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La presente raccolta di elaborati, segnalazioni ed immagini è un archivio di newsletter realizzate con il contributo di vari amici aderenti ed exaderenti alla Magix.Info Community, con lo scopo di mantenere vivo lo spirito di gruppo e l’interesse per la musica e l’arte in genere. Le
newsletter sono allegate ai siti www.facebook.com/eventijazz e http://eventijazz.jimdo.com che vengono aggiornati senza alcuna periodicità e
pertanto ciò non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della Legge n. 62 del 7/3/2001.
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EVENTI JAZZ NEWSLETTER DEL 2010
Newsletter - protocollo AN02/01/10
La “vitalità” di Eventi Jazz dipende molto da quanto gli amici vorranno e potranno collaborare ad implementare questa
iniziativa (elaborati, foto, recensioni, segnalazioni, suggerimenti, poesie, narrativa, diari di viaggio, musica ecc.). Già da
ora diciamo che Eventi Jazz ha in programma la realizzazione del CD Compilation anche per il 2010. Al momento
abbiamo tre brani pronti… ma vogliamo arrivare ad almeno…60 minuti di musica. Quindi, mandateci i vostri contributi in
MP3 (Jazz, Blues, Fusion ecc. come avvenne per Compilation del 2009). Sperimentiamo anche un “video” e se l’iniziativa
piacerà, probabilmente altri video seguiranno.
SPERIMENTARE PROCESSI DI
INTEGRAZIONE MUSICALE:
FIORILLO E GLAVINA NE DANNO LA
PROVA
TEMPLES UND TEMPS
Fiorillo & Glavina
2009
Abstract: Antonio Fiorillo and Sandro Glavina have made an album mixing their individual music. In this way they built
new unreleased tracks. This work was possible because there are many complementarities between Antonio e Sandro.
The purpose of the album was an experiment with musical integration processes. The experiment was very good.
Mettiamo il caso che due persone, entrambe appassionate di musica e che si dilettano in vario modo a farla, provino non
a comporre/suonare assieme e neppure a condividere anticipatamente un progetto... Quindi ognuno fa le sue cose per la
sua strada, ma ad un certo punto nasce l'idea di sperimentare una "possibile" integrazione per dare vita a qualcosa di
"nuovo" che si genera dal "vecchio". Un tuffo quindi nei rispettivi archivi, mano al bisturi, e via a modellare una creatura
inedita. Nulla a che vedere con il mostro di Frankenstein e tanto meno si tratta di una "session" tra i due. Dagli originari
autonomi lavori si estraggono vari frammenti, unendoli, sovrapponendoli e come in un magico puzzle alla fine salta fuori
un quadro assolutamente ben definito. In questa operazione di laboratorio, non è nemmeno necessario limare alcune
piccole sbavature, perchè aiutano anzi a comprendere il percorso che è stato fatto. Se uno non sapesse che così è stato
fatto, non crederebbe affatto che i due non si sono preventivamente "accordati", ed ascoltando il prodotto finale non ci si
accorgerebbe neppure che si tratta di "chirurgia sonora". Tanto che le continue variazioni di intensità, di tempi, ecc.
conducono ad una lettura progressive dell'album. Ed è straordinario il fatto che tutti i brani si susseguono in una perfetta
matrice tematica, neanche fosse stata studiata a priori. Da notare, che nell'operazione è stato fatto uso minimo di
frammenti atonali (che se usati in gran quantità avrebbero facilitato l'esperimento, in quanto di più facile coesione), anzi
i processi sono armonici e ben calibrati. Anche i titoli dei brani sono assolutamente frutto di una "fusione" degli originari
titoli. Per fare un esempio, se i frammenti sono stati tratti da "Acropolis" (Fiorillo), e "La danza dei fenomeni" (Glavina), il
nome della nuova creatura risulta all'anagrafe "Fenomeni danzanti al tempo dell'Acropoli"...! Tutti i brani fanno
riferimento a templi, acropoli, cattedrali, ecc... variano i tempi e quindi il titolo dell'album (che ha tanto sapore di
concept album) è automaticamente già scritto: "Temples Und Temps" (in questa forma multilinguistica, che suona anche
bene). Allora, sono proprio due maghi il Fiorillo e il Glavina che hanno fatto sta cosa ? Io credo invece che se
l'esperimento è ben riuscito, molto sia dovuto al fatto che i due già camminavano sulla strada di una possibile interazione
che ha consentito poi questa integrazione. Non rimane altro agli amici, che soddisfare la curiosità di conoscere la
creatura collegandosi a: www.antoniofiorillomusic.com (Franz Asio)
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Abstract: The double CD “Fantasy” made by Roby Tav and the double CD “The secret of the demon” made by Visoni
Gotiche are available on the site “Note Volanti” www.notevolanti.net
Sul sito www.notevolanti.net (che richiede l’iscrizione) sono stati pubblicati recentemente gli album dei nostri cari amici
Roby Tav e Visioni Gotiche. Note Volanti è una vera e propria etichetta discografica pronta a fornire, a modico prezzo,
moltissime offerte musicali. Selezionando l’artista e l’album è possibile visionare tutta la track list e quindi ascoltare un
“demo” di ogni singolo brano.
La grande musica di Roby Tav è contenuta in questo album (doppio CD) che si intitola
FANTASY. Si tratta di gothic-dark, la bellissima musica di Roby intrisa di sognanti
atmosfere…E chi non conosce la musica dell’amico Roby Tav ? Ebbene, se ancora c’è
qualcuno che non la conosce, questo album è una ottima occasione per conoscerla !!
Primo doppio album del gruppo dark-metal “Visioni Gotiche”. L’album si intitola IL
SEGRETO DEL DEMONE (The secret of the demon). Le 16 tracce audio di questo album
riportano ad un racconto horror che è contenuto all’interno della copertina. Si tratta di un
lavoro discografico unico nel suo genere e pieno di atmosfere surreali e fantastiche.
Antonio Fiorillo
SIAE – SEZ OLAF DEPOSITO N. 0402716 del 11.06.2004
www.antoniofiorillomusic.com
3 ENIGMAS è un album di musica prevalentemente elettronica che contiene una trilogia di brani chiamati appunto 1°, 2°
e 3° Enigma, ispirato ai misteri di Fatima e ai dogmi della chiesa. Molta musica etnica contamina l’intero album, come il
brano di apertura Highlands con i suoi richiami celtici o il successivo Andalusia con il suo ritmo flamenco/dance. Non
da meno la terza traccia Katmandu, chiaramente ispirata alla musica del Tibet, con sonorità ipnotiche, a tratti
sperimentali. Decisamente elettronico è Come with me e gli sperimentali Mind’s illusion e Dramah. Ancora musica
etnica in China Girls, Afrikair e l’arabeggiante The Mirage. In conclusione dell’album, un brano ispirato alla musica
dei Kraftwerk e dall’elettronica/dance degli anni 80, Cosmodance ispirato allo spazio.
3 ENIGMA is an album of predominantly electronic music that contains a trilogy of passages named: 1°, 2° and 3°
Enigma inspired to the mysteries of Fatima and the dogmas of church. A lot of ethnic music contamines the whole
album as the opening track Highlands with its celtic sounds or the following Andalusia with its rhythm
flamenco/dance, not from less the third trace Katmandu, clearly inspired to the music of Tibet with hypnotic sonority to
experimental lines. Decidedly electronic it’s Come with me and the experimental Mind’s illusion and Dramah. More
ethnic music in China Girls, Afrikair and the arabic The Mirage. In conclusion of the album a track inspired to the
music of the Kraftwerk and the electronic/dance of the years 80, Cosmodance a spatial theme.
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UN REGNO PER UN CAVALIERE
Sandro Glavina, 2010
Label: O'Strigheta Records Trieste
Genere: rock progressive - Computer Music
Tempo totale: 47:29
Concept album: Alla morte di un Re senza erede il popolo acclama l'elezione a Sovrano di un
nobile e valoroso cavaliere. Lord Iron viene incoronato ed al contempo diviene generale
supremo dei Cavalieri del Sole. Ma proprio in seguito all'elezione, Lord Iron ha i suoi
ripensamenti riguardo il ruolo affidatogli. Nella locanda di Grahor (in vino veritas) subentrano le
sue decisioni di non voler più regnare. In seguito alle sue riflessioni, egli non s'identifica più
come un uomo di guerra (che il popolo vuole) bensì si considera un uomo di pace. Non rimane
quindi che abdicare e quindi seppellire la spada per sempre, coerentemente con il suo pensiero
di pace...
Abstract: Sandro Glavina starts the new year with a concept album. The album tells the story of a knight (Lord Iron)
became King. Then, Lord Iron renounces to reign over a people who want war because it becomes a pacifist. With this
album, Sandro Glavina returns to progressive rock.
Ma chi è il cavaliere, eletto a sovrano, di questa storia ? Non sarà mica... "IL Cavaliere" ? Quella specie di Duomo di
Milano che compare nella copertina induce al sospetto... No !, nessun riferimento alla politica assicura l'autore, anzi per
meglio precisare nessun riferimento alla politica reale, perchè la trama di questo concept album i riferimenti alla politica li
fa, sebbene si tratti di una politica del tutto "virtuale" con tanto di cavaliere che diviene un pacifista e che quindi non
vuol regnare su di un popolo guerrafondaio. Mah... sicuramente storie di altri pianeti...
Tutto "raccontato" in musica, anche se le voci compaiono nel secondo brano, ma solo come coro d'effetto nel corso della
"Incoronazione" e c'è anche un breve "recitato" di voce femminile nel brano finale "La spada sepolta". In questo albumprogetto rigorosamente realizzato attraverso costruzioni di computer music c'è anche la "collaborazione" ad un certo
punto con "L'Uovo di Colombo" (grazie alla complicità di Antonio Fiorillo che ha fornito a Sandro gli "strumenti") con
alcuni frammenti opportunamente manipolati e resi irriconoscibili, inseriti all'interno di un brano sovrastrutturato. Il brano
più esaltante, a giudizio di scrive, è "L'abdicazione" dove il synth sembra proprio vero e suonato con pregevole tecnica.
Ah.. sì, un'altra curiosità... "La locanda di Grahor" è il titolo di un brano, titolo che non è una invenzione. La locanda
esiste attualmente davvero in Slovenia, ma a Sandro piaceva la denominazione che fa tanto "ambientazione medievale".
(Chissà se il Signor Grahor sarebbe contento di sapere che davanti ad un bicchiere del suo buon vino, Lord Iron ha
riflettuto sul proprio ruolo ed ha deciso di diventare pacifista...). "Un regno per un cavaliere" segna il ritorno di Sandro
Glavina alle sperimentazioni progressive, dopo tanto giocare al jazz & affini. Come sempre gli assaggi dell'album sono "a
demand" in MP3, richiedendoli via e-mail all’autore. (Franz Asio)
Abstract: "MUSIC MAKKERONI" is dedicated to people who use computers to make music. Here, sometimes you
can find answers to problems of software management, other times you can read personal experiences and advice,
other times you can still find things funny. Here we treat the research network of virtual instruments free download.
"MUSIC MAKKERONI" è dedicato a tutti coloro che fanno uso del computer per generare la propria musica. Qui alle
volte si potranno trovare risposte a problemi di gestione dei programmi, altre volte si potranno leggere esperienze
personali e consigli, altre volte ancora si potranno fare due risate...
