A pagina 2 e 6-7 - Professione Calcio

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A pagina 2 e 6-7 - Professione Calcio
ANNO 8 - N° 23 - 09 GIUGNO 2016
CAMPIONATO
SAMMARINESE pag.23
GIAMPIERO
NAZIONALE
VENTURA SARÀ IL SUCCESSORE DI ANTONIO CONTE
DUE CARATTERI E DUE FILOSOFIE DI GIOCO SIMILI
TAVECCHIO: “MIA PRIMA SCELTA, MAI DUBITATO E AVUTO PRESSIONI”
A pagina 2 e 6-7
771593 630059
CALCIO
FEMMINILE pag.15-18
ISSN 1593-6309
SCOMMETTI
CON NOI pag.4
80023
LE
NOSTRE
RUBRICHE
9
Settimanale di A, B, Lega Pro, Serie D, Calcio Femminile, Calcio a 5 e Politica Sportiva
numero 23 - 09 giugno 2016
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EDITORIALE
LA NAZIONALE A VENTURA
DUE ANNI E POI ANCORA IN FIGC?
di FLAVIO GRISOLI
[email protected]
@FlavioGrisoli
Classe 1948, esperienza da vendere,
carattere da sergente e una “garra”
(termine sudamericano per definire
la cattiveria agonistica) da trentenne:
Giampiero Ventura sarà il nuovo
CT della Nazionale a partire dalla
fine del prossimo Europeo che ci
accingiamo a vivere in Francia. Sarà
presentato il 18 luglio e sicuramente
porterà con sé parecchi interrogativi.
Non ha un pedigree vincente, né da
giocatore (ha militato praticamente
sempre in Serie D) né da allenatore
(ha vinto un campionato in Serie C
con il Lecce, particolare che la BBC
(Foto Archivio)
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ha immediatamente sottolineato,
dimenticando però che il loro CT
Hodgson non è che abbia raccolto
chissà quali trofei in giro per
l’Europa, anzi...), però ha un profilo
sia caratteriale che tecnico molto
simile ad Antonio Conte. E’ uno
che non molla, uno che insiste sui
particolari, uno che ha avuto a che
fare con i giovani e non ha avuto
paura di farli giocare. Chi pensa che
sia un difensivista vada a rivedere le
partite del suo Pisa nella stagione
2007-2008 in Serie B: una squadra
spettacolare, votata all’attacco (il
trio delle meraviglie era formato da
Cerci, Kutuzov e Castillo), che sfiorò
la clamorosa promozione in Serie
A. Anche con il Toro ha dimostrato
soprattutto capacità di adattarsi alle
situazioni della partita con diversi
moduli tattici, sposando alla fine il
3-5-2 (modulo utilizzato da Conte),
versatile e camaleontico. Soprattutto
un allenatore che tra due anni
(scadenza del suo contratto dopo il
Mondiale in Russia) arriverà a toccare
i 70 anni: non ci sarebbe da stupirsi
se potrà (e/o vorrà) continuare
la sua avventura all’interno della
Federazione come direttore tecnico
(ruolo che per il momento rimane
scoperto, come spiegato a pagina 6),
nell’ottica della ristrutturazione del
Settore Tecnico e del Club Italia voluta
dal presidente Tavecchio. Quindi,
perché no, per Ventura quello da CT
potrebbe essere il primo passo di un
percorso molto più articolato. Sarà
l’uomo giusto? Lo scopriremo presto,
la qualificazione mondiale oltretutto
si presenta molto complicata (siamo
nel girone con Spagna, Albania,
Israele, Macedonia e Liechtenstein),
visto che si qualifica solo la prima del
girone, mentre le seconde dovranno
spareggiare. Sicuramente Ventura
dovrà avere coraggio nel fare scelte
difficili in un momento nel quale
non brilliamo per talento, anche se
dall’Under 21 qualcosa sta finalmente
venendo fuori.
