TT INTERNATIONAL FUNDS PLC (un fondo multicomparto con
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TT INTERNATIONAL FUNDS PLC (un fondo multicomparto con
TT INTERNATIONAL FUNDS PLC (un fondo multicomparto con separazione patrimoniale fra i comparti) Una società a responsabilità limitata costituita come società d’investimento a ombrello a capitale variabile ai sensi della legge irlandese, numero di registro 346579 PROSPETTO Il presente Prospetto è datato 14 giugno 2016 Gli Amministratori di TT International Funds PLC i cui nomi figurano nel capitolo intitolato Gli Amministratori della Società si assumono la responsabilità per le informazioni contenute nel presente Prospetto. In coscienza e in fede, gli Amministratori (che hanno usato tutta la diligenza necessaria allo scopo) ritengono che tali informazioni siano coerenti ai fatti cui si riferiscono e non omettano nulla che potrebbe alterarne il senso. A&L Goodbody Studio legale ___________________________________________________________________________ INTRODUZIONE ___________________________________________________________________________ In caso di dubbi circa il contenuto del presente Prospetto e del relativo Supplemento, è opportuno consultare il proprio agente di cambio, funzionario di banca, avvocato, commercialista o altro consulente finanziario. TT INTERNATIONL FUNDS PLC (la “Società”) __________________________________________ La Società è una società di investimento a ombrello a capitale variabile costituita il 13 agosto 2001 ed è autorizzata in Irlanda ad agire come organismo di investimento collettivo in valori mobiliari ai sensi dei Regolamenti. Di conseguenza, la Società è soggetta alla vigilanza della Banca Centrale. L’autorizzazione concessa non costituisce una garanzia della Banca Centrale circa i risultati conseguiti dalla Società, e la Banca Centrale non sarà responsabile per i risultati o l’insolvenza della Società. L’autorizzazione concessa alla Società non costituisce approvazione o garanzia a favore della Società da parte della Banca Centrale, né quest’ultima è responsabile per il contenuto del Prospetto. La Società è strutturata come fondo multicomparto di tipo aperto, con separazione patrimoniale fra i comparti, cosicché gli Amministratori possono periodicamente emettere azioni rappresentative dei portafogli dei diversi Fondi. In relazione ad un Fondo possono essere emesse Azioni di diverse classi. Tutte le Azioni di ogni classe vanteranno gli stessi diritti, eccezion fatta per quanto previsto nel relativo Supplemento. In occasione dell’introduzione di un nuovo Fondo (per il quale è richiesta la preventiva approvazione della Banca Centrale) o di una nuova classe di Azioni (che devono essere emesse in conformità con i requisiti della Banca Centrale), la Società redigerà, e gli Amministratori pubblicheranno, un Supplemento riportante le caratteristiche del nuovo Fondo o della nuova classe di Azioni. Sarà istituito un portafoglio separato di attività per ciascun Fondo (e di conseguenza non per ciascuna classe di Azioni), che sarà investito secondo l’obiettivo e le politiche d’investimento applicabili a tale Fondo. I dettagli relativi ai singoli Fondi e le classi di Azioni per esso disponibili sono riportati nel relativo Supplemento. La Società prevede la separazione patrimoniale tra i Fondi e conseguentemente ogni passività addebitata o attribuibile a un Fondo sarà assolta esclusivamente attraverso le attività del Fondo in oggetto. È stata presentata richiesta alla Borsa Valori irlandese per la quotazione delle Azioni, al Listino Ufficiale e alla negoziazione sul Main Securities Market della Borsa Valori irlandese in relazione a taluni Fondi, i cui dettagli sono illustrati nel relativo Supplemento. Fatta salva ogni richiesta di ammissione alla quotazione delle Azioni, non si prevede lo sviluppo di un mercato secondario attivo per tali Azioni. 2 La distribuzione del presente Prospetto e del relativo Supplemento non è autorizzata in alcuna giurisdizione dopo la pubblicazione della relazione semestrale e del bilancio non certificato della Società per il periodo chiuso il 30 settembre 2015, a meno che non sia accompagnata da una copia della relazione e del bilancio succitati e, se pubblicata dopo tale relazione semestrale, dalla copia della relazione annuale e del bilancio certificato di più recente pubblicazione. Tali relazioni e il presente Prospetto formano insieme il prospetto per l’emissione di Azioni della Società. Il presente Prospetto non può essere utilizzato ai fini di un’offerta o una sollecitazione in una giurisdizione o in circostanze in cui tale offerta o sollecitazione siano illecite o non autorizzate. In particolare le Azioni non sono e non sono registrate ai sensi del Securities Act del 1933 (e successive modifiche) degli Stati Uniti o alle leggi sui valori mobiliari di uno Stato o territorio degli Stati Uniti d’America e, fatte salve le operazioni che non violano le leggi statunitensi sui valori mobiliari, non possono essere offerte o vendute direttamente o indirettamente negli Stati Uniti o ad una U.S. Person. La Società non sarà registrata ai sensi dell’Investment Company Act del 1940 (e successive modifiche) degli Stati Uniti. Lo Statuto della Società conferisce agli Amministratori il potere di imporre limitazioni alla detenzione di Azioni da parte di (e di conseguenza al riscatto di Azioni detenute da), o al trasferimento di Azioni a favore di, una U.S. Person (salvo quando ciò sia consentito per alcune eccezioni in base alle leggi degli Stati Uniti) o da parte di un soggetto che risulti violare una legge o un requisito di un paese o autorità governativa o in virtù dei quali tale soggetto non sia legittimato a detenere dette Azioni, o da parte di uno o più soggetti in circostanze (che direttamente o indirettamente incidano su tale soggetto o soggetti e siano o meno considerate individualmente o in relazione ad altro soggetto o soggetti, collegati o non, o ad altra circostanza che gli Amministratori ritengano rilevante) che, secondo gli Amministratori, potrebbero rendere la Società soggetta a imposte o ad oneri pecuniari, legali o amministrativi o porla in violazione di leggi o regolamenti, cui la Società non sarebbe stata altrimenti soggetta, che non avrebbe patito o violato. Qualora Soggetti Irlandesi Imponibili acquistino e detengano Azioni, la Società deve, laddove necessario per la riscossione di Imposte irlandesi, riscattare e annullare Azioni detenute da un soggetto che è, si ritiene essere, o sta agendo per conto di, un Soggetto Irlandese Imponibile al verificarsi di un evento imponibile ai fini della fiscalità irlandese, e pagare i relativi importi alle autorità tributarie irlandesi. Il presente Prospetto può essere tradotto in altre lingue. Dette traduzioni devono contenere esclusivamente le medesime informazioni ed avere lo stesso significato del presente documento redatto in lingua inglese. Ove si rilevino incongruenze tra il documento redatto in lingua inglese e il documento in altra lingua, prevarrà il documento in inglese salvo quanto disposto (e soltanto nei limiti di tale disposizione) dalle leggi di una giurisdizione in cui le Azioni sono vendute affinché in un’azione legale fondata sulle informazioni contenute in un documento pubblicato in una lingua diversa dall’inglese prevalga la lingua del documento su cui tale azione legale si fonda. I sottoscrittori e gli acquirenti potenziali di Azioni devono informarsi circa (a) le possibili conseguenze fiscali, (b) i requisiti legali, (c) eventuali restrizioni valutarie o altri requisiti in materia di controllo sui cambi, e (d) altri consensi o formalità, governativi o di altra natura, che siano richiesti o che potrebbero essere loro imposti in 3 base alle leggi dei paesi in cui hanno sede legale, cittadinanza, residenza o domicilio e che potrebbero essere di rilievo ai fini delle sottoscrizioni, dell’acquisto, della detenzione o della cessione di Azioni. Il valore ed il rendimento delle Azioni della Società potrebbero oscillare e potrebbe non essere possibile recuperare la somma investita nella Società. Le Azioni che costituiscono ciascun Fondo sono descritte in un Supplemento al presente Prospetto per ciascun Fondo, Supplementi che fanno parte integrante del presente Prospetto al quale sono acclusi in riferimento al Fondo interessato. Si rimanda alla lettura dei fattori di rischio descritti nel capitolo intitolato “Fattori di Rischio”. La Società può applicare una Commissione di Riscatto fino al 2% del Valore Patrimoniale Netto per Azione per il riscatto di Azioni. I dettagli di tale commissione (eventuale) sono riportati nel Supplemento del Fondo in oggetto. Non vige alcuna politica in merito alle lettere collaterali; tuttavia, non sussistono limiti alla capacità della Società di sottoscrivere lettere collaterali ove ritenga di agire in tal senso conformemente al Prospetto e ai Supplementi. Qualunque informazione o dichiarazione proveniente da un intermediario, promotore finanziario o altra persona che non sia contenuta nel presente Prospetto o nel relativo Supplemento o in altra relazione e altro bilancio della Società che costituisce parte integrante del presente documento deve ritenersi non autorizzata e, di conseguenza, inaffidabile. Né la consegna del presente Prospetto o del relativo Supplemento né l’offerta, l’emissione o la vendita delle Azioni costituiranno, in alcuna circostanza, presunzione di correttezza delle informazioni contenute nel presente Prospetto o nel relativo Supplemento in un momento successivo alla data del presente Prospetto o del relativo Supplemento. Il presente Prospetto o il relativo Supplemento possono essere aggiornati periodicamente e i sottoscrittori interessati devono rivolgersi al Gestore degli Investimenti o alla Società per informarsi circa l’eventuale pubblicazione di Prospetti successivi o di relazioni e bilanci della Società. Tutti gli Azionisti possono avvalersi di, sono vincolati da e sono ritenuti essere a conoscenza delle disposizioni contenute nell’Atto Costitutivo e nello Statuto della Società, le cui copie sono disponibili come indicato nel presente atto. Il presente Prospetto e il relativo Supplemento sono disciplinati dal, e interpretati conformemente al, diritto irlandese. I termini definiti utilizzati nel presente Prospetto hanno lo stesso significato ad essi attribuito nel capitolo dedicato alle Definizioni che segue. 4 ___________________________________________________________________________ INDICE ___________________________________________________________________________ Pagina INTRODUZIONE...................................................................................................................... 1 DEFINIZIONI............................................................................................................................ 7 FONDI ..................................................................................................................................... 15 Obiettivo e Politiche d’investimento ................................................................................... 15 Limitazioni all’investimento ................................................................................................ 15 Utilizzo di SFD .................................................................................................................... 20 Prestito titoli ed altre operazioni .......................................................................................... 21 Collaterale ............................................................................................................................ 21 Poteri di indebitamento e di concessione di finanziamenti .................................................. 23 Politica di distribuzione ....................................................................................................... 23 FATTORI DI RISCHIO .......................................................................................................... 25 AMMINISTRAZIONE DELLA SOCIETÀ ............................................................................ 27 Gli Amministratori della Società ......................................................................................... 27 Il Gestore degli Investimenti ................................................................................................ 28 Il Gestore Delegato degli Investimenti ................................................................................ 28 Il Depositario ....................................................................... Error! Bookmark not defined. L’Agente Amministrativo .................................................................................................... 29 I Distributori......................................................................................................................... 30 Operazioni di Portafoglio e Conflitti di Interessi ................................................................. 30 Soft Commission/Accordi di Ripartizione delle Commissioni ............................................ 31 NEGOZIAZIONE DI AZIONI ................................................................................................ 32 SOTTOSCRIZIONE DI AZIONI ............................................................................................ 32 Acquisto di Azioni ............................................................................................................... 32 Prezzo di emissione.............................................................................................................. 32 Pagamento di Azioni ............................................................................................................ 33 Emissioni pagate in titoli ..................................................................................................... 33 Contrasto al riciclaggio di denaro ........................................................................................ 33 Limitazioni agli acquisti ...................................................................................................... 36 RISCATTO DI AZIONI .......................................................................................................... 36 Riscatti di Azioni ................................................................................................................. 36 Prezzo di Riscatto ................................................................................................................ 37 Pagamento dei Proventi dei Riscatti .................................................................................... 37 Limitazioni ai Riscatti .......................................................................................................... 37 Riscatti obbligatori ............................................................................................................... 38 Conversione di Azioni ......................................................................................................... 39 Limitazioni alla Conversione ............................................................................................... 40 Calcolo del Valore Patrimoniale Netto/Valutazione degli Attivi ........................................ 40 Sospensione del Calcolo del Valore Patrimoniale Netto ..................................................... 42 Forma di Azioni, Certificati Azionari e Trasferimento di Azioni ....................................... 43 Comunicazione dei Prezzi.................................................................................................... 44 5 COMMISSIONI E SPESE ....................................................................................................... 45 TASSAZIONE ......................................................................................................................... 46 Aspetti generali .................................................................................................................... 46 Irlanda .................................................................................................................................. 46 Altre giurisdizioni ................................................................................................................ 51 Regno Unito ......................................................................................................................... 52 INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE ................................................................ 58 Relazione e bilancio ............................................................................................................. 58 Costituzione e capitale azionario ......................................................................................... 58 Atto costitutivo e Statuto ..................................................................................................... 58 Contenzioso e arbitrati ......................................................................................................... 64 Interessi degli Amministratori ............................................................................................. 64 Contratti importanti.............................................................................................................. 64 Varie ..................................................................................................................................... 65 Documenti in visione ........................................................................................................... 66 APPENDICE I ......................................................................................................................... 68 APPENDICE II ........................................................................................................................ 68 INDIRIZZI ............................................................................................................................... 73 TT EUROPEAN EQUITY FUND........................................... Error! Bookmark not defined. TT UK EQUITY FUND .......................................................................................................... 88 TT EUROPE EX-UK EQUITY FUND ................................................................................. 100 TT ASIA-PACIFIC EQUITY FUND ...................................... Error! Bookmark not defined. TT EMERGING MARKETS EQUITY FUND ....................... Error! Bookmark not defined. TT EURO ZONE EQUITY FUND ......................................... Error! Bookmark not defined. TT GLOBAL EQUITY FUND ................................................ Error! Bookmark not defined. TT EMERGING MANRKETS UNCONSTRAINED FUND . Error! Bookmark not defined. 6 ___________________________________________________________________________ DEFINIZIONI ___________________________________________________________________________ “Contratto di Amministrazione” “Agente Amministrativo” significa il Contratto datato 28 settembre 2012 tra la Società e l’Agente Amministrativo così come modificato, integrato o altrimenti variato di volta in volta in conformità ai requisiti della Banca Centrale; significa Northern Trust International Fund Administration Services (Ireland) Limited o qualunque suo successore regolarmente incaricato in conformità ai requisiti della Banca Centrale; “Legislazione in materia di contrasto al riciclaggio di denaro e al finanziamento del terrorismo” significa il Criminal Justice (Money Laundering and Terrorist Financing) Act del 2010, modificato dal Criminal Justice Act del 2013, e sue eventuali modifiche, integrazioni, supplementi o sostituzioni successive; “Modulo di Sottoscrizione” significa il modulo per la sottoscrizione delle Azioni; “Statuto” significa lo Statuto della Società così come modificato di volta in volta; “Soggetto Associato” significa una persona collegata ad un Amministratore se, e soltanto se, egli è: (a) il coniuge, il genitore, il fratello, la sorella o il figlio/a di quell’Amministratore; (b) una persona che agisce nella sua qualità di fiduciario di un trust, i cui beneficiari principali sono l’Amministratore, il suo coniuge o uno dei figli o una società che egli controlli; (c) un socio di tale Amministratore. Una società sarà considerata collegata ad un Amministratore se è controllata da tale Amministratore; “Valuta Base” significa, in relazione ad un Fondo, la valuta specificata tale nel Supplemento del Fondo interessato; “Giorno Lavorativo” significa, in relazione ad un Fondo, il giorno o i giorni 7 specificati nel Supplemento del Fondo in questione; “Banca Centrale” “Regolamentazione della Banca Centrale” “Comunicazioni della Banca Centrale” significa la Banca Centrale d’Irlanda ovvero altre autorità di vigilanza che dovessero succederle; significa le Central Bank (Supervision and Enforcement) Act 2013 (Section 48(1)) (Undertakings for Collective Investment in Transferable Securities) Regulations del 2015 oltre che le direttive e linee guida emanate dalla Banca Centrale, e loro emendamenti, integrazioni o accorpamenti; significa le comunicazioni e le linee guida emanate periodicamente dalla Banca Centrale; “CHF” significa franco svizzero; “Valuta della Classe” significa, in relazione a ciascuna classe di Azioni del Fondo, la valuta in cui sono designate le Azioni di tale classe, come specificato nel Supplemento del Fondo in questione; “Società” significa TT International Funds PLC; "Companies Act" significa la Irish Companies Act del 2014 (e suoi successivi emendamenti, integrazioni o accorpamenti), compresi eventuali regolamenti successivi valevoli per le società d’investimento di tipo aperto a capitale variabile; “Soggetto Collegato” significa i soggetti definiti come tali nel capitolo intitolato “Operazioni di Portafoglio e Conflitti di Interesse”; “Legislazione in materia di protezione dei dati” “Giorno di Negoziazione” “Termine Ultimo di Negoziazione” “Depositario” significa il Data Protection Act del 1998, e sue eventuali modifiche, integrazioni, supplementi o sostituzioni successive; significa in relazione a ciascun Fondo quel o quei Giorni Lavorativi specificati nel Supplemento del Fondo in questione, fermo restando che il Fondo deve avere almeno un Giorno di Negoziazione ogni due settimane; significa in relazione alle richieste di sottoscrizione, riscatto o conversione di Azioni in un Fondo, il giorno e l’ora specificati nel Supplemento del Fondo in questione; significa Northern Trust Fiduciary Services (Ireland) Limited o qualunque suo successore regolarmente incaricato con la 8 preventiva approvazione della Banca Centrale; “Contratto di Deposito” significa il contratto datato 28 settembre 2012 tra la Società e il Depositario così come modificato, integrato o altrimenti variato periodicamente in conformità ai requisiti previsti nelle Comunicazioni della Banca Centrale; “Amministratori” significa i membri del Consiglio di Amministrazione della Società, ciascuno un “Amministratore”; “Contratto di Distribuzione” significa l’accordo datato 9 febbraio 2004 tra la Società ed il Distributore così come modificato, integrato o altrimenti variato periodicamente in conformità ai requisiti della Banca Centrale; “Distributore” significa TT International o un suo successore regolarmente incaricato in conformità ai requisiti previsti dalla Banca Centrale; “UE” significa l’Unione Europea; “Euro”, “€” e “EUR” significa la valuta legale dell’Irlanda e degli altri paesi membri della Zona Euro; “Mercati della Zona Euro” indica i paesi che hanno adottato l’Euro come valuta ufficiale; “Commissione di Conversione” “FATCA” “Financial Conduct Authority” o “FCA” “Soggetto Straniero” significa la commissione, se prevista, dovuta per la conversione di Azioni come specificato nel Supplemento del Fondo interessato; significa gli articoli dal 1471 al 1474 dell’Internal Revenue Code statunitense del 1986, e successive modifiche (il “Codice”), ogni sua regolamentazione o interpretazione ufficiale vigenti o future, ogni accordo stipulato ai sensi dell’articolo 1471(b) del Codice, e ogni normativa fiscale o regolamentare, regola o prassi adottate ai sensi di un accordo intergovernativo stipulato in relazione all’attuazione di tali articoli del Codice; significa l’autorità per i servizi finanziari nel Regno Unito; significa (i) una persona che non è residente né abitualmente residente in Irlanda ai fini fiscali che ha fornito alla Società un’idonea dichiarazione ai sensi dello Schema 2B del TCA e la Società non è in possesso di alcuna informazione che potrebbe ragionevolmente far ritenere che la dichiarazione sia o sia stata 9 inesatta ovvero (ii) la Società è in possesso della comunicazione scritta di approvazione da parte delle autorità tributarie irlandesi nel senso che il requisito di essere stato dotato di tale dichiarazione si considera rispettato nei confronti di tale soggetto o categoria di Azionisti a cui tale soggetto appartiene, e che tale approvazione non è stata revocata e le eventuali condizioni cui tale approvazione è soggetta sono state soddisfatte; “Fondo” “Prezzo di emissione iniziale” “Periodo di offerta iniziale” “Contratto di gestione degli investimenti” significa un insieme di attività (portafoglio distinto di attività) investito in conformità agli obiettivi ed alle politiche d’investimento previsti nel Supplemento ed a cui sono applicate e imputate tutte le passività, i proventi e le spese attribuibili o stanziati per tale Fondo, e “Fondi” significa tutti o alcuni Fondi a seconda del contesto, o altri fondi eventualmente costituiti dalla Società periodicamente con la preventiva approvazione della Banca Centrale; significa il prezzo (al netto di eventuali commissioni iniziali) per Azione al quale le Azioni di un Fondo sono offerte inizialmente durante il Periodo di offerta iniziale specificato nel Supplemento del Fondo interessato; significa il periodo durante il quale le Azioni di un Fondo sono inizialmente offerte al Prezzo di offerta iniziale specificato nel Supplemento del Fondo in questione; significa l’accordo datato 5 settembre 2001 tra la Società ed il Gestore degli Investimenti così come modificato, integrato o altrimenti variato periodicamente in conformità ai requisiti della Banca Centrale; “Distributore” significa TT International o un suo successore regolarmente incaricato in conformità ai requisiti della Banca Centrale; “Borsa Valori Irlandese” significa The Irish Stock Exchange plc; “Mercati” significa le borse valori ed i mercati regolamentati elencati nell’Appendice I; “Stato Membro” significa uno Stato membro dell’UE; “Investimento successivo minimo” significa l’importo (ove sussista) che gli Amministratori potranno periodicamente stabilire quale investimento 10 aggiuntivo minimo richiesto ad un Azionista per Azioni di una classe, come specificato nel Supplemento del Fondo in questione; “Valore patrimoniale netto minimo del Fondo” “Investimento iniziale minimo” “Investimento minimo” “Strumenti del mercato monetario” “Mese” significa il livello (se previsto) considerato dagli Amministratori e specificato nel Supplemento del Fondo interessato; significa il livello (se previsto) stabilito dagli Amministratori periodicamente quale sottoscrizione iniziale minima richiesta a ciascun Azionista per Azioni di ogni classe e specificato nel Supplemento del Fondo in questione; significa quel numero o valore di Azioni di una classe (se previsto) specificato nel Supplemento per la classe di Azioni interessata in un Fondo; avrà il medesimo significato attribuito nella Regolamentazione della Banca Centrale, così come di volta in volta modificate; significa mese solare; “Valore Patrimoniale Netto” o “Valore Patrimoniale Netto per Azione” significa, in relazione al patrimonio di un Fondo o alle Azioni di un Fondo, la somma definita in conformità ai principi previsti nel capitolo intitolato Calcolo del Valore Patrimoniale Netto/Valutazione degli Attivi come Valore Patrimoniale Netto di un Fondo o Valore Patrimoniale Netto per Azione; “Commissione d’Ingresso” significa in relazione ad un Fondo, l’onere dovuto (ove sussista) al momento della sottoscrizione di Azioni specificato nel Supplemento del Fondo interessato; “Regolamenti OICVM” o “Regolamenti” “Società Correlate” significa i Regolamenti delle Comunità Europee (Organismi d’investimento collettivo in valori mobiliari) del 2011 (S.I. n. 352 del 2011) così come modificati o integrati di volta in volta; ha il significato attribuitogli all’articolo 2(10) e 2(11) del Companies Act del 2014. In generale esso stabilisce che le società sono correlate quando il 50% o più del capitale azionario interamente versato di, o il 50% o più dei diritti di voto in, una società è direttamente o indirettamente detenuto da un’altra società; 11 “Commissione di Riscatto” significa, in relazione ad un Fondo, la commissione dovuta (ove sussista) per il riscatto di Azioni e specificato nel Supplemento del Fondo in questione “Data di Regolamento” significa in relazione alla ricezione dei corrispettivi per la sottoscrizione di Azioni o all’invio dei corrispettivi per il riscatto di Azioni, la data specificata nel Supplemento del Fondo interessato. In caso di riscatti tale data non supererà i dieci Giorni Lavorativi dopo il Giorno di Negoziazione in questione, a condizione che tutta la documentazione necessaria sia stata consegnata all’Agente Amministrativo; “Azioni” significa le Azioni di partecipazione nella Società rappresentativa degli interessi in un Fondo e laddove il contesto lo consenta o lo richieda una classe di Azioni di partecipazione rappresentativa degli interessi in un Fondo; “Azionisti” significa i detentori di Azioni, e ciascuno di essi è un “Azionista”; “£”, “Sterlina” e “GBP” significa la valuta legale del Regno Unito o una valuta che le dovesse subentrare; “Supplemento” significa un supplemento del Prospetto pubblicato di volta in volta per conto della Società; “Soggetto Irlandese Imponibile” significa una persona che non sia: (i) un Soggetto Straniero; (ii) un intermediario, incluso un intestatario, per un Soggetto Straniero; (iii) l’Agente Amministrativo fintantoché sia una società di gestione qualificata ai sensi dell’articolo 739B TCA; (iv) una società specificata ai sensi dell’articolo 734 del TCA; (v) una società a responsabili limitata ai sensi dell’articolo 739J del TCA; (vi) un organismo di investimento ai sensi dell’articolo 739B TCA; (vii) un programma esente approvato o un contratto di rendita previdenziale o un organismo fiduciario ai sensi delle disposizioni degli articoli 774, 784 o 785 del TCA; (viii) una società di assicurazioni sulla vita ai sensi dell’articolo 706 12 TCA; (ix) un veicolo d’investimento speciale ai sensi dell’articolo 737 TCA; (x) uno unit trust a cui si applica il capitolo 731(5)(a); (xi) un ente benefico esente dalle imposte sui redditi o dalle imposte sulle società ai sensi dell’articolo 207(1)(b) TCA; (xii) una persona esente dalle imposte sui redditi e sui capital gain ai sensi dell’articolo 784(2) TCA, dell’articolo 7871 TCA o dell’articolo 848E TCA e le quote detenute sono patrimonio di un fondo pensionistico approvato, di un fondo pensionistico minimo approvato, un conto speciale di incentivo al risparmio o un conto individuale di risparmio previdenziale (ai sensi dell’articolo 787A TCA); (xiii) i Servizi Giudiziari; (xiv) una Cooperativa di Credito; (xv) una società soggetta alle imposte sulle imprese ai sensi dell’articolo 739G(2) TCA, ma soltanto se si tratta di un fondo del mercato monetario; (xvi) una società soggetta alle imposte sulle imprese ai sensi dell’articolo 110(2) TCA; (xvii) la National Asset Management Agency; (xviii) la National Treasury Management Agency o un veicolo d’investimento ai sensi dell’articolo 739D (6)(kb) del TCA; (xix) la National Pensions Reserve Fund Commission o un veicolo d'investimento della Commissione (ai sensi dell’articolo 2 del National Pensions Reserve Fund Act 2000 e successive modifiche); (xx) lo Stato che agisce attraverso la National Pensions Reserve Fund Commission o un veicolo di investimento della Commissione ai sensi dell’articolo 2 del National Pensions Reserve Fund Act (e successive modifiche) e (xxi) qualunque altro soggetto eventualmente stabilito periodicamente dagli Amministratori purché la detenzione di Azioni da parte di tale soggetto non rischi di assoggettare la Società ad imposte ai sensi della Parte 27 Capitolo 1° del TCA, 13 rispetto a ciascuno dei quali l’idonea dichiarazione prevista nello Schema 2B TCA o altrove ed altra simile informazione che dimostri la sussistenza di tale condizione siano in possesso della Società alla data opportuna; “TCA” significa l’Irish Taxes Consolidation Act del 1997, così come modificato; “Valori mobiliari” ha il medesimo significato attribuito nella Regolamentazione della Banca Centrale, così come di volta in volta modificate; Conto di cassa per le Sottoscrizioni e i Riscatti del Fondo a ombrello significa un conto per le sottoscrizioni e i riscatti a livello della società a ombrello intestato alla Società; “Regno Unito” e “GB” significa il Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord; “Stati Uniti” e “USA” significa gli Stati Uniti d’America, (incluso gli Stati, il Distretto di Columbia ed il Commonwealth di Porto Rico), i suoi territori, possedimenti e tutte le altre aree soggette alla sua giurisdizione; “Dollari USA”, “Dollari” e “USD” “U.S. Person” significa la valuta legale degli Stati Uniti d’America o una valuta che dovesse succedergli; significa una persona che rientra nella definizione del termine “U.S. Person” di cui al Regolamento S promulgato ai sensi del Securities Act del 1933 degli Stati Uniti, così come modificato di volta in volta; “Momento di Valutazione” significa il momento temporale nel quale viene calcolato il Valore Patrimoniale Netto di un Fondo e il Valore Patrimoniale Netto per Azione, come specificato nel Supplemento del Fondo in questione, fermo restando che ogni Fondo deve avere almeno due Momenti di Valutazione al mese; 14 ___________________________________________________________________________ FONDI ___________________________________________________________________________ La Società prevede la separazione patrimoniale tra i Fondi e conseguentemente ogni passività addebitata o attribuibile a un Fondo sarà assolta esclusivamente attraverso le attività del Fondo in oggetto. Obiettivo e Politiche d’investimento Lo Statuto prevede che l’obiettivo e le politiche d’investimento di ciascun Fondo siano formulati dagli Amministratori al momento della creazione del Fondo in oggetto. I dettagli dell’obiettivo e delle politiche d’investimento di ciascun Fondo della Società sono riportati nel Supplemento del Fondo interessato. Ogni variazione dell’obiettivo d’investimento o cambiamento significativo delle politiche d’investimento di un Fondo possono avvenire soltanto tramite approvazione di una delibera ordinaria degli Azionisti del Fondo. Fatto salvo e fermo restando quanto disposto nella frase precedente del presente paragrafo, in caso di variazione dell’obiettivo e/o delle politiche d’investimento di un fondo, deve essere concesso a ciascun Azionista del Fondo un ragionevole preavviso affinché possa riscattare le sue Azioni prima dell’attuazione di tale modifica. Secondo le disposizioni della Borsa Valori irlandese, in assenza di circostanze imprevedibili, l’obiettivo e le politiche di investimento di ciascuno Fondo devono essere osservati almeno per i tre anni successivi all’ammissione delle Azioni del Fondo in questione al Listino Ufficiale e alla negoziazione sul Main Securities Market della Borsa Valori irlandese. Le norme prevedono anche che ogni cambiamento significativo dell’obiettivo d’investimento di un Fondo o delle sue politiche nel corso di detto periodo di tempo possa avvenire soltanto tramite approvazione della Borsa Valori Irlandese e delibera ordinaria degli Azionisti del Fondo. Limitazioni all’investimento Le limitazioni all’investimento per ciascun Fondo sono formulate dagli Amministratori al momento della creazione del Fondo. Lo Statuto prevede che gli investimenti possano effettuarsi esclusivamente secondo quanto consentito dai Regolamenti e dalla Regolamentazione della Banca Centrale, e subordinatamente alle limitazioni e ai vincoli stabiliti dai Regolamenti e dalla Regolamentazione della Banca Centrale. Fermo restando quanto sopra, gli Amministratori di ciascun Fondo possono formulare ulteriori limitazioni riguardanti l’investimento ed i poteri di indebitamento al momento della creazione del Fondo in oggetto. I dettagli di queste limitazioni aggiuntive (eventuali) sono riportati nel Supplemento del Fondo interessato. 1. Investimenti Consentiti Gli investimenti di ciascun Fondo sono limitati a: 15 1.1 valori mobiliari e strumenti del mercato monetario ammessi alla quotazione ufficiale in una borsa valori di uno Stato Membro o non Membro dell’UE, o negoziati in un mercato regolamentato, regolarmente funzionante, riconosciuto e aperto al pubblico in uno Stato Membro o non Membro dell’UE. 1.2 valori mobiliari emessi di recente che saranno ammessi alla quotazione ufficiale in una borsa valori o altro mercato (come descritto sopra) entro un anno. 1.3 strumenti del mercato monetario, come definiti nella Regolamentazione della Banca Centrale, diversi da quelli negoziati in un mercato regolamentare. 1.4 Quote di OICVM. 1.5 Quote di AIF come previsto nella Regolamentazione della Banca Centrale. 1.6 Depositi presso istituti di credito come previsto nella Regolamentazione della Banca Centrale. 1.7 Strumenti finanziari derivati come previsto nella Regolamentazione della Banca Centrale. 2. Limitazioni all’investimento 2.1 Un Fondo può investire fino al 10% del patrimonio netto in valori mobiliari e in strumenti del mercato monetario diversi da quelli cui si fa riferimento nel paragrafo 1. 2.2 Un Fondo può investire fino al 10% del patrimonio netto in valori mobiliari emessi di recente che saranno ammessi alla quotazione ufficiale in una borsa valori o altro mercato (come descritto nel paragrafo 1.1) entro un anno. Questa limitazione non si applicherà a quegli investimenti del Fondo in alcuni titoli USA conosciuti come titoli della Rule 144A purché: 2.2.1 i titoli siano emessi con l’impegno di registrarli presso la US Securities and Exchange Commission entro un anno dall’emissione; e 2.2.2 i titoli non siano titoli illiquidi, vale a dire possano essere realizzati dal Fondo entro sette giorni al prezzo della valutazione calcolato dal Fondo, o intorno a tale prezzo. 2.3 Un Fondo può investire fino al 10% del patrimonio netto in valori mobiliari o strumenti del mercato monetario emessi dallo stesso organismo, purché il valore totale dei valori mobiliari e degli strumenti del mercato monetario degli emittenti in ciascuno dei quali investe più del 5% sia inferiore al 40%. 2.4 Subordinatamente all’approvazione preventiva della Banca Centrale, il limite del 10% (di cui al precedente paragrafo 2.3) è elevato al 25% nel caso di obbligazioni emesse da un’istituto di credito avente sede legale in uno Stato Membro dell’UE e soggetto per legge a controllo pubblico speciale finalizzato a tutelare i detentori delle obbligazioni. Se un Fondo investe più del 5% del proprio patrimonio netto in queste 16 obbligazioni emesse da un singolo emittente, il valore totale di questi investimenti non può superare l’80% del valore patrimoniale netto del Fondo. 2.5 Il limite del 10% (di cui al precedente paragrafo 2.3) è elevato al 35% se i valori mobiliari o gli strumenti del mercato monetario sono emessi o garantiti da uno Stato Membro dell’UE, da sue autorità locali, da uno Stato non Membro dell’UE o da un organismo pubblico internazionale cui appartengono uno o più Stati Membri dell’UE. 2.6 I valori mobiliari e gli strumenti del mercato monetario cui si fa riferimento ai punti 2.4 e 2.5 non andranno considerati ai fini dell’applicazione del limite del 40% di cui al punto 2.3. 2.7 Un Fondo non può investire più del 20% del patrimonio netto in depositi effettuati presso lo stesso istituto di credito. I depositi presso un istituto di credito diverso da un istituto di credito autorizzato nel SEE (Stati Membri dell’UE, Norvegia, Islanda, Liechtenstein); un istituto di credito autorizzato in uno Stato firmatario (diverso da uno Stato Membro del SEE) dell’Accordo sulla Convergenza dei Capitali di Basilea del luglio 1988 (Svizzera, Canada, Giappone, Stati Uniti d’America); o un istituto di credito autorizzato a Jersey, a Guernsey, nella Isola di Man, in Australia o in Nuova Zelanda detenuti come liquidità accessoria non devono superare il 10% del patrimonio netto. Questo limite può essere elevato al 20% nel caso di depositi presso il Depositario. 2.8 L’esposizione al rischio di un Fondo nei confronti di una controparte di uno strumento derivato negoziato over-the-counter (“OTC”) non può superare il 5% del patrimonio netto. Questo limite è elevato al 10% nel caso di un istituto di credito autorizzato nel SEE; un istituto di credito autorizzato in uno Stato firmatario (diverso da uno Stato Membro del SEE) dell’Accordo sulla Convergenza dei Capitali di Basilea del luglio 1988; o un istituto di credito autorizzato a Jersey, a Guernsey, nell’Isola di Man, in Australia o in Nuova Zelanda. 2.9 Fatto salvo quanto disposto ai precedenti paragrafi 2.3, 2.7 e 2.8, una combinazione di due o più elementi fra i seguenti, emessi da, o effettuati o assunti nei confronti dello stesso organismo, non può superare il 20% del patrimonio netto: 2.9.1 investimenti in valori mobiliari o strumenti del mercato monetario; 2.9.2 depositi, e/o 2.9.3 esposizioni al rischio derivanti da operazioni su derivati OTC. 2.10 I limiti di cui ai precedenti punti 2.3, 2.4, 2.5, 2.7, 2.8 e 2.9 non possono essere sommati, cosicché l’esposizione ad un solo organismo non può superare il 35% del patrimonio netto. 17 2.11 Le società del gruppo sono considerate un unico emittente ai fini dei punti 2.3, 2.4, 2.5, 2.7, 2.8 e 2.9. Tuttavia, un limite del 20% del patrimonio netto può essere applicato all’investimento in valori mobiliari e strumenti del mercato monetario all’interno dello stesso gruppo. 2.12 Un Fondo può investire fino al 100% del patrimonio netto in diversi valori mobiliari e strumenti del mercato monetario emessi o garantiti da uno Stato Membro dell’UE, dai suoi enti locali, da Stati non Membri dell’UE o organismi pubblici internazionali dei quali uno o più Stati Membri dell’UE fanno parte. I seguenti emittenti sono autorizzati ai fini di questa limitazione all’investimento: Stati Membri dell’OCSE, ad esclusione dei paesi elencati in precedenza (purché le emissioni interessate siano investment grade), Banca Asiatica per lo Sviluppo, Euratom, Unione Europea, Banca Europea per gli Investimenti, Banca Inter-Americana per lo Sviluppo, Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo, Banca Internazionale per la Ricostruzione e lo Sviluppo (ovvero la Banca Mondiale), International Finance Corporation, Federal National Mortgage Association (Fannie Mae), Federal Home Loan Mortgage Corporation (Freddie Mac), Government National Mortgage Association (Ginnie Mae), Fondo Monetario Internazionale, Federal Home Loan Bank (FHLB), Federal Farm Credit Bank, Tennessee Valley Authority (TVA) e la Student Loan Marketing Association (Sallie Mae). Il Fondo deve detenere titoli provenienti da almeno 6 diverse emissioni, che non superino per ogni emissione il 30% del patrimonio netto. 3. Investimenti in Organismi di Investimento Collettivo (“OIC”) 3.1 Un Fondo non può investire più del 5% del patrimonio netto in un singolo OIC. 3.2 L’investimento in un OIC non può, complessivamente, superare il 10% del patrimonio netto. 3.3 Agli OIC non è consentito investire più del 10% del patrimonio netto in altri OIC. 3.4 Quando un Fondo investe nelle quote di altri OIC gestiti, direttamente o per delega, da altra società con la quale la Società condivide la gestione o il controllo, o alla quale è legata per una partecipazione importante (almeno pari al 10% del capitale e dei diritti di voto), diretta o indiretta, tale altra società non può richiedere commissioni di gestione, sottoscrizione, conversione o rimborso in relazione all’investimento del Fondo nelle quote di tali altri OIC. 3.5 Se il gestore degli investimenti del Fondo riceve una commissione (inclusa una commissione di retrocessione) in virtù di un investimento nelle quote di altro OIC, tale commissione deve essere versata nel patrimonio del Fondo. 4. Disposizioni Generali 4.1 La Società operante nell’ambito di tutti gli OIC che gestisce non può acquisire azioni con diritto di voto che le consentirebbero di esercitare un’influenza significativa sulla 18 gestione di un emittente. 4.2 Un Fondo non può acquisire più del: 4.2.1 4.2.2 4.2.3 4.2.4 10% delle azioni senza diritto di voto di un singolo emittente; 10% delle obbligazioni di un singolo emittente; 25% delle quote di un singolo OIC; 10% degli strumenti del mercato monetario di un singolo emittente. I limiti di cui ai precedenti punti 4.2.2, 4.2.3 e 4.2.4 possono essere disattesi al momento dell’acquisto ove in tale momento non sia possibile calcolare l’ammontare lordo delle obbligazioni o degli strumenti del mercato monetario, o l’ammontare netto dei titoli in circolazione. 4.3 I punti 4.1 e 4.2 non si applicheranno a: 4.3.1 valori mobiliari e strumenti del mercato monetario emessi o garantiti da uno Stato Membro dell’UE o da sue autorità locali; 4.3.2 valori mobiliari e strumenti del mercato monetario emessi o garantiti da uno Stato non Membro dell’UE; 4.3.3 valori mobiliari e strumenti del mercato monetario emessi da organismi pubblici internazionali cui appartengono uno o più Stati Membri dell’UE; 4.3.4 azioni detenute da un OICVM nel capitale di una società costituita in uno Stato non Membro dell’UE che investe il proprio patrimonio principalmente nei titoli di emittenti con sede legale in tale Stato, la cui legislazione restringe a tale detenzione la possibilità per l’OICVM di investire nei titoli di emittenti di quel paese. Questa rinuncia è applicabile soltanto se, in base alle politiche d’investimento interessate, la società dello Stato non Membro dell’UE osservi i limiti stabiliti ai punti da 2.3 a 2.11, 3.1, 3.2, 4.1, 4.2, 4.4, 4.5 e 4.6 e purché, laddove detti limiti siano superati, si rispettino i successivi paragrafi 4.5 e 4.6; 4.3.5 azioni detenute da una società d’investimento nel capitale di una società controllata che svolge solamente attività di gestione, consulenza o marketing nel paese in cui la controllata è situata, con riferimento al riscatto di quote su richiesta degli Azionisti, esclusivamente per loro conto. 4.4 Un Fondo non è tenuto a rispettare le limitazioni all’investimento di cui al presente documento se esercita i diritti di sottoscrizione collegati ai valori mobiliari o agli strumenti del mercato monetario che costituiscono parte del suo patrimonio. 4.5 La Banca Centrale può consentire a Fondi recentemente autorizzati di derogare alle disposizioni dei punti da 2.3 a 2.12, 3.1 e 3.2 nei sei mesi successivi alla data della loro autorizzazione, purché rispettino il principio della distribuzione del rischio. 4.6 Se i limiti stabiliti nel presente documento vengono superati per motivi che esulano dal controllo degli Amministratori o in conseguenza dell’esercizio dei diritti di sottoscrizione, gli Amministratori devono porsi quale obiettivo prioritario per le proprie operazioni di vendita la regolarizzazione di tale situazione, tenendo in debita considerazione gli interessi dei propri Azionisti. 19 4.7 Un Fondo non può realizzare vendite allo scoperto di: 4.7.1 4.7.2 4.7.3 4.7.4 valori mobiliari; strumenti del mercato monetario; quote di OIC; o strumenti finanziari derivati. 4.8 Un Fondo può detenere attività liquide accessorie. 5. Strumenti Finanziari Derivati (“SFD”) 5.1 Un Fondo può investire in SFD negoziati OTC purché le controparti nelle operazioni OTC siano istituti soggetti alla vigilanza prudenziale della Banca Centrale e rientranti nelle categorie autorizzate dalla stessa. 5.2 L’esposizione alle attività sottostanti agli SFD, inclusi gli SFD incorporati in valori mobiliari o strumenti del mercato monetario, sommata - ove opportuno - a posizioni derivanti da investimenti diretti, non può superare i limiti d’investimento previsti nella Regolamentazione della Banca Centrale. (Questa disposizione non si applica nel caso di SFD basati su indici purché l’indice sottostante soddisfi i criteri previsti nella Regolamentazione della Banca Centrale. 5.3 L’esposizione complessiva del Fondo (come indicato nella Regolamentazione della Banca Centrale) relativa agli SFD non deve superare il suo valore patrimoniale netto complessivo. 5.4 Gli investimenti in SFD sono subordinati alle condizioni ed ai limiti stabiliti dalla Banca Centrale. Gli indici ai quali un Fondo può esporsi devono rispettare i requisiti della Banca Centrale e comprenderanno indici i cui componenti rientrano nelle categorie di titoli nei quali un Fondo può investire direttamente. Utilizzo di SFD La Società, per conto di un Fondo, può utilizzare SFD a scopo d’investimento e ricorrere a tecniche e strumenti per una gestione efficiente del portafoglio in relazione a valori mobiliari e/o altri strumenti finanziari in cui essa investe a fini di copertura. L’uso di SFD è subordinato alle condizioni ed ai limiti stabiliti nella Regolamentazione della Banca Centrale. Se un Fondo utilizza SFD, le relative caratteristiche sono esposte nel Supplemento del Fondo in oggetto. Se tali tecniche prevedono l’uso di operazioni in derivati, la Società deve adottare una procedura di gestione del rischio che le consenta di monitorare, misurare e gestire in qualunque momento il rischio delle posizioni di un Fondo ed il loro contributo al profilo complessivo di rischio del suo portafoglio-titoli. Deve utilizzare un procedimento per valutare in modo preciso ed autonomo il valore dei derivati OTC. Prima di investire in SFD per conto di un Fondo, la Società deve consegnare alla Banca Centrale una relazione sulla procedura di gestione dei rischi nella quale, in conformità con particolari requisiti della Banca Centrale, deve specificare i tipi di strumenti derivati, i rischi sottostanti, i limiti quantitativi ed i metodi 20 scelti per valutare i rischi associati alle operazioni in strumenti finanziari derivati applicabili ad un Fondo. La Società garantirà che l’esposizione complessiva di un Fondo agli SFD non superi il valore patrimoniale netto complessivo del suo portafoglio e che l’esposizione al rischio di controparte in relazione a una operazione in derivati OTC non superi mai i limiti consentiti dai Regolamenti. Ciascun Fondo utilizza l’approccio basato sugli impegni per misurare la propria esposizione complessiva. La Società fornirà, su richiesta, ulteriori informazioni agli Azionisti in relazione ai metodi impiegati per la gestione del rischio, inclusi i limiti quantitativi applicati ed eventuali sviluppi recenti nelle caratteristiche di rischio e rendimento delle principali categorie di investimenti. Prestito titoli ed altre operazioni Ciascun Fondo può effettuare di volta in volta operazioni di prestito titoli e di pronti contro termine attive e passive garantite da collaterale ai fini di un’efficiente gestione del portafoglio e di copertura del rischio d’investimento in conformità con le limitazioni all’investimento, le condizioni ed i limiti prescritti dalla Banca Centrale. Le spese e i costi operativi diretti e indiretti sostenuti nell’utilizzo di queste tecniche possono essere dedotti dai proventi ottenuti dal Fondo grazie al ricorso a tali tecniche. Tutti i proventi generati mediante queste tecniche, al netto dei costi operativi diretti ed indiretti, saranno restituiti al Fondo interessato. Questi costi e spese saranno addebitati alle normali aliquote commerciali e non comprenderanno proventi occulti. Il Gestore degli Investimenti non riceve costi o spese per tecniche di questo tipo. L’identità dei soggetti ai quali vengono pagati tali costi e spese (compresa la misura in cui tali soggetti sono collegati al Gestore degli Investimenti o al Depositario) sarà riportata nella relazione annuale della Società. Collaterale La politica sul collaterale derivante a ciascun Fondo dall’uso di SFD negoziati OTC e dalle operazioni di prestito titoli dovrà essere in una forma ritenuta accettabile dal Depositario e in linea con i requisiti della Banca Centrale nonché con gli Orientamenti dell’ESMA su questioni relative agli ETF e ad altri OICVM, e secondo quanto di seguito descritto. Tipologie di collaterale accettato Collaterale non in contanti (i) Liquidità: il collaterale non in contanti dovrebbe essere estremamente liquido e quotato su un mercato regolamentato o su una piattaforma di trading multilaterale con rilevazione trasparente dei prezzi per poter essere venduto rapidamente ad un prezzo prossimo a quello della sua valutazione pre-vendita. Il collaterale ricevuto dovrebbe inoltre rispettare le disposizioni dell’Articolo 74 dei Regolamenti; (ii) Valutazione: il collaterale deve poter essere valutato almeno quotidianamente e gli attivi che presentano una elevata volatilità dei prezzi non dovrebbero essere accettati come collaterale a meno che non siano previsti haircut prudenziali (e descritti in maggior dettaglio alla voce “Politica in materia di haircut”); 21 (iii) Qualità creditizia dell’emittente: il collaterale ricevuto dovrebbe essere di alta qualità; (iv) Correlazione: il collaterale ricevuto dovrebbe essere emesso da un soggetto indipendente dalla controparte e non dovrebbe evidenziare una forte correlazione con la performance della controparte; (v) Diversificazione (concentrazione degli attivi): il collaterale deve essere sufficientemente diversificato in termini di paesi, mercati ed emittenti, con un’esposizione massima ad un dato emittente del 20% del valore patrimoniale netto. Quando il Fondo è esposto a controparti differenti, i diversi panieri di collaterale dovrebbero essere aggregati per calcolare il limite di esposizione del 20% ad un singolo emittente. Un Fondo può avere il 100% del collaterale in diversi valori mobiliari e strumenti del mercato monetario emessi o garantiti da uno Stato Membro, da uno o più dei suoi enti locali, da paesi terzi o da organismi pubblici internazionali dei quali uno o più Stati Membri dell’UE fanno parte. In tal caso il Fondo deve ricevere titoli di almeno 6 emissioni differenti, ma i titoli di una stessa emissione non possono rappresentare oltre il 30% del valore patrimoniale netto del Fondo. Consultare l’articolo 2.12 alla voce “Limitazioni all’investimento” per un elenco dei singoli emittenti; (vi) Disponibilità immediata: il collaterale ricevuto dovrebbe essere pienamente utilizzabile in qualsiasi momento, senza che sia necessario riferirsi alla controparte o chiedere l'approvazione di quest’ultima; e (vii) Il collaterale non in contanti non può essere venduto, impegnato o reinvestito. Collaterale in contanti Il reinvestimento del collaterale in contanti deve rispondere sempre ai seguenti requisiti: (i) Il denaro ricevuto come collaterale può essere investito solamente nei seguenti: depositi presso un istituto di credito UE, una banca autorizzata negli altri Stati Membri dello Spazio economico europeo (SEE) (Norvegia, Islanda, Liechtenstein), una banca autorizzata da uno Stato firmatario (diverso da uno Stato Membro UE o SEE) dell’Accordo sulla Convergenza dei Capitali di Basilea del luglio 1988 (Svizzera, Canada, Giappone e Stati Uniti) o un istituto di credito autorizzato a Jersey, a Guernsey, nell’Isola di Man, in Australia o in Nuova Zelanda (gli Istituti Interessati); titoli di Stato di alta qualità; operazioni di pronti contro termine attive, a condizione che siano effettuate con istituti di credito soggetti a vigilanza prudenziale e che il Consulente per gli Investimenti e/o il Sub-consulente siano in grado in qualsiasi momento di richiamare l’intero importo del contante maturato; 22 fondi di mercato monetario a breve scadenza secondo la definizione delle Guidelines on a Common Definition of European Money Market Funds dell’ESMA (rif. CESR/10-049); (ii) I requisiti di cui al punto (v) della precedente sezione “Collaterale non in contanti” devono essere soddisfatti, dove applicabile; (iii) Il collaterale in contanti investito non può essere depositato presso la controparte o un soggetto collegato. Livello del collaterale In relazione agli SFD negoziati OTC il collaterale richiesto dovrà assicurare che l’esposizione alla controparte sia gestita entro i limiti indicati nella sezione intitolata “Limitazioni all’investimento”. Diversamente, un Fondo richiederà un collaterale laddove l’esposizione ad una controparte abbia raggiunto una soglia minima. Tale soglia minima sarà stabilita caso per caso in funzione della controparte e dipenderà da diversi fattori, inclusa la qualità creditizia della controparte. Politica in materia di haircut Di norma la Società accetta solamente collaterale non in contanti che non manifesta una elevata volatilità dei prezzi; di conseguenza, una politica in materia di haircut non è necessaria. Se uno dei Fondi detiene collaterale non in contanti che manifesta una elevata volatilità dei prezzi, il Gestore degli Investimenti interessato può negoziare opportuni haircut che tengano in considerazione fattori come la qualità creditizia dell’emittente e la volatilità del prezzo del collaterale e, laddove necessario, l’esito di eventuali stress test. Poteri di indebitamento e di concessione di finanziamenti La Società può contrarre prestiti non superiori al 10% del suo patrimonio netto, purché tale operazione abbia natura temporanea. Gli Amministratori possono incaricare il Depositario di corrispondere una commissione sulle attività del Fondo al fine di garantire i prestiti. Per stabilire la percentuale dei prestiti in essere, non è ammessa la compensazione tra saldi attivi (per esempio, la liquidità) e prestiti. Fatto salvo il potere della Società di investire in valori mobiliari, la Società non può concedere prestiti a terzi, o agire in veste di garante per conto degli stessi. Un Fondo può acquistare obbligazioni e titoli che non siano interamente liberati. Un Fondo può acquisire valuta estera tramite accordi di finanziamento di garanzia. La valuta estera ottenuta in questo modo non è classificata tra i prestiti ai fini della restrizione sui prestiti, purché il deposito in compensazione sia denominato nella Valuta Base del Fondo e sia pari o superiore al valore del prestito in valuta estera in essere. Tuttavia, qualora i prestiti in valuta estera superino il valore del deposito di garanzia, qualunque superamento sarà considerato un prestito ai fini di detta restrizione. Politica di distribuzione 23 Gli Amministratori decidono la politica e gli accordi di distribuzione relativi a ciascun Fondo, i cui dettagli sono riportati nel Supplemento interessato. In base allo Statuto, gli Amministratori hanno il diritto di dichiarare i dividendi relativi al Fondo, pari a: (i) i ricavi accumulati (ossia al reddito complessivamente maturato inclusi interessi e dividendi) meno le spese e/o (ii) le plusvalenze realizzate e non realizzate sulle cessioni/valutazioni di investimenti e di altri fondi meno le minusvalenze accumulate, realizzate e non realizzate del Fondo in oggetto. Gli Amministratori possono corrispondere integralmente o in parte il dividendo spettante agli Azionisti mediante la distribuzione di titoli del Fondo in oggetto, ed in particolare con la consegna di qualsiasi investimento di cui il Fondo sia titolare. In tale caso, l’Azionista può chiedere alla Società, invece di trasferirgli direttamente i titoli, di predisporne la vendita e versargli i proventi netti. La Società sarà tenuta e legittimata a dedurre una somma relativa alla tassazione irlandese su eventuali dividendi dovuti ad un Azionista di un Fondo che sia o si ritenga essere un Soggetto Imponibile Irlandese e a pagare tale somma alle autorità fiscali irlandesi. I dividendi (eventuali) sono pagati in conformità con la politica della Borsa Valori irlandese. I dividendi non reclamati entro sei anni dalla loro data di maturazione si prescriveranno, e saranno di spettanza del Fondo interessato. I dividendi dovuti in contanti agli Azionisti saranno pagati tramite bonifico sul conto bancario indicato dall’Azionista. Le Azioni a Capitalizzazione non conferiscono il diritto ai dividendi. Il reddito netto attribuibile alle Azioni sarà trattenuto nel Fondo e il valore delle Azioni aumenterà di conseguenza. 