Young Rheuma 4 novembre 2016 UNA Hotel Regina
Transcript
Young Rheuma 4 novembre 2016 UNA Hotel Regina
Young Rheuma 4 novembre 2016 UNA Hotel Regina, strada provinciale 57 (torre a mare/noicattaro) Noicattaro ( BA ) Ble & associates srl id. 5357 numero ecm 170984 , edizione 1 Responsabili scientifici: M. G. Anelli; C. Scioscia Destinatari dell’attività formativa: MEDICO CHIRURGO: medicina fisica e riabilitazione; medicina interna; reumatologia Obiettivi formativi e area formativa: linee guida - protocolli - procedure Orario di inizio e di fine: 9:00 – 16:30 Ore formative 6 Numero dei crediti assegnati: 7,1 PROGRAMMA 8.30 Registrazione dei partecipanti 9.00- 9.20 Introduzione ai lavori G. Lapadula, C. Scioscia, MG Anelli Sessione 1 Moderatori: E. Favalli, F. Ciccia 9.20 – 9.40 Artrite reumatoide aggressiva e precoce: L’impatto di ACPA (anticorpi antiproteine citrullinate) e RF (fattore reumatoide) C. Perricone 9.40-10.00 ERA (early reumatic artritis): strategia per una corretta diagnosi precoce M.G. Anelli 10.00 – 10.20 Ultime evidenze dai trial clinici sull’efficacia differenziante in pazienti con Artrite reumatoide precoce ed aggressiva C. Scioscia 10.20-10.40 Discussione sull’artrite reumatoide 10.40-11.00 Coffee Break Sessione 2 Moderatori: C. Scioscia, G. Filippou 11.00-11.20 ITABIO Algoritmo terapeutico e Criteri di scelta del primo biologico E. Favalli 11.20- 11.40 L’ecografia articolare come marker di risposta precoce nei pazienti con artrite reumatoide: recenti studi G. Filippou 11.40-12.00 L’ aderenza nel paziente con artrite reumatoide nella real life e la strategia T2T (Treat-to-target): nostra esperienza con programmi a supporto R. Buono 12.00- 12.20 PSA (artrite psoriasica) nuovi dati e nuove opportunità F. Ciccia 12.20- 13.00 Discussione sull’artrite reumatoide 13.00- 14.00 Light Lunch 14.00 – 15.20 Sessione interattiva : Casi clinici difficili in AR Moderatori: M.G. Anelli, C. Perricone Caso 1 L. Quarta Caso 2 E. Celletti Caso 3 D. Lubrano Caso 4 F. D’Onofrio 15:20 – 15:40 Discussione sui casi clinici 15.40 - 16.20 Test di valutazione ECM 16.25 Conclusioni G. Lapadula – C. Scioscia – MG Anelli) RAZIONALE La gestione dei pazienti reumatologici con artriti avviene prevalentemente in regime ambulatoriale, una piccola parte necessita di ricovero ospedaliero. L'estrema diffusione del problema porta talvolta ad una banalizzazione dello stesso ed una seguente sottovalutazione o generalizzazione. E' estremamente utile che le patologie reumatiche vengano identificate sin dalle fasi iniziali al fine di intraprendere il più precocemente possibile il corretto iter diagnostico terapeutico. L’Artrite reumatoide è una malattia cronica infiammatoria fortemente aggressiva sulle articolazioni con erosioni precoci ed alta invalidità. Il moderno concetto di “Early Rheumathoid Arthritis”, ha stabilito che la diagnosi di questa malattia debba farsi il più presto possibile, non oltre 6‐12 mesi dall’esordio dei primi sintomi. Solo in questo periodo di tempo c’è la massima possibilità che i farmaci possano bloccare l’attività di malattia e la conseguente disabilità. Anticorpi antri citrullina e fattore reumatoide possono essere dei markers importanti per identificare il tipo di patologia e studiare la giusta terapia in modo differenziante . Il convegno Young Rheuma è un corso dedicato ai reumatologi al di sotto dei quarantacinque anni di età, ed ha come obiettivo fare una condivisione comune delle conoscenze e delle esperienze al fine di permettere ai reumatologi di domani di creare tra loro le giuste connessioni, e cercare di adoperare lo stesso linguaggio. NOME LAUREA SPECIALIZZAZIONE QUALIFICA Assegnata presso l’unità operativa complessa di Reumatologia dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Consorziale Policlinico di Bari, in regime ospedaliero di rapporto non esclusivo (extramoenia) Affidato 2°anno, l'insegnamento 2° semestre, di Reumatologia, Corso Integrato di Assistenza Specialistica in Medicina, Corso di Medicina Anelli Maria Grazia e Reumatologia Laurea in Infermieristica e Reumatologia Specialista Reumatologo presso la III Divisione chirurgia Medicina chirurgia di Medicina Interna Buono Rosario Dell’AORN “A. Cardarelli” di Napoli Medicina Celletti Eleonora Reumatologia Reumatologo presso l’ospedale clinicizzato di chirurgia Medicina Ciccia Francesco e Chieti e Medicina interna Ricercatore universitario, Facoltà di Medicina, chirurgia Università di Palermo Frequenta la Clinica Reumatologica dell’Università degli Studi di Foggia, svolgendo attività di reparto e ambulatoriale. Svolge sostituzioni presso le Continuità Assistenziali della Medicina e chirurgia ASL di Foggia.Svolge attività libero- professionale come specialista reumatologo Reumatologia D’Onofrio Francesca