Armi e Tiro
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Armi e Tiro
Prova pistole semiautomatiche | Colt 1911 Rail gun e Gold cup calibro .22 lr Il fusto in zama “imprigiona” la canna saldamente, contribuendo a una buona precisione intrinseca. Copie Sono realizzate dal gruppo Walther-Umarex con i marchi originali Colt, e tengono fede al nome con finiture molto buone in rapporto al costo. Più “tattica” la Rail gun, con slitta Picatinny e sicura maggiorata, più accademica la Gold cup, con mire regolabili e guancette avvolgenti. Peccato per lo scatto Testo di Ruggero Pettinelli, foto di Matteo Galuzzi N el tripudio di repliche calibro .22 lr di famose armi centerfire, non poteva ovviamente mancare la celeberrima Colt Government e, infatti, sono già numerosi i produttori che si sono cimentati nella sfida, offrendo prodotti economici e meno economici, più “industriali” o più curati. Però, questa è la copia d’autore, realizzata dal gruppo tedesco Walther-Umarex per Colt utilizzando legit- 104 ARMI E TIRO 09/2012 timamente i marchi originali. La serie prevede tre modelli: il primo replica la 1911 standard, con cane dalla cresta a becco, la sicura dorsale standard e il grilletto pieno; gli altri due (al momento gli unici importati In italia), denominati Rail gun e Gold cup, sono più elaborati, il primo strizzando l’occhio a chi non vuole rinunciare a un aspetto più tattico e “cattivo”, il secondo a chi desidera una più marcata specializzazione per il Tiro a segno. Sta di fatto, che sono davvero belline e non ci siamo lasciati sfuggire l’occasione di provarle per voi! COME SONO FATTE La base di partenza, comune alle due armi, è il fusto in zama, che accoglie non solo il caricatore, il gruppo di scatto e i comandi, ma anche la canna, imprigionata in un manicotto prismatico e messa in tensione da un manicotto frontale che le impedisce qualsiasi movimento. Il fusto ha il dust cover liscio nella Gold cup, mentre nella Rail gun, come indica il nome, prevede una slitta Picatinny per l’installazione di torce o laser. Entrambi i fusti sono equipaggiati con guancette in gomma dura, solo che mentre la Rail gun ha guancette Le Colt 1911 Rail gun e Gold cup calibro .22 lr sono “copie d’autore” per divertirsi in economia. 12 colpi calibro .22 lr Per chi vuole comprarla A chi è destinata l’arma: a chi desidera un’arma per il tiro informale economica nel prezzo e nella gestione ed è innamorato della Government Cosa richiede: la messa a punto del peso di scatto, effettuata da armiere competente Perché comprarla: perché è una eccellente “copia d’autore” Con chi si confronta: Chiappa firearms 1911-22, Gsg 1911 e, più in generale, con tutte le .22 lr non agonistiche di fascia economica 09/2012 ARMI E TIRO 105 Prova pistole semiautomatiche | Colt 1911 Rail gun e Gold cup calibro .22 lr A destra: i comandi sono replicati con fedeltà e il maneggio è proprio uguale alla madre in calibro .45 acp. La Rail gun ha la sicura manuale maggiorata. Sotto: la sicura dorsale è maggiorata in entrambi i modelli, con elsa tipo beavertail. Questa è la Gold cup che, diversamente dalla Rail gun, ha però la sicura manuale standard. Comune alle due armi il cane alleggerito e con cresta tonda. Sotto: riprodotto anche il celeberrimo bushing, che centra la canna con il carrello e trattiene il tubetto porta molla di recupero. separate standard, la Gold cup ha una guancetta monopezzo che si prolunga avvolgendo il front strap, il che fornisce una superficie grippante aggiuntiva e un po’ di “polpa” in più per chi avesse mani grandi. Anche perché il mainspring housing è del tipo piatto, modello 1911 originale, e liscio. La canna è cilindrica, eccetto il primo tratto che “copia” la sagoma del manicotto del fusto e integra, nella parte inferiore, una mini-rampa di alimentazione. È lunga 127 millimetri, più o meno quanto l’originale, e come l’originale è raccordata in volata con