LA TRAVIATA (MELODRAMMA IN TRE ATTI DI GIUSEPPE VERDI

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LA TRAVIATA (MELODRAMMA IN TRE ATTI DI GIUSEPPE VERDI
codice: 10.2.1/TL/2016/TV/sb
Pregg.mi Soci, Simpatizzanti
A.N.A.P.
del Mandamento di Treviso
31100 Treviso
Loro Indirizzi
Treviso, lì 10 febbraio 2016
Prot. n.
Oggetto: Opera Lirica
Caro Collega,
ho il piacere di informarti che è stato programmato una serata all'Opera Lirica a:
LA TRAVIATA (MELODRAMMA IN TRE ATTI DI GIUSEPPE VERDI
all'ARENA di VERONA (il 05 luglio 2016 alle ore 21.00)
l’iscrizione verrà chiusa il: mercoledì 20 aprile 2016
In allegato alla presente troverai il programma della serata, scheda di adesione e la mappa
dell’Arena con i relativi settori per la scelta dei posti e costi del biglietto.
Si invita pertanto, per dare il tempo utile all’Associazione per all’acquisto dei biglietti e
bloccare i posti prima dell’esaurimento, di rispettare la data di chiusura dell’iscrizione versando il
relativo acconto che sarà pari al costo del biglietto. Il costo è definito dal settore che tu desideri
dall’età (vedi foglio illustrativo allegato).
N.B.: prima di dare l’adesione leggi l’informativa allegata, rilasciata dalla Fondazione Arena di
Verona “Informazioni per gli spettatori” relativa all’acquisto del biglietto.
Il Presidente
Gruppo ANAP Mand.le
Cav. Salvino Bigolin
PER MAGGIORI INFORMAZIONI O ADESIONI RIVOLGERSI
Al Coordinatore Mandamentale A.N.A.P.:
Agli operatori del centralino:
Sul sito internet:
Giuseppe Giacomin
Tel.: 0422 211317
Email: [email protected]
Tel.: 0422 2111
Fax: 0422 582460
Email: [email protected]
www.artigianoline.it
Nella home page, a destra,
sotto le news, ANAP Treviso
Presso la sede Confartigianato Mandamento di Treviso:
Via Rosa Zalivani, 2 - 31100 Treviso (TV) (zona Fiera) - tel. 0422 2111 - fax: 0422 582460
[email protected] - [email protected] - www.artigianonline.it
Il sottoscritto conferma
l’adesione al:
LA TRAVIATA (MELODRAMMA IN TRE ATTI DI GIUSEPPE VERDI)
Arena Di Verona
che si terrà presso:
martedì 5 luglio 2016
il:
ore 21.00
alle:
codice:
10.2.1/TL/2016/TV/sb
Per i sotto elencati partecipanti:
nome:
cognome:
nato a:
il:
residente a:
cap:
codice fiscale:
tel. abitazione:
via:
numero:
e-mail:
cellulare:
nome:
sei Socio A.N.A.P.:
si
no
cognome:
nato a:
il:
residente a:
cap:
codice fiscale:
tel. abitazione:
via:
numero:
e-mail:
cellulare:
sei Socio A.N.A.P.:
si
no
N.B.: il costo del biglietto è definito dal settore e dall’età di appartenenza (Intero/Ridotto Over/Ridotto Under) vedi pianta con la disposizione dei settori e relativi costi, allegata nel retro di questa scheda di adesione.
Versa a persona come acconto il costo del biglietto d’ingresso (no contanti) €
- Per un totale di €
.
Con assegno:
presso la sede di Confartigianato Marca Trevigiana Mandamento di Treviso in Via Rosa Zalivani, 2 31100 Treviso (zona Fiera), oppure presso le sedi periferiche della medesima Associazione.
Con bonifico bancario:
beneficiario: Confartigianato Treviso - indirizzo: Via Rosa Zalivani, 2 - località: Treviso - prov: TV
cap: 31100 - iban: IT 72 M 01030 12081 000000583467 - della banca: Monte dei Paschi di Siena
con causale: A.N.A.P. Confartigianato Persone - La Traviata.
