Vencato e - Società Triestina della Vela

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Vencato e - Società Triestina della Vela
C.O.N.I. - F.I.V.
Notiziario Sociale Trimestrale • N. 44 Novembre 2016
Triestina della Vela
Associazione Sportiva Dilettantistica
Stella d‘oro al merito sportivo
Rinnoviamo
logo e sito
Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abb. Postale - 70% - DCB Trieste
Paolo Pinelli
è “europeo”
Primavela
da record
I nostri Trofei
La Scuola
di vela
Amarcord:
Vencato e Ferro
il presidente
ringrazia
Marco Penso
fotografato
da Max Ceschia.
La stagione sportiva estiva è terminata,
la prima stagione di questo Direttivo. All’insediamento, nel marzo scorso, sembrava
tutto difficile: tante le manifestazioni da
portare a termine e lo standard impresso
dai nostri predecessori era elevato. Ora, a
stagione conclusa, è il momento di esprimere la mia gratitudine al Circolo, alla sua
tradizione, alla sua struttura, ai suoi Soci e
ai volontari.
Nel corso della stagione abbiamo realizzato ben quattordici eventi e più questi
sembravano difficili da organizzare, più il
Circolo ha mostrato la propria efficienza e i
Soci hanno confermato
la loro generosità.
Un esempio è rappresentato dalle regate
Primavela e Campionato Giovanile: manifestazioni complesse, con
tante Classi e tanti partecipanti giovanissimi.
Sono state organizzate
fuori della nostra sede,
assieme ad altri quattordici Circoli del golfo,
quindi con una grande difficoltà logistica e
una reale possibilità che i nostri Soci non si
identificassero e partecipassero malvolentieri alla sua organizzazione.
Invece, abbiamo registrato un numero
record di volontari. La manifestazione ha
movimentato oltre quattrocento persone,
tra le quali ben cinquanta erano Soci della STV. Ciascuno si è prestato con grande
disponibilità, mettendo in campo energia,
entusiasmo, competenze, mezzi e tempo.
Abbiamo fatto un’ottima figura e, nonostante l’impegno e la fatica profusi, sono
convinto che i Soci partecipanti a questa e
a tutte le altre manifestazioni e iniziative del
Circolo siano orgogliosi di fare parte della
Triestina della Vela e di avere offerto il loro
prezioso contributo.
Grazie a tutti, continuiamo così..
Marco Penso
Notiziario Sociale Trimestrale • N. 44
Triestina della Vela
NOVEMBRE 2016
in questo numero
Il saluto del Presidente 2
Ci rifacciamo il look
Paolo Pinelli “europeo”
Primavela 3-4
5
6-7
Marinaresca 8
Nastro Azzurro 9
“Finozzi” e “Alesani” 10
“Bisso” e “Ferin” - Per due 11
Scuola di vela
12-13
“Attica” a Venezia 14
Trofeo Insiel 15
I nostri atleti
16-18
Salty Dogs all’Elba
19
Cena con l’Adriaco - Racconti di mare20
Mostra di Lorenza Fonda 21
Amarcord Vencato e Ferro 22-24
Triestina della Vela
Pontile Istria, 8 - 34123 Trieste
Segreteria Tel. 040306327 - Fax 040313257
Bar Ristorante 040305999
www.stv.ts.it - [email protected]
Direttore Responsabile Pino Bollis
Tel. e Fax 040415535 - Cell. 3472692972
[email protected]
Condirettore Maila Zarattini
Cell. 3428576472
[email protected]
Autorizzazione del Tribunale di Trieste n. 1059/24.10.02
Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abb. Postale
70% - DCB Trieste
Fotocomposizione e stampa
Luglioprint - Trieste
Questo numero è stato chiuso
per la stampa il 13 settembre 2016.
In copertina
“Miura”
alla Marinaresca.
SEDE
Ci rifacciamo
il look
La rivisitazione
grafica del logo
L
a rivisitazione grafica del nostro logo e la
ridefinizione dell’immagine coordinata
con l’armonizzazione e l’ottimizzazione
del sito internet e degli altri strumenti di informazione e comunicazione a disposizione della
Triestina della Vela sono tra gli impegni presi dal
nuovo Direttivo nel corso dell’Assemblea dei
Soci.
Con questo compito volevamo rispettare la
nostra storia e dare maggiore visibilità al nostro
simbolo di riconoscimento che nel corso degli
anni si è trasformato assumendo via via diverse
inclinazioni, bordi, ombreggiature e forme.
Quanto al logo, siamo doverosamente partiti
dallo studio dei documenti storici e dalle testimonianze di quanti prima di noi le hanno scritte
e rielaborate con amorevole puntiglio. Andando quindi indietro nel tempo nel lontano 1923
quando si costituisce il sodalizio denominato Filonautica Triestina e poi ancora all’Assemblea dei
Soci del 16 febbraio del 1931 quando il nome
cambia in Società Triestina della Vela e viene
scelto il nostro emblema sociale rappresentato da
un guidone azzurro crociato in bianco con una
stella anch’essa di colore bianco.
Il bozzetto era stato proposto da Mario Lucas uno dei soci fondatori, disegnato all’epoca
su un foglio di carta che fa bella mostra di sé
nell’atrio della nostra sede (nella foto accanto
al titolo). Nel nostro intento il nuovo logo deve
riflettere e rappresentare la quasi centenaria tradizione della Triestina della Vela dando però un
segno di come il nostro sguardo già si proietti
verso i prossimi cento anni. Passato e futuro da
mescolare e armonizzare in un segno grafico
che li contenga. Queste dunque le premesse e
l’incarico che abbiamo dato a Daniela Giraldi,
la grafica che in varie occasioni ha collaborato
con la STV.
La Giraldi ha così realizzato il restyling del
logo offrendo uniformità e chiarezza nella comunicazione e nelle varie declinazioni istitu-
zionali che vedete nelle immagini, ripulendo e
riportando il più possibile il tratto e i font alla
grafica degli anni della nostra fondazione per
testimoniare le origini del nostro sodalizio, ma
introducendo quegli elementi di pulizia e bellezza che danno il segno del tempo presente e
futuro.
Il lavoro svolto sulle forme del guidone è
stato volutamente delicato, sono state apportate
poche modifiche. La coerenza grafica mantiene
salda la riconoscibilità e al contempo comunica novità e un’identità più solida e unificata.
Maggiore, invece, è stato il cambiamento con la
definizione del lettering scelto in perfetto stile
Anni Venti per riportare all’anno di fondazione della STV. Il font utilizzato, “LT Oksana”, ha
tutte le caratteristiche dei lettering lineari: facili
da leggere e da ricordare, moderni e attraenti,
si adattano facilmente a ogni soggetto e possono essere contestualizzati in un design classico
o minimalista.
