quando nasce una mamma

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quando nasce una mamma
il diario della mia gravidanza
quando nasce una mamma
il diario della mia gravidanza
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quando nasce una mamma
il diario della mia gravidanza
quando nasce una mamma
il diario della mia gravidanza
Il Centro Studi Prénatal da oltre 20
anni segue con amore, attenzione
e sensibilità la relazione unica che
nasce tra mamma, papà e bambino,
fornendo informazioni e strumenti
pratici per vivere gravidanza e
maternità in modo sereno e
consapevole.
Quando si aspetta un bimbo si entra in una dimensione
tutta nuova, fatta di entusiasmi, trepidazioni, scoperte.
Ti accorgi che il tuo mondo sta cambiando e la curiosità
per quello che ti sta accadendo cresce ogni giorno di
più, vero?
Con “Quando nasce una mamma” Prénatal ha il piacere
di accompagnarti lungo lo straordinario viaggio che ti
attende. L’intento è cercare di offrirti, di volta in volta,
informazioni e piccoli suggerimenti che possano in
qualche modo farti vivere quest’esperienza non solo con
consapevolezza, ma soprattutto con gioia e serenità.
Troverai anche uno spazio per annotare le tue visite
mediche e descrivere le tue sensazioni e i tuoi stati
d’animo. Così questo diario sarà ancora più tuo, speciale
e unico come la tua gravidanza.
Auguri da
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attesa o sorpresa?
Forse è successo proprio quella volta che hai pensato “che bello sarebbe avere un
bambino” o può anche darsi che l’idea non ti avesse ancora sfiorato.
Ma, intanto, un microscopico esserino sta incominciando a crescere dentro di te.
Nel tuo corpo stanno già avvenendo i primi, importanti cambiamenti per prepararsi
a proteggerlo e a nutrirlo.
Il tuo bimbo ha appena iniziato il suo viaggio e, anche se la sua presenza è ancora
impercettibile, già riesci a sentirlo. Quella leggera tensione al seno, quel dolorino che hai
scambiato per l’arrivo imminente del ciclo, erano il suo modo di avvertirti:
“ehi mamma sono qui,
sono arrivato!”
(dalla 1a alla 4a settimana)
un microscopico esserino
sta incominciando a prendere forma
e a crescere dentro di te.
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come dirlo…
Ma non è raro che il momento della verità sia vissuto insieme, fianco a fianco nel bagno di
casa, con gli occhi fissi sull’indicatore del test, per condividere tutto fin dal primo istante.
Poi vengono informati i nonni, gli amici e spesso, ma con meno entusiasmo, il datore di
lavoro. Ad eccezione di quest’ultimo, per il quale ci sono tempi e modi regolamentati,
tutti gli altri verranno coinvolti con modalità che variano da coppia a coppia, dall’annuncio
immediato a quello più scaramantico “quando siamo sicuri che va tutto bene”, dal tono
più intimista a quello più esuberante e festoso.
Impossibili da dimenticare le scene dei
vecchi film in cui la sposina, agitatissima,
lo confidava prima alla madre e poi, al
culmine di una cena a lume di candela,
finalmente al marito con la celeberrima
frase “caro, avremo un bambino”!
Tutto ciò che ne seguiva era una “cosa
da donne” e i futuri padri vivevano la
gravidanza da semplici comparse.
Tornavano co-protagonisti solo a cose
fatte, dopo un doveroso numero di
sigarette frenetiche in attesa che il rito
terribile e misterioso – al quale non
avevano alcun desiderio di partecipare – si
compisse e mettesse fra le loro braccia
un erede. Meglio se maschio.
a chi l’hai detto, come l’hai detto,
che cosa hai provato, come hanno
reagito gli altri…
Scrivere come è andata sarà un modo per non dimenticare nulla di quel momento
importante in cui hai scoperto che insieme al tuo bambino sarebbero nati una mamma,
un papà, dei nonni e tanti “zii”!
Oggi, per fortuna, le cose sono cambiate e, salvo rare eccezioni, i futuri papà sono
i primi a venire informati. La “rivelazione” varia da donna a donna. Qualcuna
sceglierà di annunciarglielo sempre nel bel mezzo di una cenetta speciale;
qualcun’altra correrà al telefono con il test in mano, perché non può aspettare
neppure un secondo di più per dirglielo; qualcun’altra ancora gli spedirà un sms
di conferma, tutto punti esclamativi e faccine che ridono!
i
i
Ancora prima che tu ne abbia la certezza, il tuo corpo può averti
inviato qualche segnale premonitore. Per esempio, una leggera
tensione al seno, o un sapore vagamente metallico in bocca.
I “responsabili” sono gli ormoni, il cui livello ha iniziato ad alzarsi subito
dopo il concepimento.
A loro è dovuta anche la sospensione del ciclo mestruale, che sarà
per te la prima conferma della gravidanza in atto.
Le cellule originate dall’unione dell’ovulo con uno spermatozoo continuano a
dividersi fino a diventare il minuscolo embrione comodamente annidato fra
le pareti dell’utero. È più piccolo di un chicco di riso, ma cresce rapidamente e
senza sosta.
Lidia a Gerry nel cercare di convincerlo a lasciare la fidanzata (Gwyneth Paltrow).
- Sliding doors (1998)
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benessere
& relax
(dalla 1a alla 4a settimana)
mi mantengo in forma
Bellezza antistress. Prenderti cura della pelle e nel frattempo allontanare le
tensioni? Siediti a gambe incrociate e parti lavorando con i pollici sulla pianta dei piedi,
poi risali con delicati movimenti circolari lungo le gambe, magari con l’aiuto di un gel
defatigante, che tonificherà le pareti venose e favorirà la microcircolazione con una
sensazione di freschezza e sollievo immediati. Prosegui massaggiando cosce e
glutei sempre in modo circolare dal basso verso l’alto e, con più delicatezza, quasi uno
sfioramento, l’addome. Ora appoggia sul viso il palmo delle mani e con una leggera
pressione falle scivolare più volte, con un unico movimento, dal naso agli zigomi e
dal mento alla fronte. Infila i polpastrelli fra i capelli e friziona a lungo il cuoio capelluto,
dall’attaccatura alla nuca, quindi chiudi tra pollice e indice il bordo esterno dell’orecchio
e massaggialo scendendo fino al lobo, che “impasterai” più energicamente per
qualche secondo. Concludi con un massaggio a dita tese sulle prime vertebre cervicali.
mi accorgo che
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cose da fare
mi rilasso guardando
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Sliding Doors, di Peter Howitt
con Gwyneth Paltrow, John Lynch, John Hannah,
Jeanne Tripplehorn
Quanto conta il caso nella nostra vita? Moltissimo, a giudicare da come cambiano le cose solo
prendendo – o perdendo – la metropolitana. A tutti piacerebbe dare una sbirciatina a un ipotetico
universo parallelo, per scoprire come sarebbe andata se... Lo fa questa bella commedia inglese, divertente
e piena di sentimento, dove la vita di Helen (Gwyneth Paltrow) si sdoppia da subito per semplice casualità.
Stessi luoghi e stessi protagonisti, ma due storie diverse che corrono strettamente intrecciate per tutta la
durata del film.
mi rilasso ascoltando
Somewhere over the Rainbow e What a wonderful world di Bruddah Iz
Un testo pieno di speranza, una voce dolcissima e una base musicale
dall’allegro sapore reggae. Il risultato è un pezzo gioioso e intimo allo stesso
tempo, in sintonia con gli stati d’animo che ti accompagneranno durante la
gravidanza.
Due classici intramontabili – resi famosi da Judy Garland e Louis Armstrong – in una
versione particolare, fusi in un unico brano, grazie al medley realizzato dal cantante
hawaiano, Israel Kamakawiwo’ole, alias Bruddah Iz.
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esami e visite mediche dalla 1a alla 4a settimana
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gioia, cambiamenti
e tante domande
Adesso ti sembra di guardare tutto con occhi nuovi, non solo il mondo che ti circonda
ma anche quello più intimo ed emozionante che d’ora in avanti dividerai con il tuo bimbo.
Sai già che molte cose cambieranno, il tuo corpo, le tue aspettative, il tuo stile
di vita, e vorresti sapere tutto e subito.
Alcune informazioni, semplici e chiare, possono soddisfare la tua voglia di conoscere
e aiutarti ad accogliere il tuo piccolo al meglio. L’attesa è un periodo di trasformazione
che ogni donna vive in modo differente. Ascoltare il tuo corpo, seguire il tuo istinto
ti aiuterà a vivere con serenità l’esperienza intensa e unica della gravidanza.
(dalla 1a alla 4a settimana)
Voce esterna all’inizio del film - Love Actually (2003)
ascoltare il tuo corpo,
seguire il tuo istinto ti aiuterà a vivere
con serenità l’esperienza intensa
e unica della gravidanza.
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quando nascerà?
Forse questa è la prima domanda che ti sei posta quando hai scoperto di essere
incinta, perché se da un lato vuoi assaporare con entusiasmo ogni istante dei lunghi
mesi che ti aspettano, dall’altro sei impaziente di tenere fra le braccia tuo figlio.
In realtà, sapere con esattezza la data del parto è quasi impossibile. Il momento in cui
sceglierà di venire al mondo è il frutto di tante circostanze diverse e non di un semplice
calcolo matematico.
Puoi però utilizzare la tabella a fianco per individuare il periodo più probabile.
i
Il tuo bambino è lungo circa due cm e pesa un grammo e mezzo, ma il suo cuore
si sta formando e iniziano le prime, irregolari pulsazioni cardiache, che diverranno
ritmiche alla fine dell’8a settimana. Dalle piccole sporgenze iniziali prendono forma
gli arti, le mani, i piedi e alla fine del periodo anche le dita, palmate come quelle
di un minuscolo papero. Il cordone ombelicale è ormai perfettamente formato e
inizia a svilupparsi la corteccia cerebrale.
sai già che molte cose cambieranno,
il tuo corpo, le tue aspettative, il tuo stile
di vita, e vorresti sapere tutto e subito.
gennaio
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31
ott./nov.
8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 1 2 3 4 5 6 7
febbraio
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28
nov./dic.
8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 1 2 3 4 5
marzo
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31
dic./gen.
6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 1 2 3 4 5
aprile
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 gen./feb.
6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 1 2 3 4
maggio
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31
feb./mar.
5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 1 2 3 4 5 6 7
giugno
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30
mar./apr.
8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 1 2 3 4 5 6
luglio
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31
apr./mag.
7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 1 2 3 4 5 6 7
agosto
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31
mag./giu.
8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 1 2 3 4 5 6 7
settembre
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30
giu./lug.
8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 1 2 3 4 5 6 7
ottobre
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31
lug./ago.
8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 1 2 3 4 5 6 7
novembre
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30
ago./set.
8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 1 2 3 4 5 6
dicembre
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31
set./ott.
7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 1 2 3 4 5 6 7
esempio: se la data del tuo ultimo ciclo è il 1° luglio la data prevista del parto è il 7 aprile.
Se hai un ciclo regolare, è probabile che nasca nel periodo compreso fra i 15 giorni
precedenti e i 15 giorni successivi alla data prevista dal calendario. Come puoi vedere,
i famosi nove mesi sono in realtà nove mesi e dieci giorni dall’inizio delle ultime
mestruazioni. Il tuo ginecologo ti parlerà invece in termini di settimane (40 in totale),
in quanto la settimana è l’intervallo che più somiglia al ritmo di accrescimento del tuo
bambino. Sarebbe come dire che la gravidanza dura 10 mesi lunari, di 28 giorni ciascuno.
A proposito di luna, quando avrai individuato la data, qualcuno potrebbe suggerirti
di dare un’occhiata alle fasi lunari di quel periodo: è opinione assai diffusa, infatti,
che la nascita possa avvenire ad ogni cambio di fase lunare o al plenilunio.
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appuntamento con il ginecologo
La gravidanza è una condizione naturale, non una
malattia. Tuttavia è bene farsi controllare spesso dal
proprio ginecologo e consultarlo ogni qualvolta lo si
ritenga necessario. La prima visita, dopo che il test ti avrà
confermato che aspetti un bambino, servirà a controllare
la posizione, la consistenza e le dimensioni del tuo
utero, e accertare così che tutto proceda per il meglio.
In quest’occasione potrà anche essere determinata con
una migliore approssimazione la data del concepimento
e quindi anche quella del parto.
Durante il vostro primo incontro, il ginecologo raccoglierà
le informazioni relative alla tua storia clinica, specialmente
quelle che si rivelano importanti per un buon andamento
della gravidanza.
il ginecologo stabilirà con te
un programma di visite, esami e controlli
diagnostici.
Gruppo sanguigno
e fattore Rh
Determina il gruppo sanguigno e verifica che il fattore Rh sia
negativo, in caso contrario è necessario conoscere quello del padre:
se è positivo dovrai eseguire mensilmente il test di Coombs, per
verificare per tempo possibili complicanze
Rubeo test
Serve per controllare se sei immune alla rosolia
Toxo test
Verifica se sei immune alla toxoplasmosi
Citomegalovirus test
(CMV)
Rileva se sei affetta da citomegalovirus, un virus appartenente allo
stesso ceppo dell’herpes, della varicella e della mononucleosi
Esame
emocromocitometrico
Controlla la quantità di globuli rossi, globuli bianchi ed emoglobina,
oltre che la dimensione dei globuli rossi
Elettroforesi
delle emoglobine
Test necessario se l’emocromo rileva una microcitemia, ossia un
volume ridotto dei globuli rossi, o se si teme che tu possa essere
portatrice sana di anemia mediterranea
Individuano un eventuale contagio da sifilide (o lue)
Reazione di Wasserman o VDRL
tempo di esami
La tua salute è una condizione indispensabile per il benessere del tuo bambino.
Per questo il ginecologo ti prescriverà alcuni esami che andranno ripetuti più volte,
per tutta la durata della gravidanza, anche se ti sentirai benissimo. Se vuoi saperne
di più, ecco un elenco dei controlli che potrebbero essere prescritti durante la gravidanza,
e una breve spiegazione della loro utilità.
i
Il test ti ha confermato che sei incinta. Ma anche il tuo corpo ti conferma che qualcosa
è cambiato. Potresti avvertire tensione al seno, dover fare pipì molto più spesso, avere
sempre sonno, o dover combattere con la nausea, soprattutto la mattina, quando anche
odori o sapori che una volta ti piacevano adesso ti disturbano. La causa?
