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Tassa pagata - Invii senza indirizzo - Autorizzazione 1426 del 1/1/99 - Filiale di Modena - Poste Italiane SpA Periodico di informazione del Comune di Mirandola · Anno 15 numero 7 · luglio 2009 Attivate 9 telecamere per Centro sanità e sport Al centrosinistra vanno 6.011 preferenze (54,01%), al centrodestra 5.118 Maino Benatti è il nuovo Sindaco Al ballottaggio prevale di 893 voti sullo sfidante Bergamini Sono state attivate il 29 maggio scorso le prime nove telecamere, delle 24 complessive che saranno installate entro l’estate a Mirandola. Il Questore di Modena, Salvatore Margherito, ha espresso soddisfazione per l’iniziativa che contribuisce a rendere più sicura Mirandola. Il Sindaco uscente, Luigi Costi, e la comandante della Polizia Municipale, Gabriella De Mitri, hanno presentato agli intervenuti il sistema di videosorveglianza e la nuova sala operativa, che consente il puntuale controllo del territorio. Per ora sono tre i siti sorvegliati 24 ore su 24 dai nove sofisticati “occhi elettronici”: Piazza Costituente e vie limitrofe (quattro telecamere), il Centro Servizi socio-sanitari (tre) e il Polo Sportivo (due). Le altre 15 telecamere saranno installate nel capoluogo e a Gavello, Quarantoli, San Giacomo Roncole, San Martino Spino e Tramuschio entro l’estate. E’ previsto infine un secondo stralcio che porterà il numero delle telecamere a 36. Alla presentazione hanno preso parte, tra gli altri, il capitano Paolo Lando, comandante della Compagnia dei carabinieri di Carpi, il vicequestore Rolando Togni, il comandante della Guardia di Finanza di Mirandola Gaetano Regna, rappresentanti delle associazioni economiche, del volontariato e delle forze politiche. Altra importante novità per la sicurezza riguarda la Centrale operativa unica di Polizia Municipale, con Gabinetto di polizia scientifica e rilevatore di veicoli rubati (a pag. 3). E’ Maino Benatti, 51 anni, l’ottavo Sindaco della Mirandola repubblicana. Sostenuto da un’ampia coalizione di centrosinistra, il candidato aveva sfiorato al primo turno la metà dei consensi (47,25%). A Lorenzo Bergamini (Pdl-Lega Nord) era andato il 31,46%, ad Alberto Bergamini (I Mirandolesi) il 16,68%, a Mariagrazia Zagnoli (La Destra) l’1,59%, a Ciro Scala (Rifondazione Comunista) l’1,57% e a Benvenuto Razzaboni (Lista civica Mirandola Beppegrillo.it) l’1,45%. Al ballottaggio Benatti ha battuto Lorenzo Bergamini con uno scarto di 893 voti (6.011 contro 5.118) e vincendo in 19 delle 23 sezioni. L’appoggio al centrodestra di Alberto Bergamini, annunciato a poche ore dalla consultazione elettorale, non ha evidentemente sortito gli effetti sperati. Lorenzo Bergamini, che pure ha avuto 835 voti in più del primo turno, ha ottenuto il 45,99% dei suffragi, contro il 54,01% di Benatti (che ha avuto 417 voti in meno della prima tornata). La vittoria del centrosinistra è apparsa chiara fin dai primi seggi scrutinati. La base elettorale era composta da 18.399 elettori. Al primo turno avevano votato in 14.126 (76,78%), al ballottaggio sono andati alle urne in 11.371 (61,80%). «In questa delicata situazione economica – spiega il nuovo Sindaco – abbiamo bisogno di capire al più presto come poter investire, a Mirandola, i soldi prodotti dai Mirandolesi, che invece il Governo centrale non ci permette di impiegare. Altrettanto importante è il confronto con i cittadini. Mi sento il Sindaco di tutti i Mirandolesi, e non soltanto di una parte politica. Di fronte alle grandi sfide che abbiamo di fronte, è necessario un ampio coinvolgimento. Mi riferisco alla crisi economica, alla Cispadana, alle grandi trasformazioni sociali in atto. Le linee di azione che abbiamo presentato agli elettori erano chiare. Dobbiamo affrontare la crisi Maino Benatti e Lorenzao Bergamini (da sinistra) economica; tenere coesa, attorno a interessi e valori comuni, una comunità sociale in progressiva evoluzione; programmare, progettare e costruire la città dei prossimi 10-15 anni; rendere più attrattivo e competitivo il nostro territorio, per uno sviluppo di qualità. Abbiamo bisogno di un ampio consenso». «Per noi è stato un grande successo – dichiara Lorenzo Bergamini – aver portato il centrosinistra al ballottaggio e, nel secondo turno, aver aumentato ancora il consenso che i Mirandolesi ci hanno attribuito. Continueremo ad esercitare una opposizione costruttiva, sfrondata da ogni pregiudizio ideologico. Chiediamo al nuovo Sindaco Benatti di prendere atto che la Città è divisa in due e che sono quindi necessarie maggiori aperture e più capacità di dialogo che possano consentire il rilancio di Mirandola». «Mi congratulo con Maino per la vittoria – commenta il suo predecessore Luigi Costi – e gli formulo i migliori auguri di buon lavoro. Il nuovo Sindaco ha di fronte anni molto impegnativi. La città è cambiata e sta cambiando sotto la spinta della globalizzazione e della crisi economica. Diffusa è la preoccupazione per un futuro che si presenta ai più con il volto dell’incertezza e che crea insicurezza. Chi proponeva cambiamenti generici e fumosi o scorciatoie demagogiche, per creare l’illusione che i processi in corso si possono fermare o che addirittura sia possibile tornare indietro, ha perso; ma anche il centrosinistra ha di fronte a sé il difficile compito di guidare le trasformazione verso sbocchi positivi con il consenso e la partecipazione della generalità dei cittadini». Chi entra in Consiglio comunale Lo scorso 23 giugno l’Ufficio Elettorale Centrale ha ufficializzato la composizione del nuovo Consiglio Comunale, formato da 20 membri (più il Sindaco). La maggioranza è rappresentata da 12 consiglieri: uno per l’Italia dei Valori, Enrico Dotti, uno per “La Sinistra per Mirandola”, Fabio Degiuli, e 10 per il Partito Democratico: Luigi Malavasi, Rita Cerchi, Paolo Barbieri, Cristina Ceretti, Andrea Venturini, Simone Bonfante, Samir Abou Mehri, Maria Lara Cavicchioli, Maurizio Cavicchioli e il confermato Marco Morselli. Sui banchi dell’opposizione siedono otto consiglieri. Il Partito delle Libertà ne ha quattro. Oltre al candidato Sindaco e già consigliere Lorenzo Bergamini, entrano Antonio Platis, Marian-Eusebiu Lugli e Giulia Bellodi, presente anche nella passata legislatura. La Lega Nord ha un rappresentante, Guglielmo Golinelli. La lista civica de “I Mirandolesi”, infine, ha tre consiglieri. Oltre al candidato Sindaco Alberto Bergamini, ci sono Rocco Prestia e Alberto Pivetti. Segnaliamo alcune curiosità. Su 20 consiglieri ben 17 sono nuovi. Malavasi, come “consigliere anziano” (cioè più votato, con le sue 160 preferenze), presiederà la prima seduta. Per lui, già dipendente della Farmacia comunale e autista dei Sindaci Morselli e Costi, sarà quindi un ritorno in Comune, ma come rappresentante dei cittadini. Prestia, classe 1990, è invece il consigliere più giovane. Samir, medico, di origini libanesi, è probabilmente il primo consigliere della storia di Mirandola repubblicana a non essere nato in Italia. · luglio 2009 I Mirandolesi Prestia Rocco Bergamini Luca Siena Alessia Zanoli Valeria Leporati Marco Bedin Luca Benassi Filippo Gavioli Giovanna Ferrarini Monica Greco Gabriele Pivetti Alberto Borghi Giacomo Cavicchioli Roberto Morselli Ezio Vecchi Patrizia Brongo Luciano Bergamini Iolanda Papotti Giuliano Gavioli Giuliana Mari Giorgio 113 32 13 19 6 46 14 43 33 20 47 17 36 34 30 22 22 17 19 38 MAINO BENATTI Comunisti Italiani Borellini Giuseppe Ruffini Nadia Iaschi Antonella Boetti Alberto Malavolta Paolo Baraldi Monica Pasquini Emiliano Caleffi Carla Malavasi Giancarla Soffritti Claudia Borellini Christian Malagoli Maria Pia Baraldi Loredana Martinelli Gaetano Bazzani Alessandro Ruberto Francesco Ranzi Leana Luigi Malavasi il più votato ELEZIONI ALBERTO BERGAMINI 3 0 0 0 0 0 7 2 0 0 0 0 0 0 0 0 6 Tosi Enrico Giordano Rosa Narducci Roberto Malaguti Lisa Navarra Rosa Baraldi Marco Ferrari Loretta Mungiguerra Tiziana Barigazzi Manuela Zanella Paolo Lista per lista tutte le preferenze Partito Democratico Ceretti Cristina Abou Merhi Samir Barbieri Paolo Bellodi Anna Bonfante Simone Campagnoli Francesca Cavicchioli Maria Cavicchioli Maurizio Cerchi Rita De Matteo M. Cristina Galavotti Luciano Ganzerli Alberto Malavasi Luigi Mazerti Valeria Michelini Natalino Morselli Marco Reggiani Luana Riccò Nadia Venturini Andrea Vitali Fabio 129 51 130 36 57 11 51 44 151 29 24 36 160 29 11 37 14 16 84 28 Sinistra per Mirandola Prandi Sauro Bertoli Giuseppe Borghi Valerio Butturi Fabio Degiuli Fabio Lugli Fabio Luppi Egidio Merighi Valter Molinari Jonathan 24 0 15 11 27 6 2 0 14 Pignatti Gianna Pollastri Gabriele Pozzetti Luciano Stawowy Marta Zelotti Fabrizia 4 12 1 6 1 Il Centro Democratico Artioli Gianluca Awuah Boatemaah Bruna Bertolini Marcella Calzolari Alfredo David Manuel Furgeri Massimiliano Galavotti Paolo Ganzerli Letizia Gavioli Donato Gavioli Marco Gozzi Remo Marazzi Andrea Michelini Laura Testi Andrea Ugolini Paola 12 10 12 1 7 2 4 9 1 8 7 2 10 13 3 Di Pietro-Italia dei Valori Dotti Enrico 19 Fergnani Alain 9 Bianchini Matteo 4 Montagano Antonio 8 Golinelli Marco 10 Di Lecce R. Immacolatina 0 Gallerani Luca 0 Bignardi Paola 4 Fergnani Lorenzo 2 Brambilla Rita 0 De Leo Enrico 2 Melato Alessandro 2 Bocchi Andrea 2 Ori Francesco 2 Esini Emilio 0 Tomasi Silvia 3 Mirandola nel Cuore Monari Federica Luppi Katia Benatti Emmanuel Dall’Acqua Alessandro De Stefano Antonio Diazzi Daniele Dimonte Gino D’Onofrio Sergio Fordiani Davide Gavioli Ottavio Luppi Carlo Mantovani Silvana Manzini Davida Marzi Franco Bonora Marina Papotti Andrea Rinaldi Marco Solieri Massimo Vanzini Laura Zaccarelli Riccardo 26 3 12 10 27 2 5 7 7 9 3 10 3 2 0 14 2 10 6 10 BENVENUTO RAZZABONI Lista Civica Mirandola Beppegrillo.it Stawowy Michele 2 Borghi Emanuela 0 Reginella Vincenzo 8 Gardini Maria 0 Roversi Jacopo 1 Di Domenico Tommaso 1 Bonara Elisa 1 Meschieri Claudio 2 Periodico del Comune di Mirandola fondato nel 1877 Autoriz. del Tribunale di Modena n. 1247 del 30-08-95 Tiratura: 10.000 copie - Distribuzione gratuita Dir. resp.: Fabio Montella Grafica: Orisandro Pappalardo Fotografie: Archivio Indicatore, Carlo Benatti, Claudio Mazzoli Hanno collaborato: Cristina Arbizzani, Andrea Baraghini, Matteo Carletti, Antonio Castellana, Carla Farina, Roberta De Tomi, Paola Gavioli, Raffaella Girotti, Paolo Grilli, Roberta Guerzoni, Francesco Gulisano, Luca Marchesi, Valeria Mazerti, Giuseppina Mazzarella, Laura Michelini, Paolo Panizza, Giuseppe Pedrielli, Sergio Piccinini, Greta Sala, Giovanni Scalambra, Nicoletta Vecchi Arbizzi, Giampaolo Ziroldi Stampa: Centro Stampa Editoriale - Grisignano del Zocco (VI) tel. 0444.414303 Pubblicità: Millenium Studio - v. Cavour 38/40 - Mirandola (MO) tel. 0535/610764, fax: 0535/665044, e-mail: [email protected] Le lettere al gior nale (con fir ma verificabile) vanno indirizzate a L’Indicatore Mirandolese, piazza Costituente 1, tel. 0535/29519, fax 0535/29541 e-mail: [email protected] Chiuso in redazione il 24/6/2009 - Prossimo numero a metà luglio Lodi Paolo Diodati Raffaele Breveglieri Michela Ganzerli Raffaele Carissimi Emanuele Querzè Giancarlo 2 3 0 1 1 0 1 0 0 0 12 0 0 2 0 0 LORENZO BERGAMINI MARIAGRAZIA ZAGNOLI La Destra-Fiamma Tricolore Massarenti Alessio 7 Bulgarelli Emanuele 5 Bergamini Alessandro 1 Bosi Giorgia 0 Campagnoli Esarmo 0 Caracciolo Francesca 0 Carreri Corinna 2 Faccioli Patrizia 0 Franciosi Guido 0 Lusenti Virginia 6 Malavasi Francesco 2 Ragazzi Carlo 1 Ragazzi Oreste 0 Roveri Lorenzo 0 Sabbioni Eddi 0 Superbi Gianfranco 0 Superbi Marco 0 Taddei Riccardo 0 Tinchelli Paolo Alberto 6 CIRO SCALA Rifondazione Comunista Vicenzi Enrico 7 Campanile Luigi 13 Baldini Maria Angela 4 Ghelfi Gilberto 2 Scanavacca Daria 3 Girotti Luciano 1 Rossi Teresa 0 Ferrari Alberto 0 Fiorani Malcom 0 Casciello Olga 0 Il Popolo della Libertà Platis Antonio Artioli Anna Bellodi Giulia Bongiorno Marco Borsari Eugenio Cestari Antonio Bellarmino Flaminio D. Di Caterino Michelina Franciosi Maurizio Gabrielli Lia Greco Davide Iodice Filippo Lugli Marian-Eusebiu Luppi Gianluca Meschieri Alberto Quaiotti Daniele Smerieri Andrea Tognoni Marco Tommasino Giannalberto Vizio Margherita 81 9 55 25 2 8 8 7 11 39 22 8 62 2 8 4 32 6 4 0 Lega Nord Pellacani Villiam Testi Fulvio Golinelli Guglielmo Pollastri Gian Franco De Simone Gaetano Spadoni Roberto Fabbri Andrea Gelatti Francesca Ori Daniele Zaccarelli Roberto Merlo Lucio Pinca Marica Marchini Romano Galavotti Stefano Luppi Federica Lolli Gloria Taormina Roberto Zaccarelli Davide Razzaboni Domenico Biagi Lorenzo 17 16 30 10 3 18 3 7 5 7 3 0 0 13 0 0 0 1 0 0 Si comunica alla cittadinanza che il gestore “Vodafone Omnitel N.V.” ha presentato richiesta di riconfigurazione di stazione radio base per telefonia cellulare (prot. n. 6930 del 07/05/2009 ed integrazione prot.n. 9329 del 09/06/2009), ed entro il 30/07/2009, i soggetti legittimati ai sensi dell’art. 8 comma 3° L. R. 30/00 e come previsto dal Regolamento Comunale per la localizzazione, l’installazione ed il monitoraggio degli impianti di telefonia mobile approvato con atto di Consiglio del Comune di Mirandola n. 141 del 1 settembre 2008, possono presentare osservazioni al Comune di Mirandola, presso l’Ufficio Protocollo, Piazza Costituente 1, Mirandola . Eventuali informazioni possono essere richieste al Servizio Urbanistica (tel. 0535/29719). Responsabile del procedimento: geom. Enrica Terpicz Dirigente 3° Settore Arch. Adele Rampolla il luglio 2009 · poliza municipale È presente anche un rilevatore di auto rubate Sicurezza, il futuro è già qui Inaugurata la centrale operativa con il gabinetto di polizia scientifica Una centrale operativa con apparecchiature informatiche avveniristiche, un gabinetto di polizia scientifica con macchinari di foto segnalazione e per scoprire i documenti falsi, e infine sistemi per individuare le auto rubate installati sui mezzi della Polizia Municipale. Il futuro insomma sbarca nell’Area Nord e rende la Polizia Municipale dell’Unione dei Comuni, che già era all’avanguardia, una delle meglio attrezzate e più moderne dell’intero territorio nazionale. E questo con un notevole beneficio per la sicurezza di tutti i residenti. Il 27 giugno è stata inaugurata a Mirandola, in via Roma 6, la nuova e modernissima centrale operativa della Polizia Municipale dell’Unione. Da quell’unica cabina di regia sarà possibile coordinare tutti gli interventi sul territorio e verificare in ogni momento la posizione dei mezzi della Polizia Municipale operativi nella Bassa. La centrale sarà in collegamento costante con le altre forze dell’ordine e con il 118. Tutti i mezzi della Polizia Municipale sono poi stati dotati di un dispositivo computerizzato, delle dimensioni di un navigatore satellitare, che consente di inviare messaggi preregistrati alla centrale e di effettuare direttamente una importante serie di verifiche sui veicoli controllati e sulle patenti dei conducenti, accedendo anche alle banche dati di vari enti. Le apparecchiature sono state fornite dalla Sismic Sistemi di Firenze. Ma la centrale operativa dell’Unione si è anche dotata di un sistema per la foto segnalazione, la rilevazione delle impronte digitali e la realizzazione dei cartellini segnaletici dei fermati o degli arrestati. Il sistema era destinato al G 8 della Maddalena e invece è arrivato a Mirandola. In tutta la provincia di Modena sono soltanto i comandi di PM del capoluogo e di Sassuolo ad avere questo tipo di apparecchiatura. Un altro sofisticato macchinario, di recente acquisizione, è quello per la verifica dei documenti che consente di scoprire patenti e carte d’identità falsificate. Queste apparecchiature, realizzate dalla Secom di Roma, hanno creato un gabinetto di polizia scientifica e sono state acquistate grazie al determinante contributo del Lions Club di Mirandola. Infine per individuare le auto rubate, i mezzi della Polizia Municipale dell’Unione sono stati dotati del LoJack, un sofisticato sistema che si basa sulla radiofrequenza, e che Una lunga campagna con tanti big nazionali quindi non può essere “schermato” nascondendo il mezzo trafugato in un garage, adottato anche da Scotland Yard e da 32 Paesi in tutto il mondo. In pratica un piccolo computer installato a bordo riesce ad individuare la vettura rubata, di cui però sia stata effettuata la denuncia, nel raggio di alcuni chilometri e conduce gli agenti nel punto in cui si trova il mezzo. 42 milioni sottratti al fisco La Guardia di Finanza di Mirandola (nella foto il comandante Gaetano Regna), al temine di un controllo nei confronti di una coppia di imprenditori operanti nel settore edile, ha scoperto importi imponibili sottratti a tassazione per oltre 42 milioni di euro che hanno comportato imposte evase a titolo di Iva, Ires ed Irap per oltre 21 milioni di euro. L’importante risultato si è concretizzato a seguito di un’attività d’indagine durata parecchi mesi nei quali si è proceduto ad esaminare migliaia di versamenti e prelevamenti su oltre 80 conti correnti, che hanno permesso di ricostruire la contabilità di due società facenti capo alla coppia. Gli importi intascati “in nero” venivano fatti confluire non solo sui conti intestati alle società ma anche su conti personali dei titolari delle società controllate. I controlli sono scattati dopo che i finanzieri avevano notato la sproporzione tra i redditi dichiarati annualmente dalla coppia, il tenore di vita dei due e le loro manifestazioni di ricchezza esteriori. Nell’ambito del controllo le fiamme gialle hanno proceduto ad esaminare documenti contabili, rinvenuti nella villa privata della coppia e nello studio del commercialista, che, secondo una denuncia precedentemente presentata dall’imprenditore, dovevano essere andati distrutti a causa di un incendio. I due imprenditori ed il consulente fiscale sono stati segnalati alla competente Autorità Giudiziaria. Siena potrebbe entrare nel Consiglio provinciale Giorgio Siena, a destra, durante l’intervento di Vasco Errani sulla Cispadana BREVI benefit ACQUA E TRASPORTI La Provincia di Modena ha stipulato un protocollo d’intesa con Amo Spa e Atcm Spa per agevolazioni sulle tariffe di trasporto pubblico. Di questo benefit si potrà usufruire fino al 31 dicembre 2009. E’ rivolto alle persone e alle loro famiglie che hanno perso il posto di lavoro o che si trovano in gravi difficoltà economiche con un reddito Isee inferiore o uguale a 12 mila euro. Il fondo messo a disposizione è limitato. Altre opportunità riguardano le speciali agevolazioni tariffarie relative al servizio idrico integrato. Le agevolazioni sono applicate sulle bollette del 2009, per coloro che nel corso di quest’anno, per cause indipendenti dalla propria volontà, hanno subito una riduzione dei redditi rispetto al 2008 per effetto della crisi economica. Tutte le informazioni sul sito www.comune.mirandola.mo.it. e tel. 0535/29644-29688. SGOMENTO PER AZZOLINI Ha destato grande sgomento a Mirandola la fine tragica di Silvano Azzolini, trovato morto il 5 giugno a Monte Busca, frazione del Comune di Tredozio, sull’Alto Appennino forlivese. Il cadavere dell’ex consulente finanziario rapito da uomini incappucciati il 1° giugno scorso a Villanova di Castenaso, alle porte di Bologna, era sotto terra coperto da un telo. Ad operare il sequestro erano stati conoscenti di Azzolini, poi arrestati. ancora VANDALI ANTI CANI Il Circolo Cinofilo “Le Valli” di San Martino Spino ha subito, per la terza volta, atti vandalici. Sono state scritte parole oscene su cartelli all’interno della sede, rubati moschettoni, scardinati cancelli e rotti alcuni strumenti per l’educazione dei cani. E’ stata presentata una denuncia ai Carabinieri. 