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AREZZO - Notizie - Parte il sequenziamento del genoma del tartufo nero Pagina 1 di 1 Edizione di: giovedì 26 aprile 2007, ore 15.46.04 留学準備ガイド 準備ガイド 投資・ 投資・事業用家なら 事業用家なら » » » » 留学を思い立ったらまずはこちら。 失敗 リクルートが運営する住宅情報ナビ。 しない留学準備方法を徹底ガイド 投資と事業のための不動産情報満載 Username Entra Password Invia query Invia Comunicati Contatti Assistenza Pubblicità nel sito Web INFORMAZIONE Pagina 4692 Prima Pagina Attualità Notizie » » Parte il sequenziamento del genoma del tartufo nero Cronaca Cultura Economia e Lavoro Politica Eventi e Iniziative Salute Scienza e Tecnologia Spettacoli Sport Viabilità Norme e Tributi Televisione SPECIALI Fotonotizie Piero della Francesca Cinema Calendari 2007 Photogallery Arezzo Calcio Annunci Auto & Motori Meteo Quotazioni Network GUIDA Biblioteca CAP Dove dormire Dove mangiare Eventi Farmacie Giostra del Saracino Locali Mappa della città Musei Noleggi Numeri utili Orario S. Messe Parcheggi Giovedì 26 verrà lanciato un progetto del Cnr e dell’Università di Torino per valorizzare, conservare e favorire le condizioni di produzione del Tuber TORINO - Giovedì 26 aprile, alle I misteri dell'antico Egitto ore 11.00, presso l'Aula Magna del Dipartimento di biologia vegetale dell'Università di Torino (Viale Atti di vandalismo contro i Mattioli 25) verrà lanciato un manifesti del PdCI innovativo progetto di sequenziamento del genoma del tartufo nero dal titolo "Genome L'etica nello sport sequencing of the black truffle giovanile Tuber melanosporum" che vede coinvolti ricercatori dell'Istituto per la protezione delle piante del Concorso Lancia d'Oro Consiglio nazionale delle ricerche 2007 di Torino (Ipp-Cnr) e dell'Ateneo torinese, con il supporto di Compagnia di San Paolo Regione Piemonte. Come si forma questo fungo pregiato? Come valorizzare e proteggere i siti naturali in cui viene prodotto? Studiare i geni dei funghi avrà ricadute positive sullo studio del genoma umano? Il progetto offre un eccellente esempio di indagine innovativa che - partendo dalla ricerca di base di qualità - va incontro a richieste del territorio e al crescente interesse per i genomi dei funghi micorrizici da parte di ecologi, ambientalisti, biologi e genetisti (per l'utilizzo come biofertilizzatori) e del mercato, dove il tartufo rappresenta un vero cult-food. Il progetto di sequenziamento consentirà sicuramente di ottenere strumenti operativi al fine di valorizzare il capitale tartufo, salvaguardarlo, conservarlo e favorirne le condizioni di produzione. "Negli ultimi 15 anni la biologia molecolare ha dato nuovo impulso agli studi sui Tuber, che da un punto di visto biologico sono funghi ipogei, appartengono al gruppo degli ascomiceti e formano una simbiosi micorrizica in cui la pianta ospite fornisce al fungo gli zuccheri sintetizzati ed il fungo rilascia preziosi elementi minerali, tra cui fosforo ed azoto", spiega la prof.ssa Paola Bonfante dell'(Ipp-Cnr). "Le attuali tecnologie, basate sullo studio del Dna dei tartufi, hanno fornito soluzioni a problemi più facili da un punto di vista sperimentale, come la loro corretta identificazione, la distribuzione geografica o la variabilità, ma non hanno risposto alla domanda cruciale: i tartufi come si formano?" A partire dalla metà degli anni 90, il gruppo di ricerca dell'Ipp-Cnr e dell'Università di Torino ha lavorato a un progetto con l'obiettivo di distinguere specie molto simili morfologicamente tra cui la più pregiata, il tartufo d'Alba, e di affrontare i più complessi problemi di variabilità genetica. Per il tartufo nero sono state esplorate 17 popolazioni, presenti in Francia, Spagna e Piemonte, che hanno evidenziato un certo grado di polimorfismo. "Per conoscere le basi molecolari che controllano tale morfogenesi e la complessa transizione che porta il micelio ad organizzarsi in un corpo fruttifero viene usato l'approccio della genomica funzionale", prosegue la prof.ssa Bonfante. "Solo il sequenziamento del genoma di Tuber, però, ci permetterà di capire a fondo questi complessi eventi di morfogenesi e allo stesso tempo di attuare strategie per conservare e valorizzare i siti di produzione naturale del tartufo". Il progetto verrà presentato in conferenza stampa dalla prof.ssa Bonfante, dal dott. Francis Martin, coordinatore europeo del progetto, Istituto Inra di Nancy, (Francia) e dal prof. Simone Ottonello dell'Università di Parma. All'incontro con i giornalisti seguirà, con inizio alle 15.00 e fino al pomeriggio di venerdì 27, il convegno tecnico scientifico 1st TuberGENOMICS Workshop, nel corso del quale alcuni studiosi provenienti da tutta Europa approfondiranno il tema. Raggiungere Arezzo Ricette tipiche Pubblicato il 24/04/2007 17.26.50 San Donato Storia della città Trasporti Arezzo-Bologna 1-1 Le vite degli altri Chrysler Sebring 2000 TDI 140cv Touring Diesis 中途採用の 中途採用の事はプ ロに相談 東海地区の転職相 談企業パーソネル 本気の転職に、本 音でカウンセリング www.perso.co.jp Turismo | Scrivi alla Redazione | Scrivi al Direttore | Tutte le notizie Vetrine Voce ai cittadini ZTL in città Archivio Notizie Consulta l'archivio notizie dell'anno: Seleziona anno Assistenza | Contatti | Redazione | Invia Comunicati | Pubblicità | Statistiche | Privacy | Termini d'uso Color Service S.r.l. - Via Pievan Landi, 26/28 - 52100 Arezzo - Tel 0575.910531 Fax 0575.909512 - P.IVA 01460090515 - ©1995-2007 mhtml:file://Z:\DocUfficioStampa\rassegna stampa odierna\Web27\AREZZO - Notizie - Parte il seq... 27/04/2007