Favalli Ennio Giulio Medicina e Reumatologia e Reumatologia e Specializzando Dirigente medico presso il centro ortopedico chirurgia Filippou Georgios Medicina Gaetano Pini-CTO Milano Specialista in Reumatologia chirurgia Medicina Lopriore Simona Lubrano Daniele Perricone Carlo Policlinico Le Scotte – Siena chirurgia in Medico specializzando presso la sezione di reumatologia reumatologia del policlinico di bari Medicina chirurgia e reumatologia contratto continuativo di consulenza u.o.s.d di reumatologia ospedale san Giovanni Bosco asl Na1 centro (Napoli) Medicina e Reumatologia Dirigente Medico in Reumatologia; Sapienza chirurgia Università di Roma Responsabile dell’ambulatorio dedicato alla “Gestione e Monitoraggio dei pazienti in terapia con farmaci biologici e per la diagnosi delle Early Arthritis” c/o la U.O. di Medicina Quarta Laura e Reumatologia chirurgia Reumatologia del P.O. n. 1 Stabilimento “San Cesario di Lecce” Consultant in Rheumatology Interdisciplinary Department of Medicine Medicina Scioscia Crescenzo chirurgia e Reumatologia Rheumatology Section University of Bari DESCRIZIONE CASI CLINICI I CASO CLINICO donna, di 45 anni affetta da circa 12 mesi da artrite reumatoide trattata con Methotrexate 15 mg fl a settimane per tre mesi e poi per marcata riacutizzazione dell'artrite trattato con antitnf alpha senza risposta clinica. cominciava terapi con Abatacept con buon controllo clinico ed ecografico) II CASO CLINICO Si descrive il caso di una paziente di 49 anni affetta da Artrite Reumatoide di recente insorgenza che presentava all’esame obiettivo, in occasione della prima visita, un interessamento delle articolazioni metacarpofalangee e interfalangee prossimali di entrambe le mani, i polsi e le ginocchia. Il quadro laboratoristico metteva in evidenza un incremento degli indici di flogosi, la positività degli APCA e del FR; gli indici clinimetrici risultavano compatibili con elevata attività di malattia. Alla luce del quadro clinico e dei dati laboratoristici e clinimetrici la paziente veniva avviata a terapia con methotrexate 15 mg/settimana, folina 5 mg/settimana, metilprednisolone 8 mg/die (da scalare dopo due settimane) e diclofenac sodico 150 mg die (per un ciclo di un mese). Dopo sei settimane la paziente riferiva che alla riduzione dello steroide e alla sospensione del FANS il dolore articolare era peggiorato e ciò concordava con l’esame obiettivo. Si consigliava quindi di aggiungere alla terapia in corso l’idrossiclorochina. Dopo sei settimane il quadro clinico e laboratoristico risultava pressocchè invariato e si richiedeva pertanto lo screening per avviare terapia con farmaci biologici, che è risultato negativo. La paziente iniziava quindi terapia con abatacept per via sottocutanea, con immediato beneficio sulla sintomatologia articolare e netto miglioramento degli indici laboratoristici e clinimetrici. III CASO CLINICO Si descrive il caso di una donna di 69 anni affetta da artrite reumatoide (AR) inveterata, sieropositiva per fattore reumatoide (FR) e anti-CCP e con coinvolgimento di mani, piedi, ginocchia. Prevale la componente tenosinovitica, con erosività limitata all’articolazione radio-ulno-carpica, non deformità significative. Il limitazione)rappresentano da sempre i problemi principali dolore (e la conseguente IV CASO CLINICO Una giovane paziente donna giungeva alla nostra osservazione a marzo del 2012, all'età di 35 anni, con polsi dolenti e tumefatti, ginocchia tumefatte, indici di flogosi aumentati. In anamnesi una diagnosi di Connettivite indifferenziata nel 2007, quando comparivano artralgie diffuse, febbre serotina con puntate a 38°C, ANA positivi con titolo 1/2560 pattern nucleare omogeneo, RA test positivo. Pertanto da ottobre 2008 aveva effettuato terapia con Idrossiclorochina e steroide al bisogno. Si richiedeva alla paziente dosaggio RA-test e dosaggio anticorpi anti-CCP: entrambi positivi. Effettuava TC polso destro che refertava:" marcata diffusa riduzione del tono calcico con diffuse minute cavità geodiformi alle ossa del carpo. Manifestazioni artrosiche prevalenti alla radiocarpica." Veniva effettuata diagnosi di Artrite Reumatoide, si sospendeva Idrossiclorochina e si instaurava terapia con Methotrexate 10 mg/settimana e Metilprednisolone 4 mg/die. Ad ottobre 2012 aumentava dosaggio Methotrexate a 15 mg/settimana con riferito scarso beneficio sulla sintomatologia ed importante astenia il giorno successivo alla somministrazione. Per tale motivazione a febbraio 2013 si decideva di iniziare terapia con Abatacept 750 mg e.v. ogni mese in associazione a Methotrexate a 7,5 mg/settimana e Metilprednisolone 4 mg/die con pronta remissione clinico-laboratoristica e, a distanza di un anno, mancata progressione del danno strutturale radiografico.