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Periodico di informazione del Comune di Mirandola · Anno 15 numero 7 · luglio 2009
Attivate
9 telecamere
per Centro
sanità e sport
Al centrosinistra vanno 6.011 preferenze (54,01%), al centrodestra 5.118
Maino Benatti è il nuovo Sindaco
Al ballottaggio prevale di 893 voti sullo sfidante Bergamini
Sono state attivate il 29 maggio
scorso le prime nove telecamere, delle
24 complessive che saranno installate
entro l’estate a Mirandola. Il Questore
di Modena, Salvatore Margherito, ha
espresso soddisfazione per l’iniziativa
che contribuisce a rendere più sicura
Mirandola. Il Sindaco uscente, Luigi
Costi, e la comandante della Polizia
Municipale, Gabriella De Mitri, hanno presentato agli intervenuti il sistema
di videosorveglianza e la nuova sala
operativa, che consente il puntuale
controllo del territorio.
Per ora sono tre i siti sorvegliati
24 ore su 24 dai nove sofisticati “occhi elettronici”: Piazza Costituente
e vie limitrofe (quattro telecamere),
il Centro Servizi socio-sanitari (tre)
e il Polo Sportivo (due). Le altre 15
telecamere saranno installate nel capoluogo e a Gavello, Quarantoli, San
Giacomo Roncole, San Martino Spino
e Tramuschio entro l’estate. E’ previsto
infine un secondo stralcio che porterà
il numero delle telecamere a 36. Alla
presentazione hanno preso parte, tra
gli altri, il capitano Paolo Lando, comandante della Compagnia dei carabinieri di Carpi, il vicequestore Rolando
Togni, il comandante della Guardia
di Finanza di Mirandola Gaetano Regna, rappresentanti delle associazioni
economiche, del volontariato e delle
forze politiche.
Altra importante novità per la sicurezza riguarda la Centrale operativa
unica di Polizia Municipale, con Gabinetto di polizia scientifica e rilevatore
di veicoli rubati (a pag. 3).
E’ Maino Benatti, 51 anni, l’ottavo Sindaco della Mirandola repubblicana. Sostenuto da un’ampia coalizione di centrosinistra, il candidato
aveva sfiorato al primo turno la metà
dei consensi (47,25%).
A Lorenzo Bergamini (Pdl-Lega
Nord) era andato il 31,46%, ad Alberto
Bergamini (I Mirandolesi) il 16,68%,
a Mariagrazia Zagnoli (La Destra)
l’1,59%, a Ciro Scala (Rifondazione
Comunista) l’1,57% e a Benvenuto
Razzaboni (Lista civica Mirandola
Beppegrillo.it) l’1,45%. Al ballottaggio Benatti ha battuto Lorenzo Bergamini con uno scarto di 893 voti (6.011
contro 5.118) e vincendo in 19 delle 23
sezioni. L’appoggio al centrodestra di
Alberto Bergamini, annunciato a poche
ore dalla consultazione elettorale, non
ha evidentemente sortito gli effetti
sperati. Lorenzo Bergamini, che pure
ha avuto 835 voti in più del primo turno, ha ottenuto il 45,99% dei suffragi,
contro il 54,01% di Benatti (che ha
avuto 417 voti in meno della prima
tornata). La vittoria del centrosinistra
è apparsa chiara fin dai primi seggi
scrutinati.
La base elettorale era composta
da 18.399 elettori. Al primo turno
avevano votato in 14.126 (76,78%),
al ballottaggio sono andati alle urne
in 11.371 (61,80%). «In questa delicata situazione economica – spiega il
nuovo Sindaco – abbiamo bisogno di
capire al più presto come poter investire, a Mirandola, i soldi prodotti dai
Mirandolesi, che invece il Governo
centrale non ci permette di impiegare.
Altrettanto importante è il confronto
con i cittadini. Mi sento il Sindaco
di tutti i Mirandolesi, e non soltanto
di una parte politica. Di fronte alle
grandi sfide che abbiamo di fronte, è
necessario un ampio coinvolgimento.
Mi riferisco alla crisi economica, alla
Cispadana, alle grandi trasformazioni
sociali in atto. Le linee di azione che
abbiamo presentato agli elettori erano
chiare. Dobbiamo affrontare la crisi
Maino Benatti
e Lorenzao Bergamini
(da sinistra)
economica; tenere coesa, attorno a
interessi e valori comuni, una comunità sociale in progressiva evoluzione;
programmare, progettare e costruire la
città dei prossimi 10-15 anni; rendere
più attrattivo e competitivo il nostro
territorio, per uno sviluppo di qualità. Abbiamo bisogno di un ampio
consenso».
«Per noi è stato un grande successo
– dichiara Lorenzo Bergamini – aver
portato il centrosinistra al ballottaggio
e, nel secondo turno, aver aumentato
ancora il consenso che i Mirandolesi
ci hanno attribuito. Continueremo ad
esercitare una opposizione costruttiva,
sfrondata da ogni pregiudizio ideologico. Chiediamo al nuovo Sindaco
Benatti di prendere atto che la Città è
divisa in due e che sono quindi necessarie maggiori aperture e più capacità
di dialogo che possano consentire il
rilancio di Mirandola».
«Mi congratulo con Maino per
la vittoria – commenta il suo predecessore Luigi Costi – e gli formulo
i migliori auguri di buon lavoro. Il
nuovo Sindaco ha di fronte anni molto
impegnativi. La città è cambiata e sta
cambiando sotto la spinta della globalizzazione e della crisi economica.
Diffusa è la preoccupazione per un futuro che si presenta ai più con il volto
dell’incertezza e che crea insicurezza.
Chi proponeva cambiamenti generici e
fumosi o scorciatoie demagogiche, per
creare l’illusione che i processi in corso si possono fermare o che addirittura
sia possibile tornare indietro, ha perso;
ma anche il centrosinistra ha di fronte
a sé il difficile compito di guidare le
trasformazione verso sbocchi positivi
con il consenso e la partecipazione
della generalità dei cittadini».
Chi entra
in Consiglio
comunale
Lo scorso 23 giugno l’Ufficio
Elettorale Centrale ha ufficializzato
la composizione del nuovo Consiglio
Comunale, formato da 20 membri
(più il Sindaco). La maggioranza è
rappresentata da 12 consiglieri: uno
per l’Italia dei Valori, Enrico Dotti,
uno per “La Sinistra per Mirandola”,
Fabio Degiuli, e 10 per il Partito
Democratico: Luigi Malavasi, Rita
Cerchi, Paolo Barbieri, Cristina
Ceretti, Andrea Venturini, Simone Bonfante, Samir Abou Mehri,
Maria Lara Cavicchioli, Maurizio
Cavicchioli e il confermato Marco
Morselli. Sui banchi dell’opposizione siedono otto consiglieri. Il Partito
delle Libertà ne ha quattro. Oltre al
candidato Sindaco e già consigliere
Lorenzo Bergamini, entrano Antonio Platis, Marian-Eusebiu Lugli e
Giulia Bellodi, presente anche nella
passata legislatura. La Lega Nord
ha un rappresentante, Guglielmo
Golinelli. La lista civica de “I Mirandolesi”, infine, ha tre consiglieri.
Oltre al candidato Sindaco Alberto
Bergamini, ci sono Rocco Prestia
e Alberto Pivetti.
Segnaliamo alcune curiosità.
Su 20 consiglieri ben 17 sono nuovi. Malavasi, come “consigliere
anziano” (cioè più votato, con le
sue 160 preferenze), presiederà la
prima seduta. Per lui, già dipendente
della Farmacia comunale e autista
dei Sindaci Morselli e Costi, sarà
quindi un ritorno in Comune, ma
come rappresentante dei cittadini.
Prestia, classe 1990, è invece il consigliere più giovane. Samir, medico,
di origini libanesi, è probabilmente
il primo consigliere della storia di
Mirandola repubblicana a non essere
nato in Italia.
· luglio 2009
I Mirandolesi
Prestia Rocco
Bergamini Luca
Siena Alessia Zanoli Valeria
Leporati Marco
Bedin Luca
Benassi Filippo
Gavioli Giovanna
Ferrarini Monica
Greco Gabriele
Pivetti Alberto
Borghi Giacomo
Cavicchioli Roberto
Morselli Ezio
Vecchi Patrizia
Brongo Luciano
Bergamini Iolanda
Papotti Giuliano
Gavioli Giuliana
Mari Giorgio 113
32
13
19
6
46
14
43
33
20
47
17
36
34
30
22
22
17
19
38
MAINO BENATTI
Comunisti Italiani
Borellini Giuseppe
Ruffini Nadia
Iaschi Antonella Boetti Alberto
Malavolta Paolo
Baraldi Monica
Pasquini Emiliano Caleffi Carla
Malavasi Giancarla
Soffritti Claudia
Borellini Christian
Malagoli Maria Pia
Baraldi Loredana
Martinelli Gaetano
Bazzani Alessandro
Ruberto Francesco Ranzi Leana
Luigi Malavasi il più votato
ELEZIONI
ALBERTO BERGAMINI
3
0
0
0
0
0
7
2
0
0
0
0
0
0
0
0
6
Tosi Enrico
Giordano Rosa
Narducci Roberto
Malaguti Lisa
Navarra Rosa
Baraldi Marco
Ferrari Loretta
Mungiguerra Tiziana
Barigazzi Manuela
Zanella Paolo
Lista per lista
tutte le preferenze
Partito Democratico
Ceretti Cristina
Abou Merhi Samir
Barbieri Paolo
Bellodi Anna Bonfante Simone Campagnoli Francesca
Cavicchioli Maria
Cavicchioli Maurizio Cerchi Rita
De Matteo M. Cristina
Galavotti Luciano
Ganzerli Alberto
Malavasi Luigi
Mazerti Valeria Michelini Natalino
Morselli Marco
Reggiani Luana Riccò Nadia Venturini Andrea
Vitali Fabio 129
51
130
36
57
11
51
44
151
29
24
36
160
29
11
37
14
16
84
28
Sinistra per Mirandola
Prandi Sauro
Bertoli Giuseppe
Borghi Valerio
Butturi Fabio Degiuli Fabio Lugli Fabio
Luppi Egidio
Merighi Valter
Molinari Jonathan 24
0
15
11
27
6
2
0
14
Pignatti Gianna
Pollastri Gabriele
Pozzetti Luciano
Stawowy Marta
Zelotti Fabrizia 4
12
1
6
1
Il Centro Democratico
Artioli Gianluca Awuah Boatemaah Bruna
Bertolini Marcella
Calzolari Alfredo David Manuel
Furgeri Massimiliano
Galavotti Paolo
Ganzerli Letizia Gavioli Donato Gavioli Marco
Gozzi Remo Marazzi Andrea Michelini Laura
Testi Andrea
Ugolini Paola
12
10
12
1
7
2
4
9
1
8
7
2
10
13
3
Di Pietro-Italia dei Valori
Dotti Enrico 19
Fergnani Alain
9
Bianchini Matteo
4
Montagano Antonio 8
Golinelli Marco
10
Di Lecce R. Immacolatina 0
Gallerani Luca
0
Bignardi Paola
4
Fergnani Lorenzo
2
Brambilla Rita
0
De Leo Enrico
2
Melato Alessandro 2
Bocchi Andrea
2
Ori Francesco
2
Esini Emilio
0
Tomasi Silvia 3
Mirandola nel Cuore
Monari Federica
Luppi Katia Benatti Emmanuel
Dall’Acqua Alessandro De Stefano Antonio
Diazzi Daniele
Dimonte Gino
D’Onofrio Sergio Fordiani Davide
Gavioli Ottavio
Luppi Carlo
Mantovani Silvana
Manzini Davida
Marzi Franco
Bonora Marina
Papotti Andrea
Rinaldi Marco
Solieri Massimo
Vanzini Laura
Zaccarelli Riccardo
26
3
12
10
27
2
5
7
7
9
3
10
3
2
0
14
2
10
6
10
BENVENUTO RAZZABONI
Lista Civica Mirandola Beppegrillo.it
Stawowy Michele
2
Borghi Emanuela
0
Reginella Vincenzo
8
Gardini Maria
0
Roversi Jacopo 1
Di Domenico Tommaso
1
Bonara Elisa
1
Meschieri Claudio 2
Periodico del Comune di Mirandola fondato nel 1877
Autoriz. del Tribunale di Modena n. 1247 del 30-08-95
Tiratura: 10.000 copie - Distribuzione gratuita
Dir. resp.: Fabio Montella
Grafica: Orisandro Pappalardo
Fotografie: Archivio Indicatore, Carlo Benatti, Claudio Mazzoli
Hanno collaborato:
Cristina Arbizzani, Andrea Baraghini, Matteo Carletti, Antonio Castellana, Carla Farina,
Roberta De Tomi, Paola Gavioli, Raffaella Girotti, Paolo Grilli, Roberta Guerzoni,
Francesco Gulisano, Luca Marchesi, Valeria Mazerti, Giuseppina Mazzarella, Laura Michelini,
Paolo Panizza, Giuseppe Pedrielli, Sergio Piccinini, Greta Sala,
Giovanni Scalambra, Nicoletta Vecchi Arbizzi, Giampaolo Ziroldi
Stampa: Centro Stampa Editoriale - Grisignano del Zocco (VI) tel. 0444.414303
Pubblicità: Millenium Studio - v. Cavour 38/40 - Mirandola (MO)
tel. 0535/610764, fax: 0535/665044, e-mail: [email protected]
Le lettere al gior nale (con fir ma verificabile) vanno indirizzate a
L’Indicatore Mirandolese, piazza Costituente 1, tel. 0535/29519,
fax 0535/29541 e-mail: [email protected]
Chiuso in redazione il 24/6/2009 - Prossimo numero a metà luglio
Lodi Paolo
Diodati Raffaele
Breveglieri Michela
Ganzerli Raffaele
Carissimi Emanuele
Querzè Giancarlo
2
3
0
1
1
0
1
0
0
0
12
0
0
2
0
0
LORENZO BERGAMINI
MARIAGRAZIA ZAGNOLI
La Destra-Fiamma Tricolore
Massarenti Alessio 7
Bulgarelli Emanuele
5
Bergamini Alessandro
1
Bosi Giorgia
0
Campagnoli Esarmo
0
Caracciolo Francesca
0
Carreri Corinna
2
Faccioli Patrizia
0
Franciosi Guido 0
Lusenti Virginia
6
Malavasi Francesco 2
Ragazzi Carlo
1
Ragazzi Oreste
0
Roveri Lorenzo 0
Sabbioni Eddi
0
Superbi Gianfranco
0
Superbi Marco
0
Taddei Riccardo
0
Tinchelli Paolo Alberto
6
CIRO SCALA
Rifondazione Comunista
Vicenzi Enrico
7
Campanile Luigi 13
Baldini Maria Angela
4
Ghelfi Gilberto
2
Scanavacca Daria
3
Girotti Luciano 1
Rossi Teresa
0
Ferrari Alberto
0
Fiorani Malcom
0
Casciello Olga
0
Il Popolo della Libertà
Platis Antonio
Artioli Anna
Bellodi Giulia
Bongiorno Marco
Borsari Eugenio
Cestari Antonio
Bellarmino Flaminio D.
Di Caterino Michelina
Franciosi Maurizio
Gabrielli Lia
Greco Davide
Iodice Filippo
Lugli Marian-Eusebiu
Luppi Gianluca
Meschieri Alberto
Quaiotti Daniele
Smerieri Andrea
Tognoni Marco
Tommasino Giannalberto
Vizio Margherita
81
9
55
25
2
8
8
7
11
39
22
8
62
2
8
4
32
6
4
0
Lega Nord
Pellacani Villiam
Testi Fulvio
Golinelli Guglielmo
Pollastri Gian Franco
De Simone Gaetano
Spadoni Roberto
Fabbri Andrea
Gelatti Francesca
Ori Daniele
Zaccarelli Roberto
Merlo Lucio
Pinca Marica
Marchini Romano
Galavotti Stefano
Luppi Federica
Lolli Gloria
Taormina Roberto
Zaccarelli Davide
Razzaboni Domenico
Biagi Lorenzo
17
16
30
10
3
18
3
7
5
7
3
0
0
13
0
0
0
1
0
0
Si comunica alla cittadinanza che il gestore “Vodafone Omnitel
N.V.” ha presentato richiesta di riconfigurazione di stazione radio base per telefonia cellulare (prot. n. 6930 del 07/05/2009 ed
integrazione prot.n. 9329 del 09/06/2009), ed entro il 30/07/2009,
i soggetti legittimati ai sensi dell’art. 8 comma 3° L. R. 30/00 e
come previsto dal Regolamento Comunale per la localizzazione,
l’installazione ed il monitoraggio degli impianti di telefonia mobile approvato con atto di Consiglio del Comune di Mirandola
n. 141 del 1 settembre 2008, possono presentare osservazioni al
Comune di Mirandola, presso l’Ufficio Protocollo, Piazza Costituente 1, Mirandola .
Eventuali informazioni possono essere richieste al Servizio Urbanistica (tel. 0535/29719).
Responsabile del procedimento: geom. Enrica Terpicz
Dirigente 3° Settore
Arch. Adele Rampolla
il
luglio 2009 · poliza municipale
È presente anche un rilevatore di auto rubate
Sicurezza, il futuro è già qui
Inaugurata la centrale operativa con il gabinetto di polizia scientifica
Una centrale operativa con apparecchiature informatiche avveniristiche, un gabinetto di polizia scientifica
con macchinari di foto segnalazione
e per scoprire i documenti falsi, e
infine sistemi per individuare le auto
rubate installati sui mezzi della Polizia
Municipale. Il futuro insomma sbarca
nell’Area Nord e rende la Polizia
Municipale dell’Unione dei Comuni,
che già era all’avanguardia, una delle
meglio attrezzate e più moderne dell’intero territorio nazionale. E questo
con un notevole beneficio per la sicurezza di tutti i residenti. Il 27 giugno
è stata inaugurata a Mirandola, in via
Roma 6, la nuova e modernissima centrale operativa della Polizia Municipale
dell’Unione. Da quell’unica cabina di
regia sarà possibile coordinare tutti gli
interventi sul territorio e verificare in
ogni momento la posizione dei mezzi
della Polizia Municipale operativi nella
Bassa. La centrale sarà in collegamento
costante con le altre forze dell’ordine
e con il 118. Tutti i mezzi della Polizia
Municipale sono poi stati dotati di
un dispositivo computerizzato, delle
dimensioni di un navigatore satellitare,
che consente di inviare messaggi preregistrati alla centrale e di effettuare
direttamente una importante serie di
verifiche sui veicoli controllati e sulle
patenti dei conducenti, accedendo
anche alle banche dati di vari enti.
Le apparecchiature sono state fornite
dalla Sismic Sistemi di Firenze. Ma
la centrale operativa dell’Unione si
è anche dotata di un sistema per la
foto segnalazione, la rilevazione delle
impronte digitali e la realizzazione dei
cartellini segnaletici dei fermati o degli
arrestati. Il sistema era destinato al G
8 della Maddalena e invece è arrivato
a Mirandola. In tutta la provincia di
Modena sono soltanto i comandi di
PM del capoluogo e di Sassuolo ad
avere questo tipo di apparecchiatura.
Un altro sofisticato macchinario, di
recente acquisizione, è quello per la
verifica dei documenti che consente
di scoprire patenti e carte d’identità
falsificate. Queste apparecchiature,
realizzate dalla Secom di Roma, hanno
creato un gabinetto di polizia scientifica e sono state acquistate grazie al
determinante contributo del Lions Club
di Mirandola. Infine per individuare
le auto rubate, i mezzi della Polizia
Municipale dell’Unione sono stati dotati del LoJack, un sofisticato sistema
che si basa sulla radiofrequenza, e che
Una lunga campagna
con tanti big nazionali
quindi non può essere “schermato”
nascondendo il mezzo trafugato in un
garage, adottato anche da Scotland
Yard e da 32 Paesi in tutto il mondo. In
pratica un piccolo computer installato
a bordo riesce ad individuare la vettura
rubata, di cui però sia stata effettuata
la denuncia, nel raggio di alcuni chilometri e conduce gli agenti nel punto
in cui si trova il mezzo.
42 milioni sottratti al fisco
La Guardia di Finanza di Mirandola (nella foto il comandante Gaetano
Regna), al temine di un controllo nei confronti di una
coppia di imprenditori operanti nel settore edile, ha
scoperto importi imponibili sottratti a tassazione per
oltre 42 milioni di euro che hanno comportato imposte
evase a titolo di Iva, Ires ed Irap per oltre 21 milioni di
euro. L’importante risultato si è concretizzato a seguito
di un’attività d’indagine durata parecchi mesi nei quali
si è proceduto ad esaminare migliaia di versamenti e
prelevamenti su oltre 80 conti correnti, che hanno permesso di ricostruire la contabilità di due società facenti capo alla coppia. Gli
importi intascati “in nero” venivano fatti confluire non solo sui conti intestati
alle società ma anche su conti personali dei titolari delle società controllate.
I controlli sono scattati dopo che i finanzieri avevano notato la sproporzione
tra i redditi dichiarati annualmente dalla coppia, il tenore di vita dei due e
le loro manifestazioni di ricchezza esteriori. Nell’ambito del controllo le
fiamme gialle hanno proceduto ad esaminare documenti contabili, rinvenuti
nella villa privata della coppia e nello studio del commercialista, che, secondo
una denuncia precedentemente presentata dall’imprenditore, dovevano essere
andati distrutti a causa di un incendio. I due imprenditori ed il consulente
fiscale sono stati segnalati alla competente Autorità Giudiziaria.
