non aprire - Provincia della Spezia

Transcript

non aprire - Provincia della Spezia
PROVINCIA DELLA SPEZIA
AMMINISTRAZIONE GENERALE - POLITICHE DEL LAVORO –ISTRUZIONE FORMAZIONE -TURISMO
PROGRAMMA OPERATIVO OBIETTIVO “COMPETITIVITÀ REGIONALE E
OCCUPAZIONE” FONDO SOCIALE EUROPEO - REGIONE LIGURIA 2007-2013 APPROVATO
CON DECISIONE N° C(2007) 5474 DEL 7/11/2007 SUCCESSIVAMENTE MODIFICATO CON
DECISIONE DELLA COMMISSIONE EUROPEA (C2013) 1658 DEL 15/03/2013
AVVISO PUBBLICO
Piano Operativo Provinciale Biennale di Istruzione e Formazione Professionale 2011-2012
(Prorogato PARZIALMENTE all’anno 2013 con Delibera del Commissario
straordinario n. 309 del 10/10/2013 , integrato con Delibera del Commissario
straordinario n. 97 del 22/05/2014 e successivamente integrato con Delibera del
Commissario straordinario n. 166 del 24/09/2014 )
PRESENTAZIONE PROGETTI FORMATIVI ASSI OCCUPABILITA’, INCLUSIONE
SOCIALE
1.
NORMATIVA DI RIFERIMENTO
Il presente avviso dà attuazione al Piano Operativo Provinciale Biennale di Istruzione e
Formazione Professionale 2011-2012 prorogato parzialmente all’anno 2013 con Delibera del
Commissario straordinario n. 309 10/10/2013 , integrato con Delibera del Commissario
straordinario n. 97 del 22/05/2014 e successivamente integrato con Delibera del Commissario
straordinario n. 166 del 24/09/2014 e trova riferimento nelle seguenti fonti normative e
programmatiche:
-
il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio dell’11 luglio 2006 recante disposizioni
generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo
di coesione e che abroga il Regolamento (CE) N. 1260/1999;
-
il regolamento (UE) n. 539/2010 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 16 giugno
2010 che modifica il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio recante disposizioni
generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo
di coesione, per quanto riguarda la semplificazione di taluni requisiti e talune disposizioni
relative alla gestione finanziaria (GUE n. 158/L del 24/6/2010);
1
-
il regolamento (CE) n. 1341/2008 del Consiglio del 18 dicembre 2008 che modifica il
regolamento (CE) n. 1083/2006 sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo
sociale europeo e sul Fondo di coesione, per quanto riguarda alcuni progetti generatori di
entrate;
-
il regolamento (CE) n. 284/2009 del Consiglio del 7 aprile 2009 che modifica il
regolamento (CE) n. 1083/2006 sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo
sociale europeo e sul Fondo di coesione, per quanto riguarda alcune disposizioni relative
alla gestione finanziaria;
-
il regolamento (CE) n. 1081/2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 5 luglio
2006 relativo al Fondo sociale europeo e recante abrogazione del regolamento (CE) n.
1784/1999;
-
regolamento (CE) n. 1080/2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 5 luglio
2006 relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale;
-
il regolamento (CE) n. 396/2009 del Parlamento Europeo e del Consiglio Europeo del 6
maggio 2009 che modifica il regolamento (CE) n. 1081/2006 relativo al Fondo sociale
europeo per estendere i tipi di costi ammissibili a un contributo del FSE;
-
il regolamento (CE) n. 1828/2006 della Commissione dell’8 dicembre 2006 che stabilisce
modalità di applicazione del regolamento (CE) N. 1083/2006 del Consiglio recante
disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo
e sul Fondo di coesione e del regolamento (CE) N. 1080/2006 del Parlamento europeo e
del Consiglio relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale;
-
la rettifica all’art. 7 par. 2, del regolamento (C.E.) n. 1828/2006 della Commissione dell’8
dicembre 2006, pubblicata sulla GUCE serie L.111/51 del 05.05.09;
-
Decreto del Presidente della Repubblica 5 aprile 2012 n.98 di modifica del D.P.R. 3
ottobre 2008 n.196 (regolamento di esecuzione del regolamento (CE) n.1083/2006
recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale
europeo e sul Fondo di coesione).
-
Regime “di esenzione” di cui al Regolamento (CE) n. 800/2008 del 06 agosto 2008 che
dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato comune in applicazione degli
articoli 87 e 88 del trattato (regolamento generale di esenzione per categoria);
-
Regolamento (CE) n. 800/2008 della Commissione del 06/08/2008-allegato I relativo alla
“Definizione di PMI”;
Regolamento (U.E.) n. 1224/2013 della Commissione del 29 novembre 2013 che modifica
il regolamento (CE) n. 800/2008 per quanto riguarda il periodo di applicazione
-
Decreto Regione Liguria n. 3611 del 9/12/2008 recante “Disposizioni in materia di aiuti
di Stato destinati alla formazione non soggetti a notifica”, così come modificato con
Decreto Regione Liguria n. 225 del 16/02/2010;
-
Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) del 3 giugno che applica la
Comunicazione della Commissione Europea 2009/C83/01 “Quadro temporaneo per gli
aiuti di stato destinati a favorire l’accesso al finanziamento nel contesto della crisi
economica e finanziaria attuale”;
-
D.Lgs. 11/04/2006 n. 198 “Codice delle pari opportunità tra uomo e donna, a norma
dell’articolo 66 della Legge 246 del 28/11/2005”;
-
il Quadro strategico nazionale per la politica regionale di sviluppo 2007-2013, approvato
dalla Commissione europea con Decisione del 13 luglio 2007;
2
-
il Documento strategico regionale 2007-2013 approvato dalla Giunta regionale con
deliberazione N. 771 del 13 luglio 2007 e successivamente modificato con Decisione
della Commissione europea (C2013) 1658 del 15 marzo 2013;
-
il Programma operativo “Competitività regionale e occupazione” Fondo sociale europeo Regione Liguria 2007-2013 approvato con Decisione della Commissione Europea n.