Quanto al sito internet, ne parliamo a
pagina 4.
SEDE
il nuovo sito
internet
P
er il restyling del sito abbiamo fatto tesoro dei
suggerimenti e dei consigli di molti Soci, che qui
ringraziamo, che ci hanno sollecitato a realizzare
uno strumento più interattivo e più semplice nella presentazione e nella lettura dei contenuti.
Un’altra richiesta condivisa e molto sentita, che speriamo di avere accontentato, è stata quella di realizzare un
sito istituzionale che rappresenti la tradizione del nostro
sodalizio, ma anche la sua vitalità e lungimiranza. Crediamo di aver trovato una sintesi miscelando armoniosamente le aspettative, le richieste e i suggerimenti di tutti,
realizzando con la collaborazione tecnica dello studio
Mittelcom, che già gestiva il nostro sito negli anni precedenti, una versione chiara e di facile navigazione, con
una scelta grafica incisiva, dove tutti i contenuti vengono
presentati in modo intuitivo e a portata di click.
I contenuti storici e i menù delle principali sezioni
di consultazione sono rimasti invariati, quindi nessuno si
troverà spaesato, mentre sono stati messi in rilievo le sezioni più visitate, le regate, gli eventi sportivi e gli appuntamenti sociali a beneficio della consultazione dei Soci,
ma anche dei tanti sportivi che ci seguono e perché no
dei numerosi turisti in visita a Trieste. Troverete la fotogallery sempre aggiornata con le immagini delle regate
grazie alla gentile collaborazione del socio Max Ceschia
che ci ha autorizzato a reindirizzare questa sezione sul
proprio sito.
E’ stata infine ottimizzata la visibilità dei canali social,
primi fra tutti Facebook e Twitter, che trovano spazio direttamente in home page, ai quali in futuro vorremmo
aggiungere anche Instagram per la condivisione e la valorizzazione delle tante foto dei Soci a testimoniare la
ricchezza della vita sportiva e sociale della Triestina della
Vela.
Faggiani lascia
Entra Gianolla
appuntamenti
di fine anno
Rimpasto in seno al Consiglio direttivo. Il Responsabile allo Sport Francesco Faggiani ha lasciato l’incarico
per motivi di lavoro. Gli subentra Bruno Catalan. Per
l’attribuzione dell’incarico di Consigliere coadiutore resosi vacante, il 13 settembre è stata cooptata la Socia
Alessandra Gianolla, che era fra i primi dei non eletti.
Questi gli appuntamenti di fine anno:
Cena dell’Allievo venerdì 26 novembre.
Cena Sociale sabato 3 dicembre.
Auguri e presentazione nuovi Soci mercoledì 21
dicembre.
SPORT
paolo Pinelli
“europeo” in grecia
Su “Duvetica” ha vinto il titolo ORC
P
aolo Pinelli ancora una volta contribuisce ad arricchire l’Albo d’oro della
Triestina della Vela. Nello scorso luglio
il nostro atleta ha vinto infatti il titolo europeo
ORC in classe A/B regatando nell’equipaggio di “Duvetica Grey Goose”, l’Arya 415 di
Giampiero Vagliano.
Il campionato, disputato nelle acque greche
di Porto Carras, è stato di alto livello, con la
partecipazione di 37 iscritti di 12 Paesi.
In cinque giorni di regate sono state portate a termine nove prove tra inshore e offshore.
“Duvetica”, settima nella prima regata, ha vinto
una sola prova ma nelle altre è giunta sempre
prima del sesto posto.
Ricordiamo che Paolo Pinelli sempre su
“Duvetica” ha già vinto tre volte il Campionato italiano di altura.
Foto Andrea Carloni
Paolo Pinelli.
In alto “Duvetica”
in una foto di archivio.
I giovanissimi velisti
schierati in Piazza
dell’Unità
Primavela a Trieste
Numeri da record
D
a oltre vent’anni la Coppa Primavela
è la più grande e importante manifestazione di vela in Italia riservata ai
giovanissimi.
Quello che può definirsi un campionato italiano è riservato ad atleti di 9, 10 e 11 anni che
vi accedono da selezione zonale e coinvolge le
classi Optimist, L’Eqipe, Techno 293. Ai Campionati Nazionali Giovanili accedono, sempre
da selezione, atleti under 16 in Optimist, Laser,
Techno.
Marina Simoni,
Presidente della XIII
Zona, con l’allora
Vicepresidente della
FIV, Francesco Ettorre.
I ragazzi di ciascuna
delle tredici Zone FIV
d’Italia sono stati
accompagnati in
Piazza Unità da un
atleta di grande valore.
A destra il nostro
Lorenzo Bodini col
cartello della III Zona
(Foto Orciuolo).
Fin dal primo giorno dell’inaugurazione si
è capito che il nostro golfo avrebbe ospitato
una manifestazione di grandissima importanza.
E sono stati numeri da record: sette giorni di
regate, due sedi: il cuore di Trieste e Porto San
Rocco a Muggia. Organizzazione curata da ben
15 Circoli con più di 400 volontari. In mare
circa 800 atleti, quasi 200 allenatori, 120 gommoni, circa 50 Ufficiali di Regata.
Degna apertura per tutto ciò, Piazza dell’Unità d’Italia!
SPORT
Il saluto
del Presidente
regionale del CONI
Giorgio Brandolin.
Sotto: un’esibizione di
ginnastica artistica.
SPORT
Preparativi per la
partenza.
“MIURA” DI NOTTE
Un altro successo di Marinaresca
I giudici sul garofolino
(foto Lorena Finozzi).
V
a a “Miura” di Fabio Fonda l’edizione
2016 della Marinaresca, la classica in
notturna della Triestina della Vela che
da anni vede anche la gradita partecipazione
degli amici dell’Adriaco.
C’era poco vento alla partenza dalla banchina prospiciente Piazza dell’Unità d’Italia, ma la
veloce imbarcazione di Fonda è riuscita a ruba-
re un filo d’aria portandosi in testa al gruppo di
31 partecipanti e passando solitaria al giro della
barca-boa ancoratasi all’altezza del fanale verde
della Diga Vecchia. Poi la volata solitaria fino in
Sacchetta.
Qualche minuto più tardi il vento ha rinforzato causando un certo scompiglio proprio al
giro di boa, con molte barche che rischiavano
di collidere. Come al solito succede in queste
occasioni, si sono sprecate le urla di “acqua, attento!”. Notata però anche una simpatica stretta
di mano fra un marinaio proteso dal pulpito di
una prua e un altro che si sporgeva dal pulpito
di poppa della barca che si trovava davanti.
