Continua - Centro di ricerca per il Trasporto e la Logistica

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News-Magazine n° 2
Statistiche
trasporto hanno fatto registrare delle diminuzioni
L’incidentalità dei ciclisti
percentuali di morti e feriti nel breve periodo (dal 2011 al
2012), il contrario è accaduto per i ciclisti, che hanno
mostrato incrementi, seppur contenuti (Tab. 1 e Fig. 2).
Le dimensioni del fenomeno
Secondo
l’Osservatorio
Europeo
Nel lungo periodo (dal 2001 al 2012), la situazione
per
la
Sicurezza
appare ancora più preoccupante (Fig. 3). I ciclisti morti in
Stradale, nel 2010 i ciclisti deceduti in incidenti stradali
incidenti stradali sono diminuiti, infatti, in percentuale
rappresentavano circa il 6,5% delle vittime della strada
molto minore degli altri modi di trasporto (ad eccezione
1
(circa 2.000 persone) .
dei motocicli). Inoltre, si registra un forte incremento
Tra il 2001 e il 2010, il numero di ciclisti vittime di
percentuale (poco meno del 50%) del numero di ciclisti
incidenti stradali si è ridotto del 38% circa (in linea con la
feriti in incidenti.
riduzione globale del numero di morti in questi Paesi).
Tab. 1 – Incidenti stradali con lesioni a persone per modo di trasporto in
Tuttavia, la loro incidenza sul totale delle vittime della
Italia (Fonte dati: ISTAT).
strada è rimasta pressoché costante nel decennio 20012010 (Fig. 1).
7%
3.500
6%
5%
2.500
4%
2.000
3%
1.500
2%
1.000
Percentuale di morti
4.000
3.000
Numero di morti
Modo di
trasporto
Morti
(2012)
Variazione Variazione
percentuale percentuale
Morti
Feriti
(2012/2011) (2012/2011)
Feriti
(2012)
Autovetture
1.633
149.595
-1,7%
-9,4%
Ciclomotori
122
17.657
-26,1%
-15,5%
Motocicli
822
47.368
-10,9%
-12,6%
Biciclette
289
16.611
2,5%
1,2%
Pedoni
564
20.752
-4,2%
-1,7%
Altri
223
12.733
-7,1%
-11,4%
3.653
264.716
-5,4%
-9,3%
1%
500
0
Totale
0%
2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010
Ciclisti morti
Percentuale di ciclisti morti sul totale delle vittime di incidenti
-2%
Fig. 1 – Trend degli incidenti mortali con ciclisti in 20 Paesi EU (Fonte dati:
Feriti
CARE).
Morti
-4%
Pedone
Bicicletta
Le dimensioni dell’incidentalità dei ciclisti in Italia non
-13%
-11%
sono trascurabili. Secondo i dati pubblicati dall’ISTAT, nel
2012 i ciclisti vittime di incidenti stradali (289) hanno
-15%
1%
2%
Motociclo
Ciclomotore
-26%
rappresentato circa l’8% del totale dei morti, mentre i
-9%
ciclisti feriti (circa 16.600) sono stati circa il 7% del totale
Autovettura
-2%
dei feriti.
-30%
Confrontando i modi di trasporto si nota che la bicicletta
-20%
-10%
0%
Variazione percentuale 2012/2011
10%
è il quarto modo per numero di morti (il quinto in
Fig. 2 – Variazione percentuale di morti e feriti per modo dal 2011 al
quanto a feriti). Tuttavia, mentre gli altri modi di
2012 in Italia (Fonte dati: ISTAT).
1
Sono stati considerati i seguenti Paesi: Belgio, Repubblica Ceca,
Danimarca, Irlanda, Spagna, Francia, Italia, Olanda, Austria, Polonia,
Portogallo, Romania, Slovenia, Finlandia, Svezia, Regno Unito, Germania,
Grecia, Lussemburgo e Ungheria.
1
News-Magazine n° 2
della bicicletta (circa il 26%), seguito dalla Danimarca
-1%
Feriti
(circa il 19%) e dalla Germania (circa il 10%). Questi dati
Pedone
-45%
Morti
-21%
evidenziano in particolare le forti differenze tra i diversi
48%
Bicicletta
Paesi; si passa, infatti, dal 26% dell’Olanda al 2% della
Gran Bretagna, con l’Italia che si attesta, come detto,
19%
Motociclo
-3%
-70%
-79%
intorno al 4%.