Buttiamo subito la pasta nel sugo o se preferite, il sugo sulla pasta e riportiamo alcuni passi di un dialogo tra un
musicmakerista autodidatta che gioca a fare musica con il computer, ma non ne capisce molto del suo funzionamento
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(Sandro) ed un tecnico del suono (Fonzie). Prima però, per rendere tutti "edotti" sull'argomento della computer music
postiamo alcune note tratte da Wikipedia:
"La computer music o musica informatica è un ramo della musica elettroacustica che impiega sistematicamente la
programmazione su elaboratore numerico. In senso più esteso, qualunque produzione musicale che utilizzi il mezzo
informatico può definirsi computer music. Spesso, con il termine Computer Music si fa riferimento oggi anche alla
cosiddetta informatica musicale. La produzione musicale è esclusivamente basata sull'utilizzo del computer, delle
periferiche audio (interfacce audio/MIDI), superfici di controllo), sequencer audio/MIDI (Cubase, Logic Pro, Pro Tools,
SONAR, Nuendo...), plug-in VST, AU, RTAS, campionatori software, librerie di campioni e così via".
Dal momento che qui si parla di Music Maker, riteniamo utile postare anche due note di presentazione di questo
programma, tratte dal sito di Magix (e pubblicate anche su Wikipedia):
"MAGIX Music Maker è un software per l’editing audio. Tramite MAGIX Music Maker è possibile creare file audio grazie ai
tanti strumenti audio e all’archivio effetti messi a disposizione dal programma. E’ possibile scegliere tra oltre 1.000 sound
di generi differenti come alternative, hardcore, pop , rock e tanti altri. Permette di effettuare operazioni di mixaggio sui
file audio inserendo diversi effetti audio come coro, distorsione, pause, echi e tanti altri…Non dovete far altro che aprire
il programma, inserire qualche suono qua è la, e il gioco è fatto! Il programma è pure accompagnato da una vasta
gamma di effetti e “synthesizer”, che vi aiuteranno ad arricchire il vostro brano, e la finestra è dotata di controlli molto
semplici ed intuitivi".
Ora che è tutto chiaro (?) diamo spazio al dialogo (che nella realtà si è svolto attraverso una fitta corrispondenza via Email).
Fonzie: Ciao Sandro, ho completato l'istallazione del Music Maker Premium15 con i vari content pack ed ho notato con
stupore che hanno implementato il supporto ai VST e VSTi. Adesso si aprono nuovi orizzonti sonori, vista l'abbondanza in
rete di Virtual Instrument Free.
Sandro: Ciao Fonzie, io non ho i "pacchi contenti" e trovo che le sonorità synth delle più recenti versioni del Music
Maker (ovviamente è un giudizio del tutto personale) siano poco incisive e non soddisfano le mie esigenze. Cerco
piuttosto di utilizzare sempre di più strumenti virtuali simil-acustici come il piano, i fiati ecc. Ho poi dei grandi problemi
con la tastiera midi. Le mie dita sono più veloci di quanto la tastiera ed il programma possano assimilare e quindi spesso
o si blocca la registrazione oppure va tutto in “crash”. Alcuni musicisti mi suggeriscono di rinunciare all'impiego della
tastiera midi e di comperare un vero pianoforte digitale (che però è molto costoso) per ottenere produzioni decenti.
Fonzie: Ciao Sandro, come ti dicevo, nel web si trovano moltissimi Virtual Instrument Free. Il link per il download dei
VST free è il seguente: http://www.xelenio.com/vst-instruments-free.htlm. Tieni presente che il sito che ti ho
indicato è solo uno dei tanti. Per trovarne altri prova a digitare "vst free" su di un motore di ricerca. Per quanto riguarda
la tastiera midi che usi, il problema è il driver Asio del Music Maker. Prova a scaricare il driver Asio4all (è freeware e
funziona benissimo). Installalo e setta il Music Maker in modo che usi questo driver e non il suo. Ti do un altro piccolo
consiglio: invece della tastiera costosa comprati una scheda audio USB tipo M-audio fast track (credo costi sui 100 Euro)
e così risolvi tutti i problemi di latenza, ritardi ecc. In più è a due canali in registrazione e usa un driver Asio fantastico,
sembra di suonare uno strumento reale in qualsiasi situazione, anche a 400 Km orari.
Sandro ha seguito le indicazioni di Fonzie riguardo la ricerca di strumenti virtuali free nella rete. Ha trovato
effettivamente qualcosa di free, scaricabile e funzionante, qualcosa che free non era anche se veniva pubblicizzato come
tale (in realtà, pur a costi contenuti, era richiesto di comperare il software) ed ha trovato qualcosa di free e scaricabile,
ma si è trattato di "demo" con utilizzo concesso per brevissimo tempo. Attenzione al fatto che molti fornitori richiedono
di iscrivervi al sito per poter effettuare il download, per cui dovete registrare un account. Fra le tante ricerche di
strumenti free, è saltato fuori anche un collegamento imprevisto ad un sito rumeno in cui non c'erano i sintetizzatori
virtuali, ma disinibite donnine che offrivano servizi non musicali. Diciamo che anzichè trovare le "sette note", Sandro ha
trovato le... "tette note".
Successivamente, Fonzie ha anche segnalato un altro sito: http://www.vst4free.com
Per quanto riguarda i driver e le schede audio segnalate, Sandro aspetta pazientemente un regalo dai famigliari in
occasione del compleanno (e mandategli anche un tecnico del PC, in grado di mettere mano laddove Sandro non osa...)
Cari creatori della computer music, music-makeristi e music-makkeroni, per ora è tutto e se volete soddisfare la vostra
curiosità di trovare Virtual Instrument Free, seguite i consigli di Fonzie ed esplorate !!
ANIMAZIONE IN POWERPOINT
Vi è stata spedita via e-mail la simpatica animazione "SAX FACES". L'animazione è
realizzata in file di PowerPoint. E' sufficiente cliccare su "Presentazione" e
l'animazione si avvia da sola in forma di presentazione continua (cliccare Esc per
interrompere l'animazione). Buon divertimento !!
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LE FOTO DI LOLI SAMA
Loli Sama’s photos…
Questa cartolina è un invito a visionare le splendide fotografie della nostra amica LOLI SAMA, presente sia nel sito
www.magix.info, sia su Facebook. Ciò che colpisce delle foto di Loli è lo studio del colore, la focalizzazione del soggetto,
quasi si trattasse di quadri assolutamente descrittivi. Magiche foto dense di sentimento, il volo in controluce dei gabbiani,
la barca dei pescatori, i paesaggi immortalati, la sensualità della rosa ritratta...Ma questa è solo una cartolina di
presentazione dei lavori di Loli che meritano assolutamente di essere visionati....
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LA POESIA DI ARYA SHARI
ARYA SHARI’S POEM
La nostra amica Arya ci ha mandato una poesia. La poetessa stessa suggerisce di leggerla
ad alta voce con il giusto ritmo ed intonazione, così da comprenderne sino in fondo il
significato…
Arya (our friend) sent us a poem. The poet suggests to read aloud with the correct rhythm
and intonation, so to understand the meaning…
PIOVE
Piove, piove e piove
tristi le finestre piangono a dirotto,
ricordano melanconiche il sole
quando le accarezzava con i suoi caldi baci,
il tintinnio riecheggia nel cortile,
lo scroscio si fa sempre più fragoroso,
ma ecco, all’improvviso, uno squarcio apre il cielo
e una luce bianca avvolge ogni cosa,
ogni rumore si attenua
e le finestre aspettano immobili
chi asciugherà le loro lacrime
(e possono aspettare all’infinito visto che le pulitrici non fanno mai una mazza)
L'amica Elyvampira se ne va via da Magix, ma rimane fedelmente presente negli amici di Jazz Project. Grazie a
Ely per aver condiviso la causa su di un sito che attualmente è più vicino a "Sorona" che non a "Felona". Ma ad Ely vogliamo augurare il
miglior proseguimento dei suoi studi universitari, per una felice e repentina quanto mai angustiata conclusione. Cara Ely, amante del
jazz e della gothic music e..non solo ! Facci capire che la psicologia è importante quanto il pane che tu quotidianamente vendi !! Freud
e michette possono convivere serenamente nei giorni che verranno e... buona continuazione su Facebook, però studia con impegno !!
FORZA ELISA !!!
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Michele è un “uomo volante”. Volteggia nel cielo con il suo paracadute ed è un grande video-man e un
“fotografo del cielo”. Quando si rilassa, ascolta volentieri il jazz ed apprezza la musica di jazzisti italiani quali
Nicola Arigliano e Franco Cerri. Michele al momento non è membro della Magix Community, ma è diventato
una amico di Jazz Project ed è presente su FaceBook. Ecco di seguito alcune foto realizzate da Michele:
Michele is a "flying man". Circling in the sky with his parachute and he is a great video-man and a
“photographer of the sky”. He relax, listen to jazz (he prefers italian jazz musicians such as Nicola Arigliano
and Franco Cerri). Currently, Michele is not a member of the Magix Community, but he is a friend of Jazz
Project and he is on Facebook. Look at the photos made by Michele:
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invites friends to listen the concert of 12 tracks published on the website:
invita gli amici ad ascoltare il concerto di 12 brani pubblicati sul sito:
invitar los amigos a escuchar el concierto de 12 temas publicados en la web:
Freunde einladen, um das Konzert der 12 Titel auf der Website veröffentlicht hören:
inviter des amis pour écouter le concert de 12 titres publiés sur le site:
vrienden uitnodigen om te luisteren naar het concert van 12 tracks op de website:
convidar amigos para ouvir o concerto de 12 faixas publicado no site:
povabi prijatelje poslušati koncert 12 skladb objavljen na spletni strani:
http://maliktorain1.ning.com/profile/SandroGlavina
(click on link to listen the concert)
Are welcome
the consents
or dissents
by writing to Sandro
Glavina's E-mail:
[email protected]
Automatic sequence of
songs !
If is not correct the
automatic sequence...
YOU FOLLOW THE TRACK
LIST TO LISTEN THE
CORRECT SEQUENCE OF
THE TRACKS
track list of the concert (correct sequence):
01) Aria di Casa
02) El Topo de La Habana
03) Xesotosora
04) Windmill
05) Fairy Lights
06) Semplice Idea
07) Non Sparate sul Pianista
08) Trieste Notturna
09) Lungomare
10) Maramao (SPECIAL GUEST PAOLO FRESU)
11) Acoustics Theme
12) Happy Summer Holidays
s
SPECIAL
GUEST: PAOLO FRESU
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Il 2009 si è chiuso ed è iniziato il 2010.
Nel 2009 ricorrevano i 10 anni della
scomparsa di Fausto Papetti che nacque
nel gennaio del 1923. Vogliamo fare questo
omaggio-ricordo di Fausto, attraverso il
poster da noi realizzato dove non mancano
neppure i riferimenti al “soggetto fotografico
femminile”, sempre caratterizzante le
copertine dei suoi 50 album-raccolta.
Papetti che esordì con il jazz (il quale rimase
sempre nel suo cuore) è stato interprete
strumentale di moltissime celebri canzoni
tratte dal panorama della musica leggera,
fraseggiandole con la “voce” del suo sax e
divenendo negli anni 70 un vero e proprio
capostipite di questo genere..
Newsletter - protocollo AN02/02/10
Tocca all'amico Carl Insam alias Masni fare da "apripista" (dal momento che è
adeguatamente attrezzato come si può vederlo nella foto). "Skifahrer" di Masni ha
chiuso il 2009 ed aperto il 2010 con il primo posto nella chart di Magix.Info. Una bella
manche così vinta da un amico di Jazz Project e aMici.it
Nella speranza che altri bei traguardi vengano raggiunti dagli amici di Jazz Project in
altri contesti, un caro saluto. sempre, buona lettura !