La linea di arrivo era fra la testata del Molo
Audace e il garofolino al largo della Stazione
Marittima, dove avevano preso posto, comodamente seduti a un tavolino, Lucia Giurco e Niki
Orciuolo incaricati di segnare i passaggi.
Per le luci di navigazione ognuno, come al
solito, ha fatto meglio che credeva. Si è vista
perfino una barca con un fanale rosso in testa
d’albero: che trasportasse merci pericolose?
A suggello di una riuscita manifestazione la
festa è proseguita nella sede della STV, dove si è
cenato al suono di una orchestrina. Solo qualcuno ha fatto le ore piccole, gli altri hanno preferito andare a nanna presto pensando all’appuntamento con il Nastro Azzurro dell’indomani.
SPORT
“Thalia”vince
il nastro azzurro
72 partecipanti (STV e YCA)
L’
edizione 2016 del Nastro Azzurro è
stata vinta da “Thalìa” di Romanò, che
ha preceduto sul traguardo “Tyche” di
Francesco Rossetti (Adriaco) e “Aria” (YCA)
della consocia Serena Galvani. La manifestazione si è svolta sabato 27 agosto in una magnifica giornata di sole. Il vento, sui sette nodi per
quasi tutto il tempo, non ha impensierito i 73
partecipanti, diversi dei quali dell’Adriaco. Una
festa per tutti, insomma, vissuta su un percorso
a triangolo, ripetuto due volte, della lunghezza
di circa cinque miglia.
Sul “Vela 1923” ha diretto le operazioni Ferruccio Cavazzon coadiuvato da Paolino Mancuso e da Andrea Pagnini (YCA). Lucia Giurco
ha annotato gli arrivi, mentre Pino Bollis ha fatto da cronometrista.
La classifica per categorie, limitata alle prime
tre posizioni.
Passere: 1) “Koala” (Bernardi,YCA), 2) “Nibbio” (Barcia, STV).
Motorsailer: “Finalmentedue” (Vodiska,
STV).
Classica 3: 1) “Aria” (Galvani,YCA), 2) “Sandra III” (Polin,YCA).
Classica 2: 1) “Coupe de Coer” (Perrelli,
YCA), 2) “Nembo II” (de Manzini, YCA), 3)
”Darling III” (Pellegrini, STV).
Classica 1: 1) “Un sogno” (Brezich, STV), 2)
“Ciao Pais” (Fonda, STV).
G: 1) “Thalìa” (Romanò, STV), 2) “Tyche”
(Rossetti,YCA), 3) “Sirah” (Lodes,YCA).
F: 1) “Charlie Victor” (Ranza, YCA), 2)
“Game” (Giotto, YCA), 3) “Simun Cinque”
(Longhi, STV).
E: 1) “Stregonia” (Simoni, STV), 2) “White
Flint” (Ulcigrai, STV), 3) “Nembo Speed” (Fornasaro,YCA).
D: 1) “Fra’ Diavolo” (Giugni, STV), 2)
“Lola” (Michelazzi, STV), 3) “Lady Day” (Annis,YCA).
C: 1) “Pioniere” (Penso, STV), 2) “Miura”
(Fonda, STV), 3) “Testarda” (Battistella, STV).
B: 1) “Tuttateoria” (Micalli, STV), 2) “Ros
Marin” (Cerni, YCA), 3) “Stella Polare” (Planine,YCA).
A: 1) “Zero 4 Paolo” (Zlatich, STV), 2)
“Pano8” (Demarch, STV), 3) “Zeroincondotta”
(Irredento, STV).
La partenza del Nastro
Azzurro 2016.
Ammirato l’equipaggio
di “Galatea III”
battente guidone
dell’Adriaco.
SPORT
in 260 a ricordare
finozzi e alesani
C
on una splendida giornata di sole e di
vento da Nord-Est si sono disputati i
Trofei “Finozzi” e “Alesani”, una delle
regate di punta organizzate dalla Triestina della
Vela in ricordo di due storici personaggi della
STV e giunta alla sua 23.a edizione.
La manifestazione era riservata alle imbarcazioni ORC, Classe libera, Monotipi e Vele
bianche.
Complessivamente erano in mare 260 persone su 66 imbarcazioni
Qui di seguito tutti i premiati per le varie
categorie.
Foto Max Ceschia
Open - Zero: “Wops” (SVBG), Roberto Lantier. Alfa: “All 4 One” (LNI Bassano),
Diego Pivato. Bravo: “Frizzantino” (LNITS),
Pierpaolo Scubini. Charlie: “Taina” (STV),
Fulvio Levantini. Delta: “Satanasso” (SNG),
Bruno Coceani. Echo: “Testarda (STV),
Edoardo Coretti. Foxtrot: “Goofy” (SVBG),
Pietro Rocco Perelli. Golf: “Ciclone” (STV),
Davide Rapotez. Hotel: “Horus” (STV), Michele Teghini.
Monotipi: “3... 2…1… Zero” (SVBG) Daniela Semec.
ORC - Delta: “Lady Day” (YCA), Corrado
Annis. Echo: “Matrix” (YCHannibal), Alessandro Zucca. Alfa: “Pazza Idea” (YCHannibal),
Pierluigi Bresciani.
Vele bianche: “Thalìa” (STV), Gaetano
Romanò.
Per due - C regata: “Boheme” (SVBG),
Massimo Jenko. C crociera: “Nembo Speed”
(YCA) Piero Fornasaro - de Manzini. D regata: “Fra’ Diavolo” (STV), Umberto Maria Giugni. D crociera: “Asterope II” (STV),
Massimo Cibibin. E crociera: “Kimezuka“
(STV), Giuliano Godini. F crociera: “Zogatolo” (CDVM), Fulvio Marsi. G regata: “P’este”
(SNPJ), Alberto Borghi. G crociera: “Fine del
Mondo” (Sistiana 89), Fulvia Carciotti. H libera: “Frixxx” (SVOC), Giovanni Durante. Ufo:
“Bandito” (SVOC), Federica Tuniz.
Il trofeo “Alesani” è andato a “Goofy”
(SVBG) di Rocco Perelli, il “Finozzi” a “Lady
Day” (YCA) di Annis.
SPORT
“bisso” E “ferin”
in un solo giorno
P
er il 18 e 19 giugno erano in programma
i trofei “Bisso” e “Ferin”, organizzati dalla Triestina della Vela e validi quali prove
di Campionato Zonale per le Classi 420, Snipe
e Star.
Le incerte previsioni del tempo hanno consigliato il Comitato di regata di approfittare
della giornata di sabato, con condizioni accettabili di vento, per fare disputare più prove
possibili. Difatti sono state portate a termine
due prove per Star e Snipe e una sola per 420.
Il giorno dopo, con bora a 30 nodi, non si è
fatto niente.
