Speciale Gps
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Speciale Gps
www.solovela.net Articolo pubblicato sulla rivista SoloVela Speciale Gps Una carrellata sui principali strumenti di navigazione basati sul Global Positioning System. Dal comodo portatile palmare ai più sofisticati plotter cartografici di Maurizio Anzillotti n principio erano gli uccelli, l’istinto e l’esperienza a guidare i naviganti, poi furono la matematica, la trigonometria e il coraggio degli uomini che videro la terra come una sfera. Dalle loro idee nacquero gli strumenti che, con il sole e le stelle, erano in grado di dire, a chi voleva traversare i mari, dove fosse la meta. Per usare il sestante ci voleva piede fermo ed esperienza. Bloccare il sole in quello specchietto non era facile e, chi il marinaio non lo faceva per professione, poteva solo cercare di non perdere di vista la terra. Poi l’uomo inventò la radio, le antenne, i satelliti, imparò a dominare l’etere e a sognare ancora più in alto del cielo; nacquero il radiogoniometro, il Loran e, infine, il Gps, “Global Positioning Sistem”. In meno di trent’anni si è passati dal sestante al cartografico, e il modo di navigare è cambiato radicalmente. Con i nuovi strumenti, avere piede e polso fermi, conoscere le stelle sono diventate ragioni di vanto, quasi un vezzo, ma non sono più requisiti necessari per attraversare l’oceano da una sponda all’altra. I libri dove erano segnate tutte le ore in cui il sole sarebbe nato e tramontato sono diventati arredamento nelle librerie delle navi. Alcuni comandanti ancor oggi li sfogliano di tanto in tanto, ma per lo più nei momenti di nostalgia o nell’improbabile evenienza di avarie ai sistemi satellitari. Oggi le stelle dei naviganti sono i satelliti. C’è chi sostiene che tutto ciò è poco romantico, che così l’uomo ha perso la poesia del mare e l’impegno nello studio dell’orientamento. Ma oggi sono molte le persone che facilmente possono navigare verso l’orizzonte e perdere di vista la terra, veleggiare fino a che il mondo non si trasforma in una tavola liquida eppure sapere che l’isola è laggiù, oltre le nubi, anche se nessuno la vede. In un tempo definito la meta appa- I Gps,punto nave no problem Aprile 2003 39 www.solovela.net Articolo pubblicato sulla rivista SoloVela Speciale Gps Il Geonav 11 Flash è lo stesso apparecchio del più conosciuto Geonav 11 Sunshine, l’unica differenza è che il Flash è per uso interno e ha un costo di 2835 euro rirà, e si potrà rinnovare il grido “Terra!”, emozione unica da provare almeno una volta nella vita. Il tutto grazie a un apparecchietto. “Tft”, “Sdgps”, “Nme”: termini misteriosi di quel linguaggio interplanetario che mette in contatto la piccola antenna montata sulla poppa della barca con le navi di metallo che girano nello spazio. E’ quanto i marinai odierni devono conoscere per potersi districare tra le mille offerte del mercato che propone ogni giorno nuovi modelli di Gps, capaci di funzioni sempre più sofisticate e complesse. GPS E PLOTTER Contrariamente a quanto alcuni pensano, il Gps non è lo strumento montato sul tavolo da carteggio sul quale si legge la posizione, bensì l’antenna di questo. E’ essa, infatti, il “Global Positioning Sistem”. Quello montato in quadrato è soltanto il traduttore del segnale. Quando il Gps trasmigrò dal mondo bellico - fu inventato dai ricercatori militari Usa e inizialmente utilizzato a scopi di difesa - a quello civile, sembrava già stupefacente la sua funzione base, ovvero, quella di fornire in tempo reale la posizione espressa in latitudine e longitudine. Oggi, non esistono praticamente più apparecchi che danno esclusivamente queste due informazioni minime. Quelle che vengono chiamate Gps sono macchine complesse, nelle quali il “positioning” è solo uno dei servizi che sono in grado di offrirci. Insieme a questo, l’altro servizio più comune è quello cartografico. Qui l’apparecchio è integrato con un lettore di 40 Aprile 2003 funzione di cartografia ha enormemente semplificato la