Animazione Canada - Laboratorio Immagine Donna

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Animazione Canada - Laboratorio Immagine Donna
Autobiografia e memoria
Julie Roy
produttrice dello studio Animation et Jeunesse
dell'Ufficio Nazionale del Cinema del Canada (ONF)
L'intimità e l'esperienza autobiografica nel cinema di animazione delle autrici canadesi. Le donne si
raccontano alla prima esperienza della maternità o nella piena forza della loro maturità. Un
programma che copre tre decenni e rende conto dei molti possibili approcci all'animazione, dallo
sperimentalismo al cartoon passando per il documentario animato.
Julie Roy è produttrice presso lo studio Animation et Jeunesse dell’Ufficio Nazionale del Cinema
del Canada (ONF) dall'aprile del 2007. Ha prodotto Mamori di Karl Lemieux (2010), animazione
sperimentale proiettata presso il Museo d'Arte Contemporanea di Montréal. È stata anche la
produttrice dei film Le noeud cravate (2008) di Jean-François Lévesque, Gran Premio del
Cortometraggio nel Festival des Films du Monde di Montréal e Hungu (2008) di Nicolas Brault,
Premio al Miglior Cortometraggio d'Animazione nel Palm Springs International ShortFest.
Dedicandosi fondamentalmente ai cineasti esordienti, Julie Roy, si occupa del concorso Cinéaste
Recherché(e) con l'obiettivo di reclutare nuovi talenti. Lavora in collaborazione con lo Studio
francese Folimage alla produzione di cortometraggi elaborati all'interno del programma La
Résidence. È in questo quadro che ha co-prodotto Rosa Rosa di Félix Dufour-Laperrière e L'Ondée
di David Coquard-Dassault. Attualmente è impegnata nella produzione del prossimo film di Patrick
Bouchard, Bydlo, del film di Michèle Lemieux, Le grand ailleurs et le petit ici, del film di Regina
Pessoa, Le petit Kali, e di molti altri.
Chez madame Poule
Regia: Tali - 2006, 8'
Povera signora Gallina, alle prese con un pulcino impertinente. Ha proprio perso la pazienza. Chez
madame Poule racconta in modo raffinato i capricci del bimbo che la mamma corregge con ferma
tenerezza.
Tali
È nata nel 1964 Buckingham, nel Québec. Ha prima studiato Grafica a Montréal, poi ha viaggiato
attraverso la Francia, fino a quando ha deciso di riprendere gli studi alla Scuola di Belle Arti di
Tolosa, indirizzo Arti e Comunicazione, poi presso la Scuola di Belle Arti di Perpignan. Al termine
di questo periodo, Tali torna a Montréal e lavora con persone con problemi psichici. Inizia a fare un
po' di illustrazione e di cartoni animati. Per una serie di fortunate circostanze, entra in contatto con
l'ONF, dove viene incoraggiata a produrre film d'animazione. Dopo una prima prova della durata di
un minuto, si candida per il concorso Cinéaste Recherché(e). Risulta vincitrice nel 1994 e può così
realizzare Á l'ombre (1997), suo primo film d'animazione che nasce da disegni fotocopiati su
trasparente. Questo film testimonia uno stile già maturo e affronta con humor il tema dell'ambiente.
Nel 2002, nel secondo cortometraggio La piroette, la cineasta sottolinea, in modo tragicomico, la
distanza che si è stabilita tra il consumatore e l'origine del suo nutrimento. Quasi non ci si ricorda
più che ciò che mangiamo è stato un tempo vivente. I suoi personaggi, disegnati e mossi in modo
affine al grottesco, sono a volte ripugnanti, a volte seducenti, in ogni caso non lasciano indifferenti.
Chez madame Poule, commovente quanto ironico, esprime una dolce anarchia e soprattutto un
grande senso dell'umorismo.
La formation des nuages
Regia: Marie-Hélène Turcotte - 2010, 10'
Un poema visuale che infrange le frontiere tra reale e immaginario per evocare il sorgere del
desiderio.
Marie-Hélène Turcotte
Nata nel 1971 a Joliette, si laurea in architettura all'Università Laval nel 1994. Si perfeziona a
Tolosa, a Barcellona e nei Paesi Bassi, poi esercita la professione di architetto in Francia per tre
anni. Di ritorno a Montréal, si lancia nell'universo del disegno grafico e fonda una ditta di grafica e
illustrazione. La sua passione per le immagini la porta ad esplorare nuovi cammini. Per ampliare le
sue possibilità espressive e dare libero sfogo alla sua immaginazione, segue corsi di fotografia, di
serigrafia, di fotoincisione e d'animazione. Sviluppa il suo senso artistico illustrando favole o
partecipando alla scenografia di spettacoli di "teatro d'oggetti". Nel 2004 comincia a produrre
animazione in modo artigianale, ad esempio Pastiches de Diderot, realizzato in carta ritagliata, col
quale vince la 18ª edizione del concorso Cinéaste Recherché(e). Questo le permette di girare il suo
primo film di animazione professionale, La formation des nuages.