Sono saliti sul podio:
Trofeo Ferin - Snipe: 1) Sara Barbarossa Antonia Contin (SVOC); 2) Kathleen Tocke
- Eleonora Zuzic (Buffalo Canoe Club Miami, STV); 3) Fabio Rochelli - Daniela Semec
(SVBG).
Star: 1) Davide Battistin - Davide Dordolin
(YCA); 2) Guglielmo Danelon - Mattia Gazzetta (YCA); 3) Andrea Bernardi - Gianluca Bassanese (STV).
Trofeo Bisso - 420: 1) Stefania Padoan - Petra Gregori (YCA); 2) Francesca Russo Cirillo
- Alice Linussi (YCA); 3) Gioele Toffolo Federico Bianco (SVOC).
A proposito della timoniera americana
della Zucic, Kathleen Tocke si trovava a Trieste per allenamenti e ha fatto amicizia con
Eleonora. Kathleen per molti anni ha regatato a prua di Augie Diaz, campione mondiale Star di quest’anno e due volte campione
mondiale in classe Snipe.
Foto Max Ceschia.
Concluso il Circuito x 2
Salgono sul podio sei armatori della STV
Asterope II” di Massimo Cibibin, “Kimezuka” di
Giuliano Godini e “Darling III” di Enrico Pellegrini
sono le barche della STV che hanno vinto nella loro ca“
tegoria (rispettivamente Crociera Delta, Crociera Echo
e BTL 1+2) l’edizione 2016 del Circuito x 2, conclusosi
l’11 settembre con i trofei Finozzi e Alesani organizzati
dal nostro Circolo. Le altre prove sono state: Romantica,
Muggia x 2, Lei e Lui, 15 miglia in solitario, Memorial
Rocca x 2 e 25 x 2.
Erano complessivamente dodici le barche della STV
impegnate nella manifestazione. Fra queste da ricordare
anche “Fra Diavolo” (Giugni, terzo in Regata C+D),“Sei
uno zero” (Alessandro, secondo in classe Zero) e “Kleine
Krote” (Alunni Barbarossa, seconda in BTL 1+2).
Nella foto “Kimezuka”. Il suo armatore ha rinnovato
lo styling dello scafo in un avanguardistico color argento.
Godini fa equipaggio con Lorena Matic, da poco diventata sua moglie. Auguri e figli velisti.
11
SPORT
scuola vela PER
215 presenze in tre mesi. I p
S
uccesso di partecipazione alla Scuola vela
estiva di quest’anno. 138 le iscrizioni e
ben 215 le presenze nei tre mesi di corsi,
che hanno preso il via il 13 giugno e si sono
conclusi il 2 settembre con i corsi di perfezionamento per i più promettenti.
Tra i partecipanti nove ragazzi dell’Istituto
Campi Elisi, che per meriti scolastici hanno
usufruito delle borse di studio per un corso gratuito grazie al contributo dell’Assonautica.
La Scuola Vela, intitolata all’indimenticato
Brunetto Rossetti, rappresenta una delle attività
12
principali del nostro circolo con lo scopo di far
germogliare nelle nuove generazioni la passione
per il mare e per il mondo della vela. Crediamo
che il modo migliore per farla nascere e crescere
sia proprio attraverso la formazione, la didattica
e il divertimento.
I risultati hanno sempre premiato il nostro
sforzo organizzativo, che negli anni ha regalato
al circolo e alla città numerosi campioni e appassionati velisti.
Dieci i corsi per cinquanta giornate in mare
e in soletta per bambini e ragazzi dai 6 ai 15
SPORT
PER 138 RAGAZZI
più promettenti continuano
anni, seguiti con professionalità e passione da
una media di quattro istruttori per ogni corso e
complice il meteo che ha regalato a tutti splendide giornate.
Tre i tipi di barche a disposizione: gli Optimist, l’Equipe e un Sonar. Agli iscritti in omaggio uno zainetto, con l’immancabile berretto e
la maglietta della Scuola Vela.
Ma vediamo come si svolge la giornata tipo
degli aspiranti velisti: sveglia di buon’ora e alle
8.15 si inizia con la teoria, l’armo delle barche
e l’uscita in mare sotto gli occhi vigili degli
istruttori, alle 12.30 un’ora per il pranzo con
un menù variato giornalmente dalla nostra chef
Elena e via subito in mare a bordeggiare. Alle
16 si rientra per il disarmo delle barche e per la
discussione sulle attività svolte.
Tra le curiosità di quest’anno da segnalare
le molte iscrizioni di bambini e ragazzi provenienti da Germania, Austria, Francia e Gran
Bretagna, come pure da numerose città italiane.
Alcuni figli di turisti, ma più numerosi quelli
in visita dai parenti in città per le vacanze, che
hanno voluto cimentarsi con i primi bordi nel
Golfo di Trieste.
13
SPORT
“attica” d’epoca
sul podio a venezia
Il IV Trofeo Principato di Monaco
S
“Attica” sopravvento
nella foto
di Matteo Bertolin.
14
i è disputato a Venezia il 24 e 25 giugno il
IV Trofeo Principato di Monaco - Le vele
d’epoca in Laguna - per barche classiche,
d’epoca, spirit of tradition e quelle progettate da
Carlo Sciarrelli.
L’evento - promosso e organizzato dal Console onorario del Principato di Monaco sig.ra
Anna Licia Balzan in collaborazione con la Direzione Turismo e Congressi del Principato di
Monaco a Milano, lo YC Venezia, il CV Portodimare e il patrocinio dell’ Associazione Italiana
Vele d’Epoca, main sponsor Banca Generali - è
nato con lo scopo di promuovere il Principato di Monaco sotto il profilo sportivo, turistico,
culturale ed economico. Oltre trenta le imbarcazioni iscritte suddivise in sei categorie.
La regata di sabato 24 giugno è stata preceduta da una suggestiva veleggiata dal Marina di
Sant’Elena, dove erano ospitate le imbarcazioni,
fino al bacino di San Marco.
Per la categoria barche classiche (classe 1)
hanno partecipato “Attica” e “Shahrazad” della
STV. Le due prove si sono disputate davanti alla
spiaggia del Lido con vento da Nord-Est leggero il primo giorno e fresco nella seconda prova.
“Attica” (STV) di Maila Zarattini e Tiziana
Oselladore con il socio Bruno Catalan e Guglielmo Danelon (YCA) si è piazzata al secondo
posto in entrambe le prove classificandosi così
al terzo posto. Quarta “Shahrazad” dei fratelli
Alunni Barbarossa, quinta nella prima prova e
quarta nella seconda.
Prima assoluta “Aria” di Serena Galvani che
si è aggiudicata il Trofeo.
