TT INTERNATIONAL FUNDS PLC (un fondo multicomparto con

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TT INTERNATIONAL FUNDS PLC (un fondo multicomparto con
TT INTERNATIONAL FUNDS PLC
(un fondo multicomparto con separazione patrimoniale fra i comparti)
Una società a responsabilità limitata costituita come società d’investimento a ombrello a
capitale variabile ai sensi della legge irlandese, numero di registro 346579
PROSPETTO
Il presente Prospetto è datato 14 giugno 2016
Gli Amministratori di TT International Funds PLC i cui nomi figurano nel capitolo intitolato
Gli Amministratori della Società si assumono la responsabilità per le informazioni
contenute nel presente Prospetto. In coscienza e in fede, gli Amministratori (che hanno usato
tutta la diligenza necessaria allo scopo) ritengono che tali informazioni siano coerenti ai fatti
cui si riferiscono e non omettano nulla che potrebbe alterarne il senso.
A&L Goodbody
Studio legale
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INTRODUZIONE
___________________________________________________________________________
In caso di dubbi circa il contenuto del presente Prospetto e del relativo Supplemento, è
opportuno consultare il proprio agente di cambio, funzionario di banca, avvocato,
commercialista o altro consulente finanziario.
TT INTERNATIONL FUNDS PLC
(la “Società”)
__________________________________________
La Società è una società di investimento a ombrello a capitale variabile costituita il 13 agosto
2001 ed è autorizzata in Irlanda ad agire come organismo di investimento collettivo in valori
mobiliari ai sensi dei Regolamenti. Di conseguenza, la Società è soggetta alla vigilanza della
Banca Centrale. L’autorizzazione concessa non costituisce una garanzia della Banca
Centrale circa i risultati conseguiti dalla Società, e la Banca Centrale non sarà
responsabile per i risultati o l’insolvenza della Società. L’autorizzazione concessa alla
Società non costituisce approvazione o garanzia a favore della Società da parte della
Banca Centrale, né quest’ultima è responsabile per il contenuto del Prospetto.
La Società è strutturata come fondo multicomparto di tipo aperto, con separazione
patrimoniale fra i comparti, cosicché gli Amministratori possono periodicamente emettere
azioni rappresentative dei portafogli dei diversi Fondi. In relazione ad un Fondo possono
essere emesse Azioni di diverse classi. Tutte le Azioni di ogni classe vanteranno gli stessi
diritti, eccezion fatta per quanto previsto nel relativo Supplemento. In occasione
dell’introduzione di un nuovo Fondo (per il quale è richiesta la preventiva approvazione della
Banca Centrale) o di una nuova classe di Azioni (che devono essere emesse in conformità
con i requisiti della Banca Centrale), la Società redigerà, e gli Amministratori
pubblicheranno, un Supplemento riportante le caratteristiche del nuovo Fondo o della nuova
classe di Azioni. Sarà istituito un portafoglio separato di attività per ciascun Fondo (e di
conseguenza non per ciascuna classe di Azioni), che sarà investito secondo l’obiettivo e le
politiche d’investimento applicabili a tale Fondo. I dettagli relativi ai singoli Fondi e le classi
di Azioni per esso disponibili sono riportati nel relativo Supplemento. La Società prevede la
separazione patrimoniale tra i Fondi e conseguentemente ogni passività addebitata o
attribuibile a un Fondo sarà assolta esclusivamente attraverso le attività del Fondo in
oggetto.
È stata presentata richiesta alla Borsa Valori irlandese per la quotazione delle Azioni, al
Listino Ufficiale e alla negoziazione sul Main Securities Market della Borsa Valori irlandese
in relazione a taluni Fondi, i cui dettagli sono illustrati nel relativo Supplemento. Fatta salva
ogni richiesta di ammissione alla quotazione delle Azioni, non si prevede lo sviluppo di un
mercato secondario attivo per tali Azioni.
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La distribuzione del presente Prospetto e del relativo Supplemento non è autorizzata in alcuna
giurisdizione dopo la pubblicazione della relazione semestrale e del bilancio non certificato
della Società per il periodo chiuso il 30 settembre 2015, a meno che non sia accompagnata da
una copia della relazione e del bilancio succitati e, se pubblicata dopo tale relazione
semestrale, dalla copia della relazione annuale e del bilancio certificato di più recente
pubblicazione. Tali relazioni e il presente Prospetto formano insieme il prospetto per
l’emissione di Azioni della Società.
Il presente Prospetto non può essere utilizzato ai fini di un’offerta o una sollecitazione in una
giurisdizione o in circostanze in cui tale offerta o sollecitazione siano illecite o non
autorizzate. In particolare le Azioni non sono e non sono registrate ai sensi del Securities Act
del 1933 (e successive modifiche) degli Stati Uniti o alle leggi sui valori mobiliari di uno
Stato o territorio degli Stati Uniti d’America e, fatte salve le operazioni che non violano le
leggi statunitensi sui valori mobiliari, non possono essere offerte o vendute direttamente o
indirettamente negli Stati Uniti o ad una U.S. Person. La Società non sarà registrata ai sensi
dell’Investment Company Act del 1940 (e successive modifiche) degli Stati Uniti.
Lo Statuto della Società conferisce agli Amministratori il potere di imporre limitazioni alla
detenzione di Azioni da parte di (e di conseguenza al riscatto di Azioni detenute da), o al
trasferimento di Azioni a favore di, una U.S. Person (salvo quando ciò sia consentito per
alcune eccezioni in base alle leggi degli Stati Uniti) o da parte di un soggetto che risulti
violare una legge o un requisito di un paese o autorità governativa o in virtù dei quali tale
soggetto non sia legittimato a detenere dette Azioni, o da parte di uno o più soggetti in
circostanze (che direttamente o indirettamente incidano su tale soggetto o soggetti e siano o
meno considerate individualmente o in relazione ad altro soggetto o soggetti, collegati o non,
o ad altra circostanza che gli Amministratori ritengano rilevante) che, secondo gli
Amministratori, potrebbero rendere la Società soggetta a imposte o ad oneri pecuniari, legali
o amministrativi o porla in violazione di leggi o regolamenti, cui la Società non sarebbe stata
altrimenti soggetta, che non avrebbe patito o violato. Qualora Soggetti Irlandesi Imponibili
acquistino e detengano Azioni, la Società deve, laddove necessario per la riscossione di
Imposte irlandesi, riscattare e annullare Azioni detenute da un soggetto che è, si ritiene
essere, o sta agendo per conto di, un Soggetto Irlandese Imponibile al verificarsi di un evento
imponibile ai fini della fiscalità irlandese, e pagare i relativi importi alle autorità tributarie
irlandesi.
Il presente Prospetto può essere tradotto in altre lingue. Dette traduzioni devono contenere
esclusivamente le medesime informazioni ed avere lo stesso significato del presente
documento redatto in lingua inglese. Ove si rilevino incongruenze tra il documento redatto in
lingua inglese e il documento in altra lingua, prevarrà il documento in inglese salvo quanto
disposto (e soltanto nei limiti di tale disposizione) dalle leggi di una giurisdizione in cui le
Azioni sono vendute affinché in un’azione legale fondata sulle informazioni contenute in un
documento pubblicato in una lingua diversa dall’inglese prevalga la lingua del documento su
cui tale azione legale si fonda.
I sottoscrittori e gli acquirenti potenziali di Azioni devono informarsi circa (a) le
possibili conseguenze fiscali, (b) i requisiti legali, (c) eventuali restrizioni valutarie o
altri requisiti in materia di controllo sui cambi, e (d) altri consensi o formalità,
governativi o di altra natura, che siano richiesti o che potrebbero essere loro imposti in
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base alle leggi dei paesi in cui hanno sede legale, cittadinanza, residenza o domicilio e
che potrebbero essere di rilievo ai fini delle sottoscrizioni, dell’acquisto, della detenzione
o della cessione di Azioni.
Il valore ed il rendimento delle Azioni della Società potrebbero oscillare e potrebbe non
essere possibile recuperare la somma investita nella Società. Le Azioni che costituiscono
ciascun Fondo sono descritte in un Supplemento al presente Prospetto per ciascun
Fondo, Supplementi che fanno parte integrante del presente Prospetto al quale sono
acclusi in riferimento al Fondo interessato. Si rimanda alla lettura dei fattori di rischio
descritti nel capitolo intitolato “Fattori di Rischio”.
La Società può applicare una Commissione di Riscatto fino al 2% del Valore
Patrimoniale Netto per Azione per il riscatto di Azioni. I dettagli di tale commissione
(eventuale) sono riportati nel Supplemento del Fondo in oggetto.
Non vige alcuna politica in merito alle lettere collaterali; tuttavia, non sussistono limiti
alla capacità della Società di sottoscrivere lettere collaterali ove ritenga di agire in tal
senso conformemente al Prospetto e ai Supplementi.
Qualunque informazione o dichiarazione proveniente da un intermediario, promotore
finanziario o altra persona che non sia contenuta nel presente Prospetto o nel relativo
Supplemento o in altra relazione e altro bilancio della Società che costituisce parte integrante
del presente documento deve ritenersi non autorizzata e, di conseguenza, inaffidabile. Né la
consegna del presente Prospetto o del relativo Supplemento né l’offerta, l’emissione o la
vendita delle Azioni costituiranno, in alcuna circostanza, presunzione di correttezza delle
informazioni contenute nel presente Prospetto o nel relativo Supplemento in un momento
successivo alla data del presente Prospetto o del relativo Supplemento. Il presente Prospetto o
il relativo Supplemento possono essere aggiornati periodicamente e i sottoscrittori interessati
devono rivolgersi al Gestore degli Investimenti o alla Società per informarsi circa l’eventuale
pubblicazione di Prospetti successivi o di relazioni e bilanci della Società.
Tutti gli Azionisti possono avvalersi di, sono vincolati da e sono ritenuti essere a conoscenza
delle disposizioni contenute nell’Atto Costitutivo e nello Statuto della Società, le cui copie
sono disponibili come indicato nel presente atto.
Il presente Prospetto e il relativo Supplemento sono disciplinati dal, e interpretati
conformemente al, diritto irlandese.
I termini definiti utilizzati nel presente Prospetto hanno lo stesso significato ad essi attribuito
nel capitolo dedicato alle Definizioni che segue.
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INDICE
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Pagina
INTRODUZIONE...................................................................................................................... 1
DEFINIZIONI............................................................................................................................ 7
FONDI ..................................................................................................................................... 15
Obiettivo e Politiche d’investimento ................................................................................... 15
Limitazioni all’investimento ................................................................................................ 15
Utilizzo di SFD .................................................................................................................... 20
Prestito titoli ed altre operazioni .......................................................................................... 21
Collaterale ............................................................................................................................ 21
Poteri di indebitamento e di concessione di finanziamenti .................................................. 23
Politica di distribuzione ....................................................................................................... 23
FATTORI DI RISCHIO .......................................................................................................... 25
AMMINISTRAZIONE DELLA SOCIETÀ ............................................................................ 27
Gli Amministratori della Società ......................................................................................... 27
Il Gestore degli Investimenti ................................................................................................ 28
Il Gestore Delegato degli Investimenti ................................................................................ 28
Il Depositario ....................................................................... Error! Bookmark not defined.
L’Agente Amministrativo .................................................................................................... 29
I Distributori......................................................................................................................... 30
Operazioni di Portafoglio e Conflitti di Interessi ................................................................. 30
Soft Commission/Accordi di Ripartizione delle Commissioni ............................................ 31
NEGOZIAZIONE DI AZIONI ................................................................................................ 32
SOTTOSCRIZIONE DI AZIONI ............................................................................................ 32
Acquisto di Azioni ............................................................................................................... 32
Prezzo di emissione.............................................................................................................. 32
Pagamento di Azioni ............................................................................................................ 33
Emissioni pagate in titoli ..................................................................................................... 33
Contrasto al riciclaggio di denaro ........................................................................................ 33
Limitazioni agli acquisti ...................................................................................................... 36
RISCATTO DI AZIONI .......................................................................................................... 36
Riscatti di Azioni ................................................................................................................. 36
Prezzo di Riscatto ................................................................................................................ 37
Pagamento dei Proventi dei Riscatti .................................................................................... 37
Limitazioni ai Riscatti .......................................................................................................... 37
Riscatti obbligatori ............................................................................................................... 38
Conversione di Azioni ......................................................................................................... 39
Limitazioni alla Conversione ............................................................................................... 40
Calcolo del Valore Patrimoniale Netto/Valutazione degli Attivi ........................................ 40
Sospensione del Calcolo del Valore Patrimoniale Netto ..................................................... 42
Forma di Azioni, Certificati Azionari e Trasferimento di Azioni ....................................... 43
Comunicazione dei Prezzi.................................................................................................... 44
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COMMISSIONI E SPESE ....................................................................................................... 45
TASSAZIONE ......................................................................................................................... 46
Aspetti generali .................................................................................................................... 46
Irlanda .................................................................................................................................. 46
Altre giurisdizioni ................................................................................................................ 51
Regno Unito ......................................................................................................................... 52
INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE ................................................................ 58
Relazione e bilancio ............................................................................................................. 58
Costituzione e capitale azionario ......................................................................................... 58
Atto costitutivo e Statuto ..................................................................................................... 58
Contenzioso e arbitrati ......................................................................................................... 64
Interessi degli Amministratori ............................................................................................. 64
Contratti importanti.............................................................................................................. 64
Varie ..................................................................................................................................... 65
Documenti in visione ........................................................................................................... 66
APPENDICE I ......................................................................................................................... 68
APPENDICE II ........................................................................................................................ 68
INDIRIZZI ............................................................................................................................... 73
TT EUROPEAN EQUITY FUND........................................... Error! Bookmark not defined.
TT UK EQUITY FUND .......................................................................................................... 88
TT EUROPE EX-UK EQUITY FUND ................................................................................. 100
TT ASIA-PACIFIC EQUITY FUND ...................................... Error! Bookmark not defined.
TT EMERGING MARKETS EQUITY FUND ....................... Error! Bookmark not defined.
TT EURO ZONE EQUITY FUND ......................................... Error! Bookmark not defined.
TT GLOBAL EQUITY FUND ................................................ Error! Bookmark not defined.
TT EMERGING MANRKETS UNCONSTRAINED FUND . Error! Bookmark not defined.
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DEFINIZIONI
___________________________________________________________________________
“Contratto di
Amministrazione”
“Agente Amministrativo”
significa il Contratto datato 28 settembre 2012 tra la Società e
l’Agente Amministrativo così come modificato, integrato o
altrimenti variato di volta in volta in conformità ai requisiti
della Banca Centrale;
significa Northern Trust International Fund Administration
Services (Ireland) Limited o qualunque suo successore
regolarmente incaricato in conformità ai requisiti della Banca
Centrale;
“Legislazione in materia
di contrasto al riciclaggio
di denaro e al finanziamento
del terrorismo”
significa il Criminal Justice (Money Laundering and Terrorist
Financing) Act del 2010, modificato dal Criminal Justice Act
del 2013, e sue eventuali modifiche, integrazioni, supplementi
o sostituzioni successive;
“Modulo di Sottoscrizione” significa il modulo per la sottoscrizione delle Azioni;
“Statuto”
significa lo Statuto della Società così come modificato di volta
in volta;
“Soggetto Associato”
significa una persona collegata ad un Amministratore se, e
soltanto se, egli è:
(a) il coniuge, il genitore, il fratello, la sorella o il figlio/a di
quell’Amministratore;
(b) una persona che agisce nella sua qualità di fiduciario di un
trust, i cui beneficiari principali sono l’Amministratore, il suo
coniuge o uno dei figli o una società che egli controlli;
(c) un socio di tale Amministratore.
Una società sarà considerata collegata ad un Amministratore se
è controllata da tale Amministratore;
“Valuta Base”
significa, in relazione ad un Fondo, la valuta specificata
tale nel Supplemento del Fondo interessato;
“Giorno Lavorativo”
significa, in relazione ad un Fondo, il giorno o i giorni
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specificati nel Supplemento del Fondo in questione;
“Banca Centrale”
“Regolamentazione della
Banca Centrale”
“Comunicazioni della
Banca Centrale”
significa la Banca Centrale d’Irlanda ovvero altre autorità di
vigilanza che dovessero succederle;
significa le Central Bank (Supervision and Enforcement) Act
2013 (Section 48(1)) (Undertakings for Collective Investment
in Transferable Securities) Regulations del 2015 oltre che le
direttive e linee guida emanate dalla Banca Centrale, e loro
emendamenti, integrazioni o accorpamenti;
significa le comunicazioni e le linee guida emanate
periodicamente dalla Banca Centrale;
“CHF”
significa franco svizzero;
“Valuta della Classe”
significa, in relazione a ciascuna classe di Azioni del Fondo, la
valuta in cui sono designate le Azioni di tale classe, come
specificato nel Supplemento del Fondo in questione;
“Società”
significa TT International Funds PLC;
"Companies Act"
significa la Irish Companies Act del 2014 (e suoi successivi
emendamenti, integrazioni o accorpamenti), compresi eventuali
regolamenti successivi valevoli per le società d’investimento di
tipo aperto a capitale variabile;
“Soggetto Collegato”
significa i soggetti definiti come tali nel capitolo intitolato
“Operazioni di Portafoglio e Conflitti di Interesse”;
“Legislazione in materia
di protezione dei dati”
“Giorno di Negoziazione”
“Termine Ultimo di
Negoziazione”
“Depositario”
significa il Data Protection Act del 1998, e sue eventuali
modifiche, integrazioni, supplementi o sostituzioni successive;
significa in relazione a ciascun Fondo quel o quei Giorni
Lavorativi specificati nel Supplemento del Fondo in questione,
fermo restando che il Fondo deve avere almeno un Giorno di
Negoziazione ogni due settimane;
significa in relazione alle richieste di sottoscrizione, riscatto o
conversione di Azioni in un Fondo, il giorno e l’ora specificati
nel Supplemento del Fondo in questione;
significa Northern Trust Fiduciary Services (Ireland) Limited o
qualunque suo successore regolarmente incaricato con la
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preventiva approvazione della Banca Centrale;
“Contratto di Deposito”
significa il contratto datato 28 settembre 2012 tra la Società e il
Depositario così come modificato, integrato o altrimenti variato
periodicamente in conformità ai requisiti previsti nelle
Comunicazioni della Banca Centrale;
“Amministratori”
significa i membri del Consiglio di Amministrazione della
Società, ciascuno un “Amministratore”;
“Contratto di
Distribuzione”
significa l’accordo datato 9 febbraio 2004 tra la Società ed il
Distributore così come modificato, integrato o altrimenti
variato periodicamente in conformità ai requisiti della Banca
Centrale;
“Distributore”
significa TT International o un suo successore regolarmente
incaricato in conformità ai requisiti previsti dalla Banca
Centrale;
“UE”
significa l’Unione Europea;
“Euro”, “€” e “EUR”
significa la valuta legale dell’Irlanda e degli altri paesi membri
della Zona Euro;
“Mercati della Zona Euro” indica i paesi che hanno adottato l’Euro come valuta ufficiale;
“Commissione di
Conversione”
“FATCA”
“Financial Conduct
Authority” o “FCA”
“Soggetto Straniero”
significa la commissione, se prevista, dovuta per la conversione
di Azioni come specificato nel Supplemento del Fondo
interessato;
significa gli articoli dal 1471 al 1474 dell’Internal Revenue
Code statunitense del 1986, e successive modifiche (il
“Codice”), ogni sua regolamentazione o interpretazione
ufficiale vigenti o future, ogni accordo stipulato ai sensi
dell’articolo 1471(b) del Codice, e ogni normativa fiscale o
regolamentare, regola o prassi adottate ai sensi di un accordo
intergovernativo stipulato in relazione all’attuazione di tali
articoli del Codice;
significa l’autorità per i servizi finanziari nel Regno Unito;
significa (i) una persona che non è residente né abitualmente
residente in Irlanda ai fini fiscali che ha fornito alla Società
un’idonea dichiarazione ai sensi dello Schema 2B del TCA e la
Società non è in possesso di alcuna informazione che potrebbe
ragionevolmente far ritenere che la dichiarazione sia o sia stata
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inesatta ovvero (ii) la Società è in possesso della
comunicazione scritta di approvazione da parte delle autorità
tributarie irlandesi nel senso che il requisito di essere stato
dotato di tale dichiarazione si considera rispettato nei confronti
di tale soggetto o categoria di Azionisti a cui tale soggetto
appartiene, e che tale approvazione non è stata revocata e le
eventuali condizioni cui tale approvazione è soggetta sono state
soddisfatte;
“Fondo”
“Prezzo di emissione
iniziale”
“Periodo di offerta
iniziale”
“Contratto di gestione
degli investimenti”
significa un insieme di attività (portafoglio distinto di attività)
investito in conformità agli obiettivi ed alle politiche
d’investimento previsti nel Supplemento ed a cui sono applicate
e imputate tutte le passività, i proventi e le spese attribuibili o
stanziati per tale Fondo, e “Fondi” significa tutti o alcuni Fondi
a seconda del contesto, o altri fondi eventualmente costituiti
dalla Società periodicamente con la preventiva approvazione
della Banca Centrale;
significa il prezzo (al netto di eventuali commissioni iniziali)
per Azione al quale le Azioni di un Fondo sono offerte
inizialmente durante il Periodo di offerta iniziale specificato nel
Supplemento del Fondo interessato;
significa il periodo durante il quale le Azioni di un Fondo sono
inizialmente offerte al Prezzo di offerta iniziale specificato nel
Supplemento del Fondo in questione;
significa l’accordo datato 5 settembre 2001 tra la Società ed il
Gestore degli Investimenti così come modificato, integrato o
altrimenti variato periodicamente in conformità ai requisiti
della Banca Centrale;
“Distributore”
significa TT International o un suo successore regolarmente
incaricato in conformità ai requisiti della Banca Centrale;
“Borsa Valori Irlandese”
significa The Irish Stock Exchange plc;
“Mercati”
significa le borse valori ed i mercati regolamentati elencati
nell’Appendice I;
“Stato Membro”
significa uno Stato membro dell’UE;
“Investimento successivo
minimo”
significa l’importo (ove sussista) che gli Amministratori
potranno periodicamente stabilire quale investimento
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aggiuntivo minimo richiesto ad un Azionista per Azioni di una
classe, come specificato nel Supplemento del Fondo in
questione;
“Valore patrimoniale
netto minimo del Fondo”
“Investimento iniziale
minimo”
“Investimento minimo”
“Strumenti del mercato
monetario”
“Mese”
significa il livello (se previsto) considerato dagli
Amministratori e specificato nel Supplemento del Fondo
interessato;
significa il livello (se previsto) stabilito dagli Amministratori
periodicamente quale sottoscrizione iniziale minima richiesta a
ciascun Azionista per Azioni di ogni classe e specificato nel
Supplemento del Fondo in questione;
significa quel numero o valore di Azioni di una classe (se
previsto) specificato nel Supplemento per la classe di Azioni
interessata in un Fondo;
avrà il medesimo significato attribuito nella Regolamentazione
della Banca Centrale, così come di volta in volta modificate;
significa mese solare;
“Valore Patrimoniale Netto”
o “Valore Patrimoniale
Netto per Azione”
significa, in relazione al patrimonio di un Fondo o alle Azioni
di un Fondo, la somma definita in conformità ai principi
previsti nel capitolo intitolato Calcolo del Valore
Patrimoniale Netto/Valutazione degli Attivi come Valore
Patrimoniale Netto di un Fondo o Valore Patrimoniale Netto
per Azione;
“Commissione d’Ingresso” significa in relazione ad un Fondo, l’onere dovuto (ove
sussista) al momento della sottoscrizione di Azioni specificato
nel Supplemento del Fondo interessato;
“Regolamenti OICVM” o
“Regolamenti”
“Società Correlate”
significa i Regolamenti delle Comunità Europee (Organismi
d’investimento collettivo in valori mobiliari) del 2011 (S.I. n.
352 del 2011) così come modificati o integrati di volta in volta;
ha il significato attribuitogli all’articolo 2(10) e 2(11) del
Companies Act del 2014. In generale esso stabilisce che le
società sono correlate quando il 50% o più del capitale
azionario interamente versato di, o il 50% o più dei diritti di
voto in, una società è direttamente o indirettamente detenuto da
un’altra società;
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“Commissione di Riscatto” significa, in relazione ad un Fondo, la commissione dovuta
(ove sussista) per il riscatto di Azioni e specificato nel
Supplemento del Fondo in questione
“Data di Regolamento”
significa in relazione alla ricezione dei corrispettivi per la
sottoscrizione di Azioni o all’invio dei corrispettivi per il
riscatto di Azioni, la data specificata nel Supplemento del
Fondo interessato. In caso di riscatti tale data non supererà i
dieci Giorni Lavorativi dopo il Giorno di Negoziazione in
questione, a condizione che tutta la documentazione necessaria
sia stata consegnata all’Agente Amministrativo;
“Azioni”
significa le Azioni di partecipazione nella Società
rappresentativa degli interessi in un Fondo e laddove il contesto
lo consenta o lo richieda una classe di Azioni di partecipazione
rappresentativa degli interessi in un Fondo;
“Azionisti”
significa i detentori di Azioni, e ciascuno di essi è un
“Azionista”;
“£”, “Sterlina” e “GBP”
significa la valuta legale del Regno Unito o una valuta che le
dovesse subentrare;
“Supplemento”
significa un supplemento del Prospetto pubblicato di volta in
volta per conto della Società;
“Soggetto Irlandese
Imponibile”
significa una persona che non sia:
(i)
un Soggetto Straniero;
(ii)
un intermediario, incluso un intestatario, per un Soggetto
Straniero;
(iii)
l’Agente Amministrativo fintantoché sia una società di gestione
qualificata ai sensi dell’articolo 739B TCA;
(iv)
una società specificata ai sensi dell’articolo 734 del TCA;
(v)
una società a responsabili limitata ai sensi dell’articolo 739J del
TCA;
(vi)
un organismo di investimento ai sensi dell’articolo 739B TCA;
(vii)
un programma esente approvato o un contratto di rendita
previdenziale o un organismo fiduciario ai sensi delle
disposizioni degli articoli 774, 784 o 785 del TCA;
(viii)
una società di assicurazioni sulla vita ai sensi dell’articolo 706
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TCA;
(ix)
un veicolo d’investimento speciale ai sensi dell’articolo 737
TCA;
(x)
uno unit trust a cui si applica il capitolo 731(5)(a);
(xi)
un ente benefico esente dalle imposte sui redditi o dalle imposte
sulle società ai sensi dell’articolo 207(1)(b) TCA;
(xii)
una persona esente dalle imposte sui redditi e sui capital gain ai
sensi dell’articolo 784(2) TCA, dell’articolo 7871 TCA o
dell’articolo 848E TCA e le quote detenute sono patrimonio di
un fondo pensionistico approvato, di un fondo pensionistico
minimo approvato, un conto speciale di incentivo al risparmio o
un conto individuale di risparmio previdenziale (ai sensi
dell’articolo 787A TCA);
(xiii)
i Servizi Giudiziari;
(xiv)
una Cooperativa di Credito;
(xv)
una società soggetta alle imposte sulle imprese ai sensi
dell’articolo 739G(2) TCA, ma soltanto se si tratta di un fondo
del mercato monetario;
(xvi)
una società soggetta alle imposte sulle imprese ai sensi
dell’articolo 110(2) TCA;
(xvii)
la National Asset Management Agency;
(xviii)
la National Treasury Management Agency o un veicolo
d’investimento ai sensi dell’articolo 739D (6)(kb) del TCA;
(xix)
la National Pensions Reserve Fund Commission o un veicolo
d'investimento della Commissione (ai sensi dell’articolo 2 del
National Pensions Reserve Fund Act 2000 e successive
modifiche);
(xx)
lo Stato che agisce attraverso la National Pensions Reserve
Fund Commission o un veicolo di investimento della
Commissione ai sensi dell’articolo 2 del National Pensions
Reserve Fund Act (e successive modifiche) e
(xxi)
qualunque altro soggetto eventualmente stabilito
periodicamente dagli Amministratori purché la detenzione di
Azioni da parte di tale soggetto non rischi di assoggettare la
Società ad imposte ai sensi della Parte 27 Capitolo 1° del TCA,
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rispetto a ciascuno dei quali l’idonea dichiarazione prevista
nello Schema 2B TCA o altrove ed altra simile informazione
che dimostri la sussistenza di tale condizione siano in possesso
della Società alla data opportuna;
“TCA”
significa l’Irish Taxes Consolidation Act del 1997, così come
modificato;
“Valori mobiliari”
ha il medesimo significato attribuito nella Regolamentazione
della Banca Centrale, così come di volta in volta modificate;
Conto di cassa per le
Sottoscrizioni e i Riscatti
del Fondo a ombrello
significa un conto per le sottoscrizioni e i riscatti a livello della
società a ombrello intestato alla Società;
“Regno Unito” e “GB”
significa il Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord;
“Stati Uniti” e “USA”
significa gli Stati Uniti d’America, (incluso gli Stati, il
Distretto di Columbia ed il Commonwealth di Porto Rico), i
suoi territori, possedimenti e tutte le altre aree soggette alla
sua giurisdizione;
“Dollari USA”, “Dollari”
e “USD”
“U.S. Person”
significa la valuta legale degli Stati Uniti d’America o una
valuta che dovesse succedergli;
significa una persona che rientra nella definizione del termine
“U.S. Person” di cui al Regolamento S promulgato ai sensi del
Securities Act del 1933 degli Stati Uniti, così come modificato
di volta in volta;
“Momento di Valutazione” significa il momento temporale nel quale viene calcolato il
Valore Patrimoniale Netto di un Fondo e il Valore Patrimoniale
Netto per Azione, come specificato nel Supplemento del Fondo
in questione, fermo restando che ogni Fondo deve avere almeno
due Momenti di Valutazione al mese;
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FONDI
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La Società prevede la separazione patrimoniale tra i Fondi e conseguentemente ogni passività
addebitata o attribuibile a un Fondo sarà assolta esclusivamente attraverso le attività del
Fondo in oggetto.
Obiettivo e Politiche d’investimento
Lo Statuto prevede che l’obiettivo e le politiche d’investimento di ciascun Fondo siano
formulati dagli Amministratori al momento della creazione del Fondo in oggetto. I dettagli
dell’obiettivo e delle politiche d’investimento di ciascun Fondo della Società sono riportati
nel Supplemento del Fondo interessato.
Ogni variazione dell’obiettivo d’investimento o cambiamento significativo delle politiche
d’investimento di un Fondo possono avvenire soltanto tramite approvazione di una delibera
ordinaria degli Azionisti del Fondo. Fatto salvo e fermo restando quanto disposto nella frase
precedente del presente paragrafo, in caso di variazione dell’obiettivo e/o delle politiche
d’investimento di un fondo, deve essere concesso a ciascun Azionista del Fondo un
ragionevole preavviso affinché possa riscattare le sue Azioni prima dell’attuazione di tale
modifica.
Secondo le disposizioni della Borsa Valori irlandese, in assenza di circostanze imprevedibili,
l’obiettivo e le politiche di investimento di ciascuno Fondo devono essere osservati almeno
per i tre anni successivi all’ammissione delle Azioni del Fondo in questione al Listino
Ufficiale e alla negoziazione sul Main Securities Market della Borsa Valori irlandese. Le
norme prevedono anche che ogni cambiamento significativo dell’obiettivo d’investimento di
un Fondo o delle sue politiche nel corso di detto periodo di tempo possa avvenire soltanto
tramite approvazione della Borsa Valori Irlandese e delibera ordinaria degli Azionisti del
Fondo.
Limitazioni all’investimento
Le limitazioni all’investimento per ciascun Fondo sono formulate dagli Amministratori al
momento della creazione del Fondo. Lo Statuto prevede che gli investimenti possano
effettuarsi esclusivamente secondo quanto consentito dai Regolamenti e dalla
Regolamentazione della Banca Centrale, e subordinatamente alle limitazioni e ai vincoli
stabiliti dai Regolamenti e dalla Regolamentazione della Banca Centrale. Fermo restando
quanto sopra, gli Amministratori di ciascun Fondo possono formulare ulteriori limitazioni
riguardanti l’investimento ed i poteri di indebitamento al momento della creazione del Fondo
in oggetto. I dettagli di queste limitazioni aggiuntive (eventuali) sono riportati nel
Supplemento del Fondo interessato.
1.
Investimenti Consentiti
Gli investimenti di ciascun Fondo sono limitati a:
15
1.1
valori mobiliari e strumenti del mercato monetario ammessi alla quotazione ufficiale
in una borsa valori di uno Stato Membro o non Membro dell’UE, o negoziati in un
mercato regolamentato, regolarmente funzionante, riconosciuto e aperto al pubblico in
uno Stato Membro o non Membro dell’UE.
1.2
valori mobiliari emessi di recente che saranno ammessi alla quotazione ufficiale in
una borsa valori o altro mercato (come descritto sopra) entro un anno.
1.3
strumenti del mercato monetario, come definiti nella Regolamentazione della Banca
Centrale, diversi da quelli negoziati in un mercato regolamentare.
1.4
Quote di OICVM.
1.5
Quote di AIF come previsto nella Regolamentazione della Banca Centrale.
1.6
Depositi presso istituti di credito come previsto nella Regolamentazione della Banca
Centrale.
1.7
Strumenti finanziari derivati come previsto nella Regolamentazione della Banca
Centrale.
2.
Limitazioni all’investimento
2.1
Un Fondo può investire fino al 10% del patrimonio netto in valori mobiliari e in
strumenti del mercato monetario diversi da quelli cui si fa riferimento nel paragrafo 1.
2.2
Un Fondo può investire fino al 10% del patrimonio netto in valori mobiliari emessi di
recente che saranno ammessi alla quotazione ufficiale in una borsa valori o altro
mercato (come descritto nel paragrafo 1.1) entro un anno. Questa limitazione non si
applicherà a quegli investimenti del Fondo in alcuni titoli USA conosciuti come titoli
della Rule 144A purché:
2.2.1 i titoli siano emessi con l’impegno di registrarli presso la US Securities and
Exchange Commission entro un anno dall’emissione; e
2.2.2 i titoli non siano titoli illiquidi, vale a dire possano essere realizzati dal Fondo
entro sette giorni al prezzo della valutazione calcolato dal Fondo, o intorno a
tale prezzo.
2.3
Un Fondo può investire fino al 10% del patrimonio netto in valori mobiliari o
strumenti del mercato monetario emessi dallo stesso organismo, purché il valore totale
dei valori mobiliari e degli strumenti del mercato monetario degli emittenti in
ciascuno dei quali investe più del 5% sia inferiore al 40%.
2.4
Subordinatamente all’approvazione preventiva della Banca Centrale, il limite del 10%
(di cui al precedente paragrafo 2.3) è elevato al 25% nel caso di obbligazioni emesse
da un’istituto di credito avente sede legale in uno Stato Membro dell’UE e soggetto
per legge a controllo pubblico speciale finalizzato a tutelare i detentori delle
obbligazioni. Se un Fondo investe più del 5% del proprio patrimonio netto in queste
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obbligazioni emesse da un singolo emittente, il valore totale di questi investimenti non
può superare l’80% del valore patrimoniale netto del Fondo.
2.5
Il limite del 10% (di cui al precedente paragrafo 2.3) è elevato al 35% se i valori
mobiliari o gli strumenti del mercato monetario sono emessi o garantiti da uno Stato
Membro dell’UE, da sue autorità locali, da uno Stato non Membro dell’UE o da un
organismo pubblico internazionale cui appartengono uno o più Stati Membri dell’UE.
2.6
I valori mobiliari e gli strumenti del mercato monetario cui si fa riferimento ai punti
2.4 e 2.5 non andranno considerati ai fini dell’applicazione del limite del 40% di cui al
punto 2.3.
2.7
Un Fondo non può investire più del 20% del patrimonio netto in depositi effettuati
presso lo stesso istituto di credito.
I depositi presso un istituto di credito diverso da

un istituto di credito autorizzato nel SEE (Stati Membri dell’UE, Norvegia,
Islanda, Liechtenstein);

un istituto di credito autorizzato in uno Stato firmatario (diverso da uno Stato
Membro del SEE) dell’Accordo sulla Convergenza dei Capitali di Basilea del
luglio 1988 (Svizzera, Canada, Giappone, Stati Uniti d’America); o

un istituto di credito autorizzato a Jersey, a Guernsey, nella Isola di Man, in
Australia o in Nuova Zelanda
detenuti come liquidità accessoria non devono superare il 10% del patrimonio netto.
Questo limite può essere elevato al 20% nel caso di depositi presso il Depositario.
2.8
L’esposizione al rischio di un Fondo nei confronti di una controparte di uno strumento
derivato negoziato over-the-counter (“OTC”) non può superare il 5% del patrimonio
netto.
Questo limite è elevato al 10% nel caso di un istituto di credito autorizzato nel SEE;
un istituto di credito autorizzato in uno Stato firmatario (diverso da uno Stato Membro
del SEE) dell’Accordo sulla Convergenza dei Capitali di Basilea del luglio 1988; o un
istituto di credito autorizzato a Jersey, a Guernsey, nell’Isola di Man, in Australia o in
Nuova Zelanda.
2.9
Fatto salvo quanto disposto ai precedenti paragrafi 2.3, 2.7 e 2.8, una combinazione di
due o più elementi fra i seguenti, emessi da, o effettuati o assunti nei confronti dello
stesso organismo, non può superare il 20% del patrimonio netto:
2.9.1 investimenti in valori mobiliari o strumenti del mercato monetario;
2.9.2 depositi, e/o
2.9.3 esposizioni al rischio derivanti da operazioni su derivati OTC.