24 ___________________________________________________________________________ FATTORI DI RISCHIO ___________________________________________________________________________ Gli investimenti in titoli da parte della Società sono soggetti alle normali fluttuazioni del mercato ed agli altri rischi inerenti agli investimenti in titoli. Il valore degli investimenti e il reddito che ne deriva, e pertanto il valore delle Azioni e l’eventuale reddito derivante dalle Azioni di ogni Fondo possono aumentare o diminuire ed un investitore potrebbe non recuperare la somma investita. Anche i cambiamenti dei tassi di cambio tra le valute o la conversione da una valuta ad un’altra possono comportare una diminuzione o un aumento del valore dell’investimento. A causa della Commissione d’Ingresso e della Commissione di Riscatto eventualmente dovute al momento dell’emissione e del riscatto delle Azioni, un investimento in Azioni deve essere considerato in un’ottica di medio-lungo termine. Ciascun Fondo è un portafoglio di attività separate e di conseguenza sosterrà le proprie passività e sarà interamente responsabile verso terzi per tutte le passività del suo portafoglio. La Società e il Gestore degli Investimenti non avranno alcun controllo sulle attività di una società o di un organismo di investimento collettivo in cui un Fondo abbia investito. I gestori di organismi di investimento collettivo e di società in cui un Fondo può investire possono rispettivamente gestire gli organismi di investimento collettivo o essere gestite con modalità non previste dalla Società o dal Gestore degli Investimenti. Nel rispetto dei Regolamenti, un Fondo può investire le proprie attività in investimenti non quotati. Tali investimenti sono stimati al probabile valore di realizzo determinato in conformità con le disposizioni previste nel capitolo intitolato Calcolo del Valore Patrimoniale Netto/Valutazione degli attivi. Le stime circa il probabile valore di realizzo di tali investimenti sono intrinsecamente difficili da effettuare e sono soggette ad un elevato grado di incertezza. La Società può consultare il Gestore degli Investimenti in relazione alla valutazione degli investimenti non quotati. Sussiste un conflitto di interessi intrinseco tra il coinvolgimento del Gestore degli Investimenti nella determinazione del prezzo di valutazione degli investimenti di un Fondo e le altre responsabilità del Gestore. Il reddito e le plusvalenze di un Fondo derivanti dalle sue attività possono essere soggetti al pagamento di una ritenuta alla fonte non recuperabile nei paesi in cui tali redditi e guadagni sono stati generati. Se questa situazione dovesse mutare nel futuro e l’applicazione di un’aliquota fiscale inferiore dovesse dar luogo ad un rimborso al Fondo interessato, il Valore Patrimoniale Netto non sarà rideterminato e i vantaggi saranno ripartiti proporzionalmente agli Azionisti esistenti al momento del rimborso. Laddove un Fondo sottoscriva accordi per il prestito di titoli per una gestione efficiente di portafoglio, sussistono rischi di esposizione ai movimenti del mercato ove sia necessario ricorrere a garanzie collaterali, o in caso di dolo o colpa da parte del Depositario, del Gestore degli Investimenti o dell’agente intermediario del prestito. Inoltre, vi è un rischio operativo associato alle valutazioni giornaliere marked-to market e potenziali rischi di stabilità dei fornitori di garanzie collaterali. Il rischio maggiore in tali accordi di prestito di titoli è rappresentato dall’insolvenza del beneficiario. In tal caso la Società potrebbe subire ritardi nel recuperare i suoi titoli ed eventualmente anche perdite in conto capitale. 25 Utilizzo del Conto di cassa per le Sottoscrizioni e i Riscatti del Fondo a ombrello: I corrispettivi ricevuti per la sottoscrizione a un Fondo prima dell’emissione di Azioni saranno tenuti nel Conto per le sottoscrizioni e i riscatti del Fondo a ombrello a nome della Società e saranno trattati come un attivo del Fondo interessato. Gli investitori saranno creditori non garantiti del Fondo interessato in relazione all’importo sottoscritto e detenuto dalla Società fino all’emissione delle Azioni nel Giorno di Negoziazione. Di conseguenza, gli investitori non potranno beneficiare dell’eventuale apprezzamento del NAV del Fondo interessato né di altri diritti dei sottoscrittori (come ad esempio il diritto a dividendi), fintantoché le Azioni non vengono emesse nel Giorno di Negoziazione interessato. In caso di insolvenza del Fondo o della Società, non vi è alcuna garanzia che il Fondo o la Società abbiano fondi sufficienti per pagare appieno i creditori non garantiti. Il pagamento dei proventi dei riscatti e dei dividendi in relazione ad un Fondo specifico è subordinato alla ricezione da parte dell’Agente Amministrativo dei documenti di sottoscrizione originali e al rispetto di tutte le procedure di contrasto al riciclaggio di denaro. Ciononostante, gli Azionisti che richiedano il riscatto delle loro Azioni cesseranno di essere Azionisti e diventeranno creditori non garantiti del Fondo in questione a partire dal Giorno di Negoziazione interessato. I rimborsi e le distribuzioni in sospeso, ivi compresi i riscatti e le distribuzioni bloccate, in attesa di essere versati all’Azionista interessato, saranno tenuti nel Conto per le sottoscrizioni e i riscatti del Fondo a ombrello a nome della Società. Gli Azionisti che abbiano chiesto il riscatto o che abbiano diritto a tali distribuzioni saranno creditori non garantiti del Fondo in questione e non potranno beneficiare dell’eventuale apprezzamento del NAV del Fondo né di altri diritti dei sottoscrittori (come ad esempio il diritto a ulteriori dividendi), in relazione all’importo del riscatto o della distribuzione detenuti nel Conto per le sottoscrizioni e i riscatti del Fondo a ombrello. In caso di insolvenza del Fondo in questione o della Società, non vi è alcuna garanzia che il Fondo o la Società abbiano fondi sufficienti per pagare appieno i creditori non garantiti. Gli Azionisti che abbiano chiesto il riscatto o che abbiano diritto a distribuzioni devono accertarsi che l’Agente Amministrativo riceva tempestivamente la documentazione e le informazioni eventualmente mancanti. Il loro mancato invio è a rischio dell’Azionista. Nel caso di insolvenza di un altro Fondo della Società (il Fondo insolvente), il recupero degli importi eventualmente detenuti nel Conto per le sottoscrizioni e i riscatti del Fondo a ombrello al quale ha diritto un altro Fondo (il Fondo titolare), ma che siano stati trasferiti al Fondo Insolvente in conseguenza dell’esistenza del Conto per le sottoscrizioni e i riscatti del Fondo a ombrello, sarà soggetto ai principi della legge fallimentare irlandese ed ai termini delle procedure operative del Conto per le sottoscrizioni e i riscatti del Fondo a ombrello. Potrebbero nascere ritardi nell’effettuazione e/o controversie sul recupero di tali importi, e il Fondo Insolvente potrebbe non avere fondi sufficienti a ripagare gli importi dovuti al Fondo titolare. Benché le disposizioni dei Company Act prevedano la separazione patrimoniale tra i Fondi, tali disposizioni non sono ancora state sottoposte alla valutazione di tribunali esteri, in particolare, per quanto attiene al soddisfacimento delle domande dei creditori locali. Ulteriori fattori di rischio (eventuali) in relazione a ciascun Fondo sono descritti nel Supplemento del Fondo in oggetto. 26 ___________________________________________________________________________ AMMINISTRAZIONE DELLA SOCIETÀ ___________________________________________________________________________ TT INTERNATIONAL FUNDS PLC Gli Amministratori della Società Gli Amministratori della Società sono descritti qui di seguito: John Broughan (irlandese) (Presidente) ha oltre 40 anni di esperienza nei servizi bancari e finanziari e svolge attualmente la funzione di amministratore non esecutivo nei consigli di vari fondi d’investimento e società di scopo con sede in Irlanda. È stato Presidente di Intesa Bank (Ireland) Ltd (1999/2008) e, in precedenza, Responsabile capo dell’International Banking presso la Allied Irish Banks plc. Si è laureato in Economia all’Università di Dublino, ha conseguito un master in Modelli Organizzativi presso il Trinity College di Dublino ed è Revisore Ufficiale del Conti e Socio dell’Institute of Bankers in Irlanda. David Burnett (inglese) è un socio di TT International ed è stato Managing Partner dal gennaio 1999 al luglio 2005. Dal 1986 al settembre del 1988, ha ricoperto vari incarichi in SBC Warburg, dove è stato anche responsabile dell’unità Azioni giapponesi e della Divisione Tesoreria e Reddito Fisso di S.G. Warburg. Dal 1985 al 1986 David Burnett è stato socio di Rowe & Pitman dopo avervi lavorato dal 1979. David Burnett ha conseguito un Master all’Università di Cambridge. Austin Allison (inglese) è un socio di TT International, dove riveste l’incarico di Consigliere Generale. Dal giugno 2000 al 1° giugno 2011 è stato responsabile Affari Legali e Compliance di TT Management. Dal giugno 1996 al giugno 2000 è stato Amministratore presso il Gruppo Westdeutsche Landesbank. In precedenza, è stato responsabile della Compliance del Gruppo in Standard Chartered Bank dal gennaio 1987 al dicembre 1995. Si è laureato in giurisprudenza, conseguendo anche la specializzazione in diritto civile (B.C.L.) al Wadham College dell’Università di Oxford. Austin Allison è iscritto all’albo degli avvocati di Inghilterra e Galles, e detiene il titolo di “Master of the Bench” di Middle Temple. È membro del Chartered Institute of Arbitrators nel Regno Unito. Peter Blessing (irlandese) è un consulente di Corporate Finance Ireland Limited, una boutique indipendente di corporate finance, in cui è entrato nel 1996. È anche consigliere e consulente di una serie di società dell’IFSC. Peter Blessing è stato Amministratore Delegato di Credit Lyonnais Financial Services Limited di Dublino (“CLYFS”) dalla sua costituzione nel 1991 fino al 1995. CLYFS era la controllata di Credit Lyonnais nell’International Financial Services Centre (“IFSC”) e svolge un’ampia varietà di attività finanziarie inclusa la finanza patrimoniale, la gestione di tesoreria societaria e la negoziazione di titoli. Prima di entrare in CLYFS, Peter Blessing ha lavorato con Allied Irish Banks plc come amministratore della sua controllata nell’IFSC dal 1988 al 1991 e come dirigente senior nella divisione di Corporate Finance dal 1982 al 1988. Norbert Bannon (irlandese) è amministratore non esecutivo e consulente di diverse società finanziarie. È inoltre presidente di un importante fondo pensione britannico a prestazioni 27 definite, di un importante piano pensionistico irlandese a contribuzione definita e di una società di leasing quotata alla LSE. Fa parte del consiglio della controllata europea di una banca canadese e di alcune altre società. Ha una lunga esperienza nel campo della finanza internazionale, avendo rivestito la carica di CEO in banche a Singapore e New York. È stato CEO del maggior fondo di venture capital irlandese, nonché Amministratore Finanziario e Responsabile Rischi in AIB Capital Markets, che ha lasciato nel 2002. Ha rivestito l’incarico di consulente in materia di rischi a livello internazionale. Ha conseguito la laurea in Economia alla Queen’s University di Belfast e studiato alla Stanford Graduate School of Business; è Revisore Ufficiale dei Conti. Nessuno degli Amministratori ha (i) riportato condanne pendenti per reati perseguibili; (ii) è stato amministratore di società di capitali o di persone che, mentre erano amministratori con funzioni esecutive o soci al momento di tali eventi o nei 12 mesi precedenti, hanno dichiarato bancarotta, sono entrate in amministrazione, liquidazione o curatela volontaria; o (iii) è stato oggetto di inciminazione ufficiale pubblica e/o sanzioni da autorità di vigilanza o regolamentari (inclusi gli organismi professionali riconosciuti). Nessuno degli Amministratori è stato sospeso o rimosso in via giudiziaria della funzione di amministratore di una società o dalla gestione o conduzione degli affari di una società. Ai fini del presente Prospetto il domicilio eletto di tutti gli Amministratori è la sede legale della Società. La Società ha delegato la gestione ordinaria degli investimenti, l’amministrazione e la custodia del patrimonio di ciascun Fondo della Società rispettivamente al Gestore degli Investimenti, all’Agente Amministrativo ed al Depositario. Di conseguenza, tutti gli Amministratori della Società svolgono un ruolo non esecutivo in relazione alla Società stessa. Il Gestore degli Investimenti La Società ha nominato TT International quale Gestore degli Investimenti della Società stessa in base ad un Contratto di gestione degli investimenti descritto nel capitolo intitolato “Contratti importanti”. Il Gestore degli Investimenti è una partnership organizzata secondo le leggi di Inghilterra e Galles con sede principale al n. 62 di Threadneedle Street, Londra, EC2R 8HP. Al 29 febbraio 2016 il Gestore degli Investimenti gestiva un patrimonio di 6,0 miliardi di USD. Il Gestore Delegato degli Investimenti Il Gestore degli Investimenti ha nominato TT International (Hong Kong) Limited quale Gestore Delegato degli Investimenti dei Fondi TT Asia-Pacific Equity Fund e TT Emerging Markets Equity Fund ai sensi di una Delega di Gestione descritta nel successivo capitolo “Contratti Importanti”. Il Gestore Delegato degli Investimenti è una società per azioni disciplinata dalle leggi di Hong Kong, con sede centrale al n.606-607, St. George’s Building, 2 Ice House Street, Central Hong Kong. TT International (Hong Kong) Limited è una società interamente controllata dal Gestore degli 28 Investimenti. Il Depositario Northern Trust Fiduciary Services (Ireland) Limited è stato nominato Depositario delle attività della Società ai sensi di un Contratto di Deposito (sintetizzato alla sezione “Contratti Importanti”). Il Depositario è una società privata a responsabilità limitata costituita in Irlanda il 5 luglio 1990. La sua attività principale consiste nell’offerta di servizi di deposito a organismi di investimento collettivo. Il Depositario è una società interamente controllata in via indiretta da Northern Trust Corporation. Northern Trust Corporation e le sue controllate formano il Gruppo Northern Trust, uno dei maggiori fornitori mondiali di servizi di global custody e amministrazione per investitori internazionali e privati. Al 31 marzo 2016, le attività sotto la custodia e l’amministrazione di Northern Trust Group superavano 6.200 miliardi di USD. Il Depositario è responsabile della custodia dell’intero patrimonio della Società. Il Depositario può, tuttavia, nominare uno o più soggetti come subdepositari del patrimonio della Società. La responsabilità del Depositario non sarà diminuita dall’affidamento a terzi di una parte o della totalità del patrimonio sotto la sua custodia. La Società e il Depositario sono consapevoli del fatto che la Banca Centrale ritiene che, al fine di adempiere alle proprie responsabilità, il Depositario debba esercitare prudenza e diligenza nello scegliere e nominare un terzo soggetto che agisca come depositario per assicurare che il terzo disponga delle conoscenze tecniche, delle competenze e della levatura idonei ad adempiere all’incarico delegato. Il Depositario deve mantenere un grado adeguato di supervisione sul terzo e effettuare opportuni controlli periodici per confermare che gli obblighi del terzo continuino ad essere integralmente adempiuti. Dettagli relativi ai sub-depositari sono riportati all’Appendice II. Poiché la Società può investire in mercati in cui i servizi di deposito e le infrastrutture bancarie e/o sistemi di regolamento non sono pienamente sviluppati, il patrimonio della Società negoziato in tali mercati e affidato a subdepositari ove l’utilizzo di tali subdepositari sia necessario può essere esposto a rischi in circostanze estranee alla responsabilità del Depositario. L’Agente Amministrativo Northern Trust International Fund Administration Services (Ireland) Limited è stata incaricata di svolgere le funzioni di agente amministrativo, conservatore dei registri e agente di trasferimento della Società e di ciascun Fondo ai sensi del Contratto di Amministrazione (sintetizzati alla voce “Contratti importanti” che segue). L’Agente Amministrativo avrà la responsabilità dell’amministrazione ordinaria della Società e di ciascun Fondo e della fornitura dei relativi servizi contabili (incluso il calcolo del Valore Patrimoniale Netto e del Valore Patrimoniale Netto per Azione), oltre che della tenuta dei registri richiesti in relazione alla Società relativi agli obblighi assunti ai sensi del Contratto di Amministrazione, fatta salva la supervisione generale degli Amministratori. L’Agente Amministrativo è una società privata a responsabilità limitata costituita in Irlanda il 15 giugno 1990 e, come il Depositario, è interamente controllata in via indiretta da Northern 29 Trust Corporation. Northern Trust Corporation e le sue controllate formano il Gruppo Northern Trust, uno dei maggiori fornitori mondiali di servizi di global custody e amministrazione per investitori istituzionali e privati. Al 31 marzo 2016, le attività sotto la custodia e l’amministrazione di Northern Trust Group superavano i 6.200 miliardi di USD. L’attività principale dell’Agente Amministrativo consiste nell’amministrazione di organismi d’investimento collettivo. I Distributori La Società ha incaricato TT International quale Distributore della Società stessa in base al Contratto di Distribuzione descritto nel capitolo “Contratti importanti”. I dettagli relativi a TT International sono esposti nel capitolo intitolato “Gestore degli Investimenti” che precede. Operazioni di Portafoglio e Conflitti di Interessi Subordinatamente alle disposizioni del presente capitolo, gli Amministratori, il Gestore degli Investimenti, l’Agente Amministrativo, il Depositario, ogni Azionista e rispettivi/e controllate, consociate, funzionari, amministratori, azionisti, associate, dipendenti, agenti o delegati (ciascuno un “Soggetto Correlato”) possono stipulare accordi o effettuare qualunque operazione finanziaria, bancaria o di altro tipo con un altro soggetto correlato o con la Società. Sono inclusi, senza alcuna limitazione, gli investimenti da parte della Società in strumenti finanziari di un Soggetto Correlato o gli investimenti ad opera di un Soggetto Correlato nelle attività di una società o di un organismo presente nel portafoglio di un Fondo o che abbia interesse a tali accordi o operazioni. Inoltre, un Soggetto Correlato può negoziare e investire in Azioni relative ad un Fondo o una proprietà dello stesso tipo di quelli inclusi nella proprietà di un Fondo per proprio conto o per conto di altri. La liquidità della Società può essere depositata in conformità alle disposizioni dei Central Bank Acts 1942-2010 presso un Soggetto Correlato o investita in certificati di deposito o strumenti bancari emessi da un Soggetto Correlato. Operazioni bancarie o equivalenti possono anche essere concluse con o tramite un Soggetto Correlato. Un Soggetto Correlato può anche operare in qualità di agente o di contraente in proprio nella vendita o nell’acquisto di titoli e di altri investimenti alla o dalla Società. Non vi sarà alcun obbligo da parte dei Soggetti Correlati di rendere conto alla Società o agli Azionisti di eventuali benefici conseguiti e tali benefici possono essere trattenuti dal soggetto interessato, purché dette operazioni siano effettuate sulla base delle usuali condizioni commerciali negoziate a valore di mercato, siano coerenti con i migliori interessi degli Azionisti e: (a) sia stata ottenuta una valutazione certificata di tale operazione da parte di un soggetto considerato dal Depositario (o in caso di una tale operazione conclusa dal Depositario, dagli Amministratori) soggetto indipendente e competente; o (b) tale operazione sia stata conclusa alle condizioni migliori ragionevolmente possibili nell’ambito delle regole vigenti in un mercato finanziario organizzato; o (c) qualora (a) e (b) non fossero ragionevolmente praticabili, detta operazione sia stata conclusa secondo termini che il Depositario (o in caso di una tale operazione conclusa dal Depositario, gli Amministratori) ritiene conformi al principio che dispone 30 l’esecuzione di tali operazioni sulla base delle usuali condizioni commerciali negoziate a valore di mercato. Possono altresì insorgere conflitti di interesse fra la Società e il Gestore degli Investimenti, nel corso della sua attività, in circostanze diverse da quelle appena citate. Tuttavia, in tal caso il Gestore degli Investimenti deve tener conto dei suoi obblighi previsti dal Contratto di Gestione degli Investimenti e, in particolare, l’obbligo di agire nel miglior interesse della Società per quanto possibile, senza dimenticare i suoi obblighi verso gli altri clienti nell’intraprendere investimenti in cui potrebbero nascere conflitti di interesse, e deve assicurare un’equa risoluzione di tali conflitti tra la Società, i Fondi e gli altri clienti. Il Gestore degli Investimenti deve assicurare che le opportunità di investimento siano ripartite in modo equo ed equilibrato tra la Società e i suoi altri clienti. Nel caso in cui si generi un conflitto di interesse i soci del Gestore degli Investimenti si impegneranno al fine di garantire un’equa risoluzione di tali conflitti. Poiché le commissioni del Gestore degli Investimenti si basano sul Valore Patrimoniale Netto di un Fondo, se quest’ultimo aumenta cresceranno anche le commissioni dovute al Gestore degli Investimenti e, di conseguenza, vi è un conflitto di interesse per il Gestore degli Investimenti ove questi sia responsabile della determinazione del prezzo di valutazione degli investimenti di un Fondo. Soft Commission/Accordi di Ripartizione delle Commissioni Il Gestore degli Investimenti, nell’ambito dei servizi di gestione degli investimenti e di consulenza ai Fondi, può di volta in volta stipulare accordi con intermediari, ai sensi dei quali l’intermediario fornirà o otterrà servizi o altri benefici che si presume ragionevolmente possano essere utili ai fini della prestazione di servizi di investimento a favore del Fondo. Tali servizi possono riguardare esclusivamente l’ambito della ricerca e/o dell’esecuzione. Le operazioni effettuate sulla base di tali accordi devono rispettare il principio di esecuzione al meglio, prescritto dalla Banca Centrale e dalla Financial Services Authority. Ulteriori informazioni sulla politica del Gestore degli Investimenti in relazione agli accordi di ripartizione degli commissioni sono disponibili su richiesta presso il Gestore degli Investimenti. 31 ___________________________________________________________________________ NEGOZIAZIONE DI AZIONI ___________________________________________________________________________ SOTTOSCRIZIONE DI AZIONI Acquisto di Azioni Le emissioni di Azioni avverranno normalmente con efficacia a partire dal Giorno di Negoziazione per le richieste ricevute entro e non oltre il Termine Ultimo di Negoziazione. I Giorni di Negoziazione e i Termini Ultimi di Negoziazione relativi a ciascun Fondo sono specificati nel relativo Supplemento. Le richieste di emissione iniziale di Azioni devono essere effettuate tramite il Modulo di Sottoscrizione ed essere inoltrate all’attenzione dell’Agente Amministrativo della Società per iscritto o via fax (con successivo invio dell’originale per posta laddove tale richiesta sia una domanda iniziale). Le domande pervenute dopo il Termine Ultimo di Negoziazione previsto per il Giorno di Negoziazione interessato, se non deciso diversamente dagli Amministratori e purché pervenute prima della chiusura giornaliera nel mercato di riferimento che chiude per primo nel Giorno di Negoziazione in questione, si intenderanno ricevute entro il Termine Ultimo di Negoziazione successivo. Le richieste sono irrevocabili a meno che gli Amministratori, o un delegato, dispongano diversamente. Ogni ulteriore richiesta può essere inviata via fax o a mezzo lettera raccomandata. Le richieste via fax sono trattate come ordini definitivi e nessuna richiesta può essere annullata dopo l’accettazione da parte dell’Agente Amministrativo. L’Investimento iniziale minimo per le Azioni di ciascun Fondo che può essere sottoscritto da ciascun investitore con una domanda iniziale è indicato nel Supplemento del Fondo interessato. Successivamente, gli Azionisti esistenti possono sottoscrivere Azioni aggiuntive di quel Fondo rispettando le soglie relative agli Investimenti successivi minimi. Possono essere emesse frazioni non inferiori allo 0,01 di un’Azione. I proventi delle sottoscrizioni rappresentativi di frazioni minori di Azioni non sono restituiti al richiedente ma sono trattenuti nel portafoglio del Fondo interessato. Il Modulo di Sottoscrizione contiene alcune condizioni riguardanti la procedura di sottoscrizione di Azioni della Società ed alcune clausole di indennizzo a favore della Società, del Gestore degli Investimenti, dell’Agente Amministrativo e del Depositario. La Società ha istituito un Conto per le sottoscrizioni e i riscatti del Fondo a ombrello e non ha istituito tali conti a livello dei singoli Fondi. Tutti i corrispettivi di sottoscrizioni, riscatti e dividendi o distribuzioni liquide dovute a un Fondo o da un Fondo saranno convogliati e gestiti attraverso il Conto per le sottoscrizioni e i riscatti del Fondo a ombrello. Prezzo di emissione Nel corso del Periodo di offerta iniziale per ciascun Fondo, il Prezzo di emissione iniziale per le Azioni del Fondo sarà l’importo indicato nel relativo Supplemento. 32 Il prezzo di emissione al quale le Azioni di un Fondo sono emesse in un Giorno di Negoziazione successivo al Periodo di offerta iniziale è calcolato determinando il Valore Patrimoniale Netto per Azione della classe nel Giorno di Negoziazione in oggetto. La Società può applicare una Commissione d’Ingresso alle sottoscrizioni di Azioni fino al 2% del Valore Patrimoniale Netto per Azione, ma si intende far sì che tale contributo (ove presente) non superi, fino a nuova comunicazione, l’ammontare previsto nel Supplemento del Fondo in oggetto. Pagamento di Azioni Le Azioni possono essere emesse in un Giorno di Negoziazione a favore degli investitori idonei che abbiano compilato il Modulo di Sottoscrizione iniziale ovvero il fax o la lettera successivi, che abbiano inoltrato la documentazione relativa alla sottoscrizione, compreso il Modulo di Sottoscrizione compilato, all’attenzione dell’Agente Amministrativo della Società e che abbiano trasmesso i fondi disponibili nella Valuta Base del Fondo a saldo degli importi di sottoscrizione entro e non oltre la Data di Regolamento. L’Agente Amministrativo può, a sua discrezione, accettare pagamenti in altre valute, ma tali pagamenti sono convertiti nella relativa Valuta Base al tasso di cambio prevalente al momento disponibile per l’Agente Amministrativo e soltanto i proventi netti (dedotte le spese di conversione) sono presi in considerazione per il pagamento della sottoscrizione. Ciò può comportare un ritardo nell’evasione della richiesta. In tali circostanze, il costo e il rischio della conversione valutaria saranno a carico dell’investitore. Se il pagamento complessivo non è stato ricevuto entro la Data di Regolamento, o in caso di mancata disponibilità dei fondi, l’attribuzione di Azioni a fronte di tale richiesta può, a discrezione degli Amministratori, essere annullata o, in alternativa, gli Amministratori possono considerare tale richiesta come riferita al numero di Azioni acquistabili con tale pagamento effettuato il Giorno di Negoziazione successivo alla ricezione del pagamento integrale o dei fondi disponibili. In tali casi la Società può addebitare al sottoscrittore eventuali danni subiti dal Fondo in questione. Emissioni pagate in titoli Gli Amministratori possono, a loro assoluta discrezione, purché certi che non deriverà alcun danno materiale agli Azionisti esistenti e subordinatamente alle disposizioni del Companies Act, attribuire Azioni di un Fondo in cambio del conferimento al Depositario, per conto della Società, di investimenti che andrebbero a far parte delle attività del relativo Fondo. Il numero di Azioni da emettere con questa modalità corrisponderà al numero di titoli che, nel giorno del conferimento degli investimenti al Depositario per conto della Società, sarebbero stati emessi a fronte del pagamento in denaro di un importo pari al valore degli investimenti. Il valore degli investimenti da conferire verrà stabilito secondo i criteri decisi dagli Amministratori, ma tale valore non può superare la somma massima a cui sarebbero valutati applicando i metodi di valutazione descritti di seguito nel capitolo intitolato “Calcolo del Valore Patrimoniale Netto/Valutazione degli Attivi”. Contrasto al riciclaggio di denaro 33 Le misure previste dalla Legislazione in materia di contrasto al riciclaggio di denaro e al finanziamento del terrorismo, finalizzate a prevenire il riciclaggio di denaro e a contrastare il finanziamento del terrorismo, prevedono che un sottoscrittore dimostri alla Società e all’Agente Amministrativo la propria identità e la provenienza del denaro utilizzato per la sottoscrizione. Una persona fisica potrebbe essere tenuta a produrre una copia del passaporto o della carta d’identità in corso di validità insieme a una prova del suo indirizzo, quale un bolletta recente di un’utenza o un estratto conto bancario. Nel caso di investitori corporate tali misure potrebbero richiedere la produzione di una copia del certificato di iscrizione al registro delle persone giuridiche (e di eventuali modifiche della ragione sociale) e dell’atto costitutivo e dello statuto (o equivalenti), oltre ai nomi e agli indirizzi di tutti gli amministratori della società e dei beneficiari effettivi (a quali potrebbe essere richiesto di fornire una prova della propria identità). A seconda delle circostanze di ciascuna richiesta, una verifica dettagliata potrebbe non essere necessaria se (a) l’investitore è un’istituzione finanziaria o un istituto di credito regolamentato, o (b) se la domanda di sottoscrizione viene presentata attraverso un intermediario finanziario regolamentato. Queste eccezioni si applicheranno soltanto se l’istituzione finanziaria o l’intermediario summenzionati hanno sede in un paese che abbia ratificato le raccomandazioni del Gruppo d’Azione Finanziaria Internazionale ed abbia approvato una legislazione in materia di contrasto al riciclaggio di denaro equivalente a quella irlandese. I sottoscrittori possono contattare l’Agente Amministrativo per stabilire se rientrano tra le suddette eccezioni. I dettagli riportati sopra sono forniti a mero scopo esemplificativo e la Società e l’Agente Amministrativo si riservano il diritto di richiedere la documentazione necessaria a verificare l’identità del sottoscrittore e la provenienza del suo denaro, oltre che per rispetto degli obblighi attribuiti loro dalla Legislazione in materia di contrasto al riciclaggio di denaro e al finanziamento del terrorismo. Qualora il sottoscrittore non produca nei tempi necessari la documentazione e le informazioni richieste ai fini della verifica, l’Agente Amministrativo o la Società possono rifiutarsi di accettare o elaborare la domanda ed i corrispettivi della sottoscrizione, e restituire questi ultimi ovvero riscattare forzosamente le Azioni del sottoscrittore e/o ritardare il pagamento dei proventi di rimborso (non saranno pagati proventi di rimborso, che inoltre non matureranno interessi, se l’Azionista non produce tali informazioni o documentazione), e la Società, gli Amministratori, il Gestore degli Investimenti e l’Agente Amministrativo non saranno responsabili e saranno tenuti indenni e indennizzati appieno dal sottoscrittore per eventuali rivendicazioni, passività, perdite, danni, costi e spese (comprese a titolo non esaustivo le spese legali) derivanti dall’impossibilità di elaborare la domanda di sottoscrizione o il rimborso qualora le informazioni richieste non siano state fornite dal sottoscrittore o le Azioni siano state forzosamente riscattate nelle circostanze appena descritte. Se una domanda di sottoscrizione viene rifiutata, l’Agente Amministrativo dovrà – a spese e a rischio del sottoscrittore e subordinatamente ad eventuali leggi in materia – restituire i corrispettivi della sottoscrizione o il relativo saldo, trasferendoli sul conto dal quale erano partiti (al netto di eventuali commissioni sostenute per il rimborso) mediante bonifico nel più breve tempo possibile (ma senza interessi, costi o risarcimenti). I corrispettivi della sottoscrizione saranno restituiti solamente se tale restituzione è permessa dalla legislazione irlandese in materia di contrasto al riciclaggio di denaro e al finanziamento del terrorismo. Non saranno versati proventi di rimborso qualora non sia pervenuto il Modulo 34 di Sottoscrizione in originale o qualora la documentazione e le informazioni richieste a fini della verifica non siano state prodotte dall’Azionista oppure siano state fornite in modo incompleto. Ogni modifica ai dati di registrazione e alle istruzioni di pagamento di un investitore sarà apportata esclusivamente al ricevimento della documentazione in originale. Gli ordini di rimborso saranno eseguiti sulla base di istruzioni pervenute via fax solamente laddove il pagamento venga effettuato sul conto bancario indicato nel Modulo di Sottoscrizione. Protezione dei dati personali Si ricorda ai potenziali investitori che con la compilazione del Modulo di Sottoscrizione vengono fornite alla Società informazioni personali, che potrebbero costituire dati personali ai sensi della Legislazione in materia di protezione dei dati. Tali dati saranno utilizzati a fini di amministrazione, agenzia di trasferimento, analisi statistica, ricerca e informazione alla Società, ai suoi delegati e agenti. Firmando il Modulo di Sottoscrizione, gli investitori acconsentono espressamente a che la Società, l’Agente Amministrativo, i loro delegati ed agenti debitamente autorizzati, nonché le loro società collegate, associate o affiliate ottengano, detengano, utilizzino, divulghino ed elaborino le informazioni personali per una o più delle seguenti finalità: (a) per gestire e amministrare la posizione dell’investitore nella Società ed eventuali conti collegati in modo continuativo; (b) per altri fini specifici qualora l’investitore abbia fornito il suo espresso consenso; (c) per effettuare analisi statistiche e ricerche di mercato; (d) per rispettare obblighi legali, fiscali e regolamentari applicabili all’investitore e alla Società; (e) per informazione o trasferimento in Irlanda o in paesi esterni allo Spazio economico europeo, compresi tra gli altri gli Stati Uniti d’America, che potrebbero non avere leggi in materia di protezione dei dati personali equivalenti a quelle irlandesi, a parti terze, compresi consulenti finanziari, organismi di vigilanza, autorità fiscali, revisori dei conti, consulenti tributari, fornitori di tecnologia oppure alla Società ed ai suoi delegati o ai loro agenti debitamente incaricati nonché alle loro società collegate, associate o affiliate per le finalità descritte in precedenza; e (f) per altri legittimi interessi aziendali della Società. Ai sensi della Legislazione in materia di protezione dei dati gli investitori hanno il diritto di accedere ai propri dati personali tenuti dalla Società e di richiedere la loro modifica e la rettifica di eventuali imprecisioni dei dati personali detenuti dalla Società facendone richiesta scritta alla stessa Società. La Società è il “Soggetto titolare dei Dati” ai sensi della Legislazione in materia di protezione dei dati e si impegna a tenere riservate le informazioni personali fornite dagli investitori nel rispetto della suddetta Legislazione. Firmando il Modulo di Sottoscrizione, i potenziali investitori acconsentono alla registrazione delle telefonate effettuate e ricevute dagli investitori da parte dalla Società, dei suoi delegati, dei suoi agenti 35 debitamente incaricati e delle loro società collegate, associate o affiliate a fini di mantenimento dei registri, di sicurezza e/o i formazione. Limitazioni agli acquisti Le Azioni non possono essere emesse o vendute dalla Società durante un periodo in cui il calcolo del Valore Patrimoniale Netto del Fondo interessato sia sospeso nel modo indicato nel capitolo intitolato “Sospensione del Calcolo del Valore Patrimoniale Netto”. I richiedenti delle Azioni saranno avvisati di tale differimento e, se non ritirate, le loro richieste saranno prese in considerazione il primo Giorno di Negoziazione che segue la fine di tale sospensione. Le Azioni non possono essere offerte o vendute direttamente o indirettamente negli Stati Uniti o acquistate o detenute da o per una U.S. Person (salvo se concesso in base ad alcune deroghe secondo le leggi degli Stati Uniti). RISCATTO DI AZIONI Riscatti di Azioni Le richieste di riscatto delle Azioni devono essere presentate alla Società presso l’Agente Amministrativo per iscritto o via fax e devono citare il numero di conto del cliente interessato, il/i Fondo/i in questione, la classe di Azioni ed ogni altra informazione che l’Agente Amministrativo possa ragionevolmente richiedere. Le domande pervenute entro e non oltre il Termine Ultimo di Negoziazione sono normalmente trattate, subordinatamente a quanto previsto nel presente capitolo e nel relativo Supplemento, il Giorno di Negoziazione interessato. Le domande di riscatto pervenute dopo il Termine Ultimo di Negoziazione sono considerate, se non deciso diversamente dagli Amministratori e purché siano ricevute prima della chiusura giornaliera nel mercato di riferimento che chiude per primo nel Giorno di Negoziazione in questione, ricevute entro il Termine Ultimo di Negoziazione successivo. Una richiesta di riscatto non può essere annullata dopo l’accettazione da parte dell’Agente Amministrativo. Se richiesto, gli Amministratori possono, a loro assoluta discrezione e previa consultazione con l’Agente Amministrativo, e subordinatamente all’approvazione preventiva del Depositario in conformità con i requisiti della Banca Centrale, decidere di indicare ulteriori Giorni di Negoziazione e Momenti di Valutazione per il riscatto di Azioni relative a un Fondo a disposizione di tutti gli Azionisti. Gli Amministratori possono rifiutarsi di dar seguito ad una richiesta di riscatto che avrebbe l’effetto di ridurre il valore della posizione detenuta in un Fondo al di sotto dell’Investimento minimo previsto per quella classe di Azioni del Fondo e specificata nel Supplemento. Una richiesta di riscatto che abbia tale effetto può essere considerata dalla Società come una richiesta di riscatto dell’intera posizione detenuta dall’Azionista in tale classe di Azioni. L’Agente Amministrativo non accetterà richieste di riscatto incomplete o non chiare fino a quando non avrà ottenuto tutte le informazioni necessarie. 36 La Società ha istituito un Conto per le sottoscrizioni e i riscatti del Fondo a ombrello e non ha istituito tali conti a livello dei singoli Fondi. Tutti i corrispettivi di sottoscrizioni, riscatti e dividendi o distribuzioni liquide dovute a un Fondo o da un Fondo saranno convogliati e gestiti attraverso il Conto per le sottoscrizioni e i riscatti del Fondo a ombrello. Prezzo di Riscatto Il prezzo a cui le Azioni sono riscattate in un Giorno di Negoziazione è calcolata anche attraverso la determinazione del Valore Patrimoniale Netto per Azione della relativa classe nel Giorno di Negoziazione in oggetto. Il metodo per stabilire il Valore Patrimoniale Netto di un Fondo e il Valore Patrimoniale Netto per Azione della classe di Azioni di un Fondo è specificato nello Statuto come descritto nel presente documento al capitolo “Prezzo di Emissione e Riscatto/Calcolo del Valore Patrimoniale Netto/Valutazione degli Attivi”. La Società può applicare una Commissione di Riscatto per il riscatto delle Azioni fino al 2% del Valore Patrimoniale Netto per Azione, ma è intenzione degli Amministratori che tale commissione (eventuale) non superi, salvo successive comunicazioni, l’importo previsto nel Supplemento del Fondo in oggetto. Quando una richiesta di riscatto viene presentata da un investitore che sia, o si ritenga essere, un Soggetto Irlandese Imponibile o che agisca per conto di un Soggetto Irlandese Imponibile, la Società può dedurre dai proventi del riscatto una somma pari all’imposta dovuta dalla Società alle autorità tributarie irlandesi per l’operazione in questione. Inoltre, nel calcolare il prezzo di riscatto, la Società può dedurre la somma considerata necessaria, con riferimento alle richieste di riscatto che costringano la Società a risolvere contratti di deposito con applicazione di una penale o a liquidare investimenti in perdita al fine di realizzare attività, per reperire la liquidità necessaria a far fronte a tali domande di riscatto o, nel caso in cui la Società dovesse contrarre prestiti, che copra i costi di detti finanziamenti. Pagamento dei Proventi dei Riscatti La somma dovuta in caso di riscatto di Azioni viene corrisposta con bonifico su un conto intestato all’Azionista nella valuta della Classe di azioni (o in altra valuta eventualmente stabilita dagli Amministratori) entro la Data di Regolamento. Il pagamento dei proventi dei riscatti viene effettuato a favore dell’Azionista iscritto nel registro o a favore dei detentori congiunti di azioni iscritti nel registro, a seconda dei casi. I proventi del riscatto delle Azioni sono corrisposti solamente a condizione che l’Agente Amministrativo abbia ricevuto la documentazione relativa al riscatto, incluso il Modulo di Sottoscrizione originale e tutta la documentazione allegata, e che siano state completate le procedure previste per contrastare il riciclaggio di denaro. Ogni modifica ai dati di registrazione e alle istruzioni di pagamento di un Azionista è apportata esclusivamente al ricevimento della documentazione in originale. Limitazioni ai Riscatti La Società non può riscattare le Azioni di un Fondo nel periodo in cui il calcolo del Valore Patrimoniale Netto del relativo Fondo sia sospeso nei modi descritti nel capitolo intitolato 37 “Sospensione del calcolo del Valore Patrimoniale Netto”. Gli investitori che richiedono il riscatto di Azioni sono avvertiti di tale differimento e, se non annullate, le loro richieste saranno prese in considerazione il primo Giorno di Negoziazione che segue la fine di tale sospensione. Gli Amministratori hanno il diritto di limitare il numero delle Azioni di un Fondo riscattate in un Giorno di Negoziazione alle Azioni rappresentative del 10% del Valore Patrimoniale Netto di tale Fondo emesso nel Giorno di Negoziazione in oggetto. In questo caso, la limitazione si applica proporzionalmente cosicché tutti gli Azionisti che desiderano riscatto Azioni di tale Fondo nel Giorno di Negoziazione in oggetto possano realizzare la stessa proporzione di Azioni. Le Azioni non riscattate, ma che in circostanze diverse sarebbero state riscattate, sono riportate a nuovo per essere riscattate il Giorno di Negoziazione successivo. In caso di riporto a nuovo delle richieste di riscatto, l’Agente Amministrativo deve darne comunicazione agli Azionisti interessati. Lo Statuto contiene disposizioni speciali concernenti l’eventuale richiesta di riscatto di un Azionista su un numero di Azioni rappresentative di oltre il 5% del Valore Patrimoniale Netto delle Azioni emesse di un Fondo che vengono riscattate in un Giorno di Negoziazione. In tal caso, la Società può soddisfare la richiesta di riscatto distribuendo titoli presenti nel portafoglio del Fondo in questione, purché tale distribuzione non pregiudichi gli interessi dei restanti Azionisti di tale Fondo. Se l’Azionista che richiede detto riscatto viene informato circa l’intenzione della Società di soddisfare la richiesta di riscatto tramite detta distribuzione di attività, tale Azionista può chiedere alla Società, in alternativa al trasferimento delle attività, di organizzarne la vendita ed il pagamento dei proventi della vendita a suo favore al netto dei costi eventualmente sostenuti per la vendita. Lo Statuto prevede che la Società non possa effettuare un riscatto di Azioni se, dopo il pagamento di una somma in relazione a tale riscatto, il Valore Patrimoniale Netto del capitale sociale emesso della Società divenisse pari o inferiore a € 40.000 o a somma equivalente in valuta estera. La norma non si applica ad una richiesta di riscatto accettata dagli Amministratori in previsione dello scioglimento della Società. Riscatti obbligatori La Società può procedere al riscatto forzoso di tutte le Azioni di un Fondo se il Valore Patrimoniale Netto del Fondo è inferiore al Valore Patrimoniale Netto Minimo del Fondo (eventuale) specificato nel Supplemento del Fondo in oggetto. La Società si riserva il diritto di riscattare una Azione che sia o divenga di proprietà, direttamente o indirettamente, di una U.S. Person (salvo casi di deroga in base alle leggi sui valori mobiliari degli USA) oppure se la detenzione di Azioni da parte di un soggetto avvenga in violazione di una legge o di un requisito di un paese o di un’autorità governativa o in virtù dei quali tale soggetto non sia legittimato a detenere dette Azioni o potrebbe rendere la Società soggetta a imposte o ad oneri pecuniari, legali o amministrativi altrimenti non spettanti. Se i Soggetti Irlandesi Imponibili acquistano e detengono Azioni, la Società deve, ove necessario per l’esazione delle Imposte irlandesi, riscattare e annullare le Azioni detenute da un soggetto che sia o si ritenga essere un Soggetto Irlandese Imponibile o che agisca per 38 conto di un Soggetto Irlandese Imponibile al verificarsi di un evento rilevante ai fini fiscali, versandone i proventi alle autorità tributarie irlandesi. Conversione di Azioni Gli Azionisti possono chiedere di convertire in qualunque Giorno di Negoziazione la totalità o una parte della loro partecipazione azionaria nella classe di un Fondo (la “Prima Classe”) contro Azioni di un’altra classe la cui offerta abbia luogo in quel dato momento (la “Nuova Classe”) (classe appartenente allo stesso Fondo o ad un altro), purché siano rispettati tutti i criteri per richiedere Azioni della Nuova Classe e dandone comunicazione all’Agente Amministrativo entro e non oltre il Termine Ultimo di Negoziazione di riferimento. Tuttavia, gli Amministratori possono, a loro discrezione, decidere di accettare le richieste di conversione pervenute dopo il Termine Ultimo di Negoziazione di riferimento, purché arrivate prima del Momento di Valutazione interessato. Le disposizioni e le procedure generali relative all’emissione ed al riscatto di Azioni si applicano in uguale misura alle conversioni, ad esclusione delle commissioni dovute i cui dettagli sono illustrati qui di seguito e nel relativo Supplemento. Alla richiesta di conversione di Azioni come investimento iniziale in un Fondo, gli Azionisti devono assicurarsi che il valore delle Azioni da convertire sia pari o superiore all’Investimento iniziale minimo per la Nuova Classe di riferimento indicata nel Supplemento del Fondo in oggetto. Nel caso di una conversione parziale, anche il valore della partecipazione restante deve essere almeno pari all’Investimento minimo della Prima Classe. Il numero di Azioni della Nuova Classe da emettere è calcolato secondo la formula seguente: S = [R x (RP x ER)] – F SP dove: R = il numero di Azioni della Prima Classe da convertire; S = il numero di Azioni della Nuova Classe da emettere; RP = il prezzo di riscatto per Azione della Prima Classe al Momento di Valutazione del il Giorno di Negoziazione in oggetto; ER = nel caso di una conversione di Azioni indicate nella Valuta Base è pari a 1. In tutti gli altri casi, è il fattore di conversione valutario stabilito dagli Amministratori al Momento di Valutazione del Giorno di Negoziazione in questione, rappresentativo del tasso di cambio effettivo applicabile al trasferimento di attività relativo alla Prima ed alla Nuova Classe di Azioni, dopo aver adeguato tale tasso secondo necessità per riflettere i costi effettivi di realizzazione di detto trasferimento; SP = il prezzo di emissione per Azione della Nuova Classe al Momento di Valutazione del Giorno di Negoziazione applicabile; e 39 F = la Commissione di Conversione (eventuale) dovuta al momento della conversione di Azioni. In caso di conversione di Azioni, le Azioni della Nuova Classe sono attribuite ed emesse in relazione e in proporzione alle Azioni della Prima Classe nella proporzione di S a R. La Società può applicare una Commissione di Conversione alla conversione di Azioni non superiore all’1% del Valore Patrimoniale Netto per Azione, ma è intenzione degli Amministratori che tale contributo (eventuale) non superi il livello previsto nel Supplemento del Fondo in oggetto. Limitazioni alla Conversione Le Azioni non possono essere convertite con Azioni di altra classe nel periodo in cui il calcolo del Valore Patrimoniale Netto del Fondo o Fondi in oggetto sia sospeso secondo le modalità indicate nel capitolo “Sospensione del Calcolo del Valore Patrimoniale Netto”. Gli investitori che richiedono la conversione di Azioni sono avvertiti di tale differimento e, se non annullate, le loro richieste saranno prese in considerazione il primo Giorno di Negoziazione che segue la fine di tale sospensione. Calcolo del Valore Patrimoniale Netto/Valutazione degli Attivi Se il Fondo comprende più di una classe di Azioni, il Valore Patrimoniale Netto per Azione di una classe è calcolato dall’Agente Amministrativo accertando il Valore Patrimoniale Netto del Fondo in questione nel Momento di Valutazione del Giorno di Negoziazione in oggetto e determinando l’ammontare del Valore Patrimoniale Netto attribuibile alla classe di Azioni in questione. Il Valore Patrimoniale Netto per Azione della classe si ottiene dividendo la quota del Valore Patrimoniale Netto del Fondo attribuibile a quella classe per il numero complessivo di Azioni della classe in circolazione nel Momento di Valutazione in oggetto. Il Momento di Valutazione di ciascun Fondo è indicato nel Supplemento del Fondo di riferimento. Il Valore Patrimoniale Netto per Azione è l’importo risultante arrotondato al terzo decimale. Lo Statuto prevede il metodo di valutazione delle attività e passività di ciascun Fondo e del Valore Patrimoniale Netto di ogni Fondo. Lo Statuto prevede che se un investimento posseduto o negoziato dalla Società viene quotato, negoziato o scambiato in un mercato o in base alle sue regole, il suo valore sarà l’ultimo prezzo disponibile alla chiusura o, se non disponibile e in presenza di quotazioni di acquisto e di vendita, l’ultima quotazione media disponibile di mercato (vale a dire il livello medio tra gli ultimi prezzi di acquisto e di vendita presentati all’Agente Amministrativo) nel Momento di Valutazione in oggetto. Se tale investimento viene quotato, negoziato o scambiato in più Mercati o in base alle regole di più Mercati, gli Amministratori possono, a loro assoluta discrezione, scegliere il Mercato che a loro avviso fornisce il criterio di valutazione più equo per tale investimento ai fini suindicati. Lo Statuto prevede inoltre che il valore di un investimento che non sia quotato, negoziato o scambiato in un Mercato o in base alle sue regole, o di un investimento che sia regolarmente quotato, negoziato o scambiato in un Mercato o in base alle sue regole, ma in relazione al 40 quale l’ultimo prezzo disponibile alla chiusura, oppure il prezzo medio di mercato, a seconda del caso, sia momentaneamente indisponibile o il cui prezzo corrente non rappresenti, secondo il parere degli Amministratori, il valore equo di mercato, corrisponderà al suo probabile valore di realizzo stabilito con precisione ed in buona fede dagli Amministratori o da persona competente, in ogni caso approvato a tal fine dal Depositario. Nello stabilire il probabile valore di realizzo di un certo investimento, è sufficiente una valutazione certificata fornita da una persona competente indipendente, o in sua assenza, dal Gestore degli Investimenti, che in ogni caso sarà stata approvata a tali fini dal Depositario. Lo Statuto prevede inoltre che le valutazioni di quote e azioni e di altre partecipazioni analoghe in un organismo collettivo di investimento che preveda la possibilità di riscattare le sue quote o azioni o altre partecipazioni equivalenti su richiesta del detentore tramite le attività di tale organismo, siano stimate all’ultimo prezzo di riscatto per quota o azione o analoga partecipazione disponibile dopo la deduzione di eventuali oneri di riscatto nel Momento di Valutazione di riferimento. Lo Statuto prevede inoltre che il valore della liquidità disponibile o depositata, delle spese anticipate, dei dividendi in contanti e degli interessi dichiarati o maturati e non ancora percepiti al Momento di Valutazione coincida con il loro valore nominale maggiorato degli eventuali interessi maturati, salvo qualora gli Amministratori ritengano improbabile che gli stessi siano pagati o percepiti integralmente; in tal caso il loro valore sarà determinato dopo aver applicato la riduzione che gli Amministratori riterranno adeguata al caso specifico per riflettere il loro reale valore nel Momento di Valutazione di riferimento. Contratti di cambio a termine negoziati in un Mercato sono stimati con riferimento al prezzo nel Momento di Valutazione in cui un nuovo contratto a termine per la stessa quantità, valuta e scadenza potrebbe essere concluso nel Momento di Valutazione di riferimento fermo restando che, qualora detto prezzo non sia disponibile, il valore di detti contratti di cambio a termine è pari alla quotazione della controparte degli stessi nel Momento di Valutazione e stimato con cadenza almeno settimanale. La stima deve essere verificata con cadenza almeno mensile da una parte indipendente rispetto alla controparte e autorizzata a tal fine dal Depositario. Il valore di un contratto future negoziato in borsa, di contratti future su indici azionari, e di opzioni ed altri contratti derivati negoziati in un Mercato è il prezzo di regolamento fissato dal Mercato in questione nel Momento di Valutazione di riferimento, fermo restando che ove la prassi del Mercato non preveda la quotazione di un prezzo di regolamento o detto prezzo di regolamento non sia disponibile per qualsiasi motivo nel Momento di Valutazione in questione, tale valore sarà il suo probabile valore di realizzo stimato con precisione ed in buona fede dagli Amministratori o da altro soggetto competente approvato a tal fine dal Depositario. Il valore di un contratto derivato negoziato fuori dai mercati regolamentati (ad esclusione dei contratti di cambio a termine) sarà il prezzo di offerta calcolato dalla controparte per tali contratti nel Momento di Valutazione e stimato quotidianamente. La valutazione ottenuta dalla controparte deve essere verificata con cadenza almeno settimanale da un terzo indipendente approvato a tal fine dal Depositario. I buoni del tesoro e le cambiali sono stimati facendo riferimento ai prezzi vigenti sul Mercato 41 per titoli aventi scadenza, importo e rischio di credito analoghi nel Momento di Valutazione di riferimento. Ogni valore non espresso nella Valuta Base del Fondo (che si tratti di investimenti o di liquidità) e ogni prestito non espresso nella Valuta Base sono convertiti nella Valuta Base ad un tasso (ufficiale o meno) che gli Amministratori ritengano adeguato alle circostanze. Fermo restando quanto precede, gli Amministratori possono, con l’approvazione del Depositario, adeguare il valore di un titolo qualora, tenuto conto di valuta, tasso di interesse applicabile, dividendi attesi, scadenza, commerciabilità, liquidità e/o di ogni altra considerazione che ritengano opportuna, giudichino necessari tali adeguamenti al fine di riflettere il suo valore equo nel Momento di Valutazione di riferimento. Se in un determinato caso un certo valore non è determinabile come previsto in precedenza o se gli Amministratori ritengono che un altro metodo di valutazione rifletta meglio il giusto valore del relativo investimento, in tale caso il metodo di valutazione dell’investimento in questione sarà stabilito dagli Amministratori a loro assoluta discrezione, con l’approvazione del Depositario. Sospensione del Calcolo del Valore Patrimoniale Netto Gli Amministratori possono in qualunque momento sospendere temporaneamente il calcolo del Valore Patrimoniale Netto di un Fondo e l’emissione, il riscatto e la conversione di Azioni, nonché il pagamento dei proventi di riscatto: (i) (ii) (iii) (iv) (v) (vi) (vii) in un periodo in cui uno dei Mercati in cui è quotata una parte sostanziale degli investimenti del Fondo di riferimento sia chiuso, per motivi diversi dalle festività ordinarie, o durante il quale le negoziazioni su quel mercato siano limitate o sospese; o in un periodo in cui, a seguito di eventi di natura politica, economica, militare o monetaria o di circostanze fuori dal controllo, dalla responsabilità e dal potere degli Amministratori, la vendita o la valutazione di un quota sostanziale degli investimenti del Fondo non sia ragionevolmente praticabile senza essere estremamente pregiudizievole per gli interessi degli Azionisti del Fondo in questione o se, secondo il parere degli Amministratori, il Valore Patrimoniale Netto del Fondo non possa essere calcolato in modo corretto; o in caso di interruzione nei mezzi di comunicazione normalmente utilizzati per fissare il prezzo di una quota sostanziale degli investimenti del Fondo o quando per qualsiasi altro motivo i prezzi correnti sul Mercato di uno degli investimenti del Fondo non possano essere stabiliti in modo preciso e immediato; o in un periodo in cui un trasferimento di fondi coinvolti nella realizzazione o acquisizione di investimenti del Fondo non possa, secondo il parere degli Amministratori, effettuarsi ai normali prezzi o tassi di cambio; o in un periodo nel quale la Società non sia in grado di rimpatriare i fondi necessari ad effettuare i pagamenti dovuti per il riscatto di Azioni nel Fondo; o in un periodo in cui gli Amministratori lo ritengano nel migliore interesse del relativo Fondo; o dopo l’invio agli Azionisti dell’avviso di convocazione ad un’assemblea generale in 42 cui si debba discutere una delibera di scioglimento della Società o di chiusura del Fondo in questione. Ove possibile, sono adottate tutte le misure ragionevoli per porre termine il più rapidamente possibile ad un periodo di sospensione. Gli Azionisti che hanno chiesto l’emissione o il riscatto di Azioni di una classe o conversioni di Azioni da una classe ad un’altra vengono avvisati della sospensione secondo le modalità stabilite dagli Amministratori e, se non annullate, ma subordinatamente alle limitazioni cui si è fatto riferimento in precedenza, le loro richieste saranno trattate il primo Giorno di Negoziazione successivo all’interruzione della sospensione. Detta sospensione viene notificata tempestivamente lo stesso Giorno Lavorativo alla Banca Centrale ed alla Borsa Valori irlandese e comunicata tempestivamente alle competenti autorità negli Stati Membri in cui le Azioni sono distribuite. I dettagli di tale sospensione devono essere inoltre comunicati a tutti gli Azionisti e pubblicati in un quotidiano diffuso all’interno dell’UE o in altra pubblicazione che gli Amministratori dovessero stabilire ove ritengano probabile che si superino i 14 giorni. Forma di Azioni, Certificati Azionari e Trasferimento di Azioni Le Azioni sono emesse in forma nominativa e senza certificati. La Società può emettere frazioni di Azioni arrotondate al centesimo più prossimo. Conferma scritta relativamente all’iscrizione sul registro degli Azionisti sarà di regola emessa entro 5 Giorni Lavorativi dal Giorno di Negoziazione interessato. Non vengono emessi certificati azionari. Le Azioni di ciascun Fondo sono trasferibili tramite atto scritto in forma semplice o in qualunque altra forma approvata dagli Amministratori e apposizione di firma (o, in caso di trasferimento ad opera di un organo societario, apposizione di firma per delega o convalida) del cedente. Gli acquirenti sono invitati a compilare un Modulo di Sottoscrizione e fornire ogni altra documentazione ragionevolmente richiesta dalla Società o dall’Agente Amministrativo. In caso di decesso di uno degli Azionisti cointestatari, i restanti Azionisti sono gli unici riconosciuti dalla Società in qualità di titolari delle, o portatori di interessi nelle, Azioni registrate a nome di tali Azionisti cointestatari. Le Azioni non possono essere trasferite a (i) una U.S. Person (salvo in base ad una deroga prevista ai sensi delle leggi degli USA sui valori mobiliari); o (ii) persone che risultino violare la legge o la norma regolamentare di un Paese o autorità statale o in forza dei quali non sia legittimato a detenere quelle Azioni; o (iii) persone che, secondo gli Amministratori, potrebbero rendere la Società soggetta a imposte o ad oneri pecuniari, legali o amministrativi o porla in violazione di leggi o regolamenti, cui la Società non sarebbe stata altrimenti soggetta, che non avrebbe patito o violato; o (iv) minori o persone incapaci di intendere e volere; o (v) qualunque soggetto a meno che l’acquirente di tali Azioni divenga, a seguito di detto trasferimento, il detentore di Azioni pari o superiori all’Investimento iniziale minimo; o (vi) un soggetto il quale, per effetto di tale trasferimento, verrebbe a detenere una quantità inferiore all’Investimento minimo; o (vii) un soggetto che non abbia ancora provveduto, in relazione a detto trasferimento, ad assolvere le imposte dovute. La registrazione di un trasferimento può esser rifiutata dagli Amministratori se, a seguito del trasferimento, il cedente o l’acquirente detengano Azioni con un valore inferiore all’Investimento minimo per la classe di Azioni in oggetto specificata nel Supplemento del Fondo in oggetto. 