R 1 Relazione tecnica
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R 1 Relazione tecnica
INDICE PREMESSA ......................................................................................................................................................... 2 GENERALITA’ E CONTESTO ................................................................................................................................ 2 DESCRIZIONE DEI LUOGHI ................................................................................................................................. 3 ANALISI MORFOLOGICHE .................................................................................................................................. 4 ANALISI DELLO STATO ATTUALE ........................................................................................................................ 4 SUDDIVISIONE DEL LITORALE ............................................................................................................................ 5 PIANO DI UTILIZZO DELLE AREE DEMANIALI MARITTIME ................................................................................. 6 REGOLE GENERALI – DISPOSIZIONI LEGISLATIVE ............................................................................................ 12 DISPOSIZIONI SPECIFICHE ................................................................................................................................ 14 DISPOSIZIONE LOTTI IN CONCESSIONE ........................................................................................................... 16 ATTUAZIONE .................................................................................................................................................... 21 ATTIVITA’ CONSENTITE .................................................................................................................................... 22 UTILIZZAZIONE DELLE AREE LIBERE ................................................................................................................. 23 MATERIALI E FINITURE .................................................................................................................................... 24 ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE .................................................................................... 25 VALIDITA’ DEL PIANO ....................................................................................................................................... 27 ELENCO DELLE CONCESSIONI ESISTENTI ......................................................................................................... 28 1 RELAZIONE TECNICA DESCRITTIVA PREMESSA La Legge Regionale del 29 novembre 2005, individua ai sensi dell’art.1, che le attività e le opere consentite sul demanio Marittimo, possono essere esercitate ed autorizzate in conformità alle previsioni di appositi piani di utilizzo delle aree demaniali marittime. Detti piani, approvati dall’Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente, hanno il fine di dare una corretta ed organica sistemazione agli ambiti costituenti il Demanio Marittimo della Regione Siciliana. Il D.A. del 25 Maggio 2006 e successivo D.A. del 4 luglio 2011, indica le norme e le regole generali per la corretta applicazione della L.R. 15/2005. Il Comune di Letojanni, in conformità alla L.R. n. 15 del 29.11.2005, al D.D.G. n. 476 del 01.06.2007 e alle direttive emanate dall’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente con D.A. del 25 Maggio 2006 e successivo D.A. del 4 luglio 2011, ha redatto un piano di utilizzo delle aree del demanio marittimo con allegate norme tecniche per disciplinare gli usi, sia per finalità pubbliche, sia per iniziative connesse ad attività di tipo privatistico, regolamentate mediante rilascio di concessioni demaniali in conformità alle vigenti disposizioni. GENERALITA’ E CONTESTO Il Comune di Letojanni si trova in provincia di Messina. Fino alla metà dell'Ottocento, Letojanni era soltanto un piccolo borgo di pescatori, formatosi su un golfo dello Jonio. Non era nemmeno un paese, ma costituiva la marina di Gallodoro, che sorgeva in collina. Cominciò a svilupparsi soltanto con il passaggio della strada provinciale e della ferrovia. Nel 1879 vi venne trasferita la sede municipale e prese il nome di "Letojanni - Gallodoro" (i due centri si distaccheranno soltanto nel 1952). Balzò agli onori della cronaca per aver dato i natali a Francesco Durante, chirurgo e scienziato di fama mondiale, che vi volle pure una clinica: a lui è intitolata la piazza principale, che ospita la statua che lo raffigura. Ma fu soltanto a partire dagli anni '50 che i turisti cominciarono a scoprire Letojanni. All'inizio si trattava di stranieri, attratti dalla notorietà di Taormina (con cui Letojanni confina). Qualcuno cominciò ad affittare delle case, si aprirono le prime pensioni a gestione familiare, quindi si passò agli alberghi e ai complessi residenziali, cui si aggiunsero bar e ristoranti. Nel giro di qualche decennio, Letojanni si è trasformata in una delle più importanti località turistiche siciliane. 2 Il territorio di Letojanni si sviluppa lungo la costa ionica per 4,60 Km circa, e si allunga sulla statale orientale sicula su entrambe le rive del torrente Letojanni. Il sito gode, pertanto, di una meravigliosa cornice paesaggistica e naturalistica caratterizzata dalla splendida spiaggia e a monte, dalla collina di Gallodoro. Il comprensorio è racchiuso tra Capo S. Andrea ricadente nel territorio di Taormina e Capo Sant’Alessio. Nelle immediate vicinanze, nel Comune di Taormina, l'isolotto che sorge al centro della baia, Isola Bella, è oggi una Riserva Naturale della Regione Sicilia. Il territorio di Letojanni ad oggi, pur avendo una spiccata potenzialità turistica, non ha avuto alcun tipo di programmazione soprattutto per il migliore utilizzo delle zone costiere. Si tratta di fatto di una realtà costiera con enormi potenzialità che necessita di essere riconosciuta e valorizzata, attraverso un uso compatibile con fattori di sviluppo e di riqualificazione. DESCRIZIONE DEI LUOGHI Il P.U.D.M. è redatto tenendo conto della cartografia SI.DER.SI. rilasciata dall’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente per la redazione del piano, nella quale è costantemente indicata graficamente l’area demaniale. Il litorale costiero di Letojanni è costituito da una spiaggia di sabbia e ghiaia, con larghezza variabile che va dai 50 mt a circa 30 mt, che si estende per oltre 4,3 Km tra il confine con il territorio comunale di Taormina a sud-est (Torrente Mazzeo) e quello di Forza D’Agrò a nord- est (Torrente Fondaco Parrino). Analizzando il tratto costiero dal confine con Taormina e fino al Torrente Pietrabianca si raffigura una spiaggia con larghezza variabile. Il primo tratto costiero è il più frequentato in quanto risulta quello di più facile accesso, in prossimità al contesto urbano e con la possibilità di parcheggio nell’ambito cittadino. Lungo la spiaggia in direzione nord-est non vi sono molte possibilità di accesso pubblico alla spiaggia e la stessa diventa poco utilizzabile per la larghezza irrisoria della costa. 