Curriculum completo in formato EUROPEO

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FORMATO EUROPEO
PER IL CURRICULUM
VITAE
INFORMAZIONI PERSONALI
Nome
Indirizzo
Telefono
Fax
E-mail
Nazionalità
Data di nascita
BONANNO, GIOVANNI
Via Carrubella, 11 – 95030 Gravina di Catania (CT), Italia
(39) 095 714 3783 - (39) 392 877 2925
(39) 095 330593
[email protected]
Italiana
28 novembre 1955
ESPERIENZA LAVORATIVA
Date (da – a)
Nome e indirizzo del datore di lavoro
Tipo di azienda o settore
Tipo di impiego
Principali mansioni, responsabilità
e attività scientifica
2001 – oggi
INAF – Ist. Naz. di Astrofisica, Osservatorio Astrofisico di Catania, Via S. Sofia 125, 95125 Catania
Istituto di Ricerca
Astronomo ordinario
- Responsabile del laboratorio di strumentazione per applicazioni astronomiche da terra e dallo spazio
e del relativo gruppo di ricerca.
- Responsabile scientifico del progetto di trasferimento tecnologico all’industria promosso dall’UIT
(Ufficio per l’Innovazione Tecnologica) dell’INAF e finanziato dal DPS-MEF, che ha come obiettivo
principale il trasferimento di tecnologie, impiegate nella ricerca astrofisica, alle realtà aziendali del
Mezzogiorno per favorirne la crescita e la innovazione tecnologica.
- Partecipazione alla ricerca scientifica nazionale ed internazionale sui pianeti extrasolari tramite
osservazioni fotometriche e spettrografiche.
- Collaborazione al progetto internazionale Cherenkov Telescope Array (CTA)
- Collaborazione al network High Time Resolution Astrophysics (HTRA)
- Partecipazione alla ricerca scientifica nazionale ed internazionale sulla Interferometria d’intensità
Hanbury Brown-Twiss
Progetti internazionali, nazionali e
locali approvati, svolti o in corso di
svolgimento
- CTA-INAF - SST: the dual-mirror end-to-end prototype
Periodo: 2011-2012
Progetto Nazionale – Fondi INAF
Abstract sintetico: Studio, progettazione, realizzazione e test di un prototipo di telescopio a
doppio specchio per l’osservatorio Cherenkov Telescope Array. Il progetto è una collaborazione
di diverse strutture INAF ed ha lo scopo di creare una valida expertise nel settore tecnologico per
contribuire in modo positivo e tangibile nel progetto internazionale sui telescopi Cherenkov.
Funzione: Responsabile del WP 3210 - Light sensors
Finanziamento: 330 KEuro
Personale coordinato: 1 ricercatore, 2 tecnologi, 3 CTER, 2 assegnisti di ricerca
- Portale per il contrasto del contrabbando di materiale fissile nucleare
Periodo: 2011-2013
Progetto Nazionale – Fondi PON
Abstract sintetico: Sviluppo di un sistema basato sulla tomografia facente uso dei muoni cosmici
(PORTALE) al fine di contrastare l’eventuale traffico illecito di materiale fissile, radioattivo e
nucleare. Il progetto è svolto in collaborazione con la ST Microelectronics e con il dipartimento di
Fisica e Astronomia dell’Università di Catania.
Funzione: Responsabile degli OR 3 “Rivelatori” e OR 5 “Elettronica di read-out, controllo e
software di basso livello”
Personale coordinato: 2 ricercatori,1 astronomo associato, 2 tecnologi, 3 CTER, 3 assegnisti di
ricerca
- Camera CCD raffreddata a celle Peltier per lo spettrografo Echelle del telescopio di 91-cm
Periodo: 2009-2010
Progetto Locale – Fondi FFO-INAF-CT
Curriculum vitae di BONANNO Giovanni
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Abstract sintetico: Miglioramento delle prestazioni spettrografiche della precedente
configurazione e miglioramento della modalità di osservazione senza l’utilizzo dell’Azoto liquido.
Tale progetto permetterà di svincolarsi dall’asservimento dell’Azoto liquido e permettendo la
facilità di operazioni e richiedendo una assistenza alle osservazioni abbastanza ridotta.
Funzione: Responsabile dell’attività del gruppo di lavoro
Personale coordinato: 2 ricercatori, 1 tecnologo, 1 CTER, 1 OTec
Optical/Near IR interferometry
Periodo: 2008-2009
Progetto Nazionale – Fondi PRIN-INAF
Abstract sintetico: Esiste una forte esigenza per un significativo avanzamento nell’area della
ricerca tecnologica delle tecniche di “multi-beam combination”, ottica integrata, controllo del
fronte d’onda, attuatori criogenici ed efficienti rivelatori con velocissima risposta, cruciale per una
futura estensione della cosiddetta “European interferometric facility”; la domanda conduce ad
implementare verifiche in laboratorio e a realizzare prototipi per identificare reali miglioramenti e
soluzioni applicabili sia agli attuali strumenti e sia a quelli di prossima generazione. Si tratta di
una collaborazione delle strutture INAF di Torino, Roma e Catania.
Funzione: Responsabile dell’attività di simulazione e validazione in laboratorio del caso ottico
Personale coordinato: 1 tecnologo, 1 CTER
Astrofisica ai limiti quantistici
Periodo: 2007-2008
Progetto Nazionale – Fondi PRIN-MIUR
Abstract sintetico: Quasi tutta l'astronomia dipende dalla interpretazione della radiazione
elettromagnetica ('luce') proveniente dai corpi celesti. L’Astronomia fino ad ora ha sfruttato solo
le proprietà di correlazione di primo ordine della luce proveniente dalle sorgenti celesti. I fotoni,
tuttavia, hanno proprietà molto più complesse della sola intensità, anche se risolta in tempo di
arrivo, energia, polarizzazione. Le funzioni di secondo e più alto ordine trasportano preziose
informazioni sui meccanismi di emissione e sui susseguenti processi di scattering. Il progetto in
realtà non si propone di costruire un migliore o più grande strumento, ma piuttosto vuole
utilizzare i fotoni da una diversa prospettiva. Importante ruolo nella realizzazione dello strumento
è l’elevata capacità di “datare” con elevatissima precisione e risoluzione temporale. Questo
strumento è annoverato tra gli strumenti per la cosiddetta “High Time Resolution Astrophysics”
(HTRA). Il progetto è condotto dal Prof. Barbieri del Dipartimento di Astronomia dell’Università di
Padova in collaborazione, oltre alla struttura INAF di Catania anche con quella di Padova,
Cagliari e Roma.
