IL GIOCO E` BELLO - ADUSBEF Lombardia
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IL GIOCO E` BELLO - ADUSBEF Lombardia
Il mondo dei dati e l’occhio del Grande Fratello Privacy e Riservatezza I TUOI DATI PERSONALI SONO PREZIOSI. IMPARA A DIFENDERLI Breve manuale per riconoscere le violazioni della privacy. SOMMARIO I TUOI DATI SONO PREZIOSI ...... MA CONOSCI DAVVERO I TUOI DIRITTI? Pag. 3 QUESTIONARIO Pag. 4 INTRODUZIONE Pag. 5 PRIVACY E TUTELA DEI CONSUMATORI: QUALI RISCHI, COME DIFENDERSI Pag. 7 CONTATTI CON L’AUTORITA’ Pag.20 RIFERIMENTI ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI Pag.23 2 I TUOI DATI SONO PREZIOSI ... ... MA CONOSCI DAVVERO I TUOI DIRITTI? Caro consumatore, ormai, ovunque (ai grandi magazzini, al supermercato, sul web) ci vengono richiesti i nostri dati personali in cambio di tessere, agevolazioni, sconti o semplicemente per poter accedere ad un sito. Nella maggioranza dei casi è tutto regolare, ma in altri no e qualche volta si possono correre dei rischi. Il primo modo per prevenire ogni inconveniente è sapere quali siano i nostri diritti in modo da valutare bene le richieste che vengono formulate. Noi Associazioni dei Consumatori abbiamo preparato un semplice questionario che ti servirà per capire meglio quale è il tuo livello di conoscenza in questo campo così delicato. Inoltre, abbiamo preparato una sintesi delle principali cose che devi conoscere per saperti orientare e saper tutelare il tuo diritto alla privacy. 3 Buona lettura. 4 1. Sai cos’è il trattamento dei dati personali? SI NO 2. Sapresti dire, in questo momento, quanti soggetti (banca, supermercato, ospedale...) sono in possesso dei tuoi dati personali? SI, (Quanti?) ......... NO 3. Sai che puoi chiedere ad un soggetto se possiede i tuoi dati personali e verificarne il contenuto? SI NO 4. Sai che puoi chiedere che i tuoi dati vengano corretti o cancellati? SI NO 5. Hai mai chiesto una rettifica o una cancellazione? SI NO 6. Sai quanto tempo possono essere conservati i tuoi dati presso le Banche Dati private? SI NO 7. Conosci l’Autorità che si occupa della tutela dei dati personali? SI (Qual è?) ................................... NO 8. Ti sono mai state negate informazioni su una persona per “problemi di privacy”? SI NO 5 INTRODUZIONE Ogni giorno milioni di informazioni sui consumatori viaggiano nel mondo globale e tutte queste informazioni possono essere raggruppate, vendute e utilizzate, a fini commerciali, propagandistici o per altri motivi. Oppure, come qualche volta capita, per fini illeciti. E’ necessario che ognuno di noi rifletta meglio sulle occasioni in cui si forniscono più o meno coscientemente delle informazioni perchè c’è il rischio che il trattamento di questi dati possa avvenire in modo illecito. In altre situazioni siamo bersagliati da telefonate commerciali (magari mentre stiamo mangiando) spamming, messaggi di posta elettronica non desiderati o SMS sul cellulare, talvolta anche ingannevoli. 