Sempre i soliti ormoni…
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Sideremia e transferrina
insatura
Segnalano un’eventuale carenza di ferro, possibile causa di anemia
Azotemia e creatinemia
Valutano la quantità di azoto e di creatinina, prodotti di rifiuto filtrati
dai reni. Quindi segnalano la funzionalità renale
Glicemia
Serve a misurare la concentrazione di glucosio nel sangue
Bilirubina e transaminasi Permettono di valutare la funzionalità del fegato
Ricerca dell’antigene
Australia (HBsAg)
Segnala se sei portatrice sana di epatite B
Quadro sieropoteico
Esame non indispensabile, ma valutando le proteine presenti nel
sangue consente di rilevare eventuali malattie epatiche o una
possibile gestosi
Esame completo
delle urine
Indispensabile non solo per i disturbi a carico dell’apparato urinario,
ma anche per delineare un quadro generale dello stato di salute
dell’intero organismo
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secondo mese
lunare
certi piccolissimi fastidi
La meravigliosa trasformazione che sin da subito sta
subendo il tuo corpo può procurare, almeno inizialmente,
qualche piccolo disagio, ma può aiutarti sapere che si
tratta di situazioni transitorie, che puoi superare quasi
sempre senza bisogno di rivolgerti al medico.
Come la nausea, per esempio, che può essere solo un
leggero malessere oppure può farti correre in bagno in
preda ai conati. Spesso è alimentata dall’olfatto, diventato
più sensibile al punto da trovare sgradevoli profumi e odori
che prima apprezzavi.
Non preoccuparti, per quanto sia poco piacevole per te,
il tuo bambino non ne soffrirà e, se può esserti di
consolazione, questa seccatura il più delle volte
scompare alla fine del primo trimestre.
qualche piccolo trucco
può aiutarti a ingannare
il principale responsabile,
il tuo sistema
neurovegetativo.
5° alla 8°
settimana)
L’utero, che si farà sempre più spazio comprimendo l’intestino,(dalla
e l’azione
degli
ormoni
sulla muscolatura intestinale possono dare origine a un po’ di stitichezza.
Anche se ne hai già sofferto in precedenza e hai fatto uso di lassativi e purganti, adesso
è necessario ricorrere a strategie meno invasive per combatterla. In questi casi un vero
toccasana è una bella camminata di almeno mezz’ora al giorno, poiché il miglior alleato
dell’intestino pigro è la vita sedentaria, oppure bere un paio di bicchieri d’acqua liscia la
mattina, a digiuno – ma solo se non soffri di nausea –, e bere poco e spesso per tutta la
giornata.
Altri rimedi naturali consigliati sono:
- mangiare un kiwi ben maturo prima di fare colazione o di coricarti;
- prendere un cucchiaino di olio di oliva prima dei pasti;
- arricchire la tua dieta con verdure e cibi ricchi di fibre, come cereali integrali
e frutta con la buccia;
- gustare ogni giorno un dessert di frutta cotta, in particolare prugne, albicocche
e fichi secchi.
Altro cambiamento legato al primo trimestre di gravidanza è un possibile aumento delle
perdite vaginali. Anche in questo caso è tutto normale: non solo queste secrezioni
fluide e lattiginose sono assolutamente fisiologiche, ma la loro particolare acidità
aiuta a proteggere la vagina da infezioni e infiammazioni.
i
Tutto ciò che agisce sul tuo organismo viene assorbito anche dal tuo bambino.
Se possibile, meglio non assumere farmaci in gravidanza, specialmente fra la 5a
e la 14a settimana, quando i suoi organi si stanno formando, e in ogni caso non
senza aver consultato il tuo medico.
Nel caso la nausea si manifesti di mattina, puoi tenere sul comodino un biscotto
(particolarmente efficaci quelli allo zenzero) o un pezzetto di pane tostato e
sgranocchiarli prima di alzarti. Durante la giornata, invece, puoi ricorrere a veloci
spuntini, moderatamente salati e non troppo liquidi, così da non restare a digiuno
troppo a lungo. L’accorgimento di frazionare i pasti principali in diverse “puntate”
può tornarti utile anche in caso di bruciori di stomaco, magari accompagnati da
rigurgiti acidi, specie dopo i pasti.
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la tua salute è una condizione
indispensabile per il benessere
del tuo bambino.
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il benessere è in tavola
Se sei risultata negativa al test
della toxoplasmosi, è opportuno
escludere carni crude o poco cotte
dalla tua dieta. La frutta e la verdura
vanno lavate accuratamente e vanno
privilegiati i salumi cotti, come
prosciutto cotto e mortadella, ma la
salatura alla quale sono sottoposti
rende sicuri anche prosciutto crudo,
bresaola e speck.
2° gruppo
3° gruppo
L’attenzione che dedichi a lui ti spingerà
naturalmente ad adottare le abitudini
alimentari più sane e a scoprire nuove
ricette e nuovi metodi di cottura che
potranno esserti utili anche dopo il parto,
quando allatterai o deciderai di dare il via
alla tua ‘remise en forme’.
Per esempio, anche se prima della
gravidanza eri il tipo da “un caffè e via di
corsa”, adesso una colazione più ricca
ti darà l’apporto calorico necessario ad
affrontare la giornata dopo il digiuno
notturno. Dopo il pranzo, sarebbe utile
disporre di un po’ di tempo prima di
riprendere a lavorare, così da aiutare la
digestione, mentre mantenerti più leggera
a cena favorirà il riposo. Tra un pasto e
l’altro, inoltre, potrai spezzare il digiuno
con uno spuntino a base di frutta. Ma non
spaventarti, non è necessario trasformare
i tuoi pasti in un quotidiano esercizio
di matematica con il calcolo ossessivo
delle calorie ingerite: una dieta varia ed
equilibrata e un corretto abbinamento
di alimenti garantiranno a te e al tuo
4°gruppo
L’alcol non è del tutto vietato, mezzo
bicchiere di vino o di birra ai pasti è
tollerato. Sono invece assolutamente
da evitare i superalcolici.
Un posto d’onore nella tua dieta
quotidiana va riservato all’acqua.
Durante la gravidanza, anche l’equilibrio
idrico del tuo corpo si modifica: i tessuti
possono trattenere l’acqua con più
facilità, provocando gonfiori e aumento
di peso. Un giusto apporto quotidiano
di almeno 2 litri di acqua al giorno,
anche sotto forma di centrifughe di
frutta o di verdura, spremute e tisane
non dolcificate, ti aiuterà a eliminare i
liquidi in eccesso e favorirà una giusta
depurazione.
5° gruppo
piccolo un apporto giornaliero di tutti
i nutrienti principali.
Un tempo, appena una donna confidava
di essere incinta, un esercito di madri,
nonne, suocere e zie si sentiva in dovere
di metterla all’ingrasso, con il minaccioso
imperativo “adesso devi mangiare per
due”. In realtà la tua salute e quella
del tuo bambino, oltre che alla giusta
quantità, sono legate alla qualità di
quello che mangi.
1° gruppo
Alimenti
Pane, pasta,
riso e patate
Frutta, verdura
e succhi freschi
PROPRIETÀ NUTRITIVE
Calcio, ferro, zinco,
vitamine del gruppo B e,
nel caso delle patate, vitamina C
Vitamine e sali minerali
Dalle 6 alle 11 porzioni
(esempi di porzioni: 30/40g di pane,
3 cracker, 100g di patate, ½ tazza di
pasta o di riso cotti, 30g di cereali)
Almeno 5 porzioni,
per un totale minimo di 400g
3 porzioni
Proteine e calcio
(esempi di porzioni: 200ml di yogurt,
45g di formaggio stagionato,
250g di fiocchi di latte, 300ml di latte)
Proteine, ferro,
vitamine del gruppo B
(esempi di porzioni:
2 uova, 150/200g di legumi
o 70/80g di carne o pesce magri)
Latte e prodotti caseari
Pesce, carne,
uova e legumi
Grassi, acidi grassi essenziali
Olio, burro, strutto, margarina,
dolci, zucchero e sale
(ad eccezione
dello zucchero e del sale)
In questa tabella, redatta secondo le indicazioni dell’Organizzazione Mondiale
della Sanità, puoi trovare i principali alimenti suddivisi in 5 gruppi, le loro proprietà
nutritive e le porzioni giornaliere suggerite.
20
PORZIONI GIORNALIERE
21
2 porzioni
Da utilizzare con moderazione,
perché ricchi di calorie ma non
altrettanto di nutrienti. Preferire
l’olio ai condimenti
di origine animale
benessere
& relax
(dalla 5a alla 8a settimana)
mi mantengo in forma
Ma che bella la natura! Se in questo periodo i capelli ti sembrano spenti e poco inclini
a tenere la piega a causa di un aumento di sebo, puoi ricorrere a qualche rimedio
naturale per purificare e detergere senza irritare la cute, come i prodotti a base di
ortica, amamelis, bardana, semi di pompelmo e olio essenziale di menta, per una
chioma più leggera. Nei prossimi mesi, anche la pelle delle mani potrebbe diventare
più delicata e le unghie più fragili perché nell’utilizzo dei sali minerali il tuo bimbo ha la
precedenza. Proteggi le tue mani e nutrile con una crema a base di karité e la sera, mentre
ti rilassi sul divano guardando un film, massaggiale con olio di oliva, soffermandoti a lungo
anche sulle unghie. Evita lo smalto e, ogni volta che spremi un limone, tieni per qualche
minuto la punta delle dita nel mezzo limone spremuto, è un buon metodo per renderle
più forti.
mi rilasso guardando
Love Actually, di Richard Curtis con Hugh Grant,
Colin Firth, Emma Thompson, Martin Freeman, Liam Neeson,
Keira Knightley, Billy Bob Thornton
Nove storie di sentimenti e humour per ventidue personaggi legati tra loro dalle più disparate relazioni
(parenti, ex amanti, amici). Karen (Emma Thompson) ha un marito che la tradisce, David (Hugh Grant),
primo ministro inglese, è alle prese con un amore interclassista, Daniel (Liam Neeson), da poco vedovo,
torna a sorridere grazie al suo piccolo figliastro, Juliet (Keira Knightley) capisce che il testimone di nozze
del marito è da sempre segretamente innamorato di lei, Jamie (Colin Firth) scopre il tradimento della sua
ragazza, ma l’amore vero l’aspetta oltreoceano.
Una commedia perfetta per gustarsi l’amore in tutte le sue possibili declinazioni con una sceneggiatura
divertente, attori strepitosi e l’aria natalizia di Londra.
mi rilasso ascoltando
Musica new age
La più adatta quando cerchi calma e riposo. L’andamento ciclico e ripetitivo di
questa musica è destinato a favorire il rilassamento. Molti brani rimandano ai suoni
della natura e favoriscono la meditazione e l’introspezione, tanto che esistono cd
appositamente preparati per l’attesa e per il neonato.
Se invece ami scoprire da sola la tua musica, puoi orientarti fra gli autori più conosciuti
come Brian Eno, Vangelis, Oliver Shanti, Rick Wakeman, Jean-Michel Jarre, Enya,
Sacred Spirit.
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mi accorgo che
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cose da fare
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esami e visite mediche dalla 5a alla 8a settimana
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cuore e batticuore
Che emozione! È arrivato il momento tanto sospirato: vedrai il tuo bambino
per la prima volta. Finalmente potrai distinguere la sagoma della sua testolina
e sentire i battiti veloci del suo cuoricino!
Tutto questo grazie all’ecografia, un esame diagnostico innocuo e indolore, ma
di gran lunga più coinvolgente di qualsiasi altro. Sul tuo ventre cosparso di gel viene
fatta scivolare una sonda che emette ultrasuoni. Queste onde sonore, impercettibili
per noi, raggiungeranno il tuo bimbo e torneranno indietro, in un’eco che sul monitor si
trasformerà in immagine. Al termine dell’esame, ti sarà consegnata
la sua prima “fotografia”,
pronta per essere mostrata
ad amici e parenti entusiasti!
(dalla 9a alla 12a settimana)
che emozione! È arrivato
il momento tanto sospirato:
vedrai il tuo bambino
per la prima volta.
Se il medico lo riterrà opportuno, durante l’ecografia ti verrà fatto un altro
esame, la translucenza nucale, una misurazione che consente di valutare
lo spessore dei tessuti della nuca del feto: serve a valutare l’eventuale presenza
di anomalie cromosomiche. Se dovessero emergere esiti dubbi, ti verranno consigliati
ulteriori accertamenti. Per esempio, potresti venire sottoposta a un semplice prelievo
di sangue per effettuare il bi-test, cioè la valutazione del livello di ß-Hcg e Papp-A,
due ormoni prodotti dalla placenta. Il risultato comparato con quello della translucenza
segnala, con maggior approssimazione, il rischio di anomalie cromosomiche.
In caso di esito positivo, il passo successivo è la villocentesi, che consiste nel prelievo
di una minuscola parte di placenta – i villi coriali, appunto – da effettuare entro la 13ª
settimana. Questo esame permette di delineare la mappa cromosomica del tuo
bambino. Il prelievo viene effettuato con un ago attraverso il tuo addome, ma la sua
esecuzione non è affatto dolorosa e consente una diagnosi precoce di eventuali
anomalie.
25
cominciare in bellezza
I cambiamenti ormonali in atto non ti procurano solo piccoli disagi, hanno anche
un fantastico effetto collaterale particolarmente apprezzato dal futuro papà:
sarai più bella
di settimana in settimana!
Un’altra mossa vincente è quella di
utilizzare un reggiseno adatto, anche
se prima non lo usavi.
Fibre naturali o anallergiche, coppe
che sostengano senza comprimere,
spalline regolabili e larghe, trasformano
questo indumento intimo in un
confortevole alleato della tua bellezza.
Anche i tuoi capelli diventeranno più
folti e luminosi. Se ti piace cambiare
colore, sappi che ormai i prodotti
commercializzati non sono dannosi
come un tempo, ma assicurati che
vengano impiegati prodotti naturali
perché la gravidanza può renderti più
sensibile a reazioni allergiche.
Per lo stesso motivo, lacche, lozioni
e permanenti sono da evitare.
Il primo cambiamento evidente, te ne
sarai già accorta, riguarda il tuo décolleté.
Il seno è da subito più teso e pieno perché
la ghiandola mammaria si sta sviluppando
molto velocemente per prepararsi a
nutrire il tuo bimbo. Vedrai le vene farsi
più evidenti, mentre il capezzolo e l’areola
diventeranno più scuri e turgidi.
Puoi ricambiare questo gradito effetto
push-up prendendotene cura fin da ora.
Esistono in commercio ottimi prodotti
specifici, grazie ai quali potrai nutrire,
rinforzare e rendere più elastica la pelle
del seno e dei capezzoli, tenendo lontano
lo spauracchio delle smagliature e il rischio
di ragadi durante l’allattamento.
26
i
Il fumo è dannoso per chiunque, a maggior ragione per il tuo piccolo.
I nati da madri fumatrici hanno più probabilità di venire al mondo
prematuri e sottopeso. Se fumi, questa è una buona occasione
per decidere di smettere, ma se proprio non ce la fai cerca
di non superare le tre sigarette al giorno.
27
anche se sei
una “ragazza acqua
e sapone”, adesso
il tuo corpo merita
qualche minuto
di coccole
quotidiane.