C(2007) 5474 del 7/11/2007 e successivamente modificato con Decisione della
Commissione europea (C2013) 1658 del 15 marzo 2013;
-
Deliberazione di Giunta regionale n. 537 del 23/05/2008 di approvazione del Piano di
comunicazione degli interventi del P.O. Competitività regionale e Occupazione FSE
2007/2013;
-
Legge regionale 11 maggio 2009 n. 18 “Sistema educativo regionale di istruzione,
formazione, orientamento”e s.m.i;
-
Legge regionale n. 27/98 recante “ Disciplina dei servizi per l’impiego e della loro
integrazione con le politiche formative e del lavoro”;
-
Legge 30/2008 recante “Norme regionali per la promozione del lavoro”;
-
le Disposizioni Attuative Azioni Fondo Sociale Europeo P.O. OB. Competitività
regionale e occupazione ANNI 2009-2013 (approvate con Deliberazione della Giunta
Regionale n. 824 del 19/06/2009) e s.m.i;
-
Decreto dirigenziale 18 febbraio 2013 di Approvazione degli schemi di convenzione di
progetto formativo di cui agli articoli 11 e 12 della disciplina regionale in materia di
tirocini approvata con DGR 555/2012”;
-
Autorizzazione della Regione Liguria Dipartimento Istruzione, Formazione e Lavoro del
13 maggio 2014 prot. N. PG/2014/96240 ad oggetto “Autorizzazione utilizzo economie
P.O. CRO 2007-2013”;
-
Il Piano Operativo provinciale biennale di istruzione e formazione professionale 20112012 approvato con Delibera di Consiglio provinciale n. 55 del 5 luglio 2011 e con
Delibera di Giunta regionale n. 1213 del 7/10/2011, prorogato parzialmente all’anno
2013 con Delibera del Commissario straordinario n. 309 del 10/10/2013 ed integrato con
Delibera del Commissario straordinario n. 97 del 22/05/2014;
-
il Manuale per la Gestione e per la Rendicontazione, approvato dalla Regione Liguria con
Decreto del Direttore Generale n. 2836 del 18/10/2011, per quanto riguarda la
programmazione 2007/2013 P.O. Ob. “Competitività regionale e occupazione” FSE;
-
il Manuale Controlli di Primo Livello dell’A.D.G. del P.O. Competitività regionale e
occupazione – approvato con decreto del Dirigente n. 3672 del 24/10/2012;
-
Deliberazione di Giunta regionale n. 28 del 22/01/2010 di approvazione del nuovo
modello di accreditamento degli organismi formative s.m.i;
-
Deliberazione della Giunta regionale N. 1673 del 29 dicembre 2010 e s.m.i avente ad
oggetto “Disciplina della sospensione e/o revoca dell’accreditamento degli organismi
formativi in casi particolari”;
-
Piano triennale regionale dell’istruzione, della formazione e del lavoro 2010-2012 della
Regione Liguria, approvato con Deliberazione del Consiglio regionale del 2/02/2010 n.2,
prorogato ai sensi dell’art. 56 comma 4 della Legge regionale n.18/2009;
3
2.
OBIETTIVI GENERALI
Il presente avviso è reso pubblico con la finalità di ottemperare al raggiungimento degli
obiettivi specifici previsti all’interno di ciascun asse prioritario coerentemente con le
indicazioni del Quadro strategico Nazionale, nonché con gli obiettivi regionali previsti dal
Programma operativo obiettivo “Competitività regionale e occupazione” Fondo sociale
europeo - Regione Liguria 2007-2013 e dalle Disposizioni attuative obiettivo “Competitività
regionale e occupazione” Fondo sociale europeo 2009/2013 approvate con Delibera di Giunta
regionale n .824 del 19/06/2009 “ Approvazione disposizioni per l’attuazione delle azioni FSEObiettivo competitività e occupazione 2007-2013” e s.m.i.”
Come indicato nel Piano Operativo Provinciale Biennale di Istruzione e Formazione
Professionale 2011 -2012 approvato con Deliberazione del Consiglio Provinciale n.° 55 del
05/07/2011, PROROGATO parzialmente all’anno 2013 con Delibera del Commissario
straordinario n. 309 del 10/10/2013 , integrato con Delibera del Commissario straordinario
n. 97 del 22/05/2014 e n. 166 del 24/09/2014, la Provincia intende attivare, con il presente
avviso, i PIANI D’INTERVENTO relativi ai settori sotto indicati, le cui priorità di
intervento e gli strumenti operativi per la loro attuazione sono esplicitate nel Piano
sopraindicato al quale si rimanda specificatamente:
 Ecosostenibilità ambientale ed energia
 Industria
 Portualità
 Economia sociale
al fine di dare risposte alle esigenze ed ai bisogni del territorio attraverso interventi che
devono necessariamente mirare alla formazione di qualifiche professionali necessarie
all’apparato produttivo locale, all’aggiornamento e riqualificazione delle figure professionali
presenti nel tessuto produttivo per rafforzare la competitività delle imprese del territorio,
all’inserimento lavorativo e sociale delle fasce deboli attraverso il:
-
miglioramento e sostegno dell’ occupabilità attraverso l’attivazione di percorsi
formativi integrati mirati a target specifici e a professionalità richieste dal mercato del
lavoro;
potenziamento dell’ inclusione sociale delle persone svantaggiate ai fini della loro
integrazione sostenibile nel mondo del lavoro e creazione delle condizioni ambientali
(sociali, relazionali, economiche etc..) per consentire l’esercizio della reale autonomia
dei soggetti deboli.