il carrello per mezzo di un bushing, che ha lo scopo di trattenere anche la boccola frontale di contrasto della molla di recupero. Quest’ultima è guidata da un tubetto corto (come sulla vera Government), realizzato in zama, 106 ARMI E TIRO 09/2012 che contrasta con l’asse della leva dell’hold open. L’aspetto più interessante di queste repliche è l’esatto feeling che restituiscono, sia dal punto di vista delle dimensioni, sia del peso, sia del maneggio operativo: l’hold open funziona correttamente bloccando il carrello in apertura con lo sparo dell’ultimo colpo, la sicura manuale ha click corposi e netti, funziona anche la sicura dorsale (con rilievo maggiorato per l’attivazione ed elsa tipo beavertail) e la mezza monta del cane. Quest’ultimo è di tipo Commander, quindi con cresta arrotondata, e ampiamente alleggerito. Nella Rail gun, come dicevamo più tattica, la sicura manuale è maggiorata, mentre nella Gold cup è di tipo standard. Entrambe le sicure sono presenti sul solo lato sinistro. Non è prevista la sicura automatica al percussore, ma trattandosi di armi destinate al tiro ludico la mancanza non ci impensierisce più di tanto. In compenso, è presente un avviso di colpo in canna, costituito da una scanalatura nella parte superiore della faccia dell’otturatore che consente di intravedere il fondello della cartuccia eventualmente camerata (fermo restando che è meglio non fidarsi e controllare con le normali procedure di sicurezza). Il carrello rispetta la forma originale della Government in calibro .45, ovviamente per garantire il funzionamento con le esili cartucce calibro .22 lr (senza ricorrere alla ben nota camera flottante Williams, che equipaggiava la mitica Ace) è realizzato in lega leggera. Per garantire affidabilità e durata, l’otturatore vero e proprio, incorporante il percussore, l’estrattore e la sede del disconnettore, è ovviamente realizzato a parte in acciaio e poi vincolato a incastro e bloccato per mezzo di una spina. Nell’insieme, le finiture superficiali sono molto buone, anche se ovviamente il trat- La Rail gun è caratterizzata dalla presenza (a destra) di una slitta Picatinny nel dust cover per l’installazione di torce o laser. Sopra: le tacche di mira a confronto. A destra quella della Rail gun, tipo Novak con dot bianchi, a sinistra quella della Gold cup, regolabile micrometricamente, rigata in funzione antiriflesso e priva dei dot. A sinistra: i mirini a confronto. A destra quello della Rail gun, con dot bianco, a sinistra quello della Gold cup, più alto, completamente nero e leggermente più spesso. tamento nero opaco può ben mascherare eventuali imprecisioni. Solo il cane mostra la linea di giunzione dello stampo dal quale è stato ricavato, il che fa un po’ Soft air. Però, sta di fatto che la vista d’insieme è molto appagante e se non fosse per le scritte non sarebbe agevole rendersi conto a prima vista di trovarsi di fronte a una rimfire. Il caricatore è un altro pezzo interessante: realizzato in lamiera d’acciaio nichelata, ha infatti l’inedita capacità di 12 colpi, laddove tutte le principali concorrenti si fermano a quota 10. Lo smontaggio ricorda inizialmente quello della Government vera, anche se ovviamente la canna fissa obbliga a un certo punto a una procedura del tutto differente. Si comincia premendo il tubetto di spinta della molla di recupero, ruotando il bushing ed estraendo entrambi gli elementi dall’arma; quindi si arretra il carrello fino a far coincidere la tacca con l’hold open, e si sfila quest’ultimo, vincendo la forza di una molla a lamina; l’estrazione del perno dell’hold open consente al tubetto guidamolla di arretrare ancora qualche millimetro nella sua sede, quindi il carrello può a sua volta arretrare ulteriormente, per essere sollevato nella parte posteriore e sfilato in avanti, tipo Walther Ppk. Il gioco è fatto. MIRE E SCATTO Le mire sono un altro degli elementi di