2.10
I limiti di cui ai precedenti punti 2.3, 2.4, 2.5, 2.7, 2.8 e 2.9 non possono essere
sommati, cosicché l’esposizione ad un solo organismo non può superare il 35% del
patrimonio netto.
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2.11
Le società del gruppo sono considerate un unico emittente ai fini dei punti 2.3, 2.4,
2.5, 2.7, 2.8 e 2.9. Tuttavia, un limite del 20% del patrimonio netto può essere
applicato all’investimento in valori mobiliari e strumenti del mercato monetario
all’interno dello stesso gruppo.
2.12
Un Fondo può investire fino al 100% del patrimonio netto in diversi valori mobiliari e
strumenti del mercato monetario emessi o garantiti da uno Stato Membro dell’UE, dai
suoi enti locali, da Stati non Membri dell’UE o organismi pubblici internazionali dei
quali uno o più Stati Membri dell’UE fanno parte. I seguenti emittenti sono autorizzati
ai fini di questa limitazione all’investimento:
Stati Membri dell’OCSE, ad esclusione dei paesi elencati in precedenza (purché le
emissioni interessate siano investment grade), Banca Asiatica per lo Sviluppo, Euratom,
Unione Europea, Banca Europea per gli Investimenti, Banca Inter-Americana per lo
Sviluppo, Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo, Banca Internazionale per la
Ricostruzione e lo Sviluppo (ovvero la Banca Mondiale), International Finance
Corporation, Federal National Mortgage Association (Fannie Mae), Federal Home Loan
Mortgage Corporation (Freddie Mac), Government National Mortgage Association
(Ginnie Mae), Fondo Monetario Internazionale, Federal Home Loan Bank (FHLB),
Federal Farm Credit Bank, Tennessee Valley Authority (TVA) e la Student Loan
Marketing Association (Sallie Mae).
Il Fondo deve detenere titoli provenienti da almeno 6 diverse emissioni, che non
superino per ogni emissione il 30% del patrimonio netto.
3.
Investimenti in Organismi di Investimento Collettivo (“OIC”)
3.1
Un Fondo non può investire più del 5% del patrimonio netto in un singolo OIC.
3.2
L’investimento in un OIC non può, complessivamente, superare il 10% del patrimonio
netto.
3.3
Agli OIC non è consentito investire più del 10% del patrimonio netto in altri OIC.
3.4
Quando un Fondo investe nelle quote di altri OIC gestiti, direttamente o per delega, da
altra società con la quale la Società condivide la gestione o il controllo, o alla quale è
legata per una partecipazione importante (almeno pari al 10% del capitale e dei diritti
di voto), diretta o indiretta, tale altra società non può richiedere commissioni di
gestione, sottoscrizione, conversione o rimborso in relazione all’investimento del
Fondo nelle quote di tali altri OIC.
3.5
Se il gestore degli investimenti del Fondo riceve una commissione (inclusa una
commissione di retrocessione) in virtù di un investimento nelle quote di altro OIC,
tale commissione deve essere versata nel patrimonio del Fondo.
4.
Disposizioni Generali
4.1
La Società operante nell’ambito di tutti gli OIC che gestisce non può acquisire azioni
con diritto di voto che le consentirebbero di esercitare un’influenza significativa sulla
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gestione di un emittente.
4.2
Un Fondo non può acquisire più del:
4.2.1
4.2.2
4.2.3
4.2.4
10% delle azioni senza diritto di voto di un singolo emittente;
10% delle obbligazioni di un singolo emittente;
25% delle quote di un singolo OIC;
10% degli strumenti del mercato monetario di un singolo emittente.
I limiti di cui ai precedenti punti 4.2.2, 4.2.3 e 4.2.4 possono essere disattesi al
momento dell’acquisto ove in tale momento non sia possibile calcolare l’ammontare
lordo delle obbligazioni o degli strumenti del mercato monetario, o l’ammontare netto
dei titoli in circolazione.
4.3
I punti 4.1 e 4.2 non si applicheranno a:
4.3.1 valori mobiliari e strumenti del mercato monetario emessi o garantiti da uno
Stato Membro dell’UE o da sue autorità locali;
4.3.2 valori mobiliari e strumenti del mercato monetario emessi o garantiti da uno
Stato non Membro dell’UE;
4.3.3 valori mobiliari e strumenti del mercato monetario emessi da organismi
pubblici internazionali cui appartengono uno o più Stati Membri dell’UE;
4.3.4 azioni detenute da un OICVM nel capitale di una società costituita in uno
Stato non Membro dell’UE che investe il proprio patrimonio principalmente
nei titoli di emittenti con sede legale in tale Stato, la cui legislazione restringe
a tale detenzione la possibilità per l’OICVM di investire nei titoli di emittenti
di quel paese. Questa rinuncia è applicabile soltanto se, in base alle politiche
d’investimento interessate, la società dello Stato non Membro dell’UE osservi
i limiti stabiliti ai punti da 2.3 a 2.11, 3.1, 3.2, 4.1, 4.2, 4.4, 4.5 e 4.6 e purché,
laddove detti limiti siano superati, si rispettino i successivi paragrafi 4.5 e 4.6;
4.3.5 azioni detenute da una società d’investimento nel capitale di una società
controllata che svolge solamente attività di gestione, consulenza o marketing
nel paese in cui la controllata è situata, con riferimento al riscatto di quote su
richiesta degli Azionisti, esclusivamente per loro conto.
4.4
Un Fondo non è tenuto a rispettare le limitazioni all’investimento di cui al presente
documento se esercita i diritti di sottoscrizione collegati ai valori mobiliari o agli
strumenti del mercato monetario che costituiscono parte del suo patrimonio.
4.5
La Banca Centrale può consentire a Fondi recentemente autorizzati di derogare alle
disposizioni dei punti da 2.3 a 2.12, 3.1 e 3.2 nei sei mesi successivi alla data della
loro autorizzazione, purché rispettino il principio della distribuzione del rischio.
4.6
Se i limiti stabiliti nel presente documento vengono superati per motivi che esulano
dal controllo degli Amministratori o in conseguenza dell’esercizio dei diritti di
sottoscrizione, gli Amministratori devono porsi quale obiettivo prioritario per le
proprie operazioni di vendita la regolarizzazione di tale situazione, tenendo in debita
considerazione gli interessi dei propri Azionisti.
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4.7
Un Fondo non può realizzare vendite allo scoperto di:
4.7.1
4.7.2
4.7.3
4.7.4
valori mobiliari;
strumenti del mercato monetario;
quote di OIC; o
strumenti finanziari derivati.
4.8
Un Fondo può detenere attività liquide accessorie.
5.
Strumenti Finanziari Derivati (“SFD”)
5.1
Un Fondo può investire in SFD negoziati OTC purché le controparti nelle operazioni
OTC siano istituti soggetti alla vigilanza prudenziale della Banca Centrale e rientranti
nelle categorie autorizzate dalla stessa.
5.2
L’esposizione alle attività sottostanti agli SFD, inclusi gli SFD incorporati in valori
mobiliari o strumenti del mercato monetario, sommata - ove opportuno - a posizioni
derivanti da investimenti diretti, non può superare i limiti d’investimento previsti nella
Regolamentazione della Banca Centrale. (Questa disposizione non si applica nel caso
di SFD basati su indici purché l’indice sottostante soddisfi i criteri previsti nella
Regolamentazione della Banca Centrale.
5.3
L’esposizione complessiva del Fondo (come indicato nella Regolamentazione della
Banca Centrale) relativa agli SFD non deve superare il suo valore patrimoniale netto
complessivo.
5.4
Gli investimenti in SFD sono subordinati alle condizioni ed ai limiti stabiliti dalla
Banca Centrale.
Gli indici ai quali un Fondo può esporsi devono rispettare i requisiti della Banca Centrale e
comprenderanno indici i cui componenti rientrano nelle categorie di titoli nei quali un Fondo
può investire direttamente.
Utilizzo di SFD
La Società, per conto di un Fondo, può utilizzare SFD a scopo d’investimento e ricorrere a
tecniche e strumenti per una gestione efficiente del portafoglio in relazione a valori mobiliari
e/o altri strumenti finanziari in cui essa investe a fini di copertura. L’uso di SFD è
subordinato alle condizioni ed ai limiti stabiliti nella Regolamentazione della Banca Centrale.
Se un Fondo utilizza SFD, le relative caratteristiche sono esposte nel Supplemento del Fondo
in oggetto.
Se tali tecniche prevedono l’uso di operazioni in derivati, la Società deve adottare una
procedura di gestione del rischio che le consenta di monitorare, misurare e gestire in
qualunque momento il rischio delle posizioni di un Fondo ed il loro contributo al profilo
complessivo di rischio del suo portafoglio-titoli. Deve utilizzare un procedimento per valutare
in modo preciso ed autonomo il valore dei derivati OTC. Prima di investire in SFD per conto
di un Fondo, la Società deve consegnare alla Banca Centrale una relazione sulla procedura di
gestione dei rischi nella quale, in conformità con particolari requisiti della Banca Centrale,
deve specificare i tipi di strumenti derivati, i rischi sottostanti, i limiti quantitativi ed i metodi
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scelti per valutare i rischi associati alle operazioni in strumenti finanziari derivati applicabili
ad un Fondo. La Società garantirà che l’esposizione complessiva di un Fondo agli SFD non
superi il valore patrimoniale netto complessivo del suo portafoglio e che l’esposizione al
rischio di controparte in relazione a una operazione in derivati OTC non superi mai i limiti
consentiti dai Regolamenti. Ciascun Fondo utilizza l’approccio basato sugli impegni per
misurare la propria esposizione complessiva.
La Società fornirà, su richiesta, ulteriori informazioni agli Azionisti in relazione ai metodi
impiegati per la gestione del rischio, inclusi i limiti quantitativi applicati ed eventuali sviluppi
recenti nelle caratteristiche di rischio e rendimento delle principali categorie di investimenti.
Prestito titoli ed altre operazioni
Ciascun Fondo può effettuare di volta in volta operazioni di prestito titoli e di pronti contro
termine attive e passive garantite da collaterale ai fini di un’efficiente gestione del portafoglio
e di copertura del rischio d’investimento in conformità con le limitazioni all’investimento, le
condizioni ed i limiti prescritti dalla Banca Centrale.
Le spese e i costi operativi diretti e indiretti sostenuti nell’utilizzo di queste tecniche possono
essere dedotti dai proventi ottenuti dal Fondo grazie al ricorso a tali tecniche. Tutti i proventi
generati mediante queste tecniche, al netto dei costi operativi diretti ed indiretti, saranno
restituiti al Fondo interessato. Questi costi e spese saranno addebitati alle normali aliquote
commerciali e non comprenderanno proventi occulti. Il Gestore degli Investimenti non riceve
costi o spese per tecniche di questo tipo. L’identità dei soggetti ai quali vengono pagati tali
costi e spese (compresa la misura in cui tali soggetti sono collegati al Gestore degli
Investimenti o al Depositario) sarà riportata nella relazione annuale della Società.
Collaterale
La politica sul collaterale derivante a ciascun Fondo dall’uso di SFD negoziati OTC e dalle
operazioni di prestito titoli dovrà essere in una forma ritenuta accettabile dal Depositario e in
linea con i requisiti della Banca Centrale nonché con gli Orientamenti dell’ESMA su
questioni relative agli ETF e ad altri OICVM, e secondo quanto di seguito descritto.
Tipologie di collaterale accettato
Collaterale non in contanti
(i)
Liquidità: il collaterale non in contanti dovrebbe essere estremamente liquido e
quotato su un mercato regolamentato o su una piattaforma di trading multilaterale con
rilevazione trasparente dei prezzi per poter essere venduto rapidamente ad un prezzo
prossimo a quello della sua valutazione pre-vendita. Il collaterale ricevuto dovrebbe
inoltre rispettare le disposizioni dell’Articolo 74 dei Regolamenti;
(ii)
Valutazione: il collaterale deve poter essere valutato almeno quotidianamente e gli
attivi che presentano una elevata volatilità dei prezzi non dovrebbero essere accettati
come collaterale a meno che non siano previsti haircut prudenziali (e descritti in
maggior dettaglio alla voce “Politica in materia di haircut”);
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(iii)
Qualità creditizia dell’emittente: il collaterale ricevuto dovrebbe essere di alta qualità;
(iv)
Correlazione: il collaterale ricevuto dovrebbe essere emesso da un soggetto
indipendente dalla controparte e non dovrebbe evidenziare una forte correlazione con
la performance della controparte;
(v)
Diversificazione (concentrazione degli attivi): il collaterale deve essere
sufficientemente diversificato in termini di paesi, mercati ed emittenti, con
un’esposizione massima ad un dato emittente del 20% del valore patrimoniale netto.
Quando il Fondo è esposto a controparti differenti, i diversi panieri di collaterale
dovrebbero essere aggregati per calcolare il limite di esposizione del 20% ad un
singolo emittente. Un Fondo può avere il 100% del collaterale in diversi valori
mobiliari e strumenti del mercato monetario emessi o garantiti da uno Stato Membro,
da uno o più dei suoi enti locali, da paesi terzi o da organismi pubblici internazionali
dei quali uno o più Stati Membri dell’UE fanno parte. In tal caso il Fondo deve
ricevere titoli di almeno 6 emissioni differenti, ma i titoli di una stessa emissione non
possono rappresentare oltre il 30% del valore patrimoniale netto del Fondo.
Consultare l’articolo 2.12 alla voce “Limitazioni all’investimento” per un elenco dei
singoli emittenti;
(vi)
Disponibilità immediata: il collaterale ricevuto dovrebbe essere pienamente
utilizzabile in qualsiasi momento, senza che sia necessario riferirsi alla controparte o
chiedere l'approvazione di quest’ultima; e
(vii)
Il collaterale non in contanti non può essere venduto, impegnato o reinvestito.
Collaterale in contanti
Il reinvestimento del collaterale in contanti deve rispondere sempre ai seguenti requisiti:
(i)
Il denaro ricevuto come collaterale può essere investito solamente nei seguenti:

depositi presso un istituto di credito UE, una banca autorizzata negli altri Stati
Membri dello Spazio economico europeo (SEE) (Norvegia, Islanda, Liechtenstein),
una banca autorizzata da uno Stato firmatario (diverso da uno Stato Membro UE o
SEE) dell’Accordo sulla Convergenza dei Capitali di Basilea del luglio 1988
(Svizzera, Canada, Giappone e Stati Uniti) o un istituto di credito autorizzato a Jersey,
a Guernsey, nell’Isola di Man, in Australia o in Nuova Zelanda (gli Istituti
Interessati);

titoli di Stato di alta qualità;

operazioni di pronti contro termine attive, a condizione che siano effettuate con istituti
di credito soggetti a vigilanza prudenziale e che il Consulente per gli Investimenti e/o
il Sub-consulente siano in grado in qualsiasi momento di richiamare l’intero importo
del contante maturato;
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
fondi di mercato monetario a breve scadenza secondo la definizione delle Guidelines
on a Common Definition of European Money Market Funds dell’ESMA (rif.
CESR/10-049);
(ii)
I requisiti di cui al punto (v) della precedente sezione “Collaterale non in contanti”
devono essere soddisfatti, dove applicabile;
(iii)
Il collaterale in contanti investito non può essere depositato presso la controparte o un
soggetto collegato.
Livello del collaterale
In relazione agli SFD negoziati OTC il collaterale richiesto dovrà assicurare che l’esposizione
alla controparte sia gestita entro i limiti indicati nella sezione intitolata “Limitazioni
all’investimento”.
Diversamente, un Fondo richiederà un collaterale laddove l’esposizione ad una controparte
abbia raggiunto una soglia minima. Tale soglia minima sarà stabilita caso per caso in
funzione della controparte e dipenderà da diversi fattori, inclusa la qualità creditizia della
controparte.
Politica in materia di haircut
Di norma la Società accetta solamente collaterale non in contanti che non manifesta una
elevata volatilità dei prezzi; di conseguenza, una politica in materia di haircut non è
necessaria. Se uno dei Fondi detiene collaterale non in contanti che manifesta una elevata
volatilità dei prezzi, il Gestore degli Investimenti interessato può negoziare opportuni haircut
che tengano in considerazione fattori come la qualità creditizia dell’emittente e la volatilità
del prezzo del collaterale e, laddove necessario, l’esito di eventuali stress test.
Poteri di indebitamento e di concessione di finanziamenti
La Società può contrarre prestiti non superiori al 10% del suo patrimonio netto, purché tale
operazione abbia natura temporanea. Gli Amministratori possono incaricare il Depositario di
corrispondere una commissione sulle attività del Fondo al fine di garantire i prestiti. Per
stabilire la percentuale dei prestiti in essere, non è ammessa la compensazione tra saldi attivi
(per esempio, la liquidità) e prestiti. Fatto salvo il potere della Società di investire in valori
mobiliari, la Società non può concedere prestiti a terzi, o agire in veste di garante per conto
degli stessi. Un Fondo può acquistare obbligazioni e titoli che non siano interamente liberati.
Un Fondo può acquisire valuta estera tramite accordi di finanziamento di garanzia. La valuta
estera ottenuta in questo modo non è classificata tra i prestiti ai fini della restrizione sui
prestiti, purché il deposito in compensazione sia denominato nella Valuta Base del Fondo e
sia pari o superiore al valore del prestito in valuta estera in essere. Tuttavia, qualora i prestiti
in valuta estera superino il valore del deposito di garanzia, qualunque superamento sarà
considerato un prestito ai fini di detta restrizione.
Politica di distribuzione
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Gli Amministratori decidono la politica e gli accordi di distribuzione relativi a ciascun Fondo,
i cui dettagli sono riportati nel Supplemento interessato.
In base allo Statuto, gli Amministratori hanno il diritto di dichiarare i dividendi relativi al
Fondo, pari a: (i) i ricavi accumulati (ossia al reddito complessivamente maturato inclusi
interessi e dividendi) meno le spese e/o (ii) le plusvalenze realizzate e non realizzate sulle
cessioni/valutazioni di investimenti e di altri fondi meno le minusvalenze accumulate,
realizzate e non realizzate del Fondo in oggetto. Gli Amministratori possono corrispondere
integralmente o in parte il dividendo spettante agli Azionisti mediante la distribuzione di titoli
del Fondo in oggetto, ed in particolare con la consegna di qualsiasi investimento di cui il
Fondo sia titolare. In tale caso, l’Azionista può chiedere alla Società, invece di trasferirgli
direttamente i titoli, di predisporne la vendita e versargli i proventi netti. La Società sarà
tenuta e legittimata a dedurre una somma relativa alla tassazione irlandese su eventuali
dividendi dovuti ad un Azionista di un Fondo che sia o si ritenga essere un Soggetto
Imponibile Irlandese e a pagare tale somma alle autorità fiscali irlandesi. I dividendi
(eventuali) sono pagati in conformità con la politica della Borsa Valori irlandese.
I dividendi non reclamati entro sei anni dalla loro data di maturazione si prescriveranno, e
saranno di spettanza del Fondo interessato.
I dividendi dovuti in contanti agli Azionisti saranno pagati tramite bonifico sul conto
bancario indicato dall’Azionista.
Le Azioni a Capitalizzazione non conferiscono il diritto ai dividendi. Il reddito netto
attribuibile alle Azioni sarà trattenuto nel Fondo e il valore delle Azioni aumenterà di
conseguenza.
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___________________________________________________________________________
FATTORI DI RISCHIO
___________________________________________________________________________
Gli investimenti in titoli da parte della Società sono soggetti alle normali fluttuazioni del
mercato ed agli altri rischi inerenti agli investimenti in titoli. Il valore degli investimenti e il
reddito che ne deriva, e pertanto il valore delle Azioni e l’eventuale reddito derivante dalle
Azioni di ogni Fondo possono aumentare o diminuire ed un investitore potrebbe non
recuperare la somma investita. Anche i cambiamenti dei tassi di cambio tra le valute o la
conversione da una valuta ad un’altra possono comportare una diminuzione o un aumento del
valore dell’investimento. A causa della Commissione d’Ingresso e della Commissione di
Riscatto eventualmente dovute al momento dell’emissione e del riscatto delle Azioni, un
investimento in Azioni deve essere considerato in un’ottica di medio-lungo termine.
Ciascun Fondo è un portafoglio di attività separate e di conseguenza sosterrà le proprie
passività e sarà interamente responsabile verso terzi per tutte le passività del suo portafoglio.
La Società e il Gestore degli Investimenti non avranno alcun controllo sulle attività di una
società o di un organismo di investimento collettivo in cui un Fondo abbia investito. I gestori
di organismi di investimento collettivo e di società in cui un Fondo può investire possono
rispettivamente gestire gli organismi di investimento collettivo o essere gestite con modalità
non previste dalla Società o dal Gestore degli Investimenti.
Nel rispetto dei Regolamenti, un Fondo può investire le proprie attività in investimenti non
quotati. Tali investimenti sono stimati al probabile valore di realizzo determinato in
conformità con le disposizioni previste nel capitolo intitolato Calcolo del Valore
Patrimoniale Netto/Valutazione degli attivi. Le stime circa il probabile valore di realizzo di
tali investimenti sono intrinsecamente difficili da effettuare e sono soggette ad un elevato
grado di incertezza. La Società può consultare il Gestore degli Investimenti in relazione alla
valutazione degli investimenti non quotati. Sussiste un conflitto di interessi intrinseco tra il
coinvolgimento del Gestore degli Investimenti nella determinazione del prezzo di valutazione
degli investimenti di un Fondo e le altre responsabilità del Gestore.
Il reddito e le plusvalenze di un Fondo derivanti dalle sue attività possono essere soggetti al
pagamento di una ritenuta alla fonte non recuperabile nei paesi in cui tali redditi e guadagni
sono stati generati. Se questa situazione dovesse mutare nel futuro e l’applicazione di
un’aliquota fiscale inferiore dovesse dar luogo ad un rimborso al Fondo interessato, il Valore
Patrimoniale Netto non sarà rideterminato e i vantaggi saranno ripartiti proporzionalmente
agli Azionisti esistenti al momento del rimborso.
Laddove un Fondo sottoscriva accordi per il prestito di titoli per una gestione efficiente di
portafoglio, sussistono rischi di esposizione ai movimenti del mercato ove sia necessario
ricorrere a garanzie collaterali, o in caso di dolo o colpa da parte del Depositario, del Gestore
degli Investimenti o dell’agente intermediario del prestito. Inoltre, vi è un rischio operativo
associato alle valutazioni giornaliere marked-to market e potenziali rischi di stabilità dei
fornitori di garanzie collaterali. Il rischio maggiore in tali accordi di prestito di titoli è
rappresentato dall’insolvenza del beneficiario. In tal caso la Società potrebbe subire ritardi
nel recuperare i suoi titoli ed eventualmente anche perdite in conto capitale.
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Utilizzo del Conto di cassa per le Sottoscrizioni e i Riscatti del Fondo a ombrello: I
corrispettivi ricevuti per la sottoscrizione a un Fondo prima dell’emissione di Azioni saranno
tenuti nel Conto per le sottoscrizioni e i riscatti del Fondo a ombrello a nome della Società e
saranno trattati come un attivo del Fondo interessato. Gli investitori saranno creditori non
garantiti del Fondo interessato in relazione all’importo sottoscritto e detenuto dalla Società
fino all’emissione delle Azioni nel Giorno di Negoziazione. Di conseguenza, gli investitori
non potranno beneficiare dell’eventuale apprezzamento del NAV del Fondo interessato né di
altri diritti dei sottoscrittori (come ad esempio il diritto a dividendi), fintantoché le Azioni
non vengono emesse nel Giorno di Negoziazione interessato. In caso di insolvenza del Fondo
o della Società, non vi è alcuna garanzia che il Fondo o la Società abbiano fondi sufficienti
per pagare appieno i creditori non garantiti.
Il pagamento dei proventi dei riscatti e dei dividendi in relazione ad un Fondo specifico è
subordinato alla ricezione da parte dell’Agente Amministrativo dei documenti di
sottoscrizione originali e al rispetto di tutte le procedure di contrasto al riciclaggio di denaro.
Ciononostante, gli Azionisti che richiedano il riscatto delle loro Azioni cesseranno di essere
Azionisti e diventeranno creditori non garantiti del Fondo in questione a partire dal Giorno di
Negoziazione interessato. I rimborsi e le distribuzioni in sospeso, ivi compresi i riscatti e le
distribuzioni bloccate, in attesa di essere versati all’Azionista interessato, saranno tenuti nel
Conto per le sottoscrizioni e i riscatti del Fondo a ombrello a nome della Società. Gli
Azionisti che abbiano chiesto il riscatto o che abbiano diritto a tali distribuzioni saranno
creditori non garantiti del Fondo in questione e non potranno beneficiare dell’eventuale
apprezzamento del NAV del Fondo né di altri diritti dei sottoscrittori (come ad esempio il
diritto a ulteriori dividendi), in relazione all’importo del riscatto o della distribuzione detenuti
nel Conto per le sottoscrizioni e i riscatti del Fondo a ombrello. In caso di insolvenza del
Fondo in questione o della Società, non vi è alcuna garanzia che il Fondo o la Società abbiano
fondi sufficienti per pagare appieno i creditori non garantiti. Gli Azionisti che abbiano chiesto
il riscatto o che abbiano diritto a distribuzioni devono accertarsi che l’Agente Amministrativo
riceva tempestivamente la documentazione e le informazioni eventualmente mancanti. Il loro
mancato invio è a rischio dell’Azionista.
Nel caso di insolvenza di un altro Fondo della Società (il Fondo insolvente), il recupero degli
importi eventualmente detenuti nel Conto per le sottoscrizioni e i riscatti del Fondo a
ombrello al quale ha diritto un altro Fondo (il Fondo titolare), ma che siano stati trasferiti al
Fondo Insolvente in conseguenza dell’esistenza del Conto per le sottoscrizioni e i riscatti del
Fondo a ombrello, sarà soggetto ai principi della legge fallimentare irlandese ed ai termini
delle procedure operative del Conto per le sottoscrizioni e i riscatti del Fondo a ombrello.
Potrebbero nascere ritardi nell’effettuazione e/o controversie sul recupero di tali importi, e il
Fondo Insolvente potrebbe non avere fondi sufficienti a ripagare gli importi dovuti al Fondo
titolare.
Benché le disposizioni dei Company Act prevedano la separazione patrimoniale tra i Fondi,
tali disposizioni non sono ancora state sottoposte alla valutazione di tribunali esteri, in
particolare, per quanto attiene al soddisfacimento delle domande dei creditori locali.
Ulteriori fattori di rischio (eventuali) in relazione a ciascun Fondo sono descritti nel
Supplemento del Fondo in oggetto.
26
___________________________________________________________________________
AMMINISTRAZIONE DELLA SOCIETÀ
___________________________________________________________________________
TT INTERNATIONAL FUNDS PLC
Gli Amministratori della Società
Gli Amministratori della Società sono descritti qui di seguito:
John Broughan (irlandese) (Presidente) ha oltre 40 anni di esperienza nei servizi bancari e
finanziari e svolge attualmente la funzione di amministratore non esecutivo nei consigli di
vari fondi d’investimento e società di scopo con sede in Irlanda. È stato Presidente di Intesa
Bank (Ireland) Ltd (1999/2008) e, in precedenza, Responsabile capo dell’International
Banking presso la Allied Irish Banks plc. Si è laureato in Economia all’Università di Dublino,
ha conseguito un master in Modelli Organizzativi presso il Trinity College di Dublino ed è
Revisore Ufficiale del Conti e Socio dell’Institute of Bankers in Irlanda.
David Burnett (inglese) è un socio di TT International ed è stato Managing Partner dal
gennaio 1999 al luglio 2005. Dal 1986 al settembre del 1988, ha ricoperto vari incarichi in
SBC Warburg, dove è stato anche responsabile dell’unità Azioni giapponesi e della Divisione
Tesoreria e Reddito Fisso di S.G. Warburg. Dal 1985 al 1986 David Burnett è stato socio di
Rowe & Pitman dopo avervi lavorato dal 1979. David Burnett ha conseguito un Master
all’Università di Cambridge.
Austin Allison (inglese) è un socio di TT International, dove riveste l’incarico di Consigliere
Generale. Dal giugno 2000 al 1° giugno 2011 è stato responsabile Affari Legali e Compliance
di TT Management. Dal giugno 1996 al giugno 2000 è stato Amministratore presso il Gruppo
Westdeutsche Landesbank. In precedenza, è stato responsabile della Compliance del Gruppo
in Standard Chartered Bank dal gennaio 1987 al dicembre 1995. Si è laureato in
giurisprudenza, conseguendo anche la specializzazione in diritto civile (B.C.L.) al Wadham
College dell’Università di Oxford. Austin Allison è iscritto all’albo degli avvocati di
Inghilterra e Galles, e detiene il titolo di “Master of the Bench” di Middle Temple. È membro
del Chartered Institute of Arbitrators nel Regno Unito.
Peter Blessing (irlandese) è un consulente di Corporate Finance Ireland Limited, una
boutique indipendente di corporate finance, in cui è entrato nel 1996. È anche consigliere e
consulente di una serie di società dell’IFSC. Peter Blessing è stato Amministratore Delegato
di Credit Lyonnais Financial Services Limited di Dublino (“CLYFS”) dalla sua costituzione
nel 1991 fino al 1995. CLYFS era la controllata di Credit Lyonnais nell’International
Financial Services Centre (“IFSC”) e svolge un’ampia varietà di attività finanziarie inclusa la
finanza patrimoniale, la gestione di tesoreria societaria e la negoziazione di titoli. Prima di
entrare in CLYFS, Peter Blessing ha lavorato con Allied Irish Banks plc come amministratore
della sua controllata nell’IFSC dal 1988 al 1991 e come dirigente senior nella divisione di
Corporate Finance dal 1982 al 1988.
Norbert Bannon (irlandese) è amministratore non esecutivo e consulente di diverse società
finanziarie. È inoltre presidente di un importante fondo pensione britannico a prestazioni
27
definite, di un importante piano pensionistico irlandese a contribuzione definita e di una
società di leasing quotata alla LSE. Fa parte del consiglio della controllata europea di una
banca canadese e di alcune altre società. Ha una lunga esperienza nel campo della finanza
internazionale, avendo rivestito la carica di CEO in banche a Singapore e New York. È stato
CEO del maggior fondo di venture capital irlandese, nonché Amministratore Finanziario e
Responsabile Rischi in AIB Capital Markets, che ha lasciato nel 2002. Ha rivestito l’incarico
di consulente in materia di rischi a livello internazionale. Ha conseguito la laurea in
Economia alla Queen’s University di Belfast e studiato alla Stanford Graduate School of
Business; è Revisore Ufficiale dei Conti.
Nessuno degli Amministratori ha (i) riportato condanne pendenti per reati perseguibili; (ii) è
stato amministratore di società di capitali o di persone che, mentre erano amministratori con
funzioni esecutive o soci al momento di tali eventi o nei 12 mesi precedenti, hanno dichiarato
bancarotta, sono entrate in amministrazione, liquidazione o curatela volontaria; o (iii) è stato
oggetto di inciminazione ufficiale pubblica e/o sanzioni da autorità di vigilanza o
regolamentari (inclusi gli organismi professionali riconosciuti). Nessuno degli
Amministratori è stato sospeso o rimosso in via giudiziaria della funzione di amministratore
di una società o dalla gestione o conduzione degli affari di una società.
Ai fini del presente Prospetto il domicilio eletto di tutti gli Amministratori è la sede legale
della Società.
La Società ha delegato la gestione ordinaria degli investimenti, l’amministrazione e la
custodia del patrimonio di ciascun Fondo della Società rispettivamente al Gestore degli
Investimenti, all’Agente Amministrativo ed al Depositario. Di conseguenza, tutti gli
Amministratori della Società svolgono un ruolo non esecutivo in relazione alla Società stessa.
Il Gestore degli Investimenti
La Società ha nominato TT International quale Gestore degli Investimenti della Società stessa
in base ad un Contratto di gestione degli investimenti descritto nel capitolo intitolato
“Contratti importanti”.
Il Gestore degli Investimenti è una partnership organizzata secondo le leggi di Inghilterra e
Galles con sede principale al n. 62 di Threadneedle Street, Londra, EC2R 8HP. Al 29
febbraio 2016 il Gestore degli Investimenti gestiva un patrimonio di 6,0 miliardi di USD.
Il Gestore Delegato degli Investimenti
Il Gestore degli Investimenti ha nominato TT International (Hong Kong) Limited quale
Gestore Delegato degli Investimenti dei Fondi TT Asia-Pacific Equity Fund e TT Emerging
Markets Equity Fund ai sensi di una Delega di Gestione descritta nel successivo capitolo
“Contratti Importanti”.
Il Gestore Delegato degli Investimenti è una società per azioni disciplinata dalle leggi di
Hong Kong, con sede centrale al n.606-607, St. George’s Building, 2 Ice House Street,
Central Hong Kong.
TT International (Hong Kong) Limited è una società interamente controllata dal Gestore degli
28
Investimenti.
Il Depositario
Northern Trust Fiduciary Services (Ireland) Limited è stato nominato Depositario delle
attività della Società ai sensi di un Contratto di Deposito (sintetizzato alla sezione “Contratti
Importanti”).
Il Depositario è una società privata a responsabilità limitata costituita in Irlanda il 5 luglio
1990. La sua attività principale consiste nell’offerta di servizi di deposito a organismi di
investimento collettivo. Il Depositario è una società interamente controllata in via indiretta da
Northern Trust Corporation. Northern Trust Corporation e le sue controllate formano il
Gruppo Northern Trust, uno dei maggiori fornitori mondiali di servizi di global custody e
amministrazione per investitori internazionali e privati. Al 31 marzo 2016, le attività sotto la
custodia e l’amministrazione di Northern Trust Group superavano 6.200 miliardi di USD.
Il Depositario è responsabile della custodia dell’intero patrimonio della Società. Il
Depositario può, tuttavia, nominare uno o più soggetti come subdepositari del patrimonio
della Società. La responsabilità del Depositario non sarà diminuita dall’affidamento a terzi di
una parte o della totalità del patrimonio sotto la sua custodia. La Società e il Depositario sono
consapevoli del fatto che la Banca Centrale ritiene che, al fine di adempiere alle proprie
responsabilità, il Depositario debba esercitare prudenza e diligenza nello scegliere e nominare
un terzo soggetto che agisca come depositario per assicurare che il terzo disponga delle
conoscenze tecniche, delle competenze e della levatura idonei ad adempiere all’incarico
delegato. Il Depositario deve mantenere un grado adeguato di supervisione sul terzo e
effettuare opportuni controlli periodici per confermare che gli obblighi del terzo continuino
ad essere integralmente adempiuti. Dettagli relativi ai sub-depositari sono riportati
all’Appendice II.
Poiché la Società può investire in mercati in cui i servizi di deposito e le infrastrutture
bancarie e/o sistemi di regolamento non sono pienamente sviluppati, il patrimonio della
Società negoziato in tali mercati e affidato a subdepositari ove l’utilizzo di tali subdepositari
sia necessario può essere esposto a rischi in circostanze estranee alla responsabilità del
Depositario.
L’Agente Amministrativo
Northern Trust International Fund Administration Services (Ireland) Limited è stata
incaricata di svolgere le funzioni di agente amministrativo, conservatore dei registri e agente
di trasferimento della Società e di ciascun Fondo ai sensi del Contratto di Amministrazione
(sintetizzati alla voce “Contratti importanti” che segue). L’Agente Amministrativo avrà la
responsabilità dell’amministrazione ordinaria della Società e di ciascun Fondo e della
fornitura dei relativi servizi contabili (incluso il calcolo del Valore Patrimoniale Netto e del
Valore Patrimoniale Netto per Azione), oltre che della tenuta dei registri richiesti in relazione
alla Società relativi agli obblighi assunti ai sensi del Contratto di Amministrazione, fatta salva
la supervisione generale degli Amministratori.
L’Agente Amministrativo è una società privata a responsabilità limitata costituita in Irlanda il
15 giugno 1990 e, come il Depositario, è interamente controllata in via indiretta da Northern
29
Trust Corporation. Northern Trust Corporation e le sue controllate formano il Gruppo
Northern Trust, uno dei maggiori fornitori mondiali di servizi di global custody e
amministrazione per investitori istituzionali e privati. Al 31 marzo 2016, le attività sotto la
custodia e l’amministrazione di Northern Trust Group superavano i 6.200 miliardi di USD.
L’attività principale dell’Agente Amministrativo consiste nell’amministrazione di organismi
d’investimento collettivo.
I Distributori
La Società ha incaricato TT International quale Distributore della Società stessa in base al
Contratto di Distribuzione descritto nel capitolo “Contratti importanti”. I dettagli relativi a TT
International sono esposti nel capitolo intitolato “Gestore degli Investimenti” che precede.
Operazioni di Portafoglio e Conflitti di Interessi
Subordinatamente alle disposizioni del presente capitolo, gli Amministratori, il Gestore degli
Investimenti, l’Agente Amministrativo, il Depositario, ogni Azionista e rispettivi/e
controllate, consociate, funzionari, amministratori, azionisti, associate, dipendenti, agenti o
delegati (ciascuno un “Soggetto Correlato”) possono stipulare accordi o effettuare qualunque
operazione finanziaria, bancaria o di altro tipo con un altro soggetto correlato o con la
Società. Sono inclusi, senza alcuna limitazione, gli investimenti da parte della Società in
strumenti finanziari di un Soggetto Correlato o gli investimenti ad opera di un Soggetto
Correlato nelle attività di una società o di un organismo presente nel portafoglio di un Fondo
o che abbia interesse a tali accordi o operazioni. Inoltre, un Soggetto Correlato può negoziare
e investire in Azioni relative ad un Fondo o una proprietà dello stesso tipo di quelli inclusi
nella proprietà di un Fondo per proprio conto o per conto di altri.