3. PRIORITA’
Il presente bando individua le seguenti priorità:
Principi orizzontali FSE : sviluppo sostenibile, pari opportunità e non discriminazione
 Sviluppo locale
 Integrazione tra soggetti.
 Integrazione tra strumenti
così come definiti dalle Disposizioni attuative della Regione Liguria obiettivo Competitività e
Occupazione F.S.E. 2007/2013-Individuazione risorse per la pianificazione annuale e
provinciale e regionale- Anni 2009-2013, approvate con deliberazione di Giunta Regionale n.
824 del 19/06/2009, e s.m.i, a cui si rinvia.
Si richiamano inoltre le priorità indicate nel Piano Operativo Provinciale Biennale di
Istruzione e Formazione Professionale 2011 -2012 prorogato PARZIALMENTE all’anno
4
2013 della Provincia della Spezia di cui le proposte formative e non rispondenti al presente
avviso devono tenere conto.
-
Sull’asse occupabilità saranno considerate prioritari azioni formative con accordi
occupazionali o condivise da partenariati formalizzati comprendenti una o più imprese .
-
Sull’asse inclusione sociale sono considerate prioritarie le proposte formative e non
che mirino al potenziamento degli indirizzi e delle strategie di welfare di comunità,,
di inclusione attiva previste dalle normative di riferimento attraverso azioni di
coordinamento tra le politiche di inclusione sociale, del lavoro, occupazionali,
economiche e territoriale con l’attivazione di partenariati/accordi tra soggetti portatori
di istanze integrabili a livello locale e non, avvalendosi di metodologie che mirino alla
promozione di un sistema di servizi territorialmente omogeneo ed efficace con il
coinvolgimento degli attori economici, per realizzare percorsi integrati e personalizzati
di inclusione lavorativa nonché l’individuazioni di modelli organizzativi sostenibili,
in grado di realizzare nuove forme di alleanza pubblico/privato (profit e non profit),
arricchendo il sistema di programmazione territoriale di attori “non convenzionali” del
cosiddetto “secondo welfare” (aziende, associazioni di categoria, fondazioni private e
di comunità, ecc..);
4. AZIONI FINANZIABILI
Legenda:
OSC = Obiettivi specifici comuni
DROS= Declinazione regionale degli obiettivi specifici
COSR = Categoria Obiettivi specifici Regionali
ASSE OCCUPABILITA’
Obiettivi specifici
comuni
e. Attuare politiche del
lavoro attive e
preventive, con
particolare attenzione
all’integrazione dei
migranti nel mercato
del lavoro,
all’invecchiamento
attivo, al lavoro
autonomo e all’avvio
di imprese
f. Migliorare l’accesso
delle donne
all’occupazione e
ridurre le disparità di
genere
Declinazione
regionale degli
obiettivi specifici
Cat.Ob
Spec. Reg.
Attività
Sviluppo di percorsi integrati di formazione
mirati a target specifici e per professionalità
richieste dal mercato
e3 Sostenere la
crescita quali
quantitativa e il
consolidamento
dell’occupazione
attraverso percorsi
integrati
66
Iniziative di formazione superiore
e4 Aumentare la
partecipazione a
opportunità formative
lungo tutto l’arco
della vita, per un
invecchiamento
attivo e il
prolungamento della
vita attiva.
67
f8 Sostenere
politiche di
conciliazione sia per
l’accesso sia per la
permanenza sul
mercato del lavoro
69
5
formazione dei soggetti, soprattutto quelli in
età matura (over 50), per favorirne
l’occupabilità
e
l’inserimento
o
il
reinserimento lavorativo
Interventi per l’aumento e la qualificazione
dell’occupazione femminile
ASSE INCLUSIONE SOCIALE
Declinazione
regionale degli
obiettivi specifici
Obiettivi specifici
comuni
g. Sviluppare percorsi
di integrazione e
migliorare il
(re)inserimento
lavorativo dei soggetti
svantaggiati per
combattere ogni forma
di discriminazione nel
mercato del lavoro
Cat.Ob
Spec.
Reg.
Attività
71
Interventi integrati (orientamento, formazione,
accompagnamento, ,) rivolti all’inserimento
dei soggetti svantaggiati nel mercato del
lavoro
g1 Combattere le
forme di esclusione
sociale e favorire
l’inserimento sociolavorativo dei
soggetti a rischio di
marginalità
g5 Favorire
l’inclusione nel
mercato del lavoro
dei migranti in
condizione
svantaggiata
71
Progetti integrati per l’inserimento lavorativo
dei migranti anche inclusivi del sostegno
all’esercizio dei loro diritti di cittadinanza
attiva
Gli standard di riferimento sono disciplinati dalle Disposizioni attuative obiettivo
Competitività e Occupazione F.S.E. 2007/2013 - Individuazione risorse per la pianificazione
annuale e provinciale e regionale - Anni 2009-2013, approvate con Deliberazione di Giunta
Regionale n. 824 del 19/06/2009 e s.m.i.