43 Se il cedente è, o si ritiene sia, un Soggetto Irlandese Imponibile o una persona che agisce per conto dello stesso, la Società ha il diritto di riscattare e annullare un quota di Azioni dell’acquirente sufficiente a consentirle di pagare alle autorità tributarie irlandesi le imposte dovute per la cessione. Comunicazione dei Prezzi Il prezzo di emissione e riscatto di ciascuna classe di Azioni di ogni Fondo sarà reso disponibile da parte dell’Agente Amministrativo e pubblicato ogni Giorno Lavorativo su www.ttint.com. Qualora le Azioni siano quotate, i prezzi saranno inoltre comunicati tempestivamente alla Borsa Valori Irlandese dopo il calcolo e pubblicati ogni Giorno Lavorativo su www.ise.ie. Tali prezzi sono di norma i prezzi applicabili al Giorno di Negoziazione precedente. Accoglienza e rifiuto di domande di sottoscrizione Gli Amministratori possono a propria assoluta discrezione rifiutarsi di accettare una domanda di sottoscrizione di azioni della Società o di un Fondo, oppure accettarla in tutto o in parte. 44 ___________________________________________________________________________ COMMISSIONI E SPESE ___________________________________________________________________________ I dettagli relativi alle commissioni e alle spese (incluse le eventuali commissioni legate al rendimento) dovute al Gestore degli Investimenti, all’Agente Amministrativo e al Depositario e prelevate dalle attività di ciascun Fondo sono indicati nel relativo Supplemento. La Società preleva dalle attività di ciascun Fondo le commissioni e le spese dovute al Gestore degli Investimenti, all’Agente Amministrativo, al Depositario, al Distributore, le commissioni e le spese dei subdepositari ai tassi normalmente applicati, le spese e le commissioni degli Amministratori (come indicato qui di seguito), le commissioni relative alla pubblicazione dei dati sul Valore Patrimoniale Netto, le imposte di bollo, le tasse, gli oneri di segreteria societaria, i costi sostenuti per le assemblee degli Azionisti, i costi di commercializzazione e di distribuzione, gli oneri relativi alle operazioni d’investimento, i costi sostenuti per la distribuzione di reddito agli Azionisti, le commissioni e le spese di un agente di pagamento o di un rappresentante incaricati in conformità ai requisiti di un’altra giurisdizione, ai tassi normalmente applicati, gli importi dovuti in base a disposizioni sulle indennità previste nello Statuto o in contratti con altri soggetti incaricati dalla Società, tutte le somme dovute in relazione alla copertura assicurativa per la responsabilità dei funzionari e degli amministratori, i costi di intermediazione o altre spese per l’acquisto o la vendita di investimenti, le commissioni e le spese per i revisori, i consulenti fiscali e legali e le commissioni relative alla quotazione delle Azioni sulla Borsa Valori irlandese, alla registrazione della Società per l’offerta delle Azioni in altre giurisdizioni e al deposito presso gli uffici di registrazione delle società e ad altro deposito, e commissioni normative e regolamentari. Anche i costi per la stampa e la distribuzione delle relazioni, dei rendiconti e dell’atto costitutivo, eventuali costi di traduzione, di pubblicazione dei prezzi ed i costi sostenuti a seguito di aggiornamenti periodici del Prospetto, o dovuti ad una modifica normativa o all’introduzione di una nuova legge (inclusi i costi sostenuti per conformarsi ai codici applicabili, aventi o meno forza di legge) sono di competenza della Società. Tali commissioni, oneri e imposte sono imputati al Fondo per il quale sono stati sostenuti o, qualora una spesa non sia considerata dagli Amministratori imputabile ad un Fondo specifico, essa viene ripartita dagli Amministratori con l’approvazione del Depositario con le modalità e secondo i criteri ritenuti corretti ed equi dagli Amministratori a loro discrezione. Nel caso di commissioni o spese periodiche o ricorrenti, per esempio sostenute per la revisione contabile, gli Amministratori possono calcolare tali commissioni e spese per un importo valutato annualmente o per altri periodi in anticipo e accumularli in uguale proporzione per un certo periodo di tempo. Gli Amministratori che non sono collegati al Gestore degli Investimenti hanno diritto ad essere remunerati per i loro servizi di Amministratori, fermo restando tuttavia che gli emolumenti complessivi di ciascun Amministratore su base annuale non debbano superare i € 25.000 (IVA esclusa, ove applicabile) o eventuale soglia superiore eventualmente approvato dal Consiglio di Amministrazione. John Broughan (Presidente) riceve un compenso di € 30.000 che è stato autorizzato dal Consiglio di Amministrazione. Inoltre, gli Amministratori hanno anche diritto al rimborso delle spese vive ragionevolmente sostenute per espletare le loro funzioni di Amministratori. 45 ___________________________________________________________________________ TASSAZIONE ___________________________________________________________________________ Aspetti generali Le seguenti dichiarazioni devono intendersi quale guida generale per i potenziali investitori e per gli Azionisti e non costituiscono consulenza fiscale. Gli Azionisti e i potenziali investitori sono quindi invitati a consultare i propri consulenti professionali circa le possibili conseguenze in materia di tassazione e di altra natura dell’acquisto, detenzione, vendita o cessione delle Azioni ai sensi della legislazione vigente nel paese di costituzione, fondazione, cittadinanza, residenza o domicilio delle stesse. Le conseguenze fiscali di un investimento possono variare sensibilmente da una giurisdizione all’altra e dipendono fondamentalmente dal regime fiscale della giurisdizione in cui un soggetto risiede ai fini fiscali. Di conseguenza, gli Amministratori raccomandano vivamente agli Azionisti di rivolgersi ad un consulente fiscale professionale per informazioni sugli obblighi fiscali derivanti dalla detenzione di Azioni della Società e dalle plusvalenze generate dalle Azioni. Gli Amministratori intendono gestire gli affari della Società in modo tale che essa non divenga residente al di fuori dell’Irlanda ai fini fiscali. Gli Azionisti ed i potenziali investitori devono tener presente che le seguenti dichiarazioni sulla tassazione si fondano sulla consulenza fornita agli Amministratori riguardante la legislazione e la prassi in vigore nelle diverse giurisdizioni alla data del presente Documento, nonché sulla regolamentazione proposta e la legislazione in forma non definitiva. Come avviene per qualunque investimento, non vi è garanzia alcuna che la posizione fiscale o la posizione fiscale suggerita prevalente al momento in cui viene effettuato un investimento nella Società resti valida a tempo indeterminato. Irlanda Imposte sul reddito e sulle plusvalenze La Società La Società sarà assoggettata esclusivamente a imposte su eventi imponibili in relazione a quegli Azionisti che sono Soggetti Irlandesi Imponibili (di norma, persone residenti o abitualmente residenti in Irlanda ai fini fiscali – si veda di seguito per maggiori dettagli). Un evento imponibile si verifica in occasione di: - un pagamento di qualunque tipo a favore di Azionisti ad opera della Società; - un trasferimento di Azioni; e - l’ottavo anniversario dell’acquisto delle Azioni da parte di un Azionista e ogni ottavo anniversario successivo, 46 ma non comprende operazioni relative ad Azioni detenute in un sistema di compensazione riconosciuto dalle autorità tributarie irlandesi, taluni trasferimenti determinati da una fusione o ricostituzione di veicoli finanziari e taluni trasferimenti fra coniugi o ex-coniugi. Se un Azionista non è un Soggetto Irlandese Imponibile al momento in cui si verifica un evento imponibile, a tale Azionista non si applica alcuna imposta su tale evento imponibile. Se l’imposta per un evento imponibile è dovuta, fermi restando i commenti che seguono, l’onere è di competenza della Società ed è recuperabile tramite deduzione o, in caso di trasferimento e alla ricorrenza dell’ottavo anno imponibile, tramite cancellazione o ripresa delle Azioni dagli Azionisti interessati. Alla ricorrenza di determinate circostanze, e solo previa notifica della Società all’Azionista, l’imposta dovuta sull’evento imponibile dell’ottavo anno può diventare, su decisione della Società, una passività dell’Azionista e non della Società. In tal caso, l’Azionista deve presentare una dichiarazione dei redditi irlandese e pagare la predetta imposta (con l’aliquota di seguito stabilita) alle autorità tributarie irlandesi. Se la Società non riceve alcuna idonea dichiarazione che indichi che un certo Azionista non è un Soggetto Irlandese Imponibile o se, in base ad informazioni in possesso della Società, è ragionevole ritenere che tale dichiarazione non sia corretta, e se la Società non riceve una comunicazione scritta di autorizzazione da parte delle autorità tributarie a riprova che il requisito richiesto mediante tale dichiarazione si intende assolto (o a seguito di rinuncia, o mancato adempimento di qualsivoglia condizione associata a tale autorizzazione), la Società è tenuta a pagare le imposte al verificarsi di un evento imponibile (anche se, in realtà, l’Azionista non è né domiciliato né residente abituale in Irlanda). Se l’evento imponibile è una distribuzione di reddito, l’imposta sarà prelevata ad un’aliquota del 41%, oppure del 25% ove l’Azionista sia una società e sia stata fornita la dovuta dichiarazione, dalla somma destinata alla distribuzione. Se si verifica un evento imponibile in relazione ad un altro pagamento a favore di un Azionista diverso da una società che abbia fornito la dovuta dichiarazione, oppure in relazione ad un trasferimento di Azioni e alla ricorrenza dell’ottavo anno imponibile, l’imposta sarà prelevata a un’aliquota del 41% sull’aumento di valore delle azioni dal momento del loro acquisto. Ove l’Azionista sia una società e sia stata fornita la dovuta dichiarazione, si applicherà un’aliquota d’imposta del 25% su tali trasferimenti. Con riferimento alla ricorrenza dell’evento imponibile riguardante l’ottavo anno di detenzione, esiste un meccanismo per ottenere il rimborso dell’imposta laddove le Azioni siano successivamente cedute ad un valore inferiore. Una disposizione anti-elusione aumenta l’aliquota di tale imposta dal 41% al 60% (e all’80% qualora alcuni pagamenti/cessioni non siano stati correttamente inseriti nella dichiarazione dei redditi della persona fisica) ove, secondo quanto stabilito dalle condizioni di investimento in un fondo, l’investitore o alcune persone associate allo stesso siano in grado di influenzare la selezione delle attività del fondo. In casi diversi dagli esempi descritti in precedenza, la Società non avrà alcun obbligo in materia di tassazione irlandese sul reddito o sulle plusvalenze. Gli Azionisti Gli Azionisti che non sono residenti né abitualmente residenti in Irlanda rispetto ai quali sono state rese le opportune dichiarazioni (o nei confronti dei quali è stata ottenuta dalla Società la 47 comunicazione scritta di approvazione da parte delle autorità tributarie tale da ritenere adempiuto il requisito previsto nella dichiarazione da parte di tale Azionista o relativa categoria di Azionisti a cui tale soggetto appartiene), non sono soggetti alla imposte in relazione alle distribuzioni effettuate dalla Società o dei guadagni derivanti dal riacquisto, riscatto o trasferimento delle loro Azioni, purché le Azioni non siano detenute tramite una filiale o agenzia in Irlanda. Nessuna imposta viene dedotta da pagamenti effettuati dalla Società a favore degli Azionisti che non sono Soggetti Irlandesi Imponibili. Gli Azionisti che sono residenti irlandesi o risiedono abitualmente in Irlanda o detengono le Azioni tramite filiali o agenzie in Irlanda possono essere tenuti in base ad un sistema di autovalutazione a pagare imposte, o imposte supplementari, su ogni distribuzione o guadagno derivante dal possesso di Azioni. In particolare, ove la Società abbia scelto di non operare alcun prelievo fiscale alla ricorrenza dell’ottavo anno imponibile, ciascun Azionista ha l’obbligo di depositare una dichiarazione dei redditi auto-certificata e pagare la predetta imposta alle autorità tributarie irlandesi. La restituzione di imposte, ove una dichiarazione fosse stata possibile ma non sia stata effettuata al momento in cui si è verificato l’evento imponibile, di norma non è possibile, salvo nel caso di alcuni Azionisti che siano persone giuridiche nell’ambito dell’assoggettamento all’imposta societaria irlandese. Imposte di Bollo Nessuna imposta di bollo sarà dovuta per la sottoscrizione, il trasferimento o il rimborso di Azioni, purché la richiesta, il riscatto o il rimborso di Azioni non avvengano mai mediante trasferimento in natura di proprietà ubicate in Irlanda. Imposta sulle acquisizioni di capitali Donazioni e successioni di Azioni non saranno soggette al pagamento di imposte irlandesi su donazioni e successioni (imposta sulle acquisizioni di capitali), purché: - alla data del relativo atto dispositivo il cedente non sia domiciliato né abitualmente residente in Irlanda ed alla data della donazione o eredità l’avente causa delle Azioni non sia domiciliato né abitualmente residente in Irlanda; e - le Azioni siano comprese nell’atto di disposizione alla data della donazione o eredità e alla data di valutazione. Altre questioni fiscali in Irlanda Il reddito e/o le plusvalenze di una Società derivanti da suoi titoli e dalle sue attività possono essere assoggettati a ritenuta fiscale nei paesi in cui sono stati generati. La Società potrebbe non essere in grado di beneficiare delle aliquote ridotte della ritenuta fiscale previste negli accordi sull’esenzione dalla doppia imposizione tra l’Irlanda e tali paesi. Se questa situazione dovesse mutare in futuro e l’applicazione di un’aliquota più bassa determinasse una restituzione delle imposte a favore della Società, il valore patrimoniale netto della Società 48 non sarebbe rideterminato ed i benefici verrebbero attribuiti proporzionalmente agli Azionisti esistenti al momento della restituzione. La procedura relativa alla Norma comune di dichiarazione (CRS) è stata emanata dall’OCSE nel mese di febbraio 2014. Ad oggi oltre 90 giurisdizioni si sono pubblicato impegnate ad applicarla, molte delle quali sono i primi paesi ad averla adottata, Irlanda compresa. Il 21 luglio 2014, è stato pubblicato lo Standard per lo Scambio automatico di informazioni finanziarie su questioni fiscali (lo Standard), che prevede l’utilizzo di due elementi principali: l’Accordo fra Autorità competenti (CAA) e il CRS. L’obiettivo dello Standard è rendere possibile lo scambio annuale automatico tra governi delle informazioni finanziari a loro comunicate dagli Istituti Finanziari (IF) locali in relazione ai conti detenuti da soggetti residenti fiscalmente in altri paesi aderenti, per agevolarli nella riscossione delle imposte. L’OCSE, nell’elaborare il CAA e il CRS, ha utilizzato concetti FATCA e di conseguenza lo Standard è piuttosto simile ai requisiti FATCA, seppure con diverse modifiche. Ne risulta un numero notevolmente più elevato di persone da segnalare a causa dell’incremento dei casi di conti potenzialmente interessati e dell’inclusione di diverse giurisdizioni ai quali i conti devono essere comunicati. L’Irlanda ha sottoscritto l’Accordo Multilaterale tra Autorità Competenti sullo scambio automatico di informazioni finanziarie in relazione al CRS, mentre la Finance Act del 2014 e la Finance Act del 2015 contengono misure necessarie ad implementare rispettivamente il CRS a livello internazionale e nell’Unione Europea. I Regolamenti, i Returns of Certain Information by Reporting Financial Institutions Regulations 2015 (i Regolamenti CRS), che danno attuazione al CRS a decorrere dal 1 gennaio 2016, sono entrati in vigore il 31 dicembre 2015. La Direttiva 2014/107/UE sulla Cooperazione Amministrativa nel campo della Tassazione (“DAC II”) implementa il CRS in un contesto europeo e genera un obbligo vincolante per tutti gli Stati membri a scambiare informazioni finanziarie relative ai residenti di altri Stati Membri con periodicità annuale. L’Irish Finance Act del 2015 contiene misure necessarie a implementare il DAC II. I Regolamenti, i Mandatory Automatic Exchange of Information in the Field of Taxation Regulations 2015 (insieme ai Regolamenti CRS, i “Regolamenti”), che danno attuazione al DAC II a decorrere dal 1 gennaio 2016, sono entrati in vigore il 31 dicembre 2015. Ai sensi dei Regolamenti, gli istituti finanziari dichiaranti sono tenuti a raccogliere alcune informazioni sui titolari di conti e su alcuni Soggetti Controllanti nel caso di intestatari di conti che sia Entità, ai fini CRS (es. nome, indirizzo, giurisdizione di residenza, codice fiscale, data e luogo di nascita (se rilevante), il numero di conto e il saldo o il valore del conto alla fine di ogni anno solare) per identificare conti che vanno comunicati alle autorità fiscali irlandesi. A loro volta, le autorità fiscali irlandesi scambieranno tali informazioni con le loro controparti nelle giurisdizioni aderenti. Per ulteriori informazioni su CRS e DAC II consultare la pagina web sullo Scambio Automatico di Informazioni (AEOI) del sito www.revenue.ie. Principali definizioni in materia di imposte irlandesi La residenza in Irlanda e la residenza abituale in Irlanda ai fini fiscali 49 Residenza – Società Una società con direzione e controllo centrali nella Repubblica d’Irlanda (lo Stato) è residente nello Stato a prescindere dal luogo di costituzione. Una società con direzione e controllo centrali fuori dallo Stato, ma costituita nello Stato, è residente nello Stato salvo quando: la società o una società correlata svolge un’attività nello Stato e il controllore ultimo della società risiede in Stati membri dell’UE o in paesi con cui lo Stato ha sottoscritto una convenzione in materia di doppia imposizione, oppure quando la società o la società correlata sono quotate in una Borsa Valori riconosciuta nell’UE o in un Paese firmatario di una convenzione in materia di doppia imposizione; o la società è considerata non residente nello Stato ai sensi di una convenzione in materia di doppia imposizione stipulato fra lo Stato ed un altro paese. Si fa rilevare che in alcuni casi la determinazione della residenza di una società ai fini fiscali può essere complessa e i dichiaranti sono rinviati alle specifiche disposizioni di leggi contenute nell’articolo 23A del TCA. Si sottolinea inoltre che il testo dell’articolo 23A del TCA è stato interamente sostituito dall’articolo 43 del Finance Act del 2014. Di conseguenza, le regole summenzionate sulla residenza fiscale hanno subito forti cambiamenti nel caso delle società costituite in Irlanda. Poiché i cambiamenti sono relativamente complessi, raccomandiamo alle società di diritto irlandese che ritengono di non essere fiscalmente residenti in Irlanda di rivolgersi a un consulente professionale prima di dichiarare tale status in una dichiarazione fiscale resa alla Società. Residenza – Privati Cittadini Un privato cittadino sarà considerato residente in Irlanda per un anno fiscale se: 1. 2. trascorre almeno 183 giorni nello Stato nel corso di tale anno fiscale; o o è stato presente complessivamente per 280 giorni nello Stato prendendo in considerazione il numero di giorni trascorsi nello Stato nel corso dell’anno fiscale unitamente al numero di giorni trascorsi nello Stato nell’anno precedente. La presenza in un anno fiscale di un privato cittadino per non più di 30 giorni nello Stato non conterà ai fini dell’applicazione della verifica dei due anni. Fino al 31 dicembre 2008, per presenza nello Stato per un giorno si intendeva la presenza personale di un individuo alla fine del giorno (mezzanotte). Dal 1° gennaio 2009, per presenza nello Stato per un giorno si intende la presenza personale di un individuo in qualsiasi momento della giornata. Residenza Abituale – Privati Cittadini 50 Il termine “residenza abituale” distinto da quello di “residenza” fa riferimento al normale modello di vita di un soggetto e indica la residenza in un luogo con un certo grado di continuità. Un privato cittadino che ha risieduto nello Stato per tre anni fiscali consecutivi diventa residente abituale con efficacia a partire dall’inizio del quarto anno fiscale. Un cittadino privato che ha risieduto abitualmente nello Stato cessa di essere residente abituale alla fine del terzo anno fiscale consecutivo in cui non è residente. Quindi, un privato che risiede e risiede abitualmente nello Stato nel 2011 e lo abbandona in tale anno fiscale rimane residente abituale fino alla fine dell’anno fiscale 2014. Intermediario Indica un soggetto che: (a) svolge un’attività consistente nella, o comprensiva della ricezione di pagamenti da parte di un organismo di investimento residente in Irlanda per conto di altri soggetti; o (b) detiene quote in un’organismo d’investimento per conto di altri soggetti. Altre giurisdizioni Come gli Azionisti certamente sanno, le conseguenze fiscali di un investimento possono variare sensibilmente da una giurisdizione all’altra e dipendono in ultima analisi dal regime fiscale delle giurisdizioni in cui un soggetto è residente fiscalmente. Di conseguenza, gli Amministratori raccomandano vivamente agli Azionisti di rivolgersi ad un consulente fiscale professionale per informazioni sugli obblighi fiscali derivanti dalla detenzione di Azioni della Società e dalle plusvalenze generate dalle Azioni. Gli Amministratori intendono gestire gli affari della Società in modo tale che essa non divenga residente al di fuori dell’Irlanda ai fini fiscali. Rispetto dei requisiti in materia di rendicontazione e di ritenute d’acconto negli Stati Uniti Ai sensi della legge adottata nel 2010 e comunemente nota come il “Foreign Account Tax Compliance Act” o “FATCA”, una ritenuta d’acconto generalmente non recuperabile pari al 30% verrà applicata su: (a) taluni pagamenti di fonte statunitensi (compresi interessi e dividendi) a partire dal 30 giugno 2014, (b) proventi lordi della liquidazione di investimenti azionari o obbligazionari statunitensi realizzata dopo il 31 dicembre 2016 ((a) e (b)sono quindi collettivamente denominati “pagamenti soggetti a ritenuta”) e (c) con decorrenza solo a partire dal 1° gennaio 2017, alcuni pagamenti effettuati da talune entità estere nella misura in cui i pagamenti siano considerati come imputabili a ritenuta, salvo qualora il Fondo stipuli tempestivamente un accordo (“accordo FFI”) con le autorità tributarie statunitensi (IRS) o sia soggetto all’applicazione dell’accordo intergovernativo (“IGA”) relativo al FATCA fra Irlanda e Stati Uniti (o altro accordo intergovernativo applicabile). L’accordo FFI o l’IGA irlandese (o altro accordo applicabile) obbliga il Fondo a comunicare alle autorità tributarie 51 statunitensi o irlandesi di riferimento (o ad altre autorità competenti), con cadenza annuale, l’identità e talune altre informazioni riguardanti investitori statunitensi diretti e indiretti nel Fondo. L’investitore che non fornisce le informazioni richieste al Fondo (o, nel caso di un investitore che rientra nella definizione di “istituto finanziario estero” ai fini del FATCA, che non stipula un accordo FFI con le autorità tributarie statunitensi, che non rispetta un accordo IGA applicabile o, comunque, che si definisce esente dal FATCA) potrebbe subire la liquidazione degli investimenti nel Fondo, essere soggetto a sanzioni ai sensi dei regolamenti irlandesi (o di altre normative applicabili) ed essere assoggettato alla ritenuta d’acconto del 30% con riferimento alla sua quota di tali pagamenti direttamente o indirettamente attribuibili agli investimenti statunitensi del Fondo. Nonostante l’emanazione dei regolamenti statunitensi definitivi di recepimento del FATCA, i dettagli relativi ai requisiti effettivi per ottemperare al FATCA non sono al momento del tutto noti in quanto, pur avendo il governo irlandese sottoscritto un accordo IGA con gli Stati Uniti ed emanato linee guida preliminari, il governo statunitense e il governo irlandese (o altri governi competenti) potrebbero emanare linee guida integrative inerenti il FATCA. I requisiti attuali in materia di rendicontazione possono imporre ulteriori oneri sul Fondo o sugli Azionisti. Gli Amministratori e il Gestore degli Investimenti della Società si impegneranno a soddisfare ogni obbligo imposto sulla Società, al fine di evitare l’applicazione di questa ritenuta d’acconto. Si raccomanda agli Azionisti di rivolgersi al consulente fiscale di riferimento riguardo alle possibili implicazioni del FATCA sugli investimenti effettuati nella Società. Regno Unito Aspetti generali La seguente sintesi sul trattamento fiscale atteso nel Regno Unito, applicabile esclusivamente nei confronti di società e persone fisiche residenti e/o domiciliate nel Regno Unito a fini fiscali, le quali detengano le Azioni in qualità di beneficiari assoluti a titolo di investimento (a differenza di quanto avviene quando le Azioni sono acquistate da un intermediario), non costituisce una consulenza di tipo legale o fiscale ed è basata sul sistema fiscale inglese e sulla prassi dell’HM Revenues and Customs (HMRC) in vigore ed applicata alla data del presente Prospetto, entrambi soggetti a modifiche. La presente sintesi è inoltre soggetta all’eventuale mancato rispetto delle attuali intenzioni degli Amministratori nonché ad eventuali cambiamenti nelle attività proposte della Società. Determinate categorie di Azionisti possono essere soggette a regole speciali e quindi non essere interessati dalla presente sintesi. Si invitano i potenziali Azionisti a rivolgersi ai propri consulenti professionali in merito alle implicazioni di un investimento, della detenzione e della disposizione delle Azioni ai sensi delle leggi dei paesi in cui gli stessi siano soggetti a tassazione. Le aliquote, le basi imponibili e le eventuali esenzioni fiscali sono soggetti a modifiche. La Società Gli Amministratori intendono condurre le attività della Società in modo da minimizzare, per quanto ritengano ragionevolmente possibile, l’imposizione fiscale a carico della Società. Ciò comprende una conduzione delle attività della Società tale da evitare che la stessa divenga fiscalmente residente nel Regno Unito. A condizione che la Società non sia residente nel Regno Unito e non conduca alcuna attività nel Regno Unito (indipendentemente dal fatto che 52 tale attività avvenga o meno attraverso un’organizzazione stabile nel Regno Unito), la Società non è soggetta all’imposta sul reddito o imposta societaria salvo su reddito generato nel Regno Unito nella misura in cui l’imposta sul reddito sia dedotta alla fonte. I redditi da interessi, dividendi e altre fonti così come le eventuali plusvalenze percepite dalla Società possono essere soggette a ritenuta o imposte simili previste dal paese in cui tali dividendi, interessi, altri redditi o plusvalenze siano originate. Gli Azionisti Regole in materia di fondi offshore Gli Azionisti che investono in un Fondo sono trattati come investitori in un fondo offshore ai fini dell’Offshore Funds (Taxation) Regulation, SI 2009/3001 e successive modifiche di cui all’SI 2010/294, all’SI 2011/1211 e all’SI 2011/2192 (i Regolamenti sui Fondi Offshore). Di conseguenza, a meno che il Fondo in questione (ovvero la classe di Azioni del Fondo) sia accettato dall’HMRC come “reporting fund” e mantenga tale requisito per l’intero periodo di detenzione delle Azioni nel Fondo, le plusvalenze realizzate sulla cessione di Azioni (incluso il rimborso o, a titolo esemplificativo, il trasferimento o il riacquisto nonché una conversione fra classi di Azioni) sono normalmente tassati come proventi offshore ai sensi dei Regolamenti dei Fondi Offshore, anziché come plusvalenze ai sensi del sistema fiscale del Regno Unito. I proventi offshore sono soggetti all’imposta sul reddito per i soggetti residenti nel Regno Unito alle rispettive aliquote marginali (generalmente, il 40% per i contribuenti a maggior aliquota e il 45% per i soggetti con un reddito imponibile superiore a £ 150.000 nel’anno fiscale 2011/2012) e all’imposta sul reddito societario per le società residenti nel Regno Unito all’aliquota prevalente per l’imposta sul reddito societario (28% nell’anno fiscale 2010/2011, 26% nel 2011/2012, ridotto dell’1% ogni anno fino al 23% da aprile 2014). (1) Reporting Fund (2) Si richiama l’attenzione degli azionisti sui Regolamenti sui Fondi Offshore (entrati in vigore il 1° dicembre 2009) che hanno introdotto un nuovo regime in base al quale un fondo offshore può richiedere all’HMRC il trattamento come “reporting fund”. Se l’HMRC dovesse accettare la richiesta inoltrata per un Fondo o una classe di Azioni, il Fondo sarebbe tenuto periodicamente a comunicare il suo reddito (calcolato in conformità con il Regolamento) e altre informazioni all’HMRC e a comunicare talune informazioni agli Azionisti. Gli Azionisti sarebbero quindi tassati su una base imponibile costituita dalla somma di: (i) ogni distribuzione effettiva loro effettuata da un Fondo (o, se applicabile, dalla classe di Azioni), e (ii) l’importo (eventuale) della loro quota proporzionale del “reddito soggetto a rendicontazione” o di un Fondo (o classe di Azioni) che ecceda la quantità di distribuzioni effettuate a loro beneficio; in altri termini, per il periodo in questione gli investitori possono essere tassati in relazione a taluni redditi non distribuiti di un Fondo. (3) Qualora un Fondo (o la relativa classe di Azioni) non ottenga il trattamento come “reporting fund” per l’intero periodo di detenzione delle Azioni da parte di un Azionista, ogni plusvalenza realizzata dall’Azionista su una cessione di Azioni sarebbe soggetta all’imposta sulle plusvalenze anziché all’imposta sui 53 proventi offshore. Le eventuali plusvalenze di persone fisiche residenti nel Regno Unito devono essere tassate all’aliquota applicabile (“CGT”) (28% per i contribuenti con aliquota più alta e 18% per i contribuenti con aliquota base nell’anno fiscale 2011/2012). I principali fattori che determineranno l’incidenza della CGT sulle plusvalenze realizzate da tale Azionista sono il livello della detrazione annuale relativa ai guadagni esentasse nell’anno in cui ha luogo l’atto di cessione, l’incidenza di eventuali ulteriori plusvalenze realizzate dall’Azionista nello stesso anno e l’incidenza di minusvalenze patite dall’Azionista nello stesso anno o in un anno fiscale precedente. Le società residenti nel Regno Unito sono tassate su tali proventi all’aliquota applicabile dell’imposta sul reddito societario (per le grandi società, il 28% nell’anno fiscale 2010/2011 ridotto al 26% nel 2011/2012 e, successivamente, ridotto dell’1% ogni anno fino al 23% da aprile 2014), ma possono avere diritto a una detrazione indicizzata che abbatte l’importo imponibile. (4) Si ricorda agli Azionisti che se un Fondo (o la relativa classe di Azioni) non è stato accettato come “reporting fund” per una parte del periodo di detenzione delle Azioni, qualunque plusvalenza realizzata dall’Azionista sarà tassata come “provento offshore” a meno che l’Azionista non abbia richiesto il trattamento come soggetto che aliena la propria partecipazione nel Fondo (o nella relativa classe di Azioni) nel momento in cui il Fondo cessa di essere considerato come un “reporting fund”. Se è stata effettuata tale scelta, solo la parte della plusvalenza relativa al periodo di possesso delle Azioni in cui il Fondo non ha ottenuto il trattamento come “reporting fund” sarà tassata come “provento offshore”. (5) Anche un Azionista persona fisica che ha cessato di essere residente o residente abituale nel Regno Unito ai fini fiscali per un periodo inferiore a cinque anni di accertamento e che cede Azioni durante tale periodo può essere soggetto, al suo ritorno nel Regno Unito, a tassazione sui proventi offshore. (6) Gli attuali Amministratori hanno intenzione di richiedere il trattamento come “reporting fund” per ogni classe di Azioni. Non vi è alcuna garanzia che tale richiesta, se inoltrata, sarebbe accettata dall’HMRC o che una classe di Azioni continuerebbe ad essere classificata come “reporting fund” in relazione a esercizi futuri. Sul sito web di HMRC è riportato un elenco di classi di Azioni certificate, che viene aggiornato approssimativamente ogni mese. Regole in materia di rapporti di credito Si richiama l’attenzione dei potenziali Azionisti nell’ambito dell’imposta sul reddito d’impresa su alcune disposizioni del Corporation Tax Act del 2009 (CTA 2009) (le regole in materia di rapporti di credito). Conformemente a tali regole, se la Società (o un Fondo, ove applicabile) non supera il test per gli investimenti ammissibili, ovvero detenga oltre il 60% del valore di mercato dei suoi investimenti nei cosiddetti Investimenti Ammissibili (si veda di seguito), i titolari di Azioni emesse in relazione al Fondo cui si applichi l’imposta sul reddito societario nel Regno Unito devono riconoscere i dividendi dovuti sulle Azioni e le variazioni di valore delle Azioni, adottando “un criterio contabile di valore equo” (come definito nelle regole in materia di rapporti di credito). Di conseguenza, nel caso in cui il valore delle Azioni aumenti durante un periodo contabile di un Azionista, tale Azionista sarà soggetto a 54 tassazione su tale incremento di valore su base reddituale anche ove non abbia realizzato alcun provento. Nel caso in cui il valore delle Azioni diminuisca, l’Azionista avrebbe diritto a una detrazione fiscale per le perdite riconsociute. Queste regole si applicanno agli Azionisti in caso di superamento del limite del 60% durante il periodo contabile dell’Azionista, anche ove l’Azionista non detenga Azioni al momento del superamento del limite da parte dalla Società (o dal Fondo, ove appropriato). Gli Investimenti Ammissibili comprendono: (i) denaro fruttifero di interessi (diverso dalle disponibilità liquide in attesa di investimento); (ii) valori mobiliari; (iii) azioni di una building society; (iv) (in senso lato) partecipazioni in altri fondi di investimento che non superino il test degli investimenti ammissibili; (v) contratti di finanziamento alternativi; (vi) determinati contratti derivati il cui oggetto consista esclusivamente in (a) una o più materie elencate nei precedenti punti da (i) a (iv), o (b) valuta; (vii) contratti differenziali il cui sottostante consista esclusivamente in uno o più tassi di interesse, valute o merito di credito o entrambi; e (viii) contratti derivati non inclusi nei punti (vi) o (vii) di cui sopra, ove esista una relazione di copertura tra il contratto e un’attività di cui ai precedenti punti da (i) a (iv). Redditi del Fondo (7) A seconda delle rispettive circostanze personali, gli Azionisti che siano persone fisiche residenti nel Regno Unito ai fini fiscali sono soggetti a imposta sul reddito rispetto ai dividendi o alle altre forme di distribuzione effettuate dal Fondo. L’imposizione fiscale si applica indipendentemente dall’eventuale reinvestimento delle distribuzioni. Gli Azionisti residenti nel Regno Unito, che siano soggetti all’imposta sul reddito societario possono beneficiare dell’esenzione dall’imposta sul reddito societario del Regno Unito sui dividendi e le distribuzioni del reddito di un Fondo, in dipendenza di alcuni fattori tra cui le dimensioni della partecipazione dell’Azionista in un Fondo, indipendentemente dall’eventuale appartenenza dell’Azionista alla categoria delle “piccole imprese” ai sensi dell’Articolo 9A del Corporation Tax Act del 2009 e indipendentemente dall’eventuale applicazione di talune disposizioni anti-evasione. Qualora gli investimenti di un Fondo siano distribuiti agli Azionisti in forma diversa dai dividendi, tali distribuzioni potrebbero rappresentare una parziale cessione delle Azioni ai fini fiscali del Regno Unito. (8) Persone fisiche 55 (9) Per le persone fisiche residenti nel Regno Unito, il diritto ad un credito fiscale sui dividendi non pagabili pari a un nono del dividendo ricomprende i dividendi prodotti da società non residenti nel Regno Unito che operano come fondi offshore, a condizione che il “test degli investimenti ammissibili” dia esito positivo per il periodo in oggetto. Tuttavia, se un fondo offshore non soddisfa il test degli investimenti ammissibili in un qualsiasi momento nel periodo in oggetto (come definito dalla legge), il dividendo sarà viceversa considerato un interesse ai fini dell’imposta sul reddito del Regno Unito. Un fondo offshore non supera il “test degli investimenti ammissibili” a tali fini se il valore di mercato degli Investimenti Ammissibili del fondo offshore (come stabilito al precedente capitolo Regole in materia di rapporti di credito) è superiore al 60% del valore di mercato di tutte le sue attività (ad esclusione delle disponibilità liquide in attesa di investimento). (10) Si richiama l’attenzione degli azionisti sulla tassazione dei dividendi ricevuti in relazione alle Azioni di un Fondo che, ove il Fondo soddisfi il test sugli investimenti ammissibili e le azioni siano detenute come investimento da persone fisiche domiciliate e abitualmente residenti nel Regno Unito, sono soggette ad imposizione fiscale all’aliquota ordinaria per i dividendi (attualmente pari al 10%) ovvero (se il reddito complessivo in un anno fiscale eccede la soglia più alta) all’aliquota superiore per i dividendi (attualmente pari al 32,5%), ovvero (se il reddito complessivo in un anno fiscale supera £ 150.000) all’aliquota supplementare sui dividendi (attualmente pari al 42,5%), subordinatamente al credito fiscale su dividendi non pagabili di cui sopra. Qualora un Fondo non superi il test sugli investimenti ammissibili, i dividendi trattati come interessi sono soggetti all’imposta sul reddito per le persone fisiche residenti nel Regno Unito alle rispettive aliquote marginali (nell’anno fiscale 2011/2012, 40% per i maggiori contribuenti nell’anno fiscale in generale e 45% per i soggetti il cui reddito imponibile superi £ 150.000). Anti-elusione Prevenzione dell’elusione dell’imposta sul reddito Si richiama l’attenzione delle persone fisiche abitualmente residenti nel Regno Unito sulle disposizioni del Capitolo 2 della Parte 13 dell’Income Tax Act del 2007. Tali disposizioni mirano a prevenire l’elusione dell’imposizione fiscale sul reddito da parte delle persone fisiche attraverso operazioni che si traducano nel trasferimento di attività o redditi a soggetti (incluse società) residenti o domiciliate all’estero e potrebbero rendere tali soggetti passibili di imposizione fiscale rispetto a proventi e utili non distribuiti della Società su base annuale. Tali disposizioni non si applicano se il trasferimento è avvenuto in buona fede per motivi commerciali e/o non è effettuato al fine di eludere l’imposizione fiscale. (11) Società controllate estere L’Income and Corporation Taxes Act del 1988 contiene anche disposizioni che sottopongono determinate società residenti nel Regno Unito all’imposta sul reddito societario per i profitti di società non residenti in cui le stesse detengano una partecipazione. Le disposizioni si riferiscono alle società residenti nel Regno Unito che (insieme a soggetti collegati) si ritenga possiedano una partecipazione di almeno il 25% dei profitti di una società non residente 56 controllata da soggetti residenti nel Regno Unito e che sia residente in una giurisdizione a bassa imposizione fiscale. La citata legislazione non è rivolta alla tassazione delle plusvalenze. Il Governo sta attualmente valutando ipotesi di riforma delle regole attualmente in vigore nel Regno Unito in materia di controllate estere, con un progetto di regolamento al momento in fase di studio. Attribuzione di proventi a soggetti residenti o abitualmente residenti nel Regno Unito Si richiama l’attenzione dei soggetti residenti o normalmente residenti nel Regno Unito ai fini fiscali sulle disposizioni del capitolo 13 del Taxation of Chargeable Gains Act del 1992 (“capitolo 13”). Il capitolo 13 si applica a un “cointeressato” in una Società ai fini del fisco britannico (espressione che include un Azionista) se, nel momento in cui un certo reddito che costituisce un provento imponibile a tali fini spetta alla Società, la stessa Società è controllata da un numero di persone sufficientemente ristretto da rendere tale Società una persona giuridica che avrebbe, ove residente nel Regno Unito ai fini fiscali, natura di società “ad azionariato ristretto” a tali fini. Le disposizioni del capitolo 13 potrebbero, se applicate, portare tale Azionista ad essere trattato ai fini della tassazione dei redditi nel Regno Unito come se parte di un reddito spettante alla Società fosse maturato direttamente in capo a tale Azionista; tale parte è pari alla quota di reddito proporzionalmente corrispondente alla partecipazione dell’Azionista nella Società in qualità di “cointeressato”. Tuttavia, ai sensi del capitolo 13 non potrebbe derivare alcuna responsabilità in capo a tale Azionista, qualora la quota non fosse superiore a un decimo del provento imponibile. 57 ___________________________________________________________________________ INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE ___________________________________________________________________________ Relazione e bilancio L’esercizio della Società termina il 30 settembre di ogni anno. La relazione annuale e il bilancio certificato della Società sono inviati agli Azionisti e alla Borsa Valori irlandese entro quattro mesi dalla conclusione di ciascun esercizio contabile e almeno 21 giorni prima dell’assemblea generale della Società nella quale sono sottoposti all’approvazione. La prossima relazione annuale sarà pubblicata entro quattro mesi dal 30 settembre 2016. La Società invia anche una relazione semestrale e il bilancio non certificato agli Azionisti ed alla Borsa Valori irlandese entro due mesi dal 31 marzo di ogni anno. La prossima relazione semestrale sarà pubblicata entro due mesi dal 31 marzo 2016. La relazione e il bilancio conterranno una dichiarazione attestante il Valore Patrimoniale Netto di ciascun Fondo e degli investimenti ivi compresi alla fine dell’anno o del semestre di riferimento. Costituzione e capitale azionario La Società è stata costituita e registrata in Irlanda ai sensi del Companies Act e dei Regolamenti come società di investimento a capitale variabile di tipo aperto il 13 agosto 2001 con il numero di registro 346579. Alla data del presente documento, il capitale azionario autorizzato della Società è pari a 1.000.000.000.000 di Azioni senza valore nominale, inizialmente designate come azioni non classificate. Le Azioni non classificate sono disponibili per l’emissione come Azioni. Il prezzo di emissione deve essere pagato interamente all’accettazione. Non vi sono diritti di prelazione collegati alle Azioni della Società. Atto costitutivo e Statuto L’Articolo 2 dell’Atto Costitutivo prevede che l’unico scopo della Società sia l’investimento collettivo in valori mobiliari e/o altri strumenti finanziari liquidi di capitali raccolti presso il pubblico sulla base del principio della distribuzione del rischio in conformità con i Regolamenti. Lo Statuto contiene disposizioni con i seguenti effetti: (a) Potere degli Amministratori di assegnare Azioni. Gli Amministratori sono collegialmente e incondizionatamente autorizzati ad esercitare tutti i poteri della Società per assegnare i relativi titoli, incluse le loro frazioni, fino ad un importo pari al capitale azionario autorizzato ma non ancora emesso della Società, e tale potere decadrà a cinque anni dalla data di costituzione della Società stessa, salvo qualora la Società presenti un’offerta o concluda un accordo prima di tale scadenza che renda o potrebbe rendere necessario l’assegnazione dei relativi titoli dopo detta scadenza e consentire agli Amministratori di assegnare i relativi titoli in base a quell’offerta o accordo come se il potere ivi conferito non fosse scaduto; 58 (b) Variazione dei diritti. I diritti collegati ad una classe possono essere modificati o abrogati con il consenso scritto dei possessori di tre quarti delle Azioni in circolazione di tale classe, o con delibera straordinaria approvata in un’assemblea generale separata dai possessori delle Azioni della classe, e possono così essere modificati o abrogati durante la regolare attività della Società o durante o in previsione di uno scioglimento. Il quorum per tale assemblea generale separata, diversa da un’assemblea in seconda convocazione, sarà rappresentato da due soggetti che posseggano o rappresentino per delega almeno un terzo delle Azioni in circolazione della classe in questione e il quorum ad un’assemblea in seconda convocazione sarà di una persona che detenga Azioni della classe in questione o la sua delega; (c) Diritti di Voto. Salvo nell’ipotesi di privazione del diritto di voto in caso di mancato rispetto di una comunicazione che imponga di rendere nota la titolarità delle Azioni e salvo che non sussistano diritti o restrizioni al momento collegati ad una o più classi di Azioni, con alzata di mano ogni possessore presente in prima persona o per delega ha a disposizione un voto e il/i possessore/i di azioni di sottoscrizione presente/i di persona o per delega dispone/dispongono di un voto per tutte le azioni di sottoscrizione in circolazione, e in caso di votazione per appello nominale ogni possessore presente in prima persona o per delega dispone di un voto per ogni Azione posseduta mentre un possessore di una azione di sottoscrizione presente di persona o per delega ha diritto ad un voto per il possesso di azioni di sottoscrizione. I possessori che detengono una frazione di un’Azione non possono esercitare alcun diritto di voto, per alzata di mano o per votazione per appello nominale, in relazione a tale frazione di un’Azione; (d) Variazione del capitale azionario. La Società può periodicamente con delibera ordinaria aumentare il capitale azionario nella quantità e/o nel numero stabiliti dalla delibera; La Società può anche con delibera ordinaria: (i) (ii) (iii) (iv) (e) accorpare e frazionare la totalità o parte del suo capitale azionario in Azioni di importo maggiore; suddividere le sue Azioni, o alcune di esse, in Azioni di importo o valore minore; annullare le Azioni che, alla data di adozione della delibera, non sono state sottoscritte o accettate per essere sottoscritte da un soggetto e ridurre l’importo del capitale azionario autorizzato della quantità delle Azioni annullate; o modificare la denominazione della valuta di una classe di Azioni. Interessi degli Amministratori. A condizione che la natura e la portata dei suoi interessi siano comunicate come previsto qui di seguito, a nessun Amministratore effettivo o Amministratore di fatto sarà impedito in virtù del suo incarico di concludere contratti con la Società, né tali contratti o altri contratti o accordi firmati da o per conto di un’altra società in cui un Amministratore abbia un interesse sono annullati, e un Amministratore che contratti nel modo descritto o che sia a ciò interessato non deve rendere conto alla Società dei profitti realizzati tramite i suddetti 59 contratti o accordi a motivo dell’incarico da lui ricoperto in qualità di Amministratore o della relazione fiduciaria così stabilita. La natura dell’interesse di un Amministratore deve essere da questi dichiarata in occasione della prima riunione degli Amministratori che affronterà la questione della stipula del contratto o dell’accordo o, se l’Amministratore al momento in cui si è tenuta tale riunione non era interessato al contratto o accordo proposto, alla successiva riunione degli Amministratori tenutasi dopo il sopravvenuto interesse dell’Amministratore, e nel caso in cui l’Amministratore divenga interessato ad un contratto o accordo dopo la sua stipula, alla prima riunione degli Amministratori tenutasi dopo il sopravvenuto interesse dell’Amministratore. Un Amministratore non voterà alla riunione degli Amministratori o di uno dei comitati istituiti dagli Amministratori in merito ad una delibera che riguardi un argomento in cui egli abbia, direttamente o indirettamente, un interesse che sia sostanziale (diverso da un interesse derivante dai suoi interessi nelle Azioni o obbligazioni o altri titoli, o comunque nella Società o per il suo tramite) o un obbligo in conflitto o in potenziale conflitto con gli interessi della Società. Un Amministratore non sarà conteggiato ai fini del quorum presente in una riunione in relazione alla delibera rispetto alla quale non ha diritto di voto. (f) Poteri di indebitamento. Subordinatamente ai Regolamenti, gli Amministratori possono esercitare tutti i poteri per conto della Società a fini di indebitamento o raccolta di capitali e di accensione di ipoteche, costituzione di pegni o imputazione di gravami a carico della società, della proprietà e delle attività proprie (sia attuali che future) e del capitale non richiamato, o parte di esso, e per emettere obbligazioni, certificati obbligazionari e altri titoli, sia direttamente che in forma di garanzia collaterale per un debito, una passività o un impegno della Società, purché questi prestiti rispettino tutti i limiti e le condizioni stabiliti dalla Banca Centrale; (g) Deleghe al Comitato. Gli Amministratori possono delegare qualsiasi potere ad un comitato di cui gli Amministratori possono o meno fare parte. Tale delega può essere soggetta alle condizioni imposte dagli Amministratori, in via accessoria o con l’esclusione dei loro stessi poteri, e sarà revocabile. Subordinatamente a tali condizioni, le procedure di un comitato con due o più componenti sono regolate dalle disposizioni dello Statuto che disciplinano le procedure degli Amministratori laddove applicabili; (h) Dimissioni degli Amministratori. Gli Amministratori non sono tenuti alle dimissioni per avvicendamento o per raggiunti limiti d’età; (i) Remunerazione degli Amministratori. Salvo decisione contraria della Società e finché non si stabilirà diversamente in assemblea generale, la remunerazione ordinaria di ciascun Amministratore sarà stabilita periodicamente tramite delibera degli Amministratori. Un Amministratore nominato amministratore esecutivo (incluso a tal fine l’incarico di presidente o vicepresidente) o che operi in un comitato o comunque sia impegnato in servizi che, a parere degli Amministratori, non rientrano delle normali funzioni di un Amministratore, può ricevere una remunerazione supplementare, sotto forma di onorari, commissioni o altra modalità che gli 60 Amministratori stabiliranno. Agli Amministratori sono pagate tutte le spese di viaggio, alloggio e di altro tipo da essi ragionevolmente sostenute per partecipare alle riunioni degli Amministratori o dei comitati istituiti dagli Amministratori o alle assemblee generali o distinte dei possessori di una classe di Azioni della Società o per quanto altro sia collegato all’assolvimento delle loro funzioni; (j) Trasferimento di Azioni. Subordinatamente alle condizioni previste di seguito, le Azioni di un possessore possono essere trasferite con atto scritto in una delle forme comuni o in uso o in altra forma che gli Amministratori potranno approvare. Gli Amministratori, a loro assoluta discrezione e senza dover fornire alcuna spiegazione al riguardo, possono rifiutare: la registrazione di un trasferimento di Azioni a favore di una U.S. Person, di un soggetto che, attraverso la detenzione di Azioni, violerebbe una legge o un regolamento di un Paese o di un’autorità governativa o in forza del quale tale soggetto non sia abilitato a detenere tali Azioni o che potrebbe determinare l’applicazione alla Società di una tassazione o comportarle oneri pecuniari, legali o amministrativi sostanziali o causare alla stessa la violazione di una legge o di un regolamento (tassazione, oneri e violazione che diversamente la Società avrebbe potuto evitare), un trasferimento a favore o ad opera di un minore o una persona incapace di intendere e volere, un trasferimento a meno che l’acquirente di tali Azioni divenga a seguito di detto trasferimento titolare di Azioni con un valore al prezzo corrente di sottoscrizione pari a o superiore all’Investimento iniziale minimo, un trasferimento in circostanze che portino il cedente o l’acquirente a detenere una quota inferiore all’Investimento minimo e un trasferimento di cui il pagamento delle relative imposte non sia stato saldato. Gli Amministratori possono rifiutarsi di riconoscere un atto di cessione salvo ove sia accompagnato dal certificato per le Azioni cui fa riferimento (se emesso), riguardi soltanto una classe di Azioni, sia a favore di non più di quattro aventi causa e sia depositato presso la sede legale o nel luogo che gli Amministratori vorranno stabilire; (k) Diritto di Riscatto. Gli Azionisti hanno diritto di chiedere alla Società di riscattare le loro Azioni secondo le disposizioni dello Statuto; (l) Dividendi. Lo Statuto consente agli Amministratori di dichiarare dividendi su una classe di Azioni nella misura che gli Amministratori ritengano giustificata dai profitti del relativo Fondo. Gli Amministratori possono soddisfare un dividendo dovuto ai detentori delle Azioni attraverso la distribuzione in tutto o in parte di attività del Fondo e, in particolare, di investimenti intestati al Fondo. In tal caso, in luogo del trasferimento di titoli, un detentore di Azioni può chiedere agli Amministratori di organizzarne la vendita ed il pagamento a suo favore dei proventi netti degli stessi. Un dividendo non rivendicato per sei anni dalla data di dichiarazione dello stesso si prescriverà e sarà versato a favore del Fondo interessato; (m) Fondi. Gli Amministratori sono tenuti a costituire un portafoglio distinto di attività per ciascun Fondo istituito di volta in volta dalla Società, a cui si applicheranno i seguenti criteri: 61 (n) (i) per ciascun Fondo la Società deve tenere libri e registrazioni contabili distinti e separati in cui sono annotate tutte le operazioni riguardanti il Fondo in questione e, in particolare, i proventi derivanti dall’assegnazione e dall’emissione di Azioni di ciascuna classe del Fondo o dei Fondi, e gli investimenti e le passività e il reddito e le spese ad esso attribuibili sono assegnati a tale Fondo in base alle disposizioni dello Statuto; (ii) un attivo derivante da un altro attivo del portafoglio (liquido o di altro tipo) del Fondo sarà imputato nei libri e nelle registrazioni contabili della Società allo stesso Fondo dell’attivo da cui deriva, così come un aumento o una diminuzione del valore di tale attivo sarà attribuito al Fondo stesso; (iii) ove vi siano attivi della Società che gli Amministratori non considerino attribuibili ad uno o più Fondi specifici, gli Amministratori assegneranno tali attivi, con l’approvazione del Depositario, a uno o più Fondi con la modalità e sulla base dei criteri che a loro discrezione riterranno corretti ed equi; e gli Amministratori hanno il potere di, e possono periodicamente, con l’approvazione del Depositario, modificare i criteri di base in relazione agli attivi precedentemente assegnati; (iv) a ciascun Fondo si imputano le passività, le spese, i costi, gli oneri o gli accantonamenti della Società in relazione, o attribuibili, a tale Fondo mentre passività, spese, costi, oneri o accantonamenti della Società non attribuibili ad uno o più Fondi specifici sono assegnati e imputati dagli Amministratori, previa approvazione del Depositario, con la modalità e sulla base dei criteri che gli Amministratori, a discrezione esclusiva e assoluta, ritengono corretti ed equi, e gli Amministratori hanno facoltà e possono periodicamente e in qualsiasi momento, con l’approvazione del Depositario, modificare tali criteri di base anche, ove le circostanze lo consentano, mediante riassegnazione di tali passività, spese, costi, oneri e accantonamenti; (v) nel caso in cui un’attività attribuibile ad un Fondo sia posta sotto sequestro per soddisfare passività non attribuibili a quel Fondo, si applicheranno le norme del Companies Act; Conversione di Fondi. Subordinatamente alle disposizioni dello Statuto, un Azionista che detiene Azioni di una classe di un Fondo in un Giorno di Negoziazione ha il diritto di volta in volta di convertire la totalità o parte di tali Azioni con Azioni di un’altra classe (che sia esistente o che gli Amministratori abbiano deciso di creare a decorrere da tale Giorno di Negoziazione); 62 (o) (p) Liquidazione. Lo Statuto contiene disposizioni con i seguenti effetti: (i) Se la Società è posta in liquidazione, il liquidatore assegnerà, in base alle disposizioni del Companies Act, le attività di ciascun Fondo con la modalità e secondo l’ordine che ritiene possano soddisfare le pretese dei creditori in rapporto a tale Fondo; (ii) Le attività disponibili per la distribuzione tra i detentori delle Azioni sono assegnate nel modo seguente: in primo luogo, la quota delle attività di un Fondo attribuibile a ciascuna classe di Azioni sarà distribuita ai detentori di Azioni nella relativa classe secondo la proporzione fra il numero di Azioni detenute da ciascun possessore e il numero totale di Azioni relative a tale classe di Azioni circolanti alla data dell’inizio della liquidazione; in secondo luogo, tramite pagamento a favore del/dei detentore/i di azioni di sottoscrizione di importi fino alla somma nozionale versata attingendo alle attività della Società non attribuibili ad alcuna classe di Azioni. Nel caso in cui non vi siano attività sufficienti a consentire tale pagamento in forma integrale non si ricorrerà alle attività della Società attribuibili a ciascuna classe di Azioni; e terzo, il saldo restante e non attribuibile ad alcuna classe di Azioni sarà ripartito proporzionalmente fra le classi di Azioni basandosi sul Valore Patrimoniale Netto attribuibile a ciascuna classe di Azioni alla data di inizio della liquidazione e la somma così assegnata ad una classe sarà distribuita proporzionalmente ai possessori di Azioni in base al numero di Azioni da essi detenuto in tale classe di Azioni; (iii) Un Fondo può essere posto in liquidazione ai sensi del Companies Act e in tal caso si applicano al Fondo, fatte le dovute differenze, le disposizioni del presente paragrafo (o); (iv) Se la Società è posta in liquidazione (nel caso di liquidazione volontaria, sotto supervisione o giudizialmente) il liquidatore può, con il potere conferitogli da una delibera straordinaria dei detentori di Azioni interessati e da eventuali altre autorizzazioni previste dal Companies Act, ripartire in titoli fra i detentori di Azioni di una o più classi di un Fondo la totalità o parte delle attività della Società relative a tale Fondo, e a prescindere dal fatto che le attività siano o meno costituite da un unico tipo di proprietà, e può a tal fine stabilire il valore che riterrà equo per una o più classi di attività e può decidere in quale modo detta divisione debba avvenire fra tutti i possessori delle Azioni o i detentori di diverse classi di Azioni di un Fondo a seconda del caso. Il liquidatore può, con la stessa autorità, affidare parte degli attivi a soggetti fiduciari nella forma di trust a favore dei detentori di Azioni che il liquidatore riterrà adeguati e la liquidazione della Società può essere conclusa e la Società sciolta, ma in modo tale che nessun detentore di Azioni sia obbligato ad accettare attività gravate da passività. Anziché farsi trasferire attività in titoli, un possessore di Azioni può chiedere al liquidatore di provvedere alla loro vendita ed al pagamento a proprio favore dei proventi netti della stessa. Riserva di Azioni. Lo Statuto non prevede una riserva di Azioni a favore degli Amministratori. 