nuovi arrivi gennaio 2016 prova 4 21-01-16

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nuovi arrivi gennaio 2016 prova 4 21-01-16
NUOVI ARRIVI GENNAIO 2016
NARRATIVA
John Harding, L’inganno delle pagine segrete (Inv. 20170)
L'istituto con le sue antiche torri svetta solitario sull'isola sferzata dal vento.
Quella è l'unica casa che Jane conosce. Perché Jane, bellissima e silenziosa,
non ricorda chi è. Non ricorda la sua età né da dove proviene. Non sa più
leggere né scrivere. Ma quello che non ha dimenticato è che i libri hanno tutte
le risposte. Nel buio e tetro edificio la sua stanza preferita è la biblioteca. Sente
come uno strano richiamo che la attira verso quel luogo. Quel luogo in cui non
può entrare. È proibito. Fino al giorno in cui arriva qualcuno in grado di aiutarla: il dottor
Shepherd. L'uomo non crede nei metodi di cura crudeli e violenti usati dagli altri medici.
Crede che i libri abbiano il potere di arrivare nel profondo delle persone. Il potere di far
ritrovare sé stessi. Giorno dopo giorno i versi di Shakespeare e i romanzi di Charles
Dickens fanno riaffiorare piccoli frammenti nella memoria di Jane. Circondata dalle pagine
che ha sempre amato, è forte la tentazione di riportare in superficie il passato. Quel
passato che deve essere messo a tacere. Deve stare attenta perché mentire non è più così
semplice. Per nessuno. Nemmeno per il dottor Shepherd. La sua attenzione per Jane
nasconde qualcosa di più oscuro. Eppure proprio lui è la sua unica salvezza. E quando fra i
corridoi dell'istituto cominciano a riecheggiare rumori sinistri e avvengono morti
misteriose, non c'è più tempo. I loro destini sono legati. L'uno ha bisogno dell'altra...
Lucinda Riley, Ally nella tempesta – Le sette sorelle (Inv. 20169)
Distesa al sole di uno yacht in mezzo all'Egeo, la giovane Ally, velista esperta, sta vivendo
uno dei momenti più emozionanti della sua vita: l'intesa professionale con il famoso
skipper Theo Falys-Kings si è da poco trasformata in un amore appassionato. Ma la loro
felicità viene bruscamente interrotta dalla notizia della morte di Pa' Salt, il magnate
svizzero che ha adottato Ally e le sue cinque sorelle e che ha lasciato a ciascuna una serie
di indizi per mettersi sulle tracce del loro passato. Ally è troppo sconvolta per esaudire la
volontà di suo padre; vuole solo abbandonarsi nelle braccia di Theo e ritrovare un po' di
serenità: non sa però quello che sta per succederle, né sa che presto dovrà gettarsi nella
lettura del volume lasciatole da Pa' Salt, la burrascosa stioria di Anna Landvik, una
cantante d'opera norvegese che nella seconda metà dell'Ottocento divenne la musa del
compositore Edvard Grieg. Ed è proprio nella gelida e romantica Norvegia che Ally dovrà
scoprire cosa la lega a questa donna misteriosa.