5. RISORSE FINANZIARIE
Per l’attuazione del presente avviso sono disponibili risorse per €. 260.355,51
a valere sul POR FSE CRO 2007-2013, così suddivisi:
Asse II -
D.G.R. / Decreto
importo finanziato
D.G.R. 309 BIS del 13/07/2011
145.468,00
Decr. N. 1432 del 18/05/2012
4.875,87
Decr. N. 4913 del 27/12/2012
1.191,98
DGR n. 700 del 14/06/2013
1.305,65
Decr. N. 1432 del 18/05/2012
4.192,92
Decr. N. 4913 del 27/12/2012
12.974,63
DGR n.700 del 14/06/2013
DGR n. 261 del 11/03//2011 (Decreto n. 309 del
13/07/2011)
DGR n. 310 del 09/02/2010 e dGR 714 del 18/06/2010
(Decreto n. 489 del 03/12/2010)
Totale risorse
6.367,75
17.602,25
2.936,64
196.915,69
6
Asse IIID.G.R. / Decreto
importo finanziato
DGR 3323BIS del 22/11/2011
DGR 1213BIS del 07/10/201
DGR 412BIS del 4/11/2010
DGR 489BIS del .3/12/2010
DGR 309BIS del 13/07/2011
Decr. N. 4913 del 27/12/2012
DGR n. 310 del 09/02/2010 e dGR 714 del 18/06/2010
(Decreto n. 489 del 03/12/2010)
484,31
32.691,43
109,54
17.847,91
714,15
2.790,22
Totale risorse
63.439,82
AVVISO
Piani di Intervento settoriali
INDUSTRIA
ECOSOSTENIBILITA’
AMBIENTALE ED
ENERGIA PORTUALITA’
ASSE II
Finanziamento
Pubblico €.
196.915,69
8.802,26
Data scadenza Avviso
Scadenza alle ore 12.00 del 10 novembre 2014
ASSE III
AVVISO
Piani di Intervento settoriali
Finanziamento
Pubblico €.
Data scadenza Avviso
ECONOMIA SOCIALE
63.439,82
Scadenza alle ore 12.00 del 10 novembre 2014
La Provincia si riserva di integrare lo stanziamento previsto qualora si rendano disponibili
maggiori risorse comunitarie, nazionali e regionali, al fine di finanziare i progetti pervenuti che
siano stati giudicati ammissibili al finanziamento e non finanziati per esaurimento risorse. I
progetti, finanziati con le suddette risorse, devono rispettare i termini di rendicontazione così
come previsto al punto 20 del presente avviso.
6.
MODALITÀ DI FINANZIAMENTO
L’erogazione del finanziamento avverrà per quote di anticipazione e per successivi acconti
secondo le modalità indicate in apposita convenzione che regolerà il rapporto tra la Provincia
della Spezia ed il soggetto attuatore, di cui allo schema allegato alle Disposizioni Attuative
Azioni FSE. P.O. Ob. CRO – anni 2009/2013, approvate con D.G.R. 824/2009, così come
modificato con D.G.R. 12 luglio 2013 n. 838.
7.
SOGGETTI AMMESSI ALLA PRESENTAZIONE DEI PROGETTI
Possono presentare domanda di accesso ai finanziamenti i soggetti aventi titolo ai sensi della
legge regionale n. 18/2009
In particolare sono ricompresi tra i soggetti proponenti:
• Organismi formativi accreditati ai sensi della deliberazione della Giunta Regionale n.
28 del 22/01/2010 e s.m.i;
• le imprese, nei limiti e per le finalità stabilite dall’art. 20 comma 1 lett. c) della citata
legge regionale n.18/2009. . Per tale categoria è necessario precisare che ai fini
7
•
dell’accesso ai fondi comunitari, le piccole e medie imprese devono, per essere definite
tali, rispettare quanto previsto nell’allegato I del regolamento (CE) n. .800/2008;
le associazioni temporanee d’impresa o di scopo, i raggruppamenti temporanei
d’impresa, purchè comprendenti un organismo formativo accreditato ai sensi della
Deliberazione della Giunta Regionale n28 del 22/01/2010 e s.m.i.
Tenuto conto della necessità di operare con procedure aperte di selezione, e considerando che
per l’accesso ai finanziamenti di cui al presente avviso è richiesto l’accreditamento, il presente
avviso è stato preceduto da preavviso/invito ad accreditarsi, pubblicato con le stesse modalità
degli avvisi di chiamata progetti e nei termini utili tali da consentire a tutti i soggetti interessati,
in possesso dei requisiti richiesti dalla normativa regionale vigente, di accreditarsi entro il
termine di definizione della procedura di accesso ai finanziamenti.
I NUOVI soggetti che, a seguito del suddetto preavviso/invito, hanno richiesto
l’accreditamento alla Regione Liguria, potranno presentare progetti allegando copia della
domanda di accreditamento. Tali progetti saranno valutati dalla Provincia e collocati nelle
relative graduatorie, ma la loro approvazione definitiva sarà condizionata al positivo esito
dell’iter di accreditamento. Dove il progetto risulti finanziabile, al momento della stipula della
convenzione tra Provincia e soggetto attuatore, quest’ultimo dovrà possedere l’ accreditamento
per la macrotipologia richiesta.