27/01/16 09:30
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numero 23 - 09 giugno 2016
SCOMMETTI CON NOI
MATCHPOINT LANCIA SUPERCOMBO E QUOTA PAZZA
di VERONICA BRESCIA
[email protected]
È tutto pronto per l’inizio di un’entusiasmante
estate calcistica, con gli attesissimi Europei
di Francia 2016 pronti a catalizzare
l’attenzione degli amanti del calcio, e non
solo. Sisal Matchpoint accompagnerà gli
appassionati di scommesse per tutta la
durata della manifestazione europea con
tante novità, scommesse accattivanti e
promozioni da non perdere. La Supercombo
è una di queste, e rappresenta anche una
sfida interessante per gli scommettitori: si
tratta di indovinare la giusta combinazione
di chi segna per primo, come e quando
per vincere fino a 50 volte in più la propria
giocata. La Supercombo è infatti una
combo a 3 esiti composta da 1° marcatore,
fascia minuto del 1° goal e modalità del
1° goal: indovinando tutti e tre questi esiti,
si vince fino a 50 volte in più di quanto
puntato. Ma chi non indovina non resta a
bocca asciutta. La promo infatti, prevede il
rimborso, dal giorno successivo, del 50%
(fino ad un massimo di 20€) nel caso
non si verifichi uno dei 2 esiti scommessi
diversi dal 1° Marcatore. Le promo di Sisal
Matchpoint non finiscono qui, durante
Francia 2016 si gioca anche con la Quota
Pazza: scommettendo sulla classe d’esito
“Marcatore Sì”, dalle ore 17 alle 17:30 del
giorno precedente al match oggetto della
scommessa, e il giorno stesso dalle ore
12 alle 12:30, le quote saranno maggiorate
fino al 50%. L’offerta di Sisal Matchpoint per
Euro 2016 si arricchisce inoltre di tante nuove
scommesse con cui sbizzarrirsi, che vanno
ad aggiungersi ai classici pronostici. Dalla
Possibile finale - che secondo i bookmaker
Matchpoint sarà Francia - Germania,
offerta a 12 – al Capocannoniere per
ciascuna squadra – per l’Italia sugli scudi
c’è Pellè, a 5, seguito da Zaza a 6 – fino al
Trio in ordine nei vari gruppi – nel gruppo
E dell’Italia la graduatoria più probabile
è Belgio – Italia – Svezia a 6, mentre gli
Azzurri primi, davanti a Belgio e Svezia è
di poco superiore, a 6.50. Per la prima fase
a gironi di Francia 2016, si gioca inoltre
sulla accoppiata in ordine, sulle prime due,
sull’ultima classificata e sul miglior attacco
e la migliore difesa per ciascun gruppo.
Senza dimenticare l’offerta Live che, nel
corso degli Europei, con gli Speciali Live,
sarà ancora più ricca per un’esperienza di
gioco ancora più allettante. A poco meno
di 24 ore dall’inizio della manifestazione,
sono due le squadre favorite a vincere
questo Europeo: Francia e Germania sono
entrambe proposte a 4.25, con la Spagna
subito dietro, a 6. Gli Azzurri di Conte non
godono della fiducia dei bookie, la loro
eventuale vittoria pagherebbe infatti ben 16
volte la posta. Tra gli scommettitori invece,
sembra prevalere il tifo e la squadra più
giocata è proprio l’Italia, con il 28% delle
puntate. A seguire, la Francia, con il 18% e
il Belgio, con il 15%.
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numero 23 - 09 giugno 2016
CONSIGLIO FEDERALE
VENTURA NUOVO CT
RIPESCAGGI MENO COSTOSI
Tavecchio va incontro alle richieste di Gravina: si torna a 60 squadre
Dimezzata quota a fondo perduto, ma ci sono molti più paletti
di FLAVIO GRISOLI
[email protected]
Gremita in ogni ordine di posti
la sala del Consiglio Federale
al momento della conferenza
stampa del presidente Tavecchio:
l’attenzione della stampa era tutta
per l’ufficializzazione del nuovo
Commissario Tecnico, che prenderà
il posto di Antonio Conte al termine
del Campionato Europeo, che
inizierà il prossimo 10 giugno. Sarà
quindi Giampiero Ventura, esperto
ex tecnico del Torino tra le altre,
il nuovo CT. Contratto biennale a
1,25 milioni di Euro a stagione:
«I criteri che mi hanno portato a
scegliere Ventura sono molteplici
- dice Tavecchio - è un maestro di
calcio, ha lanciato diversi giocatori
che hanno giocato in Nazionale, ha
esperienza nel settore giovanile, e
ha sempre avuto un sano concetto
di appartenenza alle società da cui
ha avuto l’incarico. Ha lo stesso
concetto di sacrificio e perseveranza
che ha Conte nel guidare la nostra
squadra, e quindi sarà pienamente
