IL GIOCO E` BELLO - ADUSBEF Lombardia

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IL GIOCO E` BELLO - ADUSBEF Lombardia
Il mondo dei dati
e l’occhio del Grande Fratello
Privacy e Riservatezza
I TUOI DATI PERSONALI SONO PREZIOSI.
IMPARA A DIFENDERLI
Breve manuale per riconoscere
le violazioni della privacy.
SOMMARIO
I TUOI DATI SONO PREZIOSI ...... MA CONOSCI
DAVVERO I TUOI DIRITTI?
Pag. 3
QUESTIONARIO
Pag. 4
INTRODUZIONE
Pag. 5
PRIVACY E TUTELA DEI CONSUMATORI: QUALI
RISCHI, COME DIFENDERSI
Pag. 7
CONTATTI CON L’AUTORITA’
Pag.20
RIFERIMENTI ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI
Pag.23
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I TUOI DATI SONO PREZIOSI ...
... MA CONOSCI DAVVERO I TUOI DIRITTI?
Caro consumatore,
ormai, ovunque (ai grandi magazzini, al supermercato, sul
web) ci vengono richiesti i nostri dati personali in cambio di
tessere, agevolazioni, sconti o semplicemente per poter
accedere ad un sito.
Nella maggioranza dei casi è tutto regolare, ma in altri no e
qualche volta si possono correre dei rischi.
Il primo modo per prevenire ogni inconveniente è sapere
quali siano i nostri diritti in modo da valutare bene le
richieste che vengono formulate.
Noi Associazioni dei Consumatori abbiamo preparato un
semplice questionario che ti servirà per capire meglio quale è
il tuo livello di conoscenza in questo campo così delicato.
Inoltre, abbiamo preparato una sintesi delle principali cose
che devi conoscere per saperti orientare e saper tutelare il tuo
diritto alla privacy.
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Buona lettura.
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1. Sai cos’è il trattamento dei dati personali?
† SI
† NO
2. Sapresti dire, in questo momento, quanti soggetti (banca, supermercato,
ospedale...) sono in possesso dei tuoi dati personali?
† SI, (Quanti?) .........
† NO
3. Sai che puoi chiedere ad un soggetto se possiede i tuoi dati personali e
verificarne il contenuto?
† SI
† NO
4. Sai che puoi chiedere che i tuoi dati vengano corretti o cancellati?
† SI
† NO
5. Hai mai chiesto una rettifica o una cancellazione?
† SI
† NO
6. Sai quanto tempo possono essere conservati i tuoi dati presso le Banche Dati
private?
† SI
† NO
7. Conosci l’Autorità che si occupa della tutela dei dati personali?
† SI (Qual è?) ...................................
† NO
8. Ti sono mai state negate informazioni su una persona per “problemi di
privacy”?
† SI
† NO
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INTRODUZIONE
Ogni giorno milioni di informazioni sui consumatori viaggiano
nel mondo globale e tutte queste informazioni possono essere
raggruppate, vendute e utilizzate, a fini commerciali,
propagandistici o per altri motivi. Oppure, come qualche volta
capita, per fini illeciti.
E’ necessario che ognuno di noi rifletta meglio sulle occasioni
in cui si forniscono più o meno coscientemente delle
informazioni perchè c’è il rischio che il trattamento di questi
dati possa avvenire in modo illecito.
In altre situazioni siamo bersagliati da telefonate
commerciali (magari mentre stiamo mangiando)
spamming, messaggi di posta elettronica non
desiderati o SMS sul cellulare, talvolta anche
ingannevoli.
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Tutti poi abbiamo subito recentemente la pubblicazione
in internet delle dichiarazioni dei redditi, fatto della cui
legittimità ancora si discute. E qualcuno potrebbe avere
raccolto questi dati.
Occorre poi tenere presente che lo sviluppo della
tecnologia sulle carte magnetiche, e in particolare la
firma elettronica e la posta certificata, pongono
problemi di conservazione dei dati e di tutela degli
stessi non indifferente.
Un ulteriore grosso problema consiste nella
videosorveglianza e nella raccolta di impronte digitali e
altri dati biometrici. Qui, più che in altri campi – in
considerazione della delicatezza della questione occorre contemperare l’esigenza di sicurezza con
l’osservanza della procedura di raccolta dei dati stessi
e della libertà personale.