ALBUM IN VETERINA
SANDRO GLAVINA – L’Uomo e L’Ombra
SENSI
O’Strigheta 2010
Abstract: Sandro produced his monthly album. This is a concept album on the theme of “sensory receptors”. The
genre of the album is basically progressive rock but there are openings to electronic music. As always, he used
synthesizers and software for creating computer music.
Cosa ci combina stavolta il Glavina ? (che fa anche rima). La sua produzione mensile sforna un concept album sul tema
dei recettori sensoriali. In parole povere (o come si direbbe, in veste divulgativa) si tratta del gusto, dell’olfatto, dell’udito
e così via, che vengono ciascuno rappresentati in forma musicale. Del resto è tutto chiaro se si guarda la copertina
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ovviamente griffata dallo stesso compositore in cui appaiono le varie caricature “umanizzate” degli organi di senso. Un
viaggio nel corpo umano musicato in direzione rock progressiva con sfumature elettroniche e qualche accenno alla
musica classica. In realtà non ci sono brani veri e propri, ma piuttosto è corretto dire che si tratta di 40 minuti di musica
suddivisa in nove parti. Per esempio, l’opera si apre con l’ “organo di Corti” che non è lo strumento musicale di un
settecentesco personaggio costruttore di aerofoni ne tanto meno fa riferimento ad un maestro di cappella, poiché si
tratta di cellule sensoriali della rampa media della chiocciola. Chi non ha particolare dimestichezza con l’anatomia e la
fisiologia può stare comunque tranquillo in quanto l’autore ha provveduto a fornire un apposito glossario e le necessarie
spiegazioni sul retro della copertina. Musica + lezione di anatomia/fisiologia quindi, forse potrebbe essere una via per
facilitare l’apprendimento che forse Sandro ha usato per sperimentare una strategia educativa. Questo album è targato
“L’Uomo e L’Ombra”, la band virtuale che ogni tanto Sandro usa per firmare i lavori di tendenza progressiva. Ma come
sempre, l’esecutore materiale della musica composta da Sandro è il computer. A mio avviso è particolarmente ben
riuscito il brano “L’equilibrio nel labirinto” di quasi sei minuti dove il suono delle chitarre del clavicembalo, del
sintetizzatore si rincorrono in un crescendo raffinatamente “prog” ed è ancora più progressiva e suggestiva la parte a
seguire: “Il senso dell’olfatto”. Dove si potrà ascoltare tutto questo ? Magari su Magix.info o forse su altri siti che
vorranno ospitare i lavori. (Franz Asio)
Antonio Fiorillo
SECRET SIGNALS
Extended Play – dep. S.I.A.E. (sez. OLAF) 2010
Abstract: “Secret Signals” is a minialbum produced by Antonio Fiorillo
A very good project of electronic music. We can listen the music in the
website: www.antoniofiorillomusic.com
Minialbum con i fiocchi di Antonio Fiorillo. Dura soltanto quasi 19 minuti, ma l’atmosfera che scaturisce dai 7 brevi brani (quello di
maggior durata è “Zenit of love”, brano di apertura di quasi 5 minuti) ci porta negli spazi siderali, sulle ali di una pregevole musica
elettronica. Progetto avviato nel 2005 e poi abbandonato, è stato recentemente ripreso e completato, ed ora, a lavoro finito, è
integralmente pubblicato nel sito www.antoniofiorillomusic.com Antonio Fiorillo trasmette questi suoi segnali in modo talmente
efficace da farmi venire voglia di immergermi nell’ascolto della musica cosmica di un tempo, d'altronde lo stesso Antonio ha voluto
ispirarsi alle sonorità dei Kraftwerk. Chi ha voglia di farsi una passeggiata cosmica e leggere 22 paginette molto interessanti può andare
sul sito http://www.enricobassi.it/cosmica.htm Non prima però di aver assaggiato i “Secret Signals” di Fiorillo. Ecco, appunto,
per non distrarmi dall’intento di recensire il lavoro di Antonio, mi concentro sulle sue opere. “Zenit of love”, brano di apertura come ho
già scritto, funge in qualche modo da piattaforma di preparazione all’ascolto dei successivi brani. Nella mia immaginazione, è una
perfetta colonna sonora che accompagna le scene ancora “terrestri” mentre l’elettricità si sta addensando nel cielo (proprio come nella
copertina). Ed ecco giungere il “Primo segnale” che agisce a livello sensoriale (ultimamente sono fissato con i recettori sensoriali), apre
la mente e solleva il pensiero verso una direzione verticale, di ascensione. Con il terzo brano siamo già a levitare in una dimensione che
porta a cogliere altri segreti segnali, ad una ricerca di decifrazione. La musica prosegue, il volo diviene quindi orizzontale, corpo e mente
protratti lungo le linee de cielo, azzurrità, contrasti, corpi di luce… Il secondo segnale risucchia fuori dall’atmosfera, il volo diviene
siderale. Le luci sono già stelle vicine. Vibrazioni infine precedono il contatto con una radiosorgente quasi stellare (Quasar)… Stop ! La
fine dell’ascolto mi riporta sulla terra ed il mio film “mentale” ha termine, ma già ascoltando l’ultimo brano “Quasar” avevo intravisto la
colonna sonora delle scene finali. Ora non so più se ho fatto una recensione dell’extended play di Antonio Fiorillo o se invece ho visto un
film… Ma se anche voi desiderate fare il vostro film, apritevi all’ascolto di “Secret Signals”. (Sandro Glavina)
Abstratct: A new project starts in the Antonio Fiorillo's
website. Antonio offers the "open space" MEDIA where all
friends can publish various self-made works. Look at the
banner !!
Ormai è ben noto che www.antoniofiorillomusic.com è un
sito ben collaudato e che Antonio Fiorillo è sempre in fermento
con la produzione di idee e proposte interessanti. L'ultima
novità è rappresentata dalla nuova offerta di "MEDIA", uno
spazio dove tutti gli amici possono pubblicare propri lavori di
vario genere. Per comprendere meglio il progetto è opportuno
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visitare il sito, ma già qui offriamo la visione del banner che Antonio ha reso disponibile per "Eventi
Jazz" e che contiene gli annunci essenziali. Occhio al banner !!!
Abstract: We tell about Luigi Alessi, encomiable artist that produced the album "Grido". Luigi, a "big" friend in the
old Magix Community, returns now on the Magix.Info with his 9 tracks in rock style. He sings "the problems of the
world" and personal experiences about his life. This is a great artistical work. The Luigi's songs are very very good as
words, as rock music.
Avevamo il ricordo dell'amico Luigi Alessi quanto mai assiduo nella vecchia Community di Magix, al punto di detenere il
record assoluto di brani pubblicati. Ed ora, con immenso piacere, ritroviamo Luigi nella Magix.Info in una veste
assolutamente inedita e molto, molto gradevole... Nove sono i brani pubblicati da Luigi, tutti contenuti nel suo album
"Grido". Album autoprodotto, per l'etichetta "Alessi Disco Records". Insomma, che dire di questo produttore-autorecantautore-rocker la cui motivazione a fare e proporre è assolutamente encomiabile non solo per l'impegno e la costanza
profusa (non mollare mai potrebbe essere il suo motto, se leggerete con attenzione la biografia di seguito riportata), ma
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anche per il risultato che egli è riuscito a raggiungere ? Abbiamo con attenzione ascoltato e riascoltato le sue "proposte"
ed abbiamo riscontrato quel "sottile confine" che fa la differenza tra un "solo" bravo musicista ed un autore che ci mette
l'anima e Luigi sta dalla parte di chi l'anima ce la mette con tutta la sua energia, anzi oseremo dire con "tanta
vocazione". Nove brani, otto storie di vita quotidiana (sono otto su nove perchè "Stella Polare" è riproposta anche in
chiave solo strumentale, versione che qui alla redazione di Eventi Jazz rende particolare "goduria" per l'arrangiamento
piacevolmente "smooth" ) narrate con semplicità ed immediatezza, con chiari messaggi che parlano dei fatti della vita,
entro i quali ciascuno di noi potrebbe ritrovare un proprio vissuto od una propria ideologia. L'attenzione nostra però non
è solo per i testi che troverete integralmente pubblicati in questo articolo, ma l'elogio a Luigi va anche per la trama
musicale che egli è stato capace di tessere. Una trama rock, incisiva, con spazi aperti a contesti melodici e mai il tutto
ricade nella banalità di "sapori preconfezionati". Parla il cuore dell'autore, prevale la sua emozione, il suo intento
narrativo, il suo senso della vita. "Vorrei un mondo migliore..." egli canta in "Grido" ed è un genuino, condiviso, inno alla
pace, alla libertà. In "Grido" c'è anche il "pianto" di una chitarra a tratti "dissonante" comunque "sofferente" che fa
vivere all'ascoltatore il brano in una dimensione di pathos o, per dirla in modo più diretto, di pancia, "che prende !!". Ci
colpisce particolarmente il tema della incomunicabilità che Luigi tratta in "Una buona ragione" e ci piace sognare sulle
poetiche trame di "Stella Polare" che non solo si tingono di amore sincero, ma divengono alfine un rinforzo in direzione
della automotivazione e osiamo dire pure di solidità "energizzante" in fatto di valori. Chi ascolterà (e ascolterete, ne
siamo sicuri), potrà cogliere in "Perdona me" il raffinato e quanto mai "professionale" uso dell'eco nella voce che
sottolinea perfettamente il concetto di "in ogni senso...non fermarsi mai.." Non sfugge all'attenzione l'aggressivo-ironico
"L'Amico perfetto" dove le "parolacce" hanno un perfetto senso, un condimento che chiunque userebbe se v'è in qualche
modo identificazione con il tema trattato. Basta così sennò...Luigi si esalta leggendo questa nostra recensione che però
noi assicuriamo è stata scritta con la mente (certo), ma soprattutto con il cuore (ancor più certo), perchè quando musica
e parole "toccano", entrando dalle orecchie poi si propagano in queste due dimensioni..."Mente-Cuore", uno stereo
perfetto, cavolo....noi siamo poeti, mica critici. Ed è in "direzione poetica" che abbiamo raccontato di Luigi Alessi....
(recensione a cura di: Sandro Glavina, El Pirata, Diana Kundera)
L'album è disponibile in tutti gli store digitali ITUNES
Luigi è presente su FACEBOOK:
http://facebook.com/luigialessi/
La Musica di Luigi Alessi anche su:
http://www.discografici.net
COME SE FOSSE UNA INTERVISTA....
Luigi Alessi, nasce a Taurianova il 18 luglio 1979. Il padre è Antonino, operaio edile, la madre è Caterina. Luigi ha due fratelli (Vincenzo
e Gabriele) entrambi con stili di vita completamente diversi da lui. Luigi, sin dall'età di 12 anni, ha una grande passione per la musica.
Infatti, all'età di 14 anni, sorge in lui un notevole interesse per un grande artista rocker: il famosissimo BRYAN ADAMS. Con la scoperta
del rocker Adams, Luigi "condivide" ogni brano e moltissimi momenti diversi della vita, tra cui, amici, amori e...pazzie !
All'età di 15 anni Luigi decide di iniziare a lavorare ed abbandona così la scuola. Nel tempo libero però frequenta lezioni di chitarra per
alcune ore alla settimana.
A partire dal 1994 e per circa un anno, intraprende una esperienza di lavoro teatrale che però si interrompe a causa della scarsa
organizzazione della compagnia teatrale.