3 Superato questo e procedendo verso il confine con il comune di Forza d’Agrò le caratteristiche della spiaggia ritornano ad essere quelle precedenti ed è possibile raggiungerla da terreni di proprietà privata e sottopassi ferroviari. Concludendo sulla pubblica fruibilità della spiaggia è bene evidenziare che per oltre 1,5 Km il litorale è prospiciente il centro urbano. ANALISI MORFOLOGICHE Il litorale di Letojanni presenta condizioni morfologiche ed orografiche molto omogenee. La costa prevalentemente è sabbiosa, mista a ciottoli arrotondati di varie dimensioni. Dall’esame aerofotogrammetrico, dai rilievi catastali e dai sopralluoghi effettuati, dalla metà del secolo scorso alla data odierna si è costatato l’arretramento della linea di costa pressappoco di una trentina di metri. L’area più soggetta all’azione erosiva del mare è quella che si estende in località Silemi. La costa in esame presenta una serie di problematiche ambientali dovute prevalentemente all’azione dinamica del moto ondoso e alle variazioni delle correnti marine che agiscono sul litorale. Uno studio più dettagliato della zona consentirebbe di stabilire gli interventi più idonei per rinaturalizzare e riqualificare la costa e per ripristinare le condizioni di equilibrio che oggi sono venute meno. ANALISI DELLO STATO ATTUALE Allo stato attuale, sono numerosi gli accessi al litorale per quanto riguarda in prossimità delle rampe esistenti alla spiaggia, ma permangono grosse difficoltà di fruizione e di accessibilità dalle rampe alla battigia. Negli ultimi anni, a differenza degli anni precedenti, si è verificato uno stato dei luoghi che in alcuni tratti risulta differente rispetto alla planimetria catastale fornita al Comune dall’Assessorato Territorio e Ambiente specificatamente alla linea dell’area demaniale. Le concessioni esistenti risultano molteplici e riguardano stabilimenti balneari, concessioni per la semplice posa di sdraio ed ombrelloni a servizio delle attività alberghiere poste al di là della strada, ovvero concessioni per l’attività stagionale inerenti attività di ristorazione spesso a supporto dei locali esistenti su strada. 4 SUDDIVISIONE DEL LITORALE Il P.U.D.M., identifica aree tendenzialmente omogenee, in considerazione delle medesime caratteristiche ambientali, morfologiche, naturalistiche ed infrastrutturali. Il demanio marittimo viene suddiviso in aree, zone e lotti. In ogni area, che è stata identificata nel presente Piano, si è tenuto conto della finalità e l’uso del territorio, individuando nella fattispecie le caratteristiche d’antropizzazione. Le Aree del Demanio Marittimo situate nel Comune di Letojanni, in base alle caratteristiche derivanti dalle varie analisi del quadro conoscitivo, visto il D.A. 4 luglio 2011, tenuto conto delle particolarità specifiche di alcune zone del litorale comunale, individua prioritariamente le seguenti tre aree omogenee, fermo restando le norme generali di seguito indicate: Area n. 1 : Area che va dal Torrente Mazzeo al Torrente Sillemi. Detta area è caratterizzata da una spiaggia ampia, dalla adiacenza al centro urbano, dalla accessibilità attraverso una strada comunale litoranea, dalla possibilità di parcheggio nell’ambito cittadino, dalla presenza di strutture ricettive-turistico poste in prossimità della strada litoranea. Questo tratto risulta il più frequentato ed è quello in cui insistono, allo stato attuale, la maggior parte delle concessioni. Lo studio di quest’area ha evidenziato un utilizzo del territorio demaniale fortemente influenzato dal carico turistico e dalla vicinanza delle strutture turistico ricettive. La scelta delle aree a servizio delle strutture ricettive turistiche è quindi determinata dalla loro posizione urbanistica e facilita la connessione delle strutture ricettive con le aree attrezzate. 5 Area n. 2: Area che va dal Torrente Sillemi al Torrente S. Filippo. Detta area presenta una serie di problematiche ambientali dovute prevalentemente all’azione dinamica del moto ondoso e alle variazioni delle correnti marine che agiscono sul litorale. Inoltre, al di sotto del piano stradale, il fronte mare è caratterizzato da cumuli di detriti alluvionali dovuti alla presenta di numerosi episodi negli ultimi anni. La larghezza del tratto di spiaggia è ridotto e difficilmente accessibile. Area n. 3: Area che va dal Torrente S. Filippo al confine con il Comune di Forza d’Agrò. Detta area è anch’essa caratterizzata da una spiaggia ampia e da una costa accessibile come per l’Area n. 1, ma l’accessibilità è possibile solo attraverso terreni di proprietà privata e sottopassi ferroviari. PIANO DI UTILIZZO DELLE AREE DEMANIALI MARITTIME Le norme che regolano le aree omogenee ricadenti nel presente piano hanno le seguenti finalità: 1. Costituire un quadro normativo generale per l’esercizio delle funzioni comunali che integrano e modificano le norme urbanistiche vigenti. 2. Migliorare e riqualificare le strutture balneari e le attrezzature d’interesse collettivo per la loro fruizione. 3. Integrare i servizi comunali per la collettività all’interno delle aree demaniali; 4. Riqualificare il fronte mare dal punto di vista paesaggistico. La fama di Letojanni è dovuta alla bellezza del suo mare e delle sue spiagge, perfettamente integrate nel vasto comprensorio Taorminese, dove si alternano sabbia e piccoli sassolini. 