Per una giusta tutela, è prima di tutto necessario
conoscere quali siano i nostri diritti. E sapere che
possiamo sempre fare delle verifiche, pretendendo che
venga tutelata la nostra privacy con l’immediata
cessazione della molestia.
Le Associazioni dei Consumatori lombarde, in
collaborazione con la Regione Lombardia e grazie ai
fondi del Ministero dello Sviluppo Economico, hanno
perciò preparato questo manualetto che speriamo
possa esserti utile.
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PRIVACY E TUTELA DEI CONSUMATORI:
QUALI I RISCHI, COME DIFENDERSI
1) PRINCIPI E REGOLE FONDAMENTALI
SULLA TUTELA DEI DATI PERSONALI
I DATI PERSONALI SONO UNA PROTEZIONE DELLA PERSONA
LA LEGGE TUTELA:
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La riservatezza
L’identità personale
La dignità
Altri diritti (la segretezza della corrispondenza, ecc.)
IL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI DEVE SEMPRE
AVVENIRE NEL RISPETTO DELLE DISPOSIZIONI DI LEGGE.
La normativa attualmente in vigore è il D.Lgs. 30 giugno 2003 (in
vigore dal 1 gennaio 2004), il c.d. “Codice della protezione dei dati
personali” (consultabile e scaricabile su www.garanteprivacy.it).
IL CODICE RAPPRESENTA IL PRIMO TENTATIVO AL MONDO
DI CONSOLIDARE IN MODO ORGANICO LE INNUMEREVOLI
DISPOSIZIONI,
RIGUARDANTI,
ANCHE
IN
MANIERA
INDIRETTA, LA PRIVACY:
| La legge precedentemente in vigore (l. 675/1996)
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Altri atti e decreti legislativi
Regolamenti e codici deontologici
La giurisprudenza del Garante
La direttiva CE 2008/58 sulla riservatezza delle comunicazioni
elettroniche
PER LA TUTELA DI TALI DIRITTI, DELLE LIBERTÀ
FONDAMENTALI E DELLA DIGNITÀ DELLA PERSONE
RISPETTO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI È STATA
ISTITUITA UN’APPOSITA AUTORITÀ INDIPENDENTE.
L’Autorità Garante per la protezione dei dati personali
(il c.d. “Garante della Privacy”)
IL PRIMO DIRITTO È QUELLO DI “SAPERE”:
| Se i nostri dati sono detenuti dai vari soggetti;
| Quali dati sono stati raccolti;
| Sapere quelli che sono i diritti che ognuno di noi può sempre
esercitare: rettificarli se erronei, completarli se non aggiornati,
chiederne la cancellazione qualora siano stati indebitamente
raccolti.
PER “TRATTAMENTO DI DATI PERSONALI” SI INTENDE:
“qualunque operazione o complesso di operazioni, effettuate
anche senza l'ausilio di strumenti elettronici, concernenti la
raccolta, la registrazione, l'organizzazione, la conservazione, la
consultazione, l'elaborazione, la modificazione, la selezione,
l'estrazione, il raffronto, l'utilizzo, l'interconnessione, il blocco,
la comunicazione, la diffusione, la cancellazione e la
distruzione di dati, anche se non registrati in una banca di
dati”.
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I DATI POSSONO ESSERE RACCOLTI, NEL
RISPETTO DI ALCUNI PRINCIPI
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Correttezza
Proporzionalità
Adeguatezza
Rispetto di leggi e regolamenti
2) TIPOLOGIA DI DATI TRATTATI E DIRITTI
DELL’INTERESSATO
FONDAMENTALI TIPOLOGIE DI DATI:
| Dato PERSONALE
| Dato SENSIBILE
DATO PERSONALE:
Qualunque informazione relativa ad un individuo, ad una persona
giuridica, ad un ente o ad un’associazione, identificati o identificabili,
anche indirettamente, mediante riferimento a qualsiasi altra
informazione, ivi compreso un numero di identificazione personale
(es. indirizzo, professione, codice fiscale, ecc.).