navigazione da diporto. La praticità di questi apparati è arrivata al punto che montando un Gps cartografico sul tientibene della timoneria, è possibile navigare senza mai scendere sottocoperta. Avendo a disposizione una buona cartuccia cartografica, si può ingrandire la mappa per cogliere anche il particolare più piccolo. Dettaglio che su una mappa cartacea è difficoltoso notare, a meno di avere a bordo un numero veramente cospicuo di carte nautiche di varie scale. carte nautiche in parte registrate in memoria e in parte su di una cartuccia esterna. Dopo aver letto con la funzione Gps la posizione della barca, lo strumento visualizza il cursore sullo schermo dove è riprodotta la carta della zona di navigazione nella quale ci si trova, nel punto esatto in cui è l’imbarcazione. Lo scarto rispetto al reale, quando c’è, è di pochi metri. La POSSIBILI PROBLEMI Il problema fondamentale del Gps è il posizionamento dell’antenna che, se è vero che non ha bisogno di essere montata in posizione elevata, teme i campi magnetici e quindi andrebbe messa fuori dal triangolo formato dallo strallo di Quando si prende una barca a noleggio è molto importante farsi spiegare, durante il check-in, come funziona il Gps cartografico prua e il paterazzo, in quanto all’interno di esso si genera un campo magnetico. Per questo motivo, molto spesso, l’antenna viene montata sul pulpito di poppa o, ancora meglio, su un’asta di metallo o vetroresina alta un paio di metri e agganciata al pulpito. Il secondo problema è l’impossibilità, fino a poco tempo fa, di poter montare gli schermi all’esterno perché questi temevano l’umidità. Poi si è arrivati ai monitor stagni. I primi modelli, però, risentivano del fatto che il sole colpiva lo schermo in certe angolazioni, oscurandolo. Ma oggi un po’ tutte le aziende offrono schermi antiriflesso che li rendono leggibili anche con molta luce. Aprile 2003 41 www.solovela.net Articolo pubblicato sulla rivista SoloVela Speciale Gps Il Gps - Global Positioning System - è l’antenna montata sui pulpiti delle barche e non lo strumento che si trova sul tavolo da carteggio Tale funzione, per quanto affascinante, va utilizzata con prudenza perché il Gps non ha ancora una precisione tale da renderla totalmente affidabile. PORTE DI CONNESSIONE Le porte di connessione del Gps cartografico, che permettono di interfacciare lo strumento con altri apparati, costituiscono una caratteristica importante, anche se relativamente poco usata. Interessante, ad esempio, è l’in- Una cartuccia cartografica dove sono memorizzate le mappe a piccola scala ROTAZIONE E SCORRIMENTO Navigando, per esempio, da sud a nord, quando facciamo la rotta mettiamo la carta sul tavolo e tracciamo una retta. Senza accorgercene posizioneremo il nord davanti e il sud dietro. Se navighiamo da nord a sud, faremo l’inverso perché, istintivamente, cercheremo di riprodurre le condizioni di navigazione. Replicare sul cartografico il nostro movimento di girare la carta per adattarlo alla rotta non è stato semplice e ancora oggi molte aziende riportano la funzione di “chart rotation” come una delle principali, anche se sono rimasti in pochi i Gps cartografici che non offrono questa possibilità. Collateralmente a questa, un buon apparecchio deve avere lo scorrimento della carta. Ovvero, la funzione che permette di far scorrere la mappa sotto il cursore man mano che questo avanza, in modo da tenerlo sempre nell’area centrale dello schermo. Mappa cartografica utilizzata dagli strumenti della Simrad COME FUNZIONA Il segnale Gps proviene da satelliti che ruotono a circa 20mila chilometri dalla terra; maggiore è il numero dei satelliti captati, maggiore sarà l’accuratezza della posizione Le cartucce sono il punto focale per la scelta di un Gps cartografico. Ogni strumento adotta un sistema di cartografia non sempre compatibile con quello di un altro produttore, quindi, acquistando un certo modello ci si lega alle sue mappe. I Gps nascono con delle carte standard già inserite, mentre altre sono