Funzione: Responsabile scientifico UdR di Catania
Personale coordinato: 1 ricercatore, 1 tecnologo, 2 CTER, 1 OTec, 1 assegnista di ricerca
Caratterizzazione elettro-ottica di Silicon PhotoMultipliers (SiPMs) e di Geiger Mode
Avalanche Diode Arrays (GMAPs) in Tecnologia SPAD
Periodo: 2007-2008
Contratto di ricerca industriale tra IMS R&D Group, STMicroelectronics S.r.l. e l’INAF–OA
Catania
Abstract sintetico: Scopo di questo programma di ricerca è la caratterizzazione elettro-ottica di
array di fotodiodi a valanga funzionanti in modalità Geiger (GMAPs) e dei primi prototipi di Silicon
PhotoMultipliers (SiPMs). In particolare, la caratterizzazione realizzata sui GMAPs con numero
ridotto di canali è da considerarsi propedeutica all’attività di caratterizzazione dei primi prototipi di
SiPM ed è essenzialmente finalizzata ad avere una migliore comprensione delle caratteristiche
elettro-ottiche dei singoli pixel e allo studio dell’uniformità delle stesse caratteristiche su matrici
con un numero ridotto di canali. Inoltre, la ricerca si articola in misure di efficienza quantica e di
linearità su pixel singoli di GMAPs, misure di uniformità di efficienza quantica e di linearità su
array di GMAPs e misure di afterpulsing e di crosstalk su array di GMAPs.
Funzione: Responsabile scientifico del contratto
Personale coordinato: 1 tecnologo, 1 CTER, 1 OTec
Interferometria infrarossa: ottimizzazione delle osservazioni astrofisiche
Periodo: 2006-2007
Abstract sintetico: I principali obiettivi del progetto sono lo sfruttamento scientifico del tempo
garantito di VLTI, il miglioramento delle tecniche di “data reduction” e di calibrazione, studi
concettuali e validazione in laboratorio per strumenti interferometrici futuri. Si tratta di una
collaborazione delle strutture INAF di Torino, Roma e Catania.
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Funzione: Responsabile scientifico UdR di Catania
Personale coordinato: 1 ricercatore, 1 tecnologo, 2 CTER, 1 OTec 1 assegnista di ricerca
Progetto per l’Innovazione e lo Sviluppo nel Mezzogiorno delle Aziende (PRISMA)
Periodo: 2006-2007
Progetto Nazionale – Fondi UIT-INAF
Abstract sintetico: Progettazione e realizzazione di controllori per CCD (Charge Coupled
Devices), con applicazioni nel campo del monitoraggio terrestre a grande campo e alta
risoluzione. L’obiettivo principale è quello di coniugare la ricerca astrofisica con la crescita
tecnologica di imprese e realtà industriali del Mezzogiorno. La sua realizzazione comporta il
raggiungimento di risultati di avanguardia, la cui ricaduta sulle aziende aumenta le capacità
tecnologiche delle stesse. Ciò anche in prospettiva dell'applicazione delle tecnologie sviluppate
in settori di tipo industriale e/o commerciale, obiettivo di precipuo interesse delle realtà industriali
locali.
Funzione: Responsabile scientifico del progetto
Personale coordinato: 1 ricercatore, 1 tecnologo, 2 CTER, 1 contratto di ricerca
Development of monolithic photon counting arrays for adaptive optic systems and highenergy transient analysis in astrophysics
Periodo: 2002-2004
Abstract sintetico: Nelle osservazioni astrofisiche il problema cronico è la scarsità di fotoni
disponibili, che diviene acuto quando occorre rilevare immagini in tempi brevi (da micro a
millisecondi), come accade in tematiche assai attuali: transienti associati a esplosioni di raggi
gamma ad alta energia; studio e interpretazione di transienti di Supernovae; Ottiche Adattive
(AO) per la correzione in tempo reale della turbolenza atmosferica con laser impulsati. I CCD
non permettono una rivelazione accurata di transienti deboli così veloci, che sarebbe invece
possibile con array a stato solido monolitici di contatori di fotoni che chiamiamo SPAD. Questi
array microelettronici sono rivelatori intrinsecamente digitali, più veloci e più semplici da pilotare.
Il progetto è condotto in collaborazione con il Politecnico di Milano ed il Dipartimento di
Informatica dell’Università di Pisa.
Funzione: Responsabile scientifico dell’UdR di Catania
Personale coordinato: 2 ricercatori, 1 tecnologo, 1 CTER, 1 contratto di ricerca
Sviluppo di sensori innovativi a conteggio di fotoni di nuova tecnologia per l’astrofisica
Periodo: 2003
Progetto Locale – Fondi Regione Sicilia
Abstract sintetico: Obiettivo della proposta è la realizzazione di un sistema basato su una
matrice monolitico in silicio di un numero elevato di elementi che vengono fatti lavorare come
contatori di fotoni. L’acronimo di questo tipo di rivelatore è SPADA (Single-Photon Avalanche
Diode Array). Il progetto prende lo spunto dei progressi fatti sul campo della caratterizzazione di
tali dispositivi del nostro istituto sia dello sviluppo tecnologico della industria manifatturiera (ST
Microelectronics) che ha una divisione di R&D sui rivelatori localizzata a Catania.
Funzione: Responsabile scientifico del progetto
Personale coordinato: 1 ricercatore, 1 tecnologo, 2 CTER, 2 OTec
Studi fisici e dinamici dei corpi minori del Sistema Solare
Periodo: 2002-2003
Abstract sintetico: Negli ultimi decenni lo studio degli asteroidi ha subito notevoli impulsi. La loro
storia collisionale, ricostruibile dalle loro proprietà rotazionali ha migliorato la comprensione dei
processi avvenuti nei primi momenti della formazione del Sistema Solare. Inoltre, grazie allo
studio accurato dei Near Earth Objects (NEOs), è stato possibile avere informazioni
sull'evoluzione dinamica della Fascia Principale che ha implicazioni sulla dinamica complessiva
e stabilità del Sistema Solare. Da tempo a Catania è stata intrapresa un'intensa attività di ricerca
sugli asteroidi basata su continue campagne osservative di tipo fotometrico per una sistematica
collezione di curve di luce allo scopo di determinare forme e coordinate del polo di questi oggetti.
Il progetto è svolto in collaborazione con il dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Università di
Catania, con il dipartimento di Astronomia dell’Università di Padova e altre strutture INAF.
Funzione: Responsabile del progetto relativo alla camera ITANET
Personale coordinato: 1 ricercatore, 1 tecnologo, 2 CTER, 1 contratto di ricerca
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- Sviluppo di un sensore a conteggio di fotoni di nuova tecnologia denominato Intensified
Active Pixel Sensor (IAPS) per l’astrofisica
Periodo: 2001-2002
Progetto Nazionale – Fondi CNAA
Abstract sintetico: L’esigenza di disporre di uno strumento per l’osservazione di oggetti stellari
deboli in grado di rivelare il singolo fotone (a conteggio di fotoni) nasce da due principali
motivazioni: avere un rivelatore con caratteristiche innovative rispetto a quelli attualmente
utilizzati nelle missioni spaziali e disporre di un rivelatore alternativo con caratteristiche di
maggiore immunità alle radiazioni ionizzanti presenti nello spazio proprio per il progetto UVISS.