Creme specifiche e un massaggio delicato
renderanno la tua pelle nutrita ed elastica,
pronta ad affrontare le trasformazioni.
Addome e fianchi richiedono ovviamente
un’attenzione particolare, per aiutare a
contrastare la comparsa di smagliature.
Puoi regalarti invece qualche massaggio, benefico
non solo dal punto di vista psicologico, ma anche per
ciò che riguarda l’azione linfodrenante. Tuttavia, prima
di iniziare, avvisa che aspetti un bambino: l’addome
non va trattato.
In questo periodo, potrai accorgerti che i peli superflui
diminuiscono, ma se hai bisogno di ricorrere alla
depilazione, meglio sospendere interventi a base di
creme, cere a caldo o laser, così come ogni trattamento
estetico che preveda l’utilizzo di ultrasuoni, laser o luci
pulsate.
Anche le iniezioni di filler o di botulino non sono
consigliabili, sia per le possibili reazioni allergiche sia per
la totale mancanza di una sperimentazione che ne rilevi
gli effetti in gravidanza. Del resto, non ne avrai bisogno: gli
ormoni della gravidanza saranno la miglior cura di bellezza!
Sei un’amante delle Spa? In gravidanza hammam, saune e bagni turchi potrebbero
provocare fastidiosi abbassamenti di pressione, in quanto il tuo sistema di
termoregolazione è cambiato, così come l’attività cardiocircolatoria.
Scoprirai che anche il tuo viso trae giovamento dalla gravidanza. Gli ormoni
rendono i contorni più sodi e ti regalano un aspetto levigato e luminoso, degno
del migliore antirughe. Potresti optare per trattamenti più leggeri di quelli che usi
abitualmente, magari scegliendo prodotti mirati per le pelli più sensibili.
Su alcune aree del viso potrebbero comparire alcune
macchie color caffelatte (cloasma gravidico): non temere,
scompariranno con il parto. Intanto, meglio rinunciare
temporaneamente a lampade e lettini abbronzanti e
proteggere il viso con creme ad alta protezione in caso di
esposizione ai raggi del sole.
28
Mastro Hora spiega a Momo il mistero del tempo - Momo (1973)
i
Dalla 10ª settimana l’embrione viene ufficialmente chiamato feto.
Non cambia nulla: per te è sempre stato e rimane il tuo bambino in
divenire. Ora i suoi organi più importanti sono abbozzati.
Sono delineate bocca, orecchie, narici e palpebre, sebbene ancora
chiuse. Si formano i genitali, un abbozzo dei dentini, le ossa morbide
e flessibili e i tessuti muscolari. Questo gli permette di accennare
piccoli movimenti a te ancora impercettibili perché pesa circa 14
grammi e raggiunge appena i 7 centimetri di lunghezza.
29
in forma con allegria
A costo di far inorridire chi ti tratta alla stregua di una fragile e preziosa statuina,
se hai sempre praticato sport e non hai problemi particolari, non hai ragione di
smettere. A meno che la tua passione non sia il wrestling o il bungee jumping!
Ma dall’eccesso degli sport estremi all’immobilità sulla sedia a dondolo, esiste una
gamma di soluzioni ottimali anche per le mamme in attesa, come praticare yoga o fare
ginnastica. Una muscolatura tonica e le articolazioni flessibili aiutano a sostenere più
facilmente gli straordinari cambiamenti che il tuo corpo sta affrontando.
Il consiglio del tuo medico e, come sempre, il tuo buonsenso, ti aiuteranno a scegliere.
tutto ciò che
ti fa star bene,
fa star bene
anche il tuo
bambino.
Per contro, se sei sempre stata allergica anche solo all’idea di mettere piede in una
palestra, non è necessario iniziare proprio adesso.
camminare
ogni giorno,
nuotare, andare
in bicicletta
o anche ballare,
se ti diverte,
sono attività
che faranno bene
a te e al tuo bimbo.
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Basta ascoltare i segnali che il tuo corpo ti invia, e non arrivare a sentirti stanca.
Quindi qualunque sia l’attività scelta, potrai renderla ancora più piacevole invitando
il futuro papà a condividerla con te.
i
Il tuo flusso sanguigno si è fatto più abbondante, allo scopo di
nutrire adeguatamente il tuo bambino: ecco la ragione per cui
potresti avvertire più caldo. In questo periodo, puoi cominciare a
sperimentare le famose voglie e soffrire di stitichezza, perché le
pareti intestinali sono più rilassate. I tempi del pancione sono ancora
lontani, ma il tuo punto vita probabilmente ha già acquistato qualche
centimetro in quanto tutto il corpo si modifica per la crescita del tuo
piccolo.
31
benessere
& relax
(dalla 9a alla 12a settimana)
mi mantengo in forma
mi accorgo che
L’armonia profuma di Oriente. Tra le attività “dolci” che puoi praticare e che ti
possono accompagnare fino alla fine della gravidanza, il Tai chi è sicuramente
un’ottima scelta. Si tratta di una antica arte marziale cinese, declinata in movimenti lenti
e armoniosi, che oltre a mantenere le articolazioni sciolte e i muscoli tonici, corregge
la postura e, secondo la medicina cinese, apre i canali energetici grazie alla gestualità
particolare, al controllo del respiro e alla concentrazione. È infatti descritto come una
meditazione in movimento.
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Il Tai chi rispetta le caratteristiche fisiche, i limiti e le capacità individuali senza forzature,
perché i suoi obiettivi sono la salute e, soprattutto, l’armonia interiore.
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cose da fare
mi rilasso leggendo
Momo, di Michael Ende
Una piccola fiaba visionaria sul valore
del tempo e sulle cose che davvero lo rendono prezioso. In una piccola città è spuntata dal nulla una
bambina, Momo, che possiede una dote straordinaria: sa ascoltare le persone. Amarla è facile, perché
sembra nata per far felice chi le sta attorno. Ma da quando sono comparsi i Signori Grigi, con la loro proposta
di investire il tempo libero in una fantomatica Banca del Tempo, nessuno ha più un minuto da trascorrere
con lei, né per portare a spasso i bambini né per dar retta a un amico. Sarà Momo a scoprire la verità e a
salvare la piccola città da una vita frenetica e vuota.
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mi rilasso ascoltando
Hallelujah, di Jeff Buckley
Il testo poetico di Cohen è ermetico, sebbene parli d’amore. Ma in questo
caso non è importante il significato quanto l’atmosfera che musica e voce
riescono a creare, basta rilassarsi e lasciarsi cullare dalla melodia, delicata e
ripetitiva come una ninnananna.
Molti film, tra i quali Shrek, e ancor più numerose serie televisive, come Dr. House,
Grey’s Anatomy e O.C. hanno “rubato” questo pezzo per le scene più toccanti.
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esami e visite mediche dalla 9a alla 12a settimana
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uno + uno = tre
In un certo momento della vostra storia, tu e il tuo compagno siete diventati una
coppia, due persone con caratteristiche, interessi e bisogni diversi che hanno scoperto
di avere però obiettivi comuni e hanno quindi scelto di declinare la vita in prima persona
plurale.
Ora siete a una tappa importantissima della vostra vita insieme e, nel rapporto che avete
costruito, gli equilibri cambiano. Lo spazio, fino a oggi esclusivo, si apre per far entrare
il vostro bimbo e questo lo rende più ricco e completo.
È comunque importante non perdere la dimensione a due e l’intesa che vi lega: un
rapporto di coppia vivo e profondo è la base su cui costruire il benessere individuale e
familiare per il futuro vostro e del vostro piccolo.
(dalla 13ª alla 16ª settimana)
vicinanza emotiva, attrazione,
sostegno e comprensione,
in un continuo scambio a due.
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35
sesso in serenità
Libera dal malessere delle prime
settimane e con il pancione non ancora
troppo voluminoso, potrai lasciarti
andare alla voglia di tenerezza e di
intimità. Se a frenarti è il timore di far
del male al bambino, stai tranquilla!
La natura ha fatto in modo che il tuo
piccolo sia ben protetto e anche il
rapporto non comporta nessun rischio.
Col passare delle settimane, i fastidi iniziali
sono diminuiti o addirittura scomparsi, ti
senti più tonica e tutto sta andando per
il meglio? Benissimo, rilassati e fatti
coccolare dal tuo compagno.
Se il ginecologo non ha individuato
condizioni particolari che lo impediscano,
il sesso in
gravidanza fa bene
e questo è proprio
il periodo migliore.
Gli ormoni, che come abbiamo già detto la fanno un po’ da padrone, potrebbero
favorire cali o aumento del desiderio e la componente emotiva e psicologica può
avere una certa influenza, anche per il tuo lui. Essere totalmente concentrati sulla
gravidanza può far passare in secondo piano la vita di coppia.
Nei futuri papà può prevalere il desiderio di non nuocere alla propria compagna
e al piccolo, mentre nelle donne sorge spesso il dubbio di non essere più
attraenti. Se stai vivendo una situazione come questa, parlarne con il tuo compagno
aiuterà a chiarire lo stato d’animo di entrambi e manterrà viva la comunicazione tra
di voi.
Il resto verrà da sé: coccole e tenerezza o ardente passione sono solo modi
diversi per dirsi la stessa cosa.
Nei mesi a venire basterà adottare posizioni adeguate, tutte possibili purché nessun
peso gravi sul tuo pancione. Non rinunciare a fare l’amore se lo desideri: l’armonia
fra te e il tuo compagno e il benessere che ne riceverai faranno bene anche al tuo
bimbo.
i
Forse la pancia non è ancora spuntata, ma la sua linea si sta
arrotondando e i tuoi jeans preferiti cominciano a starti troppo
stretti. Potresti scoprirti una pelle più luminosa del solito e, in alcune
parti del tuo corpo come i capezzoli e i genitali, può cominciare a
scurirsi. Lungo il ventre si fa più evidente la linea alba, ora linea nigra.
Lucille Ball, alla ricerca della frase meno scioccante per informare l’innamorato
Henry Fonda della sua numerosa prole - Appuntamento sotto il letto (1968)
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37
lui o lei?
La curiosità è tanta, ma non tutti
scelgono di appagarla in anticipo.
C’è chi ancora desidera l’effetto
sorpresa. E tu, vuoi sapere il sesso del
tuo bambino oppure preferisci scoprirlo
solo quando te lo metteranno fra le
braccia?
È importante deciderlo prima della
prossima ecografia, la cosiddetta
morfologica (v. box pag. 47).
In quell’occasione, infatti, se la posizione
del piccolo lo permette, il ginecologo
sarà in grado di dirti se stai aspettando
un maschietto o una femminuccia,
seppure con un certo margine di errore.
Se invece deciderai di sottoporti alla
villocentesi o all’amniocentesi, non si
scappa, il margine di errore è pari a zero.
Meglio quindi comunicare in anticipo
al tuo ginecologo se vuoi o non vuoi
conoscere il sesso del tuo bambino.
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Saperlo prima della nascita può avere dei vantaggi, non solo per tutto quello che
deciderai di acquistare, dal corredino alla cameretta, ma anche perché può aiutarti
a pensare a lui o a lei come a una persona reale, a chiamarlo per nome e a
fantasticare sul suo futuro. Per contro,
aspettare la sua nascita per scoprirne
il sesso, può lasciare alla tua
gravidanza un po’ di quel mistero
che si è quasi del tutto perso.
Inoltre, potrai divertirti ad ascoltare tutte le dicerie che nonne, zie e amiche saranno
ansiose di esporti: la pancia alta è maschio, bassa è femmina; se a punta è maschio,
se tonda è femmina; se hai concepito con la luna crescente è maschio, se calante è
femmina… e via di questo passo.
In realtà, in merito al sesso del bambino c’è solo una certezza scientifica: il primo
abbozzo dei genitali, intorno alla fine della dodicesima settimana, è femminile. Solo
successivamente potrebbero diventare maschili se interviene il cromosoma Y,
quello “regalato” dal papà, altrimenti continueranno la loro evoluzione dando vita a
una bimba. Come dire, il modello base è femmina!
Dunque, scoprirlo o aspettare? Deciderai con il tuo compagno, riservandoti
ovviamente l’ultima parola.
39
quando 1+1 fa 4
come Braccio di Ferro
Durante l’ecografia il ginecologo ha rilevato un doppio battito cardiaco o ha
addirittura individuato due sacche amniotiche: il bimbo tanto atteso… sono
due! In media, ogni ottanta gravidanze una è gemellare. Un dato che si alza nei Paesi
africani e diminuisce moltissimo in quelli orientali, mentre in Occidente le nascite
di gemelli sono cresciute di pari passo con l’aumento di mamme over 35, di cure
contro l’infertilità e di fecondazioni in vitro: tutte situazioni in cui gli ovuli fecondati
possono essere più di uno.
Se altre donne della tua famiglia hanno avuto gemelli dizigoti – in pratica, fratellini
concepiti nello stesso momento con la fecondazione di due diversi ovuli – potrebbe
accadere anche a te. E non fa differenza se ad avere dei gemelli è stata tua madre,
perché la teoria popolare secondo cui “si salta una generazione” sembra priva di
fondamento.
Gli integratori alimentari sono sempre più presenti
nelle diete quotidiane, tuttavia se segui
un’alimentazione corretta e varia (v. pag. 21) il giusto
apporto di vitamine e minerali dovrebbe essere
garantito. Possono però verificarsi situazioni in cui
si rende necessaria qualche integrazione, ma deve
essere il tuo ginecologo a decidere. Tra le sostanze
che più facilmente richiedono di essere aggiunte
alla normale alimentazione c’è l’acido folico, una
vitamina del gruppo B, utile per lo sviluppo del
tubo neurale del bambino. Andrebbe assunta da
prima del concepimento o almeno fin dalle primissime
settimane di gravidanza.
Tra i minerali, è il ferro quello che più frequentemente
viene integrato per prevenire anemie sia in gravidanza
sia durante l’allattamento, essendo indispensabile per
la formazione dei globuli rossi. Il giusto livello di ferro
aumenta anche la tua resistenza alle malattie e ti aiuta
a prevenire l’affaticamento muscolare.
La nascita di gemelli monozigoti – quelli identici, nati dalla divisione dello stesso
ovulo – non è invece legata a fattori ereditari, di età o di razza, ma è frutto di casualità
e si tratta di un evento decisamente più raro.
Se aspetti due cuccioli, la posta raddoppia! E non solo in termini di corredino,
carrozzine e quant’altro, ma anche per ciò che riguarda l’impegno in gravidanza
e dopo. In questi mesi ti saranno richiesti più controlli e, soprattutto, maggior
riposo rispetto alle gravidanze normali. L’attesa sarà più breve, perché una
gravidanza gemellare è considerata a termine alla 37a settimana e, a seconda della
posizione dei piccoli, potrebbe essere necessario un parto cesareo.