Firmati dal prestigioso marchio Venini i premi per i primi tre classificati di ogni categoria.
Ci scrive un socio
Caro Direttore,
in questo periodo ho avuto il piacere
di leggere il numero di luglio della pubblicazione, che ci aggiorna sulla vita del
club in un modo snello, esaustivo e accattivante: complimenti quindi a te, alla
condirettrice e alla redazione.
Specificamente mi è piaciuto il contributo originale del socio Claudio Stagni
e delle sue immagini incentrate sulla vita
di bordo e sulle regole comportamentali.
A questo proposito, assolutamente
centrata quella che ci richiama al saluto
in banchina, consuetudine spesso, per taluni, desueta.
Suggerirei in un prossimo numero di
richiamare l’attenzione pure sul saluto
anche negli ambienti interni: bar e, soprattutto, ristorante.
E da questo... invito al “saper vivere”
in un prestigioso sodalizio quale il nostro,
rivolto “erga omnes” e fatto ovviamente
nelle dovute maniere, non dovrebbe sentirsi offeso e/o escluso nessuno, neppure
la gestrice del ristorante!
Ti ringrazio della Tua attenzione e
confido nella Tua sensibilità.
Fabio Radetti
Grazie. I complimenti ci fanno arrossire
ma ci spronano.
Pino Bollis
“gio” e terremotati
ringraziano insiel
D
ue elargizioni, al “Fondo di Gio” (associazione finalizzata alla promozione della ricerca sui tumori cerebrali,
con particolare riguardo a quelli infantili) e alle
popolazioni dell’Italia centrale colpite dal terremoto, sono state consegnate in occasione della
premiazione del Trofeo Insiel, tenutosi in collaborazione con la STV.
Ancora una volta la manifestazione, giunta
alla sedicesima edizione, ha richiamato un folto gruppo di partecipanti, desiderosi di contribuire con la loro iscrizione a un appuntamento
di grande richiamo e nel contempo a iniziative
benefiche. Molto entusiasmo e acceso spirito
agonistico non sono bastati a tanti concorrenti
che sono finiti classificati DNF.
Al trofeo hanno corso anche diversi Soci
della STV. Vediamo da vicino i risultati più appariscenti.
Per i senza limiti, secondo posto per “Thalìa” di Gaetano Romanò in categoria Alfa. Fra
gli Zero vittoria di “Dynamica” (Samuele Maria
Semi), terzo Francesco Faggiani su “Comincio
da Zero”, quarto Alessandro Gianni su “Sei uno
zero”. Sui Meteor, primo posto anche per Nevio Momic su “Perlamiseria”.
Vele bianche - Secondo il “Nibbio” di Pietro
Barcia tra le barche d’epoca in legno, seguito da
Foto Roberto Ragogna.
“Shahrazad” di Alberto Alunni Barborossa (decimo in cat. C). D’epoca in VTR: 13.o “Bombon” di Corrado Gregori (quarto in H) .
Cat. Charlie: 3) “Tainà” (Fulvio Levantini);
7) “La Isla” (Enrico Ferluga); 11) “La grande
fraia” (Giuseppe Matschnig); 12) “Finalmentedue” (Egidio Vodiska).
Delta: 1)”Asterope II” (Massimo Cibibin);
13) “Lola” (Stefano Michelazzi).
Echo: 4) “Pioniere” (Marco Penso); 7) “Kimezuka” (Giuliano Godini).
Foxtrot: 6) “Plutone II” (Arvio Zori.)
enzo distefano
su “jack sparrow”
Enzo Distefano ci segnala la vittoria, assieme al consocio Damir Toich, in
classe B, Orc, alla Settimana Velica dell’Adriaco, a bordo di “Jack Sparrow” di
Alberto Gozo.
Distefano vittorioso anche nella
classica S.Giovanni in Pelago, nonché
al Campionato Zonale Orc 2016 dopo
quelli del 2014 e 2015.
15
SPORT
VEDIAMOLI DA VICINO
L’attività dei nostri atleti sulle derive
D
iamo i risultati conseguiti dai nostri
atleti nel periodo dal 5 giugno al 13
settembre 2016.
420
Matilda Distefano
Silvia Penso - Giulia Bernardi
Matilda Distefano
con Carlotta Omari
(foto Gerolamo
Acquarone).
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La Triestina della Vela ha mandato al Mondiale di Sanremo Matilda Distefano, prodiera di
Carlotta Omari del Sirena, Silvia Penso e Giulia
Bernardi. Matilda e Carlotta si erano selezionate
avendo dominato l’ultima regata nazionale Marina di Ravenna (quattro primi) e capeggiando
in 420 la Ranking List della classe. Al Mondiale
colgono il decimo posto assoluto.
All’Europeo juniores femminile, svoltosi la
settimana dopo il Mondiale di Sanremo, Matilda e Carlotta conquistano la 23.a piazza.
Silvia Penso e Giulia Bernardi alla seconda
stagione agonistica in 420, dal 2 al 6 giugno
centrano il loro obiettivo a Ravenna: arrivano
25.me, classificandosi 21.me nella Ranking.
Al Mondiale si classificano 24.me su un totale di 84 equipaggi di 35 Nazioni. A fine giugno,
alla “Kieler Woche” sono quarte tra le femmine
e trentaquattresime in assoluto. L’11 settembre a
Termoli, partecipano al Campionato nazionale, classificandosi al 22.mo posto e ottave fra le
femmine.
che bella
avventura sul 470!
Buongiorno,
mi scuso per il disturbo, avevo piacere di scrivervi un breve resoconto del
Campionato europeo al quale Giulia
Bernardi e io abbiamo partecipato sul
470.
Per noi è stata una nuova esperienza, molto costruttiva ma ovviamente
un po’ difficile poiché la barca presenta
delle differenze tecniche.
In complesso siamo molto soddisfatte avendo lasciato alcune barche
dietro e avendo imparato assai.
A parer mio il 470 è molto impegnativo fisicamente soprattutto per il pompaggio libero dopo gli 8 nodi a cui non
siamo abituate. Al contrario però la tattica e la strategia sono simili o uguali al
420.
La nuova barca si è rivelata molto
stabile e ancor più di precisione, particolarmente il carrello del fiocco e tutte
le varie regolazioni che sono differenti.
In conclusione vorrei aggiungere
soltanto che è stata un’ottima esperienza da tutti i punti di vista.
Ringraziamo sentitamente la STV
per averci fatto vivere questa nuova
avventura.
Cordiali saluti
Silvia Penso
Eugenia Fabris
Lucia Chiarandini
Alla “Kieler Whoche 2016” causa problemi
tecnici riescono a disputare solo tre prove terminando a fine classifica.