DATO SENSIBILE
Dati personali idonei a rivelare l'origine razziale ed etnica, le
convinzioni religiose, filosofiche o di altro genere, le opinioni
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politiche, l'adesione a partiti, sindacati, associazioni od
organizzazioni a carattere religioso, filosofico, politico o sindacale,
nonché i dati personali idonei a rivelare lo stato di salute e la vita
sessuale.
PER POTERSI MUOVERE AGEVOLMENTE
ALL'INTERNO DEL CODICE DELLA PRIVACY È
IMPORTANTE CHIARIRE ALTRI DUE TERMINI
CHIAVE:
| Il titolare del trattamento
| L’interessato
IL TITOLARE DEL TRATTAMENTO:
La persona fisica, la persona giuridica, la pubblica amministrazione
e qualsiasi altro ente, associazione od organismo cui competono,
anche unitamente ad altro titolare, le decisioni in ordine alle finalità,
alle modalità del trattamento di dati personali e agli strumenti
utilizzati, ivi compreso il profilo della sicurezza.
L’INTERESSATO:
La persona fisica, la persona giuridica, l'ente o l'associazione cui si
riferiscono i dati personali.
PER POTER TRATTARE LECITAMENTE I NOSTRI DATI
PERSONALI È NECESSARIO ACQUISIRE IL NOSTRO
CONSENSO INTESO COME LIBERA MANIFESTAZIONE DI
VOLONTÀ CON LA QUALE UN INDIVIDUO ACCETTA - IN MODO
ESPRESSO - E SE VI SONO DATI SENSIBILI PER ISCRITTO, UN
DETERMINATO TRATTAMENTO DI DATI CHE LO RIGUARDANO
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SUL QUALE È STATO PREVENTIVAMENTE INFORMATO DA CHI
UTILIZZA I DATI.
IL
TITOLARE
DEL
TRATTAMENTO
DEVE
FORNIRE
ALL'INTERESSATO LA C.D. INFORMATIVA NELLA QUALE SONO
CONTENUTE LE INFORMAZIONI NECESSARIE PER CHIARIRE
ALL'INTERESSATO LE CARATTERISTICHE DEL TRATTAMENTO
E, IN PARTICOLARE, SE È O MENO OBBLIGATO A RILASCIARE
QUEI DATI, QUALI SONO GLI SCOPI E LE MODALITÀ DEL
TRATTAMENTO, COME CIRCOLANO I DATI E IN CHE MODO
ESERCITARE I DIRITTI RICONOSCIUTI DALLA LEGGE.
I DIRITTI DELL’INTERESSATO:
| ognuno ha diritto di verificare se un soggetto detiene
informazioni che lo riguardano. È, infatti, possibile, senza
particolari formalità, chiedere conferma dell'esistenza presso
un soggetto di dati che mi riguardano. Per farlo bisogna
rivolgersi direttamente alla società, al datore di lavoro, alla
banca, all'ente pubblico o a qualunque altro soggetto si pensi
possa aver raccolto informazioni.
| ognuno ha diritto di sapere dove sono stati raccolti i propri dati
e quali dati sono stati raccolti. L'interessato può in ogni
momento esercitare il cd diritto di ACCESSO ai propri dati,
chiedere di conoscere dove sono state raccolte informazioni
personali sul suo conto. La risposta deve arrivare
tempestivamente.
| ognuno ha diritto di controllare l'utilizzo dei dati che lo
riguardano. L'interessato ha diritto di ottenere informazioni utili
per capire come vengono trattati i propri dati, come vengono
utilizzati, come vengono elaborati, per quali scopi viene fatto,
se sono stati divulgati a terzi.
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| ognuno ha diritto di ottenere le correzioni dei propri dati; con
una semplice richiesta, l'interessato ha diritto di ottenere
gratuitamente la correzione, l'aggiornamento o l'integrazione
dei propri dati.
QUALORA I DATI PERSONALI SIANO STATI TRATTATI
ILLECITAMENTE L'INTERESSATO HA DIRITTO DI OTTENERE,
GRATUITAMENTE, LA LORO CANCELLAZIONE, IL LORO
BLOCCO, O LA LORO TRASFORMAZIONE IN FORMA
ANONIMA.