6 Considerata la posizione urbanistica di molte strutture ricettive e delle concessioni rilasciate, l’Amministrazione comunale ha ravvisato la necessità di mantenere le stesse concessioni vigenti o rinnovate. Area n. 1 - Previsioni di piano: In questa area si concentrano la maggior parte delle concessioni demaniali, rilasciate negli anni precedenti, al servizio della balneazione e della ristorazione, c h e n o n ha eguali in nessuna altra zona del territorio comunale. Tale situazione, comunque, non rende affatto l’arenile affollato e difficilmente gestibile, poiché risultano tutt’oggi ampie le zone destinate alla libera fruizione: a fronte di una superficie complessiva demaniale di mq. 68.721,30, le concessioni che insistono nella stessa area omogenea coprono mq. 18.218,61 ovvero quasi il 26,50%. L’ Area n. 1 presenta i seguenti dati metrici: La Lunghezza del Fronte demaniale Marittimo (LFDM) = ml 1.703.11 La Lunghezza del Fronte demaniale Marittimo inaccessibile (LFDMI)= ml 90,00 La Lunghezza del Fronte demaniale Marittimo accessibile (LFDMA) = ml 1.613,11 La Lunghezza del Fronte demaniale Marittimo dato in concessione (LFDMC) = ml 586,65 La Lunghezza del Fronte demaniale Marittimo che deve essere lasciato alla libera fruizione (LFDMLF) = ml 1.026,46 La Lunghezza del Fronte demaniale Marittimo che può essere dato in concessione (LFDMPC) = ml 0,00 Nella redazione del P.U.D.M. vengono, dunque, mantenute le stesse concessioni esistenti a servizio della balneazione e della ristorazione, oltre alle altre destinazioni inerenti i servizi comunali, di seguito dettagliate. Inoltre, tenuto conto delle continue modifiche della linea di battigia, tutte le concessioni esistenti, tenuto conto della 7 lunghezza del fronte demaniale concesso, vengono adeguate in rapporto alla profondità esistente nella stagione. Nell’ area in esame si individuano, pertanto, i seguenti Lotti (porzione di superfici che hanno formato e che sono destinate a formare oggetto di concessioni demaniali): n. 15 Aree attrezzate per la balneazione e la ristorazione; n. 5 Aree attrezzate per la balneazione; n. 8 Esercizi di ristorazione e somministrazione; n. 2 Aree per attività ludiche e sportive; n. 1 Area destinata a parcheggio; n. 1 Area vendita ambulante a posteggio fisso n. 1 Area Posto Ristoro; Vengono inoltre identificati i seguenti lotti in cui verranno realizzati servizi comunali: n. 3 Aree fitness n. 5 Aree dedicate ai servizi igienici pubblici n. 5 Aree dedicate alle docce pubbliche n. 3 Punto salvataggio n. 1 Aree attività ludico – sportiva n. 1 Aree attrezzate per l'accesso di animali di affezione n. 4 Accesso per diversamente abili n. 13 Punti raccolta rifiuti differenziati Viene, inoltre, prevista la delimitazione di sei (6) corridoi di lancio a gestione comunale posti: - uno tra l’area comunale per attività ludiche e l’area attrezzata per attività ludiche; - uno in prossimità dell’area parcheggio; - uno in prossimità dell’area comunale per attività ludiche; - uno in prossimità dell’area fitness; - uno in prossimità dell’area per la ristorazione e per la balneazione data in concessione a “Trimarchi G.” - uno in prossimità dell’area attrezzata per accesso di animali di affezione. 8 Parametri di riferimento per il rilascio/rinnovo delle concessioni successive alla L.R. n.15/2005 (pubblicato in GURS n. 52 del 02.12.2005), D.A. del 25/05/2006 (pubblicato in GURS n° 32 del 30/06/2006) e D.A. del 04.07.2011 (pubblicato in GURS n. 35 del 19.08.2011). Poiché una delle problematiche rilevate dall’indagine dei luoghi è rappresentata dalla presenza di strutture disomogenee, vengono predisposte nel presente PUDM le linee guida per il rinnovo o il rilascio delle nuove concessioni. Ove alla scadenza delle stesse, dovranno adeguarsi in linea logica alle tipologie di piano. In linea generale si dovranno osservare le disposizioni previste dalle specifiche norme vigenti in materia di sicurezza, igiene ed abbattimento delle barriere architettoniche. Le concessioni esistenti e rinnovate vengono mantenute alla distanza attuale in deroga alle indicazioni delle linee guida: detta deroga viene supportata dal fatto che molte attività sono a servizio delle strutture turistiche su strada e determinano un indotto importante per l’economia locale. Nel momento in cui la concessione non viene rinnovata, si determinerà che per ogni concessione di nuova previsione dovrà essere garantita una distanza minima di almeno 100 ml. tra due concessioni. Al fine della verifica delle suddette distanze non vengono considerate le concessioni assentite per finalità di pubblico interesse, nonché quelle comunque dirette a consentire l’utilizzo pubblico e gratuito del bene demaniale marittimo. Per i nuovi stabilimenti balneari la superficie da assentire in concessione non dovrà eccedere, in linea massima, i 3.000 mq e quella coperta non potrà essere maggiore del 10%. Per le aree attrezzate per la balneazione la superficie da assentire in concessione, in linea di massima, non potrà superare i 2.000 mq di cui non più del 5% coperta. Per le aree attrezzate per le pratiche sportive la superficie coperta non potrà superare complessivamente 100 mq. Allo stesso modo, allo scadere delle concessioni e per il rinnovo delle stesse, si dovranno tenere in considerazioni le indicazione dettagliate al paragrafo “indicazioni specifiche” facendo in modo che le strutture esistenti, vengano rivestite opportunamente con dogati di legno o similari nelle tonalità richieste o lasciate al naturale. 9 Per quanto attiene le porzioni di area ombreggiate, si dovranno prediligere semplici strutture in legno con copertura in teli o bambù. Laddove, per esigenze specifiche delle attività e, soprattutto, per quelle attività a cui viene concesso il mantenimento delle strutture oltre il periodo di balneazione, per cui risulta necessario garantire una protezione laterale, si stabilisce che al fine di determinare un impatto inferiore e consentire nella passeggiata la vista del mare, dette protezioni potranno essere realizzate con teli trasparenti in materiale plastico montate su guide sali-scendi alla struttura lignea o similare. Ove esistano canalette di scolo e smaltimento di acque piovane dovrà essere lasciato libero il normale scorrimento e deflusso delle acque anche sotto la pedana. Per quanto attiene i servizi comunali elencati in precedenza, si specifica che: - le Aree Fitness hanno una estensione di mq 120 per attività fitness, palestra all’aperto e attività collegate, con pedana in legno e attrezzatura di palestra, senza collocazione di ulteriori strutture; - Le Aree dedicate ai servizi igienici pubblici prevedono la dotazione di n. 2 servizi per area, di cui uno utilizzabili da portatori di handicap. - Le Aree dedicate alle docce prevedono una dimensione di mq. 18 ciascuna per la collocazione di docce all’aperto, con pedana in legno. Area n. 2 - Previsioni di piano: Nell’area n. 2 viene individuata e mantenuta soltanto una concessione rilasciata per la sola posa di ombrelloni, a servizio della struttura ricettiva esistente. In detta area è stata già realizzata la barriera soffolta quale intervento contro le erosioni della costa al fine di ri-naturalizzare e ri-qualificare la costa e per ripristinare le condizioni di equilibrio che oggi sono venute meno. Nella redazione del P.U.D.M. viene mantenuta la concessione esistente non prevedendone altre per l’esigua profondità dell’area demaniale. Si prevede la realizzazione di un porticciolo con annessi servizi, in prossimità del Torrente San Filippo con annessa strada di accesso. 