Non usufruirò dei mezzi di trasporto messi a disposizione dall’Associazione per il viaggio da e per la
località di destinazione. Provvederò autonomamente raggiungere la destinazione con i propri mezzi.
data
firma
Vi preghiamo di segnalare l’eventuale presenza di portatori di handicap o con problematiche specifiche, al
fine di consentirci una migliore organizzazione dell’assistenza.
La scheda di adesione deve essere compilata in ogni sua parte con NOME - COGNOME e relativi
dati anagrafici esattamente come riportati nel documento di riconoscimento valido per l’espatrio.
Per qualsiasi informazione rivolgersi:
- Al Coordinatore Mand. A.N.A.P.: Giuseppe Giacomin - tel. 0422 211317 - e-mail: [email protected]
- Agli operatori del centralino: tel. 0422 2111 - fax: 0422 582460 - e-mail: [email protected]
- Sul sito internet: www.artigianoline.it (nella home page, a destra, sotto le news, ANAP Treviso)
- Presso l’ufficio sito in: Via Rosa Zalivani, 2 - 31100 Treviso - [email protected] - www.artigianonline.it
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codice: 10.2.1/TL/2016/TV/sb
La Traviata Arena di Verona
Melodramma in tre atti di
GIUSEPPE VERDI
Martedì 05 luglio 2016 - ore: 21.00
Pianta con la disposizione dei settori e relativi costi
Settore - ocra:
Settore - blu:
POLTRONISSIME GOLD
POLTRONISSIME
Intero
Intero
Intero
Ridotto Over 65
Ridotto Under 30
Intero
Ridotto Over 65
Ridotto Under 30
Intero
Ridotto Over 65
Ridotto Under 30
Intero
Ridotto Over 65
Ridotto Under 30
Intero
Ridotto Over 65
Ridotto Under 30
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
189,00
158,00
120,00
102,00
102,00
97,00
82,00
82,00
75,00
64,00
64,00
22,00
19,00
19,00
26,50
22,50
22,50
Settore - Fucsia
POLTRONE
Settore - verde:
POLTRONCINA CENTRALE DI GRADINATA
Settore - verde
chiaro
POLTRONCINA DI GRADINATA
Settore - F e C:
NON NUMERATI
Settore - E e D:
NON NUMERATI
Trasferimento in pullman GT con partenza da Treviso per Verona e ritorno a persona
€
13,00
P a g . 1 di 1
Codice: 10.2.1/TL/2016/TV/sb
Fondazione
ARENA DI VERONA
Informazioni per gli spettatori
FONDAZIONE ARENA DI VERONA si riserva il diritto di apportare alla programmazione annunciata variazioni
di data, orario e/o programma che si rendano necessarie.
L'acquisto del biglietto presuppone l’accettazione del presente Regolamento.
I. Biglietti
1. l biglietti non sono duplicabili e valgono solo per la data indicata sugli stessi.
In caso di smarrimento o di furto del biglietto:
• posti numerati, l'accesso è garantito presentando alla Direzione di Biglietteria copia della denuncia rivolta alle
autorità competenti o di autocertificazione contenente i dati esatti del biglietto;
• posti non numerati, per l’accesso è necessario riacquistare il biglietto di ingresso.
In caso di mancato utilizzo per impedimenti di carattere personale il biglietto non sarà convertibile per un'altra
data, né rimborsabile.
2. È vietata la rivendita di biglietti da parte di persone non autorizzate.
3. I prezzi indicati sul biglietti e pubblicati sui programmi della FONDAZIONE ARENA DI VERONA sono
prezzi ufficiali di vendita, comprensivi delle relative tasse e imposte.
4. FONDAZIONE ARENA DI VERONA ha la facoltà di stabilire un limite massimo di biglietti acquistabili a
persona per ogni spettacolo.
5. I biglietti e le tessere di ingresso vanno conservati per la durata dello spettacolo ed esibiti al Personale di Sala
su richiesta, per qualsiasi controllo. Lo spettatore sprovvisto di biglietto sarà accompagnato fuori dal teatro.
6. È consentito trattenersi nei locali della Biglietteria solo per il tempo necessario alle operazioni di acquisto e
ritiro biglietti.
II. Annullamento/sospensione in caso di maltempo
In caso di maltempo lo spettacolo non viene mai annullato prima dell'orario di inizio previsto.