63 Contenzioso e arbitrati Dalla sua costituzione la Società non è mai stata coinvolta in controversie legali o arbitrati, e gli Amministratori non sono a conoscenza di controversie o arbitrati in corso o incombenti. Interessi degli Amministratori (a) Non sono in vigore contratti di servizio tra la Società e i suoi Amministratori, né contratti di questo tipo sono stati proposti; (b) Alla data del presente Prospetto nessun Amministratore ha alcun interesse, diretto o indiretto, in alcuna attività che sia stata acquistata o venduta o emessa o di cui la Società propone l’acquisto, la vendita o l’emissione e salvo quanto disposto alla successiva lettera (c) nessun Amministratore è concretamente interessato ad alcun contratto o accordo sussistente alla data del presente atto che sia inconsueto per sua natura e condizioni o significativo in relazione agli affari della Società; (c) David Burnett e Austin Allison sono entrambi Amministratori della Società e soci del Gestore degli Investimenti. I loro dati biografici sono riportati nel capitolo intitolato Gli Amministratori della Società. Contratti importanti I contratti che seguono non sono stati conclusi durante il normale svolgimento delle attività che la Società intendeva condurre e sono o potrebbero essere rilevanti. (a) [Il Contratto di Deposito fra la Società e il Depositario, datato 28 settembre 2012, in base al quale il Depositario è stato nominato custode delle attività della Società, fatta salva la supervisione generale degli Amministratori. Il Contratto di Deposito può essere rescisso da entrambe le parti tramite comunicazione scritta con un preavviso non inferiore a 90 giorni o con risoluzione immediata in alcune circostanze quali l’insolvenza di una delle parti o la violazione non riparata a seguito di avviso, fermo restando che il Depositario continuerà a fungere da custode sino a quando la Società non provvederà a nominare un nuovo custode autorizzato dalla Banca Centrale o sino a quando la Banca Centrale non revocherà l’autorizzazione alla Società. Il Depositario ha facoltà di delegare le sue funzioni senza tuttavia che l’affidamento in custodia di una parte o la totalità delle sue attività ad una parte esterna modifichi le sue responsabilità. Il Contratto dispone che la Società risarcisca e tenga indenni il Depositario e i suoi dipendenti, da ogni azione, procedura, danno, rivendicazione, costo, pretesa e spesa, incluse le spese legali e professionali, avanzate o patite o sostenute dal Depositario nell’espletamento delle sue funzioni, qualora non dovute ad un ingiustificabile mancato adempimento o errato adempimento degli obblighi in capo al Depositario;] (b) Il Contratto di Gestione degli investimenti, datato 5 settembre 2001 tra la Società ed il Gestore degli Investimenti; questo Contratto dispone che l’incarico del Gestore degli Investimenti continuerà a meno che, e fino a quando, vi venga posto termine dall’una o dall’altra parte tramite comunicazione scritta all’altra con un preavviso non inferiore a novanta giorni, benché in alcune circostanze ne sia possibile la risoluzione 64 immediata con comunicazione scritta da una parte all’altra; tale Contratto contiene certi meccanismi di indennizzo a favore del Gestore degli Investimenti che non si applicano nei casi di negligenza, dolo o esercizio arbitrario di un diritto del Gestore degli Investimenti nell’esecuzione o mancata esecuzione dei propri obblighi ai sensi di detto Contratto; (c) Il Contratto di Amministrazione datato 28 settembre 2012 tra la Società e l’Agente Amministrativo; questo Contratto dispone che l’Agente Amministrativo sia incaricato dell’ammnistrazione delle attività della Società, nel rispetto di termini e condizioni del Contratto di Amministrazione e fatta salva la supervisione generale degli Amministratori. Il Contratto di Amministrazione può essere rescisso da entrambe le parti tramite comunicazione scritta con un preavviso non inferiore a 90 giorni o con risoluzione immediata in alcune circostanze quali l’insolvenza di una delle parti o la violazione non riparata a seguito di avviso. Il Contratto di Amministrazione dispone che la Società risarcisca e tenga indenni l’Agente Amministrativo e i suoi dipendenti da ogni azione, procedura, danno, rivendicazione, costo, pretesa e spesa, incluse le spese legali e professionali, avanzate o patite o sostenute dall’Agente Amministrativo o dai suoi agenti autorizzati nell’espletamento delle sue funzioni, qualora non dovute a negligenza, frode, malafede o dolo da parte di quest’ultimo o dei suoi agenti autorizzati nell’espletamento delle sue funzioni; (d) Il Contratto di Distribuzione, datato 9 febbraio 2004, tra la Società e TT International; questo Contratto dispone che l’incarico di TT International rimarrà in vigore a meno che e sino a quando venga risolto dall’una o dall’altra parte con un preavviso scritto all’altra non inferiore a 90 giorni, benché in alcune circostanze sia possibile la risoluzione immediata mediante comunicazione scritta di una parte all’altra; detto Accordo contiene meccanismi di indennizzo a favore di TT International che non si applicano nei casi di negligenza, dolo o colpa grave di TT International nell’esecuzione, o mancata esecuzione, dei suoi obblighi e doveri. Si invita a far riferimento ai Supplementi per i dettagli di eventuali contratti significativi, ove presenti, relativi ad un Fondo. Varie Fatto salvo quanto previsto nel capitolo “Costituzione e capitale azionario” non sono stati emessi, né stipulati accordi per emettere capitale di rischio o capitale di debito della Società, né sono state emesse opzioni al riguardo. Alla data di questo Prospetto, la Società non ha contratto prestiti (neanche a termine) né ha costituito ipoteche, debiti, prestiti, o altro indebitamento sotto forma di prestito, inclusi scoperti bancari, accettazioni bancarie o crediti di accettazione, acquisti a nolo o leasing finanziari, garanzie o altre sopravvenienze passive che abbiano rilievo sostanziale. Salvo per quanto potrebbe derivare dalla sottoscrizione da parte della Società dei contratti elencati al capitolo “Contratti importanti”, o altre commissioni, onorari, o spesa sostenuta, non è previsto il pagamento di somme, o il riconoscimento di benefici ad eventuali promotori della Società. Con l’eccezione di quanto menzionato in questo Prospetto, non sono stati riconosciuti o 65 assunti impegni per riconoscere commissioni, sconti, diritti di brokeraggio o condizioni particolari in cambio della sottoscrizione, dell’accordo a sottoscrivere, o dell’attività per procacciare sottoscrittori, di Azioni o capitale di debito della Società. Documenti in visione Copie dell’Atto Costitutivo e dello Statuto della Società, del Prospetto, del Documento contenente informazioni chiave per gli investitori e, dopo la loro pubblicazione, dei bilanci e delle relazioni periodiche, possono essere ottenute gratuitamente presso la Società o il Gestore degli investimenti e sono altresì disponibili sul sito www.ttint.com. In conformità con il paragrafo 9.4 della raccolta documentale sugli Organismi di investimento collettivo della Financial Conduct Authority, pro-forma della documentazione è altresì conservata presso gli uffici di TT International, 62 Threadneedle Street, Londra EC2R 8HP, Regno Unito. Essa include i prezzi di emissione e rimborso delle Azioni, i documenti costitutivi della Società, il Documento contenente informazioni chiave per gli investitori, il Prospetto e i Supplementi e le più recenti relazioni annuali e semestrali della Società. Le persone nel Regno Unito che desiderino presentare un reclamo relativo alle gestione della Società o di un suo Comparto possono presentare tale reclamo all’Agente di Servizio affinché lo trasmetta alla Società. La politica di remunerazione Tenendo in considerazione l’organizzazione interna e la natura, dimensione e complessità delle attività della Società, gli Amministratori hanno istituito una politica di remunerazione (la Politica di Remunerazione) finalizzata ad assicurare sempre la gestione adeguata di eventuali conflitti di interesse, prendendo in considerazione la necessità di allineare i rischi in termini di gestione del rischio ed esposizione al rischio, e di rendere le politiche coerenti alla strategia aziendale agli obiettivi e agli interessi della Società. Gli Amministratori ritengono che la Politica di Remunerazione e le pratiche per gli Amministratori, le cui attività possono avere un impatto significativo sul profilo di rischio della Società, siano compatibili con - e promuovano - una sana ed efficace gestione del rischio, e non incoraggino una assunzione dei rischi incompatibile con il profilo di rischio della Società. Le Politiche di Remunerazione della Società sono costruite in coerenza con i requisiti dei Regolamenti e delle Linee guida dell’ESMA sulle politiche di remunerazione sane ai sensi della Direttiva UCITS e dell’AIFMD. La Società non ha dipendenti da remunerare. Gli Amministratori ricevono onorari fissi in conformità al presente Prospetto informativo e per nessuno di essi è prevista una componente variabile di remunerazione basata sui risultati. Le componenti di eventuali elementi variabili di accordi di remunerazione saranno conformi ai Regolamenti. Il Gestore degli Investimenti è soggetto al codice sulle remunerazioni dell’FCA; di conseguenza implementa politiche di remunerazione pensate per gestire conflitti d’interesse. L’ammontare complessivo dei compensi per l’esercizio finanziario pagati dalla Società al suo personale identificato sarà comunicato nel bilancio d’esercizio certificato della Società, così come l’ammontare complessivo degli onorari dettagliato per il senior management (ossia gli 66 Amministratori) le cui azioni hanno un impatto significativo sul profilo di rischio della Società. Dettagli sulla Politica di Remunerazione aggiornata, ivi compresa - pur senza limitarvisi - una descrizione su come vengono calcolati la remunerazione e i premi, l’identità delle persone responsabili dell’assegnazione della remunerazione e dei premi, sono a disposizione su www.ttint.com. Una copia cartacea della Politica di Remunerazione sarà messa a disposizione gratuitamente su richiesta. 67 ___________________________________________________________________________ APPENDICE I I MERCATI ___________________________________________________________________________ Fatte salve le disposizioni di cui alla Regolamentazione della Banca Centrale e con l’eccezione degli investimenti consentiti in titoli non quotati, la Società investirà unicamente in titoli quotati o commercializzati sulle borse valori e sui mercati regolamentati di seguito indicati che siano conformi ai criteri regolamentari (cioè regolamentati, regolarmente operativi, riconosciuti e aperti al pubblico): 1. (a) (b) una borsa valori che sia: - situata in uno Stato Membro dell’SEE (con l’eccezione del Liechtenstein); o - situata in Australia, Canada, Hong Kong, Giappone, Nuova Zelanda, Svizzera, Stati Uniti d’America; o una borsa valori compresa nel seguente elenco: Argentina Bahrain Bangladesh Bermuda Botswana Brasile Bulgaria Isole del Canale Cile Cina Colombia Ecuador Egitto Ghana India - Indonesia Israele Costa d’Avorio Giappone Giordania Kazakistan Kenya - Bolsa de Comercio de Buenos Aires (BCBA); Bahrain Bourse (BB); Chittagong Stock Exchange e Dhaka Stock Exchange; Bermuda Stock Exchange; Botswana Stock Exchange; BM & F BOVESPA SA; Bulgarian Stock Exchange - Sofia; Channel Islands Stock Exchange; La Bolsa Electronica de Chile, Bolsa de Corredores de Valaparaiso e Bolsa de Comercio de Santiago; Shanghai Stock Exchange e Shenzhen Stock Exchange; Bolsa de Valores de Colombia; Bolsa de Valores de Guayaquil (BVG); Egyptian Exchange; Ghana Stock Exchange; Inter-connected Stock Exchange of India Limited, Bombay Stock Exchange Limited e National Stock Exchange of India Limited; Indonesia Stock Exchange; Tel Aviv Stock Exchange; Bourse Regionale des Valeurs Mobilieres; The Tokyo Stock Exchange Amman Stock Exchange; Kazakhstan Stock Exchange; Nairobi Stock Exchange; Repubblica di 68 Corea Kuwait Libano Malesia Mauritius Messico Marocco Namibia Nigeria Oman Pakistan - Palestina Perù Filippine Qatar Romania Russia Arabia Saudita Serbia Singapore Sud Africa Sri Lanka Swaziland Taiwan Tailandia Trinidad & Tobago Tunisia Turchia Uganda Emirati Arabi Uniti Ucraina Uruguay Venezuela Vietnam Zambia (c) - Korea Exchange, Inc; Kuwait Stock Exchange; Beirut Stock Exchange; Bursa Malaysia Securities Berhad; Stock Exchange of Mauritius; Bolsa Mexicana de Valores; Casablanca Stock Exchange; Namibian Stock Exchange; Nigerian Stock Exchange; Muscat Securities Market; The Karachi Stock Exchange (Guarantee) Limited, the Islamabad Stock Exchange e the Lahore Stock Exchange; Palestine Securities Exchange; Bolsa de Valores de Lima; The Philippines Stock Exchange, Inc; Qatar Exchange; Bucharest Stock Exchange; Moscow Exchange; Saudi Stock Exchange (TADAWUL); Belgrade Stock Exchange; Singapore Exchange Securities Trading Limited; JSE Limited; Colombo Stock Exchange; Swaziland Stock Exchange; The Taiwan Stock Exchange Corporation; The Stock Exchange of Thailand; The Trinidad & Tobago Stock Exchange; Bourse de Tunis (Bourse des Valeurs Mobilieres de Tunis); Istanbul Stock Exchange; Uganda Securities Exchange; Abu Dhabi Securities Exchange, il Dubai Financial Market e il NASDAQ Dubai Ukraine Stock Exchange; Bolsa de Valores de Montevideo; Bolsa de Valores de Caracas; Ho Chi Minh Exchange e Hanoi Stock Exchange; Lusaka Stock Exchange; uno dei seguenti: 1. Mercati dei derivati approvati in uno Stato membro del SEE; Il mercato organizzato dalla International Capital Market Association; (i) Il mercato gestito da banche ed altre istituzioni regolato dalla FCA e soggetto alle 69 disposizioni sugli Obblighi di Condotta Interprofessionale del Market Conduct Sourcebook della FCA e (ii) il mercato in prodotti non di investimento che è soggetto alle regole del NonInvestment Products Code redatto dai partecipanti del mercato di Londra, incluse la FCA e la Banca d’Inghilterra; Il mercato di titoli di Stato statunitensi gestito da operatori primari e regolato dalla Federal Reserve Bank di New York e dalla US Securities and Exchange Commission; Il mercato over-the-counter degli Stati Uniti gestito da operatori primari e secondari regolato dalla Securities and Exchange Commission e dalla National Association of Securities Dealers (e da istituti bancari regolati dall’US Controller of the Currency, dal Federal Reserve System o dalla Federal Deposit Insurance Corporation); Il NASDAQ Stock Market LLC; Il Gretai Market; Il Chicago Board of Trade; La Chicago Mercantile Exchange; Il mercato over-the-counter in Giappone regolato dalla Securities Dealers Association of Japan; Il mercato over-the-counter dei titoli di Stato canadesi regolato dalla Investment Dealers Association of Canada; Il mercato francese dei Titres de Creance Negotiable (Mercato over-the-counter di titoli di debito negoziabili); 2. Inoltre, in relazione a un contratto finanziario derivato, un mercato o una borsa su cui tale contratto possa essere acquistato o venduto e che sia regolamentato, operi regolarmente, sia riconosciuto ed aperto al pubblico e che sia (i) situato in uno Stato Membro del SEE (con l’eccezione del Liechtenstein), (ii) situato in Australia, Canada, Hong Kong, Giappone, Nuova Zelanda, Svizzera, Stati Uniti, Messico, Brasile, Turchia, Sudafrica, Ungheria, Hong Kong, Cina, Corea, Taiwan, Malesia, India, Tailandia, Indonesia, Singapore, Filippine, (iii) la Channel Islands Stock Exchange, o (iv) elencato/a ai punti precedenti. Le borse ed i mercati regolamentati sopra descritti sono indicati nel presente Prospetto in conformità ai requisiti fissati dalla Banca Centrale, che non pubblica una lista dei mercati consentiti. 70 __________________________________________________________________________ APPENDICE II SUB-DEPOSITARI ___________________________________________________________________________ Elenco degli agenti sub-depositari incaricati dal Depositario. Per ciascuno dei singoli mercati elencati sono state incaricate come sub-depositari le seguenti società. L’elenco può essere periodicamente aggiornato ed è disponibile su richiesta inviata per iscritto all’Agente Amministrativo o al Depositario. Il Depositario non prevede che possano sorgere particolari conflitti di interesse in conseguenza alla delega a The Northern Trust Company o ad uno dei sub-depositari elencati di seguito. Qualora invece dovesse sorgere un conflitto di interesse, il Depositario ne darà comunicazione al consiglio d’amministrazione della Società. Paese Subdepositario Paese Subdepositario 1 Argentina* Citibank, N.A. 53 Malaysia HSBC Bank Malaysia Berhad 2 Australia HSBC Bank Australia Limited 54 Mali Standard Chartered Bank (Mauritius) Limited 3 Austria UniCredit Bank Austria A.G 55 Mauritius HSBC Bank Middle East Limited The Hongkong and Shanghai Banking Corporation Limited Banco Nacional de Mexico, S.A. 4 Bahrein 56 Messico 5 Bangladesh Standard Chartered Bank 57 Marocco Societe Generale Marocaine de Banques 6 Belgio Deutsche Bank AG 58 Namibia Standard Bank Namibia Ltd 7 Benin Standard Chartered Bank (Mauritius) Limited 59 Paesi Bassi Deutsche Bank AG 8 Bermuda HSBC Bank Bermuda Limited 60 Nuova Zelanda Bosnia-Erzegovina - Federazione B-E Raiffeisen Bank International AG 61 Niger 10 Bosnia-Erzegovina - Repubblica Srpska Raiffeisen Bank International AG 62 Nigeria 11 Botswana Standard Chartered Bank Botswana Limited 63 Norvegia Nordea Bank Norge ASA 12 Brasile Citibank, N.A. 64 Oman HSBC Bank Oman SAOG 13 Bulgaria Citibank Europe plc 65 Pakistan Citibank, N.A. 14 Burkina Faso Standard Chartered Bank (Mauritius) Limited 66 Territori Palestinesi HSBC Bank Middle East Limited 15 CD USD**** Deutsche Bank AG, Filiale di Londra 67 Panama Citibank, N.A., Filiale di Panama 16a Canada The Northern Trust Company, Canada 68 Perù Citibank del Peru S.A. 16b Canada** Royal Bank of Canada 69 Filippine 70 Polonia 71 Portogallo 72 Qatar 73 Romania 9 17 Cile 18 China A Banco de Chile HSBC Bank (China) Company Limited HSBC Bank (China) Company Limited The Hongkong and Shanghai Banking Corporation Limited Standard Chartered Bank (Mauritius) Limited Stanbic IBTC Bank Plc The Hongkong and Shanghai Banking Corporation Limited Bank Polska Kasa Opieki SA BNP Paribas Securities Services HSBC Bank Middle East Limited 19 China B 20 Colombia 21 Costarica Banco Nacional de Costa Rica 74 Russia AO Citibank 22 Croazia UniCredit Bank Austria A.G. 75 Arabia Saudita HSBC Saudi Arabia Limited 23 Cipro 76 Senegal 24 Repubblica Ceca UniCredit Bank Czech Republic and Slovakia, a.s. 77 Serbia UniCredit Bank Austria A.G. 25 Danimarca Nordea Bank Danmark A/S 78 Singapore DBS Bank Ltd 26 Egitto Citibank, N.A. 79 Slovacchia Citibank Europe plc 27 Estonia Swedbank AS 80 Slovenia UniCredit Banka Slovenija d.d. 28 Euroclear Bank*** Euroclear Bank S.A./N.V. 81 Sud Africa The Standard Bank of South Africa Limited 29 Finlandia Nordea Bank Finland plc 82 Corea del Sud The Hongkong and Shanghai Banking Corporation Limited 30 Francia Deutsche Bank AG 83 Spagna Deutsche Bank SAE 31 Germania Deutsche Bank AG 84 Sri Lanka Standard Chartered Bank 32 Ghana 85 Swaziland 86 Svezia 33 Grecia Cititrust Colombia S.A. Sociedad Fiduciaria Citibank Europe plc, Filiale Grecia Standard Chartered Bank Ghana Limited Citibank Europe plc, Filiale Grecia 71 Citibank Europe plc Standard Chartered Bank (Mauritius) Limited Standard Bank Swaziland Limited Svenska Handelsbanken AB (publ) 34 Guinea Bissau Standard Chartered Bank (Mauritius) Limited The Hongkong and Shanghai Banking Corporation Limited UniCredit Bank Hungary Zrt 87 Svizzera 88 Taiwan 89 Tanzania Credit Suisse AG Bank of Taiwan 35 Hong Kong SAR 36 Ungheria 37 Islanda* Landsbankinn hf 90 Tailandia Citibank, N.A. 38 India Citibank, N.A. 91 Togo Standard Chartered Bank (Mauritius) Limited 39 Indonesia Standard Chartered Bank 92 Tunisia Banque Internationale Arabe de Tunisie 93 Turchia The Northern Trust Company, London Standard Chartered Bank (Mauritius) Limited Deutsche Bank A.S. 40 Irlanda 41 Israele Banca Leumi Le-Israele BM 94 Uganda Standard Chartered Bank Uganda Limited 42 Italia Deutsche Bank SpA 95 Ucraina PJSC Citibank 43 Costa d’Avorio Standard Chartered Bank (Mauritius) Limited 96 Emirati Arabi Uniti - ADX HSBC Bank Middle East Limited 44 Giappone 97 Emirati Arabi Uniti - DFM 45 Giordania 98 Emirati Arabi Uniti - NASDAQ Dubai 46 Kazakistan 99 Regno Unito 100 Stati Uniti The Hongkong and Shanghai Banking Corporation Limited Standard Chartered Bank JSC Citibank Kazakhstan Standard Chartered Bank Kenya Limited HSBC Bank Middle East Limited HSBC Bank Middle East Limited The Northern Trust Company, London The Northern Trust Company 47 Kenya 48 Kuwait HSBC Bank Middle East Limited 101 Uruguay Banco Itau Uruguay S.A. 49 Lettonia Swedbank AS 102 Venezuela Citibank, N.A. 50 Libano HSBC Bank Middle East Limited 103 Vietnam HSBC Bank (Vietnam) Ltd 51 Lituania AB SEB Bankas 104 Zambia Standard Chartered Bank Zambia plc 52 Lussemburgo*** Euroclear Bank S.A./N.V. 105 Zimbabwe Standard Chartered Bank (Mauritius) Limited * Mercato Sospeso ** Royal Bank of Canada funge da subdepositario di Northern Trust per i titoli non ammessi al regolamento da parte del depositario centrale titoli locale del Canada *** Euroclear è classificato come Depositario Centrale di Titoli Internazionale (ICSD), e non come subdepositario **** Deutsche Bank AG opera come Depositario Centrale di Titoli per i CD in USD e non è classificato come subdepositario 72 ______________________________________________________________________________________________________________ INDIRIZZI ___________________________________________________________________________ TT INTERNATIONL FUNDS PLC 25/28 NORTH WALL QUAY DUBLINO 1 IRLANDA AMMINISTRATORI JOHN BROUGHAN (Presidente) DAVID BURNETT NORBERT BANNON AUSTIN ALLISON PETER BLESSING GESTORE DEGLI INVESTIMENTI TT INTERNATIONAL 62, THREADNEEDLE STREET LONDRA EC2R 8HP REGNO UNITO GESTORE DELEGATO DEGLI INVESTIMENTI (IN RIFERIMENTO AI FONDI TT ASIA-PACIFIC EQUITY FUND E TT EMERGING MARKETS EQUITY FUND) TT INTERNATIONAL (HONG KONG) LIMITED 606-607 ST. GEORGE’S BUILDING 2, ICE HOUSE STREET CENTRAL HONG KONG DEPOSITARIO NORTHERN TRUST FIDUCIARY SERVICES (IRELAND) LIMITED GEORGE’S COURT 54-62 TOWNSEND STREET DUBLINO 2 IRLANDA 73 AGENTE AMMINISTRATIVO NORTHERN TRUST INTERNATIONAL FUND ADMINISTRATION SERVICES (IRELAND) LIMITED GEORGE’S COURT 54-62 TOWNSEND STREET DUBLINO 2 IRLANDA REVISORI CONTABILI DELOITTE & TOUCHE, CHARTERED ACCOUNTANTS DELOITTE & TOUCHE HOUSE EARLSFORT TERRACE DUBLINO 2 IRLANDA CONSULENTE LEGALE IRLANDESE DELLA SOCIETÀ A&L GOODBODY SOLICITORS INTERNATIONAL FINANCIAL SERVICES CENTRE NORTH WALL QUAY DUBLINO 1 IRLANDA SPONSOR BROKER “J&E” DAVY 49 DAWSON STREET DUBLINO 2 IRLANDA SEGRETARIO GOODBODY SECRETARIAL LIMITED INTERNATIONAL FINANCIAL SERVICES CENTRE NORTH WALL QUAY DUBLINO 1 IRLANDA 74 TT EUROPEAN EQUITY FUND Supplemento al Prospetto datato 14 giugno 2016 per TT INTERNATIONAL FUNDS PLC Questo Supplemento contiene informazioni specifiche su TT European Equity Fund (il “Fondo”), un comparto della Società, fondo a ombrello con separazione patrimoniale fra i comparti e società d’investimento a capitale variabile disciplinata dalle leggi dell’Irlanda ed autorizzata dalla Banca Centrale. Il presente Supplemento fa parte integrante del Prospetto datato 14 giugno 2016, contestualmente al quale deve essere letto Gli Amministratori di TT International Funds PLC i cui nomi figurano nel capitolo intitolato Gli Amministratori della Società del Prospetto si assumono la responsabilità delle informazioni contenute nel presente Supplemento. In coscienza e in fede, gli Amministratori (che hanno usato tutta la diligenza necessaria allo scopo) ritengono che tali informazioni siano coerenti ai fatti cui si riferiscono e non omettano nulla che potrebbe alterarne il senso. Gli Amministratori si assumono ogni responsabilità al riguardo. I termini e le espressioni definiti nel Prospetto hanno lo stesso significato quando utilizzati nel presente Supplemento, a meno che il contesto non richieda altrimenti. 75 Obiettivo e Politiche d’investimento Obiettivo d’investimento: L’obiettivo d’investimento del Fondo è produrre una crescita di capitale nel lungo termine. Politiche d’investimento: Il Fondo persegue il proprio obiettivo investendo in un portafoglio diversificato composto prevalentemente da titoli azionari ed equivalenti, negoziati nei mercati europei elencati nell’Appendice 1, che il Gestore degli investimenti ritiene abbiano ragionevoli prospettive di crescita sostenibile e costituiscano valore in termini sia patrimoniali che reddituali. In normali condizioni di mercato, il Fondo investe almeno l’80% del suo patrimonio netto in titoli azionari ed equivalenti negoziati sulle borse valori dei paesi inclusi nell’Indice MSCI Europe, ivi incluse azioni ordinarie, azioni privilegiate, warrant (per non oltre il 5% del patrimonio netto del Fondo) e titoli obbligazionari convertibili, inclusi i titoli obbligazionari non investment grade (non più del 5% del patrimonio netto del Fondo può essere investito in tali titoli). Il Fondo può partecipare a offerte pubbliche iniziali se il Gestore degli investimenti lo ritiene opportuno. Il Fondo può anche investire indirettamente (fino al 5% del suo patrimonio netto) in tali titoli attraverso partecipazioni in organismi di investimento collettivo a capitale variabile che rispettano l’Articolo 3(2) dei Regolamenti. Il Fondo può detenere liquidità a carattere accessorio, di cui fino al 10% del patrimonio netto del Fondo in contanti (limite da non applicarsi nel caso in cui i contanti vengano detenuti per agevolare riscatti di importo significativo). Fino al 5% del patrimonio netto del Fondo può essere investito in titoli azionari quotati o negoziati al livello 1 o 2 della Borsa di Mosca. L’Indice MSCI Europe è un indice pensato per misurare la performance dei mercati azionari sviluppati in Europa. Il Gestore degli investimenti utilizza principalmente una strategia “bottom-up” nella costruzione del portafoglio; utilizza anche un approccio “top-down” per escludere i paesi in cui sia inopportuno investire, da una prospettiva economica o politica, e per identificare temi che rappresentino un’opportunità di investimento. Le azioni, i titoli equivalenti e gli strumenti correlati sono selezionati sulla base di un processo di investimento rigoroso e sistematico che si propone di: - identificare società con valutazioni interessanti in considerazione delle loro prospettive di crescita e di utile; - verificare l’opportunità dell’investimento attraverso più fonti diversificate; e - identificare il fattore che stimolerà la creazione di valore. 76 Questo processo consente al Gestore degli investimenti di investire sia nella crescita che nel valore, ricercando opportunità attraenti ovunque si presentino. Limitazioni all’investimento Si applicano le limitazioni generali all’investimento specificate nel capitolo “Fondi – Limitazioni all’Investimento” del Prospetto. Gestione efficiente del Portafoglio Il Fondo può utilizzare future, opzioni (incluse opzioni su future e stock option), contratti a pronti e a termine su valute e contratti differenziali (“CFD”) a scopo di copertura e per un’efficiente gestione del portafoglio subordinatamente alle relative restrizioni indicate nel Prospetto alle voci “Limitazioni all’investimento” e “Gestione efficiente del Portafoglio”. I future sono utilizzati prevalentemente per la copertura di posizioni esistenti. Inoltre in mercati in fase di ribasso possono essere venduti future sugli indici anziché azioni per facilitare una raccolta di liquidità più rapida e meno costosa per il Fondo. Le opzioni sono utilizzate unicamente per la copertura di posizioni esistenti. I contratti a pronti e a termine su valute possono essere utilizzati per la copertura, compresa la copertura incrociata, dell’esposizione valutaria del Fondo, in qualunque valuta in cui gli investimenti siano altrimenti permessi. Si ricorda agli investitori che il rendimento del Fondo può essere fortemente influenzato dalle variazioni dei tassi di cambio poiché le posizioni valutarie detenute dal Fondo potrebbero non corrispondere alle posizioni in titoli detenute dal Fondo. È possibile acquistare CFD anziché investire nelle azioni sottostanti come modalità più conveniente per ottenere un’esposizione su tali azioni. La liquidità dei CFD deve essere pari a quella delle azioni sottostanti. I CFD comportano un rischio generico analogo ai future, oltreché un rischio di controparte e un rischio legale in quanto è possibile che la controparte non sia in grado di far fronte ai suoi obblighi di pagamento, il che comporterebbe una perdita irrecuperabile per il Fondo; è inoltre possibile che una modifica nelle normative del mercato non sia esplicitamente contemplata nel contratto applicabile, il che potrebbe dare luogo a controversie legali. Benché l’utilizzo di CFD per aumentare l’effetto leva sia possibile, il Fondo non intende far ricorso alla leva investendo in CFD. Il Fondo può assumere posizioni sia lunghe che corte, e si prevede che si mantenga in generale entro la forbice 20% lungo e 20% corto del Valore Patrimoniale Netto in termini netti. Quotazione Le Azioni di Classe A, di Classe B, di Classe C e di Classe D del Fondo sono quotate sul Listino Ufficiale e sono ammesse alla negoziazione sul Main Securities Market della Borsa irlandese. Non è stata presentata domanda di ammissione delle Azioni di Classe A, di Classe B, di Classe C o di Classe D alla quotazione in altre borse valori. Non è stata presentata domanda di ammissione delle Azioni di Classe E o di Classe F alla quotazione in alcuna borsa valori. Finanziamenti 77 Nel rispetto delle disposizioni generali riportate nel Prospetto al capitolo “Fondi – Poteri di indebitamento e di concessione di finanziamenti”, il Fondo può prendere provvisoriamente in prestito un ammontare non superiore al 10% del suo patrimonio netto. Profilo di un investitore tipo Il Fondo è indicato per investitori che mirano ad accrescere il loro capitale nel lungo periodo investendo in un portafoglio di azioni europee, pronti ad accettare un certo grado di volatilità, soprattutto per brevi periodi. Fattori di rischio Investimento in Russia Fino al 5% del patrimonio netto del Fondo può essere investito in azioni negoziate in Russia. Di conseguenza, per i suoi investimenti in titoli russi si applicano a questo Fondo i seguenti fattori di rischio, che potrebbero non costituire un elenco esaustivo. Rischi di natura politica ed economica Storicamente, questo mercato non ha dato prova di stabilità né offre alcuna garanzia di stabilità futura. Il carattere emergente del sistema politico russo, nella sua forma democratica attuale, lo espone maggiormente ad un possibile collasso in caso di instabilità economica o disordini sociali. La natura dinamica dell’ambiente politico può rendere incerto il futuro. Le infrastrutture economiche sono scarse e il paese mantiene un elevato livello del debito estero e interno. Le normative fiscali sono ambigue e poco chiare, e sussiste il rischio di imposizione di tasse arbitrarie o onerose a causa della mancanza di un regime fiscale equo ed economicamente razionale. Rischi commerciali e di credito Le banche e gli altri sistemi finanziari non sono pienamente sviluppati e regolamentati, e di conseguenza tendono ad essere difficilmente valutabili e a presentare bassi livelli di rating. Il contesto imprenditoriale è caratterizzato dalla massiccia presenza della criminalità organizzata e della corruzione, mentre fallimenti ed insolvenze sono diffusi dal momento che le imprese stanno imparando a operare nel nuovo contesto. Nelle operazioni liquide, su titoli e altri investimenti, il rischio di insolvenza di intermediari, controparti e altri soggetti terzi è elevato. Lo stesso può dirsi per gli emittenti che presentano un elevato rischio di insolvenza. L’assicurazione è costosa e difficile da ottenere, alla luce della volatilità del contesto commerciale. Rischi di liquidità Gli investimenti esteri sono soggetti a restrizioni in materia di rimpatrio e convertibilità della valuta. Il rublo è convertibile solo internamente e il valore degli investimenti può essere influenzato dalle fluttuazioni dei tassi di cambio disponibili e dalle disposizioni in materia di controllo dei cambi. In alcuni casi, il rimpatrio degli utili può essere soggetto a restrizioni. A causa dello scarso sviluppo del sistema bancario possono verificarsi notevoli ritardi nel trasferimento di fondi, nella conversione di rubli in altre valute e nella rimessa di fondi fuori dalla Russia. Rischi legali e normativi 78 Il sistema giuridico russo è in continua evoluzione e non presenta un grado di sviluppo analogo a quello di un paese occidentale. Si basa su un codice civile privo di una giurisprudenza pregressa. Il quadro normativo è talvolta incerto poiché il diritto generale può includere il codice civile, atti legislativi, decreti presidenziali e risoluzioni ministeriali. Il codice, le leggi, i decreti e le risoluzioni (“la Normativa”) sono emanati in tempi diversi e non necessariamente coerenti. L’emanazione della Normativa non è sempre al passo con gli sviluppi del mercato e può quindi creare ambiguità e incoerenze. Potrebbero non esistere norme che disciplinino gli investimenti mobiliari oppure potrebbero essere interpretate ed applicate in maniera arbitraria o incoerente. Può sussistere un rischio di conflitto tra le norme e le regolamentazioni degli enti locali, regionali e nazionali. Il concetto di diritti e controlli relativi alla proprietà azionaria può restare inapplicato o risultare inapplicabile. L'indipendenza dei giudici dall’influenza economica, politica o nazionale è sostanzialmente non dimostrata e tribunali e giudici non sono conoscitori esperti di diritto commerciale e societario. La tutela dei diritti degli investitori esteri in sede giudiziaria può non essere garantita in caso di violazione delle leggi, dei regolamenti o dei contratti locali. L’organismo di regolamentazione del mercato mobiliare, la Commissione Federale sui Mercati Finanziari, è stato fondato nel 1994 ed è responsabile della supervisione dei soggetti operanti nel mercato, tra cui i conservatori dei registri. Tuttavia, il monitoraggio e l’applicazione degli obblighi relativi ai conservatori dei registri sono difficili a causa della dispersione geografica nonché dell’interpretazione e dell’applicazione incoerente delle normative. Rischi operativi Qualità di azionista di titoli: il rischio dell’azionista è un rischio significativo per gli investimenti azionari in Russia. Per esempio, le azioni sono dematerializzate e l'unica prova giuridica della proprietà è il nome dell’azionista iscritto nel registro della società. Il concetto di dovere fiduciario dell’organo direttivo della società è generalmente inesistente. Pertanto, gli azionisti possono subire una diluizione o una perdita degli investimenti, a causa di modifiche arbitrarie nel registro degli azionisti della società, con poca o nessuna possibilità di ricorso o di rivalsa legale. Le leggi e le normative locali potrebbero non vietare né limitare il potere degli organi direttivi di una società di apportare modifiche sostanziali alla struttura della società, senza il consenso degli azionisti. La legislazione che vieta le attività di insider trading è scarsamente evoluta. Compensazione e liquidazione: le liquidazioni in Russia non sono di tipo DVP (consegna contro pagamento). Per la liquidazione di azioni, i pagamenti avvengono di solito su piazza estera in USD dopo la re-iscrizione delle azioni nei libri della società o del suo conservatore del registro. Tuttavia, l’unica prova della registrazione è un “estratto” della società, che è una fotocopia della pagina pertinente tratta dal conservatore del registro e indicante il nome del nuovo azionista. L’estratto non ha valore giuridico per stabilire la proprietà nel caso di una perdita. Trasparenza: le regole che disciplinano la corporate governance potrebbero non esistere o essere poco sviluppate ed offrire scarsa tutela agli azionisti di minoranza. Gli obblighi in materia di divulgazione e rendicontazione non sono all’altezza dei livelli dei paesi occidentali sviluppati. I principi contabili generalmente utilizzati in Russia non rispettano gli standard 79 internazionali e in molti casi possono essere basati sul principio di cassa anziché sul principio della competenza contabile. La qualità, l’affidabilità e la disponibilità di informazioni su imprese in Russia sono inferiori a quelle della maggior parte dei mercati occidentali. A causa di questi e altri rischi insiti in Russia, i servizi di deposito disponibili in Russia non rispettano gli stessi standard in essere nei mercati sviluppati. Come avviene con tutti i mercati e i rischi, un investitore deve valutare e accettare questi rischi al momento di investire nel Fondo. Rischio legato a strumenti derivati Liquidità: qualora il Fondo acquisisca o valuti titoli su mercati over-the-counter, non sussiste alcuna garanzia che il Fondo sia in grado di realizzare tali titoli ad un prezzo maggiore a causa della natura del mercato over-the-counter e alla tendenza a presentare una liquidità limitata e una volatilità dei prezzi relativamente elevata. Rischio di controparte: il Fondo può presentare un’esposizione creditizia verso controparti in virtù delle posizioni di investimento in opzioni e in tassi di cambio a pronti e a termine e di altri contratti detenuti dal Fondo. Qualora una controparte non ottemperi ai suoi obblighi e si ritardi o impedisca l’esercizio dei diritti del Fondo in relazione agli investimenti in portafoglio, il Fondo può registrare una svalutazione della sua posizione, può perdere reddito e incorrere in costi per far valere i propri diritti. Rischio di regolamento: il rischio che la controparte di un Fondo non riesca a rispettare i termini di un contratto al momento del pagamento. Il rischio di regolamento può essere associato al rischio di insolvenza al momento del pagamento e agli eventuali scarti temporali nel regolamento fra le parti. Rischi politici, legali e/o normativi: il valore del patrimonio del Fondo può risentire negativamente delle incertezze, come per esempio sviluppi politici ed economici internazionali, cambiamenti delle condizioni di mercato, delle politiche governative o delle prescrizioni legali, regolamentari o fiscali o ancora in caso di applicazione inattesa di una legge o di un regolamento, oppure perché i contratti non sono giuridicamente vincolanti o documentati correttamente. Rischio di base: il rischio che i derivati non siano perfettamente o altamente correlati o allineati ai titoli sottostanti di riferimento che dovrebbero replicare. Di conseguenza, l’uso da parte del Gestore degli investimenti di tecniche derivate può non essere sempre un mezzo efficace e, talvolta, potrebbe risultare controproducente per gli obiettivi di investimento del Fondo. I fattori generali di rischio descritti alla voce “Fattori di Rischio” del Prospetto si applicano al Fondo. Aspetti generali L’investimento nel Fondo non deve costituire una quota significativa di un portafoglio-titoli e potrebbe non essere opportuno per tutti gli investitori. 80 Nessuna copertura della Valuta della Classe La Valuta di base del Fondo è l’Euro. Nel Fondo sono disponibili anche classi di Azioni denominate in Sterline. Il Gestore degli Investimenti non intende coprire l’esposizione valutaria dei detentori di classi di Azioni denominate in Sterline rispetto all’Euro, che è la Valuta Base. In tali circostanze, queste classi di Azioni saranno esposte alle fluttuazioni tra la Valuta di Classe e la Valuta di Base. In sede di sottoscrizione, riscatto, scambio e distribuzioni dalle classi di Azioni espresse in sterline, le conversioni verranno effettuate nella Valuta di Base al tasso di cambio al momento prevalente. Il valore delle classi di Azioni denominate in Sterline è soggetto ad un rischio di cambio rispetto alla Valuta Base. Informazioni chiave per le operazioni di compravendita Valuta base del Fondo Euro Giorno lavorativo Un giorno, diverso dal sabato o dalla domenica, in cui le banche sono aperte al pubblico a Dublino e a Londra. Giorno di Negoziazione Salvo quanto diversamente stabilito dagli Amministratori e comunicato in un Supplemento, ogni Giorno lavorativo è un Giorno di Negoziazione, tranne quando la determinazione del Valore Patrimoniale Netto sia stata temporaneamente sospesa nelle circostanze indicate nel capitolo “Sospensione del calcolo del Valore Patrimoniale Netto” nel Prospetto. Termine ultimo di negoziazione In relazione ad un Giorno di Negoziazione, le ore 16.00 (ora irlandese) del Giorno lavorativo immediatamente precedente un Giorno di Negoziazione. La Valuta della Classe, gli Investimenti iniziali minimi, gli Investimenti successivi minimi, nonché gli Investimenti minimi per ciascuna classe di Azioni sono previsti nella tabella di seguito. Gli Amministratori possono ridurre gli Investimenti minimi, gli Investimenti iniziali minimi e gli Investimenti successivi minimi applicabili a una classe di Azioni. La Commissione Annuale di gestione e l’Indice di Spesa Totale, il Prezzo di emissione, il Prezzo di emissione iniziale, il Periodo di offerta e il Periodo di offerta iniziale per ciascuna classe di Azioni sono stabiliti nella tabella di seguito. Classe di Azioni Valuta della Classe Investimenti iniziali minimi e successivi Investimento minimo Prezzo di emissione Periodo di offerta Azioni di Distribuzione / Capitalizzazi one Comm. ne annuale di gestione 1 81 Indice di Spesa Totale Azioni Classe A di Euro € 3.000.000 € 100.000 € 3.000.000 Le Azioni di Classe A sono emesse al loro Valore Patrimoniale Netto per Azione del Giorno di Negoziazione interessato Le Azioni di Classe A sono sempre disponibili per la sottoscrizione in ogni Giorno di Negoziazione Distribuzione 1,00% 1,20% Azioni Classe B* di Euro € 10.000 € 10.000 € 10.000 1,50% 1,70% di Euro € 3.000.000 € 100.000 € 3.000.000 Capitalizzazio ne 1,00% 1,20% Azioni di Classe D* Euro € 10.000 € 10.000 € 10.000 Le Azioni di Classe D sono emesse al Valore Patrimoniale Netto per Azione del Giorno di Negoziazione interessato Capitalizzazio ne 1,50% 1,7% Azioni Classe E* di Sterline £ 10.000. £ 10.000 £ 10.000 £10 Distribuzione 0,60% 0,80% Azioni Classe F* di Euro € 10.000 € 10.000 € 10.000 €10 Le Azioni di Classe B sono sempre disponibili per la sottoscrizione in ogni Giorno di Negoziazione Le Azioni di Classe C sono sempre disponibili per la sottoscrizione in ogni Giorno di Negoziazione Le Azioni di Classe D sono sempre disponibili per la sottoscrizione in ogni Giorno di Negoziazione Dalle 9.00 (ora irlandese) del 15 giugno 2016 alle 17.00 (ora irlandese) del 14 dicembre 2016 Dalle 9.00 (ora irlandese) del 15 giugno 2016 alle 17.00 (ora irlandese) del 14 dicembre 2016 Distribuzione Azioni Classe C Le Azioni di Classe B sono emesse al loro Valore Patrimoniale Netto per Azione del Giorno di Negoziazione interessato Le Azioni di Classe C sono emesse al Valore Patrimoniale Netto per Azione del Giorno di Negoziazione interessato Capitalizzazio ne 0,60% 0,80% 1 O altro importo stabilito dalla Società e, qualora un incremento dell’importo provochi un superamento del Indice di Spesa Totale, con l’approvazione preventiva e la comunicazione agli Azionisti. * Le Azioni di Classe B, le Azioni di Classe D, le Azioni di Classe E e le Azioni di Classe F sono disponibili soltanto per il tramite dei sub-distributori periodicamente approvati dal Distributore. 82 83 Commissione d’Ingresso La Società può applicare una Commissione d’Ingresso alla sottoscrizione delle Azioni nella misura massima dello 0,40% (o percentuale inferiore che gli Amministratori dovessero stabilire) del Valore Patrimoniale Netto per Azione. L’ammontare di questa commissione è fissato dagli Amministratori o dal Gestore degli Investimenti i quali possono rinunciarvi e riflettono, a loro o a suo giudizio, le commissioni di intermediazione, le imposte di bollo, le imposte sui trasferimenti e le altre spese sostenute per convertire la liquidità o altri beni in investimenti per il Fondo a seguito delle sottoscrizioni. La Commissione d’Ingresso per le sottoscrizioni può essere prelevata riducendo il numero di Azioni che sarebbero spettate al sottoscrittore a seguito dell’acquisto. Commissione di Riscatto La Società può applicare una Commissione di Riscatto al riscatto delle Azioni nella misura massima del 2,00% (o percentuale inferiore che gli Amministratori dovessero stabilire) del Valore Patrimoniale Netto per Azione. L’ammontare di questa commissione è fissato dagli Amministratori o dal Gestore degli Investimenti i quali possono rinunciarvi e riflette, a loro o a suo giudizio, le commissioni di intermediazione, le imposte di bollo, le imposte sui trasferimenti e le altre spese sostenute per convertire gli investimenti in liquidità o altri beni per il Fondo a seguito dei riscatti. Commissione di Conversione La Società può applicare una Commissione di Conversione alla conversione delle Azioni nella misura massima dello 0,40% (o percentuale inferiore che gli Amministratori dovessero stabilire) del Valore Patrimoniale Netto per Azione. L’ammontare di questa commissione è fissato dagli Amministratori o dal Gestore degli Investimenti i quali possono rinunciarvi e riflette, a loro o a suo giudizio, le commissioni di intermediazione, le imposte di bollo, le imposte sui trasferimenti e le altre spese sostenute per convertire la liquidità o altri beni in investimenti per il Fondo a seguito delle conversioni. La Commissione di Conversione applicata alle conversioni può essere prelevata riducendo il numero di Azioni che sarebbero spettate al sottoscrittore a seguito della conversione. Data di Regolamento Per le richieste di sottoscrizione, entro due Giorni Lavorativi dal Giorno di Negoziazione interessato. Per le domande di sottoscrizione che rappresentino una quota pari o superiore al 10% del Valore Patrimoniale Netto del Fondo, al momento della richiesta stessa, i fondi disponibili devono pervenire entro le ore 15.00 (ora irlandese) nel Giorno di Negoziazione (o altro orario o altro giorno stabilito dagli Amministratori o dal Gestore degli Investimenti per loro conto), altrimenti la domanda viene trattata il Giorno di Negoziazione successivo alla ricezione dei fondi disponibili. Nel caso di richieste di riscatto o rimborso, di norma tre Giorni Lavorativi dopo il Giorno di Negoziazione che segue la ricezione della documentazione relativa al riscatto debitamente compilata e firmata, e a condizione che l’Agente Amministrativo abbia ricevuto tutta la documentazione necessaria. 84 Momento di Valutazione Chiusura giornaliera nel mercato di riferimento del Giorno di Negoziazione in oggetto. Valore Patrimoniale Netto Minimo del Fondo € 5.000.000 (gli Amministratori possono discrezionalmente autorizzare importi inferiori) Accoglienza e rifiuto di domande di sottoscrizione Gli Amministratori possono a propria assoluta discrezione rifiutarsi di accettare una domanda di sottoscrizione di azioni della Società o di un Fondo, oppure accettarla in tutto o in parte. Commissioni e Spese Commissioni del Gestore degli Investimenti, del Depositario, dei subdepositari, del Distributore e dell’Agente Amministrativo. Il Gestore degli Investimenti ha diritto a ricevere dalla Società una commissione annuale di gestione specificata alla tabella precedente. Il Gestore degli Investimenti ha altresì diritto a ricevere dalla Società il rimborso dei costi e delle spese ragionevolmente sostenute nell’espletamento delle sue funzioni. Tali commissioni maturano e sono calcolate ogni Giorno di Negoziazione e sono pagate mensilmente in via posticipata. Salvo che per le Azioni di Classe E e di Classe F, il Gestore degli Investimenti può retrocedere una parte delle commissioni che ha ricevuto a favore di un investitore e può differenziare a seconda degli investitori l’importo di tale retrocessione. Inoltre, salvo che per le Azioni di Classe E e di Classe F, il Gestore degli Investimenti può pagare commissioni di vendita e/o retrocedere una parte delle commissioni che ha ricevuto a favore di un broker, di un distributore, di un consulente finanziario e/o di una piattaforma d’investimento. Le Azioni di Classe E e di Classe F possono essere offerte solamente attraverso alcuni grandi distributori e/o piattaforme che offrono servizi di consulenza e/o collegati agli investitori retail con accordi distinti, incaricati di volta in volta dal Gestore degli Investimenti, e/o secondo quanto deciso diversamente dalla Società e/o dal Gestore degli Investimenti a loro sola discrezione. Le commissioni e le spese di cui al presente capitolo sono soggette alla soglia massima specificata alla tabella precedente. Di conseguenza le commissioni del Gestore degli Investimenti sono ridotte nella misura in cui tutte le altre commissioni e spese attribuibili alla relativa Classe di Azioni eccedano lo 0,2% annuo del Valore Patrimoniale Netto della Classe in oggetto. Il Depositario ha il diritto di prelevare dagli attivi del Fondo una commissione annuale che non superi lo 0,50% del patrimonio netto del Fondo, ferma restando una soglia minima di USD 10.000 all’anno (più le eventuali imposte applicabili). Questa commissione matura ed è calcolata ogni Giorno di Negoziazione e viene pagata mensilmente in via posticipata. Il Depositario ha altresì il diritto di addebitare al Fondo tutte le commissioni dei sub-despositari concordate e gli oneri di transazione, alle normali condizioni di mercato, unitamente alle spese vive (più le eventuali imposte applicabili) che debba ragionevolmente sostenere per conto di tale Fondo nell’espletamento delle proprie funzioni ai sensi del Contratto di Deposito, da pagarsi mensilmente in via posticipata. 85 L’Agente Amministrativo ha il diritto di prelevare dagli attivi del Fondo una commissione annuale che non superi lo 0,06% del patrimonio netto del Fondo, ferma restando una soglia minima di USD 39.000 all’anno (più le eventuali imposte applicabili). Questa commissione matura ed è calcolata ogni Giorno di Negoziazione e viene pagata mensilmente in via posticipata. L’Agente Amministrativo ha altresì il diritto di addebitare al Fondo tutte le commissioni concordate e gli oneri di transazione, alle normali condizioni di mercato, unitamente alle spese vive (più le eventuali imposte applicabili) che debba ragionevolmente sostenere per conto del Fondo nell’espletamento delle proprie funzioni ai sensi del Contratto di Amministrazione, da pagarsi mensilmente in via posticipata. Il Distributore non ha il diritto di ricevere una commissione o un rimborso dalla Società per i costi e le spese vive sostenute in relazione ai servizi resi in qualità di distributore delle Azioni del Fondo. Il presente capitolo deve essere letto unitamente al capitolo intitolato “Commissioni e Spese” del Prospetto. Come Acquistare le Azioni La richiesta iniziale di Azioni deve essere effettuata utilizzando il Modulo di Sottoscrizione da inoltrare all’attenzione dell’Agente Amministrativo della Società, per iscritto o via fax, affinché l’Agente Amministrativo possa riceverla entro e non oltre il Termine Ultimo di Negoziazione per il Giorno di Negoziazione interessato. Ogni ulteriore richiesta può essere inviata via fax o a mezzo lettera. Le richieste via fax sono trattate come ordini definitivi anche se non confermate successivamente per iscritto e nessuna richiesta può essere revocata dopo l’accettazione da parte dell’Agente Amministrativo. Ciascun investitore del Fondo deve rispettare (a discrezione del Gestore degli Investimenti, per conto degli Amministratori) l’Investimento minimo a seguito di riscatto parziale, conversione o trasferimento di Azioni. Salvo quanto diversamente accordato dagli Amministratori, il pagamento delle Azioni del Fondo deve pervenire entro la Data di Regolamento in fondi disponibili nella Valuta Base indicata nel Modulo di Sottoscrizione. Il presente capitolo deve essere letto unitamente al capitolo intitolato “Sottoscrizione di Azioni” del Prospetto. Come Vendere le Azioni Le richieste di vendita di Azioni devono essere inoltrate all’attenzione dell’Agente Amministrativo della Società per iscritto o via fax. Le richieste ricevute entro e non oltre il Termine Ultimo di Negoziazione sono eseguite nel Giorno di Negoziazione di riferimento. Le domande di riscatto inviate via fax sono trattate come ordini definitivi. Una volta presentata, una domanda di riscatto non può essere revocata senza il consenso degli Amministratori. 86 L’importo dovuto per il riscatto delle Azioni di una classe del Fondo sarà normalmente pagato entro la Data di Regolamento mediante bonifico sul conto bancario specificato nel Modulo di Sottoscrizione o successivamente comunicato per iscritto all’Agente Amministrativo. Il pagamento dei proventi del riscatto avverrà solo alla ricezione da parte dell’Agente Amministrativo del Modulo di Sottoscrizione originale e della relativa documentazione allegata, nonché di eventuale documentazione per il riscatto, e a condizione che siano state rispettate tutte le procedure di contrasto del riciclaggio di denaro. Nessun Azionista ha il diritto di realizzare una parte soltanto della sua quota di Azioni di qualsiasi classe del Fondo ove da tale realizzo determini una riduzione della sua quota di Azioni di tale classe al di sotto dell’Investimento minimo. Lo Statuto contiene disposizioni speciali qualora una domanda di riscatto inviata da un Azionista comporti un riscatto superiore al 5% del Valore Patrimoniale Netto delle Azioni in circolazione del Fondo in un Giorno di Negoziazione; dette disposizioni sono riassunte nel capitolo “Riscatto di Azioni” del Prospetto. Gli Amministratori hanno il diritto di limitare il numero di Azioni del Fondo riscattate in un Giorno di Negoziazione alle Azioni che rappresentino il 10% del Valore Patrimoniale Netto totale delle Azioni del Fondo circolanti nel medesimo Giorno di Negoziazione. I riscatti effettuati in quel Giorno di Negoziazione avvengono su base proporzionale, con le modalità descritte nel capitolo “Riscatto di Azioni” del Prospetto. Il presente capitolo deve essere letto unitamente al capitolo intitolato “Riscatto di Azioni” del Prospetto. Varie Attualmente, la Società comprende altri otto Fondi, ovvero il TT Euro Zone Equity Fund, il TT UK Equity Fund, il TT Europe Ex-UK Equity Fund, il TT Asia-Pacific Equity Fund, il TT Global Equity Fund, il TT Emerging Markets Equity Fund, il TT European Long/Short Fund (ormai chiuso e non più disponibile alla sottoscrizione) e il TT Emerging Markets Unconstrained Fund. Ad oggi, il Fondo non detiene capitale di prestito (inclusi i prestiti a termine) circolante o autorizzato ma non emesso, né mutui, oneri, altre forme di prestito o indebitamento in essere, inclusi gli scoperti bancari, impegni per accettazioni o fidi cambiari, acquisti rateali o impegni per finanziamenti leasing, garanzie, prestiti a termine garantiti o non garantiti, o altre sopravvenienze passive. 87 TT UK EQUITY FUND Supplemento al Prospetto datato 14 giugno 2016 per TT INTERNATIONAL FUNDS PLC Questo Supplemento contiene informazioni specifiche su TT UK Equity Fund (il “Fondo”), un comparto della Società, fondo a ombrello con separazione patrimoniale fra i comparti e società d’investimento a capitale variabile disciplinata dalle leggi dell’Irlanda ed autorizzata dalla Banca Centrale. Il presente Supplemento fa parte integrante del Prospetto datato 14 giugno 2016, contestualmente al quale deve essere letto. Gli Amministratori di TT International Funds PLC i cui nomi figurano nel capitolo intitolato Gli Amministratori della Società del Prospetto si assumono la responsabilità delle informazioni contenute nel presente Supplemento. In coscienza e in fede, gli Amministratori (che hanno usato tutta la diligenza necessaria allo scopo) ritengono che tali informazioni siano coerenti ai fatti cui si riferiscono e non omettano nulla che potrebbe alterarne il senso. Gli Amministratori si assumono ogni responsabilità al riguardo. I termini e le espressioni definiti nel Prospetto hanno lo stesso significato quando utilizzati nel presente Supplemento, a meno che il contesto non richieda altrimenti. 