sviluppo fonetico fonologico - Studi Medici Arcobaleno Pistoia

Transcript

sviluppo fonetico fonologico - Studi Medici Arcobaleno Pistoia
Le occasioni per esercitare la capacita' di ascolto,
discriminazione, pronuncia e uso dei suoni potranno
essere ( in ordine di difficolta' ):
LOGOPEDISTA
~ canzoncine e filastrocche che il bambino possa an-
Dott.ssa Loddo Sara
che ricordare e completare
~ il gioco del pappagallo: il bambino ascolta e imita i
suoni e/o le parole che la mamma dice e viceversa
~ il gioco del robot con ripetizione della parola divisa
in sillabe
Lo sviluppo fonetico-fonologico:
~ il gioco di: "e' arrivato un bastimento carico di ….
AMBARABA`,
" (dicendo la sillaba iniziale come stimolo da cui
partire per trovare le parole adeguate)
LOGOPEDISTA
CICCI`,
~ il gioco delle rime
~ il gioco del treno: la sillaba finale di una parola ri-
Dott.ssa Loddo Sara
COCCO`
chiama la sillaba iniziale della parola successiva (es:
la mamma dice meLA; il bambino dice LAna)
Trovare "momenti speciali" nei quali giocare con il
proprio bambino con i suoni e le parole:
~ durante i viaggi in macchina,
Cell. 328 1433930
E-mail [email protected]
~ durante le passeggiate,
~ a casa con giochi strutturati ( gioco dell'oca, me-
mory, tombola, domino, ecc….)
E PARLARE IO SAPRO` ?
Durante i primi anni di apprendimento del
linguaggio, il bambino semplifica la forma
superficiale delle parole utilizzando delle
strategie che gli permettono di produrre
parole o suoni simili a quelle che sente
(es: mella x caramella, tella x stella, popo x
topo, pampino x bambino, ti x si).
Man mano che il bambino è in grado di
percepire e di pronunciare correttamente i
diversi suoni (fonemi) o sequenze di suoni
all'interno delle parole, abbandona le strategie semplificatorie.
Nel caso di un bambino con disturbo fonologico queste strategie facilitatorie (dette
processi fonologici) tendono a persistere
oltre la normale età di risoluzione.
Il bambino con disturbo fonologico può essere potenzialmente in grado di articolare
tutti i suoni della sua lingua, ma non è in
grado di utilizzarli correttamente per difficoltà percettive uditive (non è in grado di
distinguerli) o per difficoltà di organizzazione sequenziale (programmazione fonologica) dei suoni nella sillaba e nella parola.
Il bambino che ha solo difficoltà fonetiche,
invece, non è in grado di pronunciare alcuni suoni del linguaggio che, quindi, omette
oppure produce in maniera distorta o sostituisce con altri suoni più semplici.
SUGGERIMENTI
Dato che il bambino apprende più facilmente attraverso il gioco, tutte le attività dovranno essere presentate in forma
ludica.
Il genitore non dovrà sentirsi investito di
un ruolo diverso dal proprio, potrà continuare a giocare con il proprio bambino,
ma con la consapevolezza che alcune proposte di gioco potranno essere di stimolo
per la sua evoluzione linguistica.
Qualora, però, il bambino dimostrasse significative difficoltà nell'approcciarsi a
queste attività e/o non riuscisse a sfruttare questi aiuti per modificare il proprio
linguaggio, sarà necessaria una consultazione specialistica (neoropsichiatrica e/o
logopedica).
La capacita' di articolare correttamente i
suoni è legata ad una buona mobilità e
funzionalità di tutti gli organi adibiti all'articolazione (bocca, lingua, labbra,
guance, ecc…) e ad una buona capacità di
sentire, riconoscere e distinguere suoni e
rumori.
Per fare ciò, è importante che il bambino
abbia la possibilità e sia stimolato ad usare correttamente tutti i suoi organi fonoarticolatori.
Non favoriranno, quindi, un adeguato sviluppo orale:
~ l’uso prolungato del ciuccio e del biberon
~ il protrarsi di una alimentazione semiliquida
~ una non adeguata igiene dentale (che
causi precoci estrazioni)
~ una alterata respirazione (il bambino respira con la bocca aperta)
~ una errata chiusura delle arcate dentali
(malocclusione).
E' inoltre importante verificare che il bambino senta bene (una visita specialistica
dall’otorino e/o un esame dell'udito possono essere molto utili e non traumatiche per
il bambino).
Il bambino quindi, deve aver modo di esercitare queste competenze articolatorie in
varie attivita' come:
~ fare e/o imitare le smorfie o le boccacce,
~ soffiare e fare le bolle con la cannuccia,
~ ascoltare e imitare suoni e rumori ambientali (es: i versi degli animali, il rumore
dei mezzi di trasporto, il trillo del telefono,
il vento, ecc.)
In generale, comunque, sarà bene porsi
sempre in posizione d'ascolto, accogliere
sempre gli sforzi comunicativi del bambino,
fornendogli un modello corretto della pronuncia della parola, evitando di sottolineare l'errore e di richiedergli una ripetizione
corretta.