Tale esigenza ha portato il gruppo a progettare e realizzare un sistema a conteggio di fotoni
basato su rivelatore CMOS-APS. Questo tipo di rivelatore,denominato “Intensified Active Pixel
Sensor” (IAPS), ha lo scopo principale di sostituire gli “Intensified CCD” ICCD che sono più lenti,
che consumano di più, che richiedono una elettronica di “front-end” più complessa e sono più
vulnerabili alle radiazioni di alta energia presenti nello spazio. Il progetto è svolto in
collaborazione con l’Istituto di Fisica Cosmica del CNR di Milano.
Funzione: Responsabile del progetto scientifico
Personale coordinato: 2 ricercatori, 1 tecnologo, 2 CTER, 1 contratto di ricerca
- Spatial Resolution of Large Format CCD and new technology detectors
Periodo: 2001
Progetto Locale – Fondi CNAA
Abstract sintetico: Lo scopo della attività è quello di studiare la risoluzione spaziale di rivelatori di
immagini in un largo range spettrale per applicazioni astronomiche. La caratterizzazione di
singoli elementi in dispositivi al silicio è di fondamentale importanza a causa della presenza di
zone cosiddette di “campo libero” dovute alla tecnica di fabbricazione dei dispositivi stessi.
Questo aspetto è strettamente collegato all’abilità del sensore di immagini di localizzare
esattamente i fotoni che arrivano. Mentre in fotometria questo problema è importante, diventa
cruciale in spettrografia. Il progetto consiste nel realizzare un sistema di movimentazione a tre
assi che supporta una fibra che illumina un obiettivo capace di produrre uno spot luminoso di
pochi micron. La fibra poi viene collegata al sistema di caratterizzazione disponibile nel
laboratorio rivelatori.
Funzione: Responsabile del progetto
Personale coordinato: 1 ricercatore, 1 tecnologo, 2 CTER, 2 OTec
Attività didattiche - Progetto Lauree scientifiche per orientamento universitario Università di Catania (dal 2005 ad oggi)
- Lezioni di Laboratorio di Astrofisica per il corso di laurea in Fisica - Università di Catania (2001-2002)
- Relatore di tesi di Laurea:
 Elettronica di controllo di rivelatori a matrice di SPAD basata su FPGA per applicazioni
astrofisiche. Giuseppe Di Natale. Anno Acc. 2005-2006. Corso di laurea in Fisica – Università di
Catania
 La bioluminescenza di dinoflagellati per la caratterizzazione di stati tensionali nei moti oscillanti.
Romano Foti. Anno Acc. 2005-2006. Corso di laurea in Ingegneria Idraulica – Università di
Catania
Consulenze scientifiche e - Programma Operativo Regionale (POR) – Sicilia Misura 3.14 anno 2006
tecnologiche Consulenza tecnico-scientifica e collaborazione per lo studio e la progettazione di un rivelatore a
stato solido innovativo per la rivelazione della luce Cherenkov.
Oggetto del progetto di ricerca denominato: RLC 42° - Rivelatore Luce Cherenkov è lo sviluppo
di un prototipo di sistema basato su rivelatori a stato solido di tipo SPAD e SiPM.
L’attività di consulenza è elencata di seguito:
a) collaborazione allo studio di soluzioni alternative che prevedano la sostituzione di tali rivelatori
classici con rivelatori a stato solido innovativi per la rivelazione della luce Cherenkov capaci di
operare una moltiplicazione (in questo caso a valanga) dello stesso tipo dei fotomoltiplicatori, ed
in grado di non richiedere alte tensioni;
b) produzione di documenti sull’analisi dei costi e dei benefici che si possono ottenere dall’uso di
questi rivelatori innovativi proposti; c) collaborazione allo studio e progettazione dell’elettronica di
front-end, per la gestione dei rivelatori in questione.
- Programma Operativo Regionale (POR) – Sicilia Misura 3.14 anno 2003
Consulenza tecnico-scientifica e collaborazione per lo studio e progettazione del prototipo e
caratterizzazione di una camera CCD raffreddata a celle Peltier.
Oggetto del progetto di ricerca è la realizzazione di un prototipo di una sistema di acquisizione di
immagini basato su rivelatori a stato solido del tipo “Charge Coupled Devices” (CCD). Il
rivelatore sviluppato per applicazioni scientifiche richiede un sistema criogenico costituito da un
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appropriato contenitore operante in condizioni di alto vuoto e da un modulo a celle Peltier. Il
rivelatore viene gestito da una elettronica di controllo, basata su sistemi a logica programmabile
del tipo a “Field Programmable Gate Array” (FPGA) ad altissima integrazione e di nuova
tecnologia, che provvede anche all’interfacciamento con un host computer in posizione remota
attraverso l’utilizzo di porte di comunicazione standard di ultima generazione.
- Revisore (peer reviewer) per la valutazione dei programmi di ricerca di Ateneo dell’Università
di Padova (2006 – oggi)
Valutazione dei programmi di ricerca che fanno uso di rivelatori innovativi sensibili nella banda
spettrale che va dall’UV da vuoto all’IR.
- Revisore (peer reviewer) per la valutazione dei programmi di ricerca in Antartide a cura del
Consorzio per l’attuazione del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide – PNRA (2001 –
2005)
Valutazione dei progetti che fanno uso di telescopi, controllori elettronici e rivelatori per attività
scientifiche e di osservazione astronomica in Antartide.
- Incarico professionale presso la Alenia Spazio Direzione Laben di Milano (2002)
Consulenza tecnico-scientifica per l’attività sperimentale sui CCD.
Oggetto del contratto è lo svolgimento di lezioni teoriche e esperimenti di laboratorio per personale
della Alenia Spazio Direzione Laben. Tale attività formativa è propedeutica per la implementazione di
un laboratorio di caratterizzazione CCD presso i laboratori della Alenia Spazio Direzione Laben a
Milano.