10 L’ Area n. 2 presenta i seguenti dati metrici: La Lunghezza del Fronte demaniale Marittimo (LFDM) = ml 695,60 La Lunghezza del Fronte demaniale Marittimo inaccessibile (LFDMI)= ml 203,25 La Lunghezza del Fronte demaniale Marittimo accessibile (LFDMA) = ml 492,35 La Lunghezza del Fronte demaniale Marittimo dato in concessione (LFDMC) = ml 50,00 La Lunghezza del Fronte demaniale Marittimo che deve essere lasciato alla libera fruizione (LFDMLF) = ml 442,35 La Lunghezza del Fronte demaniale Marittimo che può essere dato in concessione (LFDMPC) = ml 0,00 La superficie complessiva demaniale di detta area è pari a mq. 12.133,00 e la concessione che insiste nella stessa area omogenea copre mq. 140,00. Area n. 3 - Previsioni di piano: L’area n. 3 presenta un’ampia spiaggia sabbiosa accessibile unicamente da terreni privati, con il mantenimento delle concessioni esistenti. Si prevede un’area per cantieristica navale con annesso varo, alaggio e rimessaggio, in prossimità del Torrente Milianò. L’ Area n. 3 presenta i seguenti dati metrici: La Lunghezza del Fronte demaniale Marittimo (LFDM) = ml 1.963,46 La Lunghezza del Fronte demaniale Marittimo inaccessibile (LFDMI)= ml 192,35 La Lunghezza del Fronte demaniale Marittimo accessibile (LFDMA) = ml 1.771,11 La Lunghezza del Fronte demaniale Marittimo dato in concessione (LFDMC) = ml. 514,00 11 La Lunghezza del Fronte demaniale Marittimo che deve essere lasciato alla libera fruizione (LFDMLF) = ml 1157,11 La Lunghezza del Fronte demaniale Marittimo che può essere dato in concessione (LFDMPC) = ml 100,00 In detta area si individuano i seguenti Lotti (porzione di superfici che hanno formato e che sono destinate a formare oggetto di concessioni demaniali): n. 2 Aree attrezzate per la balneazione e la ristorazione; n. 2 Aree attrezzate per la balneazione; n. 1 Area cantieristica navale con annesso varo, alaggio e rimessaggio; La superficie complessiva demaniale di detta area è pari a mq. 97.261,37 e le concessioni che insistono nella stessa area omogenea coprono mq. 26.250 circa il 27% dell’intera area. REGOLE GENERALI – DISPOSIZIONI LEGISLATIVE Dal punto di vista normativo dovranno essere rispettati i seguenti requisiti: 1. la concessione dei beni demaniali marittimi potrà essere rilasciata per tutti i servizi pubblici: gestione di stabilimenti balneari, aree attrezzate e strutture relative ad attività sportive e ricreative, esercizi di ristorazione e somministrazione di bevande, cibi precotti e generi di monopolio, riparazione, rimessaggio e noleggio di imbarcazioni, e natanti in genere. 2. le concessioni di cui sopra saranno rilasciate con licenza, avranno durata di 6 anni e potranno rinnovarsi su domanda del concessionario da presentarsi almeno 6 mesi prima della scadenza; 3. le opere connesse all’esercizio di tali attività saranno considerate opere destinate alla diretta fruizione del mare e saranno soggette ai provvedimenti edilizi abilitativi, validi per tutta la durata delle concessioni demaniali marittime, anche se rinnovate senza modifiche sostanziali; 4. le concessioni, inoltre, saranno rilasciate tenendo conto che gli stabilimenti balneari dovranno prevedere, ove le condizioni orografiche lo consentano, uno spazio idoneo per essere utilizzato da persone diversamente abili; 12 5. gli spazi utilizzati e quelli limitrofi, non oggetto di altre concessioni, devono essere puliti per tutto l’anno dai concessionari; 6. potranno essere assentite nuove concessioni su suolo demaniale solo se le strutture realizzate saranno interamente rimosse alla fine di ogni stagione balneare; 7. le sagome riportate negli elaborati grafici per quanto attiene agli insediamenti balneari di qualunque tipologia potranno subire lievi modifiche e variazioni nel rispetto delle esigenze dei richiedenti e delle norme qualora dovessero emergere incongruenze sia per consistenza che per posizionamento. Anche le superfici delle stesse concessioni potranno subire variazioni per effetto delle erosioni della spiaggia. Dovranno, pertanto, battigia essere rispettati gli allineamenti perpendicolari della indicati nella cartografia allegata, mentre, gli allineamenti paralleli alla battigia, potranno subire variazioni. 8. la gestione degli stabilimenti balneari sarà consentita per tutto il periodo dell’anno, al fine di svolgere le attività collaterali alla balneazione; 9. le attività e le opere consentite sul demanio marittimo potranno essere esercitate e autorizzate solo in conformità alle previsioni del piano di utilizzo delle aree demaniali marittime, che dovrà prevedere appositi spazi per l’accesso di animali di affezione; 10.la previsione che il piano delle spiagge fa, attribuendo una quota non inferiore al 50% dell’intero litorale di pertinenza alla fruizione pubblica, includendo le concessioni già rilasciate, deve essere applicato per singole zone. Dette strutture dovranno essere compatibili con gli usi generali del mare, coniugare in tale modo l’esigenza di salvaguardia e tutela del bene demaniale marittimo con quella fortemente sentita della collettività territorialmente rappresentata fuori dal bene demaniale, mirare alla valorizzazione del tessuto naturale ed all’integrazione con il patrimonio edilizio esistente con un auspicabile piano di riordino delle coste. 