88 Obiettivo e Politiche d’investimento Obiettivo d’investimento: L’obiettivo d’investimento del Fondo è produrre una crescita di capitale nel lungo termine. Politiche d’investimento: Il Fondo persegue il proprio obiettivo investendo in un portafoglio diversificato composto prevalentemente da titoli azionari ed equivalenti, negoziati nel Regno Unito che il Gestore degli investimenti ritiene abbiano solide prospettive di crescita sostenibile e costituiscano valore in termini sia patrimoniali che reddituali. In normali condizioni di mercato, il Fondo investe almeno l’80% del suo patrimonio netto in titoli azionari ed equivalenti negoziati sulle borse valori incluse nell’indice FTSE All Share, ivi incluse azioni ordinarie, azioni privilegiate, warrant (per non oltre il 5% del patrimonio netto del Fondo) e titoli obbligazionari convertibili, inclusi i titoli obbligazionari non investment grade (non più del 5% del patrimonio netto del Fondo può essere investito in tali titoli). Resta inteso che questo dato può includere titoli azionari ed equivalenti legati ad azioni quotati su due listini, ossia negoziati sulle borse valori incluse nell’Indice FTSE All Share nonché sulle altre borse valori specificate nell’Appendice I. In tali circostanze, può risultare opportuno investire nelle azioni o negli strumenti finanziari legati ad azioni che non sono negoziati su una borsa valori inclusa nell’Indice FTSE All Share. Il Fondo può partecipare a offerte pubbliche iniziali se il Gestore degli investimenti lo ritiene opportuno. Il Fondo può anche investire indirettamente (fino al 5% del suo patrimonio netto) in tali titoli attraverso partecipazioni in organismi di investimento collettivo a capitale variabile che rispettano l’Articolo 3(2) dei Regolamenti. Il Fondo può detenere liquidità a carattere accessorio, di cui fino al 10% del patrimonio netto del Fondo in contanti (limite da non applicarsi nel caso in cui i contanti vengano detenuti per agevolare riscatti di importo significativo). Fino al 5% del patrimonio netto del Fondo può essere investito in titoli azionari quotati o negoziati al livello 1 o 2 della Borsa di Mosca. L’indice FTSE All Share è un indice di azioni ordinarie di società aventi sede nel Regno Unito. Il Gestore degli investimenti utilizza principalmente una strategia “bottom-up” nella costruzione del portafoglio; utilizza anche un approccio “top-down” per identificare temi che rappresentino un’opportunità di investimento o per escludere aree ad alto rischio. Le azioni, i titoli equivalenti e gli strumenti correlati sono selezionati sulla base di un processo di investimento rigoroso e sistematico che si propone di: - identificare società con valutazioni interessanti in considerazione delle loro prospettive di crescita e di utile; - verificare l’opportunità dell’investimento attraverso più fonti diversificate; e 89 - identificare il fattore che stimolerà la creazione di valore. Questo processo consente al Gestore degli investimenti di investire sia nella crescita che nel valore, ricercando opportunità attraenti ovunque si presentino. Limitazioni all’investimento Si applicano le limitazioni generali all’investimento specificate nel capitolo “Fondi – Limitazioni all’Investimento” del Prospetto. Gestione efficiente del Portafoglio Il Fondo può utilizzare future, opzioni (incluse opzioni su future e stock option), contratti a pronti e a termine su valute e contratti differenziali (“CFD”) a scopo di copertura e per un’efficiente gestione del portafoglio subordinatamente alle relative restrizioni indicate nel Prospetto alle voci “Limitazioni all’investimento” e “Gestione efficiente del Portafoglio”. I future sono utilizzati prevalentemente per la copertura di posizioni esistenti. Inoltre in mercati in fase di ribasso possono essere venduti future sugli indici anziché azioni per facilitare una raccolta di liquidità più rapida e meno costosa per il Fondo. Le opzioni sono utilizzate unicamente per la copertura di posizioni esistenti. I contratti a pronti e a termine su valute possono essere utilizzati per la copertura, compresa la copertura incrociata, dell’esposizione valutaria del Fondo, in qualunque valuta in cui gli investimenti siano altrimenti permessi. Si ricorda agli investitori che il rendimento del Fondo può essere fortemente influenzato dalle variazioni dei tassi di cambio poiché le posizioni valutarie detenute dal Fondo potrebbero non corrispondere alle posizioni in titoli detenute dal Fondo. È possibile acquistare CFD anziché investire nelle azioni sottostanti come modalità più conveniente per ottenere un’esposizione su tali azioni. La liquidità dei CFD deve essere pari a quella delle azioni sottostanti. I CFD comportano un rischio generico analogo ai future, oltreché un rischio di controparte e un rischio legale in quanto è possibile che la controparte non sia in grado di far fronte ai suoi obblighi di pagamento, il che comporterebbe una perdita irrecuperabile per il Fondo; è inoltre possibile che una modifica nelle normative del mercato non sia esplicitamente contemplata nel contratto applicabile, il che potrebbe dare luogo a controversie legali. Benché l’utilizzo di CFD per aumentare l’effetto leva sia possibile, il Fondo non intende far ricorso alla leva investendo in CFD. Il Fondo può assumere posizioni sia lunghe che corte, e si prevede che si mantenga in generale entro la forbice 20% lungo e 20% corto del Valore Patrimoniale Netto in termini netti. Quotazione Le Azioni di Classe A e di Classe B del Fondo sono quotate sul Listino Ufficiale e sono ammesse alla negoziazione sul Main Securities Market della Borsa irlandese. Non è stata presentata domanda di ammissione delle Azioni di Classe A o di Classe B alla quotazione in altre borse valori. Non è stata presentata domanda di ammissione delle Azioni di Classe C alla quotazione in alcuna borsa valori. 90 Finanziamenti Nel rispetto delle disposizioni generali riportate nel Prospetto al capitolo “Fondi – Poteri di indebitamento e di concessione di finanziamenti”, il Fondo può prendere provvisoriamente in prestito un ammontare non superiore al 10% del suo patrimonio netto. Profilo di un investitore tipo Il Fondo è indicato per investitori che mirano ad accrescere il loro capitale nel lungo periodo investendo in un portafoglio di azioni britannico, pronti ad accettare un certo grado di volatilità, soprattutto per brevi periodi. Fattori di rischio Investimento in Russia Fino al 5% del patrimonio netto del Fondo può essere investito in azioni negoziate in Russia. Di conseguenza, per i suoi investimenti in titoli russi si applicano a questo Fondo i seguenti fattori di rischio, che potrebbero non costituire un elenco esaustivo. Rischi di natura politica ed economica Storicamente, questo mercato non ha dato prova di stabilità né offre alcuna garanzia di stabilità futura. Il carattere emergente del sistema politico russo, nella sua forma democratica attuale, lo espone maggiormente ad un possibile collasso in caso di instabilità economica o disordini sociali. La natura dinamica dell’ambiente politico può rendere incerto il futuro. Le infrastrutture economiche sono scarse e il paese mantiene un elevato livello del debito estero e interno. Le normative fiscali sono ambigue e poco chiare, e sussiste il rischio di imposizione di tasse arbitrarie o onerose a causa della mancanza di un regime fiscale equo ed economicamente razionale. Rischi commerciali e di credito Le banche e gli altri sistemi finanziari non sono pienamente sviluppati e regolamentati, e di conseguenza tendono ad essere difficilmente valutabili e a presentare bassi livelli di rating. Il contesto imprenditoriale è caratterizzato dalla massiccia presenza della criminalità organizzata e della corruzione, mentre fallimenti ed insolvenze sono diffusi dal momento che le imprese stanno imparando a operare nel nuovo contesto. Nelle operazioni liquide, su titoli e altri investimenti, il rischio di insolvenza di intermediari, controparti e altri soggetti terzi è elevato. Lo stesso può dirsi per gli emittenti che presentano un elevato rischio di insolvenza. L’assicurazione è costosa e difficile da ottenere, alla luce della volatilità del contesto commerciale. Rischi di liquidità Gli investimenti esteri sono soggetti a restrizioni in materia di rimpatrio e convertibilità della valuta. Il rublo è convertibile solo internamente e il valore degli investimenti può essere influenzato dalle fluttuazioni dei tassi di cambio disponibili e dalle disposizioni in materia di controllo dei cambi. In alcuni casi, il rimpatrio degli utili può essere soggetto a restrizioni. A causa dello scarso sviluppo del sistema bancario possono verificarsi notevoli ritardi nel trasferimento di fondi, nella conversione di rubli in altre valute e nella rimessa di fondi fuori dalla Russia. 91 Rischi legali e normativi Il sistema giuridico russo è in continua evoluzione e non presenta un grado di sviluppo analogo a quello di un paese occidentale. Si basa su un codice civile privo di una giurisprudenza pregressa. Il quadro normativo è talvolta incerto poiché il diritto generale può includere il codice civile, atti legislativi, decreti presidenziali e risoluzioni ministeriali. Il codice, le leggi, i decreti e le risoluzioni (“la Normativa”) sono emanati in tempi diversi e non necessariamente coerenti. L’emanazione della Normativa non è sempre al passo con gli sviluppi del mercato e può quindi creare ambiguità e incoerenze. Potrebbero non esistere norme che disciplinino gli investimenti mobiliari oppure potrebbero essere interpretate ed applicate in maniera arbitraria o incoerente. Può sussistere un rischio di conflitto tra le norme e le regolamentazioni degli enti locali, regionali e nazionali. Il concetto di diritti e controlli relativi alla proprietà azionaria può restare inapplicato o risultare inapplicabile. L’indipendenza dei giudici dall’influenza economica, politica o nazionale è sostanzialmente non dimostrata e tribunali e giudici non sono conoscitori esperti di diritto commerciale e societario. La tutela dei diritti degli investitori esteri in sede giudiziaria può non essere garantita in caso di violazione delle leggi, dei regolamenti o dei contratti locali. L’organismo di regolamentazione del mercato mobiliare, la Commissione Federale sui Mercati Finanziari, è stato fondato nel 1994 ed è responsabile della supervisione dei soggetti operanti nel mercato, tra cui i conservatori dei registri. Tuttavia, il monitoraggio e l’applicazione degli obblighi relativi ai conservatori dei registri sono difficili a causa della dispersione geografica nonché dell’interpretazione e dell’applicazione incoerente delle normative. Rischi operativi Qualità di azionista di titoli: il rischio dell’azionista è un rischio significativo per gli investimenti azionari in Russia. Per esempio, le azioni sono dematerializzate e l’unica prova giuridica della proprietà è il nome dell’azionista iscritto nel registro della società. Il concetto di dovere fiduciario dell’organo direttivo della società è generalmente inesistente. Pertanto, gli azionisti possono subire una diluizione o una perdita degli investimenti, a causa di modifiche arbitrarie nel registro degli azionisti della società, con poca o nessuna possibilità di ricorso o di rivalsa legale. Le leggi e le normative locali potrebbero non vietare né limitare il potere degli organi direttivi di una società di apportare modifiche sostanziali alla struttura della società, senza il consenso degli azionisti. La legislazione che vieta le attività di insider trading è scarsamente evoluta. Compensazione e liquidazione: le liquidazioni in Russia non sono di tipo DVP (consegna contro pagamento). Per la liquidazione di azioni, i pagamenti avvengono di solito su piazza estera in USD dopo la re-iscrizione delle azioni nei libri della società o del suo conservatore del registro. Tuttavia, l’unica prova della registrazione è un “estratto” della società, che è una fotocopia della pagina pertinente tratta dal conservatore del registro e indicante il nome del nuovo azionista. L’estratto non ha valore giuridico per stabilire la proprietà nel caso di una perdita. Trasparenza: le regole che disciplinano la corporate governance potrebbero non esistere o essere poco sviluppate ed offrire scarsa tutela agli azionisti di minoranza. Gli obblighi in materia di divulgazione e rendicontazione non sono all’altezza dei livelli dei paesi occidentali 92 sviluppati. I principi contabili generalmente utilizzati in Russia non rispettano gli standard internazionali e in molti casi possono essere basati sul principio di cassa anziché sul principio della competenza contabile. La qualità, l’affidabilità e la disponibilità di informazioni su imprese in Russia sono inferiori a quelle della maggior parte dei mercati occidentali. A causa di questi e altri rischi insiti in Russia, i servizi di deposito disponibili in Russia non rispettano gli stessi standard in essere nei mercati sviluppati. Come avviene con tutti i mercati e i rischi, un investitore deve valutare e accettare questi rischi al momento di investire nel Fondo. Rischio legato a strumenti derivati Liquidità: qualora il Fondo acquisisca o valuti titoli su mercati over-the-counter, non sussiste alcuna garanzia che il Fondo sia in grado di realizzare tali titoli ad un prezzo maggiore a causa della natura del mercato over-the-counter e alla tendenza a presentare una liquidità limitata e una volatilità dei prezzi relativamente elevata. Rischio di controparte: il Fondo può presentare un’esposizione creditizia verso controparti in virtù delle posizioni di investimento in opzioni e in tassi di cambio a pronti e a termine e di altri contratti detenuti dal Fondo. Qualora una controparte non ottemperi ai suoi obblighi e si ritardi o impedisca l’esercizio dei diritti del Fondo in relazione agli investimenti in portafoglio, il Fondo può registrare una svalutazione della sua posizione, può perdere reddito e incorrere in costi per far valere i propri diritti. Rischio di regolamento: il rischio che la controparte di un Fondo non riesca a rispettare i termini di un contratto al momento del pagamento. Il rischio di regolamento può essere associato al rischio di insolvenza al momento del pagamento e agli eventuali scarti temporali nel regolamento fra le parti. Rischi politici, legali e/o normativi: il valore del patrimonio del Fondo può risentire negativamente delle incertezze, come per esempio sviluppi politici ed economici internazionali, cambiamenti delle condizioni di mercato, delle politiche governative o delle prescrizioni legali, regolamentari o fiscali o ancora in caso di applicazione inattesa di una legge o di un regolamento, oppure perché i contratti non sono giuridicamente vincolanti o documentati correttamente. Rischio di base: il rischio che i derivati non siano perfettamente o altamente correlati o allineati ai titoli sottostanti di riferimento che dovrebbero replicare. Di conseguenza, l’uso da parte del Gestore degli investimenti di tecniche derivate può non essere sempre un mezzo efficace e, talvolta, potrebbe risultare controproducente per gli obiettivi di investimento del Fondo. I fattori generali di rischio descritti alla voce “Fattori di Rischio” del Prospetto si applicano al Fondo. Aspetti generali L’investimento nel Fondo non deve costituire una quota significativa di un portafoglio-titoli e potrebbe non essere opportuno per tutti gli investitori. 93 Informazioni chiave per le operazioni di compravendita Valuta base del Fondo Sterlina Giorno lavorativo Un giorno, diverso dal sabato o dalla domenica, in cui le banche sono aperte al pubblico a Dublino e a Londra. Giorno di Negoziazione Salvo quanto diversamente stabilito dagli Amministratori e comunicato in un Supplemento, ogni Giorno lavorativo è un Giorno di Negoziazione, tranne quando la determinazione del Valore Patrimoniale Netto sia stata temporaneamente sospesa nelle circostanze indicate nel capitolo “Sospensione del calcolo del Valore Patrimoniale Netto” nel Prospetto. Termine ultimo di negoziazione In relazione ad un Giorno di Negoziazione, le ore 16.00 (ora irlandese) del Giorno lavorativo immediatamente precedente un Giorno di Negoziazione. La Valuta della Classe, gli Investimenti iniziali minimi, gli Investimenti successivi minimi, nonché gli Investimenti minimi per ciascuna classe di Azioni sono previsti nella tabella di seguito. Gli Amministratori possono ridurre gli Investimenti minimi, gli Investimenti iniziali minimi e gli Investimenti successivi minimi applicabili a una classe di Azioni. La Commissione Annuale di gestione e l’Indice di Spesa Totale, il Prezzo di emissione, il Prezzo di emissione iniziale, il Periodo di offerta e il Periodo di offerta iniziale per ciascuna classe di Azioni sono stabiliti nella tabella di seguito. Classe di Azioni Valuta della Classe Azioni di Classe A Sterlina Investimenti iniziali minimi e successivi Investimento minimo Prezzo di emissione Periodo di offerta Azioni di Distribuzi one/ Capitaliz zazione Comm. ne annuale di gestione Le Azioni di Classe A sono sempre disponibili per la sottoscrizione in ogni Giorno di Negoziazione Distribuzi one 1,00% Indice di Spesa Totale 1 £ 1.000.000 £ 100.000 £ 1.000.000 94 Le Azioni di Classe A sono emesse al loro Valore Patrimoniale Netto per Azione del Giorno di Negoziazione interessato 1,20% Classe di Azioni Valuta della Classe Investimenti iniziali minimi e successivi Investimento minimo Azioni di Classe B* Sterlina £ 10.000 £ 10.000 £ 10.000 Azioni di Classe C* Sterlina £ 10.000 £ 10.000 £ 1.000.000 Prezzo di emissione Periodo di offerta Azioni di Distribuzi one/ Capitaliz zazione Comm. ne annuale di gestione Indice di Spesa Totale Le Azioni di Classe B sono sempre disponibili per la sottoscrizione in ogni Giorno di Negoziazione Distribuzi one 1,50% 1,70% Dalle 9.00 (ora irlandese) del 15 giugno 2016 alle 17.00 (ora irlandese) del 14 dicembre 2016 Distribuzi one 0,60% 0,80% 1 Le Azioni di Classe B sono emesse al loro Valore Patrimoniale Netto per Azione del Giorno di Negoziazione interessato £10 1 O altro importo stabilito dalla Società e, qualora un incremento dell’importo provochi un superamento del Indice di Spesa Totale, con l’approvazione preventiva e la comunicazione agli Azionisti. * Le Azioni di Classe B e le Azioni di Classe C sono disponibili soltanto per il tramite dei sub-distributori periodicamente approvati dal Distributore. Commissione d’Ingresso La Società può applicare una Commissione d’Ingresso alla sottoscrizione delle Azioni nella misura massima dello 0,70% (o percentuale inferiore che gli Amministratori dovessero stabilire) del Valore Patrimoniale Netto per Azione. L’ammontare di questa commissione è fissato dagli Amministratori o dal Gestore degli Investimenti i quali possono rinunciarvi e riflettono, a loro o a suo giudizio, le commissioni di intermediazione, le imposte di bollo, le imposte sui trasferimenti e le altre spese sostenute per convertire la liquidità o altri beni in investimenti per il Fondo a seguito delle sottoscrizioni. La Commissione d’Ingresso per le sottoscrizioni può essere prelevata riducendo il numero di Azioni che sarebbero spettate al sottoscrittore a seguito dell’acquisto. Commissione di Riscatto La Società può applicare una Commissione di Riscatto al riscatto delle Azioni nella misura massima del 2,00% (o percentuale inferiore che gli Amministratori dovessero stabilire) del Valore Patrimoniale Netto per Azione. L’ammontare di questa commissione è fissato dagli Amministratori o dal Gestore degli Investimenti i quali possono rinunciarvi e riflette, a loro o a suo giudizio, le commissioni di intermediazione, le imposte di bollo, le imposte sui trasferimenti e le altre spese sostenute per convertire gli investimenti in liquidità o altri beni per il Fondo a seguito dei riscatti. Commissione di Conversione 95 La Società può applicare una Commissione di Conversione alla conversione delle Azioni nella misura massima dello 0,70% (o percentuale inferiore che gli Amministratori dovessero stabilire) del Valore Patrimoniale Netto per Azione. L’ammontare di questa commissione è fissato dagli Amministratori o dal Gestore degli Investimenti i quali possono rinunciarvi e riflette, a loro o a suo giudizio, le commissioni di intermediazione, le imposte di bollo, le imposte sui trasferimenti e le altre spese sostenute per convertire la liquidità o altri beni in investimenti per il Fondo a seguito delle conversioni. La Commissione di Conversione applicata alle conversioni può essere prelevata riducendo il numero di Azioni che sarebbero spettate al sottoscrittore a seguito della conversione. Data di Regolamento Per le richieste di sottoscrizione, entro due Giorni Lavorativi dal Giorno di Negoziazione interessato. Per le domande di sottoscrizione che rappresentino una quota pari o superiore al 10% del Valore Patrimoniale Netto del Fondo, al momento della richiesta stessa, i fondi disponibili devono pervenire entro le ore 15.00 (ora irlandese) nel Giorno di Negoziazione (o altro orario o altro giorno stabilito dagli Amministratori o dal Gestore degli Investimenti per loro conto), altrimenti la domanda viene trattata il Giorno di Negoziazione successivo alla ricezione dei fondi disponibili. Nel caso di richieste di riscatto o rimborso, di norma tre Giorni Lavorativi dopo il Giorno di Negoziazione che segue la ricezione della documentazione relativa al riscatto debitamente compilata e firmata, e a condizione che l’Agente Amministrativo abbia ricevuto tutta la documentazione necessaria. Momento di Valutazione Chiusura giornaliera nel mercato di riferimento del Giorno di Negoziazione in oggetto. Valore Patrimoniale Netto Minimo del Fondo £ 3.000.000 (gli Amministratori possono discrezionalmente autorizzare importi inferiori) Accoglienza e rifiuto di domande di sottoscrizione Gli Amministratori possono a propria assoluta discrezione rifiutarsi di accettare una domanda di sottoscrizione di azioni della Società o di un Fondo, oppure accettarla in tutto o in parte. Commissioni e Spese Commissioni del Gestore degli Investimenti, del Depositario, dei subdepositari, del Distributore e dell’Agente Amministrativo. Il Gestore degli Investimenti ha diritto a ricevere dalla Società una commissione annuale di gestione specificata nella tabella precedente. Il Gestore degli Investimenti ha altresì diritto a ricevere dalla Società il rimborso dei costi e delle spese ragionevolmente sostenute nell’espletamento delle sue funzioni. Tali commissioni maturano e sono calcolate ogni Giorno di Negoziazione e sono pagate mensilmente in via posticipata. Salvo che per le 96 Azioni di Classe C, il Gestore degli Investimenti può retrocedere una parte delle commissioni che ha ricevuto a favore di un investitore e può differenziare a seconda degli investitori l’importo di tale retrocessione. Inoltre, salvo che per le Azioni di Classe C, il Gestore degli Investimenti può pagare commissioni di vendita e/o retrocedere una parte delle commissioni che ha ricevuto a favore di un broker, di un distributore, di un consulente finanziario e/o di una piattaforma d’investimento. Le Azioni di Classe C possono essere offerte solamente attraverso alcuni grandi distributori e/o piattaforme che offrono servizi di consulenza e/o collegati agli investitori retail con accordi distinti, incaricati di volta in volta dal Gestore degli Investimenti, e/o secondo quanto deciso diversamente dalla Società e/o dal Gestore degli Investimenti a loro sola discrezione. Le commissioni e le spese sono soggette alla soglia massima specificata alla tabella precedente. Di conseguenza le commissioni del Gestore degli Investimenti sono ridotte nella misura in cui tutte le altre commissioni e spese attribuibili alla relativa Classe di Azioni eccedano lo 0,2% annuo del Valore Patrimoniale Netto della Classe in oggetto. Il Depositario ha il diritto di prelevare dagli attivi del Fondo una commissione annuale che non superi lo 0,50% del patrimonio netto del Fondo, ferma restando una soglia minima di USD 10.000 all’anno (più le eventuali imposte applicabili). Questa commissione matura ed è calcolata ogni Giorno di Negoziazione e viene pagata mensilmente in via posticipata. Il Depositario ha altresì il diritto di addebitare al Fondo tutte le commissioni concordate per i sub-depositari e gli oneri di transazione, alle normali condizioni di mercato, unitamente alle spese vive (più le eventuali imposte applicabili) che debba ragionevolmente sostenere per conto di tale Fondo nell’espletamento delle proprie funzioni ai sensi del Contratto di Deposito, da pagarsi mensilmente in via posticipata. L’Agente Amministrativo ha il diritto di prelevare dagli attivi del Fondo una commissione annuale che non superi lo 0,06% del patrimonio netto del Fondo, ferma restando una soglia minima di USD 39.000 all’anno (più le eventuali imposte applicabili). Questa commissione matura ed è calcolata ogni Giorno di Negoziazione e viene pagata mensilmente in via posticipata. L’Agente Amministrativo ha altresì il diritto di addebitare al Fondo tutte le commissioni concordate e gli oneri di transazione, alle normali condizioni di mercato, unitamente alle spese vive (più le eventuali imposte applicabili) che debba ragionevolmente sostenere per conto del Fondo nell’espletamento delle proprie funzioni ai sensi del Contratto di Amministrazione, da pagarsi mensilmente in via posticipata. Il Distributore non ha il diritto di ricevere una commissione o un rimborso dalla Società per i costi e le spese vive sostenute in relazione ai servizi resi in qualità di distributore delle Azioni del Fondo. Il costo per la costituzione del Fondo, per ottenere l’autorizzazione da ogni autorità, ente regolamentare o altro organismo, quotare le Azioni sulla Borsa Valori irlandese, le spese di commissioni di registrazione, per la preparazione e la stampa del presente Supplemento, i costi di commercializzazione e gli onorari di tutti i professionisti ad essa relativi, secondo le previsioni, non dovrebbero superare £ 15.642,85, e saranno sostenuti dal Fondo ed ammortizzati durante i primi cinque anni di operatività del Fondo (o nel più breve periodo eventualmente deciso dagli Amministratori a loro discrezione). 97 Il presente capitolo deve essere letto unitamente al capitolo intitolato “Commissioni e Spese” del Prospetto. Come Acquistare le Azioni La richiesta iniziale di Azioni deve essere effettuata utilizzando il Modulo di Sottoscrizione da inoltrare all’attenzione dell’Agente Amministrativo della Società, per iscritto o via fax, affinché l’Agente Amministrativo possa riceverla entro e non oltre il Termine Ultimo di Negoziazione per il Giorno di Negoziazione interessato. Ogni ulteriore richiesta può essere inviata via fax o a mezzo lettera. Le richieste via fax sono trattate come ordini definitivi e nessuna richiesta può essere revocata dopo l’accettazione da parte dell’Agente Amministrativo. Ciascun investitore del Fondo deve rispettare (a discrezione del Gestore degli Investimenti, per conto degli Amministratori) l’Investimento minimo a seguito di riscatto parziale, conversione o trasferimento di Azioni. Salvo quanto diversamente accordato dagli Amministratori, il pagamento delle Azioni del Fondo deve pervenire entro la Data di Regolamento in fondi disponibili nella Valuta Base indicata nel Modulo di Sottoscrizione. Il presente capitolo deve essere letto unitamente al capitolo intitolato “Sottoscrizione di Azioni” del Prospetto. Come Vendere le Azioni Le richieste di vendita di Azioni devono essere inoltrate all’attenzione dell’Agente Amministrativo della Società per iscritto o via fax. Le richieste ricevute entro e non oltre il Termine Ultimo di Negoziazione sono eseguite nel Giorno di Negoziazione di riferimento. Le domande di riscatto inviate via fax sono trattate come ordini definitivi. Le domande di riscatto inviate via fax sono trattate come ordini definitivi. Una volta presentata, una domanda di riscatto non può essere revocata senza il consenso degli Amministratori. L’importo dovuto per il riscatto delle Azioni di una classe del Fondo sarà normalmente pagato entro la Data di Regolamento mediante bonifico sul conto bancario specificato nel Modulo di Sottoscrizione o successivamente comunicato per iscritto all’Agente Amministrativo. Il pagamento dei proventi del riscatto avverrà solo alla ricezione da parte dell’Agente Amministrativo del Modulo di Sottoscrizione originale e della relativa documentazione allegata, nonché di eventuale documentazione per il riscatto, e a condizione che siano state rispettate tutte le procedure di contrasto del riciclaggio di denaro. Nessun Azionista ha il diritto di realizzare una parte soltanto della sua quota di Azioni di qualsiasi classe del Fondo ove da tale realizzo determini una riduzione della sua quota di Azioni di tale classe al di sotto dell’Investimento minimo. Lo Statuto contiene disposizioni speciali qualora una domanda di riscatto inviata da un Azionista comporti un riscatto superiore al 5% del Valore Patrimoniale Netto delle Azioni in 98 circolazione del Fondo in un Giorno di Negoziazione; dette disposizioni sono riassunte nel capitolo “Riscatto di Azioni” del Prospetto. Gli Amministratori hanno il diritto di limitare il numero di Azioni del Fondo riscattate in un Giorno di Negoziazione alle Azioni che rappresentino il 10% del Valore Patrimoniale Netto totale delle Azioni del Fondo circolanti nel medesimo Giorno di Negoziazione. I riscatti effettuati in quel Giorno di Negoziazione avvengono su base proporzionale, con le modalità descritte nel capitolo “Riscatto di Azioni” del Prospetto. Il presente capitolo deve essere letto unitamente al capitolo intitolato “Riscatto di Azioni” del Prospetto. Varie Attualmente, la Società comprende altri otto Fondi, ovvero il TT Euro Zone Equity Fund, il TT European Equity Fund, il TT Europe Ex-UK Equity Fund, il TT Asia-Pacific Equity Fund, il TT Global Equity Fund, il TT Emerging Markets Equity Fund, il TT European Long/Short Fund (ormai chiuso e non più disponibile alla sottoscrizione) e il TT Emerging Markets Unconstrained Fund. Ad oggi, il Fondo non detiene capitale di prestito (inclusi i prestiti a termine) circolante o autorizzato ma non emesso, né mutui, oneri, altre forme di prestito o indebitamento in essere, inclusi gli scoperti bancari, impegni per accettazioni o fidi cambiari, acquisti rateali o impegni per finanziamenti leasing, garanzie, prestiti a termine garantiti o non garantiti, o altre sopravvenienze passive. 99 TT EUROPE EX-UK EQUITY FUND Supplemento al Prospetto datato 14 giugno 2016 per TT INTERNATIONAL FUNDS PLC Questo Supplemento contiene informazioni specifiche su TT Europe Ex-UK Equity Fund (il “Fondo”), un comparto della Società, fondo a ombrello con separazione patrimoniale fra i comparti e società d’investimento a capitale variabile disciplinata dalle leggi dell’Irlanda ed autorizzata dalla Banca Centrale. Il presente Supplemento fa parte integrante del Prospetto datato 14 giugno 2016, contestualmente al quale deve essere letto. Gli Amministratori di TT International Funds PLC i cui nomi figurano nel capitolo intitolato Gli Amministratori della Società del Prospetto si assumono la responsabilità delle informazioni contenute nel presente Supplemento. In coscienza e in fede, gli Amministratori (che hanno usato tutta la diligenza necessaria allo scopo) ritengono che tali informazioni siano coerenti ai fatti cui si riferiscono e non omettano nulla che potrebbe alterarne il senso. Gli Amministratori si assumono ogni responsabilità al riguardo. I termini e le espressioni definiti nel Prospetto hanno lo stesso significato quando utilizzati nel presente Supplemento, a meno che il contesto non richieda altrimenti. 100 Obiettivo e Politiche d’investimento Obiettivo d’investimento: L’obiettivo d’investimento del Fondo è produrre una crescita di capitale nel lungo termine. Politiche d’investimento: Il Fondo persegue il proprio obiettivo investendo in un portafoglio diversificato composto prevalentemente da titoli azionari ed equivalenti, negoziati in Europa, escluso il Regno Unito, che il Gestore degli investimenti ritiene abbiano solide prospettive di crescita sostenibile e costituiscano valore in termini sia patrimoniali che reddituali. In normali condizioni di mercato, il Fondo investe almeno l’80% del suo patrimonio netto in titoli azionari ed equivalenti negoziati sulle borse valori dei paesi inclusi nell’Indice MSCI Europe Ex-UK, ivi incluse azioni ordinarie, azioni privilegiate, warrant (per non oltre il 5% del patrimonio netto del Fondo) e titoli obbligazionari convertibili, inclusi i titoli obbligazionari non investment grade (non più del 5% del patrimonio netto del Fondo può essere investito in tali titoli). Fino al 5% del patrimonio netto del Fondo può essere investito in titoli azionari quotati o negoziati al livello 1 o 2 della Borsa di Mosca. Il Fondo può partecipare a offerte pubbliche iniziali se il Gestore degli investimenti lo ritiene opportuno. Il Fondo può anche investire indirettamente (fino al 5% del suo patrimonio netto) in tali titoli attraverso partecipazioni in organismi di investimento collettivo a capitale variabile che rispettano l’Articolo 3(2) dei Regolamenti. Il Fondo può detenere liquidità a carattere accessorio, di cui fino al 10% del patrimonio netto del Fondo in contanti (limite da non applicarsi nel caso in cui i contanti vengano detenuti per agevolare riscatti di importo significativo). L’indice MSCI Europe Ex-UK Index è un indice azionario che comprende alcuni mercati avanzati d’Europa, escluso il Regno Unito. Il Gestore degli investimenti utilizza principalmente una strategia “bottom-up” nella costruzione del portafoglio; utilizza anche un approccio “top-down” per identificare temi che rappresentino un’opportunità di investimento o per escludere aree ad alto rischio. Le azioni, i titoli equivalenti e gli strumenti correlati sono selezionati sulla base di un processo di investimento rigoroso e sistematico che si propone di: - identificare società con valutazioni interessanti in considerazione delle loro prospettive di crescita e di utile; - verificare l’opportunità dell’investimento attraverso più fonti diversificate; e - identificare il fattore che stimolerà la creazione di valore. Questo processo consente al Gestore degli investimenti di investire sia nella crescita che nel valore, ricercando opportunità attraenti ovunque si presentino. 101 Limitazioni all’investimento Si applicano le limitazioni generali all’investimento specificate nel capitolo “Fondi – Limitazioni all’Investimento” del Prospetto. Gestione efficiente del Portafoglio Il Fondo può utilizzare future, opzioni (incluse opzioni su future e stock option), contratti a pronti e a termine su valute e contratti differenziali (“CFD”) a scopo di copertura e per un’efficiente gestione del portafoglio subordinatamente alle relative restrizioni indicate nel Prospetto alle voci “Limitazioni all’investimento” e “Gestione efficiente del Portafoglio”. I future sono utilizzati prevalentemente per la copertura di posizioni esistenti. Inoltre in mercati in fase di ribasso possono essere venduti future sugli indici anziché azioni per facilitare una raccolta di liquidità più rapida e meno costosa per il Fondo. Le opzioni sono utilizzate unicamente per la copertura di posizioni esistenti. I contratti a pronti e a termine su valute possono essere utilizzati per la copertura, compresa la copertura incrociata, dell’esposizione valutaria del Fondo, in qualunque valuta in cui gli investimenti siano altrimenti permessi. Si ricorda agli investitori che il rendimento del Fondo può essere fortemente influenzato dalle variazioni dei tassi di cambio poiché le posizioni valutarie detenute dal Fondo potrebbero non corrispondere alle posizioni in titoli detenute dal Fondo. È possibile acquistare CFD anziché investire nelle azioni sottostanti come modalità più conveniente per ottenere un’esposizione su tali azioni. La liquidità dei CFD deve essere pari a quella delle azioni sottostanti. I CFD comportano un rischio generico analogo ai future, oltreché un rischio di controparte e un rischio legale in quanto è possibile che la controparte non sia in grado di far fronte ai suoi obblighi di pagamento, il che comporterebbe una perdita irrecuperabile per il Fondo; è inoltre possibile che una modifica nelle normative del mercato non sia esplicitamente contemplata nel contratto applicabile, il che potrebbe dare luogo a controversie legali. Benché l’utilizzo di CFD per aumentare l’effetto leva sia possibile, il Fondo non intende far ricorso alla leva investendo in CFD. Il Fondo può assumere posizioni sia lunghe che corte, e si prevede che si mantenga in generale entro la forbice 20% lungo e 20% corto del Valore Patrimoniale Netto in termini netti. Quotazione È stata presentata domanda alla Borsa irlandese per l’ammissione alla quotazione sul Listino Ufficiale e alla negoziazione sul Main Securities Market presso la Borsa irlandese per taluni Azioni del Fondo emesse e disponibili per l’emissione, domanda ancora pendente. Non è stata presentata domanda di ammissione delle Azioni alla quotazione di altre borse valori. Le Azioni di Classe A, le Azioni di Classe C e le Azioni di Classe D del Fondo sono quotate sul Listino Ufficiale e sono ammesse alla negoziazione sul Main Securities Market della Borsa irlandese. Non è stata presentata domanda di ammissione delle Azioni di Classe A, delle Azioni di Classe C o delle Azioni di Classe D alla quotazione di altre borse valori. Non è stata presentata domanda di ammissione per quotare le Azioni di Classe B, Classe E, Classe F, Classe G, Classe H, Classe I, Classe J, Classe K, Classe L o Classe M su alcuna borsa valori. 102 Finanziamenti Nel rispetto delle disposizioni generali riportate nel Prospetto al capitolo “Fondi – Poteri di indebitamento e di concessione di finanziamenti”, il Fondo può prendere provvisoriamente in prestito un ammontare non superiore al 10% del suo patrimonio netto. Profilo di un investitore tipo Il Fondo è indicato per investitori che mirano ad accrescere il loro capitale nel lungo periodo investendo in un portafoglio di azioni europee, pronti ad accettare un certo grado di volatilità, soprattutto per brevi periodi. Fattori di rischio I fattori generali di rischio descritti alla voce “Fattori di Rischio” del Prospetto si applicano al Fondo. Inoltre devono essere inclusi i seguenti fattori di rischio: Investimento in Russia Per i suoi investimenti in titoli russi si applicano a questo Fondo i seguenti fattori di rischio, che potrebbero non costituire un elenco esaustivo. Rischi di natura politica ed economica Storicamente, questo mercato non ha dato prova di stabilità né offre alcuna garanzia di stabilità futura. Il carattere emergente del sistema politico russo, nella sua forma democratica attuale, lo espone maggiormente ad un possibile collasso in caso di instabilità economica o disordini sociali. La natura dinamica dell’ambiente politico può rendere incerto il futuro. Le infrastrutture economiche sono scarse e il paese mantiene un elevato livello del debito estero e interno. Le normative fiscali sono ambigue e poco chiare, e sussiste il rischio di imposizione di tasse arbitrarie o onerose a causa della mancanza di un regime fiscale equo ed economicamente razionale. Rischi commerciali e di credito Le banche e gli altri sistemi finanziari non sono pienamente sviluppati e regolamentati, e di conseguenza tendono ad essere difficilmente valutabili e a presentare bassi livelli di rating. Il contesto imprenditoriale è catatterizzato dalla massiccia presenza della criminalità organizzata e della corruzione, mentre fallimenti ed insolvenze sono diffusi dal momento che le imprese stanno imparando a operare nel nuovo contesto. Nelle operazioni liquide, su titoli e altri investimenti, il rischio di insolvenza di intermediari, controparti e altri soggetti terzi è elevato. Lo stesso può dirsi per gli emittenti che presentano un elevato rischio di insolvenza. L’assicurazione è costosa e difficile da ottenere, alla luce della volatilità del contesto commerciale. 103 Rischi di liquidità Gli investimenti esteri sono soggetti a restrizioni in materia di rimpatrio e convertibilità della valuta. Il rublo è convertibile solo internamente e il valore degli investimenti può essere influenzato dalle fluttuazioni dei tassi di cambio disponibili e dalle disposizioni in materia di controllo dei cambi. In alcuni casi, il rimpatrio degli utili può essere soggetto a restrizioni. A causa dello scarso sviluppo del sistema bancario possono verificarsi notevoli ritardi nel trasferimento di fondi, nella conversione di rubli in altre valute e nella rimessa di fondi fuori dalla Russia. Rischi legali e normativi Il sistema giuridico russo è in continua evoluzione e non presenta un grado di sviluppo analogo a quello di un paese occidentale. Si basa su un codice civile privo di una giurisprudenza pregressa. Il quadro normativo è talvolta incerto poiché il diritto generale può includere il codice civile, atti legislativi, decreti presidenziali e risoluzioni ministeriali. Il codice, le leggi, i decreti e le risoluzioni (“la Normativa”) sono emanati in tempi diversi e non necessariamente coerenti. L’emanazione della Normativa non è sempre al passo con gli sviluppi del mercato e può quindi creare ambiguità e incoerenze. Potrebbero non esistere norme che disciplinino gli investimenti mobiliari oppure potrebbero essere interpretate ed applicate in maniera arbitraria o incoerente. Può sussistere un rischio di conflitto tra le norme e le regolamentazioni degli enti locali, regionali e nazionali. Il concetto di diritti e controlli relativi alla proprietà azionaria può restare inapplicato o risultare inapplicabile. L'indipendenza dei giudici dall’influenza economica, politica o nazionale è sostanzialmente non dimostrata e tribunali e giudici non sono conoscitori esperti di diritto commerciale e societario. La tutela dei diritti degli investitori esteri in sede giudiziaria può non essere garantita in caso di violazione delle leggi, dei regolamenti o dei contratti locali. L’organismo di regolamentazione del mercato mobiliare, la Commissione Federale sui Mercati Finanziari, è stato fondato nel 1994 ed è responsabile della supervisione dei soggetti operanti nel mercato, tra cui i conservatori dei registri. Tuttavia, il monitoraggio e l’applicazione degli obblighi relativi ai conservatori dei registri sono difficili a causa della dispersione geografica nonché dell’interpretazione e dell’applicazione incoerente delle normative. Rischi operativi Qualità di azionista di titoli: il rischio dell’azionista è un rischio significativo per gli investimenti azionari in Russia. Per esempio, le azioni sono dematerializzate e l'unica prova giuridica della proprietà è il nome dell’azionista iscritto nel registro della società. Il concetto di dovere fiduciario dell’organo direttivo della società è generalmente inesistente. Pertanto, gli azionisti possono subire una diluizione o una perdita degli investimenti, a causa di modifiche arbitrarie nel registro degli azionisti della società, con poca o nessuna possibilità di ricorso o di rivalsa legale. Le leggi e le normative locali potrebbero non vietare né limitare il potere degli organi direttivi di una società di apportare modifiche sostanziali alla struttura della società, senza il consenso degli azionisti. La legislazione che vieta le attività di insider trading è scarsamente evoluta. 104 Compensazione e liquidazione: le liquidazioni in Russia non sono di tipo consegna contro pagamento (DVP). Per la liquidazione di azioni, i pagamenti avvengono di solito su piazza estera in USD dopo la re-iscrizione delle azioni nei libri della società o del suo conservatore del registro. Tuttavia, l’unica prova della registrazione è un “estratto” della società, che è una fotocopia della pagina pertinente tratta dal conservatore del registro e indicante il nome del nuovo azionista. L’estratto non ha valore giuridico per stabilire la proprietà nel caso di una perdita. Trasparenza: le regole che disciplinano la corporate governance potrebbero non esistere o essere poco sviluppate ed offrire scarsa tutela agli azionisti di minoranza. Gli obblighi in materia di divulgazione e rendicontazione non sono all’altezza dei livelli dei paesi occidentali sviluppati. I principi contabili generalmente utilizzati in Russia non rispettano gli standard internazionali e in molti casi possono essere basati sul principio di cassa anziché sul principio della competenza contabile. La qualità, l’affidabilità e la disponibilità di informazioni su imprese in Russia sono inferiori a quelle della maggior parte dei mercati occidentali. A causa di questi e altri rischi insiti in Russia, i servizi di deposito disponibili in Russia non rispettano gli stessi standard in essere nei mercati sviluppati. Come avviene con tutti i mercati e i rischi, un investitore deve valutare e accettare questi rischi al momento di investire nel Fondo. Rischio legato a strumenti derivati Liquidità: qualora il Fondo acquisisca o valuti titoli su mercati over-the-counter, non sussiste alcuna garanzia che il Fondo sia in grado di realizzare tali titoli ad un prezzo maggiore a causa della natura del mercato over-the-counter e alla tendenza a presentare una liquidità limitata e una volatilità dei prezzi relativamente elevata. Rischio di controparte: il Fondo può presentare un’esposizione creditizia verso controparti in virtù delle posizioni di investimento in opzioni e in tassi di cambio a pronti e a termine e di altri contratti detenuti dal Fondo. Qualora una controparte non ottemperi ai suoi obblighi e si ritardi o impedisca l’esercizio dei diritti del Fondo in relazione agli investimenti in portafoglio, il Fondo può registrare una svalutazione della sua posizione, può perdere reddito e incorrere in costi per far valere i propri diritti. Rischio di regolamento: il rischio che la controparte di un Fondo non riesca a rispettare i termini di un contratto al momento del pagamento. Il rischio di regolamento può essere associato al rischio di insolvenza al momento del pagamento e agli eventuali scarti temporali nel regolamento fra le parti. Rischi politici, legali e/o normativi: il valore del patrimonio del Fondo può risentire negativamente delle incertezze, come per esempio sviluppi politici ed economici internazionali, cambiamenti delle condizioni di mercato, delle politiche governative o delle prescrizioni legali, regolamentari o fiscali o ancora in caso di applicazione inattesa di una legge o di un regolamento, oppure perché i contratti non sono giuridicamente vincolanti o documentati correttamente. Rischio di base: il rischio che i derivati non siano perfettamente o altamente correlati o allineati ai titoli sottostanti di riferimento che dovrebbero replicare. Di conseguenza, l’uso da 105 parte del Gestore degli investimenti di tecniche derivate può non essere sempre un mezzo efficace e, talvolta, potrebbe risultare controproducente per gli obiettivi di investimento del Fondo. I fattori generali di rischio descritti alla voce “Fattori di Rischio” del Prospetto si applicano al Fondo. Aspetti generali L’investimento nel Fondo non deve costituire una quota significativa di un portafoglio-titoli e potrebbe non essere opportuno per tutti gli investitori. Copertura della Valuta della Classe La Valuta di base del Fondo è la sterlina. Nel Fondo sono disponibili anche classi di Azioni denominate in Euro e Dollari statunitensi. Ad eccezione delle Azioni di Classe I e di Classe J, il Gestore degli Investimenti non intende coprire l’esposizione valutaria dei detentori di classi di Azioni denominate in Euro e USD rispetto alla Valuta di Base. In tali circostanze, queste classi di Azioni sono esposte alle fluttuazioni tra la Valuta di Classe e la Valuta di Base. In sede di sottoscrizione, rimborso, scambio e distribuzioni in riferimento alle classi di Azioni senza copertura denominate in Euro e USD, i cambi valutari sono effettuati verso la Valuta di Base al tasso di cambio al momento prevalente. Il valore delle classi di Azioni senza copertura denominate in Euro e USD è soggetto ad un rischio di cambio rispetto alla Valuta di Base. Rischio valutario Il rendimento di alcune classi di Azioni può risentire fortemente delle variazioni dei tassi di cambio poiché le posizioni valutarie detenute dal Fondo potrebbero non corrispondere alle posizioni in titoli detenute dal Fondo. Informazioni chiave per le operazioni di compravendita Valuta base del Fondo Sterlina Giorno lavorativo Un giorno, diverso dal sabato o dalla domenica, in cui le banche sono aperte al pubblico a Dublino e a Londra. Giorno di Negoziazione Salvo quanto diversamente stabilito dagli Amministratori e comunicato in un Supplemento, ogni Giorno lavorativo è un Giorno di Negoziazione, tranne quando la determinazione del Valore Patrimoniale Netto sia stata temporaneamente sospesa nelle circostanze indicate nel capitolo “Sospensione del calcolo del Valore Patrimoniale Netto” nel Prospetto. 106 Termine ultimo di negoziazione In relazione ad un Giorno di Negoziazione, le ore 16.00 (ora irlandese) del Giorno lavorativo immediatamente precedente un Giorno di Negoziazione. La Valuta della Classe, gli Investimenti iniziali minimi, gli Investimenti successivi minimi, nonché gli Investimenti minimi per ciascuna classe di Azioni sono previsti nella tabella di seguito. Gli Amministratori possono ridurre gli Investimenti minimi, gli Investimenti iniziali minimi e gli Investimenti successivi minimi applicabili a una classe di Azioni. La Commissione Annuale di gestione e l’Indice di Spesa Totale, il Prezzo di emissione, il Prezzo di emissione iniziale, il Periodo di offerta e il Periodo di offerta iniziale per ciascuna classe di Azioni sono stabiliti nella tabella di seguito. Classe di Azioni Valuta della Classe Investimenti iniziali minimi e successivi Investimen to minimo Prezzo di emissione Periodo di offerta Azioni di Classe A Sterlina £ 3,000,000 £ 100,000 £ 3,000,000 Le Azioni di Classe A sono emesse al loro Valore Patrimoniale Netto per Azione del Giorno di Negoziazione interessato Le Azioni di Classe A sono sempre disponibili per la sottoscrizione in ogni Giorno di Negoziazione Azioni di Classe B* Sterlina £ 10,000 £ 10,000 £ 10,000 £ 10 Euro € 3.000.000 € 100.000 € 3.000.000 Euro € 10.000 € 10.000 € 10.000 Le Azioni di Classe C sono emesse al loro Valore Patrimoniale Netto per Azione del Giorno di Negoziazione interessato Le Azioni di Classe D sono emesse al loro Valore Patrimoniale Netto per Azione del Giorno di Negoziazione interessato Dalle 9.00 (ora irlandese) del 15 giugno 2016 alle 17.00 (ora irlandese) del 14 dicembre 2016 Le Azioni di Classe C sono sempre disponibili per la sottoscrizione in ogni Giorno di Negoziazione Le Azioni di Classe D sono sempre disponibili per la sottoscrizione in ogni Giorno di Negoziazione Azioni di Classe C Azioni di Classe D* 107 Azioni a distribuzio ne/ capitalizzaz ione Distribuzion e Comm.ne annuale di gestione3 Indice di spesa totale 1,00% 1,20% Distribuzion e 1,50% 1,70% Capitalizzaz ione 1,00% 1,20% Capitalizzaz ione 1,50% 1,70% Classe di Azioni Valuta della Classe Investimenti iniziali minimi e successivi Investimen to minimo Azioni di Classe E USD USD 3.000.000 USD 100,000 USD 3.000.000 Azioni di Classe F* USD USD 10,000 USD 10,000 USD 10,000 Azioni di Classe G* USD USD 10,000 USD 10,000 USD 10,000 Azioni di Classe H* Sterlina £ 10.000 £ 10.000 £ 10.000 Azioni di Classe I USD USD 3.000.000 USD 100,000 USD 3.000.000 Azioni di Classe J* USD USD 10.000 USD 10.000 USD 10.000 Prezzo di emissione Periodo di offerta Le Azioni di Classe E sono emesse al loro Valore Patrimoniale Netto per Azione del Giorno di Negoziazione interessato Le Azioni di Classe F sono emesse al loro Valore Patrimoniale Netto per Azione del Giorno di Negoziazione interessato USD 10 Le Azioni di Classe E sono sempre disponibili per la sottoscrizione in ogni Giorno di Negoziazione Le Azioni di Classe F sono sempre disponibili per la sottoscrizione in ogni Giorno di Negoziazione Dalle 9.00 (ora irlandese) del 15 giugno 2016 alle 17.00 (ora irlandese) del 14 dicembre 2016 Le Azioni di Classe H sono emesse al loro Valore Patrimoniale Netto per Azione del Giorno di Negoziazione interessato USD 10 USD 10 108 Azioni a distribuzio ne/ capitalizzaz ione Capitalizzaz ione Comm.ne annuale di gestione3 Indice di spesa totale 1,00% 1,20% Capitalizzaz ione 1,50% 1,70% Distribuzion e 1,50% 1,70% Le Azioni di Classe H sono sempre disponibili per la sottoscrizione in ogni Giorno di Negoziazione Dalle 9.00 (ora irlandese) del 15 giugno 2016 alle ore 17.00 (ora irlandese) del 14 dicembre 2016 Distribuzion e 0,60% 0,80% Capitalizzaz ione 1,00% 1,20% Dalle 9.00 (ora irlandese) del 15 giugno 2016 alle 17.00 (ora irlandese) del 14 dicembre 2016 Capitalizzaz ione 1,50% 1,70% Classe di Azioni Valuta della Classe Investimenti iniziali minimi e successivi Investimen to minimo Prezzo di emissione Periodo di offerta Azioni di Classe K* USD USD 10.000 USD 10.000 USD 10.000 USD 10 Dalle 9.00 (ora irlandese) del 15 giugno 2016 alle 17.00 (ora irlandese) del 14 dicembre 2016 Azioni di Classe L* Euro € 10.000 € 10.000 € 10.000 Le Azioni di Classe L sono sempre disponibili per la sottoscrizione in ogni Giorno di Negoziazione Azioni di Classe M Sterlina £ 3.000.000 £ 100.000 £ 3.000.000 Le Azioni di Classe L sono emesse al loro Valore Patrimoniale Netto per Azione del Giorno di Negoziazione interessato £10 Dalle 9.00 (ora irlandese) del 15 giugno 2016 alle 17.00 (ora irlandese) del 14 dicembre 2016 Azioni a distribuzio ne/ capitalizzaz ione Capitalizzaz ione Comm.ne annuale di gestione3 Indice di spesa totale 0,60% 0,80% Capitalizzaz ione 0,60% 0,80% Capitalizzaz ione 1,00% 1,20% 1 O altro importo stabilito dalla Società e, qualora un incremento dell’importo provochi un superamento del Indice di Spesa Totale, con l’approvazione preventiva e la comunicazione agli Azionisti. * Le Azioni di Classe B, di Classe D, di Classe F, di Classe G, di Classe H, di Classe J, di Classe K e di Classe L sono disponibili soltanto per il tramite dei sub-distributori periodicamente approvati dal Distributore. Il Periodo di Offerta Iniziale può essere accorciato o allungato dagli Amministratori previa comunicazione alla Banca Centrale. Dopo il Periodo di Offerta Iniziale, le Azioni saranno sempre disponibili per la sottoscrizione. Commissione d’Ingresso La Società può applicare una Commissione d’Ingresso alla sottoscrizione delle Azioni nella misura massima dello 0,20% (o percentuale inferiore che gli Amministratori dovessero stabilire) del Valore Patrimoniale Netto per Azione. L’ammontare di questa commissione è fissato dagli Amministratori o dal Gestore degli Investimenti i quali possono rinunciarvi e riflettono, a loro o a suo giudizio, le commissioni di intermediazione, le imposte di bollo, le imposte sui trasferimenti e le altre spese sostenute per convertire la liquidità o altri beni in investimenti per il Fondo a seguito delle sottoscrizioni. La Commissione d’Ingresso per le sottoscrizioni può essere prelevata riducendo il numero di Azioni che sarebbero spettate al sottoscrittore a seguito dell’acquisto. Commissione di Riscatto 109 La Società può applicare una Commissione di Riscatto al riscatto delle Azioni nella misura massima del 2,00% (o percentuale inferiore che gli Amministratori dovessero stabilire) del Valore Patrimoniale Netto per Azione. L’ammontare di questa commissione è fissato dagli Amministratori o dal Gestore degli Investimenti i quali possono rinunciarvi e riflette, a loro o a suo giudizio, le commissioni di intermediazione, le imposte di bollo, le imposte sui trasferimenti e le altre spese sostenute per convertire gli investimenti in liquidità o altri beni per il Fondo a seguito dei riscatti. Commissione di Conversione La Società può applicare una Commissione di Conversione alla conversione delle Azioni nella misura massima dello 0,20% (o percentuale inferiore che gli Amministratori dovessero stabilire) del Valore Patrimoniale Netto per Azione. L’ammontare di questa commissione è fissato dagli Amministratori o dal Gestore degli Investimenti i quali possono rinunciarvi e riflette, a loro o a suo giudizio, le commissioni di intermediazione, le imposte di bollo, le imposte sui trasferimenti e le altre spese sostenute per convertire la liquidità o altri beni in investimenti per il Fondo a seguito delle conversioni. La Commissione di Conversione applicata alle conversioni può essere prelevata riducendo il numero di Azioni che sarebbero spettate al sottoscrittore a seguito della conversione. Data di Regolamento Per le richieste di sottoscrizione, entro due Giorni Lavorativi dal Giorno di Negoziazione interessato. Per le domande di sottoscrizione che rappresentino una quota pari o superiore al 10% del Valore Patrimoniale Netto del Fondo, al momento della richiesta stessa, i fondi disponibili devono pervenire entro le ore 15.00 (ora irlandese) nel Giorno di Negoziazione (o altro orario o altro giorno stabilito dagli Amministratori o dal Gestore degli Investimenti per loro conto), altrimenti la domanda viene trattata il Giorno di Negoziazione successivo alla ricezione dei fondi disponibili. Nel caso di richieste di riscatto o rimborso, di norma tre Giorni Lavorativi dopo il Giorno di Negoziazione che segue la ricezione della documentazione relativa al riscatto debitamente compilata e firmata, e a condizione che l’Agente Amministrativo abbia ricevuto tutta la documentazione necessaria. Momento di Valutazione Chiusura giornaliera nel mercato di riferimento del Giorno di Negoziazione in oggetto. Valore Patrimoniale Netto Minimo del Fondo £ 3.000.000 (gli Amministratori possono discrezionalmente autorizzare importi inferiori) Accoglienza e rifiuto di domande di sottoscrizione Gli Amministratori possono a propria assoluta discrezione rifiutarsi di accettare una domanda di sottoscrizione di azioni della Società o di un Fondo, oppure accettarla in tutto o in parte. 110 Commissioni e Spese Commissioni del Gestore degli Investimenti, del Depositario, dei subdepositari, del Distributore e dell’Agente Amministrativo. Il Gestore degli Investimenti ha diritto a ricevere dalla Società una commissione annuale di gestione specificata nella tabella precedente. Il Gestore degli Investimenti ha altresì diritto a ricevere dalla Società il rimborso dei costi e delle spese ragionevolmente sostenute nell’espletamento delle sue funzioni. Tali commissioni maturano e sono calcolate ogni Giorno di Negoziazione e sono pagate mensilmente in via posticipata. Salvo che per le Azioni di Classe H, K e L, il Gestore degli Investimenti può retrocedere una parte delle commissioni che ha ricevuto a favore di un investitore e può differenziare a seconda degli investitori l’importo di tale retrocessione. Inoltre, salvo che per le Azioni di Classe H, K e L, il Gestore degli Investimenti può pagare commissioni di vendita e/o retrocedere una parte delle commissioni che ha ricevuto a favore di un broker, di un distributore, di un consulente finanziario e/o di una piattaforma d’investimento. Le Azioni di Classe H K e L possono essere offerte solamente attraverso alcuni grandi distributori e/o piattaforme che offrono servizi di consulenza e/o collegati agli investitori retail con accordi distinti, incaricati di volta in volta dal Gestore degli Investimenti, e/o secondo quanto deciso diversamente dalla Società e/o dal Gestore degli Investimenti a loro sola discrezione. Le commissioni e le spese sono soggette alla soglia massima specificata alla tabella precedente. Di conseguenza le commissioni del Gestore degli Investimenti sono ridotte nella misura in cui tutte le altre commissioni e spese attribuibili alla relativa Classe di Azioni eccedano lo 0,2% annuo del Valore Patrimoniale Netto della Classe in oggetto. Il Depositario ha il diritto di prelevare dagli attivi del Fondo una commissione annuale che non superi lo 0,50% del patrimonio netto del Fondo, ferma restando una soglia minima di USD 10.000 all’anno (più le eventuali imposte applicabili). Questa commissione matura ed è calcolata ogni Giorno di Negoziazione e viene pagata mensilmente in via posticipata. Il Depositario ha altresì il diritto di addebitare al Fondo tutte le commissioni concordate per i sub-depositari e gli oneri di transazione, alle normali condizioni di mercato, unitamente alle spese vive (più le eventuali imposte applicabili) che debba ragionevolmente sostenere per conto di tale Fondo nell’espletamento delle proprie funzioni ai sensi del Contratto di Deposito, da pagarsi mensilmente in via posticipata. L’Agente Amministrativo ha il diritto di prelevare dagli attivi del Fondo una commissione annuale che non superi lo 0,06% del patrimonio netto del Fondo, ferma restando una soglia minima di USD 39.000 all’anno (più le eventuali imposte applicabili). Questa commissione matura ed è calcolata ogni Giorno di Negoziazione e viene pagata mensilmente in via posticipata. L’Agente Amministrativo ha altresì il diritto di addebitare al Fondo tutte le commissioni concordate e gli oneri di transazione, alle normali condizioni di mercato, unitamente alle spese vive (più le eventuali imposte applicabili) che debba ragionevolmente sostenere per conto del Fondo nell’espletamento delle proprie funzioni ai sensi del Contratto di Amministrazione, da pagarsi mensilmente in via posticipata. Il Distributore non ha il diritto di ricevere una commissione o un rimborso dalla Società per i costi e le spese vive sostenute in relazione ai servizi resi in qualità di distributore delle Azioni del Fondo. 