Dopo la nascita, sarebbe utile poter contare sull’appoggio di qualcuno che ti dia
una mano a organizzare le giornate, almeno per i primi tempi, in quanto essere una…
bi-mamma può rivelarsi impegnativo. Ma se tutto raddoppia, preparati anche a una
doppia razione di gioia, da assaporare guardando i “gemelli” crescere insieme.
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i
Le proporzioni del tuo bambino stanno cambiando e comincia a perdere
l’aspetto di minuscolo gamberetto. Ha imparato ad aprire e chiudere i piccoli
pugni, dalla pelle traspaiono i vasi sanguigni e le ossa si fanno via via più solide.
Al termine di questo periodo misura 16 cm ed è coperto da una lanugine che
scomparirà prima della nascita.
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benessere
& relax
(dalla 13ª alla 16ª settimana)
mi mantengo in forma
Ascoltare il respiro.
In un momento della giornata in cui sei a digiuno, prova a metterti in ginocchio,
seduta sui talloni. Posa le mani sulla pancia e, per qualche minuto, respira
normalmente.
Adesso tieni la bocca socchiusa e rilassata e respira solo dal naso. Espira a lungo, fino a
quando avrai la sensazione di non avere più aria da buttare fuori e sentirai l’esigenza di
inspirare di nuovo. Durante l’inspirazione, che deve essere lenta e profonda, potrai sentire
la pancia che si espande dolcemente. Nella successiva espirazione la pancia, altrettanto
dolcemente, si contrae. In questo modo, il diaframma si abbassa e si alza massaggiando
con delicatezza gli organi interni.
mi rilasso guardando
Appuntamento sotto il letto, di Melville Shavelson
con Henry Fonda, Lucille Ball e Van Johnson
Mettere su famiglia è fantastico, ma che succede
se ogni componente della nuova coppia ha già una decina di figli a testa?
Se ami il cinema vintage, questa commedia è un cult del genere “comico-familiare”. Frank (Henry Fonda),
ufficiale di Marina, ha dieci figli, l’infermiera Helen (Lucille Ball), otto. Innamorarsi è una bomba a orologeria:
meglio tacersi l’un l’altro l’esistenza della rispettiva prole. Ma non è un segreto che può durare a lungo,
quando c’è l’amore vero…
Il tema ha visto numerosi remake, da “Una scatenata dozzina”, con Steve Martin a “I miei, i tuoi, i nostri”, con Dennis Quaid.
mi accorgo che
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cose da fare
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mi rilasso ascoltando
Concerto per pianoforte e orchestra n° 21 K467, di W. A. Mozart.
Mozart sembra essere particolarmente apprezzato dai piccoli accoccolati
nel pancione. Questo concerto, con le note limpide del pianoforte, il pizzicato
degli archi e gli improvvisi accenti dell’orchestra, sa trasmettere sensazioni
tranquillizzanti e rasserenanti per te e il bimbo.
Una musica che, come molte altre composizioni classiche è entrata, nella nostra vita
quotidiana: come nel caso del 2° movimento, l’Andante, che negli anni è stato trasformato
in sigla, colonna sonora e jingle di spot pubblicitari.
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esami e visite mediche dalla 13a alla 16a settimana
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ti sento, mi senti?
Fin da subito ti sei sentita legata al tuo bambino da un filo indissolubile.
La sua presenza è al centro dei tuoi pensieri e delle tue emozioni. Ed è proprio di pensieri
e di emozioni che il linguaggio silenzioso con il quale comunichi con lui si compone.
Vederlo durante la prima ecografia lo ha reso più reale e questa tua percezione
diventerà ancora più forte ora che potrai sentirlo anche fisicamente e sperimentare
l’entusiasmante sensazione di farti sentire da lui.
(dalla 17ª alla 20ª settimana)
è il momento che ogni mamma
aspetta con trepidazione:
sentire per la prima volta i movimenti
del proprio bambino.
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capriole e calci:
piccoli atleti crescono
Se qualche volta li avverti ritmici e regolari, significa che il tuo
bimbo ha qualcosa di molto simile al singhiozzo, in realtà è
impegnato a collaudare il suo sistema respiratorio, con qualche
sorsata di liquido amniotico di troppo.
È il momento che ogni mamma aspetta
con trepidazione: sentire per la prima
volta i movimenti del proprio bambino.
Potrà accadere in questo mese o nel
prossimo. Non esiste una data precisa, ogni
gravidanza è diversa e potresti avvertirlo
più tardi di quanto ti aspetti.
Quando cammini, invece, preferirà restare tranquillo, lasciandosi cullare dal tuo
movimento e addormentarsi. A poco a poco sarai in grado di riconoscere i suoi cicli
di sonno e di veglia e capire che cosa lo rende più attivo.
Le prime volte non sarai del tutto certa
che quella specie di frullo sia proprio lui,
ma quando si ripeterà comprenderai che
si tratta proprio delle evoluzioni del tuo
piccolo.
Sarà una sensazione leggera, proprio
come uno sbattere di ali, poi col passare
dei giorni la frequenza e l’intensità
aumenteranno e anche il papà riuscirà a
sentirlo posando la mano sul tuo pancione.
Percepire i suoi movimenti è emozionante, ma è anche un modo per imparare
a conoscere i suoi ritmi e controllare il suo benessere in quanto il pancione, oltre ad
essere per lui un nido sicuro, è anche la palestra dove allenarsi a respirare, muoversi
e prepararsi alla vita che lo attende fuori da te.
Dalla 28a settimana, sarà utile monitorare ogni giorno la sua attività. In teoria,
dovresti arrivare a contare almeno dieci movimenti nell’arco delle 12 ore, ma
probabilmente ti basterà un lasso di tempo più breve. Tieni presente che quando
sarai impegnata in qualche attività potresti anche non prestare attenzione a tutte
le evoluzioni del tuo bambino, ma se ti sembra di non raggiungere la quota, rivolgiti
al tuo ginecologo.
Quando le dimensioni del tuo bambino lo consentiranno, potresti addirittura veder
comparire sulla tua pancia il bozzo di un calcetto o di una manina che preme più
energicamente e accorgerti che non si sta semplicemente stiracchiando, ma si gira, si
rigira e piroetta come un piccolo astronauta nella sua navicella.
I movimenti più evidenti potranno verificarsi quando ti siedi o ti sdrai, perché anche
lui si adatterà alla nuova posizione, esattamente come fai tu.
i
A cavallo tra questo mese e il prossimo, ti aspetta il secondo appuntamento con
il tuo bambino: l’ecografia chiamata “morfologica”. È quella in cui vengono valutati
il suo sviluppo e la sua salute attraverso la misurazione della testa, dell’addome, del
femore e il controllo di organi interni, colonna, arti e struttura intracranica. Viene
rilevata la quantità del tuo liquido amniotico, il flusso di sangue che trasmetti al piccolo
e il punto di inserzione della placenta (anteriore, posteriore o sul fondo dell’utero).
Robin Williams, ostetrico russo, commenta lo svenimento di Hugh Grant davanti
alla siringa dell’epidurale, cadendo svenuto a sua volta. - Nine months (1995)
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parole e musica
Potrai dedicargli carezze quando senti
che si muove, rispondergli con un colpetto
delicato quando ti tira un calcetto,
raccontargli una fiaba, cantargli una
ninnananna o semplicemente parlargli
spesso, con dolcezza.
Col tempo ti accorgerai che il tuo bimbo
reagisce e impara che questi sono segni
di attenzione per lui e che tu e il suo papà
siete pronti ad ascoltarlo.
Sentire la presenza fisica del tuo bambino
fa sì che lo scambio fra di voi, fino a oggi
legato solo a pensieri ed emozioni, diventi
più concreto. Lui ti sente, esattamente
come tu puoi sentire lui.
accompagnato
dal battito del tuo
cuore percepisce
i tuoi movimenti,
ascolta la tua voce
ed è sensibile
agli stimoli tattili.
Questo canale di empatia, intenso e
profondo, che scorre fra mamma, papà e
bambino, è per lui il primo passo verso un
mondo di relazioni e di affetti e la certezza
di essere accettato e amato fin da subito.
La vostra è una comunicazione che
passa attraverso i sensi, oltre che le
emozioni: una relazione privilegiata in
cui può entrare anche il futuro papà, con
le sue mani e la sua voce.
Per definire in modo specifico questo
legame e tutto ciò che, fin da ora,
contribuisce a creare quel rapporto di
attaccamento che si consoliderà dopo
la nascita, viene oggi usato il termine
inglese bonding. È la forma più bella e
importante di comunicazione prenatale.
Praticare il bonding significa prestare
ascolto al tuo piccolo, accettarlo
incondizionatamente, coccolarlo e
comunicare con lui.
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voglia di…
mal di schiena: istruzioni per l’uso
Hai sempre detestato i sottaceti e adesso faresti di tutto pur di addentare un
cetriolino? Fuori nevica e ti assale il bisogno di riempirti la bocca di gelato al pistacchio,
gusto che tra l’altro non ti sei mai sognata di scegliere prima?
In questo periodo, puoi cominciare ad avvertire una sensazione che può saltuariamente
farti compagnia per tutto il resto della gravidanza: il mal di schiena. Col passare
dei mesi, il cambio di postura che, senza rendertene conto, adotterai per bilanciare
l’aumento di volume e lo spostamento del baricentro potrà causarti qualche leggera
contrattura muscolare, provocando una tensione localizzata all’altezza dei reni.
Anche la dilatazione del bacino, destinata a far posto al tuo bimbo che cresce o la
pressione dell’utero sul nervo sciatico possono provocare un dolore che dalla parte
bassa della schiena scende lungo la gamba.
ecco arrivate le famose voglie,
un desiderio improvviso, irrefrenabile
e urgente, di mangiare proprio
quell’alimento e nient’altro.
Le nonne sostenevano che se una voglia
non veniva soddisfatta, il bambino sarebbe
nato con una macchia che, per forma
o colore, avrebbe ricordato l’alimento
inutilmente desiderato dalla mamma
durante l’attesa. La medicina ha smentito
questa credenza popolare: le piccole
macchie cutanee sono dei comunissimi
angiomi, ma resta comunque il mistero
di che cosa provochi nella futura mamma
questi bisogni insopprimibili.
Potrebbe trattarsi di un assestamento del
tuo organismo, in risposta alla tempesta
di ormoni che lo ha investito (ma ci
sarà qualcosa che queste sostanze
decidono di non sconvolgere, mentre
scorrono allegramente nel tuo
corpo?). La psicologia preferisce
spiegare le voglie come un inconscio
bisogno di coccole, ma qualunque sia
la ragione, perché privarti di qualcosa
che ti fa piacere, nei limiti del possibile?
Ricordati solo di tenere sotto controllo
il peso e di non abusare della pazienza
del futuro papà: non sempre può
essere disposto a correre fuori per
procurarti una pesca melba alle due di
notte!
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L’uso di una guaina sarà un aiuto
prezioso per sostenere la schiena e
mantenere una postura più corretta, ma ti
conviene anche giocare d’anticipo, perché
la prevenzione può essere molto utile.
Meglio allora abbandonare i tacchi alti e
usare scarpe basse e comode; piegarsi
sulle gambe quando si deve raccogliere
qualcosa; stare seduta sostenendo
la schiena con un piccolo cuscino; e,
soprattutto, trovare ogni giorno il tempo
per qualche semplice esercizio che
tonifichi i muscoli dorsali e praticare un po’
di stretching al fine di allentare la tensione.
i
Il tuo piccolo ha ormai raggiunto i 25 cm, si muove sempre di più e con sempre
maggiore energia. Gli sono cresciuti i capelli, le ciglia e le sopracciglia e il suo corpo
è coperto da una sostanza simile a una crema protettiva, chiamata vernice caseosa.
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benessere
& relax
(dalla 17ª alla 20ª settimana)
mi mantengo in forma
mi accorgo che
Mal di schiena? No, grazie. Sdraiati sulla schiena, piega le gambe e porta
verso il petto le ginocchia leggermente divaricate. Resta in questa posizione
per qualche minuto, inspirando ed espirando profondamente, e avvertirai una
piacevole sensazione di “allungamento” lungo la colonna vertebrale. Ora posa
di nuovo i piedi a terra e, lentamente, rimettiti in piedi. A gambe leggermente
divaricate e ginocchia appena piegate, china il mento verso il petto, incurvati un
po’ in avanti e lascia penzolare le braccia, completamente rilassate.
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Adesso muovi qualche passo: la tua schiena ti ringrazierà!
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mi rilasso guardando
Nine Months - Imprevisti d’amore di Chris Columbus,
con Hugh Grant, Julianne Moore, Robin Williams,
Jeff Goldblum.
Da vedere, o rivedere, in compagnia del tuo lui, per esorcizzare in allegria le eventuali insicurezze del
futuro papà e ridere dei cambiamenti in arrivo. La fidanzata Rebecca (Julianne Moore) scopre di aspettare
un bambino e allo psicoterapeuta infantile Samuel (Hugh Grant) si prospettano rinunce apparentemente
insostenibili. Ma ancor prima di nascere, il bimbo riuscirà ad avere la meglio su questo impenitente Peter
Pan mettendone a tacere il lato più infantile ed egoista, e insegnandogli che padri non si nasce, si diventa.
Una pausa perfetta se hai voglia di risate, di un po’ di miele e dell’inevitabile happy end.
cose da fare
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mi rilasso ascoltando
Lo schiaccianoci, di Piotr Ilic Tchaikovsky
Ora che il tuo bambino può ascoltare i suoni che gli provengono anche al
di fuori del pancione, puoi rilassarti con lui, condividendo l’esperienza di
una fiaba in musica. Lo Schiaccianoci è ricco di magia, parla di un sogno e dei
sentimenti infantili. Tchaikovsky aveva scritto una volta: “I fiori, la musica e i
bambini sono i gioielli della vita” e nello Schiaccianoci c’è tutto questo.
Nella seconda scena del film Fantasia, di Walt Disney, la suite dello Schiaccianoci fa
da sfondo allo scorrere delle stagioni, con fate, funghetti-mandarini, fiori-cosacchi,
e pesci che volteggiano con occhio languido. Un’occasione per tornare bambina…
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esami e visite mediche dalla 17a alla 20a settimana
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giri in giro
I tuoi pensieri viaggiano verso il tuo bambino, il tuo corpo si muove nella stessa direzione,
sei attenta a quello che avviene dentro di te, ma c’è anche il mondo esterno che ti
chiama, con tante occasioni che renderanno ancora più piacevole questo momento
speciale della tua vita.
Qualche serata fuori, una cena in compagnia, una passeggiata fra il verde, un giro in
centro con le amiche… ogni occasione che ti fa sentire bene è la benvenuta!
(dalla 21ª alla 24ª settimana)
qualche serata fuori, una cena
in compagnia, una passeggiata
fra il verde, un giro in centro
con le amiche…
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sì, viaggiare…
Viaggi e vacanze: partire o non partire? In assenza di situazioni particolari – che sarà
il ginecologo a rilevare – viaggiare in gravidanza si può, purché il mezzo di trasporto
scelto non sia la moto (altamente sconsigliata in ogni fase della gravidanza) o tu non
abbia programmato una settimana a dorso di cammello nel deserto libico!