Siena potrebbe entrare
nel Consiglio provinciale
Giorgio Siena, a destra,
durante l’intervento
di Vasco Errani sulla
Cispadana
BREVI
benefit ACQUA
E TRASPORTI
La Provincia di Modena ha stipulato un protocollo d’intesa con Amo
Spa e Atcm Spa per agevolazioni sulle
tariffe di trasporto pubblico. Di questo
benefit si potrà usufruire fino al 31
dicembre 2009. E’ rivolto alle persone
e alle loro famiglie che hanno perso il
posto di lavoro o che si trovano in gravi
difficoltà economiche con un reddito
Isee inferiore o uguale a 12 mila euro. Il
fondo messo a disposizione è limitato.
Altre opportunità riguardano le speciali
agevolazioni tariffarie relative al servizio idrico integrato. Le agevolazioni
sono applicate sulle bollette del 2009,
per coloro che nel corso di quest’anno,
per cause indipendenti dalla propria
volontà, hanno subito una riduzione dei
redditi rispetto al 2008 per effetto della
crisi economica. Tutte le informazioni
sul sito www.comune.mirandola.mo.it.
e tel. 0535/29644-29688.
SGOMENTO
PER AZZOLINI
Ha destato grande sgomento a
Mirandola la fine tragica di Silvano
Azzolini, trovato morto il 5 giugno a
Monte Busca, frazione del Comune di
Tredozio, sull’Alto Appennino forlivese. Il cadavere dell’ex consulente
finanziario rapito da uomini incappucciati il 1° giugno scorso a Villanova di
Castenaso, alle porte di Bologna, era
sotto terra coperto da un telo. Ad operare il sequestro erano stati conoscenti
di Azzolini, poi arrestati.
ancora VANDALI
ANTI CANI
Il Circolo Cinofilo “Le Valli”
di San Martino Spino ha subito, per
la terza volta, atti vandalici. Sono
state scritte parole oscene su cartelli
all’interno della sede, rubati moschettoni, scardinati cancelli e rotti alcuni
strumenti per l’educazione dei cani.
E’ stata presentata una denuncia ai
Carabinieri.
15 lavoratori
IN NERO
Tra le tante curiosità e tra i vari personaggi nazionali arrivati a Mirandola
durante la lunga campagna elettorale segnaliamo la full immersion di Piero Fassino del 19 giugno. L’onorevole del Pd ha incontrato i cittadini al Bar Centrale
di Gavello per un aperitivo, quindi si è recato al self-service “Rita” di Mirandola.
Nel tragitto l’auto è stata tamponata da uno scooter, per fortuna senza gravi conseguenze. Fassino ha incontrato i simpatizzanti al ristorante “Saul” di San Giacomo
Roncole e al circolo Arci di Confine-Mortizzuolo (foto). «Ma io pensavo fosse
uno scherzo», ha chiosato uno dei presenti quando l’ha visto entrare…
Mirandola potrebbe essere presente nel prossimo Consiglio provinciale con
un proprio rappresentante. E’ Giorgio Siena, dirigente scolastico e segretario del
circolo Pd di Mirandola, che alle elezioni del 6-7 giugno era risultato al secondo
posto tra i non eletti. Siena entrerebbe in Consiglio per la rinuncia di altri due consiglieri: uno perché entrerà in Giunta ed un altro per incompatibilità. «Mirandola
– è il primo commento del Pd di Mirandola – potrà così vedere difese e rafforzate
le proprie esigenze sul piano delle infrastrutture, dei finanziamenti allo sviluppo
economico, del sostegno all’agricoltura e al turismo enogastronomico, delle difese
ambientali, dell’implementazione della rete di sicurezza sociale e sanitaria, delle
politiche scolastiche, di formazione professionale e di quelle culturali».
La Guardia di Finanza di Mirandola,
a conclusione di un controllo effettuato
nei confronti di una società “terzista”
operante nel settore biomedicale, ha
rilevato che su 30 operai di nazionalità
cinese ben 15 erano completamente
in nero. Gli ulteriori approfondimenti
contabili hanno permesso di rilevare
l’utilizzo di fatture false per oltre tre
milioni di euro, riferibili a ristrutturazioni edili mai eseguite, lavorazioni e
trasporti di materiali mai effettuati e
consulenze inesistenti. Il meccanismo
fraudolento ha consentito ai due soci,
marito e moglie cinesi da anni residenti
a Mirandola, di intascare ingenti risorse
finanziarie anziché versarle al fisco.
Denunciato anche un italiano.
· luglio 2009
AMBIENTE
Il taglio nei consumi ha toccato punte del 22,86%
Premiate 20 famiglie “salvaenergia”
I nuclei familiari si sono dati battaglia a colpi di risparmio
Risparmio energetico: una sfida
accettata da venti famiglie mirandolesi, premiate lo scorso venerdì 29
maggio presso la Sala Conferenze
della Galleria del Popolo, nell’ambito del progetto “SalvaEnergia”.
Nell’occasione erano presenti il
sindaco uscente Luigi Costi, la
responsabile dell’ufficio Ambiente
del Comune, Melissa Zanquoghi e
Gianluca Avella del’Aess (Agenzia
per l’energia e lo sviluppo sostenibile
di Modena), referente del progetto
per quanto riguarda l’Italia, insieme
a Ecuba Srl. A introdurre l’evento il
Primo cittadino, che ha illustrato alcuni aspetti delle politiche ambientali
messe in atto dall’amministrazione
nell’ambito delle energie rinnovabili.
In particolare Costi, ha sottolineato
la necessità di «investire in ricerca e
sviluppo». Facendo riferimento alla
questione del gas, che l’azienda Igm
intende realizzare a Rivara, Costi
ha inoltre fatto notare che «anziché
utilizzare l’acqua calda presente nel
sottosuolo, per stoccare del gas, è
necessario puntare a un impiego di
questa risorsa per la geotermia. E il
gas può e deve essere stoccato altrove,
utilizzando bacini esauriti».
In seguito la parola è passata a
Gianluca Avella, che ha illustrato
il progetto “SalvaEnergia”: «L’iniziativa ha visto la partecipazione di
129 famiglie emiliane, riunite in 13
Gruppi “SalvaEnergia”, che per sei
mesi si sono impegnate ad adottare
Melissa Zanquoghi e Luigi Costi
misure di risparmio (sia elettrico che
termico) con l’obiettivo di tagliare
il traguardo dell’8% per gruppo».
Per quanto riguarda Mirandola, ben
20 nuclei famigliari sono “scesi in
campo”, prefiggendosi l’obiettivo
dell’8%. Divise in tre gruppi, le famiglie partecipanti hanno riportato
settimanalmente le letture dei contatori sul sito del progetto, riuscendo
a monitorare l’effetto che le misure
di risparmio producevano sui propri
consumi: un calcolatore di risparmio
computava una stima percentuale
istantanea rispetto ai consumi degli
anni precedenti. Dei tre gruppi,
soltanto il Mirandola 2 è riuscito a
superare, e abbondantemente, la soglia dell’8%, arrivando a un risparmio
del 22,86%, mentre il Gruppo 1 ha
toccato quota 3,21%. Più modesto
il risparmio prodotto dal Gruppo 3
(1,86%), anche se da parte di tutti
i partecipanti, l’impegno a vincere
la scommessa è stato massimo e a
livello comunale è stato realizzato un
risparmio medio di 8,84%, consentendo alla città dei Pico un piazzamento
più che positivo.
Le famiglie “salva energia” hanno
ricevuto premi in denaro da parte
dell’Amministrazione comunale,
spendibile in elettrodomestici ad alta
efficienza energetica o in libri. Ai
gruppi 1 e 3 è stato consegnato un
bonus di 50 euro, mentre a coloro che
sono riusciti a superare la soglia stabilita dal regolamento è stato assegnato
un bonus di 200 euro. Ecco i nomi dei
referenti delle famiglie partecipanti:
Sabrina Rebecchi, Monica Manzini, Anna Cionini, Wendy Mosca,
Daniela Dieci e Paola Paltrinieri
(Mirandola 1); Marcello Cannavacciuolo, Antonia Saraceno, Carmela
Annunziata, Italo Bonfatti, Mara
Aldrovandi e Stefania Massarenti
(Mirandola 3). Hanno ricevuto i 200
euro: Elisa Golinelli, Gabriella Pinceli, Roberta Greco, Cadia Bellini,
Claudio Cavazza, Manuel David,
Roberta Luppi e Roberta Ribuoli.
Intanto è in corso l’elaborazione
dei dati a livello regionale e da una
prima verifica, l’Aess ha constatato il
risultato positivo della prima edizione
del progetto, che, come spiegato da
Avella, è nato a Bruxelles e in seguito
è stato ripreso da altri stati europei,
Italia compresa. E proprio a Bruxelles
si terrà il galà di premiazione cui parteciperanno i cinque migliori risultati
nazionali.
Roberta De Tomi
Prelibatezze a domicilio
E il servizio non si paga
Fuga dei clienti dal centro storico?
Dal centro storico arriva un’ottima idea
invece delle solite invettive contro la
grande distribuzione e i “consumatori
ingrati”. A lanciarla sono quattro “storici” negozianti delle vie Castelfidardo
e Curtatone: “Martini ortofrutta”, “La
Salumeria” di Barbara Benvenuti,
“La Formaggeria” di Paola Carrara e
“Primo Pane” di Liana Bellodi. Insieme hanno deciso di fornire un servizio
in più alla clientela, per far apprezzare
i loro prodotti di qualità.
Si tratta del servizio di consegna
gratuita a domicilio, con un furgone
attrezzato con appositi contenitori. Per
ottenere la merce a casa basta contattare il singolo negozio entro le 19.30
della sera prima.
«Per ora – spiegano gli attivi
commercianti – la consegna senza
costi aggiuntivi avviene a Mirandola
ma ci stiamo attrezzando per portare i
nostri prodotti anche negli altri Comuni
dell’Area Nord. Siamo quattro negozi
specializzati e “di nicchia” e crediamo
che questa opportunità in più fidelizzi
la nostra cleintela e ne possa raggiungere di nuova».
“Primo Pane”, in via Curtatone 4
(tel. 0535/610574), produce e vende
pane di tutti i tipi e dolci di ogni genere.
“Martini ortofrutta” (338/8002949) è
attiva da 25 anni con frutta e verdura di prima qualità. “La Salumeria”
(348/9102036) e “La formaggeria”
(338/5048564) completano l’elenco
dei quattro negozi che hanno scelto
la via della riqualificazione dell’innovazione.
Nella foto, da sinistra, Andrea Scannavini, Barbara Benvenuti, Maurizio Martini e
Paola Carrara in via del Lotto
L’Afghanistan
raccontato
dal capitano
Paolo Lando
Sabato 13 giugno si è svolta la
Serata di Chiusura dell’anno di attività
del Lions Club di Mirandola, con un
omaggio all’Arma dei Carabinieri.
L’incontro è avvenuto nella seicentesca Villa Marigliani di Villafranca di
Medolla, i cui proprietari, i coniugi
dottori Raisi e Ghirardini, hanno
ospitato il Club nell’ampio parco.
La cena è stata allietata dalla chitarra
di Luca Bompani. Al termine della
cena il presidente Nunzio Borelli ha
presentato il capitano Paolo Lando
(nella foto con Borelli), comandante
della Compagnia di Carpi, da poco
rientrato dall’Afghanistan, ove ha
comandato un raggruppamento di carabinieri impegnato nella formazione
della polizia militare. Lando ha esordito tratteggiando la tormentata storia
dell’Afghanistan, un Paese ancora poverissimo ed inospitale, situato in una
posizione geografica strategica, tra Iran
e Pakistan. Il capitano ha ripercorso la
storia recente fino alle elezioni regolari
con il Governo Karzai. In Afghanistan
vige il regime coranico, per cui le donne sono ampiamente discriminate: non
possono votare, né parlare in pubblico,
ma solo lavorare. L’economia è basata
sulla produzione di oppio e tappeti.
L’Italia è in Afghanistan del settembre
2008 con un contingente di carabinieri
che ha il compito di istituire forze di
polizia speciale per garantire il diritto
civile e tutelare la popolazione nei confronti del terrorismo talebano. Si tratta
di una missione triennale svolta in una
base a 80 km a sud di Herat, dove 30
carabinieri hanno già addestrato, nei
primi sette mesi, oltre 2.000 afghani.
Il capitano Lando ha comandato il
Centro di addestramento per sei mesi,
tra difficoltà di ogni genere: da quelle
logistiche alla lingua, dalle infestazioni
di topi e scorpioni ai complessi problemi relativi alla sicurezza, riportando
lusinghieri attestati di apprezzamento
sia per l’Arma che per la sua persona.
La missione terminerà nel 2010, quando si auspica che gli afghani saranno
autosufficienti. Il relatore ha ricevuto
calorosi applausi dai soci del Club. La
serata si è conclusa con la consegna
del “martelletto” da parte del presidente Borelli al suo successore eletto,
Fernando Balbarini.
Andrea Smerieri
luglio 2009 · IL NOSTRO OSPEDALE
Più nascite, meno tagli cesarei, valorizzazione della figura dell’ostetrica,
maggiore apertura al territorio. Sono
questi, in sintesi, i risultati dell’attività
svolta dall’unità operativa di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale di
Mirandola diretta da Antonio Ciacci. Il
primario è andato in pensione in giugno
lasciando un reparto in buona salute
in un nosocomio che sta evolvendo.
Il medico era arrivato al “Santa Maria
Bianca” il 3 giugno 2003 da Sassuolo.
In sei anni l’unità operativa ha subìto
diversi processi di cambiamento e innovazione, a partire appunto dal ruolo
dell’ostetrica, il cui lavoro è stato reso
più autonomo e centrale all’interno
del reparto.
Nell’ambulatorio della gravidanza
a termine l’ostetrica gestisce da sola la
gravidanza fisiologica a partire dalla
37esima settimana, con la presenza
del medico dalla 40esima settimana in
poi. La conduzione è autonoma dall’ingresso della paziente al travaglio e
all’espletamento del parto. «Nel 2006
– ricorda Ciacci – è stata inaugurata
una nuova sala dotata di vasca per il
parto in acqua. Abbiamo poi avviato
l’osservazione neonatale nelle prime
due ore dopo il parto, mantenendo
il neonato accanto alla mamma, per
favorire l’impreenting e il precoce
attaccamento al seno materno». Tra
gli altri risultati conseguiti dallo staff
del primario ci sono il cosiddetto rooming-in sulle 24 ore; l’incentivazione
all’allattamento al seno, con l’attuale
dato del 96% di neonati nutriti esclusivamente con il metodo più tradizionale
al momento della dimissione; l’autonomia dell’ostetrica nella gestione
dei percorsi pre-operatori, a partire
dall’“arruolamento” della paziente
fino al momento del suo ricovero per
Il primario è andato in pensione in giugno
Più nascite,
meno cesarei
Antonio Ciacci lascia il reparto
di Ostetricia-Ginecologia
La sala parto in acqua
l’intervento, collaborando in prima
persona coi vari specialisti.
«Dal 2003 in poi – prosegue il
primario – abbiamo assistito ad un
incremento dei parti, con il mantenimento della percentuale dei tagli
cesarei al di sotto dei valori richiesti
dalla Regione Emilia Romagna, pari
al 25%. Il primo anno in cui ero qui i
parti erano 492 mentre nel 2008 sono
stati 653». Lo staff del reparto ha
cercato di affrontare con intelligenza
anche le nuove sfide poste dalla società
multietnica, svolgendo ad esempio un
incontro con la comunità musulmana,
tenuto da un medico e da un’ostetrica.
«Ci siamo anche aperti alle esigenze
del territorio – aggiunge Ciacci – avviando collaborazioni e mantenendo
stretti contatti con i circoli medici, organizzazioni di volontariato come Ape
onlus e con la cittadinanza, attraverso
il Centro famiglie sul tema “sindrome
blu”. Abbiamo portato a termine l’accreditamento della Divisione, grazie
alla preziosa collaborazione di tutto
il personale, conseguendo un risultato
ottimale». Anche l’attività chirurgica
è stata incrementata, superando alcune
difficoltà organizzative, potenziando
gli interventi per via vaginale, che
presentano indici di minor rischio.
Il totale è di oltre 600 fra interventi
laparoscopici, laparotomici e vaginali.
«Questo – conclude il primario, che
proseguirà la libera professione e che
dedicherà il suo tempo libero ai due
nipoti – è stato reso possibile grazie alla
fattiva collaborazione di tutto il personale dell’unità operativa. Vorrei infine
rivolgere un particolare ringraziamento
al Comune e a tutta la cittadinanza per
la fiducia che ci è stata accordata e
che ci ha permesso di progredire nel
nostro lavoro».
«Questo Ospedale
non è di serie “B”»
Due nuovi letti elettrici
per la Lungodegenza
Si è svolto nei giorni scorsi un incontro sull’Ospedale organizzato dal Circolo medico “Merighi”, che ha avuto come relatore il dottor Giuseppe
Caroli (a lato), direttore generale dell’Ausl di
Modena. Davanti ad un pubblico attento e partecipe
Caroli, pur non nascondendo le difficoltà che sta attraversando il nosocomio, ha illustrato dati e indicazioni interessanti. Ha citato la grande collaborazione
con la Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola
per l’acquisto di apparecchiature di notevole interesse. Oltre alla nuova Tac, è stata di recente inaugurata la Risonanza Magnetica ed è stato indetto il
concorso per la Pneumologia e la Citopatologia, eccellenze in ambito Provinciale. Da giugno è attiva la Guardia anestesiologica interna.
Nel corso della serata è stata sottolineata l’importanza dell’integrazione fra medici
di famiglia e medici ospedalieri una delle mission fondanti del Circolo medico
“Merighi”. Un investimento forte si deve fare sui posti di lungodegenza, al fine
di ottimizzare i ricoveri e le risorse: un posto letto di lungodegenza costa 180
euro rispetto ai 700 del ricovero ospedaliero. Se per l’anno in corso la situazione
è abbastanza chiara, le riflessioni sono per il 2010, quando si teme che la Tac e la
Risonanza Magnetica non siano fra i Livelli Essenziali di Assistenza (Lea).
Sono stati inaugurati il 19 giugno i
due nuovi letti elettrici donati all’Unità
operativa di Lungodegenza Post Acuzie dell’Ospedale di Mirandola dall’associazione “La Nostra Mirandola”.
La donazione ha un particolare valore:
si tratta infatti di due letti a tre snodi,
sia elettrici che a comandi manuali,
con molteplici funzioni, progettati
per agevolare gli operatori nelle loro
funzioni di assistenza e cura e per
fornire all’ospite massima sicurezza
e ampia autonomia.
Lo scopo è favorire quanto più
possibile e con i mezzi più moderni un
rapido e concreto miglioramento delle
condizioni di recupero fisico. I nuovi
letti, del valore complessivo di 6mila
euro, costituiscono un importante
ausilio per gli operatori sanitari nel
prevenire i danni da carico durante
la movimentazione dei pazienti. I
due letti elettrici sono stati inseriti in
una stanza di degenza appositamente
ristrutturata. Anche quest’ultima
realizzazione va letta nel quadro
della progressiva qualificazione degli
standard assistenziali che l’Ospedale
di Mirandola si propone di offrire,
resa possibile anche grazie all’aiuto
concreto del mondo del volontariato
nel quadro di un rapporto di stretta
collaborazione fra associazioni di
cittadini e Ausl.
Erano presenti all’inaugurazione
la presidentessa dell’associazione “La
Nostra Mirandola” Nicoletta Vecchi
Arbizzi, il direttore degli Ospedali di
Mirandola e Finale Emilia Antonio
Balestrino e il direttore dell’Unità
Operativa di Lungodegenza Post
Acuzie Valter Merighi.
Attivata
nuova Tac
di ultima
generazione
In arrivo novità importanti al
reparto di Radiologia dell’Ospedale
di Mirandola. In questi giorni è stata
infatti consegnata e installata la nuova
Tac, operativa a partire dal 22 giugno.
La Tac, del valore di 500 mila euro, è
stata donata alla struttura sanitaria grazie anche all’opera di sensibilizzazione
svolta dall’associazione di volontariato
“La Nostra Mirandola”. «L’iniziativa è
dell’imprenditore mirandolese Roberto Zaccarelli – spiega la responsabile
dell’associazione, Nicoletta Vecchi
Arbizzi. Lui si è reso garante dell’intero finanziamento, e gli altri sottoscrittori stanno tuttora contribuendo. La
gente di Mirandola, sensibilizzata dalla
nostra associazione, anche in questa
occasione ha risposto nel modo migliore». Si tratta di un’apparecchiatura
di ultima generazione – un tomografo
computerizzato a 32 strati, espandibile
a 64 strati – che permette di eseguire
gli esami riducendo il tempo in cui il
paziente deve stare immobile, trattenendo il respiro con evidenti vantaggi
soprattutto per i pazienti anziani o in
condizioni cliniche critiche. Tra le altre
peculiarità il fatto che consente di ridurre la quantità di mezzo di contrasto
utilizzato, con conseguente minor impegno dei reni per la sua eliminazione.
La nuova attrezzatura sarà collegata al
Pacs-Ris, il sistema informativo e di
gestione delle immagini e delle attività
radiologiche. Grazie a questo sistema
è possibile acquisire e archiviare immagini e referti radiologici in formato
digitale e renderli disponibili, quando
necessario, ai presidi dell’Azienda Usl
e al Policlinico di Modena. Il medico
potrà, tra l’altro, esaminare agevolmente tutti gli esami diagnostici precedentemente effettuati da un paziente,
consultando l’archivio digitale. Il tutto
con un notevole incremento di qualità
e di efficienza del servizio garantito
ai pazienti. Da sottolineare infine altri
due importanti aspetti, il primo di tipo
organizzativo, il secondo inerente la
destinazione della Tac dimessa. Nel
primo caso va ricordato che al fine
di garantire la continuità del servizio
(ogni mese a Mirandola si eseguono
circa 800 Tac) da qualche giorno è attiva una Tac mobile. In questo modo si è
adottata una soluzione che consente di
evitare ai pazienti faticosi trasferimenti
in altri Ospedali, permettendo inoltre
che le operazioni di installazione e
di collaudo della nuova Tac possano
avvenire con la massima puntualità
senza soluzione di continuità. La Tac
dimessa è stata riconsegnata a “La
Nostra Mirandola”: l’associazione si
occuperà della sua revisione e quindi
della spedizione a una struttura ospedaliera di un paese del Terzo Mondo e
della formazione in loco per l’utilizzo
del macchinario.