Si evidenzia che con D.G.R n.28 del 22.01.2010 e s.m.i è stato approvato il nuovo modello di
accreditamento degli organismi formativi della Regione Liguria e l’avviso per la presentazione
delle domande di accreditamento degli stessi.
E' possibile prelevare i documenti relativi alla presentazione della domanda di accreditamento
sul sito della Regione Liguria al seguente indirizzo: www.regione.liguria.it, istruzione e lavoro,
fondo sociale europeo, accreditamento delle strutture formative, nuovo avviso accreditamento.
Per eventuali informazioni contattare l’AGENZIA LIGURIA LAVORO, tel. 010/2537227 219 - 245 e-mail: [email protected]
I soggetti che, a seguito del suddetto preavviso/invito non manifestassero la volontà di
accreditarsi, potranno accedere ai finanziamenti attraverso lo strumento dell’associazione
temporanea di impresa o di scopo costituita con un organismo accreditato, che dovrà svolgere
il ruolo di capofila.
In particolare per le azioni indicate nel presente avviso al punto 4 i soggetti attuatori dovranno
disporre, alla data di istituzione dell’attività formativa e relativa assunzione di impegno di
spesa da parte dell’Amministrazione Provinciale dei seguenti accreditamenti:
Asse
OCCUPABILITA’
INCLUSIONE SOCIALE
Macrotipologia di accreditamento
macrotipologia FORMAZIONE INIZIALE, FORMAZIONE
SUPERIORE., come da Delibera di Giunta Regionale n° 28
del 22.01.2010 e s.m.i
macrotipologia FORMAZIONE PER FASCE DEBOLI., come
da Deliberazione di Giunta Regionale n° 28 del 22.01.2010 e
s.m.i
Le imprese titolari dei progetti sono tenute a certificare, nell’ambito della presentazione
della proposta, con opportuna certificazione da allegare in formato PDF, il Documento Unico
di Regolarità Contributiva (DURC) ai sensi della normativa vigente, di essere in regola
con le normative inerenti la sicurezza sui luoghi di lavoro, con gli obblighi di cui alla L. n.
68/99.
8
8.
DESTINATARI
Sono destinatari delle iniziative formative a valere sull’asse occupabilità ricomprese nel
presente avviso i soggetti previsti dal Programma operativo obiettivo “Competitività regionale
e occupazione” Fondo sociale europeo - Regione Liguria 2007-2013 approvato con Decisione
n° C(2007) 5474 del 7/11/2007 e successivamente modificato con Decisione della
Commissione europea (C2013 1658 del 15 marzo 2013) :disoccupati, inoccupati e inattivi,
immigrati, lavoratori con contratti atipici, a tempo parziale, stagionali.
Sono destinatari delle iniziative formative a valere sull’asse inclusione sociale ricomprese nel
presente avviso i soggetti previsti dal Programma operativo obiettivo “Competitività regionale
e occupazione” Fondo sociale europeo - Regione Liguria 2007-2013 approvato con Decisione
n° C(2007) 5474 del 7/11/2007 e successivamente modificato con Decisione della
Commissione europea (C2013 1658 del 15 marzo 2013) : persone portatrici di handicap fisici
e mentali-detenuti ed ex detenuti, cittadini extracomunitari, nomadi, tossicodipendenti ed ex
tossicodipendenti, sieropositivi, persone appartenenti a minoranze etniche, alcolisti ed ex
alcolisti, persone inquadrabili nei fenomeni di nuova povertà, persone senza fissa dimora o in
condizioni di povertà estrema, prostitute transessuali, giovani che lascano prematuramente la
scuola, adulti con basso titolo di studio, disoccupati over 45, personale che opera nei servizi
sociali, formatori, operatori scolastici, mediatori, datori di lavoro, parti sociali, famiglie,
mediatori,.
9.
MODALITÀ E TERMINI PER LA PRESENTAZIONE DEI PROGETTI ASSE
II e ASSE III
Le proposte progettuali (in copia cartacea e su Cd non riscrivibile) corrispondenti agli
obiettivi e alle azioni attivabili di cui al punto 4, dovranno essere redatte in forma cartacea,
necessariamente utilizzando la scheda progetto compilata in ogni sua parte senza
apportare modifiche al formulario e
devono, inoltre, essere accompagnate
dall’esplicitazione dettagliata del programma didattico e dagli allegati previsti dalla
normativa regionale A PENA ESCLUSIONE DALLA VALUTAZIONE.
La lettera di presentazione deve contenere tutte le informazioni dettagliate, presentatori,
azioni, edizioni, assi e subassi di finanziamento, obiettivi specifici comuni, declinazione
regionale degli obiettivi specifici, importi di costo totale, finanziamento pubblico ed
eventuale cofinanziamento, elenco allegati e deve essere sottoscritta dal legale
rappresentate del proponente.
Si ricorda che la lettera di presentazione e tutte le dichiarazioni eventualmente necessarie
dovranno essere sottoscritte ai sensi dell’art. 38 del T.U. delle disposizioni legislative e
regolamentari in materia di documentazione amministrativa, approvato con D.P.R. n.
445 del 28.12.2000, ossia occorre allegare copia chiara e leggibile di un documento di
identità in corso di validità di ciascun soggetto firmatario.