La liquidità della Società può essere depositata in conformità alle disposizioni dei Central
Bank Acts 1942-2010 presso un Soggetto Correlato o investita in certificati di deposito o
strumenti bancari emessi da un Soggetto Correlato. Operazioni bancarie o equivalenti
possono anche essere concluse con o tramite un Soggetto Correlato.
Un Soggetto Correlato può anche operare in qualità di agente o di contraente in proprio nella
vendita o nell’acquisto di titoli e di altri investimenti alla o dalla Società. Non vi sarà alcun
obbligo da parte dei Soggetti Correlati di rendere conto alla Società o agli Azionisti di
eventuali benefici conseguiti e tali benefici possono essere trattenuti dal soggetto interessato,
purché dette operazioni siano effettuate sulla base delle usuali condizioni commerciali
negoziate a valore di mercato, siano coerenti con i migliori interessi degli Azionisti e:
(a)
sia stata ottenuta una valutazione certificata di tale operazione da parte di un soggetto
considerato dal Depositario (o in caso di una tale operazione conclusa dal Depositario,
dagli Amministratori) soggetto indipendente e competente; o
(b)
tale operazione sia stata conclusa alle condizioni migliori ragionevolmente possibili
nell’ambito delle regole vigenti in un mercato finanziario organizzato; o
(c)
qualora (a) e (b) non fossero ragionevolmente praticabili, detta operazione sia stata
conclusa secondo termini che il Depositario (o in caso di una tale operazione conclusa
dal Depositario, gli Amministratori) ritiene conformi al principio che dispone
30
l’esecuzione di tali operazioni sulla base delle usuali condizioni commerciali
negoziate a valore di mercato.
Possono altresì insorgere conflitti di interesse fra la Società e il Gestore degli Investimenti,
nel corso della sua attività, in circostanze diverse da quelle appena citate. Tuttavia, in tal caso
il Gestore degli Investimenti deve tener conto dei suoi obblighi previsti dal Contratto di
Gestione degli Investimenti e, in particolare, l’obbligo di agire nel miglior interesse della
Società per quanto possibile, senza dimenticare i suoi obblighi verso gli altri clienti
nell’intraprendere investimenti in cui potrebbero nascere conflitti di interesse, e deve
assicurare un’equa risoluzione di tali conflitti tra la Società, i Fondi e gli altri clienti. Il
Gestore degli Investimenti deve assicurare che le opportunità di investimento siano ripartite
in modo equo ed equilibrato tra la Società e i suoi altri clienti. Nel caso in cui si generi un
conflitto di interesse i soci del Gestore degli Investimenti si impegneranno al fine di garantire
un’equa risoluzione di tali conflitti.
Poiché le commissioni del Gestore degli Investimenti si basano sul Valore Patrimoniale Netto
di un Fondo, se quest’ultimo aumenta cresceranno anche le commissioni dovute al Gestore
degli Investimenti e, di conseguenza, vi è un conflitto di interesse per il Gestore degli
Investimenti ove questi sia responsabile della determinazione del prezzo di valutazione degli
investimenti di un Fondo.
Soft Commission/Accordi di Ripartizione delle Commissioni
Il Gestore degli Investimenti, nell’ambito dei servizi di gestione degli investimenti e di
consulenza ai Fondi, può di volta in volta stipulare accordi con intermediari, ai sensi dei quali
l’intermediario fornirà o otterrà servizi o altri benefici che si presume ragionevolmente
possano essere utili ai fini della prestazione di servizi di investimento a favore del Fondo.
Tali servizi possono riguardare esclusivamente l’ambito della ricerca e/o dell’esecuzione. Le
operazioni effettuate sulla base di tali accordi devono rispettare il principio di esecuzione al
meglio, prescritto dalla Banca Centrale e dalla Financial Services Authority. Ulteriori
informazioni sulla politica del Gestore degli Investimenti in relazione agli accordi di
ripartizione degli commissioni sono disponibili su richiesta presso il Gestore degli
Investimenti.
31
___________________________________________________________________________
NEGOZIAZIONE DI AZIONI
___________________________________________________________________________
SOTTOSCRIZIONE DI AZIONI
Acquisto di Azioni
Le emissioni di Azioni avverranno normalmente con efficacia a partire dal Giorno di
Negoziazione per le richieste ricevute entro e non oltre il Termine Ultimo di Negoziazione. I
Giorni di Negoziazione e i Termini Ultimi di Negoziazione relativi a ciascun Fondo sono
specificati nel relativo Supplemento.
Le richieste di emissione iniziale di Azioni devono essere effettuate tramite il Modulo di
Sottoscrizione ed essere inoltrate all’attenzione dell’Agente Amministrativo della Società per
iscritto o via fax (con successivo invio dell’originale per posta laddove tale richiesta sia una
domanda iniziale). Le domande pervenute dopo il Termine Ultimo di Negoziazione previsto
per il Giorno di Negoziazione interessato, se non deciso diversamente dagli Amministratori e
purché pervenute prima della chiusura giornaliera nel mercato di riferimento che chiude per
primo nel Giorno di Negoziazione in questione, si intenderanno ricevute entro il Termine
Ultimo di Negoziazione successivo. Le richieste sono irrevocabili a meno che gli
Amministratori, o un delegato, dispongano diversamente. Ogni ulteriore richiesta può essere
inviata via fax o a mezzo lettera raccomandata. Le richieste via fax sono trattate come ordini
definitivi e nessuna richiesta può essere annullata dopo l’accettazione da parte dell’Agente
Amministrativo.
L’Investimento iniziale minimo per le Azioni di ciascun Fondo che può essere sottoscritto da
ciascun investitore con una domanda iniziale è indicato nel Supplemento del Fondo
interessato. Successivamente, gli Azionisti esistenti possono sottoscrivere Azioni aggiuntive
di quel Fondo rispettando le soglie relative agli Investimenti successivi minimi.
Possono essere emesse frazioni non inferiori allo 0,01 di un’Azione. I proventi delle
sottoscrizioni rappresentativi di frazioni minori di Azioni non sono restituiti al richiedente ma
sono trattenuti nel portafoglio del Fondo interessato.
Il Modulo di Sottoscrizione contiene alcune condizioni riguardanti la procedura di
sottoscrizione di Azioni della Società ed alcune clausole di indennizzo a favore della Società,
del Gestore degli Investimenti, dell’Agente Amministrativo e del Depositario.
La Società ha istituito un Conto per le sottoscrizioni e i riscatti del Fondo a ombrello e non ha
istituito tali conti a livello dei singoli Fondi. Tutti i corrispettivi di sottoscrizioni, riscatti e
dividendi o distribuzioni liquide dovute a un Fondo o da un Fondo saranno convogliati e
gestiti attraverso il Conto per le sottoscrizioni e i riscatti del Fondo a ombrello.
Prezzo di emissione
Nel corso del Periodo di offerta iniziale per ciascun Fondo, il Prezzo di emissione iniziale per
le Azioni del Fondo sarà l’importo indicato nel relativo Supplemento.
32
Il prezzo di emissione al quale le Azioni di un Fondo sono emesse in un Giorno di
Negoziazione successivo al Periodo di offerta iniziale è calcolato determinando il Valore
Patrimoniale Netto per Azione della classe nel Giorno di Negoziazione in oggetto.
La Società può applicare una Commissione d’Ingresso alle sottoscrizioni di Azioni fino al 2%
del Valore Patrimoniale Netto per Azione, ma si intende far sì che tale contributo (ove
presente) non superi, fino a nuova comunicazione, l’ammontare previsto nel Supplemento del
Fondo in oggetto.
Pagamento di Azioni
Le Azioni possono essere emesse in un Giorno di Negoziazione a favore degli investitori
idonei che abbiano compilato il Modulo di Sottoscrizione iniziale ovvero il fax o la lettera
successivi, che abbiano inoltrato la documentazione relativa alla sottoscrizione, compreso il
Modulo di Sottoscrizione compilato, all’attenzione dell’Agente Amministrativo della Società
e che abbiano trasmesso i fondi disponibili nella Valuta Base del Fondo a saldo degli importi
di sottoscrizione entro e non oltre la Data di Regolamento. L’Agente Amministrativo può, a
sua discrezione, accettare pagamenti in altre valute, ma tali pagamenti sono convertiti nella
relativa Valuta Base al tasso di cambio prevalente al momento disponibile per l’Agente
Amministrativo e soltanto i proventi netti (dedotte le spese di conversione) sono presi in
considerazione per il pagamento della sottoscrizione. Ciò può comportare un ritardo
nell’evasione della richiesta. In tali circostanze, il costo e il rischio della conversione
valutaria saranno a carico dell’investitore.
Se il pagamento complessivo non è stato ricevuto entro la Data di Regolamento, o in caso di
mancata disponibilità dei fondi, l’attribuzione di Azioni a fronte di tale richiesta può, a
discrezione degli Amministratori, essere annullata o, in alternativa, gli Amministratori
possono considerare tale richiesta come riferita al numero di Azioni acquistabili con tale
pagamento effettuato il Giorno di Negoziazione successivo alla ricezione del pagamento
integrale o dei fondi disponibili. In tali casi la Società può addebitare al sottoscrittore
eventuali danni subiti dal Fondo in questione.
Emissioni pagate in titoli
Gli Amministratori possono, a loro assoluta discrezione, purché certi che non deriverà alcun
danno materiale agli Azionisti esistenti e subordinatamente alle disposizioni del Companies
Act, attribuire Azioni di un Fondo in cambio del conferimento al Depositario, per conto della
Società, di investimenti che andrebbero a far parte delle attività del relativo Fondo. Il numero
di Azioni da emettere con questa modalità corrisponderà al numero di titoli che, nel giorno
del conferimento degli investimenti al Depositario per conto della Società, sarebbero stati
emessi a fronte del pagamento in denaro di un importo pari al valore degli investimenti. Il
valore degli investimenti da conferire verrà stabilito secondo i criteri decisi dagli
Amministratori, ma tale valore non può superare la somma massima a cui sarebbero valutati
applicando i metodi di valutazione descritti di seguito nel capitolo intitolato “Calcolo del
Valore Patrimoniale Netto/Valutazione degli Attivi”.
Contrasto al riciclaggio di denaro
33
Le misure previste dalla Legislazione in materia di contrasto al riciclaggio di denaro e al
finanziamento del terrorismo, finalizzate a prevenire il riciclaggio di denaro e a contrastare il
finanziamento del terrorismo, prevedono che un sottoscrittore dimostri alla Società e
all’Agente Amministrativo la propria identità e la provenienza del denaro utilizzato per la
sottoscrizione.
Una persona fisica potrebbe essere tenuta a produrre una copia del passaporto o della carta
d’identità in corso di validità insieme a una prova del suo indirizzo, quale un bolletta recente
di un’utenza o un estratto conto bancario. Nel caso di investitori corporate tali misure
potrebbero richiedere la produzione di una copia del certificato di iscrizione al registro delle
persone giuridiche (e di eventuali modifiche della ragione sociale) e dell’atto costitutivo e
dello statuto (o equivalenti), oltre ai nomi e agli indirizzi di tutti gli amministratori della
società e dei beneficiari effettivi (a quali potrebbe essere richiesto di fornire una prova della
propria identità).
A seconda delle circostanze di ciascuna richiesta, una verifica dettagliata potrebbe non essere
necessaria se (a) l’investitore è un’istituzione finanziaria o un istituto di credito
regolamentato, o (b) se la domanda di sottoscrizione viene presentata attraverso un
intermediario finanziario regolamentato. Queste eccezioni si applicheranno soltanto se
l’istituzione finanziaria o l’intermediario summenzionati hanno sede in un paese che abbia
ratificato le raccomandazioni del Gruppo d’Azione Finanziaria Internazionale ed abbia
approvato una legislazione in materia di contrasto al riciclaggio di denaro equivalente a
quella irlandese. I sottoscrittori possono contattare l’Agente Amministrativo per stabilire se
rientrano tra le suddette eccezioni.
I dettagli riportati sopra sono forniti a mero scopo esemplificativo e la Società e l’Agente
Amministrativo si riservano il diritto di richiedere la documentazione necessaria a verificare
l’identità del sottoscrittore e la provenienza del suo denaro, oltre che per rispetto degli
obblighi attribuiti loro dalla Legislazione in materia di contrasto al riciclaggio di denaro e al
finanziamento del terrorismo. Qualora il sottoscrittore non produca nei tempi necessari la
documentazione e le informazioni richieste ai fini della verifica, l’Agente Amministrativo o
la Società possono rifiutarsi di accettare o elaborare la domanda ed i corrispettivi della
sottoscrizione, e restituire questi ultimi ovvero riscattare forzosamente le Azioni del
sottoscrittore e/o ritardare il pagamento dei proventi di rimborso (non saranno pagati proventi
di rimborso, che inoltre non matureranno interessi, se l’Azionista non produce tali
informazioni o documentazione), e la Società, gli Amministratori, il Gestore degli
Investimenti e l’Agente Amministrativo non saranno responsabili e saranno tenuti indenni e
indennizzati appieno dal sottoscrittore per eventuali rivendicazioni, passività, perdite, danni,
costi e spese (comprese a titolo non esaustivo le spese legali) derivanti dall’impossibilità di
elaborare la domanda di sottoscrizione o il rimborso qualora le informazioni richieste non
siano state fornite dal sottoscrittore o le Azioni siano state forzosamente riscattate nelle
circostanze appena descritte. Se una domanda di sottoscrizione viene rifiutata, l’Agente
Amministrativo dovrà – a spese e a rischio del sottoscrittore e subordinatamente ad eventuali
leggi in materia – restituire i corrispettivi della sottoscrizione o il relativo saldo, trasferendoli
sul conto dal quale erano partiti (al netto di eventuali commissioni sostenute per il rimborso)
mediante bonifico nel più breve tempo possibile (ma senza interessi, costi o risarcimenti). I
corrispettivi della sottoscrizione saranno restituiti solamente se tale restituzione è permessa
dalla legislazione irlandese in materia di contrasto al riciclaggio di denaro e al finanziamento
del terrorismo. Non saranno versati proventi di rimborso qualora non sia pervenuto il Modulo
34
di Sottoscrizione in originale o qualora la documentazione e le informazioni richieste a fini
della verifica non siano state prodotte dall’Azionista oppure siano state fornite in modo
incompleto. Ogni modifica ai dati di registrazione e alle istruzioni di pagamento di un
investitore sarà apportata esclusivamente al ricevimento della documentazione in originale.
Gli ordini di rimborso saranno eseguiti sulla base di istruzioni pervenute via fax solamente
laddove il pagamento venga effettuato sul conto bancario indicato nel Modulo di
Sottoscrizione.
Protezione dei dati personali
Si ricorda ai potenziali investitori che con la compilazione del Modulo di Sottoscrizione
vengono fornite alla Società informazioni personali, che potrebbero costituire dati personali
ai sensi della Legislazione in materia di protezione dei dati. Tali dati saranno utilizzati a fini
di amministrazione, agenzia di trasferimento, analisi statistica, ricerca e informazione alla
Società, ai suoi delegati e agenti. Firmando il Modulo di Sottoscrizione, gli investitori
acconsentono espressamente a che la Società, l’Agente Amministrativo, i loro delegati ed
agenti debitamente autorizzati, nonché le loro società collegate, associate o affiliate
ottengano, detengano, utilizzino, divulghino ed elaborino le informazioni personali per una o
più delle seguenti finalità:
(a)
per gestire e amministrare la posizione dell’investitore nella Società ed eventuali conti
collegati in modo continuativo;
(b)
per altri fini specifici qualora l’investitore abbia fornito il suo espresso consenso;
(c)
per effettuare analisi statistiche e ricerche di mercato;
(d)
per rispettare obblighi legali, fiscali e regolamentari applicabili all’investitore e alla
Società;
(e)
per informazione o trasferimento in Irlanda o in paesi esterni allo Spazio economico
europeo, compresi tra gli altri gli Stati Uniti d’America, che potrebbero non avere
leggi in materia di protezione dei dati personali equivalenti a quelle irlandesi, a parti
terze, compresi consulenti finanziari, organismi di vigilanza, autorità fiscali, revisori
dei conti, consulenti tributari, fornitori di tecnologia oppure alla Società ed ai suoi
delegati o ai loro agenti debitamente incaricati nonché alle loro società collegate,
associate o affiliate per le finalità descritte in precedenza; e
(f)
per altri legittimi interessi aziendali della Società.
Ai sensi della Legislazione in materia di protezione dei dati gli investitori hanno il diritto di
accedere ai propri dati personali tenuti dalla Società e di richiedere la loro modifica e la
rettifica di eventuali imprecisioni dei dati personali detenuti dalla Società facendone richiesta
scritta alla stessa Società. La Società è il “Soggetto titolare dei Dati” ai sensi della
Legislazione in materia di protezione dei dati e si impegna a tenere riservate le informazioni
personali fornite dagli investitori nel rispetto della suddetta Legislazione. Firmando il Modulo
di Sottoscrizione, i potenziali investitori acconsentono alla registrazione delle telefonate
effettuate e ricevute dagli investitori da parte dalla Società, dei suoi delegati, dei suoi agenti
35
debitamente incaricati e delle loro società collegate, associate o affiliate a fini di
mantenimento dei registri, di sicurezza e/o i formazione.
Limitazioni agli acquisti
Le Azioni non possono essere emesse o vendute dalla Società durante un periodo in cui il
calcolo del Valore Patrimoniale Netto del Fondo interessato sia sospeso nel modo indicato
nel capitolo intitolato “Sospensione del Calcolo del Valore Patrimoniale Netto”. I richiedenti
delle Azioni saranno avvisati di tale differimento e, se non ritirate, le loro richieste saranno
prese in considerazione il primo Giorno di Negoziazione che segue la fine di tale
sospensione.
Le Azioni non possono essere offerte o vendute direttamente o indirettamente negli Stati
Uniti o acquistate o detenute da o per una U.S. Person (salvo se concesso in base ad alcune
deroghe secondo le leggi degli Stati Uniti).
RISCATTO DI AZIONI
Riscatti di Azioni
Le richieste di riscatto delle Azioni devono essere presentate alla Società presso l’Agente
Amministrativo per iscritto o via fax e devono citare il numero di conto del cliente
interessato, il/i Fondo/i in questione, la classe di Azioni ed ogni altra informazione che
l’Agente Amministrativo possa ragionevolmente richiedere.
Le domande pervenute entro e non oltre il Termine Ultimo di Negoziazione sono
normalmente trattate, subordinatamente a quanto previsto nel presente capitolo e nel relativo
Supplemento, il Giorno di Negoziazione interessato. Le domande di riscatto pervenute dopo
il Termine Ultimo di Negoziazione sono considerate, se non deciso diversamente dagli
Amministratori e purché siano ricevute prima della chiusura giornaliera nel mercato di
riferimento che chiude per primo nel Giorno di Negoziazione in questione, ricevute entro il
Termine Ultimo di Negoziazione successivo.
Una richiesta di riscatto non può essere annullata dopo l’accettazione da parte dell’Agente
Amministrativo. Se richiesto, gli Amministratori possono, a loro assoluta discrezione e previa
consultazione con l’Agente Amministrativo, e subordinatamente all’approvazione preventiva
del Depositario in conformità con i requisiti della Banca Centrale, decidere di indicare
ulteriori Giorni di Negoziazione e Momenti di Valutazione per il riscatto di Azioni relative a
un Fondo a disposizione di tutti gli Azionisti.
Gli Amministratori possono rifiutarsi di dar seguito ad una richiesta di riscatto che avrebbe
l’effetto di ridurre il valore della posizione detenuta in un Fondo al di sotto dell’Investimento
minimo previsto per quella classe di Azioni del Fondo e specificata nel Supplemento. Una
richiesta di riscatto che abbia tale effetto può essere considerata dalla Società come una
richiesta di riscatto dell’intera posizione detenuta dall’Azionista in tale classe di Azioni.
L’Agente Amministrativo non accetterà richieste di riscatto incomplete o non chiare fino a
quando non avrà ottenuto tutte le informazioni necessarie.
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La Società ha istituito un Conto per le sottoscrizioni e i riscatti del Fondo a ombrello e non ha
istituito tali conti a livello dei singoli Fondi. Tutti i corrispettivi di sottoscrizioni, riscatti e
dividendi o distribuzioni liquide dovute a un Fondo o da un Fondo saranno convogliati e
gestiti attraverso il Conto per le sottoscrizioni e i riscatti del Fondo a ombrello.
Prezzo di Riscatto
Il prezzo a cui le Azioni sono riscattate in un Giorno di Negoziazione è calcolata anche
attraverso la determinazione del Valore Patrimoniale Netto per Azione della relativa classe
nel Giorno di Negoziazione in oggetto. Il metodo per stabilire il Valore Patrimoniale Netto di
un Fondo e il Valore Patrimoniale Netto per Azione della classe di Azioni di un Fondo è
specificato nello Statuto come descritto nel presente documento al capitolo “Prezzo di
Emissione e Riscatto/Calcolo del Valore Patrimoniale Netto/Valutazione degli Attivi”.
La Società può applicare una Commissione di Riscatto per il riscatto delle Azioni fino al 2%
del Valore Patrimoniale Netto per Azione, ma è intenzione degli Amministratori che tale
commissione (eventuale) non superi, salvo successive comunicazioni, l’importo previsto nel
Supplemento del Fondo in oggetto.
Quando una richiesta di riscatto viene presentata da un investitore che sia, o si ritenga essere,
un Soggetto Irlandese Imponibile o che agisca per conto di un Soggetto Irlandese Imponibile,
la Società può dedurre dai proventi del riscatto una somma pari all’imposta dovuta dalla
Società alle autorità tributarie irlandesi per l’operazione in questione.
Inoltre, nel calcolare il prezzo di riscatto, la Società può dedurre la somma considerata
necessaria, con riferimento alle richieste di riscatto che costringano la Società a risolvere
contratti di deposito con applicazione di una penale o a liquidare investimenti in perdita al
fine di realizzare attività, per reperire la liquidità necessaria a far fronte a tali domande di
riscatto o, nel caso in cui la Società dovesse contrarre prestiti, che copra i costi di detti
finanziamenti.
Pagamento dei Proventi dei Riscatti
La somma dovuta in caso di riscatto di Azioni viene corrisposta con bonifico su un conto
intestato all’Azionista nella valuta della Classe di azioni (o in altra valuta eventualmente
stabilita dagli Amministratori) entro la Data di Regolamento. Il pagamento dei proventi dei
riscatti viene effettuato a favore dell’Azionista iscritto nel registro o a favore dei detentori
congiunti di azioni iscritti nel registro, a seconda dei casi. I proventi del riscatto delle Azioni
sono corrisposti solamente a condizione che l’Agente Amministrativo abbia ricevuto la
documentazione relativa al riscatto, incluso il Modulo di Sottoscrizione originale e tutta la
documentazione allegata, e che siano state completate le procedure previste per contrastare il
riciclaggio di denaro. Ogni modifica ai dati di registrazione e alle istruzioni di pagamento di
un Azionista è apportata esclusivamente al ricevimento della documentazione in originale.
Limitazioni ai Riscatti
La Società non può riscattare le Azioni di un Fondo nel periodo in cui il calcolo del Valore
Patrimoniale Netto del relativo Fondo sia sospeso nei modi descritti nel capitolo intitolato
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“Sospensione del calcolo del Valore Patrimoniale Netto”. Gli investitori che richiedono il
riscatto di Azioni sono avvertiti di tale differimento e, se non annullate, le loro richieste
saranno prese in considerazione il primo Giorno di Negoziazione che segue la fine di tale
sospensione.
Gli Amministratori hanno il diritto di limitare il numero delle Azioni di un Fondo riscattate in
un Giorno di Negoziazione alle Azioni rappresentative del 10% del Valore Patrimoniale
Netto di tale Fondo emesso nel Giorno di Negoziazione in oggetto. In questo caso, la
limitazione si applica proporzionalmente cosicché tutti gli Azionisti che desiderano riscatto
Azioni di tale Fondo nel Giorno di Negoziazione in oggetto possano realizzare la stessa
proporzione di Azioni. Le Azioni non riscattate, ma che in circostanze diverse sarebbero state
riscattate, sono riportate a nuovo per essere riscattate il Giorno di Negoziazione successivo.
In caso di riporto a nuovo delle richieste di riscatto, l’Agente Amministrativo deve darne
comunicazione agli Azionisti interessati.
Lo Statuto contiene disposizioni speciali concernenti l’eventuale richiesta di riscatto di un
Azionista su un numero di Azioni rappresentative di oltre il 5% del Valore Patrimoniale
Netto delle Azioni emesse di un Fondo che vengono riscattate in un Giorno di Negoziazione.
In tal caso, la Società può soddisfare la richiesta di riscatto distribuendo titoli presenti nel
portafoglio del Fondo in questione, purché tale distribuzione non pregiudichi gli interessi dei
restanti Azionisti di tale Fondo. Se l’Azionista che richiede detto riscatto viene informato
circa l’intenzione della Società di soddisfare la richiesta di riscatto tramite detta distribuzione
di attività, tale Azionista può chiedere alla Società, in alternativa al trasferimento delle
attività, di organizzarne la vendita ed il pagamento dei proventi della vendita a suo favore al
netto dei costi eventualmente sostenuti per la vendita.
Lo Statuto prevede che la Società non possa effettuare un riscatto di Azioni se, dopo il
pagamento di una somma in relazione a tale riscatto, il Valore Patrimoniale Netto del capitale
sociale emesso della Società divenisse pari o inferiore a € 40.000 o a somma equivalente in
valuta estera. La norma non si applica ad una richiesta di riscatto accettata dagli
Amministratori in previsione dello scioglimento della Società.
Riscatti obbligatori
La Società può procedere al riscatto forzoso di tutte le Azioni di un Fondo se il Valore
Patrimoniale Netto del Fondo è inferiore al Valore Patrimoniale Netto Minimo del Fondo
(eventuale) specificato nel Supplemento del Fondo in oggetto.
La Società si riserva il diritto di riscattare una Azione che sia o divenga di proprietà,
direttamente o indirettamente, di una U.S. Person (salvo casi di deroga in base alle leggi sui
valori mobiliari degli USA) oppure se la detenzione di Azioni da parte di un soggetto
avvenga in violazione di una legge o di un requisito di un paese o di un’autorità governativa o
in virtù dei quali tale soggetto non sia legittimato a detenere dette Azioni o potrebbe rendere
la Società soggetta a imposte o ad oneri pecuniari, legali o amministrativi altrimenti non
spettanti.
Se i Soggetti Irlandesi Imponibili acquistano e detengono Azioni, la Società deve, ove
necessario per l’esazione delle Imposte irlandesi, riscattare e annullare le Azioni detenute da
un soggetto che sia o si ritenga essere un Soggetto Irlandese Imponibile o che agisca per
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conto di un Soggetto Irlandese Imponibile al verificarsi di un evento rilevante ai fini fiscali,
versandone i proventi alle autorità tributarie irlandesi.
Conversione di Azioni
Gli Azionisti possono chiedere di convertire in qualunque Giorno di Negoziazione la totalità
o una parte della loro partecipazione azionaria nella classe di un Fondo (la “Prima Classe”)
contro Azioni di un’altra classe la cui offerta abbia luogo in quel dato momento (la “Nuova
Classe”) (classe appartenente allo stesso Fondo o ad un altro), purché siano rispettati tutti i
criteri per richiedere Azioni della Nuova Classe e dandone comunicazione all’Agente
Amministrativo entro e non oltre il Termine Ultimo di Negoziazione di riferimento. Tuttavia,
gli Amministratori possono, a loro discrezione, decidere di accettare le richieste di
conversione pervenute dopo il Termine Ultimo di Negoziazione di riferimento, purché
arrivate prima del Momento di Valutazione interessato. Le disposizioni e le procedure
generali relative all’emissione ed al riscatto di Azioni si applicano in uguale misura alle
conversioni, ad esclusione delle commissioni dovute i cui dettagli sono illustrati qui di
seguito e nel relativo Supplemento.
Alla richiesta di conversione di Azioni come investimento iniziale in un Fondo, gli Azionisti
devono assicurarsi che il valore delle Azioni da convertire sia pari o superiore
all’Investimento iniziale minimo per la Nuova Classe di riferimento indicata nel Supplemento
del Fondo in oggetto. Nel caso di una conversione parziale, anche il valore della
partecipazione restante deve essere almeno pari all’Investimento minimo della Prima Classe.
Il numero di Azioni della Nuova Classe da emettere è calcolato secondo la formula seguente:
S = [R x (RP x ER)] – F
SP
dove:
R
=
il numero di Azioni della Prima Classe da convertire;
S
=
il numero di Azioni della Nuova Classe da emettere;
RP
=
il prezzo di riscatto per Azione della Prima Classe al Momento di
Valutazione del il Giorno di Negoziazione in oggetto;
ER
=
nel caso di una conversione di Azioni indicate nella Valuta Base è pari
a 1. In tutti gli altri casi, è il fattore di conversione valutario stabilito
dagli Amministratori al Momento di Valutazione del Giorno di
Negoziazione in questione, rappresentativo del tasso di cambio
effettivo applicabile al trasferimento di attività relativo alla Prima ed
alla Nuova Classe di Azioni, dopo aver adeguato tale tasso secondo
necessità per riflettere i costi effettivi di realizzazione di detto
trasferimento;
SP
=
il prezzo di emissione per Azione della Nuova Classe al Momento di
Valutazione del Giorno di Negoziazione applicabile; e
39
F
=
la Commissione di Conversione (eventuale) dovuta al momento della
conversione di Azioni.
In caso di conversione di Azioni, le Azioni della Nuova Classe sono attribuite ed emesse in
relazione e in proporzione alle Azioni della Prima Classe nella proporzione di S a R.
La Società può applicare una Commissione di Conversione alla conversione di Azioni non
superiore all’1% del Valore Patrimoniale Netto per Azione, ma è intenzione degli
Amministratori che tale contributo (eventuale) non superi il livello previsto nel Supplemento
del Fondo in oggetto.
Limitazioni alla Conversione
Le Azioni non possono essere convertite con Azioni di altra classe nel periodo in cui il
calcolo del Valore Patrimoniale Netto del Fondo o Fondi in oggetto sia sospeso secondo le
modalità indicate nel capitolo “Sospensione del Calcolo del Valore Patrimoniale Netto”. Gli
investitori che richiedono la conversione di Azioni sono avvertiti di tale differimento e, se
non annullate, le loro richieste saranno prese in considerazione il primo Giorno di
Negoziazione che segue la fine di tale sospensione.
Calcolo del Valore Patrimoniale Netto/Valutazione degli Attivi
Se il Fondo comprende più di una classe di Azioni, il Valore Patrimoniale Netto per Azione
di una classe è calcolato dall’Agente Amministrativo accertando il Valore Patrimoniale Netto
del Fondo in questione nel Momento di Valutazione del Giorno di Negoziazione in oggetto e
determinando l’ammontare del Valore Patrimoniale Netto attribuibile alla classe di Azioni in
questione. Il Valore Patrimoniale Netto per Azione della classe si ottiene dividendo la quota
del Valore Patrimoniale Netto del Fondo attribuibile a quella classe per il numero
complessivo di Azioni della classe in circolazione nel Momento di Valutazione in oggetto. Il
Momento di Valutazione di ciascun Fondo è indicato nel Supplemento del Fondo di
riferimento. Il Valore Patrimoniale Netto per Azione è l’importo risultante arrotondato al
terzo decimale.
Lo Statuto prevede il metodo di valutazione delle attività e passività di ciascun Fondo e del
Valore Patrimoniale Netto di ogni Fondo.
Lo Statuto prevede che se un investimento posseduto o negoziato dalla Società viene quotato,
negoziato o scambiato in un mercato o in base alle sue regole, il suo valore sarà l’ultimo
prezzo disponibile alla chiusura o, se non disponibile e in presenza di quotazioni di acquisto e
di vendita, l’ultima quotazione media disponibile di mercato (vale a dire il livello medio tra
gli ultimi prezzi di acquisto e di vendita presentati all’Agente Amministrativo) nel Momento
di Valutazione in oggetto. Se tale investimento viene quotato, negoziato o scambiato in più
Mercati o in base alle regole di più Mercati, gli Amministratori possono, a loro assoluta
discrezione, scegliere il Mercato che a loro avviso fornisce il criterio di valutazione più equo
per tale investimento ai fini suindicati.
Lo Statuto prevede inoltre che il valore di un investimento che non sia quotato, negoziato o
scambiato in un Mercato o in base alle sue regole, o di un investimento che sia regolarmente
quotato, negoziato o scambiato in un Mercato o in base alle sue regole, ma in relazione al
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quale l’ultimo prezzo disponibile alla chiusura, oppure il prezzo medio di mercato, a seconda
del caso, sia momentaneamente indisponibile o il cui prezzo corrente non rappresenti,
secondo il parere degli Amministratori, il valore equo di mercato, corrisponderà al suo
probabile valore di realizzo stabilito con precisione ed in buona fede dagli Amministratori o
da persona competente, in ogni caso approvato a tal fine dal Depositario. Nello stabilire il
probabile valore di realizzo di un certo investimento, è sufficiente una valutazione certificata
fornita da una persona competente indipendente, o in sua assenza, dal Gestore degli
Investimenti, che in ogni caso sarà stata approvata a tali fini dal Depositario.
Lo Statuto prevede inoltre che le valutazioni di quote e azioni e di altre partecipazioni
analoghe in un organismo collettivo di investimento che preveda la possibilità di riscattare le
sue quote o azioni o altre partecipazioni equivalenti su richiesta del detentore tramite le
attività di tale organismo, siano stimate all’ultimo prezzo di riscatto per quota o azione o
analoga partecipazione disponibile dopo la deduzione di eventuali oneri di riscatto nel
Momento di Valutazione di riferimento.
Lo Statuto prevede inoltre che il valore della liquidità disponibile o depositata, delle spese
anticipate, dei dividendi in contanti e degli interessi dichiarati o maturati e non ancora
percepiti al Momento di Valutazione coincida con il loro valore nominale maggiorato degli
eventuali interessi maturati, salvo qualora gli Amministratori ritengano improbabile che gli
stessi siano pagati o percepiti integralmente; in tal caso il loro valore sarà determinato dopo
aver applicato la riduzione che gli Amministratori riterranno adeguata al caso specifico per
riflettere il loro reale valore nel Momento di Valutazione di riferimento.
Contratti di cambio a termine negoziati in un Mercato sono stimati con riferimento al prezzo
nel Momento di Valutazione in cui un nuovo contratto a termine per la stessa quantità, valuta
e scadenza potrebbe essere concluso nel Momento di Valutazione di riferimento fermo
restando che, qualora detto prezzo non sia disponibile, il valore di detti contratti di cambio a
termine è pari alla quotazione della controparte degli stessi nel Momento di Valutazione e
stimato con cadenza almeno settimanale. La stima deve essere verificata con cadenza almeno
mensile da una parte indipendente rispetto alla controparte e autorizzata a tal fine dal
Depositario.
Il valore di un contratto future negoziato in borsa, di contratti future su indici azionari, e di
opzioni ed altri contratti derivati negoziati in un Mercato è il prezzo di regolamento fissato
dal Mercato in questione nel Momento di Valutazione di riferimento, fermo restando che ove
la prassi del Mercato non preveda la quotazione di un prezzo di regolamento o detto prezzo di
regolamento non sia disponibile per qualsiasi motivo nel Momento di Valutazione in
questione, tale valore sarà il suo probabile valore di realizzo stimato con precisione ed in
buona fede dagli Amministratori o da altro soggetto competente approvato a tal fine dal
Depositario.
Il valore di un contratto derivato negoziato fuori dai mercati regolamentati (ad esclusione dei
contratti di cambio a termine) sarà il prezzo di offerta calcolato dalla controparte per tali
contratti nel Momento di Valutazione e stimato quotidianamente. La valutazione ottenuta
dalla controparte deve essere verificata con cadenza almeno settimanale da un terzo
indipendente approvato a tal fine dal Depositario.
I buoni del tesoro e le cambiali sono stimati facendo riferimento ai prezzi vigenti sul Mercato
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per titoli aventi scadenza, importo e rischio di credito analoghi nel Momento di Valutazione
di riferimento.
Ogni valore non espresso nella Valuta Base del Fondo (che si tratti di investimenti o di
liquidità) e ogni prestito non espresso nella Valuta Base sono convertiti nella Valuta Base ad
un tasso (ufficiale o meno) che gli Amministratori ritengano adeguato alle circostanze.
Fermo restando quanto precede, gli Amministratori possono, con l’approvazione del
Depositario, adeguare il valore di un titolo qualora, tenuto conto di valuta, tasso di interesse
applicabile, dividendi attesi, scadenza, commerciabilità, liquidità e/o di ogni altra
considerazione che ritengano opportuna, giudichino necessari tali adeguamenti al fine di
riflettere il suo valore equo nel Momento di Valutazione di riferimento.
Se in un determinato caso un certo valore non è determinabile come previsto in precedenza o
se gli Amministratori ritengono che un altro metodo di valutazione rifletta meglio il giusto
valore del relativo investimento, in tale caso il metodo di valutazione dell’investimento in
questione sarà stabilito dagli Amministratori a loro assoluta discrezione, con l’approvazione
del Depositario.