Ciclomotore
-34%
-100%
-80%
26%
Olanda
Autovettura
19%
Danimarca
-58%
-60%
-40%
-20%
0%
20%
Variazione percentuale 2012/2001
40%
10%
Germania
60%
9%
Svizzera
9%
Austria
Fig. 3 – Variazione percentuale di morti e feriti per modo di trasporto dal
8%
Belgio
7%
Svezia
2001 al 2012 in Italia (Fonte dati: ISTAT).
5%
Francia
Repubblica Ceca
per
motivi
di
2%
0%
Secondo i dati pubblicati dall’ISTAT, gli spostamenti
bicicletta,
3%
Gran Bretagna
sicuramente influito l’aumento dell’uso della bicicletta.
in
3%
Irlanda
Sui trend di breve e lungo periodo in Italia ha
sistematici
4%
Italia
Uso della bicicletta ed incidentalità
5%
10%
15%
20%
25%
Percentuale di uso della bicicletta
30%
Fig. 4 – Percentuale di utilizzo della bicicletta in Europa (diversi anni).2
lavoro,
rappresentavano nel 2001 circa il 2,6% del totale degli
Dal punto di vista dell’incidentalità dei ciclisti si notano
spostamenti, nel 2011 circa il 3,2% del totale degli
significative differenze tra i Paesi europei. Il tasso di
spostamenti e nel 2012 circa il 4% del totale degli
mortalità dei ciclisti varia dai circa nove morti per milione
spostamenti.
di abitanti dell’Ungheria a circa un morto per milione di
Una maggiore tendenza verso la mobilità ciclistica in
abitanti dell’Irlanda (Fig. 5). Ciò è in parte conseguenza
Italia si evince anche dai dati sulle vendite di biciclette
delle notevoli differenze di utilizzo evidenziate, ma non
(1,75 milioni nel 2011), che hanno superato le vendite di
sempre la correlazione fra i due aspetti è così diretta. In
automobili.
Olanda, Paese in cui vi è la più elevata percentuale di uso
Nonostante questi dati di crescita dell’uso della bicicletta,
della bicicletta , il tasso di mortalità dei ciclisti è elevato
tuttavia, l’Italia mostra ancora un ritardo rispetto a molti
(circa 8,4 morti per milione di abitanti). La Germania e la
altri Paesi. In ambito europeo, la mobilità ciclistica riveste
Danimarca, fanno registrare tassi di mortalità più bassi
oggi un ruolo centrale per la caratteristica di essere un
(circa 4,7 morti per milione di abitanti).
modo di trasporto sostenibile dal punto di vista
In alcuni casi, Paesi con percentuali di uso della bicicletta
ambientale. Una maggiore ciclabilità nelle aree urbane,
simili, come la Francia e l’Italia (rispettivamente 5% e
in alternativa alle auto, contribuisce, infatti, a ridurre la
4%), fanno registrare tassi di mortalità dei ciclisti molto
congestione, i consumi di energia e le emissioni
diversi (rispettivamente 2,3 e 4,4 morti per milione di
inquinanti.
abitanti).
Non esistono dati statistici uniformi e validi a livello
Queste differenze possono essere dovute a molteplici
europeo riguardo all’utilizzo della bicicletta. Alcuni dati,
fattori quali i comportamenti dei ciclisti e degli altri
provenienti da diverse fonti e relativi a diversi anni, sono
utenti, la diffusione di infrastrutture per gli spostamenti
riportati in Fig. 4.
2
Estratto
da
“The
promotion
http://www.europarl.europa.eu/studies
L’Olanda è il Paese con la più alta percentuale di uso
2
of
cycling”:
News-Magazine n° 2
in bicicletta, le politiche a favore della mobilità ciclistica.
Il tasso di mortalità dei ciclisti in Italia, nel 2011, era pari
In generale, in questo contesto, l’Italia non sembra
a circa 4,4 morti per milione di abitanti. La ripartizione
garantire condizioni adeguate di sicurezza dei ciclisti,
per Regione del tasso di mortalità (Fig. 7) evidenzia valori
dato che ad un basso utilizzo della bicicletta corrisponde
più elevati nel nord Italia a fronte di una situazione meno
un tasso di mortalità dei ciclisti in linea con la media dei
rischiosa nel sud Italia.