Commissioni d’esame
- Commissario del concorso per un posto di Tecnologo presso l’INAF O. A. di Catania (2009)
- Presidente della commissione per la procedura di stabilizzazione ai sensi dell'art. 1, commi 519 e
520, della Legge 27 dicembre 2006, n. 296 per i candidati CTER (2007)
Date (da – a)
Tipo di impiego
1992 – 2001
INAF – Ist. Naz. di Astrofisica, Osservatorio Astrofisico di Catania, Via S. Sofia 125, 95125 Catania
Istituto di Ricerca
Astronomo associato
e del relativo gruppo di ricerca
- Responsabile del progetto per la realizzazione del sistema di caratterizzazione di rivelatori installato
presso l’Osservatorio Astrofisico di Catania, in grado di coprire il range spettrale 130 ÷ 1100 nm
- Coordinatore di un gruppo nazionale (Detectors Working Group) per la ricerca e sviluppo di controller
CCD di nuova generazione per i rivelatori del “Telescopio Nazionale Galileo” installato a Roque de
los Muchachos a La Palma (Isole Canarie)
- Progettazione nel suo insieme del controllo della movimentazione meccanica e della camere CCD
per lo spettrografo ad alta risoluzione (SARG) da mettere al piano focale Nasmith del TNG
- Collaborazione con ricercatori dell’Accademia delle Scienze di Mosca per il progetto di un telescopio
spaziale denominato “Spectrum U-V”. Responsabile dello studio di fattibilità per la definizione dei
rivelatori da utilizzare negli strumenti della missione
- Misura e definizione delle caratteristiche elettro-ottiche e calibrazione di rivelatori CCD nell’UV da
vuoto per applicazioni spaziali
- Partecipazione alla ricerca scientifica nazionale ed internazionale sui pianeti extrasolari tramite
osservazioni fotometriche e spettrografiche
locali approvati e svolti
- Rivelatori e componenti ottici per l’astrofisica basati su diamante CVD
Periodo: 1999-2001
Abstract sintetico: La regione spettrale denominata XUV (intervallo spettrale 1 - 200 nm) è di
particolare interesse per l'astrofisica, perché permette di studiare le regioni di plasma caldo
(temperature superiori a 104 K) con emissione del continuo e di righe spettrali, senza il fondo
dovuto all'emissione di plasma a bassa temperatura. Le osservazioni in questa zona spettrale
sono relativamente recenti e ciò si deve alle difficoltà tecnologiche di sviluppo della
strumentazione. In particolare sono necessari rivelatori ad alta efficienza, basso rumore e ciechi
al visibile e strumenti che devono lavorare in condizioni di vuoto, sorgenti di laboratorio non
sigillate con flussi intensi che operino in vuoto, l'assenza di finestre ottiche e di filtri etc. Inoltre le
osservazioni astrofisiche nell'XUV devono essere effettuate a bordo di satelliti per superare
l'opacità dell'atmosfera. Vi sono però diverse attività di laboratorio che rientrano nel campo di
interesse dell'astrofisica, come i plasmi prodotti da laser o gli esperimenti di spettroscopia
atomica e molecolare in emissione e in assorbimento. Il primo obiettivo del programma di ricerca
è indagare a largo campo le proprietà strutturali, elettriche ed ottiche del diamante cresciuto in
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laboratorio, al fine di determinare quali siano le condizioni di crescita che consentono di
ottimizzarne le proprietà in vista delle applicazioni astrofisiche. Alla base degli obiettivi del
programma vi è quindi la sintesi e la caratterizzazione strutturale di film policristallini sottili e/o
spessi, con grani di grandi dimensioni e ad alta purezza. Il lavoro di caratterizzazione strutturale
deve essere accompagnato da misure di risposta elettrica, ottica e termica, in modo che ci sia
una retroazione che permetta di avere alla fine il materiale con la qualità necessaria a
massimizzare le prestazioni. Il progetto è condotto in collaborazione con il dipartimento di
Astronomia di Firenze, il dipartimento di Fisica dell’Università di Roma Tor Vergata ed il
dipartimento di Fisica dell’Università di Reggio Calabria.
Funzione Coordinatore Scientifico del Programma di ricerca.
Finanziamento: 218 KEuro.
Personale coordinato nella UdR di Catania: 2 ricercatori, 2 tec.D, 3 tec.C, 2 tec.B.
- Progettazione e realizzazione della movimentazione dello spettrografo ad alta risoluzione
SARG da installare ad uno dei due fuochi Nasmyth del TNG
Periodo: 1997-1998
Abstract sintetico: Sono state progettate e realizzate le movimentazioni delle parti meccaniche
che compongono lo spettrografo, sono state realizzate alcune procedure software in grado sia di
pilotare le movimentazioni dello spettrografo sia di interfacciarsi con il software generale del
TNG. Nel 1999 è stato completato con successo tutto il lavoro preventivato per il funzionamento
dello spettrografo. SARG è funzionante in tutte le sue parti ed è stato già presentato alla
comunità astronomica. Dopo essere stati caratterizzati presso il nostro laboratorio COLD, i due
CCD, usati come rivelatore di piano focale, sono stati installati all’interno di un criostato. Il
progetto è condotto dal dr. Raffaele Gratton dell’INAF di Padova ed è una collaborazione tra le
due strutture INAF di Padova e Catania.
Funzione: Responsabile del gruppo di lavoro per la movimentazione, software e rivelatori di
piano focale
Finanziamento: 200 KEuro (Parte dell’intero costo)
Personale coordinato: 2 ricercatori, 2 tec.D, 2 tec.C 3 tec.B
- Progettazione ottico-meccanica e realizzazione del laboratorio di caratterizzazione e
calibrazione di CCD presso la sede di Roque de los Muchachos
Periodo: 1992-1993
Abstract sintetico: Sono state progettate e realizzate le movimentazioni delle parti meccaniche
che compongono il sistema ottico di caratterizzazione e calibrazione di CCD, sono state
realizzate alcune procedure software in grado sia di pilotare le movimentazioni sia di
interfacciarsi con il software generale del TNG. Il sistema è installato presso i locali del TNG ed è
funzionante in tutte le sue parti. Il progetto è condotto con la collaborazione del personale
tecnico del centro TNG.
Attività didattiche
Date (da – a)
Tipo di impiego
- Lezioni di laboratorio di Astrofisica per il corso di laurea in Fisica (1998 – 2001)
 Sistema a conteggio di fotoni basato su un sensore CMOS-APS pilotato da un dispositivo
programmabile FPGA. Angelo Modica. Anno Acc. 1999-2000. Corso di laurea in Ingegneria
Elettronica – Università di Catania
 Applet Java per il calcolo del rapporto segnale-rumore e del tempo di esposizione dello
spettrografo SARG del Telescopio Nazionale Galileo. Guglielmo Agolino. Anno Acc. 1999-2000.