Qualora le condizioni meteo non consentano il regolare svolgimento dello spettacolo, FONDAZIONE ARENA
DI VERONA può posticipare fine a 150 minuti l'orario di inizio della rappresentazione, prima di annunciare
l'eventuale annullamento dello spettacolo.
In caso di sospensione dello spettacolo dopo il suo inizio, verrà meno ogni diritto al rimborso del biglietto.
In caso di sospensione definitiva dello spettacolo prima del termine del primo atto, gli spettatori avranno diritto
di acquistare un biglietto, di categoria eguale al biglietto acquistato, con una riduzione di circa il 50% sul prezzo
intero per altra recita del Festival in corso o del Festival dell'anno successivo.
III. Procedura di rimborso dei biglietti.
I rimborsi potranno essere richiesti:
• direttamente alla biglietteria:
consegnando i biglietti alla biglietteria della FONDAZIONE ARENA DI VERONA - Via Dietro Anfiteatro 6b 37121 Verona - l - tel. +39 045 596517 - fax 045 8013287 subito dopo l'annuncio dell'annullamento dello
spettacolo e per 15 quindici giorni seguenti nei normali orari di apertura della biglietteria;
• per posta:
inviando la richiesta di rimborso e allegando i biglietti in originale a FONDAZIONE ARENA DI VERONA, via
Roma 7d - 37121 Verona; la richiesta deve pervenire alla Fondazione entro 15 (quindici) giorni dalla data di
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annullamento dello spettacolo.
A fronte delle richieste di rimborso presentate nel termini sopra indicati sarà rimborsato in ogni caso
esclusivamente il prezzo nominale di vendita indicato sul biglietto.
Saranno accettate, esclusivamente per posta, richieste di rimborso di biglietti di recite annullate anche oltre i
termini di cui sopra purché pervenute alla FONDAZIONE ARENA DI VERONA entro e non oltre il 31 ottobre
dell'anno di svolgimento del Festival. In tal caso FONDAZIONE ARENA DI VERONA provvederà al rimborso
del prezzo del biglietto al netto delle imposte e dei diritti che abbiano gravato sui biglietti stessi.
I rimborsi presso la biglietteria saranno eseguiti in contanti; in caso di richiesta di rimborso per importi superiori a
2.999 euro, il rimborso, ai sensi della legge n. 214 del 22/12/2011 art. 12, potrà avvenire solo a mezzo bonifico
bancario. Nei casi di richieste di rimborso per importi superiori a 2.999 euro, il richiedente dovrà consegnare alla
biglietteria il “Modulo di richiesta di rimborso”, ritirabile presso la Biglietteria stessa e/o scaricabile al seguente
indirizzo: http://www.arena.it/4137/4137-it.pdf, compilato con l'indicazione delle proprie generalità, indirizzo,
numero di telefono, nome della banca e codice I.B.A.N. o, per i bonifici esteri, codice S.W.I.F.T., nonché
fotocopia di un documento valido di identità. Il bonifico di rimborso verrà effettuato una volta completati i
rimborsi per i quali è consentito l'uso del contante.
IV. Accesso
1. È vietato l'accesso alla platea e ai posti numerati di gradinata a spettacolo Iniziato.
Gli spettatori di platea e gradinata numerata giunti in ritardo, o che lascino il proprio posto durante la
rappresentazione, saranno invitati ad attendere nel foyer o nel settore di gradinata non numerata il primo
intervallo utile per poter occupare i posti assegnati.
2. L’ingresso con biglietto ridotto è subordinato all'esibizione di un documento attestante il diritto alla riduzione.
3. Non è consentito l'accesso ai bambini di età inferiore ai quattro anni.
4. FONDAZIONE ARENA DI VERONA può rifiutare l’ingresso a coloro che:
• si presentino in evidente stato di altera zione;
• dimostrino comportamenti aggressivi;
• non abbiano un abbigliamento elegante, idoneo al decoro del teatro;
• non permettano il controllo dì borse e zaini a richiesta del personale di sorveglianza.