Sospensione del Calcolo del Valore Patrimoniale Netto
Gli Amministratori possono in qualunque momento sospendere temporaneamente il calcolo
del Valore Patrimoniale Netto di un Fondo e l’emissione, il riscatto e la conversione di
Azioni, nonché il pagamento dei proventi di riscatto:
(i)
(ii)
(iii)
(iv)
(v)
(vi)
(vii)
in un periodo in cui uno dei Mercati in cui è quotata una parte sostanziale degli
investimenti del Fondo di riferimento sia chiuso, per motivi diversi dalle festività
ordinarie, o durante il quale le negoziazioni su quel mercato siano limitate o sospese;
o
in un periodo in cui, a seguito di eventi di natura politica, economica, militare o
monetaria o di circostanze fuori dal controllo, dalla responsabilità e dal potere degli
Amministratori, la vendita o la valutazione di un quota sostanziale degli investimenti
del Fondo non sia ragionevolmente praticabile senza essere estremamente
pregiudizievole per gli interessi degli Azionisti del Fondo in questione o se, secondo il
parere degli Amministratori, il Valore Patrimoniale Netto del Fondo non possa essere
calcolato in modo corretto; o
in caso di interruzione nei mezzi di comunicazione normalmente utilizzati per fissare
il prezzo di una quota sostanziale degli investimenti del Fondo o quando per qualsiasi
altro motivo i prezzi correnti sul Mercato di uno degli investimenti del Fondo non
possano essere stabiliti in modo preciso e immediato; o
in un periodo in cui un trasferimento di fondi coinvolti nella realizzazione o
acquisizione di investimenti del Fondo non possa, secondo il parere degli
Amministratori, effettuarsi ai normali prezzi o tassi di cambio; o
in un periodo nel quale la Società non sia in grado di rimpatriare i fondi necessari ad
effettuare i pagamenti dovuti per il riscatto di Azioni nel Fondo; o
in un periodo in cui gli Amministratori lo ritengano nel migliore interesse del relativo
Fondo; o
dopo l’invio agli Azionisti dell’avviso di convocazione ad un’assemblea generale in
42
cui si debba discutere una delibera di scioglimento della Società o di chiusura del
Fondo in questione.
Ove possibile, sono adottate tutte le misure ragionevoli per porre termine il più rapidamente
possibile ad un periodo di sospensione.
Gli Azionisti che hanno chiesto l’emissione o il riscatto di Azioni di una classe o conversioni
di Azioni da una classe ad un’altra vengono avvisati della sospensione secondo le modalità
stabilite dagli Amministratori e, se non annullate, ma subordinatamente alle limitazioni cui si
è fatto riferimento in precedenza, le loro richieste saranno trattate il primo Giorno di
Negoziazione successivo all’interruzione della sospensione. Detta sospensione viene
notificata tempestivamente lo stesso Giorno Lavorativo alla Banca Centrale ed alla Borsa
Valori irlandese e comunicata tempestivamente alle competenti autorità negli Stati Membri in
cui le Azioni sono distribuite. I dettagli di tale sospensione devono essere inoltre comunicati
a tutti gli Azionisti e pubblicati in un quotidiano diffuso all’interno dell’UE o in altra
pubblicazione che gli Amministratori dovessero stabilire ove ritengano probabile che si
superino i 14 giorni.
Forma di Azioni, Certificati Azionari e Trasferimento di Azioni
Le Azioni sono emesse in forma nominativa e senza certificati. La Società può emettere
frazioni di Azioni arrotondate al centesimo più prossimo. Conferma scritta relativamente
all’iscrizione sul registro degli Azionisti sarà di regola emessa entro 5 Giorni Lavorativi dal
Giorno di Negoziazione interessato. Non vengono emessi certificati azionari.
Le Azioni di ciascun Fondo sono trasferibili tramite atto scritto in forma semplice o in
qualunque altra forma approvata dagli Amministratori e apposizione di firma (o, in caso di
trasferimento ad opera di un organo societario, apposizione di firma per delega o convalida)
del cedente. Gli acquirenti sono invitati a compilare un Modulo di Sottoscrizione e fornire
ogni altra documentazione ragionevolmente richiesta dalla Società o dall’Agente
Amministrativo. In caso di decesso di uno degli Azionisti cointestatari, i restanti Azionisti
sono gli unici riconosciuti dalla Società in qualità di titolari delle, o portatori di interessi
nelle, Azioni registrate a nome di tali Azionisti cointestatari.
Le Azioni non possono essere trasferite a (i) una U.S. Person (salvo in base ad una deroga
prevista ai sensi delle leggi degli USA sui valori mobiliari); o (ii) persone che risultino
violare la legge o la norma regolamentare di un Paese o autorità statale o in forza dei quali
non sia legittimato a detenere quelle Azioni; o (iii) persone che, secondo gli Amministratori,
potrebbero rendere la Società soggetta a imposte o ad oneri pecuniari, legali o amministrativi
o porla in violazione di leggi o regolamenti, cui la Società non sarebbe stata altrimenti
soggetta, che non avrebbe patito o violato; o (iv) minori o persone incapaci di intendere e
volere; o (v) qualunque soggetto a meno che l’acquirente di tali Azioni divenga, a seguito di
detto trasferimento, il detentore di Azioni pari o superiori all’Investimento iniziale minimo; o
(vi) un soggetto il quale, per effetto di tale trasferimento, verrebbe a detenere una quantità
inferiore all’Investimento minimo; o (vii) un soggetto che non abbia ancora provveduto, in
relazione a detto trasferimento, ad assolvere le imposte dovute. La registrazione di un
trasferimento può esser rifiutata dagli Amministratori se, a seguito del trasferimento, il
cedente o l’acquirente detengano Azioni con un valore inferiore all’Investimento minimo per
la classe di Azioni in oggetto specificata nel Supplemento del Fondo in oggetto.
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Se il cedente è, o si ritiene sia, un Soggetto Irlandese Imponibile o una persona che agisce per
conto dello stesso, la Società ha il diritto di riscattare e annullare un quota di Azioni
dell’acquirente sufficiente a consentirle di pagare alle autorità tributarie irlandesi le imposte
dovute per la cessione.
Comunicazione dei Prezzi
Il prezzo di emissione e riscatto di ciascuna classe di Azioni di ogni Fondo sarà reso
disponibile da parte dell’Agente Amministrativo e pubblicato ogni Giorno Lavorativo su
www.ttint.com. Qualora le Azioni siano quotate, i prezzi saranno inoltre comunicati
tempestivamente alla Borsa Valori Irlandese dopo il calcolo e pubblicati ogni Giorno
Lavorativo su www.ise.ie. Tali prezzi sono di norma i prezzi applicabili al Giorno di
Negoziazione precedente.
Accoglienza e rifiuto di domande di sottoscrizione
Gli Amministratori possono a propria assoluta discrezione rifiutarsi di accettare una domanda
di sottoscrizione di azioni della Società o di un Fondo, oppure accettarla in tutto o in parte.
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___________________________________________________________________________
COMMISSIONI E SPESE
___________________________________________________________________________
I dettagli relativi alle commissioni e alle spese (incluse le eventuali commissioni legate al
rendimento) dovute al Gestore degli Investimenti, all’Agente Amministrativo e al Depositario
e prelevate dalle attività di ciascun Fondo sono indicati nel relativo Supplemento.
La Società preleva dalle attività di ciascun Fondo le commissioni e le spese dovute al Gestore
degli Investimenti, all’Agente Amministrativo, al Depositario, al Distributore, le commissioni
e le spese dei subdepositari ai tassi normalmente applicati, le spese e le commissioni degli
Amministratori (come indicato qui di seguito), le commissioni relative alla pubblicazione dei
dati sul Valore Patrimoniale Netto, le imposte di bollo, le tasse, gli oneri di segreteria
societaria, i costi sostenuti per le assemblee degli Azionisti, i costi di commercializzazione e
di distribuzione, gli oneri relativi alle operazioni d’investimento, i costi sostenuti per la
distribuzione di reddito agli Azionisti, le commissioni e le spese di un agente di pagamento o
di un rappresentante incaricati in conformità ai requisiti di un’altra giurisdizione, ai tassi
normalmente applicati, gli importi dovuti in base a disposizioni sulle indennità previste nello
Statuto o in contratti con altri soggetti incaricati dalla Società, tutte le somme dovute in
relazione alla copertura assicurativa per la responsabilità dei funzionari e degli
amministratori, i costi di intermediazione o altre spese per l’acquisto o la vendita di
investimenti, le commissioni e le spese per i revisori, i consulenti fiscali e legali e le
commissioni relative alla quotazione delle Azioni sulla Borsa Valori irlandese, alla
registrazione della Società per l’offerta delle Azioni in altre giurisdizioni e al deposito presso
gli uffici di registrazione delle società e ad altro deposito, e commissioni normative e
regolamentari. Anche i costi per la stampa e la distribuzione delle relazioni, dei rendiconti e
dell’atto costitutivo, eventuali costi di traduzione, di pubblicazione dei prezzi ed i costi
sostenuti a seguito di aggiornamenti periodici del Prospetto, o dovuti ad una modifica
normativa o all’introduzione di una nuova legge (inclusi i costi sostenuti per conformarsi ai
codici applicabili, aventi o meno forza di legge) sono di competenza della Società.
Tali commissioni, oneri e imposte sono imputati al Fondo per il quale sono stati sostenuti o,
qualora una spesa non sia considerata dagli Amministratori imputabile ad un Fondo specifico,
essa viene ripartita dagli Amministratori con l’approvazione del Depositario con le modalità e
secondo i criteri ritenuti corretti ed equi dagli Amministratori a loro discrezione. Nel caso di
commissioni o spese periodiche o ricorrenti, per esempio sostenute per la revisione contabile,
gli Amministratori possono calcolare tali commissioni e spese per un importo valutato
annualmente o per altri periodi in anticipo e accumularli in uguale proporzione per un certo
periodo di tempo.
Gli Amministratori che non sono collegati al Gestore degli Investimenti hanno diritto ad
essere remunerati per i loro servizi di Amministratori, fermo restando tuttavia che gli
emolumenti complessivi di ciascun Amministratore su base annuale non debbano superare i €
25.000 (IVA esclusa, ove applicabile) o eventuale soglia superiore eventualmente approvato
dal Consiglio di Amministrazione. John Broughan (Presidente) riceve un compenso di €
30.000 che è stato autorizzato dal Consiglio di Amministrazione. Inoltre, gli Amministratori
hanno anche diritto al rimborso delle spese vive ragionevolmente sostenute per espletare le
loro funzioni di Amministratori.
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___________________________________________________________________________
TASSAZIONE
___________________________________________________________________________
Aspetti generali
Le seguenti dichiarazioni devono intendersi quale guida generale per i potenziali investitori e
per gli Azionisti e non costituiscono consulenza fiscale. Gli Azionisti e i potenziali investitori
sono quindi invitati a consultare i propri consulenti professionali circa le possibili
conseguenze in materia di tassazione e di altra natura dell’acquisto, detenzione, vendita o
cessione delle Azioni ai sensi della legislazione vigente nel paese di costituzione, fondazione,
cittadinanza, residenza o domicilio delle stesse.
Le conseguenze fiscali di un investimento possono variare sensibilmente da una giurisdizione
all’altra e dipendono fondamentalmente dal regime fiscale della giurisdizione in cui un soggetto
risiede ai fini fiscali. Di conseguenza, gli Amministratori raccomandano vivamente agli
Azionisti di rivolgersi ad un consulente fiscale professionale per informazioni sugli obblighi
fiscali derivanti dalla detenzione di Azioni della Società e dalle plusvalenze generate dalle
Azioni. Gli Amministratori intendono gestire gli affari della Società in modo tale che essa non
divenga residente al di fuori dell’Irlanda ai fini fiscali.
Gli Azionisti ed i potenziali investitori devono tener presente che le seguenti dichiarazioni
sulla tassazione si fondano sulla consulenza fornita agli Amministratori riguardante la
legislazione e la prassi in vigore nelle diverse giurisdizioni alla data del presente Documento,
nonché sulla regolamentazione proposta e la legislazione in forma non definitiva. Come
avviene per qualunque investimento, non vi è garanzia alcuna che la posizione fiscale o la
posizione fiscale suggerita prevalente al momento in cui viene effettuato un investimento
nella Società resti valida a tempo indeterminato.
Irlanda
Imposte sul reddito e sulle plusvalenze
La Società
La Società sarà assoggettata esclusivamente a imposte su eventi imponibili in relazione a quegli
Azionisti che sono Soggetti Irlandesi Imponibili (di norma, persone residenti o abitualmente
residenti in Irlanda ai fini fiscali – si veda di seguito per maggiori dettagli).
Un evento imponibile si verifica in occasione di:
-
un pagamento di qualunque tipo a favore di Azionisti ad opera della Società;
-
un trasferimento di Azioni; e
-
l’ottavo anniversario dell’acquisto delle Azioni da parte di un Azionista e ogni ottavo
anniversario successivo,
46
ma non comprende operazioni relative ad Azioni detenute in un sistema di compensazione
riconosciuto dalle autorità tributarie irlandesi, taluni trasferimenti determinati da una fusione
o ricostituzione di veicoli finanziari e taluni trasferimenti fra coniugi o ex-coniugi.
Se un Azionista non è un Soggetto Irlandese Imponibile al momento in cui si verifica un
evento imponibile, a tale Azionista non si applica alcuna imposta su tale evento imponibile.
Se l’imposta per un evento imponibile è dovuta, fermi restando i commenti che seguono,
l’onere è di competenza della Società ed è recuperabile tramite deduzione o, in caso di
trasferimento e alla ricorrenza dell’ottavo anno imponibile, tramite cancellazione o ripresa
delle Azioni dagli Azionisti interessati. Alla ricorrenza di determinate circostanze, e solo
previa notifica della Società all’Azionista, l’imposta dovuta sull’evento imponibile
dell’ottavo anno può diventare, su decisione della Società, una passività dell’Azionista e non
della Società. In tal caso, l’Azionista deve presentare una dichiarazione dei redditi irlandese e
pagare la predetta imposta (con l’aliquota di seguito stabilita) alle autorità tributarie irlandesi.
Se la Società non riceve alcuna idonea dichiarazione che indichi che un certo Azionista non è
un Soggetto Irlandese Imponibile o se, in base ad informazioni in possesso della Società, è
ragionevole ritenere che tale dichiarazione non sia corretta, e se la Società non riceve una
comunicazione scritta di autorizzazione da parte delle autorità tributarie a riprova che il
requisito richiesto mediante tale dichiarazione si intende assolto (o a seguito di rinuncia, o
mancato adempimento di qualsivoglia condizione associata a tale autorizzazione), la Società
è tenuta a pagare le imposte al verificarsi di un evento imponibile (anche se, in realtà,
l’Azionista non è né domiciliato né residente abituale in Irlanda). Se l’evento imponibile è
una distribuzione di reddito, l’imposta sarà prelevata ad un’aliquota del 41%, oppure del 25%
ove l’Azionista sia una società e sia stata fornita la dovuta dichiarazione, dalla somma
destinata alla distribuzione. Se si verifica un evento imponibile in relazione ad un altro
pagamento a favore di un Azionista diverso da una società che abbia fornito la dovuta
dichiarazione, oppure in relazione ad un trasferimento di Azioni e alla ricorrenza dell’ottavo
anno imponibile, l’imposta sarà prelevata a un’aliquota del 41% sull’aumento di valore delle
azioni dal momento del loro acquisto. Ove l’Azionista sia una società e sia stata fornita la
dovuta dichiarazione, si applicherà un’aliquota d’imposta del 25% su tali trasferimenti. Con
riferimento alla ricorrenza dell’evento imponibile riguardante l’ottavo anno di detenzione,
esiste un meccanismo per ottenere il rimborso dell’imposta laddove le Azioni siano
successivamente cedute ad un valore inferiore.
Una disposizione anti-elusione aumenta l’aliquota di tale imposta dal 41% al 60% (e all’80%
qualora alcuni pagamenti/cessioni non siano stati correttamente inseriti nella dichiarazione
dei redditi della persona fisica) ove, secondo quanto stabilito dalle condizioni di investimento
in un fondo, l’investitore o alcune persone associate allo stesso siano in grado di influenzare
la selezione delle attività del fondo.
In casi diversi dagli esempi descritti in precedenza, la Società non avrà alcun obbligo in
materia di tassazione irlandese sul reddito o sulle plusvalenze.
Gli Azionisti
Gli Azionisti che non sono residenti né abitualmente residenti in Irlanda rispetto ai quali sono
state rese le opportune dichiarazioni (o nei confronti dei quali è stata ottenuta dalla Società la
47
comunicazione scritta di approvazione da parte delle autorità tributarie tale da ritenere
adempiuto il requisito previsto nella dichiarazione da parte di tale Azionista o relativa
categoria di Azionisti a cui tale soggetto appartiene), non sono soggetti alla imposte in
relazione alle distribuzioni effettuate dalla Società o dei guadagni derivanti dal riacquisto,
riscatto o trasferimento delle loro Azioni, purché le Azioni non siano detenute tramite una
filiale o agenzia in Irlanda. Nessuna imposta viene dedotta da pagamenti effettuati dalla
Società a favore degli Azionisti che non sono Soggetti Irlandesi Imponibili.
Gli Azionisti che sono residenti irlandesi o risiedono abitualmente in Irlanda o detengono le
Azioni tramite filiali o agenzie in Irlanda possono essere tenuti in base ad un sistema di
autovalutazione a pagare imposte, o imposte supplementari, su ogni distribuzione o guadagno
derivante dal possesso di Azioni. In particolare, ove la Società abbia scelto di non operare
alcun prelievo fiscale alla ricorrenza dell’ottavo anno imponibile, ciascun Azionista ha
l’obbligo di depositare una dichiarazione dei redditi auto-certificata e pagare la predetta
imposta alle autorità tributarie irlandesi.
La restituzione di imposte, ove una dichiarazione fosse stata possibile ma non sia stata effettuata
al momento in cui si è verificato l’evento imponibile, di norma non è possibile, salvo nel caso di
alcuni Azionisti che siano persone giuridiche nell’ambito dell’assoggettamento all’imposta
societaria irlandese.
Imposte di Bollo
Nessuna imposta di bollo sarà dovuta per la sottoscrizione, il trasferimento o il rimborso di
Azioni, purché la richiesta, il riscatto o il rimborso di Azioni non avvengano mai mediante
trasferimento in natura di proprietà ubicate in Irlanda.
Imposta sulle acquisizioni di capitali
Donazioni e successioni di Azioni non saranno soggette al pagamento di imposte irlandesi su
donazioni e successioni (imposta sulle acquisizioni di capitali), purché:
-
alla data del relativo atto dispositivo il cedente non sia domiciliato né
abitualmente residente in Irlanda ed alla data della donazione o eredità
l’avente causa delle Azioni non sia domiciliato né abitualmente
residente in Irlanda; e
-
le Azioni siano comprese nell’atto di disposizione alla data della
donazione o eredità e alla data di valutazione.
Altre questioni fiscali in Irlanda
Il reddito e/o le plusvalenze di una Società derivanti da suoi titoli e dalle sue attività possono
essere assoggettati a ritenuta fiscale nei paesi in cui sono stati generati. La Società potrebbe
non essere in grado di beneficiare delle aliquote ridotte della ritenuta fiscale previste negli
accordi sull’esenzione dalla doppia imposizione tra l’Irlanda e tali paesi. Se questa situazione
dovesse mutare in futuro e l’applicazione di un’aliquota più bassa determinasse una
restituzione delle imposte a favore della Società, il valore patrimoniale netto della Società
48
non sarebbe rideterminato ed i benefici verrebbero attribuiti proporzionalmente agli Azionisti
esistenti al momento della restituzione.
La procedura relativa alla Norma comune di dichiarazione (CRS) è stata emanata dall’OCSE
nel mese di febbraio 2014. Ad oggi oltre 90 giurisdizioni si sono pubblicato impegnate ad
applicarla, molte delle quali sono i primi paesi ad averla adottata, Irlanda compresa. Il 21
luglio 2014, è stato pubblicato lo Standard per lo Scambio automatico di informazioni
finanziarie su questioni fiscali (lo Standard), che prevede l’utilizzo di due elementi
principali: l’Accordo fra Autorità competenti (CAA) e il CRS.
L’obiettivo dello Standard è rendere possibile lo scambio annuale automatico tra governi
delle informazioni finanziari a loro comunicate dagli Istituti Finanziari (IF) locali in relazione
ai conti detenuti da soggetti residenti fiscalmente in altri paesi aderenti, per agevolarli nella
riscossione delle imposte. L’OCSE, nell’elaborare il CAA e il CRS, ha utilizzato concetti
FATCA e di conseguenza lo Standard è piuttosto simile ai requisiti FATCA, seppure con
diverse modifiche. Ne risulta un numero notevolmente più elevato di persone da segnalare a
causa dell’incremento dei casi di conti potenzialmente interessati e dell’inclusione di diverse
giurisdizioni ai quali i conti devono essere comunicati.
L’Irlanda ha sottoscritto l’Accordo Multilaterale tra Autorità Competenti sullo scambio
automatico di informazioni finanziarie in relazione al CRS, mentre la Finance Act del 2014 e
la Finance Act del 2015 contengono misure necessarie ad implementare rispettivamente il
CRS a livello internazionale e nell’Unione Europea. I Regolamenti, i Returns of Certain
Information by Reporting Financial Institutions Regulations 2015 (i Regolamenti CRS), che
danno attuazione al CRS a decorrere dal 1 gennaio 2016, sono entrati in vigore il 31 dicembre
2015.
La Direttiva 2014/107/UE sulla Cooperazione Amministrativa nel campo della Tassazione
(“DAC II”) implementa il CRS in un contesto europeo e genera un obbligo vincolante per
tutti gli Stati membri a scambiare informazioni finanziarie relative ai residenti di altri Stati
Membri con periodicità annuale. L’Irish Finance Act del 2015 contiene misure necessarie a
implementare il DAC II. I Regolamenti, i Mandatory Automatic Exchange of Information in
the Field of Taxation Regulations 2015 (insieme ai Regolamenti CRS, i “Regolamenti”), che
danno attuazione al DAC II a decorrere dal 1 gennaio 2016, sono entrati in vigore il 31
dicembre 2015.
Ai sensi dei Regolamenti, gli istituti finanziari dichiaranti sono tenuti a raccogliere alcune
informazioni sui titolari di conti e su alcuni Soggetti Controllanti nel caso di intestatari di
conti che sia Entità, ai fini CRS (es. nome, indirizzo, giurisdizione di residenza, codice
fiscale, data e luogo di nascita (se rilevante), il numero di conto e il saldo o il valore del conto
alla fine di ogni anno solare) per identificare conti che vanno comunicati alle autorità fiscali
irlandesi. A loro volta, le autorità fiscali irlandesi scambieranno tali informazioni con le loro
controparti nelle giurisdizioni aderenti. Per ulteriori informazioni su CRS e DAC II
consultare la pagina web sullo Scambio Automatico di Informazioni (AEOI) del sito
www.revenue.ie.
Principali definizioni in materia di imposte irlandesi
La residenza in Irlanda e la residenza abituale in Irlanda ai fini fiscali
49
Residenza – Società
Una società con direzione e controllo centrali nella Repubblica d’Irlanda (lo Stato) è
residente nello Stato a prescindere dal luogo di costituzione. Una società con direzione e
controllo centrali fuori dallo Stato, ma costituita nello Stato, è residente nello Stato salvo
quando:

la società o una società correlata svolge un’attività nello Stato e il
controllore ultimo della società risiede in Stati membri dell’UE o in
paesi con cui lo Stato ha sottoscritto una convenzione in materia di
doppia imposizione, oppure quando la società o la società correlata
sono quotate in una Borsa Valori riconosciuta nell’UE o in un Paese
firmatario di una convenzione in materia di doppia imposizione; o

la società è considerata non residente nello Stato ai sensi di una
convenzione in materia di doppia imposizione stipulato fra lo Stato ed un
altro paese.
Si fa rilevare che in alcuni casi la determinazione della residenza di una società ai fini fiscali può
essere complessa e i dichiaranti sono rinviati alle specifiche disposizioni di leggi contenute
nell’articolo 23A del TCA.
Si sottolinea inoltre che il testo dell’articolo 23A del TCA è stato interamente sostituito
dall’articolo 43 del Finance Act del 2014. Di conseguenza, le regole summenzionate sulla
residenza fiscale hanno subito forti cambiamenti nel caso delle società costituite in Irlanda.
Poiché i cambiamenti sono relativamente complessi, raccomandiamo alle società di diritto
irlandese che ritengono di non essere fiscalmente residenti in Irlanda di rivolgersi a un
consulente professionale prima di dichiarare tale status in una dichiarazione fiscale resa alla
Società.
Residenza – Privati Cittadini
Un privato cittadino sarà considerato residente in Irlanda per un anno fiscale se:
1.
2.
trascorre almeno 183 giorni nello Stato nel corso di tale anno fiscale; o
o
è stato presente complessivamente per 280 giorni nello Stato prendendo in
considerazione il numero di giorni trascorsi nello Stato nel corso
dell’anno fiscale unitamente al numero di giorni trascorsi nello Stato
nell’anno precedente.
La presenza in un anno fiscale di un privato cittadino per non più di 30 giorni nello Stato non
conterà ai fini dell’applicazione della verifica dei due anni. Fino al 31 dicembre 2008, per
presenza nello Stato per un giorno si intendeva la presenza personale di un individuo alla fine
del giorno (mezzanotte). Dal 1° gennaio 2009, per presenza nello Stato per un giorno si
intende la presenza personale di un individuo in qualsiasi momento della giornata.
Residenza Abituale – Privati Cittadini
50
Il termine “residenza abituale” distinto da quello di “residenza” fa riferimento al normale
modello di vita di un soggetto e indica la residenza in un luogo con un certo grado di
continuità.
Un privato cittadino che ha risieduto nello Stato per tre anni fiscali consecutivi diventa
residente abituale con efficacia a partire dall’inizio del quarto anno fiscale.
Un cittadino privato che ha risieduto abitualmente nello Stato cessa di essere residente
abituale alla fine del terzo anno fiscale consecutivo in cui non è residente. Quindi, un privato
che risiede e risiede abitualmente nello Stato nel 2011 e lo abbandona in tale anno fiscale
rimane residente abituale fino alla fine dell’anno fiscale 2014.
Intermediario
Indica un soggetto che:
(a) svolge un’attività consistente nella, o comprensiva della ricezione di pagamenti da
parte di un organismo di investimento residente in Irlanda per conto di altri soggetti; o
(b) detiene quote in un’organismo d’investimento per conto di altri soggetti.
Altre giurisdizioni
Come gli Azionisti certamente sanno, le conseguenze fiscali di un investimento possono
variare sensibilmente da una giurisdizione all’altra e dipendono in ultima analisi dal regime
fiscale delle giurisdizioni in cui un soggetto è residente fiscalmente. Di conseguenza, gli
Amministratori raccomandano vivamente agli Azionisti di rivolgersi ad un consulente fiscale
professionale per informazioni sugli obblighi fiscali derivanti dalla detenzione di Azioni della
Società e dalle plusvalenze generate dalle Azioni. Gli Amministratori intendono gestire gli
affari della Società in modo tale che essa non divenga residente al di fuori dell’Irlanda ai fini
fiscali.
Rispetto dei requisiti in materia di rendicontazione e di ritenute d’acconto negli Stati
Uniti
Ai sensi della legge adottata nel 2010 e comunemente nota come il “Foreign Account Tax
Compliance Act” o “FATCA”, una ritenuta d’acconto generalmente non recuperabile pari al
30% verrà applicata su: (a) taluni pagamenti di fonte statunitensi (compresi interessi e
dividendi) a partire dal 30 giugno 2014, (b) proventi lordi della liquidazione di investimenti
azionari o obbligazionari statunitensi realizzata dopo il 31 dicembre 2016 ((a) e (b)sono
quindi collettivamente denominati “pagamenti soggetti a ritenuta”) e (c) con decorrenza solo
a partire dal 1° gennaio 2017, alcuni pagamenti effettuati da talune entità estere nella misura
in cui i pagamenti siano considerati come imputabili a ritenuta, salvo qualora il Fondo stipuli
tempestivamente un accordo (“accordo FFI”) con le autorità tributarie statunitensi (IRS) o sia
soggetto all’applicazione dell’accordo intergovernativo (“IGA”) relativo al FATCA fra
Irlanda e Stati Uniti (o altro accordo intergovernativo applicabile). L’accordo FFI o l’IGA
irlandese (o altro accordo applicabile) obbliga il Fondo a comunicare alle autorità tributarie
51
statunitensi o irlandesi di riferimento (o ad altre autorità competenti), con cadenza annuale,
l’identità e talune altre informazioni riguardanti investitori statunitensi diretti e indiretti nel
Fondo. L’investitore che non fornisce le informazioni richieste al Fondo (o, nel caso di un
investitore che rientra nella definizione di “istituto finanziario estero” ai fini del FATCA, che
non stipula un accordo FFI con le autorità tributarie statunitensi, che non rispetta un accordo
IGA applicabile o, comunque, che si definisce esente dal FATCA) potrebbe subire la
liquidazione degli investimenti nel Fondo, essere soggetto a sanzioni ai sensi dei regolamenti
irlandesi (o di altre normative applicabili) ed essere assoggettato alla ritenuta d’acconto del
30% con riferimento alla sua quota di tali pagamenti direttamente o indirettamente attribuibili
agli investimenti statunitensi del Fondo. Nonostante l’emanazione dei regolamenti
statunitensi definitivi di recepimento del FATCA, i dettagli relativi ai requisiti effettivi per
ottemperare al FATCA non sono al momento del tutto noti in quanto, pur avendo il governo
irlandese sottoscritto un accordo IGA con gli Stati Uniti ed emanato linee guida preliminari,
il governo statunitense e il governo irlandese (o altri governi competenti) potrebbero emanare
linee guida integrative inerenti il FATCA. I requisiti attuali in materia di rendicontazione
possono imporre ulteriori oneri sul Fondo o sugli Azionisti.
Gli Amministratori e il Gestore degli Investimenti della Società si impegneranno a soddisfare
ogni obbligo imposto sulla Società, al fine di evitare l’applicazione di questa ritenuta d’acconto.
Si raccomanda agli Azionisti di rivolgersi al consulente fiscale di riferimento riguardo
alle possibili implicazioni del FATCA sugli investimenti effettuati nella Società.
Regno Unito
Aspetti generali
La seguente sintesi sul trattamento fiscale atteso nel Regno Unito, applicabile esclusivamente nei
confronti di società e persone fisiche residenti e/o domiciliate nel Regno Unito a fini fiscali, le
quali detengano le Azioni in qualità di beneficiari assoluti a titolo di investimento (a differenza di
quanto avviene quando le Azioni sono acquistate da un intermediario), non costituisce una
consulenza di tipo legale o fiscale ed è basata sul sistema fiscale inglese e sulla prassi dell’HM
Revenues and Customs (HMRC) in vigore ed applicata alla data del presente Prospetto, entrambi
soggetti a modifiche. La presente sintesi è inoltre soggetta all’eventuale mancato rispetto delle
attuali intenzioni degli Amministratori nonché ad eventuali cambiamenti nelle attività proposte
della Società. Determinate categorie di Azionisti possono essere soggette a regole speciali e
quindi non essere interessati dalla presente sintesi. Si invitano i potenziali Azionisti a rivolgersi ai
propri consulenti professionali in merito alle implicazioni di un investimento, della detenzione e
della disposizione delle Azioni ai sensi delle leggi dei paesi in cui gli stessi siano soggetti a
tassazione. Le aliquote, le basi imponibili e le eventuali esenzioni fiscali sono soggetti a
modifiche.
La Società
Gli Amministratori intendono condurre le attività della Società in modo da minimizzare, per
quanto ritengano ragionevolmente possibile, l’imposizione fiscale a carico della Società. Ciò
comprende una conduzione delle attività della Società tale da evitare che la stessa divenga
fiscalmente residente nel Regno Unito. A condizione che la Società non sia residente nel
Regno Unito e non conduca alcuna attività nel Regno Unito (indipendentemente dal fatto che
52
tale attività avvenga o meno attraverso un’organizzazione stabile nel Regno Unito), la Società
non è soggetta all’imposta sul reddito o imposta societaria salvo su reddito generato nel
Regno Unito nella misura in cui l’imposta sul reddito sia dedotta alla fonte.
I redditi da interessi, dividendi e altre fonti così come le eventuali plusvalenze percepite dalla
Società possono essere soggette a ritenuta o imposte simili previste dal paese in cui tali
dividendi, interessi, altri redditi o plusvalenze siano originate.
Gli Azionisti
Regole in materia di fondi offshore
Gli Azionisti che investono in un Fondo sono trattati come investitori in un fondo offshore ai
fini dell’Offshore Funds (Taxation) Regulation, SI 2009/3001 e successive modifiche di cui
all’SI 2010/294, all’SI 2011/1211 e all’SI 2011/2192 (i Regolamenti sui Fondi Offshore).
Di conseguenza, a meno che il Fondo in questione (ovvero la classe di Azioni del Fondo) sia
accettato dall’HMRC come “reporting fund” e mantenga tale requisito per l’intero periodo di
detenzione delle Azioni nel Fondo, le plusvalenze realizzate sulla cessione di Azioni (incluso
il rimborso o, a titolo esemplificativo, il trasferimento o il riacquisto nonché una conversione
fra classi di Azioni) sono normalmente tassati come proventi offshore ai sensi dei
Regolamenti dei Fondi Offshore, anziché come plusvalenze ai sensi del sistema fiscale del
Regno Unito. I proventi offshore sono soggetti all’imposta sul reddito per i soggetti residenti
nel Regno Unito alle rispettive aliquote marginali (generalmente, il 40% per i contribuenti a
maggior aliquota e il 45% per i soggetti con un reddito imponibile superiore a £ 150.000
nel’anno fiscale 2011/2012) e all’imposta sul reddito societario per le società residenti nel
Regno Unito all’aliquota prevalente per l’imposta sul reddito societario (28% nell’anno
fiscale 2010/2011, 26% nel 2011/2012, ridotto dell’1% ogni anno fino al 23% da aprile
2014).
(1)
Reporting Fund
(2)
Si richiama l’attenzione degli azionisti sui Regolamenti sui Fondi Offshore
(entrati in vigore il 1° dicembre 2009) che hanno introdotto un nuovo regime
in base al quale un fondo offshore può richiedere all’HMRC il trattamento
come “reporting fund”. Se l’HMRC dovesse accettare la richiesta inoltrata per
un Fondo o una classe di Azioni, il Fondo sarebbe tenuto periodicamente a
comunicare il suo reddito (calcolato in conformità con il Regolamento) e altre
informazioni all’HMRC e a comunicare talune informazioni agli Azionisti. Gli
Azionisti sarebbero quindi tassati su una base imponibile costituita dalla
somma di: (i) ogni distribuzione effettiva loro effettuata da un Fondo (o, se
applicabile, dalla classe di Azioni), e (ii) l’importo (eventuale) della loro quota
proporzionale del “reddito soggetto a rendicontazione” o di un Fondo (o classe
di Azioni) che ecceda la quantità di distribuzioni effettuate a loro beneficio; in
altri termini, per il periodo in questione gli investitori possono essere tassati in
relazione a taluni redditi non distribuiti di un Fondo.
(3)
Qualora un Fondo (o la relativa classe di Azioni) non ottenga il trattamento
come “reporting fund” per l’intero periodo di detenzione delle Azioni da parte
di un Azionista, ogni plusvalenza realizzata dall’Azionista su una cessione di
Azioni sarebbe soggetta all’imposta sulle plusvalenze anziché all’imposta sui
53
proventi offshore. Le eventuali plusvalenze di persone fisiche residenti nel
Regno Unito devono essere tassate all’aliquota applicabile (“CGT”) (28% per
i contribuenti con aliquota più alta e 18% per i contribuenti con aliquota base
nell’anno fiscale 2011/2012). I principali fattori che determineranno
l’incidenza della CGT sulle plusvalenze realizzate da tale Azionista sono il
livello della detrazione annuale relativa ai guadagni esentasse nell’anno in cui
ha luogo l’atto di cessione, l’incidenza di eventuali ulteriori plusvalenze
realizzate dall’Azionista nello stesso anno e l’incidenza di minusvalenze patite
dall’Azionista nello stesso anno o in un anno fiscale precedente. Le società
residenti nel Regno Unito sono tassate su tali proventi all’aliquota applicabile
dell’imposta sul reddito societario (per le grandi società, il 28% nell’anno
fiscale 2010/2011 ridotto al 26% nel 2011/2012 e, successivamente, ridotto
dell’1% ogni anno fino al 23% da aprile 2014), ma possono avere diritto a una
detrazione indicizzata che abbatte l’importo imponibile.
(4)
Si ricorda agli Azionisti che se un Fondo (o la relativa classe di Azioni) non è
stato accettato come “reporting fund” per una parte del periodo di detenzione
delle Azioni, qualunque plusvalenza realizzata dall’Azionista sarà tassata
come “provento offshore” a meno che l’Azionista non abbia richiesto il
trattamento come soggetto che aliena la propria partecipazione nel Fondo (o
nella relativa classe di Azioni) nel momento in cui il Fondo cessa di essere
considerato come un “reporting fund”. Se è stata effettuata tale scelta, solo la
parte della plusvalenza relativa al periodo di possesso delle Azioni in cui il
Fondo non ha ottenuto il trattamento come “reporting fund” sarà tassata come
“provento offshore”.
(5)
Anche un Azionista persona fisica che ha cessato di essere residente o
residente abituale nel Regno Unito ai fini fiscali per un periodo inferiore a
cinque anni di accertamento e che cede Azioni durante tale periodo può essere
soggetto, al suo ritorno nel Regno Unito, a tassazione sui proventi offshore.
(6)
Gli attuali Amministratori hanno intenzione di richiedere il trattamento come
“reporting fund” per ogni classe di Azioni. Non vi è alcuna garanzia che tale
richiesta, se inoltrata, sarebbe accettata dall’HMRC o che una classe di Azioni
continuerebbe ad essere classificata come “reporting fund” in relazione a
esercizi futuri. Sul sito web di HMRC è riportato un elenco di classi di Azioni
certificate, che viene aggiornato approssimativamente ogni mese.