Corso di laurea in Scienze dell’Informazione – Università di Catania
- Presidente del concorso per Tecnico Laureato presso l’INAF O. A. di Catania (1999)
1984 – 1992
Osservatorio Astrofisico di Catania, Via S. Sofia 125, 95125 Catania
Istituto di Ricerca
Ricercatore Astronomo
e del relativo gruppo di ricerca, con particolare riferimento all’acquisizione di immagini tramite
rivelatori CCD e relativa elettronica di controllo e processamento
- Responsabile della progettazione e realizzazione di un sistema basato su CCD per lo spettrografo
Echelle installato al telescopio di 91-cm della sede stellare “G. Fracastoro” sul monte Etna
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- Collaborazione presso l’istituto di fisica nucleare svizzero Paul Sherrer Institute con un gruppo di
ricerca internazionale al progetto spaziale EUVITA: Extreme-UV Imaging Telescope Array sul
satellite spectrum-X-Gamma
- Responsabile dell’attività di ottimizzazione dei CCD controller che fanno uso di CCD da impiegare
nei sistemi di autoguida e per ottica adattiva
- Partecipazione alla ricerca scientifica in collaborazione con ricercatori dell’osservatorio di Padova su
osservazioni spettrografiche di oggetti peculiari
- Progettazione e realizzazione di una camera CCD basata su un CCD SITe 1024 X 1024 pixels
(24 µm pixel) thinned back-illuminated per lo spettrografo echelle installato al telescopio di
91-cm della sede stellare sul monte Etna
Periodo: 1991-1992
Progetto Locale – Fondi FFO Osservatorio Astrofisico di Catania
Abstract sintetico: Lo spettrografo echelle, costruito dalla REOSC (Francia), è stato progettato
per lavorare al fuoco cassegarin F/15 del telescopio di 91-cm ed in configurazione alta
risoluzione (cross-dispersion mode) permette accurate misure di velocità radiale (DV< 0.3 km/s
rms). L’intervallo spettrale coperto va da 380 nm a 800 nm. Per rendere molto accurate le misure
lo spettrografo è posto in un luogo stabile e termostatato ed è connesso al telescopio tramite una
fibra ottica ed una microlente che ottimizza l’immagine stellare sulla fibra stessa. L’aumento di
stabilità dello spettrografo viene pagato con una perdita di luce dovuta sia alla trasmittanza della
fibra che agli elementi ottici che all’allineamento. La perdita stimata è di circa il 60%. Per
recuperare in parte l’utilizzo di questa configurazione bisogna necessariamente usare un CCD
con elevata efficienza quantica nell’intervallo spettrale permesso dallo spettrografo. Per questo
motivo è stato utilizzato un CCD thinned back-illuminated prodotto dalla SITe (SI033B) di
1024x1024 pixels (24x24 micron), mentre il controller CCD è una copia di quello usato al
Telescopio Nazionale Galileo.
Personale coordinato: 2 ricercatori, 2 tec.D, 2 tec.C 3 tec.B.
- Progettazione ottico-meccanica e realizzazione del sistema di caratterizzazione di rivelatori
installato presso l’Osservatorio Astrofisico di Catania, in grado di coprire l’intervallo spettrale
da 130 nm a 1100 nm
Periodo: 1991-1992
Progetto Locale: – Fondi FFO Osservatorio Astrofisico di Catania
Abstract sintetico: La caratterizzazione di rivelatori è di fondamentale importanza nello studio e
sviluppo di strumentazione astronomica per applicazioni astronomiche sia da terra che dallo
spazio. La caratterizzazione viene usata per ottimizzare le prestazioni del rivelatore e di tutto lo
strumento. Che significa, per esempio, scegliere le migliori condizioni operative per
massimizzare il rapporto segnale-rumore, misurare l’efficienza quantica e di risposta per stimare
e calibrare i tempi di esposizione. Caratterizzare accuratamente un sensore di fotoni significa
anche fornire informazioni importanti ai costruttori di rivelatori per poterne migliorare le
prestazioni. L’apparato sperimentale progettato e realizzato per la caratterizzazione è costituito
da due sorgenti di radiazione elettromagnetica UV-VIS, da un monocromatore, da un
beamsplitter, che permette di dividere il fascio incidente verso le due camere di
caratterizzazione, da due camere gemelle di caratterizzazione, che permettono di fare misure
contemporanee di flusso luminoso. L'apparato si presta a misure di linearità, efficienza quantica,
riflettività, trasmittanza al variare della lunghezza d’onda (130-1100 nm).
Attività didattiche
- Ha tenuto diversi corsi monografici sui rivelatori sia per studenti universitari che per dottorandi.
- Ha partecipato come docente a diverse scuole nazionali e internazionali sull'argomento riguardante i
rivelatori per le osservazioni da terra e dallo spazio. Nell'ambito di tale attività ha realizzato un corso
sui rivelatori che è possibile consultare tramite le pagine web dell'Osservatorio Astrofisico di Catania.
L'indirizzo della pagina web per accedere a tale corso è: http://webusers.ct.astro.it/ccdlab/cold/.
 Elettronica per un sistema di acquisizione di immagini basato su rivelatori a stato solido CCD
(Charge Coupled Devices). Salvatore Coffaro. Anno Acc. 1989-1990. Corso di Laurea in Fisica –
Università di Catania
 Acquisizione ed elaborazione di immagini CCD tramite computer VMEbus e sistema operativo
“multitasking”. Marcello D’Antiochia. Anno Acc. 1989-1990. Corso di Laurea in Fisica –
Università di Catania
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
Il dispositivo CCD come rivelatore di immagini. Salvatore Morelli. Anno Acc. 1985-1986. Corso di
Laurea in Fisica – Università di Catania
- Commissario del concorso per ricercatore astronomo T.I. presso l’Osservatorio Astrofisico di Catania
(1995)
- Commissario del concorso per tecnico coadiutore VI livello T.I. presso l’Osservatorio Astrofisico di
Catania (1990)
Date (da – a)
Tipo di impiego
1981 – 1984
Osservatorio Astronomico di Brera, via Brera 28, 20121 Milano
Istituto di Ricerca
Tecnico laureato
- Responsabile del reparto di elettronica e microelettronica dell’Osservatorio di Brera-Merate.
- Responsabile della progettazione e realizzazione del sistema di acquisizione di spettri basato su un
array lineare di fotodiodi RETICON.
- Partecipazione alla ricerca scientifica in collaborazione con ricercatori dell’Osservatorio di Padova su
osservazioni spettrografiche di oggetti peculiari
- Progettazione e realizzazione del sistema di acquisizione di spettri basato su un array lineare
di fotodiodi RETICON per lo spettrografo Boller & Chivens del Telescopio Ruths (137-cm)
dell'Osservatorio di Merate
Periodo: 1981-1982
Progetto Locale – Fondi FFO Osservatorio Astronomico di Brera-Merate
Abstract sintetico: Scopo del progetto è quello di migliorare ed ampliare i lavori di spettrografia
eseguiti al telescopio Ruths (137-cm) dell’Osservatorio Astronomico di Brera – Merate. Il sistema
di acquisizione di spettri digitali è progettato per lo spettrografo Bowen-Schmidt. Il rivelatore
usato è un array di fotodiodi a stato solido chiamato con il nome della ditta produttrice Reticon. I
principali vantaggi dell’uso di tali sistemi sono sicuramente la linearità su un grande range
dinamico, l’elevata efficienza quantica, la risposta spettrale in un intervallo di lunghezze d’onda
che va da 3500 Å a 11000 Å e la possibilità di acquisire in real-time gli spettri durante le
osservazioni.