Per esempio, il treno è preferibile
al pullman per l’andatura più stabile
e uniforme, l’ampiezza delle sedute,
lo spazio delle toilette e la possibilità
di passeggiare lungo il corridoio. Infatti,
è meglio non restare seduta per più
di due ore senza poterti sgranchire
le gambe.
la scomodità delle cinture, facendone
passare una fra i seni e l’altra al di sotto
della pancia, per un viaggio all’insegna
della sicurezza.
Vestiti confortevoli e in fibra naturale,
scarpe comode e basse, calze a
compressione graduata e un piccolo
cuscinetto da posizionare all’altezza
della zona lombare, ti aiuteranno ad
affrontare meglio il viaggio, così come
svuotare regolarmente la vescica, fare
piccoli pasti leggeri e frequenti, bere
spesso. Specialmente se hai scelto
l’aereo, dove il clima secco della cabina
favorisce la disidratazione. In questo
caso, informati presso la compagnia
aerea scelta, in quanto ognuna ha
le proprie regole in fatto di donne incinte.
Se sei in auto dovrai prevedere delle
soste, sugli altri mezzi dovrai alzarti e
passeggiare per il corridoio per almeno
cinque minuti. Questo eviterà che le
gambe si appesantiscano e manterrà
una buona circolazione nella zona
pelvica che, al contrario, si ridurrebbe
restando seduta troppo a lungo. In
auto, le cinture vanno allacciate, a
meno che il tuo ginecologo non ti abbia
rilasciato un certificato che ti dispensi
dall’usarle perché potenzialmente
dannose per te o per il bambino.
In caso contrario, meglio scegliere
Per quanto riguarda la meta della vacanza,
meglio rimandare viaggi avventurosi
su isole deserte o località troppo isolate.
Il secondo trimestre è il periodo migliore per mettersi in viaggio, prima che il pancione
sia troppo voluminoso e la data del parto troppo vicina.
Auto, pullman, treno, aereo o nave: ogni mezzo di trasporto è consentito con qualche
piccolo accorgimento che garantisca il tuo benessere e quello del tuo bambino.
Se soffri il mal di mare, meglio lasciar perdere navi e traghetti, visto che non potresti
assumere farmaci antinausea.
il luogo di destinazione deve garantirti
non solo relax e divertimento, ma anche
un’adeguata assistenza sanitaria
in caso di necessità.
Il mezzo più veloce è sempre consigliabile, soprattutto se devi coprire grandi
distanze. In alternativa, scegli quello che ti garantisce le maggiori comodità.
In ogni caso, non affaticarti, ascolta il tuo corpo, sarà lui più di chiunque altro a farti
comprendere quali sono i limiti da non superare e… buon viaggio!
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onomastico Tour
Ci hai solo pensato o addirittura hai già
deciso?
Sicuramente te l’avrà chiesto più di
qualcuno: come si chiamerà il tuo
bimbo?
Attenzione anche agli entusiasmi momentanei:
non va dimenticato che la vostra scelta sarà per il bambino un biglietto da visita che lo
accompagnerà tutta la vita, a partire dagli impietosi appelli fra i banchi di scuola. Quindi
è bene evitargli l’imbarazzo di doversi presentare con un nome stravagante, esotico,
troppo importante o difficilmente pronunciabile quando inizierà a parlare.
La scelta del nome è un momento
importante, soprattutto se lo pensi come
un dono per lui, anziché come un semplice
appellativo. Fare con largo anticipo un bel
giro fra i nomi sarà per te e per il papà un
gioco divertente che si potrebbe protrarre
fino alla sua nascita. Per la scelta, meglio
restare in campo neutro.
Se per esempio il tuo compagno
suggerisse di adottare il nome di suo padre,
dagli un buon motivo per non farlo: gli altri
nonni potrebbero rimanerci male.
In ogni caso, se non sai prendere una decisione, ci sono libri e siti internet (come
quelli di Prénatal…) che ti possono fornire suggerimenti attraverso nutriti elenchi di
nomi, con tanto di storia e di etimologia.
Nel frattempo, in attesa di scegliere il nome ufficiale, potrebbe capitarti di chiamare
il tuo piccolo con un appellativo strano, un nomignolo che alla fine diventerà una
sorta di nome in codice che tu e il tuo compagno userete, durante la gravidanza e
spesso anche dopo, per parlare con lui e di lui. Non sarà meno importante del nome
vero, perché se quest’ultimo lega il piccolo al mondo reale, un soprannome affettuoso
o buffo è un’esigenza del cuore, un’altra espressione del linguaggio emotivo con il quale
comunicate.
Ogni volta che sarete d’accordo su un
nome proposto, provate a pronunciarlo
a voce alta seguito dal cognome: è
importante che ci sia armonia, sia dal
punto di vista del suono che da quello di
un possibile significato.
A volte si è talmente abituati al proprio
cognome da non rendersi conto che con
un abbinamento sbagliato creerebbe
assonanze curiose o addirittura comiche.
i
Potrà capitarti di avere piccole perdite bianco-giallastre dai
capezzoli: è naturale, si tratta del colostro. Questo fluido super
nutriente e ricco di anticorpi preziosi per il tuo piccolo, sarà il
suo primo alimento immediatamente dopo la nascita, in attesa
della montata lattea.
Il nonno alla nipotina in cerca di rassicurazioni - Little Miss Sunshine (2006)
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e adesso… shopping!
Niente è più gratificante di una piccola debolezza che si trasforma improvvisamente
in necessità e per di più approvata da tutti. Ti piace andare per negozi e dire spesso
la frase: “Non potevo non comprarlo, mi sta troppo bene…”? Bene, ora tutto è
giustificato, anche perché il pancione richiede un piccolo ritocco al tuo guardaroba.
Di certo hai qualche camicia ampia, un abitino tagliato sotto il seno, una felpa
comoda che possono ancora essere usati, ma gonne e pantaloni non si allacciano più.
Non sarà necessario eccedere, in fondo la gravidanza non è eterna e poche idee
passepartout, come una gonna con la vita regolabile, la salopette di jeans e i
pantaloni che crescono di pari passo con te, ti permetteranno di mettere in risalto
la tua nuova femminilità, senza lo scoraggiante effetto dei vecchi abiti premaman.
a proposito di femminilità, nei mesi
più caldi via libera anche a qualche
scollatura per valorizzare il tuo seno
che sta vivendo giorni di gloria.
Le fibre naturali – cotone, seta e
lana se fa freddo – potranno coniugare
eleganza e comfort, mentre quelle
sintetiche sono da abolire, in particolar
modo per quanto riguarda l’intimo.
Anche in questo caso, puoi sbizzarrirti
con coordinati sfiziosi, ma senza mai
perdere di vista il ruolo fondamentale
del reggiseno (v. pag 27).
gravidanza sia per scongiurare il rischio di
distorsioni o cadute.
Le scarpe basse e comode sono la scelta
migliore per portare a spasso il pancione.
Non c’è nessun tipo di abbigliamento,
costumi da bagno compresi, che non
sia stato pensato per le donne in attesa,
quindi troverai di sicuro qualche abito
che ti farà dire di nuovo: “Non potevo non
comprarlo, mi sta troppo bene…” e questa
volta saranno tutti d’accordo, perché è più
divertente portare a spasso un pancione…
alla moda!
Anche se ti senti sexy, meglio mettere
da parte per un po’ le calze autoreggenti,
che rallentano la circolazione e di cui,
in questo momento, puoi farne
tranquillamente a meno. Questo vale
anche per i gambaletti: meglio usare
i collant che donano una piacevole
sensazione di mantenimento senza
pressione.
Anche i tacchi alti vanno dimenticati,
sia per la postura già modificata dalla
i
In queste settimane compaiono i dentini, nascosti all’interno
della mascella. Il piccolo comincia a mettere un po’ di ciccia e ha
la pelle tutta grinzosa. Adesso è possibile capire se è un maschietto
o una femminuccia anche dall’ecografia, perché i genitali esterni
sono ormai completi.
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benessere
& relax
(dalla 21ª alla 24ª settimana)
mi mantengo in forma
Le ali ai piedi. Pesantezza, gonfiore, capillari, crampi notturni, formicolii,
varici… In gravidanza le gambe possono sbizzarrirsi nella scelta, ma intanto
puoi adottare rimedi immediati: fare almeno mezz’ora al giorno di passeggiate o
di nuoto; evitare l’esposizione eccessiva al sole e, nel caso, rinfrescare sempre le
gambe con uno spruzzino di acqua fredda o camminando nell’acqua; arricchire la
tua dieta di frutta e verdura per combattere la stitichezza e assumere un’adeguata
quantità di bioflebotonici, sostanze naturali che proteggono le tue vene; evitare gli
abiti attillati; infilare un cuscino di 10 o 15 centimetri sotto il materasso all’altezza dei
piedi, così da favorire la risalita del sangue verso il cuore; massaggiare le gambe con
molta delicatezza dal basso verso l’alto con un gel o una crema specifici; praticare
docce fredde alle gambe.
mi rilasso guardando
mi accorgo che
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cose da fare
Little Miss Sunshine, di Jonathan Dayton
e Valerie Faris con Greg Kinnear, Toni Collette,
Abigail Breslin, Steve Carell, Paul Dano, Alan Arkin
Un pulmino Volkswagen, una famiglia non particolarmente “happy” e la California come tappa d’arrivo,
per inseguire il sogno molto americano di un miniconcorso di bellezza. La mamma fuma, il padre è un
perdente, lo zio è un gay maniacodepressivo, il nonno sniffa e legge riviste porno, il figlio maggiore comunica
solo scrivendo bigliettini. Questa è la famiglia di Olive, una bimba di sette anni che, aiutata dal nonno, si
prepara con tenacia al concorso di bellezza per piccole Miss America.
Un film lieve e divertente, che mette di buonumore dalla prima sequenza all’ultima.
mi rilasso ascoltando
Le Quattro Stagioni, di Antonio Vivaldi. Mai come in questi mesi ti è sembrato
importante lo scorrere del tempo. Lasciati trasportare dai suoni delle
stagioni, scegliendo quella che preferisci. La composizione – la più famosa di
Vivaldi – è formata da quattro concerti distinti, ciascuno ispirato a una stagione
diversa. Il canto degli uccelli e il frusciare delle foglie nel suono dei violini ti
racconteranno la primavera; accordi soffocati dalla calura, il primo violino che ronza come
le mosche, i crescendo del vento e le rapide discese simili ai fulmini evocheranno
l’estate; l’autunno sarà dipinto con i colori della vendemmia, il ritmo della caccia
e l’ebbrezza regalata dal vino; infine, l’inverno, dai toni pastorali, ti avvolgerà
in un’atmosfera sommessa e raccolta.
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esami e visite mediche dalla 21a alla 24a settimana
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mamme in attesa, unitevi!
Parlare di quello che provi ti fa sentire bene. Hai voglia di condividere le emozioni che
nascono dentro di te quando lo senti muovere, di capire se certe sensazioni le provi
solo tu o sono nella norma…Tua madre, le amiche, il tuo compagno ti ascoltano pazienti
e, quando possono, ti danno il loro parere. Ma, a volte, senti proprio il desiderio di
confrontarti con qualcuno che stia vivendo la tua stessa esperienza da protagonista e
non da spettatrice.
Sulle pagine gialle non esiste una voce “Mamme in attesa” e non puoi fermare tutte le
donne incinte che incontri per strada chiedendo loro che cosa ne pensano dell’epidurale!
Una soluzione però c’è, anzi più di una…
(dalla 25ª alla 28ª settimana)
a volte senti proprio il desiderio
di confrontarti con qualcuno che stia
vivendo la tua stessa esperienza…
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si torna a scuola
Non ti rilasceranno alcun diploma e non ci saranno interrogazioni o compiti in classe,
ma le lezioni cui assisterai ti offriranno tutte le informazioni per arrivare più preparata,
sia fisicamente che psicologicamente, alla nascita di tuo figlio e affrontare con serenità
i giorni immediatamente successivi. Ti aiuteranno, fra le altre cose, ad ascoltare il
tuo corpo rendendoti più consapevole delle sue reazioni e delle risorse alle quali può
attingere.
Si tratta dei corsi di preparazione al parto, pensati su misura per le mamme in attesa.
La loro frequenza non è obbligatoria, ma perché non cogliere questa occasione che
ti darà tutte le informazioni che desideri?
i corsi sono un’opportunità
preziosa anche per il tuo
compagno, che potrà
comprendere meglio ciò
che stai vivendo e ciò
che vi aspetta.
Sempre più spesso questi corsi prevedono, infatti, un appuntamento rivolto proprio a
lui, per spiegargli come affrontare con te il travaglio e come aiutarti con la respirazione
e con i massaggi.
Si tratta di incontri – in genere una decina, con cadenza settimanale – tenuti da
ospedali, consultori e centri privati durante i quali il personale sanitario specializzato
(ostetrica, psicologo, assistente sociale, pediatra) risponderà ai mille quesiti legati
al parto, ti illustrerà gli esami che ancora dovrai effettuare, ti parlerà di alimentazione
e di come prenderti cura del tuo piccolo una volta nato. Il tutto senza tralasciare
l’importanza degli aspetti psicologici di questa esperienza. L’offerta è varia e sta a te
valutare e decidere, anche se in genere si tende a scegliere quello della struttura in cui
si prevede di partorire. In questo caso, avrai anche la possibilità di visitare la sala parto,
cominciando a familiarizzare con i luoghi in cui ti troverai dopo il ricovero.
I corsi prevedono una parte teorica (fisiologia della donna e del neonato, informazioni di
tipo giuridico riguardanti la gravidanza, svolgimento del travaglio e del parto, nozioni su
come accudire il bambino, contraccezione post-parto ecc.) e una pratica, con esercizi
mirati a raggiungere il giusto rilassamento in fase di travaglio.
Quest’ultima parte verrà attuata secondo la tecnica messa in atto dalla struttura.
La più diffusa, in molti Paesi, è il training autogeno respiratorio (RAT), l’apprendimento
graduale di una serie di esercizi da eseguire anche a casa negli ultimi due mesi di
gravidanza e con una certa assiduità, perché richiedono concentrazione e allenamento.
Solo così sarai davvero pronta a metterli in pratica al momento giusto.
Se applicati correttamente, ti aiuteranno a raggiungere uno stato di rilassamento
profondo anche con l’aiuto del respiro e ti faranno recuperare energia tra una
contrazione e l’altra, fino alla fase espulsiva.
i
In queste settimane il cervello del tuo bambino si va sempre
più perfezionando, così come il meccanismo di messa a fuoco
dei suoi occhi e la sensibilità del suo udito. I polmoni sono pronti
per respirare autonomamente. Ormai ha raggiunto i 36 cm
di lunghezza e pesa circa un chilo.