3)
INNOVAZIONI
TECNOLOGICHE
E
PRIVACY DEL CONSUMATORE: RISCHI E
OPPORTUNITA’ LEGATI ALLE NUOVE
TECNOLOGIE
UN CASO PRATICO: RFID
NEGLI ULTIMI ANNI SI E’ ASSISTITO, NEL SETTORE DELLE
TECNOLOGIE DIGITALI APPLICATE ALLA PRODUZIONE E ALLA
DISTRIBUZIONE DEI BENI DI CONSUMO (E NON SOLO), ALLA
COMPARSA E ALLA RAPIDA DIFFUSIONE DI UN NUOVO
SISTEMA
DI
IDENTIFICAZIONE
DEI
PRODOTTI:
IDENTIFICAZIONE A RADIOFREQUENZA.
LE CD "ETICHETTE INTELLIGENTI",
(DISPOSITIVI DI
IDENTIFICAZIONE
A
RADIOFREQUENZA
(RFID
DALL’ACRONIMO
INGLESE
RADIO
FREQUENCY
IDENTIFICATION) CHE PRESTO SOSTITUIRANNO I CODICI A
BARRE PER I PRODOTTI VENDUTI NEI NEGOZI E NEI
SUPERMERCATI, SONO MINUSCOLI CHIP CON CIRCUITI IN
GRADO DI CONTENERE INFORMAZIONI, TRASMETTERLE ED
ELABORARLE.
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Questi chip si attivano quando entrano nel campo magnetico
generato da appositi lettori ai quali comunicano l'etichetta e
quindi l'oggetto sul quale sono presenti in maniera univoca.
AL MOMENTO, QUESTE ETICHETTE VENGONO GIÀ
UTILIZZATE DA ALCUNE AZIENDE, NELLA GRANDE
DISTRIBUZIONE, NELLE BIBLIOTECHE, NEI SERVIZI POSTALI,
DALLE SOCIETÀ DI TRASPORTO E SE NE PREVEDE LA
DIFFUSIONE ANCHE NEL COMMERCIO AL DETTAGLIO.
QUESTE ETICHETTE DANNO IMMEDIATE INFORMAZIONI SU
DATA DI CONFEZIONAMENTO, NUMERO DI LOTTO,
SCADENZA, E SONO IN GRADO DI SEGUIRE I PERCORSI DI
FILIERA O DI CATENA PRODUTTIVA. CONSENTONO DI
VERIFICARE LA FORNITURA DI UN MAGAZZINO O DI UNO
SCAFFALE, L'INVENTARIO DEI LIBRI IN UNA BIBLIOTECA.
INSOMMA: SONO IN GRADO DI IDENTIFICARE UN BENE
DALLA PRODUZIONE ALLO SMALTIMENTO.
IL
FATTO
CHE
QUESTE
ETICHETTE
RISULTINO
PARTICOLARMENTE
EFFICACI
IN
MATERIA
DI
LOCALIZZAZIONE, IDENTIFICAZIONE E TRACCIABILITÀ, FA
SORGERE IMPORTANTI INTERROGATIVI E PREOCCUPAZIONI
PER LA SICUREZZA E PER LA PRIVACY, ANCHE SE, IN TALUNI
CASI POSSONO PORTARE UNA SERIE DI VANTAGGI PER IL
CONSUMATORE.
VOLENDO OPERARE UNA RAZIONALIZZAZIONE DEI RISCHI
DERIVANTI DELL'UTILIZZO DISTORTO DELLE E-TAG È
POSSIBILE IDENTIFICARE TRE AMBITI FONDAMENTALI:
1 - ATTIVITÀ
DI PROFILAZIONE COMMERCIALE
Ogni prodotto munito di RFID è in grado di dare informazioni sul
soggetto che lo acquista, è in grado di rivelare i suoi comportamenti
commerciali, le sue inclinazioni e le sue abitudini.
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2 - PRIVACY E SPOSTAMENTO
Si potrebbe sapere in ogni momento dove si trova il soggetto che
detiene un determinato bene munito di e-tag e questo desta
preoccupazioni sia nel caso venga utilizzato negli ambienti di lavoro
per monitorare gli spostamenti del lavoratore, che in generale per
ogni singolo soggetto.