6 Tutti poi abbiamo subito recentemente la pubblicazione in internet delle dichiarazioni dei redditi, fatto della cui legittimità ancora si discute. E qualcuno potrebbe avere raccolto questi dati. Occorre poi tenere presente che lo sviluppo della tecnologia sulle carte magnetiche, e in particolare la firma elettronica e la posta certificata, pongono problemi di conservazione dei dati e di tutela degli stessi non indifferente. Un ulteriore grosso problema consiste nella videosorveglianza e nella raccolta di impronte digitali e altri dati biometrici. Qui, più che in altri campi – in considerazione della delicatezza della questione occorre contemperare l’esigenza di sicurezza con l’osservanza della procedura di raccolta dei dati stessi e della libertà personale. Per una giusta tutela, è prima di tutto necessario conoscere quali siano i nostri diritti. E sapere che possiamo sempre fare delle verifiche, pretendendo che venga tutelata la nostra privacy con l’immediata cessazione della molestia. Le Associazioni dei Consumatori lombarde, in collaborazione con la Regione Lombardia e grazie ai fondi del Ministero dello Sviluppo Economico, hanno perciò preparato questo manualetto che speriamo possa esserti utile. 7 PRIVACY E TUTELA DEI CONSUMATORI: QUALI I RISCHI, COME DIFENDERSI 1) PRINCIPI E REGOLE FONDAMENTALI SULLA TUTELA DEI DATI PERSONALI I DATI PERSONALI SONO UNA PROTEZIONE DELLA PERSONA LA LEGGE TUTELA: | | | | La riservatezza L’identità personale La dignità Altri diritti (la segretezza della corrispondenza, ecc.) IL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI DEVE SEMPRE AVVENIRE NEL RISPETTO DELLE DISPOSIZIONI DI LEGGE. La normativa attualmente in vigore è il D.Lgs. 30 giugno 2003 (in vigore dal 1 gennaio 2004), il c.d. “Codice della protezione dei dati personali” (consultabile e scaricabile su www.garanteprivacy.it). IL CODICE RAPPRESENTA IL PRIMO TENTATIVO AL MONDO DI CONSOLIDARE IN MODO ORGANICO LE INNUMEREVOLI DISPOSIZIONI, RIGUARDANTI, ANCHE IN MANIERA INDIRETTA, LA PRIVACY: | La legge precedentemente in vigore (l. 675/1996) 8 | | | | Altri atti e decreti legislativi Regolamenti e codici deontologici La giurisprudenza del Garante La direttiva CE 2008/58 sulla riservatezza delle comunicazioni elettroniche PER LA TUTELA DI TALI DIRITTI, DELLE LIBERTÀ FONDAMENTALI E DELLA DIGNITÀ DELLA PERSONE RISPETTO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI È STATA ISTITUITA UN’APPOSITA AUTORITÀ INDIPENDENTE. L’Autorità Garante per la protezione dei dati personali (il c.d. “Garante della Privacy”) IL PRIMO DIRITTO È QUELLO DI “SAPERE”: | Se i nostri dati sono detenuti dai vari soggetti; | Quali dati sono stati raccolti; | Sapere quelli che sono i diritti che ognuno di noi può sempre esercitare: rettificarli se erronei, completarli se non aggiornati, chiederne la cancellazione qualora siano stati indebitamente raccolti. PER “TRATTAMENTO DI DATI PERSONALI” SI INTENDE: “qualunque operazione o complesso di operazioni, effettuate anche senza l'ausilio di strumenti elettronici, concernenti la raccolta, la registrazione, l'organizzazione, la conservazione, la consultazione, l'elaborazione, la modificazione, la selezione, l'estrazione, il raffronto, l'utilizzo, l'interconnessione, il blocco, la comunicazione, la diffusione, la cancellazione e la distruzione di dati, anche se non registrati in una banca di dati”. 