Luigi rimane sempre orientato alla ricerca di nuove esperienze artistiche, anche se dal 1995 al 1998 non fa altro che lavorare,
nonostante le scarse offerte di lavoro. Nel Luglio 1998 arriva però la chiamata alle armi e Luigi affronta con fierezza e serietà questa
esperienza, tanto che, giunto all'ottavo mese di servizio, Luigi decide di raffermarsi per altri 3 anni. I genitori però si contrappongono a
questa scelta e vengono a crearsi molti problemi e disguidi che inducono Luigi a prosciogliere la ferma militare al primo mese.
Nell'anno 2000, stufo ed esausto della vita che conduceva nella zona calabrese, Luigi decide di staccarsi, con molto dispiacere, dai
genitori.
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E' il Giugno del 2000, quando Luigi fa i bagagli, prende la propria auto, e si reca nel nord dell'Italia per lavorare, andando a stabilirsi in
Veneto per 2 anni. Successivamente, Luigi si trasferisce in Toscana, dove inizia a sperimentare la sua passione nel creare musica. Viene
sostenuto da molti amici del luogo e viene spesso chiamato a condurre serate e compleanni.
In Toscana, Luigi è ben apprezzato e viene persino invitato, le domeniche, presso una radio regionale. Luigi crea su internet una propria
"emittente" che, settimanalmente, trasmette oltre 150 ore di brani di produzione "artigianale", al vero e proprio stato puro.
Avendo acquisito una certa fama nel territorio toscano, Luigi viene assunto in un locale, non solo per fare il DJ, ma anche per serate di
canto, potendo così cantare cover ed approfittando, di tanto in tanto, per proporre qualche propria produzione, ritenuta valida.
Specialmente nelle serate dedicate alla "musica dance", Luigi nota che sono molte le persone le quali chiedono informazioni su di un
"brano mai sentito". Anzi, a volte, qualcuno richiede di poter riascoltare il "brano inedito" e ciò diviene una valida motivazione per Luigi
al fine di perfezionare la propria produzione, sino a quel momento realizzata con un computer mediocre, ed un microfono da 20 Euro.
E così, Luigi, decide di avviare un proprio studio con una propria etichetta, informando parenti ed amici dell'intento. Dapprima, nessuno
risponde chiaramente a tale notizia. Ed anche Luigi è consapevole che sono necessari fondi, almeno sufficienti, per acquisire la
strumentazione primaria ed anche per reclutare persone del "mestiere". Luigi ha ben chiaro che realizzare il proprio progetto in un
batter d’occhio non è cosa semplice poichè solo un "miracolo" od un colpo di fortuna possono favorire appieno la realizzazione di tale
sogno.
Ma nessuna cosa al mondo si da mai per scontata, soprattutto quando si crede in se stessi.
Allora Luigi lavora sodo e tutto quello che sa fare lo sfrutta, mettendo da parte il danaro sudato. Si limita a spendere il denaro solo nel
caso sia estremamente necessario, come ad esempio per acquistare un paio di pantaloni, scarpe o una maglietta. Luigi non chiede
niente a nessuno e così va avanti per ben sei anni, nell'intento di realizzare il proprio sogno.
Nel frattempo studia, consultando riviste e manuali, provando mixer, microfoni, cuffie, equalizzatori, sintetizzatori, registratori e tanto
altro ancora, e via via acquista solo ciò che ritiene qualitativo.
Alla fine del 2006, il lavoro in Toscana non rende più, ciò che Luigi guadagna è sufficiente solo per vivere.
Così costretto, Luigi ritorna in Calabria nel paese natio. E pochissime sono le possibilità di fare il DJ in qualche locale poichè in Calabria
di locali ce ne sono pochi (uno ogni 100 km).
Ma in cima al piccolo palazzo, che il padre di Luigi costruì negl’anni 90, c’è una stanza di 30 mq. La stanza è zeppa di cianfrusaglie, priva
di un impianto elettrico, senza intonaco e pavimentazione ed anche priva di un tetto realizzato secondo corretti criteri. Ed allora Luigi
chiede aiuto al padre per costruire un buon tetto, mentre per tutto il resto se ne occupa lui. Così Luigi, in pochi mesi, provvede
personalmente a ristrutturare l'intera stanza, edificando il proprio "studio personale" nel quale attualmente trascorre ore ed ore
creando suoni ed inventando di tutto e...per tutto.
Nel Novembre del 2007, Luigi decide di realizzare una selezione dei suoi brani "dance" (i migliori) e bussa alle porte di alcune case
discografiche presentandoli come singoli.
Risponde solo un uomo all’ascolto dei suoi pezzi: Luigi D'Agostino, meglio conosciuto come GIGI D’AGOSTINO, il quale spiega le cose
come stanno: "Tempi brutti, cari ragazzi !!"
Ed allora bisogna attendere qualche mese....
Nel Febbraio del 2008, Luigi Alessi (Deejay A) decide di muoversi diversamente, lavorando sulla fotografia. Alla fine del mese stampa
la sua prima copertina per il primo disco dance (RITORNO NEL 2008). Fonda la propria etichetta denominandola ALESSI DISCO
RECORDS. Il disco contiene 12 brani, alcuni anche in versione strumentale. L'album viene pubblicato il 15 marzo 2008 e viene
distribuito gratuitamente in tutta Italia. Solo alcuni brani vanno all’estero.
Nel corso del 2008 Luigi continua a lavorare con la dance producendo pezzi per alcune manifestazioni festive locali. Luigi diviene
conduttore di programmi organizzati dai comuni circostanti per la stagione estiva, sebbene nel proprio paese rimane completamente
ignorato.
Nel Novembre del 2008, per Luigi è la svolta del cambiamento significativo:inizia a scrivere molte cose reali accadute nel corso della
propria vita, senza approfondire in dettagli. Luigi si "sdoppia"...Da una parte continuando a comporre "dance" (escono track singoli
come "ONCE YOU", "HARDSTYLER", "REMEMBER THE 90ies", "DEATHCORE", ed altro ancora), dall'altra parte intraprendendo
esperienze in direzione Pop e Rock.
Nel Marzo del 2009 Luigi è pronto a registrare il suo primo singolo Pop & Rock dal titolo "RICORDO DEL PASSATO". Luigi però non
trova la giusta concentrazione, non riesce ad avere confidenza con la propria voce e, come se ciò non bastasse, Luigi entra in "crisi" ,
cosicchè stacca tutto e per più di 20 giorni non produce nulla.
Necessitando di persone competenti in materia, Luigi frequenta una piccola scuola di canto, aperta alla libera opinione, in modo da
convincersi sulle opportunità di portare avanti il progetto (o anche scegliere di ritirarsi).
Risulta prezioso il consiglio del maestro WILLIAM BRUZZESE che propone a Luigi di presentare "RICORDO DEL PASSATO" ad un
saggio previsto per il 4 Luglio 2009.
Ed
ecco
che
in
tale
occasione,
Luigi
consegue
il
suo
primo
successo
da
cantautore
solista.
Luigi si ricrede grazie al risultato conseguito e riprende il progetto che intende realizzare. Registra i singoli "PERDONA ME", "UNA
BUONA RAGIONE". I lavori di Luigi vengono diffusi da una emittente che copre la Calabria e la Sicilia (RADIO LUNA DEL GOLFO) e nei
mesi di Agosto e Settembre del 2009 Luigi Alessi registra gli altri singoli: "BRAVI RAGAZZI", "L’AMICO PERFETTO", "GRIDO" e "STELLA
POLARE", quest'ultimo pezzo scritto in collaborazione con STEFANIA FEDERICO.
Ed il 27 Settembre del 2009, Luigi Alessi sale sul palco di MILANO con "GRIDO", brano dal quale si origina il titolo dell'album.
Nell'album "Grido" vengono affrontate le problematiche dei nostri giorni (le leggi, le politiche, le difficoltà del terzo mondo...) Con
"Grido" nasce così il primo disco rock del solista LUIGI ALESSI il quale, con fierezza, lo sta già promuovendo al RADIO TOUR
FESTIVAL 2010. Il 5 gennaio Luigi ha già superato il primo turno e ciò significa che per tre mesi sarà possibile ascoltarlo in varie
emittenti nazionali e votarlo tramite l'invio di sms a partire dall'11 gennaio (vedi i dettagli nel riquadro dopo i testi delle canzoni).
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L'AMICO PERFETTO
BRAVI RAGAZZI
GRIDO
Ci sei ci fai
ci sono giorni che non hai
più quella voglia di parlare
con me
Saranno più o meno dieci anni fa
qualcuno diceva , dove si va
ci si guardava in faccia pensando che
un posto tranquillo chissà dove dove
Vorrei un mondo
un mondo migliore
Tu devi fare attenzione
dosando parole quando sparli di me
Cerca di fare attenzione
non sono un coglione
quello che pensi te
Credi che meglio di te
non ci può essere
Sei troppo illuso a credere
che sei da solo a vincere
Sembri un cadavere
Tu
Sembri un cadavere
fammi il favore di andartene via
ed apri gli occhi
guardandoti in uno specchio
Ci sei, ci fai
ci sono giorni che tu hai
soltanto voglia di sfidare
solo me
Tu devi fare attenzione
non sono un coglione
quello che pensi te
Cerca di fare attenzione
all’uomo coglione
all’uomo davanti a te
Sembri un cadavere
fammi il favore di andartene via
Ed apri gli occhi
guardandoti in uno specchio
La faccia che hai
somiglia piuttosto ad un cesso
strappando la donna del nostro
compagno perfetto
Ci sei, ci fai
ci sono giorni che tu hai
soltanto voglia di sfidare
solo me
Tu devi fare attenzione
non sono un coglione
quello che pensi te
Cerca di fare attenzione
all’uomo coglione
all’uomo davanti a te
Si usciva il sabato sera
e l’autostrada si prendeva
correndo come non mai senza pensare
ai guai
Area di sosta Rosarno est o a volte
Rosarno ovest
sostando per più di un’ora per un
caffè
Ragazzi del 2000
chi eravamo noi
noi che avevamo canzoni d’amore e
una donna in ognuno di noi
ci chiedevamo anche spesso in futuro
chissà come finirà.
La cosa certa che rispetto che adesso
e che oggi non va…. a
Erano bravi ragazzi quelli che
negl’anni del 2000
eran con me
La,la la la, la la la, la la la
eran con me
La,la la la, la la la, la la la
Anche se
oggi c’è
chi si e sposato
chi ha sbagliato
chi andato via
per avere fortuna in posto lontano da
qui
da qui
Bravi ragazzi erano
anche se,oggi c’è
quello che……
Non si accontenta di quello che ha
farà di tutto per fregare te
vedrai lo farà, vedrai lo farà
perché quel giorno verrà
Anche se credo che
sono ricordi che non scorderai
quando li penserai
vedrai
che anche tu piangerai
Anche se credo che
sono ricordi che non scorderai
Quando li penserai
vedrai
che anche tu piangerai
Giro e rigiro
non so dove andare
Mi chiedo sempre ma
non trovo risposte
Con questa politica
non vivi più
In libertà
In libertà
LA LIBERTA’
Grido, per il mondo
e cerco di sfogare
la rabbia che c’è dentro di me
E le leggi politiche le leggi politiche
che spesso si sbagliano
ti mettono in debito
ed è vero…
Grido per il mondo
sperando, di ridare
la pace a quei popoli che
hanno vita difficile
La vita è difficile
le leggi si sbagliano
ed anche promettono
perché è vero
Grido per il mondo
sperando,di ridare
la pace, senza guerre perché
non è modo di vivere
Adesso
resta solo il tempo
di pensare a cambiare
tutto quel che non va
Quel che non va
Niente più guerra, vogliamo pace
in questa terra da salvare…..
da salvare….