all’altezza. Lo conoscevo da tempo,
ho avuto modo di parlarci più volte e
ho ascoltato i consigli degli addetti
ai lavori. E’ stata la mia prima scelta,
e non ho mai avuto pressioni per
cambiare idea». La presentazione
è prevista per il 18 luglio. A chi gli
ha chiesto se l’annuncio prima
dell’avventura in Francia possa
essere demotivante per la squadra,
Tavecchio ha risposto: «Sono stato
tartassato da settimane sul nome
del nuovo CT, portarci questo
interrogativo anche nel ritiro di
Montpellier credo sarebbe stato
controproducente. Sappiamo già da
tempo che Conte sarebbe andato
via, quindi non vedo questo gran
problema». Grande attesa anche per
l’altra figura tecnica che nei piani del
presidente federale sarebbe dovuta
essere annunciata oggi, quella del
direttore tecnico. La scelta sarebbe
ricaduta su Marcello Lippi, ma nel
momento in cui ci si è accorti che
il ruolo confligge con il lavoro del
figlio (procuratore), c’è stata una
frenata: «E’ un argomento su cui c’è
Da sinistra: Antonio Di Sebastiano (segretario FIGC), Carlo Tavecchio (presidente FIGC) e Michele Uva (direttore generale FIGC) (Foto Archivio)
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Carlo Tavecchio con Gabriele Gravina, presidente Lega Pro (Foto Archivio)
bisogno di ulteriori approfondimenti
- conferma il presidente della FIGC
- sia dal punto di vista giuridico
e regolamentare. Ma non c’è
fretta, abbiamo tutto il tempo per
verificare». Per quanto riguarda la
Giustizia Sportiva, è stato introdotto
il ruolo del procuratore aggiunto
interregionale, che avrà specifiche
competenze per la trattazione
dei casi relativi ai campionati
regionali. C’era attesa per capire
anche come il consiglio federale
avrebbe affrontato la tematica
relativa ai ripescaggi, argomento
tanto caro soprattutto alla Lega
Pro. Già all’uscita dei protagonisti
dal palazzo federale, il presidente
della Lega Pro Gabriele Gravina ha
espresso la sua soddisfazione per il
risultato: «Da 500mila Euro a fondo
perduto siamo passati a 250mila. Mi
sembra un atto di fiducia da parte
del presidente Tavecchio e del
consiglio federale di cui non posso
che essere contento. Ora sta a noi
ricambiare questa fiducia». Gli fa
eco proprio Tavecchio in conferenza
stampa: «Tenendo conto della
delibera della Lega Pro con il format
a 60, e considerata la situazione
economica nazionale, abbiamo
ridotto le tasse di ripescaggio
da 500 a 250mila per la Lega
Pro, da 300mila a 150mila per la
Serie D e da 100mila a 50mila per
l’Eccellenza. Rimangono 5mln per
la A e 1mln per la B. Abbiamo però
ristretto i margini: non ci sarà spazio
nelle graduatorie per i ripescaggi
per le società che non avranno
gli impianti sportivi a norma e non
avranno saldato tutte le pendenze
verso la Federazione e verso i
tesserati. Ho avuto una valutazione
molto
positiva
del
progetto
portato dal presidente Gravina su
argomenti di difficile controllo. Ho
considerato notevole il fatto che
in mancanza di pagamenti degli
stipendi si alzi automaticamente la
fideiussione. Sono paletti importanti,
che comunque devono essere
confermati in itinere, con controlli
sistematici. Ho aderito, abbassando
la tassa di ripescaggio. Aggiungo
anche che la garanzia fideiussioria
non deve più necessariamente
essere bancaria. Adesso dobbiamo
verificare che ci siano anche
istituti assicurativi che diano le
stesse garanzie». Tavecchio ha
anche annunciato che presenterà
autonomamente la sua riforma dei
campionati, visto che fino ad ora
non ha avuto risposte da parte delle
società, e che è stata rinnovata la
deroga per il campionato di Serie
A femminile per quanto riguarda
le maglie personalizzate. Ancora
nulla, sempre per quanto riguarda il
campionato femminile, sulla deroga
per promozioni e retrocessioni.
Interrogato in merito, il delegato
della LND Sandro Morgana ha detto:
«L’ufficio legale della FIGC sta
ancora valutando la questione - in
merito si tratterebbe di creare playoff in Serie B e play-out in Serie A ma entro il 27 giugno, giorno in cui è
prevista la riunione programmaticoorganizzativa con le società - voglio
una risposta definitiva. Comunque,
per la stagione 2017-2018, si
passerà alle due retrocessioni dalla
Serie A, con sole due promozioni”.
