Documentazione a corredo delle DIA e delle richieste dei Permessi
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Documentazione a corredo delle DIA e delle richieste dei Permessi
Documentazione a corredo delle D.I.A. e delle richieste dei Permessi di Costruire • Per le opere edilizie e per quelle relative a qualsiasi forma di trasformazione urbanistica del territorio, a corredo della domanda del Permesso di Costruire e della D.I.A., in conformità al Regolamento Edilizio Comunale vigente e alle integrazioni derivanti da norme di legge, è richiesta la presentazione dei seguenti elaborati in triplice copia, debitamente firmati dal progettista e dall’istante: 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. Domanda in bollo (14,62 euro) su modello scaricabile dal sito web del comune di Benevento con attestazione in originale del versamento dei diritti di segreteria da effettuare sul c/c postale n. 11614823. Nello specifico: - P.d.C. 516,46 Euro per nuove edificazioni sul c/c postale n. 11614823. 258,23 Euro per ristrutturazioni, ampliamenti, ecc. sul c/c postale n. 11614823. - D.I.A. 51,65 Euro sul c/c postale n. 11614823. Il Costo di Costruzione e gli Oneri di Urbanizzazione vanno versati sul c/c postale n. 48644322 intestato al Comune di Benevento e consegnata copia di avvenuto pagamento all’atto del ritiro del PdC. Dettagliata relazione tecnica, descrizione dell’inquadramento urbanistico e verifica dei parametri edilizi ed urbanistici; Planimetrie con gli stralci dello strumento urbanistico generale vigente, dell’eventuale piano esecutivo e degli strumenti urbanistici sovraordinati; Planimetria catastale con indicazione del foglio e delle particelle interessate dall’intervento; Stralcio della carta dei vincoli, qualora l’intervento ricada in aree vincolate; Planimetria quotata della località, in scala non inferiore ad 1/1000, estesa per un raggio di almeno mt. 40, riportante la precisa ubicazione dell’opera, la larghezza delle strade adiacenti, le altezze degli edifici circostanti e le distanze rispetto ad essi, gli estremi catastali dell’immobile e lo stato di diritto, compreso le servitù attive e passive, rispetto ad essi; Planimetria del lotto in scala non inferiore ad 1/500 con l’indicazione della sistemazione delle aree, delle opere di giardinaggio, delle recinzioni, delle eventuali aree per parcheggio o rampe di accesso ai locali interrati; I prospetti, in numero sufficiente da rappresentare tutti i fronti, le piante di ogni piano e della copertura, con l’indicazione delle sovrastrutture (volumi tecnici), almeno due sezioni verticali quotate in corrispondenza dell’edificio, di cui una nella direzione della linea di massima pendenza del terreno, riferita ad un determinato punto fisso, per un’estensione a monte e a valle di mt. 20, con l’indicazione dell’andamento del terreno prima e dopo la prevista sistemazione; il tutto in scala non inferiore a 1/100; Particolari costruttivi, in particolare per gli interventi nel Centro Storico e nelle zone di interesse ambientale, artistico, storico, ecc.; Schema dell’impianto di smaltimento delle acque reflue, corredato da relazione tecnica ed eventuale planimetria delle opere di urbanizzazione; Rilievo fotografico dell’area o del fabbricato oggetto d’intervento, corredato da planimetria con indicazione dei coni ottici; Calcolo del contributo di costruzione (Art. 16 e segg. D.P.R. 380/2001; Titolo comprovante la disponibilità dell’immobile da trasformare. Per le aree sottoposte a vincolo ai sensi del D.Lvo n.42/2004, oltre ai precedenti elaborati, è necessario produrre: 14. Relazione paesaggistica; 15. Rendering dell’intervento proposto; 16. Profili in numero non inferiore a 2 delle aree limitrofe in scala non inferiore a 1/500 e per un raggio di almeno mt. 200. • Ogni progetto deve essere quotato nelle principali dimensioni; devono cioè essere indicate le misure interne ed esterne delle piante, gli spessori dei muri, le altezze dei singoli piani e quelle totali dell’edificio. Nel caso di divergenze fra quote e dimensioni grafiche, faranno fede le quote numeriche. • L’Amministrazione si riserva la facoltà di richiedere particolari costruttivi e decorativi in scala maggiore, nonché fotografie, disegni e plastici che siano ritenuti necessari per l’esame dell’opera progettata. • La relazione tecnica da allegare al progetto dovrà, inoltre, descrivere la tipologia delle strutture portanti, i materiali e i colori da impiegare nelle finiture esterne dei fabbricati, gli schemi dettagliati di tutti gli impianti tecnici e dei servizi. • Ai sensi dell’art. 3 del D.P.R. 59/2009 – Regolamento di attuazione dell’art. 4 , c. 1, lett. a) e b) del D.Lvo 192/2005 concernente l’attuazione della direttiva 2002/91/CE sul rendimento energetico in edilizia – e dell’art. 1, c. 288, della Legge 244/2007, il progettista ha l’obbligo di inserire nella relazione tecnica i calcoli e le verifiche attestante la rispondenza alle prescrizioni per