La tassa di soggiorno? Colpo di grazia al turismo

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La tassa di soggiorno? Colpo di grazia al turismo
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LA STAMPA
MERCOLEDÌ 14 SETTEMBRE 2016
Savona .43
.
Prosegue il dibattito sulla nuova imposta
“La tassa di soggiorno?
Colpo di grazia al turismo”
Berlangieri (Upa): semmai pensiamo ad arginare il mercato nero
ELENA ROMANATO
SAVONA
Impegnati a discutere di tassa di soggiorno, che comunque divide i sindaci della provincia e trova l’ostracismo
degli albergatori, ci si dimentica delle seconde case affittate per le vacanze, molte
delle quali in forma abusiva.
Se venisse applicata, la tassa
varrebbe anche per le case
registrate a fini turistici (circa 2 mila in provincia) o solo
per alberghi? E cosa succederebbe per bed and breakfast e agriturismi?
«Superfluo ribadire che
per la nostra categoria si
tratta di un balzello che non
risolve nessun problema e
che ricade sulla categoria e
sul cliente – spiega Angelo
Berlangieri, presidente di
Upa, Unione provinciale albergatori – ma che apre un
nuovo problema legato all’affitto abusivo delle seconde
case. In caso di applicazione
della tassa di soggiorno, possibile fino ad un massimo di
cinque euro, i Comuni hanno
piena discrezionalità sul come e a chi applicarla. Cosa
succederà con le seconde case affittate per le vacanze?».
Recentemente si è aperto il
dibattito sull’applicazione
della tassa di soggiorno anche sulle camere o case date
in affitto sui siti della cosiddetta sharing economy. In
provincia di Savona quelle in
vetrina sui vari siti sono stimate intorno alle 900 abitazioni. Di questi, oltre 900 alloggi o camere in affitto online risulta, secondo Upa, che
solo 200 siano in regola con
la registrazione presso i Comuni. «Anche quello è un
problema che ricade sulla
nostra categoria e che pone
un problema in caso di applicazione della tassa di soggiorno – prosegue Berlangieri - nella nostra provincia il
mercato nero della case affittate per le vacanze è ingente
Il liceo Chiabrera-Martini di piazza Cavallotti a Savona
Lezioni al via oggi
Primo giorno di scuola
per 32 mila studenti
ma mancano prof e bidelli
Prosegue il dibattito sull’introduzione della tassa di soggiorno per i turisti
Proteste a Varazze
Nuova multa all’auto di un disabile
negli stalli blu, è di nuovo bagarre
1 Arriva un’altra multa all’auto di un disabile per
non aver pagato il posteggio nelle aree blu e a Varazze
scoppia una nuova polemica. La questione nei mesi
scorsi era finita in Consiglio. «Seguendo una sentenza
della Suprema Corte di Cassazione del 2009 - spiegano
i vigili - ogni giunta può decidere se tassare le vetture
di proprietà dei portatori di handicap se lasciate nei
parcheggi blu. Comprendiamo sia la sanzione più
odiosa di tutte, ma in base al numero di posti regolamentati e di quelli liberi, la città conta oltre 100 stalli
per vetture di disabili, con 572 tagliandi di residenti. Si
rispetta la normativa che richiede uno spazio handicap ogni cinquanta posti regolari o disponibili. Facendo conti base, Varazze dovrebbe avere 72 parcheggi
gialli, invece ne conta 105. Il problema era nato quando turisti possessori di vetture con bollino le lasciavano negli stalli blu per tutta la durata delle vacanze. Una
determina dirigenziale consente permessi personalizzati, estesi anche a chi senza patente o impedito alla
guida, come per casi di bambini o anziani con patologie verificate dall’Asl2 e altre certificazioni.
[M.PI.]
e altrettanto l’evasione fiscale.
Tra l’altro chi cerca casa sui
social network paga in anticipo, con carta di credito, ma si
tratta di siti con sede all’estero». Secondo uno studio dell’Osservatorio turistico regionale che ha esaminato i consumi delle seconde case confrontandolo con altri dati, è emerso
che 4 turisti su 5 che soggiornano nella nostra riviera dormono in case private. «Un’evasione fiscale ingente - dice Berlangieri - e poi stiamo a parlare
di tassa di soggiorno». Se venisse applicata la tassa di soggiorno , secondo Upa, ricadrebbe sulla clientela, proprio
quando c’è una piccola ripresa
del settore ricettivo.