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pance in rete
Più fisico è invece l’approccio adottato dal
metodo del parto attivo, basato sullo
stretching, la tecnica di allungamento e
rilassamento delle fasce muscolari che,
grazie a una pratica costante, tornano più
elastiche e toniche. Il parto attivo prevede
un insieme di movimenti e di posizioni
che deciderai liberamente di adottare
durante le fasi del travaglio – camminare,
sdraiarsi, sedersi, accovacciarsi, stare in
piedi o a quattro zampe assecondando
ciò che il tuo corpo ti chiede di fare in quel
momento. È una pratica che, grazie al
continuo movimento, può contribuire ad
accelerare i tempi del parto.
Se ti interessano altre tecniche di
preparazione, come l’acquaticità – da
praticare in piscina e che potrai seguire
anche dopo il parto, con corsi specifici
per mamma e neonato – dovrai cercare
le strutture specificamente attrezzate.
Oppure rivolgerti a centri privati in cui,
per esempio, praticare lo yoga, l’antica
disciplina indiana basata su tecniche di
rilassamento, controllo della respirazione
ed esercizi focalizzati sulla colonna
vertebrale e sul bacino.
Anche questo, come gli altri, è un
metodo che richiede costanza e
i risultati saranno proporzionali
all’impegno che vi dedicherai.
Qualunque sia la tua scelta, i corsi
di preparazione al parto hanno un
valore aggiunto non trascurabile:
quello di poter incontrare altre
mamme, ascoltare le loro esperienze,
raccontare le tue e condividere dubbi
e gioie del meraviglioso momento
che stai vivendo. Il gruppo è un
ottimo antidoto alle tensioni e un
moltiplicatore di energia positiva.
Molti rapporti di amicizia nati durante
il corso di preparazione al parto non si
interrompono con la nascita dei piccoli,
ma continuano rivelandosi ancora più
preziosi nei mesi successivi. Infatti,
quando l’entusiastica presenza iniziale
di parenti e amici inizia a stemperarsi
nella normalità o quando gli ormoni
calano e ti senti un po’ stanca e
malinconica, nessuno può capirti
meglio di una nuova amica che sta
provando le tue stesse sensazioni.
con blog da leggere e commentare,
forum ai quali partecipare, chat
riservate e community alle quali aderire,
la rete web non trascura le future
mamme.
Se ti piace usare il computer, avrai a disposizione tantissimi luoghi virtuali di ritrovo
e un numero infinito di siti – primo fra tutti il nostro www.prenatal.com – con informazioni
che vanno dalla ginecologia alla tutela delle madri lavoratrici, passando per la dietetica
e la moda premaman: una vera manna per la tua curiosità e la tua voglia di saperne di
più! Ma attenzione a scegliere siti degni di fiducia, le cui fonti siano sempre citate e
accreditate, perché in rete esiste anche molta cattiva informazione. E anche per quanto
riguarda i commenti “scientifici” di altre future mamme, è bene non prendere tutto per
oro colato, ma basarsi sempre sulle indicazioni del tuo ginecologo.
Per il resto, via libera alle discussioni sui forum e allo scambio di “amicizia” nelle
community, che ti permetteranno di avere in ogni momento la compagnia di donne
con i tuoi stessi interessi, i tuoi stessi dubbi e ti faranno entrare in una immensa rete
di amiche virtuali.
i
Ti capiterà di fare confronti con il corpo delle altre mamme in attesa,
ogni donna è diversa dalle altre e questo vale anche per le gravidanze.
Un seno più grande non produrrà necessariamente più latte, e da una pancia
più grossa della tua non nascerà per forza un bambino di peso maggiore.
Edie svela alle amiche di essere incinta - The Women (2008)
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benessere
& relax
(dalla 25ª alla 28ª settimana)
mi mantengo in forma
Che fibra! Se nel primo trimestre gli ormoni hanno creato qualche intralcio
alla tua regolarità intestinale, adesso potrebbe esserci anche un’altra causa
fisica: l’utero, ingrossandosi, preme sull’intestino e ne riduce la funzionalità.
Cammini almeno mezz’ora al giorno, eviti di stare a lungo ferma nella stessa
posizione, bevi come minimo due litri di acqua – di cui almeno un bicchierone la
mattina a digiuno – e osservi una dieta varia e ricca di frutta e verdura, ma non vedi
grandi risultati? Se il tuo medico ritiene utile l’assunzione di fibra grezza, meglio
evitare quella non solubile, come la crusca, che in grande quantità rischierebbe
di disidratare l’ultimo tratto di intestino peggiorando il problema e limiterebbe
l’assorbimento di elementi preziosi presenti nei cibi.
Puoi optare per le fibre grezze pure: danno risultati migliori e non interferiscono in
alcun modo con l’assunzione di sostanze preziose per la tua dieta.
mi accorgo che
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cose da fare
mi rilasso guardando
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The Women, di Diane English
con Meg Ryan, Eva Mendes, Annette Bening,
Debra Messing, Jada Pinkett Smith
Quattro amiche di New York, scarpe firmate, saloni di bellezza, lingerie provocante, profumi costosi,
amori e diete... Mary Haines (Meg Ryan) ha una vita perfetta: villa lussuosa con tanto di servitù, marito
mago della finanza, figlia modello, lavoro nella società paterna. Ma all’improvviso, tra una manicure e l’altra,
Mary scopre che il suo mondo perfetto nasconde qualche crepa...
Tra pianti, vendette, crisi emotive compensate con panetti di burro intinti nello zucchero e solidarietà
femminile le quattro amiche riescono a risolvere i loro problemi, senza che mai nessun uomo (o quasi)
compaia sullo schermo.
mi rilasso ascoltando
Into the Wild (soundtrack del film), di Eddie Vedder
Una musica tutta americana per sognare spazi aperti e cieli limpidi, alla ricerca
della tranquillità. Anche i rockettari, quando mettono la sordina alla loro anima
più hard, possono regalare momenti di ascolto davvero rilassanti. Ci riesce
Eddie Vedder, il frontman dei Pearl Jam, con questo album di brani molto brevi,
composti per la colonna sonora dell’omonimo film diretto da Sean Penn.
Due Golden Globe e miglior colonna sonora ai Grammy Award, con il singolo
Guaranteed.
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esami e visite mediche dalla 25a alla 28a settimana
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facciamo il nido!
Anche se il momento del parto si avvicina, ti sembra che il tempo scorra più lentamente.
Nel frattempo, cresce la voglia di preparare lo spazio che accoglierà il tuo bambino: è un
impulso naturale. La voglia di fare il nido aiuta a tenere sotto controllo il batticuore e
l’impazienza.
Nelle settimane a venire, potresti alternare momenti di stanchezza – del tutto naturale,
visto che il tuo corpo si sta dedicando a un compito decisamente impegnativo – a
uno strano desiderio di pulire casa da cima a fondo, di tirare tutto a lucido, incurante
del pancione. È importante ascoltare i segnali che il corpo ti manda per non superare
i limiti e, soprattutto, distogliere prontamente lo sguardo se si posa sui vetri, perché
non ti possa neppure sfiorare la folle tentazione di salire sulla scala! Perché allora non
coinvolgere il futuro papà nei lavori pesanti e convogliare tutta la tua energia sui
particolari e sugli acquisti per il piccolo?
(dalla 29ª alla 32ª settimana)
cresce la voglia di preparare
lo spazio che accoglierà il tuo bambino:
è un impulso naturale.
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culla, lettino e dintorni
le regole sulle quali basare la scelta
dell’arredamento e degli accessori
sono sicurezza e praticità, con materiali
garantiti,atossici e facili da pulire.
La cameretta è, ovviamente, al centro
della tua voglia di nido. È arrivato il
momento di pensare ai mobili e agli
accessori indispensabili.
Per iniziare, non sarà necessario riempire
la camera con troppe cose: più semplice
e funzionale sarà l’arredamento, meno
lavoro dovrai fare in termini di pulizia.
Tende, moquette, tappeti e pelouche
creano atmosfera ma sono ricettacoli
di polvere. Meglio privilegiare l’igiene.
Potrai giocare con i colori delle pareti, dei
mobili e della biancheria per creare un
ambiente caldo e allegro, completandolo
con una giostrina musicale attaccata alla
culla o al lettino che incanterà il tuo piccolo
prima della nanna.
Ma saranno soprattutto le filastrocche,
le fiabe e le coccole che riserverai al tuo
bambino a rendere magica quella stanza.
E se “erediti” qualcosa di usato da
amiche o parenti, accertati che sia in
ottimo stato: la salute del tuo bimbo
viene prima di tutto.
Culla o lettino? La prima, con le sue
dimensioni contenute, è la soluzione
ideale per la sensazione di protezione
che può trasmettere al piccolo, dopo
il nido avvolgente del tuo pancione.
Per contro, il lettino con le sponde
e i paracolpi è un acquisto che non
dovrai sostituire per qualche anno.
Il Piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupéry
i
Inizialmente potrai scegliere di ridurre lo spazio con una di quelle culle morbide da
inserire nel lettino.
La biancheria da letto è ideale in cotone, lavabile anche ad alte temperature, e senza
ricami troppo “importanti” che potrebbero rendere rigido il tessuto o pizzi e nastri in cui
le sue dita minuscole si potrebbero impigliare.
Una cassettiera e un fasciatoio, magari attrezzato di vasca per il bagnetto, per
risparmiare spazio, completeranno l’arredamento e nell’attesa che il piccolo arrivi potrai
cambiare la disposizione dei mobili tutte le volte che vuoi, prima di trovare la soluzione
definitiva. Ma sempre con l’aiuto del papà: per te niente sollevamento pesi!
Potrebbe già essere posizionato a testa in giù, pronto per uscire.
Per le evoluzioni delle settimane precedenti non c’è spazio: infatti non può
più stendere le gambine, che tiene raccolte verso il petto. Comincia a perdere
la lanugine che lo ricopriva, ma se dovesse conservarne traccia anche dopo la
nascita niente paura, scomparirà nel giro di qualche giorno. Lo strato di grasso
aumenta e la sua pelle è più liscia e rosea. I suoi occhi restano aperti quando è
sveglio e chiusi quando dorme e in questo periodo comincia a sognare.
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guardaroba e corredino
Hai già i cassetti pieni di minuscole tutine
e di babbucce lunghe quanto il tuo pollice
o sei riuscita a resistere fino ad ora? Il tuo
piccolo crescerà in fretta, è preferibile
non abbondare con la taglia “zero”!
I vestitini microscopici, si sa, affascinano,
ma ci sono un sacco di altre cose utili
da preparare per lui. Per esempio,
una scorta di pannolini usa e getta nel
formato per neonati, poco glamour ma
indispensabili.
Tutto ciò che dovrà andare a contatto
con la sua pelle sensibile è ideale
sia in fibra naturale, estremamente
morbido al tatto e con le etichette
posizionate in punti che non possano
dargli fastidio. Cerca di evitare, dunque,
tutti gli indumenti troppo attillati o che
richiedono di essere infilati dalla testa.
per le magliette intime
un’ottima soluzione è lo scollo
all’americana e le camiciole
devono essere totalmente
apribili.
Un ultimo consiglio: tutti gli acquisti
– tessili e non – vanno lavati prima di
utilizzarli, ma per quanto riguarda il suo
abbigliamento non ti conviene rinfrescare
tutto. Qualcosa, infatti, potrebbe essere
troppo piccolo o troppo grande e potresti
decidere di tornare al negozio per
sostituirlo.
E adesso, non ti resta che preparare la
mini-collezione per il neonato più bello
del mondo!
Per quanto riguarda il corredino
da preparare per i primi giorni in
ospedale, ti sarà utile chiedere
informazioni presso la struttura in cui
hai scelto di partorire: ti forniranno un
elenco dettagliato degli indumenti da
preparare.
Tra gli articoli per la sua toeletta, non
vanno dimenticati un termometro per
l’acqua del bagno, le forbicine speciali
per le sue unghiette, un sapone neutro
e spugne naturali per lavarlo in tutta
delicatezza.
Nicholas Cage, ovvero Jack, alla sua ex ragazza che sta cercando di riconquistare per una
nuova occasione di vita- The family man (2000)
decoratrice fai da te?
i
Ti preoccupa il dolore del parto? I corsi di preparazione ti insegneranno
come tenerlo sotto controllo e la saggezza popolare insegna che la nascita
del bambino ne cancella immediatamente ogni ricordo. Ma esistono
tecniche per partorire senza soffrire. La più diffusa è l’anestesia epidurale:
un’iniezione fra due vertebre che, agendo sui nervi, toglie la sensibilità e
quindi il dolore. Puoi informarti presso la struttura in cui partorirai.
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Anche se ti piacerebbe ridipingere da sola tutta la casa o cimentarti con il decoupage
sui mobili appena acquistati, in questo momento è meglio mettere da parte i tuoi
impulsi artistici! Meglio dedicarsi a qualche passeggiata per mercatini e negozi alla
ricerca di quel lampadario particolare o di quel carillon che sognavi da bambina…
Ma se proprio non riesci a stare con le mani in mano, puoi ricorrere alle strisce adesive
decorate con cui contornare il perimetro della cameretta ad altezza fasciatoio.
Renderanno la camera più allegra e colorata: un ulteriore stimolo visivo per il tuo
bambino. Se invece sei un asso con matite e pennelli, puoi illustrare con colori ad acqua
una porzione di parete, facendo comparire un arcobaleno, un paesaggio o personaggi
di fiabe e fumetti, rendendo la camera del tuo bimbo unica e personale. E se alla fine
non sarai soddisfatta del risultato, cedi il pennello al tuo compagno e chiedigli di coprire
tutto con qualche mano di idropittura. Vedrai che non avrà il coraggio di dirti di no e avrai
così raggiunto lo scopo di ridipingere le pareti…
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benessere
& relax
(dalla 29ª alla 32ª settimana)
mi mantengo in forma
mi accorgo che
Dormire, sognare forse… Il sonno notturno potrebbe cominciare a diventare più
difficoltoso. Ti alzi più volte a fare pipì e poi non riesci più a dormire perché il pancione
non ti permette di “rotolare” nel letto come vorresti. I sonniferi sono al bando, quindi
puoi solo ricorrere a preparati naturali, ma consulta prima il tuo ginecologo: anche
i prodotti a base di erbe possono avere controindicazioni durante la gravidanza.
Approfitta di ogni momento libero per schiacciare un sonnellino ristoratore, senza
preoccuparti se il ciclo sonno/veglia ne risulterà un po’ sovvertito.
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E se di notte ti accorgi che il sonno è proprio volato via, non restare a letto: meglio
alzarsi, preparare una tazza di camomilla e leggere un libro o sfruttare l’effetto
soporifero della tivù…
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mi rilasso guardando
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cose da fare
The Family Man, di Brett Ratner
Con Nicolas Cage, Saul Rubinek, Téa Leoni,
Don Cheadle, Jeremy Piven.