· luglio 2009
luglio 2009 · ECONOMIA
Inaugurate due nuove strutture per il grano duro
Nuovi magazzini per i cereali
La cooperativa Cama ha ampliato la capacità a 215 mila quintali
Nonostante la crisi economica,
ci sono imprese che continuano e
investire e crescere. È il caso della
Cama Mirandola, cooperativa aderente
a Confcooperative Modena che ha
inaugurato, lo scorso 10 giugno, nuovi
locali per lo stoccaggio dei cereali.
«Abbiamo ampliato la nostra capacità
di stoccaggio, portandola da 120 mila
a 215 mila quintali. – spiega il direttore della Cama Claudio Guidorzi
– Questo grazie ai due nuovi magazzini orizzontali, i quali si aggiungono
ai due già esistenti (per una capienza
complessiva di 160 mila quintali) e ai
quattro silos verticali, della capienza di
15 mila quintali ciascuno».
I nuovi locali servono per lo stoccaggio di grano duro di qualità, che
viene conservato con la tecnica della
frigoconservazione senza antiparassitari, e anche per il colza e altre colture
AZIENDE
dedicate alla bioenergia. Per realizzare
i nuovi magazzini la cooperativa mirandolese ha investito 2,5 milioni di
euro, interamente a suo carico. Nata nel
1972 come comunione di godimento,
la Cama si è trasformata nel 1977 in
cooperativa per la meccanizzazione
della coltivazione della barbabietola.
Successivamente ha esteso la meccanizzazione ad altre colture estensive,
fornendo assistenza tecnica e mezzi
tecnici ai soci che, dai 17 iniziali,
sono andati via via crescendo fino agli
attuali 803. Dal 1994 la cooperativa
si occupa di stoccaggio e commercializzazione di cereali e oleoginose;
la Cama, il cui attuale presidente è
l’imprenditore agricolo mirandolese
Daniele Martinelli, conta quattro dipendenti e una decina di collaboratori
stagionali. L’anno scorso ha fatturato
7,5 milioni di euro.
Due immagini di Cama
Ha prodotto uno dei migliori siti Internet italiani
Dieci anni con l’Occhio Digitale
Importante traguardo per Digital Eye, agenzia mirandolese di comunicazione
Da 10 anni Digital eye lavora
nel campo della Comunicazione di
impresa e Internet, in particolar modo
nel campo del commercio elettronico
e delle applicazioni web. Abbio rivolto
alcune domande a uno dei due titolari,
Luca Della Corte.
Quando e come è nata la Digital
Eye? «Digital Eye nasce nel 1999 dall’esperienza complementare dei due soci
fondatori, Giuseppe Bergamini e il
sottoscritto, da subito con un occhio rivolto al mondo dell’Information Technology, in particolare al web, e l’altro
alla comunicazione di impres». Di cosa vi occupate e come si
è evoluta nel tempo la vostra
attività? «In un primo momento le attività erano
concentrate sullo sviluppo di piccoli
siti web e illustrazioni 3D, computergrafica ed animazioni. Nel 1999 non
c’era Adsl ma il modem analogico, e
non c’erano molti esperti nel settore
Grafica 3D, dovessimo farlo ora...! Nel
contempo prestavamo assistenza onsite nel campo dell’Office Automation
e del Networking presso alcuni comuni
e aziende locali. Nel corso degli anni
abbiamo conquistato la fiducia di
molte importanti aziende nel territorio,
con le quali ancora oggi collaboriamo
strettamente.Oggi lavoriamo nella
comunicazione di impresa, nello
sviluppo di siti web e applicazioni di
commercio elettronico su internet e
multimediali, e nel webmarketing.
Sottolineo il valore del nostro gruppo
di lavoro, nel quale crediamo fermamente: uno staff di ragazzi eccezionali
e soprattutto appassionati che stanno
crescendo insieme a noi e che stanno
dando molto».
Perché avete deciso di trasferirvi
a Mirandola? «Ci stavamo “sgomitando” nella sede
di Concordia. In realtà abbiamo preso
la palla al balzo e deciso di spostarci
su una piazza che, anche a livello provinciale, ha decisamente una visibilità
superiore. E abbiamo puntato sul centro storico. Oggi i nostri Clienti sono
principalmente dislocati nella Bassa
e nel triangolo Carpi-Modena-Bologna. In ogni caso ne abbiamo anche a
Milano, Vicenza, Pisa, Terni, Roma,
e in Germania, Olanda e Stati Uniti.
Alcuni dei nostri lavori fortunatamente
non sono influenzati della distanza
geografica».
Come incide la crisi economica
sulla vostra società?
«Nel corso dell’ultimo anno abbiamo
Lo staff di Digital Eye
assistito a due tendenze complementari e contrarie: alcune aziende, forse
sbagliando, si sono letteralmente fermate nella comunicazione; altre spinte
da una visione globale del mercato
vanno alla ricerca di nuove opportunità
attraverso Internet; e questo non solo
per vendere prodotti, ma anche per
organizzare e distribuire le proprie
informazioni aziendali secondo una
logica di velocità, flessibilità e performance. Tutto sommato la grande
diversificazione dei settori nei quali
operiamo ci ha garantito una sostan-
ziale tenuta, anche se subiamo molti
ritardi nei pagamenti. E siamo in buona
compagnia».
Quali sono le prospettive future?
«Internet ci dà molto coraggio: recentemente la Italian Web Awards ha
classificato uno dei nostri lavori tra i
cinque migliori siti di commercio elettronico in Italia. Siamo soddisfatti. Ma
anche nella comunicazione tradizionale siamo positivi: stiamo lavorando
per alcuni bei nomi, tra cui un certo
Bocelli...».
2.000 banche
nigeriane
protette
da Cima SpA
Nicoletta Razzaboni
e Femi Ajiniran
Duemila bussole antirapina di
Cima SpA garantiscono oggi la sicurezza in altrettante agenzie bancarie
della Nigeria, uno dei Paesi africani
con il più alto tasso di criminalità.
«Nelle banche che hanno adottato
questi prodotti, i fenomeni criminosi sono sensibilmente diminuiti»,
spiega Femi Ajiniran, Executive
Chairman di Datlex limited, nei giorni scorsi in Italia per consolidare il
rapporto con l’azienda di Mirandola.
Datlex è la compagnia distributrice
delle bussole Cima in Nigeria e Femi
Ajiniran è il primo ad avere introdotto questi sistemi nello Stato africano.
«Nel 2007 - spiega il dirigente - lo
Stato nigeriano ha approvato una
direttiva molto stringente in tema
di sicurezza bancaria, che consiglia
vivamente le agenzie di adottare
nuovi sistemi, in linea con quanto
avviene in altre parti del mondo. Tre
sono i punti di forza delle bussole: la
precisione del metal detector, la resistenza delle blindature e l’efficienza
nel servizio di manutenzione».
Fondata nel 1955, Cima SpA
è oggi leader globale nel mercato
della sicurezza. L’azienda si sviluppa su una superficie di circa
7.000 metri quadrati. I dipendenti
sono 80, mentre l’indotto (micromeccanica e microelettronica)
offre lavoro a circa 200 persone. L’azienda ha una forte vocazione
all’export, che rappresenta ormai
il 70% del proprio volume d’affari. Due sono i principali settori di
attività: quello delle bussole antirapina e quello delle macchine per la
gestione del contante. Tra i clienti
dell’azienda mirandolese vi sono il
Governo inglese e molte importanti
banche. «In un periodo di crisi generalizzata – spiega l’Amministratore delegato, Nicoletta Razzaboni
– siamo riusciti a mantenere costante
il nostro fatturato, dopo anni in cui
siamo cresciuti ad un ritmo tra il 35
e il 45% annui. In momenti come
questo – prosegue Nicoletta, che
insieme al fratello Vittorio prosegue
la tradizione del padre Giuseppe,
fondatore dell’azienda – abbiamo
deciso di puntare sull’innovazione,
investendo in ricerca e sviluppo e
sulle risorse umane».
· luglio 2009
luglio 2009 · VOLONTARIATO
Sono in attesa di famiglie disposte ad adottarli
Salvi i cani del terremoto
NON PIU’ SOLI
Sette amici
da adottare
JOKER
Il canile intercomunale ha accolto cinque animali sopravvissuti al sisma
Cinque cani sopravvissuti al terremoto in Abruzzo sono stati accolti
dai volontari del canile intercomunale
di Mirandola. Uno, Poldo, è già stata
adottato. Altri quattro, di cui tre femmine e un maschio, sono arrivati nei
giorni scorsi dal canile dell’Aquila e
sono in cerca di una famiglia che si
prenda cura di loro. Si tratta di Hunt
(il maschio), Hellison, Inka e Hira, un
cucciolo di cinque mesi. Il gruppo di
cani era arrivato di recente al rifugio
del capoluogo abruzzese. Hunt è un
meticcino tipo border collie, di circa
due anni. E’ affettuosissimo e vivace,
e va d’accordo con tutti. Hellison è
una segugina a pelo duro, sterilizzata,
di circa due anni. Affettuosa e dolce,
è molto remissiva. Hira, cucciolona
meticcia, ha circa 5 mesi: è timorosa
e spaventata dall’uomo. Una volta
presa confidenza, si fa accarezzare
e prendere in braccio. Inka, infine, è
una volpinetta di circa due anni, socievolissima e dolce. Va d’accordo con
tutti e ama stare con le persone. Hunt,
Hellison e Hira sono state recuperate
dopo il terremoto, nel campo di un
pastore che non voleva più tenerli. Tutti
e tre erano molto denutriti. Inka è stata
invece segnalata dopo che le è morto il
proprietario: i nipoti ed i parenti hanno
preferito non adottarla. I cani sono tutti
microchippati, sverminati e vaccinati.
E’ finita benissimo, intanto, la
storia di Poldo, il cane sopravvissuto
al terremoto che era stato chiamato
Lucky dai volontari del canile. Il cane
ha infatti trovato una nuova casa in
Toscana, con due padroni ma anche
con quattro amici a quattro zampe che
lo circondano di tanto affetto. Il me-
Hellison
9 anni, pastore tedesco, taglia
grande. E’ indipendente e bisognoso
d’affetto.
LEA
Hira
Poldo con il suo nuovo padrone Dani
Inka
ticcio di taglia media di due anni che
abitava a L’Aquila nei giorni del sisma
e che era finito al canile di Mirandola.
Qui era stato curato e rifocillato dai
volontari dell’Isola del Vagabondo, che
con tanta passione seguono da anni la
struttura intercomunale. Oggi Poldo
San Martino Spino
ha un nuovo skate park
Lo skate park di San Martino Spino
E’ stato inaugurato sabato 30 maggio in via 13 Dicembre a San Martino Spino
il nuovo skate park. Il programma dell’iniziativa ha visto il saluto delle autorità,
un’esibizione di breakdance del gruppo Style Step Crew, skate libero con musica
hip hop a cura del Circolo culturale Aquaragia e buffet. L’iniziativa è stata organizzata dagli Assessorati alle Politiche giovanili e Sport del Comune insieme a
Circolo Politeama, Unione sportiva Sanmartinese e Aquaragia.
Calcio e Liberazione:
sfida tra scuole superiori
Torneo in ricordo del 25 Aprile
Si è concluso con una doppia vittoria dell’Istituto superiore “Galilei”,
nella categoria maschile e femminile, il
quinto Torneo interscolastico di calcio
della Liberazione. Sei le squadre in
campo il 6 giugno in uno Stadio “Lolli”
pieno di studenti-tifosi.
Nella categoria maschile, la prima
delle due semifinali ha visto di fronte
l’Istituto statale “Luosi” e il Liceo
scientifico-tecnologico “Galilei”. Quest’ultima formazione ha prevalso per 2
reti a 0. Nella seconda semifinale il tecnico-professionale “Galilei” ha battuto
la seconda formazione del “Luosi” per
3 a 1. La finale è stata quindi un derby
tutto targato “Galilei”, con gli studenti
del Liceo scientifico-tecnologico che
hanno avuto la meglio ai rigori (4 a 3)
su quelli del Tecnico-professionale. La
sfida femminile ha visto infine la vittoria del “Galilei” sul “Luosi” per 2 reti a
0. Ottima la conduzione degli incontri
della terna arbitrale composta da Luigi
Malavasi, Alessandro Negrelli e Abdelilah Rouini. L’obiettivo del Torneo,
istituito dal Comune di Mirandola nel
2005, è quello di ricordare, in un modo
nuovo, i valori di libertà e democrazia
nati dalla lotta di Liberazione. Il Comune ha premiato i due Istituti superiori
per l’impegno di ragazzi e insegnanti
e per la collaborazione prestata con
palloni e attrezzature sportive, che
serviranno nelle attività scolastiche e
nei prossimi tornei.
Hunt
ha una nuova famiglia, composta da
Sara Antonelli, dal suo compagno,
da tre gatti e dal cane Nina, un’altra
meticcia adottata come lui. «I primi
due giorni – spiega Sara Antonelli
– Poldo sembrava un pò triste e spaesato, ma ha quasi subito riconosciuto la
casa dove abitiamo come la sua nuova
dimora. Oggi va molto d’accordo sia
con i nostri gatti che con Nina, con
la quale ultimamente ha formato una
coppia inseparabile! Poldo è un cane
adorabile, e ringraziamo i volontari
dell’“Isola” e il Comune per averci
dato la possibilità di prenderlo a far
parte della nostra famiglia. Per chi
ama veramente gli animali non c’è
soddisfazione che appaghi di più che
ridare la speranza e la gioia di vivere
a un animalino che ha avuto sfortuna
nel suo percorso. Per questo motivo ci
siamo orientati su un cane meticcio e
non su uno di razza».
La storia a lieto fine di LuckyPoldo è la 22esima (in un solo anno)
promossa dall’Indicatore Mirandolese,
che ogni mese segnala cani da adottare
nella rubrica “Mai più soli”. “L’Isola
del vagabondo” e l’Amministrazione
comunale ringraziano le 22 famiglie
che hanno aderito all’iniziativa. Si tratta di un ottimo risultato, che fa onore ai
cittadini che decidono di orientarsi sugli ospiti del canile intercomunale per
trovare un amico a quattro zampe. Ma
sono ancora tanti i cani da adottare.
In festa allievi e genitori
alla Scuola di musica
Martedì 2 giugno l’associazione “Genitori per
la Scuola di Musica”, insieme alla Fondazione
Scuola di Musica “Andreoli” e all’Unione Comuni
Modenesi Area Nord, ha
organizzato una grande
festa presso la sede di via
Fermi 3. Si sono alternati la
Fiaba Musicale, il Coro di
voci bianche “Aurora”, la
nuova Orchestra “Archi…
baleno”, l’Orchestra di
Chitarre “Lavori in Corso”
al mattino e la Banda Giovanile “J. Lennon”, il Coro
Moderno “Musikè” (foto)
e gli allievi di “A scuola
di rock” al pomeriggio e
alla sera.
5 anni, meticcia, taglia media.
Abbandonata dalla sua famiglia
dopo tre anni di convivenza, è molto
infelice! Vive in appartamento, va
d’accordo con cani e bambini ma
non con i gatti.
COTTON
2 anni, meticcio, taglia piccola. E’ un
peperino molto simpatico. Gli piace
cacciare i polli...
PERLA
4 anni, meticcia boxer-pastore
tedesco, taglia media. Molto buona,
è esuberante e vivace.
PESTE
1 anno, meticcio, taglia media. E’
molto timida. Viveva con la sua
mamma, Twinchi, anch’essa presente
al canile.
FULMINE & STELLA
6 anni, meticci, taglia grande. Molto
buoni, docili ed ubbidienti. Sono
inseparabili.
10 · luglio 2009
SCUOLA
L’Istituto “Galilei” ha festeggiato i
50 anni di vita presentando alla comunità mirandolese quello che i docenti
con passione e professionalità e gli
studenti con disponibilità e creatività
producono ogni anno. Nella settimana
della Fiera, tra il 18 e il 23 di maggio,
nel vivo della partecipazione festosa
della città, le manifestazioni attuate
dall’istituto industriale hanno saputo,
da un lato, esibire le conoscenze e le
competenze acquisite dagli allievi con
gli studi e le attività laboratoriali effettuate, e dall’altro approfondire aspetti
della cultura generale e della storia
locale, indispensabili per far crescere
l’istituzione scolastica e arricchire
le relazioni con gli enti e le imprese
economiche territoriali.
Nella prima serata, il 18 maggio, i
numi dispettosi hanno bagnato la festa:
la sfilata curata dalla sezione professionale di abbigliamento e moda del
“Galilei”, con l’attenta supervisione
della professoressa Angela Alvino,
che si annunciava ricca di modelli
vivaci vistosamente apprezzati dal
numeroso pubblico presente in piazza
Costituente, è stata interrotta a causa
della pioggia battente, tra le lacrime
delle allieve-modelle e la delusione
degli spettatori piacevolmente colpiti
dall’eleganza e dalla ricercatezza degli abiti esibiti. La sfilata è stata così
rimandata a mercoledì 27 maggio e si
è svolta all’interno del Teatro Nuovo,
con la medesima vasta cornice di
pubblico.
Il pomeriggio di martedì 19, alla
Galleria del popolo, il “Galilei” ha
organizzato in collaborazione con il
circolo scacchistico “Lolli” di Cavezzo un avvincente torneo di scacchi,
tra “Matti” impossibili e vari colpi di
scena, a cui inizialmente hanno partecipato gli studenti delle scuole primarie
e medie e successivamente hanno preso
parte tutti gli interessati.
Mercoledì ci sono state due iniziative. Nella mattinata, presso l’Auditorium del Castello dei Pico è stata
promossa un’iniziativa rivolta principalmente agli studenti del “Galilei”.
In occasione dell’anno galileiano vi è
stata la proiezione del film “Galileo”
della Cavani, a conclusione della
quale hanno preso la parola esperti del
mondo della cinematografia, docenti
universitari e rappresentanti delle realtà
economiche locali per discutere di
scienza, di applicazione delle scoperte
Ma la pioggia ha “rovinato” la sfilata di moda
Il “Galilei” ha fatto festa
tra ricordi e prospettive
CORDOGLIO
PER MARCO
Celebrati i 50 anni di vita dell’Istituto mirandolese
Nelle immagini di Pietro Bellesia alcuni momenti della sfilata di moda
scientifiche e dei rapporti con la cultura
e il potere. Di sera, al Teatro Nuovo,
ha avuto luogo lo spettacolo messo in
scena dagli allievi che hanno preso parte al laboratorio teatrale della scuola,
insieme a coetanei di scuole superiori
di Carpi. Coordinati dal prof. Gio-
colano, gli studenti si sono esibiti in
un divertente gioco spazio-temporale
finalizzato alla ricerca della “felicità”.
Doppio appuntamento anche venerdì
22 maggio, sempre all’auditorium del
castello dei Pico.
Nel pomeriggio, alla presenza degli assessori provinciali Palma Costi,
Silvia Facchini e Gianni Cavicchioli,
del dirigente dell’Ufficio Scolastico
Provinciale, Gino Malaguti, e del
presidente del Consiglio di Istituto
del “Galilei”, Sauro Prandi, è stato
presentato il libro Storia e progresso
del territorio mirandolese. 50 anni con
il “Galilei” 1959-2009. Dei contenuti
del libro, un’opera corale, curata da
Fabio Balboni, Ubaldo Chiarotti e
Giuseppe Pedrielli, hanno discusso
alcuni di coloro che hanno contribuito
alla sua “costruzione”: il sindaco Luigi
Costi e gli imprenditori Mario Veronesi e Luigi Mai. Oltre a questi il prof.
Giuliano Muzzioli, docente di storia
economica all’Università di Modena,
Edmondo Trionfini, Presidente della
Fondazione Cassa di Risparmio di
Mirandola, e Gilberto Luppi, presidente di Lapam-Federimpresa Area
Nord sono stati intervistati dal preside
del “Galilei”, Giuseppe Pedrielli, sul
presente e sulle prospettive future
delle relazioni tra scuola e territorio,
tra l’annunciata riforma della scuola
secondaria superiore e la crisi economica che attanaglia imprese ed enti
locali. Nell’occasione Patrizio Lotti
ha presentato la neonata associazione
“Amici del Galilei”.
Di sera si è consumata la festa
della scuola. Con la partecipazione
di animatori di Radio Pico, introdotta
dai saluti dell’assessore comunale
Isabella Folloni, sotto l’abile regia
della professoressa Elena Balestrazzi
ed il supporto del prof. Pietro Bellesia,
ad una platea di ragazzi e genitori che
gremiva la sala sono state mostrate le
principali attività svolte dagli allievi
nel presente anno scolastico, sono stati
premiati dall’assessore provinciale
Silvia Facchini gli studenti che si sono
distinti per motivi culturali (partecipazione a olimpiadi di matematica e
di fisica, giornalino scolastico…) o in
ambito sportivo (vincitori di gare dei
campionati studenteschi) e, infine, si
sono scatenate le band musicali, che
nel giardino interno hanno suonato
fino a tarda ora tra l’entusiasmo dei
numerosi giovani presenti.