9 I DATI POSSONO ESSERE RACCOLTI, NEL RISPETTO DI ALCUNI PRINCIPI | | | | Correttezza Proporzionalità Adeguatezza Rispetto di leggi e regolamenti 2) TIPOLOGIA DI DATI TRATTATI E DIRITTI DELL’INTERESSATO FONDAMENTALI TIPOLOGIE DI DATI: | Dato PERSONALE | Dato SENSIBILE DATO PERSONALE: Qualunque informazione relativa ad un individuo, ad una persona giuridica, ad un ente o ad un’associazione, identificati o identificabili, anche indirettamente, mediante riferimento a qualsiasi altra informazione, ivi compreso un numero di identificazione personale (es. indirizzo, professione, codice fiscale, ecc.). DATO SENSIBILE Dati personali idonei a rivelare l'origine razziale ed etnica, le convinzioni religiose, filosofiche o di altro genere, le opinioni 10 politiche, l'adesione a partiti, sindacati, associazioni od organizzazioni a carattere religioso, filosofico, politico o sindacale, nonché i dati personali idonei a rivelare lo stato di salute e la vita sessuale. PER POTERSI MUOVERE AGEVOLMENTE ALL'INTERNO DEL CODICE DELLA PRIVACY È IMPORTANTE CHIARIRE ALTRI DUE TERMINI CHIAVE: | Il titolare del trattamento | L’interessato IL TITOLARE DEL TRATTAMENTO: La persona fisica, la persona giuridica, la pubblica amministrazione e qualsiasi altro ente, associazione od organismo cui competono, anche unitamente ad altro titolare, le decisioni in ordine alle finalità, alle modalità del trattamento di dati personali e agli strumenti utilizzati, ivi compreso il profilo della sicurezza. L’INTERESSATO: La persona fisica, la persona giuridica, l'ente o l'associazione cui si riferiscono i dati personali. PER POTER TRATTARE LECITAMENTE I NOSTRI DATI PERSONALI È NECESSARIO ACQUISIRE IL NOSTRO CONSENSO INTESO COME LIBERA MANIFESTAZIONE DI VOLONTÀ CON LA QUALE UN INDIVIDUO ACCETTA - IN MODO ESPRESSO - E SE VI SONO DATI SENSIBILI PER ISCRITTO, UN DETERMINATO TRATTAMENTO DI DATI CHE LO RIGUARDANO 11 SUL QUALE È STATO PREVENTIVAMENTE INFORMATO DA CHI UTILIZZA I DATI. IL TITOLARE DEL TRATTAMENTO DEVE FORNIRE ALL'INTERESSATO LA C.D. INFORMATIVA NELLA QUALE SONO CONTENUTE LE INFORMAZIONI NECESSARIE PER CHIARIRE ALL'INTERESSATO LE CARATTERISTICHE DEL TRATTAMENTO E, IN PARTICOLARE, SE È O MENO OBBLIGATO A RILASCIARE QUEI DATI, QUALI SONO GLI SCOPI E LE MODALITÀ DEL TRATTAMENTO, COME CIRCOLANO I DATI E IN CHE MODO ESERCITARE I DIRITTI RICONOSCIUTI DALLA LEGGE. I DIRITTI DELL’INTERESSATO: | ognuno ha diritto di verificare se un soggetto detiene informazioni che lo riguardano. È, infatti, possibile, senza particolari formalità, chiedere conferma dell'esistenza presso un soggetto di dati che mi riguardano. Per farlo bisogna rivolgersi direttamente alla società, al datore di lavoro, alla banca, all'ente pubblico o a qualunque altro soggetto si pensi possa aver raccolto informazioni. | ognuno ha diritto di sapere dove sono stati raccolti i propri dati e quali dati sono stati raccolti. L'interessato può in ogni momento esercitare il cd diritto di ACCESSO ai propri dati, chiedere di conoscere dove sono state raccolte informazioni personali sul suo conto. La risposta deve arrivare tempestivamente. | ognuno ha diritto di controllare l'utilizzo dei dati che lo riguardano. L'interessato ha diritto di ottenere informazioni utili per capire come vengono trattati i propri dati, come vengono utilizzati, come vengono elaborati, per quali scopi viene fatto, se sono stati divulgati a terzi. 