13 DISPOSIZIONI SPECIFICHE Tutte le concessioni demaniali oltre a rispettare le disposizioni previste dalle specifiche norme vigenti in materia di sicurezza, igiene, barriere architettoniche, etc., dovranno adeguarsi rispettando i seguenti parametri e regole generali (come riportato nel D.A. 04.07.2011 al punto 7b): - tra ogni concessione di nuova previsione deve essere lasciata una distanza minima di almeno 100 ml salvo l’esistente regolarmente autorizzato; - I concessionari esistenti alla data di adozione del PUDM, si impegnino in caso di rinnovo della struttura di adeguarsi alle previsioni del P.U.D.M., salvo motivate richieste di deroga da sottoporre ad espressa autorizzazione dell’ARTA; - il fronte a mare di ciascuna concessione non può essere superiore a 100 ml; - verrà lasciata libera una fascia misurata dalla battigia della profondità media di 5,00 ml, in tale fascia non sono ammesse installazioni di alcun tipo né attrezzature anche se precarie (quali ombrelloni, sedie sdraio, etc.); - l’altezza dei manufatti non supererà mai i 4,50 ml da terra; - tutti i manufatti avranno la caratteristica di precarietà e saranno realizzati con materiali e metodologie che ne consentano, qualora prevista, la rimozione. Sono pertanto ammessi sistemi prefabbricati esclusivamente in legno che garantiscano la integrale amovibilità; - i materiali utilizzati per la realizzazione dei manufatti saranno il legno o similari nella sua colorazione naturale o colorato con un massimo di quattro colori (da preferire bianco, azzurro, giallo ocra, color legno) di cui due devono costituire tonalità dello stesso; - all’interno delle aree date in concessione saranno garantite adeguate condizioni di facilità e sicurezza del movimento delle persone attraverso la posa di camminamenti in legno appoggiate al suolo e collegate tra loro; - all’inizio di ogni stagione i concessionari dovranno curare in modo particolare la revisione e la manutenzione degli impianti e delle attrezzature con speciale riguardo alla tinteggiatura ed alla funzionalità degli impianti igienici. Nello specifico gli scarichi degli stessi saranno convogliati alla rete fognante, e ove questo non sia possibile saranno predisposte fosse settiche a tenuta opportunamente dimensionate; - le acque meteoriche verranno smaltite a dispersione; 14 - per quanto riguarda la recinzione non saranno ammesse quelle che rendano impossibile o difficoltoso l’accesso alla spiaggia. Le recinzioni saranno realizzate con paletti in legno color naturale raccordati da cordoni color corda; - ad ogni sbocco pubblico deve essere lasciato libero un corridoio di larghezza adeguata e, comunque, non inferiore a 5,00 mt. - gli accessi alla spiaggia devono essere conformi alla normativa sull’abbattimento delle barriere architettoniche; - negli stabilimenti e nelle aree attrezzate si dovrà porre una segnaletica, senza opere di fondazione, indicante l’ingresso, l’uscita, il nome ed il confine della concessione; - l’eventuale mantenimento delle strutture oltre il periodo della balneazione può essere consentito in funzione delle attività ammesse dal titolo concessionario e, comunque, limitatamente alla parte delle strutture stesse effettivamente utilizzate ed n proporzione alle reali esigenze; - gli spazi utilizzati e quelli limitrofi per una lunghezza pari al fronte demaniale marittimo in concessione da entrambi i lati e per tutta la profondità della fascia demaniale, non oggetto di altre concessioni, devono essere puliti per tutto l’anno dai concessionari; - non è ammesso lo stazionamento di imbarcazioni in genere, se non quelle previste per il salvataggio, all’interno o negli specchi d’acqua prospicienti le strutture per la balneazione fino ad una distanza all’uopo stabilita dall’Autorità marittima e/o dall’Amministrazione regionale competente; - la sosta ed il noleggio di pedalò, canoe, surf etc. è consentita all’interno de aree e/o porzioni di specchio acqueo appositamente delimitate e le partenze e l’atterraggio devono avvenire tramite corridoi di lancio di adeguate dimensioni; - le corsie di lancio per le imbarcazioni di norma saranno consentite in prossimità di concessioni demaniali per lo stazionamento a terra delle imbarcazioni secondo i criteri stabiliti dalla Capitaneria di Porto. - tutte i concessionari nuovi o che andranno ad adeguarsi al PUDM, dovranno sottoporre il progetto di adeguamento al competente Ufficio Tecnico Comunale. - Tutte le concessioni dovranno, inoltre, sottostare ai seguenti obblighi, indicati dalla Capitaneria di Porto di Messina ed al DDG n° 476/07: a) Obbligo di disinfestazione con la certificazione dell’utilizzo di fungicida per i lidi in concessione; b) I locali di ristorazione e di ritrovo dovranno adeguarsi all’Ordinanza Comunale sui rumori; 15 c) I lidi e gli stabilimenti balneari dovranno adeguarsi agli orari dell’Ordinanza della Capitaneria di Porto e del Comune. DISPOSIZIONE LOTTI IN CONCESSIONE Specchi acquei e imbarcazioni 1) Non è ammesso lo stazionamento di imbarcazioni in genere, se non quelle previste per il salvataggio, all’interno o negli specchi acquei prospicienti le strutture per la balneazione, fino ad una distanza all’uopo stabilita dall’Autorità marittima e/o dall’Amministrazione regionale competente. 2) La sosta ed il noleggio di pedalò, canoe, surf, etc. è consentita all’interno di aree c/o porzioni di specchio acqueo appositamente delimitate e le partenze e l’atterraggio devono avvenire tramite corridoi di lancio di adeguate dimensioni. 3) Le corsie di lancio per le imbarcazioni di norma sono consentite in prossimità di Concessioni Demaniali per lo stazionamento a terra delle imbarcazioni secondo i criteri stabiliti dalla competente Capitaneria di porto. L’installazione stagionale di corridoi di lancio per le attività esistenti è ammessa in ragione della effettiva necessità. 4) I prelievi per gli usi consentiti di acqua marina sono autorizzati previo rilascio di Concessione Demaniale Marittima. 5) Nei tratti antistanti la costa giudicati idonei e sicuri per la balneazione sono ammesse attrezzature a carattere temporaneo (stagionale) tese alla migliore fruizione della balneazione come piattaforme galleggianti e simili, previa la prescritta autorizzazione rilasciata dalla Capitaneria di Porto competente per territorio o dall’Assessorato Regionale del Territorio e dell’Ambiente. 