Il valore di tali iniziative non è
stato solo celebrativo, anzi l’incontro
tra la scuola, i giovani e le istituzioni
locali, seppure in un momento di festa,
ha rafforzato l’identità del “Galilei” e
la consapevolezza di un destino comune con il distretto mirandolese, con cui
la scuola dovrà cooperare per svolgere
adeguatamente la sua funzione educativa e formativa.
G.P.
Un incontro conviviale
per i finanzieri di Addabbo
È Riparte
ripartitoalla
allagrande
grande
il Circolo anziani
Ballo, tombola, gnocco fritto ed
altro ancora al Circolo Anziani Autogestito di via Mazzone, che ha da poco
rinnovato i propri organi dirigenti.
Presidente è stato eletto Luciano Barbieri e vicepresidente Fulvia Verri. Il
Consiglio direttivo è composto anche
da 15 consiglieri.
«Siamo decisi a rilanciare il Circolo», spiega Fulvia, che insieme
ad altre colleghe-volontarie prepara
ogni sabato e domenica gli apprezzati
gnocchi fritti. «Abbiamo bisogno di
farci conoscere dalla cittadinanza e
dalle associazioni. Siamo un Circolo
aperto a tutti», spiega. Ogni sabato si
esibiscono orchestre di liscio chiamate
direttamente dai rappresentanti del
Circolo, che è diventato un punto di riferimento insostituibile per Mirandola.
«Siamo aperti – aggiunge Fulvia – alla
collaborazione con altre associazioni
e più in generale con la cittadinanza
per l’organizzazione di iniziative. Le
nostre strutture sono anche disponibili
per svolgere feste di compleanno, di
BREVI
fine anno scolastico, ecc.». Il fiore
all’occhiello è oggi la sala da ballo, che
è stata chiusa con un’apposita struttura
e riscaldata per l’utilizzo anche nella
stagione invernale. I lavori sono stati
resi possibili da un considerevole
contributo del Comune. «In settembre – dice ancora la vicepresidente
– vorremmo organizzare una festa di
inaugurazione, per ringraziare tutti
coloro che ci hanno aiutati, in primo
luogo Maino Benatti».
Il Circolo è diventato un punto di
riferimento anche per i genitori con
bambini piccoli, per lo spazio verde
attrezzato e il bar, e lo diventerà anche per gli amanti delle bocce, con la
sistemazione delle piste. Intanto in un
ufficio ha preso “casa” anche l’associazione Federcaccia di Mirandola, che
conta circa 200 soci e che aveva sede in
via Volturno. «Nella nuova struttura di
via Mazzone – spiega Miller Farinelli,
che è un po’ il socio-factotum del Circolo – abbiamo di recente organizzato
una grande festa dei cacciatori».
Pranzo di primavera tra soci, simpatizzanti e familiari della sezione di
Mirandola dell’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia (Anfi). E’ accaduto nei giorni scorsi. Ad organizzare
l’evento, in un noto ristorante della
zona, sono stati il presidente Michele
Addabbo (al centro, seduto) e il vicepresidente Tiziano Bussola. All’incontro conviviale era ospite il maresciallo
aiutante Carlo Bonara, presidente
della sezione di Modena. Addabbo,
classe 1920, è presidente della sezione
mirandolese dal momento in cui vi è
entrato come socio, nell’anno 1986.
Nato a Gioia del Colle (Bari) ha fatto
il suo ingresso in Finanza nel 1939.
Con l’entrata dell’Italia nella seconda
guerra mondiale è stato mobilitato sul
fronte greco e in Montenegro. Dopo
la guerra ha svolto la sua attività in
provincia di Bari, a Roma e, dal 1952,
a Patti. Nel 1965 è arrivato nella nostra
città, dove ha comandato la stazione
della Guardia di Finanza fino al 1977,
quando si è congedato. Grande appassionato di sport, ama il calcio (è di fede
interista) e il ciclismo. Ha collaborato
attivamente con la Ciclistica Mirandolese. Tra i suoi corridori preferiti
c’era Alfredo Binda, che ha potuto
conoscere proprio a Mirandola, durante
una delle manifestazioni sportive organizzate da Primo Calanca.
Grande commozione a Mirandola
per la morte di Marco Cavicchioli
(foto), musicista della Filarmonica cittadina. Al dolore dei famigliari si sono
associati il Comune e Mirco Besutti,
maestro direttore della Fondazione
Scuola di Musica, che lo ricorda negli
anni Ottanta come un giovane e promettente allievo. Cavicchioli è rimasto
sempre legato all’ambiente musicale
mirandolese, tanto da decidere di
proseguire l’attività nella Filarmonica
“Andreoli”, in cui suonava l’eufonio.
Profondamente addolorato anche il
maestro direttore della Filarmonica,
Gianni Malavasi, che ricorda Marco
come una persona buona, disponibile,
schietta e gioviale. «La sua morte – spiega – lascia un grande vuoto, perché era
una colonna della nostra formazione. Ci
stringiamo pertanto con grande affetto
alla moglie e al padre Albano, che con
grande disponibilità ci aiuta da sempre
nel supporto delle nostre attività».
Sulla home page del sito Internet della
Filarmonica gli amici hanno voluto
ricordarlo così: «Ciao grande Marco,
baritono d’istinto e musicista dentro,
rude e buono come il pane di campagna
per qualche istante le tue note si sono
smorzate ma ne rimarrà l’eco a pulsare
vivo sempre assieme a noi».
E’ APERTA
LA BAITA
Fino a venerdì 11 settembre è
aperta per l’estate 2009 la Baita del
mattino, un servizio rivolto ai bambini
di età compresa tra 1 e 5 anni e già collaudato negli anni scorsi. Il servizio è
aperto dalle ore 8 alle ore 13, dal lunedì
al venerdì. La Baita è organizzata dal
Comune di Mirandola in collaborazione con il Comitato Unitario delle
Polisportive. Info: tel. 0535/27416.
ISCRIZIONI
MUSICALI
Sono aperte le iscrizioni alla
Fondazione Scuola di Musica Carlo
e Guglielmo Andreoli per l’anno
scolastico 2009/2010. Ampia la scelta
dei corsi che si possono frequentare:
propedeutica (per bambini iscritti alla
prima e seconda elementare), canto
corale (per bambini fino a 12 anni),
canto moderno e lirico, strumenti a
fiato (flauto, clarinetto, sax, tromba,
trombone, corno, tuba), chitarra classica, pianoforte, violino, chitarra e
basso elettrico, percussioni – batteria,
fisarmonica, pianoforte rock (tastiera),
violoncello, musica e computer. Le
domande saranno accolte fino ad esaurimento dei posti disponibili. Nel caso
in cui venga superata la disponibilità
di posti nei corsi strumentali rivolti ai
ragazzi, sarà effettuata una selezione
attraverso una prova attitudinale.
A Mirandola per iscriversi rivolgersi all’Ufficio Informacittà-Urp
(tel. 0535/29554-29550). E’ possibile iscriversi anche on line sul sito
della Fondazione Scuola di Musica
Carlo e Guglielmo Andreoli (www.
fondazionecgandreoli.it). Per maggiori informazioni rivolgersi alla sede
Amministrativa della Fondazione
Scuola di Musica in via Montanari,
5 a Mirandola (tel.0535/29793, fax
0535/21430). Soci fondatori della
Fondazione sono l’Unione Comuni
Modenesi Area Nord e la Fondazione
Cassa di Risparmio di Mirandola.
RICORDATO
DON GAVIOLI
Il Centro studi storici nonantolani
ha presentato nei giorni scorsi a Nonantola il volume Mutina di Mauro
Calzolari. Nel corso della serata sono
stati ricordati don Francesco Gavioli
e il calendario delle iniziative per
ricordarne il centenario della nascita
(6 agosto 1909).
luglio 2009 · 11
MUSICA
Il gruppo emergente ha già vinto “Mirandolarock”
Una sorprendente miscela rock
Album d’esordio per gli Stone Lizards, giovane band dell’Area Nord
Negli ultimi anni Mirandola è
stata protagonista della nascita di molti
gruppi musicali formati da ragazzi con
la passione per la musica, rock in particolare. La scena musicale mirandolese,
già folta di numerosi talenti, vede oggi
una di queste band emergenti realizzare
il primo importante traguardo: dopo
mesi di duro lavoro in studio di registrazione finalmente a giugno 2009 l’uscita
dell’album d’esordio degli Stone Lizards. La band è composta da cinque
ragazzi fra i 18 e i 23 anni, cresciuti
nell’ambiente musicale
dell’Area Nord di Modena. Nato come gruppo di
quindicenni pieni di sogni
e aspettative, dopo vari
cambiamenti interni ha visto finalmente stabilizzarsi
la propria formazione nel
2008, con Giorgio Marchini alla voce, Pierpaolo
Candini e Riccardo Siena
alle chitarre, Federico
Ascari al basso e Riccardo Sbardellati
alla batteria.
Dopo un periodo iniziale di esperienza come cover band, gli Stone Lizards hanno deciso di concentrarsi sulla
composizione di pezzi originali e la
produzione musicale del gruppo si è ora
concretizzata nell’album “Lost In An
Empty Space”, composto da 12 pezzi di
rock moderno, con inflessioni varie che
spaziano dal pop al metal, dall’alterna-
Gli Stone Lizards. A lato, la copertina del loro cd di esordio
tive all’elettronica;
il disco rispecchia
infatti le diverse influenze musicali di
ogni componente ed
è frutto della collaborazione di tutti e
cinque i membri, sia per quanto riguarda la composizione della musica, sia
per la produzione dei testi. Nel tempo
la band è maturata a livello musicale
grazie alle numerose esibizioni live
sui palchi della zona; soprattutto nell’ultimo anno la band ha cominciato a
raggiungere risultati abbastanza importanti che fanno ben sperare per il futuro.
Grazie al progetto “Ascuoladirock”
della Scuola di Musica di Mirandola,
Si intitola Guitar Sketch
il nuovo disco dei Bruskers
Il 1° luglio, presso l’auditorium
del Castello dei Pico (ingresso gratuito), il duo chitarristico Bruskers
presenterà in anteprima il nuovo disco,
intitolato “Guitar Sketch”. Il lavoro
raccoglie famosi standard jazz come
“Take 5”, “All of Me” o “Besame Mucho”, rielaborati secondo un originale
ed inconfondibile stile frutto della
differente formazione musicale dei
due chitarristi: Eugenio Polacchini e
Matteo Minozzi.
Il primo è chitarristica classico, il
secondo è di estrazione moderna. Il
risultato è un insieme di idee, sonorità, fraseggi e ritmiche estremamente
eterogeneo, il tutto legato da una
visione comune che elimina i contrasti ed esalta la creatività. Il nuovo
disco, che rappresenta il risultato
di un intenso anno di lavoro è stato
registrato nel mese di giugno 2009
presso il Full Digital Studio di Nicola
Ciarmatori, ed è stato sponsorizzato
dalla neonata Fondazione Scuola di
Musica “Carlo e Guglielmo Andreoli”,
che ha reso possibile la presentazione
del lavoro presso il Castello dei Pico.
Entrambi i componenti dei Bruskers
sono insegnanti di chitarra presso la
Fondazione.
Già due etichette discografiche
si sono interessate al disco, e durante
l’estate si definiranno gli accordi per
la distribuzione di “Guitar Sketch” nei
negozi, che sarà comunque disponibile
a breve in tutto il mondo attraverso i
portali di distribuzione digitale come
iTunes, Amazon, VirginMega e Rosso
Alice. I Bruskers compiono i primi
passi nel 2003, affascinati dal mondo
degli artisti di strada a tal punto da
spingerli a partecipare a numerosi
festival in diverse città italiane ed
la band ha potuto farsi conoscere in
vari contesti locali nel corso del 2007,
fino alla partecipazione e alla vittoria
del concorso “Mirandola Rock”. Il
gruppo ha preso poi parte a molti eventi
ottenendo sempre ottimi risultati,
come la vittoria dell’edizione 2008 del
concorso “Palma d’Oro” a Carpi e del
“Concerto Prima degli Esami” a San
Martino Spino; nel 2009 ha partecipato
a numerosi concerti dove si è esibito
assieme a gruppi emergenti ed artisti
affermati (Eugenio Finardi, Ricky
Portera, Said, Nouvért e molti altri),
oltre a calcare i palchi di importanti
festival e locali, facendo conoscenza
nel tempo con molti gruppi della scena
musicale modenese e non.
Sempre nel 2008 gli Stone Lizards
sono arrivati alle semifinali del concorso nazionale San Remo Rock, mentre
nel 2009 sono stati ammessi alla fase
nazionale del Tour Music Fest che si
svolgerà a Roma in settembre.
Come ogni band emergente, gli
Stone Lizards cercano di promuoversi
al meglio nella propria zona e al di
fuori; oltre ai metodi classici oggi ci si
affida largamente alle nuove tecnologie
e in particolare a internet che, attraverso
vari portali studiati appositamente per
la musica emergente, dà la possibilità a
un gruppo di raggiungere con la propria
musica tutte le parti del mondo.
Gli Stone Lizards hanno colto
questa opportunità e da tempo fanno
uso di varie piattaforme digitali per la
diffusione della propria musica, prima
fra tutte Myspace, che pur non essendo
un vero sito web ma semplicemente un
profilo musicale, diventa il riferimento
su cui si concentra l’attenzione del pubblico, in quanto permette alla band di
far ascoltare e scaricare gratuitamente
i propri brani, di rimanere in contatto
con tutti i fan e gli amici, di comunicare
e ricordare le date di concerti ed eventi
importanti, di personalizzare la grafica
del proprio sito per renderlo sempre più
accattivante agli occhi dei visitatori.
Contatti della band:
www.myspace.com/stonelizards
e-mail: [email protected]
tel.: Riccardo Sbardellati 347/7049832
Eugenio
Polacchini e
Matteo
Minozzi
(da sinsitra)
BREVI
«CHERUBINO,
UN VERO AMICO»
Riceviamo e pubblichiamo.
“Cherubino Comini resta nella
mia memoria come un mito della
giovinezza. Nato nel 1944 a Modena e
vissuto nella Bassa dai 9 ai 18 anni, con
un anno di ginnasio anche al Pico di
Mirandola, tornato a Modena cavalcai
i due cavalli che ancora non mi hanno
disarcionato: il giornalismo e lo spettacolo. Al Teatro Domus di Modena,oggi
teatro Michelangelo, da liceali facevamo gli spettacoli ogni sabato e con noi
suonavano i ragazzi dell’Equipe 84, i
Nomadi e i Marines di Ambra Borelli
(oggi felice ristoratrice a Vignola). Se
la Gazzetta era il mio banco di prova
per il giornalismo, i dancing lo furono,
e per vari anni, per lo spettacolo. Fu
così che incontrai e divenni amico di
Cherubino e i Cherubini con il quale
ho fatto intere “stagioni” al Poker di
Sassuolo e in tanti altri locali della
provincia di Modena. Erano gli anni
che precedevano il 1969, data che non
accolsi con sollievo come cantavano
gli Squallor (“... e finalmente fu il
’69...”), perchè mi sradicò da Modena
e dalla sua provincia per trapiantarmi
a Ferrara dove era nata una nuova
Gazzetta. Fu così che persi i contatti
con Cherubino, ma non il ricordo,
perché assieme abbiamo vissuto serate
strepitose, feste canoniche comprese
come Natale e Capodanno. E’ passato
tanto tempo e non ricordo non solo i
nomi ma neppure i volti delle ragazze che animavano quelle notti. Ma
di Cherubino ho un ricordo preciso,
nitido, ancor oggi esaltante per la sua
professionalità, per la bella amicizia
che teneva assieme il suo complesso,
per la poesia anche che sapeva dare ad
alcuni suoi “lenti”, quando il pubblico
aveva bisogno di sognare. In quelle
serate io ero presentatore e animatore,
cosa che faccio tutt’ora anche se non
sono più nei dancings, ma nei teatri e
nelle sale da concerto dove si celebra la
musica lirica, alla quale mi sono votato
dal 1972”. (Daniele Rubboli)
DECEDUTA
A 104 ANNI
L’8 giugno scorso è deceduta nella
sua abitazione, a 104 anni, Caterina
Malagoli. La “nonna di Mirandola” era
nata in città il 2 agosto 1904.
elezioni in
FRANCIA CORTA
estere (tra cui Monaco di Baviera e
Salisburgo). In seguito, il desiderio
di atmosfere intimistiche li ha portati
ad esibirsi in luoghi più adatti ad un
ascolto attento ed esigente. Negli ultimi
due anni i concerti dei Bruskers hanno
incontrato il pubblico di locali, teatri,
eventi privati, mostre d’arte. Rientrano
nelle esperienze della formazione interessanti e divertenti collaborazioni con
radio locali. I Bruskers hanno suonato
in Italia, Francia, Germania, Austria,
Belgio, Ungheria e Portogallo, in duo o
come solisti della Lybra Guitar Orchestra, orchestra di chitarre di cui fanno
parte, diretta da Mauro Bruschi.
Il concerto del 1° luglio al Castello
dei Pico sarà il primo di una nutrita
serie di date promozionali che durerà
tutta l’estate. Per maggiori informazioni è possibile visitare il loro sito
all’indirizzo www.bruskers.com.
Il 22 maggio la Società del Principato di Francia Corta ha rinnovato
le cariche sociali. Riconfermati il
presidente, Italo Benatti, il vice, Elvino Castellazzi, e il segretario, Enrico
Castellazzi. Consiglieri (per due anni)
sono Tiziano Aleotti, Enrico Vanzini,
Giuliano Papotti, Corrado Poletti,
Massimo Barbieri, Giuseppe Rebecchi,
Claudio Della Casa, Elisabetta Sgarbi,
Gino Malavasi, Tonino Buoli (principe), Alì Mennai ed Euro Montagna.
12 · luglio 2009
SOCIETA’
C’è chi agita paure e soffia sul
fuoco dell’intolleranza e chi lavora
perché la società multietnica sia sempre più vivibile e integrata. La nuova
Conferenza Santa Caterina da Siena,
nata a Mirandola nell’ambito della San
Vincenzo de’ Paoli, è tra questi ultimi.
Il gruppo, costituito un anno fa, si dedica all’alfabertizzazione degli studenti e
degli adulti stranieri e al rafforzamento
della lingua italiana.
«L’opera di alfabetizzazione – spiega Maria Teresa Roda, che nei giorni
scorsi ha presentato al vescovo, mons.
Elio Tinti, il bilancio dell’attività – era
stata iniziata da Pia Virgili nel 2000
con il corso per le donne arabe giunte
a Mirandola per i ricongiungimenti familiari. Poi piano piano quest’opera si
è ampliata e articolata in vari settori».
La Conferenza Santa Caterina da
Siena opera oggi nella Scuola Media
“Montanari”, negli Istituti superiori
“Galilei” e “Luosi” (durante le ore
curricolari ufficializzate a tutti gli
effetti nelle programmazioni del Pof),
nei corsi per adulti in collaborazione
col Centro Territoriale Permanente
nella Casa Giglioli, nel doposcuola
per le Elementari presso le suore di
via Luosi in collaborazione con Lina
Artioli e le vincenziane della Conferenza del Santissimo Crocifisso. «Dalle
suore – prosegue Maria Teresa Roda
– hanno operato 16 volontarie delle
due Conferenze e otto ragazze delle
Scuole superiori che hanno aderito al
progetto “Giovani all’arrembaggio”,
che prevedeva uno stage nella nostra
associazione. Le ragazze si sono
impegnate molto, dimostrando di ap-
Giovani e adulti stranieri rafforzano la lingua italiana
Insegnanti e studenti
lavorano per integrare
da affidare a Patrizia D’Incecco, nostra collaboratrice».
Complessivamente sono state
effettuate 950 ore: 150 alla Scuola
media “Montanari”, 500 nei due
Istituti superiori e 300 nei corsi per
adulti. Sono stati seguiti 17 alunni
della Scuola media, 40 studenti delle
Superiori e 30 adulti. Le 87 persone
totali provenivano da Cina, Marocco,
Costa d’Avorio, Turchia, Iran, Ucraina,
Brasile, Tunisia, Romania, Ghana e
Moldavia.
«In questi giorni – sottolinea Maria
Teresa Roda – siamo state gratificate
dall’apprezzamento e dalla considerazione che tutta l’Associazione San
Vincenzo riscuote dalle scuole, avendo
gli insegnanti riscontrato progressi evidenti nei ragazzi seguiti e abbiamo la
richiesta di continuare la nostra attività
l’anno prossimo.
Noi ci impegneremo a farlo, sperando di reclutare nuove volontarie,
perché il lavoro aumenta ogni anno
e crediamo fermamente che il nostro
contributo sia indispensabile per l’integrazione degli stranieri. Concludo
ringraziando tutte le socie e citando
l’impegno particolare di due persone.
La prima è Patrizia, che insieme a
Irene Natali ha tenuto i contatti con
le scuole e ha coordinato le attività.
Ha inoltre preparato dei testi scolastici
ridotti e facilitati che, dopo ulteriore
revisione, potranno essere usati anche
in altre scuole della Provincia. L’altro
è Krisztia’n-Da’ny Nagy, il ragazzo
ungherese che è venuto a Mirandola
col progetto di Servizio Volontario
Europeo, e che ha lavorato con noi
dimostrando una disponibilità e serietà notevoli. Col progetto di Servizio
volontario europeo l’anno prossimo
avremo una ragazza francese».