Joseph O’Connor, Il gruppo (Inv. 20185)
Autori vari, Italian shorts (Inv. 20162)
Autori vari, Racconti in sala d’attesa (Inv. 20161)
Autori vari, Fuori (Inv. 20155)
Wulf Dorn, Phobia (Inv. 20186)
Londra, una fredda notte di dicembre nell'elegante quartiere di Forest Hill. Sarah sta
dormendo quando sente rientrare il marito, che sarebbe dovuto restare via per lavoro
ancora qualche giorno. Ma l'uomo che trova in cucina intento a prepararsi un panino non è
Stephen. Eppure indossa gli abiti di Stephen, ha la sua valigia, ed è arrivato fin lì con
l'auto di Stephen, parcheggiata come al solito davanti alla casa. Sostiene di essere
Stephen, e conosce particolari della loro vita che solo lui può conoscere. Elemento ancora
più agghiacciante, l'uomo ha il volto deturpato da orribili cicatrici. Per Sarah e per Harvey,
il figlio di sei anni, incomincia un incubo atroce, anche perché lo sconosciuto scompare
così come era apparso e nessuno crede alla sua esistenza. Anche la polizia è convinta che
Sarah sia vittima di un forte esaurimento nervoso e che non voglia accettare che il marito
sia andato via di casa volontariamente e che presto tornerà. Sola e disperata, Sarah si
rivolge all'unica persona che, forse, può aiutarla, il suo amico d'infanzia Mark Behrendt,
psichiatra che conosce gli abissi dell'animo umano. Insieme Mark e Sarah iniziano a
indagare, mentre il misterioso sconosciuto è sempre un passo avanti a loro e sembra
divertirsi a tormentarli, a lasciare piccoli segnali e scomparire. Chi è l'uomo sfigurato? Che
cosa vuole da Sarah?
Gabriella Badalamenti, Come l’oleandro (Inv. 20166)
Una biografia, fortemente fantastica, ma modellata sulla figura storica di un uomo d'onore.
La vicenda di Faro Badalamenti, così come lui la consegnò alla moglie di suo nipote che la
racconta, si svolse in una delle zone che gli storici candidano ad essere territorio originario
della mafia. Da sempre braccato per via di un omicidio giovanile, Faro vive alla macchia in
montagna, guidato dalla saggezza primitiva che gli deriva dal patrimonio di regole pratiche
del sapere ancestrale siciliano. Vive in realtà un destino da patriarca cui lo consegna
precocemente una faida familiare, un'esistenza avventurosa in cui si alternano sfide feroci
e paci precarie, sotto il dominio angoscioso del tradimento violento che non risparmia
neppure il letto nuziale.
Emanuele Cioglia, Il registro dei grandi sentimenti (Inv. 20163)
"Mi chiamo Lele, Lele Maxia, ho otto anni quasi nove, vado in terza elementare - fiocco
giallo grembiule nero -, mio padre fa il fotografo e anche io lo farò." Una scrittura raffinata
e ironica, un ritratto degli anni Settanta che innamora e fa sorridere, un bambino che non
vorremmo crescesse mai e un Barrett M82 di troppo nella borsa da fotografo. Alla fine
degli anni Settanta Lele fa l'apprendista fotografo, accompagna il padre ai matrimoni e lo
aiuta in camera oscura, dove il genitore si occupa più di sviluppare atti sovversivi che
fotografie. Siamo agli albori del 1 hour photo, quando i laboratori di stampa rapida fanno
fortuna. Ma in famiglia non si possono permettere di acquistare la gallina dalle uova d'oro,
il minilab per la stampa a colori. Si fa solo bianco e nero, si fa la fame. Un giorno il babbo
anarchico nasconde in studio un compagno ferito, a Lele sembra un cristo appena
schiodato dalla croce. Irrompe la polizia che arresta i rivoluzionari, e la bottega fotografica
chiude. Ritroviamo Lele ragazzo che s'innamora della commessa di un quick service, e
decide di riprendere il sogno interrotto. Ma di lì a poco giunge l'apocalisse dei laboratori di
sviluppo e stampa: la fotografia digitale. Lele dovrà inventarsi un altro lavoro, e non sarà
un mestiere onesto.
Luisa Adorno, Foglia d’acero (Inv. 20165)
Il caso, un incontro occasionale con una cugina lontana, ha messo Luisa Adorno sulle
tracce di uno "zio Daniele" che fino a quel momento era stato una leggenda di famiglia.
Sul finire del secolo, appena laureato, era partito in bicicletta per l'Inghilterra; era
diventato funzionario di quell'immenso impero tardovittoriano, passando anni in Estremo
Oriente, da dove era ritornato per chiudere la carriera da diplomatico e collezionista d'arte
orientale. Ma nello sforzo di ravvivare i contorni sbiaditi di quella figura, di conoscere
eventi e moventi, soprattutto di rispondere alla domanda su un misterioso ed esotico
amore di Daniele, la scrittrice si imbatte in un diario che finisce col costituire il cuore del
racconto.