Il direttore generale Michele Uva ha
informato che per quanto riguarda
la VAR (Video Assistenza per gli
Arbitri) si è a buon punto: la Serie
A è praticamente pronta per la
sperimentazione, e la Serie B
potrebbe aderire a breve. Inoltre, la
FIFA, ha chiesto alla FIGC di mettere
a disposizione la Nazionale per
un’amichevole per testare il nuovo
sistema: «Un grande attestato di
stima», dichiarano in coro Tavecchio
e Uva.
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APPROVATI I NUOVI PLAY-OFF
C’È SPAZIO PER TUTTI
Come anticipato da Gravina, via alla nuova post-season
24 squadre impegnate dal secondo al decimo posto in classifica
di FLAVIO GRISOLI
[email protected]
Ecco allora come ci aveva mostrato
in anteprima il presidente Gravina a
Firenze in occasione della conferenza
stampa con l’Università di Macerata
(foto sotto), il nuovo format dei playoff di Lega Pro, approvato martedì
pomeriggio dal Consiglio Federale.
La formula lascia spazio davvero
a tutti: si va dal secondo al decimo
posto in classifica, con una prima
fase di intergirone e poi una seconda
fase eliminatoria su base nazionale.
Sarà inclusa anche la vincitrice della
Coppa Italia di Lega Pro, per dare un
“senso” anche a questa competizione
e non solo (non si vuole essere troppo
riduttivi, ma è così purtroppo) una
competizione fine a sé stessa. La final
eight in stile basket sarà anche un
modo per creare attenzione mediatica
e seguito di pubblico sempre maggiore.
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LA POST-SEASON DI LEGA PRO
PLAY-OFF
PLAY-OUT
Roberto De Zerbi, Foggia (Foto Archivio)
Gennaro Gattuso, Pisa (Foto Archivio)
numero 23 - 09 giugno 2016
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IL SUDTIROL CAMBIA
ECCO WILLIAM VIALI
Il tecnico che ha conquistato la salvezza col Pro Piacenza per il rilancio
con i bolzanini. Baumgartner: “E’ il profilo che cercavamo”
di MAURIZIO ELVIRETTI
[email protected]
Il
decimo
posto
appena
conquistato dal suo Sudtirol,
non è esattamente quello che
aveva chiesto ad inizio stagione
il presidente Walter Baumgartner.
Un campionato difficile, pieno
di brusche frenate inaspettate e
risultati altalenanti. Da tutto questo
nasce il mancato rinnovo a mister
Giovanni Stroppa, lasciato libero
dal club tirolese. La panchina
biancorossa è stata affidata a
William Viali, tecnico che ha
appena conquistato un’importante
salvezza con il Pro Piacenza.
«Non posso essere soddisfatto
dal campionato disputato dalla
squadra, è stata una stagione
strana,
giocata
a
dovere
solamente nel girone d’andata».
Sono le prime dichiarazioni
di patron Baumgartner che,
Il numero uno del Sudtirol Walter Baumgartner (Foto Archivio)
raggiunto ai nostri microfoni, ha
spiegato: «Purtroppo non sempre
è possibile confermarsi nelle zone
alte della classifica, e quest’anno
ne abbiamo avuto conferma.
Adesso ci stiamo riposando,
prima
di
catapultarci
nella
prossima stagione. Ci saranno
diverse novità – afferma il numero
uno tirolese - sia a livello di rosa,
ma anche in quello societario.
Abbiamo già dato l’ufficialità del
nuovo mister. Abbiamo affidato
la guida della prima squadra
a William Viali, un tecnico che
rispecchia a pieno l’identikit di
ciò che cercavamo. Un giovane
promettente, ambizioso e finora
vincente, il mix adatto alle qualità
della squadra che andremo
a costruire. Inoltre ha appena
raggiunto la salvezza con il
Pro Piacenza, con una squadra
piena di ragazzini». In chiusura
chiediamo al presidente quali
saranno gli obiettivi futuri del
Sudtirol: «Noi non abbiamo un
obiettivo stagionale, ma vogliamo
e puntiamo ad una crescita
costante nel corso delle stagioni.
Negli ultimi cinque anni abbiamo
scalato ben settanta posizioni
nella classifica dei club italiani,
passando dalla 120esima alla
70esima. Questo non può che
renderci orgogliosi, e ci sprona a
fare sempre meglio».