«La clientela della nostra
Riviera – conclude Berlangieri
- è costituita da famiglie di ceto
medio. Per una famiglia composta da quattro persone, due
o tre euro di tassa a testa si farebbe sentire. In questo memento quello che non ci vuole è
proprio la tassa di soggiorno».
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Per i 32 mila studenti della
Provincia suona questa mattina la prima campanella dell’anno scolastico che si chiuderà il 10 giugno 2017 (ad eccezione degli asili che proseguono fino al 30 giugno).
Un inizio che sembra destinato ad essere ancora più
complicato di quello degli anni precedenti, con una scuola
alle prese con una riforma
che, pur prevedendo nuove
assunzione, ha una gestione
complessa ed ha portato ad
una marea di ricorsi da parte
di docenti esclusi dalle graduatorie. Il risultato sono cattedre ancora da assegnare,
ricorsi al Tar di docenti per
trasferimenti non concessi e
con le cattedre definitive che,
secondo i sindacati, non verranno coperte tutte almeno
fino a novembre. Secondo le
organizzazioni sindacali il
20% delle classi rischia di rimanere senza insegnanti nei
primi due mesi. Qualche problema anche per bidelli e personale amministrativo. Per
quest’anno in provincia sono
state fatte una cinquantina di
assunzioni ma sempre al di sotto delle reali necessità. In sofferenza sono in particolare gli
istituti dell’entroterra, alla
spalle dell’albenganese e in Valbormida, dove i bidelli sono pochi. A questo si aggiunge la carenza di fondi per ristrutturare
gli edifici scolastici che sono ridotti al minimo. Gli unici interventi programmati riguardano
due scuole materne ed un istituto superiore. Per le scuole
materna e asilo nido di via Moizo e la scuola materna di corso
vittorio Veneto il Comune ha
attinto al fondo di riserva per
22 mila euro. Gli interventi riguardano la messa in sicurezza
della pensilina all’ingresso di
via Moizo e il ripristino del cornicione in via Vittorio Veneto.
Un altro intervento è stato programma dalla Provincia al Ferraris Pancaldo e riguarda la realizzazione di parete e controsoffitto dell’aula di disegno del
Nautico (17 mila euro).
[E.R.]
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AMBULANZE
Franco Bochicchio per vent’anni matita di Tuttosport e Guerin Sportivo
L’ingegnere albisolese che disegnava i gol
Franco Bochicchio, albisolese, ingegnere meccanico,
amministratore delegato di
Ferrania Solis, è stato per
lungo tempo anche disegnatore sportivo. Per vent’anni,
dal 1979 al 1999, ha illustrato
Tuttosport e il Guerin Sportivo, con memorabili azioni
calcistiche, che si concludevano immancabilmente con
il gol. Un’intera generazione
ricorda ancora oggi i suoi disegni «in movimento» che
descrivevano gli spostamenti dei calciatori, i passaggi, il
superamento dell’avversario, sino all’atteso calcio nella rete, dove sembra ancora
di sentire sullo sfondo il boato dei tifosi in trionfo. Migliaia di disegni hanno accompagnato la sua carriera
di illustratore sportivo, insieme a società di calcio come Juventus, Inter e Torino.
La storia della Nazionale,
esposta al Museo di Cover-
Franco Bochicchio con l’ex presidente dell’Inter Massimo Moratti
ciano, contiene le sue illustrazioni. Nel 1994 a Milano gli è
stato consegnato il riconoscimento come miglior disegnatore italiano alla rassegna
Humor Calcio, e ancora nel
2013 la Regione Basilicata gli
ha consegnato il premio Arco.
I disegni di Bochicchio nascevano in tempo reale guardan-
do le partite alla televisione,
prima attraverso una bozza
tecnica, dove venivano annotati i punti salienti dell’azione,
e poi con i tratti inconfondibili
dei suoi giocatori che dovevano far tornare alla mente dei
lettori, come si era sviluppato
il gol. «I primi anni - spiega
Bochicchio - quando non esistevano ancora il fax, portavo
i disegni alla stazione di Savona e li consegnavo al capotreno del convoglio diretto a Torino. Una volta a destinazione, il capotreno consegnava il
plico alla Polfer, dove un corriere di Tuttosport andava a
ritirarli. In cinque anni non
c’è mai stato un inconveniente». Oggi, con gli strumenti di
comunicazione e le tecnologie
multimediali, i disegni sportivi di Bochicchio sono solo un
ricordo, ma quanta nostalgia
nel rivederli mentre descrivono i gol della domenica. [M.C.]
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notturno Saettone, v. Paleocapa 147, tel.
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Colombo,1 tel. 745342(anche notturno).
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