12 | ognuno ha diritto di ottenere le correzioni dei propri dati; con una semplice richiesta, l'interessato ha diritto di ottenere gratuitamente la correzione, l'aggiornamento o l'integrazione dei propri dati. QUALORA I DATI PERSONALI SIANO STATI TRATTATI ILLECITAMENTE L'INTERESSATO HA DIRITTO DI OTTENERE, GRATUITAMENTE, LA LORO CANCELLAZIONE, IL LORO BLOCCO, O LA LORO TRASFORMAZIONE IN FORMA ANONIMA. 3) INNOVAZIONI TECNOLOGICHE E PRIVACY DEL CONSUMATORE: RISCHI E OPPORTUNITA’ LEGATI ALLE NUOVE TECNOLOGIE UN CASO PRATICO: RFID NEGLI ULTIMI ANNI SI E’ ASSISTITO, NEL SETTORE DELLE TECNOLOGIE DIGITALI APPLICATE ALLA PRODUZIONE E ALLA DISTRIBUZIONE DEI BENI DI CONSUMO (E NON SOLO), ALLA COMPARSA E ALLA RAPIDA DIFFUSIONE DI UN NUOVO SISTEMA DI IDENTIFICAZIONE DEI PRODOTTI: IDENTIFICAZIONE A RADIOFREQUENZA. LE CD "ETICHETTE INTELLIGENTI", (DISPOSITIVI DI IDENTIFICAZIONE A RADIOFREQUENZA (RFID DALL’ACRONIMO INGLESE RADIO FREQUENCY IDENTIFICATION) CHE PRESTO SOSTITUIRANNO I CODICI A BARRE PER I PRODOTTI VENDUTI NEI NEGOZI E NEI SUPERMERCATI, SONO MINUSCOLI CHIP CON CIRCUITI IN GRADO DI CONTENERE INFORMAZIONI, TRASMETTERLE ED ELABORARLE. 13 Questi chip si attivano quando entrano nel campo magnetico generato da appositi lettori ai quali comunicano l'etichetta e quindi l'oggetto sul quale sono presenti in maniera univoca. AL MOMENTO, QUESTE ETICHETTE VENGONO GIÀ UTILIZZATE DA ALCUNE AZIENDE, NELLA GRANDE DISTRIBUZIONE, NELLE BIBLIOTECHE, NEI SERVIZI POSTALI, DALLE SOCIETÀ DI TRASPORTO E SE NE PREVEDE LA DIFFUSIONE ANCHE NEL COMMERCIO AL DETTAGLIO. QUESTE ETICHETTE DANNO IMMEDIATE INFORMAZIONI SU DATA DI CONFEZIONAMENTO, NUMERO DI LOTTO, SCADENZA, E SONO IN GRADO DI SEGUIRE I PERCORSI DI FILIERA O DI CATENA PRODUTTIVA. CONSENTONO DI VERIFICARE LA FORNITURA DI UN MAGAZZINO O DI UNO SCAFFALE, L'INVENTARIO DEI LIBRI IN UNA BIBLIOTECA. INSOMMA: SONO IN GRADO DI IDENTIFICARE UN BENE DALLA PRODUZIONE ALLO SMALTIMENTO. IL FATTO CHE QUESTE ETICHETTE RISULTINO PARTICOLARMENTE EFFICACI IN MATERIA DI LOCALIZZAZIONE, IDENTIFICAZIONE E TRACCIABILITÀ, FA SORGERE IMPORTANTI INTERROGATIVI E PREOCCUPAZIONI PER LA SICUREZZA E PER LA PRIVACY, ANCHE SE, IN TALUNI CASI POSSONO PORTARE UNA SERIE DI VANTAGGI PER IL CONSUMATORE. VOLENDO OPERARE UNA RAZIONALIZZAZIONE DEI RISCHI DERIVANTI DELL'UTILIZZO DISTORTO DELLE E-TAG È POSSIBILE IDENTIFICARE TRE AMBITI FONDAMENTALI: 1 - ATTIVITÀ DI PROFILAZIONE COMMERCIALE Ogni prodotto munito di RFID è in grado di dare informazioni sul soggetto che lo acquista, è in grado di rivelare i suoi comportamenti commerciali, le sue inclinazioni e le sue abitudini. 14 2 - PRIVACY E SPOSTAMENTO Si potrebbe sapere in ogni momento dove si trova il soggetto che detiene un determinato bene munito di e-tag e questo desta preoccupazioni sia nel caso venga utilizzato negli ambienti di lavoro per monitorare gli spostamenti del lavoratore, che in generale per ogni singolo soggetto. 