Dalmine, migranti all`ex asilo? Il sindaco: no, questione chiusa
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Dalmine, migranti all`ex asilo? Il sindaco: no, questione chiusa
L’ECO DI BERGAMO 40 MERCOLEDÌ 21 OTTOBRE 2015 Pianura Bergamo-Treviglio Dalmine, migranti all’ex asilo? Il sindaco: no, questione chiusa Il Consiglio. Lorella Alessio conferma che il progetto di accoglienza è saltato «L’edificio tornerà alle condizioni precedenti gli interventi non autorizzati» DALMINE DANIELE CAVALLI «Il progetto di accoglienza dei migranti al “San Filippo Neri” non si farà. Considero chiusa questa questione». Il sindaco di Dalmine, Lorella Alessio, è laconica nel confermare, ieri, voci che circolavano da tempo in città e che ormai tutti davano per certe, ma riguardo alle quali mancava ancora una comunicazione ufficiale come questa. Non era stato dichiarato neppure lunedì sera, all’ultima seduta del Consiglio comunale, quando è stata data un’altra importante informazione, in risposta a un’interrogazione da parte di Forza Italia. Quella per cui i locali dell’ex scuola materna saranno riportati nelle condizioni in cui si trovavano prima degli interventi non autorizzati del marzo scorso. La spesa relativa ammonta a circa 6.600 euro più Iva, quindi circa 8.100 euro: una spesa che la ditta che aveva effettuato i lavori pagherà al Comune di Dalmine, proprietario dell’immobile. La questione aveva scaldato la primavera dalminese: dopo I lavori dello scorso marzo nell’ex asilo «San Filippo Neri» che il sindaco aveva mostrato la propria disponibilità a ospitare sul territorio un gruppo di migranti, in risposta all’intensificarsi delle ondate migratorie: era stata individuata la struttura dell’ex asilo San Filippo Neri, in stato di degrado dal 2010 nel centro della città. TRIBUNALE DI BERGAMO CONCORDATO PREVENTIVO TECNOCOVERING SRL IL LIQUID. R.F. N.26/2009 Giudice Delegato: dott.ssa Giovanna Golinelli-Commissario Liquidatore: dott. rag. Sergio Sala INVITO A PROPORRE OFFERTE PER L’ACQUISTO DI BENI IMMOBILI Il Commissario Liquidatore della procedura in oggetto comunica di aver ricevuto offerte per l’acquisto dei beni immobili di seguito indicati, e che pertanto intende procedere alla vendita degli stessi: LOTTO 1: Terreno edificabile a destinazione commerciale sito in Lonato (Bs), lungo la statale SS 567 del Benaco, nei pressi del centro commerciale “Il Leone di Lonato”. Sul terreno, a giacitura pianeggiante, insistono n. 2 fabbricati fatiscenti da demolire la cui superficie coperta complessiva è di circa mq. 340. I beni sono censiti presso l’Agenzia del territorio de Comune di Lonato del Garda come segue: al Catasto Terreni, al foglio n. 55, mappali n. 81/82/233, rispettivamente per una consistenza di are 01.20, 02.20 e di ha 02.04.10; al Catasto Fabbricati, sezione urbana NCT, foglio n. 55, mapp. 81/1, cat. A/3, cl.: 3, consist.: vani 5, R.C. euro 185,92 e mapp. 81/2, cat. C/6, cl.: 5, consist.: mq. 29, R.C. euro 43,43. Valore di perizia euro 2.905.000,00, offerta pervenuta euro 1.500.000,00 LOTTO 2: Complesso Industriale dismesso denominato “Ex Molini moretti”, sito in Bergamo via S. Giovanni Bosco s.n.c.. Il compendio, che insiste su di un area di mq. 11.737, è costituito da una serie di costruzioni dismesse, tutte specificamente legate alla precedente destinazione d’uso, per un volume totale pari a circa mc. 62.000. Il complesso produttivo è censito presso l’Agenzia del territorio de Comune di Bergamo, censuario di Boccaleone, come segue: al Catasto Terreni, al foglio n. 96, mappali n. 24 e 25, rispettivamente per una consistenza di are 01.28 e di 00.48; al Catasto Fabbricati, foglio n. 96, mapp. 7856/701, cat. A/3, cl.: 5, consist.: vani 5,5, R.C. euro 426,08 e mapp. 7856/702, cat. D/7, R.C. euro 64.560,00. Per tale complesso è stato sottoscritto specifico mandato a società specializzata per la valorizzazione dell’area al quale l’offerente è tenuto a subentrare a tutti gli effetti di legge. Valore di perizia euro 2.165.124,30, offerta pervenuta euro 1.800.000,00. Per una più corretta identificazione dei suddetti beni deve farsi riferimento all’elaborato del perito estimatore depositato sia in Cancelleria fallimentare che presso lo Studio del Commissario Liquidatore e agli aggiornamenti ai valori attuali realizzati con specifica stima aggiornata a giugno 2015, depositati presso lo Studio del Commissario Liquidatore, ovvero consultando i siti internet www.tribunale.bergamo.it; www.tribunale.brescia.it; www.asteavvisi.it; www.asteannunci.it; www.canaleaste.it. Le offerte irrevocabili, anche per singoli lotti, cauzionate con assegno circolare intestato alla Procedura in ragione del 10% dell’importo offerto, dovranno pervenire a mezzo