Oliver Potzsch, La figlia del boia e il monaco nero (Inv. 20178)
1660, Baviera. Avvolto in uno spesso mantello di lana, Simon Fronwieser, medico di
Schongau, cammina a testa bassa, maledicendo la sua professione. La bufera di neve che
ha ricoperto i boschi, i campi e le strade della cittadina bavarese, non ha dissuaso la
perpetua della chiesa di San Lorenzo dal chiamarlo per una visita a domicilio. Si tratterà
della solita indigestione del sacerdote, pensa Simon battendo i denti. Invece, quando
scopre che il curato è morto, a pochi passi dall'abside della chiesa, dopo essersi rimpinzato
di frittelle, non ci pensa su due volte a chiamare l'unico in grado di aiutarlo: il boia Kuisl.
Alto quasi due metri, la barba nera e spinosa, le lunghe dita ricurve simili ad artigli, il boia
di Schongau è ritenuto da tutti un'autorità: non soltanto "come scorticatore" e maestro di
spada, ma anche nella scienza delle erbe medicinali e delle piante velenose. E Kuisl, difatti,
non ci mette molto a capire come è morto il parroco. Ma chi può aver ucciso quel placido e
umile servitore di Dio? Compiute le prime indagini - aiutato dalla figlia Magdalena,
dall'amico medico Simon e dalla sorella del sacerdote defunto, Benedikta - Kuisl scopre
che la vittima era sulle tracce di un tesoro che superava "ogni più sfrenata
immaginazione", nascosto in Baviera dal Maestro dei templari Friedrich Wildgraf, dopo lo
scioglimento dell'ordine...
Renato Polizzi, Morti favolose di animali comuni (Inv. 20159)
"Morti favolose di animali comuni" è un bestiario che, rifacendosi alla tradizione delle storie
naturali degli antichi e dei bestiari medievali, indaga sull'unica parte della vita degli animali
che rimane ancora oggi un mistero: la loro morte. "Un giorno, passeggiando, ho visto un
piccione morto per terra e mi sono domandato: 'Chi sa come muoiono i piccioni. Se per
terra o in volo'. Che a dirla così sembra una domanda come un'altra, anche piuttosto
stupida, ma se ci pensate bene, proprio stupida non è. È bastato allargare la domanda a
tutte le altre specie animali. Mi si è aperto un mondo. Fino ad allora infatti per me la
gallina moriva per brodo e il maiale conosceva tre tipi di morti: per salsiccia, per sugo e
per sugo ristretto. Per non parlare poi del mondo marino: il dentice muore in crosta di sale
e patate prezzemolate ai matrimoni". La verità è che della vita degli animali conosciamo
tutto. Come muoiano, però, rimane un mistero. Quella di Polizzi è un'indagine di pura
fantasia in cui scopriamo, per esempio, che lo scarafaggio fa una morte kantiana, il
camaleonte una morte liberatoria, la morte del cammello è paesaggistica, quella del
castoro bianca, quella del cavallo è una morte equestre o bovina. Un bestiario cialtrone
come una storia naturale antica, scientifico come un oroscopo.
Silvia Sanna, Maestra del mio quor (Inv. 20158)
Ironica, pungente, irriverente, appassionata, romantica e dolcemente imbranata. Una
maestra d'inglese giovane, piccola, piccolissima, che non vuole crescere per continuare a
parlare la lingua dei suoi "nani" e per non smettere di entusiasmarsi. "Chiamo le mie
colleghe per soprannome. Mangio caramelle viscide a forma di dentiera, o lombrico.