edifici, e relativi impianti termici, di cui all’art. 28 , c. 1, della L. 10/1991. Detti calcoli possono essere contenuti anche in un fascicolo a parte da consegnare, in ogni caso, prima del ritiro del Permesso di Costruire e per la D.I.A. entro i 30 giorni successivi alla sua presentazione. L’art. 1 c. 288 della L. 244/2007, il P. d. C. è subordinato alla certificazione energetica. In effetti si tratta di una certificazione “preventiva” effettuata sulla base di un progetto e un calcolo da presentare prima del ritiro del P. d. C. • Con la pre-istruttoria viene controllata solo la presenza degli elaborati e non la loro qualità. Pertanto, in caso di carenza qualitativa oppure in caso in cui i contenuti non siano esaustivi potranno essere richieste integrazioni con conseguente slittamento dei tempi come previsto dal T.U. 380/2001 e succ. s.m.i. • Nel caso in cui l’intervento riguarda opere di modesta entità (manutenzione ordinaria e straordinaria, ristrutturazioni parziali, cambi di destinazione, ecc.) è possibile l’omissione di alcuni degli elaborati sopraelencati se opportunamente motivata dal progettista. • La data del rilascio del P.d.C. è quella della comunicazione alla ditta richiedente dell’importo degli oneri di concessione da versare per ritirare il P.d.C. • Al momento del ritiro del Permesso di Costruire dovranno essere consegnate due marche da bollo da 14,62 Euro da apporre su due originali di cui uno sarà consegnato al richiedente. Certificati di Destinazione Urbanistica Alla richiesta del certificato di destinazione urbanistica, contenente i riferimenti catastali dei suoli e la località ove sono ubicati, devono essere allegate visure e mappa catastali, attestazione in originale del versamento dei diritti di segreteria di 51,65 Euro, da effettuare su c/c postale n. 48644322 intestato al Comune di Benevento, e una marca da bollo da 14,62 Euro. Certificato di Agibilità Alla richiesta del certificato di agibilità da presentare in bollo da 14,62 Euro dovrà essere allegata la seguente documentazione: - Certificato di collaudo statico per le opere in cemento armato e con strutture metalliche; Cerificato di idoneità statica negli altri casi; - Attestazione di iscrizione dell’immobile al catasto con relative visure per subalterni; - Dichiarazione del direttore dei lavori riguardo la conformità delle opere eseguite rispetto al progetto approvato, l’avvenuto prosciugamento dei muri e la salubrità degli ambienti; - Dichiarazione di conformità degli impianti ai sensi del D.M. n. 37 del 22.01.2008 (ex Legge 46/90); - Dichiarazione ai sensi della legge 64/74, del D.M. 192/2005 e del d.M. 311/2006, attestante la conformità delle opere alle norme antisismiche; - Certificazione energetica dell’edificio, ai sensi dell’art. 6 c. 1 bis e dell’art. 8, c. 2, del D.Lvo 192/2005 e dell’art. 2, c. 282 della L. 244/2007; - Certificato di prevenzione incendi ai sensi della L. 818/84, quando previsto, ovvero la dichiarazione che attesta l’esenzione dal certificato stesso; - Dichiarazione di conformità alle norme di accessibilità e superamento delle barriere architettoniche di cui agli artt. 77 e 82 del D.P.R. 380/2001, alla L. 13/89, al relativo regolamento di attuazione di cui al D.M. 236/89 e alla L. 104/92; - Ricevuta di versamento dei diritti di segreteria di 51,65 Euro su c/c n. 11614823 intestato al Comune di Benevento. Ai sensi dell’art. 25, c. 3, del D.P.R. 380/2001, entro trenta giorni dalla ricezione della domanda, il dirigente o il responsabile del competente ufficio comunale, previa eventuale ispezione delle opere realizzate, rilascia il certificato di agibilità dopo aver verificato la suindicata documentazione. Il comma 4 del predetto articolo prevede che, trascorso inutilmente il termine di 30 giorni, l’agibilità si intende attestata e che, in caso di autodichiarazione, il termine per la formazione del silenzio assenso è di sessanta giorni. Il comma 5, inoltre, prevede che il suddetto termine può essere interrotto una sola volta dal responsabile del procedimento, entro quindici giorni dalla domanda, esclusivamente per la richiesta della documentazione integrativa. In tal caso, il termine ricomincia a decorrere dalla data di ricezione della documentazione integrativa. Per il ritiro del certificato di agibilità il richiedente deve consegnare una marca da bollo da 14,62 euro Deposito di frazionamenti Il deposito dei Tipi Mappali e dei Tipi di Frazionamento (Art. 30, 5° comma del D.P.R. 380/2001 e s.m.i.) deve essere effettuato mediante domanda, in cui deve essere precisato se si usufruisce dell’invio telematico, con allegato il modello di dichiarazione debitamente compilato in ogni sua parte appositamente predisposti dal Comune La domanda va presentata in bollo da 14,62 Euro e deve essere allegata ricevuta di versamento di 51,65 Euro su c/c 11614823, intestato al Comune di Benevento, indicando quale causale “diritti di segreteria per tipo mappale e/o tipo di frazionamento”