3 - COMPORTAMENTI DISCRIMINATORI Con l’applicazione di e-tag funzionanti su ogni bene acquistato e riposto in valigia, sarà possibile effettuare una sorta di perquisizione elettronica raccogliendo informazioni quali, ad esempio, la presenza di medicinali per la cura di gravi malattie (HIV, malattie psichiche, ecc) che faranno presumere che il viaggiatore ne sia affetto e ciò potrebbe portare ad una sua discriminazione. I TAG RFID, INFATTI, SE NON RIMOSSI O DISATTIVATI ALL‘USCITA DAL PUNTO VENDITA, RAPPRESENTEREBBERO UN SERIO PERICOLO PER LA PRIVACY DEGLI INDIVIDUI. E’ quindi necessario che il loro impiego avvenga nel rispetto dei principi relativi alla tutela della privacy. IL GARANTE DELLA PRIVACY È INTERVENUTO CON UN PROVVEDIMENTO AL FINE DI DETTARE LE LINEE GUIDA ALLE QUALI OGNI OPERATORE CHE INTENDA UTILIZZARE LA TECNOLOGIA RFID IN AMBITO DI TRATTAMENTO DI DATI PERSONALI DEVE ATTENERSI: 1) IL CONSUMATORE DEVE ESSERE INFORMATO DELL’IMPIEGO DELL'RFID IN UN DETERMINATO ESERCIZIO COMMERCIALE E DELLA PRESENZA DEI LETTORI. 2) L'INFORMATIVA DEVE ESSERE RIPORTATA ANCHE SUI PRODOTTI DOTATI DI ETICHETTE INTELLIGENTI. 3)DEVE ESSERE GARANTITO AL CONSUMATORE IL DIRITTO 15 DI ASPORTARE LE ETICHETTE O DI INTERROMPERE AGEVOLMENTE E SENZA COSTI IL LORO FUNZIONAMENTO. 4) LE ETICHETTE INTELLIGENTI DEVONO ESSERE APPLICATE IN MANIERA TALE DA POTER ESSERE FACILMENTE RIMOSSE. 5) COME REGOLA GENERALE LE ETICHETTE NON DEVONO RIMANERE ATTIVE UNA VOLTA SUPERATA LA BARRIERA DI LETTURA. 4) CASI E QUESITI PIU’ FREQUENTI: videosorveglianza, internet e sistemi di informazione creditizia. LA VIDEOSORVEGLIANZA L'adozione di sistemi di videosorveglianza è oggi in crescita esponenziale. La presenza di telecamere, soprattutto in città, è quasi capillare: ai varchi di accesso ai centri storici, ai semafori, sui mezzi pubblici di trasporto, all'interno e all'esterno delle banche, degli esercizi commerciali, dei centri sportivi ecc. Questi sistemi raccolgono e conservano dati personali come la voce e l'immagine, pertanto devono essere impiegati nel rispetto della privacy. Il Garante, di fronte alle problematiche sorte con l'utilizzo di tali nuove tecnologie, ha individuato i limiti e le garanzie perché i sistemi di videosorveglianza vengano impiegati nel rispetto del diritto alla riservatezza dei cittadini insieme alla salvaguardia della loro sicurezza. Queste regole sono contenute nel provvedimento generale dell'Autorità. 16 I SISTEMI DI VIDEOSORVEGLIANZA POSSONO ESSERE INSTALLATI: | da soggetti PUBBLICI quando svolgimento di funzioni istituzionali; siano necessari allo | da soggetti PRIVATI nel caso in cui siano previsti da un obbligo di legge o al fine di tutelare persone e beni da aggressioni o furti ecc. IN OGNI CASO, PRIMA DI ISTALLARE UN SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA OCCORRE COMPIERE UNA VALUTAZIONE: È NECESSARIO VERIFICARE SE TALE INTERVENTO SIA DAVVERO NECESSARIO AGLI SCOPI IDENTIFICATI E SE GLI STESSI NON POSSANO INVECE ESSERE SODDISFATTI CON ALTRE MISURE MENO INVASIVE E UGUALMENTE SICURE. SOLO PER L'ISTALLAZIONE DI ALCUNE TIPOLOGIE DI VIDEOSORVEGLIANZA (COME QUELLA DELLA RACCOLTA DI IMMAGINI ANCHE DI VOCI O DI IMPRONTE DIGITALI) È NECESSARIA LA PREVIA AUTORIZZAZIONE DEL GARANTE. I CITTADINI DEVONO ESSERE INFORMATI DELLA PRESENZA DI UN SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA TRAMITE UN AVVISO, o UN CARTELLO BEN VISIBILE CHE INDICHI LA PRESENZA DI TELECAMERE E RIPORTI IL RIFERIMENTO DEL SOGGETTO CHE STA EFFETTUANDO LA RILEVAZIONE E PER QUALI SCOPI. 