V. Controlli di sicurezza e limitazioni
Per ragioni di sicurezza Il Personale addetto al Servizio di Sala è autorizzato a chiedere ispezioni e non
consentire l'ingresso con oggetti vietati al interno dell’Anfiteatro. La custodia non è garantita.
1. È vietato introdurre bottiglie, oggetti di vetro e ogni altro oggetto contundente che possa arrecare danno a sé o
agli altri (come coltelli, forbici, caschi).
2. È vietato introdurre borse, zaini, sacche o altri contenitori ingombranti.
3. Non è ammesso Introdurre cibi o bevande all'interno dell'Anfiteatro.
4. È vietato fotografare lo spettacolo con o senza flash ed effettuare qualunque tipo di ripresa audio/video senza
autorizzazione.
5. Non sono ammessi animali, a eccezione dei cani guida registrati.
VI. Ingressi
Cancello 1 - Ingresso poltronissime gold, poltronissime;
Cancello 8 - Ingresso poltronissime e poltrone posti pari;
Cancello 66 - Ingresso poltronissime e poltrone posti dispari;
Cancello 13 - ingresso poltroncina di gradinata posti pari;
Cancello 61- ingresso poltroncina di gradinata posti dispari;
Cancelli 6, 11 e 15 - ingresso gradinata non numerata settore D;
Cancelli 59, 63 e 68 - ingresso gradinata non numerata settore E;
Cancelli 23 e 27 - ingresso gradinata non numerata settore C;
Cancelli 47 e 51 - ingresso gradinata non numerata settore F.
VII. Servizi
Per ogni necessità rivolgersi al Personale addetto al Servizio di Sala.
Il Servizio Informazioni è attivo presso il Cancello 5, nei giorni di recita, dalle ore 19.00 a fine spettacolo.
Il merchandising ufficiale della FONDAZIONE ARENA DI VERONA è in vendita presso l'Arena Shop,
Cancello 10, tutti i giorni durante il Festival Areniano e sul sito www.arenashop.it.
All'interno dell'Anfiteatro sono presenti i seguenti servizi per il pubblico:
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• Ristorazione e Bar
• Noleggio cuscini.
• Vendita libretti, programmi di sala e merchandising ufficiale della FONDAZIONE ARENA DI VERONA.
• Non è previsto il servizio di Guardaroba.
VIlI. Oggetti smarriti/ritrovati
Gli oggetti ritrovati possono essere consegnati direttamente al Personale addetto al Servizio di Sala.
Per ali oggetti smarriti: informazioni presso il Cancello 5, nei giorni di recita, dalle ore 19.00 a fine spettacolo.
e-mail: [email protected]
Gli oggetti non reclamati entro la fine del Festival Areniano saranno consegnati all'Ufficio Oggetti Smarriti del
comune di Verona, tel. +39 045 8079341.
IX. Norme di comportamento all’interno dell’Anfiteatro
Si invita il pubblico al rispetto del monumento, ad occupare esclusivamente il posto assegnato e a
mantenere un comportamento corretto durante l'esecuzione dello spettacolo.
La Direzione potrà far uscire dall'Arena, senza alcun diritto al rimborso, coloro che terranno un comportamento
inadeguato durante la rappresentazione.
1. È severamente vietato fumare in tutto l'Anfiteatro.
2. I telefoni cellulari vanno disattivati prima dell'inizio dello spettacolo.
3. È vietato fotografare lo spettacolo con o senza flash ed effettuare qualunque tipo di ripresa audio/video senza
autorizzazione.
4. È severamente vietato arrampicarsi e scavalcare recinzioni, separatori e strutture dell'Arena.
5. È vietato sostare in prossimità di passaggi, vie di accesso e di uscita, uscite ed ingressi, scale ed ogni altra via di
fuga.
In platea e in gradinata numerata:
• È richiesto un abbigliamento elegante, idoneo al decoro del teatro.
• Le consumazioni sono consentite solo durante gli intervalli e nelle aree Bar allestite all'interno dell'Anfiteatro.
X. Pubblico portatore di handicap
1. I portatori di handicap motori impossibilitati ad accedere alla gradinata possono acquistare biglietti di gradinata
ridotta e accedere alla platea.
L'accompagnatore avrà diritto ad acquistare un biglietto di gradinata ridetta e sarà accomodato in platea - se vi è
disponibilità di posto - o comunque in un’area della gradinata comunicante con la platea.