Inoltre le proposte progettuali in Asse Occupabilità che prevedono la QUALIFICA
PROFESSIONALE saranno ammesse alla valutazione ESCLUSIVAMENTE se la
qualifica proposta è compresa nel Repertorio ligure delle figure professionale
(aggiornato con DGR. N. 597 del 24/05/2013 e disponibile al seguente link:
http://professioniweb.regione .liguria.it/)
La scheda progetto, la scheda finanziaria per attività corsuale e non corsuale nonchè tutti gli
allegati previsti dalla normativa vigente sono reperibili sui siti della Provincia
www.provincia.sp.it e www.lavoro.laspezia.it
Ogni proposta progettuale deve essere presentate in busta chiusa compilando l’apposito
allegato (allegato 1) da incollare sopra la busta, recante in alto a sinistra l’indicazione del
soggetto proponente e la dicitura “FSE P.O. CRO (asse/assi) (Tipologia di intervento)”9
Avviso (specificare titolo avviso) e deve pervenire, A PENA ESCLUSIONE DALLA
VALUTAZIONE, ENTRO E NON OLTRE LE ORE 12.00 del 10 NOVEMBRE 2014 così
come indicato alla tabella al punto 5 del presente avviso (NON FA FEDE IL TIMBRO
POSTALE) con la seguente modalità:
a mezzo posta tramite raccomandata A. R. senza apposizione dei francobolli e tramite uffici
postali dotati di timbratura automatica all’indirizzo PROVINCIA DELLA SPEZIA UFFICIO
PROTOCOLLO- Settore Amministrazione generale - Politiche del lavoro - Istruzione Formazione - Turismo Via VENETO,2 – 19124 La Spezia
La Provincia della Spezia non si assume alcuna responsabilità per la dispersione o il ritardo di
comunicazioni dipendenti da inesatte indicazioni del recapito da parte del proponente oppure
da mancata o tardiva comunicazione del cambiamento dell’indirizzo indicato nel progetto, né
per eventuali disguidi postali o telegrafici o comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito
o forza maggiore, o comunque per fatti non imputabili alla Provincia stessa.
Si precisa che la presentazione di progetti in base al presente avviso costituisce, da parte del
presentatore proponente, accettazione di tutte le norme contenute nello stesso e negli allegati
da compilare, nonché di quelle contenute nei provvedimenti e nei documenti di riferimento,
emessi da autorità nazionali e comunitarie.
10.
DOCUMENTAZIONE OBBLIGATORIA
Le proposte progettuali devono essere corredate a pena di inammissibilità dalla seguente
documentazione:
- domanda di presentazione in bollo da € 16,00 firmata dal soggetto presentatore in cui
dovrà altresì essere dichiarato che per il medesimo progetto non sono stati concessi altri
finanziamenti pubblici nell'ambito di programmi operativi regionali, né di altri programmi o
iniziative comunitarie né di altri avvisi inclusi i fondi interprofessionali paritetici;
- dichiarazione ai sensi del DPR 445/2000 del soggetto presentatore, del soggetto attuatore e
di ogni impresa e altro partner coinvolti nel piano formativo relativa alla regolarità in merito
agli obblighi contributivi INPS e INAIL, ai sensi della L.n. 266/2002, del D.Lgs n.276/2003 e
del D.M. 24/10/2007 del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale
- dichiarazione antimafia ai sensi del DPR 445/2000 antimafia del soggetto presentatore,
del soggetto attuatore e di ogni impresa e altro partner coinvolti nel piano formativo;
- relativamente ai piani formativi presentati e attuati da A.T.I. o A.T.S. in via di costituzione,
alla domanda dovrà essere altresì allegata dichiarazione, da parte di ogni impresa, relativa
all'impegno a formalizzare il raggruppamento entro 30 giorni dall’ammissione al
finanziamento, con indicazione dell'impresa capofila;
- l’ultima pagina della proposta progettuale, nonché la scheda finanziaria corsuale e dove
necessaria quella non corsuale dovrà riportare data, timbro e firma per esteso del legale
rappresentante del soggetto proponente;
- la firma in calce all’elaborato progettuale, nonché le firme in calce ad eventuali deleghe e
dichiarazioni, devono essere accompagnate da copia fotostatica leggibile di un documento
d’identità in corso di validità del legale rappresentante, così come sopra specificato.
Successivamente all’eventuale finanziamento del progetto, per ogni soggetto attuatore dovrà
essere acquisito il DURC in corso di validità (non la dichiarazione sostitutiva):
- − alla sigla della convenzione
- − alla liquidazione di ogni fattura
La mancata acquisizione del DURC non consente di procedere alla sigla della convenzione o
alla liquidazione delle fatture, con sospensione dei termini dei relativi procedimenti.
I soggetti presentatori, se non ancora in possesso di password di accesso al sistema
informatico condiviso FP2000, devono inviare alla Provincia la Richiesta al fine di
procedere, dopo l’eventuale affidamento del progetto, alle fasi successive attraverso la
10
piattaforma stessa . I moduli di richiesta sono reperibili sui siti www.provincia.sp.it e
www.lavoro.laspezia.it
La stessa password DEVE essere richiesta a nome delle eventuali nuove ATI o ATS
costituende.
11.
OBBLIGHI DEL SOGGETTO ATTUATORE
Gli obblighi del soggetto attuatore saranno precisati in apposita convenzione di cui al punto 6.
Ogni soggetto attuatore dovrà far pervenire alla Provincia della Spezia la documentazione
richiesta per la stipula della convenzione entro 30 giorni dalla pubblicazione del
provvedimento di approvazione del progetto sul sito www. www.provincia.sp.it , sezione, pena
la revoca del finanziamento del progetto.