Regole in materia di rapporti di credito
Si richiama l’attenzione dei potenziali Azionisti nell’ambito dell’imposta sul reddito
d’impresa su alcune disposizioni del Corporation Tax Act del 2009 (CTA 2009) (le regole in
materia di rapporti di credito). Conformemente a tali regole, se la Società (o un Fondo, ove
applicabile) non supera il test per gli investimenti ammissibili, ovvero detenga oltre il 60%
del valore di mercato dei suoi investimenti nei cosiddetti Investimenti Ammissibili (si veda di
seguito), i titolari di Azioni emesse in relazione al Fondo cui si applichi l’imposta sul reddito
societario nel Regno Unito devono riconoscere i dividendi dovuti sulle Azioni e le variazioni
di valore delle Azioni, adottando “un criterio contabile di valore equo” (come definito nelle
regole in materia di rapporti di credito). Di conseguenza, nel caso in cui il valore delle Azioni
aumenti durante un periodo contabile di un Azionista, tale Azionista sarà soggetto a
54
tassazione su tale incremento di valore su base reddituale anche ove non abbia realizzato
alcun provento. Nel caso in cui il valore delle Azioni diminuisca, l’Azionista avrebbe diritto a
una detrazione fiscale per le perdite riconsociute. Queste regole si applicanno agli Azionisti
in caso di superamento del limite del 60% durante il periodo contabile dell’Azionista, anche
ove l’Azionista non detenga Azioni al momento del superamento del limite da parte dalla
Società (o dal Fondo, ove appropriato).
Gli Investimenti Ammissibili comprendono:
(i)
denaro fruttifero di interessi (diverso dalle disponibilità liquide in attesa di
investimento);
(ii)
valori mobiliari;
(iii)
azioni di una building society;
(iv)
(in senso lato) partecipazioni in altri fondi di investimento che non superino il test
degli investimenti ammissibili;
(v)
contratti di finanziamento alternativi;
(vi)
determinati contratti derivati il cui oggetto consista esclusivamente in (a) una o più
materie elencate nei precedenti punti da (i) a (iv), o (b) valuta;
(vii)
contratti differenziali il cui sottostante consista esclusivamente in uno o più tassi di
interesse, valute o merito di credito o entrambi; e
(viii) contratti derivati non inclusi nei punti (vi) o (vii) di cui sopra, ove esista una relazione
di copertura tra il contratto e un’attività di cui ai precedenti punti da (i) a (iv).
Redditi del Fondo
(7)
A seconda delle rispettive circostanze personali, gli Azionisti che siano
persone fisiche residenti nel Regno Unito ai fini fiscali sono soggetti a imposta
sul reddito rispetto ai dividendi o alle altre forme di distribuzione effettuate dal
Fondo. L’imposizione fiscale si applica indipendentemente dall’eventuale
reinvestimento delle distribuzioni. Gli Azionisti residenti nel Regno Unito, che
siano soggetti all’imposta sul reddito societario possono beneficiare
dell’esenzione dall’imposta sul reddito societario del Regno Unito sui
dividendi e le distribuzioni del reddito di un Fondo, in dipendenza di alcuni
fattori tra cui le dimensioni della partecipazione dell’Azionista in un Fondo,
indipendentemente dall’eventuale appartenenza dell’Azionista alla categoria
delle “piccole imprese” ai sensi dell’Articolo 9A del Corporation Tax Act del
2009 e indipendentemente dall’eventuale applicazione di talune disposizioni
anti-evasione. Qualora gli investimenti di un Fondo siano distribuiti agli
Azionisti in forma diversa dai dividendi, tali distribuzioni potrebbero
rappresentare una parziale cessione delle Azioni ai fini fiscali del Regno
Unito.
(8)
Persone fisiche
55
(9)
Per le persone fisiche residenti nel Regno Unito, il diritto ad un credito fiscale
sui dividendi non pagabili pari a un nono del dividendo ricomprende i
dividendi prodotti da società non residenti nel Regno Unito che operano come
fondi offshore, a condizione che il “test degli investimenti ammissibili” dia
esito positivo per il periodo in oggetto. Tuttavia, se un fondo offshore non
soddisfa il test degli investimenti ammissibili in un qualsiasi momento nel
periodo in oggetto (come definito dalla legge), il dividendo sarà viceversa
considerato un interesse ai fini dell’imposta sul reddito del Regno Unito. Un
fondo offshore non supera il “test degli investimenti ammissibili” a tali fini se
il valore di mercato degli Investimenti Ammissibili del fondo offshore (come
stabilito al precedente capitolo Regole in materia di rapporti di credito) è
superiore al 60% del valore di mercato di tutte le sue attività (ad esclusione
delle disponibilità liquide in attesa di investimento).
(10)
Si richiama l’attenzione degli azionisti sulla tassazione dei dividendi ricevuti
in relazione alle Azioni di un Fondo che, ove il Fondo soddisfi il test sugli
investimenti ammissibili e le azioni siano detenute come investimento da
persone fisiche domiciliate e abitualmente residenti nel Regno Unito, sono
soggette ad imposizione fiscale all’aliquota ordinaria per i dividendi
(attualmente pari al 10%) ovvero (se il reddito complessivo in un anno fiscale
eccede la soglia più alta) all’aliquota superiore per i dividendi (attualmente
pari al 32,5%), ovvero (se il reddito complessivo in un anno fiscale supera £
150.000) all’aliquota supplementare sui dividendi (attualmente pari al 42,5%),
subordinatamente al credito fiscale su dividendi non pagabili di cui sopra.
Qualora un Fondo non superi il test sugli investimenti ammissibili, i dividendi
trattati come interessi sono soggetti all’imposta sul reddito per le persone
fisiche residenti nel Regno Unito alle rispettive aliquote marginali (nell’anno
fiscale 2011/2012, 40% per i maggiori contribuenti nell’anno fiscale in
generale e 45% per i soggetti il cui reddito imponibile superi £ 150.000).
Anti-elusione
Prevenzione dell’elusione dell’imposta sul reddito
Si richiama l’attenzione delle persone fisiche abitualmente residenti nel Regno Unito sulle
disposizioni del Capitolo 2 della Parte 13 dell’Income Tax Act del 2007. Tali disposizioni
mirano a prevenire l’elusione dell’imposizione fiscale sul reddito da parte delle persone
fisiche attraverso operazioni che si traducano nel trasferimento di attività o redditi a soggetti
(incluse società) residenti o domiciliate all’estero e potrebbero rendere tali soggetti passibili
di imposizione fiscale rispetto a proventi e utili non distribuiti della Società su base annuale.
Tali disposizioni non si applicano se il trasferimento è avvenuto in buona fede per motivi
commerciali e/o non è effettuato al fine di eludere l’imposizione fiscale.
(11)
Società controllate estere
L’Income and Corporation Taxes Act del 1988 contiene anche disposizioni che sottopongono
determinate società residenti nel Regno Unito all’imposta sul reddito societario per i profitti
di società non residenti in cui le stesse detengano una partecipazione. Le disposizioni si
riferiscono alle società residenti nel Regno Unito che (insieme a soggetti collegati) si ritenga
possiedano una partecipazione di almeno il 25% dei profitti di una società non residente
56
controllata da soggetti residenti nel Regno Unito e che sia residente in una giurisdizione a
bassa imposizione fiscale. La citata legislazione non è rivolta alla tassazione delle
plusvalenze. Il Governo sta attualmente valutando ipotesi di riforma delle regole attualmente
in vigore nel Regno Unito in materia di controllate estere, con un progetto di regolamento al
momento in fase di studio.
Attribuzione di proventi a soggetti residenti o abitualmente residenti nel Regno Unito
Si richiama l’attenzione dei soggetti residenti o normalmente residenti nel Regno Unito ai fini
fiscali sulle disposizioni del capitolo 13 del Taxation of Chargeable Gains Act del 1992
(“capitolo 13”). Il capitolo 13 si applica a un “cointeressato” in una Società ai fini del fisco
britannico (espressione che include un Azionista) se, nel momento in cui un certo reddito che
costituisce un provento imponibile a tali fini spetta alla Società, la stessa Società è controllata
da un numero di persone sufficientemente ristretto da rendere tale Società una persona
giuridica che avrebbe, ove residente nel Regno Unito ai fini fiscali, natura di società “ad
azionariato ristretto” a tali fini. Le disposizioni del capitolo 13 potrebbero, se applicate,
portare tale Azionista ad essere trattato ai fini della tassazione dei redditi nel Regno Unito
come se parte di un reddito spettante alla Società fosse maturato direttamente in capo a tale
Azionista; tale parte è pari alla quota di reddito proporzionalmente corrispondente alla
partecipazione dell’Azionista nella Società in qualità di “cointeressato”. Tuttavia, ai sensi del
capitolo 13 non potrebbe derivare alcuna responsabilità in capo a tale Azionista, qualora la
quota non fosse superiore a un decimo del provento imponibile.
57
___________________________________________________________________________
INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE
___________________________________________________________________________
Relazione e bilancio
L’esercizio della Società termina il 30 settembre di ogni anno. La relazione annuale e il
bilancio certificato della Società sono inviati agli Azionisti e alla Borsa Valori irlandese entro
quattro mesi dalla conclusione di ciascun esercizio contabile e almeno 21 giorni prima
dell’assemblea generale della Società nella quale sono sottoposti all’approvazione. La
prossima relazione annuale sarà pubblicata entro quattro mesi dal 30 settembre 2016. La
Società invia anche una relazione semestrale e il bilancio non certificato agli Azionisti ed alla
Borsa Valori irlandese entro due mesi dal 31 marzo di ogni anno. La prossima relazione
semestrale sarà pubblicata entro due mesi dal 31 marzo 2016.
La relazione e il bilancio conterranno una dichiarazione attestante il Valore Patrimoniale
Netto di ciascun Fondo e degli investimenti ivi compresi alla fine dell’anno o del semestre di
riferimento.
Costituzione e capitale azionario
La Società è stata costituita e registrata in Irlanda ai sensi del Companies Act e dei
Regolamenti come società di investimento a capitale variabile di tipo aperto il 13 agosto 2001
con il numero di registro 346579.
Alla data del presente documento, il capitale azionario autorizzato della Società è pari a
1.000.000.000.000 di Azioni senza valore nominale, inizialmente designate come azioni non
classificate. Le Azioni non classificate sono disponibili per l’emissione come Azioni. Il
prezzo di emissione deve essere pagato interamente all’accettazione. Non vi sono diritti di
prelazione collegati alle Azioni della Società.
Atto costitutivo e Statuto
L’Articolo 2 dell’Atto Costitutivo prevede che l’unico scopo della Società sia l’investimento
collettivo in valori mobiliari e/o altri strumenti finanziari liquidi di capitali raccolti presso il
pubblico sulla base del principio della distribuzione del rischio in conformità con i
Regolamenti.
Lo Statuto contiene disposizioni con i seguenti effetti:
(a)
Potere degli Amministratori di assegnare Azioni. Gli Amministratori sono
collegialmente e incondizionatamente autorizzati ad esercitare tutti i poteri della
Società per assegnare i relativi titoli, incluse le loro frazioni, fino ad un importo pari
al capitale azionario autorizzato ma non ancora emesso della Società, e tale potere
decadrà a cinque anni dalla data di costituzione della Società stessa, salvo qualora la
Società presenti un’offerta o concluda un accordo prima di tale scadenza che renda o
potrebbe rendere necessario l’assegnazione dei relativi titoli dopo detta scadenza e
consentire agli Amministratori di assegnare i relativi titoli in base a quell’offerta o
accordo come se il potere ivi conferito non fosse scaduto;
58
(b)
Variazione dei diritti. I diritti collegati ad una classe possono essere modificati o
abrogati con il consenso scritto dei possessori di tre quarti delle Azioni in circolazione
di tale classe, o con delibera straordinaria approvata in un’assemblea generale
separata dai possessori delle Azioni della classe, e possono così essere modificati o
abrogati durante la regolare attività della Società o durante o in previsione di uno
scioglimento. Il quorum per tale assemblea generale separata, diversa da
un’assemblea in seconda convocazione, sarà rappresentato da due soggetti che
posseggano o rappresentino per delega almeno un terzo delle Azioni in circolazione
della classe in questione e il quorum ad un’assemblea in seconda convocazione sarà di
una persona che detenga Azioni della classe in questione o la sua delega;
(c)
Diritti di Voto. Salvo nell’ipotesi di privazione del diritto di voto in caso di mancato
rispetto di una comunicazione che imponga di rendere nota la titolarità delle Azioni e
salvo che non sussistano diritti o restrizioni al momento collegati ad una o più classi
di Azioni, con alzata di mano ogni possessore presente in prima persona o per delega
ha a disposizione un voto e il/i possessore/i di azioni di sottoscrizione presente/i di
persona o per delega dispone/dispongono di un voto per tutte le azioni di
sottoscrizione in circolazione, e in caso di votazione per appello nominale ogni
possessore presente in prima persona o per delega dispone di un voto per ogni Azione
posseduta mentre un possessore di una azione di sottoscrizione presente di persona o
per delega ha diritto ad un voto per il possesso di azioni di sottoscrizione. I possessori
che detengono una frazione di un’Azione non possono esercitare alcun diritto di voto,
per alzata di mano o per votazione per appello nominale, in relazione a tale frazione di
un’Azione;
(d)
Variazione del capitale azionario. La Società può periodicamente con delibera
ordinaria aumentare il capitale azionario nella quantità e/o nel numero stabiliti dalla
delibera;
La Società può anche con delibera ordinaria:
(i)
(ii)
(iii)
(iv)
(e)
accorpare e frazionare la totalità o parte del suo capitale azionario in Azioni di
importo maggiore;
suddividere le sue Azioni, o alcune di esse, in Azioni di importo o valore
minore;
annullare le Azioni che, alla data di adozione della delibera, non sono state
sottoscritte o accettate per essere sottoscritte da un soggetto e ridurre l’importo
del capitale azionario autorizzato della quantità delle Azioni annullate; o
modificare la denominazione della valuta di una classe di Azioni.
Interessi degli Amministratori. A condizione che la natura e la portata dei suoi
interessi siano comunicate come previsto qui di seguito, a nessun Amministratore
effettivo o Amministratore di fatto sarà impedito in virtù del suo incarico di
concludere contratti con la Società, né tali contratti o altri contratti o accordi firmati
da o per conto di un’altra società in cui un Amministratore abbia un interesse sono
annullati, e un Amministratore che contratti nel modo descritto o che sia a ciò
interessato non deve rendere conto alla Società dei profitti realizzati tramite i suddetti
59
contratti o accordi a motivo dell’incarico da lui ricoperto in qualità di Amministratore
o della relazione fiduciaria così stabilita.
La natura dell’interesse di un Amministratore deve essere da questi dichiarata in
occasione della prima riunione degli Amministratori che affronterà la questione della
stipula del contratto o dell’accordo o, se l’Amministratore al momento in cui si è
tenuta tale riunione non era interessato al contratto o accordo proposto, alla successiva
riunione degli Amministratori tenutasi dopo il sopravvenuto interesse
dell’Amministratore, e nel caso in cui l’Amministratore divenga interessato ad un
contratto o accordo dopo la sua stipula, alla prima riunione degli Amministratori
tenutasi dopo il sopravvenuto interesse dell’Amministratore.
Un Amministratore non voterà alla riunione degli Amministratori o di uno dei
comitati istituiti dagli Amministratori in merito ad una delibera che riguardi un
argomento in cui egli abbia, direttamente o indirettamente, un interesse che sia
sostanziale (diverso da un interesse derivante dai suoi interessi nelle Azioni o
obbligazioni o altri titoli, o comunque nella Società o per il suo tramite) o un obbligo
in conflitto o in potenziale conflitto con gli interessi della Società. Un Amministratore
non sarà conteggiato ai fini del quorum presente in una riunione in relazione alla
delibera rispetto alla quale non ha diritto di voto.
(f)
Poteri di indebitamento. Subordinatamente ai Regolamenti, gli Amministratori
possono esercitare tutti i poteri per conto della Società a fini di indebitamento o
raccolta di capitali e di accensione di ipoteche, costituzione di pegni o imputazione di
gravami a carico della società, della proprietà e delle attività proprie (sia attuali che
future) e del capitale non richiamato, o parte di esso, e per emettere obbligazioni,
certificati obbligazionari e altri titoli, sia direttamente che in forma di garanzia
collaterale per un debito, una passività o un impegno della Società, purché questi
prestiti rispettino tutti i limiti e le condizioni stabiliti dalla Banca Centrale;
(g)
Deleghe al Comitato. Gli Amministratori possono delegare qualsiasi potere ad un
comitato di cui gli Amministratori possono o meno fare parte. Tale delega può essere
soggetta alle condizioni imposte dagli Amministratori, in via accessoria o con
l’esclusione dei loro stessi poteri, e sarà revocabile. Subordinatamente a tali
condizioni, le procedure di un comitato con due o più componenti sono regolate dalle
disposizioni dello Statuto che disciplinano le procedure degli Amministratori laddove
applicabili;
(h)
Dimissioni degli Amministratori. Gli Amministratori non sono tenuti alle dimissioni
per avvicendamento o per raggiunti limiti d’età;
(i)
Remunerazione degli Amministratori. Salvo decisione contraria della Società e
finché non si stabilirà diversamente in assemblea generale, la remunerazione ordinaria
di ciascun Amministratore sarà stabilita periodicamente tramite delibera degli
Amministratori. Un Amministratore nominato amministratore esecutivo (incluso a tal
fine l’incarico di presidente o vicepresidente) o che operi in un comitato o comunque
sia impegnato in servizi che, a parere degli Amministratori, non rientrano delle
normali funzioni di un Amministratore, può ricevere una remunerazione
supplementare, sotto forma di onorari, commissioni o altra modalità che gli
60
Amministratori stabiliranno. Agli Amministratori sono pagate tutte le spese di
viaggio, alloggio e di altro tipo da essi ragionevolmente sostenute per partecipare alle
riunioni degli Amministratori o dei comitati istituiti dagli Amministratori o alle
assemblee generali o distinte dei possessori di una classe di Azioni della Società o per
quanto altro sia collegato all’assolvimento delle loro funzioni;
(j)
Trasferimento di Azioni. Subordinatamente alle condizioni previste di seguito, le
Azioni di un possessore possono essere trasferite con atto scritto in una delle forme
comuni o in uso o in altra forma che gli Amministratori potranno approvare.
Gli Amministratori, a loro assoluta discrezione e senza dover fornire alcuna
spiegazione al riguardo, possono rifiutare: la registrazione di un trasferimento di
Azioni a favore di una U.S. Person, di un soggetto che, attraverso la detenzione di
Azioni, violerebbe una legge o un regolamento di un Paese o di un’autorità
governativa o in forza del quale tale soggetto non sia abilitato a detenere tali Azioni o
che potrebbe determinare l’applicazione alla Società di una tassazione o comportarle
oneri pecuniari, legali o amministrativi sostanziali o causare alla stessa la violazione
di una legge o di un regolamento (tassazione, oneri e violazione che diversamente la
Società avrebbe potuto evitare), un trasferimento a favore o ad opera di un minore o
una persona incapace di intendere e volere, un trasferimento a meno che l’acquirente
di tali Azioni divenga a seguito di detto trasferimento titolare di Azioni con un valore
al prezzo corrente di sottoscrizione pari a o superiore all’Investimento iniziale
minimo, un trasferimento in circostanze che portino il cedente o l’acquirente a
detenere una quota inferiore all’Investimento minimo e un trasferimento di cui il
pagamento delle relative imposte non sia stato saldato.
Gli Amministratori possono rifiutarsi di riconoscere un atto di cessione salvo ove sia
accompagnato dal certificato per le Azioni cui fa riferimento (se emesso), riguardi
soltanto una classe di Azioni, sia a favore di non più di quattro aventi causa e sia
depositato presso la sede legale o nel luogo che gli Amministratori vorranno stabilire;
(k)
Diritto di Riscatto. Gli Azionisti hanno diritto di chiedere alla Società di riscattare le
loro Azioni secondo le disposizioni dello Statuto;
(l)
Dividendi. Lo Statuto consente agli Amministratori di dichiarare dividendi su una
classe di Azioni nella misura che gli Amministratori ritengano giustificata dai profitti
del relativo Fondo. Gli Amministratori possono soddisfare un dividendo dovuto ai
detentori delle Azioni attraverso la distribuzione in tutto o in parte di attività del
Fondo e, in particolare, di investimenti intestati al Fondo. In tal caso, in luogo del
trasferimento di titoli, un detentore di Azioni può chiedere agli Amministratori di
organizzarne la vendita ed il pagamento a suo favore dei proventi netti degli stessi. Un
dividendo non rivendicato per sei anni dalla data di dichiarazione dello stesso si
prescriverà e sarà versato a favore del Fondo interessato;
(m)
Fondi. Gli Amministratori sono tenuti a costituire un portafoglio distinto di attività
per ciascun Fondo istituito di volta in volta dalla Società, a cui si applicheranno i
seguenti criteri:
61
(n)
(i)
per ciascun Fondo la Società deve tenere libri e registrazioni contabili distinti
e separati in cui sono annotate tutte le operazioni riguardanti il Fondo in
questione e, in particolare, i proventi derivanti dall’assegnazione e
dall’emissione di Azioni di ciascuna classe del Fondo o dei Fondi, e gli
investimenti e le passività e il reddito e le spese ad esso attribuibili sono
assegnati a tale Fondo in base alle disposizioni dello Statuto;
(ii)
un attivo derivante da un altro attivo del portafoglio (liquido o di altro tipo) del
Fondo sarà imputato nei libri e nelle registrazioni contabili della Società allo
stesso Fondo dell’attivo da cui deriva, così come un aumento o una
diminuzione del valore di tale attivo sarà attribuito al Fondo stesso;
(iii)
ove vi siano attivi della Società che gli Amministratori non considerino
attribuibili ad uno o più Fondi specifici, gli Amministratori assegneranno tali
attivi, con l’approvazione del Depositario, a uno o più Fondi con la modalità e
sulla base dei criteri che a loro discrezione riterranno corretti ed equi; e gli
Amministratori hanno il potere di, e possono periodicamente, con
l’approvazione del Depositario, modificare i criteri di base in relazione agli
attivi precedentemente assegnati;
(iv)
a ciascun Fondo si imputano le passività, le spese, i costi, gli oneri o gli
accantonamenti della Società in relazione, o attribuibili, a tale Fondo mentre
passività, spese, costi, oneri o accantonamenti della Società non attribuibili ad
uno o più Fondi specifici sono assegnati e imputati dagli Amministratori,
previa approvazione del Depositario, con la modalità e sulla base dei criteri
che gli Amministratori, a discrezione esclusiva e assoluta, ritengono corretti ed
equi, e gli Amministratori hanno facoltà e possono periodicamente e in
qualsiasi momento, con l’approvazione del Depositario, modificare tali criteri
di base anche, ove le circostanze lo consentano, mediante riassegnazione di
tali passività, spese, costi, oneri e accantonamenti;
(v)
nel caso in cui un’attività attribuibile ad un Fondo sia posta sotto sequestro per
soddisfare passività non attribuibili a quel Fondo, si applicheranno le norme
del Companies Act;
Conversione di Fondi. Subordinatamente alle disposizioni dello Statuto, un Azionista
che detiene Azioni di una classe di un Fondo in un Giorno di Negoziazione ha il
diritto di volta in volta di convertire la totalità o parte di tali Azioni con Azioni di
un’altra classe (che sia esistente o che gli Amministratori abbiano deciso di creare a
decorrere da tale Giorno di Negoziazione);
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(o)
(p)
Liquidazione. Lo Statuto contiene disposizioni con i seguenti effetti:
(i)
Se la Società è posta in liquidazione, il liquidatore assegnerà, in base alle
disposizioni del Companies Act, le attività di ciascun Fondo con la modalità e
secondo l’ordine che ritiene possano soddisfare le pretese dei creditori in
rapporto a tale Fondo;
(ii)
Le attività disponibili per la distribuzione tra i detentori delle Azioni sono
assegnate nel modo seguente: in primo luogo, la quota delle attività di un
Fondo attribuibile a ciascuna classe di Azioni sarà distribuita ai detentori di
Azioni nella relativa classe secondo la proporzione fra il numero di Azioni
detenute da ciascun possessore e il numero totale di Azioni relative a tale
classe di Azioni circolanti alla data dell’inizio della liquidazione; in secondo
luogo, tramite pagamento a favore del/dei detentore/i di azioni di
sottoscrizione di importi fino alla somma nozionale versata attingendo alle
attività della Società non attribuibili ad alcuna classe di Azioni. Nel caso in cui
non vi siano attività sufficienti a consentire tale pagamento in forma integrale
non si ricorrerà alle attività della Società attribuibili a ciascuna classe di
Azioni; e terzo, il saldo restante e non attribuibile ad alcuna classe di Azioni
sarà ripartito proporzionalmente fra le classi di Azioni basandosi sul Valore
Patrimoniale Netto attribuibile a ciascuna classe di Azioni alla data di inizio
della liquidazione e la somma così assegnata ad una classe sarà distribuita
proporzionalmente ai possessori di Azioni in base al numero di Azioni da essi
detenuto in tale classe di Azioni;
(iii)
Un Fondo può essere posto in liquidazione ai sensi del Companies Act e in tal
caso si applicano al Fondo, fatte le dovute differenze, le disposizioni del
presente paragrafo (o);
(iv)
Se la Società è posta in liquidazione (nel caso di liquidazione volontaria, sotto
supervisione o giudizialmente) il liquidatore può, con il potere conferitogli da
una delibera straordinaria dei detentori di Azioni interessati e da eventuali
altre autorizzazioni previste dal Companies Act, ripartire in titoli fra i detentori
di Azioni di una o più classi di un Fondo la totalità o parte delle attività della
Società relative a tale Fondo, e a prescindere dal fatto che le attività siano o
meno costituite da un unico tipo di proprietà, e può a tal fine stabilire il valore
che riterrà equo per una o più classi di attività e può decidere in quale modo
detta divisione debba avvenire fra tutti i possessori delle Azioni o i detentori di
diverse classi di Azioni di un Fondo a seconda del caso. Il liquidatore può, con
la stessa autorità, affidare parte degli attivi a soggetti fiduciari nella forma di
trust a favore dei detentori di Azioni che il liquidatore riterrà adeguati e la
liquidazione della Società può essere conclusa e la Società sciolta, ma in modo
tale che nessun detentore di Azioni sia obbligato ad accettare attività gravate
da passività. Anziché farsi trasferire attività in titoli, un possessore di Azioni
può chiedere al liquidatore di provvedere alla loro vendita ed al pagamento a
proprio favore dei proventi netti della stessa.
Riserva di Azioni. Lo Statuto non prevede una riserva di Azioni a favore degli
Amministratori.
63
Contenzioso e arbitrati
Dalla sua costituzione la Società non è mai stata coinvolta in controversie legali o arbitrati, e
gli Amministratori non sono a conoscenza di controversie o arbitrati in corso o incombenti.
Interessi degli Amministratori
(a)
Non sono in vigore contratti di servizio tra la Società e i suoi Amministratori, né
contratti di questo tipo sono stati proposti;
(b)
Alla data del presente Prospetto nessun Amministratore ha alcun interesse, diretto o
indiretto, in alcuna attività che sia stata acquistata o venduta o emessa o di cui la
Società propone l’acquisto, la vendita o l’emissione e salvo quanto disposto alla
successiva lettera (c) nessun Amministratore è concretamente interessato ad alcun
contratto o accordo sussistente alla data del presente atto che sia inconsueto per sua
natura e condizioni o significativo in relazione agli affari della Società;
(c)
David Burnett e Austin Allison sono entrambi Amministratori della Società e soci del
Gestore degli Investimenti. I loro dati biografici sono riportati nel capitolo intitolato
Gli Amministratori della Società.
Contratti importanti
I contratti che seguono non sono stati conclusi durante il normale svolgimento delle attività
che la Società intendeva condurre e sono o potrebbero essere rilevanti.
(a)
[Il Contratto di Deposito fra la Società e il Depositario, datato 28 settembre 2012, in
base al quale il Depositario è stato nominato custode delle attività della Società, fatta
salva la supervisione generale degli Amministratori. Il Contratto di Deposito può
essere rescisso da entrambe le parti tramite comunicazione scritta con un preavviso
non inferiore a 90 giorni o con risoluzione immediata in alcune circostanze quali
l’insolvenza di una delle parti o la violazione non riparata a seguito di avviso, fermo
restando che il Depositario continuerà a fungere da custode sino a quando la Società
non provvederà a nominare un nuovo custode autorizzato dalla Banca Centrale o sino
a quando la Banca Centrale non revocherà l’autorizzazione alla Società. Il Depositario
ha facoltà di delegare le sue funzioni senza tuttavia che l’affidamento in custodia di
una parte o la totalità delle sue attività ad una parte esterna modifichi le sue
responsabilità. Il Contratto dispone che la Società risarcisca e tenga indenni il
Depositario e i suoi dipendenti, da ogni azione, procedura, danno, rivendicazione,
costo, pretesa e spesa, incluse le spese legali e professionali, avanzate o patite o
sostenute dal Depositario nell’espletamento delle sue funzioni, qualora non dovute ad
un ingiustificabile mancato adempimento o errato adempimento degli obblighi in capo
al Depositario;]
(b)
Il Contratto di Gestione degli investimenti, datato 5 settembre 2001 tra la Società
ed il Gestore degli Investimenti; questo Contratto dispone che l’incarico del Gestore
degli Investimenti continuerà a meno che, e fino a quando, vi venga posto termine
dall’una o dall’altra parte tramite comunicazione scritta all’altra con un preavviso non
inferiore a novanta giorni, benché in alcune circostanze ne sia possibile la risoluzione
64
immediata con comunicazione scritta da una parte all’altra; tale Contratto contiene
certi meccanismi di indennizzo a favore del Gestore degli Investimenti che non si
applicano nei casi di negligenza, dolo o esercizio arbitrario di un diritto del Gestore
degli Investimenti nell’esecuzione o mancata esecuzione dei propri obblighi ai sensi
di detto Contratto;
(c)
Il Contratto di Amministrazione datato 28 settembre 2012 tra la Società e l’Agente
Amministrativo; questo Contratto dispone che l’Agente Amministrativo sia incaricato
dell’ammnistrazione delle attività della Società, nel rispetto di termini e condizioni del
Contratto di Amministrazione e fatta salva la supervisione generale degli
Amministratori. Il Contratto di Amministrazione può essere rescisso da entrambe le
parti tramite comunicazione scritta con un preavviso non inferiore a 90 giorni o con
risoluzione immediata in alcune circostanze quali l’insolvenza di una delle parti o la
violazione non riparata a seguito di avviso. Il Contratto di Amministrazione dispone
che la Società risarcisca e tenga indenni l’Agente Amministrativo e i suoi dipendenti
da ogni azione, procedura, danno, rivendicazione, costo, pretesa e spesa, incluse le
spese legali e professionali, avanzate o patite o sostenute dall’Agente Amministrativo
o dai suoi agenti autorizzati nell’espletamento delle sue funzioni, qualora non dovute
a negligenza, frode, malafede o dolo da parte di quest’ultimo o dei suoi agenti
autorizzati nell’espletamento delle sue funzioni;
(d)
Il Contratto di Distribuzione, datato 9 febbraio 2004, tra la Società e TT
International; questo Contratto dispone che l’incarico di TT International rimarrà in
vigore a meno che e sino a quando venga risolto dall’una o dall’altra parte con un
preavviso scritto all’altra non inferiore a 90 giorni, benché in alcune circostanze sia
possibile la risoluzione immediata mediante comunicazione scritta di una parte
all’altra; detto Accordo contiene meccanismi di indennizzo a favore di TT
International che non si applicano nei casi di negligenza, dolo o colpa grave di TT
International nell’esecuzione, o mancata esecuzione, dei suoi obblighi e doveri.
Si invita a far riferimento ai Supplementi per i dettagli di eventuali contratti significativi, ove
presenti, relativi ad un Fondo.
Varie
Fatto salvo quanto previsto nel capitolo “Costituzione e capitale azionario” non sono stati
emessi, né stipulati accordi per emettere capitale di rischio o capitale di debito della Società,
né sono state emesse opzioni al riguardo. Alla data di questo Prospetto, la Società non ha
contratto prestiti (neanche a termine) né ha costituito ipoteche, debiti, prestiti, o altro
indebitamento sotto forma di prestito, inclusi scoperti bancari, accettazioni bancarie o crediti
di accettazione, acquisti a nolo o leasing finanziari, garanzie o altre sopravvenienze passive
che abbiano rilievo sostanziale.
Salvo per quanto potrebbe derivare dalla sottoscrizione da parte della Società dei contratti
elencati al capitolo “Contratti importanti”, o altre commissioni, onorari, o spesa sostenuta,
non è previsto il pagamento di somme, o il riconoscimento di benefici ad eventuali promotori
della Società.
Con l’eccezione di quanto menzionato in questo Prospetto, non sono stati riconosciuti o
65
assunti impegni per riconoscere commissioni, sconti, diritti di brokeraggio o condizioni
particolari in cambio della sottoscrizione, dell’accordo a sottoscrivere, o dell’attività per
procacciare sottoscrittori, di Azioni o capitale di debito della Società.
Documenti in visione
Copie dell’Atto Costitutivo e dello Statuto della Società, del Prospetto, del Documento
contenente informazioni chiave per gli investitori e, dopo la loro pubblicazione, dei bilanci e
delle relazioni periodiche, possono essere ottenute gratuitamente presso la Società o il
Gestore degli investimenti e sono altresì disponibili sul sito www.ttint.com.
In conformità con il paragrafo 9.4 della raccolta documentale sugli Organismi di
investimento collettivo della Financial Conduct Authority, pro-forma della documentazione è
altresì conservata presso gli uffici di TT International, 62 Threadneedle Street, Londra EC2R
8HP, Regno Unito. Essa include i prezzi di emissione e rimborso delle Azioni, i documenti
costitutivi della Società, il Documento contenente informazioni chiave per gli investitori, il
Prospetto e i Supplementi e le più recenti relazioni annuali e semestrali della Società.
Le persone nel Regno Unito che desiderino presentare un reclamo relativo alle gestione della
Società o di un suo Comparto possono presentare tale reclamo all’Agente di Servizio affinché
lo trasmetta alla Società.
La politica di remunerazione
Tenendo in considerazione l’organizzazione interna e la natura, dimensione e complessità
delle attività della Società, gli Amministratori hanno istituito una politica di remunerazione
(la Politica di Remunerazione) finalizzata ad assicurare sempre la gestione adeguata di
eventuali conflitti di interesse, prendendo in considerazione la necessità di allineare i rischi in
termini di gestione del rischio ed esposizione al rischio, e di rendere le politiche coerenti alla
strategia aziendale agli obiettivi e agli interessi della Società.
Gli Amministratori ritengono che la Politica di Remunerazione e le pratiche per gli
Amministratori, le cui attività possono avere un impatto significativo sul profilo di rischio
della Società, siano compatibili con - e promuovano - una sana ed efficace gestione del
rischio, e non incoraggino una assunzione dei rischi incompatibile con il profilo di rischio
della Società. Le Politiche di Remunerazione della Società sono costruite in coerenza con i
requisiti dei Regolamenti e delle Linee guida dell’ESMA sulle politiche di remunerazione
sane ai sensi della Direttiva UCITS e dell’AIFMD. La Società non ha dipendenti da
remunerare. Gli Amministratori ricevono onorari fissi in conformità al presente Prospetto
informativo e per nessuno di essi è prevista una componente variabile di remunerazione
basata sui risultati. Le componenti di eventuali elementi variabili di accordi di remunerazione
saranno conformi ai Regolamenti.
Il Gestore degli Investimenti è soggetto al codice sulle remunerazioni dell’FCA; di
conseguenza implementa politiche di remunerazione pensate per gestire conflitti d’interesse.
L’ammontare complessivo dei compensi per l’esercizio finanziario pagati dalla Società al suo
personale identificato sarà comunicato nel bilancio d’esercizio certificato della Società, così
come l’ammontare complessivo degli onorari dettagliato per il senior management (ossia gli
66
Amministratori) le cui azioni hanno un impatto significativo sul profilo di rischio della
Società.
Dettagli sulla Politica di Remunerazione aggiornata, ivi compresa - pur senza limitarvisi - una
descrizione su come vengono calcolati la remunerazione e i premi, l’identità delle persone
responsabili dell’assegnazione della remunerazione e dei premi, sono a disposizione su
www.ttint.com. Una copia cartacea della Politica di Remunerazione sarà messa a
disposizione gratuitamente su richiesta.
67
___________________________________________________________________________
APPENDICE I
I MERCATI
___________________________________________________________________________
Fatte salve le disposizioni di cui alla Regolamentazione della Banca Centrale e con
l’eccezione degli investimenti consentiti in titoli non quotati, la Società investirà unicamente
in titoli quotati o commercializzati sulle borse valori e sui mercati regolamentati di seguito
indicati che siano conformi ai criteri regolamentari (cioè regolamentati, regolarmente
operativi, riconosciuti e aperti al pubblico):
1.