Per informazioni, acquisto e ritiro dei suddetti biglietti ridotti rivolgersi esclusivamente alla Direzione di
Biglietteria.
2. Non esistono barriere architettoniche che Impediscano l'accesso alla platea per disabili su sedia a rotelle.
3. Per ogni necessità di assistenza, di accesso, di accompagnamento e di indicazione degli spazi riservati e per
informazioni sui servizi per il pubblico, gli interessati possono rivolgersi al personale addetto al Servizio di Sala o
al Cancello 4.
XI. Normativa ln materia di privacy
1. FONDAZIONE ARENA DI VERONA assicura il pieno rispetto della normativa in tema di tutela della
privacy (D.Lgs.196/2003 e norme correlate) per tutti i dati personali acquisiti nei rapporti con il pubblico (es.:
emissione di biglietti nominativi a tariffa agevolata o gratuiti, gestione di alcune forme di pagamento).
2. Informazioni più dettagliate sono disponibili sul sito internet Arena.it (http://www.arena.it/it-IT/privacy.html)
3. Per ogni ulteriore informazione e per esercitare i diritti previsti dalla normativa in parola è possibile telefonare
al numero +39 045 8051051, inviare un fax al numero +39 045 8013287, o una e-mali a:
[email protected].
4. I recapiti forniti all'atto dell'acquisto potranno essere utilizzati da FONDAZIONE ARENA DI VERONA per
comunicazioni inerenti lo spettacolo acquistato, per l'invio di comunicazioni di cortesia e/o di materiale
informativo relativo a particolari offerte, abbonamenti, programmazione di spettacoli. L'interessato ha facoltà di
opporsi in ogni momento al suddetto trattamento in materia di privacy.
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Codice: 10.2.1/TV/20152/TV/sb
Il cartellone prosegue dal 2 luglio con La Traviata nell’applaudito allestimento che ha inaugurato
il Festival 2011 a firma di Hugo de Ana.
Trama
Atto I
Violetta Valéry dà un ricevimento nel suo lussuoso appartamento di Parigi. È una mantenuta d’alto
bordo, protetta dal barone Douphol: alla bellezza unisce una sensibilità e una fragilità che ne
accrescono il fascino. Nel vortice delle danze e dei complimenti galanti, le viene presentato un
ammiratore, Alfredo Germont. Inizialmente impacciato, il giovane le dedica un brindisi e la invita a
ballare, ma Violetta ha un malore e non riesce a raggiungere il salone delle danze. È affetta da tisi e,
oltre alla malattia, cova un disagio morale, un pensiero interiore che la estranea dalla superficialità
della festa. Alfredo ha intuito questo stato d’animo, non si aspetta da lei un’avventura, ma un
sentimento ricambiato. Le confessa di amarla da un anno, in segreto. Violetta è toccata, prima lo
respinge, quindi gli dà un fiore invitandolo a ripresentarsi il giorno dopo.
Rimasta sola, Violetta si interroga sulla natura dei suoi sentimenti. È turbata, un amore vero e
responsabilmente accettato potrebbe cambiarle la vita. Poi si ribella: l’idea del cambiamento è una
follia. Non può rinunciare alla sua spregiudicata indipendenza. Eppure, la sua ansia di libertà,
contrappuntata dal richiamo amoroso di Alfredo fuori scena, sembra quasi il tentativo di liberarsi da
un nodo che la costringe a mentire a se stessa.
Atto II
Sei mesi dopo, Violetta e Alfredo vivono insieme in una casa di campagna fuori Parigi. L’unione
sembra felice, ma qualche presagio inizia a oscurarla. Alfredo viene a sapere dalla cameriera
Annina che Violetta ha venduto tutto quanto possedeva per finanziare la loro nuova esistenza.
Colpito nell’orgoglio, parte per Parigi per procurarsi del denaro.