Finanziamento: 20 KEuro (40.000.000 di Lire).
Personale coordinato: 2 tecnici elettronici, 3 tecnici meccanici
- Presidente del concorso per un posto di tecnico elettronico di VI livello T.I. presso l’Osservatorio
Astronomico di Merate (1983)
ISTRUZIONE E FORMAZIONE
Date (da – a)
Nome e tipo di istituto
Principali materie / abilità
professionali oggetto dello studio
Qualifica conseguita
Livello nella classificazione
nazionale (se pertinente)
1975 – 1980
Università degli Studi di Catania – Istituto di Scienze della Terra, Corso Italia 55, 95129 Catania
Fisica, Chimica, Informatica, Elettronica, Meccanica, Criogenia
Laurea in Fisica conseguita il 10 aprile 1980 con voti 110/110 e lode. Tesi sperimentale di laurea dal
titolo “Sistema di controllo a microprocessore di un collettore solare”
Laurea specialistica vecchio ordinamento
CAPACITÀ E COMPETENZE
PERSONALI
MADRELINGUA
ITALIANO
ALTRE LINGUE
Capacità di lettura
Capacità di scrittura
Capacità di espressione orale
RELAZIONALI
INGLESE
OTTIMO
OTTIMO
BUONO
FRANCESE
BUONO
SUFFICIENTE
BUONO
SPAGNOLO
BUONO
SUFFICIENTE
BUONO
Ottime capacità comunicative in ambiente dinamico e multiculturale, ricoprendo responsabilità in cui
la comunicazione e il lavoro di squadra è essenziale
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ORGANIZZATIVE
Ottima capacità di gestione di gruppi di lavoro, project management, capacità ad operare sia in gruppo
che in autonomia e per obiettivi con spiccato orientamento al risultato, al miglioramento e
all’eccellenza.
TECNICHE
Ottima capacità nell’utilizzo di sistemi di elaborazione e personal computer, conoscenza dei principi di
funzionamento ed utilizzo di svariate tecniche analitiche acquisite a seguito delle attività di ricerca.
Ambienti operativi: MS-DOS, Windows (98/2000/NT/XP/Vista/7), Unix, Linux
Pacchetti applicativi
-
Organizzazione e gestione di progetti (MS Project)
Videoscrittura (MS Word, LaTex)
Fogli elettronici (MS Excel)
Creazione pagine web e siti internet (MS FrontPage, Html, Joomla)
Presentazione grafica dati (MS Excel, IDL, MS Power Point)
Progettazione e disegno (AutoCad, Orcad, Zemax)
Linguaggio di programmazione Visual Studio C++
Elaborazione immagini (IDL)
Esperienza di laboratorio
- Spettroscopia ad alta risoluzione
- Tecniche di ultra alto vuoto
- Tecniche di raffreddamento a temperature criogeniche
- Sistemi di posizionamento micrometrici motorizzati
- Microelettronica di controllo basata su FPGA (Field Programmable Gate Array)
- Tecniche di progettazione e realizzazione di circuiti ASIC (Application Specific
Integrated Circuit)
COLLABORAZIONI
BREVETTI
- INAF – IASF Sez. “G. Occhialini” di Milano (Sistemi a conteggio di fotoni basati su sensori a stato
solido accoppiati a Micro Channel Plate)
- INAF – O. A. di Padova (Osservazioni spettrografiche e studi sui pianeti extrasolari, HTRA, CTA,
CCD controller)
- INAF – O. A. di Brera Merate (Cherenkov Telescope Array)
- INAF – IASF di Palermo (Cherenkov Telescope Array)
- INAF – O. A. Roma (Cherenkov Telescope Array e Interferometria IR e Ottica)
- INAF – O. A. Torino (Interferometria IR e Ottica)
- Xilinx, Inc. San Jose – California USA divisione R&D (Dispositivi a logica programmabile FPGA)
- ST Microelectronics divisione R&D di Catania (Sensori a stato solido di tipo SPAD, G-APD e SiPM)
- INFN – Laboratori Nazionali del Sud (Fotomoltiplicatori a conteggio di fotoni a stato solido del tipo
SPAD e SiPM)
- Università di Catania – Dipartimento di Fisica ed Astrofisica (Fotomoltiplicatori a conteggio di fotoni a
stato solido del tipo SPAD e SiPM)
- Politecnico di Milano (Sistemi a conteggio di fotoni basati su SPAD da utilizzare sia per ottica
adattiva che per fenomeni “fast transient”)
- Università di Pisa – Dipartimento di Informatica ed Elettronica (Sistemi a conteggio di fotoni basati su
SPAD da utilizzare sia per ottica adattiva che per fenomeni “fast transient”)
- Università di Padova – Dipartimento di Astronomia (High Time Resolution Astrophysics)
- Università di Padova – Dipartimento di Informatica ed Elettronica (High Time Resolution
Astrophysics)
- University of Hawaii Institute for Astronomy (IR SPAD e Interferometria d’intensità Hanbury BrownTwiss)
- Istituto per la Microelettronica e Microsistemi (IMM) CNR di Catania (Rivelatori al Carburo di Silicio
per l’UV da vuoto)
Ottenimento e mantenimento di un brevetto su “Sistema a conteggio di fotoni ad elevata dinamica
basato su intensificatore di immagini MCP accoppiato ad un sensore CMOS-APS” – Attestato di
brevetto N. 0000256238 del Min. Att. Prod. Uff. Brevetti
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PUBBLICAZIONI
ULTIMO QINQUENNIO
Articoli referati su riviste
Un elenco completo è consultabile su http://webusers.oact.inaf.it/gbo
- Foti, Enrico; Faraci, Carla; Foti, Romano; Bonanno, Giovanni: “On the use of bioluminescence for
estimating shear stresses over a rippled seabed”. Meccanica, Volume 45, Number 6, pp. 881-895
(2010).
DOI: 10.1007/s11012-010-9301-4
- Barbieri, C.; Naletto, G.; Occhipinti, T.; Facchinetti, C.; Verroi, E.; Giro, E.; Di Paola, A.; Billotta, S.;
Zoccarato, P.; Bolli, P.; Tamburini, F.; Bonanno, G.; D'Onofrio, M.; Marchi, S.; Anzolin, G.; Capraro,
I.; Messina, F.; Belluso, M.; Pernechele, C.; Zaccariotto, M.; Zampieri, L.; da Deppo, V.; Fornasier,
S.; Pedichini, F.: “AquEYE, a single photon counting photometer for astronomy”. Journal of Modern
Optics, vol. 56, issue 2, pp. 261-272 (2009).