15 lavoratori IN NERO Tra le tante curiosità e tra i vari personaggi nazionali arrivati a Mirandola durante la lunga campagna elettorale segnaliamo la full immersion di Piero Fassino del 19 giugno. L’onorevole del Pd ha incontrato i cittadini al Bar Centrale di Gavello per un aperitivo, quindi si è recato al self-service “Rita” di Mirandola. Nel tragitto l’auto è stata tamponata da uno scooter, per fortuna senza gravi conseguenze. Fassino ha incontrato i simpatizzanti al ristorante “Saul” di San Giacomo Roncole e al circolo Arci di Confine-Mortizzuolo (foto). «Ma io pensavo fosse uno scherzo», ha chiosato uno dei presenti quando l’ha visto entrare… Mirandola potrebbe essere presente nel prossimo Consiglio provinciale con un proprio rappresentante. E’ Giorgio Siena, dirigente scolastico e segretario del circolo Pd di Mirandola, che alle elezioni del 6-7 giugno era risultato al secondo posto tra i non eletti. Siena entrerebbe in Consiglio per la rinuncia di altri due consiglieri: uno perché entrerà in Giunta ed un altro per incompatibilità. «Mirandola – è il primo commento del Pd di Mirandola – potrà così vedere difese e rafforzate le proprie esigenze sul piano delle infrastrutture, dei finanziamenti allo sviluppo economico, del sostegno all’agricoltura e al turismo enogastronomico, delle difese ambientali, dell’implementazione della rete di sicurezza sociale e sanitaria, delle politiche scolastiche, di formazione professionale e di quelle culturali». La Guardia di Finanza di Mirandola, a conclusione di un controllo effettuato nei confronti di una società “terzista” operante nel settore biomedicale, ha rilevato che su 30 operai di nazionalità cinese ben 15 erano completamente in nero. Gli ulteriori approfondimenti contabili hanno permesso di rilevare l’utilizzo di fatture false per oltre tre milioni di euro, riferibili a ristrutturazioni edili mai eseguite, lavorazioni e trasporti di materiali mai effettuati e consulenze inesistenti. Il meccanismo fraudolento ha consentito ai due soci, marito e moglie cinesi da anni residenti a Mirandola, di intascare ingenti risorse finanziarie anziché versarle al fisco. Denunciato anche un italiano. · luglio 2009 AMBIENTE Il taglio nei consumi ha toccato punte del 22,86% Premiate 20 famiglie “salvaenergia” I nuclei familiari si sono dati battaglia a colpi di risparmio Risparmio energetico: una sfida accettata da venti famiglie mirandolesi, premiate lo scorso venerdì 29 maggio presso la Sala Conferenze della Galleria del Popolo, nell’ambito del progetto “SalvaEnergia”. Nell’occasione erano presenti il sindaco uscente Luigi Costi, la responsabile dell’ufficio Ambiente del Comune, Melissa Zanquoghi e Gianluca Avella del’Aess (Agenzia per l’energia e lo sviluppo sostenibile di Modena), referente del progetto per quanto riguarda l’Italia, insieme a Ecuba Srl. A introdurre l’evento il Primo cittadino, che ha illustrato alcuni aspetti delle politiche ambientali messe in atto dall’amministrazione nell’ambito delle energie rinnovabili. In particolare Costi, ha sottolineato la necessità di «investire in ricerca e sviluppo». Facendo riferimento alla questione del gas, che l’azienda Igm intende realizzare a Rivara, Costi ha inoltre fatto notare che «anziché utilizzare l’acqua calda presente nel sottosuolo, per stoccare del gas, è necessario puntare a un impiego di questa risorsa per la geotermia. E il gas può e deve essere stoccato altrove, utilizzando bacini esauriti». In seguito la parola è passata a Gianluca Avella, che ha illustrato il progetto “SalvaEnergia”: «L’iniziativa ha visto la partecipazione di 129 famiglie emiliane, riunite in 13 Gruppi “SalvaEnergia”, che per sei mesi si sono impegnate ad adottare Melissa Zanquoghi e Luigi Costi misure di risparmio (sia elettrico che termico) con l’obiettivo di tagliare il traguardo dell’8% per gruppo». Per quanto riguarda Mirandola, ben 20 nuclei famigliari sono “scesi in campo”, prefiggendosi l’obiettivo dell’8%. Divise in tre gruppi, le famiglie partecipanti hanno riportato settimanalmente le letture dei contatori sul sito del progetto, riuscendo a monitorare l’effetto che le misure di risparmio producevano sui propri consumi: un calcolatore di risparmio computava una stima percentuale istantanea rispetto ai consumi degli anni precedenti. Dei tre gruppi, soltanto il Mirandola 2 è riuscito a superare, e abbondantemente, la soglia dell’8%, arrivando a un risparmio del 22,86%, mentre il Gruppo 1 ha toccato quota 3,21%. Più modesto il risparmio prodotto dal Gruppo 3 (1,86%), anche se da parte di tutti i partecipanti, l’impegno a vincere la scommessa è stato massimo e a livello comunale è stato realizzato un risparmio medio di 8,84%, consentendo alla città dei Pico un piazzamento più che positivo. Le famiglie “salva energia” hanno ricevuto premi in denaro da parte dell’Amministrazione comunale, spendibile in elettrodomestici ad alta efficienza energetica o in libri. Ai gruppi 1 e 3 è stato consegnato un bonus di 50 euro, mentre a coloro che sono riusciti a superare la soglia stabilita dal regolamento è stato assegnato un bonus di 200 euro. Ecco i nomi dei referenti delle famiglie partecipanti: Sabrina Rebecchi, Monica Manzini, Anna Cionini, Wendy Mosca, Daniela Dieci e Paola Paltrinieri (Mirandola 1); Marcello Cannavacciuolo, Antonia Saraceno, Carmela Annunziata, Italo Bonfatti, Mara Aldrovandi e Stefania Massarenti (Mirandola 3). Hanno ricevuto i 200 euro: Elisa Golinelli, Gabriella Pinceli, Roberta Greco, Cadia Bellini, Claudio Cavazza, Manuel David, Roberta Luppi e Roberta Ribuoli. Intanto è in corso l’elaborazione dei dati a livello regionale e da una prima verifica, l’Aess ha constatato il risultato positivo della prima edizione del progetto, che, come spiegato da Avella, è nato a Bruxelles e in seguito è stato ripreso da altri stati europei, Italia compresa. E proprio a Bruxelles si terrà il galà di premiazione cui parteciperanno i cinque migliori risultati nazionali. Roberta De Tomi Prelibatezze a domicilio E il servizio non si paga Fuga dei clienti dal centro storico? Dal centro storico arriva un’ottima idea invece delle solite invettive contro la grande distribuzione e i “consumatori ingrati”. A lanciarla sono quattro “storici” negozianti delle vie Castelfidardo e Curtatone: “Martini ortofrutta”, “La Salumeria” di Barbara Benvenuti, “La Formaggeria” di Paola Carrara e “Primo Pane” di Liana Bellodi. Insieme hanno deciso di fornire un servizio in più alla clientela, per far apprezzare i loro prodotti di qualità. Si tratta del servizio di consegna gratuita a domicilio, con un furgone attrezzato con appositi contenitori. Per ottenere la merce a casa basta contattare il singolo negozio entro le 19.30 della sera prima. «Per ora – spiegano gli attivi commercianti – la consegna senza costi aggiuntivi avviene a Mirandola ma ci stiamo attrezzando per portare i nostri prodotti anche negli altri Comuni dell’Area Nord. Siamo quattro negozi specializzati e “di nicchia” e crediamo che questa opportunità in più fidelizzi la nostra cleintela e ne possa raggiungere di nuova». “Primo Pane”, in via Curtatone 4 (tel. 0535/610574), produce e vende pane di tutti i tipi e dolci di ogni genere. “Martini ortofrutta” (338/8002949) è attiva da 25 anni con frutta e verdura di prima qualità. “La Salumeria” (348/9102036) e “La formaggeria” (338/5048564) completano l’elenco dei quattro negozi che hanno scelto la via della riqualificazione dell’innovazione. Nella foto, da sinistra, Andrea Scannavini, Barbara Benvenuti, Maurizio Martini e Paola Carrara in via del Lotto L’Afghanistan raccontato dal capitano Paolo Lando Sabato 13 giugno si è svolta la Serata di Chiusura dell’anno di attività del Lions Club di Mirandola, con un omaggio all’Arma dei Carabinieri. L’incontro è avvenuto nella seicentesca Villa Marigliani di Villafranca di Medolla, i cui proprietari, i coniugi dottori Raisi e Ghirardini, hanno ospitato il Club nell’ampio parco. La cena è stata allietata dalla chitarra di Luca Bompani. Al termine della cena il presidente Nunzio Borelli ha presentato il capitano Paolo Lando (nella foto con Borelli), comandante della Compagnia di Carpi, da poco rientrato dall’Afghanistan, ove ha comandato un raggruppamento di carabinieri impegnato nella formazione della polizia militare. Lando ha esordito tratteggiando la tormentata storia dell’Afghanistan, un Paese ancora poverissimo ed inospitale, situato in una posizione geografica strategica, tra Iran e Pakistan. Il capitano ha ripercorso la storia recente fino alle elezioni regolari con il Governo Karzai. In Afghanistan vige il regime coranico, per cui le donne sono ampiamente discriminate: non possono votare, né parlare in pubblico, ma solo lavorare. L’economia è basata sulla produzione di oppio e tappeti. L’Italia è in Afghanistan del settembre 2008 con un contingente di carabinieri che ha il compito di istituire forze di polizia speciale per garantire il diritto civile e tutelare la popolazione nei confronti del terrorismo talebano. Si tratta di una missione triennale svolta in una base a 80 km a sud di Herat, dove 30 carabinieri hanno già addestrato, nei primi sette mesi, oltre 2.000 afghani. Il capitano Lando ha comandato il Centro di addestramento per sei mesi, tra difficoltà di ogni genere: da quelle logistiche alla lingua, dalle infestazioni di topi e scorpioni ai complessi problemi relativi alla sicurezza, riportando lusinghieri attestati di apprezzamento sia per l’Arma che per la sua persona. La missione terminerà nel 2010, quando si auspica che gli afghani saranno autosufficienti. Il relatore ha ricevuto calorosi applausi dai soci del Club. La serata si è conclusa con la consegna del “martelletto” da parte del presidente Borelli al suo successore eletto, Fernando Balbarini. Andrea Smerieri luglio 2009 · IL NOSTRO OSPEDALE Più nascite, meno tagli cesarei, valorizzazione della figura dell’ostetrica, maggiore apertura al territorio. Sono questi, in sintesi, i risultati dell’attività svolta dall’unità operativa di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale di Mirandola diretta da Antonio Ciacci. Il primario è andato in pensione in giugno lasciando un reparto in buona salute in un nosocomio che sta evolvendo. Il medico era arrivato al “Santa Maria Bianca” il 3 giugno 2003 da Sassuolo. In sei anni l’unità operativa ha subìto diversi processi di cambiamento e innovazione, a partire appunto dal ruolo dell’ostetrica, il cui lavoro è stato reso più autonomo e centrale all’interno del reparto. Nell’ambulatorio della gravidanza a termine l’ostetrica gestisce da sola la gravidanza fisiologica a partire dalla 37esima settimana, con la presenza del medico dalla 40esima settimana in poi. La conduzione è autonoma dall’ingresso della paziente al travaglio e all’espletamento del parto. «Nel 2006 – ricorda Ciacci – è stata inaugurata una nuova sala dotata di vasca per il parto in acqua. Abbiamo poi avviato l’osservazione neonatale nelle prime due ore dopo il parto, mantenendo il neonato accanto alla mamma, per favorire l’impreenting e il precoce attaccamento al seno materno». Tra gli altri risultati conseguiti dallo staff del primario ci sono il cosiddetto rooming-in sulle 24 ore; l’incentivazione all’allattamento al seno, con l’attuale dato del 96% di neonati nutriti esclusivamente con il metodo più tradizionale al momento della dimissione; l’autonomia dell’ostetrica nella gestione dei percorsi pre-operatori, a partire dall’“arruolamento” della paziente fino al momento del suo ricovero per Il primario è andato in pensione in giugno Più nascite, meno cesarei Antonio Ciacci lascia il reparto di Ostetricia-Ginecologia La sala parto in acqua l’intervento, collaborando in prima persona coi vari specialisti. «Dal 2003 in poi – prosegue il primario – abbiamo assistito ad un incremento dei parti, con il mantenimento della percentuale dei tagli cesarei al di sotto dei valori richiesti dalla Regione Emilia Romagna, pari al 25%. Il primo anno in cui ero qui i parti erano 492 mentre nel 2008 sono stati 653». Lo staff del reparto ha cercato di affrontare con intelligenza anche le nuove sfide poste dalla società multietnica, svolgendo ad esempio un incontro con la comunità musulmana, tenuto da un medico e da un’ostetrica. «Ci siamo anche aperti alle esigenze del territorio – aggiunge Ciacci – avviando collaborazioni e mantenendo stretti contatti con i circoli medici, organizzazioni di volontariato come Ape onlus e con la cittadinanza, attraverso il Centro famiglie sul tema “sindrome blu”. Abbiamo portato a termine l’accreditamento della Divisione, grazie alla preziosa collaborazione di tutto il personale, conseguendo un risultato ottimale». Anche l’attività chirurgica è stata incrementata, superando alcune difficoltà organizzative, potenziando gli interventi per via vaginale, che presentano indici di minor rischio. Il totale è di oltre 600 fra interventi laparoscopici, laparotomici e vaginali. «Questo – conclude il primario, che proseguirà la libera professione e che dedicherà il suo tempo libero ai due nipoti – è stato reso possibile grazie alla fattiva collaborazione di tutto il personale dell’unità operativa. Vorrei infine rivolgere un particolare ringraziamento al Comune e a tutta la cittadinanza per la fiducia che ci è stata accordata e che ci ha permesso di progredire nel nostro lavoro». «Questo Ospedale non è di serie “B”» Due nuovi letti elettrici per la Lungodegenza Si è svolto nei giorni scorsi un incontro sull’Ospedale organizzato dal Circolo medico “Merighi”, che ha avuto come relatore il dottor Giuseppe Caroli (a lato), direttore generale dell’Ausl di Modena. Davanti ad un pubblico attento e partecipe Caroli, pur non nascondendo le difficoltà che sta attraversando il nosocomio, ha illustrato dati e indicazioni interessanti. Ha citato la grande collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola per l’acquisto di apparecchiature di notevole interesse. Oltre alla nuova Tac, è stata di recente inaugurata la Risonanza Magnetica ed è stato indetto il concorso per la Pneumologia e la Citopatologia, eccellenze in ambito Provinciale. Da giugno è attiva la Guardia anestesiologica interna. Nel corso della serata è stata sottolineata l’importanza dell’integrazione fra medici di famiglia e medici ospedalieri una delle mission fondanti del Circolo medico “Merighi”. Un investimento forte si deve fare sui posti di lungodegenza, al fine di ottimizzare i ricoveri e le risorse: un posto letto di lungodegenza costa 180 euro rispetto ai 700 del ricovero ospedaliero. Se per l’anno in corso la situazione è abbastanza chiara, le riflessioni sono per il 2010, quando si teme che la Tac e la Risonanza Magnetica non siano fra i Livelli Essenziali di Assistenza (Lea). Sono stati inaugurati il 19 giugno i due nuovi letti elettrici donati all’Unità operativa di Lungodegenza Post Acuzie dell’Ospedale di Mirandola dall’associazione “La Nostra Mirandola”. La donazione ha un particolare valore: si tratta infatti di due letti a tre snodi, sia elettrici che a comandi manuali, con molteplici funzioni, progettati per agevolare gli operatori nelle loro funzioni di assistenza e cura e per fornire all’ospite massima sicurezza e ampia autonomia. Lo scopo è favorire quanto più possibile e con i mezzi più moderni un rapido e concreto miglioramento delle condizioni di recupero fisico. I nuovi letti, del valore complessivo di 6mila euro, costituiscono un importante ausilio per gli operatori sanitari nel prevenire i danni da carico durante la movimentazione dei pazienti. I due letti elettrici sono stati inseriti in una stanza di degenza appositamente ristrutturata. Anche quest’ultima realizzazione va letta nel quadro della progressiva qualificazione degli standard assistenziali che l’Ospedale di Mirandola si propone di offrire, resa possibile anche grazie all’aiuto concreto del mondo del volontariato nel quadro di un rapporto di stretta collaborazione fra associazioni di cittadini e Ausl. Erano presenti all’inaugurazione la presidentessa dell’associazione “La Nostra Mirandola” Nicoletta Vecchi Arbizzi, il direttore degli Ospedali di Mirandola e Finale Emilia Antonio Balestrino e il direttore dell’Unità Operativa di Lungodegenza Post Acuzie Valter Merighi. Attivata nuova Tac di ultima generazione In arrivo novità importanti al reparto di Radiologia dell’Ospedale di Mirandola. In questi giorni è stata infatti consegnata e installata la nuova Tac, operativa a partire dal 22 giugno. La Tac, del valore di 500 mila euro, è stata donata alla struttura sanitaria grazie anche all’opera di sensibilizzazione svolta dall’associazione di volontariato “La Nostra Mirandola”. «L’iniziativa è dell’imprenditore mirandolese Roberto Zaccarelli – spiega la responsabile dell’associazione, Nicoletta Vecchi Arbizzi. Lui si è reso garante dell’intero finanziamento, e gli altri sottoscrittori stanno tuttora contribuendo. La gente di Mirandola, sensibilizzata dalla nostra associazione, anche in questa occasione ha risposto nel modo migliore». Si tratta di un’apparecchiatura di ultima generazione – un tomografo computerizzato a 32 strati, espandibile a 64 strati – che permette di eseguire gli esami riducendo il tempo in cui il paziente deve stare immobile, trattenendo il respiro con evidenti vantaggi soprattutto per i pazienti anziani o in condizioni cliniche critiche. Tra le altre peculiarità il fatto che consente di ridurre la quantità di mezzo di contrasto utilizzato, con conseguente minor impegno dei reni per la sua eliminazione. La nuova attrezzatura sarà collegata al Pacs-Ris, il sistema informativo e di gestione delle immagini e delle attività radiologiche. Grazie a questo sistema è possibile acquisire e archiviare immagini e referti radiologici in formato digitale e renderli disponibili, quando necessario, ai presidi dell’Azienda Usl e al Policlinico di Modena. Il medico potrà, tra l’altro, esaminare agevolmente tutti gli esami diagnostici precedentemente effettuati da un paziente, consultando l’archivio digitale. Il tutto con un notevole incremento di qualità e di efficienza del servizio garantito ai pazienti. Da sottolineare infine altri due importanti aspetti, il primo di tipo organizzativo, il secondo inerente la destinazione della Tac dimessa. Nel primo caso va ricordato che al fine di garantire la continuità del servizio (ogni mese a Mirandola si eseguono circa 800 Tac) da qualche giorno è attiva una Tac mobile. In questo modo si è adottata una soluzione che consente di evitare ai pazienti faticosi trasferimenti in altri Ospedali, permettendo inoltre che le operazioni di installazione e di collaudo della nuova Tac possano avvenire con la massima puntualità senza soluzione di continuità. La Tac dimessa è stata riconsegnata a “La Nostra Mirandola”: l’associazione si occuperà della sua revisione e quindi della spedizione a una struttura ospedaliera di un paese del Terzo Mondo e della formazione in loco per l’utilizzo del macchinario. · luglio 2009 luglio 2009 · ECONOMIA Inaugurate due nuove strutture per il grano duro Nuovi magazzini per i cereali La cooperativa Cama ha ampliato