16 Stabilimenti balneari I nuovi stabilimenti balneari devono prevedere i seguenti servizi e attrezzature: – servizi igienici per i bagnanti, per un minimo di 3 di cui 1 per portatori di handicap; – cabine spogliatoio, per un minimo pari al 10% dei punti ombra (ombrelloni); – docce al coperto per un minimo di 2; – docce all’aperto per un minimo di 4, ad acqua fredda e senza possibilità di uso di saponi; – servizi per la sicurezza della balneazione - locale di primo soccorso - deposito per attrezzature - locale tecnico - una passerella principale in doghe di legno appoggiata al suolo e collegate fra loro - percorsi per disabili; – un gruppo di contenitori attrezzati per fornire un sistema di raccolta differenziata dei rifiuti. Sono ammesse anche attività e attrezzature, complementari alla balneazione, quali: bar, ristorante, giochi, attrezzature sportive, etc. La superficie da assentire in concessione non deve eccedere, in linea di massima, i 3.000 mq., e quella coperta non può essere più dei 10%. Al fine di non costituire barriere visive, le strutture devono essere disposte in modo ortogonale alla linea di costa e non possono, in linea di massima, superare il 30% del fronte concessorio. Aree attrezzate per la balneazione Servizi minimi: – cabine e/o spogliatoi collettivi, per un massimo di 8; – servizi igienici pubblici per un minimo di 3 di cui 1 per portatori di handicap; – magazzino; – docce all’aperto, almeno 1 con interruzione automatica dell’erogazione dell’acqua; – servizi per la sicurezza della balneazione; – servizi per la raccolta dei rifiuti. 17 Sono anche ammessi: punti di ristoro e relativi spazi ombreggiati, eventuali giochi a carattere stagionale. La superficie da assentire in concessione, in linea di massima, non può superare i 2.000 mq. di cui non più del 5% coperta. Aree attrezzate per pratiche sportive Parte del territorio Demaniale Marittimo destinato ad attività sportive, ove è ammesso il noleggio delle attrezzature necessarie e dove si possono svolgere attività tese all’insegnamento e alla pratica di vela, windsurf, canoe, pattini e similari, con i seguenti servizi minimi: – servizi igienici per gli utenti, per un minimo di 3 di cui 1 per portatori di handicap; – cabine spogliatoi e doccia collettivi per un massimo di 4; – rimessa o magazzino; – punto di primo soccorso; – servizi per la raccolta differenziata di rifiuti. Sono anche ammessi eventuali punti di ristoro e spazi ombreggiati. Per i suddetti servizi la superficie coperta non può superare complessivamente 100 mq. Utilizzazione delle aree libere demaniali Le zone libere comprendono l’arenile libero adiacente alla battigia, i corridoi di transito perpendicolari alla litoranea e le spiagge libere. - Sull’arenile o sulle scogliere basse dovrà essere lasciata libera una fascia misurata dalla battigia media per la profondità minima di ml. 5,00 (a partire dalla linea di battigia). Tale fascia svolge la funzione di transito a persone e ai mezzi di servizio e soccorso, lungo la riva, dalla costa o spiaggia verso il mare e viceversa, ed è vietata qualsiasi attività o comportamento che impedisca il transito alle persone ed ai mezzi. In tale fascia libera non sono consentite 18 installazioni di alcun tipo ne la disposizione di ombrelloni o sedie sdraio o qualsiasi attrezzatura precaria. In ogni caso dovranno essere rispettate le ordinanze della Capitaneria di Porto, nonché il D.A. n° 476/2007 competenti riguardanti l'arenile libero ed i percorsi di accesso al mare. - Le spiagge libere sono destinate a garantire il libero accesso al mare e la sosta sull’arenile di tutti i cittadini, senza dover sostenere alcun onere. In tali zone, con esclusione dei corridoi di accesso al mare, durante il giorno, possono essere utilizzati ombrelloni, sedie a sdraio od altre attrezzature comunque denominate, che dovranno essere rimosse al tramonto del sole. E’ vietata qualsiasi forma di bivacco o campeggio. Tali zone non possono essere affidate in concessione. - L’Amministrazione comunale dovrà assicurare accessibilità della spiaggia libera anche a persone portatrici di handicap. - L’Amministrazione comunale dovrà inoltre curare la periodica pulizia dei tratti di spiaggia non in concessione ai privati; Aree attrezzate per l’accesso di animali di affezione Nell’area appositamente indicata in cartografia sarà consentito l’accesso di animali di affezione, come previsto dalle linee guida approvate con D.A. 4 luglio 2011. Dette aree dovranno essere appositamente segnalate ed attrezzate con l’indicazione dell’orario di utilizzo e delle relative prescrizioni d’uso. Dette aree inoltre, dovranno essere dotate di accesso indipendente. In tali spazi si potranno inserire strutture ed attrezzature del tipo: – n. 1 area gioco e n. 1 area lavoro/addestramento attrezzata per l’attività di “agility”, entrambe non superiori a mq. 200 adeguatamente recintate con tavolato alto mt. 1,50; – n. 10 (massimo) box per il soggiorno all’ombra dei cani di dimensione mt. 1,40x1,40 e altezza massima mt. 1,40 realizzati con struttura in legno e con copertura in canne o similari. In aderenza ai box dovranno essere realizzati i servizi di pulizia e doccia per gli animali, dotati di piattaforma ed impianto idoneo per la raccolta delle acque di scarico. All’interno dell’areni- le è consentita l’attività di addestramento e allevamento di cani abilitati al salvamento. 19 L’arenile in concessione dovrà essere delimitato con recinzione in tavolato e rete metallica aventi altezza massima non superiore di mt. 1.50, dotato di un adeguato numero di aperture provviste di porte. L’igiene e la pulizia inerente l’attività nel suo complesso dovranno essere garantiti da un insieme di fattori definiti sia in fase di progettazione che in fase di gestione nel rispetto delle norme igienico- sanitarie. Punto di Ristoro Sono ammessi servizi di ristoro aventi tipologia di chiosco, con la possibilità di situarvi manufatti a struttura precaria a carattere esclusivamente stagionale. Devono essere assicurati i servizi per la raccolta differenziata dei rifiuti. La superficie occupata dal chiosco nei corpi principali non può superare i 100 mq. in linea di massima, al netto di pedane, piattaforme, camminamenti, etc.. Ormeggio rimessaggio e noleggio natanti Porzioni di demanio marittimo e specchio acqueo possono essere adibiti a sosta o stazionamento delle imbarcazioni mediante installazioni di strutture precarie (campi boe, pontili galleggianti, ricoveri etc.) previa verifica delle condizioni di sicurezza legate alle esposizioni del sito agli eventi meteo-marini. – Dovranno essere dotati dei seguenti servizi minimi: – servizi igienici per gli utenti, per un minimo di 2 di cui 1 per portatori di handicap; – magazzino; – servizi per la raccolta differenziata dei rifiuti. La superficie coperta delle suddette strutture, in linea di massima, non può superare i 50 mq. Sono ammessi i seguenti servizi: – cabine