Adsabs.harvard.edu/abs/2009JMOp...56..261B
- Billotta, Sergio; Belluso, Massimiliano; Bonanno, Giovanni; Di Mauro, Salvatore; Timpanaro, Maria
Cristina; Condorelli, Giovanni; Fallica, P. Giorgio; Mazzillo, Massimo; Sanfilippo, Delfo; Valvo,
Giuseppina; Cosentino, Luigi; Finocchiaro, Paolo; Pappalardo, Alfio; Naletto, Giampiero; Occhipinti,
Tommaso; Pernechele, Claudio; Barbieri, Cesare: “Characterization of detectors for the Italian
Astronomical Quantum Photometer Project”. Journal of Modern Optics, vol. 56, issue 2, pp. 273-283
(2009).
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- Bonanno, G.; Finocchiaro, P.; Pappalardo, A.; Billotta, S.; Cosentino, L.; Belluso, M.; Di Mauro, S.;
Occhipinti, G.: “Precision measurements of Photon Detection Efficiency for SiPM detectors”. Nuclear
Instruments and Methods in Physics Research Section A, Volume 610, Issue 1, p. 93-97 (2009).
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- Finocchiaro, Paolo; Pappalardo, Alfio; Cosentino, Luigi; Belluso, Massimiliano; Billotta, Sergio;
Bonanno, Giovanni; Di Mauro, Salvatore: “Features of Silicon Photo Multipliers: Precision
Measurements of Noise, Cross-Talk, Afterpulsing, Detection Efficiency”. IEEE Transactions on
Nuclear Science, vol. 56, issue 3, pp. 1033-1041 (2009).
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- Mazzillo, Massimo; Condorelli, Giovanni; Sanfilippo, Delfo; Valvo, Giuseppina; Carbone, Beatrice;
Fallica, Giorgio; Billotta, Sergio; Belluso, Massimiliano; Bonanno, Giovanni; Cosentino, Luigi;
Pappalardo, Alfio; Finocchiaro, Paolo: “Silicon Photomultiplier Technology at STMicroelectronics.
IEEE Transactions on Nuclear Science”, vol. 56, issue 4, pp. 2434-2442 (2009).
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- Naletto, G.; Barbieri, C.; Occhipinti, T.; Capraro, I.; Di Paola, A.; Facchinetti, C.; Verroi, E.; Zoccarato,
P.; Anzolin, G.; Belluso, M.; Billotta, S.; Bolli, P.; Bonanno, G.; da Deppo, V.; Fornasier, S.;
Germanà, C.; Giro, E.; Marchi, S.; Messina, F.; Pernechele, C.; Tamburini, F.; Zaccariotto, M.;
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Bonanno, Giovanni; Carbone, Beatrice; Condorelli, Giovanni; Di Mauro, Salvatore; Fallica, Giorgio;
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Novel 100-Channel Silicon Photomultiplier—Part I: Noise”. IEEE Transactions on Electron Devices,
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Bonanno, Giovanni; Carbone, Beatrice; Condorelli, Giovanni; Di Mauro, Salvatore; Fallica, Giorgio;
Mazzillo, Massimo; Piazza, Alessandro; Sanfilippo, Delfo; Valvo, Giuseppina: “Characterization of a
Novel 100-Channel Silicon Photomultiplier—Part II: Charge and Time”. IEEE Transactions on
Electron Devices, vol. 55, issue 10, pp. 2765-2773 (2008).
Adsabs.harvard.edu/abs/2008ITED...55.2765F
- Mazzillo, M.; Condorelli, G.; Piazza, A.; Sanfilippo, D.; Valvo, G.; Carbone, B.; Fallica, G.; Billotta, S.;
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- Mazzillo, M.; Piazza, A.; Condorelli, G.; Sanfilippo, D.; Fallica, P.G.; Billotta, S.; Belluso, M.;
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Torrisi, F.; Billotta, S.; Campisi, A.; Cosentino, L.; Piazza, A.; Fallica, G.; Finocchiaro, P.; Musumeci,
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- Zappa, F. Tisa, S. Cova, S. Maccagnani, P. Calia, D.B. Saletti, R. Roncella, R. Bonanno, G. Belluso,
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- Bonanno, Giovanni; Belluso, Massimiliano; Zappa, Franco; Tisa, Simone; Cova, Sergio;
Maccagnani, Piera; Calia, Domenico Bonaccini; Saletti, Roberto; Roncella, Roberto; Billotta, Sergio:
“Spada: An Array of Spad Detectors For Astrophysical Applications”. Experimental Astronomy,
Volume 19, Issue 1-3, pp. 163-168 (2005).
Adsabs.harvard.edu/abs/2005ExA....19..163B
Contributi non referati su riviste
- Zuccarello, F.; Belluso, M.; Berrilli, F.; Bonanno, G.; Carbone, V.; Cauzzi, G.; Cavallini, F.; Centrone,
M.; Cirami, R.; Comparato, M.; Consolini, G.;Coretti, I.; Criscuoli, S.; Del Moro, D.; Di Marcantonio,
P.; Egidi, A.; Ermolli, I.; Esposito, S.; Giammaria, F.; Giorgi, F.; Landi Degl’Innocenti, E.; Manni, F.;
Munari, M.; Pietropaolo, E.; Pucillo, M.; Reardon, K.; Romano, P.; Santin, P.; Scuderi, S.; Spadaro,
D.: “The Italian Contribution to the Design Study of the EST European Solar Telescope: current
status and future steps”. Memorie della Societ… Astronomica Italiana Supplement, v.14, p.238
(2010).
Adsabs.harvard.edu/abs/2010MSAIS..14..238Z
- Belluso, M.; Mazzillo, M. C.; Bonanno, G.; Billotta, S.; Scuderi, S.; Calì, A.; Miccichè, A.; Timpanaro,
M. C.; Sanfilippo, D.; Fallica, P. G.; Sciacca, E.; Lombardo, S.; Morabito, A.: “SPAD Array Detectors
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Contributi a congressi pubblicati
negli atti
for Astrophysical Applications”. Memorie della Società Astronomica Italiana Supplement, v.9, p.430
(2006).
Adsabs.harvard.edu/abs/2006MSAIS...9..430B
Billotta, S.; Belluso, M.; Bonanno, G.; Bruno, P.; Calì, A.; Scuderi, S.; Timpanaro, M. C.: “Quantum
Efficiency of Single Photon Avalanche Diode (SPAD)”. Memorie della Società Astronomica Italiana
Supplement, v.9, p.433 (2006).
Adsabs.harvard.edu/abs/2006MSAIS...9..433B
Gandolfi, D.; Blanco, C.; Bonanno, G.; Belluso, M.; Bruno, P.; Calì, A.; Scuderi, S.; Timpanaro, M.