la capacità a 215 mila quintali Nonostante la crisi economica, ci sono imprese che continuano e investire e crescere. È il caso della Cama Mirandola, cooperativa aderente a Confcooperative Modena che ha inaugurato, lo scorso 10 giugno, nuovi locali per lo stoccaggio dei cereali. «Abbiamo ampliato la nostra capacità di stoccaggio, portandola da 120 mila a 215 mila quintali. – spiega il direttore della Cama Claudio Guidorzi – Questo grazie ai due nuovi magazzini orizzontali, i quali si aggiungono ai due già esistenti (per una capienza complessiva di 160 mila quintali) e ai quattro silos verticali, della capienza di 15 mila quintali ciascuno». I nuovi locali servono per lo stoccaggio di grano duro di qualità, che viene conservato con la tecnica della frigoconservazione senza antiparassitari, e anche per il colza e altre colture AZIENDE dedicate alla bioenergia. Per realizzare i nuovi magazzini la cooperativa mirandolese ha investito 2,5 milioni di euro, interamente a suo carico. Nata nel 1972 come comunione di godimento, la Cama si è trasformata nel 1977 in cooperativa per la meccanizzazione della coltivazione della barbabietola. Successivamente ha esteso la meccanizzazione ad altre colture estensive, fornendo assistenza tecnica e mezzi tecnici ai soci che, dai 17 iniziali, sono andati via via crescendo fino agli attuali 803. Dal 1994 la cooperativa si occupa di stoccaggio e commercializzazione di cereali e oleoginose; la Cama, il cui attuale presidente è l’imprenditore agricolo mirandolese Daniele Martinelli, conta quattro dipendenti e una decina di collaboratori stagionali. L’anno scorso ha fatturato 7,5 milioni di euro. Due immagini di Cama Ha prodotto uno dei migliori siti Internet italiani Dieci anni con l’Occhio Digitale Importante traguardo per Digital Eye, agenzia mirandolese di comunicazione Da 10 anni Digital eye lavora nel campo della Comunicazione di impresa e Internet, in particolar modo nel campo del commercio elettronico e delle applicazioni web. Abbio rivolto alcune domande a uno dei due titolari, Luca Della Corte. Quando e come è nata la Digital Eye? «Digital Eye nasce nel 1999 dall’esperienza complementare dei due soci fondatori, Giuseppe Bergamini e il sottoscritto, da subito con un occhio rivolto al mondo dell’Information Technology, in particolare al web, e l’altro alla comunicazione di impres». Di cosa vi occupate e come si è evoluta nel tempo la vostra attività? «In un primo momento le attività erano concentrate sullo sviluppo di piccoli siti web e illustrazioni 3D, computergrafica ed animazioni. Nel 1999 non c’era Adsl ma il modem analogico, e non c’erano molti esperti nel settore Grafica 3D, dovessimo farlo ora...! Nel contempo prestavamo assistenza onsite nel campo dell’Office Automation e del Networking presso alcuni comuni e aziende locali. Nel corso degli anni abbiamo conquistato la fiducia di molte importanti aziende nel territorio, con le quali ancora oggi collaboriamo strettamente.Oggi lavoriamo nella comunicazione di impresa, nello sviluppo di siti web e applicazioni di commercio elettronico su internet e multimediali, e nel webmarketing. Sottolineo il valore del nostro gruppo di lavoro, nel quale crediamo fermamente: uno staff di ragazzi eccezionali e soprattutto appassionati che stanno crescendo insieme a noi e che stanno dando molto». Perché avete deciso di trasferirvi a Mirandola? «Ci stavamo “sgomitando” nella sede di Concordia. In realtà abbiamo preso la palla al balzo e deciso di spostarci su una piazza che, anche a livello provinciale, ha decisamente una visibilità superiore. E abbiamo puntato sul centro storico. Oggi i nostri Clienti sono principalmente dislocati nella Bassa e nel triangolo Carpi-Modena-Bologna. In ogni caso ne abbiamo anche a Milano, Vicenza, Pisa, Terni, Roma, e in Germania, Olanda e Stati Uniti. Alcuni dei nostri lavori fortunatamente non sono influenzati della distanza geografica». Come incide la crisi economica sulla vostra società? «Nel corso dell’ultimo anno abbiamo Lo staff di Digital Eye assistito a due tendenze complementari e contrarie: alcune aziende, forse sbagliando, si sono letteralmente fermate nella comunicazione; altre spinte da una visione globale del mercato vanno alla ricerca di nuove opportunità attraverso Internet; e questo non solo per vendere prodotti, ma anche per organizzare e distribuire le proprie informazioni aziendali secondo una logica di velocità, flessibilità e performance. Tutto sommato la grande diversificazione dei settori nei quali operiamo ci ha garantito una sostan- ziale tenuta, anche se subiamo molti ritardi nei pagamenti. E siamo in buona compagnia». Quali sono le prospettive future? «Internet ci dà molto coraggio: recentemente la Italian Web Awards ha classificato uno dei nostri lavori tra i cinque migliori siti di commercio elettronico in Italia. Siamo soddisfatti. Ma anche nella comunicazione tradizionale siamo positivi: stiamo lavorando per alcuni bei nomi, tra cui un certo Bocelli...». 2.000 banche nigeriane protette da Cima SpA Nicoletta Razzaboni e Femi Ajiniran Duemila bussole antirapina di Cima SpA garantiscono oggi la sicurezza in altrettante agenzie bancarie della Nigeria, uno dei Paesi africani con il più alto tasso di criminalità. «Nelle banche che hanno adottato questi prodotti, i fenomeni criminosi sono sensibilmente diminuiti», spiega Femi Ajiniran, Executive Chairman di Datlex limited, nei giorni scorsi in Italia per consolidare il rapporto con l’azienda di Mirandola. Datlex è la compagnia distributrice delle bussole Cima in Nigeria e Femi Ajiniran è il primo ad avere introdotto questi sistemi nello Stato africano. «Nel 2007 - spiega il dirigente - lo Stato nigeriano ha approvato una direttiva molto stringente in tema di sicurezza bancaria, che consiglia vivamente le agenzie di adottare nuovi sistemi, in linea con quanto avviene in altre parti del mondo. Tre sono i punti di forza delle bussole: la precisione del metal detector, la resistenza delle blindature e l’efficienza nel servizio di manutenzione». Fondata nel 1955, Cima SpA è oggi leader globale nel mercato della sicurezza. L’azienda si sviluppa su una superficie di circa 7.000 metri quadrati. I dipendenti sono 80, mentre l’indotto (micromeccanica e microelettronica) offre lavoro a circa 200 persone. L’azienda ha una forte vocazione all’export, che rappresenta ormai il 70% del proprio volume d’affari. Due sono i principali settori di attività: quello delle bussole antirapina e quello delle macchine per la gestione del contante. Tra i clienti dell’azienda mirandolese vi sono il Governo inglese e molte importanti banche. «In un periodo di crisi generalizzata – spiega l’Amministratore delegato, Nicoletta Razzaboni – siamo riusciti a mantenere costante il nostro fatturato, dopo anni in cui siamo cresciuti ad un ritmo tra il 35 e il 45% annui. In momenti come questo – prosegue Nicoletta, che insieme al fratello Vittorio prosegue la tradizione del padre Giuseppe, fondatore dell’azienda – abbiamo deciso di puntare sull’innovazione, investendo in ricerca e sviluppo e sulle risorse umane». · luglio 2009 luglio 2009 · VOLONTARIATO Sono in attesa di famiglie disposte ad adottarli Salvi i cani del terremoto NON PIU’ SOLI Sette amici da adottare JOKER Il canile intercomunale ha accolto cinque animali sopravvissuti al sisma Cinque cani sopravvissuti al terremoto in Abruzzo sono stati accolti dai volontari del canile intercomunale di Mirandola. Uno, Poldo, è già stata adottato. Altri quattro, di cui tre femmine e un maschio, sono arrivati nei giorni scorsi dal canile dell’Aquila e sono in cerca di una famiglia che si prenda cura di loro. Si tratta di Hunt (il maschio), Hellison, Inka e Hira, un cucciolo di cinque mesi. Il gruppo di cani era arrivato di recente al rifugio del capoluogo abruzzese. Hunt è un meticcino tipo border collie, di circa due anni. E’ affettuosissimo e vivace, e va d’accordo con tutti. Hellison è una segugina a pelo duro, sterilizzata, di circa due anni. Affettuosa e dolce, è molto remissiva. Hira, cucciolona meticcia, ha circa 5 mesi: è timorosa e spaventata dall’uomo. Una volta presa confidenza, si fa accarezzare e prendere in braccio. Inka, infine, è una volpinetta di circa due anni, socievolissima e dolce. Va d’accordo con tutti e ama stare con le persone. Hunt, Hellison e Hira sono state recuperate dopo il terremoto, nel campo di un pastore che non voleva più tenerli. Tutti e tre erano molto denutriti. Inka è stata invece segnalata dopo che le è morto il proprietario: i nipoti ed i parenti hanno preferito non adottarla. I cani sono tutti microchippati, sverminati e vaccinati. E’ finita benissimo, intanto, la storia di Poldo, il cane sopravvissuto al terremoto che era stato chiamato Lucky dai volontari del canile. Il cane ha infatti trovato una nuova casa in Toscana, con due padroni ma anche con quattro amici a quattro zampe che lo circondano di tanto affetto. Il me- Hellison 9 anni, pastore tedesco, taglia grande. E’ indipendente e bisognoso d’affetto. LEA Hira Poldo con il suo nuovo padrone Dani Inka ticcio di taglia media di due anni che abitava a L’Aquila nei giorni del sisma e che era finito al canile di Mirandola. Qui era stato curato e rifocillato dai volontari dell’Isola del Vagabondo, che con tanta passione seguono da anni la struttura intercomunale. Oggi Poldo San Martino Spino ha un nuovo skate park Lo skate park di San Martino Spino E’ stato inaugurato sabato 30 maggio in via 13 Dicembre a San Martino Spino il nuovo skate park. Il programma dell’iniziativa ha visto il saluto delle autorità, un’esibizione di breakdance del gruppo Style Step Crew, skate libero con musica hip hop a cura del Circolo culturale Aquaragia e buffet. L’iniziativa è stata organizzata dagli Assessorati alle Politiche giovanili e Sport del Comune insieme a Circolo Politeama, Unione sportiva Sanmartinese e Aquaragia. Calcio e Liberazione: sfida tra scuole superiori Torneo in ricordo del 25 Aprile Si è concluso con una doppia vittoria dell’Istituto superiore “Galilei”, nella categoria maschile e femminile, il quinto Torneo interscolastico di calcio della Liberazione. Sei le squadre in campo il 6 giugno in uno Stadio “Lolli” pieno di studenti-tifosi. Nella categoria maschile, la prima delle due semifinali ha visto di fronte l’Istituto statale “Luosi” e il Liceo scientifico-tecnologico “Galilei”. Quest’ultima formazione ha prevalso per 2 reti a 0. Nella seconda semifinale il tecnico-professionale “Galilei” ha battuto la seconda formazione del “Luosi” per 3 a 1. La finale è stata quindi un derby tutto targato “Galilei”, con gli studenti del Liceo scientifico-tecnologico che hanno avuto la meglio ai rigori (4 a 3) su quelli del Tecnico-professionale. La sfida femminile ha visto infine la vittoria del “Galilei” sul “Luosi” per 2 reti a 0. Ottima la conduzione degli incontri della terna arbitrale composta da Luigi Malavasi, Alessandro Negrelli e Abdelilah Rouini. L’obiettivo del Torneo, istituito dal Comune di Mirandola nel 2005, è quello di ricordare, in un modo nuovo, i valori di libertà e democrazia nati dalla lotta di Liberazione. Il Comune ha premiato i due Istituti superiori per l’impegno di ragazzi e insegnanti e per la collaborazione prestata con palloni e attrezzature sportive, che serviranno nelle attività scolastiche e nei prossimi tornei. Hunt ha una nuova famiglia, composta da Sara Antonelli, dal suo compagno, da tre gatti e dal cane Nina, un’altra meticcia adottata come lui. «I primi due giorni – spiega Sara Antonelli – Poldo sembrava un pò triste e spaesato, ma ha quasi subito riconosciuto la casa dove abitiamo come la sua nuova dimora. Oggi va molto d’accordo sia con i nostri gatti che con Nina, con la quale ultimamente ha formato una coppia inseparabile! Poldo è un cane adorabile, e ringraziamo i volontari dell’“Isola” e il Comune per averci dato la possibilità di prenderlo a far parte della nostra famiglia. Per chi ama veramente gli animali non c’è soddisfazione che appaghi di più che ridare la speranza e la gioia di vivere a un animalino che ha avuto sfortuna nel suo percorso. Per questo motivo ci siamo orientati su un cane meticcio e non su uno di razza». La storia a lieto fine di LuckyPoldo è la 22esima (in un solo anno) promossa dall’Indicatore Mirandolese, che ogni mese segnala cani da adottare nella rubrica “Mai più soli”. “L’Isola del vagabondo” e l’Amministrazione comunale ringraziano le 22 famiglie che hanno aderito all’iniziativa. Si tratta di un ottimo risultato, che fa onore ai cittadini che decidono di orientarsi sugli ospiti del canile intercomunale per trovare un amico a quattro zampe. Ma sono ancora tanti i cani da adottare. In festa allievi e genitori alla Scuola di musica Martedì 2 giugno l’associazione “Genitori per la Scuola di Musica”, insieme alla Fondazione Scuola di Musica “Andreoli” e all’Unione Comuni Modenesi Area Nord, ha organizzato una grande festa presso la sede di via Fermi 3. Si sono alternati la Fiaba Musicale, il Coro di voci bianche “Aurora”, la nuova Orchestra “Archi… baleno”, l’Orchestra di Chitarre “Lavori in Corso” al mattino e la Banda Giovanile “J. Lennon”, il Coro Moderno “Musikè” (foto) e gli allievi di “A scuola di rock” al pomeriggio e alla sera. 5 anni, meticcia, taglia media. Abbandonata dalla sua famiglia dopo tre anni di convivenza, è molto infelice! Vive in appartamento, va d’accordo con cani e bambini ma non con i gatti. COTTON 2 anni, meticcio, taglia piccola. E’ un peperino molto simpatico. Gli piace cacciare i polli... PERLA 4 anni, meticcia boxer-pastore tedesco, taglia media. Molto buona, è esuberante e vivace. PESTE 1 anno, meticcio, taglia media. E’ molto timida. Viveva con la sua mamma, Twinchi, anch’essa presente al canile. FULMINE & STELLA 6 anni, meticci, taglia grande. Molto buoni, docili ed ubbidienti. Sono inseparabili. 10 · luglio 2009 SCUOLA L’Istituto “Galilei” ha festeggiato i 50 anni di vita presentando alla comunità mirandolese quello che i docenti con passione e professionalità e gli studenti con disponibilità e creatività producono ogni anno. Nella settimana della Fiera, tra il 18 e il 23 di maggio, nel vivo della partecipazione festosa della città, le manifestazioni attuate dall’istituto industriale hanno saputo, da un lato, esibire le conoscenze e le competenze acquisite dagli allievi con gli studi e le attività laboratoriali effettuate, e dall’altro approfondire aspetti della cultura generale e della storia locale, indispensabili per far crescere l’istituzione scolastica e arricchire le relazioni con gli enti e le imprese economiche territoriali. Nella prima serata, il 18 maggio, i numi dispettosi hanno bagnato la festa: la sfilata curata dalla sezione professionale di abbigliamento e moda del “Galilei”, con l’attenta supervisione della professoressa Angela Alvino, che si annunciava ricca di modelli vivaci vistosamente apprezzati dal numeroso pubblico presente in piazza Costituente, è stata interrotta a causa della pioggia battente, tra le lacrime delle allieve-modelle e la delusione degli spettatori piacevolmente colpiti dall’eleganza e dalla ricercatezza degli abiti esibiti. La sfilata è stata così rimandata a mercoledì 27 maggio e si è svolta all’interno del Teatro Nuovo, con la medesima vasta cornice di pubblico. Il pomeriggio di martedì 19, alla Galleria del popolo, il “Galilei” ha organizzato in collaborazione con il circolo scacchistico “Lolli” di Cavezzo un avvincente torneo di scacchi, tra “Matti” impossibili e vari colpi di scena, a cui inizialmente hanno partecipato gli studenti delle scuole primarie e medie e successivamente hanno preso parte tutti gli interessati. Mercoledì ci sono state due iniziative. Nella mattinata, presso l’Auditorium del Castello dei Pico è stata promossa un’iniziativa rivolta principalmente agli studenti del “Galilei”. In occasione dell’anno galileiano vi è stata la proiezione del film “Galileo” della Cavani, a conclusione della quale hanno preso la parola esperti del mondo della cinematografia, docenti universitari e rappresentanti delle realtà economiche locali per discutere di scienza, di applicazione delle scoperte Ma la pioggia ha “rovinato” la sfilata di moda Il “Galilei” ha fatto festa tra ricordi e prospettive CORDOGLIO PER MARCO Celebrati i 50 anni di vita dell’Istituto mirandolese Nelle immagini di Pietro Bellesia alcuni momenti della sfilata di moda scientifiche e dei rapporti con la cultura e il potere. Di sera, al Teatro Nuovo, ha avuto luogo lo spettacolo messo in scena dagli allievi che hanno preso parte al laboratorio teatrale della scuola, insieme a coetanei di scuole superiori di Carpi. Coordinati dal prof. Gio- colano, gli studenti si sono esibiti in un divertente gioco spazio-temporale finalizzato alla ricerca della “felicità”. Doppio appuntamento anche venerdì 22 maggio, sempre all’auditorium del castello dei Pico. Nel pomeriggio, alla presenza degli assessori provinciali Palma Costi, Silvia Facchini e Gianni Cavicchioli, del dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale, Gino Malaguti, e del presidente del Consiglio di Istituto del “Galilei”, Sauro Prandi, è stato presentato il libro Storia e progresso del territorio mirandolese. 