Siglato a Brescia il protoccolo d`intesa tra Provincia

Transcript

Siglato a Brescia il protoccolo d`intesa tra Provincia
Comunicato stampa
A Lazise il primo incontro del ciclo “Il Garda e la sicurezza”
Nella splendida cornice della Dogana Veneta di Lazise si è svolto il primo incontro del ciclo “Il
Garda e la Sicurezza”, promosso dal Comune di Lazise in collaborazione con la Comunità del
Garda.
La serata, dal tema “Sicurezza stradale: analisi dei rischi ed azioni preventive”, ha visto la
partecipazione del Dott. Pierlucio Ceresa, Segretario Generale della Comunità del Garda; del
dott. Luigi Altamura, Comandante del Corpo di Polizia Municipale di Verona; del dott. Franco
Praticò ed del dott. Giorgio Ricci dell’Ospedale di Borgo Trento. Moderatore della serata
l’Avvocato Flavio Tommasini, Assessore alla Sicurezza del Comune di Lazise.
Nel saluto iniziale del Sindaco di Lazise, rag. Renzo Franceschini, è stato sottolineato come la
sicurezza e la sua percezione tra i cittadini siano un bisogno primario per un territorio come
quello gardesano, che fa dell’ospitalità e dell’economia turistica la propria vocazione, e registra
ormai oltre trecentomila residenti. Sicurezza, ma non solo sicurezza stradale. Rimane ancora
vivo il ricordo nelle amministrazioni locali delle notte tragica del 16 agosto 1998 in cui, causa
un’improvvisa burrasca, una famiglia di scozzesi rimase vittima di un tragico incidente in cui
solo la madre riuscì a salvarsi. Evento che, grazie all’azione incisiva della Comunità del Garda,
sollecitò lo Stato ad un intervento che potesse meglio tutelare la sicurezza nella navigazione
nelle acque gardesane, istituendo il servizio di Guardia Costiera 1530, sul Garda per la prima
volta in acque interne.
Nella sua introduzione il dott. Ceresa ha ribadito con forza come spetti alla Comunità del Garda
supportare le Amministrazioni locali nel rispondere ad esigenze comuni in tema di sicurezza
riguardanti il lago di Garda, mettendo a disposizione la propria esperienza e competenza, ma
proponendosi anche come tavolo di confronto intorno al quale i Comuni possano attivare
sinergie, scambiare esperienze, cercare risposte unitarie per un territorio come il lago di Garda
con una così alta affluenza di visitatori. La Comunità del Garda inoltre sta portando avanti, nel
campo della sicurezza, all’interno del Patto Maroni per il Garda, il progetto “sistema avviso di
burrasca” ed è attiva nel settore della navigazione con un tavolo di studio per l’uniformità dei
regolamenti di navigazione tra le due Regioni e la Provincia Autonoma di Trento.
Il dott. Altamura ha poi proseguito analizzando, dati alla mano, come velocità, uso di alcool e
droghe, disattenzione e comportamenti non corretti alla guida siano la causa di gravissimi
incidenti non solo in Italia, ma anche nel resto del mondo. Nonostante il controllo attento e
capillare delle forze dell’ordine le morti su strada e le conseguenze traumatiche permanenti,
che spesso sfuggono anche ai censimenti europei, costituiscono una delle maggiori piaghe
sociali. In Italia, in particolare, il Comandante ha affermato che si è tuttora sopra i livelli
richiesti dall’Unione Europea. Sono consistenti le risorse economiche che Paesi come Francia,
Germania, Nuova Zelanda ed Inghilterra hanno investito in spot pubblicitari, mandati in prima
fascia televisiva al fine di sensibilizzare la popolazione con risultati apprezzabili. Infatti la forza
e la crudezza delle immagini trasmesse ha esercitato un indubbio effetto preventivo
soprattutto sui giovani, che rimangono ancora le principali vittime di incidenti stradali.
Il Comandante ha voluto precisare come quella delle forze dell’ordine non sia un’azione
repressiva, volta a penalizzare i produttori e distributori di bevande alcoliche, ma la necessaria
implementazione di un’azione che deve necessariamente essere informativa ed educativa,
prima di tutto. Il bere in modo consapevole e la conoscenza degli effetti nefasti che
l’assunzione di droghe provoca sul cervello umano devono essere i traguardi a cui mirano la
società civile in primis e, di conseguenza, le forze dell’ordine.
Nelle successive due relazioni, accompagnate da immagini impressionanti, il dott. Praticò e il
dott. Ricci hanno fatto evidenziare gli effetti drammatici e permanenti che l’abuso di alcool e
l’uso di droghe comportano per il cervello umano. Infatti anche una sola assunzione di droghe
(anche le più recenti di derivazione chimica) e di erbe dagli effetti tossici può far registrare
conseguenze devastanti, senza possibilità di recupero, sulle cellule celebrali. La contemporanea
assunzione di bevande alcoliche o energetiche fa sì che il cervello sia danneggiato
permanentemente ed espone chi ne è interessato ad una situazione di grave pericolo che
purtroppo coinvolge spesso anche gli altri: passanti o altri guidatori che, per caso, si trovano a
condividere un evento di certo non voluto. L’avv. Tommasini, moderatore dell’incontro, ha
chiuso la serata auspicando che sia l’intera società a farsi carico, per il tramite di campagne
formative anche forti, di stimolare ed educare, soprattutto i giovani, ad un corretto stile di vita,
supportando le forze dell’ordine nel loro lavoro di verifica e controllo.
Gardone Riviera, 8 marzo 2010
COMUNITA’ DEL GARDA
Ufficio Stampa
Ente territoriale interregionale
Via del Colli 15 – Villa Mirabella
25083 Gardone Riviera (Bs)
tel. +39 0365 290411 – Fax +39 0365 290025