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NON DIPENDE DA ME
PERDONA ME
RICORDO DEL PASSATO
Perché ho deciso cosi
stasera lascio la mia città
vado via, in America
ricominciare una nuova
realtà
Non parlo molto e lo sai
per i difetti che ho
decidi tu il tuo da fare
idea non cambierò
Non è cosi che capirai
Quando ritornerai da me
e spero che
mi perdonerai
Ero nervoso non so perché
senza motivo mi arrabbiavo con te
e chiaramente sei fuggita
dicendo solo che tra noi è finita
Dicevo no
con la paura di perderti
Ehi…! Ma che hai
vado in America
lo sai
e non cambierò, non cambierò
la mia idea
Sai bene che
la tua vita non dipende da me
se tu vorrai, verrai, con me….
Ma se credi in te, ti fiderai di me…
fammi arrivare nel mio mondo
senza problemi che mi toccano dentro
e poi vedrai
Che arriverò proprio dove vorrai
lasciami libera l’anima
dove sarà la nostra verità
Ehi…! Ma che hai, vado in America, e
lo sai che…
La tua vita non dipende da me, se tu
vorrai, verrai, con me…
Credi in te
ti fiderai di me
fammi arrivare nel mio mondo
senza problemi che mi toccano dentro
E poi vedrai
che arriverò proprio dove vorrai
Lasciami libera l’anima
Dove sarà la nostra verità
Ti cerco lo sai
da tempo perché
sicuro che adesso io sono cambiato
ed ho voglia di te
Vorrei sapere dove sei
perché ti cero e tu lo sai
dove sei
ma dimmi dove sei
Ti giuro che supererò
tutti gli ostacoli davanti a me
che impediranno di raggiungere
quel percorso che mi porterà da te
Sapere dove sei
per me e importante e tu lo sai
dove sei
ma dimmi dove sei
Sappi che non mi fermerò
farò cadere lampi giù in città
farti capire in un momento
che sei importante in ogni senso
In ogni senso
In ogni senso
In ogni senso
Sappi che non mi fermerò
farò cadere lampi giù in città
farti capire in un momento
che sei importante in ogni senso
Amavo te
come una rosa che al sole nasce
Sono ricordi miei
ricordi del mio passato
non è facile mandarli via
e so bene cos’è, che cos’è
che mi trascina via, che mi trascina
via
mi ricordo di te, di me, di noi
di un lontano momento e poi, e poi
Oggi ti rivedo come sei
non sei cambiata affatto in questi
anni sai
cos’è che hai fatto tutto il tempo
senza me
Io mi domando mille volte ma
perché
ma perché, non si può tornare
indietro ,ma perché
con quella voglia di tornare
insieme ha te….
Seguire quei percorsi che strani
eravamo all’età
convinti noi, che stare insieme
NON
NON
NON
NON
può FINIRE MAI
può FINIRE MAI
può FINIRE MAI
può FINIRE MAI
Oggi ti rivedo come sei
non sei cambiata affatto in questi
anni sai
cos’è che hai fatto tutto il tempo
senza me
io mi domando ancora adesso ma
perché
ma perché
Non si può tornare indietro
ma perché
con quella voglia di tornare
insieme ha te…..
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STELLA POLARE
UNA BUONA RAGIONE
Guardo il cielo, illuminato dalla luna
Dammi una buona ragione
dammi un motivo, un perché
Atteggiamento un po’ in bilico
indifferente e antipatico
E le nuvole, di tanto in tanto
si fanno vedere
Le stelle poi
puntuali nei punti suoi
2010
PRIMO
TRIMESTRE
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Dammi una buona ragione
motivi e gesti che fai
Dici di essere umile
ma credo che non lo sei
Ad’ogni modo io credo che
passo le ore sempre a pensare
discuto con la mia mente
e poi non so, più cosa dire
Sempre pronte ad ascoltare
raccontando i desideri in te
in te
E in te che devi credere
non ti fermare mai agli ostacoli
lascia decidere al tempo
sarà solo il tempo
a cercare la porta che si aprirà
Devi credere in te, in tutto quello che fai
quel che ritieni più giusto, ed il pensiero che hai
metti da parte l’invidia
e a chi non crederà mai
Non so che cosa fare
ti vedo sempre strana
nessuna buona ragione
motivi e gesti che fai
Lascia decidere al tempo, penserà col suo tempo
chiamerà le sue stelle, e gli dirà
che abbiamo tutti un valore
Una vita ed un cuore
e forse l’amore, che viene e va
Vorrei capire chi sei, sentire le tue parole, le scuse
che hai
Uoo,o,o,o, uouoo,o,o,o,uouoo,o,o,o, uouoo,o,o,o
Chiamo la stella polare, che potrò confidare
desiderio d’amore
da realizzare
Abbiamo tutti un valore, una vita ed un cuore
e forse l’amore, che viene e va
Ehi ! Ragazza che hai ? Parla con me
dimmi se una ragione tra noi due, ora c’è
Ehi ! Ragazza che hai ? Parla con me
dimmi se, la nostra storia d’amore, più non c’è
Piange la stella polare, mi vorrebbe parlare
Dice "soffro d’amore, per la voglia d’amare"
Fammi capire, vorrei capire chi sei !!?
I tuoi motivi, ed i tuoi gesti che fai !!?
Abbiamo tutti un valore
una vita ed un cuore
ma e forse l’amore , da non far mancare
Lascia decidere al tempo, penserà col suo tempo
chiamerà le sue stelle, e gli dirà
che abbiamo tutti un valore, una vita ed un cuore
e forse l’amore, che viene e va
Non sai che cosa fare
nessuna storia d’amore
nessuna buona ragione, tra noi due, non c’è !
Dammi una buona ragione!
Piange la stella polare, mi vorrebbe parlare
Dice "soffro d’amore"
Abbiamo tutti un valore, una vita ed un cuore
E forse l’amore, da non far mancare
Lalalalala,la,la,la, Lalalalala,la,la,la,
Lalalalala,la,la,la, Lalalalala,la,la,la.
LUIGI ALESSI e' su http://radiotourfestival.it
Potete votarlo con un sms completamente
gratuito (sia da fisso che da cellulare)
componendo il numero verde
Il codice di Luigi è:
A49
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Abstract: Fazcher and Franco Leo explains the procedures, operations and personal experiences for download
music.
Sorge fatidica e frequente la domanda: "Come fare per scaricare brani musicali dal sito di Magix.Info ?" e più in
generale come fare per scaricare brani musicali da vari siti ? Il profano Sandro Glavina utilizza da sempre un metodo
definibile come "assolutamente primitivo", ma senza dubbio efficace, così da poter sempre registrare ed ascoltare anche
senza il personal compuiter, i brani preferiti, tratti da Magix.Info. Egli collega, con l'apposito cavo, l'uscita audio del
computer con l'impianto stereo che dispone ancora della possibilità di registrare su audiocassetta e che è provvisto di
entrata/uscita AUX. In questo modo basta un semplice "click" di avvio del brano sul computer ed una semplice pigiatina
sul tasto "rec" che mette in funzione la piastra di registrazione. Va ricordato che Sandro, non sa nemmeno cosa siano gli
IPOD ecc, e quando va in giro, ascolta ancora le audiocassette dal vecchio "walkman". Questo uomo dell' altro millennio
si accontenta di fare così e proprio con questa tecnica è riuscito a "catturare" ora i brani di Luigi Alessi (in passato di
Roby Tav, di Tecnico Sportivo e tanti altri amici) portarsi la musica in "vacanza" ed ascoltare e riascoltare... Il metodo è
primitivo, ma fa parte della storia !
Ma gli uomini del 2000 e passa, usano altri metodi che consentono poi di riversare i brani su di un CD anzichè su di una
audiocassetta (anche perchè non è mica facile trovare ancora in commercio impianti stereo provvisti di piastra di
registrazione ed uscita AUX.... sono un po' come i dinosauri in estinzione...).
Dapprima, la consulenza è stata richiesta a Fonzie che ha fatto un nome a colpo sicuro: Fazcher !! Contemporaneamente
è partito anche un appello nel gruppo aMici.it di Magix.Info...
Ed ecco 2 possibili soluzioni che Fazcher e Franco Leo hanno fornito:
FAZCHER dice:
Con firefox (http://www.mozilla-europe.org/it/firefox/ ) l’operazione è semplice: basta installare l’estensione Video DownloadHelper
https://addons.mozilla.org/it/firefox/addon/3006 Con questa estensione quando state su un sito dove è presente un multimedia
riconosciuto (es. su youtube o magix e molti altri) basta cliccare sulla sua icona attiva di DownloadHelper presente su firefox e
appare il file da scaricare dove uno desidera (esegue anche la conversione…). Maggiori informazioni le trovate su
http://www.downloadhelper.net/ ...CONSIGLIATISSIMO !! Esistono anche programmi stand alone simili a downloadhelper che è
possibile cercare ma spesso sono shareware o demo e non è detto che funzionino con magix… Sempre con firefox è possibile
installare l’estensione Cache View https://addons.mozilla.org/it/firefox/addon/2323 che permette di vedere tutti i file nella cache di
firefox, quindi le pagine web, le immagini, i pdf e i multimedia (video, audio etc) e copiarli dove si vuole. È chiaro che in questo caso
la pagina e l’eventuale video o audio deve essere completamente caricato. Per la cronaca i files su magix (sia audio che video) hanno
estensione flv (flash).
Per vedere o/e ascoltare il files flv si può usare il player gratuito VLC (peraltro potentissimo, legge anche..."i sassi")
http://www.videolan.org/ oppure il player specifico gratuito per flv
http://dwa.html.it/index.php?softname=flvplayer_setup.zip&code=1262634278&q=MzgyM3xmbHYtcGxheWVy
Con questo tool gratuito potete convertire da flv a mp3 http://programmigratis.myblog.it/archive/2009/05/09/free-flv-converter.html
Ci sono molti altri convertitori, fate una ricerca su Google… Non conosco soluzioni con altri browser, ma immagino che esista
qualcosa di concettualmente simile. Ad esempio con Ie 7/8 è possibile visualizzare i files della cache e quindi eventualmente
copiarseli tenendo conto sempre che hanno estensione flv: In IE andate su strumenti > opzioni internet > Generale quindi Cronologia
esplorazioni > impostazioni quindi “visualizza file”.
Franco Leo dice:
Scaricate la versione gratuita di Real Player, e nel download, "spunta la funzione "scarica video con Real".Il download inserisce la
cartella "download di Real Player" nella cartella "video" dell'utente. Andate al brano che vi interessa, avviate il play, e in alto, a
destra, vi appare "scarica video con Real". Ci cliccate sopra e scaricate tutto nella cartella. Funziona per qualsiasi file di Internet.
Bene, grazie agli amici Fazcher e Franco Leo per questi preziosissimi contributi. Ora non resta che provare... (Però non
uccidiamo gli ultimi dinosauri...)
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2010
PRIMO
TRIMESTRE
Pagina 19 di 27
Non ci stanchiamo di rinnovare l’invito a tutti gli Amici di partecipare attivamente alle iniziative di Eventi Jazz. Ricordiamo
che siamo sempre in attesa di ricevere altri MP3 (Jazz, Fusion, Funky ecc.) da inserire nella Compilation 2010 (al
momento siamo arrivati a 5 brani). I brani (che non superino il peso di 10 Mb, fatti in proprio ed esenti da “vincoli
contrattuali, discografici ecc. ”) vanno spediti a [email protected]
Chi tra gli amici vuole promuovere una propria iniziativa, desideri farsi recensire un album, desideri dare visibilità ad un
proprio sito web, voglia contribuire con un proprio elaborato, un racconto, una poesia, fotografie, ricette, quiz, giochi,
tutto e di tutto come è già avvenuto per il 2009, contatti [email protected] Per il 2010 siamo intenzionati a proseguire
con le interviste agli amici condotte dall’amico Asio, per cui se vi arriva una “proposta di intervista” saremo ben lieti della
vostra adesione.