17 LE IMMAGINI REGISTRATE NON POSSONO VENIRE CONSERVATE PER PIÙ DI 24 ORE. NEL CASO DELLE BANCHE È PREVISTO UN TEMPO DI CONSERVAZIONE PIÙ ELEVATO CHE COMUNQUE NON SUPERA LA SETTIMANA. SOLO i soggetti RESPONSABILI o INCARICATI del trattamento dei dati o le forze di polizia possono visionare i dati così raccolti. ANALIZZIAMO LE DISPOSIZIONI DEL GARANTE PER ALCUNI LUOGHI EMBLEMATICI: IN PROSSIMITA' PRIVATE DELLE PORTE DELLE ABITAZIONI I singoli Condomini possono dotarsi di sistemi di videosorveglianza a condizione che non invadano la sfera privata di altri condomini. MEZZI DI TRASPORTO PUBBLICI - ECOPASS Le riprese sono ammesse nel caso di situazioni di particolare rischio, per contrastare atti vandalici e criminali. I passeggeri dovranno essere INFORMATI in modo CHIARO e dovrà essere evitata una ripresa sistematica di dettagli. Alcune città – come Milano – hanno anche installato delle telecamere ai varchi di ingresso di zone con circolazione limitata e vengono registrate le targhe delle auto che non dispongono di un meccanismo di rilevazione dell’avvenuto pagamento del ticket che permette l’ingresso o se il veicolo non dispone di altre autorizzazioni. 18 PRIVACY E INTERNET VISITANDO SITI, CONTROLLANDO LA POSTA ELETTRONICA, SCRIVENDO SUI FORUM, AGGIORNANDO IL PROPRIO BLOG O PIU’ IN GENERALE, NAVIGANDO IN INTERNET, OGNUNO DI NOI LASCIA MOLTEPLICI TRACCE DEL PROPRIO PASSAGGIO. Questi dati "inconsapevoli" possono essere raccolti da terzi e utilizzati in maniera illecita andando a violare la privacy dell’individuo. LA NAVIGAZIONE NELLA RETE È TUTELATA DALLA NORMATIVA SULLA PRIVACY LA QUALE STABILISCE, INNANZITUTTO, CHE L’ INDIRIZZO E-MAIL È UN DATO PERSONALE. Tale dato potrebbe essere utilizzato indebitamente per fare SPAMMING (invio di posta elettronica contenente messaggi pubblicitari non richiesti spesso in grande quantità). Questa attività è VIETATA. Anche tramite posta elettronica la pubblicità può essere inviata solo previo consenso del destinatario. Proprio in questo periodo il Garante sta trattando con alcuni importanti provider e motori di ricerca in internet per regolare lo spamming e i messaggi non richiesti, onde limitare le interferenze massicce e non gradite nella posta elettronica. 19 LE NUOVE REGOLE SUI INFORMAZIONI CREDITIZIE SISTEMI DI Sono molti i contenziosi sorti nell'ambito della raccolta delle informazioni relative ai c.d. "cattivi pagatori", sulla loro esattezza e sui tempi di conservazione. Molte persone hanno segnalato una lesione della propria dignità e reputazione, ed effetti negativi sull'accesso al credito, sull'iniziativa privata, sulle proprie relazioni sociali e professionali: al cuore delle controversie i tempi troppo lunghi di conservazione specie per piccoli ritardi nei pagamenti o mancati pagamenti di lievi importi, informazioni non sempre esatte o aggiornate, resistenze burocratiche nel correggere i dati. Le banche dati private consultate da banche e finanziarie per verificare affidabilità e puntualità nei pagamenti e concedere credito al consumo, prestiti e finanziamenti, si sono dovute adeguare al nuovo codice deontologico a partire dal 1° gennaio 2005. Tale codice contiene