La catastrofe coincide con l’arrivo di Giorgio Germont. Il padre di Alfredo si presenta a Violetta
con modi insolenti, accusandola di mandare in rovina il figlio. Lei reagisce con dignità, gli mostra
l’atto di vendita dei beni: non ha mai chiesto denaro ad Alfredo. L’uomo allora cambia tono. La
prega di lasciare Alfredo perché il fidanzamento di sua figlia rischia di essere compromesso dallo
scandalo del loro legame, inammissibile per la morale borghese. La violenza verbale si fa più
sottile. Germont riconosce in Violetta un senso di colpa e approfitta di questa debolezza. Sa quali
punti toccare, sa che cosa dire, come dirlo. E affonda la lama: non essendo la loro unione sancita dal
matrimonio, le prospetta il futuro di una vecchiaia incerta. Violetta accusa il colpo. Lei è pentita, è
vero, Dio l’avrà forse perdonata, ma gli uomini no. Alla fine, decide di sacrificare la propria felicità
per quella della famiglia di Alfredo. Ha solo una richiesta: quando sarà morta, Alfredo sappia del
suo sacrificio. Germont, profondamente colpito, si impegna a esaudirla.
Alfredo rientra mentre Violetta sta scrivendogli un biglietto d’addio. Lui è preoccupato perché ha
saputo dell’arrivo del padre. Lei è sconvolta, piange e, prima di allontanarsi, esplode in un grido
d’amore. Poco dopo, Alfredo legge la lettera in cui Violetta gli dice che tornerà a fare la mantenuta;
tormentato da gelosia e risentimento, viene consolato dal padre che approfitta della situazione per
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convincerlo a tornare a casa. Alfredo non sente ragioni, pensa a un probabile rivale e si precipita a
cercare Violetta per vendicarsi.
La sera stessa, in casa di Flora Bervoix, si tiene una festa. Il frastuono dei balli mascherati accresce
per contrasto la solitudine e l’angoscia dei protagonisti. Alfredo entra mentre alcuni ospiti iniziano a
giocare a carte. Arriva anche Violetta accompagnata da Douphol. Alfredo sfida il barone al gioco e
vince ripetutamente, provocandolo con pesanti allusioni. Viene annunciata la cena, tutti si
allontanano.
Violetta rientra subito, con un cenno ha fatto capire ad Alfredo di dovergli parlare. Lui la raggiunge,
ma il dialogo si rivela impossibile: non comunicano più. Sono in un vicolo cieco e lei è costretta a
mentire pur di non svelare la verità; messa alle strette, gli dice di amare Douphol. Alfredo perde il
controllo, chiama gli invitati e getta addosso a Violetta il denaro vinto al gioco. Tutti si stupiscono
che l'uomo infranga in modo così brutale le regole delle buone maniere, subito ribadite da Giorgio
Germont, presente tra gli invitati. Violetta è distrutta. Alfredo, pentito, viene portato via dal padre
dopo essere stato sfidato a duello da Douphol.
ATTO III
Siamo nella camera da letto di Violetta malata, un mese dopo. La fine è ormai prossima, come
conferma il dottor Grenvil ad Annina. A Violetta non restano che semplici gesti quotidiani: bere un
bicchiere d'acqua, donare ai poveri il poco denaro rimasto, rileggere le sue lettere. Una su tutte,
quella in cui Giorgio Germont l’informa di aver raccontato la verità al figlio, fuggito all'estero dopo
aver ferito il barone in duello; ora Alfredo sta ritornando a Parigi per rivederla e chiederle perdono.
Troppo tardi. Violetta si guarda allo specchio e vede lo sfacelo sul suo volto. Non le resta che dare
l’addio ai sogni passati di felicità, mentre fuori è carnevale e la vita continua come se niente fosse.
Si accende un’illusoria speranza. Alfredo è ritornato, i due amanti si scambiano parole d'amore e di
perdono. Lui le promette che la porterà via da Parigi e che vivranno uniti e felici, ma ormai lei è
troppo debole perfino per reggersi in piedi. A nulla servono l’ingresso di Germont padre, ora pronto
ad accettare Violetta come figlia, e le parole di appassionata dedizione di Alfredo. Il sacrificio della
donna si consuma con un estremo gesto d’amore: dona ad Alfredo il ritratto di quando era giovane e
bella perché lo conservi e lo dia un giorno alla sua sposa. Un ultimo, effimero segno di ripresa, e
Violetta cade riversa senza vita.
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