3 - COMPORTAMENTI DISCRIMINATORI
Con l’applicazione di e-tag funzionanti su ogni bene acquistato e
riposto in valigia, sarà possibile effettuare una sorta di perquisizione
elettronica raccogliendo informazioni quali, ad esempio, la presenza
di medicinali per la cura di gravi malattie (HIV, malattie psichiche,
ecc) che faranno presumere che il viaggiatore ne sia affetto e ciò
potrebbe portare ad una sua discriminazione.
I TAG RFID, INFATTI, SE NON RIMOSSI O DISATTIVATI
ALL‘USCITA DAL PUNTO VENDITA, RAPPRESENTEREBBERO
UN SERIO PERICOLO PER LA PRIVACY DEGLI INDIVIDUI.
E’ quindi necessario che il loro impiego avvenga nel rispetto
dei principi relativi alla tutela della privacy.
IL GARANTE DELLA PRIVACY È INTERVENUTO CON UN
PROVVEDIMENTO AL FINE DI DETTARE LE LINEE GUIDA ALLE
QUALI OGNI OPERATORE CHE INTENDA UTILIZZARE LA
TECNOLOGIA RFID IN AMBITO DI TRATTAMENTO DI DATI
PERSONALI DEVE ATTENERSI:
1)
IL
CONSUMATORE
DEVE
ESSERE
INFORMATO
DELL’IMPIEGO DELL'RFID IN UN DETERMINATO ESERCIZIO
COMMERCIALE E DELLA PRESENZA DEI LETTORI.
2) L'INFORMATIVA DEVE ESSERE RIPORTATA ANCHE SUI
PRODOTTI DOTATI DI ETICHETTE INTELLIGENTI.
3)DEVE ESSERE GARANTITO AL CONSUMATORE IL DIRITTO
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DI ASPORTARE LE ETICHETTE O DI INTERROMPERE
AGEVOLMENTE E SENZA COSTI IL LORO FUNZIONAMENTO.
4) LE ETICHETTE INTELLIGENTI DEVONO ESSERE APPLICATE
IN MANIERA TALE DA POTER ESSERE FACILMENTE RIMOSSE.
5) COME REGOLA GENERALE LE ETICHETTE NON DEVONO
RIMANERE ATTIVE UNA VOLTA SUPERATA LA BARRIERA DI
LETTURA.
4) CASI E QUESITI PIU’ FREQUENTI:
videosorveglianza, internet e sistemi di
informazione creditizia.
LA VIDEOSORVEGLIANZA
L'adozione di sistemi di videosorveglianza è oggi in crescita
esponenziale.
La presenza di telecamere, soprattutto in città, è quasi capillare: ai
varchi di accesso ai centri storici, ai semafori, sui mezzi pubblici di
trasporto, all'interno e all'esterno delle banche, degli esercizi
commerciali, dei centri sportivi ecc.
Questi sistemi raccolgono e conservano dati personali come la voce
e l'immagine, pertanto devono essere impiegati nel rispetto della
privacy.
Il Garante, di fronte alle problematiche sorte con l'utilizzo di tali
nuove tecnologie, ha individuato i limiti e le garanzie perché i sistemi
di videosorveglianza vengano impiegati nel rispetto del diritto alla
riservatezza dei cittadini insieme alla salvaguardia della loro
sicurezza. Queste regole sono contenute nel provvedimento
generale dell'Autorità.
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I SISTEMI DI VIDEOSORVEGLIANZA POSSONO
ESSERE INSTALLATI:
| da soggetti PUBBLICI quando
svolgimento di funzioni istituzionali;
siano
necessari
allo
| da soggetti PRIVATI nel caso in cui siano previsti da un
obbligo di legge o al fine di tutelare persone e beni da
aggressioni o furti ecc.
IN OGNI CASO, PRIMA DI ISTALLARE UN SISTEMA DI
VIDEOSORVEGLIANZA
OCCORRE
COMPIERE
UNA
VALUTAZIONE: È NECESSARIO VERIFICARE SE TALE
INTERVENTO SIA DAVVERO NECESSARIO AGLI SCOPI
IDENTIFICATI E SE GLI STESSI NON POSSANO INVECE
ESSERE SODDISFATTI CON ALTRE MISURE MENO INVASIVE E
UGUALMENTE SICURE.