C.; Claudi, R. U.: “ITANET CCD camera for Near-Earth Objects photometric observations”. Memorie
della Societa Astronomica Italiana Supplement, v.9, p.180 (2006).
Adsabs.harvard.edu/abs/2006MSAIS...9..180G
Scuderi, S.; Claudi, R. U.; Alcalà, J.; Barbieri, M.; Baruffolo, A.; Belluso, M.; Bonanno, G.; Bruno, P.;
Calì, A.; Cancian, M.; Contri, L.; Covino, E.; Desidera, S.; Favata, F.; Fiorenzano, A.; Gianesini, G.;
Giro, E.; Granata, V.; Gratton, R.; Leccia, S.; Martorana, G.; Marzari, F.; Micela, G.; Montalto, M.;
Ortolani, S.; Piotto, G. P.; Rebeschini, M.; Strazzabosco, D.: “The RATS project”. Memorie della
Società Astronomica Italiana Supplement, v.9, p.153 (2006).
Adsabs.harvard.edu/abs/2006MSAIS...9..153S
Scuderi, S.; Claudi, R. U.; Favata, F.; Bonanno, G.; Bruno, P.; Cosentino, R.; Belluso, M.; Calì, A.;
Timpanaro, M. C.; Chiomento, V.; Farisato, G.; Frigo, A.; Gianesini, G.; Traverso, L.; Rebeschini, M.;
Strazzabosco, D.: “The CCD cameras of RATS project”. Memorie della Società Astronomica Italiana
Supplement, v.9, p.478 (2006).
Adsabs.harvard.edu/abs/2006MSAIS...9..478S
- Barbieri, C.; Naletto, G.; Capraro, I.; Occhipinti, T.; Verroi, E.; Zoccarato, P.; Gradari, S.; Barbieri, M.;
Germana, C.; Zampieri, L.; Giro, E.; da Deppo, V.; Di Paola, A.; Facchinetti, C.; Bolli, P.; Pernechele,
C.; Billotta, S.; Bonanno, G.; Belluso, M.; Messina, F.; Zaccariotto, M.: “Iqueye: a single-photon
counting very high-speed photometer for the ESO 3.5m NTT”. Advanced Photon Counting
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Bonavita, M.; Barbieri, M.; Bonanno, G.; Cecconi, M.; Lucatello, S.; Marzari, F.: “The SARG Planet
Search”. EAS Publications Series, Volume 42, 2010, pp.117-124 (2010).
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- Barbieri, Cesare; Naletto, Giampiero; Capraro, Ivan; Occhipinti, Tommaso; Verroi, Enrico; Zoccarato,
Paolo; Facchinetti, Claudia; Germanà, Claudio; Parrazzani, Marco; Zaccariotto, Mirco; Anzolin,
Gabriele; Tamburini, Fabrizio; Di Paola, Andrea; Giro, Enrico; Bonanno, Giovanni; Billotta, Sergio;
Pernechele, Claudio; Bolli, Pietro; Zampieri, Luca; Possenti, Andrea; Cadez, Andrej: “Very fast
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Transfer and Processing II. Edited by Prochazka, Ivan; Sobolewski, Roman; Dusek, Miloslav.
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- Barbieri, C.; Naletto, G.; Verroi, E.; Facchinetti, C.; Occhipinti, T.; Di Paola, A.; Giro, E.; Zoccarato,
P.; Anzolin, G.; D'Onofrio, M.; Tamburini, F.; Bonanno, G.; Billotta, S.; Pernechele, C.; Bolli, P.; da
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Adsabs.harvard.edu/abs/2009svlt.conf..249B
- Desidera, Silvano; Gratton, Raffaele; Claudi, Riccardo; Barbieri, Mauro; Bonanno, Giovanni;
Bonavita, Mariangela; Cosentino, Rosario; Endl, Michael; Lucatello, Sara; Fiorenzano, Aldo F.
Martinez; Marzari, Francesco; Scuderi, Salvo: “Searching for Planets Around Stars in Wide Binaries”.
Multiple Stars Across the H-R Diagram, ESO Astrophysics Symposia, Volume 43. Edited by Hubrig,
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Adsabs.harvard.edu/abs/2008msah.conf..193D
- Mazzillo, Massimo; Condorelli, Giovanni; Sanfilippo, Delfo; Piazza, Alessandro; Valvo, Giusy;
Carbone, Beatrice; Fallica, Giorgio; Pappalardo, Alfio; Cosentino, Luigi; Finocchiaro, Paolo; Corselli,
Michele; Suriani, Giuseppe; Lombardo, Salvatore; Billotta, Sergio; Belluso, Massimiliano; Bonanno,
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Edited by Berghmans, Francis; Mignani, Anna Grazia; Cutolo, Antonello; Meyrueis, Patrick P.;
Pearsall, Thomas P.: Proceedings of the SPIE, Volume 7003, pp. 70030I-70030I-11 (2008).
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Rapporti Tecnici
PATENTE O PATENTI
Adsabs.harvard.edu/abs/2008SPIE.7003E..14M
Barbieri, Cesare; Occhipinti, Tommaso; Zoccarato, Paolo; Facchinetti, Claudia; Naletto, Giampiero;
Verroi, Enrico; Zaccariotto, Mirco; Giro, Enrico; Bolli, Pietro; Bonanno, Giovanni; Di Paola, Andrea;
Pernechele, Claudio; Anzolin, Gabriele; Tamburini, Fabrizio: “First Results of AQUEYE, a Precursor
Ultra Fast Photometer for the E-ELT”. JENAM-2007, "Our non-stable Universe", held 20-25 August
2007 in Yerevan, Armenia. Abstract book, p. 87-87 (2007).
Adsabs.harvard.edu/abs/2007jena.confQ..87B
Antonella Sciuto, Fabrizio Roccaforte, Salvatore Di Franco, Vito Raineri, S.F. Liotta, Sergio Billotta,
Giovanni Bonanno, Massimiliano Belluso: “4H-SiC Schottky Array Photodiodes for UV Imaging
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Belluso, Massimiliano; Bonanno, Giovanni; Billotta, Sergio; Calì, Antonio; Scuderi, Salvo; Cataldo
Mazzillo, Massimo; Fallica, Piergiorgio G.; Sanfilippo, Delfo; Sciacca, Emilio; Lombardo, Salvatore:
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Adsabs.harvard.edu/abs/2006sda..conf..461B
Belluso, Massimiliano; Bonanno, Giovanni; Billotta, Sergio; Calì, Antonio; Scuderi, Salvatore; Cataldo
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Il sottoscritto rende le superiori informazioni ai sensi e per gli effetti degli artt. 46 e 47 del DPR 28 dicembre 2000, n. 445, consapevole che
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