differenziazione tra la Gold cup e la Rail gun: quest’ultima, infatti, è dotata di mire molto Combat, rappresentate da mirino a lama innestato a coda di rondine con dot bianco e tacca di mira tipo Novak innestata a coda di rondine e bloccata con un grano, dotata di due dot bianchi ai lati del traguardo. La finestra della tacca è piuttosto abbondante rispetto al mirino, favorendo il tiro istintivo ma penalizzando Per essere un prodotto di fascia economica destinato al divertimento, le finiture sono molto buone. In evidenza la faccia dell’otturatore, con la scanalatura che consente di verificare l’eventuale presenza della cartuccia. Le guancette sono in gomma dura, quelle della Gold cup (a sinistra) si prolungano però anche sul front strap, aggiungendo grip e rendendo più confortevole l’uso a chi ha mani grandi. leggermente il tiro di precisione. La Gold cup, intuitivamente, è dotata di riferimenti più adatti al tiro accademico, rappresentati da un mirino a lama nero, più alto e leggermente più largo rispetto a quello della Rail gun, e da una tacca di mira regolabile micrometricamente in altezza e derivazione, priva di dot bianchi a favore di una rigatura orizzontale antiriflesso. In tal caso, anche la “U” della tacca è più “giusta” rispetto al mirino, pur lasciando sempre una adeguata luce laterale. Lo scatto è, ovviamente, in sola Singola azione, attuato da un grilletto alleggerito in plastica privo di regolazione del collasso di retroscatto. Questa è la principale “licenza poetica” rispetto alla Gold cup perché, come è noto, la Gold cup originale in .45 acp ha il grilletto più largo rispetto alla Government standard (e altrettanto più ampia è la sede di scorri09/2012 ARMI E TIRO 107 Prova pistole semiautomatiche | Colt 1911 Rail gun e Gold cup calibro .22 lr L’arma completamente smontata. Il corto guidamolla impedisce lo smontaggio se non si è prima sfilato l’hold open. Dopo di ciò, si può sfilare il carrello all’indietro e sollevarlo, tipo Walther Ppk. mento nel fusto), mentre tra i grilletti della Gold cup calibro .22 lr e della Rail gun non c’è differenza alcuna. Ma il problema non è certo quello, quanto piuttosto il fatto che, su entrambi gli esemplari esaminati, Rail gun e Gold cup, il peso di sgancio è risultato essere, al display del dinamometro Lyman, di ben 2.900 grammi, con un avvertibile collasso di retroscatto. D’accordo le esigenze di sicu- rezza e la necessità di evitare che il neofita si spari in un piede per sbaglio, ma un peso così elevato rappresenta, a nostro avviso, un vero e proprio “tradimento” nei confronti di un’arma che, per tutte le altre caratteristiche, potrebbe invece ottenere un rendimento sul bersaglio decisamente lusinghiero mentre, in tal modo, è possibile ottenere risultati gratificanti solo con un allenamento assiduo, massima con- Il carrello è in lega leggera, ma l’otturatore inserito all’interno e spinato è in acciaio. 108 ARMI E TIRO 09/2012 centrazione e sempre con l’incubo costante dello “strappo”. NON RESTA CHE SPARARE Per la prova a fuoco, effettuata all’interno del poligono dell’importatore Bignami, abbiamo scelto tre cartucce abbastanza vitali e allegre: le Rws High velocity, le Federal american eagle e le Cci Mini-mag, le quali hanno fornito tutte velocità al di sopra dei 300 metri al secondo, pur in una canna di pistola. L’azienda produttrice comunque conferma che l’arma è in grado di funzionare sia con munizioni standard, sia high velocity. L’armamento è agevole, ovviamente, grazie alla ridotta resistenza offerta dalla molla di recupero e alle scanalature inclinate di presa sul carrello, e l’impugnatura non necessita di particolari presentazioni, visto che è una delle più riuscite della storia delle armi corte e, in genere, mette d’accordo sia chi è dotato di mani medio-piccole, sia chi ha mani grandi. Chi si trovasse due pseudo-badili, probabilmente apprezzerà di più la Gold cup che, in