SOLO PER L'ISTALLAZIONE DI ALCUNE TIPOLOGIE DI
VIDEOSORVEGLIANZA (COME QUELLA DELLA RACCOLTA DI
IMMAGINI ANCHE DI VOCI O DI IMPRONTE DIGITALI) È
NECESSARIA LA PREVIA AUTORIZZAZIONE DEL GARANTE.
I CITTADINI DEVONO ESSERE INFORMATI DELLA PRESENZA
DI UN SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA TRAMITE UN
AVVISO, o UN CARTELLO BEN VISIBILE CHE INDICHI LA
PRESENZA DI TELECAMERE E RIPORTI IL RIFERIMENTO DEL
SOGGETTO CHE STA EFFETTUANDO LA RILEVAZIONE E PER
QUALI SCOPI.
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LE IMMAGINI REGISTRATE NON POSSONO VENIRE
CONSERVATE PER PIÙ DI 24 ORE. NEL CASO DELLE BANCHE
È PREVISTO UN TEMPO DI CONSERVAZIONE PIÙ
ELEVATO CHE COMUNQUE NON SUPERA LA SETTIMANA.
SOLO i soggetti RESPONSABILI o INCARICATI del trattamento
dei dati o le forze di polizia possono visionare i dati così
raccolti.
ANALIZZIAMO LE DISPOSIZIONI DEL GARANTE
PER ALCUNI LUOGHI EMBLEMATICI:
™ IN PROSSIMITA'
PRIVATE
DELLE PORTE
DELLE
ABITAZIONI
I singoli Condomini possono dotarsi di sistemi di
videosorveglianza a condizione che non invadano la sfera privata
di altri condomini.
™ MEZZI DI TRASPORTO PUBBLICI - ECOPASS
Le riprese sono ammesse nel caso di situazioni di particolare
rischio, per contrastare atti vandalici e criminali. I passeggeri
dovranno essere INFORMATI in modo CHIARO e dovrà essere
evitata una ripresa sistematica di dettagli.
Alcune città – come Milano – hanno anche installato delle
telecamere ai varchi di ingresso di zone con circolazione limitata
e vengono registrate le targhe delle auto che non dispongono di
un meccanismo di rilevazione dell’avvenuto pagamento del ticket
che permette l’ingresso o se il veicolo non dispone di altre
autorizzazioni.
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PRIVACY E INTERNET
VISITANDO SITI, CONTROLLANDO LA POSTA ELETTRONICA,
SCRIVENDO SUI FORUM, AGGIORNANDO IL PROPRIO BLOG
O PIU’ IN GENERALE, NAVIGANDO IN INTERNET, OGNUNO DI
NOI LASCIA MOLTEPLICI TRACCE DEL PROPRIO PASSAGGIO.
Questi dati "inconsapevoli" possono essere raccolti da terzi e
utilizzati in maniera illecita andando a violare la privacy
dell’individuo.
LA NAVIGAZIONE NELLA RETE È TUTELATA DALLA
NORMATIVA SULLA PRIVACY LA QUALE STABILISCE,
INNANZITUTTO, CHE L’ INDIRIZZO E-MAIL È UN DATO
PERSONALE.
Tale dato potrebbe essere utilizzato indebitamente per fare
SPAMMING (invio di posta elettronica contenente messaggi
pubblicitari non richiesti spesso in grande quantità). Questa
attività è VIETATA. Anche tramite posta elettronica la pubblicità
può essere inviata solo previo consenso del destinatario.
Proprio in questo periodo il Garante sta trattando con alcuni
importanti provider e motori di ricerca in internet per regolare
lo spamming e i messaggi non richiesti, onde limitare le
interferenze massicce e non gradite nella posta elettronica.
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LE
NUOVE
REGOLE
SUI
INFORMAZIONI CREDITIZIE
SISTEMI
DI
Sono molti
i
contenziosi
sorti nell'ambito
della
raccolta
delle informazioni relative ai c.d. "cattivi pagatori", sulla loro
esattezza e sui tempi di conservazione.
Molte persone hanno segnalato una lesione della propria dignità e
reputazione, ed effetti negativi sull'accesso al credito, sull'iniziativa
privata, sulle proprie relazioni sociali e professionali: al cuore delle
controversie i tempi troppo lunghi di conservazione specie per
piccoli ritardi nei pagamenti o mancati pagamenti di lievi importi,
informazioni non sempre esatte o aggiornate, resistenze
burocratiche nel correggere i dati.