50 anni con il “Galilei” 1959-2009. Dei contenuti del libro, un’opera corale, curata da Fabio Balboni, Ubaldo Chiarotti e Giuseppe Pedrielli, hanno discusso alcuni di coloro che hanno contribuito alla sua “costruzione”: il sindaco Luigi Costi e gli imprenditori Mario Veronesi e Luigi Mai. Oltre a questi il prof. Giuliano Muzzioli, docente di storia economica all’Università di Modena, Edmondo Trionfini, Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola, e Gilberto Luppi, presidente di Lapam-Federimpresa Area Nord sono stati intervistati dal preside del “Galilei”, Giuseppe Pedrielli, sul presente e sulle prospettive future delle relazioni tra scuola e territorio, tra l’annunciata riforma della scuola secondaria superiore e la crisi economica che attanaglia imprese ed enti locali. Nell’occasione Patrizio Lotti ha presentato la neonata associazione “Amici del Galilei”. Di sera si è consumata la festa della scuola. Con la partecipazione di animatori di Radio Pico, introdotta dai saluti dell’assessore comunale Isabella Folloni, sotto l’abile regia della professoressa Elena Balestrazzi ed il supporto del prof. Pietro Bellesia, ad una platea di ragazzi e genitori che gremiva la sala sono state mostrate le principali attività svolte dagli allievi nel presente anno scolastico, sono stati premiati dall’assessore provinciale Silvia Facchini gli studenti che si sono distinti per motivi culturali (partecipazione a olimpiadi di matematica e di fisica, giornalino scolastico…) o in ambito sportivo (vincitori di gare dei campionati studenteschi) e, infine, si sono scatenate le band musicali, che nel giardino interno hanno suonato fino a tarda ora tra l’entusiasmo dei numerosi giovani presenti. Il valore di tali iniziative non è stato solo celebrativo, anzi l’incontro tra la scuola, i giovani e le istituzioni locali, seppure in un momento di festa, ha rafforzato l’identità del “Galilei” e la consapevolezza di un destino comune con il distretto mirandolese, con cui la scuola dovrà cooperare per svolgere adeguatamente la sua funzione educativa e formativa. G.P. Un incontro conviviale per i finanzieri di Addabbo È Riparte ripartitoalla allagrande grande il Circolo anziani Ballo, tombola, gnocco fritto ed altro ancora al Circolo Anziani Autogestito di via Mazzone, che ha da poco rinnovato i propri organi dirigenti. Presidente è stato eletto Luciano Barbieri e vicepresidente Fulvia Verri. Il Consiglio direttivo è composto anche da 15 consiglieri. «Siamo decisi a rilanciare il Circolo», spiega Fulvia, che insieme ad altre colleghe-volontarie prepara ogni sabato e domenica gli apprezzati gnocchi fritti. «Abbiamo bisogno di farci conoscere dalla cittadinanza e dalle associazioni. Siamo un Circolo aperto a tutti», spiega. Ogni sabato si esibiscono orchestre di liscio chiamate direttamente dai rappresentanti del Circolo, che è diventato un punto di riferimento insostituibile per Mirandola. «Siamo aperti – aggiunge Fulvia – alla collaborazione con altre associazioni e più in generale con la cittadinanza per l’organizzazione di iniziative. Le nostre strutture sono anche disponibili per svolgere feste di compleanno, di BREVI fine anno scolastico, ecc.». Il fiore all’occhiello è oggi la sala da ballo, che è stata chiusa con un’apposita struttura e riscaldata per l’utilizzo anche nella stagione invernale. I lavori sono stati resi possibili da un considerevole contributo del Comune. «In settembre – dice ancora la vicepresidente – vorremmo organizzare una festa di inaugurazione, per ringraziare tutti coloro che ci hanno aiutati, in primo luogo Maino Benatti». Il Circolo è diventato un punto di riferimento anche per i genitori con bambini piccoli, per lo spazio verde attrezzato e il bar, e lo diventerà anche per gli amanti delle bocce, con la sistemazione delle piste. Intanto in un ufficio ha preso “casa” anche l’associazione Federcaccia di Mirandola, che conta circa 200 soci e che aveva sede in via Volturno. «Nella nuova struttura di via Mazzone – spiega Miller Farinelli, che è un po’ il socio-factotum del Circolo – abbiamo di recente organizzato una grande festa dei cacciatori». Pranzo di primavera tra soci, simpatizzanti e familiari della sezione di Mirandola dell’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia (Anfi). E’ accaduto nei giorni scorsi. Ad organizzare l’evento, in un noto ristorante della zona, sono stati il presidente Michele Addabbo (al centro, seduto) e il vicepresidente Tiziano Bussola. All’incontro conviviale era ospite il maresciallo aiutante Carlo Bonara, presidente della sezione di Modena. Addabbo, classe 1920, è presidente della sezione mirandolese dal momento in cui vi è entrato come socio, nell’anno 1986. Nato a Gioia del Colle (Bari) ha fatto il suo ingresso in Finanza nel 1939. Con l’entrata dell’Italia nella seconda guerra mondiale è stato mobilitato sul fronte greco e in Montenegro. Dopo la guerra ha svolto la sua attività in provincia di Bari, a Roma e, dal 1952, a Patti. Nel 1965 è arrivato nella nostra città, dove ha comandato la stazione della Guardia di Finanza fino al 1977, quando si è congedato. Grande appassionato di sport, ama il calcio (è di fede interista) e il ciclismo. Ha collaborato attivamente con la Ciclistica Mirandolese. Tra i suoi corridori preferiti c’era Alfredo Binda, che ha potuto conoscere proprio a Mirandola, durante una delle manifestazioni sportive organizzate da Primo Calanca. Grande commozione a Mirandola per la morte di Marco Cavicchioli (foto), musicista della Filarmonica cittadina. Al dolore dei famigliari si sono associati il Comune e Mirco Besutti, maestro direttore della Fondazione Scuola di Musica, che lo ricorda negli anni Ottanta come un giovane e promettente allievo. Cavicchioli è rimasto sempre legato all’ambiente musicale mirandolese, tanto da decidere di proseguire l’attività nella Filarmonica “Andreoli”, in cui suonava l’eufonio. Profondamente addolorato anche il maestro direttore della Filarmonica, Gianni Malavasi, che ricorda Marco come una persona buona, disponibile, schietta e gioviale. «La sua morte – spiega – lascia un grande vuoto, perché era una colonna della nostra formazione. Ci stringiamo pertanto con grande affetto alla moglie e al padre Albano, che con grande disponibilità ci aiuta da sempre nel supporto delle nostre attività». Sulla home page del sito Internet della Filarmonica gli amici hanno voluto ricordarlo così: «Ciao grande Marco, baritono d’istinto e musicista dentro, rude e buono come il pane di campagna per qualche istante le tue note si sono smorzate ma ne rimarrà l’eco a pulsare vivo sempre assieme a noi». E’ APERTA LA BAITA Fino a venerdì 11 settembre è aperta per l’estate 2009 la Baita del mattino, un servizio rivolto ai bambini di età compresa tra 1 e 5 anni e già collaudato negli anni scorsi. Il servizio è aperto dalle ore 8 alle ore 13, dal lunedì al venerdì. La Baita è organizzata dal Comune di Mirandola in collaborazione con il Comitato Unitario delle Polisportive. Info: tel. 0535/27416. ISCRIZIONI MUSICALI Sono aperte le iscrizioni alla Fondazione Scuola di Musica Carlo e Guglielmo Andreoli per l’anno scolastico 2009/2010. Ampia la scelta dei corsi che si possono frequentare: propedeutica (per bambini iscritti alla prima e seconda elementare), canto corale (per bambini fino a 12 anni), canto moderno e lirico, strumenti a fiato (flauto, clarinetto, sax, tromba, trombone, corno, tuba), chitarra classica, pianoforte, violino, chitarra e basso elettrico, percussioni – batteria, fisarmonica, pianoforte rock (tastiera), violoncello, musica e computer. Le domande saranno accolte fino ad esaurimento dei posti disponibili. Nel caso in cui venga superata la disponibilità di posti nei corsi strumentali rivolti ai ragazzi, sarà effettuata una selezione attraverso una prova attitudinale. A Mirandola per iscriversi rivolgersi all’Ufficio Informacittà-Urp (tel. 0535/29554-29550). E’ possibile iscriversi anche on line sul sito della Fondazione Scuola di Musica Carlo e Guglielmo Andreoli (www. fondazionecgandreoli.it). Per maggiori informazioni rivolgersi alla sede Amministrativa della Fondazione Scuola di Musica in via Montanari, 5 a Mirandola (tel.0535/29793, fax 0535/21430). Soci fondatori della Fondazione sono l’Unione Comuni Modenesi Area Nord e la Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola. RICORDATO DON GAVIOLI Il Centro studi storici nonantolani ha presentato nei giorni scorsi a Nonantola il volume Mutina di Mauro Calzolari. Nel corso della serata sono stati ricordati don Francesco Gavioli e il calendario delle iniziative per ricordarne il centenario della nascita (6 agosto 1909). luglio 2009 · 11 MUSICA Il gruppo emergente ha già vinto “Mirandolarock” Una sorprendente miscela rock Album d’esordio per gli Stone Lizards, giovane band dell’Area Nord Negli ultimi anni Mirandola è stata protagonista della nascita di molti gruppi musicali formati da ragazzi con la passione per la musica, rock in particolare. La scena musicale mirandolese, già folta di numerosi talenti, vede oggi una di queste band emergenti realizzare il primo importante traguardo: dopo mesi di duro lavoro in studio di registrazione finalmente a giugno 2009 l’uscita dell’album d’esordio degli Stone Lizards. La band è composta da cinque ragazzi fra i 18 e i 23 anni, cresciuti nell’ambiente musicale dell’Area Nord di Modena. Nato come gruppo di quindicenni pieni di sogni e aspettative, dopo vari cambiamenti interni ha visto finalmente stabilizzarsi la propria formazione nel 2008, con Giorgio Marchini alla voce, Pierpaolo Candini e Riccardo Siena alle chitarre, Federico Ascari al basso e Riccardo Sbardellati alla batteria. Dopo un periodo iniziale di esperienza come cover band, gli Stone Lizards hanno deciso di concentrarsi sulla composizione di pezzi originali e la produzione musicale del gruppo si è ora concretizzata nell’album “Lost In An Empty Space”, composto da 12 pezzi di rock moderno, con inflessioni varie che spaziano dal pop al metal, dall’alterna- Gli Stone Lizards. A lato, la copertina del loro cd di esordio tive all’elettronica; il disco rispecchia infatti le diverse influenze musicali di ogni componente ed è frutto della collaborazione di tutti e cinque i membri, sia per quanto riguarda la composizione della musica, sia per la produzione dei testi. Nel tempo la band è maturata a livello musicale grazie alle numerose esibizioni live sui palchi della zona; soprattutto nell’ultimo anno la band ha cominciato a raggiungere risultati abbastanza importanti che fanno ben sperare per il futuro. Grazie al progetto “Ascuoladirock” della Scuola di Musica di Mirandola, Si intitola Guitar Sketch il nuovo disco dei Bruskers Il 1° luglio, presso l’auditorium del Castello dei Pico (ingresso gratuito), il duo chitarristico Bruskers presenterà in anteprima il nuovo disco, intitolato “Guitar Sketch”. Il lavoro raccoglie famosi standard jazz come “Take 5”, “All of Me” o “Besame Mucho”, rielaborati secondo un originale ed inconfondibile stile frutto della differente formazione musicale dei due chitarristi: Eugenio Polacchini e Matteo Minozzi. Il primo è chitarristica classico, il secondo è di estrazione moderna. Il risultato è un insieme di idee, sonorità, fraseggi e ritmiche estremamente eterogeneo, il tutto legato da una visione comune che elimina i contrasti ed esalta la creatività. Il nuovo disco, che rappresenta il risultato di un intenso anno di lavoro è stato registrato nel mese di giugno 2009 presso il Full Digital Studio di Nicola Ciarmatori, ed è stato sponsorizzato dalla neonata Fondazione Scuola di Musica “Carlo e Guglielmo Andreoli”, che ha reso possibile la presentazione del lavoro presso il Castello dei Pico. Entrambi i componenti dei Bruskers sono insegnanti di chitarra presso la Fondazione. Già due etichette discografiche si sono interessate al disco, e durante l’estate si definiranno gli accordi per la distribuzione di “Guitar Sketch” nei negozi, che sarà comunque disponibile a breve in tutto il mondo attraverso i portali di distribuzione digitale come iTunes, Amazon, VirginMega e Rosso Alice. I Bruskers compiono i primi passi nel 2003, affascinati dal mondo degli artisti di strada a tal punto da spingerli a partecipare a numerosi festival in diverse città italiane ed la band ha potuto farsi conoscere in vari contesti locali nel corso del 2007, fino alla partecipazione e alla vittoria del concorso “Mirandola Rock”. Il gruppo ha preso poi parte a molti eventi ottenendo sempre ottimi risultati, come la vittoria dell’edizione 2008 del concorso “Palma d’Oro” a Carpi e del “Concerto Prima degli Esami” a San Martino Spino; nel 2009 ha partecipato a numerosi concerti dove si è esibito assieme a gruppi emergenti ed artisti affermati (Eugenio Finardi, Ricky Portera, Said, Nouvért e molti altri), oltre a calcare i palchi di importanti festival e locali, facendo conoscenza nel tempo con molti gruppi della scena musicale modenese e non. Sempre nel 2008 gli Stone Lizards sono arrivati alle semifinali del concorso nazionale San Remo Rock, mentre nel 2009 sono stati ammessi alla fase nazionale del Tour Music Fest che si svolgerà a Roma in settembre. Come ogni band emergente, gli Stone Lizards cercano di promuoversi al meglio nella propria zona e al di fuori; oltre ai metodi classici oggi ci si affida largamente alle nuove tecnologie e in particolare a internet che, attraverso vari portali studiati appositamente per la musica emergente, dà la possibilità a un gruppo di raggiungere con la propria musica tutte le parti del mondo. Gli Stone Lizards hanno colto questa opportunità e da tempo fanno uso di varie piattaforme digitali per la diffusione della propria musica, prima fra tutte Myspace, che pur non essendo un vero sito web ma semplicemente un profilo musicale, diventa il riferimento su cui si concentra l’attenzione del pubblico, in quanto permette alla band di far ascoltare e scaricare gratuitamente i propri brani, di rimanere in contatto con tutti i fan e gli amici, di comunicare e ricordare le date di concerti ed eventi importanti, di personalizzare la grafica del proprio sito per renderlo sempre più accattivante agli occhi dei visitatori. Contatti della band: www.myspace.com/stonelizards e-mail: [email protected] tel.: Riccardo Sbardellati 347/7049832 Eugenio Polacchini e Matteo Minozzi (da sinsitra) BREVI «CHERUBINO, UN VERO AMICO» Riceviamo e pubblichiamo. “Cherubino Comini resta nella mia memoria come un mito della giovinezza. Nato nel 1944 a Modena e vissuto nella Bassa dai 9 ai 18 anni, con un anno di ginnasio anche al Pico di Mirandola, tornato a Modena cavalcai i due cavalli che ancora non mi hanno disarcionato: il giornalismo e lo spettacolo. Al Teatro Domus di Modena,oggi teatro Michelangelo, da liceali facevamo gli spettacoli ogni sabato e con noi suonavano i ragazzi dell’Equipe 84, i Nomadi e i Marines di Ambra Borelli (oggi felice ristoratrice a Vignola). Se la Gazzetta era il mio banco di prova per il giornalismo, i dancing lo furono, e per vari anni, per lo spettacolo. Fu così che incontrai e divenni amico di Cherubino e i Cherubini con il quale ho fatto intere “stagioni” al Poker di Sassuolo e in tanti altri locali della provincia di Modena. Erano gli anni che precedevano il 1969, data che non accolsi con sollievo come cantavano gli Squallor (“... e finalmente fu il ’69...”), perchè mi sradicò da Modena e dalla sua provincia per trapiantarmi a Ferrara dove era nata una nuova Gazzetta. Fu così che persi i contatti con Cherubino, ma non il ricordo, perché assieme abbiamo vissuto serate strepitose, feste canoniche comprese come Natale e Capodanno. E’ passato tanto tempo e non ricordo non solo i nomi ma neppure i volti delle ragazze che animavano quelle notti. Ma di Cherubino ho un ricordo preciso, nitido, ancor oggi esaltante per la sua professionalità, per la bella amicizia che teneva assieme il suo complesso, per la poesia anche che sapeva dare ad alcuni suoi “lenti”, quando il pubblico aveva bisogno di sognare. In quelle serate io ero presentatore e animatore, cosa che faccio tutt’ora anche se non sono più nei dancings, ma nei teatri e nelle sale da concerto dove si celebra la musica lirica, alla quale mi sono votato dal 1972”. (Daniele Rubboli) DECEDUTA A 104 ANNI L’8 giugno scorso è deceduta nella sua abitazione, a 104 anni, Caterina Malagoli. La “nonna di Mirandola” era nata in città il 2 agosto 1904. elezioni in FRANCIA CORTA estere (tra cui Monaco di Baviera e Salisburgo). In seguito, il desiderio di atmosfere intimistiche li ha portati ad esibirsi in luoghi più adatti ad un ascolto attento ed esigente. Negli ultimi due anni i concerti dei Bruskers hanno incontrato il pubblico di locali, teatri, eventi privati, mostre d’arte. Rientrano nelle esperienze della formazione interessanti e divertenti collaborazioni con radio locali. I Bruskers hanno suonato in Italia, Francia, Germania, Austria, Belgio, Ungheria e Portogallo, in duo o come solisti della Lybra Guitar Orchestra, orchestra di chitarre di cui fanno parte, diretta da Mauro Bruschi. Il concerto del 1° luglio al Castello dei Pico sarà il primo di una nutrita serie di date promozionali che durerà tutta l’estate. Per maggiori informazioni è possibile visitare il loro sito all’indirizzo www.bruskers.com. Il 22 maggio la Società del Principato di Francia Corta ha rinnovato le cariche sociali. Riconfermati il presidente, Italo Benatti, il vice, Elvino Castellazzi, e il segretario, Enrico Castellazzi. Consiglieri (per due anni) sono Tiziano Aleotti, Enrico Vanzini, Giuliano Papotti, Corrado Poletti, Massimo Barbieri, Giuseppe Rebecchi, Claudio Della Casa, Elisabetta Sgarbi, Gino Malavasi, Tonino Buoli (principe), Alì Mennai ed Euro Montagna. 12 · luglio 2009 SOCIETA’ C’è chi agita paure e soffia sul fuoco dell’intolleranza e chi lavora perché la società multietnica sia sempre più vivibile e integrata. La nuova Conferenza Santa Caterina da Siena, nata a Mirandola nell’ambito della San Vincenzo de’ Paoli, è tra questi ultimi. Il gruppo, costituito un anno fa, si dedica all’alfabertizzazione degli studenti e degli adulti stranieri e al rafforzamento della lingua italiana. «L’opera di alfabetizzazione – spiega Maria Teresa Roda, che nei giorni scorsi ha presentato al vescovo, mons. Elio Tinti, il bilancio dell’attività – era stata iniziata da Pia Virgili nel 2000 con il corso per le donne arabe giunte a Mirandola per i ricongiungimenti familiari. Poi piano piano quest’opera si è ampliata e articolata in vari settori». La Conferenza Santa Caterina da Siena opera oggi nella Scuola Media “Montanari”, negli Istituti superiori “Galilei” e “Luosi” (durante le ore curricolari ufficializzate a tutti gli effetti nelle programmazioni del Pof), nei corsi per adulti in collaborazione col Centro Territoriale Permanente nella Casa Giglioli, nel doposcuola per le Elementari presso le suore di via Luosi in collaborazione con Lina Artioli e le vincenziane della Conferenza del Santissimo Crocifisso. «Dalle suore – prosegue Maria Teresa Roda – hanno operato 16 volontarie delle due Conferenze e otto ragazze delle Scuole superiori che hanno aderito al progetto “Giovani all’arrembaggio”, che prevedeva uno stage nella nostra associazione. Le ragazze si sono impegnate molto, dimostrando di ap- Giovani e adulti stranieri rafforzano la lingua italiana Insegnanti e studenti lavorano per integrare da affidare a Patrizia D’Incecco, nostra collaboratrice». Complessivamente sono state effettuate 950 ore: 150 alla Scuola media “Montanari”, 500 nei due Istituti superiori e 300 nei corsi per adulti. Sono stati seguiti 17 alunni della Scuola media, 40 studenti delle Superiori e 30 adulti. Le 87 persone totali provenivano da Cina, Marocco, Costa d’Avorio, Turchia, Iran, Ucraina, Brasile, Tunisia, Romania, Ghana e Moldavia. «In questi giorni – sottolinea Maria Teresa Roda – siamo state gratificate dall’apprezzamento e dalla considerazione che tutta l’Associazione San Vincenzo riscuote dalle scuole, avendo gli insegnanti riscontrato progressi evidenti nei ragazzi seguiti e abbiamo la richiesta di continuare la nostra attività l’anno prossimo. Noi ci impegneremo a farlo, sperando di reclutare nuove volontarie, perché il lavoro aumenta ogni anno e crediamo fermamente che il nostro contributo sia indispensabile per l’integrazione degli stranieri. Concludo ringraziando tutte le socie e citando l’impegno particolare di due persone. La prima è Patrizia, che insieme a Irene Natali ha tenuto i contatti con le scuole e ha coordinato le attività. Ha inoltre preparato dei testi scolastici ridotti e facilitati che, dopo ulteriore revisione, potranno essere usati anche in altre scuole della Provincia. L’altro è Krisztia’n-Da’ny Nagy, il ragazzo ungherese che è venuto a Mirandola col progetto di Servizio Volontario Europeo, e che ha lavorato con noi dimostrando una disponibilità e serietà notevoli. Col progetto di Servizio volontario europeo l’anno prossimo avremo una ragazza francese». Monia Toselli, Marianna Burnelli, Antonio Montagano, Maria Rita Testi, Stefano Marchetti, Sauro Bergamini, e tutti quelli che involontariamente non abbiamo citato. Un grazie anche a tutte le aziende private e pubbliche, in particolare: l’Amministrazione Comunale, Budri Granito, Boston Scientific Spa, Bonfante Giovanni, Banca Popolare dell’Emilia Romagna Agenzia 1 di Mirandola, Generale Imballaggi, “Il Fiasco” Trattoria Pizzeria, Cem SpA, Nuova Val-Car Snc, Alchimia, Smur- fitKappa Italia, Prandini Stefano Formaggi, F.lli Franciosi, Auto-In, La Sicurezza, Stpa, Bbg, Encaplast, F.lli