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IL VENEZIA “SCARICA” FAVARIN
E SCEGLIE PIPPO INZAGHI
Non c’è rinnovo con il tecnico della promozione
“Arrabbiato? No, più che altro deluso”
di MAURIZIO ELVIRETTI
[email protected]
La vittoria del campionato di Serie
D, con la conseguente promozione
in Lega Pro, e un gioco brillante e
divertente in ogni occasione non
sono bastati, evidentemente, al
Venezia per riconfermare Giancarlo
Favarin al timone della squadra. Un
vero fulmine a ciel sereno quello
abbattutosi su quel tecnico che, a
questo punto, potrebbe veder sfumare
la terza categoria professionistica
per il secondo anno consecutivo.
«Non me l’aspettavo, pensavo fosse
la volta buona per salire in Lega Pro
ed invece…», sono le prime parole
di un amareggiatissimo Giancarlo
Favarin che, raggiunto ai nostri
microfoni, ha proseguito: «Purtroppo
sono cose che capitano nel mondo
del calcio, sono deluso, ma non
arrabbiato. Le società sono libere
di prendere le decisioni che meglio
credono, evidentemente c’è stato un
cambio di strategia. Dispiace perchè
mi sarebbe piaciuto portare avanti
questo progetto, ma va bene così.
Ringrazio il Venezia per avermi dato
la possibilità di vincere il secondo
campionato di Serie D consecutivo».
Poi chiediamo al tecnico i motivi di
questo “arrivederci e grazie”: «Le
motivazioni ancora non le conosco
nemmeno io, i risultati arrivati dal
campo sono sotto gli occhi di tutti.
Ho raggiunto l’obiettivo prefissato
ad inizio stagione – afferma Favarin
- ma evidentemente non è bastato».
In chiusura chiediamo al mister
se ha già avuto contatti con altri
club: «No ancora nessuno, anche
perchè il mancato rinnovo è notizia
fresca. Adesso mi riposo un po’, poi
si vedrà il da farsi. Logico però che
a questo punto valuterò solamente
proposte “professionistiche”».
I
motivi del mancato rinnovo, come
Giancarlo Favarin (Foto Archivio)
afferma il tecnico, non sono ancora
chiari, ma ormai è ufficiale l’arrivo
sulla panchina lagunare di Pippo
Inzaghi. All’ex bomber e allenatore
del Milan è stata prospettata l’idea di
essere il tecnico del grande rilancio
del Venezia, che nei programmi del
presidente americano mira al rapido
ritorno in Serie A.
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COPPA ITALIA, ATTO FINALE
VERONA IN PIENA EMERGENZA
La formazione di mister Longega devastata dagli infortuni
“Non so ancora come ci presenteremo, ma daremo tutto”
di DELFINA MARIA D’AMBROSIO
[email protected]
Domenica 12 giugno riflettori puntati
sul campo Gino Bozzi dove andrà
in scena la finalissima di Coppa
Italia Femminile tra Brescia e AGSM
Verona. Ad incrociare le spade sono
quindi le due formazioni che, sul
campo, hanno dimostrato di essere
le più forti del calcio italiano: le
Leonesse campionesse d’Italia, e le
gialloblu che hanno chiuso la stagione
in seconda posizione. A pochi giorni
dall’importante
appuntamento
abbiamo contattato il tecnico delle
venete Renato Longega per sapere
come si stanno preparando alla
sfida, non senza prima tracciare
un bilancio del campionato appena
concluso:
«Sono
soddisfatto,
siamo andate oltre ogni più rosea
aspettativa anche perché ci eravamo
ridimensionati e abbiamo avuto molti
infortuni, adesso ci chiediamo senza
questi problemi dove saremmo
potuti arrivare. Abbiamo comunque
superato concorrenti più attrezzate
come Mozzanica e Firenze, quanto
alla Coppa siamo felici di essere
arrivati a questa finale, raggiunta
facendo giocare moltissime ragazze
della Primavera visto le diverse
emergenze. Questo ci fa capire
che abbiamo alle spalle un ottimo
settore giovanile che ci fa dormire
sonni tranquilli in chiave futura».
Le assenze domenica saranno
davvero tante: «L’unica che abbiamo
impegnata con la Nazionale è Di
Criscio, le altre sono tutte infortunate,
parlo di Salvai, Ohrstrom, Ledri,
Harrison. Purtroppo pur avendo
una Primavera forte è anche molto
giovane e possiamo schierare solo
una calciatrice sotto i 16 anni. Non
Renato Longega (Foto Archivio)
so ancora come ci presenteremo,
ma chiunque andrà in campo sono
certo che dimostrerà la nostra voglia
di lottare, come abbiamo fatto in
campionato, e di tirare fuori gli artigli
nelle difficoltà».