Al Campionato di Termoli si classificano
65.me su un totale di 83 imbarcazioni.
470
SPORT
VEDIAMOLI DA VICINO
Christian Pertot, Cadetti
Con il diciottesimo posto alla seconda Zonale si qualifica per la Coppa Primavela e per i
Campionati nazionali giovanili.
11.o al “Moccia”.
In Coppa Primavela è 19.o su 80 partecipanti.
Lorenzo Fonda, Juniores
Lorenzo Fonda.
Al rientro da Kiel Silvia Penso e Giulia Bernardi fanno la loro prima esperienza in 470,
partecipando all’Europeo juniores sul Lago Balaton, classificandosi al 29 posto tra le femmine.
OPTIMIST
Mael Blin, Juniores
Quattordicesimo alla seconda Zonale, si
qualifica per la Coppa Primavela e per i Campionati nazionali giovanili.
Nono posto al “Moccia”.
74.o classificato in Coppa Primavela.
LASER 4.7
Marco Adamo
Optimist d’Argento a Torbole dal 16 al 18
giugno: 60.o posto.
Selezione zonale per i Campionati italiani
(25-26 giugno): 28.o.
XXXI Memorial “Alex Moccia” (2-3 luglio): 11.o.
3° Meeting dell’Adriaco (26-28 agosto):
30.o.
Elena Degrassi, Cadetti
Seconda Zonale (25-26
giugno): con il 13.o posto
si qualifica per la Coppa
Primavela e per i Campionati nazionali giovanili.
Quarto posto assoluto
al Memorial “Moccia” e
prima fra le femmine.
71.a in Coppa Primavela.
L’Italia Cup ad Arco, svoltasi dal 10 al 12
giugno, è stata una regata all’insegna della sfortuna per i colori della Triestina della Vela. Marco
Adamo ha rotto il boma. Di Elisa Degrassi e di
Federico Borghi parliamo più avanti.
Il 26 giugno, Marco partecipa alla “Tre Golfi
Laser Cup”, con l’organizzazione del Circolo
della Vela Muggia, conquistando il 7° posto.
Dal 9 al 10 luglio è tredicesimo alla regata
Zonale organizzata a Monfalcone dalla Società
Vela Oscar Cosulich.
Mael Blin.
Elena Degrassi.
Elisa Degrassi
Arco da dimenticare anche per Elisa Degrassi, che ha riportato un colpo al torace, fortunatamente senza gravi conseguenze, ma che le ha
impedito di portare a termine le prove previste.
Dal 9 al 10 luglio Elisa è decima alla Zonale
dalla SVOC. Ha perso il primo posto a causa di
un BDF.
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SPORT
VEDIAMOLI DA VICINO
Federico Borghi
All’Italia Cup di Arco forzato ritiro di Federico Borghi per una rottura allo scafo che non
gli ha permesso di portare a termine le restanti
prove.
Nonostante tutto, si posiziona al 32° posto
su un totale di 145 concorrenti.
Il 26 giugno in Radial conquista il quinto
posto alla “Tre Golfi Laser Cup” a Muggia.
Dal 9 al 10 luglio arriva undicesimo in Radial alla regata Zonale della SVOC.
FINN
Francesco Faggiani
Conquista il podio del Finn Duell, importante regata internazionale disputatasi sul Wolfangsee (lago vicino a Salisburgo) in Austria,
finendo secondo dietro a Michael Gubi.
SNIPE
Longhi e Zuzic
Mario Busetto
Decimo posto il 26 giugno alla “Tre Golfi
Laser Cup” di Muggia.
Foto Roberto
Baroncini.
LASER
In merito al Campionato master all’Isola
d’Elba riferiamo più avanti.
Maurizio Demarch, master
Dal 17 al 19 giugno, alla Coppa Italia Laser
Master disputatasi al club Acquafresca di Brenzone si aggiudica il 9° posto in assoluto nella
categoria Standard e il 3° posto nei Gran Master
(45-55 anni), battuto da due mostri sacri della
vela mondiale come Josè Luis Doreste e Wolfang Gerz.
Pietro Riavez, master
Alla Coppa Italia di Brenzone si aggiudica il
21° posto in assoluto nella categoria Standard.
Francesco Irredento
A Brenzone è 27° in assoluto nella categoria
Standard.
Edoardo Vaclik
18
Il 26 giugno, partecipa alla “Tre Golfi Laser
Cup”, con l’organizzazione del Circolo della Vela Muggia, conquistando il 3° posto nella
classe Standard.
Dal 9 al 10 luglio, alla regata Zonale della
Classe Laser, organizzata a Monfalcone dalla
Società Vela Oscar Cosulich, conquista la sesta
posizione nella categoria Standard.
Ai primi di giugno al Trofeo “Erriquez” organizzato dalla Pietas Julia conquista la 10.ma
posizione.
Dal 10 al 12 giugno si svolge a Rimini la decima edizione del Piada Trophy Nazionale cui
viene abbinata la cinquantesima edizione della
storica Coppa Tamburini (valida come seconda regata nazionale italiana della classe. Stefano
Longhi ed Eleonora Zuzic conquistano il terzo
posto in assoluto.
Dal 6 al 10 luglio l’affiatata coppia partecipa
al Campionao italiano organizzato dal circolo
nautico di Brenzone posizionandosi al 37.mo
posto
Dal 20 al 24 settembre Longhi e Zuzic partecipano al Campionato europeo a Santiago
della Ribeira (Spagna) posizionandosi al 48.mo
posto su un totale di 109 concorrenti.
Un nuovo corso
di patente nautica
La STV organizzerà anche nel 2017
un corso per il conseguimento della
patente nautica. Gli interessati si segnalino in Segreteria.
SPORT
Salty Dogs festanti
a Marina di Campo.
maurizio demarch
intasca all’elba
Secondo al Campionato Laser Grand Master,
porta a casa anche la Coppa Italia 2016
M
igrazione di Cani Salati (non “saltanti”) dalla base della Triestina della
Vela al Tirreno più azzurro e profondo, dove a Marina di Campo, Isola d’Elba,
dal 9 all’11 settembre era in programma il Campionato Laser Master 2016.
Alcuni restano a Trieste per limiti d’età:
Nico Michelazzi e Alberto De Caro, che speriamo invecchino rapidamente, nonché “Etko”
Vaclik impegnato in un rito religioso. Gli altri,
più stagionati, si imbarcano sui mezzi sociali per
affrontare 120 laseristi allenatissimi provenienti
da tutta Italia e fare così del buon “topsailing”.
Tutti i giorni tira una Tramontana deviata
dai rilievi dell’isola, rafficatissima, a tratti ben vivace, imprevedibile. Le regate sono allora molto
difficili e ne vengono fuori al meglio quelli con
più esperienza.