una serie di norme "certificate" dal Garante ed è vincolante sul piano normativo (se non è rispettato il trattamento dei dati è illecito, può esporre a sanzioni e anche al risarcimento del danno). Principali innovazioni previste dal Codice deontologico: | Viene precisato COSA è LECITO raccogliere e COME mettere legittimamente in circolazione notizie relative a prestiti, finanziamenti, dilazioni di pagamento, acquisti rateali di beni al consumo, altre facilitazioni finanziarie, richieste di carte di credito, concernenti consumatori e imprese. 20 | Viene operata una distinzione tra informazioni relative a lievi indebitamenti da un lato e sovraesposizioni finanziarie dall'altro. | Limita i tempi di conservazione dei dati a seconda della gravità degli adempimenti. | Niente dati sulle bollette o carte telefoniche (Tra i partecipanti ai sistemi non figurano le società di telefonia, che avevano iniziato a collaborare con le centrali rischi in termini che il Garante aveva già considerato illeciti). | All'interessato è dovuta la massima trasparenza e ha diritto di accesso e il riscontro alla sua richiesta deve essere tempestivo e completo. | Tutti i gestori dei "sistemi di informazioni creditizie", gli intermediari e gli altri soggetti che partecipano ai sistemi saranno soggetti alle sanzioni amministrative e penali del Codice e tenuti al risarcimento del danno, in aggiunta ad altre misure sanzionatorie previste sul piano dell'autodisciplina. 21 CONTATTI CON L’AUTORITA’ Il Garante per la Protezione dei Dati Personali ha un’unica sede in: Roma – Piazza di Montecitorio n. 121 00186 ROMA E-mail: [email protected] Fax: (+39) 06.69677.785 Centralino telefonico: (+39) 06.69677.1 Reclami, segnalazioni e richieste di documentazione possono essere inviate al predetto indirizzo o via e-mail. Ufficio relazioni con il pubblico per informazioni: lunedì – venerdì ore 10-13 E-mail: [email protected] Servizio relazioni con i mezzi di informazione E-mail: [email protected] 22 Infine, ti ricordiamo che anche le Associazioni dei Consumatori ADUSBEF Lombardia, CONSUMATORI-Nuovo CONFCONSUMATORI, Comitato Regionale MOVIMENTO Lombardo, CODACONS, rappresentano un utile presidio per denunciare le violazioni della privacy o, comunque, per tutelarti da soprusi subiti per l’interferenza nella tua sfera privata, qualunque sia il mezzo utilizzato. Per qualsiasi dubbio, contattaci. Siamo vicino a te. 23 HANNO REALIZZATO QUESTO OPUSCOLO ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI: LE ADUSBEF ONLUS Sede Regionale Lombardia Via Washington, 27 – 20100 Milano Tel + 39 02 48012450 - Fax + 39 02 48195796 E-mail: [email protected] CONFCONSUMATORI Via De Amicis n.17 – 20100 Milano Tel. + 39 02 83241893 – Fax + 39 02 58104162 E-mail: [email protected] MOVIMENTO CONSUMATORI Nuovo Comitato Regionale Lombardo Via Cipro 30 – 25124 Brescia Tel. + 39 0302427872 – fax + 39 0302452831 E-mail: [email protected] CODACONS Sede Regionale Lombardia: Viale Abruzzi n.11 – 20100 Milano Tel + 39 02 29408196 - fax + 39 02 9419096 E-mail: [email protected] 24 PROGRAMMA GENERALE D’ INTERVENTO 2007-2008 DELLA REGIONE LOMBARDIA REALIZZATO CON L’UTILIZZO DEI FONDI DEL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO 25