Carriera o famiglia? La felicità è anche frutto di scelte. Ora che la tua famiglia sta crescendo, questa
commedia dolce e surreale avrà un gusto tutto diverso.
Jack ha scelto tanti anni prima di lasciare la sua ragazza e prendere un aereo, una svolta che lo ha portato a
diventare l’uomo che è oggi. Ma adesso Jack ha la sua seconda occasione: la vita che avrebbe avuto se non
avesse preso quell’aereo. Difficile rinunciare a tutto ciò che ha costruito negli ultimi dodici anni.
Ma davvero il mondo frenetico e vuoto del successo può compensare ciò che gli avrebbero dato l’amore di una
moglie, due figli e un cane?
mi rilasso leggendo
Il Piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupéry
Piccolo gioiello di narrativa per ragazzi ma letto e riletto più spesso dagli adulti,
perché affronta con poesia temi come il senso della vita, l’amore e l’amicizia.
La vita spiegata a e da un bambino. L’alter ego dell’autore, aviatore anche nella vita
reale, precipita nel deserto. In questa disperata situazione, gli si avvicina un bimbo
con una strana richiesta: “Mi disegni una pecora?”.
Sarà solo la prima di tante, da parte di questo piccolo alieno che arriva da un lontano
asteroide sul quale coltiva e ama una rosa, vanitosa e scorbutica, capace di farlo soffrire.
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esami e visite mediche dalla 29a alla 32a settimana
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prove generali
Il tuo bimbo si allena a respirare da solo, il tuo utero si prepara a farlo nascere: il grande
giorno è sempre più vicino. È arrivato il momento di definire gli ultimi dettagli pratici:
dopo ti sentirai più leggera sapendo che è tutto sotto controllo e che ti resta anche il
tempo per rimediare a qualche piccola dimenticanza.
Da brava organizzatrice, impara a delegare. Ti occupi di tutto, sei in gamba, ma se
c’è qualcuno desideroso di darti una mano non rifiutare il suo aiuto: ci sono un sacco
di piccole incombenze che, lasciate a qualcun altro, eviteranno di farti arrivare al gran
giorno spremuta come un limone.
(dalla 33ª alla 36ª settimana)
il tuo bimbo si allena a respirare
da solo…il grande giorno
è sempre più vicino.
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tutti pronti?
in mente, cercando però di limitarti
all’indispensabile.
Se il tuo piccolo anticiperà la sua
entrata in scena, eviterai di dover
radunare le cose in fretta e furia, con
buone probabilità di lasciare a casa
qualcosa di indispensabile, come la
camicia per il parto!
Ti chiedi spesso come andrà, se sarai
pronta e se avrai preparato tutto quando
arriverà il momento di andare in ospedale.
Prendere qualche appunto può essere
utile. Per cominciare, puoi approntare un
elenco delle persone che vuoi avvertire
quando sarà iniziato il travaglio e quelle
da chiamare solo dopo che il piccolo sarà
nato. Poi delega qualcuno che al momento
opportuno faccia per te il giro di telefonate di
rito. Tu avrai altro per la testa e rischieresti di
dimenticare qualche lontano parente o la
collega permalosa, che se la legherebbero
al dito per gli anni a venire…
Oltre ai prodotti da toilette, puoi
aggiungere bottigliette d’acqua,
caramelle, cioccolato, porzioni
monodose di miele o marmellata:
ovvero tutto quello che ti piace e
che ti aiuterà a recuperare in fretta
le energie. Non scordarti il cellulare
con il caricabatterie, la macchina
fotografica da affidare al papà, una
penna e – perché no? – il tuo diario
della gravidanza “Quando nasce una
mamma”!
Se non vuoi più pensare e ripensare a
cosa dovrai mettere nella borsa per
l’ospedale, puoi liberare un cassetto
dove riporre, un po’ alla volta, gli indumenti
e gli oggetti che ti dovrai portare da casa,
secondo quello che ti avrà indicato la
struttura dove partorirai, sia per te che
per il bimbo. Puoi anche preparare un
post-it con l’elenco di ciò che va inserito
all’ultimo momento. Giorno per giorno,
potrai aggiungere tutto quello che ti viene
Per finire, hai già deciso chi ti terrà
compagnia dal travaglio in poi?
Prima di rispondere: “Lui!”, accertati che
il tuo compagno se la senta davvero.
l’ideale sarebbe avere accanto
una persona che abbia seguito con te
i corsi di preparazione, per poterti
aiutare con la respirazione o con
un massaggio alla schiena
se ne hai voglia.
Deve essere qualcuno pronto a tranquillizzarti, a dirigere l’inevitabile traffico di parenti
e amici, a sopportare qualche tuo sbalzo di umore o semplicemente a lasciarti in pace
quando lo desideri.
Dunque, non c’è nulla di strano se sceglierai la compagnia di tua madre, di tua sorella
o della tua amica più cara. Ma se il futuro papà è deciso a non lasciarti sola e vuole
accogliere con te il vostro bambino, vedrai che farà tutto il possibile per darti supporto e
comprensione: e questo momento resterà anche per lui davvero unico.
i
Il posizionamento a testa in giù del tuo piccolo può alleviare la sensazione
di respiro corto che hai avvertito man mano che l’utero cresceva. Ma se
quando sei sdraiata respiri con difficoltà, solleva le spalle con un cuscino
supplementare. In questo modo l’utero si abbasserà un po’ lasciando più
libero il diaframma.
Steve Martin, raccontando i giorni che precedono il parto - Il padre della sposa 2 (1995)
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aiuto, le contrazioni!
facciamo un piano
Stai preparando la colazione o hai appena
finito di fare il letto quando all’improvviso
avverti un certo fastidio. Ma cos’è?
Somiglia a un leggero mal di pancia da
mestruazione. Una manciata di secondi
ed è sparito. Il primo pensiero è: “Oddio, ci
siamo!”, ma passa il tempo e non succede
più niente, il tuo utero e il tuo bambino
sembrano dormire sonni tranquilli.
Solo nel tardo pomeriggio, di ritorno dalla
passeggiata, ecco comparire di nuovo
quel crampo alla pancia, identico a quello
provato la mattina. Dopo dieci minuti
un altro ancora… Sei in anticipo sulla
data prevista ma sembra proprio che il
travaglio stia per iniziare. Invece no e per
tutto il resto della serata è di nuovo calma
assoluta. Che succede? Niente di strano,
sono le contrazioni di Braxton Hicks,
chiamate anche false contrazioni.
Non tutte le donne le avvertono, perché
spesso sono molto lievi.
A differenza di quelle vere e proprie,
destinate a dilatare il collo dell’utero e
prepararlo al parto, le false contrazioni
sono sporadiche, irregolari e senza
variazioni di intensità.
Possono comparire se sei un po’
affaticata, se hai bisogno di svuotare
la vescica o semplicemente per un
movimento del tuo bambino.
Un po’ delusa? Ci vuole ancora un
po’ di pazienza, quando arriverà il
momento giusto saprai riconoscerlo,
intanto, puoi approfittare di queste
prove generali per allenarti a mettere
in pratica le tecniche di rilassamento
apprese durante il corso di
preparazione al parto. È comunque
gratificante sapere che anche il tuo
utero si sta allenando per il gran
giorno.
i
non sei una maniaca dell’organizzazione,
ma per la nascita del tuo bambino
vorresti definire ogni dettaglio, vero?
È naturale!
Pensa che in molti Paesi si sta diffondendo una pratica chiamata birth planning, una
lista da consegnare in ospedale al momento del ricovero in cui i genitori specificano
tutto ciò che desiderano o non desiderano relativamente al travaglio, al parto e ai primi
giorni del bambino.
Questo ti aiuterà a riflettere sulle tue aspettative, confrontarle con quanto hai appreso
durante i corsi pre-parto ed eventualmente richiedere le informazioni che ti mancano,
soprattutto per quanto riguarda la prassi adottata dalla struttura in cui hai deciso di
partorire. Per esempio, può aiutarti sapere se durante il travaglio potrai alzarti dal letto
e camminare; se potrai richiedere antidolorifici o l’epidurale; se avrai modo di restare
a contatto col tuo piccolo prima che venga reciso il cordone ombelicale; se potrai
attaccarlo al seno entro le sue prime due ore di vita o se il colostro, prima, e il tuo latte,
poi, verranno integrati con latte artificiale. Puoi decidere, se l’ospedale lo consente, che
il bimbo stia con te in camera – il cosiddetto rooming in – o che ti venga portato solo
negli orari prefissati, perché preferisci riposare.
Insomma, riflettere con calma su ciò che ti aspetta e su come vorrai affrontarlo,
farà sì che quel momento speciale sia proprio come tu lo desideri.
La crescita del tuo bambino rallenta, come se volesse raccogliere energie in vista
del parto. Gambe e braccia si sono fatte più paffute grazie alla riserva di grasso, che
gli permette di mantenere costante la temperatura del corpo e di accantonare
energia da utilizzare quando ne avrà bisogno. Le sue ossa, anche se più consistenti,
sono ancora molto elastiche e questo renderà più agevole il passaggio dal tuo utero
al mondo esterno.
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benessere
& relax
(dalla 33ª alla 36ª settimana)
mi mantengo in forma
Coccolarsi. Dalla prima contrazione fino alla nascita del tuo bambino – e
anche dopo! – ogni tuo pensiero sarà rivolto a lui. Allora dedica adesso
qualche attenzione a te stessa. Ritagliati un pomeriggio tranquillo per una
seduta dal parrucchiere, con tanto di massaggio alla testa, e approfittane
per dare una rinfrescata al taglio. Inserisci poi nella borsa qualche prodotto
per prenderti cura di te anche quando sarai in ospedale: la crema idratante
per il viso, la tua lozione preferita per il corpo e il burro di cacao, in quanto
il caldo e l’aria condizionata potrebbero asciugare eccessivamente la pelle
e screpolare le labbra. Ora non resta che riorganizzare tutto di nuovo e
rendersi conto che i bambini aiutano a restare giovani.
mi rilasso guardando
mi accorgo che
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cose da fare
Il padre della sposa 2 di Charles Shyer
con Steve Martin, Diane Keaton, Martin Short,
Kimberly Williams
La gravidanza vista con gli occhi di un futuro nonno che non accetta l’idea di invecchiare.
Per George (Steve Martin) accettare il ruolo di nonno non è facile. La crisi di mezza età scoppia con
conseguenze esilaranti, dalla tintura dei capelli alla vendita della casa, ma a sconvolgere ulteriormente
il povero George ci pensa la moglie Nina (Diane Keaton) con l’annuncio che… anche lei aspetta un
bambino!
Un film divertente, magari da guardare in compagnia di genitori e suoceri.
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mi rilasso ascoltando
Tea for the Tillerman di Cat Stevens
Da dedicare al futuro papà il pezzo intitolato Father and son: un dialogo tra
un padre, convinto che il segreto della felicità sia nelle piccole cose della vita,
e un figlio che vuole scoprirlo oltre il sentiero già tracciato, attraverso le sue
esperienze e i suoi errori, libero di costruire il suo futuro.
Cat Stevens, cantautore britannico convertitosi all’Islam da una ventina
d’anni, pubblicò quest’album nel 1970.
Indicato dalla rivista Rolling Stones tra i migliori di tutti i tempi, Tea for the Tillerman ha
sonorità dolci e testi a metà strada fra amore e spiritualità.
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esami e visite mediche dalla 33a alla 36a settimana
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conto alla rovescia
Ci siamo! Anche se negli ultimi giorni il tempo sembrava non passare mai, questa
fantastica avventura sta per concludersi e presto ne inizierà un’altra, ancora più grande,
insieme al tuo bambino.
Hai vissuto intensamente ogni attimo di questi nove lunghi mesi, hai affrontato qualche
disagio e tanti cambiamenti perché il benessere del tuo piccolo ti sta a cuore più di ogni
altra cosa.
Hai provato emozioni profonde mentre accompagnavi con pazienza e amore la sua
crescita dentro di te. Anche tu sei cresciuta con lui, preparandoti giorno dopo giorno a
questo grande momento.
Adesso che finalmente il tuo bambino sta per nascere, ti aspetta un viaggio nel
viaggio, con una meta bellissima: essere mamma.
(dalla 37ª alla 40ª settimana)
ci siamo! questa fantastica avventura
sta per concludersi e presto ne inizierà
un’altra, ancora più grande.
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frettoloso, puntuale o ritardatario
La data presunta del parto era… presunta, appunto! All’inizio, quando hai fatto i conti,
un giorno in più o in meno non sembrava poi tanto importante, ti bastava sapere che il tuo
bambino sarebbe nato in quel periodo. Ora stai scoprendo che anche un solo giorno può
fare la differenza, perché accarezzarlo attraverso il pancione sempre più ingombrante non
ti basta più e adesso non vedi l’ora di tenerlo fra le braccia. Difficile che un bimbo nasca
proprio nella data stabilita.
c’è chi accelera sui tempi previsti e,
più spesso, c’è chi se la prende comoda,
restio ad abbandonare un nido tanto
accogliente…
Se passano i giorni e non accade nulla, non
abbatterti: prima o poi anche il tuo piccolo
pigrone si deciderà a venire al mondo
e in ogni caso il tuo ginecologo controllerà
costantemente il suo stato di salute.
A un certo punto potrebbe arrivare
la prima contrazione, leggera ma diversa
da quelle sperimentate fino ad oggi e
quindi, con regolarità, le altre in crescendo.
Oppure, magari mentre stai dormendo,
ti sveglierai convinta di aver fatto pipì
senza rendertene conto. E invece no: ti
si sono “rotte le acque” e, anche senza
contrazioni, devi prendere la borsa e
andare in ospedale, perché nel giro di 24
ore il tuo bambino nascerà!
i
È del tutto naturale che al momento della nascita la sua testolina non sia
perfettamente rotonda. Le ossa del cranio restano morbide e pronte a scivolare
l’una sull’altra proprio per favorire il suo passaggio nel canale del parto. Sarà perfetto
nel giro di pochi giorni. I suoi primi vagiti non saranno accompagnati dalle lacrime,
perché i dotti lacrimali si apriranno solo tra qualche giorno. Anche il suo primo
respiro sarà diverso da tutti gli altri che seguiranno e sarà sicuramente molto
impegnativo perché destinato ad aprire i polmoni.
Il piccolo Mikey mentre sta per nascere - Senti chi parla (1989)
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facciamoci un’idea
Durante la nascita del tuo bambino, ti troverai ad affrontare tre momenti diversi:
il travaglio, il parto e il secondamento.
Anche il travaglio prevede tre fasi distinte. Inizialmente le contrazioni sono leggere,
durano una ventina di secondi e compaiono a distanza di 15/30 minuti l’una dall’altra.