20 Paesi analizzati.
Nella maggior parte dei casi questa tendenza dovrebbe
essere connessa ad un utilizzo della bicicletta più
frequente nelle Regioni del Nord, piuttosto che in quelle
del Sud.
Fig. 5 – Tasso di mortalità dei ciclisti in Europa nel 2010 (Fonte dati:
CARE).
Il contesto nazionale
L’evoluzione negli anni del numero di ciclisti morti a
seguito di un incidente è sostanzialmente diversa rispetto
Fig. 7 – Morti in incidenti stradali con coinvolti ciclisti per milione di
a quella dei feriti. Come mostrato in Fig. 6, il numero di
abitanti nel 2011 (Fonte dati: CARE).
morti si è ridotto negli anni (-21% dal 2001 al 2012),
mentre il numero di feriti è aumentato molto (+48% dal
Con riferimento agli ambiti stradali, si nota, come atteso,
2001 al 2012). Questi andamenti possono essere spiegati
una preponderanza di morti e di feriti in ambito urbano,
sia dall’aumento
rispetto a quello extra-urbano, seppure con percentuali
del
numero
di
ciclisti
che dal
di ripartizione diverse (Tab. 2). Nel caso dei ciclisti morti
miglioramento delle condizioni di sicurezza.
18.000
400
avviene in ambito urbano. La percentuale sale a circa il
17.000
350
90% nel caso dei ciclisti feriti.
16.000
300
Le diverse percentuali sono dovute alla maggiore
15.000
250
14.000
200
13.000
150
12.000
100
11.000
50
10.000
0
Ciclisti feriti
Numero di morti
Numero di feriti
ini incidenti stradali, in più del 60% dei casi l’evento
pericolosità degli incidenti che coinvolgono ciclisti su
strade
extra-urbane,
rispetto
a
quelle
urbane.
3
Osservando i valori degli indici di gravità , si nota come
quello relativo all’ambito extra-urbano sia circa sei volte
maggiore rispetto a quello urbano. Uno degli elementi
che indubbiamente influisce sul maggiore rischio di
decesso per i ciclisti delle strade extra-urbane è la
Ciclisti morti
Fig. 6 – Trend del numero di ciclisti morti e feriti in incidenti stradali in
3
Rapporto tra numero di morti e numero totale di morti e di feriti
moltiplicato per 100.
Italia dal 2001 al 2012 (Fonte dati: ISTAT).
3
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velocità dei veicoli motorizzati. In ambito urbano, infatti,
il differenziale di velocità tra bici e altri veicoli (ovvero la
principale causa di morte per i ciclisti) è notevolmente
inferiore rispetto a quello delle strade extra-urbane.
Tab. 2 – Incidentalità dei ciclisti per ambito stradale nel 2011 (Fonte dati:
ISTAT).
Ambito
Morti
Valore
%
Feriti
Valore
%
Indice di
gravità
Urbano
172
61
14.786
90
1,1%
Extra-urbano
110
39
1.619
10
6,4%
Totale
282
100
16.405
100
1,7%
Gli ambiti stradali presentano delle diversità anche per
quanto riguarda gli utenti coinvolti (Fig. 8). Nel caso delle
strade urbane, gli over 65 sono la categoria più esposta
al rischio di incidente mortale (più del 60% dei ciclisti
vittime di incidenti stradali hanno più di 65 anni). Nel
caso, invece, delle strade extra-urbane si notano
percentuali simili (circa il 40%) per i ciclisti di età
compresa tra 25 e 49 anni e per gli over 65. L’elevato
numero di ciclisti over 65 deceduti è indubbiamente
connesso ad una maggiore vulnerabilità di questa
categoria di utenti.
70%
Percentuale di morti
60%
50%
40%
30%
20%
10%
0%
0-14
15-17
18-24
urbano
25-49
50-64
65+
extra-urbano
Fig. 8 – Percentuale di ciclisti morti in incidenti stradali per ambito
stradale nel 2011 (Fonte dati: ISTAT).
[email protected]
4