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numero 23 - 09 giugno 2016
VISTE DA VICINO
LA DELUSIONE DI SANDY IANNELLA
“FINALE DI STAGIONE AMARO”
L’attaccante del Mozzanica prova a spiegare i motivi del crollo
“Forse più mentale che fisico. Poi inesperienza e un po’ di sfortuna”
di FILIPPO GHERARDI
[email protected]
A poco più di due settimane dalla
fine del campionato, e in attesa che
la finale di Coppa Italia tra Brescia
e Verona faccia calare i definitivi
titoli di coda sulla stagione, a
tenere banco rimane innanzitutto
l’idea di “quello che poteva
essere, ed invece non è stato”. Un
ritornello destinato a diventare un
autentico tormentone dell’estate
del Mozzanica, colpevole di aver
gettato alle or tiche un’intera
stagione proprio nel momento più
bello. Un harakiri calcistico che
esce da ogni logica interpretazione
e che lascia scorie evidenti nella
mente di chi, come Sandy Iannella,
già pregustava di aggiungere
nella sua personalissima bacheca
un’altra annata da incorniciare:
«Cosa è successo? Ce lo stiamo
ancora chiedendo. Molte persone
ce l’hanno domandato in queste
settimane, ed onestamente non
saprei cos’altro dire se non
che abbiamo avuto un evidente
calo mentale. Ci è venuta meno
la testa prima ancora che le
gambe, ed
inoltre
abbiamo
pagato un po di sfortuna ed un
pizzico di inesperienza di un
gruppo composto da giovani
ragazze ancora poco abituate
ad esprimersi a certi livelli. E’
anche vero, però, che se si vuol
vincere qualcosa serve crescere
in fretta. Mi porto dietro amarezza
e rimpianti per come si è conclusa
la stagione, abbiamo chiuso con
la miglior difesa del torneo e
con il capocannoniere assoluto,
tuttavia non siamo riuscite a
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vincere nulla». Un epilogo
contraddittorio nella forma
e che lascia più di un dubbio
su quali saranno i contorni
del futuro, immediato,
della
formazione
bergamasca:
«Il
calcio
è
fatto
anche di delusioni.
Siamo
deluse
noi
ragazze,
figuriamoci
il
presidente che ha
fatto tanti sacrifici.
Non
so
quali
saranno le mosse
della
società
in
previsione
del
prossimo
c a m p i o n a t o ,
alcune
giocatrici
saranno sicuramente
corteggiate
nel
prossimo
mercato
e spetterà a loro
decidere cosa fare e
dove andare. Per quel che
mi riguarda, sono ancora
con la testa alla fine di
questo
campionato.
L’amarezza
come
detto è tanta, e non
ho voglia di pensare
quale sarà il mio
futuro. Qualche mese
fa non avrei esitato a
dirti che mi vedevo
ancora con la maglia
del
Mozzanica
a d d o s s o ,
ora,
però,
subentrano
a l t r e
riflessioni. Deciderò con
calma,
valutando
le
situazioni
migliori per
me e per
la
mia
considerazione, più generale e
meno specifica, sull’ultima Serie
A appena andata in archivio: «E’
stata la migliore degli ultimi 5 anni,
senza ombra di dubbio. Incerta
fino alla fine e molto livellata.
E’ stato un campionato molto
avvincente e mi sono divertita
molto a giocarlo. Il Brescia, a
giochi fatti, ha meritato di vincere
lo scudetto perché si è dimostrata
la squadra più organizzata ed
esperta».
LA SCHEDA DI SANDY IANNELLA
Data di nascita: 6 aprile 1987
Luogo di nascita: Livorno
Ruolo: Centrocampista-Attaccante
Carriera
2004-2006
Livorno (Serie B)
2006-2014
Torres (Serie A)
2014-oggi
Mozzanica (Serie A)
carriera.
Ma in questo
m o m e n t o
p r e c i s o ,
r i b a d i s c o ,
p r e f e r i s c o
staccare da tutto
e
godermi
le
vacanze».