Il soggetto aggiudicatario nell’espletamento dell’incarico dovrà attenersi a quanto previsto
nelle vigenti disposizioni regionali di cui alle Disposizioni Attuative Azioni Fondo Sociale
Europeo P.O. – Obiettivo “Competitività regionale e occupazione” anni 2009-2013, approvate
con d.G.R. 824/2009 e s.m.i. e al Manuale per la Gestione e la Rendicontazione, approvato
dalla Regione Liguria con Decreto del Dirigente 18 ottobre 2011 n. 2836.
12.
PROCEDURE E CRITERI DI VALUTAZIONE DI PROPOSTE FORMATIVE
ASSE II OCCUPABILITA’ - ASSE III INCLUSIONE SOCIALE
Le proposte formative verranno valutate da apposita Commissione di valutazione nominata dal
Dirigente del Settore amministrazione generale, Politiche del Lavoro e formazione
professionale, secondo le modalità indicate dalle “Disposizioni Attuative Azioni Fondo Sociale
Europeo P.O. – Obiettivo “Competitività regionale e occupazione” anni 2009-2013, approvate
con D.G.R. 824/2009 e s.m.i cioè attraverso:
-
istruttoria di ammissibilità/normativa: volta a valutare la sussistenza nel soggetto
proponente dei requisiti giuridici soggettivi previsti dalla normativa regionale vigente per
poter attuare le azioni richieste;
- istruttoria tecnico-organizzativa: volta a valutare la capacità organizzativa e metodologica
interna del soggetto proponente in particolar modo relativamente a tutorship, coordinamento e
docenza interna ;
-istruttoria di merito: volta a verificare la coerenza del progetto con l'Asse di riferimento, la
coerenza dei destinatari con le specifiche di Asse, Obiettivi specifici comuni/Declinazione
regionale degli obiettivi specifici, nonchè gli aspetti motivazionali del progetto ;
- istruttoria tecnico-pedagogica: volta a verificare la struttura didattica del progetto, la
coerenza fra gli obiettivi ed i moduli didattici, gli strumenti di controllo e valutazione
dell’apprendimento, le risorse umane impiegate;
- istruttoria economica: volta a verificare la coerenza dei costi ai parametri standard
predefiniti.
La scheda di valutazione con la griglia dettagliata dei punteggi viene resa pubblica sul sito
istituzionale della Provincia della Spezia.
Per ogni altra tipologia di proposta presentata quali Attività innovative e sperimentali e/o
integrate e/o azioni di sistema, si applicheranno le metodologie disposte dalle Disposizioni
Attuative Regione Liguria 2009-2013.e s.m.i.
La proposta verrà considerata ammissibile al finanziamento solo nel caso in cui raggiunga il
punteggio di 60/100.
11
13. MODALITA’ DI GESTIONE E RENDICONTAZIONE
Ai sensi delle Disposizioni Attuative regionali 2007-2013 per la gestione e la rendicontazione
si rinvia, per quanto compatibile, alle Disposizioni contenute nel Manuale per la Gestione e la
Rendicontazione approvato dalla Regione Liguria con Decreto del Dirigente n. 2836 del
18/10/2011.
14.
REQUISITI PROGETTUALI OBBLIGATORI
Si rimanda al “Manuale per la gestione e rendicontazione – Manuale operativo sulle modalità
di gestione e rendicontazione delle attività cofinanziate dal Fondo Sociale Europeo” approvato
con Decreto del Dirigente n. 2836 del 18/10/2011 e si forniscono alcune ulteriori indicazioni:
 Per i costi di Progettazione (voce cod. b01 e b02) è ammesso un importo massimo di
2.000,00 € a progetto.
 Disposizioni generali relative a docenza, codocenza e tutoraggio: Per ciascun corso
può essere di norma preventivato un numero di ore di docenza pari al numero delle ore
di corso che si svolgeranno in aula e un ammontare pari di ore di
tutoraggio/coordinamento.
 A pena di esclusione del progetto per l’attività di tutorship interna (tutoraggio
coordinamento voci B11 – B13) deve essere preventivata la copertura di almeno il 50%
delle ore corso se il soggetto proponente è un organismo formativo accreditato, nel caso
di aziende in qualità di soggetti proponenti la percentuale è fissata al 40%. Tale
funzione può essere riconosciuta in capo a risorse interne, solo se nella scheda progetto
(sezione RISORSE) le stesse verranno individuate in personale alle dipendenze del
soggetto attuatore alla data di presentazione del progetto. Il riconoscimento della
relativa spesa è subordinato all’utilizzo della tipologia e della percentuale di personale
risultante dal progetto approvato.
 I progetti che prevedono il rilascio di un attestato di qualifica dovranno avere una
durata minima di 600 ore di formazione comprensive di uno stage di durata minima di
180 ore , a pena di esclusione del progetto.
 Il parametro ora/allievo è dato dal rapporto tra la somma dei costi diretti e indiretti
al netto delle spese accessorie e il prodotto ore X allievo
Le voci della scheda finanziaria:
b.28 Direzione del progetto
b.29 Valutazione del progetto
b.30 Comitato Tecnico
saranno ammissibili solo in presenza di progetti integrati e/o complessi .
La voce b.27 Elaborazione report relativi all’azione saranno ammissibili per azioni formative
di durata pari o superiore alle 200 ore.