(a)
(b)
una borsa valori che sia:
-
situata in uno Stato Membro dell’SEE (con l’eccezione del Liechtenstein); o
-
situata in Australia, Canada, Hong Kong, Giappone, Nuova Zelanda, Svizzera,
Stati Uniti d’America; o
una borsa valori compresa nel seguente elenco:
Argentina
Bahrain
Bangladesh Bermuda
Botswana
Brasile
Bulgaria
Isole del Canale Cile
Cina
Colombia
Ecuador
Egitto
Ghana
India
-
Indonesia
Israele
Costa d’Avorio Giappone
Giordania
Kazakistan
Kenya
-
Bolsa de Comercio de Buenos Aires (BCBA);
Bahrain Bourse (BB);
Chittagong Stock Exchange e Dhaka Stock Exchange;
Bermuda Stock Exchange;
Botswana Stock Exchange;
BM & F BOVESPA SA;
Bulgarian Stock Exchange - Sofia;
Channel Islands Stock Exchange;
La Bolsa Electronica de Chile, Bolsa de Corredores de Valaparaiso e
Bolsa de Comercio de Santiago;
Shanghai Stock Exchange e Shenzhen Stock Exchange;
Bolsa de Valores de Colombia;
Bolsa de Valores de Guayaquil (BVG);
Egyptian Exchange;
Ghana Stock Exchange;
Inter-connected Stock Exchange of India Limited, Bombay Stock
Exchange Limited e National Stock Exchange of India Limited;
Indonesia Stock Exchange;
Tel Aviv Stock Exchange;
Bourse Regionale des Valeurs Mobilieres;
The Tokyo Stock Exchange
Amman Stock Exchange;
Kazakhstan Stock Exchange;
Nairobi Stock Exchange;
Repubblica di
68
Corea
Kuwait
Libano
Malesia
Mauritius
Messico
Marocco
Namibia
Nigeria
Oman
Pakistan
-
Palestina
Perù
Filippine
Qatar
Romania
Russia
Arabia Saudita Serbia
Singapore
Sud Africa
Sri Lanka
Swaziland
Taiwan
Tailandia
Trinidad &
Tobago
Tunisia
Turchia
Uganda
Emirati Arabi
Uniti
Ucraina
Uruguay
Venezuela
Vietnam
Zambia
(c)
-
Korea Exchange, Inc;
Kuwait Stock Exchange;
Beirut Stock Exchange;
Bursa Malaysia Securities Berhad;
Stock Exchange of Mauritius;
Bolsa Mexicana de Valores;
Casablanca Stock Exchange;
Namibian Stock Exchange;
Nigerian Stock Exchange;
Muscat Securities Market;
The Karachi Stock Exchange (Guarantee) Limited, the Islamabad
Stock Exchange e the Lahore Stock Exchange;
Palestine Securities Exchange;
Bolsa de Valores de Lima;
The Philippines Stock Exchange, Inc;
Qatar Exchange;
Bucharest Stock Exchange;
Moscow Exchange;
Saudi Stock Exchange (TADAWUL);
Belgrade Stock Exchange;
Singapore Exchange Securities Trading Limited;
JSE Limited;
Colombo Stock Exchange;
Swaziland Stock Exchange;
The Taiwan Stock Exchange Corporation;
The Stock Exchange of Thailand;
The Trinidad & Tobago Stock Exchange;
Bourse de Tunis (Bourse des Valeurs Mobilieres de Tunis);
Istanbul Stock Exchange;
Uganda Securities Exchange;
Abu Dhabi Securities Exchange, il Dubai Financial Market e il
NASDAQ Dubai
Ukraine Stock Exchange;
Bolsa de Valores de Montevideo;
Bolsa de Valores de Caracas;
Ho Chi Minh Exchange e Hanoi Stock Exchange;
Lusaka Stock Exchange;
uno dei seguenti:
1.
Mercati dei derivati approvati in uno Stato membro del SEE;
Il mercato organizzato dalla International Capital Market Association;
(i) Il mercato gestito da banche ed altre istituzioni regolato dalla FCA e soggetto alle
69
disposizioni sugli Obblighi di Condotta Interprofessionale del Market Conduct Sourcebook
della FCA e (ii) il mercato in prodotti non di investimento che è soggetto alle regole del NonInvestment Products Code redatto dai partecipanti del mercato di Londra, incluse la FCA e la
Banca d’Inghilterra;
Il mercato di titoli di Stato statunitensi gestito da operatori primari e regolato dalla Federal
Reserve Bank di New York e dalla US Securities and Exchange Commission;
Il mercato over-the-counter degli Stati Uniti gestito da operatori primari e secondari regolato
dalla Securities and Exchange Commission e dalla National Association of Securities Dealers
(e da istituti bancari regolati dall’US Controller of the Currency, dal Federal Reserve System
o dalla Federal Deposit Insurance Corporation);
Il NASDAQ Stock Market LLC;
Il Gretai Market;
Il Chicago Board of Trade;
La Chicago Mercantile Exchange;
Il mercato over-the-counter in Giappone regolato dalla Securities Dealers Association of
Japan;
Il mercato over-the-counter dei titoli di Stato canadesi regolato dalla Investment Dealers
Association of Canada;
Il mercato francese dei Titres de Creance Negotiable (Mercato over-the-counter di titoli di
debito negoziabili);
2.
Inoltre, in relazione a un contratto finanziario derivato, un mercato o una borsa su cui tale
contratto possa essere acquistato o venduto e che sia regolamentato, operi regolarmente, sia
riconosciuto ed aperto al pubblico e che sia (i) situato in uno Stato Membro del SEE (con
l’eccezione del Liechtenstein), (ii) situato in Australia, Canada, Hong Kong, Giappone,
Nuova Zelanda, Svizzera, Stati Uniti, Messico, Brasile, Turchia, Sudafrica, Ungheria, Hong
Kong, Cina, Corea, Taiwan, Malesia, India, Tailandia, Indonesia, Singapore, Filippine, (iii) la
Channel Islands Stock Exchange, o (iv) elencato/a ai punti precedenti.
Le borse ed i mercati regolamentati sopra descritti sono indicati nel presente Prospetto in
conformità ai requisiti fissati dalla Banca Centrale, che non pubblica una lista dei mercati
consentiti.
70
__________________________________________________________________________
APPENDICE II
SUB-DEPOSITARI
___________________________________________________________________________
Elenco degli agenti sub-depositari incaricati dal Depositario.
Per ciascuno dei singoli mercati elencati sono state incaricate come sub-depositari le seguenti
società. L’elenco può essere periodicamente aggiornato ed è disponibile su richiesta inviata
per iscritto all’Agente Amministrativo o al Depositario. Il Depositario non prevede che
possano sorgere particolari conflitti di interesse in conseguenza alla delega a The Northern
Trust Company o ad uno dei sub-depositari elencati di seguito. Qualora invece dovesse
sorgere un conflitto di interesse, il Depositario ne darà comunicazione al consiglio
d’amministrazione della Società.
Paese
Subdepositario
Paese
Subdepositario
1
Argentina*
Citibank, N.A.
53
Malaysia
HSBC Bank Malaysia Berhad
2
Australia
HSBC Bank Australia Limited
54
Mali
Standard Chartered Bank (Mauritius) Limited
3
Austria
UniCredit Bank Austria A.G
55
Mauritius
HSBC Bank Middle East Limited
The Hongkong and Shanghai Banking Corporation
Limited
Banco Nacional de Mexico, S.A.
4
Bahrein
56
Messico
5
Bangladesh
Standard Chartered Bank
57
Marocco
Societe Generale Marocaine de Banques
6
Belgio
Deutsche Bank AG
58
Namibia
Standard Bank Namibia Ltd
7
Benin
Standard Chartered Bank (Mauritius) Limited
59
Paesi Bassi
Deutsche Bank AG
8
Bermuda
HSBC Bank Bermuda Limited
60
Nuova Zelanda
Bosnia-Erzegovina - Federazione B-E
Raiffeisen Bank International AG
61
Niger
10
Bosnia-Erzegovina - Repubblica
Srpska
Raiffeisen Bank International AG
62
Nigeria
11
Botswana
Standard Chartered Bank Botswana Limited
63
Norvegia
Nordea Bank Norge ASA
12
Brasile
Citibank, N.A.
64
Oman
HSBC Bank Oman SAOG
13
Bulgaria
Citibank Europe plc
65
Pakistan
Citibank, N.A.
14
Burkina Faso
Standard Chartered Bank (Mauritius) Limited
66
Territori Palestinesi
HSBC Bank Middle East Limited
15
CD USD****
Deutsche Bank AG, Filiale di Londra
67
Panama
Citibank, N.A., Filiale di Panama
16a
Canada
The Northern Trust Company, Canada
68
Perù
Citibank del Peru S.A.
16b
Canada**
Royal Bank of Canada
69
Filippine
70
Polonia
71
Portogallo
72
Qatar
73
Romania
9
17
Cile
18
China A
Banco de Chile
HSBC Bank (China) Company Limited
HSBC Bank (China) Company Limited
The Hongkong and Shanghai Banking Corporation
Limited
Standard Chartered Bank (Mauritius) Limited
Stanbic IBTC Bank Plc
The Hongkong and Shanghai Banking Corporation
Limited
Bank Polska Kasa Opieki SA
BNP Paribas Securities Services
HSBC Bank Middle East Limited
19
China B
20
Colombia
21
Costarica
Banco Nacional de Costa Rica
74
Russia
AO Citibank
22
Croazia
UniCredit Bank Austria A.G.
75
Arabia Saudita
HSBC Saudi Arabia Limited
23
Cipro
76
Senegal
24
Repubblica Ceca
UniCredit Bank Czech Republic and Slovakia, a.s.
77
Serbia
UniCredit Bank Austria A.G.
25
Danimarca
Nordea Bank Danmark A/S
78
Singapore
DBS Bank Ltd
26
Egitto
Citibank, N.A.
79
Slovacchia
Citibank Europe plc
27
Estonia
Swedbank AS
80
Slovenia
UniCredit Banka Slovenija d.d.
28
Euroclear Bank***
Euroclear Bank S.A./N.V.
81
Sud Africa
The Standard Bank of South Africa Limited
29
Finlandia
Nordea Bank Finland plc
82
Corea del Sud
The Hongkong and Shanghai Banking Corporation
Limited
30
Francia
Deutsche Bank AG
83
Spagna
Deutsche Bank SAE
31
Germania
Deutsche Bank AG
84
Sri Lanka
Standard Chartered Bank
32
Ghana
85
Swaziland
86
Svezia
33
Grecia
Cititrust Colombia S.A. Sociedad Fiduciaria
Citibank Europe plc, Filiale Grecia
Standard Chartered Bank Ghana Limited
Citibank Europe plc, Filiale Grecia
71
Citibank Europe plc
Standard Chartered Bank (Mauritius) Limited
Standard Bank Swaziland Limited
Svenska Handelsbanken AB (publ)
34
Guinea Bissau
Standard Chartered Bank (Mauritius) Limited
The Hongkong and Shanghai Banking Corporation
Limited
UniCredit Bank Hungary Zrt
87
Svizzera
88
Taiwan
89
Tanzania
Credit Suisse AG
Bank of Taiwan
35
Hong Kong SAR
36
Ungheria
37
Islanda*
Landsbankinn hf
90
Tailandia
Citibank, N.A.
38
India
Citibank, N.A.
91
Togo
Standard Chartered Bank (Mauritius) Limited
39
Indonesia
Standard Chartered Bank
92
Tunisia
Banque Internationale Arabe de Tunisie
93
Turchia
The Northern Trust Company, London
Standard Chartered Bank (Mauritius) Limited
Deutsche Bank A.S.
40
Irlanda
41
Israele
Banca Leumi Le-Israele BM
94
Uganda
Standard Chartered Bank Uganda Limited
42
Italia
Deutsche Bank SpA
95
Ucraina
PJSC Citibank
43
Costa d’Avorio
Standard Chartered Bank (Mauritius) Limited
96
Emirati Arabi Uniti - ADX
HSBC Bank Middle East Limited
44
Giappone
97
Emirati Arabi Uniti - DFM
45
Giordania
98
Emirati Arabi Uniti - NASDAQ Dubai
46
Kazakistan
99
Regno Unito
100
Stati Uniti
The Hongkong and Shanghai Banking Corporation
Limited
Standard Chartered Bank
JSC Citibank Kazakhstan
Standard Chartered Bank Kenya Limited
HSBC Bank Middle East Limited
HSBC Bank Middle East Limited
The Northern Trust Company, London
The Northern Trust Company
47
Kenya
48
Kuwait
HSBC Bank Middle East Limited
101
Uruguay
Banco Itau Uruguay S.A.
49
Lettonia
Swedbank AS
102
Venezuela
Citibank, N.A.
50
Libano
HSBC Bank Middle East Limited
103
Vietnam
HSBC Bank (Vietnam) Ltd
51
Lituania
AB SEB Bankas
104
Zambia
Standard Chartered Bank Zambia plc
52
Lussemburgo***
Euroclear Bank S.A./N.V.
105
Zimbabwe
Standard Chartered Bank (Mauritius) Limited
* Mercato Sospeso
** Royal Bank of Canada funge da subdepositario di Northern Trust per i titoli non ammessi al regolamento da parte del depositario centrale titoli locale del Canada
*** Euroclear è classificato come Depositario Centrale di Titoli Internazionale (ICSD), e non come subdepositario
**** Deutsche Bank AG opera come Depositario Centrale di Titoli per i CD in USD e non è classificato come subdepositario
72
______________________________________________________________________________________________________________
INDIRIZZI
___________________________________________________________________________
TT INTERNATIONL FUNDS PLC
25/28 NORTH WALL QUAY
DUBLINO 1
IRLANDA
AMMINISTRATORI
JOHN BROUGHAN (Presidente)
DAVID BURNETT
NORBERT BANNON
AUSTIN ALLISON
PETER BLESSING
GESTORE DEGLI INVESTIMENTI
TT INTERNATIONAL
62, THREADNEEDLE STREET
LONDRA EC2R 8HP
REGNO UNITO
GESTORE DELEGATO DEGLI INVESTIMENTI
(IN RIFERIMENTO AI FONDI TT ASIA-PACIFIC EQUITY FUND E
TT EMERGING MARKETS EQUITY FUND)
TT INTERNATIONAL (HONG KONG) LIMITED
606-607
ST. GEORGE’S BUILDING
2, ICE HOUSE STREET
CENTRAL
HONG KONG
DEPOSITARIO
NORTHERN TRUST FIDUCIARY SERVICES (IRELAND) LIMITED
GEORGE’S COURT 54-62 TOWNSEND STREET DUBLINO 2 IRLANDA
73
AGENTE AMMINISTRATIVO
NORTHERN TRUST INTERNATIONAL FUND ADMINISTRATION SERVICES
(IRELAND) LIMITED
GEORGE’S COURT 54-62 TOWNSEND STREET DUBLINO 2 IRLANDA
REVISORI CONTABILI
DELOITTE & TOUCHE, CHARTERED ACCOUNTANTS
DELOITTE & TOUCHE HOUSE
EARLSFORT TERRACE
DUBLINO 2
IRLANDA
CONSULENTE LEGALE IRLANDESE DELLA SOCIETÀ
A&L GOODBODY SOLICITORS
INTERNATIONAL FINANCIAL SERVICES CENTRE
NORTH WALL QUAY
DUBLINO 1
IRLANDA
SPONSOR BROKER
“J&E” DAVY
49 DAWSON STREET
DUBLINO 2
IRLANDA
SEGRETARIO
GOODBODY SECRETARIAL LIMITED
INTERNATIONAL FINANCIAL SERVICES CENTRE
NORTH WALL QUAY
DUBLINO 1
IRLANDA
74
TT EUROPEAN EQUITY FUND
Supplemento al Prospetto datato 14 giugno 2016
per TT INTERNATIONAL FUNDS PLC
Questo Supplemento contiene informazioni specifiche su TT European Equity Fund (il
“Fondo”), un comparto della Società, fondo a ombrello con separazione patrimoniale fra i
comparti e società d’investimento a capitale variabile disciplinata dalle leggi dell’Irlanda ed
autorizzata dalla Banca Centrale.
Il presente Supplemento fa parte integrante del Prospetto datato 14 giugno 2016,
contestualmente al quale deve essere letto
Gli Amministratori di TT International Funds PLC i cui nomi figurano nel capitolo intitolato
Gli Amministratori della Società del Prospetto si assumono la responsabilità delle
informazioni contenute nel presente Supplemento. In coscienza e in fede, gli Amministratori
(che hanno usato tutta la diligenza necessaria allo scopo) ritengono che tali informazioni
siano coerenti ai fatti cui si riferiscono e non omettano nulla che potrebbe alterarne il senso.
Gli Amministratori si assumono ogni responsabilità al riguardo.
I termini e le espressioni definiti nel Prospetto hanno lo stesso significato quando utilizzati
nel presente Supplemento, a meno che il contesto non richieda altrimenti.
75
Obiettivo e Politiche d’investimento
Obiettivo d’investimento:
L’obiettivo d’investimento del Fondo è produrre una crescita di capitale nel lungo termine.
Politiche d’investimento:
Il Fondo persegue il proprio obiettivo investendo in un portafoglio diversificato composto
prevalentemente da titoli azionari ed equivalenti, negoziati nei mercati europei elencati
nell’Appendice 1, che il Gestore degli investimenti ritiene abbiano ragionevoli prospettive di
crescita sostenibile e costituiscano valore in termini sia patrimoniali che reddituali.
In normali condizioni di mercato, il Fondo investe almeno l’80% del suo patrimonio netto in
titoli azionari ed equivalenti negoziati sulle borse valori dei paesi inclusi nell’Indice MSCI
Europe, ivi incluse azioni ordinarie, azioni privilegiate, warrant (per non oltre il 5% del
patrimonio netto del Fondo) e titoli obbligazionari convertibili, inclusi i titoli obbligazionari
non investment grade (non più del 5% del patrimonio netto del Fondo può essere investito in
tali titoli).
Il Fondo può partecipare a offerte pubbliche iniziali se il Gestore degli investimenti lo ritiene
opportuno. Il Fondo può anche investire indirettamente (fino al 5% del suo patrimonio netto)
in tali titoli attraverso partecipazioni in organismi di investimento collettivo a capitale
variabile che rispettano l’Articolo 3(2) dei Regolamenti.
Il Fondo può detenere liquidità a carattere accessorio, di cui fino al 10% del patrimonio netto
del Fondo in contanti (limite da non applicarsi nel caso in cui i contanti vengano detenuti per
agevolare riscatti di importo significativo). Fino al 5% del patrimonio netto del Fondo può
essere investito in titoli azionari quotati o negoziati al livello 1 o 2 della Borsa di Mosca.
L’Indice MSCI Europe è un indice pensato per misurare la performance dei mercati azionari
sviluppati in Europa.
Il Gestore degli investimenti utilizza principalmente una strategia “bottom-up” nella
costruzione del portafoglio; utilizza anche un approccio “top-down” per escludere i paesi in
cui sia inopportuno investire, da una prospettiva economica o politica, e per identificare temi
che rappresentino un’opportunità di investimento.
Le azioni, i titoli equivalenti e gli strumenti correlati sono selezionati sulla base di un
processo di investimento rigoroso e sistematico che si propone di:
-
identificare società con valutazioni interessanti in considerazione delle loro
prospettive di crescita e di utile;
-
verificare l’opportunità dell’investimento attraverso più fonti diversificate; e
-
identificare il fattore che stimolerà la creazione di valore.
76
Questo processo consente al Gestore degli investimenti di investire sia nella crescita che nel
valore, ricercando opportunità attraenti ovunque si presentino.
Limitazioni all’investimento
Si applicano le limitazioni generali all’investimento specificate nel capitolo “Fondi –
Limitazioni all’Investimento” del Prospetto.
Gestione efficiente del Portafoglio
Il Fondo può utilizzare future, opzioni (incluse opzioni su future e stock option), contratti a
pronti e a termine su valute e contratti differenziali (“CFD”) a scopo di copertura e per
un’efficiente gestione del portafoglio subordinatamente alle relative restrizioni indicate nel
Prospetto alle voci “Limitazioni all’investimento” e “Gestione efficiente del Portafoglio”. I
future sono utilizzati prevalentemente per la copertura di posizioni esistenti. Inoltre in mercati
in fase di ribasso possono essere venduti future sugli indici anziché azioni per facilitare una
raccolta di liquidità più rapida e meno costosa per il Fondo. Le opzioni sono utilizzate
unicamente per la copertura di posizioni esistenti. I contratti a pronti e a termine su valute
possono essere utilizzati per la copertura, compresa la copertura incrociata, dell’esposizione
valutaria del Fondo, in qualunque valuta in cui gli investimenti siano altrimenti permessi. Si
ricorda agli investitori che il rendimento del Fondo può essere fortemente influenzato dalle
variazioni dei tassi di cambio poiché le posizioni valutarie detenute dal Fondo potrebbero non
corrispondere alle posizioni in titoli detenute dal Fondo. È possibile acquistare CFD anziché
investire nelle azioni sottostanti come modalità più conveniente per ottenere un’esposizione
su tali azioni. La liquidità dei CFD deve essere pari a quella delle azioni sottostanti. I CFD
comportano un rischio generico analogo ai future, oltreché un rischio di controparte e un
rischio legale in quanto è possibile che la controparte non sia in grado di far fronte ai suoi
obblighi di pagamento, il che comporterebbe una perdita irrecuperabile per il Fondo; è inoltre
possibile che una modifica nelle normative del mercato non sia esplicitamente contemplata
nel contratto applicabile, il che potrebbe dare luogo a controversie legali. Benché l’utilizzo di
CFD per aumentare l’effetto leva sia possibile, il Fondo non intende far ricorso alla leva
investendo in CFD.
Il Fondo può assumere posizioni sia lunghe che corte, e si prevede che si mantenga in
generale entro la forbice 20% lungo e 20% corto del Valore Patrimoniale Netto in termini
netti.
Quotazione
Le Azioni di Classe A, di Classe B, di Classe C e di Classe D del Fondo sono quotate sul
Listino Ufficiale e sono ammesse alla negoziazione sul Main Securities Market della Borsa
irlandese. Non è stata presentata domanda di ammissione delle Azioni di Classe A, di Classe
B, di Classe C o di Classe D alla quotazione in altre borse valori. Non è stata presentata
domanda di ammissione delle Azioni di Classe E o di Classe F alla quotazione in alcuna
borsa valori.
Finanziamenti
77
Nel rispetto delle disposizioni generali riportate nel Prospetto al capitolo “Fondi – Poteri di
indebitamento e di concessione di finanziamenti”, il Fondo può prendere provvisoriamente in
prestito un ammontare non superiore al 10% del suo patrimonio netto.
Profilo di un investitore tipo
Il Fondo è indicato per investitori che mirano ad accrescere il loro capitale nel lungo periodo
investendo in un portafoglio di azioni europee, pronti ad accettare un certo grado di volatilità,
soprattutto per brevi periodi.
Fattori di rischio
Investimento in Russia
Fino al 5% del patrimonio netto del Fondo può essere investito in azioni negoziate in Russia.
Di conseguenza, per i suoi investimenti in titoli russi si applicano a questo Fondo i seguenti
fattori di rischio, che potrebbero non costituire un elenco esaustivo.
Rischi di natura politica ed economica
Storicamente, questo mercato non ha dato prova di stabilità né offre alcuna garanzia di
stabilità futura. Il carattere emergente del sistema politico russo, nella sua forma democratica
attuale, lo espone maggiormente ad un possibile collasso in caso di instabilità economica o
disordini sociali. La natura dinamica dell’ambiente politico può rendere incerto il futuro. Le
infrastrutture economiche sono scarse e il paese mantiene un elevato livello del debito estero
e interno. Le normative fiscali sono ambigue e poco chiare, e sussiste il rischio di
imposizione di tasse arbitrarie o onerose a causa della mancanza di un regime fiscale equo ed
economicamente razionale.
Rischi commerciali e di credito
Le banche e gli altri sistemi finanziari non sono pienamente sviluppati e regolamentati, e di
conseguenza tendono ad essere difficilmente valutabili e a presentare bassi livelli di rating. Il
contesto imprenditoriale è caratterizzato dalla massiccia presenza della criminalità
organizzata e della corruzione, mentre fallimenti ed insolvenze sono diffusi dal momento che
le imprese stanno imparando a operare nel nuovo contesto. Nelle operazioni liquide, su titoli
e altri investimenti, il rischio di insolvenza di intermediari, controparti e altri soggetti terzi è
elevato. Lo stesso può dirsi per gli emittenti che presentano un elevato rischio di insolvenza.
L’assicurazione è costosa e difficile da ottenere, alla luce della volatilità del contesto
commerciale.
Rischi di liquidità
Gli investimenti esteri sono soggetti a restrizioni in materia di rimpatrio e convertibilità della
valuta. Il rublo è convertibile solo internamente e il valore degli investimenti può essere
influenzato dalle fluttuazioni dei tassi di cambio disponibili e dalle disposizioni in materia di
controllo dei cambi. In alcuni casi, il rimpatrio degli utili può essere soggetto a restrizioni. A
causa dello scarso sviluppo del sistema bancario possono verificarsi notevoli ritardi nel
trasferimento di fondi, nella conversione di rubli in altre valute e nella rimessa di fondi fuori
dalla Russia.
Rischi legali e normativi
78
Il sistema giuridico russo è in continua evoluzione e non presenta un grado di sviluppo
analogo a quello di un paese occidentale. Si basa su un codice civile privo di una
giurisprudenza pregressa. Il quadro normativo è talvolta incerto poiché il diritto generale può
includere il codice civile, atti legislativi, decreti presidenziali e risoluzioni ministeriali. Il
codice, le leggi, i decreti e le risoluzioni (“la Normativa”) sono emanati in tempi diversi e non
necessariamente coerenti. L’emanazione della Normativa non è sempre al passo con gli
sviluppi del mercato e può quindi creare ambiguità e incoerenze.
Potrebbero non esistere norme che disciplinino gli investimenti mobiliari oppure potrebbero
essere interpretate ed applicate in maniera arbitraria o incoerente. Può sussistere un rischio di
conflitto tra le norme e le regolamentazioni degli enti locali, regionali e nazionali. Il concetto
di diritti e controlli relativi alla proprietà azionaria può restare inapplicato o risultare
inapplicabile. L'indipendenza dei giudici dall’influenza economica, politica o nazionale è
sostanzialmente non dimostrata e tribunali e giudici non sono conoscitori esperti di diritto
commerciale e societario. La tutela dei diritti degli investitori esteri in sede giudiziaria può
non essere garantita in caso di violazione delle leggi, dei regolamenti o dei contratti locali.
L’organismo di regolamentazione del mercato mobiliare, la Commissione Federale sui
Mercati Finanziari, è stato fondato nel 1994 ed è responsabile della supervisione dei soggetti
operanti nel mercato, tra cui i conservatori dei registri. Tuttavia, il monitoraggio e
l’applicazione degli obblighi relativi ai conservatori dei registri sono difficili a causa della
dispersione geografica nonché dell’interpretazione e dell’applicazione incoerente delle
normative.
Rischi operativi
Qualità di azionista di titoli: il rischio dell’azionista è un rischio significativo per gli
investimenti azionari in Russia. Per esempio, le azioni sono dematerializzate e l'unica prova
giuridica della proprietà è il nome dell’azionista iscritto nel registro della società. Il concetto
di dovere fiduciario dell’organo direttivo della società è generalmente inesistente. Pertanto,
gli azionisti possono subire una diluizione o una perdita degli investimenti, a causa di
modifiche arbitrarie nel registro degli azionisti della società, con poca o nessuna possibilità di
ricorso o di rivalsa legale. Le leggi e le normative locali potrebbero non vietare né limitare il
potere degli organi direttivi di una società di apportare modifiche sostanziali alla struttura
della società, senza il consenso degli azionisti. La legislazione che vieta le attività di insider
trading è scarsamente evoluta.
Compensazione e liquidazione: le liquidazioni in Russia non sono di tipo DVP (consegna
contro pagamento). Per la liquidazione di azioni, i pagamenti avvengono di solito su piazza
estera in USD dopo la re-iscrizione delle azioni nei libri della società o del suo conservatore
del registro. Tuttavia, l’unica prova della registrazione è un “estratto” della società, che è una
fotocopia della pagina pertinente tratta dal conservatore del registro e indicante il nome del
nuovo azionista. L’estratto non ha valore giuridico per stabilire la proprietà nel caso di una
perdita.
Trasparenza: le regole che disciplinano la corporate governance potrebbero non esistere o
essere poco sviluppate ed offrire scarsa tutela agli azionisti di minoranza. Gli obblighi in
materia di divulgazione e rendicontazione non sono all’altezza dei livelli dei paesi occidentali
sviluppati. I principi contabili generalmente utilizzati in Russia non rispettano gli standard
79
internazionali e in molti casi possono essere basati sul principio di cassa anziché sul principio
della competenza contabile. La qualità, l’affidabilità e la disponibilità di informazioni su
imprese in Russia sono inferiori a quelle della maggior parte dei mercati occidentali.
A causa di questi e altri rischi insiti in Russia, i servizi di deposito disponibili in Russia non
rispettano gli stessi standard in essere nei mercati sviluppati. Come avviene con tutti i mercati
e i rischi, un investitore deve valutare e accettare questi rischi al momento di investire nel
Fondo.
Rischio legato a strumenti derivati
Liquidità: qualora il Fondo acquisisca o valuti titoli su mercati over-the-counter, non sussiste
alcuna garanzia che il Fondo sia in grado di realizzare tali titoli ad un prezzo maggiore a
causa della natura del mercato over-the-counter e alla tendenza a presentare una liquidità
limitata e una volatilità dei prezzi relativamente elevata.
Rischio di controparte: il Fondo può presentare un’esposizione creditizia verso controparti in
virtù delle posizioni di investimento in opzioni e in tassi di cambio a pronti e a termine e di
altri contratti detenuti dal Fondo. Qualora una controparte non ottemperi ai suoi obblighi e si
ritardi o impedisca l’esercizio dei diritti del Fondo in relazione agli investimenti in
portafoglio, il Fondo può registrare una svalutazione della sua posizione, può perdere reddito
e incorrere in costi per far valere i propri diritti.
Rischio di regolamento: il rischio che la controparte di un Fondo non riesca a rispettare i
termini di un contratto al momento del pagamento. Il rischio di regolamento può essere
associato al rischio di insolvenza al momento del pagamento e agli eventuali scarti temporali
nel regolamento fra le parti.
Rischi politici, legali e/o normativi: il valore del patrimonio del Fondo può risentire
negativamente delle incertezze, come per esempio sviluppi politici ed economici
internazionali, cambiamenti delle condizioni di mercato, delle politiche governative o delle
prescrizioni legali, regolamentari o fiscali o ancora in caso di applicazione inattesa di una
legge o di un regolamento, oppure perché i contratti non sono giuridicamente vincolanti o
documentati correttamente.
Rischio di base: il rischio che i derivati non siano perfettamente o altamente correlati o
allineati ai titoli sottostanti di riferimento che dovrebbero replicare. Di conseguenza, l’uso da
parte del Gestore degli investimenti di tecniche derivate può non essere sempre un mezzo
efficace e, talvolta, potrebbe risultare controproducente per gli obiettivi di investimento del
Fondo.
I fattori generali di rischio descritti alla voce “Fattori di Rischio” del Prospetto si applicano al
Fondo.
Aspetti generali
L’investimento nel Fondo non deve costituire una quota significativa di un portafoglio-titoli e
potrebbe non essere opportuno per tutti gli investitori.
80
Nessuna copertura della Valuta della Classe
La Valuta di base del Fondo è l’Euro. Nel Fondo sono disponibili anche classi di Azioni
denominate in Sterline. Il Gestore degli Investimenti non intende coprire l’esposizione
valutaria dei detentori di classi di Azioni denominate in Sterline rispetto all’Euro, che è la
Valuta Base. In tali circostanze, queste classi di Azioni saranno esposte alle fluttuazioni tra la
Valuta di Classe e la Valuta di Base. In sede di sottoscrizione, riscatto, scambio e
distribuzioni dalle classi di Azioni espresse in sterline, le conversioni verranno effettuate
nella Valuta di Base al tasso di cambio al momento prevalente. Il valore delle classi di Azioni
denominate in Sterline è soggetto ad un rischio di cambio rispetto alla Valuta Base.
Informazioni chiave per le operazioni di compravendita
Valuta base del Fondo
Euro
Giorno lavorativo
Un giorno, diverso dal sabato o dalla domenica, in cui le banche sono aperte al pubblico a
Dublino e a Londra.
Giorno di Negoziazione
Salvo quanto diversamente stabilito dagli Amministratori e comunicato in un Supplemento,
ogni Giorno lavorativo è un Giorno di Negoziazione, tranne quando la determinazione del
Valore Patrimoniale Netto sia stata temporaneamente sospesa nelle circostanze indicate nel
capitolo “Sospensione del calcolo del Valore Patrimoniale Netto” nel Prospetto.
Termine ultimo di negoziazione
In relazione ad un Giorno di Negoziazione, le ore 16.00 (ora irlandese) del Giorno lavorativo
immediatamente precedente un Giorno di Negoziazione.
La Valuta della Classe, gli Investimenti iniziali minimi, gli Investimenti successivi minimi,
nonché gli Investimenti minimi per ciascuna classe di Azioni sono previsti nella tabella di
seguito. Gli Amministratori possono ridurre gli Investimenti minimi, gli Investimenti iniziali
minimi e gli Investimenti successivi minimi applicabili a una classe di Azioni. La
Commissione Annuale di gestione e l’Indice di Spesa Totale, il Prezzo di emissione, il Prezzo
di emissione iniziale, il Periodo di offerta e il Periodo di offerta iniziale per ciascuna classe di
Azioni sono stabiliti nella tabella di seguito.
Classe di
Azioni
Valuta
della
Classe
Investimenti iniziali
minimi e successivi
Investimento
minimo
Prezzo di
emissione
Periodo di
offerta
Azioni di
Distribuzione
/
Capitalizzazi
one
Comm.
ne
annuale
di
gestione
1
81
Indice
di
Spesa
Totale
Azioni
Classe A
di
Euro
€
3.000.000
€
100.000
€ 3.000.000
Le Azioni di
Classe A sono
emesse al loro
Valore
Patrimoniale
Netto per Azione
del Giorno di
Negoziazione
interessato
Le Azioni di
Classe A sono
sempre
disponibili per
la
sottoscrizione
in ogni Giorno
di
Negoziazione
Distribuzione
1,00%
1,20%
Azioni
Classe B*
di
Euro
€ 10.000
€ 10.000
€ 10.000
1,50%
1,70%
di
Euro
€
3.000.000
€
100.000
€ 3.000.000
Capitalizzazio
ne
1,00%
1,20%
Azioni
di
Classe D*
Euro
€ 10.000
€ 10.000
€ 10.000
Le Azioni di
Classe D sono
emesse al Valore
Patrimoniale
Netto per Azione
del Giorno di
Negoziazione
interessato
Capitalizzazio
ne
1,50%
1,7%
Azioni
Classe E*
di
Sterline
£ 10.000.
£ 10.000
£ 10.000
£10
Distribuzione
0,60%
0,80%
Azioni
Classe F*
di
Euro
€ 10.000
€ 10.000
€ 10.000
€10
Le Azioni di
Classe B sono
sempre
disponibili per
la
sottoscrizione
in ogni Giorno
di
Negoziazione
Le Azioni di
Classe C sono
sempre
disponibili per
la
sottoscrizione
in ogni Giorno
di
Negoziazione
Le Azioni di
Classe D sono
sempre
disponibili per
la
sottoscrizione
in ogni Giorno
di
Negoziazione
Dalle
9.00
(ora irlandese)
del 15 giugno
2016
alle
17.00
(ora
irlandese) del
14 dicembre
2016
Dalle
9.00
(ora irlandese)
del 15 giugno
2016
alle
17.00
(ora
irlandese) del
14 dicembre
2016
Distribuzione
Azioni
Classe C
Le Azioni di
Classe B sono
emesse al loro
Valore
Patrimoniale
Netto per Azione
del Giorno di
Negoziazione
interessato
Le Azioni di
Classe C sono
emesse al Valore
Patrimoniale
Netto per Azione
del Giorno di
Negoziazione
interessato
Capitalizzazio
ne
0,60%
0,80%
1
O altro importo stabilito dalla Società e, qualora un incremento dell’importo provochi un superamento del
Indice di Spesa Totale, con l’approvazione preventiva e la comunicazione agli Azionisti.
* Le Azioni di Classe B, le Azioni di Classe D, le Azioni di Classe E e le Azioni di Classe F
sono disponibili soltanto per il tramite dei sub-distributori periodicamente approvati dal
Distributore.
82
83
Commissione d’Ingresso
La Società può applicare una Commissione d’Ingresso alla sottoscrizione delle Azioni nella
misura massima dello 0,40% (o percentuale inferiore che gli Amministratori dovessero
stabilire) del Valore Patrimoniale Netto per Azione. L’ammontare di questa commissione è
fissato dagli Amministratori o dal Gestore degli Investimenti i quali possono rinunciarvi e
riflettono, a loro o a suo giudizio, le commissioni di intermediazione, le imposte di bollo, le
imposte sui trasferimenti e le altre spese sostenute per convertire la liquidità o altri beni in
investimenti per il Fondo a seguito delle sottoscrizioni. La Commissione d’Ingresso per le
sottoscrizioni può essere prelevata riducendo il numero di Azioni che sarebbero spettate al
sottoscrittore a seguito dell’acquisto.
Commissione di Riscatto
La Società può applicare una Commissione di Riscatto al riscatto delle Azioni nella misura
massima del 2,00% (o percentuale inferiore che gli Amministratori dovessero stabilire) del
Valore Patrimoniale Netto per Azione. L’ammontare di questa commissione è fissato dagli
Amministratori o dal Gestore degli Investimenti i quali possono rinunciarvi e riflette, a loro o
a suo giudizio, le commissioni di intermediazione, le imposte di bollo, le imposte sui
trasferimenti e le altre spese sostenute per convertire gli investimenti in liquidità o altri beni
per il Fondo a seguito dei riscatti.