Quando sono emozionata, sbaglio qualche congiuntivo. Mi sbrodolo completamente
quando mangio il gelato, anche nella coppetta. Trovo ancora la calza della Befana ai piedi
del letto, e ancora mi stupisco. Indosso jeans sbrindellati. Impazzisco per le figurine
Panini. Talvolta mi scappa una parola in dialetto. Talvolta anche due o tre di fila. E i miei
bambini ridono. E io con loro. Perché loro sono ciò che ero io fino a qualche anno fa. E io
sono quello che saranno loro tra qualche anno. (Se sono proprio sfigati)".
Venessa Greene, Biscotti, dolcetti e una tazza di tè (Inv. 20175)
Jenny ha ventisei anni, lavora nell'editoria e passa tutto il tempo che ha a disposizione a
organizzare il matrimonio dei suoi sogni. Maggie gestisce un negozio di fiori e si è lasciata
alle spalle un rapporto doloroso. Alison sembra avere una vita perfetta: ha sposato il suo
primo amore e ha due splendide figlie. Jenny, Maggie ed Alison - tre donne in tre fasi della
vita diverse eppure vicine - si ritrovano un giorno in un mercatino dell'antiquariato a
contrattare per accaparrarsi lo stesso servizio da tè. Per uscire da quella strana situazione
decidono di acquistarlo in società e condividerlo, e giorno dopo giorno, tazza di tè dopo
tazza di tè, tra chiacchiere, pettegolezzi e piccoli segreti, finiranno per scoprire un'amicizia
che cambierà le loro vite.
Jamie McGuire, Un disastro è per sempre (Inv. 20180)
Vuoi sposarmi?" Abby non ha dubbi: è Travis l'uomo che vuole accanto a sé per tutta la
vita. Lui è l'unico in grado di leggerle dentro, l'unico a sapere cosa c'è nel profondo della
sua anima. "Sì." La risposta di Travis viene direttamente dal suo cuore. Un cuore ferito. Un
cuore che era chiuso in una corazza impenetrabile finché non è arrivata lei, Abby. Timida e
silenziosa, ma la sua insicurezza nasconde in realtà un grande coraggio. Qualcosa di
speciale unisce Abby e Travis. Qualcosa di intenso e indescrivibile. Ma lei sa bene che i
guai non sono mai troppo lontani con un ragazzo come Travis nei paraggi. Per questo
hanno davanti una sola scelta per realizzare il loro sogno: volare a Las Vegas. Quando il
fatidico momento si avvicina Abby e Travis inaspettatamente sono nervosi. I loro dubbi si
risvegliano all'improvviso: sono giovani e si conoscono da pochi mesi. E soprattutto, lui è il
ragazzo sbagliato per eccellenza e lei una ragazza in fuga da sé stessa e da un segreto
difficile da confessare. Eppure davanti all'altare, mano nella mano, occhi negli occhi, non
c'è più nulla da temere. Ci sono solamente loro e tutto quello che li ha portati fin lì: quella
scommessa da cui ogni cosa è cominciata, i tentativi di stare lontani l'una dall'altro, le
promesse disattese, la scoperta di essere perdutamente innamorati. Finalmente sono
marito e moglie, per sempre. Sono una cosa sola.
Francesco Rago, Grandine (Inv. 20176)
Leone è un ragazzo come tanti, che all'apparenza cerca di trovare la strada per realizzare
le proprie aspirazioni. Ciò che sembra attenderlo è un'esistenza ricca di soddisfazioni
professionali e familiari, ma ben presto il giovane trova davanti a sé un senso di vuoto che
lo conduce a una guerra personale contro il mondo. Si sposa con Martina, aspirante attrice
malata di protagonismo, e trova lavoro in un'agenzia pubblicitaria, ambiente artefatto e
grottesco nel quale gravitano colleghi strampalati e capi con la mania del controllo.
Quando la sua vita sembra definitivamente impantanarsi, ecco un incontro inaspettato che
squarcerà quel vuoto interiore e lo costringerà a decisioni difficili.