spogliatoio e doccia collettivi per un massimo di 3; 20 – bar con annesso magazzino, spogliatoio, wc per il personale e di servizio, area lavoro; – corridoi di lancio come esplicitato nel paragrafo “specchi acquei”. – Per i suddetti servizi la superficie coperta può essere estesa complessivamente fino a 100 mq. Attività commerciali - Esercizi di ristorazione e somministrazione di bevande, cibi precotti e generi di monopolio La realizzazione di strutture per gli esercizi commerciali in genere, di ristorazione e somministrazione di bevande, cibi precotti e generi di monopolio, al di fuori di strutture balneari è consentita nell’ambito della prudente valutazione del fabbisogno, privilegiando il rapporto di complementarietà con gli usi del mare e/o di servizio ad altre attività comunque rivolte alla diretta fruizione del mare. La superficie da assentire in concessione non può superare, in linea di massima, i 400 mq. di cui non più dei 50% coperta. Giochi È ammesso il posizionamento all’interno dell’area in concessione di giochi e attrezzature per attività ludiche sportive. Spazi ombreggiati Sono sempre ammessi, fatti salvi specifici divieti contenuti nelle norme del PUDM, e purché a carattere stagionale, spazi ombreggiati, ossia spazi per la sosta delle persone all’ombra, da realizzarsi tramite sedute in legno o similari, con copertura in tessuti o similari. Porti e approdi turistici (Presso Torrente San Filippo) Porzioni di demanio marittimo e specchio acqueo possono essere adibiti a sosta o stazionamento delle imbarcazioni mediante installazioni di strutture precarie, (campi boe, pontili galleggianti, ricoveri etc.) e annessi servizi, previa verifica delle condizioni di sicurezza legate alle esposizioni del sito agli eventi meteo-marini. 21 ATTUAZIONE 1. Nell'ambito di ciascun settore, in conformità degli elaborati grafici di progetto, il Piano si attua secondo le NTA del PRG vigente in relazione alla natura ed al tipo di intervento: a) Per opere di urbanizzazione e/o attrezzature pubbliche o di pubblico interesse, attraverso la redazione di progetti esecutivi, predisposti dal Comune; b) Per interventi di privati, attraverso progetti, redatti a cura dei titolari di Concessione Demaniale, soggetti al rilascio di autorizzazioni e/o permesso di costruire. 2. Gli impianti tecnologici contemporaneamente e/o di urbanizzazione all’esecuzione delle opere dovranno previsti essere nel realizzati piano, dando comunque priorità alla rimozione delle situazioni di degrado ricomprese nel perimetro del piano, quali strutture ed elementi fatiscenti ed in disuso presenti sull’arenile e/o strutture di materiali inquinanti o fortemente in contrasto con l’ambiente. In caso di interventi sull’esistente si predilige l’autosufficienza energetica, idrica e fognaria. 3. Dovranno inoltre essere acquisiti tutti i pareri, i nulla osta e le autorizzazioni dei competenti uffici comunali, regionali e dello Stato, secondo quanto previsto dal Codice della Navigazione approvato con R.D. n. 327 del 30/03/1942 e successive modificazioni e integrazioni, del Regolamento per l'esecuzione del Codice della Navigazione approvato con D.P.R. n. 328 del 15/02/1952, della Circolare del Ministero dei Trasporti e della Navigazione n. 120 del 24/05/2001, e da altre norme statali o regionali in materia di interventi su aree del Demanio Marittimo e DDG n° 476/07. ATTIVITA’ CONSENTITE 1. All'interno della spiaggia e nelle aree individuate, i concessionari, oltre alle attività strettamente legate alla balneazione, potranno svolgervi: a) le attività di gioco, sport, baby sitting e di cura della salute del corpo, beach volley, direttamente connesse alla presenza delle persone sull’arenile nel periodo della stagione balneare; b) gestione di attività ricreative e sportive; c) servizi di supporto all’attività balneare quali: pronto soccorso, centro 22 informazioni, e quant’altro consentito dalle leggi nazionali vigenti. 2. Al fine di tutelare la salute e la quiete pubblica, salvaguardando gli ambienti abitativi e l’ambiente esterno dall’inquinamento acustico è fatto obbligo ai concessionari e/o ai gestori di attività servite da impianti elettroacustici di diffusione sonora di attenersi a quanto prescritto dall’apposito regolamento comunale o dai dispositivi sindacali posti in essere. UTILIZZAZIONE DELLE AREE LIBERE DEMANIALI 1. Le zone libere comprendono l’arenile libero adiacente alla battigia, i corridoi di transito perpendicolari alla litoranea e le spiagge libere. 2. Sull’arenile o sulle scogliere basse dovrà essere lasciata libera una fascia misurata dalla battigia media per la profondità minima di ml. 5,00 (a partire dalla linea di battigia). Tale fascia svolge la funzione di transito a persone e ai mezzi di servizio e soccorso, lungo la riva, dalla costa o spiaggia verso il mare e viceversa, ed è vietata qualsiasi attività o comportamento che impedisca il transito alle persone ed ai mezzi. 3. In tale fascia libera non sono consentite installazioni di alcun tipo ne la disposizione di ombrelloni o sedie sdraio o qualsiasi attrezzatura precaria. In ogni caso dovranno essere rispettate le ordinanze della Capitaneria di Porto competente riguardanti l'arenile libero ed i percorsi di accesso al mare. 4. Le spiagge libere sono destinate a garantire il libero accesso al mare e la sosta sull’arenile di tutti i cittadini, senza dover sostenere alcun onere. In tali zone, con esclusione dei corridoi di accesso al mare, durante il giorno, possono essere utilizzati ombrelloni, sedie a sdraio od denominate, che dovranno essere rimosse al tramonto del sole. E’ vietata altre attrezzature comunque qualsiasi forma di bivacco o campeggio. Tali zone non possono essere affidate in concessione. 5. L’Amministrazione comunale dovrà assicurare accessibilità della spiaggia libera anche a persone portatrici di handicap. 