Prima
di farlo, prima di
lasciare
Sandy
Iannella alle sue
riflessioni di inizio estate,
le
rubiamo
un’ulteriore
Palmarès
4 Scudetti
Torres (2010-2011-2012-2013)
2 Coppe Italia
Torres (2008-2011)
5 Supercoppe Italiane
Torres (2009-2010-2011-2012-2013)
11 presenze in Nazionale - 1 gol
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numero 23 - 09 giugno 2016
IL BRESCIA E BERTOLINI
PROSEGUONO INSIEME
Squadra che vince, non si cambia: le Leonesse ripartono dal tecnico emiliano
Il presidente Cesari: “Mai avuto tentennamenti”. Il tecnico: “Sempre più in alto”
dalla REDAZIONE
[email protected]
Dopo una stagione esaltante conclusa con
lo scudetto e con una finalissima di Coppa
Italia ancora da giocare (il 12 giugno contro
l’AGSM Verona) non poteva che proseguire
la storia d’amore tra Milena Bertolini e il
Brescia. La società ha infatti comunicato
il rinnovo di quel rapporto che dura ormai
da quattro anni. Il presidente Cesari ha
spiegato: «Sono felice di annunciare
l’accordo con Bertolini da parte nostra non
vi sono mai stati tentennamenti riguardo la
sua conferma. La squadra ha l’opportunità
domenica di conquistare l’ultimo trofeo
che manca alla nostra stagione, ma
nel corso di tutta l’annata ha sempre
espresso un ottimo gioco e lottato sempre
per gli obiettivi prefissati, scrivendo una
bellissima pagina della storia societaria in
Europa». Grande entusiasmo anche da
parte di Milena Bertolini: «Ho accettato con
piacere la proposta di rinnovo da parte del
presidente Cesari, ora siamo concentrate
sulla finale di Coppa Italia, ma da lunedì
inizieremo a programmare la prossima
stagione nel dettaglio. Il valore aggiunto
di questa stagione è stata sicuramente
l’empatia e la fiducia che si è instaurata tra
i componenti dello staff, e non mi riferisco
solo ai miei collaboratori tecnici sul campo,
ma alla Team Manager Elisa Zizioli, figura
importantissima,allo staff medico e a quello
della comunicazione. Di conseguenza
si è creata una grande intesa anche con
le calciatrici ed i risultati ne sono la diretta
conseguenza. Continuare a lavorare con
tutti loro sarà un vero piacere,con l’obiettivo
di portare sempre più in alto il nome di
questa società attraverso il bel calcio». «La
conferma di Bertolini – dichiara il direttore
sportivo Cristian Peri – rappresenta un
tassello fondamentale nel percorso di
crescita avviato insieme quattro stagioni
fa. Adesso pensiamo alla Coppa Italia, poi
ci dedicheremo alla prossima stagione
e ai prossimi obiettivi». «Un rinnovo
importante – commenta la Team Manager
Elisa Zizioli – che lancia un segnale forte
di programmazione e continuità; Milena è
la persona giusta per portare ancora più
in alto i colori del Brescia e valorizzare le
calciatrici in rosa».
Il presidente Cesari con Milena Bertolini (Foto Brescia Calcio Femminile)
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numero 23 - 09 giugno 2016
COPPA ITALIA BEACH SOCCER
VINCE VIAREGGIO
È LA SECONDA COCCARDA TRICOLORE
La 13a edizione della manifestazione ha visto la vittoria dei toscani
Battuta la Sambenedettese. Minetti: “Manifestazione bella e intensa”
dalla REDAZIONE
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Il calore della Sicilia ha riscaldato la
finale Coppa Italia di Beach Soccer
giunta alla 13^ edizione. Gli spettatori
della DomusBet Arena di Catania si
sono goduti una sfida emozionante
e spettacolare, la fotografia migliore
di questa disciplina. Il Viareggio
strappa letteralmente dalle mani della
Sambenedettese la coccarda tricolore
al termine di un match ricco di colpi di
scena. Tra due squadre di qualità ed
equilibrate non poteva che finire ai tempi
supplementari. Giusto che il gol vittoria
del 7-6 al 2’ dell’extra time l’abbia segnato
Gabriele Gori, protagonista indiscusso
della competizione. Viareggio torna ad
alzare la coppa dopo quattro anni di
attesa pochi giorni dopo essersi fregiato
del titolo di campione d’Europa per club
La festa dei giocatori del Viareggio (Foto Archivio)
sempre a Catania. La Sicilia porta bene ai
ragazzi di mister Stefano Santini. Onore
alla Samb che ha accarezzato il trofeo
più di una volta durante la gara. Dieci gol
al termine di due tempi è raro vederlo
anche nel beach soccer, figurarsi in
una finale, segno che le squadre hanno
pensato più ad attaccare che difendere
esaltando questo sport. La Samb ha
chiuso la prima frazione in vantaggio
grazie alla doppietta del portoghese
campione del mondo Bruno Novo,
sempre decisivo nelle gare che contano,
insieme al centro del giovane brasiliano
Lucas. Viareggio ha risposto con il solito
Gori e capitan Marinai. Quattro dei
cinque gol sono stati segnati in soli due
minuti, spettacolo puro. Il secondo tempo
è stato ancora più bello con la squadra
di mister Oliviero Di Lorenzo che ha
provato ad allungare con Addarii a cui ha
risposto uno strepitoso Gori (doppietta).