Ira Levin, Rosemary’s baby (Inv. 20177)
Guy e Rosemary Woodhouse sono una giovane coppia di sposi. Lui è un attore, in attesa
della sua grande occasione; lei sogna una normalità borghese fatta di sicurezza
economica, una bella casa, tanti figli. Dopo lunghe ricerche hanno trovato un
appartamento nel Bramford - uno storico palazzo nel cuore di Manhattan, circondato da un
alone di prestigio sociale ma anche da sinistre leggende - e di lì a poco la loro vita sembra
arrivare a una svolta: Guy ottiene una parte in un'importante commedia e Rosemary resta
finalmente incinta del primo figlio. Ma non tutto è destinato ad andare per il verso giusto.
La gravidanza di Rosemary viene turbata da premonizioni e incubi notturni, da inspiegabili
dolori addominali e strani incontri, e soprattutto dall'invadenza di due vicini, troppo
premurosi per non risultare sospetti... Pubblicato per la prima volta nel 1967 e portato sul
grande schermo da Roman Polanski, con Mia Farrow nel ruolo della protagonista,
"Rosemary's Baby" è una delle grandi storie di mistero della nostra epoca, ma anche una
godibilissima commedia che, dopo aver fatto entrare il Male nelle nostre case, ci aiuta a
esorcizzarlo con la grazia di un semplice sorriso.
SEZIONE LEGALITA’
Daniele Sanzone, Camorra sound (Inv. 20164)
Un'inchiesta che parte dagli anni Settanta sino ad arrivare a oggi per capire
come e quando la camorra è entrata nella canzone popolare napoletana. Un
viaggio nella storia della musica e della criminalità organizzata campana degli
ultimi quarant'anni, arricchito dalle voci degli artisti e degli operatori culturali di
ieri e di oggi. Un lavoro che pone una domanda all'intera società napoletana: se
la sceneggiata di Pino Mauro e Mario Merola spesso ha cantato la camorra, perché invece
la "musica impegnata" non ha mai preso posizione contro?
Giulia Di Girolamo, Non diamoci pace (Inv. 20160)
Autori vari, La parte giusta (Inv. 20156)
Francesco Patierno, Il giostraio (Inv. 20157)
Sabrina Pignedoli, Operazione Aemilia (Inv. 20179)
SAGGISTICA
Norberto Bobbio, eravamo ridiventati uomini (Inv. 20172)
Il 25 aprile del 1945 l'Italia è libera. Un lungo istante in cui si mescolano
gioie private ed euforia collettiva. La fine di una guerra durissima e di
una dittatura feroce che aveva devastato il paese. Si tratta però anche di
un nuovo inizio, quello di una nazione per la prima volta davvero
democratica, le cui radici sarebbero dovute affondare nella straordinaria
esperienza della Resistenza e invece sembrano immediatamente
allontanarsene. Norberto Bobbio se ne rende conto prima di chiunque
altro e, evitando qualunque retorica imbalsamante, pone subito l'accento,
nei suoi interventi, sul valore della Resistenza come momento imperfetto,
che può e deve cercare la sua compiutezza nella democrazia e attraverso
la Costituzione. In questo volume, una raccolta di scritti dal 1945 al 1995, in larga parte
inediti, ritroviamo tutta l'acutezza e la lucidità del costante riflettere di Bobbio intorno alla
memoria critica di uno dei momenti fondanti della nostra democrazia. La testimonianza del
suo impegno in difesa della Resistenza come ideale vivo, che non si realizza mai
interamente ma continua ad alimentare speranze, ansie ed energie di rinnovamento.