virtù della guancetta avvolgente, risulta appena più imbottita sul front Colt 1911 Rail gun e Gold cup calibro .22 lr scheda_tecnica Produttore: Walther-Umarex con marchio Colt (www.colt22rimfire.com) Distributore: Bignami spa, via Lahn 1, 39040 Ora (Bz), tel. 0471.80.30.00, fax 0471.81.08.99, www.bignami.it Modello: Colt 1911 Rail gun (Gold cup) Tipo: pistola semiautomatica Calibro: .22 lr Funzionamento: chiusura labile Alimentazione: caricatore amovibile monofilare Numero colpi: 12 Lunghezza canna: 127 mm Lunghezza totale: 220 mm Scatto: sola Singola azione, peso di sgancio 2.900 grammi circa Percussione: cane esterno alleggerito e percussore inerziale Sicure: manuale a leva sul fusto (maggiorata nella Rail gun), automatica dorsale, mezza monta del cane Mire: mirino a lama regolabile in derivazione, tacca di mira tipo Novak regolabile in derivazione con 3-dot system (tacca di mira regolabile micrometricamente in altezza e derivazione senza 3-dot system per la Gold cup) Materiali: fusto in zama, carrello in lega leggera; canna, otturatore e meccanica in acciaio, guancette in gomma (guancette avvolgenti per il modello Gold cup) Finiture: nera opaca Peso: 1.020 grammi circa Qualifica: armi sportive Prezzo: 489 euro (505 euro), Iva inclusa Tabella balistica Marca e tipo palla Rws High velocity Federal American eagle Cci Mini-mag Peso palla (grs) 40 40 40 V0 (m/sec) 306,0 311,5 311,4 Sd 1,4 8,9 11,0 E0 (joule) 121,4 125,8 125,7 E0 (kgm) 12,4 12,8 12,8 Nota: rilevazioni effettuate con la 1911 Rail gun alla distanza di 2 metri circa, con cronografo Ced Millennium. La miglior rosata è stata ottenuta con le Federal American eagle, cinque colpi in 26 millimetri. strap. È stata, però, la Rail gun l’arma da noi prescelta per le prove a fuoco, date le mire più aperte e Combat: con le mire della Gold cup, regolabili e leggermente più proporzionate nel rapporto prospettico, è evidente che si possa fare solo meglio, a parità di tutti gli altri elementi. Il primo approccio con lo scatto, effettuato a secco, ha mostrato subito il peso eccezionalmente elevato, ma è solo quando ci si concentra per realizzare la rosata che si prende piena coscienza di quanto sia penalizzante: il colpo, in pratica, parte quando il tiratore si è ormai convinto di aver lasciato la sicura inserita, e il piccolo proiettile invece di raggiungere il centro del bersaglio finisce un metro più a sinistra. Dopo il primo caricatore “sprecato”, però, si riesce a entrare in partita e l’inconveniente si attenua, fermo restando che per ottenere un risultato significativo è necessario mantenere una concentrazione quasi ascetica. D’altro canto, è anche vero che la situazione può essere radicalmente migliorata con un intervento di maquillage ai piani di scatto, che anche se effettuato da un armiere competente non dovrebbe Rosata ottenuta con le Rws High velocity a 15 metri, cinque colpi in 60 mm. incidere in modo così drammatico sul budget finale. E d’altronde, per tutti gli altri elementi la pistola merita davvero: il funzionamento è impeccabile, l’alimentazione fluida, il feeling davvero gratificante. Dal punto di vista dei risultati, il più deludente (abbastanza inaspettatamente) è stato quello ottenuto con le Rws, giunte piuttosto sparpagliate sul bersaglio a formare una rosata di 60 millimetri a 15 metri. Intermedie tra le due le Cci Mini-mag, cinque colpi in 45 millimetri. Meglio con le Cci Mini-mag, con cinque colpi in 45 millimetri, ma le migliori in assoluto, a dispetto di una deviazione standard piuttosto elevata (ma irrilevante a queste distanze), le Federal: i cinque colpi sono praticamente a reciproco contatto, con una rosata di 26 millimetri complessivi. Ovviamente, con lo scatto messo a posto siamo convinti che il risultato possa abbondantemente dimezzarsi. La prova a fuoco è stata influenzata principalmente dall’elevatissimo peso dello scatto. 09/2012 ARMI E TIRO 109