28 ANNI DOPO IN UN`AULA SCOLASTICA Di Samantha Pennella

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28 ANNI DOPO IN UN`AULA SCOLASTICA Di Samantha Pennella
28 ANNI DOPO IN UN'AULA SCOLASTICA
Di Samantha Pennella Origlio Ticino
Quel 23 novembre 1980 lo ricordo anch'io, come se fosse oggi.
Ero seduta sul divano di casa mia insieme alla mia famiglia e all'improvviso si interruppero di
colpo le trasmissioni: fu annunciata un'edizione straordinaria del TG. Si parlò di un terribile
terremoto appena avvenuto in Campania che dalle prime informazioni aveva provocato
moltissime vittime a gravissimi danni alle abitazioni. Nelle ore successive si cominciarono a
vedere le prime immagini di quel catastrofico evento che ha portato morte e distruzione.
Nonostante noi abitassimo lontani, queste tragiche notizie e foto che ci pervenivano tramite i
mass media, ci colpirono moltissimo nel profondo del cuore; questo sia per gli adulti ma pure
per noi bambini. Ricordo che ci fu una grande partecipazione anche da parte delle nostre
popolazioni. Si raccolsero vestiti, scarpe e generi alimentari. Rammento quel giorno in cui
portammo insieme a mia mamma del vestiario da mandare in Irpinia. Erano prevalentemente
vestitini per bambini e cappotti. Il tutto veniva raccolto presso la sala parrocchiale del mio
paese, e molta gente aveva partecipato alla raccolta. Anche per noi bimbi era un modo per
sentirsi vicini ed aiutare quelle povere persone "toccate" da un così tragico e terribile evento.
Quando nel 1988 ho conosciuto mio marito Pietro, il quale mi disse di venire da un paese in
Irpinia, subito mi è tornato alla mente il terremoto. Quel luogo l'avevo conosciuto tramite
video, tramite brutte immagini
-"Chissà!"- dissi - "Magari qualche cosa di me era pure arrivato fino a Morrà!?"
Naturalmente in seguito scesi per la prima volta a Morrà! Tutto si stava piano, piano
"rialzando". C'erano molte case ricostruite, tutto era più colorato, simpatico, unico. La vita
era tornata alla normalità e ho potuto vedere non più quelle tristi immagini con cui ho
conosciuto l'Irpinia, ma un paese e i suoi dintorni che mi affascinarono molto! Quelle
campagne erano meravigliose e i piccoli paesini sui cucuzzoli delle colline erano veramente
particolari!
Alcuni giorni fa, nostra figlia, ci ha comunicato che a scuola avrebbero svolto il tema dei
terremoti durante l'ora di scienze.
Dal momento che Pietro aveva vissuto in prima persona il terremoto del 1980, abbiamo
pensato di proporre alla maestra, una sua visita in cui avrebbe potuto raccontare la sua
esperienza in classe. La maestra era entusiastissima e ci diede appuntamento per il 10.10.2008.
E'stato un pomeriggio molto interessante sia per i bambini, per nostra figlia e per Pietro e me!
Dapprima mio marito ha raccontato ciò che è successo al momento del sisma. La sua
esperienza durante e nei giorni successivi. Aneddoti, piccoli ricordi di quei duri momenti ecc..
Poi abbiamo parlato dei numeri dei morti, dei senzatetto, dell'intensità del terremoto e via
dicendo. In seguito abbiamo mostrato loro un filmato realizzato dal "Quotidiano" della
Televisione della Svizzera Italiana nel 2000, in cui si mostravano filmati del terremoto in
Irpinia e testimonianze di volontari ticinesi che hanno partecipato agli aiuti sul posto. Infine i
bambini hanno posto a Pietro numerose domande e curiosità in merito al tema discusso.
Abbiamo infine mostrato in classe fotografie di Morrà durante il terremoto e le ricostruzioni
che sono state effettuate in seguito.
Un bimbo quando ha visto il paesaggio morrese, ha esclamato, rivolgendosi alla maestra:
- Ehi, ma non sarebbe male organizzare la nostra gita scolastica per andare a visitare quei
bei posti! - La maestra ha risposto: - Hai ragione, soltanto che è un po' troppo lontano!I bambini erano comunque veramente interessatissimi e curiosissimi sull'argomento trattato.
I loro visini accennavano sguardi di incredulità e sorpresa nel sentire quanto possa essere
anche distruttiva la natura.
Il pomeriggio si è così concluso con un grosso grazie da parte della classe lasciando nei nostri
cuori il ricordo di un momento particolare. Nostra figlia è stata felice di poter vedere suo papa
raccontare questa storia di vita e paragonare com'è adesso Morrà e com'era durante quei
duri e tristi mesi!
Quasi incredibile da immaginare... agli occhi di un bambino!
Samantha Pennella Origlio – Ticino
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L’AME COMPRA DALLA RADIO TELEVISIONE SVIZZERA ITALIANA I DIRITTI DI
PROIEZIONE DEL FILM DEL 1967
"IN RICORDO DI FRANCESCO DE SANCTIS"
Informiamo i nostri soci che l’AME ha comprato per la durata di 10 anni dalla Radio
Televisione della Svizzera Italiana il diritto di mostrare in pubblico, in manifestazione
organizzate dall’AME, il diritto di proiezione del film "In Ricordo Di Francesco De Sanctis",
soggetto e testo di Luigi Del Priore, che io ho copiato dalla cassetta su disco. La clausola
prevede che del disco siano fatte solo tre copie, una per sezione, con divieto di eseguire altre
copie.
Spero che le sezioni che hanno aderito all’iniziativa organizzino qualche serata per mostrare il
film anche ai più giovani. Nel film, girato nel 1967, si può vedere, tra l’altro una parte del
nostro paese a quei tempi, come si faceva la migliazza, come le ragazze andavano alla fontana
a prendere l’acqua col barile in testa e come si infornava il pane nel forno a legna. In questo
modo, anche i giovani che non hanno conosciuto il nostro paese prima del terremoto,
potranno vedere le case, le strade e come si viveva allora a Morra, oltre che apprendere tante
cose dalla vita del Sanctis, anche quando insegnava a Zurigo.
Gerardo Di Pietro