Infine, chiediamo a tutti gli amici che non temono di “mostrarsi in fotografia” (come è toccato a Carl in questa
newsletter, sebbene mimetizzato da casco) di inviare sempre al suddetto indirizzo proprie foto-ritratto. Se possibile, per
gli amici che fanno musica, ritratti con il proprio strumento o all’opera su una work station se fanno computer music. …
insomma tutto chiaro, no ?
Newsletter - protocollo AN02/03/10
La compilation WINTER 2010 è pronta !
ALBUM IN VETRINA
FRANKENSTEIN NON ABITA PIU’ QUI
Sandro Glavina
O’Strigheta Records TS, 2010
In his monthly album Sandro Glavina has used jazz, rock progressive and
classical music creating his personal “monster” track by track. As usual, oddities
and interesting combinations pervade the entire album.
"Frankenstein" è un progetto jazz-progressivo. Non è una novità che jazz, rock progressivo ed anche una spruzzata di musica classica
possano essere combinate tutte assieme. Per la creazione di questo "mostro" sono state infatti utilizzate diverse parti che attingono a
diversi generi e non sono mancati gli "apporti" di Art Pepper e Sonny Rollins per le parti dei sax. Stranezze ed interessanti combinazioni
pervadono l’intero album. Vario è stato anche l'impiego delle versioni del Music Maker, costruendo alcune parti con una versione e
riportandole su di un'altra, per completarle, anche riprendendo in mano qualche “scheletro” precedentemente realizzato. Tagli, ritagli,
cuciture, missaggi... insomma rispettando la tradizione del Mostro di Frankenstein ed alla fine liberando il mostro dalle catene per farlo
girare attraverso le dieci "stanze" dell'album che vengono percorse in 42 minuti. A mio avviso, l’atmosfera di questo album riporta
l’ascoltatore al variegato stile di Sandro di qualche anno fa ed il brano n. 7 di questo album che si intitola “Scherzo, Allegro, un poco
jazz, tendente al progressivo” riassume lo spirito dell’autore. Anche la copertina dell’album è frutto di Sandro. (Franz Asio)
Diana Kundera
O'Strigheta Records TS, 2010
Diana Kundera ( a music maker artist) has made her first album in funky-jazz-house style
using Music Maker soundpool and a little help from S. Glavina for the piano parts and from
El Pirata for drums supervision. 40 minutes of nice music "under the rain.. but with
cheerfulness".
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2010
PRIMO
TRIMESTRE
Pagina 20 di 27
Metto Asio da parte, che me lo permette, perchè ci tenevo personalmente a fare questa breve recensione del primo "storico" album di
Diana Kundera. Si tratta di quaranta e passa minuti (dieci brani complessivi) di musica in direzione funky-jazz-house fatti "sotto la
pioggia, ma con allegria". Già il titolo "Una bella giornata" e la copertina ad "ombrelli spiegati" la dice tutta sul concetto che Diana vuole
sottolineare, ossia che una dose di sano ottimismo nella vita, anche a fronte di eventi non proprio favorevoli, fa indubbiamente bene
alla salute. Ci sono voluti quasi tre anni per Diana per mettere in piedi questo lavoro ( e so già che l'autrice direbbe "a causa del fatto
che il computer di casa è sempre occupato da qualcun altro"), ma la pazienza e la perseveranza alla fine ha dato i suoi frutti. Direi che è
stata una lunga e rigorosa ricerca nel tempo, per costruire dieci brani che infondono sicuramente allegria a chi li ascolta, ma dietro a
tutto ciò ci sono anche delle pregevoli scelte e combinazioni dei soundpool dei vari DVD Magix usciti in questi anni. Sebbene Diana
neghi tutto (ed io lo so) sicuramente il "gene della musica" le gira nel sangue, se non altro per il fatto che tutti i suoi fratelli e sorelle (e
nipoti) si destreggiano a suonare (con indole professionale) i vari fiati (tromba, sax, flauto). E Diana in questa occasione "brucia tutte le
tappe e vince la competizione in famiglia" costruendo i suoi lavori, dando proprio ampio spazio ai fiati che fraseggiano l'intero album
(così per fortuna chi è stato chiamato a supportare le parti di piano e quelle delle percussioni non ha dovuto faticare poi molto).
Distribuzione dell'album totalmente gratuita, ma solo agli amici...fidati ! (Sandro Glavina)
Abstract: The friend Giovi’da is a polistrumentist and singer.
He composes music, sings his songs and the lyrics are written
in collaboration with his friend Luca Natalini. He does not play
a specific genre but he is rather a “researcher” who has an
interest in improving its work and he is committed to
continuous improvement. More information can be found in the
nice website of Giovi’da (in the website you can find also a
interview)
www.giovida.com
E chi non conosce Mike Oldifield, compositore britannico, polistrumentista caratterizzato da un stile che unisce folk, rock
progressivo, musica etnica e musica classica ? Nella sua più celebre opera, “Tubular Bells” del 1973, Oldfield da sfogo al proprio
eccezionale polistrumentismo, suonando più di venti strumenti, ciascuno registrato in sovrapposizione. Nel Luglio del 2007,
Oldfield è stato insignito in patria del titolo “Un uomo solo è un’orchestra intera” vista la sua bravura nel suonare diversi
strumenti musicali. Ma non è di Oldfield che vogliamo qui parlare… bensì dell’amico Giovi’da che oltre a suonare vari strumenti,
di suo ci mette anche la voce, scrive le musiche, scrive i testi in collaborazione principalmente con l’amico Luca Natalini o scrive
anche da solo come ha fatto per il testo di “Riflesso” (Che Giovi’da dichiara essere al momento il brano che maggiormente lo
rappresenta). “Riflesso”, nel momento in cui stiamo scrivendo, è il brano n. 2 più ascoltato di Giovi’da dopo “Ma che vuoi che
sia” (nella classifica di Wiple, che forse sarà cambiata nel momento in cui leggerete…). E come facciamo a sapere tutte queste
cose? Perché siamo andati a visitare il bel sito di Giovi’da: www.giovida.com
Nel sito, molto ben organizzato, troviamo molto materiale per conoscere meglio il nostro amico, il signor Saponieri, ex “Giò”
(con tale nome d’arte al tempo degli esordi nella Magix.Community), successivamente divenuto Giovìda. E’ interessante e
curioso leggere nell’intervista pubblicata nella sezione “Extra” del sito alla voce “curiosità” come è nato questo nome d’arte.
Nella sezione “Extra” ci sono poi i testi delle canzoni… la pagina è in progress. Nel sito c’è la breve biografia, ci sono le canzoni
che si possono ascoltare, ci sono le foto (sebbene Giovi’da dichiari di non essere tanto contento di farsi ritrarre) ci sono i
rimandi ai link di altri siti in cui è possibile ascoltare e scaricare le canzoni pubblicate da Giovi’da. Nell’intervista (noi insistiamo
sull’intervista perché… Giovi’da ha parlato anche di “Eventi Jazz” !!) l’artista dice di essere “Un personaggio camaleontico ed
imprevedibile che cambia continuamente…”, facendo riferimento al fatto che egli non è orientato ad una unica e precisa
soluzione stilistica nel produrre i suoi lavori musicali. Noi vogliamo dire la nostra è più che camaleonte, vogliamo definire
Giovi’da un “ricercatore-esploratore” anche ben orientato al “Quality management” (cambiamento e miglioramento continuo
sono princìpi della qualità). Lo dimostrano la sua dichiarata volontà di migliorare, di studiare, di perfezionare la sua conoscenza
con gli strumenti, con l’uso della voce ed i fatti che sta attualmente compiendo. Ed allora torniamo a dire di Oldfield, perché
come il buon Mike che ha spaziato nei vari generi, anche Giovi’da ci propone canzoni in chiave blues, pop, rock progressivo, ecc.
Tanti complimenti all’amico Giovi’da per le belle canzoni che ha fatto (che ancora esortiamo ad ascoltare nei siti da lui segnalati
e ricordiamo che l’artista è presente anche nella Magix.info) e che sicuramente continuerà a fare. Tanti complimenti anche al
suo amico Luca Natalini per la grande collaborazione nel produrre testi densi di significato, attualità, verismo e lirismo. Ci
piacciono i frequenti e ricorrenti riferimenti alle “finzioni televisive” ed in genere alle “finzioni assurde della vita” facendoci
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Pagina 21 di 27
ricordare “Cattiva Maestra Televisione” di Karl Popper (che non era un cantautore, ma era filosofo e pedagogista). Ed un
grande in bocca al lupo all’amico Giovi’da per trovare meritati successi a fronte del suo grande impegno ed al suo ammirevole
entusiasmo e voglia di fare. (Sandro Glavina)
Riflesso (G.Saponieri)
Prego un cielo che
non è più blu
Mentre il sole picchia un pò di più
L'aria è irrespirabile per me
Che non vivo più
Angeli sbadigliano lassù
Un Dio che non ci riconosce più
Che non assomiglia a me
E come faccio a non pensare
A quanto male c'è
A quante anime si vendono
Senza un perchè
Io ti confesso che ho paura
A volte anche di me
Ci vuole poco sai
Per farmi cedere....
Ecco il tormento che
brucia in me
Forse Dio non c'è più e l'inferno sei tu
Questo mondo è soltanto
il riflesso di me
Quanti sogni quaggiù che non volano più
Questo mondo è
soltanto il riflesso di me
Alberi abbattuti vanno giù
Fiumi che si asciugano e lassù
Cielo che non piange più
Senti come pesa la città
Quanto fumo ho respirato già
Rende nera l'anima....l'anima
C'è un buco in cielo
E l'incoscienza non ci salverà
E sarà tardi quando tutto si ribellerà
Ho perso tutto scommettendo in questa umanità
E anche se non si può, io voglio vivere....
Ecco il tormento che
brucia in me
Forse Dio non c'è più e l'inferno sei tu
Questo mondo è soltanto
il riflesso di me
Quanti sogni quaggiù che non volano più
Questo mondo è
soltanto il riflesso di me
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Giovi’da nasce a Torremaggiore (FG).
All’età di 10 anni si trasferisce a Bitonto.
Attualmente vive a Bologna, città dove
scopre ed approfondisce la sua passione
per il canto. Passione che sfocia in un
progetto musicale impegnativo ed al
tempo stesso molto coraggioso. Egli
decide infatti di realizzare un album
suonando tutti gli strumenti, registrando
e mixando personalmente i propri brani.
Affidandosi esclusivamente al proprio
talento, Giovida propone una musica
diretta e sincera che mette a nudo ogni
stato d’animo. I testi scritti in
collaborazione con l’amico Luca Natalini
invitano a riflettere sul vero senso della
vita, affrontando vari aspetti della realtà
quotidiana: i vizi, le paure, le tentazioni,
le debolezze, le speranze della gente
vengono trattati in maniera profonda e
spesso autocritica. La coscienza è
l’elemento chiave di tutti i suoi brani.
Tutte le sue opere sono protette da
copyright.
Allora Giovi’da cosa possiamo chiederti che già non possiamo leggere nell’intervista pubblicata nel tuo sito...? Nel tuo
sito hai brevemente narrato come è iniziato e proseguito il tuo "viaggio musicale". A noi piace però conoscere episodi
“particolari”. Raccontaci allora, sin da quando hai cominciato a fare musica, qualche particolare episodio, qualche
ricordo a cui sei emotivamente più legato ecc. ecc. ...