Enzo Carra, Il caso Citaristi (Inv. 20168)
Domenico Rosati, Biografia del centrosinistra 1945-1995 (Inv. 20167)
Alcide Cervi, I miei sette figli (Inv. 20171)
"Ecco, ho raccontato la storia della famiglia come il cuore ha saputo. A voi tutti dico: rifate
la storia della vostra famiglia, e vedrete che dicono tutte la stessa cosa. Perché la natura
grida forte che cosa bisogna fare, la società pure, ma gli uomini ancora non capiscono e si
fanno il male con le mani loro". Stampato per la prima volta nel 1955 in migliaia di copie,
tradotto in moltissime lingue, "I miei sette figli" è un documento fondamentale dell'epopea
partigiana italiana. Mai nella storia di un popolo, neppure nelle sue leggende, si era avuto
il sacrificio di sette fratelli caduti nello stesso istante e per la stessa causa. La vicenda di
Alcide Cervi e dei suoi sette figli è quella di una famiglia contadina che lotta contro le
ingiustizie sociali e la dittatura fascista finché i sette fratelli vengono trascinati di fronte al
plotone di esecuzione. Sopravvissuto allo sterminio dei figli, il vecchio Alcide torna a
coltivare di nuovo la terra con le donne e i nipoti superstiti, e ci lascia, con la saggezza che
viene dal dolore e da una grande fede nella vita, un'indimenticabile testimonianza. Questa
edizione contiene una prefazione di Luciano Casali che, oltre a contestualizzare il momento
storico, racconta soprattutto le vicende legate alla nascita del libro e poi gli interventi del
Partito comunista sulla seconda edizione del 1971.
NARRATIVA RAGAZZI
Kerstin Gier, Silver – L’ultimo segreto (Inv. 20112)
Con «Silver - L’ultimo segreto» si conclude la Trilogia dei sogni: una storia
fantastica, divertente, romantica, misteriosa, scritta con una fantasia
impareggiabile dall’autrice della Trilogia delle gemme. Ormai è appurato:
nemmeno nei sogni si può stare in pace. Prima, quando Liv viveva a casa sua, i
sogni erano affari suoi, ma adesso che si è stabilita a Londra insieme alla
sorella Mia da Ernest, il nuovo compagno della madre Ann, sembra che tutti ne
sappiano più di lei. In primo luogo Grayson, il fratello appena acquisito, e poi tutti i suoi
amici. Da quando le sono apparsi in sogno in un cimitero, intenti in una cerimonia
esoterica, Liv è costretta a condividere con altri ragazzi non solo la scuola, ma anche la
notte e i suoi incubi. Da un certo punto di vista questo può avere i suoi aspetti positivi,
specialmente quando Liv è con il fascinoso Henry… ma i sogni sono minacciati da una
presenza oscura e inquietante pronta a seguire i ragazzi nei loro spostamenti e,
soprattutto, il loro amico Arthur ha deciso inspiegabilmente di rovinare per sempre la loro
vita. Di giorno, le cose non sembrano andare meglio in questa famiglia allargata dove c’è
ancora qualche rancore di troppo tra Florence, la spocchiosa gemella di Grayson, la
mamma di Ernest che mai e poi mai vorrebbe diventare la suocera di Ann e l’autore di un
blog anonimo che si diverte a spiattellare tutti i segreti di Liv. Certo, c’è Henry, il suo
meraviglioso fidanzato, ma cosa farà quando scoprirà che Liv gli ha mentito?
Andrea Gentile, Volevo nascere vento (Inv. 20173)
Henry Winkler, Hank Zipzer e il giorno dell’iguana (Inv. 20174)
Lupo Alberto e l’officina delle erbe (Inv. 19042)
Nora Raleigh Baskin, Tutt’altro che tipico (Inv. 20181)
Isabelle Carrier, Il pentolino di Antonio (Inv. 20182)
Quentin Blake, I fantastici cinque (Inv. 20183)
Anna Kemp, I cani non sono ballerine (Inv. 20184)
Biblioteca di San Nicolò orario invernale fino a giugno 2016
lunedì
9-13 / 15.00-18.30
martedì
9-12.30
mercoledì 9-12.30
giovedì 9-12.30 / 15.00-18 .30
venerdì 9-12.30 / 15.30-18.30
sabato
9-12.30
telefono 0523/780381
e-mail [email protected]