15. DELEGA ATTIVITA’
Per quanto riguarda l’affidamento di parte delle attività a terzi, si rimanda a quanto stabilito nel
manuale di gestione e rendicontazione, approvato dalla Regione Liguria con Decreto del
Dirigente del 18/10/2011 n.2836.
In caso di affidamento di parte delle attività a soggetti terzi il soggetto affidatario non potrà
avvalersi di personale in qualunque modo riconducibile al soggetto titolare dell’intervento o
partner.
12
16.
TEMPI ED ESITI DI VALUTAZIONE
Gli esiti delle selezioni dei progetti presentati saranno sottoposti all’approvazione degli organi
competenti, di norma nel rispetto dei termini previsti dalla normativa sul procedimento
amministrativo, a meno che il numero e la complessità dei progetti pervenuti non giustifichi
tempi più lunghi
Gli esiti dell’attività di valutazione delle attività formative e dell’eventuale finanziamento
saranno comunicati al soggetto proponente tramite apposita notifica inviata via PEC.
17.
INFORMAZIONE E PUBBLICIZZAZIONE
I soggetti che svolgono attività finanziate dovranno rispettare rigorosamente il Regolamento
CE di attuazione n.1828/2006 (capo II, sezione 1). Per quanto concerne gli obblighi informativi
del beneficiario del finanziamento nei confronti del pubblico, deve essere garantita l’opportuna
informazione sulla presenza del finanziamento comunitario FSE attraverso l’esposizione di
targhe e cartelli e l’apposizione dell’emblema europeo, per il quale le specifiche tecniche sono
contenute nell’allegato 1 del Reg. 1828/06 (commi 2 e 3 dell’art. 8 del Reg.1828/2006). Inoltre
il beneficiario deve garantire che i partecipanti siano informati in merito a tale finanziamento e
deve informare che l’operazione è stata selezionata nel quadro del Programma Operativo
cofinanziato dal FSE (comma 4 dell’art. 8 del Reg. 1828/2006).
In qualsiasi documento riguardante tali operazioni, compresi i certificati rilasciati, deve essere
presente una dichiarazione in cui risulta che il progetto è stato cofinanziato dal FSE.
In riferimento ai loghi da utilizzare, è obbligatorio collocare nel frontespizio di ogni
documento divulgativo, preferibilmente in alto ed in orizzontale – i seguenti loghi in
successione:
1.
logo comunitario (art. 9 e Allegato 1 del Regolamento
1828/2006);
2.
logo del Ministero del Lavoro;
3.
logo della Regione
4.
logo della Provincia;
5.
logo geografico di FSE (facoltativo).
Nello stesso frontespizio dovrà inoltre essere collocato – in fondo ed al centro – il logo del
soggetto attuatore.
Non saranno ammesse a finanziamento le azioni che non rispetteranno le indicazioni
suddette.
18.
INFORMATIVA AI SENSI DEL D.LGS. N.196/03
Tutti i dati personali di cui l’Amministrazione venga in possesso in occasione dell’attuazione
delle presenti disposizioni verranno trattati nel rispetto del D.Lgs. n. 196 del 30 giugno 2003 e
dell’art. 37 del Regolamento (CE) 1828/2006.
19.
TERMINE PER L’AVVIO DEI PROGETTI
I progetti assegnati ed affidati devono essere cantierabili entro i termini previsti dal manuale
per la gestione e rendicontazione approvato con Decreto del Dirigente n. 2836 del 18/10/2011
e cioè entro 60 gg dalla data di comunicazione dell’avvenuta approvazione; decorso tale
termine l’Amministrazione scrivente potrà concedere ulteriori 15 giorni a fronte di motivata
richiesta da parte del soggetto attuatore, decorsi infruttuosamente i quali si procederà alla
revoca e le risorse saranno rese disponibili per ulteriori proposte formative risultate
ammissibili e presenti nelle relative graduatorie derivanti dal presente avviso.
13
Per quanto non esplicitamente dichiarato nel presente avviso si rinvia al Piano Operativo
Provinciale Biennale di Istruzione e Formazione Professionale 2011-2012 approvato con
Delibera di Consiglio provinciale n. 55 del 5 luglio 2011 e con Delibera di Giunta regionale n.
1213 del 7/10/2011, prorogato parzialmente all’anno 2013 con Delibera del Commissario
straordinario n. 309 del 10/10/2013 ed integrato con Delibera del Commissario straordinario n.
97 del 22/05/2014.
Per ulteriori informazioni e precisazioni sul presente avviso i soggetti interessati possono
rivolgersi all’ Unità Operativa Programmazione: Roberto Valle 0187/777316- D.ssa
Elisabetta Bacigalupi 0187/777317
20.
TERMINE RENDICONTO E ATTIVITA’ PROGETTUALI
Le attività corsuali oggetto del finanziamento dovranno concludersi, compresa la
rendicontazione finale, entro e non oltre il 30 settembre 2015.
Il Dirigente del Settore
Dott. Pier Luigi VIOLA
14
ALLEGATO 1
NON APRIRE
DEVE PERVENIRE ENTRO IL 10/11/2014
NON FA FEDE IL TIMBRO POSTALE
SOGGETTO PROPONENTE:
TITOLO PROGETTO:
F.S.E. P. O. CRO asse/assi
TIPOLOGIA DI INTERVENTO:
AVVISO: (specificare titolo AVVISO)
PROVINCIA DELLA SPEZIA UFFICIO PROTOCOLLOSettore Amministrazione generale - Politiche del lavoro - Istruzione Formazione -Turismo
Via VENETO,2 – 19124 La Spezia
15