È la fase chiamata prodromica, ossia di preparazione. Meglio non precipitarsi in
ospedale: rischieresti di essere rimandata a casa. Poi, l’intervallo tra una contrazione e
la successiva si fa via via più breve, mentre aumentano la durata e l’intensità: è la fase
dilatante, in cui il collo dell’utero si apre sempre di più per permettere il passaggio del
piccolo. Quando ti rendi conto che le contrazioni durano 40/45 secondi ciascuna e si
susseguono ogni 5 minuti, il momento di andare in ospedale è proprio arrivato. Anche se
è difficile, l’importante è mantenere la calma e cominciare a respirare come hai imparato
durante il corso, avendo fiducia nelle tecniche apprese che ti aiuteranno in vista della
fase finale del travaglio, quella più impegnativa.
Nell’ultima fase, quella espulsiva, le contrazioni saranno talmente ravvicinate che ti
sembrerà di non avere un attimo di tregua e comincerai a sentire il bisogno di spingere.
Rimani concentrata e pensa che si tratta dell’ultimo sforzo, perché è arrivato il momento
meraviglioso in cui il tuo bambino si affaccia sul mondo!
Finalmente puoi vederlo, ancora legato a te dal cordone ombelicale, puoi toccarlo
e ascoltare il pianto che apre i suoi primi respiri. Non esiste nulla di più straordinario e
coinvolgente.
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Non è doloroso, anzi potresti addirittura non accorgertene, ma in questi
giorni perderai il tappo mucoso, una specie di gelatina che per tutta la
durata della gravidanza ha fatto da barriera protettiva chiudendo il collo
dell’utero. Significa che il travaglio è vicino: spesso avviene entro le 48 ore.
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Adesso non resta che la fase finale, il secondamento, in cui la placenta si stacca
dall’utero e viene espulsa.
il tuo piccolo viene posato fra le tue braccia: ora puoi rilassarti, assaporare tutta la gioia
e, finalmente, riposare. Non pensare a nulla, solo a raccogliere energie. Ti serviranno per
dedicarti a lui e alla vostra nuova vita insieme.
oggi è nato il tuo bambino, unico
e speciale. E con lui, unica e speciale,
è nata una mamma: tu!
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benessere
& relax
(dalla 37ª alla 40ª settimana)
mi mantengo in forma
Senza fretta. Dopo il parto è naturale vedersi con qualche chilo di troppo, ma se
nutrirai il bambino con il tuo latte, nel giro di qualche mese vedrai scomparire i
chili in eccesso, perché l’allattamento al seno comporta una perdita di 500/600
calorie al giorno e aiuta anche il tuo utero a tornare in forma, con notevole
beneficio per la linea. Riuscire a fare un po’ di attività fisica ti aiuterà a riacquistare
il tuo peso forma e avrà un effetto benefico anche sul tuo umore. Per avere effetti
positivi sul peso, puoi alternare un’attività aerobica che brucia i grassi (nuoto,
bici, jogging) a una anaerobica per consumare calorie e aiutare il metabolismo
(ginnastica, pesi). Per gli esercizi che coinvolgono i muscoli addominali, chiedi
prima consiglio al tuo ginecologo durante la visita post-natale.
mi accorgo che
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mi rilasso guardando
Senti chi parla, di Amy Heckerling
con John Travolta, Kirstie Allen, George Segal
e Olimpia Dukakis
È carino, ha la voce buffa e le idee chiare su ciò che è meglio per lui. Fin da quando è nel pancione!
Mikey, da spermatozoo a bebè (doppiato da Paolo Villaggio), ce la mette tutta per raddrizzare la vita di quella
testona di sua madre Mollie (Kirstie Allen) che si è innamorata dell’uomo sbagliato. Ha subito capito qual è
il papà migliore per lui, da quando nella loro vita è entrato il sorridente taxista James (John Travolta), che ha
accompagnato in clinica Mollie al momento del parto.
Da non perdere il momento del parto visto “da dentro” e l’immancabile e gustosa scena di ballo dello snodato
Travolta, sotto gli occhi di un divertito Mickey.
cose da fare
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mi rilasso ascoltando
Aria sulla quarta corda, di Johann Sebastian Bach
Note magiche per te e per il tuo piccolo, in attesa del grande giorno.
E anche dopo. Questa suite è in realtà il secondo movimento del concerto in Re
maggiore BMW 1068 di Bach ed è nota a tutti per essere stata usata come sigla
di un famoso programma di documentari.
Abbandonati completamente all’incantesimo e alla purezza di questa musica,
per regalarti momenti di autentica serenità.
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esami e visite mediche dalla 37a alla 40a settimana
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l’esperto risponde
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quanti giorni di ritardo devo aspettare per fare il test
“fai da te”?
Se hai un ciclo regolare, puoi eseguire il test fin dal primo giorno della mancata
mestruazione. In caso contrario, meglio aspettare 4 o 5 giorni.
Per una maggior sicurezza, il test va ripetuto una seconda volta, e anche se puoi
effettuarlo in ogni momento della giornata è consigliabile utilizzare la prima urina del
mattino, quella in cui l’ Hcg, il cosiddetto ormone della gravidanza, ha una concentrazione
più elevata.
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sono normali piccole perdite di sangue?
In gravidanza possono verificarsi piccole perdite di sangue. All’inizio della gravidanza
le perdite possono essere provocate dalla formazione della placenta. Anche dopo i
rapporti sessuali, il collo dell’utero più irrorato del solito può sanguinare leggermente.
Tuttavia, se si tratta di qualche goccia non è un sintomo preoccupante. Verso la fine
della gravidanza possono indicare che la placenta è troppo bassa o che il collo dell’utero
inizia ad aprirsi. In ogni caso, consultare il tuo ginecologo ti renderà più tranquilla.
3
alla mia festa di compleanno niente brindisi?
Quando bevi, la concentrazione di alcol nel liquido amniotico raggiunge un tasso
simile a quello del tuo sangue, una quantità davvero troppo alta per le dimensioni del
tuo bambino. Ma, occasionalmente, un piccolo sorso di vino ai pasti o un bicchiere di
spumante, non costituiranno un problema.
4
e se fumo una sigaretta?
Molte ricerche hanno dimostrato che i bimbi nati da mamme fumatrici crescono del
10-20% in meno rispetto agli altri. Questo vale anche per le mamme non fumatrici
esposte a grandi quantità di fumo passivo. Le sigarette sono dannose, non solo per
il tuo bambino, ma anche per te. Meglio evitare il fumo per tutta la gravidanza e
per il periodo dell’allattamento. Se non riesci a smettere, cerca di non superare le tre
sigarette al giorno.
96
97
5
ho i brufoletti come una tredicenne, perché?
8
I cambiamenti ormonali che caratterizzano la gravidanza possono creare piccole
modificazioni della pelle. Spesso si tratta di modificazioni positive, ma può anche
capitare che si verifichino eruzioni di tipo acneico.
In questo caso, sarà bene osservare alcune semplici regole:
• Lavare il viso mattina e sera con un detergente leggero e non abrasivo.
• Utilizzare cosmetici privi di grassi che favoriscono la comparsa di punti neri e brufoli.
Se il fenomeno è piuttosto esteso, puoi chiedere consiglio a un dermatologo, in
genere la pelle ritrova il suo equilibrio qualche settimana dopo il parto.
6
ecografia 3D…4D, di che si tratta?
Mentre l’ecografia restituisce immagini bidimensionali in grigio, quella 3D fornisce
una serie di immagini tridimensionali statiche che possiamo paragonare a fotografie
a colori del bambino. La 4D è un ulteriore passo avanti poiché le immagini vengono
prodotte in tempo reale, anche se appena rallentate, e in movimento. Quindi è
possibile vedere esattamente quello che il piccolo sta facendo in quel momento e
valutarne le espressioni facciali, utili ai fini diagnostici. Le ecografie 3D e 4D vengono
effettuate da personale specializzato e solo su richiesta del ginecologo.
7 come posso prevenire la toxoplasmosi?
La toxoplasmosi è un’infezione da microscopici parassiti, spesso non dà sintomi e
non è pericolosa, tranne che in gravidanza, perché i parassiti attraversano la placenta
infettando il feto. Si può contrarre mangiando carne cruda o poco cotta e frutta o
verdure crude mal lavate e, con meno probabilità, maneggiando terreno infetto o le
feci di un gatto che abbia il parassita. Un semplice prelievo di sangue quando scopri di
essere incinta, o anche prima, è sufficiente per
rilevare gli anticorpi. Se il test è negativo, elimina
dalla tua dieta carni poco cotte e salumi crudi (i
più sicuri sono prosciutto cotto e mortadella),
lava scrupolosamente frutta e verdura (evita di
consumarle al ristorante!), e se fai giardinaggio
o ripulisci la lettiera del tuo adorato micio usa
i guanti, poi lava le mani con una soluzione
disinfettante.
98
soffro di crampi alle gambe, che cosa posso fare?
I crampi in gravidanza sono un fenomeno abbastanza frequente, soprattutto nel
terzo trimestre. Colpiscono prevalentemente i polpacci e i piedi ma, per quanto
dolorosi, non costituiscono alcun pericolo per te o per il bambino. Si tratta di
contrazioni involontarie dei muscoli probabilmente causate da piccoli squilibri dei
sali minerali o dalla modificata circolazione del sangue. Integra la dieta con alimenti
ricchi di calcio (latte e derivati), potassio (banane, kiwi, parmigiano) e magnesio
(lievito di birra e frutta secca). Quando ti succede, massaggia vigorosamente il
muscolo colpito per scaldarlo, afferra le dita dei piedi e tirale verso di te, flettendo il
piede avanti e indietro.
9
come funziona 10
l’anestesia epidurale?
che cos’è l’episiotomia?
Si tratta di una piccola incisione
che viene effettuata al momento del
parto sul perineo, immediatamente
sotto l’apertura vaginale, per allargare
il canale. Richiede una sutura e i punti
utilizzati sono generalmente quelli
riassorbibili. Per molto tempo è stata
praticata di routine, ma attualmente
in molti ospedali l’intervento viene
valutato caso per caso. Puoi chiedere
al tuo ginecologo qual è la sua
posizione in merito. Il massaggio
del perineo con olio di mandorle e
un’opportuna ginnastica perineale nei
mesi precedenti possono ridurre la
necessità di ricorrere all’episiotomia.
È un tipo di anestesia che annulla
solo la percezione del dolore, pur
mantenendo inalterate tutte le altre
sensibilità. Le contrazioni vengono
così percepite senza l’effetto
doloroso. Viene effettuata iniettando
una sostanza analgesica attraverso
un minuscolo catetere inserito
dall’anestesista nella zona lombare
all’inizio del travaglio. Solitamente
sono le mamme a richiederla ma è
necessaria una valutazione ostetrica
che ne confermi la possibilità. Non
tutti gli ospedali la praticano, se sei
interessata meglio informarsi presso
la struttura scelta e richiedere un
colloquio con l’anestesista.
11 rapporti sessuali dopo il parto, quando?
Di solito una normale ripresa della vita sessuale avviene entro i tre mesi dal parto
ma non esiste una regola generale. Dipende dal tipo di parto che hai avuto, se ti è
stata praticata l’episiotomia e, soprattutto, da quando ti sentirai pronta. È importante
ricordare che anche in assenza del ciclo mestruale può avvenire l’ovulazione: il rischio
di rimanere nuovamente incinta esiste. Perciò, se non desideri una nuova gravidanza a
breve, rivolgiti al ginecologo per le opportune precauzioni.
99
indice analitico
indice analitico
argomento
pagina
argomento
60, 61
abbigliamento
acido folico
alimentazione in gravidanza
pagina
16, 18, 19
nausea
41
nome, scelta del nome
58, 59
20, 21
Organizzazione Mondiale della Sanità
21
9, 16, 28, 70
amniocentesi
38
ormoni
birth planning
85
parto, acquaticità
bi-test
25
pelle
bonding
48
perdite vaginali
borsa per l’ospedale
82
capelli
22, 27
59
colostro
84, 91, 92
contrazioni, false contrazioni
cordone ombelicale
corso pre parto
data presunta parto, calcolo
depilazione
ecografia, ecografia morfologica
67, 74
14, 29, 41 , 51, 60, 67, 74, 84
crescita del feto
culla, lettino, nido
14
75, 76, 77
corredino
embrione
epidurale, anestesia epidurale
73, 74, 75
68
10, 22, 28, 98
19
presenza papà parto
83
ragadi
26
42
85
respirazione
rooming in
rottura delle acque
91
secondamento
93
sesso
36, 99
sesso del nascituro
38, 39
26
seno
singhiozzo
47
29
smagliature
26, 28
25, 38, 40, 47, 98
sonno
78
15, 90
8
76, 99
30, 51
sport, streching
19, 31, 70
stitichezza, intestino
esami da ripetere in gravidanza
17
super alcolici
20, 97
farmaci in gravidanza
19
tappo mucoso
92
ferro
41
tatto neonatale
fumo
27
test di gravidanza
48
8, 9, 97
62, 99
Tai chi
32
gemelli
40
toxoplasmosi
20, 98
ginecologo
16
translucenza nucale
25
integratori alimentari
41
travaglio
82, 92
linea alba
37
udito neonatale, i sensi del bimbo
48, 67
liquido amniotico
47
unghie
mal di schiena
gambe, crampi
22
51, 52
viaggi e vacanze
56
massaggio
29
villocentesi
25, 38
movimenti del bambino
46, 47
voglie
31, 50
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104
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Tel. 0542 670637
friuli venezia giulia
Gorizia Corso Verdi, 78
Tel. 0481 537870
Pordenone Via Brusafiera, 4
Tel. 0434 21002
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330/332/334
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ang. Via Aldo Moro, 68
Tel. 0775 270609
Latina Via Piave, 48
Tel. 0773 481651
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Pomezia (RM) Largo Urbino, 9
Tel. 06 91611103
Rieti Viale Maraini, 24/26
Tel. 0746 200603
Roma Via Casilina, 459/463
ang. Piazza della Marranella, 13/19
Tel. 06 24303806
Roma Via Della Croce, 48/49
Tel. 06 6793932
Roma Piazza Fermi, 31
ang. V.le Marconi
Tel. 06 5561671
Roma Piazza Gondar, 19
ang. Via delle Valli, 1/3
Tel. 06 8601668
Roma Via Gregorio VII
ang. Cardinal Galamini
Tel. 06 6381120
Roma Via Nazionale, 45
Tel. 06 4881403
Roma Via Tiburtina, 648/F/G/H/I/L
Tel. 06 4396322
Roma Via Torrevecchia, 659/661
Tel. 06 61663141
Roma (Bufalotta)
Galleria C.le “Porta di Roma”
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Roma (EUR)
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Catania” SS 192 del Gelso Bianco
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Idea e coordinamento generale: Centro Studi Prénatal
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Prima edizione: settembre 2010, 100.000 copie
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Stampato nel mese di settembre 2010 presso New Press s.n.c. , Como
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