111 Il costo per la costituzione del Fondo, per ottenere l’autorizzazione da ogni autorità, ente regolamentare o altro organismo, quotare le Azioni sulla Borsa Valori irlandese, le spese di commissioni di registrazione, per la preparazione e la stampa del presente Supplemento, i costi di commercializzazione e gli onorari di tutti i professionisti ad essa relativi, secondo le previsioni, non dovrebbero superare € 9.276,13, e saranno sostenuti dal Fondo ed ammortizzati durante i primi cinque anni di operatività del Fondo (o nel più breve periodo eventualmente deciso dagli Amministratori a loro discrezione). Il presente capitolo deve essere letto unitamente al capitolo intitolato “Commissioni e Spese” del Prospetto. Come Acquistare le Azioni La richiesta iniziale di Azioni deve essere effettuata utilizzando il Modulo di Sottoscrizione da inoltrare all’attenzione dell’Agente Amministrativo della Società, per iscritto o via fax, affinché l’Agente Amministrativo possa riceverla entro e non oltre il Termine Ultimo di Negoziazione per il Giorno di Negoziazione interessato. Ogni ulteriore richiesta può essere inviata via fax o a mezzo lettera. Le richieste via fax sono trattate come ordini definitivi anche se non confermate successivamente per iscritto e nessuna richiesta può essere revocata dopo l’accettazione da parte dell’Agente Amministrativo. Ciascun investitore del Fondo deve rispettare (a discrezione del Gestore degli Investimenti, per conto degli Amministratori) l’Investimento minimo a seguito di riscatto parziale, conversione o trasferimento di Azioni. Salvo quanto diversamente accordato dagli Amministratori, il pagamento delle Azioni del Fondo deve pervenire entro la Data di Regolamento in fondi disponibili nella Valuta Base indicata nel Modulo di Sottoscrizione. Il presente capitolo deve essere letto unitamente al capitolo intitolato “Sottoscrizione di Azioni” del Prospetto. Come Vendere le Azioni Le richieste di vendita di Azioni devono essere inoltrate all’attenzione dell’Agente Amministrativo della Società per iscritto o via fax. Le richieste ricevute entro e non oltre il Termine Ultimo di Negoziazione sono eseguite nel Giorno di Negoziazione di riferimento. Le domande di riscatto inviate via fax sono trattate come ordini definitivi. Una volta presentata, una domanda di riscatto non può essere revocata senza il consenso degli Amministratori. L’importo dovuto per il riscatto delle Azioni di una classe del Fondo sarà normalmente pagato entro la Data di Regolamento mediante bonifico sul conto bancario specificato nel Modulo di Sottoscrizione o successivamente comunicato per iscritto all’Agente Amministrativo. Il pagamento dei proventi del riscatto avverrà solo alla ricezione da parte dell’Agente Amministrativo del Modulo di Sottoscrizione originale e della relativa 112 documentazione allegata, nonché di eventuale documentazione per il riscatto, e a condizione che siano state rispettate tutte le procedure di contrasto del riciclaggio di denaro. Nessun Azionista ha il diritto di realizzare una parte soltanto della sua quota di Azioni di qualsiasi classe del Fondo ove da tale realizzo determini una riduzione della sua quota di Azioni di tale classe al di sotto dell’Investimento minimo. Lo Statuto contiene disposizioni speciali qualora una domanda di riscatto inviata da un Azionista comporti un riscatto superiore al 5% del Valore Patrimoniale Netto delle Azioni in circolazione del Fondo in un Giorno di Negoziazione; dette disposizioni sono riassunte nel capitolo “Riscatto di Azioni” del Prospetto. Gli Amministratori hanno il diritto di limitare il numero di Azioni del Fondo riscattate in un Giorno di Negoziazione alle Azioni che rappresentino il 10% del Valore Patrimoniale Netto totale delle Azioni del Fondo circolanti nel medesimo Giorno di Negoziazione. I riscatti effettuati in quel Giorno di Negoziazione avvengono su base proporzionale, con le modalità descritte nel capitolo “Riscatto di Azioni” del Prospetto. Il presente capitolo deve essere letto unitamente al capitolo intitolato “Riscatto di Azioni” del Prospetto. Varie Attualmente, la Società comprende altri otto Fondi, ovvero il TT Euro Zone Equity Fund, il TT European Equity Fund, il TT UK Equity Fund, il TT Asia-Pacific Equity Fund, il TT Global Equity Fund, il TT Emerging Markets Equity Fund, il TT European Long/Short Fund (ormai chiuso e non più disponibile alla sottoscrizione) e il TT Emerging Markets Unconstrained Fund. Ad oggi, il Fondo non detiene capitale di prestito (inclusi i prestiti a termine) circolante o autorizzato ma non emesso, né mutui, oneri, altre forme di prestito o indebitamento in essere, inclusi gli scoperti bancari, impegni per accettazioni o fidi cambiari, acquisti rateali o impegni per finanziamenti leasing, garanzie, prestiti a termine garantiti o non garantiti, o altre sopravvenienze passive. 113 TT ASIA-PACIFIC EQUITY FUND Supplemento al Prospetto datato 14 giugno 2016 per TT INTERNATIONAL FUNDS PLC Questo Supplemento contiene informazioni specifiche su TT Asia-Pacific Equity Fund (il “Fondo”), un comparto della Società, fondo a ombrello con separazione patrimoniale fra i comparti e società d’investimento a capitale variabile disciplinata dalle leggi dell’Irlanda ed autorizzata dalla Banca Centrale. Il presente Supplemento fa parte integrante del Prospetto datato 14 giugno 2016, contestualmente al quale deve essere letto. Gli Amministratori di TT International Funds PLC i cui nomi figurano nel capitolo intitolato Gli Amministratori della Società del Prospetto si assumono la responsabilità delle informazioni contenute nel presente Supplemento. In coscienza e in fede, gli Amministratori (che hanno usato tutta la diligenza necessaria allo scopo) ritengono che tali informazioni siano coerenti ai fatti cui si riferiscono e non omettano nulla che potrebbe alterarne il senso. Gli Amministratori si assumono ogni responsabilità al riguardo. I termini e le espressioni definiti nel Prospetto hanno lo stesso significato quando utilizzati nel presente Supplemento, a meno che il contesto non richieda altrimenti. 114 Obiettivo e Politiche d’investimento Obiettivo d’investimento: L’obiettivo d’investimento del Fondo è produrre una crescita di capitale nel lungo termine. Politiche d’investimento: Il Fondo persegue il proprio obiettivo di investimento investendo in un portafoglio diversificato composto prevalentemente da titoli azionari ed equivalenti come: - - certificati di deposito, American Depositary Receipt, Global Depositary Receipt; titoli di partecipazione a singoli titoli e ad indici (ossia titoli emessi da banche o intermediari il cui rendimento - positivo o negativo - riflette la performance delle azioni o dell’indice sottostanti. Essi permettono di partecipare alla performance delle azioni o degli indici sottostanti senza possederli direttamente. Generalmente questi strumenti sono utilizzati per ottenere un’esposizione a mercati nei quali gli accordi di regolamento sono difficili); oppure altri titoli legati alle azioni come strumento sottostante, ossia equity linked note e obbligazioni convertibili negoziati, o i cui rispettivi titoli sottostanti sono negoziati, nella regione Asia-Pacifico, ad esclusione del Giappone, e che il Gestore degli Investimenti ritiene abbiano solide prospettive di crescita sostenibile e rappresentino valore da un punto di vista sia patrimoniale che reddituale. Benché il Fondo possa investire anche in titoli correlati alle azioni come warrant (come indicato di seguito), non si prevede che ciò incida sensibilmente sulla leva finanziaria o sulla volatilità del Fondo. Tuttavia, quando il Fondo è sottoposto a leva finanziaria in conseguenza all’investimento in tali titoli, la leva non deve superare il Valore patrimoniale netto totale del Fondo (conformemente con la sezione 5.3 del capitolo FONDI - Limitazioni all’investimento del Prospetto). Ad esclusione delle fasi di elevata volatilità del mercato e di altre circostanze straordinarie (stabilite dal Gestore degli Investimenti di comune accordo con il Depositario), il Fondo investe almeno l’80% del suo patrimonio netto in titoli azionari ed equivalenti, negoziati - o i cui rispettivi titoli sottostanti sono negoziati - sulle borse valori dei paesi inclusi nell’Indice MSCI AC Asia Pacific Ex Japan, ivi incluse azioni ordinarie, azioni privilegiate, warrant e titoli obbligazionari a reddito fisso ibridi, a tasso fisso e variabile, che comprendono i titoli obbligazionari non-investment grade di emittenti societari e pubblici di tutto il mondo (non più del 5% del patrimonio netto del Fondo può essere investito in tali titoli). Il Fondo può partecipare a offerte pubbliche iniziali di azioni o titoli legati alle azioni delle categoria suddette se il Gestore degli investimenti lo ritiene opportuno. Il Fondo può anche investire indirettamente (fino al 5% del suo patrimonio netto) in tali titoli attraverso partecipazioni in organismi di investimento collettivo a capitale variabile che rispettano l’Articolo 3(2) dei Regolamenti. Il Fondo può detenere liquidità a carattere accessorio, di cui fino al 10% del patrimonio netto del Fondo in contanti (limite da non applicarsi nel caso in cui i contanti vengano detenuti per agevolare riscatti di importo significativo). 115 L’indice MSCI AC Asia Pacific ex Japan è un indice azionario costruito per misurare la performance del mercato azionario asiatico, Giappone escluso. Il Gestore degli investimenti utilizza principalmente una strategia “bottom-up” nella costruzione del portafoglio; utilizza anche un approccio “top-down” per identificare temi che rappresentino un’opportunità di investimento o per escludere aree ad alto rischio. Le azioni, i titoli equivalenti e gli strumenti correlati sono selezionati sulla base di un processo di investimento rigoroso e sistematico che si propone di: - identificare società con valutazioni interessanti in considerazione delle loro prospettive di crescita e di utile; - verificare l’opportunità dell’investimento attraverso più fonti diversificate; e - identificare il fattore che stimolerà la creazione di valore. Questo processo consente al Gestore degli investimenti di investire sia nella crescita che nel valore, ricercando opportunità attraenti ovunque si presentino. Limitazioni all’investimento Si applicano le limitazioni generali all’investimento specificate nel capitolo “Fondi – Limitazioni all’Investimento” del Prospetto. Gestione efficiente del Portafoglio Il Fondo può utilizzare future, contratti a pronti e a termine su valute e swap a scopo di copertura e per un’efficiente gestione del portafoglio subordinatamente alle relative restrizioni indicate nel Prospetto alle voci “Limitazioni all’investimento” e “Gestione efficiente del Portafoglio”. I future sono utilizzati prevalentemente per la copertura di posizioni esistenti. Inoltre in mercati in fase di ribasso possono essere venduti future sugli indici anziché azioni per facilitare una raccolta di liquidità più rapida e meno costosa per il Fondo. I contratti a pronti e a termine su valute possono essere utilizzati per la copertura, compresa la copertura incrociata, dell’esposizione valutaria del Fondo, in qualunque valuta in cui gli investimenti siano altrimenti permessi. Si ricorda agli investitori che il rendimento del Fondo può essere fortemente influenzato dalle variazioni dei tassi di cambio poiché le posizioni valutarie detenute dal Fondo potrebbero non corrispondere alle posizioni in titoli detenute dal Fondo. È possibile acquistare swap anziché investire nelle azioni sottostanti come modalità più conveniente per ottenere un’esposizione su tali azioni. La liquidità degli swap deve essere pari a quella delle azioni sottostanti. Gli swap comportano un rischio generico analogo ai future, oltreché un rischio di controparte e un rischio legale in quanto è possibile che la controparte non sia in grado di far fronte ai suoi obblighi di pagamento, il che comporterebbe una perdita irrecuperabile per il Fondo; è inoltre possibile che una modifica nelle normative del mercato non sia esplicitamente contemplata nel contratto applicabile, il che potrebbe dare luogo a controversie legali. Benché l’utilizzo di swap e future per aumentare l’effetto leva sia possibile, il Fondo non intende far ricorso alla leva investendo in swap o future. 116 Il Fondo può assumere posizioni sia lunghe che corte, e si prevede che si mantenga in generale entro la forbice 20% lungo e 20% corto del Valore Patrimoniale Netto in termini netti. Quotazione È stata presentata richiesta alla Borsa irlandese per l’ammissione alla quotazione sul Listino Ufficiale e alla negoziazione sul Main Securities Market di alcune Azioni del Fondo emesse e disponibili per l’emissione (collettivamente, le “Azioni”). Le Azioni di Classe A1 del Fondo sono quotate sul Listino Ufficiale e sono state ammesse alla negoziazione sul Main Securities Market della Borsa irlandese il 27 luglio 2009. Le Azioni di Classe E2 del Fondo sono quotate sul Listino Ufficiale e sono state ammesse alla negoziazione sul Main Securities Market della Borsa irlandese il 19 giugno 2012. Non è stata presentata domanda di ammissione delle Azioni di Classe A1 o di Classe E2 alla quotazione di altre borse valori. Finanziamenti Nel rispetto delle disposizioni generali riportate nel Prospetto al capitolo “Fondi – Poteri di indebitamento e di concessione di finanziamenti”, il Fondo può prendere provvisoriamente in prestito un ammontare non superiore al 10% del suo patrimonio netto. Profilo di un investitore tipo Il Fondo è indicato per investitori che mirano ad accrescere il loro capitale nel lungo periodo investendo in un portafoglio di azioni dell’Asia-Pacifico (Giappone escluso), pronti ad accettare un certo grado di volatilità, soprattutto per brevi periodi. Fattori di rischio I fattori generali di rischio descritti alla voce “Fattori di Rischio” del Prospetto si applicano al Fondo. Aspetti generali L’investimento nel Fondo non deve costituire una quota significativa di un portafoglio-titoli e potrebbe non essere opportuno per tutti gli investitori. Nessuna copertura della Valuta della Classe La Valuta di Base del Fondo è il dollaro statunitense (USD). Nel Fondo sono disponibili anche classi di Azioni denominate in Euro e Sterline. Il Gestore degli Investimenti non intende coprire l’esposizione valutaria dei detentori di classi di Azioni denominate in Euro e Sterline rispetto alla Valuta di Base. In tali circostanze, queste classi di Azioni saranno esposte alle fluttuazioni tra la Valuta di Classe e la Valuta di Base. In sede di sottoscrizione, rimborso, scambio e distribuzioni dalle classi di Azioni espresse in Euro o Sterline, le conversioni verranno effettuate nella Valuta di Base al tasso di cambio prevalente. Il valore 117 delle classi di Azioni denominate in Euro o Sterline è soggetto ad un rischio di cambio rispetto alla Valuta di Base. Rischio valutario Il rendimento di alcune classi di Azioni può risentire fortemente delle variazioni dei tassi di cambio poiché le posizioni valutarie detenute dal Fondo potrebbero non corrispondere alle posizioni in titoli detenute dal Fondo. Informazioni chiave per le operazioni di compravendita Valuta base del Fondo USD Giorno lavorativo Un giorno, diverso dal sabato o dalla domenica, in cui le banche sono aperte al pubblico a Dublino e a Londra. Giorno di Negoziazione Salvo quanto diversamente stabilito dagli Amministratori e comunicato in un Supplemento, ogni Giorno lavorativo è un Giorno di Negoziazione, tranne quando la determinazione del Valore Patrimoniale Netto sia stata temporaneamente sospesa nelle circostanze indicate nel capitolo “Sospensione del calcolo del Valore Patrimoniale Netto” nel Prospetto. Termine ultimo di negoziazione In relazione ad un Giorno di Negoziazione, le ore 12.00 (ora irlandese) del Giorno lavorativo immediatamente precedente un Giorno di Negoziazione. La Valuta della Classe, gli Investimenti iniziali minimi, gli Investimenti successivi minimi, nonché gli Investimenti minimi per ciascuna classe di Azioni sono previsti nella tabella di seguito. Gli Amministratori possono ridurre gli Investimenti minimi, gli Investimenti iniziali minimi e gli Investimenti successivi minimi applicabili a una classe di Azioni. La Commissione Annuale di gestione e l’Indice di Spesa Totale, il Prezzo di emissione, il Prezzo di emissione iniziale, il Periodo di offerta e il Periodo di offerta iniziale per ciascuna classe di Azioni sono stabiliti nella tabella di seguito. Classe di Azioni Valuta della Classe Investimenti iniziali minimi e successivi Investime nto minimo Prezzo di Emissione Iniziale Periodo di Offerta Iniziale Azioni di Distribuzio ne/ Capitalizza zione Comm. ne annuale di gestione Le Azioni di Classe A1 sono sempre disponibili per la sottoscrizione in ogni Giorno di Negoziazione Distribuzion e 0,80% Indice di spesa totale 4 Azioni di Classe A1 USD USD 3.000.000 USD 100.000 USD 3.000.000 USD 10 118 1,30% Classe di Azioni Valuta della Classe Investimenti iniziali minimi e successivi Investime nto minimo Prezzo di Emissione Iniziale Periodo di Offerta Iniziale Azioni di Distribuzio ne/ Capitalizza zione Comm. ne annuale di gestione Indice di spesa totale Dalle 9.00 (ora irlandese) del 14 giugno 2016 alle 17.00 (ora irlandese) del 15 dicembre 2016 Dalle 9.00 (ora irlandese) del 15 giugno 2016 alle 17.00 (ora irlandese) del 14 dicembre 2016 Capitalizzaz ione 0,80% 1,30% Distribuzion e 1,50% 2,00% Capitalizzaz ione 1,50% 2,00% Dalle 9.00 (ora irlandese) del 15 giugno 2016 alle 17.00 (ora irlandese) del 14 dicembre 2016 Distribuzion e 0,80% 1,30% Capitalizzaz ione 0,80% 1,30% Dalle 9.00 (ora irlandese) del 15 giugno 2016 alle 17.00 (ora irlandese) del 14 dicembre 2016 Distribuzion e 1,50% 2,00% Capitalizzaz ione 1,50% 2,00% Dalle 9.00 (ora irlandese) del 15 giugno 2016 alle 17.00 (ora irlandese) del 14 dicembre 2016 Le Azioni di Classe E2 sono sempre disponibili per la sottoscrizione in ogni Giorno di Negoziazione Distribuzion e 0,80% 1,30% Capitalizzaz ione 0,80% 1,30% Dalle 9.00 (ora irlandese) del 15 giugno 2016 alle 17.00 (ora irlandese) del 14 dicembre 2016 Distribuzion e 1,50% 2,00% Capitalizzaz ione 1,50% 2,00% Dalle 9.00 (ora irlandese) del 15 giugno 2016 alle 17.00 (ora irlandese) del 14 dicembre 2016 Dalle 9.00 (ora irlandese) del 15 giugno 2016 alle 17.00 (ora irlandese) del 14 dicembre 2016 Capitalizzaz ione 0,80% 1,30% Distribuzion e 0,80% 1,30% 4 Azioni di Classe A2 USD USD 3.000.000 USD 100.000 USD 3.000.000 USD 10 Azioni di Classe B1* USD USD 10,000 USD 10,000 USD 10,000 USD 10 Azioni di Classe B2* Azioni di Classe C1 Euro € 3.000.000 € 100.000 € 3.000.000 € 10 Azioni di Classe C2 Azioni di Classe D1* Azioni di Classe D2* Azioni di Classe E1 Euro € 10.000 € 10.000 € 10.000 € 10 Sterlina £ 1.000.000 £ 100.000 £ 1.000.000 £ 10 Azioni di Classe E2 Sterlina £ 1.000.000 £ 100.000 £ 1.000.000 Azioni di Classe F1* Sterlina £ 10.000 £ 10.000 Le Azioni di Classe E2 sono emesse al loro Valore Patrimonial e Netto per Azione del Giorno di Negoziazion e interessato £ 10 Azioni di Classe F2* Azioni di Classe G* Azioni di Classe H* £ 10.000 USD USD 10.000 USD 10.000 USD 10.000 USD 10 Sterlina £ 10.000 £ 10.000 £ 10.000 £ 10 1 O altro importo stabilito dalla Società e, qualora un incremento dell’importo provochi un superamento del Indice di Spesa Totale, con l’approvazione preventiva e la comunicazione agli Azionisti. 119 * Le Azioni di Classe B1, B2, D1, D2, F1, F2, G e H sono disponibili soltanto per il tramite dei sub-distributori periodicamente approvati dal Distributore. Il Periodo di Offerta Iniziale per ciascuna classe di Azioni può essere accorciato o prolungato dagli Amministratori previa comunicazione alla Banca Centrale. Dopo il Periodo di Offerta Iniziale, ogni classe di Azioni è sempre disponibile per la sottoscrizione. Commissione d’Ingresso La Società può applicare una Commissione d’Ingresso alla sottoscrizione delle Azioni nella misura massima dello 0,40% (o percentuale inferiore che gli Amministratori dovessero stabilire) del Valore Patrimoniale Netto per Azione. L’ammontare di questa commissione è fissato dagli Amministratori o dal Gestore degli Investimenti i quali possono rinunciarvi e riflettono, a loro o a suo giudizio, le commissioni di intermediazione, le imposte di bollo, le imposte sui trasferimenti e le altre spese sostenute per convertire la liquidità o altri beni in investimenti per il Fondo a seguito delle sottoscrizioni. La Commissione d’Ingresso per le sottoscrizioni può essere prelevata riducendo il numero di Azioni che sarebbero spettate al sottoscrittore a seguito dell’acquisto. Commissione di Riscatto La Società può applicare una Commissione di Riscatto al riscatto delle Azioni nella misura massima del 2,00% (o percentuale inferiore che gli Amministratori dovessero stabilire) del Valore Patrimoniale Netto per Azione. L’ammontare di questa commissione è fissato dagli Amministratori o dal Gestore degli Investimenti i quali possono rinunciarvi e riflette, a loro o a suo giudizio, le commissioni di intermediazione, le imposte di bollo, le imposte sui trasferimenti e le altre spese sostenute per convertire gli investimenti in liquidità o altri beni per il Fondo a seguito dei riscatti. Commissione di Conversione La Società può applicare una Commissione di Conversione alla conversione delle Azioni nella misura massima dello 0,40% (o percentuale inferiore che gli Amministratori dovessero stabilire) del Valore Patrimoniale Netto per Azione. L’ammontare di questa commissione è fissato dagli Amministratori o dal Gestore degli Investimenti i quali possono rinunciarvi e riflette, a loro o a suo giudizio, le commissioni di intermediazione, le imposte di bollo, le imposte sui trasferimenti e le altre spese sostenute per convertire la liquidità o altri beni in investimenti per il Fondo a seguito delle conversioni. La Commissione di Conversione applicata alle conversioni può essere prelevata riducendo il numero di Azioni che sarebbero spettate al sottoscrittore a seguito della conversione. Data di Regolamento Per le richieste di sottoscrizione, entro due Giorni Lavorativi dal Giorno di Negoziazione interessato. Per le domande di sottoscrizione che rappresentino una quota pari o superiore al 10% del Valore Patrimoniale Netto del Fondo, al momento della richiesta stessa, i fondi disponibili devono pervenire entro le ore 15.00 (ora irlandese) nel Giorno di Negoziazione (o altro orario o altro giorno stabilito dagli Amministratori o dal Gestore degli Investimenti per 120 loro conto), altrimenti la domanda viene trattata il Giorno di Negoziazione successivo alla ricezione dei fondi disponibili. Nel caso di richieste di riscatto o rimborso, di norma tre Giorni Lavorativi dopo il Giorno di Negoziazione che segue la ricezione della documentazione relativa al riscatto debitamente compilata e firmata, e a condizione che l’Agente Amministrativo abbia ricevuto tutta la documentazione necessaria. Momento di Valutazione Chiusura giornaliera nel mercato di riferimento del Giorno di Negoziazione in oggetto. Valore Patrimoniale Netto Minimo del Fondo USD 5.000.000 (gli Amministratori possono discrezionalmente autorizzare importi inferiori) Accoglienza e rifiuto di domande di sottoscrizione Gli Amministratori possono a propria assoluta discrezione rifiutarsi di accettare una domanda di sottoscrizione di azioni della Società o di un Fondo, oppure accettarla in tutto o in parte. Commissioni e Spese Commissioni del Gestore degli Investimenti, del Depositario, dei subdepositari, del Distributore e dell’Agente Amministrativo. Il Gestore degli Investimenti ha diritto a ricevere dalla Società una commissione annuale di gestione specificata nella tabella precedente. Il Gestore degli Investimenti ha altresì diritto a ricevere dalla Società il rimborso dei costi e delle spese ragionevolmente sostenute nell’espletamento delle sue funzioni. Tali commissioni maturano e sono calcolate ogni Giorno di Negoziazione e sono pagate mensilmente in via posticipata. Salvo che per le Azioni di Classe G e H, il Gestore degli Investimenti può retrocedere una parte delle commissioni che ha ricevuto a favore di un investitore e può differenziare a seconda degli investitori l’importo di tale retrocessione. Inoltre, salvo che per le Azioni di Classe G e H, il Gestore degli Investimenti può pagare commissioni di vendita e/o retrocedere una parte delle commissioni che ha ricevuto a favore di un broker, di un distributore, di un consulente finanziario e/o di una piattaforma d’investimento. Le Azioni di Classe A, C, E, G e H possono essere offerte solamente attraverso alcuni grandi distributori e/o piattaforme che offrono servizi di consulenza e/o collegati agli investitori retail con accordi distinti, incaricati di volta in volta dal Gestore degli Investimenti, e/o secondo quanto deciso diversamente dalla Società e/o dal Gestore degli Investimenti a loro sola discrezione. Le commissioni e le spese sono soggette alla soglia massima specificata alla tabella precedente. Di conseguenza le commissioni del Gestore degli Investimenti sono ridotte nella misura in cui tutte le altre commissioni e spese attribuibili alla relativa Classe di Azioni eccedano lo 0,5% annuo del Valore Patrimoniale Netto della Classe in oggetto. Il Depositario ha il diritto di prelevare dagli attivi del Fondo una commissione annuale che non superi lo 0,50% del patrimonio netto del Fondo, ferma restando una soglia minima di 121 USD 10.000 all’anno (più le eventuali imposte applicabili). Questa commissione matura ed è calcolata ogni Giorno di Negoziazione e viene pagata mensilmente in via posticipata. Il Depositario ha altresì il diritto di addebitare al Fondo tutte le commissioni concordate per i sub-depositari e gli oneri di transazione, alle normali condizioni di mercato, unitamente alle spese vive (più le eventuali imposte applicabili) che debba ragionevolmente sostenere per conto di tale Fondo nell’espletamento delle proprie funzioni ai sensi del Contratto di Deposito, da pagarsi mensilmente in via posticipata. L’Agente Amministrativo ha il diritto di prelevare dagli attivi del Fondo una commissione annuale che non superi lo 0,06% del patrimonio netto del Fondo, ferma restando una soglia minima di USD 39.000 all’anno (più le eventuali imposte applicabili). Questa commissione matura ed è calcolata ogni Giorno di Negoziazione e viene pagata mensilmente in via posticipata. L’Agente Amministrativo ha altresì il diritto di addebitare al Fondo tutte le commissioni concordate e gli oneri di transazione, alle normali condizioni di mercato, unitamente alle spese vive (più le eventuali imposte applicabili) che debba ragionevolmente sostenere per conto del Fondo nell’espletamento delle proprie funzioni ai sensi del Contratto di Amministrazione, da pagarsi mensilmente in via posticipata. Il Distributore non ha il diritto di ricevere una commissione o un rimborso dalla Società per i costi e le spese vive sostenute in relazione ai servizi resi in qualità di distributore delle Azioni del Fondo. Il costo per la costituzione del Fondo, per ottenere l’autorizzazione da ogni autorità, ente regolamentare o altro organismo, quotare le Azioni sulla Borsa Valori irlandese, le spese di commissioni di registrazione, per la preparazione e la stampa del presente Supplemento, i costi di commercializzazione e gli onorari di tutti i professionisti ad essa relativi, secondo le previsioni, non dovrebbero superare EUR 20.000, e saranno sostenuti dal Fondo ed ammortizzati durante i primi cinque anni di operatività del Fondo (o nel più breve periodo eventualmente deciso dagli Amministratori a loro discrezione). Il presente capitolo deve essere letto unitamente al capitolo intitolato “Commissioni e Spese” del Prospetto. Come Acquistare le Azioni La richiesta iniziale di Azioni deve essere effettuata utilizzando il Modulo di Sottoscrizione da inoltrare all’attenzione dell’Agente Amministrativo della Società, per iscritto o via fax (seguito tempestivamente dal Modulo di Sottoscrizione originale e alla documentazione necessaria per le verifiche in materia di prevenzione del riciclaggio di denaro), affinché l’Agente Amministrativo possa riceverla entro e non oltre il Termine Ultimo di Negoziazione per il Giorno di Negoziazione interessato. Ogni ulteriore richiesta può essere inviata via fax o a mezzo lettera. Le richieste via fax sono trattate come ordini definitivi anche se non confermate successivamente per iscritto e nessuna richiesta può essere revocata dopo l’accettazione da parte dell’Agente Amministrativo. 122 Ciascun investitore del Fondo deve rispettare (a discrezione del Gestore degli Investimenti, per conto degli Amministratori) l’Investimento minimo a seguito di riscatto parziale, conversione o trasferimento di Azioni. Salvo quanto diversamente accordato dagli Amministratori, il pagamento delle Azioni del Fondo deve pervenire entro la Data di Regolamento in fondi disponibili nella Valuta Base indicata nel Modulo di Sottoscrizione. Il presente capitolo deve essere letto unitamente al capitolo intitolato “Sottoscrizione di Azioni” del Prospetto. Come Vendere le Azioni Le richieste di vendita di Azioni devono essere inoltrate all’attenzione dell’Agente Amministrativo della Società per iscritto o via fax. Le richieste ricevute entro e non oltre il Termine Ultimo di Negoziazione sono eseguite nel Giorno di Negoziazione di riferimento. Le domande di riscatto inviate via fax sono trattate come ordini definitivi. Una volta presentata, una domanda di riscatto non può essere revocata senza il consenso degli Amministratori. L’importo dovuto per il riscatto delle Azioni di una classe del Fondo sarà normalmente pagato entro la Data di Regolamento mediante bonifico sul conto bancario specificato nel Modulo di Sottoscrizione o successivamente comunicato per iscritto all’Agente Amministrativo. Il pagamento dei proventi del riscatto avverrà solo alla ricezione da parte dell’Agente Amministrativo del Modulo di Sottoscrizione originale e della relativa documentazione allegata, nonché di eventuale documentazione per il riscatto, e a condizione che siano state rispettate tutte le procedure di contrasto del riciclaggio di denaro. Nessun Azionista ha il diritto di realizzare una parte soltanto della sua quota di Azioni di qualsiasi classe del Fondo ove da tale realizzo determini una riduzione della sua quota di Azioni di tale classe al di sotto dell’Investimento minimo. Lo Statuto contiene disposizioni speciali qualora una domanda di riscatto inviata da un Azionista comporti un riscatto superiore al 5% del Valore Patrimoniale Netto delle Azioni in circolazione del Fondo in un Giorno di Negoziazione; dette disposizioni sono riassunte nel capitolo “Riscatto di Azioni” del Prospetto. Gli Amministratori hanno il diritto di limitare il numero di Azioni del Fondo riscattate in un Giorno di Negoziazione alle Azioni che rappresentino il 10% del Valore Patrimoniale Netto totale delle Azioni del Fondo circolanti nel medesimo Giorno di Negoziazione. I riscatti effettuati in quel Giorno di Negoziazione avvengono su base proporzionale, con le modalità descritte nel capitolo “Riscatto di Azioni” del Prospetto. Il presente capitolo deve essere letto unitamente al capitolo intitolato “Riscatto di Azioni” del Prospetto. Varie TT International (Hong Kong) Limited agisce come sub-gestore degli investimenti del Fondo. 123 Attualmente, la Società comprende altri otto Fondi, ovvero il TT Euro Zone Equity Fund, il TT European Equity Fund, il TT Europe Ex-UK Equity Fund, il TT UK Equity Fund, il TT Global Equity Fund, il TT Emerging Markets Equity Fund, il TT European Long/Short Fund (ormai chiuso e non più disponibile alla sottoscrizione) e il TT Emerging Markets Unconstrained Fund. Ad oggi, il Fondo non detiene capitale di prestito (inclusi i prestiti a termine) circolante o autorizzato ma non emesso, né mutui, oneri, altre forme di prestito o indebitamento in essere, inclusi gli scoperti bancari, impegni per accettazioni o fidi cambiari, acquisti rateali o impegni per finanziamenti leasing, garanzie, prestiti a termine garantiti o non garantiti, o altre sopravvenienze passive. 124 TT EMERGING MARKETS EQUITY FUND Supplemento al Prospetto datato 14 giugno 2016 per TT INTERNATIONAL FUNDS PLC Questo Supplemento contiene informazioni specifiche su TT Emerging Markets Equity Fund (il “Fondo”), un comparto della Società, fondo a ombrello con separazione patrimoniale fra i comparti e società d’investimento a capitale variabile disciplinata dalle leggi dell’Irlanda ed autorizzata dalla Banca Centrale. Il presente Supplemento fa parte integrante del Prospetto datato 14 giugno 2016, contestualmente al quale deve essere letto. L’investimento nel Fondo non deve costituire una quota significativa di un portafoglio-titoli e potrebbe non essere opportuno per tutti gli investitori. Gli Amministratori di TT International Funds PLC i cui nomi figurano nel capitolo intitolato Gli Amministratori della Società del Prospetto si assumono la responsabilità delle informazioni contenute nel presente Supplemento. In coscienza e in fede, gli Amministratori (che hanno usato tutta la diligenza necessaria allo scopo) ritengono che tali informazioni siano coerenti ai fatti cui si riferiscono e non omettano nulla che potrebbe alterarne il senso. Gli Amministratori si assumono ogni responsabilità al riguardo. I termini e le espressioni definiti nel Prospetto hanno lo stesso significato quando utilizzati nel presente Supplemento, a meno che il contesto non richieda altrimenti. 125 Obiettivo e Politiche d’investimento Obiettivo d’investimento: L’obiettivo d’investimento del Fondo è produrre una crescita di capitale nel lungo termine. Politiche d’investimento: Il Fondo persegue il proprio obiettivo di investimento investendo in un portafoglio diversificato composto prevalentemente da titoli azionari ed equivalenti come: - - certificati di deposito, American Depositary Receipt, Global Depositary Receipt; titoli di partecipazione a singoli titoli e ad indici (ossia titoli emessi da banche o intermediari il cui rendimento - positivo o negativo - riflette la performance delle azioni o dell’indice sottostanti. Non contengono strumenti derivati incorporati). Essi permettono di partecipare alla performance delle azioni o degli indici sottostanti senza possederli direttamente. Generalmente questi strumenti sono utilizzati per ottenere un’esposizione a mercati nei quali gli accordi di regolamento sono difficili); oppure altri titoli aventi come sottostante le azioni, ossia equity linked note (non contenenti derivati incorporati), swap su azioni interamente finanziati e obbligazioni convertibili, negoziati, o i cui rispettivi titoli sottostanti sono negoziati, nei Mercati emergenti (definiti in riferimento all’Indice MSCI Emerging Markets – si veda nel seguito per maggiori dettagli), e che il Gestore degli Investimenti ritiene abbiano solide prospettive di crescita sostenibile e rappresentino valore da un punto di vista sia patrimoniale che reddituale. Fino al 20% del patrimonio netto del Fondo può essere investito in titoli azionari quotati o negoziati al livello 1 o 2 della Borsa di Mosca in Russia. Benché il Fondo possa investire anche in titoli correlati alle azioni come warrant, obbligazioni convertibili e opzioni, non si prevede che ciò incida sensibilmente sulla leva finanziaria o sulla volatilità del Fondo. Tuttavia, quando il Fondo è sottoposto a leva finanziaria in conseguenza all’investimento in tali titoli, la leva non deve superare il 100% del Valore patrimoniale netto del Fondo (conformemente con la sezione 5.3 del capitolo FONDI - Limitazioni all’investimento del Prospetto). Ad esclusione delle fasi di elevata volatilità del mercato e di altre circostanze straordinarie (stabilite dal Gestore degli Investimenti di comune accordo con il Depositario), il Fondo investe almeno l’80% del suo patrimonio netto in titoli azionari ed equivalenti compresi nell’Indice MSCI Emerging Markets, e/o in azioni o titoli assimilabili alle azioni di società aventi sede o che svolgano la maggioranza della propria attività economica nei paesi dell’Indice MSCI Emerging Markets, e/o in azioni o titoli assimilabili alle azioni negoziati – o i cui sottostanti sono negoziati - sulle borse valori dei paesi inclusi nell’Indice MSCI Emerging Markets, ivi incluse azioni ordinarie, azioni privilegiate, warrant e titoli obbligazionari a reddito fisso ibridi, a tasso fisso e variabile, che comprendono i titoli obbligazionari non-investment grade di emittenti societari e pubblici di tutto il mondo (non più del 5% del patrimonio netto del Fondo può essere investito in tali titoli). Il Fondo può acquistare e vendere future e opzioni (comprese opzioni su future, opzioni su indici ed ETF (siano essi valori mobiliari o organismi di investimento collettivo) e opzioni su azioni) allo scopo di perseguire l’obiettivo d’investimento e ottenere un’esposizione agli strumenti e all’Indice sopra elencati, nonché ai fini una gestione efficiente del portafoglio di 126 seguito descritti. La vendita di un contratto future instaura un obbligo del venditore a consegnare il tipo di strumento finanziario indicato nel contratto nel mese di consegna pattuito e al prezzo definito. L’acquisto di un contratto future instaura un obbligo dell’acquirente a pagare e ricevere in consegna il tipo di strumento finanziario indicato nel contratto nel mese di consegna pattuito e al prezzo definito. Un’opzione call su un titolo è un contratto che conferisce all’acquirente, a fronte del versamento di un premio, il diritto ad acquistare i titoli sottostanti l’opzione, al prezzo di esercizio specificato, in qualsiasi momento durante la vita dell’opzione stessa. Il sottoscrittore (venditore) dell’opzione call, che riceve il premio, ha l’obbligo, all’atto dell’esercizio dell’opzione, di consegnare i titoli sottostanti a fronte del pagamento del prezzo di esercizio. Un’opzione put è un contratto che conferisce all’acquirente, a fronte del versamento di un premio, il diritto a vendere i titoli sottostanti, al prezzo di esercizio specificato, in qualsiasi momento durante la vita dell’opzione stessa. Il sottoscrittore dell’opzione put, che riceve il premio, ha l’obbligo, all’atto dell’esercizio dell’opzione, di acquistare i titoli sottostanti al prezzo di esercizio specificato. Il Fondo può partecipare a offerte pubbliche iniziali di azioni o titoli legati alle azioni delle categoria suddette se il Gestore degli investimenti lo ritiene opportuno. Il Fondo può anche investire indirettamente (fino al 5% del suo patrimonio netto) in tali titoli attraverso partecipazioni in organismi di investimento collettivo a capitale variabile che rispettano l’Articolo 3(2) dei Regolamenti. Il Fondo può detenere liquidità a carattere accessorio, di cui fino al 10% del patrimonio netto del Fondo in contanti (limite da non applicarsi nel caso in cui i contanti vengano detenuti per agevolare riscatti di importo significativo). L’indice MSCI Emerging Markets è un indice finanziario che include una serie di mercati globali che esso classifica come mercati emergenti (“Mercati Emergenti”). Il Gestore degli investimenti utilizza principalmente una strategia “bottom-up” nella costruzione del portafoglio; utilizza anche un approccio “top-down” per identificare temi che rappresentino un’opportunità di investimento o per escludere aree ad alto rischio. Le azioni, i titoli equivalenti e gli strumenti correlati sono selezionati sulla base di un processo di investimento rigoroso e sistematico che si propone di: - identificare società con valutazioni interessanti in considerazione delle loro prospettive di crescita e di utile; - verificare l’opportunità dell’investimento attraverso più fonti diversificate; e - identificare il fattore che stimolerà la creazione di valore. Questo processo consente al Gestore degli investimenti di investire sia nella crescita che nel valore, ricercando opportunità attraenti ovunque si presentino. 127 Limitazioni all’investimento Si applicano le limitazioni generali all’investimento specificate nel capitolo “Fondi – Limitazioni all’Investimento” del Prospetto. Gestione efficiente del Portafoglio Il Fondo può utilizzare future, opzioni (incluse opzioni su future, opzioni su indici ed ETF – che a loro volta possono essere valori mobiliari oppure organismi d’investimento collettivo e stock option), contratti a pronti e a termine su valute e swap a scopo di copertura e per un’efficiente gestione del portafoglio subordinatamente alle relative restrizioni indicate nel Prospetto alle voci “Limitazioni all’investimento” e “Gestione efficiente del Portafoglio”. I future sono utilizzati prevalentemente per la copertura di posizioni esistenti. Inoltre in mercati in fase di ribasso possono essere venduti future sugli indici anziché azioni per facilitare una raccolta di liquidità più rapida e meno costosa per il Fondo. Le opzioni sono utilizzate per la copertura di posizioni esistenti. I contratti a pronti e a termine su valute possono essere utilizzati per la copertura, compresa la copertura incrociata, dell’esposizione valutaria del Fondo, in qualunque valuta in cui gli investimenti siano altrimenti permessi. Si ricorda agli investitori che il rendimento del Fondo può essere fortemente influenzato dalle variazioni dei tassi di cambio poiché le posizioni valutarie detenute dal Fondo potrebbero non corrispondere alle posizioni in titoli detenute dal Fondo. È possibile acquistare swap anziché investire nelle azioni sottostanti come modalità più conveniente per ottenere un’esposizione su tali azioni. La liquidità degli swap deve essere pari a quella delle azioni sottostanti. Gli swap comportano un rischio generico analogo ai future, oltreché un rischio di controparte e un rischio legale in quanto è possibile che la controparte non sia in grado di far fronte ai suoi obblighi di pagamento, il che comporterebbe una perdita irrecuperabile per il Fondo; è inoltre possibile che una modifica nelle normative del mercato non sia esplicitamente contemplata nel contratto applicabile, il che potrebbe dare luogo a controversie legali. Sebbene sia possibile utilizzare swap e future per ottenere una leva finanziaria, il Gestore degli Investimenti non utilizzerà la leva finanziaria nell’ambito della sua strategia d’investimento, se non laddove la leva sia incorporata in warrant, obbligazioni convertibili, future e opzioni. Quando il Fondo è sottoposto a leva finanziaria in conseguenza all’investimento in tali titoli, la leva non deve superare il 100% del Valore patrimoniale netto del Fondo. Il Fondo può assumere posizioni sia lunghe che corte, e si prevede che si mantenga in generale entro la forbice 20% lungo e 20% corto del Valore Patrimoniale Netto in termini netti. Quotazione È stata presentata richiesta alla Borsa irlandese per l’ammissione alla quotazione sul Listino Ufficiale e alla negoziazione sul Main Securities Market di alcune Azioni del Fondo emesse e disponibili per l’emissione. Non è stata presentata domanda di ammissione delle Azioni alla quotazione di altre borse valori. Le Azioni di Classe A1 e A2 del Fondo sono state quotate sul Listino Ufficiale e ammesse a negoziazione sul Main Securities Market della borsa irlandese in data martedì 29 marzo 2011. Non è stata presentata domanda di ammissione delle Azioni di Classe A1 e A2 alla quotazione di altre borse valori. 128 Finanziamenti Nel rispetto delle disposizioni generali riportate nel Prospetto al capitolo “Fondi – Poteri di indebitamento e di concessione di finanziamenti”, il Fondo può prendere provvisoriamente in prestito un ammontare non superiore al 10% del suo patrimonio netto. Profilo di un investitore tipo Il Fondo è indicato per investitori che mirano ad accrescere il loro capitale nel lungo periodo investendo in un portafoglio di azioni emergenti, e disposti ad accettare un certo grado di volatilità, soprattutto per brevi periodi. Fattori di rischio Investimento in Russia Per i suoi investimenti in titoli russi si applicano a questo Fondo i seguenti fattori di rischio, che potrebbero non costituire un elenco esaustivo. Rischi di natura politica ed economica Storicamente, questo mercato non ha dato prova di stabilità né offre alcuna garanzia di stabilità futura. Il carattere emergente del sistema politico russo, nella sua forma democratica attuale, lo espone maggiormente ad un possibile collasso in caso di instabilità economica o disordini sociali. La natura dinamica dell’ambiente politico può rendere incerto il futuro. Le infrastrutture economiche sono scarse e il paese mantiene un elevato livello del debito estero e interno. Le normative fiscali sono ambigue e poco chiare, e sussiste il rischio di imposizione di tasse arbitrarie o onerose a causa della mancanza di un regime fiscale equo ed economicamente razionale. Rischi commerciali e di credito Le banche e gli altri sistemi finanziari non sono pienamente sviluppati e regolamentati, e di conseguenza tendono ad essere difficilmente valutabili e a presentare bassi livelli di rating. Il contesto imprenditoriale è catatterizzato dalla massiccia presenza della criminalità organizzata e della corruzione, mentre fallimenti ed insolvenze sono diffusi dal momento che le imprese stanno imparando a operare nel nuovo contesto. Nelle operazioni liquide, su titoli e altri investimenti, il rischio di insolvenza di intermediari, controparti e altri soggetti terzi è elevato. Lo stesso può dirsi per gli emittenti che presentano un elevato rischio di insolvenza. L’assicurazione è costosa e difficile da ottenere, alla luce della volatilità del contesto commerciale. Rischi di liquidità Gli investimenti esteri sono soggetti a restrizioni in materia di rimpatrio e convertibilità della valuta. Il rublo è convertibile solo internamente e il valore degli investimenti può essere influenzato dalle fluttuazioni dei tassi di cambio disponibili e dalle disposizioni in materia di controllo dei cambi. In alcuni casi, il rimpatrio degli utili può essere soggetto a restrizioni. A 129 causa dello scarso sviluppo del sistema bancario possono verificarsi notevoli ritardi nel trasferimento di fondi, nella conversione di rubli in altre valute e nella rimessa di fondi fuori dalla Russia. Rischi legali e normativi Il sistema giuridico russo è in continua evoluzione e non presenta un grado di sviluppo analogo a quello di un paese occidentale. Si basa su un codice civile privo di una giurisprudenza pregressa. Il quadro normativo è talvolta incerto poiché il diritto generale può includere il codice civile, atti legislativi, decreti presidenziali e risoluzioni ministeriali. Il codice, le leggi, i decreti e le risoluzioni (“la Normativa”) sono emanati in tempi diversi e non necessariamente coerenti. L’emanazione della Normativa non è sempre al passo con gli sviluppi del mercato e può quindi creare ambiguità e incoerenze. Potrebbero non esistere norme che disciplinino gli investimenti mobiliari oppure potrebbero essere interpretate ed applicate in maniera arbitraria o incoerente. Può sussistere un rischio di conflitto tra le norme e le regolamentazioni degli enti locali, regionali e nazionali. Il concetto di diritti e controlli relativi alla proprietà azionaria può restare inapplicato o risultare inapplicabile. L'indipendenza dei giudici dall’influenza economica, politica o nazionale è sostanzialmente non dimostrata e tribunali e giudici non sono conoscitori esperti di diritto commerciale e societario. La tutela dei diritti degli investitori esteri in sede giudiziaria può non essere garantita in caso di violazione delle leggi, dei regolamenti o dei contratti locali. L’organismo di regolamentazione del mercato mobiliare, la Commissione Federale sui Mercati Finanziari, è stato fondato nel 1994 ed è responsabile della supervisione dei soggetti operanti nel mercato, tra cui i conservatori dei registri. Tuttavia, il monitoraggio e l’applicazione degli obblighi relativi ai conservatori dei registri sono difficili a causa della dispersione geografica nonché dell’interpretazione e dell’applicazione incoerente delle normative. Rischi operativi Qualità di azionista di titoli: il rischio dell’azionista è un rischio significativo per gli investimenti azionari in Russia. Per esempio, le azioni sono dematerializzate e l'unica prova giuridica della proprietà è il nome dell’azionista iscritto nel registro della società. Il concetto di dovere fiduciario dell’organo direttivo della società è generalmente inesistente. Pertanto, gli azionisti possono subire una diluizione o una perdita degli investimenti, a causa di modifiche arbitrarie nel registro degli azionisti della società, con poca o nessuna possibilità di ricorso o di rivalsa legale. Le leggi e le normative locali potrebbero non vietare né limitare il potere degli organi direttivi di una società di apportare modifiche sostanziali alla struttura della società, senza il consenso degli azionisti. La legislazione che vieta le attività di insider trading è scarsamente evoluta. Compensazione e liquidazione: le liquidazioni in Russia non sono di tipo consegna contro pagamento (DVP). Per la liquidazione di azioni, i pagamenti avvengono di solito su piazza estera in USD dopo la re-iscrizione delle azioni nei libri della società o del suo conservatore del registro. Tuttavia, l’unica prova della registrazione è un “estratto” della società, che è una fotocopia della pagina pertinente tratta dal conservatore del registro e indicante il nome del nuovo azionista. L’estratto non ha valore giuridico per stabilire la proprietà nel caso di una perdita. 130 Trasparenza: le regole che disciplinano la corporate governance potrebbero non esistere o essere poco sviluppate ed offrire scarsa tutela agli azionisti di minoranza. Gli obblighi in materia di divulgazione e rendicontazione non sono all’altezza dei livelli dei paesi occidentali sviluppati. I principi contabili generalmente utilizzati in Russia non rispettano gli standard internazionali e in molti casi possono essere basati sul principio di cassa anziché sul principio della competenza contabile. La qualità, l’affidabilità e la disponibilità di informazioni su imprese in Russia sono inferiori a quelle della maggior parte dei mercati occidentali. A causa di questi e altri rischi insiti in Russia, i servizi di deposito disponibili in Russia non rispettano gli stessi standard in essere nei mercati sviluppati. Come avviene con tutti i mercati e i rischi, un investitore deve valutare e accettare questi rischi al momento di investire nel Fondo. Mercati Emergenti Il Fondo investirà in attivi dei mercati emergenti. L’investimento nei mercati emergenti comporta rischi aggiuntivi e valutazioni particolari di norma non associate agli investimenti in altre economie o mercati finanziari più consolidati. Tali rischi possono comprendere (i) maggior rischio di nazionalizzazione o di esproprio delle attività o di imposte confiscatorie; (ii) maggior incertezza sociale, economica e politica, inclusi eventi bellici; (iii) maggior dipendenza dalle esportazioni e conseguente peso del commercio internazionale; (iv) maggior volatilità, minor liquidità e capitalizzazione ridotta dei mercati finanziari; (v) maggior volatilità dei tassi di cambio; (vi) rischio di inflazione; (vii) maggiori controlli sugli investimenti esteri e limitazioni al rimpatrio dei capitali investiti e minori possibilità di conversione delle monete locali in altre valute; (viii) maggior probabilità di azioni governative volte ad interrompere il sostegno dei programmi di riforma economica o ad imporre una pianificazione economica centralizzata; (ix) differenze nei criteri di certificazione e nei principi contabili con la conseguente indisponibilità di informazioni importanti sugli emittenti; (x) regolamentazione meno estesa dei mercati finanziari; (xi) periodi di liquidazione più lunghi per le operazioni in titoli e accordi di compensazione e custodia meno affidabili; e (xii) diritto societario meno sviluppato in materia di obblighi fiduciari dei funzionari e degli amministratori nonché in tema di tutela degli azionisti. Rischio legato a strumenti derivati Liquidità: qualora il Fondo acquisisca o valuti titoli su mercati over-the-counter, non sussiste alcuna garanzia che il Fondo sia in grado di realizzare tali titoli ad un prezzo maggiore a causa della natura del mercato over-the-counter e alla tendenza a presentare una liquidità limitata e una volatilità dei prezzi relativamente elevata. Rischio di controparte: il Fondo può presentare un’esposizione creditizia verso controparti in virtù delle posizioni di investimento in opzioni e in tassi di cambio a pronti e a termine e di altri contratti detenuti dal Fondo. Qualora una controparte non ottemperi ai suoi obblighi e si ritardi o impedisca l’esercizio dei diritti del Fondo in relazione agli investimenti in portafoglio, il Fondo può registrare una svalutazione della sua posizione, può perdere reddito e incorrere in costi per far valere i propri diritti. 131 Rischio di regolamento: il rischio che la controparte di un Fondo non riesca a rispettare i termini di un contratto al momento del pagamento. Il rischio di regolamento può essere associato al rischio di insolvenza al momento del pagamento e agli eventuali scarti temporali nel regolamento fra le parti. Rischi politici, legali e/o normativi: il valore del patrimonio del Fondo può risentire negativamente delle incertezze, come per esempio sviluppi politici ed economici internazionali, cambiamenti delle condizioni di mercato, delle politiche governative o delle prescrizioni legali, regolamentari o fiscali o ancora in caso di applicazione inattesa di una legge o di un regolamento, oppure perché i contratti non sono giuridicamente vincolanti o documentati correttamente. Rischio di base: il rischio che i derivati non siano perfettamente o altamente correlati o allineati ai titoli sottostanti di riferimento che dovrebbero replicare. Di conseguenza, l’uso da parte del Gestore degli investimenti di tecniche derivate può non essere sempre un mezzo efficace e, talvolta, potrebbe risultare controproducente per gli obiettivi di investimento del Fondo. I fattori generali di rischio descritti alla voce “Fattori di Rischio” del Prospetto si applicano al Fondo. Aspetti generali Nessuna copertura della Valuta della Classe La Valuta di Base del Fondo è il dollaro statunitense (USD). Nel Fondo sono disponibili anche classi di Azioni denominate in Euro e Sterline. Il Gestore degli Investimenti non intende coprire l’esposizione valutaria dei detentori di classi di Azioni denominate in Euro e Sterline rispetto alla Valuta di Base. In tali circostanze, queste classi di Azioni saranno esposte alle fluttuazioni tra la Valuta di Classe e la Valuta di Base. In sede di sottoscrizione, rimborso, scambio e distribuzioni dalle classi di Azioni espresse in Euro o Sterline, le conversioni verranno effettuate nella Valuta di Base al tasso di cambio prevalente. Il valore delle classi di Azioni denominate in Euro o Sterline è soggetto ad un rischio di cambio rispetto alla Valuta di Base. Rischio valutario Il rendimento di alcune classi di Azioni può risentire fortemente delle variazioni dei tassi di cambio poiché le posizioni valutarie detenute dal Fondo potrebbero non corrispondere alle posizioni in titoli detenute dal Fondo. Inoltre, il Valore patrimoniale netto per Azione sarà calcolato nella Valuta Base del Fondo, mentre gli investimenti del Fondo saranno acquisiti in un ampio ventaglio di valute, alcune delle quali possono essere influenzate da movimenti valutari di natura più volatile rispetto ai paesi sviluppati e non essere liberamente convertibili. La copertura dalla conseguente esposizione al rischio di cambio potrebbe non risultare possibile o praticabile e in taluni casi il Gestore degli Investimenti potrebbe ritenere opportuno non effettuare alcuna copertura da tale rischio. Informazioni chiave per le operazioni di compravendita 132 Valuta base del Fondo USD Giorno lavorativo Un giorno, diverso dal sabato o dalla domenica, in cui le banche sono aperte al pubblico a Dublino e a Londra. Giorno di Negoziazione Salvo quanto diversamente stabilito dagli Amministratori e comunicato in un Supplemento, ogni Giorno lavorativo è un Giorno di Negoziazione, tranne quando la determinazione del Valore Patrimoniale Netto sia stata temporaneamente sospesa nelle circostanze indicate nel capitolo “Sospensione del calcolo del Valore Patrimoniale Netto” nel Prospetto. Termine ultimo di negoziazione In relazione ad un Giorno di Negoziazione, le ore 12.00 (ora irlandese) del Giorno lavorativo immediatamente precedente un Giorno di Negoziazione. La Valuta della Classe, gli Investimenti iniziali minimi, gli Investimenti successivi minimi, nonché gli Investimenti minimi per ciascuna classe di Azioni sono previsti nella tabella di seguito. Gli Amministratori possono ridurre gli Investimenti minimi, gli Investimenti iniziali minimi e gli Investimenti successivi minimi applicabili a una classe di Azioni. Gli Azionisti saranno informati in merito alla riduzione di Investimenti minimi, Investimenti iniziali minimi e Investimenti successivi minimi. La Commissione Annuale di gestione e l’Indice di Spesa Totale, il Prezzo di emissione, il Prezzo di emissione iniziale, il Periodo di offerta e il Periodo di offerta iniziale per ciascuna classe di Azioni sono stabiliti nella tabella di seguito. Classe di Azioni Valuta della Classe Azioni di Classe A1 USD Investimenti iniziali minimi e successivi USD 3.000.000 USD 100.000 Investimento minimo USD 3.000.000 Prezzo di emissione iniziale Periodo di Offerta Iniziale Le Azioni di Classe A1 sono emesse al loro Valore Patrimoniale Netto per Azione del Giorno di Negoziazione interessato Le Azioni di Classe A1 sono sempre disponibili per la sottoscrizione in ogni Giorno di Negoziazione 133 Azioni di Distribuzione/ Capitalizzazione Distribuzione Comm.ne annuale di gestione5 0,80% Indice di spesa totale 1,30% Classe di Azioni Valuta della Classe Investimenti iniziali minimi e successivi Azioni di Classe A2 USD USD 3.000.000 USD 100.000 USD 3.000.000 Azioni di Classe B1* Azioni di Classe B2* USD USD 10.000 USD 10.000 USD 10.000 Azioni di Classe C1 Azioni di Classe C2 Euro Azioni di Classe D1* Azioni di Classe D2* Euro Azioni di Classe E1 Azioni di Classe E2 Sterlina Azioni di Classe F1* Azioni di Classe F2* Sterlina € 3.000.000 € 10.000 £ 1.000.000 £ 10.000 € 100.000 € 10.000 £ 100.000 £ 10.000 Investimento minimo € 3.000.000 € 10.000 £ 1.000.000 £ 10.000 Prezzo di emissione iniziale Periodo di Offerta Iniziale Azioni di Distribuzione/ Capitalizzazione Le Azioni di Classe A2 sono emesse al loro Valore Patrimoniale Netto per Azione del Giorno di Negoziazione interessato USD 10 Le Azioni di Classe A2 sono sempre disponibili per la sottoscrizione in ogni Giorno di Negoziazione Dalle 9.00 (ora irlandese) del 15 giugno 2016 alle 17.00 (ora irlandese) del 14 dicembre 2016 Dalle 9.00 (ora irlandese) del 15 giugno 2016 alle 17.00 (ora irlandese) del 14 dicembre 2016 Dalle 9.00 (ora irlandese) del 15 giugno 2016 alle 17.00 (ora irlandese) del 14 dicembre 2016 Dalle 9.00 (ora irlandese) del 15 giugno 2016 alle 17.00 (ora irlandese) del 14 dicembre 2016 Dalle 9.00 (ora irlandese) del 15 giugno 2016 alle 17.00 (ora irlandese) del 14 dicembre 2016 € 10 € 10 £ 10 £ 10 134 Capitalizzazione Comm.ne annuale di gestione5 0,80% Indice di spesa totale 1,30% Distribuzione 1,50% 2,00% Capitalizzazione 1,50% 2,00% Distribuzione 0,80% 1,30% Capitalizzazione 0,80% 1,30% Distribuzione 1,50% 2,00% Capitalizzazione 1,50% 2,00% Distribuzione 0,80% 1,30% Capitalizzazione 0,80% 1,30% Distribuzione 1,50% 2,00% Capitalizzazione 1,50% 2,00% Classe di Azioni Valuta della Classe Investimenti iniziali minimi e successivi Investimento minimo Prezzo di emissione iniziale Azioni di Classe G* USD USD 10.000 USD 10.000 USD 10.000 USD 10 Azioni di Classe H* Sterlina £ 10.000 £ 10.000 £ 10.000 £ 10 Azioni di Classe I* Euro € 10.000 € 10.000 € 10.000 € 10 Periodo di Offerta Iniziale Azioni di Distribuzione/ Capitalizzazione Capitalizzazione Comm.ne annuale di gestione5 0,80% Indice di spesa totale 1,30% Dalle 9.00 (ora irlandese) del 15 giugno 2016 alle 17.00 (ora irlandese) del 14 dicembre 2016 Dalle 9.00 (ora irlandese) del 15 giugno 2016 alle 17.00 (ora irlandese) del 14 dicembre 2016 Dalle 9.00 (ora irlandese) del 15 giugno 2016 alle 17.00 (ora irlandese) del 14 dicembre 2016 Capitalizzazione 0,80% 1,30% Capitalizzazione 0,80% 1,30% 1 O altro importo stabilito dalla Società e, qualora un incremento dell’importo provochi un superamento del Indice di Spesa Totale, con l’approvazione preventiva e la comunicazione agli Azionisti. * Le Azioni di Classe B1, B2, D1, D2, F1, F2, G, H e I sono disponibili soltanto per il tramite dei sub-distributori periodicamente approvati dal Distributore. Il Periodo di Offerta Iniziale per ciascuna classe di Azioni può essere accorciato o prolungato dagli Amministratori previa comunicazione alla Banca Centrale. Dopo il Periodo di Offerta Iniziale, ogni classe di Azioni è sempre disponibile per la sottoscrizione. Commissione d’Ingresso La Società può applicare una Commissione d’Ingresso alla sottoscrizione delle Azioni nella misura massima dello 0,40% (o percentuale inferiore che gli Amministratori dovessero stabilire) del Valore Patrimoniale Netto per Azione. L’ammontare di questa commissione è fissato dagli Amministratori o dal Gestore degli Investimenti i quali possono rinunciarvi e riflettono, a loro o a suo giudizio, le commissioni di intermediazione, le imposte di bollo, le imposte sui trasferimenti e le altre spese sostenute per convertire la liquidità o altri beni in investimenti per il Fondo a seguito delle sottoscrizioni. La Commissione d’Ingresso per le sottoscrizioni può essere prelevata riducendo il numero di Azioni che sarebbero spettate al sottoscrittore a seguito dell’acquisto. Commissione di Riscatto 135 La Società può applicare una Commissione di Riscatto al riscatto delle Azioni nella misura massima del 2,00% (o percentuale inferiore che gli Amministratori dovessero stabilire) del Valore Patrimoniale Netto per Azione. L’ammontare di questa commissione è fissato dagli Amministratori o dal Gestore degli Investimenti i quali possono rinunciarvi e riflette, a loro o a suo giudizio, le commissioni di intermediazione, le imposte di bollo, le imposte sui trasferimenti e le altre spese sostenute per convertire gli investimenti in liquidità o altri beni per il Fondo a seguito dei riscatti. Commissione di Conversione La Società può applicare una Commissione di Conversione alla conversione delle Azioni nella misura massima dello 0,40% (o percentuale inferiore che gli Amministratori dovessero stabilire) del Valore Patrimoniale Netto per Azione. L’ammontare di questa commissione è fissato dagli Amministratori o dal Gestore degli Investimenti i quali possono rinunciarvi e riflette, a loro o a suo giudizio, le commissioni di intermediazione, le imposte di bollo, le imposte sui trasferimenti e le altre spese sostenute per convertire la liquidità o altri beni in investimenti per il Fondo a seguito delle conversioni. La Commissione di Conversione applicata alle conversioni può essere prelevata riducendo il numero di Azioni che sarebbero spettate al sottoscrittore a seguito della conversione. Data di Regolamento Per le richieste di sottoscrizione, entro due Giorni Lavorativi dal Giorno di Negoziazione interessato. Per le domande di sottoscrizione che rappresentino una quota pari o superiore al 10% del Valore Patrimoniale Netto del Fondo, al momento della richiesta stessa, i fondi disponibili devono pervenire entro le ore 15.00 (ora irlandese) nel Giorno di Negoziazione (o altro orario o altro giorno stabilito dagli Amministratori o dal Gestore degli Investimenti per loro conto), altrimenti la domanda viene trattata il Giorno di Negoziazione successivo alla ricezione dei fondi disponibili. Nel caso di richieste di riscatto o rimborso, di norma tre Giorni Lavorativi dopo il Giorno di Negoziazione che segue la ricezione della documentazione relativa al riscatto debitamente compilata e firmata, e a condizione che l’Agente Amministrativo abbia ricevuto tutta la documentazione necessaria. Momento di Valutazione Chiusura giornaliera nel mercato di riferimento del Giorno di Negoziazione in oggetto. Valore Patrimoniale Netto Minimo del Fondo USD 5.000.000 (gli Amministratori possono discrezionalmente autorizzare importi inferiori). 