Papotti, Fornaciari Fausto, Autocarrozzeria Aleotti, Primo Pane, Galavotti Frutta, Conad di Mirandola, Sigma Le Terrazze, Panificio Paltrinieri, Pastificio Ferrari, Salumificio Valpa, Happy House, Mec Palmieri, Al Gioiello, Tenical di Guelfi Luigi, Sogedi, Ods di Tralli, Croce Blu, Vigili del Fuoco Volontari, Ass. Generali, Aimag SpA, Lmp di Budri Ennio, Corazzari Ugo, New Service di Fava Fabio, Benvenuti Sport, Nuova Cdp di Negri Silvano, Nova Motors, Mirauto, Forno Borsari di Mortizzuolo, Salumificio F.lli Ratti, Gisal di Castelnuovo Rangone, Spazio Fitness Palestre, Banco San Geminiano e San Prospero di Mirandola, Camot di Castellazzi Elvino, Idea Srl, Ristorante “La Marchesa” da Toni, Bergamini Giuseppe. L’Associazione Genitori della Scuola Elementare di Mirandola organizza diverse iniziative, anche durante l’anno scolastico, e confida nella partecipazione sempre più numerosa di genitori che possono aiutare per la realizzazione di queste attività e vi da appuntamento al prossimo anno scolastico. Ottimo Bilancio per la Conferenza Santa Caterina prezzare quanto veniva loro richiesto e quanto hanno fatto. Ora riteniamo utile dare a queste giovani volontarie una formazione didattica e di crescita personale, perché il loro intervento nel doposcuola a fianco degli alunni stranieri sia quanto più efficace, istituendo un “Progetto di formazione volontari” Genitori e figli insieme per il futuro della scuola «Finalmente è arrivata domenica!»: è stato questo il pensiero che ha accompagnato alcuni membri dell’Associazione Genitori della Scuola Elementare di Mirandola ed alcuni genitori che hanno organizzato la Festa di fine anno scolastico. L’iniziativa si è tenuta lo scorso 10 maggio con lo scopo di creare un momento in cui bambini e genitori vivono l’ambiente scolastico in modo diverso dall’attività didattica di tutti i giorni. Si è trattato di un momento di divertimento e svago per raccogliere fondi utili per lo svolgimento dell’attività della scuola. La festa è iniziata con un pranzo alla quale hanno partecipato circa 500 persone tra adulti e bambini, autogestito da genitori volenterosi che si sono messi ai fornelli e hanno servito le persone comodamente e serenamente sedute a tavola, con l’aiuto fondamentale del Principato di Franciacorta; è poi proseguito nel pomeriggio, dove si sono svolte attività ludiche e musicali che hanno coinvolto più di 1.500 persone, con la collaborazione preziosa dei ragazzi dell’Acr di Mirandola. Ad accompagnare il tutto è stato organizzato un servizio bar che, data la giornata fortunatamente afosa, è stato molto utile. Il bilancio conclusivo della festa è stato ottimo, sia dal punto di vista dell’organizzazione che da quello della raccolta fondi a favore dell’Associazione Genitori, che destinerà in parte per i bambini diversamente abili che frequentano la scuola e in parte per progetti che riguardano il coinvolgimento di tutta la scuola. Per questo, si ringraziano tutti i genitori volenterosi e che ci hanno creduto, in particolare Paolo Bozzoli, Vanni Prandini, Paolo Pivetti, Carmen Lodi, Gabriele Forghieri, Daniele Ascari, Paolo Campedelli, Paolo Pollastri, Andrea Molinari, Roberto Fiori, Sauro Bergamini, Fabrizio Potenza, Tanya Levratti, Mariangela Carrara, Marco Tioli, Marco Bergamini, Marcello Bellei, Franco Oliani, Andrea Ferraresi, Enzo Leozappa, Paolo Baraldi, Paolo Bocchi, Marco Bascetta, Si- Simona e Andrea sposi tra Barchessone e scout Simona Gentilini e Andrea Reggiani E’ stata una bella festa, proprio come Simona Gentilini e Andrea Reggiani l’avevano voluta, preparata e curata nei minimi particolari. Sabato 16 maggio a San Martino Spino la coppia mirandolese si è unita in matrimonio in una cornice d’altri tempi. Molto suggestiva la “scampagnata” al Barchessone Vecchio di San Martino Spino, con un’organizzazione impeccabile. Un elogio dai partecipanti è andato in particolare ai cuochi e ai giovani “scouts”, che hanno prestato la loro opera di “camerieri improvvisati”. «Grazie di cuore, carissimi sposi – commenta un invitato – ed ancora tanti auguri di un cammino sereno; ma non dimenticate che in questo giorno così importante Qualcuno ha vegliato su di voi costantemente». mone Reggiani, Tiziano Pinotti, Nino Pongiluppi, Paolo Tavernari, Andrea Martini, Maino Benatti, Giovanni Bonfante, Raffaele Forapani, Virna Ferrari, Daniela Paltrinieri, Luca Bregola, Davide Borsari, Andrea Barbi, Fabrizio Scaravelli, Paolo Buoli, Roberta Campagnoli, Alberto Paltrinieri, Roberto Bignami, Maurizio Polacchini, Marco Dondi, Luca Sgarbi, Fausto Setti, Ugo Corazzari, Angela Benatti, Erika Machetti, Raffaella Tommasini, Salvatore Marletta, Marco Bortoli, Giovani fotografi esplorano le Valli Quella di domenica 17 maggio è stata la seconda edizione del concorso fotografico riservato ai bambini delle scuole elementari di San Martino Spino (foto). La manifestazione, che prende forma da un progetto del Gruppo Arte che si propone di incentivare la passione per la fotografia e nel contempo promuovere una più approfondita conoscenza del territorio che ci circonda, ha visto anche in questa edizione la partecipazione di decine di bambini e altrettanti genitori. Escursionisti, grandi e piccoli, a piedi o in bicicletta, tra le vie di San Martino Spino e i sentieri delle Valli Mirandolesi a caccia di immagini, una facile ricerca per i giovani fotografi che non hanno esitato a fissare nel loro obiettivo le strutture, gli alberi, i fiori, gli acquitrini e gli animali che caratterizzano il nostro territorio. I risultati sono stati sorprendenti. La mostra allestita al Politeama la domenica successiva ha riproposto una carrellata di stupende immagini che hanno riaperto gli occhi a chi non sapeva o non aveva mai pensato al valore di quanto ci circonda quotidianamente. Bravi bambini! A tutti loro è andato un un piccolo riconoscimento e premi più consistenti per le migliori fotografie. Nel corso delle prossime settimane sarà dato alle stampe un volume fotografico che raccoglierà le più belle immagini del concorso. «Alla Fondazione della Cassa di Risparmio di Mirandola, all’Assessorato alla Cultura del Comune di Mirandola, all’Adtrend e al Conad di San Martino Spino e a “Foto Centro” di Finale Emilia – spiegano i responsabili del Gruppo Arte San Martino Spino – vanno i nostri più sentiti ringraziamenti. Senza il loro contributo tutto ciò non sarebbe stato possibile». luglio 2009 · 13 VOLONTARIATO I fabbricati sono stati acquistati dal Comune Una nuova sede per la Croce blu GOVERNATORE LIONS IN VISITA Inaugurati uffici e garage nei capannoni di via Posta Vecchia 55 E’ stata inaugurata il 30 maggio la nuova sede della Pubblica Assistenza Croce Blu di Mirandola, in via Posta Vecchia 55. L’associazione ha così lasciato i vecchi locali per una sede molto più ampia e funzionale, su una superficie complessiva di 570 metri quadrati. Alla cerimonia erano presenti il Sindaco e le autorità cittadine, molti volontari delle Croci Blu dei nove Comuni e don Douglas Regattieri, che ha benedetto i locali. Il Comune ha acquistato il nuovo fabbricato (tramite bando pubblico) con una spesa di 492 mila euro (più Iva), finanziata in buona parte (350 mila euro) dalla vendita di un’area di proprietà. I lavori di ristrutturazione e adattamento dei locali, assegnati il 7 novembre 2008, si sono conclusi a tempo di record. Il fabbricato, in cemento armato, è suddiviso in due corpi, uno destinato ad uffici e l’altro sul retro destinato ad autorimessa. Il primo comprende due ampie stanze (unificabili in un’unica sala di 75 metri quadrati), una cucina, cinque uffici, tre bagni, un magazzino di stoccaggio biancheria, un guardaroba, un archivio, un centralino con reception, un’autorimessa, una lavanderia, oltre a ingressi e corridoi. Alcune varianti in corso d’opera hanno reso più funzionale e confortevole la struttura. Tutti gli uffici sono stati dotati del condizio- namento, di idonei corpi illuminanti inseriti nella controsoffittatura, di una rete interna dati e telefonica con centralino, supportata da un gruppo di continuità. I due corpi del fabbricato sono stati collegati tramite una pensilina, mentre un’altra pensilina è stata collocata sulla porta d’ingresso. La sede è anche stata dotata di un adeguato impianto di produzione d’acqua calda tramite pannelli solari, che garantisce uno stoccaggio di oltre 200 litri per le docce, i bagni e la cucina. I lavori sono stati realizzati principalmente dal personale della ditta “Generaledil Spa” e da alcuni artigiani locali, quali Goldoni Infissi di Mirandola, Eurogrup di Mirandola, Bosi Impianti di Finale Emilia, Imbiancolor di Concordia, Pavicarpi di Modena e Italporta di Scortichino. A dirigere i lavori sono stati l’ingegner Stefano Braghiroli e il geometra Massimo Lodi, responsabile di cantiere; a seguirli, per la corretta esecuzione, il Servizio Lavori Una commissione giovani per l’Avis mirandolese Anche all’Avis di Mirandola si è costituita la commissione giovani, ormai presente in quasi tutte le sezioni della provincia. «Le finalità – spiega il Presidente Libero Montagna – sono proporre e organizzare iniziative rivolte ai giovani per la conoscenza della nostra associazione: è con i giovani che si avvicinano i giovani. In comune c’è il linguaggio, i locali frequentati e soprattutto le conoscenze tecnologiche di comunicazione, senza alcuna forma di campanilismo. Dalle ultime riunioni a cui ho assistito ho visto molto spirito di collaborazione, una vivacità nelle proposte, una volontà di “fare”. Vanno segnalate le ultime manifestazioni sportive, come la festa del 20 giugno alla piscina di Finale Emilia, con raccolta fondi per l’Abruzzo, e in particolare l’iniziativa della commissione giovani di Concordia: un controllo con l’etilometro, facoltativo, del tasso alcolimetrico dei giovani all’uscita da un “pub” di Mirandola, con proposta di iscrizione all’Avis. Si tratta di un’iniziativa da continuare e da imitare, che ha il fine non solo di cercare nuovi donatori ma anche di educare alla sicurezza. Da sinistra, Manlio Guerzoni, Alessia Poletti, Paolo Brancolini, Cristina Galavotti (coordinatrice del gruppo), Stefania Zuffi e Giada Baraldi BREVI Due momenti dell’inaugurazione della nuova sede. Sotto, alcuni volontari Lo scorso 26 maggio il neoeletto governatore Lions, Anna Ardizzoni Maggi (nella foto con Nunzio Borelli), è stata ospite del Club di Mirandola. Si è trattato di una visita di cortesia verso il sodalizio che ha saputo organizzare un riuscitissimo Congresso distrettuale in maggio. Anna Ardizzoni Maggi ha ringraziato con calore prima di trattare del tema “Essere Lions oggi”. «Il significato – ha spiegato – è quello di un’appartenenza che obbliga alla promozione, alla concretezza e ad uno stile di vita che esprime ricchezza di motivi. I Lions sono uomini e donne liberi che si impegnano nella solidarietà e nella condivisione, cioè a “servire”». lotteria canile: ecco i vincitori Pubblici del Comune di Mirandola con il geometra Silvano Pretto. Nel 2008 la Croce Blu di Mirandola ha effettuato 511 servizi interospedalieri, 1.692 con utenti privati, 270 in convenzione con l’Ausl, 107 per l’assistenza in gare sportive e sagre, oltre a 249 trasporti di dializzati. Le persone assistite sono state complessivamente 2.645, i km percorsi 127.661. Anche il 2009 conferma questi importanti dati, e nei giorni scorsi diversi volontari sono stati anche impegnati in Abruzzo, nel soccorso alle popolazioni colpite dal terremoto. Il trasferimento nella nuova sede coincide con il ventennale dell’Associazione, fondata nel 1989. Nella tradizionale lotteria del canile intercomunale hanno vinto i seguenti biglietti (nell’ordine dal primo al decimo premio): serie cane 0804; gatto 0553, gatto 1760, cane 2210, cane 1800, cane 0333, cane 1706, cane 0387, gatto 0757 e gatto 0745. Il primo premio è da ritirare a Tebetour, gli altri nove al Supermercato Pam di San Possidonio. 6.600 euro per l’abruzzo E’ di 6.600 euro il ricavato netto dell’iniziativa a favore delle popolazioni dell’Abruzzo promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola insieme a 15 artisti locali, al Comune e al Circolo artistico “Morandi”. BIBLIOTECA e archivio Dal 29 giugno al 30 agosto la Biblioteca comunale “Garin” sarà aperta agli utenti dal lunedì al sabato dalle 8.30 alle 13 e il martedì e giovedì anche dalle 14.30 alle 19. Chiusura totale dal 1° al 20 agosto. Dal 29 giugno al 30 agosto l’Archivio comunale (via Montanari 9) sarà aperto al pubblico il martedì e giovedì dalle 14.30 alle 17.30 (chiusura totale dal 1° al 20 agosto). un CAVALIERe MIRANDOLESE Il prefetto Giuseppina di Rosa ha consegnato le onorificenze dell’ordine al merito della Repubblica italiana. Tra i 24 nuovi cavalieri vi sono il finalese Luca Cappello e il mirandolese Tommaso Mastrovito. 14 · luglio 2009 A soli 5 minuti da Mirandola, CASA INDIPENDENTE posta su lotto di circa 1700 mq. Si sviluppa su 2 piani+soffitta ed è servita da circa 100 mq. di locali di servizio (l’ampio garage,la cantina ed un locale di servizio in corpo staccato). Poss.tà di ampliamento. LIBERA. €. 330.000 Tratt. Villa a Schiera di 215 mq. circa,Recentemente ristrutturata. L’abitazione gode di una splendida zona veranda da cui si accede al giardino privato con gazebo. Garage,lavanderia e cantina al piano Terra. L’ampio soggiorno, la cucina di 15 mq., i 2 balconi,le 3 camere da letto e i 2 bagni, co pongono la zona abitativa. €. 220.000 TRATT luglio 2009 · 15 UN MONDO DI MIRANDOLESI (21) - Krasimir Nayden Kostov, 40 anni L’assistente civico bulgaro ama restaurare vecchie auto Di mestiere saldatore, vive da sette anni nella nostra città Uomo d’ordine e di silenziosa tenacia, Krasimir Naydenov Kostov, bulgaro di 40 anni da sette a Mirandola. La stessa pazienza che gli ha consentito di diventare saldatore la mette nel restaurare auto d’epoca (Fiat 500, Citroen 2 Cavalli, Maggioloni Volkswagen) e ora anche quando controlla le strade della nostra città da assistente civico. Insolito che uno straniero si prenda subito a cuore i problemi della sua “nuova” realtà... «A me Mirandola piace tantissimo e la vorrei ancora migliore. Per quello che posso, voglio contribuire a renderla più vivibile». Cosa non funziona? «Spiace dirlo, ma diversi problemi sono portati da immigrati che non ri- Una videocamera da sola non è sufficiente, e nemmeno lo è un software di montaggio in grado di dare un senso ai fotogrammi. Per realizzare un lungo o un cortometraggio occorrono soprattutto idee, entusiasmo e passione. Poi, se c’è anche il talento a dare al tutto quel tocco di unicità, ancora meglio. A Mirandola la voglia di raccontare per immagini ha contagiato da quasi 15 anni un gruppo di amici, uniti dal sogno di diventare registi. Un sogno enorme e intrigante, grazie al quale questi ragazzi, dal 1994 ad oggi, hanno rincorso storie e filmato sensazioni. Se fino a ieri questi piccoli film erano riservati a visioni private o a festival in giro per la penisola, oggi, grazie al web e alle sue infinite possibilità comunicative, sono a disposizione di tutti. Matteo Merli ha scelto Youtube, il sito che consente la condivisione di video tra utenti, per rendere pubblici i suoi primi corti. All’indirizzo http:// www.youtube.com/user/Arkadinpictures è possibile vedere i film spettano le leggi e la cultura del paese che li ospita. Forse in Italia c’è troppa libertà di ingresso per noi stranieri. E io stesso ho subito negli anni il disturbo e i fastidi da parte di extracomunitari che vivevano senza tenere conto delle esigenze degli altri cittadini. Vorrei che questi comportamenti scomparissero. Vedo che gli anziani mirandolesi sono molto più intimoriti oggi di chi non conoscono, rispetto a solo pochi anni fa. Non è accettabile». Lei non è mai stato vittima di razzismo? «Penso che siano certi comportamenti a indurlo. Io ho sempre cercato di essere corretto e non ho mai avuto episodi spiacevoli». Perché ha scelto Mirandola? «In Bulgaria gestivo un bar a Prokim, non lontano da Sofia. Le cose non andavano come volevo e così ho raggiunto mia sorella in Italia. Lei poi si è sposata a Mantova. Mia moglie e mia figlia Laura di tre anni sono attualmente in Bulgaria, in attesa che io risistemi la casa che ho comprato qui». Cosa le piace tanto della nostra città? «E’ dotata di tutto quello che serve, non manca niente ed è un posto signorile. L’unico difetto è forse la mancanza di luoghi di divertimento. E nel weekend chiude quasi tutto, vedo i giovani spostarsi altrove». Cosa ci dice della Bulgaria? «Che è bellissima. Purtroppo è una democrazia che fatica ancora a trovarsi. Ci vorranno forse decenni per eliminare la mentalità che l’ha bloccata. Ma ci Krasimir Nayden Kostov sono persone molto quotate e capaci. Sfortunatamente, è tutto il sistema sociale ed economico che ha difficoltà a progredire». E dell’Italia? «Mi piace tantissimo perché vedo nascere qui idee, tecnologie e mode. Il cibo è ricco, eccezionale. Soprattutto, questa è una nazione che consente di far fruttare il proprio talento. Sono orgoglioso di viverci e ho chiesto anche la cittadinanza. E Mirandola è la mia città». P.G. Tre amici uniti dalla passione per i “corti” realizzati nella sua carriera registica (da “Lambulante” a “La mantide”, da “Sogni di carta” a “Interruzioni d’amore”) e così apprezzare il suo stile di regia e la sua poetica. Mancano all’appello, e ci auguriamo che la lacuna venga colmata al più presto, le sue due ultime opere, “In fondo agli occhi”, un racconto d’amore vincitore di diversi concorsi nazionali, e il documentario “Extraterrestre”, interessante excursus sull’immigrazione, già protagonista di rassegne regionali. La scelta di Alessandro Melato di far conoscere i suoi corti attraverso MySpace, la più radicata comunità virtuale del web, è motivata dalla voglia di esprimersi non solo attraverso le immagini. Se infatti il suo spazio, www.myspace.com/alexmelato , contiene nella sezione video gran parte della sua filmografia (la sua opera d’esordio “Un amore una morte”, il folgorante vincitore del Festival di San Sepolcro “Il volo” e il lungometraggio autobiografico “Le ossessioni di un giovane regista”), a breve sarà in linea anche il suo primo romanzo, “Bomba ad orologeria”, storia di frustrazione, rivolta e rinascita che verrà rilasciato sul web, settimanalmente, un capitolo alla volta. Se questo esperimento “a puntate” avrà successo, nel cassetto è già pronto il libro numero due (titolo provvisorio “Costa Smeralda”) da liberare sul web. Da sinistra, Neri, Merli e Melato Denni Neri ha all’attivo un solo corto, “L’ultimo esame”, datato 1998, ma quell’unica esperienza dietro la videocamera è sicuramente da non perdere: la storia, surreale, racconta di uno studente sull’orlo della follia ossessionato da perfidi professori universitari che fanno di tutto per impedirgli di laurearsi. Dopo questo corto, Denni ha preferito dedicarsi al fumetto, trasferendo su carta i suoi sogni (e i suoi incubi). L’ultimo esame sarà a breve in rete, ospite delle pagine su Youtube di Matteo Merli (http://www.youtube. com/user/Arkadinpictures), ma chi volesse averne una copia in anteprima può contattare direttamente l’autore a questo indirizzo [email protected]. Giovanni Scalambra Le condoglianze? Con Acof sono on line Nuova sede a Crocicchio per il Centro islamico Alì Mennai in una sala del Centro E’ stata inaugurata il 13 giugno la nuova sede