Le banche dati private consultate da banche e finanziarie per
verificare affidabilità e puntualità nei pagamenti e concedere credito
al consumo, prestiti e finanziamenti, si sono dovute adeguare al
nuovo codice deontologico a partire dal 1° gennaio 2005.
Tale codice contiene una serie di norme "certificate" dal Garante ed
è vincolante sul piano normativo (se non è rispettato il trattamento
dei dati è illecito, può esporre a sanzioni e anche al risarcimento del
danno).
Principali innovazioni previste dal Codice
deontologico:
| Viene precisato COSA è LECITO raccogliere e COME mettere
legittimamente in circolazione notizie relative a prestiti,
finanziamenti, dilazioni di pagamento, acquisti rateali di beni al
consumo, altre facilitazioni finanziarie, richieste di carte di
credito, concernenti consumatori e imprese.
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| Viene operata una distinzione tra informazioni relative a lievi
indebitamenti da un lato e sovraesposizioni finanziarie
dall'altro.
| Limita i tempi di conservazione dei dati a seconda della gravità
degli adempimenti.
| Niente dati sulle bollette o carte telefoniche (Tra i partecipanti
ai sistemi non figurano le società di telefonia, che avevano
iniziato a collaborare con le centrali rischi in termini che il
Garante aveva già considerato illeciti).
| All'interessato è dovuta la massima trasparenza e ha diritto di
accesso e il riscontro alla sua richiesta deve essere
tempestivo e completo.
| Tutti i gestori dei "sistemi di informazioni creditizie", gli
intermediari e gli altri soggetti che partecipano ai sistemi
saranno soggetti alle sanzioni amministrative e penali del
Codice e tenuti al risarcimento del danno, in aggiunta ad altre
misure sanzionatorie previste sul piano dell'autodisciplina.
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CONTATTI CON L’AUTORITA’
Il Garante per la Protezione dei Dati Personali
ha un’unica sede in:
Roma – Piazza di Montecitorio n. 121 00186 ROMA
E-mail: [email protected]
Fax: (+39) 06.69677.785
Centralino telefonico: (+39) 06.69677.1
Reclami, segnalazioni e richieste di documentazione
possono essere inviate al predetto indirizzo o via e-mail.
Ufficio relazioni con il pubblico
per informazioni:
lunedì – venerdì ore 10-13
E-mail: [email protected]
Servizio relazioni con i mezzi di informazione
E-mail: [email protected]
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Infine, ti ricordiamo che anche le Associazioni dei Consumatori
ADUSBEF
Lombardia,
CONSUMATORI-Nuovo
CONFCONSUMATORI,
Comitato
Regionale
MOVIMENTO
Lombardo,
CODACONS, rappresentano un utile presidio per denunciare le
violazioni della privacy o, comunque, per tutelarti da soprusi subiti per
l’interferenza nella tua sfera privata, qualunque sia il mezzo utilizzato.
Per qualsiasi dubbio, contattaci.
Siamo vicino a te.
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HANNO REALIZZATO QUESTO OPUSCOLO
ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI:
LE
ADUSBEF ONLUS
Sede Regionale Lombardia
Via Washington, 27 – 20100 Milano
Tel + 39 02 48012450 - Fax + 39 02 48195796
E-mail: [email protected]
CONFCONSUMATORI
Via De Amicis n.17 – 20100 Milano
Tel. + 39 02 83241893 – Fax + 39 02 58104162
E-mail: [email protected]
MOVIMENTO CONSUMATORI
Nuovo Comitato Regionale Lombardo
Via Cipro 30 – 25124 Brescia
Tel. + 39 0302427872 – fax + 39 0302452831
E-mail: [email protected]
CODACONS
Sede Regionale Lombardia:
Viale Abruzzi n.11 – 20100 Milano
Tel + 39 02 29408196 - fax + 39 02 9419096
E-mail: [email protected]
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PROGRAMMA GENERALE D’ INTERVENTO 2007-2008
DELLA REGIONE LOMBARDIA
REALIZZATO CON L’UTILIZZO DEI FONDI
DEL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
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