Commissione di Conversione
La Società può applicare una Commissione di Conversione alla conversione delle Azioni
nella misura massima dello 0,40% (o percentuale inferiore che gli Amministratori dovessero
stabilire) del Valore Patrimoniale Netto per Azione. L’ammontare di questa commissione è
fissato dagli Amministratori o dal Gestore degli Investimenti i quali possono rinunciarvi e
riflette, a loro o a suo giudizio, le commissioni di intermediazione, le imposte di bollo, le
imposte sui trasferimenti e le altre spese sostenute per convertire la liquidità o altri beni in
investimenti per il Fondo a seguito delle conversioni. La Commissione di Conversione
applicata alle conversioni può essere prelevata riducendo il numero di Azioni che sarebbero
spettate al sottoscrittore a seguito della conversione.
Data di Regolamento
Per le richieste di sottoscrizione, entro due Giorni Lavorativi dal Giorno di Negoziazione
interessato. Per le domande di sottoscrizione che rappresentino una quota pari o superiore al
10% del Valore Patrimoniale Netto del Fondo, al momento della richiesta stessa, i fondi
disponibili devono pervenire entro le ore 15.00 (ora irlandese) nel Giorno di Negoziazione (o
altro orario o altro giorno stabilito dagli Amministratori o dal Gestore degli Investimenti per
loro conto), altrimenti la domanda viene trattata il Giorno di Negoziazione successivo alla
ricezione dei fondi disponibili.
Nel caso di richieste di riscatto o rimborso, di norma tre Giorni Lavorativi dopo il Giorno di
Negoziazione che segue la ricezione della documentazione relativa al riscatto debitamente
compilata e firmata, e a condizione che l’Agente Amministrativo abbia ricevuto tutta la
documentazione necessaria.
84
Momento di Valutazione
Chiusura giornaliera nel mercato di riferimento del Giorno di Negoziazione in oggetto.
Valore Patrimoniale Netto Minimo del Fondo
€ 5.000.000 (gli Amministratori possono discrezionalmente autorizzare importi inferiori)
Accoglienza e rifiuto di domande di sottoscrizione
Gli Amministratori possono a propria assoluta discrezione rifiutarsi di accettare una domanda
di sottoscrizione di azioni della Società o di un Fondo, oppure accettarla in tutto o in parte.
Commissioni e Spese
Commissioni del Gestore degli Investimenti, del Depositario, dei subdepositari, del
Distributore e dell’Agente Amministrativo.
Il Gestore degli Investimenti ha diritto a ricevere dalla Società una commissione annuale di
gestione specificata alla tabella precedente. Il Gestore degli Investimenti ha altresì diritto a
ricevere dalla Società il rimborso dei costi e delle spese ragionevolmente sostenute
nell’espletamento delle sue funzioni. Tali commissioni maturano e sono calcolate ogni
Giorno di Negoziazione e sono pagate mensilmente in via posticipata. Salvo che per le
Azioni di Classe E e di Classe F, il Gestore degli Investimenti può retrocedere una parte delle
commissioni che ha ricevuto a favore di un investitore e può differenziare a seconda degli
investitori l’importo di tale retrocessione. Inoltre, salvo che per le Azioni di Classe E e di
Classe F, il Gestore degli Investimenti può pagare commissioni di vendita e/o retrocedere una
parte delle commissioni che ha ricevuto a favore di un broker, di un distributore, di un
consulente finanziario e/o di una piattaforma d’investimento. Le Azioni di Classe E e di
Classe F possono essere offerte solamente attraverso alcuni grandi distributori e/o piattaforme
che offrono servizi di consulenza e/o collegati agli investitori retail con accordi distinti,
incaricati di volta in volta dal Gestore degli Investimenti, e/o secondo quanto deciso
diversamente dalla Società e/o dal Gestore degli Investimenti a loro sola discrezione.
Le commissioni e le spese di cui al presente capitolo sono soggette alla soglia massima
specificata alla tabella precedente. Di conseguenza le commissioni del Gestore degli
Investimenti sono ridotte nella misura in cui tutte le altre commissioni e spese attribuibili alla
relativa Classe di Azioni eccedano lo 0,2% annuo del Valore Patrimoniale Netto della Classe
in oggetto.
Il Depositario ha il diritto di prelevare dagli attivi del Fondo una commissione annuale che
non superi lo 0,50% del patrimonio netto del Fondo, ferma restando una soglia minima di
USD 10.000 all’anno (più le eventuali imposte applicabili). Questa commissione matura ed è
calcolata ogni Giorno di Negoziazione e viene pagata mensilmente in via posticipata. Il
Depositario ha altresì il diritto di addebitare al Fondo tutte le commissioni dei sub-despositari
concordate e gli oneri di transazione, alle normali condizioni di mercato, unitamente alle
spese vive (più le eventuali imposte applicabili) che debba ragionevolmente sostenere per
conto di tale Fondo nell’espletamento delle proprie funzioni ai sensi del Contratto di
Deposito, da pagarsi mensilmente in via posticipata.
85
L’Agente Amministrativo ha il diritto di prelevare dagli attivi del Fondo una commissione
annuale che non superi lo 0,06% del patrimonio netto del Fondo, ferma restando una soglia
minima di USD 39.000 all’anno (più le eventuali imposte applicabili). Questa commissione
matura ed è calcolata ogni Giorno di Negoziazione e viene pagata mensilmente in via
posticipata. L’Agente Amministrativo ha altresì il diritto di addebitare al Fondo tutte le
commissioni concordate e gli oneri di transazione, alle normali condizioni di mercato,
unitamente alle spese vive (più le eventuali imposte applicabili) che debba ragionevolmente
sostenere per conto del Fondo nell’espletamento delle proprie funzioni ai sensi del Contratto
di Amministrazione, da pagarsi mensilmente in via posticipata.
Il Distributore non ha il diritto di ricevere una commissione o un rimborso dalla Società per i
costi e le spese vive sostenute in relazione ai servizi resi in qualità di distributore delle Azioni
del Fondo.
Il presente capitolo deve essere letto unitamente al capitolo intitolato “Commissioni e Spese”
del Prospetto.
Come Acquistare le Azioni
La richiesta iniziale di Azioni deve essere effettuata utilizzando il Modulo di Sottoscrizione
da inoltrare all’attenzione dell’Agente Amministrativo della Società, per iscritto o via fax,
affinché l’Agente Amministrativo possa riceverla entro e non oltre il Termine Ultimo di
Negoziazione per il Giorno di Negoziazione interessato. Ogni ulteriore richiesta può essere
inviata via fax o a mezzo lettera.
Le richieste via fax sono trattate come ordini definitivi anche se non confermate
successivamente per iscritto e nessuna richiesta può essere revocata dopo l’accettazione da
parte dell’Agente Amministrativo.
Ciascun investitore del Fondo deve rispettare (a discrezione del Gestore degli Investimenti,
per conto degli Amministratori) l’Investimento minimo a seguito di riscatto parziale,
conversione o trasferimento di Azioni.
Salvo quanto diversamente accordato dagli Amministratori, il pagamento delle Azioni del
Fondo deve pervenire entro la Data di Regolamento in fondi disponibili nella Valuta Base
indicata nel Modulo di Sottoscrizione.
Il presente capitolo deve essere letto unitamente al capitolo intitolato “Sottoscrizione di
Azioni” del Prospetto.
Come Vendere le Azioni
Le richieste di vendita di Azioni devono essere inoltrate all’attenzione dell’Agente
Amministrativo della Società per iscritto o via fax. Le richieste ricevute entro e non oltre il
Termine Ultimo di Negoziazione sono eseguite nel Giorno di Negoziazione di riferimento. Le
domande di riscatto inviate via fax sono trattate come ordini definitivi. Una volta presentata,
una domanda di riscatto non può essere revocata senza il consenso degli Amministratori.
86
L’importo dovuto per il riscatto delle Azioni di una classe del Fondo sarà normalmente
pagato entro la Data di Regolamento mediante bonifico sul conto bancario specificato nel
Modulo di Sottoscrizione o successivamente comunicato per iscritto all’Agente
Amministrativo. Il pagamento dei proventi del riscatto avverrà solo alla ricezione da parte
dell’Agente Amministrativo del Modulo di Sottoscrizione originale e della relativa
documentazione allegata, nonché di eventuale documentazione per il riscatto, e a condizione
che siano state rispettate tutte le procedure di contrasto del riciclaggio di denaro.
Nessun Azionista ha il diritto di realizzare una parte soltanto della sua quota di Azioni di
qualsiasi classe del Fondo ove da tale realizzo determini una riduzione della sua quota di
Azioni di tale classe al di sotto dell’Investimento minimo.
Lo Statuto contiene disposizioni speciali qualora una domanda di riscatto inviata da un
Azionista comporti un riscatto superiore al 5% del Valore Patrimoniale Netto delle Azioni in
circolazione del Fondo in un Giorno di Negoziazione; dette disposizioni sono riassunte nel
capitolo “Riscatto di Azioni” del Prospetto.
Gli Amministratori hanno il diritto di limitare il numero di Azioni del Fondo riscattate in un
Giorno di Negoziazione alle Azioni che rappresentino il 10% del Valore Patrimoniale Netto
totale delle Azioni del Fondo circolanti nel medesimo Giorno di Negoziazione. I riscatti
effettuati in quel Giorno di Negoziazione avvengono su base proporzionale, con le modalità
descritte nel capitolo “Riscatto di Azioni” del Prospetto.
Il presente capitolo deve essere letto unitamente al capitolo intitolato “Riscatto di Azioni” del
Prospetto.
Varie
Attualmente, la Società comprende altri otto Fondi, ovvero il TT Euro Zone Equity Fund, il
TT UK Equity Fund, il TT Europe Ex-UK Equity Fund, il TT Asia-Pacific Equity Fund, il
TT Global Equity Fund, il TT Emerging Markets Equity Fund, il TT European Long/Short
Fund (ormai chiuso e non più disponibile alla sottoscrizione) e il TT Emerging Markets
Unconstrained Fund.
Ad oggi, il Fondo non detiene capitale di prestito (inclusi i prestiti a termine) circolante o
autorizzato ma non emesso, né mutui, oneri, altre forme di prestito o indebitamento in essere,
inclusi gli scoperti bancari, impegni per accettazioni o fidi cambiari, acquisti rateali o
impegni per finanziamenti leasing, garanzie, prestiti a termine garantiti o non garantiti, o altre
sopravvenienze passive.
87
TT UK EQUITY FUND
Supplemento al Prospetto datato 14 giugno 2016
per TT INTERNATIONAL FUNDS PLC
Questo Supplemento contiene informazioni specifiche su TT UK Equity Fund (il “Fondo”),
un comparto della Società, fondo a ombrello con separazione patrimoniale fra i comparti e
società d’investimento a capitale variabile disciplinata dalle leggi dell’Irlanda ed autorizzata
dalla Banca Centrale.
Il presente Supplemento fa parte integrante del Prospetto datato 14 giugno 2016,
contestualmente al quale deve essere letto.
Gli Amministratori di TT International Funds PLC i cui nomi figurano nel capitolo intitolato
Gli Amministratori della Società del Prospetto si assumono la responsabilità delle
informazioni contenute nel presente Supplemento. In coscienza e in fede, gli Amministratori
(che hanno usato tutta la diligenza necessaria allo scopo) ritengono che tali informazioni
siano coerenti ai fatti cui si riferiscono e non omettano nulla che potrebbe alterarne il senso.
Gli Amministratori si assumono ogni responsabilità al riguardo.
I termini e le espressioni definiti nel Prospetto hanno lo stesso significato quando utilizzati
nel presente Supplemento, a meno che il contesto non richieda altrimenti.
88
Obiettivo e Politiche d’investimento
Obiettivo d’investimento:
L’obiettivo d’investimento del Fondo è produrre una crescita di capitale nel lungo termine.
Politiche d’investimento:
Il Fondo persegue il proprio obiettivo investendo in un portafoglio diversificato composto
prevalentemente da titoli azionari ed equivalenti, negoziati nel Regno Unito che il Gestore
degli investimenti ritiene abbiano solide prospettive di crescita sostenibile e costituiscano
valore in termini sia patrimoniali che reddituali.
In normali condizioni di mercato, il Fondo investe almeno l’80% del suo patrimonio netto in
titoli azionari ed equivalenti negoziati sulle borse valori incluse nell’indice FTSE All Share,
ivi incluse azioni ordinarie, azioni privilegiate, warrant (per non oltre il 5% del patrimonio
netto del Fondo) e titoli obbligazionari convertibili, inclusi i titoli obbligazionari non
investment grade (non più del 5% del patrimonio netto del Fondo può essere investito in tali
titoli). Resta inteso che questo dato può includere titoli azionari ed equivalenti legati ad
azioni quotati su due listini, ossia negoziati sulle borse valori incluse nell’Indice FTSE All
Share nonché sulle altre borse valori specificate nell’Appendice I. In tali circostanze, può
risultare opportuno investire nelle azioni o negli strumenti finanziari legati ad azioni che non
sono negoziati su una borsa valori inclusa nell’Indice FTSE All Share.
Il Fondo può partecipare a offerte pubbliche iniziali se il Gestore degli investimenti lo ritiene
opportuno. Il Fondo può anche investire indirettamente (fino al 5% del suo patrimonio netto)
in tali titoli attraverso partecipazioni in organismi di investimento collettivo a capitale
variabile che rispettano l’Articolo 3(2) dei Regolamenti.
Il Fondo può detenere liquidità a carattere accessorio, di cui fino al 10% del patrimonio netto
del Fondo in contanti (limite da non applicarsi nel caso in cui i contanti vengano detenuti per
agevolare riscatti di importo significativo). Fino al 5% del patrimonio netto del Fondo può
essere investito in titoli azionari quotati o negoziati al livello 1 o 2 della Borsa di Mosca.
L’indice FTSE All Share è un indice di azioni ordinarie di società aventi sede nel Regno
Unito.
Il Gestore degli investimenti utilizza principalmente una strategia “bottom-up” nella
costruzione del portafoglio; utilizza anche un approccio “top-down” per identificare temi che
rappresentino un’opportunità di investimento o per escludere aree ad alto rischio.
Le azioni, i titoli equivalenti e gli strumenti correlati sono selezionati sulla base di un
processo di investimento rigoroso e sistematico che si propone di:
-
identificare società con valutazioni interessanti in considerazione delle loro
prospettive di crescita e di utile;
-
verificare l’opportunità dell’investimento attraverso più fonti diversificate; e
89
-
identificare il fattore che stimolerà la creazione di valore.
Questo processo consente al Gestore degli investimenti di investire sia nella crescita che nel
valore, ricercando opportunità attraenti ovunque si presentino.
Limitazioni all’investimento
Si applicano le limitazioni generali all’investimento specificate nel capitolo “Fondi –
Limitazioni all’Investimento” del Prospetto.
Gestione efficiente del Portafoglio
Il Fondo può utilizzare future, opzioni (incluse opzioni su future e stock option), contratti a
pronti e a termine su valute e contratti differenziali (“CFD”) a scopo di copertura e per
un’efficiente gestione del portafoglio subordinatamente alle relative restrizioni indicate nel
Prospetto alle voci “Limitazioni all’investimento” e “Gestione efficiente del Portafoglio”. I
future sono utilizzati prevalentemente per la copertura di posizioni esistenti. Inoltre in mercati
in fase di ribasso possono essere venduti future sugli indici anziché azioni per facilitare una
raccolta di liquidità più rapida e meno costosa per il Fondo. Le opzioni sono utilizzate
unicamente per la copertura di posizioni esistenti. I contratti a pronti e a termine su valute
possono essere utilizzati per la copertura, compresa la copertura incrociata, dell’esposizione
valutaria del Fondo, in qualunque valuta in cui gli investimenti siano altrimenti permessi. Si
ricorda agli investitori che il rendimento del Fondo può essere fortemente influenzato dalle
variazioni dei tassi di cambio poiché le posizioni valutarie detenute dal Fondo potrebbero non
corrispondere alle posizioni in titoli detenute dal Fondo. È possibile acquistare CFD anziché
investire nelle azioni sottostanti come modalità più conveniente per ottenere un’esposizione
su tali azioni. La liquidità dei CFD deve essere pari a quella delle azioni sottostanti. I CFD
comportano un rischio generico analogo ai future, oltreché un rischio di controparte e un
rischio legale in quanto è possibile che la controparte non sia in grado di far fronte ai suoi
obblighi di pagamento, il che comporterebbe una perdita irrecuperabile per il Fondo; è inoltre
possibile che una modifica nelle normative del mercato non sia esplicitamente contemplata
nel contratto applicabile, il che potrebbe dare luogo a controversie legali. Benché l’utilizzo di
CFD per aumentare l’effetto leva sia possibile, il Fondo non intende far ricorso alla leva
investendo in CFD.
Il Fondo può assumere posizioni sia lunghe che corte, e si prevede che si mantenga in
generale entro la forbice 20% lungo e 20% corto del Valore Patrimoniale Netto in termini
netti.
Quotazione
Le Azioni di Classe A e di Classe B del Fondo sono quotate sul Listino Ufficiale e sono
ammesse alla negoziazione sul Main Securities Market della Borsa irlandese. Non è stata
presentata domanda di ammissione delle Azioni di Classe A o di Classe B alla quotazione in
altre borse valori. Non è stata presentata domanda di ammissione delle Azioni di Classe C
alla quotazione in alcuna borsa valori.
90
Finanziamenti
Nel rispetto delle disposizioni generali riportate nel Prospetto al capitolo “Fondi – Poteri di
indebitamento e di concessione di finanziamenti”, il Fondo può prendere provvisoriamente in
prestito un ammontare non superiore al 10% del suo patrimonio netto.
Profilo di un investitore tipo
Il Fondo è indicato per investitori che mirano ad accrescere il loro capitale nel lungo periodo
investendo in un portafoglio di azioni britannico, pronti ad accettare un certo grado di
volatilità, soprattutto per brevi periodi.
Fattori di rischio
Investimento in Russia
Fino al 5% del patrimonio netto del Fondo può essere investito in azioni negoziate in Russia.
Di conseguenza, per i suoi investimenti in titoli russi si applicano a questo Fondo i seguenti
fattori di rischio, che potrebbero non costituire un elenco esaustivo.
Rischi di natura politica ed economica
Storicamente, questo mercato non ha dato prova di stabilità né offre alcuna garanzia di
stabilità futura. Il carattere emergente del sistema politico russo, nella sua forma democratica
attuale, lo espone maggiormente ad un possibile collasso in caso di instabilità economica o
disordini sociali. La natura dinamica dell’ambiente politico può rendere incerto il futuro. Le
infrastrutture economiche sono scarse e il paese mantiene un elevato livello del debito estero
e interno. Le normative fiscali sono ambigue e poco chiare, e sussiste il rischio di
imposizione di tasse arbitrarie o onerose a causa della mancanza di un regime fiscale equo ed
economicamente razionale.
Rischi commerciali e di credito
Le banche e gli altri sistemi finanziari non sono pienamente sviluppati e regolamentati, e di
conseguenza tendono ad essere difficilmente valutabili e a presentare bassi livelli di rating. Il
contesto imprenditoriale è caratterizzato dalla massiccia presenza della criminalità
organizzata e della corruzione, mentre fallimenti ed insolvenze sono diffusi dal momento che
le imprese stanno imparando a operare nel nuovo contesto. Nelle operazioni liquide, su titoli
e altri investimenti, il rischio di insolvenza di intermediari, controparti e altri soggetti terzi è
elevato. Lo stesso può dirsi per gli emittenti che presentano un elevato rischio di insolvenza.
L’assicurazione è costosa e difficile da ottenere, alla luce della volatilità del contesto
commerciale.
Rischi di liquidità
Gli investimenti esteri sono soggetti a restrizioni in materia di rimpatrio e convertibilità della
valuta. Il rublo è convertibile solo internamente e il valore degli investimenti può essere
influenzato dalle fluttuazioni dei tassi di cambio disponibili e dalle disposizioni in materia di
controllo dei cambi. In alcuni casi, il rimpatrio degli utili può essere soggetto a restrizioni. A
causa dello scarso sviluppo del sistema bancario possono verificarsi notevoli ritardi nel
trasferimento di fondi, nella conversione di rubli in altre valute e nella rimessa di fondi fuori
dalla Russia.
91
Rischi legali e normativi
Il sistema giuridico russo è in continua evoluzione e non presenta un grado di sviluppo
analogo a quello di un paese occidentale. Si basa su un codice civile privo di una
giurisprudenza pregressa. Il quadro normativo è talvolta incerto poiché il diritto generale può
includere il codice civile, atti legislativi, decreti presidenziali e risoluzioni ministeriali. Il
codice, le leggi, i decreti e le risoluzioni (“la Normativa”) sono emanati in tempi diversi e non
necessariamente coerenti. L’emanazione della Normativa non è sempre al passo con gli
sviluppi del mercato e può quindi creare ambiguità e incoerenze.
Potrebbero non esistere norme che disciplinino gli investimenti mobiliari oppure potrebbero
essere interpretate ed applicate in maniera arbitraria o incoerente. Può sussistere un rischio di
conflitto tra le norme e le regolamentazioni degli enti locali, regionali e nazionali. Il concetto
di diritti e controlli relativi alla proprietà azionaria può restare inapplicato o risultare
inapplicabile. L’indipendenza dei giudici dall’influenza economica, politica o nazionale è
sostanzialmente non dimostrata e tribunali e giudici non sono conoscitori esperti di diritto
commerciale e societario. La tutela dei diritti degli investitori esteri in sede giudiziaria può
non essere garantita in caso di violazione delle leggi, dei regolamenti o dei contratti locali.
L’organismo di regolamentazione del mercato mobiliare, la Commissione Federale sui
Mercati Finanziari, è stato fondato nel 1994 ed è responsabile della supervisione dei soggetti
operanti nel mercato, tra cui i conservatori dei registri. Tuttavia, il monitoraggio e
l’applicazione degli obblighi relativi ai conservatori dei registri sono difficili a causa della
dispersione geografica nonché dell’interpretazione e dell’applicazione incoerente delle
normative.
Rischi operativi
Qualità di azionista di titoli: il rischio dell’azionista è un rischio significativo per gli
investimenti azionari in Russia. Per esempio, le azioni sono dematerializzate e l’unica prova
giuridica della proprietà è il nome dell’azionista iscritto nel registro della società. Il concetto
di dovere fiduciario dell’organo direttivo della società è generalmente inesistente. Pertanto,
gli azionisti possono subire una diluizione o una perdita degli investimenti, a causa di
modifiche arbitrarie nel registro degli azionisti della società, con poca o nessuna possibilità di
ricorso o di rivalsa legale. Le leggi e le normative locali potrebbero non vietare né limitare il
potere degli organi direttivi di una società di apportare modifiche sostanziali alla struttura
della società, senza il consenso degli azionisti. La legislazione che vieta le attività di insider
trading è scarsamente evoluta.
Compensazione e liquidazione: le liquidazioni in Russia non sono di tipo DVP (consegna
contro pagamento). Per la liquidazione di azioni, i pagamenti avvengono di solito su piazza
estera in USD dopo la re-iscrizione delle azioni nei libri della società o del suo conservatore
del registro. Tuttavia, l’unica prova della registrazione è un “estratto” della società, che è una
fotocopia della pagina pertinente tratta dal conservatore del registro e indicante il nome del
nuovo azionista. L’estratto non ha valore giuridico per stabilire la proprietà nel caso di una
perdita.
Trasparenza: le regole che disciplinano la corporate governance potrebbero non esistere o
essere poco sviluppate ed offrire scarsa tutela agli azionisti di minoranza. Gli obblighi in
materia di divulgazione e rendicontazione non sono all’altezza dei livelli dei paesi occidentali
92
sviluppati. I principi contabili generalmente utilizzati in Russia non rispettano gli standard
internazionali e in molti casi possono essere basati sul principio di cassa anziché sul principio
della competenza contabile. La qualità, l’affidabilità e la disponibilità di informazioni su
imprese in Russia sono inferiori a quelle della maggior parte dei mercati occidentali.
A causa di questi e altri rischi insiti in Russia, i servizi di deposito disponibili in Russia non
rispettano gli stessi standard in essere nei mercati sviluppati. Come avviene con tutti i mercati
e i rischi, un investitore deve valutare e accettare questi rischi al momento di investire nel
Fondo.
Rischio legato a strumenti derivati
Liquidità: qualora il Fondo acquisisca o valuti titoli su mercati over-the-counter, non sussiste
alcuna garanzia che il Fondo sia in grado di realizzare tali titoli ad un prezzo maggiore a
causa della natura del mercato over-the-counter e alla tendenza a presentare una liquidità
limitata e una volatilità dei prezzi relativamente elevata.
Rischio di controparte: il Fondo può presentare un’esposizione creditizia verso controparti in
virtù delle posizioni di investimento in opzioni e in tassi di cambio a pronti e a termine e di
altri contratti detenuti dal Fondo. Qualora una controparte non ottemperi ai suoi obblighi e si
ritardi o impedisca l’esercizio dei diritti del Fondo in relazione agli investimenti in
portafoglio, il Fondo può registrare una svalutazione della sua posizione, può perdere reddito
e incorrere in costi per far valere i propri diritti.
Rischio di regolamento: il rischio che la controparte di un Fondo non riesca a rispettare i
termini di un contratto al momento del pagamento. Il rischio di regolamento può essere
associato al rischio di insolvenza al momento del pagamento e agli eventuali scarti temporali
nel regolamento fra le parti.
Rischi politici, legali e/o normativi: il valore del patrimonio del Fondo può risentire
negativamente delle incertezze, come per esempio sviluppi politici ed economici
internazionali, cambiamenti delle condizioni di mercato, delle politiche governative o delle
prescrizioni legali, regolamentari o fiscali o ancora in caso di applicazione inattesa di una
legge o di un regolamento, oppure perché i contratti non sono giuridicamente vincolanti o
documentati correttamente.
Rischio di base: il rischio che i derivati non siano perfettamente o altamente correlati o
allineati ai titoli sottostanti di riferimento che dovrebbero replicare. Di conseguenza, l’uso da
parte del Gestore degli investimenti di tecniche derivate può non essere sempre un mezzo
efficace e, talvolta, potrebbe risultare controproducente per gli obiettivi di investimento del
Fondo.
I fattori generali di rischio descritti alla voce “Fattori di Rischio” del Prospetto si applicano al
Fondo.
Aspetti generali
L’investimento nel Fondo non deve costituire una quota significativa di un portafoglio-titoli e
potrebbe non essere opportuno per tutti gli investitori.
93
Informazioni chiave per le operazioni di compravendita
Valuta base del Fondo
Sterlina
Giorno lavorativo
Un giorno, diverso dal sabato o dalla domenica, in cui le banche sono aperte al pubblico a
Dublino e a Londra.
Giorno di Negoziazione
Salvo quanto diversamente stabilito dagli Amministratori e comunicato in un Supplemento,
ogni Giorno lavorativo è un Giorno di Negoziazione, tranne quando la determinazione del
Valore Patrimoniale Netto sia stata temporaneamente sospesa nelle circostanze indicate nel
capitolo “Sospensione del calcolo del Valore Patrimoniale Netto” nel Prospetto.
Termine ultimo di negoziazione
In relazione ad un Giorno di Negoziazione, le ore 16.00 (ora irlandese) del Giorno lavorativo
immediatamente precedente un Giorno di Negoziazione.
La Valuta della Classe, gli Investimenti iniziali minimi, gli Investimenti successivi minimi,
nonché gli Investimenti minimi per ciascuna classe di Azioni sono previsti nella tabella di
seguito. Gli Amministratori possono ridurre gli Investimenti minimi, gli Investimenti iniziali
minimi e gli Investimenti successivi minimi applicabili a una classe di Azioni. La
Commissione Annuale di gestione e l’Indice di Spesa Totale, il Prezzo di emissione, il Prezzo
di emissione iniziale, il Periodo di offerta e il Periodo di offerta iniziale per ciascuna classe di
Azioni sono stabiliti nella tabella di seguito.
Classe di
Azioni
Valuta
della Classe
Azioni di
Classe A
Sterlina
Investimenti iniziali
minimi e successivi
Investimento
minimo
Prezzo di
emissione
Periodo di
offerta
Azioni di
Distribuzi
one/
Capitaliz
zazione
Comm.
ne
annuale
di
gestione
Le Azioni di
Classe A sono
sempre
disponibili
per la
sottoscrizione
in ogni
Giorno di
Negoziazione
Distribuzi
one
1,00%
Indice
di
Spesa
Totale
1
£
1.000.000
£ 100.000
£ 1.000.000
94
Le Azioni di
Classe A sono
emesse al loro
Valore
Patrimoniale
Netto per
Azione del
Giorno di
Negoziazione
interessato
1,20%
Classe di
Azioni
Valuta
della Classe
Investimenti iniziali
minimi e successivi
Investimento
minimo
Azioni di
Classe B*
Sterlina
£ 10.000
£ 10.000
£ 10.000
Azioni di
Classe C*
Sterlina
£ 10.000
£ 10.000
£ 1.000.000
Prezzo di
emissione
Periodo di
offerta
Azioni di
Distribuzi
one/
Capitaliz
zazione
Comm.
ne
annuale
di
gestione
Indice
di
Spesa
Totale
Le Azioni di
Classe B sono
sempre
disponibili
per la
sottoscrizione
in ogni
Giorno di
Negoziazione
Distribuzi
one
1,50%
1,70%
Dalle
9.00
(ora
irlandese) del
15
giugno
2016
alle
17.00
(ora
irlandese) del
14 dicembre
2016
Distribuzi
one
0,60%
0,80%
1
Le Azioni di
Classe B sono
emesse al loro
Valore
Patrimoniale
Netto per
Azione del
Giorno di
Negoziazione
interessato
£10
1
O altro importo stabilito dalla Società e, qualora un incremento dell’importo provochi un superamento del
Indice di Spesa Totale, con l’approvazione preventiva e la comunicazione agli Azionisti.
* Le Azioni di Classe B e le Azioni di Classe C sono disponibili soltanto per il tramite dei
sub-distributori periodicamente approvati dal Distributore.
Commissione d’Ingresso
La Società può applicare una Commissione d’Ingresso alla sottoscrizione delle Azioni nella
misura massima dello 0,70% (o percentuale inferiore che gli Amministratori dovessero
stabilire) del Valore Patrimoniale Netto per Azione. L’ammontare di questa commissione è
fissato dagli Amministratori o dal Gestore degli Investimenti i quali possono rinunciarvi e
riflettono, a loro o a suo giudizio, le commissioni di intermediazione, le imposte di bollo, le
imposte sui trasferimenti e le altre spese sostenute per convertire la liquidità o altri beni in
investimenti per il Fondo a seguito delle sottoscrizioni. La Commissione d’Ingresso per le
sottoscrizioni può essere prelevata riducendo il numero di Azioni che sarebbero spettate al
sottoscrittore a seguito dell’acquisto.
Commissione di Riscatto
La Società può applicare una Commissione di Riscatto al riscatto delle Azioni nella misura
massima del 2,00% (o percentuale inferiore che gli Amministratori dovessero stabilire) del
Valore Patrimoniale Netto per Azione. L’ammontare di questa commissione è fissato dagli
Amministratori o dal Gestore degli Investimenti i quali possono rinunciarvi e riflette, a loro o
a suo giudizio, le commissioni di intermediazione, le imposte di bollo, le imposte sui
trasferimenti e le altre spese sostenute per convertire gli investimenti in liquidità o altri beni
per il Fondo a seguito dei riscatti.
Commissione di Conversione
95
La Società può applicare una Commissione di Conversione alla conversione delle Azioni
nella misura massima dello 0,70% (o percentuale inferiore che gli Amministratori dovessero
stabilire) del Valore Patrimoniale Netto per Azione. L’ammontare di questa commissione è
fissato dagli Amministratori o dal Gestore degli Investimenti i quali possono rinunciarvi e
riflette, a loro o a suo giudizio, le commissioni di intermediazione, le imposte di bollo, le
imposte sui trasferimenti e le altre spese sostenute per convertire la liquidità o altri beni in
investimenti per il Fondo a seguito delle conversioni. La Commissione di Conversione
applicata alle conversioni può essere prelevata riducendo il numero di Azioni che sarebbero
spettate al sottoscrittore a seguito della conversione.
Data di Regolamento
Per le richieste di sottoscrizione, entro due Giorni Lavorativi dal Giorno di Negoziazione
interessato. Per le domande di sottoscrizione che rappresentino una quota pari o superiore al
10% del Valore Patrimoniale Netto del Fondo, al momento della richiesta stessa, i fondi
disponibili devono pervenire entro le ore 15.00 (ora irlandese) nel Giorno di Negoziazione (o
altro orario o altro giorno stabilito dagli Amministratori o dal Gestore degli Investimenti per
loro conto), altrimenti la domanda viene trattata il Giorno di Negoziazione successivo alla
ricezione dei fondi disponibili.
Nel caso di richieste di riscatto o rimborso, di norma tre Giorni Lavorativi dopo il Giorno di
Negoziazione che segue la ricezione della documentazione relativa al riscatto debitamente
compilata e firmata, e a condizione che l’Agente Amministrativo abbia ricevuto tutta la
documentazione necessaria.
Momento di Valutazione
Chiusura giornaliera nel mercato di riferimento del Giorno di Negoziazione in oggetto.
Valore Patrimoniale Netto Minimo del Fondo
£ 3.000.000 (gli Amministratori possono discrezionalmente autorizzare importi inferiori)
Accoglienza e rifiuto di domande di sottoscrizione
Gli Amministratori possono a propria assoluta discrezione rifiutarsi di accettare una domanda
di sottoscrizione di azioni della Società o di un Fondo, oppure accettarla in tutto o in parte.
Commissioni e Spese
Commissioni del Gestore degli Investimenti, del Depositario, dei subdepositari, del
Distributore e dell’Agente Amministrativo.
Il Gestore degli Investimenti ha diritto a ricevere dalla Società una commissione annuale di
gestione specificata nella tabella precedente. Il Gestore degli Investimenti ha altresì diritto a
ricevere dalla Società il rimborso dei costi e delle spese ragionevolmente sostenute
nell’espletamento delle sue funzioni. Tali commissioni maturano e sono calcolate ogni
Giorno di Negoziazione e sono pagate mensilmente in via posticipata. Salvo che per le
96
Azioni di Classe C, il Gestore degli Investimenti può retrocedere una parte delle commissioni
che ha ricevuto a favore di un investitore e può differenziare a seconda degli investitori
l’importo di tale retrocessione. Inoltre, salvo che per le Azioni di Classe C, il Gestore degli
Investimenti può pagare commissioni di vendita e/o retrocedere una parte delle commissioni
che ha ricevuto a favore di un broker, di un distributore, di un consulente finanziario e/o di
una piattaforma d’investimento. Le Azioni di Classe C possono essere offerte solamente
attraverso alcuni grandi distributori e/o piattaforme che offrono servizi di consulenza e/o
collegati agli investitori retail con accordi distinti, incaricati di volta in volta dal Gestore degli
Investimenti, e/o secondo quanto deciso diversamente dalla Società e/o dal Gestore degli
Investimenti a loro sola discrezione.
Le commissioni e le spese sono soggette alla soglia massima specificata alla tabella
precedente. Di conseguenza le commissioni del Gestore degli Investimenti sono ridotte nella
misura in cui tutte le altre commissioni e spese attribuibili alla relativa Classe di Azioni
eccedano lo 0,2% annuo del Valore Patrimoniale Netto della Classe in oggetto.
Il Depositario ha il diritto di prelevare dagli attivi del Fondo una commissione annuale che
non superi lo 0,50% del patrimonio netto del Fondo, ferma restando una soglia minima di
USD 10.000 all’anno (più le eventuali imposte applicabili). Questa commissione matura ed è
calcolata ogni Giorno di Negoziazione e viene pagata mensilmente in via posticipata. Il
Depositario ha altresì il diritto di addebitare al Fondo tutte le commissioni concordate per i
sub-depositari e gli oneri di transazione, alle normali condizioni di mercato, unitamente alle
spese vive (più le eventuali imposte applicabili) che debba ragionevolmente sostenere per
conto di tale Fondo nell’espletamento delle proprie funzioni ai sensi del Contratto di
Deposito, da pagarsi mensilmente in via posticipata.
L’Agente Amministrativo ha il diritto di prelevare dagli attivi del Fondo una commissione
annuale che non superi lo 0,06% del patrimonio netto del Fondo, ferma restando una soglia
minima di USD 39.000 all’anno (più le eventuali imposte applicabili). Questa commissione
matura ed è calcolata ogni Giorno di Negoziazione e viene pagata mensilmente in via
posticipata. L’Agente Amministrativo ha altresì il diritto di addebitare al Fondo tutte le
commissioni concordate e gli oneri di transazione, alle normali condizioni di mercato,
unitamente alle spese vive (più le eventuali imposte applicabili) che debba ragionevolmente
sostenere per conto del Fondo nell’espletamento delle proprie funzioni ai sensi del Contratto
di Amministrazione, da pagarsi mensilmente in via posticipata.
Il Distributore non ha il diritto di ricevere una commissione o un rimborso dalla Società per i
costi e le spese vive sostenute in relazione ai servizi resi in qualità di distributore delle Azioni
del Fondo.
Il costo per la costituzione del Fondo, per ottenere l’autorizzazione da ogni autorità, ente
regolamentare o altro organismo, quotare le Azioni sulla Borsa Valori irlandese, le spese di
commissioni di registrazione, per la preparazione e la stampa del presente Supplemento, i
costi di commercializzazione e gli onorari di tutti i professionisti ad essa relativi, secondo le
previsioni, non dovrebbero superare £ 15.642,85, e saranno sostenuti dal Fondo ed
ammortizzati durante i primi cinque anni di operatività del Fondo (o nel più breve periodo
eventualmente deciso dagli Amministratori a loro discrezione).