Monia Toselli, Marianna Burnelli,
Antonio Montagano, Maria Rita Testi,
Stefano Marchetti, Sauro Bergamini, e
tutti quelli che involontariamente non
abbiamo citato. Un grazie anche a tutte
le aziende private e pubbliche, in particolare: l’Amministrazione Comunale,
Budri Granito, Boston Scientific Spa,
Bonfante Giovanni, Banca Popolare
dell’Emilia Romagna Agenzia 1 di
Mirandola, Generale Imballaggi, “Il
Fiasco” Trattoria Pizzeria, Cem SpA,
Nuova Val-Car Snc, Alchimia, Smur-
fitKappa Italia, Prandini Stefano
Formaggi, F.lli Franciosi, Auto-In,
La Sicurezza, Stpa, Bbg, Encaplast,
F.lli Papotti, Fornaciari Fausto, Autocarrozzeria Aleotti, Primo Pane,
Galavotti Frutta, Conad di Mirandola,
Sigma Le Terrazze, Panificio Paltrinieri, Pastificio Ferrari, Salumificio
Valpa, Happy House, Mec Palmieri,
Al Gioiello, Tenical di Guelfi Luigi,
Sogedi, Ods di Tralli, Croce Blu,
Vigili del Fuoco Volontari, Ass.
Generali, Aimag SpA, Lmp di Budri
Ennio, Corazzari Ugo, New Service di
Fava Fabio, Benvenuti Sport, Nuova
Cdp di Negri Silvano, Nova Motors,
Mirauto, Forno Borsari di Mortizzuolo, Salumificio F.lli Ratti, Gisal di
Castelnuovo Rangone, Spazio Fitness
Palestre, Banco San Geminiano e San
Prospero di Mirandola, Camot di Castellazzi Elvino, Idea Srl, Ristorante
“La Marchesa” da Toni, Bergamini
Giuseppe.
L’Associazione Genitori della
Scuola Elementare di Mirandola
organizza diverse iniziative, anche
durante l’anno scolastico, e confida
nella partecipazione sempre più numerosa di genitori che possono aiutare
per la realizzazione di queste attività e
vi da appuntamento al prossimo anno
scolastico.
Ottimo Bilancio per la Conferenza Santa Caterina
prezzare quanto veniva loro richiesto
e quanto hanno fatto. Ora riteniamo
utile dare a queste giovani volontarie
una formazione didattica e di crescita
personale, perché il loro intervento nel
doposcuola a fianco degli alunni stranieri sia quanto più efficace, istituendo
un “Progetto di formazione volontari”
Genitori e figli insieme
per il futuro della scuola
«Finalmente è arrivata domenica!»: è stato questo il pensiero che
ha accompagnato alcuni membri
dell’Associazione Genitori della
Scuola Elementare di Mirandola ed
alcuni genitori che hanno organizzato la Festa di fine anno scolastico.
L’iniziativa si è tenuta lo scorso 10
maggio con lo scopo di creare un
momento in cui bambini e genitori
vivono l’ambiente scolastico in modo
diverso dall’attività didattica di tutti i
giorni. Si è trattato di un momento di
divertimento e svago per raccogliere
fondi utili per lo svolgimento dell’attività della scuola.
La festa è iniziata con un pranzo
alla quale hanno partecipato circa
500 persone tra adulti e bambini,
autogestito da genitori volenterosi
che si sono messi ai fornelli e hanno
servito le persone comodamente e
serenamente sedute a tavola, con
l’aiuto fondamentale del Principato
di Franciacorta; è poi proseguito
nel pomeriggio, dove si sono svolte
attività ludiche e musicali che hanno
coinvolto più di 1.500 persone, con la
collaborazione preziosa dei ragazzi dell’Acr di Mirandola. Ad accompagnare
il tutto è stato organizzato un servizio
bar che, data la giornata fortunatamente
afosa, è stato molto utile. Il bilancio
conclusivo della festa è stato ottimo,
sia dal punto di vista dell’organizzazione che da quello della raccolta fondi a
favore dell’Associazione Genitori, che
destinerà in parte per i bambini diversamente abili che frequentano la scuola
e in parte per progetti che riguardano il
coinvolgimento di tutta la scuola. Per
questo, si ringraziano tutti i genitori
volenterosi e che ci hanno creduto,
in particolare Paolo Bozzoli, Vanni
Prandini, Paolo Pivetti, Carmen Lodi,
Gabriele Forghieri, Daniele Ascari,
Paolo Campedelli, Paolo Pollastri,
Andrea Molinari, Roberto Fiori, Sauro
Bergamini, Fabrizio Potenza, Tanya
Levratti, Mariangela Carrara, Marco
Tioli, Marco Bergamini, Marcello
Bellei, Franco Oliani, Andrea Ferraresi, Enzo Leozappa, Paolo Baraldi,
Paolo Bocchi, Marco Bascetta, Si-
Simona e Andrea sposi
tra Barchessone e scout
Simona Gentilini
e Andrea Reggiani
E’ stata una bella festa, proprio come Simona Gentilini e Andrea Reggiani
l’avevano voluta, preparata e curata nei minimi particolari. Sabato 16 maggio a
San Martino Spino la coppia mirandolese si è unita in matrimonio in una cornice
d’altri tempi. Molto suggestiva la “scampagnata” al Barchessone Vecchio di San
Martino Spino, con un’organizzazione impeccabile. Un elogio dai partecipanti è
andato in particolare ai cuochi e ai giovani “scouts”, che hanno prestato la loro
opera di “camerieri improvvisati”. «Grazie di cuore, carissimi sposi – commenta un
invitato – ed ancora tanti auguri di un cammino sereno; ma non dimenticate che in
questo giorno così importante Qualcuno ha vegliato su di voi costantemente».
mone Reggiani, Tiziano Pinotti, Nino
Pongiluppi, Paolo Tavernari, Andrea
Martini, Maino Benatti, Giovanni
Bonfante, Raffaele Forapani, Virna
Ferrari, Daniela Paltrinieri, Luca Bregola, Davide Borsari, Andrea Barbi,
Fabrizio Scaravelli, Paolo Buoli, Roberta Campagnoli, Alberto Paltrinieri,
Roberto Bignami, Maurizio Polacchini, Marco Dondi, Luca Sgarbi, Fausto
Setti, Ugo Corazzari, Angela Benatti,
Erika Machetti, Raffaella Tommasini,
Salvatore Marletta, Marco Bortoli,
Giovani fotografi esplorano le Valli
Quella di domenica 17 maggio è stata la seconda edizione
del concorso fotografico riservato
ai bambini delle
scuole elementari
di San Martino
Spino (foto). La
manifestazione,
che prende forma
da un progetto del
Gruppo Arte che
si propone di incentivare la passione per la fotografia
e nel contempo promuovere una più
approfondita conoscenza del territorio
che ci circonda, ha visto anche in questa edizione la partecipazione di decine
di bambini e altrettanti genitori.
Escursionisti, grandi e piccoli, a
piedi o in bicicletta, tra le vie di San
Martino Spino e i sentieri delle Valli
Mirandolesi a caccia di immagini, una
facile ricerca per i giovani fotografi
che non hanno esitato a fissare nel
loro obiettivo le strutture, gli alberi,
i fiori, gli acquitrini e gli animali che
caratterizzano il nostro territorio. I
risultati sono stati sorprendenti. La
mostra allestita al Politeama la domenica successiva ha riproposto una
carrellata di stupende immagini che
hanno riaperto gli occhi a chi non
sapeva o non aveva mai pensato al
valore di quanto ci circonda quotidianamente. Bravi bambini! A tutti loro è
andato un un piccolo riconoscimento
e premi più consistenti per le migliori
fotografie. Nel corso delle prossime
settimane sarà dato alle stampe un
volume fotografico che raccoglierà le
più belle immagini del concorso. «Alla
Fondazione della Cassa di Risparmio
di Mirandola, all’Assessorato alla
Cultura del Comune di Mirandola,
all’Adtrend e al Conad di San Martino Spino e a “Foto Centro” di Finale
Emilia – spiegano i responsabili del
Gruppo Arte San Martino Spino – vanno i nostri più sentiti ringraziamenti.
Senza il loro contributo tutto ciò non
sarebbe stato possibile».
luglio 2009 · 13
VOLONTARIATO
I fabbricati sono stati acquistati dal Comune
Una nuova sede
per la Croce blu
GOVERNATORE
LIONS IN VISITA
Inaugurati uffici e garage nei
capannoni di via Posta Vecchia 55
E’ stata inaugurata il 30 maggio la
nuova sede della Pubblica Assistenza
Croce Blu di Mirandola, in via Posta
Vecchia 55. L’associazione ha così
lasciato i vecchi locali per una sede
molto più ampia e funzionale, su una
superficie complessiva di 570 metri
quadrati. Alla cerimonia erano presenti il Sindaco e le autorità cittadine,
molti volontari delle Croci Blu dei
nove Comuni e don Douglas Regattieri, che ha benedetto i locali.
Il Comune ha acquistato il nuovo
fabbricato (tramite bando pubblico)
con una spesa di 492 mila euro (più
Iva), finanziata in buona parte (350
mila euro) dalla vendita di un’area di
proprietà. I lavori di ristrutturazione
e adattamento dei locali, assegnati il
7 novembre 2008, si sono conclusi
a tempo di record. Il fabbricato, in
cemento armato, è suddiviso in due
corpi, uno destinato ad uffici e l’altro
sul retro destinato ad autorimessa. Il
primo comprende due ampie stanze
(unificabili in un’unica sala­ di 75
metri quadrati), una cucina­, cinque
uffici, tre bagni, un magazzino di stoccaggio biancheria, un guardaroba, un
archivio, un centralino con reception,
un’autorimessa, una lavanderia, oltre
a ingressi e corridoi. Alcune varianti in
corso d’opera hanno reso più funzionale e confortevole la struttura. Tutti
gli uffici sono stati dotati del condizio-
namento, di idonei corpi illuminanti
inseriti nella controsoffittatura, di
una rete interna dati e telefonica con
centralino, supportata da un gruppo di
continuità. I due corpi del fabbricato
sono stati collegati
tramite una pensilina, mentre un’altra pensilina è stata
collocata sulla porta
d’ingresso. La sede
è anche stata dotata
di un adeguato impianto di produzione
d’acqua calda tramite pannelli solari,
che garantisce uno
stoccaggio di oltre
200 litri per le docce,
i bagni e la cucina.
I lavori sono stati
realizzati principalmente dal personale
della ditta “Generaledil Spa” e da alcuni
artigiani locali, quali
Goldoni Infissi di Mirandola, Eurogrup di Mirandola, Bosi Impianti di
Finale Emilia, Imbiancolor di Concordia, Pavicarpi di Modena e Italporta
di Scortichino. A dirigere i lavori sono
stati l’ingegner Stefano Braghiroli e
il geometra Massimo Lodi, responsabile di cantiere; a seguirli, per la
corretta esecuzione, il Servizio Lavori
Una commissione giovani
per l’Avis mirandolese
Anche all’Avis di Mirandola si è costituita la commissione giovani, ormai
presente in quasi tutte le sezioni della provincia. «Le finalità – spiega il Presidente
Libero Montagna – sono proporre e organizzare iniziative rivolte ai giovani per la
conoscenza della nostra associazione: è con i giovani che si avvicinano i giovani.
In comune c’è il linguaggio, i locali frequentati e soprattutto le conoscenze tecnologiche di comunicazione, senza alcuna forma di campanilismo. Dalle ultime
riunioni a cui ho assistito ho visto molto spirito di collaborazione, una vivacità
nelle proposte, una volontà di “fare”. Vanno segnalate le ultime manifestazioni
sportive, come la festa del 20 giugno alla piscina di Finale Emilia, con raccolta
fondi per l’Abruzzo, e in particolare l’iniziativa della commissione giovani di
Concordia: un controllo con l’etilometro, facoltativo, del tasso alcolimetrico dei
giovani all’uscita da un “pub” di Mirandola, con proposta di iscrizione all’Avis.
Si tratta di un’iniziativa da continuare e da imitare, che ha il fine non solo di
cercare nuovi donatori ma anche di educare alla sicurezza.
Da sinistra, Manlio Guerzoni, Alessia Poletti, Paolo Brancolini, Cristina
Galavotti (coordinatrice del gruppo), Stefania Zuffi e Giada Baraldi
BREVI
Due momenti dell’inaugurazione della nuova sede. Sotto, alcuni volontari
Lo scorso 26 maggio il neoeletto
governatore Lions, Anna Ardizzoni
Maggi (nella
foto con Nunzio Borelli),
è stata ospite
del Club di
Mirandola. Si
è trattato di
una visita di
cortesia verso
il sodalizio
che ha saputo
organizzare un riuscitissimo Congresso
distrettuale in maggio. Anna Ardizzoni
Maggi ha ringraziato con calore prima
di trattare del tema “Essere Lions
oggi”. «Il significato – ha spiegato – è
quello di un’appartenenza che obbliga
alla promozione, alla concretezza e ad
uno stile di vita che esprime ricchezza di motivi. I Lions sono uomini e
donne liberi che si impegnano nella
solidarietà e nella condivisione, cioè
a “servire”».
lotteria canile:
ecco i vincitori
Pubblici del Comune di Mirandola con
il geometra Silvano Pretto.
Nel 2008 la Croce Blu di
Mirandola ha effettuato 511 servizi
interospedalieri, 1.692 con utenti
privati, 270 in convenzione con
l’Ausl, 107 per l’assistenza in gare
sportive e sagre, oltre a 249 trasporti
di dializzati. Le persone assistite
sono state complessivamente 2.645,
i km percorsi 127.661. Anche il 2009
conferma questi importanti dati, e nei
giorni scorsi diversi volontari sono
stati anche impegnati in Abruzzo,
nel soccorso alle popolazioni colpite
dal terremoto. Il trasferimento nella
nuova sede coincide con il ventennale
dell’Associazione, fondata nel 1989.
Nella tradizionale lotteria del
canile intercomunale hanno vinto i
seguenti biglietti (nell’ordine dal primo
al decimo premio): serie cane 0804;
gatto 0553, gatto 1760, cane 2210,
cane 1800, cane 0333, cane 1706,
cane 0387, gatto 0757 e gatto 0745. Il
primo premio è da ritirare a Tebetour,
gli altri nove al Supermercato Pam di
San Possidonio.
6.600 euro
per l’abruzzo
E’ di 6.600 euro il ricavato netto
dell’iniziativa a favore delle popolazioni dell’Abruzzo promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola
insieme a 15 artisti locali, al Comune e
al Circolo artistico “Morandi”.
BIBLIOTECA
e archivio
Dal 29 giugno al 30 agosto la Biblioteca comunale “Garin” sarà aperta
agli utenti dal lunedì al sabato dalle
8.30 alle 13 e il martedì e giovedì anche
dalle 14.30 alle 19. Chiusura totale
dal 1° al 20 agosto. Dal 29 giugno al
30 agosto l’Archivio comunale (via
Montanari 9) sarà aperto al pubblico il
martedì e giovedì dalle 14.30 alle 17.30
(chiusura totale dal 1° al 20 agosto).
un CAVALIERe
MIRANDOLESE
Il prefetto Giuseppina di Rosa ha
consegnato le onorificenze dell’ordine
al merito della Repubblica italiana. Tra
i 24 nuovi cavalieri vi sono il finalese
Luca Cappello e il mirandolese Tommaso Mastrovito.
14 · luglio 2009
A soli 5 minuti da
Mirandola, CASA INDIPENDENTE posta su lotto
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balconi,le 3 camere da letto e
i 2 bagni, co pongono la zona
abitativa. €. 220.000 TRATT
luglio 2009 · 15
UN MONDO DI MIRANDOLESI (21) - Krasimir Nayden Kostov, 40 anni
L’assistente civico bulgaro
ama restaurare vecchie auto
Di mestiere saldatore, vive da sette anni nella nostra città
Uomo d’ordine e di silenziosa
tenacia, Krasimir Naydenov Kostov, bulgaro di 40 anni da sette a
Mirandola. La stessa pazienza che gli
ha consentito di diventare saldatore
la mette nel restaurare auto d’epoca
(Fiat 500, Citroen 2 Cavalli, Maggioloni Volkswagen) e ora anche quando
controlla le strade della nostra città da
assistente civico.
Insolito che uno straniero si
prenda subito a cuore i problemi
della sua “nuova” realtà...
«A me Mirandola piace tantissimo
e la vorrei ancora migliore. Per quello
che posso, voglio contribuire a renderla
più vivibile».
Cosa non funziona?
«Spiace dirlo, ma diversi problemi
sono portati da immigrati che non ri-
Una videocamera da sola non è sufficiente, e nemmeno lo è un software di
montaggio in grado di dare un senso ai
fotogrammi. Per realizzare un lungo o
un cortometraggio occorrono soprattutto idee, entusiasmo e passione. Poi, se
c’è anche il talento a dare al tutto quel
tocco di unicità, ancora meglio.
A Mirandola la voglia di raccontare
per immagini ha contagiato da quasi 15
anni un gruppo di amici, uniti dal sogno
di diventare registi. Un sogno enorme
e intrigante, grazie al quale questi ragazzi, dal 1994 ad oggi, hanno rincorso
storie e filmato sensazioni. Se fino a
ieri questi piccoli film erano riservati
a visioni private o a festival in giro per
la penisola, oggi, grazie al web e alle
sue infinite possibilità comunicative,
sono a disposizione di tutti.
Matteo Merli ha scelto Youtube,
il sito che consente la condivisione di
video tra utenti, per rendere pubblici i
suoi primi corti. All’indirizzo http://
www.youtube.com/user/Arkadinpictures è possibile vedere i film
spettano le leggi e la cultura del paese
che li ospita. Forse in Italia c’è troppa
libertà di ingresso per noi stranieri. E
io stesso ho subito negli anni il disturbo
e i fastidi da parte di extracomunitari
che vivevano senza tenere conto delle
esigenze degli altri cittadini. Vorrei che
questi comportamenti scomparissero.
Vedo che gli anziani mirandolesi sono
molto più intimoriti oggi di chi non
conoscono, rispetto a solo pochi anni
fa. Non è accettabile».
Lei non è mai stato vittima di
razzismo?
«Penso che siano certi comportamenti
a indurlo. Io ho sempre cercato di essere corretto e non ho mai avuto episodi
spiacevoli».
Perché ha scelto Mirandola?
«In Bulgaria gestivo un bar a Prokim,
non lontano da Sofia. Le cose non
andavano come volevo e così ho raggiunto mia sorella in Italia. Lei poi si è
sposata a Mantova. Mia moglie e mia
figlia Laura di tre anni sono attualmente in Bulgaria, in attesa che io risistemi
la casa che ho comprato qui».
Cosa le piace tanto della nostra
città?
«E’ dotata di tutto quello che serve,
non manca niente ed è un posto
signorile. L’unico difetto è forse la
mancanza di luoghi di divertimento. E
nel weekend chiude quasi tutto, vedo i
giovani spostarsi altrove».
Cosa ci dice della Bulgaria?
«Che è bellissima. Purtroppo è una democrazia che fatica ancora a trovarsi.
Ci vorranno forse decenni per eliminare la mentalità che l’ha bloccata. Ma ci
Krasimir Nayden Kostov
sono persone molto quotate e capaci.
Sfortunatamente, è tutto il sistema
sociale ed economico che ha difficoltà
a progredire».
E dell’Italia?
«Mi piace tantissimo perché vedo
nascere qui idee, tecnologie e mode. Il
cibo è ricco, eccezionale. Soprattutto,
questa è una nazione che consente di
far fruttare il proprio talento. Sono
orgoglioso di viverci e ho chiesto
anche la cittadinanza. E Mirandola è
la mia città».
P.G.
Tre amici uniti dalla
passione per i “corti”
realizzati nella sua carriera registica
(da “Lambulante” a “La mantide”,
da “Sogni di carta” a “Interruzioni
d’amore”) e così apprezzare il suo stile
di regia e la sua poetica.
Mancano all’appello, e ci auguriamo che la lacuna venga colmata al
più presto, le sue due ultime opere, “In
fondo agli occhi”, un racconto d’amore
vincitore di diversi concorsi nazionali,
e il documentario “Extraterrestre”,
interessante excursus sull’immigrazione, già protagonista di rassegne
regionali.
La scelta di Alessandro Melato
di far conoscere i suoi corti attraverso
MySpace, la più radicata comunità
virtuale del web, è motivata dalla voglia di esprimersi non solo attraverso
le immagini. Se infatti il suo spazio,
www.myspace.com/alexmelato ,
contiene nella sezione video gran parte della sua filmografia (la sua opera
d’esordio “Un amore una morte”, il
folgorante vincitore del Festival di San
Sepolcro “Il volo” e il lungometraggio
autobiografico “Le ossessioni di un
giovane regista”), a breve sarà in linea
anche il suo primo romanzo, “Bomba
ad orologeria”, storia di frustrazione,
rivolta e rinascita che verrà rilasciato
sul web, settimanalmente, un capitolo
alla volta.
Se questo esperimento “a puntate”
avrà successo, nel cassetto è già pronto
il libro numero due (titolo provvisorio
“Costa Smeralda”) da liberare sul
web.
Da sinistra, Neri, Merli e Melato
Denni Neri ha all’attivo un solo
corto, “L’ultimo esame”, datato 1998,
ma quell’unica esperienza dietro la
videocamera è sicuramente da non
perdere: la storia, surreale, racconta
di uno studente sull’orlo della follia
ossessionato da perfidi professori
universitari che fanno di tutto per
impedirgli di laurearsi. Dopo questo
corto, Denni ha preferito dedicarsi al
fumetto, trasferendo su carta i suoi
sogni (e i suoi incubi).
L’ultimo esame sarà a breve in
rete, ospite delle pagine su Youtube
di Matteo Merli (http://www.youtube.
com/user/Arkadinpictures), ma chi
volesse averne una copia in anteprima
può contattare direttamente l’autore a
questo indirizzo [email protected].
Giovanni Scalambra
Le condoglianze?