136 Accoglienza e rifiuto di domande di sottoscrizione Gli Amministratori possono a propria assoluta discrezione rifiutarsi di accettare una domanda di sottoscrizione di azioni della Società o di un Fondo, oppure accettarla in tutto o in parte. Commissioni e Spese Commissioni del Gestore degli Investimenti, del Depositario, dei subdepositari, del Distributore e dell’Agente Amministrativo. Il Gestore degli Investimenti ha diritto a ricevere dalla Società una commissione annuale di gestione specificata nella tabella precedente. Il Gestore degli Investimenti ha altresì diritto a ricevere dalla Società il rimborso dei costi e delle spese ragionevolmente sostenute nell’espletamento delle sue funzioni. Tali commissioni maturano e sono calcolate ogni Giorno di Negoziazione e sono pagate mensilmente in via posticipata. Il Gestore degli Investimenti può retrocedere una parte delle commissioni che ha ricevuto a favore di un investitore o di un distributore e può differenziare a seconda degli investitori l’importo di tale retrocessione. Salvo che per le Azioni di Classe G, H e I, il Gestore degli Investimenti può retrocedere una parte delle commissioni che ha ricevuto a favore di un investitore e può differenziare a seconda degli investitori l’importo di tale retrocessione. Inoltre, salvo che per le Azioni di Classe G, H e I, il Gestore degli Investimenti può pagare commissioni di vendita e/o retrocedere una parte delle commissioni che ha ricevuto a favore di un broker, di un distributore, di un consulente finanziario e/o di una piattaforma d’investimento. Le Azioni di Classe G, H e I possono essere offerte solamente attraverso alcuni grandi distributori e/o piattaforme che offrono servizi di consulenza e/o collegati agli investitori retail con accordi distinti, incaricati di volta in volta dal Gestore degli Investimenti, e/o secondo quanto deciso diversamente dalla Società e/o dal Gestore degli Investimenti a loro sola discrezione. Le commissioni e le spese sono soggette alla soglia massima specificata alla tabella precedente. Di conseguenza le commissioni del Gestore degli Investimenti sono ridotte nella misura in cui tutte le altre commissioni e spese attribuibili alla relativa Classe di Azioni eccedano lo 0,5% annuo del Valore Patrimoniale Netto della Classe in oggetto. Il Depositario ha il diritto di prelevare dagli attivi del Fondo una commissione annuale che non superi lo 0,50% del patrimonio netto del Fondo, ferma restando una soglia minima di USD 10.000 all’anno (più le eventuali imposte applicabili). Questa commissione matura ed è calcolata ogni Giorno di Negoziazione e viene pagata mensilmente in via posticipata. Il Depositario ha altresì il diritto di addebitare al Fondo tutte le commissioni concordate per i sub-depositari e gli oneri di transazione, alle normali condizioni di mercato, unitamente alle spese vive (più le eventuali imposte applicabili) che debba ragionevolmente sostenere per conto di tale Fondo nell’espletamento delle proprie funzioni ai sensi del Contratto di Deposito, da pagarsi mensilmente in via posticipata. L’Agente Amministrativo ha il diritto di prelevare dagli attivi del Fondo una commissione annuale che non superi lo 0,06% del patrimonio netto del Fondo, ferma restando una soglia minima di USD 39.000 all’anno (più le eventuali imposte applicabili). Questa commissione matura ed è calcolata ogni Giorno di Negoziazione e viene pagata mensilmente in via posticipata. L’Agente Amministrativo ha altresì il diritto di addebitare al Fondo tutte le 137 commissioni concordate e gli oneri di transazione, alle normali condizioni di mercato, unitamente alle spese vive (più le eventuali imposte applicabili) che debba ragionevolmente sostenere per conto del Fondo nell’espletamento delle proprie funzioni ai sensi del Contratto di Amministrazione, da pagarsi mensilmente in via posticipata. Il Distributore non ha il diritto di ricevere una commissione o un rimborso dalla Società per i costi e le spese vive sostenute in relazione ai servizi resi in qualità di distributore delle Azioni del Fondo. Il costo per la costituzione del Fondo, per ottenere l’autorizzazione da ogni autorità, ente regolamentare o altro organismo, quotare le Azioni sulla Borsa Valori irlandese, le spese di commissioni di registrazione, per la preparazione e la stampa del presente Supplemento, i costi di commercializzazione e gli onorari di tutti i professionisti ad essa relativi, secondo le previsioni, non dovrebbero superare € 20.000, e saranno sostenuti dal Fondo ed ammortizzati durante i primi cinque anni di operatività del Fondo (o nel più breve periodo eventualmente deciso dagli Amministratori a loro discrezione). Il presente capitolo deve essere letto unitamente al capitolo intitolato “Commissioni e Spese” del Prospetto. Come Acquistare le Azioni La richiesta iniziale di Azioni deve essere effettuata utilizzando il Modulo di Sottoscrizione da inoltrare all’attenzione dell’Agente Amministrativo della Società, per iscritto o via fax (seguito tempestivamente dal Modulo di Sottoscrizione originale e alla documentazione necessaria per le verifiche in materia di prevenzione del riciclaggio di denaro), affinché l’Agente Amministrativo possa riceverla entro e non oltre il Termine Ultimo di Negoziazione per il Giorno di Negoziazione interessato. Ogni ulteriore richiesta può essere inviata via fax o a mezzo lettera. Le richieste via fax sono trattate come ordini definitivi anche se non confermate successivamente per iscritto e nessuna richiesta può essere revocata dopo l’accettazione da parte dell’Agente Amministrativo. Ciascun investitore del Fondo deve rispettare (a discrezione del Gestore degli Investimenti, per conto degli Amministratori) l’Investimento minimo a seguito di riscatto parziale, conversione o trasferimento di Azioni. Salvo quanto diversamente accordato dagli Amministratori, il pagamento delle Azioni del Fondo deve pervenire entro la Data di Regolamento in fondi disponibili nella Valuta Base indicata nel Modulo di Sottoscrizione. Il presente capitolo deve essere letto unitamente al capitolo intitolato “Sottoscrizione di Azioni” del Prospetto. Come Vendere le Azioni Le richieste di vendita di Azioni devono essere inoltrate all’attenzione dell’Agente Amministrativo della Società per iscritto o via fax. Le richieste ricevute entro e non oltre il 138 Termine Ultimo di Negoziazione sono eseguite nel Giorno di Negoziazione di riferimento. Le domande di riscatto inviate via fax sono trattate come ordini definitivi. Una volta presentata, una domanda di riscatto non può essere revocata senza il consenso degli Amministratori. L’importo dovuto per il riscatto delle Azioni di una classe del Fondo sarà normalmente pagato entro la Data di Regolamento mediante bonifico sul conto bancario specificato nel Modulo di Sottoscrizione o successivamente comunicato per iscritto all’Agente Amministrativo. Il pagamento dei proventi del riscatto avverrà solo alla ricezione da parte dell’Agente Amministrativo del Modulo di Sottoscrizione originale e della relativa documentazione allegata, nonché di eventuale documentazione per il riscatto, e a condizione che siano state rispettate tutte le procedure di contrasto del riciclaggio di denaro. Nessun Azionista ha il diritto di realizzare una parte soltanto della sua quota di Azioni di qualsiasi classe del Fondo ove da tale realizzo determini una riduzione della sua quota di Azioni di tale classe al di sotto dell’Investimento minimo. Lo Statuto contiene disposizioni speciali qualora una domanda di riscatto inviata da un Azionista comporti un riscatto superiore al 5% del Valore Patrimoniale Netto delle Azioni in circolazione del Fondo in un Giorno di Negoziazione; dette disposizioni sono riassunte nel capitolo “Riscatto di Azioni” del Prospetto. Gli Amministratori hanno il diritto di limitare il numero di Azioni del Fondo riscattate in un Giorno di Negoziazione alle Azioni che rappresentino il 10% del Valore Patrimoniale Netto totale delle Azioni del Fondo circolanti nel medesimo Giorno di Negoziazione. I riscatti effettuati in quel Giorno di Negoziazione avvengono su base proporzionale, con le modalità descritte nel capitolo “Riscatto di Azioni” del Prospetto. Il presente capitolo deve essere letto unitamente al capitolo intitolato “Riscatto di Azioni” del Prospetto. Varie TT International (Hong Kong) Limited agisce come sub-gestore degli investimenti del Fondo. Attualmente, la Società comprende altri otto Fondi, ovvero il TT Euro Zone Equity Fund, il TT European Equity Fund, il TT UK Equity Fund, il TT Europe Ex-UK Equity Fund, il TT Global Equity Fund, il TT Asia-Pacific Equity Fund, il TT European Long/Short Fund (ormai chiuso e non più disponibile alla sottoscrizione) e il TT Emerging Markets Unconstrained Fund. Ad oggi, il Fondo non detiene capitale di prestito (inclusi i prestiti a termine) circolante o autorizzato ma non emesso, né mutui, oneri, altre forme di prestito o indebitamento in essere, inclusi gli scoperti bancari, impegni per accettazioni o fidi cambiari, acquisti rateali o impegni per finanziamenti leasing, garanzie, prestiti a termine garantiti o non garantiti, o altre sopravvenienze passive. 139 TT EURO ZONE EQUITY FUND Supplemento al Prospetto datato 14 giugno 2016 per TT INTERNATIONAL FUNDS PLC (la Società) Questo Supplemento contiene informazioni specifiche su TT Euro Zone Equity Fund (il “Fondo”), un comparto della Società, fondo a ombrello con separazione patrimoniale fra i comparti e società d’investimento a capitale variabile disciplinata dalle leggi dell’Irlanda ed autorizzata dalla Banca Centrale. Il presente Supplemento fa parte integrante del Prospetto datato 14 giugno 2016, contestualmente al quale deve essere letto (contestualmente il “Prospetto"). Gli Amministratori di TT International Funds PLC i cui nomi figurano nel capitolo intitolato Gli Amministratori della Società del Prospetto si assumono la responsabilità delle informazioni contenute nel Prospetto e nel presente Supplemento. In coscienza e in fede, gli Amministratori (che hanno usato tutta la diligenza necessaria allo scopo) ritengono che tali informazioni siano coerenti ai fatti cui si riferiscono e non omettano nulla che potrebbe alterarne il senso. Gli Amministratori si assumono ogni responsabilità al riguardo. I termini e le espressioni definiti nel Prospetto hanno lo stesso significato quando utilizzati nel presente Supplemento, a meno che il contesto non richieda altrimenti. 140 Obiettivo e Politiche d’investimento Obiettivo d’investimento: L’obiettivo d’investimento del Fondo è produrre una crescita di capitale nel lungo termine. Politiche d’investimento: Il Fondo persegue il proprio obiettivo investendo principalmente in un portafoglio diversificato di titoli azionari ed equivalenti, negoziati nei mercati dell’Eurozona che il Gestore degli investimenti ritiene abbiano solide prospettive di crescita sostenibile e costituiscano valore in termini sia patrimoniali che reddituali. In normali condizioni di mercato, il Fondo investe almeno l’80% del suo patrimonio netto in titoli azionari ed equivalenti negoziati sulle borse valori dei paesi inclusi nell’Indice MSCI EMU, ivi incluse azioni ordinarie, azioni privilegiate, warrant (per non oltre il 5% del patrimonio netto del Fondo) e titoli obbligazionari convertibili, inclusi i titoli obbligazionari a tasso fisso o variabile considerati non investment grade da un’agenzia di rating riconosciuta (non più del 5% del patrimonio netto del Fondo può essere investito in tali titoli di debito). Fino al 5% del patrimonio netto del Fondo può essere investito in titoli azionari quotati o negoziati al livello 1 o 2 della Borsa di Mosca in Russia. Il Fondo può partecipare a offerte pubbliche iniziali se il Gestore degli investimenti lo ritiene opportuno. Il Fondo può anche investire indirettamente (fino al 5% del suo patrimonio netto) in tali titoli attraverso partecipazioni in organismi di investimento collettivo a capitale variabile che rispettano l’Articolo 3(2) dei Regolamenti. Il Fondo può detenere liquidità a carattere accessorio, di cui fino al 10% del patrimonio netto del Fondo in contanti (limite da non applicarsi nel caso in cui i contanti vengano detenuti per agevolare riscatti di importo significativo). L’Indice MSCI EMU è attualmente un indice di società large e mid cap che fornisce la copertura dei mercati industrializzati dell’Eurozona. Ulteriori dettagli sono disponibili sul sito www.msci.com. I warrant e le obbligazioni convertibili in cui investe il Fondo possono incorporare derivati e/o leva finanziaria. Il Gestore degli investimenti utilizza principalmente una strategia “bottom-up” nella costruzione del portafoglio; utilizza anche un approccio “top-down” per escludere i paesi in cui sia inopportuno investire, da una prospettiva economica o politica, e per identificare temi che rappresentino un’opportunità di investimento. Le azioni, i titoli equivalenti e gli strumenti correlati sono selezionati sulla base di un processo di investimento rigoroso e sistematico che si propone di: - identificare società con valutazioni interessanti in considerazione delle loro prospettive di crescita e di utile; 141 - verificare l’opportunità dell’investimento attraverso più fonti diversificate; e - identificare il fattore che stimolerà la creazione di valore. Questo processo consente al Gestore degli investimenti di investire sia nella crescita che nel valore, ricercando opportunità attraenti ovunque si presentino. Limitazioni all’investimento Si applicano le limitazioni generali all’investimento specificate nel capitolo “Fondi – Limitazioni all’Investimento” del Prospetto. Gestione efficiente del Portafoglio Il Fondo può utilizzare future, opzioni (incluse opzioni su future e stock option), contratti a pronti e a termine su valute e contratti differenziali (“CFD”) a scopo di copertura e per un’efficiente gestione del portafoglio subordinatamente alle relative restrizioni indicate nel Prospetto alle voci “Limitazioni all’investimento” e “Gestione efficiente del Portafoglio”. I future sono utilizzati prevalentemente per la copertura di posizioni esistenti. Inoltre in mercati in fase di ribasso possono essere venduti future sugli indici anziché azioni per facilitare una raccolta di liquidità più rapida e meno costosa per il Fondo. Le opzioni sono utilizzate unicamente per la copertura di posizioni esistenti. I contratti a pronti e a termine su valute possono essere utilizzati per la copertura, compresa la copertura incrociata, dell’esposizione valutaria del Fondo, in qualunque valuta in cui gli investimenti siano altrimenti permessi. Si ricorda agli investitori che il rendimento del Fondo può essere fortemente influenzato dalle variazioni dei tassi di cambio poiché le posizioni valutarie detenute dal Fondo potrebbero non corrispondere alle posizioni in titoli detenute dal Fondo. È possibile acquistare CFD anziché investire nelle azioni sottostanti come modalità più conveniente per ottenere un’esposizione su tali azioni. La liquidità dei CFD deve essere pari a quella delle azioni sottostanti. I CFD comportano un rischio generico analogo ai future, oltreché un rischio di controparte e un rischio legale in quanto è possibile che la controparte non sia in grado di far fronte ai suoi obblighi di pagamento, il che comporterebbe una perdita irrecuperabile per il Fondo; è inoltre possibile che una modifica nelle normative del mercato non sia esplicitamente contemplata nel contratto applicabile, il che potrebbe dare luogo a controversie legali. Benché l’utilizzo di CFD per aumentare l’effetto leva sia possibile, il Fondo non intende far ricorso alla leva investendo in CFD. Il Fondo può assumere posizioni sia lunghe che corte, e si prevede che si mantenga in generale entro la forbice 20% lungo e 20% corto del Valore Patrimoniale Netto in termini netti. Quotazione Non è stata presentata domanda di ammissione delle Azioni in alcuna borsa. Finanziamenti 142 Nel rispetto delle disposizioni generali riportate nel Prospetto al capitolo “Fondi – Poteri di indebitamento e di concessione di finanziamenti”, il Fondo può prendere provvisoriamente in prestito un ammontare non superiore al 10% del suo patrimonio netto. Profilo di un investitore tipo Il Fondo è indicato per investitori che mirano ad accrescere il loro capitale nel lungo periodo investendo in un portafoglio di azioni europee, pronti ad accettare un certo grado di volatilità, soprattutto per brevi periodi. Fattori di rischio I fattori generali di rischio descritti alla voce “Fattori di Rischio” del Prospetto si applicano al Fondo. Inoltre, si applicano i seguenti fattori di rischio: Investimento in Russia Per i suoi investimenti in titoli russi si applicano a questo Fondo i seguenti fattori di rischio, che potrebbero non costituire un elenco esaustivo. Inoltre, si applicano i seguenti fattori di rischio: Rischi di natura politica ed economica Storicamente, questo mercato non ha dato prova di stabilità né offre alcuna garanzia di stabilità futura. Il carattere emergente del sistema politico russo, nella sua forma democratica attuale, lo espone maggiormente ad un possibile collasso in caso di instabilità economica o disordini sociali. La natura dinamica dell’ambiente politico può rendere incerto il futuro. Le infrastrutture economiche sono scarse e il paese mantiene un elevato livello del debito estero e interno. Le normative fiscali sono ambigue e poco chiare, e sussiste il rischio di imposizione di tasse arbitrarie o onerose a causa della mancanza di un regime fiscale equo ed economicamente razionale. Rischi commerciali e di credito Le banche e gli altri sistemi finanziari non sono pienamente sviluppati e regolamentati, e di conseguenza tendono ad essere difficilmente valutabili e a presentare bassi livelli di rating. Il contesto imprenditoriale è catatterizzato dalla massiccia presenza della criminalità organizzata e della corruzione, mentre fallimenti ed insolvenze sono diffusi dal momento che le imprese stanno imparando a operare nel nuovo contesto. Nelle operazioni liquide, su titoli e altri investimenti, il rischio di insolvenza di intermediari, controparti e altri soggetti terzi è elevato. Lo stesso può dirsi per gli emittenti che presentano un elevato rischio di insolvenza. L’assicurazione è costosa e difficile da ottenere, alla luce della volatilità del contesto commerciale. Rischi di liquidità Gli investimenti esteri sono soggetti a restrizioni in materia di rimpatrio e convertibilità della valuta. Il rublo è convertibile solo internamente e il valore degli investimenti può essere influenzato dalle fluttuazioni dei tassi di cambio disponibili e dalle disposizioni in materia di 143 controllo dei cambi. In alcuni casi, il rimpatrio degli utili può essere soggetto a restrizioni. A causa dello scarso sviluppo del sistema bancario possono verificarsi notevoli ritardi nel trasferimento di fondi, nella conversione di rubli in altre valute e nella rimessa di fondi fuori dalla Russia. Rischi legali e normativi Il sistema giuridico russo è in continua evoluzione e non presenta un grado di sviluppo analogo a quello di un paese occidentale. Si basa su un codice civile privo di una giurisprudenza pregressa. Il quadro normativo è talvolta incerto poiché il diritto generale può includere il codice civile, atti legislativi, decreti presidenziali e risoluzioni ministeriali. Il codice, le leggi, i decreti e le risoluzioni (“la Normativa”) sono emanati in tempi diversi e non necessariamente coerenti. L’emanazione della Normativa non è sempre al passo con gli sviluppi del mercato e può quindi creare ambiguità e incoerenze. Potrebbero non esistere norme che disciplinino gli investimenti mobiliari oppure potrebbero essere interpretate ed applicate in maniera arbitraria o incoerente. Può sussistere un rischio di conflitto tra le norme e le regolamentazioni degli enti locali, regionali e nazionali. Il concetto di diritti e controlli relativi alla proprietà azionaria può restare inapplicato o risultare inapplicabile. L'indipendenza dei giudici dall’influenza economica, politica o nazionale è sostanzialmente non dimostrata e tribunali e giudici non sono conoscitori esperti di diritto commerciale e societario. La tutela dei diritti degli investitori esteri in sede giudiziaria può non essere garantita in caso di violazione delle leggi, dei regolamenti o dei contratti locali. L’organismo di regolamentazione del mercato mobiliare, la Commissione Federale sui Mercati Finanziari, è stato fondato nel 1994 ed è responsabile della supervisione dei soggetti operanti nel mercato, tra cui i conservatori dei registri. Tuttavia, il monitoraggio e l’applicazione degli obblighi relativi ai conservatori dei registri sono difficili a causa della dispersione geografica nonché dell’interpretazione e dell’applicazione incoerente delle normative. Rischi operativi Qualità di azionista di titoli: il rischio dell’azionista è un rischio significativo per gli investimenti azionari in Russia. Per esempio, le azioni sono dematerializzate e l'unica prova giuridica della proprietà è il nome dell’azionista iscritto nel registro della società. Il concetto di dovere fiduciario dell’organo direttivo della società è generalmente inesistente. Pertanto, gli azionisti possono subire una diluizione o una perdita degli investimenti, a causa di modifiche arbitrarie nel registro degli azionisti della società, con poca o nessuna possibilità di ricorso o di rivalsa legale. Le leggi e le normative locali potrebbero non vietare né limitare il potere degli organi direttivi di una società di apportare modifiche sostanziali alla struttura della società, senza il consenso degli azionisti. La legislazione che vieta le attività di insider trading è scarsamente evoluta. Compensazione e liquidazione: le liquidazioni in Russia non sono di tipo consegna contro pagamento (DVP). Per la liquidazione di azioni, i pagamenti avvengono di solito su piazza estera in USD dopo la re-iscrizione delle azioni nei libri della società o del suo conservatore del registro. Tuttavia, l’unica prova della registrazione è un “estratto” della società, che è una fotocopia della pagina pertinente tratta dal conservatore del registro e indicante il nome del 144 nuovo azionista. L’estratto non ha valore giuridico per stabilire la proprietà nel caso di una perdita. Trasparenza: le regole che disciplinano la corporate governance potrebbero non esistere o essere poco sviluppate ed offrire scarsa tutela agli azionisti di minoranza. Gli obblighi in materia di divulgazione e rendicontazione non sono all’altezza dei livelli dei paesi occidentali sviluppati. I principi contabili generalmente utilizzati in Russia non rispettano gli standard internazionali e in molti casi possono essere basati sul principio di cassa anziché sul principio della competenza contabile. La qualità, l’affidabilità e la disponibilità di informazioni su imprese in Russia sono inferiori a quelle della maggior parte dei mercati occidentali. A causa di questi e altri rischi insiti in Russia, i servizi di deposito disponibili in Russia non rispettano gli stessi standard in essere nei mercati sviluppati. Come avviene con tutti i mercati e i rischi, un investitore deve valutare e accettare questi rischi al momento di investire nel Fondo. Rischio legato a strumenti derivati Liquidità: qualora il Fondo acquisisca o valuti titoli su mercati over-the-counter, non sussiste alcuna garanzia che il Fondo sia in grado di realizzare tali titoli ad un prezzo maggiore a causa della natura del mercato over-the-counter e alla tendenza a presentare una liquidità limitata e una volatilità dei prezzi relativamente elevata. Rischio di controparte: il Fondo può presentare un’esposizione creditizia verso controparti in virtù delle posizioni di investimento in opzioni e in tassi di cambio a pronti e a termine e di altri contratti detenuti dal Fondo. Qualora una controparte non ottemperi ai suoi obblighi e si ritardi o impedisca l’esercizio dei diritti del Fondo in relazione agli investimenti in portafoglio, il Fondo può registrare una svalutazione della sua posizione, può perdere reddito e incorrere in costi per far valere i propri diritti. Rischio di regolamento: il rischio che la controparte di un Fondo non riesca a rispettare i termini di un contratto al momento del pagamento. Il rischio di regolamento può essere associato al rischio di insolvenza al momento del pagamento e agli eventuali scarti temporali nel regolamento fra le parti. Rischi politici, legali e/o normativi: il valore del patrimonio del Fondo può risentire negativamente delle incertezze, come per esempio sviluppi politici ed economici internazionali, cambiamenti delle condizioni di mercato, delle politiche governative o delle prescrizioni legali, regolamentari o fiscali o ancora in caso di applicazione inattesa di una legge o di un regolamento, oppure perché i contratti non sono giuridicamente vincolanti o documentati correttamente. Rischio di base: il rischio che i derivati non siano perfettamente o altamente correlati o allineati ai titoli sottostanti di riferimento che dovrebbero replicare. Di conseguenza, l’uso da parte del Gestore degli investimenti di tecniche derivate può non essere sempre un mezzo efficace e, talvolta, potrebbe risultare controproducente per gli obiettivi di investimento del Fondo. Nessuna copertura della Valuta della Classe 145 La Valuta di base del Fondo è l’Euro. Nel Fondo sono disponibili anche classi di Azioni denominate in USD e Sterline. Il Gestore degli Investimenti non intende coprire l’esposizione valutaria dei detentori di classi di Azioni denominate in USD e Sterline rispetto alla Valuta di Base. In tali circostanze, queste classi di Azioni saranno esposte alle fluttuazioni tra la Valuta di Classe e la Valuta di Base. In sede di sottoscrizione, rimborso, scambio e distribuzioni dalle classi di Azioni espresse in USD o Sterline, le conversioni verranno effettuate nella Valuta di Base al tasso di cambio prevalente. Il valore delle classi di Azioni denominate in USD o Sterline è soggetto ad un rischio di cambio rispetto alla Valuta di Base. Aspetti generali L’investimento nel Fondo non deve costituire una quota significativa di un portafoglio-titoli e potrebbe non essere opportuno per tutti gli investitori. Informazioni chiave per le operazioni di compravendita Valuta base del Fondo Euro Giorno lavorativo Un giorno, diverso dal sabato o dalla domenica, in cui le banche sono aperte al pubblico a Dublino e a Londra. Giorno di Negoziazione Salvo quanto diversamente stabilito dagli Amministratori e comunicato in un Supplemento, ogni Giorno lavorativo è un Giorno di Negoziazione, tranne quando la determinazione del Valore Patrimoniale Netto sia stata temporaneamente sospesa nelle circostanze indicate nel capitolo “Sospensione del calcolo del Valore Patrimoniale Netto” nel Prospetto. Termine ultimo di negoziazione In relazione ad un Giorno di Negoziazione, le ore 16.00 (ora irlandese) del Giorno lavorativo immediatamente precedente un Giorno di Negoziazione. La Valuta della Classe, gli Investimenti iniziali minimi, gli Investimenti successivi minimi, nonché gli Investimenti minimi per ciascuna classe di Azioni sono previsti nella tabella di seguito. Gli Amministratori possono ridurre gli Investimenti minimi, gli Investimenti iniziali minimi e gli Investimenti successivi minimi applicabili a una classe di Azioni. La Commissione Annuale di gestione e l’Indice di Spesa Totale, il Prezzo di emissione, il Prezzo di emissione iniziale, il Periodo di offerta e il Periodo di offerta iniziale per ciascuna classe di Azioni sono stabiliti nella tabella di seguito. Classe di Azioni Valuta della Classe Investimenti iniziali minimi e successivi Investimento minimo Prezzo di emissione 146 Periodo di offerta Azioni a distribuzione/ capitalizzazion e Comm.ne annuale di gestione Indice di spesa totale Classe di Azioni Valuta della Classe Investimenti iniziali minimi e successivi Investimento minimo Prezzo di emissione Periodo di offerta Azioni a distribuzione/ capitalizzazion e Distribuzione Comm.ne annuale di gestione 0,60% Indice di spesa totale 0,80% Azioni di Classe A Sterlina £ 3.000.000 £ 100.000 £ 3.000.000 £ 10 Dalle 9.00 (ora irlandese) del 15 giugno 2016 alle 17.00 (ora irlandese) del 14 dicembre 2016 Azioni di Classe B Euro € 3.000.000 € 100.000 € 3.000.000 € 10 Dalle 9.00 (ora irlandese) del 15 giugno 2016 alle 17.00 (ora irlandese) del 14 dicembre 2016 Capitalizzazione 0,60% 0,80% Azioni di Classe C* Euro € 10.000 € 10.000 € 10.000 € 10 Dalle 9.00 (ora irlandese) del 15 giugno 2016 alle 17.00 (ora irlandese) del 14 dicembre 2016 Capitalizzazione 1,50% 1,70% Azioni di Classe D USD USD 3.000.000 USD 100.000 USD 3.000.000 USD 10 Dalle 9.00 (ora irlandese) del 15 giugno 2016 alle 17.00 (ora irlandese) del 14 dicembre 2016 Capitalizzazione 0,60% 0,80% Azioni di Classe E* USD USD 10.000 USD 10.000 USD 10,000 USD 10 Dalle 9.00 (ora irlandese) del 15 giugno 2016 alle 17.00 (ora irlandese) del 14 dicembre 2016 Capitalizzazione 1,50% 1,70% Azioni di Classe H Sterlina £ 10.000 £ 10.000 £ 10.000 £ 10 Dalle 9.00 (ora irlandese) del 15 giugno 2016 alle 17.00 (ora irlandese) del 14 dicembre 2016 Distribuzione 1,50% 1,70% 147 Classe di Azioni Valuta della Classe Investimenti iniziali minimi e successivi Investimento minimo Prezzo di emissione Periodo di offerta Dalle 9.00 (ora irlandese) del 15 giugno 2016 alle 17.00 (ora irlandese) del 14 dicembre 2016 Dalle 9.00 (ora irlandese) del 15 giugno 2016 alle 17.00 (ora irlandese) del 14 dicembre 2016 Dalle 9.00 (ora irlandese) del 15 giugno 2016 alle 17.00 (ora irlandese) del 14 dicembre 2016 Azioni di Classe I* USD USD 10.000 USD 10.000 USD 10.000 USD 10 Azioni di Classe J* Sterlina £ 10.000 £ 10.000 £ 10.000 £ 10 Azioni di Classe K* Euro € 10.000 € 10.000 € 10.000 € 10 Azioni a distribuzione/ capitalizzazion e Capitalizzazione Comm.ne annuale di gestione 0,60% 0,80% Capitalizzazione 0,60% 0,80% Capitalizzazione 0,60% 0,80% 1 O altro importo stabilito dalla Società e, qualora un incremento dell’importo provochi un superamento del Indice di Spesa Totale, con l’approvazione preventiva e la comunicazione agli Azionisti. * Le Azioni di Classe C, E, H, I, J e K sono disponibili soltanto per il tramite dei subdistributori periodicamente approvati dal Distributore. Il Periodo di Offerta Iniziale può essere accorciato o allungato dagli Amministratori previa comunicazione alla Banca Centrale. Dopo il Periodo di Offerta Iniziale, le Azioni saranno sempre disponibili per la sottoscrizione. Commissione d’Ingresso La Società può applicare una Commissione d’Ingresso alla sottoscrizione delle Azioni nella misura massima dello 0,20% (o percentuale inferiore che gli Amministratori dovessero stabilire) del Valore Patrimoniale Netto per Azione. L’ammontare di questa commissione è fissato dagli Amministratori o dal Gestore degli Investimenti i quali possono rinunciarvi e riflettono, a loro o a suo giudizio, le commissioni di intermediazione, le imposte di bollo, le imposte sui trasferimenti e le altre spese sostenute per convertire la liquidità o altri beni in investimenti per il Fondo a seguito delle sottoscrizioni. La Commissione d’Ingresso per le sottoscrizioni può essere prelevata riducendo il numero di Azioni che sarebbero spettate al sottoscrittore a seguito dell’acquisto. Commissione di Riscatto La Società può applicare una Commissione di Riscatto al riscatto delle Azioni nella misura massima del 2,00% (o percentuale inferiore che gli Amministratori dovessero stabilire) del Valore Patrimoniale Netto per Azione. L’ammontare di questa commissione è fissato dagli Amministratori o dal Gestore degli Investimenti i quali possono rinunciarvi e riflette, a loro o 148 Indice di spesa totale a suo giudizio, le commissioni di intermediazione, le imposte di bollo, le imposte sui trasferimenti e le altre spese sostenute per convertire gli investimenti in liquidità o altri beni per il Fondo a seguito dei riscatti. Commissione di Conversione La Società può applicare una Commissione di Conversione alla conversione delle Azioni nella misura massima dello 0,20% (o percentuale inferiore che gli Amministratori dovessero stabilire) del Valore Patrimoniale Netto per Azione. L’ammontare di questa commissione è fissato dagli Amministratori o dal Gestore degli Investimenti i quali possono rinunciarvi e riflette, a loro o a suo giudizio, le commissioni di intermediazione, le imposte di bollo, le imposte sui trasferimenti e le altre spese sostenute per convertire la liquidità o altri beni in investimenti per il Fondo a seguito delle conversioni. La Commissione di Conversione applicata alle conversioni può essere prelevata riducendo il numero di Azioni che sarebbero spettate al sottoscrittore a seguito della conversione. Data di Regolamento Per le richieste di sottoscrizione, entro due Giorni Lavorativi dal Giorno di Negoziazione interessato. Per le domande di sottoscrizione che rappresentino una quota pari o superiore al 10% del Valore Patrimoniale Netto del Fondo, al momento della richiesta stessa, i fondi disponibili devono pervenire entro le ore 15.00 (ora irlandese) nel Giorno di Negoziazione (o altro orario o altro giorno stabilito dagli Amministratori o dal Gestore degli Investimenti per loro conto), altrimenti la domanda viene trattata il Giorno di Negoziazione successivo alla ricezione dei fondi disponibili. Nel caso di richieste di riscatto o rimborso, di norma tre Giorni Lavorativi dopo il Giorno di Negoziazione che segue la ricezione della documentazione relativa al riscatto debitamente compilata e firmata, e a condizione che l’Agente Amministrativo abbia ricevuto tutta la documentazione necessaria. Momento di Valutazione Chiusura giornaliera nel mercato di riferimento del Giorno di Negoziazione in oggetto. Valore Patrimoniale Netto Minimo del Fondo € 5.000.000 (gli Amministratori possono discrezionalmente autorizzare importi inferiori) Accoglienza e rifiuto di domande di sottoscrizione Gli Amministratori possono a propria assoluta discrezione rifiutarsi di accettare una domanda di sottoscrizione di azioni della Società o di un Fondo, oppure accettarla in tutto o in parte. Commissioni e Spese Commissioni del Gestore degli Investimenti, del Depositario, dei subdepositari, del Distributore e dell’Agente Amministrativo. 149 Il Gestore degli Investimenti ha diritto a ricevere dalla Società una commissione annuale di gestione specificata nella tabella precedente. Il Gestore degli Investimenti ha altresì diritto a ricevere dalla Società il rimborso dei costi e delle spese ragionevolmente sostenute nell’espletamento delle sue funzioni. Tali commissioni maturano e sono calcolate ogni Giorno di Negoziazione e sono pagate mensilmente in via posticipata. Salvo che per le Azioni di Classe I, J e K, il Gestore degli Investimenti può retrocedere una parte delle commissioni che ha ricevuto a favore di un investitore e può differenziare a seconda degli investitori l’importo di tale retrocessione. Inoltre, salvo che per le Azioni di Classe I, J e K, il Gestore degli Investimenti può pagare commissioni di vendita e/o retrocedere una parte delle commissioni che ha ricevuto a favore di un broker, di un distributore, di un consulente finanziario e/o di una piattaforma d’investimento. Le Azioni di Classe I, J e K possono essere offerte solamente attraverso alcuni grandi distributori e/o piattaforme che offrono servizi di consulenza e/o collegati agli investitori retail con accordi distinti, incaricati di volta in volta dal Gestore degli Investimenti, e/o secondo quanto deciso diversamente dalla Società e/o dal Gestore degli Investimenti a loro sola discrezione. Le commissioni e le spese sono soggette alla soglia massima specificata alla tabella precedente. Di conseguenza le commissioni del Gestore degli Investimenti sono ridotte nella misura in cui tutte le altre commissioni e spese attribuibili alla relativa Classe di Azioni eccedano lo 0,2% annuo del Valore Patrimoniale Netto della Classe in oggetto. Il Depositario ha il diritto di prelevare dagli attivi del Fondo una commissione annuale che non superi lo 0,50% del patrimonio netto del Fondo, ferma restando una soglia minima di USD 10.000 all’anno (più le eventuali imposte applicabili). Questa commissione matura ed è calcolata ogni Giorno di Negoziazione e viene pagata mensilmente in via posticipata. Il Depositario ha altresì il diritto di addebitare al Fondo tutte le commissioni concordate per i sub-depositari e gli oneri di transazione, alle normali condizioni di mercato, unitamente alle spese vive (più le eventuali imposte applicabili) che debba ragionevolmente sostenere per conto di tale Fondo nell’espletamento delle proprie funzioni ai sensi del Contratto di Deposito, da pagarsi mensilmente in via posticipata. L’Agente Amministrativo ha il diritto di prelevare dagli attivi del Fondo una commissione annuale che non superi lo 0,06% del patrimonio netto del Fondo, ferma restando una soglia minima di USD 39.000 all’anno (più le eventuali imposte applicabili). Questa commissione matura ed è calcolata ogni Giorno di Negoziazione e viene pagata mensilmente in via posticipata. L’Agente Amministrativo ha altresì il diritto di addebitare al Fondo tutte le commissioni concordate e gli oneri di transazione, alle normali condizioni di mercato, unitamente alle spese vive (più le eventuali imposte applicabili) che debba ragionevolmente sostenere per conto del Fondo nell’espletamento delle proprie funzioni ai sensi del Contratto di Amministrazione, da pagarsi mensilmente in via posticipata. Il Distributore non ha il diritto di ricevere una commissione o un rimborso dalla Società per i costi e le spese vive sostenute in relazione ai servizi resi in qualità di distributore delle Azioni del Fondo. Il costo per la costituzione del Fondo, per ottenere l’autorizzazione da ogni autorità, ente regolamentare o altro organismo, quotare le Azioni sulla Borsa Valori irlandese, le spese di commissioni di registrazione, per la preparazione e la stampa del presente Supplemento, i costi di commercializzazione e gli onorari di tutti i professionisti ad essa relativi, secondo le 150 previsioni, non dovrebbero superare € 50.000, e saranno sostenuti dal Fondo ed ammortizzati durante i primi cinque anni di operatività del Fondo (o nel più breve periodo eventualmente deciso dagli Amministratori a loro discrezione). Il presente capitolo deve essere letto unitamente al capitolo intitolato “Commissioni e Spese” del Prospetto. Come Acquistare le Azioni La richiesta iniziale di Azioni deve essere effettuata utilizzando il Modulo di Sottoscrizione da inoltrare all’attenzione dell’Agente Amministrativo della Società, per iscritto o via fax (seguito tempestivamente dal Modulo di Sottoscrizione originale e alla documentazione necessaria per le verifiche in materia di prevenzione del riciclaggio di denaro), affinché l’Agente Amministrativo possa riceverla entro e non oltre il Termine Ultimo di Negoziazione per il Giorno di Negoziazione interessato. Ogni ulteriore richiesta può essere inviata via fax o a mezzo lettera. Le richieste via fax sono trattate come ordini definitivi anche se non confermate successivamente per iscritto e nessuna richiesta può essere revocata dopo l’accettazione da parte dell’Agente Amministrativo. Ciascun investitore del Fondo deve rispettare (a discrezione del Gestore degli Investimenti, per conto degli Amministratori) l’Investimento minimo a seguito di riscatto parziale, conversione o trasferimento di Azioni. Salvo quanto diversamente accordato dagli Amministratori, il pagamento delle Azioni del Fondo deve pervenire entro la Data di Regolamento in fondi disponibili nella Valuta Base indicata nel Modulo di Sottoscrizione. Il presente capitolo deve essere letto unitamente al capitolo intitolato “Sottoscrizione di Azioni” del Prospetto. Come Vendere le Azioni Le richieste di vendita di Azioni devono essere inoltrate all’attenzione dell’Agente Amministrativo della Società per iscritto o via fax. Le richieste ricevute entro e non oltre il Termine Ultimo di Negoziazione sono eseguite nel Giorno di Negoziazione di riferimento. Le domande di riscatto inviate via fax sono trattate come ordini definitivi. Una volta presentata, una domanda di riscatto non può essere revocata senza il consenso degli Amministratori. L’importo dovuto per il riscatto delle Azioni di una classe del Fondo sarà normalmente pagato entro la Data di Regolamento mediante bonifico sul conto bancario specificato nel Modulo di Sottoscrizione o successivamente comunicato per iscritto all’Agente Amministrativo. Il pagamento dei proventi del riscatto avverrà solo alla ricezione da parte dell’Agente Amministrativo del Modulo di Sottoscrizione originale e della relativa documentazione allegata, nonché di eventuale documentazione per il riscatto, e a condizione che siano state rispettate tutte le procedure di contrasto del riciclaggio di denaro. 151 Nessun Azionista ha il diritto di realizzare una parte soltanto della sua quota di Azioni di qualsiasi classe del Fondo ove da tale realizzo determini una riduzione della sua quota di Azioni di tale classe al di sotto dell’Investimento minimo. Lo Statuto contiene disposizioni speciali qualora una domanda di riscatto inviata da un Azionista comporti un riscatto superiore al 5% del Valore Patrimoniale Netto delle Azioni in circolazione del Fondo in un Giorno di Negoziazione; dette disposizioni sono riassunte nel capitolo “Riscatto di Azioni” del Prospetto. Gli Amministratori hanno il diritto di limitare il numero di Azioni del Fondo riscattate in un Giorno di Negoziazione alle Azioni che rappresentino il 10% del Valore Patrimoniale Netto totale delle Azioni del Fondo circolanti nel medesimo Giorno di Negoziazione. I riscatti effettuati in quel Giorno di Negoziazione avvengono su base proporzionale, con le modalità descritte nel capitolo “Riscatto di Azioni” del Prospetto. Il presente capitolo deve essere letto unitamente al capitolo intitolato “Riscatto di Azioni” del Prospetto. Varie Attualmente, la Società comprende altri otto Fondi, ovvero il TT European Equity Fund, il TT UK Equity Fund, il TT Europe Ex-UK Equity Fund, il TT Asia-Pacific Equity Fund, il TT Global Equity Fund, il TT Emerging Markets Equity Fund, il TT European Long/Short Fund (ormai chiuso e non più disponibile alla sottoscrizione) e il TT Emerging Markets Unconstrained Fund. 152 TT GLOBAL EQUITY FUND Supplemento al Prospetto datato 14 giugno 2016 per TT INTERNATIONAL FUNDS PLC Questo Supplemento contiene informazioni specifiche su TT Global Equity Fund (il “Fondo”), un comparto della Società, fondo a ombrello con separazione patrimoniale fra i comparti e società d’investimento a capitale variabile disciplinata dalle leggi dell’Irlanda ed autorizzata dalla Banca Centrale. Il presente Supplemento fa parte integrante del Prospetto datato 14 giugno 2016, contestualmente al quale deve essere letto. L’investimento nel Fondo non deve costituire una quota significativa di un portafoglio-titoli e potrebbe non essere opportuno per tutti gli investitori. Gli Amministratori di TT International Funds PLC i cui nomi figurano nel capitolo intitolato Gli Amministratori della Società del Prospetto si assumono la responsabilità delle informazioni contenute nel presente Supplemento. In coscienza e in fede, gli Amministratori (che hanno usato tutta la diligenza necessaria allo scopo) ritengono che tali informazioni siano coerenti ai fatti cui si riferiscono e non omettano nulla che potrebbe alterarne il senso. Gli Amministratori si assumono ogni responsabilità al riguardo. I termini e le espressioni definiti nel Prospetto hanno lo stesso significato quando utilizzati nel presente Supplemento, a meno che il contesto non richieda altrimenti. 153 Obiettivo e Politiche d’investimento Obiettivo d’investimento: L’obiettivo d’investimento del Fondo è produrre una crescita di capitale nel lungo termine. Politiche d’investimento: Il Fondo persegue il proprio obiettivo investendo in un portafoglio diversificato composto prevalentemente da titoli azionari ed equivalenti, negoziati nei mercati azionari del mondo elencati nell’Appendice 1, che il Gestore degli investimenti ritiene abbiano solide prospettive di crescita sostenibile e costituiscano valore in termini sia patrimoniali che reddituali. In normali condizioni di mercato, il Fondo investe almeno l’85% del suo patrimonio netto in titoli azionari ed equivalenti negoziati sulle borse dei paesi inclusi nell’Indice MSCI ACWI, ivi incluse azioni ordinarie, azioni privilegiate, warrant e titoli obbligazionari convertibili a tasso fisso e variabile, fra cui obbligazioni di emittenti societari e pubblici di tutto il mondo.. Fino al 5% del patrimonio netto del Fondo può essere investito in titoli azionari quotati o negoziati al livello 1 o 2 della Borsa di Mosca in Russia. Il Fondo può anche investire in: - - titoli di partecipazione a singoli titoli e ad indici (ossia titoli emessi da banche o intermediari il cui rendimento - positivo o negativo - riflette la performance delle azioni o dell’indice sottostanti. Non contengono strumenti derivati incorporati). Essi permettono di partecipare alla performance delle azioni o degli indici sottostanti senza possederli direttamente. Generalmente questi strumenti sono utilizzati per ottenere un’esposizione a mercati nei quali gli accordi di regolamento sono difficili; oppure altri titoli aventi come sottostante le azioni, ossia equity linked note (non contenenti derivati incorporati), e swap su azioni interamente finanziati, negoziati, o i cui rispettivi titoli sottostanti sono negoziati, nei mercati azionari del mondo (definiti in riferimento all’Indice MSCI ACWI - si veda nel seguito per maggiori dettagli), e che il Gestore degli Investimenti ritiene abbiano solide prospettive di crescita sostenibile e rappresentino valore da un punto di vista sia patrimoniale che reddituale. Benché il Fondo possa investire anche in warrant, obbligazioni convertibili, future e opzioni, non si prevede che ciò incida sensibilmente sulla leva finanziaria o sulla volatilità del Fondo. Tuttavia, quando il Fondo è sottoposto a leva finanziaria in conseguenza all’investimento in tali titoli, la leva non deve superare il 100% del Valore patrimoniale netto del Fondo (conformemente con la sezione 5.3 del capitolo FONDI - Limitazioni all’investimento del Prospetto). Il Fondo può acquistare e vendere future (compresi future su indici) allo scopo di perseguire l’obiettivo d’investimento e ottenere un’esposizione agli strumenti e all’Indice sopra elencati, nonché ai fini una gestione efficiente del portafoglio di seguito descritti. La vendita di un contratto future instaura un obbligo del venditore a consegnare il tipo di strumento finanziario indicato nel contratto nel mese di consegna pattuito e al prezzo definito. L’acquisto di un contratto future instaura un obbligo dell’acquirente a pagare e ricevere in consegna il tipo di strumento finanziario indicato nel contratto nel mese di consegna pattuito e al prezzo definito. Il Fondo può partecipare a offerte pubbliche iniziali di azioni o titoli legati alle azioni delle categorie suddette se il Gestore degli investimenti lo ritiene opportuno. Il Fondo può anche 154 investire indirettamente (fino al 5% del suo patrimonio netto) in tali titoli attraverso partecipazioni in organismi di investimento collettivo a capitale variabile che rispettano l’Articolo 3(2) dei Regolamenti. Il Fondo può detenere liquidità a carattere accessorio, di cui fino al 10% del patrimonio netto del Fondo in contanti (limite da non applicarsi nel caso in cui i contanti vengano detenuti per agevolare riscatti di importo significativo). L’Indice MSCI ACWI è un indice pensato per misurare la performance dei mercati azionari del mondo. Ulteriori informazioni su questo indice sono reperibili sul sito http://www.msci.com/products/indexes/country_and_regional/all_country/. I warrant e le obbligazioni convertibili in cui investe il Fondo possono incorporare derivati e/o leva finanziaria. Le obbligazioni in cui il Fondo può investire possono essere a tasso fisso o variabile, considerate non-investment grade da parte di un’agenzia di rating o essere del tutto prive di rating. Il Gestore degli investimenti utilizza principalmente una strategia “bottom-up” nella costruzione del portafoglio; utilizza anche un approccio “top-down” per escludere i paesi in cui sia inopportuno investire, da una prospettiva economica o politica, e per identificare temi che rappresentino un’opportunità di investimento. Le azioni, i titoli equivalenti e gli strumenti correlati sono selezionati sulla base di un processo di investimento rigoroso e sistematico che si propone di: - identificare società con valutazioni interessanti in considerazione delle loro prospettive di crescita e di utile; - verificare l’opportunità dell’investimento attraverso più fonti diversificate; e - identificare il fattore che stimolerà la creazione di valore. Il Gestore degli Investimenti ritiene che questo processo gli consenta di investire sia nella crescita che nel valore, ricercando opportunità attraenti ovunque si presentino. Limitazioni all’investimento Si applicano le limitazioni generali all’investimento specificate nel capitolo “Fondi – Limitazioni all’Investimento” del Prospetto. Gestione efficiente del Portafoglio Il Fondo può utilizzare future (compresi future su indici), opzioni (incluse opzioni su future, opzioni su indici ed ETF – che a loro volta possono essere valori mobiliari oppure organismi d’investimento collettivo - e stock option), contratti a pronti e a termine su valute e swap a scopo di copertura e per un’efficiente gestione del portafoglio subordinatamente alle relative restrizioni indicate nel Prospetto alle voci “Limitazioni all’investimento” e “Gestione efficiente del Portafoglio”. I future sono utilizzati prevalentemente per la copertura di posizioni esistenti. Inoltre in mercati in fase di ribasso possono essere venduti future sugli 155 indici anziché azioni per facilitare una raccolta di liquidità più rapida e meno costosa per il Fondo. Le opzioni sono utilizzate per la copertura di posizioni esistenti. I contratti a pronti e a termine su valute possono essere utilizzati per la copertura, compresa la copertura incrociata, dell’esposizione valutaria del Fondo, in qualunque valuta in cui gli investimenti siano altrimenti permessi. Si ricorda agli investitori che il rendimento del Fondo può essere fortemente influenzato dalle variazioni dei tassi di cambio poiché le posizioni valutarie detenute dal Fondo potrebbero non corrispondere alle posizioni in titoli detenute dal Fondo. È possibile acquistare swap anziché investire nelle azioni sottostanti come modalità più conveniente per ottenere un’esposizione su tali azioni. La liquidità degli swap deve essere pari a quella delle azioni sottostanti. Gli swap comportano un rischio generico analogo ai future, oltreché un rischio di controparte e un rischio legale in quanto è possibile che la controparte non sia in grado di far fronte ai suoi obblighi di pagamento, il che comporterebbe una perdita irrecuperabile per il Fondo; è inoltre possibile che una modifica nelle normative del mercato non sia esplicitamente contemplata nel contratto applicabile, il che potrebbe dare luogo a controversie legali. Sebbene sia possibile utilizzare swap e future per ottenere una leva finanziaria, il Gestore degli Investimenti non utilizzerà la leva finanziaria nell’ambito della sua strategia d’investimento, se non laddove la leva sia incorporata in warrant, obbligazioni convertibili, future e opzioni. Quando il Fondo è sottoposto a leva finanziaria in conseguenza all’investimento in tali titoli, la leva non deve superare il 100% del Valore patrimoniale netto del Fondo. Il Fondo può assumere posizioni sia lunghe che corte, e si prevede che si mantenga in generale entro la forbice 20% lungo e 20% corto del Valore Patrimoniale Netto in termini netti. Quotazione Non è stata presentata domanda di ammissione delle Azioni in alcuna borsa. Finanziamenti Nel rispetto delle disposizioni generali riportate nel Prospetto al capitolo “Fondi – Poteri di indebitamento e di concessione di finanziamenti”, il Fondo può prendere provvisoriamente in prestito un ammontare non superiore al 10% del suo patrimonio netto. Profilo di un investitore tipo Il Fondo è indicato per investitori che mirano ad accrescere il loro capitale nel lungo periodo investendo in un portafoglio di azioni globali, e disposti ad accettare un elevato grado di volatilità, soprattutto per brevi periodi. Fattori di rischio I fattori generali di rischio descritti alla voce “Fattori di Rischio” del Prospetto si applicano al Fondo, oltre ai seguenti. Investimento in Russia 156 Per i suoi investimenti in titoli russi si applicano a questo Fondo i seguenti fattori di rischio, che potrebbero non costituire un elenco esaustivo. Rischi di natura politica ed economica Storicamente, questo mercato non ha dato prova di stabilità né offre alcuna garanzia di stabilità futura. Il carattere emergente del sistema politico russo, nella sua forma democratica attuale, lo espone maggiormente ad un possibile collasso in caso di instabilità economica o disordini sociali. La natura dinamica dell’ambiente politico può rendere incerto il futuro. Le infrastrutture economiche sono scarse e il paese mantiene un elevato livello del debito estero e interno. Le normative fiscali sono ambigue e poco chiare, e sussiste il rischio di imposizione di tasse arbitrarie o onerose a causa della mancanza di un regime fiscale equo ed economicamente razionale. Rischi commerciali e di credito Le banche e gli altri sistemi finanziari non sono pienamente sviluppati e regolamentati, e di conseguenza tendono ad essere difficilmente valutabili e a presentare bassi livelli di rating. Il contesto imprenditoriale è catatterizzato dalla massiccia presenza della criminalità organizzata e della corruzione, mentre fallimenti ed insolvenze sono diffusi dal momento che le imprese stanno imparando a operare nel nuovo contesto. Nelle operazioni liquide, su titoli e altri investimenti, il rischio di insolvenza di intermediari, controparti e altri soggetti terzi è elevato. Lo stesso può dirsi per gli emittenti che presentano un elevato rischio di insolvenza. L’assicurazione è costosa e difficile da ottenere, alla luce della volatilità del contesto commerciale. Rischi di liquidità Gli investimenti esteri sono soggetti a restrizioni in materia di rimpatrio e convertibilità della valuta. Il rublo è convertibile solo internamente e il valore degli investimenti può essere influenzato dalle fluttuazioni dei tassi di cambio disponibili e dalle disposizioni in materia di controllo dei cambi. In alcuni casi, il rimpatrio degli utili può essere soggetto a restrizioni. A causa dello scarso sviluppo del sistema bancario possono verificarsi notevoli ritardi nel trasferimento di fondi, nella conversione di rubli in altre valute e nella rimessa di fondi fuori dalla Russia. Rischi legali e normativi Il sistema giuridico russo è in continua evoluzione e non presenta un grado di sviluppo analogo a quello di un paese occidentale. Si basa su un codice civile privo di una giurisprudenza pregressa. Il quadro normativo è talvolta incerto poiché il diritto generale può includere il codice civile, atti legislativi, decreti presidenziali e risoluzioni ministeriali. Il codice, le leggi, i decreti e le risoluzioni (“la Normativa”) sono emanati in tempi diversi e non necessariamente coerenti. L’emanazione della Normativa non è sempre al passo con gli sviluppi del mercato e può quindi creare ambiguità e incoerenze. Potrebbero non esistere norme che disciplinino gli investimenti mobiliari oppure potrebbero essere interpretate ed applicate in maniera arbitraria o incoerente. Può sussistere un rischio di conflitto tra le norme e le regolamentazioni degli enti locali, regionali e nazionali. Il concetto 157 di diritti e controlli relativi alla proprietà azionaria può restare inapplicato o risultare inapplicabile. L'indipendenza dei giudici dall’influenza economica, politica o nazionale è sostanzialmente non dimostrata e tribunali e giudici non sono conoscitori esperti di diritto commerciale e societario. La tutela dei diritti degli investitori esteri in sede giudiziaria può non essere garantita in caso di violazione delle leggi, dei regolamenti o dei contratti locali. L’organismo di regolamentazione del mercato mobiliare, la Commissione Federale sui Mercati Finanziari, è stato fondato nel 1994 ed è responsabile della supervisione dei soggetti operanti nel mercato, tra cui i conservatori dei registri. Tuttavia, il monitoraggio e l’applicazione degli obblighi relativi ai conservatori dei registri sono difficili a causa della dispersione geografica nonché dell’interpretazione e dell’applicazione incoerente delle normative. Rischi operativi Qualità di azionista di titoli: il rischio dell’azionista è un rischio significativo per gli investimenti azionari in Russia. Per esempio, le azioni sono dematerializzate e l'unica prova giuridica della proprietà è il nome dell’azionista iscritto nel registro della società. Il concetto di dovere fiduciario dell’organo direttivo della società è generalmente inesistente. Pertanto, gli azionisti possono subire una diluizione o una perdita degli investimenti, a causa di modifiche arbitrarie nel registro degli azionisti della società, con poca o nessuna possibilità di ricorso o di rivalsa legale. Le leggi e le normative locali potrebbero non vietare né limitare il potere degli organi direttivi di una società di apportare modifiche sostanziali alla