Ed ecco il poderoso e sempre concentratissimo Maurizio “Demi” Demarch che sale sul
secondo gradino del podio Grand Master coronando una stagione strepitosa con la conquista
della Coppa Italia Grand Master 2016.
Ed è in buona compagnia perché altri STV
afferrano belle coppette: Pietro “Micio” Riavez
finisce secondo in Coppa Italia Master e Franz
Irredento è terzo a sorpresa nella categoria Apprendisti.
Ciccio Aguccioni non trova il giusto feeling con la nuova vela, Luca “Derrik” de Reya
i Castelletto (Fulgencio Libertador Ultramarìn i
Augustìn, ecc. ecc.) alterna velocità da vero hidalgo a bruschi cali tattici, Giovannino Zorzetti
fa i conti con il suo peso piuma e con qualche
problema di passo nelle boline.
I cani della Pietas Julia tengono duro: Ric
Bussi resta drammaticamente criccato con la
schiena e blocca la rotazione del collo ma continua a regatare al massimo, sempre in cinghia,
steso bene, calcificato. Alberto “Dockerle” Zotti
indossa il suo casco blu e porta lo spirito allegro
dei Cani Salati nella flotta Laser Radial. Tutti si
ribaltano e si raddrizzano e, imperterriti, tagliano sempre quella maledetta ultima linea.
Si divertono un mondo, in mare come a terra, anche sulle interminabili autostrade incandescenti con i finestrini del furgone bloccati,
anche quando parte di schianto la fanaleria del
carrello e sembra che tutto stia per finire.
E invece NO!, continua, sempre di più, sempre meglio, sempre più Cani Salati!
Pietro Riavez
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SEDE
cena STV - YCA
A
ll’insegna dell’amicizia e della reciproca stima e collaborazione si è svolta l’ 8 giugno una cena tra i dirigenti neonominati dello Yacht Club Adriaco e della Triestina
della Vela. Il Presidente Marco Penso e il Presidente dello YCA Francesco Rossetti
Cosulich hanno aperto la serata conviviale con un brindisi beneaugurale. Tra i numerosi
temi affrontati ampio spazio è stato dato alle problematiche legate agli eventi sportivi
che vedevano impegnati i due circoli nell’organizzazione delle regate dell’anno in corso,
in particolare la prestigiosa Coppa Primavela in programma a Trieste dal 29 agosto al primo settembre con 800 partecipanti da tutta Italia suddivisi nelle classi Optimist, Techno
293 e L’Equipe under 12. Non sono mancati preziosi scambi di idee e suggerimenti per
migliorare la promozione delle reciproche attività in favore dei giovani e della città tutta,
come pure nuovi spunti per sviluppare al meglio la collaborazione tra i due sodalizi.
Complice l’ottima cucina della signora Elena e del marito Franco, lodata da tutto il
direttivo dello YCA, la serata si è svolta sotto i migliori auspici.
racconti di mare
Piacevole serata al tramonto in terrazza
I
20
n estate è piacevole godersi la terrazza aspettando il tramonto che spesso regala una stupefacente tavolozza di colori. Ed è proprio in
questa cornice che si è svolta la serata “Racconti
di mare in terrazza”, organizzata da Niki Orciuolo con la collaborazione di “Irreale Narrativa
a Km.0” presieduta dalla vulcanica Maria Irene
Cimmino. Due attori, Stefano Vattovani e Gian
Piero Crastini, si sono alternati, accompagnati
dalla chitarra classica del maestro Tiziano Bole,
alla lettura di piacevoli racconti scelti tra quelli
che hanno partecipato alla prima e alla seconda edizione del concorso “Raccontami il mare”.
Una serata romantica e rilassante che i numerosi
soci e gli ospiti hanno mostrato di gradire.
Al tramonto, l’arrivo in Sacchetta di alcuni
laseristi della STV spinti da un gradevole borino
ha impreziosito il già ricco programma.
CULTURA
I colori salmastri
di lorenza fonda
Acquerelli dall’Adriatico all’Egeo
P
iacevole appuntamento alla Triestina della Vela in occasione della mostra allestita
nello scorso giugno da Lorenza Fonda
che ha presentato i suoi acquerelli di argomento
marino, spontanei e freschi, tutti creati in lunghe
e non sempre tranquille navigazioni in crociera
con cabinati a vela.
Solcando l’Adriatico, lo Ionio e l’Egeo e
spingendosi fino alle coste turche, Lorenza, con
non poche difficoltà dovute al beccheggio e al
rollio dell’ imbarcazione e agli spazi limitati attraversati costantemente dall’equipaggio impegnato nelle manovre, con le mani occupate da
pennelli, tavolozza, bacinelle e taccuini in equilibrio precario, ha riprodotto e interpretato con
un gusto e una originalità davvero notevoli paesaggi sempre mutevoli che scorrevano davanti ai
suoi occhi.
Il piccolo formato delle opere è legato alle
difficoltà logistiche degli spazi di bordo che in
una barca a vela non sono certo quelli di un
atelier con stabili cavalletti.
E’ questa dunque l’originalità e la ricchezza
dei quadri di Lorenza Fonda che con questa
rassegna ha mostrato di saper coniugare al meglio la sua passione artistica con l’amore per il
mare.
21
AMARCORD
Marino Vencato
nei nostri cuori
È morto un grande personaggio
S
Marino Vencato
l’ultima volta
che è venuto a trovarci
alla Triestina
della Vela.
22
ettembre 2016 si è portato via il grande
amico Marino Vencato e corre obbligo di
ricordarlo adeguatamente. In questo triste
momento forse l’unica consolazione è pensare
che si sia ricongiunto con la sua Lodi.
Io, che sono stato tante volte suo compagno
di avventure, cercherò di riepilogare quanto ha
fatto.
Marino, Lodi e famiglia sono giunti a Trieste
nel 1955 andando ad abitare in piazza Cornelia
Romana nella casa che ospitava anche il Vescovo di Trieste e Capodistria Monsignor Santin,
la famosa Siora Rosa proprietaria dell’omonimo buffet di Piazza Hortis, ma anche la famiglia
Fonda che ha avuto il merito di far conoscere la
STV ai Vencato.
Marino era di Valdagno e Lodi di Brescia,
città dalla quale provenivano e dove erano nati i
figli. I Vencato si sono integrati immediatamente con i triestini tanto da divenire ferventi sostenitori della nostra città alla quale si sentivano
di appartenere.
Marino e famiglia hanno iniziato a frequentare la STV.Vencato è divenendo socio già
nel 1955 o 1956. Marino era venditore/rappresentante di Case produttrici di dolciumi e Lodi
insegnante.