6. L’Amministrazione comunale dovrà inoltre curare la periodica pulizia dei tratti di spiaggia non in concessione ai privati; 7. Nell’area appositamente indicata in cartografia sarà consentito l’accesso di animali di affezione, come previsto dalle linee guida approvate con D.A. 4 luglio 2011. Dette aree dovranno essere appositamente segnalate ed attrezzate 23 con l’indicazione dell’orario di utilizzo e delle relative prescrizioni d’uso. Dette aree inoltre, dovranno essere dotate di accesso indipendente. MATERIALI E FINITURE Per quanto attiene le strutture ed i servizi riguardanti la Area n. 1, queste dovranno essere realizzate secondo le tipologie costruttive previste nel P.U.D.M. I materiali e le finiture utilizzate, per tutte le Concessioni (successive alla L.R. 15/2005) dovranno avere le seguenti caratteristiche: – tutti i manufatti avranno il requisito di precarietà e saranno realizzati con materiali e metodologie che ne consentano, qualora prevista, la rimozione. Sono pertanto ammessi sistemi prefabbricati in legno o similari che garantiscano la integrale amovibilità; – i materiali utilizzati per la realizzazione dei manufatti saranno il legno o similari nella sua colorazione naturale o colorato con un massimo di quattro colori (da preferire bianco, azzurro, giallo ocra, color legno) di cui due devono costituire tonalità dello stesso; – al rinnovo delle concessioni, come sopra, le strutture esistenti, dovranno essere rivestite opportunamente con dogati di legno nelle tonalità richieste o lasciate al naturale. – Le porzioni di area ombreggiate, dovranno essere realizzate in semplici strutture in legno con copertura in teli o bambù. – Le eventuali protezioni laterali degli spazi ombreggiati dovranno essere realizzati con teli trasparenti in materiale plastico montate su guide sali-scendi alla struttura lignea; – all’interno delle aree date in concessione saranno garantite adeguate condizioni di facilità e sicurezza del movimento delle persone attraverso la posa di camminamenti in legno appoggiate al suolo e collegate tra loro; – per quanto riguarda la recinzione non saranno ammesse quelle che rendano impossibile o difficoltoso l’accesso alla spiaggia. Le recinzioni saranno realizzate con paletti in legno color naturale raccordati da cordoni color corda; 24 – negli stabilimenti e nelle aree attrezzate si dovrà porre una segnaletica, senza opere di fondazione, indicante l’ingresso, l’uscita, il nome ed il confine della concessione; Pavimentazioni sull’arenile Le pavimentazioni per percorsi pedonali, possono essere posate a secco sulla sabbia nei colori naturali, in armonia con il resto della concessione. Dovranno essere limitate all’indispensabile e realizzate con idoneo materiale semplicemente appoggiato sul terreno, evitando rigorosamente l’utilizzo di materiale bituminoso, battuti di cemento e pavimentazioni esterne continue. Per gli interni e per le piattaforme esterne adibite al servizio di ristorazione o somministrazione di cibi e bevande dello stabilimento balneare, per motivi igienici, dovrà essere usato il legno opportunamente trattato o materiali similari. Qualora i titolari delle Concessioni Demaniali, rappresentassero la necessità di effettuare modifiche sulle strutture balneari, dovranno adeguarsi alle prescrizioni contenute nelle linee guida del PUDM. Il tutto si rimanda ai pareri resi dagli Organi preposti in fase di istruttoria ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE 1. L’art. 23 della L. 05/02/1992, n. 104, ha disposto che il rilascio delle concessioni demaniali per gli impianti di balneazione ed i loro rinnovi siano subordinati alla visitabilità degli impianti ai sensi del Decreto del Ministro dei Lavori Pubblici 14/06/1989, n. 236, di attuazione della legge 09/01/1989, n. 13 ed all'effettiva possibilità di accesso a mare delle persone diversamente abili. 2. I Concessionari Demaniali devono assicurare la visitabilità dei propri stabilimenti e l'accesso al mare all'interno delle concessioni alle persone con ridotta o impedita capacità motoria. 3. La visitabilità deve essere garantita applicando le prescrizioni contenute nel Decreto del Ministro dei Lavori Pubblici 14/06/1989, n. 236, di attuazione della legge 09/01/1989, n. 13. Le aree in concessione sono riconducibili alla fattispecie di cui all'art. 5, punto 5.5 del suddetto D.M. n. 236/1989. 25 4. Gli stabilimenti balneari devono prevedere almeno un servizio igienico accessibile ai diversamente abili. 5. Quando, per qualsiasi motivo, non esiste il collegamento senza barriere con la pubblica via, l'accessibilità deve essere garantita dal singolo concessionario applicando la norma della "visitabilità condizionata" di cui all'art. 5, punto 5.7 del D.M. n. 236/1989. 6. Il Comune assicura l'accesso all’arenile dalla pubblica via, tramite delle pedane di accesso in legno. 7. In generale deve essere rispettata la normativa in materia di eliminazione e superamento delle barriere architettoniche. 26 VALIDITA’ DEL PIANO 1. Ogni variazione, di carattere generale o particolare, alle previsioni del presente piano, dovrà essere approvata secondo la procedura prevista dalle linee guida di cui al D.A. 25 Maggio 2006 e D.A. 4 luglio 2011 e dalle altre disposizioni che saranno eventualmente emanate. 2. Il presente Piano di Utilizzo del Demanio Comunale si compone dei seguenti elaborati: R Relazioni R1 Relazione tecnica T Elaborati grafici T1 Indagine fotografica T2 Stato di fatto scala 1:5.000 T3 Stato di fatto: planimetria generale scala 1:2.000 e sezioni scala 1:200 T4 Progetto: planimetria generale scala 1:2.000 27 ELENCO DELLE CONCESSIONI ESISTENTI N° progressivo riportato nelle tavole allegate AREE ATTREZZATE PER LA RISTORAZIONE E LA BALNEAZIONE FRONTE DEMANIO (ml) 4 Laganà - Flamingo 40,00 2.000,00 6 Sciacca - Golà 10,00 700,00 7 Scandurra – Fly Beach 30,00 1.500,00 8 Currenti – Sea Blu 28,00 989,80 9 Ali Blu- Hotel S. Pietro 30,00 1.410,00 10 Di Leo – Ciao Ciao 20,00 800,00 13 La Polena 20,00 800,00 14 Ardizzone – Ristorante da Nino 25,25 976,25 15 Ristorante Da Peppe 27,50 900,00 21 Lido Ficodindia Hotel Fernanda 26,00 600,00 23 Bucceri C. – El Jadida 50,00 1.000,00 24 Buzzurro F. – Corsaro Beach 40,00 1.471,00 29 Moby Dick 200,00 30 Sunkisses 88,00 3.300,00 Savoca - Maniel 40,00 1.540,00 3 N° riportato nelle tavole allegate AREA PER ATTIVITÀ LUDICHE FRONTE DEMANIO (ml) 2 24,00 2 8,00 MQ 15.900,00 MQ 840,00 35,00 28 N° progressivo riportato nelle tavole allegate AREE ATTREZZATE PER LA BALNEAZIONE MQ 17 Hotel Albatros 25,00 1.098,00 25 Paradise - Martorana 44,00 400,00 26 Cingari – Hotel Silemi 50,00 140,00 28 Rapida S.a.s. (Camping Paradise) 98,00 1.600,00 27 Ludovico da Tolosa 28,00 750,00 N° progressivo riportato nelle tavole allegate 1 ESERCIZI PER LA RISTORAZIONE Tamà Giuseppe - Girasole FRONTE DEMANIO (ml) 25,00 7,00 MQ 200,00 16 Caudullo 18 Trimarchi G. 12,00 360,00 19 Risini A. 19,00 85,50 20 Silvani M. 15,00 67,50 Raneri – La Perla 12,10 308,55 5 FRONTE DEMANIO (ml) 70,00 12 Settimo Gelo 3,00 18,00 22 Bar Tassi 5,00 25,00 29