acquisite e utilizzate mediante una cartuccia. Una volta queste dovevano essere acquistate già confezionate, o bisognava andare in un centro autorizzato a farsi caricare le carte richieste. Oggi, molti produttori si stanno organizzando con siti Internet mediante i quali è possibile scaricare sul supporto in proprio possesso le mappe desiderate. Una delle ultime novità in questo ambito sono le cartucce “compact flash” che hanno il vantaggio di essere le stesse usa- Messo a punto e gestito dalle forze armate statunitensi, il “Global Positioning System” si fonda su una catena di satelliti gravitanti in orbita a 20 mila chilometri dalla terra. Il ricevitore (quello montato, per esempio, sulla nostra barca) capta i segnali dei satelliti creando una triangolazione tra questi e determinando così la corretta posizione. Dal momento che i militari in alcune occasioni rendono (di proposito) non assolutamente preciso il sistema, alcuni produttori stanno offrendo una funzione chiamata Dgps, ovvero, “differenziale per Gps”. E’ la possibilità di captare un segnale da una stazione terrestre e con questo correggere l’errore del segnale del satellite. Il problema è che le stazioni a terra sono rare. Inoltre, questa funzione è tutt’altro che essenziale, essendo generalmente trascurabile, ai fini dell’orientamento nautico, il margine d’errore. Altro sistema di correzione offerto da molte case produttrici, è la correzione mediante satellite. Ovvero, la nostra antenna GPS, capta dei segnali di correzione emessi da satelliti geostazionari che hanno il compito di confutare e correggere il segnale emesso dalla catena di satelliti GPS. I segnali provenienti dai geostazionari si chiamano WAAS, EGNOS e MSAS, ma al momento non sono ricevibili in Europa. “” al momento non ci sono stazioni terrestri in Europa utili per il Dgps Non tutti gli apparecchi sono dotati invece della funzione “autozoom”, che consente di portare una carta all’ingrandimento desiderato in modo da mostrare la mappa sempre con determinate proporzioni indipendentemente dalla scala di questa. ALLARME ÀNCORA 42 Aprile 2003 terfaccia al pilota automatico. Ovvero, la possibilità di far “colloquiare” Gps e pilota: il primo “dice” al secondo quale rotta tenere per raggiungere un determinato Way Point e quando questo è raggiunto gli “suggerisce” cosa fare per puntare sul prossimo. Altri interfaccia utili sono quelli con il radar o con gli strumenti del vento. LE CARTUCCE AUTOZOOM Un’altra funzione che può risultare molto utile è l’allarme àncora. Una volta che questo è inserito, il Gps lancerà l’allerta sonora nel caso in cui la barca si dovesse spedare e uscire dal cerchio immaginario che determina la distanza massima che la barca deve tenere dalla propria ancora. te su molti computer per immagazzinare dati. Sono quindi utilizzabili sul computer e, avendo molta memoria, permettono di “stivare” un numero praticamente infinito di Way Point. Il segnale Gps non è preciso per volontà dei militari che lo controllano. Il differenziale, segnale proveniente da una stazione terrestre, ha il compito di correggere i segnali Gps. Lo strumento in grado di utilizzare questo segnale si chiama Dgps Aprile 2003 43 www.solovela.net Articolo pubblicato sulla rivista SoloVela Speciale Gps Questi due strumenti della Garmin si distinguono per la cromaticità dello schermo che nel Garmin 2010 è monocromatico e nel 2010C è a colori. Il loro costo è rispettivamente di 2006 euro e di 3327,70 più Iva Il Geonav 6 Plus è il cartografico più venduto in Italia, il suo prezzo è di 839 euro + Iva, mentre il Geonav 6 Sunshine ha un costo di 1339 euro + Iva. Il Geonav 11 Sunshine, cartografico a grande schermo per utilizzo esterno, costa 3870 euro + Iva DISCORDANZE I PRODUTTORI venzione. I prodotti della Geonav hanno diverse qualità tra le quali la versatilità. Il nuovo Geonav 11 Sunshine, prodotto di punta dell’azienda, è uno strumento indicato per un utilizzo esterno grazie al suo schermo antiriflesso, visibile anche in piena luce solare. Ma