“Ci sono diversi episodi che hanno segnato il cammino artistico fin’ora percorso. Uno in particolare risale a circa quattro anni fa... sognai
di cantare un brano interamente composto ed assolutamente inedito. Al risveglio presi subito carta penna e chitarra e cercai di
ricordarla. Quel brano diventò ‘Riflesso‘. Stesso episodio alcuni mesi fa per ‘La fabbrica del silenzio’, purtroppo questi sogni sono
abbastanza sporadici ma mi affascina l’idea che alcune canzoni possano nascere in questo modo..”
Ti abbiamo definito un “ricercatore” che esplora nei vari generi musicali. Quali sono le più importanti influenze musicali
che in qualche modo hai assorbito e che attualmente assorbi?
“Il mio è stato un percorso stilistico del tutto anomalo. Ai tempi della scuola suonavo ed ascoltavo esclusivamente metal. Ho amato
gruppi come Metallica, Slayer, Magadeth ed altri gruppi che spopolarono negli anni ‘90. Successivamente ho sentito l’esigenza di
ascoltare generi musicali da sempre trascurati come il blues,il jazz ,il buon rock italiano ed altri. Ho scoperto così artisti eccezionali come
Clapton, Pat Metheny, B.B.King, Stevie Wonder ma anche DeAndrè, Timoria, Giorgia, Bocelli, Ramazzotti e Alex Baroni. Attualmente
apprezzo molto anche Caparezza e continuo a seguire Francesco Renga..”
Hai mai pensato di attingere anche dal… jazz ?
“Mi piace stupire e spiazzare l’ascoltatore perciò quasi sicuramente in futuro mi tufferò anche in questo genere che, comunque,
considero tra i più impegnativi e al quale dovrò dedicare uno studio più approfondito.. ‘Eventi Jazz’ mi sarà utile in tal senso!
Sei polistrumentista, ma c’è uno strumento che ami di più e perché ?
“Questa è davvero una bella domanda! Premesso che ogni strumento ha un suo fascino, devo dire che il basso è sicuramente quello che
più mi conquista e al quale sono più legato. Ad esso sono legati gli anni della scuola e le giornate trascorse a sognare di sfondare con la
mia prima metal band. Il primo basso mi fu regalato da uno zio che lo suonava negli anni ‘60, si tratta di un autentico pezzo da
collezione in madre-perla che restaurai personalmente ed ancora perfettamente funzionante!”
Cosa ha significato per te l’esserti avvicinato alla Magix Community ?
“La Magix Community ha rappresentato e rappresenta un’ottima vetrina per la mia musica ma anche la possibilità di conoscere
musicisti e appassionati di ogni genere. Sono nate così anche interessanti collaborazioni come per il brano ‘Candida’ con Carl Insam,
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PRIMO
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Pagina 23 di 27
‘L’impero di cartapesta’ con Sandro Glavina, ’Una voce dl cielo‘ con Pieresis e ‘Non è facile‘ con Andrea Fantin. Ultimamente sto
valutando la possibilità di nuove collaborazioni perciò dedico molto tempo all’ascolto dei brani presenti nella Community.”
Sui tuoi attuali progetti già sappiamo qualcosa. Potresti riassumerli per i lettori di Eventi Jazz…?
“Il progetto è quello di realizzare un album occupandomi di tutte le fasi della produzione,dalla registrazione al mastering, scrivendo ed
interpretando i miei brani. Attualmente mi sto dedicando alla creazione e stampa delle copertine. L’album dovrebbe essere disponibile
entro fine febbraio e sarà distribuito su Jamendo. Nei progetti futuri c’è anche l’idea di una etichetta indipendente e la realizzazione di
una commedia teatrale. In tutto questo c’è la preziosa collaborazione dell’amico Luca Natalini (coautore di molti dei miei testi) e
‘manager’ tuttofare.”
Pensando alle tue esperienze, cosa consiglieresti ad un giovane ragazzo che si appresta ad approcciarsi con il "fare
musica" ?
“E’ difficile dare dei consigli precisi poiché ritengo che ‘fare musica’ coincida col ‘vivere la musica’.. un qualcosa di estremamente
soggettivo e sempre nuovo. Chiunque si avvicini al mondo della musica è un potenziale rivoluzionatore o innovatore che se cosciente
dei propri mezzi potrebbe realizzare grandi cose.Il consiglio che posso dare è quello di puntare ed investire sempre su se stessi.Si può
fare musica anche con pochi mezzi e comunque non è il prestigio dei mezzi che determina il valore di un’opera ma quanta passione e
quanto dell’artista in essa sono racchiuse.La qualità può arrivare con l’esperienza ma il talento è innato.A volte sorrido quando vedo
musicisti sfoggiare strumenti ipercostosi e di altissima fedeltà e li ascolto suonare in maniera superlativa non riuscire a trasmettere uno
straccio di emozione.Spesso in una strada centrale di Bologna mi soffermo ad ascoltare un umile artista di strada col suo vecchio sax le
cui note sembrano essere magiche..prima o poi gli proporrò una collaborazione…”
Buongiorno...sono qui per farle un'intervista...
Ah.. si ? se vuole un'intervista mi dovrà ricompensare lavando e stirando perlomeno una volta alla settimana nei
prossimi tre mesi !
Beh..., queste sono questioni contrattuali da discutere, ma come da procedura, la prima domanda
che le rivolgo è quella che faccio a tutti. Come è iniziato e proseguito il suo "viaggio musicale" ? Ci
racconti sin da quando ha cominciato a fare musica, qualche particolare episodio, qualche ricordo a
cui è emotivamente più legata.
La risposta in questo caso è molto semplice. L'inizio del mio viaggio musicale è avvenuto circa 6 anni fa quando ho avuto la brillante
idea di regalare al suo caro amico e collega il Music Maker. Dopo un prima inevitabile e totale full immersion in un mondo tutto suo, il
destinatario del mio regalo ha cercato di coinvolgermi offrendomi spazi di collaborazione. Questa cosa si è concretizzata durante piovosi
pomeriggi domenicali e devo dire che la cosa risultò inizialmente molto divertente perchè, per una come me che non aveva mai
praticato musica in vita sua, con l'uso del software mi riusciva di combinare imprevedibili risultati. Gli episodi a cui sono emotivamente
più legata risalgono poi all'anno successivo quando assieme al suo direttore scoprimmo l'esistenza della Magix Community in cui ci
buttammo a capofitto. Inizialmente lasciai a lui di gestirsi la propria musica, io mi limitai a pubblicare alcune fotografie sotto lo
pseudonimo di Sara Grey. Poi, un giorno, ebbi il coraggio di caricare una "tiritera" che avevo realizzato con il Music Maker e che
consideravo cosa di poco conto. Mi emozionarono quindi i commenti positivi che arrivarono numerosi, al punto che poi mi ritrovai
addirittura nei primi posti della classifica.
E allora, perchè poi non è continuata l'avventura con Magix ?
Questo non è del tutto esatto. In realtà l'avventura nella Community è continuata, soprattutto in forma di ascolto di altri frequentatori
che ho avuto modo di conoscere e diciamo... chattare, in primis Fonzie e Fazcher con la quale non mi sono mai incontrata, ma con i
quali ho avuto modo di parlare al telefono, scambiando piacevoli conversazioni. Con Carl Insam ci siamo pure visti di persona in un
afoso pomeriggio estivo dello scorso anno a Bolzano. Nella Community sono sempre attualmente iscritta anche se la frequento molto,
ma molto meno di un tempo. Ed i motivi principali sono dovuti in parte ai miei impegni di lavoro, in parte al fatto che alcune cose sono
cambiate su Magix. In primis devo dire che il sito è diventato complicato, farraginoso, devi cliccare 5-6 volte per rintracciare chi vuoi
ascoltare, non è più così immediato e divertente come lo era un tempo e mi sembra pure che adesso ci sia anche un certo accanimento
nella competizione con l'interesse da parte di molti a lottare per entrare in classifica. Un'altra cosa che ho notato è stata la crescita della
presenza di musicisti in un certo senso di livello professionale, quindi è venuto un po' a cadere lo spirito del puro dilettantismo e
soprattutto dei musicmakeristi (come li definisce il suo direttore) allo sbaraglio. Per questi motivi ho smesso di pubblicare i miei...
tentativi.
Però...cara Diana Kundera..adesso ha invece realizzato un album...
Si...l'album è stato su insistenza del suo direttore che ha sempre provveduto a salvare i miei esperimenti in una cartella e dopo tre anni
di salutari miei lavori, mi ha comunicato che la O'Strigheta era pronta a produrre oltre quaranta minuti di musica targati Diana Kundera.
Ho acconsentito... cosa non si fa per far felici i bambini ... ! In ogni caso questo album diventa un piacevole ricordo, come lo sono per
me gli album di fotografie.
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2010
PRIMO
TRIMESTRE
Pagina 24 di 27
Influenze musicali ?
Ascolto, anzi sento quello che in casa va per la maggiore... il jazz !
Pensando alle sue esperienze, cosa consiglierebbe ad un giovane ragazzo che si appresta ad approcciarsi con il "fare
musica" ?
Se devo pensare alle mie esperienze gli direi di comprare il Music Maker e divertirsi. Se invece penso alle esperienze di mio fratello e di
mia sorella ed ora anche dei miei giovani nipoti che suonano tutti seriamente, direi che è necessario mettere tanto impegno, ma che di
base è necessaria una vera motivazione. Però non direi mai che bisogna fare tanto sacrificio, piuttosto di concertare al meglio gli
impegni di studio della musica con tutti gli altri interessi, insomma di fare un progetto...vivibile.
Ma ora il suo album lo farà sentire in giro a qualcuno ?
Di questo sono certa che la O'Strigheta Records farà la campagna promozionale...Però se il suo amico non l'ha già informata, uno dei
pezzi dell'album è il brano di apertura della Compilation 2010 di Eventi Jazz. E' stato obbligato anche lei a suonare qualcosa ?...
Qualche suo progetto, qualche suo sogno in particolare ?
Ah... Lei lavora per "Mezzanotte e dintorni" ! Come è accaduto con Carl Insam, mi piacerebbe incontrare di persona tutti quelli con cui il
suo amico trascorre ore ed ore a scriversi, ad inviare e ricevere e-mail, a scambiare musica.
Due parole per definirsi meglio...
Me ne basta una...ho sempre tanta pazienza !
In conclusione ?
In conclusione tra poco si cena e modestamente ho preparato qualcosa di molto buono. Lei rimane a cena da noi ? Dica al suo amico
che presto riprenderò ad inviare qualche contributo di "Cucina Jazz".
As it did for 2009, is now ready the 2010 compilation of Friends Jazz Project. The "Winter compilation" includes 17
songs, plus 73 minutes of jazz music in its various forms. The album is available in the website: www.fazcher.com
(the link is: www.fazcher.com/eventijazz/compilation2010/index.htm)
and in the website:
www.antoniofiorillomusic.com (the link is: http//www.antoniofiorillomusic.com/#45) You can download for
free. In the attached file you find the album cover that you can cut with scissors to... build the album.