struttura della società, senza il consenso degli azionisti. La legislazione che vieta le attività di insider trading è scarsamente evoluta. Compensazione e liquidazione: le liquidazioni in Russia non sono di tipo consegna contro pagamento (DVP). Per la liquidazione di azioni, i pagamenti avvengono di solito su piazza estera in USD dopo la re-iscrizione delle azioni nei libri della società o del suo conservatore del registro. Tuttavia, l’unica prova della registrazione è un “estratto” della società, che è una fotocopia della pagina pertinente tratta dal conservatore del registro e indicante il nome del nuovo azionista. L’estratto non ha valore giuridico per stabilire la proprietà nel caso di una perdita. Trasparenza: le regole che disciplinano la corporate governance potrebbero non esistere o essere poco sviluppate ed offrire scarsa tutela agli azionisti di minoranza. Gli obblighi in materia di divulgazione e rendicontazione non sono all’altezza dei livelli dei paesi occidentali sviluppati. I principi contabili generalmente utilizzati in Russia non rispettano gli standard internazionali e in molti casi possono essere basati sul principio di cassa anziché sul principio della competenza contabile. La qualità, l’affidabilità e la disponibilità di informazioni su imprese in Russia sono inferiori a quelle della maggior parte dei mercati occidentali. A causa di questi e altri rischi insiti in Russia, i servizi di deposito disponibili in Russia non rispettano gli stessi standard in essere nei mercati sviluppati. Come avviene con tutti i mercati e i rischi, un investitore deve valutare e accettare questi rischi al momento di investire nel Fondo. Mercati Emergenti 158 Il Fondo investirà in attivi dei mercati emergenti. L’investimento nei mercati emergenti comporta rischi aggiuntivi e valutazioni particolari di norma non associate agli investimenti in altre economie o mercati finanziari più consolidati. Tali rischi possono comprendere (i) maggior rischio di nazionalizzazione o di esproprio delle attività o di imposte confiscatorie; (ii) maggior incertezza sociale, economica e politica, inclusi eventi bellici; (iii) maggior dipendenza dalle esportazioni e conseguente peso del commercio internazionale; (iv) maggior volatilità, minor liquidità e capitalizzazione ridotta dei mercati finanziari; (v) maggior volatilità dei tassi di cambio; (vi) rischio di inflazione; (vii) maggiori controlli sugli investimenti esteri e limitazioni al rimpatrio dei capitali investiti e minori possibilità di conversione delle monete locali in altre valute; (viii) maggior probabilità di azioni governative volte ad interrompere il sostegno dei programmi di riforma economica o ad imporre una pianificazione economica centralizzata; (ix) differenze nei criteri di certificazione e nei principi contabili con la conseguente indisponibilità di informazioni importanti sugli emittenti; (x) regolamentazione meno estesa dei mercati finanziari; (xi) periodi di liquidazione più lunghi per le operazioni in titoli e accordi di compensazione e custodia meno affidabili; e (xii) diritto societario meno sviluppato in materia di obblighi fiduciari dei funzionari e degli amministratori nonché in tema di tutela degli azionisti. Rischio legato a strumenti derivati Liquidità: qualora il Fondo acquisisca o valuti titoli su mercati over-the-counter, non sussiste alcuna garanzia che il Fondo sia in grado di realizzare tali titoli ad un prezzo maggiore a causa della natura del mercato over-the-counter e alla tendenza a presentare una liquidità limitata e una volatilità dei prezzi relativamente elevata. Rischio di controparte: il Fondo può presentare un’esposizione creditizia verso controparti in virtù delle posizioni di investimento in opzioni e in tassi di cambio a pronti e a termine e di altri contratti detenuti dal Fondo. Qualora una controparte non ottemperi ai suoi obblighi e si ritardi o impedisca l’esercizio dei diritti del Fondo in relazione agli investimenti in portafoglio, il Fondo può registrare una svalutazione della sua posizione, può perdere reddito e incorrere in costi per far valere i propri diritti. Il rendimento di alcune classi di Azioni può risentire fortemente delle variazioni dei tassi di cambio poiché le posizioni valutarie detenute dal Fondo potrebbero non corrispondere alle posizioni in titoli detenute dal Fondo. Inoltre, il Valore patrimoniale netto per Azione sarà calcolato nella Valuta Base del Fondo, mentre gli investimenti del Fondo saranno acquisiti in un ampio ventaglio di valute, alcune delle quali possono essere influenzate da movimenti valutari di natura più volatile rispetto ai paesi sviluppati e non essere liberamente convertibili. La copertura dalla conseguente esposizione al rischio di cambio potrebbe non risultare possibile o praticabile e in taluni casi il Gestore degli Investimenti potrebbe ritenere opportuno non effettuare alcuna copertura da tale rischio. Informazioni chiave per le operazioni di compravendita Valuta base del Fondo USD Giorno lavorativo 159 Un giorno, diverso dal sabato o dalla domenica, in cui le banche sono aperte al pubblico a Dublino e a Londra. Giorno di Negoziazione Salvo quanto diversamente stabilito dagli Amministratori e comunicato in un Supplemento, ogni Giorno lavorativo è un Giorno di Negoziazione, tranne quando la determinazione del Valore Patrimoniale Netto sia stata temporaneamente sospesa nelle circostanze indicate nel capitolo “Sospensione del calcolo del Valore Patrimoniale Netto” nel Prospetto. Termine ultimo di negoziazione In relazione ad un Giorno di Negoziazione, le ore 12.00 (ora irlandese) del Giorno lavorativo immediatamente precedente un Giorno di Negoziazione. La Valuta della Classe, gli Investimenti iniziali minimi, gli Investimenti successivi minimi, nonché gli Investimenti minimi per ciascuna classe di Azioni sono previsti nella tabella di seguito. Gli Amministratori possono ridurre gli Investimenti minimi, gli Investimenti iniziali minimi e gli Investimenti successivi minimi applicabili a una classe di Azioni. Gli Azionisti saranno informati in merito alla riduzione di Investimenti minimi, Investimenti iniziali minimi e Investimenti successivi minimi. La Commissione Annuale di Gestione e l’Indice di Spesa Totale, il Prezzo di emissione, il Prezzo di Emissione iniziale e il Periodo di offerta iniziale per ciascuna classe di Azioni sono stabiliti nella tabella di seguito. Classe Valuta Investimenti iniziali di della minimi e successivi Azioni Classe Investime nto minimo Prezzo di Emissione iniziale Periodo di Offerta Iniziale Azioni USD di Classe A1 USD 3.000.000 Le Azioni di Classe A1 e A2 sono emesse al loro Valore Patrimonial e Netto per Azione del Giorno di Negoziazio ne interessato USD 10 Le Azioni di Classe A1 e A2 sono sempre disponibili per la sottoscrizione in ogni Giorno di Negoziazione USD USD 3.000.000 100.000 Azioni di Classe A2 Azioni USD di Classe B1* USD 10.000 USD 10.000 USD 10.000 Dalle 9.00 (ora irlandese) del 15 giugno 2016 alle 17.00 (ora irlandese) del 14 dicembre 2016 Azioni di Distribuzione/ Capitalizzazion e Capitalizzazione 160 Indice di spesa totale 0,80% 1,30% 1,50% 2,00% Distribuzione Capitalizzazione Distribuzione Azioni di Classe B2* Comm.ne annuale di gestione Classe Valuta Investimenti iniziali di della minimi e successivi Azioni Classe Investime nto minimo Prezzo di Emissione iniziale Periodo di Offerta Iniziale Azioni Sterlina £ £ 100.000 di 3.000.000 Classe C £ 3.000.000 Le Azioni di Classe C sono sempre disponibili per la sottoscrizione in ogni Giorno di Negoziazione Azioni Sterlina £ 10.000 di Classe D* £ 10.000 Le Azioni di Classe C sono emesse al loro Valore Patrimonial e Netto per Azione del Giorno di Negoziazio ne interessato £ 10 € 10 Azioni Euro di Classe E1 £ 10.000 € € 100.000 3.000.000 € 3.000.000 Azioni di Distribuzione/ Capitalizzazion e Distribuzione Comm.ne annuale di gestione Indice di spesa totale 0,80% 1,30% Dalle 9.00 (ora irlandese) del 15 giugno 2016 alle 17.00 (ora irlandese) del 14 dicembre 2016 Distribuzione 1,50% 2,00% Dalle 9.00 (ora irlandese) del 15 giugno 2016 alle 17.00 (ora irlandese) del 14 dicembre 2016 Capitalizzazione 0,80% 1,30% 1,50% 2,00% 0,80% 1,30% Distribuzione Azioni di Classe E2 Azioni Euro di Classe F1* € 10.000 € 10.000 € 10.000 € 10 Dalle 9.00 (ora irlandese) del 15 giugno 2016 alle 17.00 (ora irlandese) del 14 dicembre 2016 Capitalizzazione Distribuzione Azioni di Classe F2* Azioni USD di Classe G* USD 10.000 USD 10.000 USD 10.000 USD 10 161 Dalle 9.00 (ora irlandese) del 15 giugno 2016 alle 17.00 (ora irlandese) del 14 dicembre 2016 Capitalizzazione Classe Valuta Investimenti iniziali di della minimi e successivi Azioni Classe Investime nto minimo Prezzo di Emissione iniziale Periodo di Offerta Iniziale Azioni Sterlina £ 10.000 di Classe H* £ 10.000 £ 10.000 £ 10 Dalle 9.00 (ora irlandese) del 15 giugno 2016 alle 17.00 (ora irlandese) del 14 dicembre 2016 € 10.000 € 10.000 € 10.000 € 10 Dalle 9.00 (ora irlandese) del 15 giugno 2016 alle 17.00 (ora irlandese) del 14 dicembre 2016 Azioni Euro di Classe I* Azioni di Distribuzione/ Capitalizzazion e Capitalizzazione Comm.ne annuale di gestione Indice di spesa totale 0,80% 1,30% Capitalizzazione 0,80% 1,30% 1 O altro importo stabilito dalla Società e, qualora un incremento dell’importo provochi un superamento del Indice di Spesa Totale, con l’approvazione preventiva e la comunicazione agli Azionisti. * Le Azioni di Classe B1, B2, D, F1, F2, G, H e I sono disponibili soltanto per il tramite dei sub-distributori periodicamente approvati dal Distributore. Il Periodo di Offerta Iniziale per ciascuna classe di Azioni può essere accorciato o prolungato dagli Amministratori previa comunicazione alla Banca Centrale. Dopo il Periodo di Offerta Iniziale, ogni classe di Azioni è sempre disponibile per la sottoscrizione. Commissione d’Ingresso La Società può applicare una Commissione d’Ingresso alla sottoscrizione delle Azioni nella misura massima dello 0,40% (o percentuale inferiore che gli Amministratori dovessero stabilire) del Valore Patrimoniale Netto per Azione. L’ammontare di questa commissione è fissato dagli Amministratori o dal Gestore degli Investimenti i quali possono rinunciarvi e riflettono, a loro o a suo giudizio, le commissioni di intermediazione, le imposte di bollo, le imposte sui trasferimenti e le altre spese sostenute per convertire la liquidità o altri beni in investimenti per il Fondo a seguito delle sottoscrizioni. La Commissione d’Ingresso per le sottoscrizioni può essere prelevata riducendo il numero di Azioni che sarebbero spettate al sottoscrittore a seguito dell’acquisto. Commissione di Riscatto La Società può applicare una Commissione di Riscatto al riscatto delle Azioni nella misura massima del 2,00% (o percentuale inferiore che gli Amministratori dovessero stabilire) del Valore Patrimoniale Netto per Azione. L’ammontare di questa commissione è fissato dagli Amministratori o dal Gestore degli Investimenti i quali possono rinunciarvi e riflette, a loro o 162 a suo giudizio, le commissioni di intermediazione, le imposte di bollo, le imposte sui trasferimenti e le altre spese sostenute per convertire gli investimenti in liquidità o altri beni per il Fondo a seguito dei riscatti. Commissione di Conversione La Società può applicare una Commissione di Conversione alla conversione delle Azioni nella misura massima dello 0,40% (o percentuale inferiore che gli Amministratori dovessero stabilire) del Valore Patrimoniale Netto per Azione. L’ammontare di questa commissione è fissato dagli Amministratori o dal Gestore degli Investimenti i quali possono rinunciarvi e riflette, a loro o a suo giudizio, le commissioni di intermediazione, le imposte di bollo, le imposte sui trasferimenti e le altre spese sostenute per convertire la liquidità o altri beni in investimenti per il Fondo a seguito delle conversioni. La Commissione di Conversione applicata alle conversioni può essere prelevata riducendo il numero di Azioni che sarebbero spettate al sottoscrittore a seguito della conversione. Data di Regolamento Per le richieste di sottoscrizione, entro due Giorni Lavorativi dal Giorno di Negoziazione interessato. Per le domande di sottoscrizione che rappresentino una quota pari o superiore al 10% del Valore Patrimoniale Netto del Fondo, al momento della richiesta stessa, i fondi disponibili devono pervenire entro le ore 15.00 (ora irlandese) nel Giorno di Negoziazione (o altro orario o altro giorno stabilito dagli Amministratori o dal Gestore degli Investimenti per loro conto), altrimenti la domanda viene trattata il Giorno di Negoziazione successivo alla ricezione dei fondi disponibili. Nel caso di richieste di riscatto o rimborso, di norma tre Giorni Lavorativi dopo il Giorno di Negoziazione che segue la ricezione della documentazione relativa al riscatto debitamente compilata e firmata, e a condizione che l’Agente Amministrativo abbia ricevuto tutta la documentazione necessaria. Momento di Valutazione Chiusura giornaliera nel mercato di riferimento del Giorno di Negoziazione in oggetto. Valore Patrimoniale Netto Minimo del Fondo USD 2.500.000 (gli Amministratori possono discrezionalmente autorizzare importi inferiori) Accoglienza e rifiuto di domande di sottoscrizione Gli Amministratori possono a propria assoluta discrezione rifiutarsi di accettare una domanda di sottoscrizione di azioni della Società o di un Fondo, oppure accettarla in tutto o in parte. Commissioni e Spese Commissioni del Gestore degli Investimenti, del Depositario, di eventuali subdepositari, del Distributore e dell’Agente Amministrativo 163 Il Gestore degli Investimenti ha diritto a ricevere dalla Società una commissione annuale di gestione specificata nella tabella precedente. Il Gestore degli Investimenti ha altresì diritto a ricevere dalla Società il rimborso dei costi e delle spese ragionevolmente sostenute nell’espletamento delle sue funzioni. Tali commissioni maturano e sono calcolate ogni Giorno di Negoziazione e sono pagate mensilmente in via posticipata. Salvo che per le Azioni di Classe G, H e I, il Gestore degli Investimenti può retrocedere una parte delle commissioni che ha ricevuto a favore di un investitore e può differenziare a seconda degli investitori l’importo di tale retrocessione. Inoltre, salvo che per le Azioni di Classe G, H e I, il Gestore degli Investimenti può pagare commissioni di vendita e/o retrocedere una parte delle commissioni che ha ricevuto a favore di un broker, di un distributore, di un consulente finanziario e/o di una piattaforma d’investimento. Le Azioni di Classe G, H e I possono essere offerte solamente attraverso alcuni grandi distributori e/o piattaforme che offrono servizi di consulenza e/o collegati agli investitori retail con accordi distinti, incaricati di volta in volta dal Gestore degli Investimenti, e/o secondo quanto deciso diversamente dalla Società e/o dal Gestore degli Investimenti a loro sola discrezione. Le commissioni e le spese sono soggette alla soglia massima specificata alla tabella precedente. Il Depositario ha altresì il diritto di addebitare al Fondo tutte le commissioni concordate per i sub-depositari e gli oneri di transazione, alle normali condizioni di mercato, unitamente alle spese vive (più le eventuali imposte applicabili) che debba ragionevolmente sostenere per conto di tale Fondo nell’espletamento delle proprie funzioni ai sensi del Contratto di Deposito, da pagarsi mensilmente in via posticipata. La Depositario ha il diritto di prelevare dagli attivi del Fondo una commissione annuale che non superi lo 0,06 del patrimonio netto del Fondo, ferma restando una soglia minima di USD 39.000 all’anno (più le eventuali imposte applicabili). Questa commissione matura ed è calcolata ogni Giorno di Negoziazione e viene pagata mensilmente in via posticipata. L’Agente Amministrativo ha altresì il diritto di addebitare al Fondo tutte le commissioni concordate e gli oneri di transazione, alle normali condizioni di mercato, unitamente alle spese vive (più le eventuali imposte applicabili) che debba ragionevolmente sostenere per conto del Fondo nell’espletamento delle proprie funzioni ai sensi del Contratto di Amministrazione, da pagarsi mensilmente in via posticipata. Il Distributore non ha il diritto di ricevere una commissione o un rimborso dalla Società per i costi e le spese vive sostenute in relazione ai servizi resi in qualità di distributore delle Azioni del Fondo. Il costo per la costituzione del Fondo, per ottenere l’autorizzazione da ogni autorità, ente regolamentare o altro organismo, quotare le Azioni sulla Borsa Valori irlandese, le spese di commissioni di registrazione, per la preparazione e la stampa del presente Supplemento, i costi di commercializzazione e gli onorari di tutti i professionisti ad essa relativi, secondo le previsioni, non dovrebbero superare $ 30.472,01, e saranno sostenuti dal Fondo ed ammortizzati durante i primi cinque anni di operatività del Fondo (o nel più breve periodo eventualmente deciso dagli Amministratori a loro discrezione). Il presente capitolo deve essere letto unitamente al capitolo intitolato “Commissioni e Spese” del Prospetto. 164 Come Acquistare le Azioni La richiesta iniziale di Azioni deve essere effettuata utilizzando il Modulo di Sottoscrizione da inoltrare all’attenzione dell’Agente Amministrativo della Società, per iscritto o via fax (seguito tempestivamente dal Modulo di Sottoscrizione originale e alla documentazione necessaria per le verifiche in materia di prevenzione del riciclaggio di denaro), affinché l’Agente Amministrativo possa riceverla entro e non oltre il Termine Ultimo di Negoziazione per il Giorno di Negoziazione interessato. Ogni ulteriore richiesta può essere inviata via fax o a mezzo lettera. Le richieste via fax sono trattate come ordini definitivi anche se non confermate successivamente per iscritto e nessuna richiesta può essere revocata dopo l’accettazione da parte dell’Agente Amministrativo. Ciascun investitore del Fondo deve rispettare (a discrezione del Gestore degli Investimenti, per conto degli Amministratori) l’Investimento minimo a seguito di riscatto parziale, conversione o trasferimento di Azioni. Salvo quanto diversamente accordato dagli Amministratori, il pagamento delle Azioni del Fondo deve pervenire entro la Data di Regolamento in fondi disponibili nella Valuta Base indicata nel Modulo di Sottoscrizione. Il presente capitolo deve essere letto unitamente al capitolo intitolato “Sottoscrizione di Azioni” del Prospetto. Come Vendere le Azioni Le richieste di vendita di Azioni devono essere inoltrate all’attenzione dell’Agente Amministrativo della Società per iscritto o via fax. Le richieste ricevute entro e non oltre il Termine Ultimo di Negoziazione sono eseguite nel Giorno di Negoziazione di riferimento. Le domande di riscatto inviate via fax sono trattate come ordini definitivi. Una volta presentata, una domanda di riscatto non può essere revocata senza il consenso degli Amministratori. L’importo dovuto per il riscatto delle Azioni di una classe del Fondo sarà normalmente pagato entro la Data di Regolamento mediante bonifico sul conto bancario specificato nel Modulo di Sottoscrizione o successivamente comunicato per iscritto all’Agente Amministrativo. Il pagamento dei proventi del riscatto avverrà solo alla ricezione da parte dell’Agente Amministrativo del Modulo di Sottoscrizione originale e della relativa documentazione allegata, nonché di eventuale documentazione per il riscatto, e a condizione che siano state rispettate tutte le procedure di contrasto del riciclaggio di denaro. Nessun Azionista ha il diritto di realizzare una parte soltanto della sua quota di Azioni di qualsiasi classe del Fondo ove da tale realizzo determini una riduzione della sua quota di Azioni di tale classe al di sotto dell’Investimento minimo. Lo Statuto contiene disposizioni speciali qualora una domanda di riscatto inviata da un Azionista comporti un riscatto superiore al 5% del Valore Patrimoniale Netto delle Azioni in 165 circolazione del Fondo in un Giorno di Negoziazione; dette disposizioni sono riassunte nel capitolo “Riscatto di Azioni” del Prospetto. Gli Amministratori hanno il diritto di limitare il numero di Azioni del Fondo riscattate in un Giorno di Negoziazione alle Azioni che rappresentino il 10% del Valore Patrimoniale Netto totale delle Azioni del Fondo circolanti nel medesimo Giorno di Negoziazione. I riscatti effettuati in quel Giorno di Negoziazione avvengono su base proporzionale, con le modalità descritte nel capitolo “Riscatto di Azioni” del Prospetto. Il presente capitolo deve essere letto unitamente al capitolo intitolato “Riscatto di Azioni” del Prospetto. Varie Attualmente, la Società comprende altri otto Fondi, ovvero il TT Emerging Markets Equity Fund, il TT Euro Zone Equity Fund, il TT European Equity Fund, il TT UK Equity Fund, il TT Europe Ex-UK Equity Fund, il TT Asia-Pacific Equity Fund, il TT European Long/Short Fund (ormai chiuso e non più disponibile alla sottoscrizione) e il TT Emerging Markets Unconstrained Fund. 166 TT EMERGING MANRKETS UNCONSTRAINED FUND Supplemento al Prospetto datato 14 giugno 2016 per TT INTERNATIONAL FUNDS PLC Questo Supplemento contiene informazioni specifiche su TT Emerging Markets Unconstrained Fund (il “Fondo”), un comparto della Società, fondo a ombrello con separazione patrimoniale fra i comparti e società d’investimento a capitale variabile disciplinata dalle leggi dell’Irlanda ed autorizzata dalla Banca Centrale. Il presente Supplemento fa parte integrante del Prospetto datato 14 giugno 2016, contestualmente al quale deve essere letto. L’investimento nel Fondo non deve costituire una quota significativa di un portafoglio-titoli e potrebbe non essere opportuno per tutti gli investitori. Gli Amministratori di TT International Funds PLC i cui nomi figurano nel capitolo del Prospetto intitolato Gli Amministratori della Società si assumono la responsabilità delle informazioni contenute nel presente Supplemento. In coscienza e in fede, gli Amministratori (che hanno usato tutta la diligenza necessaria allo scopo) ritengono che tali informazioni siano coerenti con i fatti cui si riferiscono e non omettano nulla che potrebbe alterarne il senso. Gli Amministratori si assumono ogni responsabilità al riguardo. I termini e le espressioni definiti nel Prospetto avranno lo stesso significato quando utilizzati nel presente Supplemento, a meno che il contesto non richieda altrimenti. 167 Obiettivo e Politiche d’investimento Obiettivo d’investimento: L’obiettivo d’investimento del Fondo è produrre una crescita di capitale nel lungo termine. Politiche d’investimento: Il Fondo persegue il proprio obiettivo di investimento investendo in un portafoglio diversificato composto prevalentemente da titoli azionari ed equivalenti come: - - certificati di deposito, American Depositary Receipt, Global Depositary Receipt; titoli di partecipazione a singoli titoli e ad indici (ossia titoli emessi da banche o intermediari il cui rendimento - positivo o negativo - riflette la performance delle azioni o dell’indice sottostanti; questi strumenti non contengono derivati incorporati, permettono di partecipare alla performance delle azioni o degli indici sottostanti senza possederli direttamente e generalmente sono utilizzati per ottenere un’esposizione a mercati nei quali gli accordi di regolamento sono difficili); oppure altri titoli aventi come sottostante le azioni, ossia equity linked note (non contenenti derivati incorporati), swap su azioni interamente finanziati e obbligazioni convertibili negoziati o i cui rispettivi titoli sottostanti siano compresi nei paesi dell’indice MSCI Emerging Markets Horizon o nelll’indice MSCI Emerging Markets e che il Gestore degli Investimenti ritiene possiedano solide prospettive di crescita sostenibile e rappresentino valore sotto forma di attività e redditi. Benché il Fondo possa investire anche in titoli correlati alle azioni come warrant, obbligazioni convertibili, future e opzioni, non si prevede che ciò incida sensibilmente sulla leva finanziaria o sulla volatilità del Fondo. Tuttavia, quando il Fondo è sottoposto a leva finanziaria in conseguenza dell’investimento in tali titoli, la leva non deve superare il 100% del Valore patrimoniale netto del Fondo (conformemente con la sezione 5.3 del capitolo FONDI - Limitazioni all’investimento del Prospetto). Il Fondo può investire in titoli obbligazionari a reddito fisso ibridi e convertibili, a tasso fisso e variabile, che comprenderanno titoli obbligazionari non-investment grade di emittenti societari e pubblici di tutto il mondo (ma non più del 5% del patrimonio netto del Fondo può essere investito in tali titoli). Il Fondo può acquistare e vendere future e opzioni (comprese opzioni su future, opzioni su indici ed ETF (che possono essere valori mobiliari o organismi d’investimento collettivo) e stock option), allo scopo di perseguire l’obiettivo d’investimento e ottenere un’esposizione agli strumenti e all’Indice sopra elencati, nonché ai fini una gestione efficiente del portafoglio come di seguito descritto. La vendita di un contratto future instaura un obbligo del venditore a consegnare il tipo di strumento finanziario indicato nel contratto nel mese di consegna pattuito e al prezzo definito. L’acquisto di un contratto future instaura un obbligo dell’acquirente a pagare e ricevere in consegna il tipo di strumento finanziario indicato nel contratto nel mese di consegna pattuito e al prezzo definito. Un’opzione call su un titolo è un contratto che conferisce all’acquirente, a fronte del versamento di un premio, il diritto ad acquistare i titoli sottostanti l’opzione, al prezzo di esercizio specificato, in qualsiasi 168 momento durante la vita dell’opzione stessa. Il sottoscrittore (venditore) dell’opzione call, che riceve il premio, ha l’obbligo, all’atto dell’esercizio dell’opzione, di consegnare i titoli sottostanti a fronte del pagamento del prezzo esercizio. Un’opzione put è un contratto che conferisce all’acquirente, a fronte del versamento di un premio, il diritto a vendere i titoli sottostanti, al prezzo di esercizio specificato, in qualsiasi momento durante la vita dell’opzione stessa. Il sottoscrittore dell’opzione put, che riceve il premio, ha l’obbligo, all’atto dell’esercizio dell’opzione, di acquistare i titoli sottostanti al prezzo di esercizio specificato. Il Fondo può partecipare a offerte pubbliche iniziali di azioni o titoli legati alle azioni delle categorie suddette se il Gestore degli Investimenti lo ritiene opportuno. Il Fondo può anche investire indirettamente (fino al 5% del suo patrimonio netto) in tali titoli attraverso partecipazioni in organismi di investimento collettivo a capitale variabile che rispettano l’Articolo 3(2) dei Regolamenti. Il Fondo può detenere liquidità a carattere accessorio, di cui fino al 10% del patrimonio netto del Fondo in contanti (limite da non applicarsi nel caso in cui i contanti vengano detenuti per agevolare riscatti di importo significativo). Inoltre, fino al 5% del patrimonio netto del Fondo può essere investito in titoli azionari che siano quotati o negoziati sul livello 1 o 2 della Borsa di Mosca. I warrant ed i titoli ibridi (comprese le obbligazioni convertibili) in cui investe il Fondo possono incorporare derivati e/o leva finanziaria. Il Gestore degli Investimenti utilizza principalmente una strategia “bottom-up” nella costruzione del portafoglio; utilizza anche un approccio “top-down” per identificare temi che rappresentino un’opportunità di investimento o per escludere aree ad alto rischio. Le azioni, i titoli equivalenti e gli strumenti correlati sono selezionati sulla base di un processo di investimento rigoroso e sistematico che si propone di: - identificare società con valutazioni interessanti in considerazione delle loro prospettive patrimoniali e reddituali; - verificare l’opportunità dell’investimento attraverso più fonti diversificate; e - identificare il fattore che stimolerà la creazione di valore. Questo processo consente al Gestore degli Investimenti di investire risorse sia nella crescita che nel valore, ricercando opportunità attraenti ovunque si presentino. Limitazioni all’investimento Si applicheranno le limitazioni generali all’investimento specificate nel capitolo “Fondi – Limitazioni all’Investimento” del Prospetto. 169 Gestione efficiente del Portafoglio Il Fondo può utilizzare future, opzioni (incluse opzioni su future, opzioni su indici ed ETF – che a loro volta possono essere valori mobiliari oppure organismi d’investimento collettivo – e stock option), contratti a pronti e a termine su valute e swap a scopo di copertura e per un’efficiente gestione del portafoglio, subordinatamente alle relative restrizioni indicate nel Prospetto alle voci “Limitazioni all’investimento” e “Gestione efficiente del Portafoglio”. I future saranno utilizzati principalmente per la copertura di posizioni esistenti. Inoltre in mercati in fase di ribasso potranno essere venduti future sugli indici anziché azioni per facilitare una raccolta di liquidità più rapida e meno costosa per il Fondo. Le opzioni saranno utilizzate per la copertura di posizioni esistenti. I contratti a pronti e a termine su valute possono essere utilizzati per la copertura, compresa la copertura incrociata, dell’esposizione valutaria del Fondo, in qualunque valuta in cui gli investimenti siano altrimenti permessi. Si ricorda agli investitori che il rendimento del Fondo può essere fortemente influenzato dalle variazioni dei tassi di cambio poiché le posizioni valutarie detenute dal Fondo potrebbero non corrispondere alle posizioni in titoli detenute dal Fondo. È possibile acquistare swap anziché investire nelle azioni sottostanti come modalità più conveniente per ottenere un’esposizione a tali azioni. La liquidità degli swap deve essere pari a quella delle azioni sottostanti. Gli swap comportano un rischio generico analogo ai future, oltreché un rischio di controparte e un rischio legale, in quanto è possibile che la controparte non sia in grado di far fronte ai suoi obblighi di pagamento, il che comporterebbe una perdita irrecuperabile per il Fondo; è inoltre possibile che una modifica nelle normative del mercato non sia esplicitamente contemplata nel contratto applicabile, il che potrebbe dare luogo a controversie legali. Sebbene sia possibile utilizzare swap e future per ottenere una leva finanziaria, il Gestore degli Investimenti non utilizzerà la leva finanziaria nell’ambito della sua strategia d’investimento, se non laddove la leva sia incorporata in warrant, obbligazioni convertibili, future e opzioni. Quando il Fondo è sottoposto a leva finanziaria in conseguenza dell’investimento in tali titoli, la leva non deve superare il 100% del Valore patrimoniale netto del Fondo. Il Fondo può assumere posizioni sia lunghe che corte, e si prevede che si mantenga in generale entro la forbice 20% lungo e 20% corto del Valore Patrimoniale Netto in termini netti. Quotazione Non è stata presentata domanda di ammissione delle Azioni in alcuna borsa. 170 Finanziamenti Nel rispetto delle disposizioni generali riportate nel Prospetto al capitolo “Fondi – Poteri di indebitamento e di concessione di finanziamenti”, il Fondo può prendere provvisoriamente in prestito un ammontare non superiore al 10% del suo patrimonio netto. Profilo di un investitore tipo Il Fondo è indicato per investitori che mirano ad accrescere il loro capitale nel lungo periodo investendo in un portafoglio di azioni emergenti, e che sono disposti ad accettare un certo grado di volatilità, soprattutto per brevi periodi. Fattori di rischio Investimento in Russia Fino al 5% del patrimonio netto del Fondo può essere investito in azioni negoziate in Russia. Di conseguenza, per i suoi investimenti in titoli russi si applicano a questo Fondo i seguenti fattori di rischio, che potrebbero non costituire un elenco esaustivo, relativamente agli investimenti in titoli negoziati in Russia. Rischi di natura politica ed economica Storicamente, questo mercato non ha dato prova di stabilità né offre alcuna garanzia di stabilità futura. Il carattere emergente del sistema politico russo, nella sua forma democratica attuale, lo espone maggiormente ad un possibile collasso in caso di instabilità economica o disordini sociali. La natura dinamica dell’ambiente politico può rendere incerto il futuro. Le infrastrutture economiche sono scarse e il paese presenta un elevato livello di debito estero e interno. Le normative fiscali sono ambigue e poco chiare, e sussiste il rischio di imposizione di tasse arbitrarie o onerose a causa della mancanza di un regime fiscale equo ed economicamente razionale. Rischi commerciali e di credito Le banche e gli altri sistemi finanziari non sono pienamente sviluppati e regolamentati, e di conseguenza tendono ad essere difficilmente valutabili e a presentare bassi livelli di rating. Il contesto imprenditoriale è caratterizzato dalla massiccia presenza della criminalità organizzata e della corruzione, mentre fallimenti ed insolvenze sono diffusi dal momento che le imprese stanno imparando a operare nel nuovo contesto. Nelle operazioni liquide, su titoli e altri investimenti, il rischio di insolvenza di intermediari, controparti e altri soggetti terzi è elevato. Lo stesso può dirsi per gli emittenti che presentano un elevato rischio di insolvenza. L’assicurazione è costosa e difficile da ottenere, alla luce della volatilità del contesto commerciale. Rischi di liquidità Gli investimenti esteri sono soggetti a restrizioni in materia di rimpatrio e convertibilità della valuta. Il rublo è convertibile solo internamente e il valore degli investimenti può essere influenzato dalle fluttuazioni dei tassi di cambio disponibili e dalle disposizioni in materia di controllo dei cambi. In alcuni casi, il rimpatrio degli utili può essere soggetto a restrizioni. A causa dello scarso sviluppo del sistema bancario possono verificarsi notevoli ritardi nel 171 trasferimento di fondi, nella conversione di rubli in altre valute e nella rimessa di fondi fuori dalla Russia. Rischi legali e normativi Il sistema giuridico russo è in continua evoluzione e non presenta un grado di sviluppo analogo a quello di un paese occidentale. Si basa su un codice civile privo di una giurisprudenza pregressa. Il quadro normativo è talvolta incerto poiché il diritto generale può includere il codice civile, atti legislativi, decreti presidenziali e risoluzioni ministeriali. Il codice, le leggi, i decreti e le risoluzioni (“la Normativa”) sono emanati in tempi diversi e non sono necessariamente coerenti. L’emanazione della Normativa non è sempre al passo con gli sviluppi del mercato e può quindi creare ambiguità e incoerenze. Potrebbero non esistere norme che disciplinino gli investimenti mobiliari oppure le norme esistenti potrebbero essere interpretate ed applicate in maniera arbitraria o incoerente. Può sussistere un rischio di conflitto tra le norme e le regolamentazioni degli enti locali, regionali e nazionali. Il concetto di diritti e controlli relativi alla proprietà azionaria può restare inapplicato o risultare inapplicabile. L’indipendenza dei giudici dall’influenza economica, politica o nazionale è sostanzialmente non dimostrata e tribunali e giudici non sono conoscitori esperti di diritto commerciale e societario. La tutela dei diritti degli investitori esteri in sede giudiziaria può non essere garantita in caso di violazione delle leggi, dei regolamenti o dei contratti locali. L’organismo di regolamentazione del mercato mobiliare, la Commissione Federale sui Mercati Finanziari, è stato fondato nel 1994 ed è responsabile della supervisione dei soggetti operanti nel mercato, tra cui i conservatori dei registri. Tuttavia, il monitoraggio e l’applicazione degli obblighi relativi ai conservatori dei registri sono difficili a causa della dispersione geografica nonché dell’interpretazione e dell’applicazione incoerente delle normative. Rischi operativi Qualità di azionista di titoli: il rischio dell’azionista è un rischio significativo per gli investimenti azionari in Russia. Per esempio, le azioni sono dematerializzate e l’unica prova giuridica della proprietà è il nome dell’azionista iscritto nel registro della società. Il concetto di dovere fiduciario dell’organo direttivo della società è generalmente inesistente. Pertanto, gli azionisti possono subire una diluizione o una perdita degli investimenti, a causa di modifiche arbitrarie nel registro degli azionisti della società, con poca o nessuna possibilità di ricorso o di rivalsa legale. Le leggi e le normative locali potrebbero non vietare né limitare il potere degli organi direttivi di una società di apportare modifiche sostanziali alla struttura della società, senza il consenso degli azionisti. La legislazione che vieta le attività di insider trading è scarsamente evoluta. Compensazione e liquidazione: le liquidazioni in Russia non sono di tipo DVP (consegna contro pagamento). Per la liquidazione di azioni, i pagamenti avvengono di solito su piazza estera in USD dopo la re-iscrizione delle azioni nei libri della società o del suo conservatore del registro. Tuttavia, l’unica prova della registrazione è un “estratto” della società, che è una fotocopia della pagina pertinente tratta dal registro e indicante il nome del nuovo azionista. L’estratto non ha valore giuridico per stabilire la proprietà nel caso di una perdita. 172 Trasparenza: le regole che disciplinano la corporate governance potrebbero non esistere o essere poco sviluppate ed offrire scarsa tutela agli azionisti di minoranza. Gli obblighi in materia di divulgazione e rendicontazione non sono ai livelli dei paesi occidentali sviluppati. I principi contabili generalmente utilizzati in Russia non rispettano gli standard internazionali e in molti casi possono essere basati sul principio di cassa anziché sul principio della competenza contabile. La qualità, l’affidabilità e la disponibilità di informazioni su imprese in Russia sono inferiori a quelle della maggior parte dei mercati occidentali. A causa di questi e altri rischi insiti in Russia, i servizi di deposito disponibili in Russia non rispettano gli stessi standard in essere nei mercati sviluppati. Come avviene con tutti i mercati e i rischi, un investitore deve valutare e accettare questi rischi al momento di investire nel Fondo. Mercati Emergenti Il Fondo investirà in attivi dei mercati emergenti. L’investimento nei mercati emergenti comporta rischi aggiuntivi e valutazioni particolari di norma non associate agli investimenti in altre economie o mercati finanziari più consolidati. Tali rischi possono comprendere (i) maggior rischio di nazionalizzazione o di esproprio delle attività o di imposte confiscatorie; (ii) maggior incertezza sociale, economica e politica, inclusi eventi bellici; (iii) maggior dipendenza dalle esportazioni e conseguente peso del commercio internazionale; (iv) maggior volatilità, minor liquidità e capitalizzazione ridotta dei mercati finanziari; (v) maggior volatilità dei tassi di cambio; (vi) maggior rischio di inflazione; (vii) maggiori controlli sugli investimenti esteri e limitazioni al rimpatrio dei capitali investiti e minori possibilità di conversione delle monete locali in altre valute; (viii) maggior probabilità di azioni governative volte ad interrompere il sostegno dei programmi di riforma economica o ad imporre una pianificazione economica centralizzata; (ix) differenze nei criteri di certificazione e nei principi contabili con la conseguente indisponibilità di informazioni importanti sugli emittenti; (x) regolamentazione meno estesa dei mercati finanziari; (xi) periodi di liquidazione più lunghi per le operazioni in titoli e accordi di compensazione e custodia meno affidabili; e (xii) diritto societario meno sviluppato in materia di obblighi fiduciari dei funzionari e degli amministratori nonché in tema di tutela degli azionisti. Rischio legato a strumenti derivati Liquidità: qualora il Fondo acquisisca o valuti titoli su mercati over-the-counter, non sussiste alcuna garanzia che il Fondo sia in grado di realizzare tali titoli ad un prezzo maggiore a causa della natura del mercato over-the-counter e della tendenza a presentare una liquidità limitata e una volatilità dei prezzi relativamente elevata. Rischio di controparte: Il Fondo può presentare un’esposizione creditizia verso controparti in virtù delle posizioni di investimento in opzioni e in tassi di cambio a pronti e a termine e di altri contratti detenuti dal Fondo. Qualora una controparte non ottemperi ai suoi obblighi e ritardi o impedisca l’esercizio dei diritti del Fondo in relazione agli investimenti in portafoglio, il Fondo può registrare una svalutazione della sua posizione, può perdere reddito e incorrere in costi per far valere i propri diritti. Rischio di regolamento: il rischio che la controparte di un Fondo non riesca a rispettare i termini di un contratto al momento del pagamento. Il rischio di regolamento può essere 173 associato al rischio di insolvenza al momento del pagamento e agli eventuali scarti temporali nel regolamento fra le parti. Rischi politici, legali e/o normativi: il valore del patrimonio del Fondo può risentire negativamente delle incertezze, come per esempio sviluppi politici ed economici internazionali, cambiamenti delle condizioni di mercato, delle politiche governative o delle prescrizioni legali, regolamentari o fiscali o ancora in caso di applicazione inattesa di una legge o di un regolamento, oppure perché i contratti non sono giuridicamente vincolanti o documentati correttamente. Rischio di base: Il rischio che i derivati non siano perfettamente o altamente correlati o allineati ai titoli sottostanti di riferimento che dovrebbero replicare. Di conseguenza, l’uso da parte del Gestore degli Investimenti di tecniche derivate può non essere sempre un mezzo efficace e, talvolta, potrebbe risultare controproducente per gli obiettivi di investimento del Fondo. I fattori generali di rischio descritti alla voce “Fattori di Rischio” del Prospetto si applicano al Fondo. Aspetti generali Nessuna copertura della Valuta della Classe La Valuta Base del Fondo è il dollaro statunitense (USD). Nel Fondo sono disponibili anche classi di Azioni denominate in Euro e Sterline. Il Gestore degli Investimenti non intende coprire l’esposizione valutaria dei detentori di classi di Azioni denominate in Euro e Sterline rispetto alla Valuta Base. In tali circostanze, queste classi di Azioni saranno esposte alle fluttuazioni tra la Valuta della Classe e la Valuta Base. In sede di sottoscrizione, rimborso, scambio e distribuzioni dalle classi di Azioni espresse in Euro o Sterline, le conversioni verranno effettuate nella Valuta Base al tasso di cambio prevalente. Il valore delle classi di Azioni denominate in Euro o Sterline è soggetto ad un rischio di cambio rispetto alla Valuta Base. Rischio valutario Il rendimento di alcune classi di Azioni può risentire fortemente delle variazioni dei tassi di cambio poiché le posizioni valutarie detenute dal Fondo potrebbero non corrispondere alle posizioni in titoli detenute dal Fondo. Inoltre, il Valore Patrimoniale Netto per Azione sarà calcolato nella Valuta Base del Fondo, mentre gli investimenti del Fondo saranno acquisiti in un ampio ventaglio di valute, alcune delle quali possono essere influenzate da movimenti valutari di natura più volatile rispetto a quelle dei paesi sviluppati e non essere liberamente convertibili. La copertura dalla conseguente esposizione al rischio di cambio potrebbe non risultare possibile o praticabile e in taluni casi il Gestore degli Investimenti potrebbe ritenere opportuno non effettuare alcuna copertura da tale rischio. Informazioni chiave per le operazioni di compravendita Valuta Base del Fondo 174 USD Giorno lavorativo Un giorno, diverso dal sabato o dalla domenica, in cui le banche sono aperte al pubblico a Dublino e a Londra. Giorno di Negoziazione Salvo quanto diversamente stabilito dagli Amministratori e comunicato in un Supplemento, ogni Giorno lavorativo è un Giorno di Negoziazione, tranne quando la determinazione del Valore Patrimoniale Netto sia stata temporaneamente sospesa nelle circostanze indicate nel capitolo “Sospensione del calcolo del Valore Patrimoniale Netto” nel Prospetto. Termine ultimo di negoziazione In relazione ad un Giorno di Negoziazione, le ore 12.00 (ora irlandese) del Giorno lavorativo immediatamente precedente un Giorno di Negoziazione. La Valuta della Classe, gli Investimenti iniziali minimi, gli Investimenti successivi minimi, nonché gli Investimenti minimi per ciascuna classe di Azioni sono indicati nella tabella che segue. Gli Amministratori potranno ridurre gli Investimenti minimi, gli Investimenti iniziali minimi e gli Investimenti successivi minimi applicabili a una classe di Azioni. Gli Azionisti saranno informati in merito alla riduzione di Investimenti minimi, Investimenti iniziali minimi e Investimenti successivi minimi. La Commissione Annuale di gestione e l’Indice di Spesa Totale, il Prezzo di emissione, il Prezzo di emissione iniziale, il Periodo di offerta e il Periodo di Offerta Iniziale per ciascuna classe di Azioni sono parimenti indicati nella tabella che segue. Classe Valuta Investimenti iniziali di della minimi e successivi Azioni Classe Investime nto minimo Azioni USD di Classe A1 USD 3.000.000 Azioni di Classe A2 USD USD 3.000.000 100.000 Prezzo di Emission e iniziale Le Azioni di Classe A1 e A2 sono emesse al loro Valore Patrimon iale Netto per Azione del Giorno di Negoziaz ione interessat o Periodo di Offerta Iniziale Le Azioni di Classe A1 e A2 sono sempre disponibili per la sottoscrizione in ogni Giorno di Negoziazione 175 Azioni di Distribuzione/ Capitalizzazione Distribuzione Capitalizzazione Comm.ne annuale di gestione8 0,80% Indice di spesa totale 1,30% Classe Valuta Investimenti iniziali di della minimi e successivi Azioni Classe Investime nto minimo Azioni USD di Classe B1* USD 10.000 USD 10.000 USD 10.000 Prezzo di Emission e iniziale USD 10 Periodo di Offerta Iniziale Dalle 9.00 (ora irlandese) del 15 giugno 2016 alle 17.00 (ora irlandese) del 14 dicembre 2016 Azioni di Distribuzione/ Capitalizzazione Distribuzione Comm.ne annuale di gestione8 1,50% Indice di spesa totale 0,80% 1,30% 1,50% 2,00% 0,80% 1,30% 2,00% Capitalizzazione Azioni di Classe B2* Azioni Sterlina £ £ 100.000 di 3.000.000 Classe C1 £ 3.000.000 £ 10 Dalle 9.00 (ora irlandese) del 15 giugno 2016 alle 17.00 (ora irlandese) del 14 dicembre 2016 Distribuzione Capitalizzazione Azioni di Classe C2 Azioni Euro di Classe D1 € € 100.000 3.000.000 € 1.000.000 € 10 Dalle 9.00 (ora irlandese) del 15 giugno 2016 alle 17.00 (ora irlandese) del 14 dicembre 2016 Azioni di Classe D2 Azioni Euro di Classe E1 Distribuzione Capitalizzazione € 10.000 € 10.000 € 10.000 € 10 Dalle 9.00 (ora irlandese) del 15 giugno 2016 alle 17.00 (ora irlandese) del 14 dicembre 2016 Capitalizzazione Distribuzione Azioni di Classe E2 176 Classe Valuta Investimenti iniziali di della minimi e successivi Azioni Classe Investime nto minimo Azioni Sterlina £ 10.000 di Classe F1* £ 10.000 £ 10.000 Prezzo di Emission e iniziale £ 10 Periodo di Offerta Iniziale Dalle 9.00 (ora irlandese) del 15 giugno 2016 alle 17.00 (ora irlandese) del 14 dicembre 2016 Azioni di Distribuzione/ Capitalizzazione Distribuzione Comm.ne annuale di gestione8 1,50% Indice di spesa totale 2,00% Capitalizzazione Azioni di Classe F2* Azioni USD di Classe G* USD 10.000 USD 10.000 USD 10 Dalle 9.00 (ora irlandese) del 15 giugno 2016 alle 17.00 (ora irlandese) del 14 dicembre 2016 Capitalizzazione 0,80% 1,30% Azioni Sterlina £ 10.000 di Classe H* £ 10.000 £ 10.000 £ 10 Dalle 9.00 (ora irlandese) del 15 giugno 2016 alle 17.00 (ora irlandese) del 14 dicembre 2016 Capitalizzazione 0,80% 1,30% € 10.000 € 10.000 € 10.000 € 10 Dalle 9.00 (ora irlandese) del 15 giugno 2016 alle 17.00 (ora irlandese) del 14 dicembre 2016 Capitalizzazione 0,80% 1,30% Azioni Euro di Classe I* USD 10.000 1 O altro importo stabilito dalla Società e, qualora un incremento dell’importo provochi un superamento del Indice di Spesa Totale, con l’approvazione preventiva e la comunicazione agli Azionisti. * Le Azioni di Classe B1, B2, F1, F2, H e I sono disponibili soltanto per il tramite dei subdistributori periodicamente approvati dal Distributore. 177 Il Periodo di Offerta Iniziale per ciascuna classe di Azioni può essere accorciato o prolungato dagli Amministratori previa comunicazione alla Banca Centrale. Dopo il Periodo di Offerta Iniziale, ogni classe di Azioni è sempre disponibile per la sottoscrizione. Commissione d’Ingresso La Società potrà applicare una Commissione d’Ingresso alla sottoscrizione delle Azioni nella misura massima dello 0,40% (o percentuale inferiore che gli Amministratori potranno stabilire) del Valore Patrimoniale Netto per Azione. L’ammontare di questa commissione sarà fissato dagli Amministratori o dal Gestore degli Investimenti i quali potranno rinunciarvi e rifletterà, a loro o a suo giudizio, le commissioni di intermediazione, le imposte di bollo, le imposte sui trasferimenti e le altre spese sostenute per convertire la liquidità o altri beni in investimenti per il Fondo a seguito delle sottoscrizioni. La Commissione d’Ingresso per le sottoscrizioni potrà essere prelevata riducendo il numero di Azioni che sarebbero spettate al sottoscrittore a seguito dell’acquisto. Commissione di Riscatto La Società potrà applicare una Commissione di Riscatto al riscatto delle Azioni nella misura massima del 2,00% (o percentuale inferiore che gli Amministratori potranno stabilire) del Valore Patrimoniale Netto per Azione. L’ammontare di questa commissione sarà fissato dagli Amministratori o dal Gestore degli Investimenti i quali potranno rinunciarvi e rifletterà, a loro o a suo giudizio, le commissioni di intermediazione, le imposte di bollo, le imposte sui trasferimenti e le altre spese sostenute per convertire gli investimenti in liquidità o altri beni per il Fondo a seguito dei riscatti. Commissione di Conversione La Società potrà applicare una Commissione di Conversione alla conversione delle Azioni nella misura massima dello 0,40% (o percentuale inferiore che gli Amministratori potranno stabilire) del Valore Patrimoniale Netto per Azione. L’ammontare di questa commissione sarà fissato dagli Amministratori o dal Gestore degli Investimenti i quali potranno rinunciarvi e rifletterà, a loro o a suo giudizio, le commissioni di intermediazione, le imposte di bollo, le imposte sui trasferimenti e le altre spese sostenute per convertire la liquidità o altri beni in investimenti per il Fondo a seguito delle conversioni. La Commissione di Conversione applicata alle conversioni potrà essere prelevata riducendo il numero di Azioni che sarebbero spettate al sottoscrittore a seguito della conversione. Data di Regolamento Per le richieste di sottoscrizione, entro due Giorni Lavorativi dal Giorno di Negoziazione interessato. Per le domande di sottoscrizione che rappresentino una quota pari o superiore al 10% del Valore Patrimoniale Netto del Fondo, al momento della richiesta stessa, i fondi disponibili dovranno pervenire entro le ore 15.00 (ora irlandese) nel Giorno di Negoziazione (o altro orario o altro giorno stabilito dagli Amministratori o dal Gestore degli Investimenti per loro conto), altrimenti la domanda sarà trattata il Giorno di Negoziazione successivo alla ricezione dei fondi disponibili. 178 Nel caso di richieste di riscatto o rimborso, di norma tre Giorni Lavorativi dopo il Giorno di Negoziazione che segue la ricezione della documentazione relativa al riscatto debitamente compilata e firmata, e a condizione che l’Agente Amministrativo abbia ricevuto tutta la documentazione necessaria. Momento di Valutazione Chiusura giornaliera nel mercato di riferimento del Giorno di Negoziazione in oggetto. Valore Patrimoniale Netto Minimo del Fondo USD 3.000.000 (gli Amministratori possono discrezionalmente autorizzare importi inferiori). Accoglienza e rifiuto di domande di sottoscrizione Gli Amministratori possono a propria assoluta discrezione rifiutarsi di accettare una domanda di sottoscrizione di azioni della Società o di un Fondo, oppure accettarla in tutto o in parte. Commissioni e Spese Commissioni del Gestore degli Investimenti, del Depositario, dei subdepositari, del Distributore e dell’Agente Amministrativo. Il Gestore degli Investimenti avrà diritto a ricevere dalla Società una commissione annuale di gestione specificata nella tabella precedente. Il Gestore degli Investimenti avrà altresì diritto a ricevere dalla Società il rimborso dei costi e delle spese ragionevolmente sostenute nell’espletamento delle sue funzioni. Tali commissioni matureranno e saranno calcolate ogni Giorno di Negoziazione e saranno pagate mensilmente in via posticipata. Salvo che per le Azioni di Classe G, H e I, il Gestore degli Investimenti può retrocedere una parte delle commissioni che ha ricevuto a favore di un investitore e può differenziare a seconda degli investitori l’importo di tale retrocessione. Inoltre, salvo che per le Azioni di Classe G, H e I, il Gestore degli Investimenti può pagare commissioni di vendita e/o retrocedere una parte delle commissioni che ha ricevuto a favore di un broker, di un distributore, di un consulente finanziario e/o di una piattaforma d’investimento. Le Azioni di Classe G, H e I possono essere offerte solamente attraverso alcuni grandi distributori e/o piattaforme che offrono servizi di consulenza e/o collegati agli investitori retail con accordi distinti, incaricati di volta in volta dal Gestore degli Investimenti, e/o secondo quanto deciso diversamente dalla Società e/o dal Gestore degli Investimenti a loro sola discrezione. Le commissioni e le spese di cui al presente capitolo saranno soggette alla soglia massima sopra specificata. Il Depositario ha il diritto di prelevare dagli attivi del Fondo una commissione annuale che non superi lo 0,50% del patrimonio netto del Fondo, ferma restando una soglia minima di USD 10.000 all’anno (più le eventuali imposte applicabili). Questa commissione matura ed è calcolata ogni Giorno di Negoziazione e viene pagata mensilmente in via posticipata. Il Depositario ha altresì il diritto di addebitare al Fondo tutte le commissioni dei subdepositari e tutti gli oneri di transazione concordati, alle normali condizioni di mercato, unitamente alle spese vive (più le eventuali imposte applicabili) che debba ragionevolmente sostenere per 179 conto di tale Fondo nell’espletamento delle proprie funzioni ai sensi del Contratto di Deposito, da pagarsi mensilmente in via posticipata. L’Agente Amministrativo ha il diritto di prelevare dagli attivi del Fondo una commissione annuale che non superi lo 0,06% del patrimonio netto del Fondo, ferma restando una soglia minima di USD 39.000 all’anno (più le eventuali imposte applicabili). Questa commissione matura ed è calcolata ogni Giorno di Negoziazione e viene pagata mensilmente in via posticipata. L’Agente Amministrativo ha altresì il diritto di addebitare al Fondo tutte le commissioni concordate e gli oneri di transazione, alle normali condizioni di mercato, unitamente alle spese vive (più le eventuali imposte applicabili) che debba ragionevolmente sostenere per conto del Fondo nell’espletamento delle proprie funzioni ai sensi del Contratto di Amministrazione, da pagarsi mensilmente in via posticipata. Il Distributore non avrà il diritto di ricevere una commissione o un rimborso dalla Società per i costi e le spese vive sostenute in relazione ai servizi resi in qualità di distributore delle Azioni del Fondo. Il costo per la costituzione del Fondo, per ottenere l’autorizzazione da ogni autorità, ente regolamentare o altro organismo, quotare le Azioni sulla Borsa Valori irlandese, le spese di commissioni di registrazione, per la preparazione e la stampa del presente Supplemento, i costi di commercializzazione e gli onorari di tutti i professionisti ad essa relativi, secondo le previsioni, non dovrebbero superare USD 25.410,04, e saranno sostenuti dal Fondo ed ammortizzati durante i primi cinque anni di operatività del Fondo (o nel più breve periodo eventualmente deciso dagli Amministratori a loro discrezione). Il presente capitolo deve essere letto unitamente al capitolo intitolato “Commissioni e Spese” del Prospetto. Come Acquistare le Azioni La richiesta iniziale di Azioni deve essere effettuata utilizzando il Modulo di Sottoscrizione da inoltrare all’attenzione dell’Agente Amministrativo della Società, per iscritto o via fax (seguito tempestivamente dal Modulo di Sottoscrizione originale e dalla documentazione necessaria per le verifiche in materia di prevenzione del riciclaggio di denaro), affinché l’Agente Amministrativo possa riceverla entro e non oltre il Termine Ultimo di Negoziazione per il Giorno di Negoziazione interessato. Ogni ulteriore richiesta può essere inviata via fax o a mezzo lettera. Le richieste via fax saranno trattate come ordini definitivi anche se non confermate successivamente per iscritto e nessuna richiesta potrà essere revocata dopo l’accettazione da parte dell’Agente Amministrativo. Ciascun investitore del Fondo dovrà rispettare (a discrezione del Gestore degli Investimenti, per conto degli Amministratori) l’Investimento Minimo a seguito di riscatto parziale, conversione o trasferimento di Azioni. Salvo quanto diversamente accordato dagli Amministratori, il pagamento delle Azioni del Fondo deve pervenire entro la Data di Regolamento in fondi disponibili nella Valuta Base indicata nel Modulo di Sottoscrizione. 180 Il presente capitolo deve essere letto unitamente al capitolo intitolato “Sottoscrizione di Azioni” del Prospetto. Come Vendere le Azioni Le richieste di vendita di Azioni devono essere inoltrate all’attenzione dell’Agente Amministrativo della Società per iscritto o via fax. Le richieste ricevute entro e non oltre il Termine Ultimo di Negoziazione saranno eseguite nel Giorno di Negoziazione di riferimento. Le domande di riscatto inviate via fax saranno trattate come ordini definitivi. Una volta presentata, una domanda di riscatto non potrà essere revocata senza il consenso degli Amministratori. L’importo dovuto per il riscatto delle Azioni di una classe del Fondo sarà normalmente pagato entro la Data di Regolamento mediante bonifico sul conto bancario specificato nel Modulo di Sottoscrizione o successivamente comunicato per iscritto all’Agente Amministrativo. Il pagamento dei proventi del riscatto avverrà solo alla ricezione da parte dell’Agente Amministrativo del Modulo di Sottoscrizione originale e della relativa documentazione allegata, nonché di eventuale documentazione per il riscatto, e a condizione che siano state rispettate tutte le procedure di contrasto del riciclaggio di denaro. Nessun Azionista avrà il diritto di realizzare una parte soltanto della sua partecipazione in una classe del Fondo ove tale realizzo determinasse una riduzione delle sue Azioni in tale classe al di sotto dell’Investimento minimo. Lo Statuto contiene disposizioni speciali qualora una domanda di riscatto inviata da un’Azionista comporti un riscatto superiore al 5% del Valore Patrimoniale Netto delle Azioni in circolazione del Fondo in un Giorno di Negoziazione; dette disposizioni sono riassunte nel capitolo “Riscatto di Azioni” del Prospetto. Gli Amministratori hanno il diritto di limitare il numero di Azioni del Fondo riscattate in un Giorno di Negoziazione alle Azioni che rappresentino il 10% del Valore Patrimoniale Netto totale delle Azioni del Fondo circolanti nel medesimo Giorno di Negoziazione. I riscatti effettuati in quel Giorno di Negoziazione avverranno su base proporzionale, con le modalità descritte nel capitolo “Riscatto di Azioni” del Prospetto. Il presente capitolo deve essere letto unitamente al capitolo intitolato “Riscatto di Azioni” del Prospetto. Varie TT International (Hong Kong) Limited agisce come sub-gestore degli investimenti del Fondo. Attualmente, la Società comprende altri otto Fondi, ovvero il TT Euro Zone Equity Fund, il TT European Equity Fund, il TT UK Equity Fund, il TT Europe Ex-UK Equity Fund, il TT Global Equity Fund, il TT Asia-Pacific Equity Fund, il TT Emerging Markets Equity Fund e il TT European Long/Short Fund (ormai chiuso e non più disponibile alla sottoscrizione). 181 182