uno dei prodotti più conosciuti dell’azienda viareggina è sicuramente il Geonav 6 plus. E’ quell’apparecchio giallo che spesso si vede montato sui tientibene delle barche a vela, davanti alla timoneria. Questo piccolo oggetto ha la caratteristica di avere l’antenna incorporata quindi, per funzionare, necessita soltanto dell’alimentazione che gli può essere fornita con una presa da accendisigari in pozzetto. Il Geonav 6 Plus è probabilmente il cartografico più venduto in Italia. Le funzioni principali dei cartografici Geonav, che utilizzano la cartografia Navionics, sono: autozoom (la carta prende le dimensioni visibili automaticamente); Chart Rotation (la carta ruota per mantenere il movimento del cursore dall’alto al basso); Gestione correnti e maree (gestisce gli aspetti connessi con le correnti e le maree presenti sulle carte nautiche). L’interfaccia utilizzata è “Nmea”, mentre le cartucce sono: per gli apparecchi più nuovi e di alta fascia, le Compact Flash, che hanno il vantaggio di essere leggibili dai computer di casa. Come già detto, queste, avendo una grande memoria possono immagazzinare un numero veramente alto di Way Point. I Gps più economici o meno recenti utilizzano invece normali cartucce cartografiche Navionics. Tutti gli strumenti hanno la carta del mondo incorporata. Di seguito una vetrina dei maggiori produttori di Gps Cartografici e dei loro prodotti. Garmin Può accadere che le indicazioni fornite dal Gps non coincidano con quelle degli altri strumenti di bordo come, ad esempio, l’indicatore di velocità. Le ragioni possono essere molteplici, ma quasi tutte risiedono nel diverso modo di funzionamento degli apparati. Il satellitare rileva la velocità dell’imbarcazione rispetto alla superficie terrestre e non all’acqua, calcolando il tempo impiegato dal mezzo per portarsi dal punto “A” del fondo marino al punto “B”. Dividendo il risultato per la distanza ottiene la velocità media tenuta per passare da A a B. Il rilevatore di velocità della barca, invece, conta quanti giri fa l’elichetta del trasduttore nel tempo necessario a passare dal punto “As” della superficie marina al punto “Bs” di questa. La velocità di rotazione dell’elica darà la velocità della barca. Nel caso in cui ci sia una corrente a favore, il Gps continuerà il suo calcolo senza nessuna interferenza perché agisce su punti fermi della superficie terrestre, mentre l’indicatore di velocità di bordo, segnerà una velocità minore in quanto l’elica farà meno giri perché “drogata” dalla corrente che sposta l’acqua insieme alla barca. ERRORI DI ROTTA Può succedere anche che, mentre i calcoli sulla carta nautica indicano che l’imbarcazione si sta avvicinando ad un’isola a una certa velocità, il Gps segni che la barca si sta allontanando. Il motivo è lo stesso: la corrente. Se si vuole andare da “A” a “B”, ma nella navigazione la barca è investita da una corrente che viaggia a tre nodi, perpendicolare alla rotta, nonostante si abbia la sensazione di andare dritti verso la meta in effetti si sta scarrocciando e se si persevera con quella prora non si coglierà l’obbiettivo finale. Se in questo caso si tiene sotto controllo il Gps, il fenomeno risulterà evidente. Insomma, difficilmente il Gps sbaglia rotta e quando si ha l’impressione che ciò stia succedendo bisogna ragionare tenendo presente il suo sistema di funzionamento. 44 Aprile 2003 Geonav La Geonav è una divisione della Navionics Spa. L’amministratore delegato della società è l’ingegner Carnevali che, con Fosco Bianchetti, anche lui ingegnere e fondatore della C-Map, ha inventato la cartografia elettronica. Oggi, tutti i Gps cartografici del mondo, funzionano grazie alla loro in- E’ un colosso statunitense specializzato in comunicazioni. Garmin erano i Gps utilizzati dai militari Usa nella guerra del Golfo. La filosofia di questa azienda è: riuscire a dare un prodotto che raggiunga lo scopo a un prezzo accessibile. La gamma di prodotti Gps della Garmin è davvero vasta e farne una panoramica esauriente è