La passione e l’attrazione del mare erano notevoli per cui i Vencato si sono dotati subito di
un mezzo modernissimo che però ha dato loro
delle soddisfazioni relative.
A quei tempi, una navigazione importante
era andare fino a Punta Sdobba per fare il bagno e raccogliere frutti di mare. Quindi anche i
Vencato hanno pensato di fare la stessa cosa, solo
che disponevano di un piccolissimo catamarano
(forse della Piaggio), rosso e bianco, a motore
entro/fuoribordo con tendina parasole, che non
era in grado di percorrere in sicurezza una tale
distanza, per cui sono stati “salvati” dal “Plinia”
di Barba Penso e consigliati di rimanere più vicino al porto.
Marino è stato eletto più volte Consigliere
della STV, divenendo già nel 1959 Consigliere
a Disposizione, poi Segretario, Direttore delle
Attività Ricreative, fino a ricoprire la carica di
Vicepresidente. Allora il Consiglio direttivo veniva eletto ogni anno e Marino, magari in posizioni diverse, è stato per oltre vent’anni quasi
sempre presente.
I Vencato sono stati sempre protagonisti e
animatori della vita sociale, come ben dimostra
lo scherzo fatto il 1° aprile al socio macellaio
Pino Visini trasformando il suo negozio in pescheria e suscitando lo stupore della clientela
che non riusciva a capacitarsi del cambiamento.
Marino era così legato alla STV da essere
sempre tesserato per il Circolo anche nel 2015
quando la salute, purtroppo, lo stava lasciando.
Per inquadrare il personaggio e la sua dedizione alla Triestina della Vela giova ricordare
che lui e Lodi erano appassionati di campeggio, per cui passavano molto tempo al Camping
Mare-Pineta di Sistiana, al punto di venire eletto Direttore Sportivo della Pietas Julia, però rimanendo sempre tesserato alla STV.
Marino, con il costante aiuto di Lodi, sua
Segretaria, era anche Ufficiale di Regata, ligio
e onesto al punto di squalificare per partenza
anticipata anche il figlio Roberto.
Memorabile il ricordo del famoso botta
e risposta (con molti testimoni) quando Papà
Marino ha dettato a Lodi i numeri dei partiti
stica del figlio Roberto, svolta prima in Flying
Junior e poi in 470. Roberto ha fatto coppia
principalmente con Giorgio Lavalle e con Roberto Sponza.
La partecipazione all’attività agonistica è
sempre stata dispendiosa ed onerosa per tutti, e
così anche per la famiglia Vencato che ha sempre
aiutato il figlio senza lamentarsi mai nonostante
il necessario acquisto di varie imbarcazioni, attrezzature, autovetture e camper indispensabili
al proseguio dell’attività che ha portato al coronamento con la partecipazione dei due Roby
alle Olimpiadi di Montreal del 1976.
Mamma Vencato seguiva i ragazzi e Marino,
che era occupato con il lavoro, li raggiungeva
nel fine settimana guidando da Trieste magari
fino in Belgio o in Olanda dove si svolgevano le
regate più importanti.
Giorgio Brezich
AMARCORD
in anticipo e lei gli ha fatto notare “ma questo
è nostro figlio!” La risposta di Marino: “zitta e
scrivi!”.
Negli anni 90 Marino è stato eletto (allora
era in vigore questo metodo) Presidente degli
Ufficiali di Regata della nostra Zona. In occasione di una riunione collettiva alla FIV di Genova ha presentato varie richieste che però non
sono state accettate dal Presidente della Federazione, per cui Vencato si è dimesso dalla carica
di Presidente. Successivamente il pensiero del
Presidente federale è ritornato sulle proposte di
Vencato ed alcune di queste sono state, magari
tardivamente, accettate.
Se gli Ufficiali di Regata e i Giudici oggi
hanno una loro divisa istituzionale fornita dalla
Federazione questo è frutto delle proposte di
Marino.
Marino ha sempre agevolato l’attività agoni-
Il Pesce d’aprile fatto
da Vencato e soci
al macellaio Pino
Visini, con la sua
bottega trasformata
in pescheria (foto
dall’Archivio Vidulich).
23
AMARCORD
Nicolò Ferro
il cesellatore
H
o perduto un amico. Per un giornalista è
un momento doloroso, perché per l’emozione scopro con tristezza che mi è difficile
trovare le parole adatte per ricordare Nicolò Ferro, il
“cesellatore”, come lo definii nel libro “Dal golfo agli
oceani” che scrissi in occasione del 75.o anniversario
della Triestina della Vela: paziente e raffinato rifinitore
di ogni sua opera, di ogni sua idea.
Ero al suo fianco nel Consiglio direttivo nel momento che la sede del Circolo veniva magnificamente
ristrutturata nascendo a nuova vita e ampliandosi con
l’ampia terrazza protesa sul mare. Un lavoro oneroso
che porta la firma di un Presidente coraggioso.
Avevo gioito assieme a lui quel giorno del 2009 in
cui ottenne la laurea honoris causa in Ingegneria, riconoscimento strameritato per i suoi successi in campo
industriale nel settore dei serramenti in alluminio.
Che uomo! Da apprendista in un cantiere navale di
Muggia a manager geniale realizzatore di fantastiche
facciate di edifici in ogni parte del mondo.
Nicolò Ferro ingegnere honoris causa.
E fu proprio a Muggia che Ferro scoprì la sua passione per lo sport della vela, al timone di uno Snipe,
con il quale - mi raccontava - era già un trionfo arrivare terzultimo in regata. Nicolò voleva essere protagonista anche sul mare: vincere, non solo partecipare.
Quando potè permetterselo acquistò un “Pierrot” con
il quale ottenne i suoi primi successi grazie anche al
suo ottimo equipaggio composto da “Ghigo” Fonda,
Dani De Grassi, Sergio Berani, Bruno Catalan.
Ma fu poi il “Balanzone” a dare a Ferro le più grandi
soddisfazioni, come il successo al Campionato italiano
a Civitanova Marche, valevole anche per la selezione
all’Half Ton Cup, cinque primi posti su cinque regate.
Al Mondiale Half Ton Cup, svoltosi proprio a Trieste
nel 1976, il “Balanzone” solamente a causa di un incidente perse il primo posto ma si classificò comunque
quarto portando alla vittoria la squadra italiana.
Dopo il “Balanzone” vennero l’”Almar” (quinto
posto alla Quarter Ton Cup svoltasi sempre a Trieste),
quindi l’”Aquarius” di 35 piedi e l’”Aquarius II” di
42 piedi.
Ma Ferro portava sempre nel cuore il mitico “Balanzone”, capace perfino di distorglielo dal tressette col
quale si cimentava con gli amici alla fine del suo lavoro
in azienda.
Pino Bollis