Dolorosa
Regia: Michèle Cournoyer - 1988, 5'
L'autrice trae ispirazione dalle sue esperienze personali. Formula una sua idea di metamorfosi
dando alla realtà una nuova forma più ricca, ma qualche volta selvaggia. Nel film utilizza il vero
corpo di un danzatore per creare un fiore.
La basse cour
Regia: Michèle Cournoyer - 1992, 6'
Trasportata dalla forza del desiderio, in piena notte, una donna decide di vivere la sua passione fino
in fondo ed esce da casa per raggiungere il suo amante.
Michèle Cournoyer
È uno dei grandi nomi del cinema d'animazione canadese. Dopo essersi formata come indipendente
ed aver firmato film di ispirazione dadaista, entra all'ONF nel 1990. I primi quattro film che realizza
totalizzano 27 premi internazionali. Il suo stile toccante e sensibile, dominato dal tema della
metamorfosi, si affina in questo periodo. L'elemento tragico prende il sopravvento sull'ironia delle
prime realizzazioni. La svolta è segnata dal film Dolorosa, suo ultimo film indipendente e si
conferma con La basse cour del 1992 e Une artiste del 1994. A partire da Chapeau (1999) che
affronta con crudezza il tema dell'incesto, abbandona la rotoscopia e l'immagine composta a favore
di un disegno realizzato con inchiostro su carta. Il suo Accordéon descrive le relazioni amorose
nell'era della competizione tecnologica. Con Robe de guerre posa di nuovo uno sguardo
specificamente femminile su un tema legato all'attualità.
Interview
Regia: Caroline Leaf e Veronika Soul - 1979, 14'
Una esperienza cinematica in piena libertà. Nel film due filmmaker confrontano le percezioni che
ciascuno sviluppa attraverso le rispettive tecniche di animazione. Immagini e parole vengono
accostate in modo originale. Ciascuno crea un ritratto dell'altro, basandosi sulle caratteristiche
gestuali osservate e le impressioni ricevute. La combinazione di tecniche e materiali produce un
film dalla tessitura visuale assai ricca, creata dalle mani e dalle teste di due persone molto diverse.
Caroline Leaf
Sin dall'infanzia si è interessata alla letteratura e al disegno. Incoraggiata dai genitori, studia Arti
Visive e poi va a specializzarsi all'Università di Harvard. Nel 1969 un professore le fa conoscere
Derek Lamb, che tiene un atelier di animazione. Agli inizi, incerta di fronte a questo mezzo
espressivo, scopre un giorno la possibilità di dar vita alla sabbia e finalmente trova la sua strada.
Mc Laren, in visita all'Università si meraviglia dei risultati della Leaf, che, con questa tecnica
realizza il suo primo film, Sand or Peter and the Wolf. Nel 1972 realizza Orfeo, animando
direttamente, mentre la macchina da presa la riprende, dei pigmenti di colore su un vetro. Lo stesso
anno realizza How Beaver Stole Fire e poi entra nell'ONF. Dopo un viaggio nel grande nord
canadese, nel 1974 realizza Le mariage du Hibou: una leggenda eschimese. Anima questa favola
inuit di sapore farsesco, nella quale un gufo e un'oca formano una famiglia. L'autrice forma le
immagini muovendo della sabbia su una lastra di vetro che riprende a "passo uno". Questo primo
film realizzato con l'ONF riceve ben 11 premi. I due film successivi: La rue (1976) e The
metamorphsis of Mister Samsa (1977), le guadagnano la ribalta internazionale. La rue si classifica
secondo al Palmares dei 50 migliori film d'animazione al mondo durante l'Olimpiade
dell'Animazione a Los Angeles nel 1984. Nel primo, anima la pittura mista a glicerina, nel secondo
la sabbia. Nel 1979, con Veronika Soul, realizza Interview, nel quale le due donne si intervistano
reciprocamente. Successivamente Leaf fa un'incursione nel cinema documentario, in cui utilizza
approcci differenti, nel 1981 firma Kate and Anna McGarrigle. Il ritmo che deve dare al film, il
montaggio, e la rudezza dei movimenti di macchina rispetto al disegno, rappresentano una sfida per
la regista. Si sentirà più a suo agio con la fiction, nel 1982 gira An equal opportunity, per conto del
Consiglio del Lavoro del Canada. Nel 1986 ritorna all'animazione, ispirata questa volta alle
leggende cinesi e messicane. Nel 1990 Entre deux soeurs la riporta in primo piano sulla scena
mondiale dell'animazione. Il film inaugura una nuova tecnica per cui la registrazione su pellicola da
70 mm vene poi ri-filmata in 35 mm. Una delle caratteristiche del lavoro di Caroline Leaf è la
maniera che ha di creare il movimento utilizzando una camera fissa e cambiando progressivamente
la dimensione dei disegni realizzati con la sabbia o con la pittura: la mia memoria deve passare
attraverso i miei occhi e per le mie mani affinché io possa sentire un movimento dichiara lei.