impossibile. Basti sapere che partono dal semplice Etrex, Gps non cartografico grande poco più di un cellulare per passare, nella stessa serie, all’Etrex Vista, che oltre a essere cartografico, è dotato di altimetro barometrico, bussola elettronica e connessione al Pc. Si passa poi agli apparecchi integrati multifunzionali che sono anche ecoscandagli da pesca in grado di bloccare sulla carta il punto della secca preferita spingendo un solo tasto. La maggior parte degli strumenti Garmin ha una mappa piuttosto dettagliata che arriva fino allo zoom di 32 miglia nello schermo. Per visualizzare dettagli più piccoli, utilizzano cartucce di memoria preprogrammate con carto- Aprile 2003 45 www.solovela.net Articolo pubblicato sulla rivista SoloVela Speciale Gps grafia Blu Chart. Su molti modelli è presente il Dgps, che consente la correzione del segnale satellitare mediante il rilevamento di un segnale terrestre. L’interfaccia è “Nmea”. Il Meridian Magellan è un simpatico plotter palmare utile in molte situazioni, dalla navigazione in mare a quella a terra minicarte della C-Map o Navionics. L’interfaccia è la NMEA 0183 che permette l’interconnessione con strumenti quali pilota automatico e radar. Simrad La Simrad è produttrice anche di piloti automatici, ecoscandagli, radar e tutte le altre apparecchiature elettroniche di bordo. Ma ha puntato sulla precisione dei suoi Gps. Questi tra le varie funzioni hanno, infatti, il Dgps, che corregge il segnale satellitare con una stazione a terra e i WAAS, EGNOS e MSAS che sono correzioni che utilizzano direttamente il segnale dei satelliti. La cartografia utilizzata è la C-Map. La serie di punta è la “33” con il cartografico “cp 33” che assomma un po’ tutte le prerogative della costruzione Simrad. Tra le varie possibilità di questi apparecchi le più interessanti sono i tasti dedicaNavtalk, cellulare con ti, ovvero la possibilità di poter accedere cartografico per chi vuole a determinate funzioni con un solo tasto tutto in poco spazio senza più dover impartire una serie di comandi complicati. Le funzioni che la Simrad propone sono: aggiornamento automatico della migliore carta disponibile per la zona in cui si naviga alla migliore risoluzione. La Chart Rotation nella modalità North Up, che posiziona sempre il nord sulla parte alta dello schermo. Da menzionare anche le funzioni Head Up (la rotta è sempre dal basso verso l’alto) e Nav up (il rilevamento del Way Point è sempre avanti nello schermo). Non manca il trackplotter, ovvero la capacità di salvare in memoria la posizione in cui si trova la barca in quel momento e la profondità relativa. Magellan La serie Cp 33 si differenzia da apparecchio ad apparecchio per la grandezza dello schermo Furuno La Furuno è un’altra grande casa costruttrice di Gps cartografici. I suoi modelli sono adatti ad un utilizzo interno alla barca e si differenziano tra loro per la presenza o meno di schermo a colori, per la grandezza dei monitor e per le funzioni offerte. La gamma Furuno parte dal GP 80, un ricevitore a 12 canali con schermo da sei pollici, per arrivare al GP1850, che fa anche da ecoscandaglio. Gli apparecchi della Furuno usano Magellan è specializzata in GPS portatili. Portatili che con il tempo si sono così evoluti da fornire quasi tutte le funzioni dei GPS più grandi. I modelli della Magellan sono utilizzabili sia per cartografia nautica che con cartografia stradale, il loro peso si aggira intorno ai 200 gr e le dimensioni sono di poco superiori a quelle di un cellulare. La serie Meridian è molto compatta, completamente protetta da una corona di gomma ed è water proof, mentre i GPS Magellan sono stagni e galleggianti, il che significa che se finiscono in acqua basta recuperarli per continuare ad utilizzarli. I Meridian hanno 2 MB di memoria, entre i Magellan ne hanno 8. Dotati di uscita NMEA, i Magellan vengono venduti con il cavo di connessione al PC. Il Furuno 1640, è un cartografico da interno il cui costo è di 1200 euro più Iva 46 Aprile 2003 Marzo 2003 47