raccomandata a mani o Pec all’indirizzo della procedura sotto riportato entro le ore 12,00 del 16 novembre 2015. Il valore minimo delle singole offerte è pari al valore di quelle già pervenute alla procedura. La gara per l’aggiudicazione delle unità immobiliari in oggetto si svolgerà presso lo Studio del Notaio Jean Pierre Farhat in Bergamo, via Pradello n. 2 il giorno 17 novembre 2015 alle ore 11,30 per il lotto 1 e alle ore 12,00 per il lotto 2. Per entrambi i lotti il rialzo minimo è fissato in euro 10.000,00. I singoli lotti saranno aggiudicato all’offerente il prezzo più elevato.In seguito all’aggiudicazione definitiva l’aggiudicatario dovrà versare entro 30 giorni il prezzo a saldo; entro i successivi 30 giorni si procederà alla stipula dell’atto notarile presso il Notaio Jean Pierre Farhat di Bergamo. Tutte le spese inerenti la vendita ed il trasferimento della proprietà, nonché quelle per le cancellazioni delle iscrizioni e trascrizioni, sono a carico dell’aggiudicatario, non operando il disposto dell’art.584 cod. proc. Civ. La vendita dei beni immobili è da qualificarsi quale vendita forzata e avviene senza garanzia di vizi, evizione e mancanza di qualità dei beni stessi, nello stato di fatto in cui i beni si trovano al momento del trasferimento, senza vincoli riguardo ad agibilità e prestazione energetica, con ogni incombenza a carico degli eventuali interessati e degli offerenti allo stato attuale. Maggiori informazioni possono essere acquisite presso lo Studio del Liquidatore Giudiziale in Bergamo, Via Filippo Corridoni n.26/a, tel. 035/341510, fax 035/344498 e all’indirizzo Pec del curatore [email protected]. Il presente annuncio non costituisce invito a formulare offerta vincolante, né offerta al pubblico ex art. 1336 cod. civ. né sollecitazione al pubblico risparmio ai sensi degli artt. 94 e ss. Del D.Lgs. 58/1998, né impegna in alcun modo la Procedura, che si riserva, a insindacabile giudizio dei suoi Organi, la valutazione delle offerte ricevute. Il Liquidatore Giudiziale, dott. rag. Sergio Sala +p7UA2LwAQsK7Ahx0JXF+6AzoVvWHxGoMWP8pv0WFSw= Il complesso sarebbe stato concesso per un periodo di tempo determinato in comodato d’uso a un’associazione onlus competente in tema di accoglienza, che avrebbe dovuto ristrutturarlo a proprie spese, con un progetto da passare al vaglio anche dell’ammi- nistrazione comunale. A marzo erano però circolate delle fotografie che mostravano come nello stabile fossero stati effettuati dei piccoli lavori senza autorizzazione. «Vennero effettuati – ha spiegato Lorella Alessio, confermando quanto già riferito negli scorsi mesi – alcuni sopralluoghi per valutare lo stato di conservazione, e il 20 marzo una ditta autorizzata a effettuare i rilievi, ma non a eseguire lavori di alcuna natura, è imprudentemente intervenuta sul blocco dei bagni esistente, smontando i sanitari e una caldaia e demolendo un muretto a sostegno dei lavandini. Tali lavori – aggiunge Alessio – vennero immediatamente fermati e gli operai allontanati dall’immobile. Gli uffici hanno prontamente contestato i fatti all’impresa e quantificato il danno». Ieri Alessio è andata oltre, dichiarando appunto ufficialmente che l’accoglienza in quel luogo non ci sarà. Da un lato recentemente si è cominciato anche nella Bergamasca a puntare all’accoglienza diffusa, che predilige pochi mi- granti in diversi luoghi piuttosto che grandi gruppi concentrati. Ma pare che a frenare l’opzione della «San Filippo Neri» abbiano pesato notevolmente gli alti costi in carico per la sua ristrutturazione alle realtà caritative che si sarebbero dovute occupare dall’accoglienza. Le porte dello stabile rimarranno dunque chiuse e l’ex «San Filippo Neri» rimarrà per il momento uno stabile comunale vuoto nel centro del paese. Il testamento biologico Durante l’ultimo Consiglio, tra le altre cose, è stato anche approvato il regolamento comunale che istituisce il registro dei testamenti biologici. Si tratta, come spiegato anche in un comunicato stampa del Comune, di «un documento legale che permette di indicare in anticipo i trattamenti medici che ciascuno intende ricevere o rifiutare in caso di incapacità mentale, di incoscienza o di altre cause che impediscano di comunicare direttamente ed in modo consapevole con il proprio medico. La persona che lo redige nomina un fiduciario per le cure sanitarie che, nel caso la persona diventi incapace, è chiamato a dare fedele esecuzione alla volontà della stessa. Il registro è riservato ai dalminesi e sarà attivato nelle prossime settimane». «Con questa scelta – ha commentato Alessio – Dalmine compie un altro grande passo in avanti verso i diritti dei cittadini. I dalminesi che vorranno farne uso potranno consegnare il