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2010
PRIMO
TRIMESTRE
Pagina 25 di 27
Fatto !! La Compilation 2010 Jazz Project's Friends (Winter Compilation) è pronta e disponibile (per ascoltare e per
scaricare) nei siti: www.fazcher.com e www.antoniofiorillomusic.com I link per l’accesso diretto sono i
seguenti:
www.fazcher.com/eventijazz/compilation2010/index.htm
http//www.antoniofiorillomusic/com/#45
17 brani per oltre 73 minuti di musica jazz rappresentata nelle sue varie forme (Smooth, Funky, Fusion, Electro-Jazz,
Jazz-Ambient ed altre "contaminazioni"). Ci sono amici che non hanno offerto un loro brano per la compilation ? Nessun
si disperi, nessun problema !!! Poichè dal momento che questa compilation è stata completata, tutti i brani "jazz e affini"
che d'ora in avanti verranno inviati in MP3 dagli amici a [email protected], verranno pubblicati nella prossima
compilation ...perchè la produzione di Eventi Jazz è un ciclo continuo !!! Ed ora presentiamo l'album:
La Compilation si apre con "Una bella giornata" di Diana Kundera, allegro brano che Diana ha offerto, tratto dal suo recentissimo
omonimo album. Luce & Gas (alias Glavina padre e figlio) propongono "Ognuno di Noi", rivisitazione attuale del brano che fu già
pubblicato nella "old" Magix Community nel lontano..2007. La terza proposta arriva da Antonio Fiorillo con "E te penz' semp'e !" (E ti
penso sempre) delicato brano con preponderanza di tastiere, raffinato nel suo genere. Matrice funky per "Funky's do" di francoleo
(tutto scritto in minuscolo per volontà dell'autore) che sprizza vitalità ed energia. Quinto brano in "bianco e nero" (come lo sono i colori
dei tasti, come lo sono i colori del giorno e della notte) in cui fraseggiano il piano e l'Hammond di Fiorillo e il piano elettrico di
Glavina. Il brano si intitola "Night & Day". SerAnto è l'autore del sesto brano "Circumnavigando l'Africa" a cui si aggiungono le
"variazioni" e gli arricchimenti di fiati da parte della Jazz in A Box Band Italia (Jabbit). Il brano è proposto in versione "live". La
proposta numero 7 è firmata da El Pirata che, come nel 2009, modula oculatamente i guitar soundpools Magix per dare vita ad un
vivace latin-jazz che si intitola "Ultimate Sound Archive SP16 Guitar Fantasy". E' il turno di Sandro Glavina con il brano numero 8
"Trieste notturna". Un brano jazz molto "cool" in cui si delineano le note del pianoforte e la struggente voce della tromba. Fonzie si
destreggia in modo eccellente alla chitarra (quella vera) nel nono brano targato Alfa&Sigma che si intitola "Meeting in Jazz". Questo
brano ebbe molto successo quando venne pubblicato nella Magix Community nel 2007. Il "tram" n. 10 (o forse meglio il treno o ancora
meglio l'astronave) è quello che in tre minuti viaggia da "Nord-Est a Roma-Ovest" ed è stato realizzato dalla famosissima band "J.E.R."
che naviga anche nelle acque di Facebook. "Cronomatica" è la proposta n. 11 di questo album realizzata dal Collettivo Instabile di
Musica Impensabile. E' quindi la volta del jazz eccentrico di Lunar Man con "Cavoli a merenda" che si snoda in due diversi quadri.
"A night with you" è il brano n. 13 della compilation, realizzato da Fazcher, pregevole proposta jazzistica dell'amico Fabio. "Winter
sunset" è il brano n. 14 che Franz Asio propone in collaborazione con la band "bionaturale" degli Oisà d'Orans. In questo brano si
respira aria di jazz-ambient. Assolutamente meditativo ed in pieno stile jazz elettronico è il quindicesimo brano nato dalla collaborazione
Hydrogen (Marco Cumin) - Sandro Glavina che si intitola "Svol Eletronic E-Jazz reprise" (Svol Eletronic significa Volo Elettronico). I
Tarma Mazada, abitualmente fautori della musica house, firmano il sedicesimo track dell'album che percorre la via dell'etnojazz, in cui
si riscontrano abbondanti intrecci percussivi. Andrea Fantin alias Aeffe, chiude l'album con il suo lungo meditativo brano "La voce del
mare", in cui la voce del mare è effettivamente presente.
Bene ! non vi resta che ascoltare l'album sui siti segnalati ed ovviamente scaricarvi il tutto per "ricomporre" l'album e conservarlo tra i
vostri più cari...Ricordi (macchè “Ricordi”... l'album è prodotto dalla O'Strigheta Records TS per conto di Eventi Jazz ). Franz Asio ha
curato la selezione dei brani e la scaletta della compilation. O. Anivalg ha lavorato sul piano tecnico per la masterizzazione dell'album.
Copertina dell'album "firmata" da S. Glavina.
PER GLI AMICI DI EVENTI JAZZ LA COPERTINA
DELL'ALBUM + IL POSTER (QUI A FIANCO) SONO
STATI INVIATI IN E-MAIL
MUSIC MAKKERONI
La ricerca della soluzione al problema si genera dall'appello giunto dalla nostra giovane amica Stefanija che ci chiede attraverso quali
procedure è possibile ottimizzare il sistema audio sul PC per poter registrare in casa le proprie "demo", dal momento che lei suona il
flauto con brillanti risultati. In prima istanza abbiamo trovato un articolo su internet riguardo l'argomento, precisamente sulla pagina
http://www.kultunderground.org/archivio.asp?art=5970 il cui autore è Thomas Serafini, iscritto all'ultimo anno della facoltà di
Matematica a Modena e che lavora come sviluppatore software essendo inoltre un musicista dilettante. Su KULT Underground,
Thomas si occupa della parte musicale e cura articoli divulgativi a carattere matematico/scientifico. Ovviamente non ci siamo
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accontentati di rinviare l'amica alla lettura dell'articolo (di cui, di seguito, traiamo i contenuti essenziali) ma, andando oltre, abbiamo
voluto sottoporre l'articolo in questione alla lettura del nostro amico Fonzie, esperto tecnico del suono. Ecco quindi quanto segue:
ARTICOLO:
"Sempre più persone, soprattutto a livello amatoriale, utilizzano un PC per fare musica: ormai basta avere un qualunque computer dotato di una
buona scheda audio per potere registrarsi in casa le proprie demo o, con un po' più di impegno, dei pezzi completi. Naturalmente e' importante che il
proprio sistema sia nelle migliori condizioni prima di cominciare un lavoro; lo scopo di questo articolo e' di fornire una lista di trucchi ed
accorgimenti per ottimizzare al meglio Windows quando viene usato con applicazioni audio.
Deframmentare spesso i dischi: i programmi di hard disk recording leggono dal disco gli audiofiled che devono suonare. Questi files, che
contengono enormi quantità di dati, vengono letti in modo sequenziale, cioè dal primo byte fino all'ultimo, come se fosse il nastro di un registratore.
E' quindi importante che i files non siano frammentati sul disco in modo che le testine possano essere letti senza spostamenti delle testine dei dischi.
Se si possiede un secondo hard disk, conviene dedicarlo completamente agli files audio. Se l'audio sta tutto su un disco e i programmi tutti
sull'altro disco, gli accessi agli hard disk saranno molto più ottimizzati. E' assolutamente conveniente tenere il sistema operativo e i programmi sul
disco di boot e i files audio sul secondo hard disk e non viceversa.
Evitare assolutamente l'uso di dischi compressi
Disabilitare i programmi residenti in memoria, in particolar modo gli antivirus che rubano grosse quantità di risorse durante gli accessi ai dischi,
cioè proprio quando i nostri programmi di hard disk recording vorrebbero il massimo delle risorse per loro.
Disabilitare i collegamenti in rete durante le sessioni di registrazione: c'e' rischio che le risorse del proprio computer vengano utilizzate da un altro
utente che si collega attraverso la rete. Questo potrebbe causare i famigerati "singhiozzi" nell'audio.
In Pannello di Controllo-> Sistema-> Prestazioni-> File System, scegliere "Server di Rete"
In Pannello di Controllo-> Sistema-> Gestione Periferiche-> Unità disco, visualizzare l'elenco di tutti i propri dischi. Su ciascun hard disk cliccare
col tasto destro e scegliere proprietà. Cliccare su Impostazioni ed assicurarsi che il check box "DMA" sia selezionato.
In Pannello di Controllo-> Sistema-> Prestazioni-> Memoria virtuale, scegliere "Impostazione manuale della memoria virtuale" e mettere lo stesso
valore nei campi "Minima" e "Massima": un valore di 200Mb e' adeguato per la maggior parte dei sistemi. In questo modo si eviterà che Windows,
durante una performance realtime (ad esempio una sessione di registrazione o di mixaggio), degradi le prestazioni impegnando l'hard disk ad ampliare
il file di swap.
Anche se meno importante, e' utile:
Disabilitare screen saver
Controllare se ci sono conflitti nel proprio hardware (i famosi punti esclamativi)
Durante le sessioni di registrazione tenere aperte solo le applicazioni realmente indispensabili."
ED ECCO LA RISPOSTA DI FONZIE:
"Caro amico, dopo aver letto l'articolo che mi hai sottoposto, ritengo inopportuni e tecnicamente obsoleti quasi tutti i consigli citati
nello stesso. Le grandi quantità di ram che equipaggiano la maggior parte dei Pc casalinghi sono più che sufficienti per qualsiasi
tipo di editing o applicazione audio. Il file di swap è oramai gestito in maniera egregia sia da Windows Vista che da Windows 7
(neanche malaccio da Xp con il service pack 3). Gli hard disk montati all'interno dei nostri cabinet sono per il 90% serial ATA e non
necessitano dell'attivazione del DMA. Efficace e sicuramente opportuna è la deframmentazione degli hard disk con una cadenza
costante (ogni dieci o 15 giorni). Sicuramente è consigliato il blocco dell'antivirus nelle sessioni di editing, registrazione o
manipolazione di file audio per liberare il processore ed avere più potenza di calcolo. A tal proposito sulle workstation professionali
che montano sistemi Pro Tools gli antivirus non vengono nemmeno installati poiché queste macchine non sono connesse ad internet.
L'editing audio "casalingo" è sicuramente alla portata di quasi tutte le macchine (PC) in commercio e secondo il mio parere gli
unici requisiti che dovrebbero avere sono:
- Processore dual core (non importa di quale marca o frequenza);
- almeno 2 Gb di memoria ram;
- scheda audio dedicata (e non come citato nell'articolo qualsiasi scheda audio tipo quelle onboard o creative da 10 euro per
intenderci).
Per scheda audio dedicata intendo una scheda in grado di acquisire/gestire audio a bassissima latenza con driver ASIO proprietario
(questo potrebbe anche essere un argomento da trattare nelle successive puntate), con almeno un ingresso canon e uno jack/mono,
possibilmente usb meglio se firewire. A tal proposito, ne cito un paio:
- m-audio fast track usb (circa 110 euro).
- e-mu 0202 (circa 95 euro) o meglio 0404 (circa 170 euro)
- un paio di monitor del tipo Empire R1000 (quaranta euro circa) o m-audio Studiophile av30 (100 euro circa)
Logicamente anche i software hanno una grande importanza (credo che MMM sia il più intuitivo) io consiglio il Cubase sx 3
veramente un software professionale che ho usato ultimamente (abbinato ad un Tascam dm-24 con cheda firewire 16 canali) in uno
studio di registrazione per registrare, editare e per il mixdown di una decina di brani pop-rock".
Ci auguriamo che tale ampia trattazione soddisfi i quesiti dell'amica Stefanija e possano essere utili a tutti gli amici di
Eventi Jazz.
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Binobino
Nella metà del mese di
gennaio, Binobino che fa
parte del gruppo aMici.it, ha
raggiunto il primo posto
nella "sezione foto" di
Magix.info.
Il titolo della foto l'abbiamo
riportato in calce alla stessa.
Foto curiosa, simpatica,
fantasiosa e creativa !!.
Binobino