Con Acof sono on line
Nuova sede a Crocicchio
per il Centro islamico
Alì Mennai in una
sala del Centro
E’ stata inaugurata il 13 giugno
la nuova sede del Centro di cultura
islamica di Mirandola. I precedenti
locali erano situati dal 1996 nelle ex
Scuole di San Martino Carano. Il Centro, collocato nelle ex Scuole di San
Giacomo-frazione Crocicchio Zeni,
contiene una sala per la preghiera, una
biblioteca interculturale aperta a tutti
e aule per l’insegnamento della lingua
italiana e della lingua araba. E’ servito
da un ampio parcheggio interno.
L’edificio, acquistato all’asta e
interamente pagato dalla comunità,
è stato ristrutturato all’esterno e
all’interno. All’inaugurazione erano
presenti rappresentanti delle forze
dell’ordine (Carabinieri, Guardia di
Finanza e Polizia di Stato) e autorità
civili e religiose, compresi i Sindaci
di Mirandola e Concordia, Luigi
Costi e Carlo Marchini, e il parroco
don Carlo Bellini. Il rappresentante
del Centro culturale Alì Mennai ha
sottolineato che la comunità islamica si propone di utilizzare questo
luogo, oltre che per la preghiera,
per promuovere l’educazione civica
dei giovani, per l’incontro e per
diffondere la cultura della pace. Ha
concluso la cerimonia il rappresentante dei giovani del Centro, il quale
ha dichiarato che i ragazzi islamici di
Mirandola si sentono mirandolesi e ne
sono orgogliosi.
La festa di inaugurazione è proseguita poi per tutta la giornata. La
comunità islamica che frequenta il
Centro di Mirandola è composta da
350/400 persone. «Il Centro – ha
precisato il Sindaco Luigi Costi – ha
sede a Mirandola da più di dieci anni.
E’ sempre stato attentamente seguito
dal Comune e dalle forze dell’ordine e
non ci sono mai stati rischi o problemi,
se si esclude quello dei parcheggi. Lo
spostamento da San Martino Carano
a San Giacomo consente di svolgere
le attività in una struttura e in un’area
più ampie, che sono state acquistate
e recuperate interamente dai soci. Il
Comune ha incassato i soldi della vendita e non ha dato nessun contributo.
I controlli – ha rassicurato Costi – ci
sono oggi come ieri, e saranno sempre
rigorosi e frequenti. Non c’è dunque
motivo di apprensione».
Ricordare un famigliare o un amico deceduto, dedicargli una
frase, rivolgergli un ultimo pensiero. L’Agenzia Comunale Onoranze
Funebri (Acof srl) di
Mirandola ha attivato
sul proprio sito Internet (www.acofonoranze.
com) un nuovo servizio
gratuito che permette a
tutti di lasciare un messaggio perenne alle persone care che sono state
L’home page del sito
seguite, nel loro ultimo
viaggio, dall’Agenzia.
Cliccando il tasto “Condoglianze” sulla bacheca
lieta e non. L’Agenzia Comunale
virtuale sono visibili, senza limiti di
Onoranze Funebri, divenuta impresa
tempo, i necrologi che normalmente
privata a partire dal 2005, continua a
restano affissi alcuni giorni. Sotto al
raccogliere lusinghieri risultati pres“manifesto virtuale” si può lasciare
so i cittadini che ne hanno richiesto
un messaggio di cordoglio o di pari servizi. Particolarmente apprezzati
tecipazione alla famiglia ed anche
sono la disponibilità 24 ore su 24,
aggiungere una “composizione
anche nei festivi, la politica delle
floreale”. L’agenzia provvederà a
tariffe controllate e la preparazione
stampare il messaggio e a recapitarlo
professionale dei dipendenti. E’ stata
ai famigliari. Il servizio viene svolto
inoltre sottoscritta una convenzione
gratuitamente sia per la famiglia del
con il Comune di Mirandola per
defunto che per coloro che invierangarantire particolari servizi gratuiti
per i cittadini, quali la fornitura
no messaggi. Sul sito sono anche
indicate tutte le informazioni utili
di necrologie e confezioni floreali
sulla cerimonia (data, ora, chiesa,
per celebrazioni e commemorazioni ufficiali, funerali a carico del
cimitero…).
Nei mesi scorsi Acof srl aveva
Comune per indigenti, trasporti
anche aperto al pubblico, nel chiosco
salme in cremazione (gratuiti per
il cittadino quando la tomba è in
posto all’ingresso dell’Ospedale
Santa Maria Bianca, la Fioreria coscadenza), cassettine di zinco, croci
munale, per rifornire ogni occasione,
in legno, ecc.
16 · luglio 2009
luglio 2009 · 17
LA MOVIDA MIRANDOLESE - 4
un mese DI LIBRI
I più venduti di maggio 2009
Testi e immagini di Roberta Guerzoni
Al Caffè Pico cordialità e allegria
Giorgio Faletti
balza in testa
Elena e Marco gestiscono il locale del Centro dal settembre 2005
1. Giorgio Faletti, Io sono Dio,
edizioni Baldini Castoldi Dalai, pp.
523.
2. Giuseppe Pederiali, La vergine napoletana, edizioni Garzanti, pp. 511.
3. Roberto Giacobbo, 2012 la fine
del mondo, edizioni Mondadori, pp.
195.
4. Dario Bellini, La profezia di Pico
della Mirandola. Oltre la cinquantesima porta, edizioni Sometti, pp. 232.
5. Mario Calabresi, La fortuna non
esiste, edizioni Mondadori, pp. 156.
Sono di Carpi Elena Hunkova e
Marco Rinaldi, i due titolari del Caffè
Pico, ma si sono trasferiti a Mirandola
perché amano profondamente questo
paese e la sua gente. «Sono quattro
anni cha abbiamo in gestione questo
locale, abbiamo rilevato l’attività a
settembre del 2005. – racconta “Elly”
– Ho iniziato a 18 anni a fare questo
lavoro, oramai ne sono passati 15
da allora. È un mestiere che occorre
amare profondamente, noi siamo
sempre aperti, non esistono sabati né
domeniche libere e anche le ferie che
ci concediamo sono spesso e volentieri
troppo brevi». Il Caffè Pico infatti non
chiude mai, è aperto dalla domenica al
venerdì, dalla mattina presto fino alle
21, mentre il sabato aggiunge a questi
orari anche l’apertura serale fino alla
mezza. «Cerchiamo di offrire ai nostri
clienti – aggiunge Marco – una serie di
servizi curati e variegati: dalle colazioni ai pranzi di lavoro, dalla possibilità
di rilassarsi nella sala da tè alla movida
dell’aperitivo serale». Il Caffè Pico si
anima in particolar modo durante il
weekend, quando dalle 18 è possibile
gustare un ottimo aperitivo e servirsi
al buffet offerto, il tutto allietato dalla
musica dei migliori dj della zona. Ma
Caffè Pico non è solo questo, ma anche
una location in cui è possibile organizzare banchetti, rinfreschi, conferenze
stampa ed inoltre l’offerta di un curato
servizio di catering per eventi esterni.
«Il nostro punto di forza? – sottolinea Elena – La simpatia e la cordialità
date dalla passione che mettiamo in
questo lavoro. Beh poi l’estate è sicu-
Alcune immagini
del Caffè Pico
ramente per noi la stagione migliore,
nella quale possiamo contare su ben
50 posti a sedere dislocati sotto il
PAROLE SENZA TEMPO
a cura di Giampaolo Ziroldi
A chi credere?
«Non credere a niente o credere a tutto – disse Pierr
Bayle lo scrittore francese precursore di Voltaire – sono
qualità estreme che non valgono nulla. Ed è proprio attestati
su queste due posizioni che troviamo coloro i quali ritardano o impediscono la
soluzione dei grandi enigmi scientifici: da una parte i parrucconi di tutte le discipline, rintanati nel loro sterile scetticismo, dall’altra i visionari, i pazzoidi, gli
imbroglioni, gli spacciatori di fumo a cui una certa stampa dà credito al solo scopo
di incrementare la tiratura speculando sull’insaziabile sete di magia del pubblico».
da
Peter Kolosimo
Non è terrestre (1968)
Peter Kolosimo (pseudonimo di Pier Domenico Colosimo) nacque a Modena nel
1922. Scrittore e giornalista, fu un apprezzato divulgatore e uno dei padri fondatori
della cosiddetta archeologia misteriosa o fantarcheologia. Scrisse numerosi testi
tradotti in molti paesi del mondo e in ambito internazionale risulta uno degli autori
italiani più noti. Nel 1969 Kolosimo vinse il premio Bancarella con il libro”Non
è terrestre”. Morì il 23 marzo 1984.
porticato del Municipio, oltre che
dei 50 all’interno del locale di cui
disponiamo durante tutto il periodo
dell’anno». Il locale è infatti situato
in una delle posizioni più invidiabili
di tutta Mirandola, sotto i locali che
ospitano l’amministrazione comunale, affacciati direttamente su Piazza
Costituente.
«Sia io che Marco siamo originari
di Carpi – continua Elena – ma, per
esigenze lavorative e perché ci troviamo particolarmente bene qua, ci siamo
trasferiti a Mirandola da qualche anno.
Cosa amo maggiormente di questa
città? La sua gente, che è poi anche la
nostra clientela. Penso che i mirandolesi, a differenza dei cittadini di molti
altri Comuni limitrofi, siano profondamente legati al loro territorio. Questa è
una caratteristica rara da trovare e per
questo ancora più lodevole. Gli abitanti
di Mirandola vivono pienamente la
loro città, escono, passeggiano, frequentano i bar come il nostro».
«Elena ha ragione – aggiunge Marco – ed una dimostrazione di questo
attaccamento lo si ha durante la Fiera
campionaria. Quella di quest’anno, in
particolare, credo sia stata la Fiera più
bella da quando ci annoveriamo tra
i mirandolesi. Mai vista una partecipazione così sentita anche infrasettimanalmente. E questo anche grazie
all’impeccabile organizzazione e agli
eventi previsti che hanno richiamato
davvero una folta partecipazione».
Benvengano quindi, a parere dei
due titolari, tutte le manifestazioni e le
attività organizzate nel centro storico.
«Ovviamente durante “Mirandolantiquaria” e le altre manifestazioni in
centro si lavora molto di più, anche se,
a oggi, non ci possiamo minimamente
lamentare, nonostante la crisi sia un
problema reale avvertito da tutti i commercianti e dai possessori di attività
economiche».
E riprende Elena: «Prima mi hai
chiesto quali sono i nostri punti di forza. Beh, a dire la verità sono ben sette,
e si chiamano Ilaria, Marcello, Alessandro, Bob, Alice, Lucia e Andrea.
Sono questi i nomi di tutti i ragazzi che
ci aiutano quotidianamente ed è anche
e soprattutto a loro che dobbiamo il
nostro successo».
Roberta Guerzoni
Non ci sono dubbi, a farla da
padrone sugli scaffali e nelle vetrine
delle librerie mirandolesi è l’ultimo
romanzo di Giorgio Faletti, Io sono
Dio, in cui l’autore, molto apprezzato
da pubblico e critica, torna al genere
del classico thriller.
Dopo Giuseppe Pederiali già
presente nella classifica di aprile, al
terzo posto c’è una novità: il libro in
cui Roberto Giacobbo parla della
fine del mondo o della nostra era, che
secondo varie teorie e segnali di fonti
e culture diverse, è indicata per il 21
dicembre 2012. Giacobbo, conduttore
della trasmissione “Voyager” di Raidue, accompagna i lettori in questa
avventura piena di affascinanti interrogativi, fino a una teoria finale, nella
quale scienza e leggenda sembrano
incontrarsi.
Che il romanzo del giovane
scrittore mantovano Dario Bellini sia
legato a Giovanni Pico e alla storia
della città di Mirandola, lo si capisce
fin dal titolo. Protagonista del racconto è Marko: professore di filosofia
del nostro tempo, insieme all’amica
ebrea Sofia cerca di fare luce su una
misteriosa profezia che attraverso
figure come Andrea Mantegna e
Paride da Ceresara si proietta sino
ai giorni nostri, mostrando di volersi
finalmente compiere. In una notte di
febbraio del 1492 a Firenze Giovanni
Pico della Mirandola incontrò segretamente due conoscenti, eruditi esperti
di mistica ebraica, nella biblioteca del
capitolo di S. Lorenzo, per discutere di
una profezia che riguardava il Messia
qabbalistico tanto atteso dal popolo
ebraico.
Al quinto posto incontriamo Mario Calabresi, che dopo il successo
del suo precedente libro “Spingendo la
notte più in là” ritorna con il racconto
delle vite di tante persone conosciute
in un lungo viaggio attraverso gli Stati
Uniti. Gente accomunata da una caduta – una crisi, una perdita, un lutto, un
fallimento nell’epoca della recessione
– ma anche e soprattutto dalla capacità
di rialzarsi, di nascere una seconda
volta. Il giornalista racconta attraverso
storie vere di vita la capacità di una
nazione di reinventarsi da capo, di
eleggere un presidente nero contro
ogni previsione, di ripartire dopo la
più grave recessione del dopoguerra.
A cura di Laura Michelini
(in collaborazione
con le librerie “L’Asterisco”,
“Spazio”, “Vincenzi”)
18 · luglio 2009
Dove andiamo
Il programma dell’Estate in città prevede una
lunga serie di appuntamenti. Segnaliamo in questo
numero quelli di luglio: giovedì 2 (ore 21) nel Parco
della Cassa di Risparmio concerto della Filarmonica “Andreoli”; sabato 4 (ore 20) a Tre Gobbi Festa
Paesana, domenica 5 in piazza Garibaldi Mercato
contadino e in Centro Storico Mirandolantiquaria;
martedì 7 (ore 21) nel Parco della Cassa di Risparmio la compagnia dialettale “Il Borghetto” presenta
An tat tgnos più; giovedì 9 (ore 21) nel Parco della
Cassa la compagnia “La Fumana” presenta Pan e
salam (serata a scopo benefico pro Ant); da venerdì
10 a martedì 14 a San Giacomo Roncole (Area
parrocchiale) Sagra della Madonna del Carmine;
venerdì 10 a San Giacomo Roncole (Chiesa Parrocchiale, ore 21) Itinerari Organistici propone un
concerto dell’organista Federica Iannella; martedì
14 a San Giacomo Roncole (Area parrocchiale,
ore 21) concerto della Filarmonica “Andreoli”
di Mirandola; giovedì 16 (ore 21) nel Parco della
Cassa la compagnia dialettale “Quelli delle Roncole
2” presenta I muros ad me muier; da venerdì 17 a
lunedì 20 a Tramuschio (Area parrocchiale) Sagra
‘dla Fuiada; dal 18 al 20 luglio in piazza Costituente Fiera agricola gastronomica; da martedì 21
a domenica 26 al Castello (Bastione, ore 21) “La
fortezza delle donne”; martedì 21 nel Parco della
Cassa (ore 21) la compagnia dialettale “Gli artisti
di San Cesario” presenta Cabaret mudnes; giovedì
23 nel Parco della Cassa (ore 21) concerto della
Filarmonica “Diazzi” di Concordia.
Tre incontri per conoscere altrettanti autori e
volumi. Domenica 12 luglio (ore 21) al Castello
(Bastione) presentazione del libro L’ultima notte
di nebbia di Luca Marchesi (ne parla Fabio
Montella). Dalle 20.30 saranno disponibili mago
e truccabimbi. Accompagnamento musicale
di Simone Bertoni, tastiera, e Marco Previdi,
chitarra. Lunedì 20 luglio al Castello (Bastione,
ore 21.30) presentazione del libro La vergine
napoletana di Giuseppe Pederiali (ne parla Luca
Marchesi). Musiche dei Bruskers (Matteo Minozzi ed Eugenio Polacchini). Lunedì 27 luglio
al Castello (Bastione, ore 21) presentazione del
libro di Mirko Valente Non mi abbandonare mai
con reading tratto dal romanzo con Mirko Valente,
voce narrante, Stefano Bortoli, chitarre, synth e
loop, Carlo Campagnoli, batteria e chitarre, e
Samuele “Jack” Palazzi, contrabbasso.
Proseguono le visite di Mirandola e dintorni
con accompagnatore culturale. Sabato 11 luglio
alle 21 “Mirandola sotto le stelle: quando si
riscopre il piacere di ritrovarsi nella bellissima
Piazza Costituente, luogo storico della Città di
Giovanni Pico, con uno spettacolo divertente
di musica e ballo, sempre a sfondo culturale” (è
gradita la prenotazione). Mercoledì 1, 8, 15, 22
e 29 Luglio alle 21 presso il Cortile della Chiesa
del Gesù “Boccaccio”, letture con il prof. Guido
Mascagni. Domenica 12 Luglio alle 17.30 visita
della Mirandola medioevale, rinascimentale e
barocca e visita del Museo Civico. Ogni domenica
di luglio visita al Castello dei Pico (ore 17.30)
e alla Chiesa del Gesù (17.30 e 19.30). Info:
0535/38030, 339/1191266.
Eventi a Mirandola e dintorni. Per segnalazioni: fax 0535/29541
Nella fortezza delle donne
ci sono musica, arte e libri
Si rinnova l’appuntamento
con “La fortezza delle donne”,
rassegna artistico-musicale giunta alla sua terza edizione, che si
terrà tra il 21 e il 26 luglio, al
Castello dei Pico di Mirandola.
Nata due anni fa in occasione
dell’“Anno Europeo delle Pari
Opportunità”, “La Fortezza” si
è successivamente confermato
come nuovo appuntamento che,
oltre ad animare le serate estive
dei mirandolesi, consente di
esplorare le diverse sfaccettature
dell’universo e della creatività
femminili.
Spettacolo e arte in primo piano, ma anche momenti per condividere i principi delle
pari opportunità (contenuti nella Costituzione
Italiana agli articoli 3, 20 e 51) e per trasmettere quelli di una concezione della donna
basata sul rispetto e la valorizzazione della diversità, superando pregiudizi e discriminazioni.
Le precedenti edizioni de “La Fortezza della
donne” hanno visto la partecipazione di artiste di fama nazionale e internazionale, quali,
la scrittrice Barbara Baraldi, Meg (ex 99
Posse), Joan as a Policewoman, Rosalia de
Souza, Comaneci, Wildbirds and Peacedrum,
Larkin Grimm & Rosolina Mar, Soda Fountain
Rag, Fr. Luzzi, Audrey, Lara Martelli, Mondine di Novi e la compagnia di danza ALEF.
Il cartellone 2009 propone diversi appuntamenti. Le serate musicali vedranno come
headliner la cantautrice e pianista svedese
Frida Hyvonen (24 luglio). Con il secondo
album, “Silence is wild”, pubblicato lo scorso
4 novembre con Secretly Canadian (etichetta
di Antony and The Johnson), la Hyvonen si
conferma come una delle voci più rappresentative della scena pop cantautorale nordeuropea.
Altre ospiti musicali (25 luglio),
sono le inglesi The client, considerata la band electro pop più
sexy del decennio. Tra le loro
collaborazioni spiccano i nomi
illustri di Martin Gore (Depeche Mode) e di Pete Doherty
e Carl Barat (ex Libertines).
Giovedì 23 luglio andranno in
scena i ritmi del Salento, con la
Pizzica e Taranta proposta dalla
compagnia di ballo Le Tarantolate,
accompagnato dal gruppo Vocata.
Le Prigioni del Castello ospiteranno “Evoluzione”, mostra che propone i lavori di giovani e talentuose artiste emiliane.
Spazio anche alla letteratura, con due esordienti
mantovane, “lato rosa” del gruppo di scrittori “La
Confraternita dell’uva”: Sara Bellingeri, con
l’antologia di racconti “Le nicchie blu” ed Emily
Pigozzi, con la raccolta poetica “Amore e oro”. Per
il 26, è invece previsto un intervento sull’impegno
femminile contro le mafie di Rita Borsellino.
Ogni serata sarà preceduta e conclusa da selezioni
musicali di dj donne (Aquaragia’s girls, Rossella
da K Rock di Scandiano). Saranno presenti anche
punti ristoro e buffet (tra cui un bar) a gestione
femminile.
L’evento è realizzato dal Circolo Culturale
Acquaragia, con la collaborazione degli Assessorati alla Cultura, Pari Opportunità e Politiche
Giovanili del Comune di Mirandola, della Consulta del volontariato di Mirandola e Fondazione
Cassa di Risparmio di Mirandola. Un grazie ai volontari dell’Aquaragia, il Circolo Arci Casbah di
Pegognaga, Il Castello dei Pico, Mirko Valente.
Direttore artistico dell’evento, Stefano Bortoli.
Contatti: [email protected]; www.myspace.
com/fortezzadelledonne; www.aquaragia.it/fdd/.
Presente anche su Facebook.
Roberta De Tomi
visti per voi
a cura di Sergio Piccinini
Una “Nuova Via”
per Star Trek
Tra lo scetticismo, la curiosità ed il fervore
di appassionati
e profani, arriva
nelle sale l’ultimo film tratto
dalla serie televisiva Star Trek,
uno dei fenomeni
pop per eccellenza degli ultimi 40
anni. Altri tentativi di portare la saga al cinema non erano
andati a buon fine, se si escludono i primi due
capitoli diretti da Robert Wise nel 1979 e da
Nicholas Meyer nel 1982, che poterono contare su un buon successo di pubblico, ma non
piacquero né ai critici né ai trekkie più convinti. Il regista e produttore J.J. Abrahams,
più rispettabile per le sue doti di pubblicitario
e uomo d’affari che non per quelle di regista
vero e proprio, riparte da zero con un nuovo
progetto, sfruttando i personaggi ed i contesti fantascientifici dell’opera originaria,
ma riproponendoli in chiave inedita. James
Tiberius Kirk (Chris Pine), contadino dell’Iowa orfano, è convinto da un amico del
padre ad iscriversi all’accademia. E’ uno
studente indisciplinato e ribelle, ma si farà
valere nella lotta contro Nero (Eric Bana),
“cattivone” interstellare giunto direttamente
dal futuro. Con Kirk c’è anche il vulcaniano
Spok (Zachary Quinto), suo diretto superiore con cui inizialmente avrà non pochi attriti.