Animando la sabbia e la pittura Leaf privilegia le metamorfosi e le anamorfosi (distorsione delle
immagini).
Veronika Soul
Animatrice, regista e producer di film e video. Lavora come graphic designer per la stampa e la
televisione. I suoi pluripremiati lavori sono stati proiettati al MOMA, al Lincoln Center, al Film
Forum, all’Art Gallery of Ontario, al Centre Pompidou e in numerosi festival internazionali.
Passages
Regia: Marie-Josée Saint-Pierre - 2008, 25'
Quando seppi che stavo aspettando il mio primo bambino, fui travolta dall'entusiasmo. Pensavo che
sarebbe stato il momento più felice della mia vita. Non avrei mai creduto di sprofondare in un
incubo e che io e il mio bambino ci saremmo trovati alle porte della morte.
Marie-Josée Saint-Pierre
Nata a Murdochville Québec, attualmente vive a Montreal. Ha studiato Cinema di animazione e si è
poi specializzata in produzione cinematografica presso la Mel Hoppenheim School of Cinema
(Concordia University). La sua concezione del cinema non rispetta le convenzioni che separano il
cinema narrativo e il cinema documentario. ha diretto molti corti di animazione e documentari tra
cui McLaren's Negatives vincitore del premio Jutra per il miglior film di animazione nel 2007. Nel
2004 fonda la MJSTP Films, impresa di produzione che si occupa di film d'animazione e
documentari. Il suo lavoro è stato proiettato in prestigiosi festival in tutto il mondo e ha ricevuto
numerosi premi. La regista ha anche tenuto conferenze sull’arte del documentario di animazione in
Europa e in Canada.
Filmografia Natural Selection (2001); Ombilicus (2002); Post-Partum (2004); McLaren's
Negatives (2005); Passages (2008).
My grandmother ironed the king’s shirt
Regia: Torill Kove - 2000, 10'
Dei racconti d'infanzia trasformati in una brillante animazione, grazie all'immaginazione di una
regista che, allo stesso tempo, rende omaggio a sua nonna e al sua talento di narratrice.
Torill Kove
Norvegese di origine, si trasferisce in Canada per studiare pianificazione urbana. Il suo passatempo
d'infanzia, il disegno, la porta a interessarsi di animazione, si iscrive quindi all'Università di
Montréal e vince il premio Kodak con i suoi vivacissimi film All you can eat, Fallen Angel e
Squash and stretch. Occupa vari ruoli in diverse produzioni dell'ONF e scrive la sceneggiatura del
cortometraggio di animazione Snails del regista norvegese Pjotr Sapegin. Inoltre realizza le
illustrazioni per tre libri per bambini. My grandmother ironed the king’s shirt, il suo primo film
professionale co-prodotto dall'ONF e dallo studio Magica di Oslo, vince numerosi premi
internazionali e guadagna la nomination per l'Oscar. Il suo ultimo film, The danish poet è un
cortometraggio d'animazione sulla bizzarria delle coincidenze della vita.
Premiers jours
Regia: Clorinda Warny - 1980, 9'
Film d'animazione composto da disegni a pastello, Premiers jours, racconta il ciclo completo della
vita, dalla nascita all'età adulta, in quattro stagioni e attraverso l'evoluzione dei paesaggi terrestri
diventati corpi umani.
Clorinda Warny
Ha lavorato per l’ONF come producer, regista e disegnatrice.
Disegnava su carta con tutti i tipi di matite e pennelli, inchiostri e materiali per la pittura. Era molto
conosciuta e apprezzata. Le sue opere rivelano un’immaginazione fervida, un uso eclettico della
materia e delle tecniche e conoscenze di tipo naturalistico oltre che letterario e classico. È morta nel
1980, mentre stava lavorando a Premiers jours. Il film animato è stato completato da Lina Gagnon
et Suzanne Gervais, altre due artiste dell’ ONF.