del Centro di cultura islamica di Mirandola. I precedenti locali erano situati dal 1996 nelle ex Scuole di San Martino Carano. Il Centro, collocato nelle ex Scuole di San Giacomo-frazione Crocicchio Zeni, contiene una sala per la preghiera, una biblioteca interculturale aperta a tutti e aule per l’insegnamento della lingua italiana e della lingua araba. E’ servito da un ampio parcheggio interno. L’edificio, acquistato all’asta e interamente pagato dalla comunità, è stato ristrutturato all’esterno e all’interno. All’inaugurazione erano presenti rappresentanti delle forze dell’ordine (Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia di Stato) e autorità civili e religiose, compresi i Sindaci di Mirandola e Concordia, Luigi Costi e Carlo Marchini, e il parroco don Carlo Bellini. Il rappresentante del Centro culturale Alì Mennai ha sottolineato che la comunità islamica si propone di utilizzare questo luogo, oltre che per la preghiera, per promuovere l’educazione civica dei giovani, per l’incontro e per diffondere la cultura della pace. Ha concluso la cerimonia il rappresentante dei giovani del Centro, il quale ha dichiarato che i ragazzi islamici di Mirandola si sentono mirandolesi e ne sono orgogliosi. La festa di inaugurazione è proseguita poi per tutta la giornata. La comunità islamica che frequenta il Centro di Mirandola è composta da 350/400 persone. «Il Centro – ha precisato il Sindaco Luigi Costi – ha sede a Mirandola da più di dieci anni. E’ sempre stato attentamente seguito dal Comune e dalle forze dell’ordine e non ci sono mai stati rischi o problemi, se si esclude quello dei parcheggi. Lo spostamento da San Martino Carano a San Giacomo consente di svolgere le attività in una struttura e in un’area più ampie, che sono state acquistate e recuperate interamente dai soci. Il Comune ha incassato i soldi della vendita e non ha dato nessun contributo. I controlli – ha rassicurato Costi – ci sono oggi come ieri, e saranno sempre rigorosi e frequenti. Non c’è dunque motivo di apprensione». Ricordare un famigliare o un amico deceduto, dedicargli una frase, rivolgergli un ultimo pensiero. L’Agenzia Comunale Onoranze Funebri (Acof srl) di Mirandola ha attivato sul proprio sito Internet (www.acofonoranze. com) un nuovo servizio gratuito che permette a tutti di lasciare un messaggio perenne alle persone care che sono state L’home page del sito seguite, nel loro ultimo viaggio, dall’Agenzia. Cliccando il tasto “Condoglianze” sulla bacheca lieta e non. L’Agenzia Comunale virtuale sono visibili, senza limiti di Onoranze Funebri, divenuta impresa tempo, i necrologi che normalmente privata a partire dal 2005, continua a restano affissi alcuni giorni. Sotto al raccogliere lusinghieri risultati pres“manifesto virtuale” si può lasciare so i cittadini che ne hanno richiesto un messaggio di cordoglio o di pari servizi. Particolarmente apprezzati tecipazione alla famiglia ed anche sono la disponibilità 24 ore su 24, aggiungere una “composizione anche nei festivi, la politica delle floreale”. L’agenzia provvederà a tariffe controllate e la preparazione stampare il messaggio e a recapitarlo professionale dei dipendenti. E’ stata ai famigliari. Il servizio viene svolto inoltre sottoscritta una convenzione gratuitamente sia per la famiglia del con il Comune di Mirandola per defunto che per coloro che invierangarantire particolari servizi gratuiti per i cittadini, quali la fornitura no messaggi. Sul sito sono anche indicate tutte le informazioni utili di necrologie e confezioni floreali sulla cerimonia (data, ora, chiesa, per celebrazioni e commemorazioni ufficiali, funerali a carico del cimitero…). Nei mesi scorsi Acof srl aveva Comune per indigenti, trasporti anche aperto al pubblico, nel chiosco salme in cremazione (gratuiti per il cittadino quando la tomba è in posto all’ingresso dell’Ospedale Santa Maria Bianca, la Fioreria coscadenza), cassettine di zinco, croci munale, per rifornire ogni occasione, in legno, ecc. 16 · luglio 2009 luglio 2009 · 17 LA MOVIDA MIRANDOLESE - 4 un mese DI LIBRI I più venduti di maggio 2009 Testi e immagini di Roberta Guerzoni Al Caffè Pico cordialità e allegria Giorgio Faletti balza in testa Elena e Marco gestiscono il locale del Centro dal settembre 2005 1. Giorgio Faletti, Io sono Dio, edizioni Baldini Castoldi Dalai, pp. 523. 2. Giuseppe Pederiali, La vergine napoletana, edizioni Garzanti, pp. 511. 3. Roberto Giacobbo, 2012 la fine del mondo, edizioni Mondadori, pp. 195. 4. Dario Bellini, La profezia di Pico della Mirandola. Oltre la cinquantesima porta, edizioni Sometti, pp. 232. 5. Mario Calabresi, La fortuna non esiste, edizioni Mondadori, pp. 156. Sono di Carpi Elena Hunkova e Marco Rinaldi, i due titolari del Caffè Pico, ma si sono trasferiti a Mirandola perché amano profondamente questo paese e la sua gente. «Sono quattro anni cha abbiamo in gestione questo locale, abbiamo rilevato l’attività a settembre del 2005. – racconta “Elly” – Ho iniziato a 18 anni a fare questo lavoro, oramai ne sono passati 15 da allora. È un mestiere che occorre amare profondamente, noi siamo sempre aperti, non esistono sabati né domeniche libere e anche le ferie che ci concediamo sono spesso e volentieri troppo brevi». Il Caffè Pico infatti non chiude mai, è aperto dalla domenica al venerdì, dalla mattina presto fino alle 21, mentre il sabato aggiunge a questi orari anche l’apertura serale fino alla mezza. «Cerchiamo di offrire ai nostri clienti – aggiunge Marco – una serie di servizi curati e variegati: dalle colazioni ai pranzi di lavoro, dalla possibilità di rilassarsi nella sala da tè alla movida dell’aperitivo serale». Il Caffè Pico si anima in particolar modo durante il weekend, quando dalle 18 è possibile gustare un ottimo aperitivo e servirsi al buffet offerto, il tutto allietato dalla musica dei migliori dj della zona. Ma Caffè Pico non è solo questo, ma anche una location in cui è possibile organizzare banchetti, rinfreschi, conferenze stampa ed inoltre l’offerta di un curato servizio di catering per eventi esterni. «Il nostro punto di forza? – sottolinea Elena – La simpatia e la cordialità date dalla passione che mettiamo in questo lavoro. Beh poi l’estate è sicu- Alcune immagini del Caffè Pico ramente per noi la stagione migliore, nella quale possiamo contare su ben 50 posti a sedere dislocati sotto il PAROLE SENZA TEMPO a cura di Giampaolo Ziroldi A chi credere? «Non credere a niente o credere a tutto – disse Pierr Bayle lo scrittore francese precursore di Voltaire – sono qualità estreme che non valgono nulla. Ed è proprio attestati su queste due posizioni che troviamo coloro i quali ritardano o impediscono la soluzione dei grandi enigmi scientifici: da una parte i parrucconi di tutte le discipline, rintanati nel loro sterile scetticismo, dall’altra i visionari, i pazzoidi, gli imbroglioni, gli spacciatori di fumo a cui una certa stampa dà credito al solo scopo di incrementare la tiratura speculando sull’insaziabile sete di magia del pubblico». da Peter Kolosimo Non è terrestre (1968) Peter Kolosimo (pseudonimo di Pier Domenico Colosimo) nacque a Modena nel 1922. Scrittore e giornalista, fu un apprezzato divulgatore e uno dei padri fondatori della cosiddetta archeologia misteriosa o fantarcheologia. Scrisse numerosi testi tradotti in molti paesi del mondo e in ambito internazionale risulta uno degli autori italiani più noti. Nel 1969 Kolosimo vinse il premio Bancarella con il libro”Non è terrestre”. Morì il 23 marzo 1984. porticato del Municipio, oltre che dei 50 all’interno del locale di cui disponiamo durante tutto il periodo dell’anno». Il locale è infatti situato in una delle posizioni più invidiabili di tutta Mirandola, sotto i locali che ospitano l’amministrazione comunale, affacciati direttamente su Piazza Costituente. «Sia io che Marco siamo originari di Carpi – continua Elena – ma, per esigenze lavorative e perché ci troviamo particolarmente bene qua, ci siamo trasferiti a Mirandola da qualche anno. Cosa amo maggiormente di questa città? La sua gente, che è poi anche la nostra clientela. Penso che i mirandolesi, a differenza dei cittadini di molti altri Comuni limitrofi, siano profondamente legati al loro territorio. Questa è una caratteristica rara da trovare e per questo ancora più lodevole. Gli abitanti di Mirandola vivono pienamente la loro città, escono, passeggiano, frequentano i bar come il nostro». «Elena ha ragione – aggiunge Marco – ed una dimostrazione di questo attaccamento lo si ha durante la Fiera campionaria. Quella di quest’anno, in particolare, credo sia stata la Fiera più bella da quando ci annoveriamo tra i mirandolesi. Mai vista una partecipazione così sentita anche infrasettimanalmente. E questo anche grazie all’impeccabile organizzazione e agli eventi previsti che hanno richiamato davvero una folta partecipazione». Benvengano quindi, a parere dei due titolari, tutte le manifestazioni e le attività organizzate nel centro storico. «Ovviamente durante “Mirandolantiquaria” e le altre manifestazioni in centro si lavora molto di più, anche se, a oggi, non ci possiamo minimamente lamentare, nonostante la crisi sia un problema reale avvertito da tutti i commercianti e dai possessori di attività economiche». E riprende Elena: «Prima mi hai chiesto quali sono i nostri punti di forza. Beh, a dire la verità sono ben sette, e si chiamano Ilaria, Marcello, Alessandro, Bob, Alice, Lucia e Andrea. Sono questi i nomi di tutti i ragazzi che ci aiutano quotidianamente ed è anche e soprattutto a loro che dobbiamo il nostro successo». Roberta Guerzoni Non ci sono dubbi, a farla da padrone sugli scaffali e nelle vetrine delle librerie mirandolesi è l’ultimo romanzo di Giorgio Faletti, Io sono Dio, in cui l’autore, molto apprezzato da pubblico e critica, torna al genere del classico thriller. Dopo Giuseppe Pederiali già presente nella classifica di aprile, al terzo posto c’è una novità: il libro in cui Roberto Giacobbo parla della fine del mondo o della nostra era, che secondo varie teorie e segnali di fonti e culture diverse, è indicata per il 21 dicembre 2012. Giacobbo, conduttore della trasmissione “Voyager” di Raidue, accompagna i lettori in questa avventura piena di affascinanti interrogativi, fino a una teoria finale, nella quale scienza e leggenda sembrano incontrarsi. Che il romanzo del giovane scrittore mantovano Dario Bellini sia legato a Giovanni Pico e alla storia della città di Mirandola, lo si capisce fin dal titolo. Protagonista del racconto è Marko: professore di filosofia del nostro tempo, insieme all’amica ebrea Sofia cerca di fare luce su una misteriosa profezia che attraverso figure come Andrea Mantegna e Paride da Ceresara si proietta sino ai giorni nostri, mostrando di volersi finalmente compiere. In una notte di febbraio del 1492 a Firenze Giovanni Pico della Mirandola incontrò segretamente due conoscenti, eruditi esperti di mistica ebraica, nella biblioteca del capitolo di S. Lorenzo, per discutere di una profezia che riguardava il Messia qabbalistico tanto atteso dal popolo ebraico. Al quinto posto incontriamo Mario Calabresi, che dopo il successo del suo precedente libro “Spingendo la notte più in là” ritorna con il racconto delle vite di tante persone conosciute in un lungo viaggio attraverso gli Stati Uniti. Gente accomunata da una caduta – una crisi, una perdita, un lutto, un fallimento nell’epoca della recessione – ma anche e soprattutto dalla capacità di rialzarsi, di nascere una seconda volta. Il giornalista racconta attraverso storie vere di vita la capacità di una nazione di reinventarsi da capo, di eleggere un presidente nero contro ogni previsione, di ripartire dopo la più grave recessione del dopoguerra. A cura di Laura Michelini (in collaborazione con le librerie “L’Asterisco”, “Spazio”, “Vincenzi”) 18 · luglio 2009 Dove andiamo Il programma dell’Estate in città prevede una lunga serie di appuntamenti. Segnaliamo in questo numero quelli di luglio: giovedì 2 (ore 21) nel Parco della Cassa di Risparmio concerto della Filarmonica “Andreoli”; sabato 4 (ore 20) a Tre Gobbi Festa Paesana, domenica 5 in piazza Garibaldi Mercato contadino e in Centro Storico Mirandolantiquaria; martedì 7 (ore 21) nel Parco della Cassa di Risparmio la compagnia dialettale “Il Borghetto” presenta An tat tgnos più; giovedì 9 (ore 21) nel Parco della Cassa la compagnia “La Fumana” presenta Pan e salam (serata a scopo benefico pro Ant); da venerdì 10 a martedì 14 a San Giacomo Roncole (Area parrocchiale) Sagra della Madonna del Carmine; venerdì 10 a San Giacomo Roncole (Chiesa Parrocchiale, ore 21) Itinerari Organistici propone un concerto dell’organista Federica Iannella; martedì 14 a San Giacomo Roncole (Area parrocchiale, ore 21) concerto della Filarmonica “Andreoli” di Mirandola; giovedì 16 (ore 21) nel Parco della Cassa la compagnia dialettale “Quelli delle Roncole 2” presenta I muros ad me muier; da venerdì 17 a lunedì 20 a Tramuschio (Area parrocchiale) Sagra ‘dla Fuiada; dal 18 al 20 luglio in piazza Costituente Fiera agricola gastronomica; da martedì 21 a domenica 26 al Castello (Bastione, ore 21) “La fortezza delle donne”; martedì 21 nel Parco della Cassa (ore 21) la compagnia dialettale “Gli artisti di San Cesario” presenta Cabaret mudnes; giovedì 23 nel Parco della Cassa (ore 21) concerto della Filarmonica “Diazzi” di Concordia. Tre incontri per conoscere altrettanti autori e volumi. Domenica 12 luglio (ore 21) al Castello (Bastione) presentazione del libro L’ultima notte di nebbia di Luca Marchesi (ne parla Fabio Montella). Dalle 20.30 saranno disponibili mago e truccabimbi. Accompagnamento musicale di Simone Bertoni, tastiera, e Marco Previdi, chitarra. Lunedì 20 luglio al Castello (Bastione, ore 21.30) presentazione del libro La vergine napoletana di Giuseppe Pederiali (ne parla Luca Marchesi). Musiche dei Bruskers (Matteo Minozzi ed Eugenio Polacchini). Lunedì 27 luglio al Castello (Bastione, ore 21) presentazione del libro di Mirko Valente Non mi abbandonare mai con reading tratto dal romanzo con Mirko Valente, voce narrante, Stefano Bortoli, chitarre, synth e loop, Carlo Campagnoli, batteria e chitarre, e Samuele “Jack” Palazzi, contrabbasso. Proseguono le visite di Mirandola e dintorni con accompagnatore culturale. Sabato 11 luglio alle 21 “Mirandola sotto le stelle: quando si riscopre il piacere di ritrovarsi nella bellissima Piazza Costituente, luogo storico della Città di Giovanni Pico, con uno spettacolo divertente di musica e ballo, sempre a sfondo culturale” (è gradita la prenotazione). Mercoledì 1, 8, 15, 22 e 29 Luglio alle 21 presso il Cortile della Chiesa del Gesù “Boccaccio”, letture con il prof. Guido Mascagni. Domenica 12 Luglio alle 17.30 visita della Mirandola medioevale, rinascimentale e barocca e visita del Museo Civico. Ogni domenica di luglio visita al Castello dei Pico (ore 17.30) e alla Chiesa del Gesù (17.30 e 19.30). Info: 0535/38030, 339/1191266. Eventi a Mirandola e dintorni. Per segnalazioni: fax 0535/29541 Nella fortezza delle donne ci sono musica, arte e libri Si rinnova l’appuntamento con “La fortezza delle donne”, rassegna artistico-musicale giunta alla sua terza edizione, che si terrà tra il 21 e il 26 luglio, al Castello dei Pico di Mirandola. Nata due anni fa in occasione dell’“Anno Europeo delle Pari Opportunità”, “La Fortezza” si è successivamente confermato come nuovo appuntamento che, oltre ad animare le serate estive dei mirandolesi, consente di esplorare le diverse sfaccettature dell’universo e della creatività femminili. Spettacolo e arte in primo piano, ma anche momenti per condividere i principi delle pari opportunità (contenuti nella Costituzione Italiana agli articoli 3, 20 e 51) e per trasmettere quelli di una concezione della donna basata sul rispetto e la valorizzazione della diversità, superando pregiudizi e discriminazioni. Le precedenti edizioni de “La Fortezza della donne” hanno visto la partecipazione di artiste di fama nazionale e internazionale, quali, la scrittrice Barbara Baraldi, Meg (ex 99 Posse), Joan as a Policewoman, Rosalia de Souza, Comaneci, Wildbirds and Peacedrum, Larkin Grimm & Rosolina Mar, Soda Fountain Rag, Fr. Luzzi, Audrey, Lara Martelli, Mondine di Novi e la compagnia di danza ALEF. Il cartellone 2009 propone diversi appuntamenti. Le serate musicali vedranno come headliner la cantautrice e pianista svedese Frida Hyvonen (24 luglio). Con il secondo album, “Silence is wild”, pubblicato lo scorso 4 novembre con Secretly Canadian (etichetta di Antony and The Johnson), la Hyvonen si conferma come una delle voci più rappresentative della scena pop cantautorale nordeuropea. Altre ospiti musicali (25 luglio), sono le inglesi The client, considerata la band electro pop più sexy del decennio. Tra le loro collaborazioni spiccano i nomi illustri di Martin Gore (Depeche Mode) e di Pete Doherty e Carl Barat (ex Libertines). Giovedì 23 luglio andranno in scena i ritmi del Salento, con la Pizzica e Taranta proposta dalla compagnia di ballo Le Tarantolate, accompagnato dal gruppo Vocata. Le Prigioni del Castello ospiteranno “Evoluzione”, mostra che propone i lavori di giovani e talentuose artiste emiliane. Spazio anche alla letteratura, con due esordienti mantovane, “lato rosa” del gruppo di scrittori “La Confraternita dell’uva”: Sara Bellingeri, con l’antologia di racconti “Le nicchie blu” ed Emily Pigozzi, con la raccolta poetica “Amore e oro”. Per il 26, è invece previsto un intervento sull’impegno femminile contro le mafie di Rita Borsellino. Ogni serata sarà preceduta e conclusa da selezioni musicali di dj donne (Aquaragia’s girls, Rossella da K Rock di Scandiano). Saranno presenti anche punti ristoro e buffet (tra cui un bar) a gestione femminile. L’evento è realizzato dal Circolo Culturale Acquaragia, con la collaborazione degli Assessorati alla Cultura, Pari Opportunità e Politiche Giovanili del Comune di Mirandola, della Consulta del volontariato di Mirandola e Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola. Un grazie ai volontari dell’Aquaragia, il Circolo Arci Casbah di Pegognaga, Il Castello dei Pico, Mirko Valente. Direttore artistico dell’evento, Stefano Bortoli. Contatti: [email protected]; www.myspace. com/fortezzadelledonne; www.aquaragia.it/fdd/. Presente anche su Facebook. Roberta De Tomi visti per voi a cura di Sergio Piccinini Una “Nuova Via” per Star Trek Tra lo scetticismo, la curiosità ed il fervore di appassionati e profani, arriva nelle sale l’ultimo film tratto dalla serie televisiva Star Trek, uno dei fenomeni pop per eccellenza degli ultimi 40 anni. Altri tentativi di portare la saga al cinema non erano andati a buon fine, se si escludono i primi due capitoli diretti da Robert Wise nel 1979 e da Nicholas Meyer nel 1982, che poterono contare su un buon successo di pubblico, ma non piacquero né ai critici né ai trekkie più convinti. Il regista e produttore J.J. Abrahams, più rispettabile per le sue doti di pubblicitario e uomo d’affari che non per quelle di regista vero e proprio, riparte da zero con un nuovo progetto, sfruttando i personaggi ed i contesti fantascientifici dell’opera originaria, ma riproponendoli in chiave inedita. James Tiberius Kirk (Chris Pine), contadino dell’Iowa orfano, è convinto da un amico del padre ad iscriversi all’accademia. E’ uno studente indisciplinato e ribelle, ma si farà valere nella lotta contro Nero (Eric Bana), “cattivone” interstellare giunto direttamente dal futuro. Con Kirk c’è anche il vulcaniano Spok (Zachary Quinto), suo diretto superiore con cui inizialmente avrà non pochi attriti. Il trucco di Abrahams è quello di molti revival e franchise contemporanei: quando un mito è giunto al limite lo si decostruisce realizzandone una versione crepuscolare, parodiandolo o risalendo agli antefatti. Il regista rinuncia al primo espediente in favore degli altri due ed il risultato è un efficace mix di umorismo e azione spettacolare, capace di soddisfare i fans e divertire tutti gli altri. Gli interpreti assecondano egregiamente i personaggi, in particolare sorprende un Eric Bana inedito nei panni di un villain psicologicamente ben delineato. Contributi tecnici di livello, come si conviene ad una superproduzione da 160 milioni di dollari. Naturalmente ci sono ottime probabilità per un sequel, resta da vedere se il “New Deal abrahamsiano” otterrà il successo sperato. Star Trek di: J.J. Abrahams Con: Chris Pine, Zachary Quinto, Zoe Saldana, Eric Bana, Simon Pegg USA, 2009, fantascienza, colore, 126 min. luglio 2009 · 19 Dove andiamo Eventi a Mirandola e dintorni. Per segnalazioni: fax 0535/29541 Il Centro Nuoto promuove writing e “arte di strada” Si svolgerà fino al 12 luglio, presso la Galleria Nuova del Castello dei Pico, la mostra “I ritmi della pittura. Opere di Cinzia Baraldi”. Di origini mirandolesi, Cinzia Baraldi costituisce una promessa dell’arte contemporanea italiana che esprime il suo talento percorrendo un itinerario espressivo ricco ed eterogeneo. I prestigiosi ospiti richiamati per suggestive evocazioni sono Kandinsky, Pollock e altri. «Le opere della Baraldi – ha commentato Maurizio Bonanni – rientrano in distinti sottogruppi, di matrici fortemente eterogenee e tipizzate, ognuna con il suo ago magnetico, ruotato ora verso il lontano Oriente, ora ad incontrare il più vicino Occidente. Sono parzialmente rilevabili esperienze ed influenze pittoriche di artisti come Klimt, Klee e Mondrian, dove la corrispondenza tra suoni e la loro riproduzione cromatica è data da successioni di armoniche in verticale... Il tutto rimanda ad atmosfere estive, di colori scintillanti, grondanti gioia di vivere e concreti rinvii alla solarità di una pittura equilibrata, sicura del suo segno e delle sue chiavi interpretative». La mostra resterà aperta il venerdì dalle 16.30 alle 19.30 e il sabato e la domenica dalle 10 alle 13 e dalle 16.30 alle 19.30. Fiorenza, la pittrice dei cavalli e dell’antica civiltà contadina, espone da sabato 27 giugno (inaugurazione ore 18.30) nella Sala ex Prigioni del Castello Pico. Orari: venerdì 16.30-19.30, sabato e domenica 10-13 e 16.30-19.30. La mostra (visitabile fino al 4 luglio) ha il patrocinio del Comune di Mirandola. Fiorenza nasce a Bologna, dove consegue l’abilitazione Magistrale e la Maturità al liceo artistico con i Maestri Azzaroni, Santachiara, Contini (Allievo di Giorgio Morandi e Virgilio Guidi all’Accademia di Belle Arti di Bologna). Giovanissima inizia a dipingere e studiare l’Arte del Seicento, poi intraprende l’attivitá di decoratrice e miniaturista in stile fiammingo. Nel solco della migliore tradizione figurativa, fedele ad una classicità di grande realismo, si dedica alla “documentazione” pittorica e storica della civiltá contadina, con immagini di architetture rurali, “interni” di antiche cucine e “cavalli al galoppo”. Da anni tiene numerose mostre personali in spazi pubblici e privati. Sue opere sono conservate in varie raccolte pubbliche fra cui la collezione Banca Carisbo e la Provincia di Modena. Inoltre è presente nel “Catalogo dell’Arte Moderna”, n.43 (Mondadori, 2007). Sabato 4 luglio dalle ore 14 a Quarantoli (parcheggio Centro polivalente) si terrà il terzo autoraduno tuning con stand gastronomico. Organizza la locale Polisportiva con il patrocinio del Comune. “Quadricromie”, la prima rassegna regionale di writing e street art, sbarca nel Parco del Centro Nuoto di Mirandola. Dal 4 al 12 luglio (inaugurazione sabato 4 alle ore 18.30) saranno esposte le opere realizzate il 2 giugno scorso a Camposanto, in occasione della rassegna organizzata dal Comune di Camposanto in collaborazione con il Circolo culturale “Fermata 23” e il patrocinio dell’Amministrazione provinciale di Modena. Si tratta di 24 opere di altrettanti artisti di talento nazionale appartenenti alla classe creativa contemporanea, influenzati dalla cultura dei graffiti. Quella che si appresta a vivere Mirandola (a ingresso gratuito, visitabile dalle ore 18 alle 20) è una straordinaria mostra all’aperto, con 24 vere e proprie performance firmate da “graffitari” come Cuv Crew, Renok, Fenx, Oeks, Wilma, Grom, Re- sco, Mls Massive, Random e Psiko, protagonisti ormai da anni di veri e propri stili, eterogenei, passionali ed istintivi, ragionati ed energici. La creatività dei graffiti writers è una vera forma d’arte; va incoraggiata fornendo luoghi e spazi della città attrezzati ad ospitarla, pronti al dialogo, per costruire, insieme, un ambiente urbano più bello. Anche per questo writing e street art non possono essere confusi con le mille testimonianze di degrado che oggi caratterizzano troppi muri e monumenti delle nostre città, che vanno perseguite senza indugio ma vissuti come valore e espressione del tempo che viviamo. Organizzano l’evento i Comuni di Mirandola e Camposanto, insieme alla Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola e al Centro Nuoto-La Mirandola SpA. Opere di Barbieri e Dion e laboratori per Under 18 Fino al 12 luglio presso le sale interne del laboratorio didattico del Palazzo Santa Margherita a Modena è attiva la mostra “Under 18 dai laboratori sulle personali di Mark Dion e Olivo Barbieri”. Nell’ambito della rassegna sarà inaugurata la mostra esito dei laboratori didattico-espressivi del progetto Under 18 Percorsi d’arte Contemporanea per ragazzi a cura di Sonia Fabbrocino per la Galleria Civica di Modena. Nel complesso la mostra documenta e raccoglie progetti fotografici e piccole installazioni in forma di scatole-teche realizzati dagli studenti nel corso dei laboratori incentrati sulle mostre di Olivo Barbieri “Site specific Modena 08” e Mark Dion “Concernine Hunting”. Ispirandosi ad esse gli studenti hanno gettato uno sguardo sul quartiere della loro scuola; partendo dall’osservazione delle immagini di Olivo Barbieri hanno documentato l’aspetto urbano del quartiere e della vita che gravita attorno ad esso ricavandone visioni soggettive e riflessioni sui molteplici messaggi visivi e sulla nostra capacità di cogliere ed interpretare la realtà che ci circonda. Da oltre tre anni la Galleria Civica di Modena promuove il progetto “Under 18. Percorsi d’arte contemporanea per ragazzi”, laboratori didattico-espressivi dedicati agli studenti di età compresa fra gli 11 e i 17 anni. Il progetto segue una impostazione didattica e metodologica di ricerca ed è strutturato in modo da essere inserito all’interno delle diverse discipline scolastiche. Antonio Castellana Sarà visitabile fino al 12 luglio al Castello Pico (Galleria della Duchessa) la mostra fotografica “Passi nel cielo… A ricordo di Fabrizio Bruschi”. Attraverso immagini di grande impatto sono raccontati i viaggi, la vita, le avventure e le passioni di “Brucke”, mirandolese, atleta estremo e viaggiatore. Il ricavato della mostra sarà devoluto a “You and me together”, onlus che opera in Uganda, uno degli stati più poveri e martoriati d’Africa. L’iniziativa, organizzata da un gruppo di amici di Bruschi insieme al Comune di Mirandola, ha il contributo di Alessi Bici, Spazio Fitness e Reggiani Costruzioni. Orari: venerdì ore 16.30-19.30, sabato e domenica ore 10-13 e 16.30-19.30. Info: 0535/609995-29788, www.castellopico.it. Fabrizio Bruschi, detto “Brucke” (19552008), mirandolese di nascita, era un grande appassionato di sport, arte e fotografia. Rappresentante di abbigliamento di professione, era insegnante di nuoto e di disegno alle scuole elementari per passione. Praticava wind surf, barca a vela, surf da onda, body surf e kite surf. In continuo movimento, e senza abbandonare mai nessuna delle sue passioni, nel 1986 acquistò il cavallo Stella, un’araba bianca che si rivelò poi già incinta e che diede alla luce due puledri: Zagorà e Acaba. Si occupò personalmente di questi tre cavalli per cinque anni (nel servizio di leva era stato assegnato al reparto cavalleria di Cremona). Nel 1986 decise di comprare un camper “Westfalia”, che lo accompagnò per 23 anni in tanti spostamenti in Italia e all’estero. La sua continua voglia di avventura lo portò a partecipare nel 1989 ad un raid nel deserto egiziano con la sua Yamaha Ténéré. Negli anni Novanta si dedicò all’esplorazione dei boschi dell’Umbria in mountain bike, dove al tempo non c’erano sentieri tracciati (nel 1999 iniziò ad organizzare anche escursioni per turisti). In inverno alternava il suo lavoro con viaggi in tutto il mondo, dal Sud Africa alle Barbados, dal Venezuela alla California. Fu uno dei primi emiliani a praticare snowboard, passione che poi trasmise anche ai figli Martina (nata nel 1986) e Brando (nato nel 1993). Riprese a dipingere e fondò, insieme ad altri amici mirandolesi, il Circolo Artistico “Giorgio Morandi” (tutt’ora attivo). Partecipò a mostre e rassegne di pittura, conseguendo premi e segnalazioni. Nel 2000 conobbe l’atleta estremo bresciano Willy Mulonia, con il quale intraprese uno splendido viaggio in mountain bike lungo le Americhe. Bruschi accompagnò Mulonia nel tratto iniziale di 1.200 km, da Ushuaia, nella Terra del Fuoco, a El Calafe, in Patagonia, e nel tratto conclusivo per altri 1.200 km in Alaska, da Faibanks a Prudhoe Bay, attraverso la Dalton Highway. Dopo due anni, il 19 aprile 2004, i due lasciano nuovamente l’Italia per raggiungere Lhasa, la città santa, nonché capitale del Tibet, dalla quale inizia il loro nuovo viaggio. In un mese percorsero 1.200 km a quote variabili dai 4.000 ai 5.000 metri, con la scalata di 10 passi himalayani (con un picco di 5.220 metri a Gyatso-La-Pass a metà percorso). 20 · luglio 2009 LIBRI E’ un epico romanzo corale che si legge tutto d’un fiato in cui si intrecciano le vicende di personaggi storici e immaginari, sullo sfondo di un Medioevo ricostruito con grande accuratezza, nei suoi splendori e nelle sue miserie. La vergine napoletana (Garzanti, 522 pagine, 18,60 euro) libro di Giuseppe Pederiali racconta l’odissea di due cavalieri: il modenese Giovanni Vezzani e il moro Yusuf Ibn Gwasi, che partono alla ricerca dell’ultimo discendente di Federico II, inseguendo l’esile filo di una leggenda. Corradino di Svevia, prima di morire sul patibolo, avrebbe sposato una giovane napoletana e da questa sarebbe nato un figlio… Inizia così un vorticoso susseguirsi di avventure da Lucerna, splendida città giardino araba, alla Rocca di Castel del Monte nelle Murge, dalle brumose campagne padane alla Toscana. Al centro del romanzo c’è però la Napoli angioina, luogo Al centro della storia c’è la variopinta Napoli angioina Pederiali e i due cavalieri Un’accurata ricostruzione del Medioevo fa da sfondo al romanzo di struggente bellezza che Pederiali rappresenta con colori vivacissimi. Una Napoli affollata da personaggi indimenticabili: Federico II, Corradino di Svevia, Carlo I e Carlo d’Angiò, Celestino V che conclude il suo breve pontificato proprio nella città partenopea. Accanto a loro ci sono anche i napoletani: nani maghi, osti buongustai, femminielli, spietati sicari, sbirri scaltri e crudeli, ebrei, una umanità varia insomma, ridanciana o dolente, raccontata dallo scrittore finalese con la solita maestria. Non mancano, tra vicoli e castelli, affascinanti personaggi femminili, sempre presenti nei romanzi di Pederiali. In giro per la città incontriamo infatti la dolce Cicella, la “vergine napoletana” scelta come moglie di Corradino, la splendida ebrea Allegra, la bella e spregiudicata Zeza, che si esibisce nelle piazze con Pulcinella, la monaca Olga, innamorata del cavaliere saraceno Yusuf Ibn Gwasi. Giuseppe Pederiali, abbandonati gli amati paesaggi padani, ci accompagna in un Medioevo di forti contrasti, viva- Magia e streghe della Bassa nell’Ultima notte di nebbia La magia scorre impetuosa nella Bassa modenese dove, da secoli, le streghe “buone” combattono il leggendario Ciribecco, il mostro delle brume che rapisce le fanciulle. La misteriosa creatura, figlia della notte e della fumana, sta raccogliendo le forze per scatenare tutti i suoi istinti e inghiottire in un boccone di nebbia il paese, la regione, il mondo. Resta una sola speranza: bisogna scovare i quattro cavalieri di cui parla una antica profezia. Solo loro, opportunamente addestrati dalla vecchia stria Noemia, possono affrontare il Mostro nella battaglia finale. E’, insomma, un originale romanzo fantastico padano per lettori dagli 8 ai 90 anni L’ultima notte di nebbia (Leone Editore, 168 pagine, 14,50 euro) il romanzo di esordio del giornalista medollese Luca Marchesi. Nel volume, nelle librerie italiane dallo scorso 5 giugno, assistiamo alle vicissitudini di quattro singolari eroi: Francesco, ragazzino maniaco della Playstation, dotato di grandi poteri magici di cui è inconsapevole, la sua amichetta e provetta karateka Daniela, il maresciallo dei carabinieri Salvatore Milano e la bellissima cartomante Paola, i quattro cavalieri chiamati ad affrontare in un epico scontro il misterioso Ciribecco. Al loro fianco ci saranno le streghe della Bassa, portatrici di magia e saggezza popolare, ultime testimoni di un mondo che sta ormai scomparendo. L’ultima notte di nebbia ha tutte le caratteristiche di quelle storie che raccontano i nonni, la sera, prima di sprofondare nel mondo dei sogni. E’ un romanzo di formazione, raccontato a più voci, ricco e vivace, che riecheggia le ambientazioni fantastiche dello scrittore finalese Giuseppe Pederiali. Il libro parla di desideri e paure di piccoli e grandi, e lascia briglia sciolta alla fantasia, basta abbandonarsi, pagina dopo pagina, a questa “ultima notte di nebbia”. Il volume è il primo di una serie di avventure che Francesco, potente mago in erba, e i suoi amici dovranno affrontare per salvare la Bassa dalle forze del Male. Luca Marchesi vive a Medolla con la moglie Elena e il figlio Alessandro. È laureato in lettere moderne. È un grande appassionato di libri, sport e cani. Alcuni suoi racconti sono stati pubblicati in antologie. Ha iniziato a lavorare come giornalista presso un’emittente televisiva locale. Ha diretto periodici e portali web. E’ responsabile dell’Ufficio stampa dell’Unione Comuni Modenesi Area Nord e collabora con quotidiani e riviste, tra le quali l’Indicatore Mirandolese. Quando a Finale Emilia i Castelli erano due Nell’ambito della ricorrenza del Millenario della Comunità di Finale Emilia, il Gruppo Studi Bassa Modenese ha elaborato un progetto di ricerca storica, che vede ora la sua prima parziale concretizzazione nel volume Le Rocche di Finale in età Estense (secoli XIV-XVI). E già il titolo è una novità assoluta per i Finalesi: poiché ora vengono a scoprire che nel tardo Medioevo e nel Rinascimento le rocche a Finale erano due: la Rocca grande, che coincide con l’attuale Rocca (detta impropriamente ”Castello delle Rocche”) e la Rocca piccola, che si identifica con un piccolo recinto fortificato intorno alla cosiddetta Torre dei Modenesi. Una tale ricostruzione non è frutto di fantasie interpretative e di “sentiti dire”, spesso infondati, anche se ripetuti in buona fede, ma è l’esito di un complesso percorso di sistematiche ricerche archivistiche che neanche il Frassoni, il primo storico del Finale, nel lontano Settecento ebbe la possibilità di compiere: ricerche che sono state svolte sui registri e i carteggi della Camera Marchionale e Ducale e della Cancelleria Estense, ora conservati presso l’Archivio di Stato di Modena. Si è così individuato un cospicuo nucleo di documenti, perlopiù inediti, di interesse finalese, che sono stati trascritti nella seconda parte del volume a cura di Mauro Calzolari. Questi documenti hanno costituito il punto di partenza per l’elaborazione dei tre impegnativi saggi che sono pubblicati nel volume. Il primo è dello stesso Mauro Calzolari sugli aspetti topografici dell’abitato e contiene puntualizzazioni sulle fasi costruttive e sulle vicende dei fortilizi finalesi, superando attribuzioni finora mai verificate a fondo e proponendone di nuove come quella a cui si accennava prima, di una presenza di una Rocca grande e di una Rocca piccola. Il secondo saggio è di Massimiliano Righini, oplologo, che, sulla scorta dei documenti sopra accennati, ha offerto una inedita lettura degli aspetti militari delle fortificazioni finalesi, individuando interessanti collegamenti con gli architetti estensi del Quattrocento. L’ultimo saggio è opera di Gian Luca Tusini, storico dell’arte, che ha riesaminato, alla luce della documentazione già citata, le testimonianze residue degli affreschi ancora presenti in alcune sale della Rocca grande e ne ha stabilito una migliore datazione, definendo quelle ce e appassionato, segnato da violenza, crudeltà e tradimenti, ma anche ravvivato da storie d’amore vere e profonde, dalla lealtà al proprio signore e da grandi ideali. Un Medioevo, però, in cui il dramma è sempre dietro l’angolo. Come quando gli angioini aizzano il popolo contro gli ebrei, indicandoli come i responsabili della terribile carestia che ha colpito Napoli. Del massacro compiuto resterà per molto tempo solo l’eloquente nome di una contrada: vicolo Scannagiudei. In conclusione Giuseppe Pederiali si diverte a confondere i propri lettori passando da un genere all’altro, ma offrendo sempre grandi prove letterarie e romanzi godibilissimi. Giuseppe Pederiali è nato a Finale Emilia, vive a Milano ed è cittadino onorario mirandolese. E’ autore di romanzi di grande successo, come Il tesoro del Bigatto, La Compagnia della Selva Bella, Donna di Spade, Stella di Piazza Giudia, I ragazzi di Villa Emma. Ha scritto anche thriller come la trilogia dell’investigatrice Camilla Cagliostri (Camilla nella nebbia, Camilla e i vizi apparenti e Camilla e il Grande Fratello), racconti quali L’osteria della Fola e Il paese delle amanti giocose e romanzi biografici come Il sogno del maratoneta sulla vita di Dorando Pietri. Lu. Ma. Personaggi sorprendenti nell’esordio di Valente Un ragazzo incontra una ragazza. Uno degli incipit più classici della letteratura e del cinema, un punto di partenza da cui far germogliare sentimenti, lacrime, baci e addii. Per il suo romanzo d’esordio, Non mi abbandonare mai (Besa Editrice, 160 pagg., 14 euro), Mirko Valente, quarantolese classe 1974, ha scelto di raccontare una storia di amore e morte, vendetta e rinascita, ancorando la trama a due personaggi vivi e veri, fragili ma al tempo stesso induriti da un’esistenza non facile. Tommaso e Lara. Un ragazzo e una ragazza, appunto. Lei lavora in un negozio di fiori, e nonostante l’orrore che le è passato davanti agli occhi è rimasta illesa. Un angelo sboccato e dal cuore tenero. Lui è uno studente svogliato che sta ingannando il mondo (il suo libretto è pieno di esami mai sostenuti a cui lui stesso ha affiancato voti altissimi). Conduce una vita decadente, sessualmente bulimica e immorale. Un viaggio sempre sull’orlo dell’abisso. Il loro incontro è magia: Lara gli corre incontro e gli regala