Il trucco di Abrahams è quello di molti revival
e franchise contemporanei: quando un mito è
giunto al limite lo si decostruisce realizzandone una versione crepuscolare, parodiandolo
o risalendo agli antefatti. Il regista rinuncia
al primo espediente in favore degli altri due
ed il risultato è un efficace mix di umorismo
e azione spettacolare, capace di soddisfare
i fans e divertire tutti gli altri. Gli interpreti
assecondano egregiamente i personaggi, in
particolare sorprende un Eric Bana inedito
nei panni di un villain psicologicamente
ben delineato. Contributi tecnici di livello,
come si conviene ad una superproduzione
da 160 milioni di dollari. Naturalmente ci
sono ottime probabilità per un sequel, resta
da vedere se il “New Deal abrahamsiano”
otterrà il successo sperato.
Star Trek
di: J.J. Abrahams
Con: Chris Pine, Zachary Quinto, Zoe
Saldana, Eric Bana, Simon Pegg
USA, 2009, fantascienza, colore, 126 min.
luglio 2009 · 19
Dove andiamo
Eventi a Mirandola e dintorni. Per segnalazioni: fax 0535/29541
Il Centro Nuoto promuove
writing e “arte di strada”
Si svolgerà fino al 12 luglio, presso la Galleria
Nuova del Castello dei Pico, la mostra “I ritmi della
pittura. Opere di Cinzia Baraldi”. Di origini mirandolesi, Cinzia Baraldi costituisce una promessa
dell’arte contemporanea italiana che esprime il suo
talento percorrendo un itinerario espressivo ricco
ed eterogeneo. I prestigiosi ospiti richiamati per
suggestive evocazioni sono Kandinsky, Pollock
e altri. «Le opere della Baraldi – ha commentato
Maurizio Bonanni – rientrano in distinti sottogruppi, di matrici fortemente eterogenee e tipizzate,
ognuna con il suo ago magnetico, ruotato ora verso
il lontano Oriente, ora ad incontrare il più vicino
Occidente. Sono parzialmente rilevabili esperienze
ed influenze pittoriche di artisti come Klimt, Klee
e Mondrian, dove la corrispondenza tra suoni e la
loro riproduzione cromatica è data da successioni
di armoniche in verticale... Il tutto rimanda ad atmosfere estive, di colori scintillanti, grondanti gioia
di vivere e concreti rinvii alla solarità di una pittura
equilibrata, sicura del suo segno e delle sue chiavi
interpretative». La mostra resterà aperta il venerdì
dalle 16.30 alle 19.30 e il sabato e la domenica dalle
10 alle 13 e dalle 16.30 alle 19.30.
Fiorenza, la pittrice dei cavalli e dell’antica civiltà contadina, espone da sabato 27 giugno (inaugurazione ore 18.30) nella Sala ex Prigioni del Castello
Pico. Orari: venerdì 16.30-19.30, sabato e domenica
10-13 e 16.30-19.30. La mostra (visitabile fino al 4
luglio) ha il patrocinio del Comune di Mirandola. Fiorenza nasce a Bologna, dove consegue l’abilitazione
Magistrale e la Maturità al liceo artistico con i Maestri
Azzaroni, Santachiara, Contini (Allievo di Giorgio
Morandi e Virgilio Guidi all’Accademia di Belle
Arti di Bologna). Giovanissima inizia a dipingere e
studiare l’Arte del Seicento, poi intraprende l’attivitá
di decoratrice e miniaturista in stile fiammingo. Nel
solco della migliore tradizione figurativa, fedele
ad una classicità di grande realismo, si dedica alla
“documentazione” pittorica e storica della civiltá contadina, con immagini di architetture rurali, “interni”
di antiche cucine e “cavalli al galoppo”. Da anni tiene
numerose mostre personali in spazi pubblici e privati.
Sue opere sono conservate in varie raccolte pubbliche
fra cui la collezione Banca Carisbo e la Provincia di
Modena. Inoltre è presente nel “Catalogo dell’Arte
Moderna”, n.43 (Mondadori, 2007).
Sabato 4 luglio dalle ore 14 a Quarantoli (parcheggio Centro polivalente) si terrà il terzo autoraduno tuning con stand gastronomico. Organizza la
locale Polisportiva con il patrocinio del Comune.
“Quadricromie”, la prima rassegna regionale
di writing e street art, sbarca nel Parco del Centro
Nuoto di Mirandola. Dal 4 al 12 luglio (inaugurazione sabato 4 alle ore 18.30) saranno esposte le
opere realizzate il 2 giugno scorso a Camposanto,
in occasione della rassegna organizzata dal Comune di Camposanto in collaborazione con il Circolo
culturale “Fermata 23” e il patrocinio dell’Amministrazione provinciale di Modena. Si tratta di
24 opere di altrettanti artisti di talento nazionale
appartenenti alla classe creativa contemporanea,
influenzati dalla cultura dei graffiti.
Quella che si appresta a vivere Mirandola (a
ingresso gratuito, visitabile dalle ore 18 alle 20) è
una straordinaria mostra all’aperto, con 24 vere e
proprie performance firmate da “graffitari” come
Cuv Crew, Renok, Fenx, Oeks, Wilma, Grom, Re-
sco, Mls Massive, Random e Psiko, protagonisti
ormai da anni di veri e propri stili, eterogenei,
passionali ed istintivi, ragionati ed energici.
La creatività dei graffiti writers è una vera
forma d’arte; va incoraggiata fornendo luoghi
e spazi della città attrezzati ad ospitarla, pronti
al dialogo, per costruire, insieme, un ambiente
urbano più bello. Anche per questo writing e
street art non possono essere confusi con le mille
testimonianze di degrado che oggi caratterizzano
troppi muri e monumenti delle nostre città, che
vanno perseguite senza indugio ma vissuti come
valore e espressione del tempo che viviamo.
Organizzano l’evento i Comuni di Mirandola
e Camposanto, insieme alla Fondazione Cassa di
Risparmio di Mirandola e al Centro Nuoto-La
Mirandola SpA.
Opere di Barbieri e Dion
e laboratori per Under 18
Fino al 12 luglio presso le sale interne del
laboratorio didattico del Palazzo Santa Margherita
a Modena è attiva la mostra “Under 18 dai laboratori sulle personali di Mark Dion e Olivo Barbieri”. Nell’ambito della rassegna sarà inaugurata la
mostra esito dei laboratori didattico-espressivi del
progetto Under 18 Percorsi d’arte Contemporanea
per ragazzi a cura di Sonia Fabbrocino per la
Galleria Civica di Modena. Nel complesso la
mostra documenta e raccoglie progetti fotografici
e piccole installazioni in forma di scatole-teche
realizzati dagli studenti nel corso dei laboratori
incentrati sulle mostre di Olivo Barbieri “Site
specific Modena 08” e Mark Dion “Concernine
Hunting”. Ispirandosi ad esse gli studenti hanno
gettato uno sguardo sul quartiere della loro scuola;
partendo dall’osservazione delle immagini di Olivo Barbieri hanno documentato l’aspetto urbano
del quartiere e della vita che gravita attorno ad
esso ricavandone visioni soggettive e riflessioni
sui molteplici messaggi visivi e sulla nostra capacità di cogliere ed interpretare la realtà che ci
circonda. Da oltre tre anni la Galleria Civica di
Modena promuove il progetto “Under 18. Percorsi
d’arte contemporanea per ragazzi”, laboratori
didattico-espressivi dedicati agli studenti di età
compresa fra gli 11 e i 17 anni. Il progetto segue
una impostazione didattica e metodologica di
ricerca ed è strutturato in modo da essere inserito
all’interno delle diverse discipline scolastiche.
Antonio Castellana
Sarà visitabile
fino al 12 luglio al
Castello Pico (Galleria della Duchessa)
la mostra fotografica
“Passi nel cielo… A
ricordo di Fabrizio
Bruschi”. Attraverso immagini di
grande impatto sono
raccontati i viaggi,
la vita, le avventure e le passioni di
“Brucke”, mirandolese, atleta estremo
e viaggiatore. Il ricavato della mostra
sarà devoluto a “You and me together”, onlus
che opera in Uganda, uno degli stati più poveri e
martoriati d’Africa. L’iniziativa, organizzata da
un gruppo di amici di Bruschi insieme al Comune di Mirandola, ha il contributo di Alessi Bici,
Spazio Fitness e Reggiani Costruzioni. Orari:
venerdì ore 16.30-19.30, sabato e domenica ore
10-13 e 16.30-19.30. Info: 0535/609995-29788,
www.castellopico.it.
Fabrizio Bruschi, detto “Brucke” (19552008), mirandolese di nascita, era un grande
appassionato di sport, arte e fotografia. Rappresentante di abbigliamento di professione,
era insegnante di nuoto e di disegno alle scuole
elementari per passione. Praticava wind surf,
barca a vela, surf da onda, body surf e kite surf.
In continuo movimento, e senza abbandonare mai
nessuna delle sue passioni, nel 1986 acquistò il
cavallo Stella, un’araba bianca che si rivelò poi
già incinta e che diede alla luce due puledri:
Zagorà e Acaba. Si occupò personalmente di
questi tre cavalli per cinque anni (nel servizio
di leva era stato assegnato al reparto cavalleria
di Cremona). Nel 1986 decise di comprare un
camper “Westfalia”, che lo accompagnò per 23
anni in tanti spostamenti in Italia e all’estero. La
sua continua voglia di avventura lo portò a partecipare nel 1989 ad un raid nel deserto egiziano
con la sua Yamaha Ténéré. Negli anni Novanta
si dedicò all’esplorazione dei boschi dell’Umbria
in mountain bike, dove al tempo non c’erano
sentieri tracciati (nel 1999 iniziò ad organizzare
anche escursioni per turisti). In inverno alternava
il suo lavoro con viaggi in tutto il mondo, dal
Sud Africa alle Barbados, dal Venezuela alla
California. Fu uno dei primi emiliani a praticare
snowboard, passione che poi trasmise anche ai
figli Martina (nata nel 1986) e Brando (nato
nel 1993). Riprese a dipingere e fondò, insieme
ad altri amici mirandolesi, il Circolo Artistico
“Giorgio Morandi” (tutt’ora attivo). Partecipò a
mostre e rassegne di pittura, conseguendo premi
e segnalazioni. Nel 2000 conobbe l’atleta estremo
bresciano Willy Mulonia, con il quale intraprese
uno splendido viaggio in mountain bike lungo
le Americhe. Bruschi accompagnò Mulonia nel
tratto iniziale di 1.200 km, da Ushuaia, nella
Terra del Fuoco, a El Calafe, in Patagonia, e nel
tratto conclusivo per altri 1.200 km in Alaska,
da Faibanks a Prudhoe Bay, attraverso la Dalton
Highway. Dopo due anni, il 19 aprile 2004, i due
lasciano nuovamente l’Italia per raggiungere
Lhasa, la città santa, nonché capitale del Tibet,
dalla quale inizia il loro nuovo viaggio. In un mese
percorsero 1.200 km a quote variabili dai 4.000 ai
5.000 metri, con la scalata di 10 passi himalayani
(con un picco di 5.220 metri a Gyatso-La-Pass a
metà percorso).
20 · luglio 2009
LIBRI
E’ un epico romanzo corale che
si legge tutto d’un fiato in cui si
intrecciano le vicende di personaggi
storici e immaginari, sullo sfondo di
un Medioevo ricostruito con grande
accuratezza, nei suoi splendori e nelle
sue miserie.
La vergine napoletana (Garzanti,
522 pagine, 18,60 euro) libro di Giuseppe Pederiali racconta l’odissea di
due cavalieri: il modenese Giovanni
Vezzani e il moro Yusuf Ibn Gwasi,
che partono alla ricerca dell’ultimo
discendente di Federico II, inseguendo l’esile filo di una leggenda.
Corradino di Svevia, prima di morire
sul patibolo, avrebbe sposato una giovane napoletana e da questa sarebbe
nato un figlio…
Inizia così un vorticoso susseguirsi di avventure da Lucerna,
splendida città giardino araba, alla
Rocca di Castel del Monte nelle Murge, dalle brumose campagne padane
alla Toscana. Al centro del romanzo
c’è però la Napoli angioina, luogo
Al centro della storia c’è la variopinta Napoli angioina
Pederiali e i due cavalieri
Un’accurata ricostruzione del Medioevo fa da sfondo al romanzo
di struggente bellezza che Pederiali
rappresenta con colori vivacissimi.
Una Napoli affollata da personaggi
indimenticabili: Federico II, Corradino di Svevia, Carlo I e Carlo
d’Angiò, Celestino V che conclude
il suo breve pontificato proprio nella
città partenopea. Accanto a loro ci
sono anche i napoletani: nani maghi,
osti buongustai, femminielli, spietati
sicari, sbirri scaltri e crudeli, ebrei,
una umanità varia insomma, ridanciana o dolente, raccontata dallo scrittore
finalese con la solita maestria. Non
mancano, tra vicoli e castelli, affascinanti personaggi femminili, sempre
presenti nei romanzi di Pederiali. In
giro per la città incontriamo infatti
la dolce Cicella, la
“vergine napoletana”
scelta come moglie di
Corradino, la splendida ebrea Allegra, la
bella e spregiudicata
Zeza, che si esibisce
nelle piazze con Pulcinella, la monaca
Olga, innamorata del
cavaliere saraceno
Yusuf Ibn Gwasi.
Giuseppe Pederiali, abbandonati gli
amati paesaggi padani, ci accompagna
in un Medioevo di
forti contrasti, viva-
Magia e streghe della Bassa
nell’Ultima notte di nebbia
La magia scorre impetuosa
nella Bassa modenese dove, da
secoli, le streghe “buone” combattono il leggendario Ciribecco, il
mostro delle brume che rapisce le
fanciulle. La misteriosa creatura,
figlia della notte e della fumana,
sta raccogliendo le forze per scatenare tutti i suoi istinti e inghiottire
in un boccone di nebbia il paese,
la regione, il mondo. Resta una
sola speranza: bisogna scovare i
quattro cavalieri di cui parla una
antica profezia. Solo loro, opportunamente addestrati dalla vecchia
stria Noemia, possono affrontare
il Mostro nella battaglia finale. E’,
insomma, un originale romanzo
fantastico padano per lettori dagli
8 ai 90 anni L’ultima notte di nebbia (Leone Editore, 168 pagine,
14,50 euro) il romanzo di esordio
del giornalista medollese Luca
Marchesi.
Nel volume, nelle librerie italiane dallo scorso 5 giugno, assistiamo alle vicissitudini di quattro
singolari eroi: Francesco, ragazzino maniaco della Playstation,
dotato di grandi poteri magici di
cui è inconsapevole, la sua amichetta e
provetta karateka Daniela, il maresciallo dei carabinieri Salvatore Milano e la
bellissima cartomante Paola, i quattro
cavalieri chiamati ad affrontare in un
epico scontro il misterioso Ciribecco.
Al loro fianco ci saranno le streghe della Bassa, portatrici di magia e saggezza
popolare, ultime testimoni di un mondo
che sta ormai scomparendo.
L’ultima notte di nebbia ha
tutte le caratteristiche di quelle
storie che raccontano i nonni, la
sera, prima di sprofondare nel
mondo dei sogni. E’ un romanzo
di formazione, raccontato a più
voci, ricco e vivace, che riecheggia le ambientazioni fantastiche
dello scrittore finalese Giuseppe
Pederiali. Il libro parla di desideri e paure di piccoli e grandi, e
lascia briglia sciolta alla fantasia,
basta abbandonarsi, pagina dopo
pagina, a questa “ultima notte di
nebbia”.
Il volume è il primo di una
serie di avventure che Francesco,
potente mago in erba, e i suoi amici dovranno affrontare per salvare
la Bassa dalle forze del Male.
Luca Marchesi vive a Medolla
con la moglie Elena e il figlio
Alessandro.
È laureato in lettere moderne. È un grande appassionato di libri, sport e cani.
Alcuni suoi racconti sono stati
pubblicati in antologie. Ha iniziato
a lavorare come giornalista presso
un’emittente televisiva locale.
Ha diretto periodici e portali web. E’
responsabile dell’Ufficio stampa dell’Unione Comuni Modenesi Area Nord
e collabora con quotidiani e riviste, tra
le quali l’Indicatore Mirandolese.
Quando a Finale Emilia
i Castelli erano due
Nell’ambito della ricorrenza del
Millenario della Comunità di Finale
Emilia, il Gruppo Studi Bassa Modenese ha elaborato un progetto di
ricerca storica, che vede ora la sua
prima parziale concretizzazione nel
volume Le Rocche di Finale in età
Estense (secoli XIV-XVI). E già il titolo
è una novità assoluta per i Finalesi:
poiché ora vengono a scoprire che nel
tardo Medioevo e nel Rinascimento le
rocche a Finale erano due: la Rocca
grande, che coincide con l’attuale
Rocca (detta impropriamente ”Castello
delle Rocche”) e la Rocca piccola, che
si identifica con un piccolo recinto
fortificato intorno alla cosiddetta Torre
dei Modenesi. Una tale ricostruzione
non è frutto di fantasie interpretative
e di “sentiti dire”, spesso infondati,
anche se ripetuti in buona fede, ma
è l’esito di un complesso percorso di
sistematiche ricerche archivistiche che
neanche il Frassoni, il primo storico
del Finale, nel lontano Settecento ebbe
la possibilità di compiere: ricerche
che sono state svolte sui registri e i
carteggi della Camera Marchionale e
Ducale e della Cancelleria Estense, ora
conservati presso l’Archivio di Stato
di Modena. Si è così individuato un
cospicuo nucleo di documenti, perlopiù
inediti, di interesse finalese, che sono
stati trascritti nella seconda parte del
volume a cura di Mauro Calzolari.
Questi documenti hanno costituito il
punto di partenza per l’elaborazione
dei tre impegnativi saggi che sono
pubblicati nel volume. Il primo è dello
stesso Mauro Calzolari sugli aspetti
topografici dell’abitato e contiene
puntualizzazioni sulle fasi costruttive
e sulle vicende dei fortilizi finalesi,
superando attribuzioni finora mai verificate a fondo e proponendone di nuove
come quella a cui si accennava prima,
di una presenza di una Rocca grande e
di una Rocca piccola. Il secondo saggio
è di Massimiliano Righini, oplologo,
che, sulla scorta dei documenti sopra
accennati, ha offerto una inedita lettura
degli aspetti militari delle fortificazioni
finalesi, individuando interessanti
collegamenti con gli architetti estensi
del Quattrocento. L’ultimo saggio è
opera di Gian Luca Tusini, storico
dell’arte, che ha riesaminato, alla luce
della documentazione già citata, le
testimonianze residue degli affreschi
ancora presenti in alcune sale della
Rocca grande e ne ha stabilito una
migliore datazione, definendo quelle
ce e appassionato,
segnato da violenza, crudeltà e tradimenti, ma anche
ravvivato da storie
d’amore vere e profonde, dalla lealtà
al proprio signore
e da grandi ideali.
Un Medioevo, però,
in cui il dramma è
sempre dietro l’angolo. Come quando
gli angioini aizzano
il popolo contro gli
ebrei, indicandoli
come i responsabili della terribile
carestia che ha colpito Napoli. Del
massacro compiuto resterà per molto
tempo solo l’eloquente nome di una
contrada: vicolo Scannagiudei.
In conclusione Giuseppe Pederiali
si diverte a confondere i propri lettori
passando da un genere all’altro, ma
offrendo sempre grandi prove letterarie e romanzi godibilissimi.
Giuseppe Pederiali è nato a Finale
Emilia, vive a Milano ed è cittadino
onorario mirandolese. E’ autore di
romanzi di grande successo, come Il
tesoro del Bigatto, La Compagnia della Selva Bella, Donna di Spade, Stella
di Piazza Giudia, I ragazzi di Villa
Emma. Ha scritto anche thriller come
la trilogia dell’investigatrice Camilla
Cagliostri (Camilla nella nebbia,
Camilla e i vizi apparenti e Camilla
e il Grande Fratello), racconti quali
L’osteria della Fola e Il paese delle
amanti giocose e romanzi biografici
come Il sogno del maratoneta sulla
vita di Dorando Pietri.
Lu. Ma.
Personaggi sorprendenti
nell’esordio di Valente
Un ragazzo incontra una ragazza.
Uno degli incipit più
classici della letteratura e del cinema, un
punto di partenza da
cui far germogliare
sentimenti, lacrime,
baci e addii. Per il suo
romanzo d’esordio,
Non mi abbandonare
mai (Besa Editrice,
160 pagg., 14 euro),
Mirko Valente, quarantolese classe 1974,
ha scelto di raccontare una storia di amore e morte,
vendetta e rinascita, ancorando la
trama a due personaggi vivi e veri,
fragili ma al tempo stesso induriti
da un’esistenza non facile.
Tommaso e Lara. Un ragazzo
e una ragazza, appunto. Lei lavora
in un negozio di fiori, e nonostante
l’orrore che le è passato davanti agli
occhi è rimasta illesa. Un angelo
sboccato e dal cuore tenero.
Lui è uno studente svogliato
che sta ingannando il mondo (il suo
libretto è pieno di esami mai sostenuti a cui lui stesso ha affiancato
voti altissimi). Conduce una vita
decadente, sessualmente bulimica
e immorale. Un viaggio sempre
sull’orlo dell’abisso.