Il solito Lucas e un eterno Francois
hanno ristabilito la parità. Equilibrio
che non si è rotto neanche nell’ultima
frazione dopo il botta e risposta in
apertura del fromboliere viareggino e
del folletto brasiliano. Quando tutti si
stavano preparando ai calci di rigore
è arrivato il colpo d’artiglio di Gori che
ha consegnato il trofeo ai suoi orfani tra
l’altro di Ramacciotti fuori per squalifica.
L’attaccante azzurro ha marchiato
a fuoco la competizione con 10 reti.
Ottimo l’esordio in Italia del brasiliano
della Samb Lucas anche lui andato a
segno dieci volte in questa coppa. Pisa
e Villafranca sono le soprese di questa
prima competizione, entrambe hanno
sfiorato la loro prima finale dopo pochi
anni di partecipazione al campionato
LND. Il Coordinatore del Dipartimento
Bs LND Maurizio Minetti ha fatto un
plauso a tutti i partecipanti: «Abbiamo
assistito a una manifestazione intensa.
Un ringraziamento va a tutte le
persone che hanno lavorato affinché
la manifestazione fosse così bella».
Presenti in tappa il ct della nazionale
Massimo Agostini e l’allenatore in 2^
Emiliano Del Duca, i Componenti del
Consiglio del Dipartimento BS LND
Ferdinando Arcopinto, Roberto Caretto
e Vincenzo Perri.
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UEFA REGION’S CUP
SAN MARINO SUGLI SCUDI
Con il pareggio contro la Grecia la formazione titana accede al turno intermedio
Se la vedrà ora con Spagna, Bosnia e Bulgaria
di FLAVIO GRISOLI
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Grande impresa della Nazionale B
Sammarinese impegnata alla Uefa
Region’s Cup, che ha superato il
primo turno preliminare con 7 punti in
tre partite, frutto delle vittorie contro
Kazakistan e Galles, e il pareggio
nell’ultima partita contro la Grecia per
1-1. Il commento del capitano Muccini
ai microfoni di San Marino RTV: «I
greci sono stati quelli che ci hanno
messo più in difficoltà, lo sapevamo
già da prima, ma abbiamo saputo
recuperare la partita e soffrire fino alla
fine. Siamo stati bravi». Nelle nove
edizioni precedenti, San Marino non
era mai riuscita a superare la prima
Il capitano Manuel Muccini (Foto Archivio)
Mister Costantini (Foto Archivio)
fase: «Abbiamo fatto un’impresa,
anche perché siamo una squadra
molto giovane». Il CT Costantini è
ovviamente soddisfatto: «Abbiamo
fatto delle buone partite, anche
questa contro la Grecia abbiamo
avuto le nostre occasioni, abbiamo
preso un altro gol un po’ strano, su
un traversone un po’ così, però alla
fine credo che abbiamo meritato».
C’è stata anche un po’ di paura nel
finale contro gli ellenici per l’inferiorità
numerica dovuta dall’espulsione di
Angelini:«Sì, era un mezzo fallo...
però negli altri Stati si gioca in
maniera diversa, urlano tutti. Mentre
noi non voglio dire che siamo più
buoni, però sicuramente più corretti,
ma è il nostro modo di giocare. Gli
altri quando subiscono un fallo urlano
tutti, quindi pure per l’arbitro diventa
complicata da gestire la situazione,
però credo che se la sia cavata
alla grande». Ora l’appuntamento
per la seconda fase (sempre girone
all’italiana
con
concentramento
unico) è a fine ottobre con sede da
stabilirsi. La formazione titana se
la dovrà vedere con la Spagna, la
Bosnia e la Bulgaria.
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