una margherita, per poi sparire, emozionata e imbarazzata. Da quel momento ogni cosa assume i contorni del sogno, un sogno forse capace di scacciare le ombre, nerissime, di un passato che fatica a lasciarli. «Non mi abbandonare mai è un incontro di solitudini, un racconto pieno di personaggi dickensiani e vicende surreali» spiega Mirko, che oltre a corteggiare la musa della scrittura dirige per Cna il settore dell’autotrasporto in provincia. Ma nel romanzo c’è tanto altro: c’è lo scorrere delle stagioni e del tempo dei piccoli paesi, la malvagità dell’uomo, il sesso dolce e furioso, la menzogna e la speranza. Il tutto raccontato con eleganza, omaggiando le atmosfere dei libri di King, Lansdale e Ammaniti. In verità questa non è la prima volta “letteraria” di Mirko, che negli ultimi anni ha partecipato ad alcuni concorsi di scrittura, vincendone due grazie a racconti evocativi e ironici (Dino che morì due volte e Icaro e il cacciatore). A quel punto la sfida vera diventava il romanzo. Quello che non può esaurirsi in 20 pagine e qualche buona idea. Dopo una gestazione di alcuni anni, ecco allora l’uscita, il 31 maggio, di Non mi abbandonare mai per la Besa Edizioni (ma sino all’ultimo erano in lizza per la pubblicazione dell’opera altre note case editrici, dalla Robin all’Azimut al Filo). E per il futuro? «Sto organizzando per quest’estate alcune letture pubbliche in cui i miei testi saranno accompagnati da musiche originali suonate dal vivo. Poi sono al lavoro su una raccolta di racconti, che spero di pubblicare nel 2010». Libro sugli intellettuali durante il Ventennio Paolo Trionfini, Giovanni Taurasi e Giuliano Albarani (da sinistra) che erano le funzioni residenziali del fortilizio: sostanzialmente, una tappa logistica intermedia sulla strada da Ferrara a Modena. In definitiva, il volume (collana “Biblioteca” n. 34, Gruppo Studi Bassa Modenese, pp. 271, ill. a colori, 28 euro) documenta lo sforzo attuato dai principi d’Este nel costruire un luogo “forte” in una posizione strategica, a controllo dello stretto corridoio territoriale attraverso il quale passava la via navigabile del Panaro e la strada che congiungeva Ferrara con Modena. Ragioni, queste, in sintesi, dello splendore di Finale nei secoli del dominio estense. E’ stato presentato il 27 maggio in Sala Granda il volume Intellettuali in viaggio. Università e ambienti culturali a Modena dal Fascismo alla Resistenza di Giovanni Taurasi. Il libro, edito da Unicopli, analizza nel dettaglio i rapporti tra cultura e potere, con vari riferimenti anche a personaggi della Bassa modenese. Segnaliamo, ad esempio, Temistocle Testa, responsabile della Legione della Milizia Nazionale di Mirandola prima di diventare Federale di Modena. luglio 2009 · 21 PODISMO Domenica 28 giugno la 32esima edizione Ritorna il trofeo Smerieri I Podisti Mirandolesi organizzano la tradizionale competizione Arriva alla 32esima edizione domenica 28 giugno il Trofeo “Umbertina Smerieri”. Ad organizzarlo sono come sempre i Podisti Mirandolesi con ritrovo presso il parcheggio del Centro commerciale della Mirandola. Iscrizioni, ristoro e premiazione saranno al parcheggio coperto. Le partenze dei tre percorsi saranno da via Giolitti (dietro alla Coop). I tracciati, di 3 , 5 e 10 km sono completamente cambiati e si svolgeranno nell’ area cittadina che porta nelle campagne di San Giacomo Roncole, con ristoro in via Sabbioni e presso l’agriturismo Frandul. Le premiazioni saranno ampie come sempre: Alex Reggiani, primo classificato (categoria B) alla recente “Sgambada”, insieme al Sindaco di Villejuif Claudine Cordillot. Il giovane Reggiani è passato da promessa a certezza del podismo gialloblu. Nelle gare dei primi cinque mesi del 2009 ha totalizzato 18 podi, con ben 10 primi posti e 7 secondi. A lato, foto di gruppo dei Podisti Mirandolesi. 10 uomini, 10 donne, 10 ragazzi e 10 ragazze nella corsa, tre uomini, tre donne, tre ragazzi e tre ragazze nella marcia. A tutti i partecipanti andrà una confezione di biscotti della ditta “Cornetti Pico” di San Giacomo Roncole. Oltre alla medaglia del Presidente della Repubblica Italiana (assegnata alla prima delle onlus che porterà più atleti diversamente abili), saranno premiate tutte le società presenti con coppe, trofei, ceramiche ed il quadro offerto dall’artista Giuseppe Castellazzi. Nelle premiazione saranno abbinate sporte di prodotti, offerte dalle ditte che anche quest’anno non hanno fatto mancare il loro sostegno alla manifestazione. Anche i ristori saranno, come da tradizione, abbondanti, con the, acqua, pizza, gnocco, biscotti e frutta. Per questo, gli organizzatori rivolgono un grazie a tutti coloro che hanno contribuito con offerte. Per gli atleti diversamente abili e i loro accompagnatori l’iscrizione è gratis, mentre per gli altri atleti la quota è di un euro. Potranno partecipare uomini, donne, ragazzi, ragazze, mamme, papà, nonni (anche con passeggini). Non ci sono barriere architettoniche. La partenza verrà data alle ore 9 (iscrizione aperta fino alle 8.45). Morselli e Baraldi ok agli studenteschi di bocce Buon risultato per la Scuola media “Montanari” ai Campionati provinciali studenteschi di bocce che si sono disputati a Modena sabato 18 aprile. Negli individuali si è classificato primo Elia Morselli e terzo Simone Baraldi. Tra le squadre (allenate, oltre che dai docenti della Scuola, anche dal Presidente della Società Bocciofila Mirandolese, Romano Polacchini), la maschile si è classificata al quarto posto e la formazione femminile al quinto. Mirandola-Firenze e ritorno in mountain bike per ricordare Fabrizio Bruschi, atleta estremo mirandolese scomparso lo scorso agosto. Sabato 16 maggio una delegazione di ciclisti, capitanati dal mirandolese Stefano Benetti, appassionato di mountain bike e campione italiano di Thai Boxe, sono partiti da Mirandola per percorrere “La via degli Dei”, un sentiero sterrato che si inerpica su per il Passo della Futa fino ad arrivare in terra Toscana. «Io e Fabrizio – racconta Stefa- Benetti in mountain bike onora il sogno di Bruschi no – avevamo programmato questo viaggio insieme, ora ho deciso di portare a compimento il nostro sogno e lo farò con il ricordo del mio amico nel cuore». Fabrizio aveva portato a termine numerosi viaggi estremi in mountain bike tra cui la tratta Lhasa-Katmandu (Tibet) e la traversata di Alaska e Patagonia. A memoria dell’atleta è in corso la mostra di fotografie al Castello dei Pico, patrocinata dal Comune di Mirandola. Roberta Guerzoni Stefano Benetti durante il viaggio di mountain bike sulla “Via degli Dei” per ricordare l’amico “Brucke” 22 · luglio 2009 SPORT La società punta sugli scambi internazionali I globetrotter dell’hockey Ottimi risultati dei ragazzi della “Pico” in diversi tornei all’estero Dopo la fantastica esperienza e le grandi soddisfazioni ottenute al prestigioso torneo “Francisco Montes” di San Juan in Argentina, l’Hockey Pico Mirandola (foto) è tornato in trasferta all’estero nel periodo pasquale, per partecipare al torneo internazionale a Malgrat del Mar in Spagna. Pur se alla sua prima partecipazione, l’Hockey Pico Mirandola, che si è presentato con la categoria 1998-99, ha colto un ottimo risultato arrivando terzo su otto squadre partecipanti, senza mai perdere un solo incontro. La squadra, guidata dall’allenatore Ruben Alejandro Jofré, era composta dai giocatori Alessio Contini, Davide Gavioli, Lorenzo Galavotti, Umberto Lodi, Marcello Malagoli, Fabio Casari, Federico Luppi, Giulio Bergamini e da Simone Scaltriti del Correggio. “La nostra formazione – si legge in un comunicato della società – ha tenuto testa e pareggiato 3 a 3 contro le squadre spagnole, fortemente agevolate dagli arbitri, che hanno annullato almeno due reti regolari e concesso rigori plausibili solo secondo il regolamento catalano. La squadra mirandolese ha quindi battuto agevolmente quelle del Valdagno per 4-0 e della Villa d’Oro (che partecipava al torneo con giocatori provenienti da diversi club del modenese e del reggiano) per 6-1. Non dimentichiamo, inoltre, che un ottimo risultato per i colori mirandolesi è venuto anche dalla partecipazione vincente e determinante di tre giocatori Under 15, Marco Malagoli, Fabio Errico e Filippo Bruschi dell’Hockey Pico Mirandola, che con la loro ottima prestazione hanno permesso alla squadra del Villa d’Oro, con cui giocavano al torneo per la categoria 1996-97, di classificarsi al primo posto della propria categoria. E’ fuor di dubbio che la squadra modenese non avrebbe potuto cogliere questo risultato senza il determinante apporto dei nostri atleti in tutti i settori del campo”, prosegue la nota. Sempre nell’ottica degli scambi sportivi e culturali, che sono ormai un punto di forza della Pico (non dimentichiamo la partecipazione al torneo argentino dello scorso dicembre e l’organizzazione del Torneo “Quinto Cremaschi”, al quale sempre più squadre italiane ambiscono a partecipare ogni anno), due nostri giocatori Under 17, Pietro Benatti ed Enrico Giommetti (facenti parte della rappresentativa regionale Under 17), hanno potuto giocare nella squadra spagnola del Malgrat, ben figurando e dando un ottimo apporto al gioco. Anche un piccolo atleta della categoria Mini Hockey, Gabriele Gavioli, ha avuto l’onore di giocare nella squadra del Malgrat e di dare il suo apporto alla squadra, classificandosi al secondo posto della propria categoria (2000/2001)”. Tra i risultati che fanno onore alla società c’è anche la convocazione, in Nazionale Under 17, dell’atleta Francesco Giovanelli. E alle Finali nazionali l’Under 17 sfiora l’impresa L’Hockey Pico Mirandola torna dalle Finali Nazionali di Coppa Italia (22-24 maggio) e Campionato (30-31 maggio e 1-2 giugno) di Hockey Pista con ottimi risultati. L’Under 17, già campione d’Italia per la categoria Allievi nel 2007, ha conquistato il secondo posto nazionale assoluto uscendo sconfitta dall’incontro con il Bassano 54 solo al “golden goal” al terzo minuto del supplementare (risultato finale 4 a 3) e dopo aver battuto nelle qualificazioni ed in semifinale le squadre più ostiche della categoria, in primis il Roller Bassano (con un 6 a 2 inequivocabile) da tutti considerato il più probabile vincitore del titolo di campione italiano. La squadra guidata da Ruben Jofré e Silvano Galavotti e composta da Marco Pellacani, Filippo De Tommaso, Pietro Benatti, Francesco Giovanelli, Enrico Giommetti, Alessandro Jofré, Nicolò Finos e Gian Marco Finos continua dunque ad essere considerata a livello nazionale una delle formazioni più preparate tecnicamente della categoria e questo lascia quindi ben sperare per il futuro anno sportivo, anche considerando che ben tre atleti di questa squadra (Benatti, De Tommaso e Giovanelli), sono stati selezionati per il raduno della Nazionale Italiana Under 17 in vista dei Campionati Europei. Un ottimo risultato è venuto anche dalla partecipazione della formazione Under 13 dell’Hockey Pico alle Finali di Coppa Italia in cui si è classificata al terzo posto, venendo battuti in semifinale dal Forte dei Marmi più per il caldo (palazzetto “bollente”) che per le reali maggiori capacità degli avversari. Questi ragazzi (Fabio Errico, Fabio Casari, Davide Gavioli, Lorenzo Galavotti, Alessio Contini, Umberto Lodi, Marcello Malagoli, Federico Luppi e Andrea Pradella) sono al primo anno della loro categoria e si sono confrontati in modo eccellente con ragazzi più grandi. Il prossimo anno le soddisfazioni saranno quindi anche maggiori. L’Hockey Pico partecipava alle Finali Un momento della sfortunata finale dell’Under 17 (in maglia gialloblù) disputata a Modena nazionali di campionato anche con l’Under 15 (formata da Fabio Errico, Marco Malagoli, Filippo Bruschi, Andrea Giovanelli, Emanuele Righini, Davide Gavioli, Lorenzo Galavotti e Alessio Contini) che non è riuscita a qualificarsi per le semifinali poiché il proprio girone era a dir poco improponibile e perché nella proprie fila non vi era che un solo ragazzo al limite di età della categoria, ma avendo la soddisfazione di essere stata l’unica squadra a riuscire a tener testa per almeno un tempo alla “corazzata” del Follonica, che ha travolto tutte le formazioni sin dai primissimi minuti. L’Hockey giovanile mirandolese continua dunque a crescere e a portare grandi soddisfazioni ai propri tifosi ed al proprio paese grazie al duro lavoro in pista e fuori di atleti, allenatori e dirigenti. Costa: “Così si diventa campioni” Claudio Marcello Costa E dissacrante e provocatorio il titolo del nuovo libro di Claudio Marcello Costa, presentato a Mirandola lo scorso 20 maggio. «Gran Prix College – ha raccontato il medico della Clinica Mobile del Motomondiale e del Mondiale Superbike – è un libro dedicato ai bambini, scritto per i bambini, che parla di bambini, di eroi e di emozioni. In questo volume ho voluto narrare alcune delle tante straordinarie imprese degli eroi del mondo delle gare in moto, ma ho voluto tentare di spiegare anche con quali timori e con quali paure i miei piloti debbano convivere ogni giorno». E il Dottore, famoso anche per la sua visione filosofica sulla vita e sulle corse, ha spiegato ai presenti nell’Auditorium del Castello che cos’è la Clinica Mobile, l’attrezzatissimo ospedale viaggiante che in 30 anni di attività ha salvato la vita a decine di piloti. Ha poi parlato di pericolo, sicurezza e della difficile strada che intraprendono i “fanciulli” che si avvicinano al mondo delle competizioni mondiali. «La sicurezza assoluta – ha proseguito – non esiste, è un’illusione, sia in strada che in pista. Quello per cui noi della Clinica Mobile unitamente alla Dorna (ente promotore ed organizzatore del mondiale GP, oltre che detentore di tutti i diritti commerciali e televisivi ndr.) e alla Commissione Piloti (che fa capo a Valentino Rossi ndr.) lavoriamo quotidianamente, è cercare di ridurre la percentuale di rischio». Ha quindi preso in prestito le parole dell’otto volte Campione del Mondo Valentino Rossi, che ha firmato la prefazione di Gran Prix College, per dire che «le corse sono un’eccezionale scuola di vita che insegna che per raggiungere un risultato bisogna impegnarsi a fondo, e che insegna anche a confrontarsi, a lottare e ad avere rispetto degli altri. Valentino, Stoner, Melandri, e i piloti del passato come Swantz, Doohan, Saarinen, Pasolini: tutti mi hanno dato qualcosa di immenso, e quel qualcosa era la loro vicinanza e la loro amicizia. Curandoli ho sempre e solo cercato di pareggiare i conti e di permettere loro di risorgere dalle loro ferite per poter ritornare a fare quello che è la ragione della loro vita: correre in moto!» La serata, organizzata dal Motoclub Spidy, ha richiamato molto pubblico. Roberta Guerzoni luglio 2009 · 23 SPORT Allo storico sodalizio subentra il “Mirandola” L’ultima discesa dello Sci Club Festa d’addio per il mitico “Luppi Sport”, ma l’attività continua A conclusione del 30esimo anno di attività, si è svolta nei giorni scorsi a Villa Gentilini l’ultima festa sociale dllo Sci Club Luppi Sport di Mirandola. Con la chiusura dell’omonimo negozio, anche lo Sci Club dedicato agli amanti dello sci ha cessato la sua attività. Dopo le premiazioni del campionato sociale, il responsabile Elvino Castellazzi ha voluto ricordare gli anni trascorsi con lo Sci Club, consegnando un ricordo a tutti coloro che hanno contribuito a far sì che la società sportiva sia diventata una delle più conosciute non solo sulle montagne del Trentino, del Bolzanino e della val d’Aosta, ma anche all’estero. Basti pensare che in 30 anni di attività sono state organizzate 20 settimane bianche estive allo Stelvio, in Austria ad Hintertux, in Francia a Les Alpes e Tignes. Nel corso della festa sono stati assegnati riconoscimenti ai maestri della Scuola sci e alla direzione degli impianti di Folgaria con i quali lo Sci Club ha instaurato, nell’arco degli anni, solidi rapporti di amicizia, che vanno oltre l’aspetto agonistico e professionale. Un particolare ringraziamento è stato riservato ai componenti del Con- Ivo Panzani è campione italiano Lions di ciclismo Ivo Panzani Week end a Cervinia-La Thuille (marzo 2009) siglio direttivo per tutto quanto hanno fatto al fine di permettere allo Sci Club di rimanere attivo per così tanto tempo, offrendo a un numero elevato di miran- dolesi la possibilità di provare, almeno una volta, l’ebrezza di una sciata. Ma l’avventura dello Sci Club non finisce con Luppi Sport. Il gruppo continuerà infatti la sua attività come Sci Club Mirandola, il cui riferimento sarà il nuovo negozio di articoli sportivi Punto Sport. Le ragazze musulmane si danno alla pallavolo Centro islamico quarto alle finali Uisp di Roma Il 14 giugno si è svolto il primo torneo di pallavolo femminile organizzato del Centro culturale islamico di Mirandola nella Palestra Montanari. Erano presenti quattro squadre. La vittoria è andata alla formazione ritratta nella foto. Il presidente del Centro, Alì Mennai, che ha consegnato una coppa al primo classificato, invita tutte le ragazze musulmane a partecipare al prossimo torneo, che si svolgerà nel mese di luglio. Il Centro Culturale Islamico di Mirandola brilla alle finali nazionali Uisp di Roma, celebrate nei giorni scorsi nella mitica cornice del centro olimpico dell’Acqua Acetosa. Le gare erano quelle conclusive del torneo “Arcobaleni in campo”. Fin dal primo giorno, la squadra mirandolese in rappresentanza della Uisp di Modena (nella foto) si è fatta notare per la qualità di gioco, l’organizzazione, la disciplina, la correttezza sportiva e soprattutto… Il 31 maggio scorso si è svolto a Montefiascone (Viterbo) il “Granfondo Colli della Tuscia”, valido per il Campionato italiano Lions di ciclismo su strada. L’ingegnere Ivo Panzani, del Lions Club di Mirandola, si è classificato al primo posto in una durissima gara di 120 km. Il percorso si snodava attorno al lago di Bolsena, prevedeva salite con un dislivello totale di 2.000 metri in altezza e si è concluso sotto un violentissimo temporale. Alla gara hanno partecipato circa duecento ciclisti. L’ingegnere Panzani, manager di “Sorin Group Italia”, è da decenni iscritto al gruppo sportivo Cicloamatori Mirandola e vanta numerose partecipazioni a raid ciclistici (circa 7/8 all’anno). (A.S.) la puntualità, caratteristica che non ha contraddistinto le altre sette concorrenti. Il merito di questo risultato va attribuito al presidente del gruppo, Basset Abdelkader, ottimamente coadiuvato nella gestione di questa importante trasferta da Mouaim Bouchaib. Dal campo, la cronaca degli incontri vede i portacolori Uisp della provincia battere nella prima gara la squadra di Milano per 7 reti a 6. Nelle due gare successive la qualità del gioco cresce. Col Torino la grande capacità dell’allenatore, Saad Hakim, che individua rapidamente la strategia per scardinare la difesa, fa chiudere la partita per 5 a 0. Contro il Lecce il Centro Islamico parte in svantaggio, raggiunge il pareggio ma sono abbandonati dalla fortuna, con un infortunio a Ech Chafiy Hicham e l’espulsione per doppia ammonizione di Elgorch Bouchaib. Per effetto di un regolamento discutibile i nostri accedono alla finale per il terzo posto contro il Venezia. Indisponibile per i nostri Ouard Chakib, il Venezia sblocca il risultato e arriva all’intervallo sul 3 a 0. Nel secondo tempo si accorciano le distanze ma la panchina corta ma la gara finisce 5 a 2 per i veneziani.