Il loro incontro è magia: Lara gli
corre incontro e gli regala una margherita, per poi sparire, emozionata
e imbarazzata. Da quel momento
ogni cosa assume i contorni del
sogno, un sogno forse capace di
scacciare le ombre, nerissime, di un
passato che fatica a lasciarli.
«Non mi abbandonare mai è un
incontro di solitudini,
un racconto pieno di
personaggi dickensiani e vicende surreali»
spiega Mirko, che oltre
a corteggiare la musa
della scrittura dirige per Cna il settore
dell’autotrasporto in
provincia. Ma nel romanzo c’è tanto altro:
c’è lo scorrere delle
stagioni e del tempo
dei piccoli paesi, la
malvagità dell’uomo,
il sesso dolce e furioso, la menzogna e la speranza.
Il tutto raccontato con eleganza,
omaggiando le atmosfere dei libri di
King, Lansdale e Ammaniti.
In verità questa non è la prima
volta “letteraria” di Mirko, che negli
ultimi anni ha partecipato ad alcuni
concorsi di scrittura, vincendone
due grazie a racconti evocativi e
ironici (Dino che morì due volte e
Icaro e il cacciatore). A quel punto
la sfida vera diventava il romanzo.
Quello che non può esaurirsi in 20
pagine e qualche buona idea.
Dopo una gestazione di alcuni
anni, ecco allora l’uscita, il 31 maggio, di Non mi abbandonare mai per
la Besa Edizioni (ma sino all’ultimo
erano in lizza per la pubblicazione
dell’opera altre note case editrici,
dalla Robin all’Azimut al Filo).
E per il futuro? «Sto organizzando per quest’estate alcune letture
pubbliche in cui i miei testi saranno
accompagnati da musiche originali
suonate dal vivo. Poi sono al lavoro
su una raccolta di racconti, che spero
di pubblicare nel 2010».
Libro sugli intellettuali
durante il Ventennio
Paolo Trionfini, Giovanni Taurasi
e Giuliano Albarani (da sinistra)
che erano le funzioni residenziali del
fortilizio: sostanzialmente, una tappa
logistica intermedia sulla strada da
Ferrara a Modena.
In definitiva, il volume (collana
“Biblioteca” n. 34, Gruppo Studi Bassa
Modenese, pp. 271, ill. a colori, 28
euro) documenta lo sforzo attuato dai
principi d’Este nel costruire un luogo
“forte” in una posizione strategica, a
controllo dello stretto corridoio territoriale attraverso il quale passava la
via navigabile del Panaro e la strada
che congiungeva Ferrara con Modena.
Ragioni, queste, in sintesi, dello splendore di Finale nei secoli del dominio
estense.
E’ stato presentato il 27 maggio in Sala Granda il volume Intellettuali in
viaggio. Università e ambienti culturali a Modena dal Fascismo alla Resistenza
di Giovanni Taurasi. Il libro, edito da Unicopli, analizza nel dettaglio i rapporti tra
cultura e potere, con vari riferimenti anche a personaggi della Bassa modenese.
Segnaliamo, ad esempio, Temistocle Testa, responsabile della Legione della
Milizia Nazionale di Mirandola prima di diventare Federale di Modena.
luglio 2009 · 21
PODISMO
Domenica 28 giugno la 32esima edizione
Ritorna il trofeo Smerieri
I Podisti Mirandolesi organizzano la tradizionale competizione
Arriva alla
32esima edizione domenica 28
giugno il Trofeo
“Umbertina Smerieri”. Ad organizzarlo sono come
sempre i Podisti
Mirandolesi con
ritrovo presso il
parcheggio del
Centro commerciale della Mirandola.
Iscrizioni, ristoro e
premiazione saranno al parcheggio
coperto.
Le partenze dei
tre percorsi saranno da via Giolitti
(dietro alla Coop). I tracciati, di 3 , 5 e
10 km sono completamente cambiati e
si svolgeranno nell’ area cittadina che
porta nelle campagne di San Giacomo
Roncole, con ristoro in via Sabbioni e
presso l’agriturismo Frandul. Le premiazioni saranno ampie come sempre:
Alex Reggiani, primo classificato (categoria B) alla recente “Sgambada”, insieme
al Sindaco di Villejuif Claudine Cordillot.
Il giovane Reggiani è passato da promessa
a certezza del podismo gialloblu. Nelle
gare dei primi cinque mesi del 2009 ha
totalizzato 18 podi, con ben 10 primi posti
e 7 secondi.
A lato, foto di gruppo dei Podisti Mirandolesi.
10 uomini, 10 donne, 10 ragazzi e 10
ragazze nella corsa, tre uomini, tre
donne, tre ragazzi e tre ragazze nella
marcia.
A tutti i partecipanti andrà una
confezione di biscotti della ditta “Cornetti Pico” di San Giacomo Roncole.
Oltre alla medaglia del Presidente della
Repubblica Italiana (assegnata alla
prima delle onlus che porterà più atleti
diversamente abili), saranno premiate
tutte le società presenti con coppe,
trofei, ceramiche ed il quadro offerto
dall’artista Giuseppe Castellazzi.
Nelle premiazione saranno abbinate sporte di prodotti, offerte dalle ditte
che anche quest’anno non hanno fatto
mancare il loro sostegno alla manifestazione. Anche i ristori saranno, come
da tradizione, abbondanti, con the,
acqua, pizza, gnocco, biscotti e frutta.
Per questo, gli organizzatori rivolgono un grazie a tutti coloro che
hanno contribuito con offerte. Per
gli atleti diversamente abili e i loro
accompagnatori l’iscrizione è gratis,
mentre per gli altri atleti la quota è di
un euro. Potranno partecipare uomini,
donne, ragazzi, ragazze, mamme, papà,
nonni (anche con passeggini). Non ci
sono barriere architettoniche.
La partenza verrà data alle ore 9
(iscrizione aperta fino alle 8.45).
Morselli e Baraldi ok
agli studenteschi di bocce
Buon risultato per la Scuola media
“Montanari” ai Campionati provinciali studenteschi di bocce che si sono
disputati a Modena sabato 18 aprile.
Negli individuali si è classificato
primo Elia Morselli e terzo Simone
Baraldi. Tra le squadre (allenate, oltre
che dai docenti della Scuola, anche dal
Presidente della Società Bocciofila
Mirandolese, Romano Polacchini),
la maschile si è classificata al quarto
posto e la formazione femminile al
quinto.
Mirandola-Firenze e ritorno in
mountain bike per ricordare Fabrizio Bruschi, atleta estremo mirandolese scomparso lo scorso agosto.
Sabato 16 maggio una delegazione
di ciclisti, capitanati dal mirandolese
Stefano Benetti, appassionato di
mountain bike e campione italiano di
Thai Boxe, sono partiti da Mirandola
per percorrere “La via degli Dei”,
un sentiero sterrato che si inerpica
su per il Passo della Futa fino ad
arrivare in terra Toscana.
«Io e Fabrizio – racconta Stefa-
Benetti in mountain bike
onora il sogno di Bruschi
no – avevamo programmato questo
viaggio insieme, ora ho deciso di
portare a compimento il nostro sogno e lo farò con il ricordo del mio
amico nel cuore». Fabrizio aveva
portato a termine numerosi viaggi
estremi in mountain bike tra cui la
tratta Lhasa-Katmandu (Tibet) e la
traversata di Alaska e Patagonia.
A memoria dell’atleta è in corso la
mostra di fotografie al Castello dei
Pico, patrocinata dal Comune di
Mirandola.
Roberta Guerzoni
Stefano Benetti
durante il viaggio di mountain
bike sulla “Via
degli Dei” per
ricordare l’amico “Brucke”
22 · luglio 2009
SPORT
La società punta sugli scambi internazionali
I globetrotter dell’hockey
Ottimi risultati dei ragazzi della “Pico” in diversi tornei all’estero
Dopo la fantastica esperienza e le
grandi soddisfazioni ottenute al prestigioso torneo “Francisco Montes” di
San Juan in Argentina, l’Hockey Pico
Mirandola (foto) è tornato in trasferta
all’estero nel periodo pasquale, per
partecipare al torneo internazionale a
Malgrat del Mar in Spagna. Pur se alla
sua prima partecipazione, l’Hockey
Pico Mirandola, che si è presentato
con la categoria 1998-99, ha colto un
ottimo risultato arrivando terzo su otto
squadre partecipanti, senza mai perdere
un solo incontro. La squadra, guidata
dall’allenatore Ruben Alejandro Jofré, era composta dai giocatori Alessio
Contini, Davide Gavioli, Lorenzo
Galavotti, Umberto Lodi, Marcello
Malagoli, Fabio Casari, Federico
Luppi, Giulio Bergamini e da Simone Scaltriti del Correggio. “La nostra
formazione – si legge in un comunicato
della società – ha tenuto testa e pareggiato 3 a 3 contro le squadre spagnole,
fortemente agevolate dagli arbitri, che
hanno annullato almeno due reti regolari e concesso rigori plausibili solo
secondo il regolamento catalano.
La squadra mirandolese ha quindi
battuto agevolmente quelle del Valdagno per 4-0 e della Villa d’Oro (che
partecipava al torneo con giocatori
provenienti da diversi club del modenese e del reggiano) per 6-1. Non
dimentichiamo, inoltre, che un ottimo
risultato per i colori mirandolesi è
venuto anche dalla partecipazione
vincente e determinante di tre giocatori
Under 15, Marco Malagoli, Fabio
Errico e Filippo Bruschi dell’Hockey
Pico Mirandola, che con la loro ottima
prestazione hanno permesso alla squadra del Villa d’Oro, con cui giocavano
al torneo per la categoria 1996-97,
di classificarsi al primo posto della
propria categoria. E’ fuor di dubbio
che la squadra modenese non avrebbe
potuto cogliere questo risultato senza
il determinante apporto dei nostri atleti
in tutti i settori del campo”, prosegue
la nota.
Sempre nell’ottica degli scambi
sportivi e culturali, che sono ormai un
punto di forza della Pico (non dimentichiamo la partecipazione al torneo
argentino dello scorso dicembre e l’organizzazione del Torneo “Quinto Cremaschi”, al quale sempre più squadre
italiane ambiscono a partecipare ogni
anno), due nostri giocatori Under 17,
Pietro Benatti ed Enrico Giommetti
(facenti parte della rappresentativa
regionale Under 17), hanno potuto
giocare nella squadra spagnola del
Malgrat, ben figurando e dando un ottimo apporto al gioco. Anche un piccolo
atleta della categoria Mini Hockey,
Gabriele Gavioli, ha avuto l’onore
di giocare nella squadra del Malgrat
e di dare il suo apporto alla squadra,
classificandosi al secondo posto della
propria categoria (2000/2001)”. Tra i
risultati che fanno onore alla società
c’è anche la convocazione, in Nazionale Under 17, dell’atleta Francesco
Giovanelli.
E alle Finali nazionali
l’Under 17 sfiora l’impresa
L’Hockey Pico Mirandola torna
dalle Finali Nazionali di Coppa Italia
(22-24 maggio) e Campionato (30-31
maggio e 1-2 giugno) di Hockey Pista
con ottimi risultati. L’Under 17, già
campione d’Italia per la categoria Allievi nel 2007, ha conquistato il secondo posto nazionale assoluto uscendo
sconfitta dall’incontro con il Bassano
54 solo al “golden goal” al terzo minuto
del supplementare (risultato finale 4
a 3) e dopo aver battuto nelle qualificazioni ed in semifinale le squadre
più ostiche della categoria, in primis il
Roller Bassano (con un 6 a 2 inequivocabile) da tutti considerato il più probabile vincitore del titolo di campione
italiano. La squadra guidata da Ruben
Jofré e Silvano Galavotti e composta
da Marco Pellacani, Filippo De Tommaso, Pietro Benatti, Francesco Giovanelli, Enrico Giommetti, Alessandro Jofré, Nicolò Finos e Gian Marco
Finos continua dunque ad essere considerata a livello nazionale una delle
formazioni più preparate tecnicamente
della categoria e questo lascia quindi
ben sperare per il futuro anno sportivo,
anche considerando che ben tre atleti di
questa squadra (Benatti, De Tommaso
e Giovanelli), sono stati selezionati per
il raduno della Nazionale Italiana Under 17 in vista dei Campionati Europei.
Un ottimo risultato è venuto anche
dalla partecipazione della formazione
Under 13 dell’Hockey Pico alle Finali
di Coppa Italia in cui si è classificata
al terzo posto, venendo battuti in
semifinale dal Forte dei Marmi più
per il caldo (palazzetto “bollente”)
che per le reali maggiori capacità
degli avversari. Questi ragazzi (Fabio Errico, Fabio Casari, Davide
Gavioli, Lorenzo Galavotti, Alessio
Contini, Umberto Lodi, Marcello
Malagoli, Federico Luppi e Andrea
Pradella) sono al primo anno della
loro categoria e si sono confrontati
in modo eccellente con ragazzi più
grandi. Il prossimo anno le soddisfazioni saranno quindi anche maggiori.
L’Hockey Pico partecipava alle Finali
Un momento della sfortunata
finale dell’Under 17 (in maglia gialloblù)
disputata a Modena
nazionali di campionato anche con
l’Under 15 (formata da Fabio Errico,
Marco Malagoli, Filippo Bruschi,
Andrea Giovanelli, Emanuele Righini, Davide Gavioli, Lorenzo Galavotti e Alessio Contini) che non è
riuscita a qualificarsi per le semifinali
poiché il proprio girone era a dir poco
improponibile e perché nella proprie
fila non vi era che un solo ragazzo
al limite di età della categoria, ma
avendo la soddisfazione di essere stata
l’unica squadra a riuscire a tener testa
per almeno un tempo alla “corazzata”
del Follonica, che ha travolto tutte le
formazioni sin dai primissimi minuti.
L’Hockey giovanile mirandolese
continua dunque a crescere e a portare
grandi soddisfazioni ai propri tifosi ed
al proprio paese grazie al duro lavoro
in pista e fuori di atleti, allenatori e
dirigenti.
Costa: “Così
si diventa
campioni”
Claudio
Marcello
Costa
E dissacrante e provocatorio il
titolo del nuovo libro di Claudio Marcello Costa, presentato a Mirandola lo
scorso 20 maggio. «Gran Prix College
– ha raccontato il medico della Clinica
Mobile del Motomondiale e del Mondiale Superbike – è un libro dedicato
ai bambini, scritto per i bambini, che
parla di bambini, di eroi e di emozioni.
In questo volume ho voluto narrare
alcune delle tante straordinarie imprese
degli eroi del mondo delle gare in moto,
ma ho voluto tentare di spiegare anche
con quali timori e con quali paure i
miei piloti debbano convivere ogni
giorno». E il Dottore, famoso anche
per la sua visione filosofica sulla vita
e sulle corse, ha spiegato ai presenti
nell’Auditorium del Castello che cos’è
la Clinica Mobile, l’attrezzatissimo
ospedale viaggiante che in 30 anni di
attività ha salvato la vita a decine di
piloti. Ha poi parlato di pericolo, sicurezza e della difficile strada che intraprendono i “fanciulli” che si avvicinano
al mondo delle competizioni mondiali.
«La sicurezza assoluta – ha proseguito
– non esiste, è un’illusione, sia in strada
che in pista. Quello per cui noi della
Clinica Mobile unitamente alla Dorna
(ente promotore ed organizzatore del
mondiale GP, oltre che detentore di
tutti i diritti commerciali e televisivi
ndr.) e alla Commissione Piloti (che fa
capo a Valentino Rossi ndr.) lavoriamo
quotidianamente, è cercare di ridurre
la percentuale di rischio». Ha quindi
preso in prestito le parole dell’otto
volte Campione del Mondo Valentino
Rossi, che ha firmato la prefazione di
Gran Prix College, per dire che «le
corse sono un’eccezionale scuola di
vita che insegna che per raggiungere un
risultato bisogna impegnarsi a fondo,
e che insegna anche a confrontarsi, a
lottare e ad avere rispetto degli altri.
Valentino, Stoner, Melandri, e i piloti
del passato come Swantz, Doohan,
Saarinen, Pasolini: tutti mi hanno dato
qualcosa di immenso, e quel qualcosa
era la loro vicinanza e la loro amicizia.
Curandoli ho sempre e solo cercato di
pareggiare i conti e di permettere loro
di risorgere dalle loro ferite per poter
ritornare a fare quello che è la ragione della loro vita: correre in moto!»
La serata, organizzata dal Motoclub
Spidy, ha richiamato molto pubblico.
Roberta Guerzoni
luglio 2009 · 23
SPORT
Allo storico sodalizio subentra il “Mirandola”
L’ultima discesa dello Sci Club
Festa d’addio per il mitico “Luppi Sport”, ma l’attività continua
A conclusione del 30esimo anno
di attività, si è svolta nei giorni scorsi
a Villa Gentilini l’ultima festa sociale
dllo Sci Club Luppi Sport di Mirandola.
Con la chiusura dell’omonimo negozio,
anche lo Sci Club dedicato agli amanti
dello sci ha cessato la sua attività. Dopo
le premiazioni del campionato sociale,
il responsabile Elvino Castellazzi ha
voluto ricordare gli anni trascorsi con
lo Sci Club, consegnando un ricordo a
tutti coloro che hanno contribuito a far
sì che la società sportiva sia diventata
una delle più conosciute non solo sulle
montagne del Trentino, del Bolzanino e
della val d’Aosta, ma anche all’estero.
Basti pensare che in 30 anni di attività
sono state organizzate 20 settimane
bianche estive allo Stelvio, in Austria
ad Hintertux, in Francia a Les Alpes
e Tignes.
Nel corso della festa sono stati
assegnati riconoscimenti ai maestri
della Scuola sci e alla direzione degli
impianti di Folgaria con i quali lo Sci
Club ha instaurato, nell’arco degli
anni, solidi rapporti di amicizia, che
vanno oltre l’aspetto agonistico e
professionale.
Un particolare ringraziamento è
stato riservato ai componenti del Con-
Ivo Panzani
è campione
italiano Lions
di ciclismo
Ivo Panzani
Week end a Cervinia-La Thuille (marzo 2009)
siglio direttivo per tutto quanto hanno
fatto al fine di permettere allo Sci Club
di rimanere attivo per così tanto tempo,
offrendo a un numero elevato di miran-
dolesi la possibilità di provare, almeno
una volta, l’ebrezza di una sciata.
Ma l’avventura dello Sci Club
non finisce con Luppi Sport. Il gruppo
continuerà infatti la sua attività come
Sci Club Mirandola, il cui riferimento
sarà il nuovo negozio di articoli sportivi
Punto Sport.
Le ragazze musulmane
si danno alla pallavolo
Centro islamico quarto
alle finali Uisp di Roma
Il 14 giugno si è svolto il primo torneo di pallavolo femminile organizzato del Centro culturale islamico di Mirandola nella Palestra Montanari. Erano
presenti quattro squadre. La vittoria è andata alla formazione ritratta nella foto.
Il presidente del Centro, Alì Mennai, che ha consegnato una coppa al primo
classificato, invita tutte le ragazze musulmane a partecipare al prossimo torneo,
che si svolgerà nel mese di luglio.
Il Centro Culturale Islamico di
Mirandola brilla alle finali nazionali
Uisp di Roma, celebrate nei giorni
scorsi nella mitica cornice del centro
olimpico dell’Acqua Acetosa. Le gare
erano quelle conclusive del torneo
“Arcobaleni in campo”. Fin dal primo
giorno, la squadra mirandolese in rappresentanza della Uisp di Modena (nella foto) si è fatta notare per la qualità di
gioco, l’organizzazione, la disciplina,
la correttezza sportiva e soprattutto…
Il 31 maggio scorso si è svolto a
Montefiascone (Viterbo) il “Granfondo
Colli della Tuscia”, valido per il Campionato italiano Lions di ciclismo su
strada. L’ingegnere Ivo Panzani, del
Lions Club di Mirandola, si è classificato al primo posto in una durissima
gara di 120 km. Il percorso si snodava
attorno al lago di Bolsena, prevedeva
salite con un dislivello totale di 2.000
metri in altezza e si è concluso sotto
un violentissimo temporale. Alla gara
hanno partecipato circa duecento ciclisti. L’ingegnere Panzani, manager
di “Sorin Group Italia”, è da decenni
iscritto al gruppo sportivo Cicloamatori Mirandola e vanta numerose
partecipazioni a raid ciclistici (circa
7/8 all’anno). (A.S.)
la puntualità, caratteristica che non ha
contraddistinto le altre sette concorrenti. Il merito di questo risultato va attribuito al presidente del gruppo, Basset
Abdelkader, ottimamente coadiuvato
nella gestione di questa importante
trasferta da Mouaim Bouchaib.
Dal campo, la cronaca degli incontri vede i portacolori Uisp della
provincia battere nella prima gara la
squadra di Milano per 7 reti a 6.
Nelle due gare successive la qualità
del gioco cresce. Col Torino la grande
capacità dell’allenatore, Saad Hakim,
che individua rapidamente la strategia
per scardinare la difesa, fa chiudere la
partita per 5 a 0.
Contro il Lecce il Centro Islamico parte in svantaggio, raggiunge il
pareggio ma sono abbandonati dalla
fortuna, con un infortunio a Ech Chafiy Hicham e l’espulsione per doppia
ammonizione di Elgorch Bouchaib.
Per effetto di un regolamento discutibile i nostri accedono alla finale per
il terzo posto contro il Venezia. Indisponibile per i nostri Ouard Chakib,
il Venezia sblocca il risultato e arriva
all’intervallo sul 3 a 0. Nel secondo
tempo si accorciano le distanze ma la
panchina corta ma la gara finisce 5 a 2
per i veneziani.