loro testamento biologico agli uffici comunali». ©RIPRODUZIONE RISERVATA Autostrada o superstrada: scintille in Consiglio Nell’ultima seduta del Consiglio comunale a Dalmine si è discusso anche della Bergamo-Treviglio, originariamente pensata come un’autostrada e che ora sembra invece destinata a diventare una superstrada. Il Movimento 5 Stelle aveva presentato una mozione per dire no «a un progetto che, stante le indiscrezioni, si presenta sostanzialmente uguale al precedente, soprattutto in termini di impatto ambientale». Fabio Tiraboschi (Nostra Dalmine) e Valerio Cortese (Patto Civico) hanno presentato una contro-mozione (poi approvata a maggioranza) con alcune modifiche, «perché formalmente non si può dire no a un progetto che non c’è. La nostra proposta è più ampia: chiediamo che si convochi il tavolo tecnico e ribadiamo la nostra preferenza alla riqualificazione della viabilità locale rispetto alla soluzione autostradale». «Il Pd di Dalmine – commenta Forza Italia – fa dietrofront e ora diventa possibilista rispetto all’idea della superstrada». Durante il dibattito, infatti, il capogruppo Pd Sergio Carrara aveva detto che «di primaria importanza sono i temi dello spostamento del casello autostradale e dello snellimento del traffico sull’ex 525». Conclude Fabio Facchinetti, Lega Nord: «La vostra speranza è che non si trovi un euro, di modo che possiate salvare la faccia e non essere costretti a votare sì a quest’opera». D. CA. Treviglio, alimentazione e donne L’ospedale scende in piazza Sabato la kermesse Iniziativa con Onda: stand di specialisti, show cooking, visite per la dieta e prevenzione del cancro L’ospedale di Treviglio scende in piazza, e dedica alla popolazione una giornata «al femminile» con appuntamenti su alimentazione, visite e anche momenti di show cooking. L’iniziativa, che si tiene sabato 24 ottobre, rientra nell’adesione dell’Azienda ospedaliera all’iniziativa «Open Month», promossa da Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna. Dalle 10,30 alle 18, con una pausa nell’ora di pranzo, sotto i portici dell’edificio ex Upim in piazza Garibaldi saranno allestiti stand con distribuzione di materiale informativo sulle principali patologie femminili collegate all’alimentazione, si terranno show cooking all’interno del Ristorante Matè, e sono previste visite dietologiche e prova della pressione gratuita. Ottobre è il mese che Onda ha dedicato al progetto Women pro Expo e l’ospedale di Treviglio, che aderisce al network «bollini rosa» orga- nizzato dall’Osservatorio ha scelto quindi di aprirsi al territorio proprio promuovendo appuntamenti legati al tema dell’alimentazione al femminile. Con l’Azienda ospedaliera scende in campo anche il Ristorante Matè di Treviglio, dove si svolgeranno gli show cooking e una tavola rotonda. L’evento prevede la partecipazione di specialisti dell’ospedale che affronteranno diversi temi: il dipartimento materno infantile l’allattamento al seno, la medicina l’ipertensione, l’oncologia il rapporto cibo e tumore, il servizio dietetico aziendale e la medicina generale predisporranno consulti, l’ortopedia punterà sull’osteoporosi e riabilitazione, con illustrazione di esercizi dedicati e show cooking di piatti ricchi di calcio, la neurologia parlerà di prevenzione dell’ictus e la diabetologia di prevenzione e gestione del diabete in gravidanza. Inoltre il gruppo aziendale donne avrà un infopoint sull’importanza della corretta conservazione dei cibi nel frigorifero di casa. E ancora, all’evento collaborano anche il Consiglio delle donne e il club Soroptimist, che presenterà l’app contro la Stand dell’ospedale sabato sotto i portici dell’edificio ex Upim violenza delle donne e un libro di ricette, oltre ad Asl, assessorato ai Servizi sociali, Commissione pari opportunità e Fondazione ospedale amico. I cittadini saranno accompagnati negli stand dalle allieve del corso Tecnico del Turismo dell’Istituto Zenale e Butinone, mentre i medici veterinari dell’Asl di Monza e Brianza, invece, intratterranno i presenti con una tavola rotonda sul tema della sicurezza alimentare. Sono previsti 13 box, contraddistinti da uno slogan coniato appositamente dagli operatori dei reparti coinvolti. Infine fotografando i QRcode sugli stand sarà possibile scaricare tutto il materiale dal sito dell’ospedale di Treviglio. Ieri, intanto, in occasione del Mese della salute mentale, sempre nel contesto delle iniziative Onda, l’Azienda ospedaliera di Treviglio ha organizzato un incontro con gli studenti del Liceo Galilei di Caravaggio sul tema dei disturbi del comportamento alimentare (anoressia e bulimia): coinvolte 4 classi seconde, con proiezioni di materiale audiovisivo e discussioni con esperti. Ca. T.