97
Il presente capitolo deve essere letto unitamente al capitolo intitolato “Commissioni e Spese”
del Prospetto.
Come Acquistare le Azioni
La richiesta iniziale di Azioni deve essere effettuata utilizzando il Modulo di Sottoscrizione
da inoltrare all’attenzione dell’Agente Amministrativo della Società, per iscritto o via fax,
affinché l’Agente Amministrativo possa riceverla entro e non oltre il Termine Ultimo di
Negoziazione per il Giorno di Negoziazione interessato. Ogni ulteriore richiesta può essere
inviata via fax o a mezzo lettera.
Le richieste via fax sono trattate come ordini definitivi e nessuna richiesta può essere
revocata dopo l’accettazione da parte dell’Agente Amministrativo.
Ciascun investitore del Fondo deve rispettare (a discrezione del Gestore degli Investimenti,
per conto degli Amministratori) l’Investimento minimo a seguito di riscatto parziale,
conversione o trasferimento di Azioni.
Salvo quanto diversamente accordato dagli Amministratori, il pagamento delle Azioni del
Fondo deve pervenire entro la Data di Regolamento in fondi disponibili nella Valuta Base
indicata nel Modulo di Sottoscrizione.
Il presente capitolo deve essere letto unitamente al capitolo intitolato “Sottoscrizione di
Azioni” del Prospetto.
Come Vendere le Azioni
Le richieste di vendita di Azioni devono essere inoltrate all’attenzione dell’Agente
Amministrativo della Società per iscritto o via fax. Le richieste ricevute entro e non oltre il
Termine Ultimo di Negoziazione sono eseguite nel Giorno di Negoziazione di riferimento. Le
domande di riscatto inviate via fax sono trattate come ordini definitivi. Le domande di
riscatto inviate via fax sono trattate come ordini definitivi. Una volta presentata, una
domanda di riscatto non può essere revocata senza il consenso degli Amministratori.
L’importo dovuto per il riscatto delle Azioni di una classe del Fondo sarà normalmente
pagato entro la Data di Regolamento mediante bonifico sul conto bancario specificato nel
Modulo di Sottoscrizione o successivamente comunicato per iscritto all’Agente
Amministrativo. Il pagamento dei proventi del riscatto avverrà solo alla ricezione da parte
dell’Agente Amministrativo del Modulo di Sottoscrizione originale e della relativa
documentazione allegata, nonché di eventuale documentazione per il riscatto, e a condizione
che siano state rispettate tutte le procedure di contrasto del riciclaggio di denaro.
Nessun Azionista ha il diritto di realizzare una parte soltanto della sua quota di Azioni di
qualsiasi classe del Fondo ove da tale realizzo determini una riduzione della sua quota di
Azioni di tale classe al di sotto dell’Investimento minimo.
Lo Statuto contiene disposizioni speciali qualora una domanda di riscatto inviata da un
Azionista comporti un riscatto superiore al 5% del Valore Patrimoniale Netto delle Azioni in
98
circolazione del Fondo in un Giorno di Negoziazione; dette disposizioni sono riassunte nel
capitolo “Riscatto di Azioni” del Prospetto.
Gli Amministratori hanno il diritto di limitare il numero di Azioni del Fondo riscattate in un
Giorno di Negoziazione alle Azioni che rappresentino il 10% del Valore Patrimoniale Netto
totale delle Azioni del Fondo circolanti nel medesimo Giorno di Negoziazione. I riscatti
effettuati in quel Giorno di Negoziazione avvengono su base proporzionale, con le modalità
descritte nel capitolo “Riscatto di Azioni” del Prospetto.
Il presente capitolo deve essere letto unitamente al capitolo intitolato “Riscatto di Azioni” del
Prospetto.
Varie
Attualmente, la Società comprende altri otto Fondi, ovvero il TT Euro Zone Equity Fund, il
TT European Equity Fund, il TT Europe Ex-UK Equity Fund, il TT Asia-Pacific Equity
Fund, il TT Global Equity Fund, il TT Emerging Markets Equity Fund, il TT European
Long/Short Fund (ormai chiuso e non più disponibile alla sottoscrizione) e il TT Emerging
Markets Unconstrained Fund.
Ad oggi, il Fondo non detiene capitale di prestito (inclusi i prestiti a termine) circolante o
autorizzato ma non emesso, né mutui, oneri, altre forme di prestito o indebitamento in essere,
inclusi gli scoperti bancari, impegni per accettazioni o fidi cambiari, acquisti rateali o
impegni per finanziamenti leasing, garanzie, prestiti a termine garantiti o non garantiti, o altre
sopravvenienze passive.
99
TT EUROPE EX-UK EQUITY FUND
Supplemento al Prospetto datato 14 giugno 2016
per TT INTERNATIONAL FUNDS PLC
Questo Supplemento contiene informazioni specifiche su TT Europe Ex-UK Equity Fund (il
“Fondo”), un comparto della Società, fondo a ombrello con separazione patrimoniale fra i
comparti e società d’investimento a capitale variabile disciplinata dalle leggi dell’Irlanda ed
autorizzata dalla Banca Centrale.
Il presente Supplemento fa parte integrante del Prospetto datato 14 giugno 2016,
contestualmente al quale deve essere letto.
Gli Amministratori di TT International Funds PLC i cui nomi figurano nel capitolo intitolato
Gli Amministratori della Società del Prospetto si assumono la responsabilità delle
informazioni contenute nel presente Supplemento. In coscienza e in fede, gli Amministratori
(che hanno usato tutta la diligenza necessaria allo scopo) ritengono che tali informazioni
siano coerenti ai fatti cui si riferiscono e non omettano nulla che potrebbe alterarne il senso.
Gli Amministratori si assumono ogni responsabilità al riguardo.
I termini e le espressioni definiti nel Prospetto hanno lo stesso significato quando utilizzati
nel presente Supplemento, a meno che il contesto non richieda altrimenti.
100
Obiettivo e Politiche d’investimento
Obiettivo d’investimento:
L’obiettivo d’investimento del Fondo è produrre una crescita di capitale nel lungo termine.
Politiche d’investimento:
Il Fondo persegue il proprio obiettivo investendo in un portafoglio diversificato composto
prevalentemente da titoli azionari ed equivalenti, negoziati in Europa, escluso il Regno Unito,
che il Gestore degli investimenti ritiene abbiano solide prospettive di crescita sostenibile e
costituiscano valore in termini sia patrimoniali che reddituali.
In normali condizioni di mercato, il Fondo investe almeno l’80% del suo patrimonio netto in
titoli azionari ed equivalenti negoziati sulle borse valori dei paesi inclusi nell’Indice MSCI
Europe Ex-UK, ivi incluse azioni ordinarie, azioni privilegiate, warrant (per non oltre il 5%
del patrimonio netto del Fondo) e titoli obbligazionari convertibili, inclusi i titoli
obbligazionari non investment grade (non più del 5% del patrimonio netto del Fondo può
essere investito in tali titoli). Fino al 5% del patrimonio netto del Fondo può essere investito
in titoli azionari quotati o negoziati al livello 1 o 2 della Borsa di Mosca.
Il Fondo può partecipare a offerte pubbliche iniziali se il Gestore degli investimenti lo ritiene
opportuno. Il Fondo può anche investire indirettamente (fino al 5% del suo patrimonio netto)
in tali titoli attraverso partecipazioni in organismi di investimento collettivo a capitale
variabile che rispettano l’Articolo 3(2) dei Regolamenti. Il Fondo può detenere liquidità a
carattere accessorio, di cui fino al 10% del patrimonio netto del Fondo in contanti (limite da
non applicarsi nel caso in cui i contanti vengano detenuti per agevolare riscatti di importo
significativo).
L’indice MSCI Europe Ex-UK Index è un indice azionario che comprende alcuni mercati
avanzati d’Europa, escluso il Regno Unito.
Il Gestore degli investimenti utilizza principalmente una strategia “bottom-up” nella
costruzione del portafoglio; utilizza anche un approccio “top-down” per identificare temi che
rappresentino un’opportunità di investimento o per escludere aree ad alto rischio.
Le azioni, i titoli equivalenti e gli strumenti correlati sono selezionati sulla base di un
processo di investimento rigoroso e sistematico che si propone di:
-
identificare società con valutazioni interessanti in considerazione delle loro prospettive di crescita e di utile;
-
verificare l’opportunità dell’investimento attraverso più fonti diversificate; e
-
identificare il fattore che stimolerà la creazione di valore.
Questo processo consente al Gestore degli investimenti di investire sia nella crescita che nel
valore, ricercando opportunità attraenti ovunque si presentino.
101
Limitazioni all’investimento
Si applicano le limitazioni generali all’investimento specificate nel capitolo “Fondi –
Limitazioni all’Investimento” del Prospetto.
Gestione efficiente del Portafoglio
Il Fondo può utilizzare future, opzioni (incluse opzioni su future e stock option), contratti a
pronti e a termine su valute e contratti differenziali (“CFD”) a scopo di copertura e per
un’efficiente gestione del portafoglio subordinatamente alle relative restrizioni indicate nel
Prospetto alle voci “Limitazioni all’investimento” e “Gestione efficiente del Portafoglio”. I
future sono utilizzati prevalentemente per la copertura di posizioni esistenti. Inoltre in mercati
in fase di ribasso possono essere venduti future sugli indici anziché azioni per facilitare una
raccolta di liquidità più rapida e meno costosa per il Fondo. Le opzioni sono utilizzate
unicamente per la copertura di posizioni esistenti. I contratti a pronti e a termine su valute
possono essere utilizzati per la copertura, compresa la copertura incrociata, dell’esposizione
valutaria del Fondo, in qualunque valuta in cui gli investimenti siano altrimenti permessi. Si
ricorda agli investitori che il rendimento del Fondo può essere fortemente influenzato dalle
variazioni dei tassi di cambio poiché le posizioni valutarie detenute dal Fondo potrebbero non
corrispondere alle posizioni in titoli detenute dal Fondo. È possibile acquistare CFD anziché
investire nelle azioni sottostanti come modalità più conveniente per ottenere un’esposizione
su tali azioni. La liquidità dei CFD deve essere pari a quella delle azioni sottostanti. I CFD
comportano un rischio generico analogo ai future, oltreché un rischio di controparte e un
rischio legale in quanto è possibile che la controparte non sia in grado di far fronte ai suoi
obblighi di pagamento, il che comporterebbe una perdita irrecuperabile per il Fondo; è inoltre
possibile che una modifica nelle normative del mercato non sia esplicitamente contemplata
nel contratto applicabile, il che potrebbe dare luogo a controversie legali. Benché l’utilizzo di
CFD per aumentare l’effetto leva sia possibile, il Fondo non intende far ricorso alla leva
investendo in CFD.
Il Fondo può assumere posizioni sia lunghe che corte, e si prevede che si mantenga in
generale entro la forbice 20% lungo e 20% corto del Valore Patrimoniale Netto in termini
netti.
Quotazione
È stata presentata domanda alla Borsa irlandese per l’ammissione alla quotazione sul Listino
Ufficiale e alla negoziazione sul Main Securities Market presso la Borsa irlandese per taluni
Azioni del Fondo emesse e disponibili per l’emissione, domanda ancora pendente. Non è
stata presentata domanda di ammissione delle Azioni alla quotazione di altre borse valori.
Le Azioni di Classe A, le Azioni di Classe C e le Azioni di Classe D del Fondo sono quotate
sul Listino Ufficiale e sono ammesse alla negoziazione sul Main Securities Market della
Borsa irlandese. Non è stata presentata domanda di ammissione delle Azioni di Classe A,
delle Azioni di Classe C o delle Azioni di Classe D alla quotazione di altre borse valori. Non
è stata presentata domanda di ammissione per quotare le Azioni di Classe B, Classe E, Classe
F, Classe G, Classe H, Classe I, Classe J, Classe K, Classe L o Classe M su alcuna borsa
valori.
102
Finanziamenti
Nel rispetto delle disposizioni generali riportate nel Prospetto al capitolo “Fondi – Poteri di
indebitamento e di concessione di finanziamenti”, il Fondo può prendere provvisoriamente in
prestito un ammontare non superiore al 10% del suo patrimonio netto.
Profilo di un investitore tipo
Il Fondo è indicato per investitori che mirano ad accrescere il loro capitale nel lungo periodo
investendo in un portafoglio di azioni europee, pronti ad accettare un certo grado di volatilità,
soprattutto per brevi periodi.
Fattori di rischio
I fattori generali di rischio descritti alla voce “Fattori di Rischio” del Prospetto si applicano al
Fondo. Inoltre devono essere inclusi i seguenti fattori di rischio:
Investimento in Russia
Per i suoi investimenti in titoli russi si applicano a questo Fondo i seguenti fattori di rischio,
che potrebbero non costituire un elenco esaustivo.
Rischi di natura politica ed economica
Storicamente, questo mercato non ha dato prova di stabilità né offre alcuna garanzia di
stabilità futura. Il carattere emergente del sistema politico russo, nella sua forma democratica
attuale, lo espone maggiormente ad un possibile collasso in caso di instabilità economica o
disordini sociali. La natura dinamica dell’ambiente politico può rendere incerto il futuro. Le
infrastrutture economiche sono scarse e il paese mantiene un elevato livello del debito estero
e interno. Le normative fiscali sono ambigue e poco chiare, e sussiste il rischio di
imposizione di tasse arbitrarie o onerose a causa della mancanza di un regime fiscale equo ed
economicamente razionale.
Rischi commerciali e di credito
Le banche e gli altri sistemi finanziari non sono pienamente sviluppati e regolamentati, e di
conseguenza tendono ad essere difficilmente valutabili e a presentare bassi livelli di rating. Il
contesto imprenditoriale è catatterizzato dalla massiccia presenza della criminalità
organizzata e della corruzione, mentre fallimenti ed insolvenze sono diffusi dal momento che
le imprese stanno imparando a operare nel nuovo contesto. Nelle operazioni liquide, su titoli
e altri investimenti, il rischio di insolvenza di intermediari, controparti e altri soggetti terzi è
elevato. Lo stesso può dirsi per gli emittenti che presentano un elevato rischio di insolvenza.
L’assicurazione è costosa e difficile da ottenere, alla luce della volatilità del contesto
commerciale.
103
Rischi di liquidità
Gli investimenti esteri sono soggetti a restrizioni in materia di rimpatrio e convertibilità della
valuta. Il rublo è convertibile solo internamente e il valore degli investimenti può essere
influenzato dalle fluttuazioni dei tassi di cambio disponibili e dalle disposizioni in materia di
controllo dei cambi. In alcuni casi, il rimpatrio degli utili può essere soggetto a restrizioni. A
causa dello scarso sviluppo del sistema bancario possono verificarsi notevoli ritardi nel
trasferimento di fondi, nella conversione di rubli in altre valute e nella rimessa di fondi fuori
dalla Russia.
Rischi legali e normativi
Il sistema giuridico russo è in continua evoluzione e non presenta un grado di sviluppo
analogo a quello di un paese occidentale. Si basa su un codice civile privo di una
giurisprudenza pregressa. Il quadro normativo è talvolta incerto poiché il diritto generale può
includere il codice civile, atti legislativi, decreti presidenziali e risoluzioni ministeriali. Il
codice, le leggi, i decreti e le risoluzioni (“la Normativa”) sono emanati in tempi diversi e non
necessariamente coerenti. L’emanazione della Normativa non è sempre al passo con gli
sviluppi del mercato e può quindi creare ambiguità e incoerenze.
Potrebbero non esistere norme che disciplinino gli investimenti mobiliari oppure potrebbero
essere interpretate ed applicate in maniera arbitraria o incoerente. Può sussistere un rischio di
conflitto tra le norme e le regolamentazioni degli enti locali, regionali e nazionali. Il concetto
di diritti e controlli relativi alla proprietà azionaria può restare inapplicato o risultare
inapplicabile. L'indipendenza dei giudici dall’influenza economica, politica o nazionale è
sostanzialmente non dimostrata e tribunali e giudici non sono conoscitori esperti di diritto
commerciale e societario. La tutela dei diritti degli investitori esteri in sede giudiziaria può
non essere garantita in caso di violazione delle leggi, dei regolamenti o dei contratti locali.
L’organismo di regolamentazione del mercato mobiliare, la Commissione Federale sui
Mercati Finanziari, è stato fondato nel 1994 ed è responsabile della supervisione dei soggetti
operanti nel mercato, tra cui i conservatori dei registri. Tuttavia, il monitoraggio e
l’applicazione degli obblighi relativi ai conservatori dei registri sono difficili a causa della
dispersione geografica nonché dell’interpretazione e dell’applicazione incoerente delle
normative.
Rischi operativi
Qualità di azionista di titoli: il rischio dell’azionista è un rischio significativo per gli
investimenti azionari in Russia. Per esempio, le azioni sono dematerializzate e l'unica prova
giuridica della proprietà è il nome dell’azionista iscritto nel registro della società. Il concetto
di dovere fiduciario dell’organo direttivo della società è generalmente inesistente. Pertanto,
gli azionisti possono subire una diluizione o una perdita degli investimenti, a causa di
modifiche arbitrarie nel registro degli azionisti della società, con poca o nessuna possibilità di
ricorso o di rivalsa legale. Le leggi e le normative locali potrebbero non vietare né limitare il
potere degli organi direttivi di una società di apportare modifiche sostanziali alla struttura
della società, senza il consenso degli azionisti. La legislazione che vieta le attività di insider
trading è scarsamente evoluta.
104
Compensazione e liquidazione: le liquidazioni in Russia non sono di tipo consegna contro
pagamento (DVP). Per la liquidazione di azioni, i pagamenti avvengono di solito su piazza
estera in USD dopo la re-iscrizione delle azioni nei libri della società o del suo conservatore
del registro. Tuttavia, l’unica prova della registrazione è un “estratto” della società, che è una
fotocopia della pagina pertinente tratta dal conservatore del registro e indicante il nome del
nuovo azionista. L’estratto non ha valore giuridico per stabilire la proprietà nel caso di una
perdita.
Trasparenza: le regole che disciplinano la corporate governance potrebbero non esistere o
essere poco sviluppate ed offrire scarsa tutela agli azionisti di minoranza. Gli obblighi in
materia di divulgazione e rendicontazione non sono all’altezza dei livelli dei paesi occidentali
sviluppati. I principi contabili generalmente utilizzati in Russia non rispettano gli standard
internazionali e in molti casi possono essere basati sul principio di cassa anziché sul principio
della competenza contabile. La qualità, l’affidabilità e la disponibilità di informazioni su
imprese in Russia sono inferiori a quelle della maggior parte dei mercati occidentali.
A causa di questi e altri rischi insiti in Russia, i servizi di deposito disponibili in Russia non
rispettano gli stessi standard in essere nei mercati sviluppati. Come avviene con tutti i mercati
e i rischi, un investitore deve valutare e accettare questi rischi al momento di investire nel
Fondo.
Rischio legato a strumenti derivati
Liquidità: qualora il Fondo acquisisca o valuti titoli su mercati over-the-counter, non sussiste
alcuna garanzia che il Fondo sia in grado di realizzare tali titoli ad un prezzo maggiore a
causa della natura del mercato over-the-counter e alla tendenza a presentare una liquidità
limitata e una volatilità dei prezzi relativamente elevata.
Rischio di controparte: il Fondo può presentare un’esposizione creditizia verso controparti in
virtù delle posizioni di investimento in opzioni e in tassi di cambio a pronti e a termine e di
altri contratti detenuti dal Fondo. Qualora una controparte non ottemperi ai suoi obblighi e si
ritardi o impedisca l’esercizio dei diritti del Fondo in relazione agli investimenti in
portafoglio, il Fondo può registrare una svalutazione della sua posizione, può perdere reddito
e incorrere in costi per far valere i propri diritti.
Rischio di regolamento: il rischio che la controparte di un Fondo non riesca a rispettare i
termini di un contratto al momento del pagamento. Il rischio di regolamento può essere
associato al rischio di insolvenza al momento del pagamento e agli eventuali scarti temporali
nel regolamento fra le parti.
Rischi politici, legali e/o normativi: il valore del patrimonio del Fondo può risentire
negativamente delle incertezze, come per esempio sviluppi politici ed economici
internazionali, cambiamenti delle condizioni di mercato, delle politiche governative o delle
prescrizioni legali, regolamentari o fiscali o ancora in caso di applicazione inattesa di una
legge o di un regolamento, oppure perché i contratti non sono giuridicamente vincolanti o
documentati correttamente.
Rischio di base: il rischio che i derivati non siano perfettamente o altamente correlati o
allineati ai titoli sottostanti di riferimento che dovrebbero replicare. Di conseguenza, l’uso da
105
parte del Gestore degli investimenti di tecniche derivate può non essere sempre un mezzo
efficace e, talvolta, potrebbe risultare controproducente per gli obiettivi di investimento del
Fondo.
I fattori generali di rischio descritti alla voce “Fattori di Rischio” del Prospetto si applicano al
Fondo.
Aspetti generali
L’investimento nel Fondo non deve costituire una quota significativa di un portafoglio-titoli e
potrebbe non essere opportuno per tutti gli investitori.
Copertura della Valuta della Classe
La Valuta di base del Fondo è la sterlina. Nel Fondo sono disponibili anche classi di Azioni
denominate in Euro e Dollari statunitensi. Ad eccezione delle Azioni di Classe I e di Classe J,
il Gestore degli Investimenti non intende coprire l’esposizione valutaria dei detentori di classi
di Azioni denominate in Euro e USD rispetto alla Valuta di Base. In tali circostanze, queste
classi di Azioni sono esposte alle fluttuazioni tra la Valuta di Classe e la Valuta di Base. In
sede di sottoscrizione, rimborso, scambio e distribuzioni in riferimento alle classi di Azioni
senza copertura denominate in Euro e USD, i cambi valutari sono effettuati verso la Valuta di
Base al tasso di cambio al momento prevalente. Il valore delle classi di Azioni senza
copertura denominate in Euro e USD è soggetto ad un rischio di cambio rispetto alla Valuta
di Base.
Rischio valutario
Il rendimento di alcune classi di Azioni può risentire fortemente delle variazioni dei tassi di
cambio poiché le posizioni valutarie detenute dal Fondo potrebbero non corrispondere alle
posizioni in titoli detenute dal Fondo.
Informazioni chiave per le operazioni di compravendita
Valuta base del Fondo
Sterlina
Giorno lavorativo
Un giorno, diverso dal sabato o dalla domenica, in cui le banche sono aperte al pubblico a
Dublino e a Londra.
Giorno di Negoziazione
Salvo quanto diversamente stabilito dagli Amministratori e comunicato in un Supplemento,
ogni Giorno lavorativo è un Giorno di Negoziazione, tranne quando la determinazione del
Valore Patrimoniale Netto sia stata temporaneamente sospesa nelle circostanze indicate nel
capitolo “Sospensione del calcolo del Valore Patrimoniale Netto” nel Prospetto.
106
Termine ultimo di negoziazione
In relazione ad un Giorno di Negoziazione, le ore 16.00 (ora irlandese) del Giorno lavorativo
immediatamente precedente un Giorno di Negoziazione.
La Valuta della Classe, gli Investimenti iniziali minimi, gli Investimenti successivi minimi,
nonché gli Investimenti minimi per ciascuna classe di Azioni sono previsti nella tabella di
seguito. Gli Amministratori possono ridurre gli Investimenti minimi, gli Investimenti iniziali
minimi e gli Investimenti successivi minimi applicabili a una classe di Azioni. La
Commissione Annuale di gestione e l’Indice di Spesa Totale, il Prezzo di emissione, il Prezzo
di emissione iniziale, il Periodo di offerta e il Periodo di offerta iniziale per ciascuna classe di
Azioni sono stabiliti nella tabella di seguito.
Classe
di
Azioni
Valuta
della
Classe
Investimenti
iniziali minimi e
successivi
Investimen
to minimo
Prezzo di
emissione
Periodo di
offerta
Azioni
di
Classe
A
Sterlina
£
3,000,000
£
100,000
£ 3,000,000
Le Azioni di
Classe A sono
emesse al loro
Valore
Patrimoniale
Netto per Azione
del Giorno di
Negoziazione
interessato
Le Azioni di
Classe A sono
sempre
disponibili per
la
sottoscrizione
in ogni Giorno
di
Negoziazione
Azioni
di
Classe
B*
Sterlina
£ 10,000
£
10,000
£ 10,000
£ 10
Euro
€
3.000.000
€
100.000
€ 3.000.000
Euro
€ 10.000
€
10.000
€ 10.000
Le Azioni di
Classe C sono
emesse al loro
Valore
Patrimoniale
Netto per Azione
del Giorno di
Negoziazione
interessato
Le Azioni di
Classe D sono
emesse al loro
Valore
Patrimoniale
Netto per Azione
del Giorno di
Negoziazione
interessato
Dalle 9.00
(ora irlandese)
del 15 giugno
2016 alle
17.00 (ora
irlandese) del
14 dicembre
2016
Le Azioni di
Classe C sono
sempre
disponibili per
la
sottoscrizione
in ogni Giorno
di
Negoziazione
Le Azioni di
Classe D sono
sempre
disponibili per
la
sottoscrizione
in ogni Giorno
di
Negoziazione
Azioni
di
Classe
C
Azioni
di
Classe
D*
107
Azioni a
distribuzio
ne/
capitalizzaz
ione
Distribuzion
e
Comm.ne
annuale
di
gestione3
Indice di
spesa totale
1,00%
1,20%
Distribuzion
e
1,50%
1,70%
Capitalizzaz
ione
1,00%
1,20%
Capitalizzaz
ione
1,50%
1,70%
Classe
di
Azioni
Valuta
della
Classe
Investimenti
iniziali minimi e
successivi
Investimen
to minimo
Azioni
di
Classe
E
USD
USD
3.000.000
USD
100,000
USD
3.000.000
Azioni
di
Classe
F*
USD
USD
10,000
USD
10,000
USD
10,000
Azioni
di
Classe
G*
USD
USD
10,000
USD
10,000
USD
10,000
Azioni
di
Classe
H*
Sterlina
£ 10.000
£
10.000
£ 10.000
Azioni
di
Classe
I
USD
USD
3.000.000
USD
100,000
USD
3.000.000
Azioni
di
Classe
J*
USD
USD
10.000
USD
10.000
USD
10.000
Prezzo di
emissione
Periodo di
offerta
Le Azioni di
Classe E sono
emesse al loro
Valore
Patrimoniale
Netto per Azione
del Giorno di
Negoziazione
interessato
Le Azioni di
Classe F sono
emesse al loro
Valore
Patrimoniale
Netto per Azione
del Giorno di
Negoziazione
interessato
USD 10
Le Azioni di
Classe E sono
sempre
disponibili per
la
sottoscrizione
in ogni Giorno
di
Negoziazione
Le Azioni di
Classe F sono
sempre
disponibili per
la
sottoscrizione
in ogni Giorno
di
Negoziazione
Dalle 9.00
(ora irlandese)
del 15 giugno
2016 alle
17.00 (ora
irlandese) del
14 dicembre
2016
Le Azioni di
Classe H sono
emesse al loro
Valore
Patrimoniale
Netto per Azione
del Giorno di
Negoziazione
interessato
USD 10
USD 10
108
Azioni a
distribuzio
ne/
capitalizzaz
ione
Capitalizzaz
ione
Comm.ne
annuale
di
gestione3
Indice di
spesa totale
1,00%
1,20%
Capitalizzaz
ione
1,50%
1,70%
Distribuzion
e
1,50%
1,70%
Le Azioni di
Classe H sono
sempre
disponibili per
la
sottoscrizione
in ogni Giorno
di
Negoziazione
Dalle 9.00
(ora irlandese)
del 15 giugno
2016 alle ore
17.00 (ora
irlandese) del
14 dicembre
2016
Distribuzion
e
0,60%
0,80%
Capitalizzaz
ione
1,00%
1,20%
Dalle 9.00
(ora irlandese)
del 15 giugno
2016 alle
17.00 (ora
irlandese) del
14 dicembre
2016
Capitalizzaz
ione
1,50%
1,70%
Classe
di
Azioni
Valuta
della
Classe
Investimenti
iniziali minimi e
successivi
Investimen
to minimo
Prezzo di
emissione
Periodo di
offerta
Azioni
di
Classe
K*
USD
USD
10.000
USD
10.000
USD
10.000
USD 10
Dalle 9.00
(ora irlandese)
del 15 giugno
2016 alle
17.00 (ora
irlandese) del
14 dicembre
2016
Azioni
di
Classe
L*
Euro
€ 10.000
€
10.000
€ 10.000
Le Azioni di
Classe L sono
sempre
disponibili per
la
sottoscrizione
in ogni Giorno
di
Negoziazione
Azioni
di
Classe
M
Sterlina
£
3.000.000
£
100.000
£ 3.000.000
Le Azioni di
Classe L sono
emesse al loro
Valore
Patrimoniale
Netto per Azione
del Giorno di
Negoziazione
interessato
£10
Dalle 9.00
(ora irlandese)
del 15 giugno
2016 alle
17.00 (ora
irlandese) del
14 dicembre
2016
Azioni a
distribuzio
ne/
capitalizzaz
ione
Capitalizzaz
ione
Comm.ne
annuale
di
gestione3
Indice di
spesa totale
0,60%
0,80%
Capitalizzaz
ione
0,60%
0,80%
Capitalizzaz
ione
1,00%
1,20%
1
O altro importo stabilito dalla Società e, qualora un incremento dell’importo provochi un superamento del
Indice di Spesa Totale, con l’approvazione preventiva e la comunicazione agli Azionisti.
* Le Azioni di Classe B, di Classe D, di Classe F, di Classe G, di Classe H, di Classe J, di
Classe K e di Classe L sono disponibili soltanto per il tramite dei sub-distributori
periodicamente approvati dal Distributore.
Il Periodo di Offerta Iniziale può essere accorciato o allungato dagli Amministratori previa
comunicazione alla Banca Centrale. Dopo il Periodo di Offerta Iniziale, le Azioni saranno
sempre disponibili per la sottoscrizione.
Commissione d’Ingresso
La Società può applicare una Commissione d’Ingresso alla sottoscrizione delle Azioni nella
misura massima dello 0,20% (o percentuale inferiore che gli Amministratori dovessero
stabilire) del Valore Patrimoniale Netto per Azione. L’ammontare di questa commissione è
fissato dagli Amministratori o dal Gestore degli Investimenti i quali possono rinunciarvi e
riflettono, a loro o a suo giudizio, le commissioni di intermediazione, le imposte di bollo, le
imposte sui trasferimenti e le altre spese sostenute per convertire la liquidità o altri beni in
investimenti per il Fondo a seguito delle sottoscrizioni. La Commissione d’Ingresso per le
sottoscrizioni può essere prelevata riducendo il numero di Azioni che sarebbero spettate al
sottoscrittore a seguito dell’acquisto.
Commissione di Riscatto
109
La Società può applicare una Commissione di Riscatto al riscatto delle Azioni nella misura
massima del 2,00% (o percentuale inferiore che gli Amministratori dovessero stabilire) del
Valore Patrimoniale Netto per Azione. L’ammontare di questa commissione è fissato dagli
Amministratori o dal Gestore degli Investimenti i quali possono rinunciarvi e riflette, a loro o
a suo giudizio, le commissioni di intermediazione, le imposte di bollo, le imposte sui
trasferimenti e le altre spese sostenute per convertire gli investimenti in liquidità o altri beni
per il Fondo a seguito dei riscatti.
Commissione di Conversione
La Società può applicare una Commissione di Conversione alla conversione delle Azioni
nella misura massima dello 0,20% (o percentuale inferiore che gli Amministratori dovessero
stabilire) del Valore Patrimoniale Netto per Azione. L’ammontare di questa commissione è
fissato dagli Amministratori o dal Gestore degli Investimenti i quali possono rinunciarvi e
riflette, a loro o a suo giudizio, le commissioni di intermediazione, le imposte di bollo, le
imposte sui trasferimenti e le altre spese sostenute per convertire la liquidità o altri beni in
investimenti per il Fondo a seguito delle conversioni. La Commissione di Conversione
applicata alle conversioni può essere prelevata riducendo il numero di Azioni che sarebbero
spettate al sottoscrittore a seguito della conversione.
Data di Regolamento
Per le richieste di sottoscrizione, entro due Giorni Lavorativi dal Giorno di Negoziazione
interessato. Per le domande di sottoscrizione che rappresentino una quota pari o superiore al
10% del Valore Patrimoniale Netto del Fondo, al momento della richiesta stessa, i fondi
disponibili devono pervenire entro le ore 15.00 (ora irlandese) nel Giorno di Negoziazione (o
altro orario o altro giorno stabilito dagli Amministratori o dal Gestore degli Investimenti per
loro conto), altrimenti la domanda viene trattata il Giorno di Negoziazione successivo alla
ricezione dei fondi disponibili.
Nel caso di richieste di riscatto o rimborso, di norma tre Giorni Lavorativi dopo il Giorno di
Negoziazione che segue la ricezione della documentazione relativa al riscatto debitamente
compilata e firmata, e a condizione che l’Agente Amministrativo abbia ricevuto tutta la
documentazione necessaria.
Momento di Valutazione
Chiusura giornaliera nel mercato di riferimento del Giorno di Negoziazione in oggetto.
Valore Patrimoniale Netto Minimo del Fondo
£ 3.000.000 (gli Amministratori possono discrezionalmente autorizzare importi inferiori)
Accoglienza e rifiuto di domande di sottoscrizione
Gli Amministratori possono a propria assoluta discrezione rifiutarsi di accettare una domanda
di sottoscrizione di azioni della Società o di un Fondo, oppure accettarla in tutto o in parte.
110
Commissioni e Spese
Commissioni del Gestore degli Investimenti, del Depositario, dei subdepositari, del
Distributore e dell’Agente Amministrativo.
Il Gestore degli Investimenti ha diritto a ricevere dalla Società una commissione annuale di
gestione specificata nella tabella precedente. Il Gestore degli Investimenti ha altresì diritto a
ricevere dalla Società il rimborso dei costi e delle spese ragionevolmente sostenute
nell’espletamento delle sue funzioni. Tali commissioni maturano e sono calcolate ogni
Giorno di Negoziazione e sono pagate mensilmente in via posticipata. Salvo che per le
Azioni di Classe H, K e L, il Gestore degli Investimenti può retrocedere una parte delle
commissioni che ha ricevuto a favore di un investitore e può differenziare a seconda degli
investitori l’importo di tale retrocessione. Inoltre, salvo che per le Azioni di Classe H, K e L,
il Gestore degli Investimenti può pagare commissioni di vendita e/o retrocedere una parte
delle commissioni che ha ricevuto a favore di un broker, di un distributore, di un consulente
finanziario e/o di una piattaforma d’investimento. Le Azioni di Classe H K e L possono
essere offerte solamente attraverso alcuni grandi distributori e/o piattaforme che offrono
servizi di consulenza e/o collegati agli investitori retail con accordi distinti, incaricati di volta
in volta dal Gestore degli Investimenti, e/o secondo quanto deciso diversamente dalla Società
e/o dal Gestore degli Investimenti a loro sola discrezione.
Le commissioni e le spese sono soggette alla soglia massima specificata alla tabella
precedente. Di conseguenza le commissioni del Gestore degli Investimenti sono ridotte nella
misura in cui tutte le altre commissioni e spese attribuibili alla relativa Classe di Azioni
eccedano lo 0,2% annuo del Valore Patrimoniale Netto della Classe in oggetto.
Il Depositario ha il diritto di prelevare dagli attivi del Fondo una commissione annuale che
non superi lo 0,50% del patrimonio netto del Fondo, ferma restando una soglia minima di
USD 10.000 all’anno (più le eventuali imposte applicabili). Questa commissione matura ed è
calcolata ogni Giorno di Negoziazione e viene pagata mensilmente in via posticipata. Il
Depositario ha altresì il diritto di addebitare al Fondo tutte le commissioni concordate per i
sub-depositari e gli oneri di transazione, alle normali condizioni di mercato, unitamente alle
spese vive (più le eventuali imposte applicabili) che debba ragionevolmente sostenere per
conto di tale Fondo nell’espletamento delle proprie funzioni ai sensi del Contratto di
Deposito, da pagarsi mensilmente in via posticipata.
L’Agente Amministrativo ha il diritto di prelevare dagli attivi del Fondo una commissione
annuale che non superi lo 0,06% del patrimonio netto del Fondo, ferma restando una soglia
minima di USD 39.000 all’anno (più le eventuali imposte applicabili). Questa commissione
matura ed è calcolata ogni Giorno di Negoziazione e viene pagata mensilmente in via
posticipata. L’Agente Amministrativo ha altresì il diritto di addebitare al Fondo tutte le
commissioni concordate e gli oneri di transazione, alle normali condizioni di mercato,
unitamente alle spese vive (più le eventuali imposte applicabili) che debba ragionevolmente
sostenere per conto del Fondo nell’espletamento delle proprie funzioni ai sensi del Contratto
di Amministrazione, da pagarsi mensilmente in via posticipata.
Il Distributore non ha il diritto di ricevere una commissione o un rimborso dalla Società per i
costi e le spese vive sostenute in relazione ai servizi resi in qualità di distributore delle Azioni
del Fondo.
111
Il costo per la costituzione del Fondo, per ottenere l’autorizzazione da ogni autorità, ente
regolamentare o altro organismo, quotare le Azioni sulla Borsa Valori irlandese, le spese di
commissioni di registrazione, per la preparazione e la stampa del presente Supplemento, i
costi di commercializzazione e gli onorari di tutti i professionisti ad essa relativi, secondo le
previsioni, non dovrebbero superare € 9.276,13, e saranno sostenuti dal Fondo ed
ammortizzati durante i primi cinque anni di operatività del Fondo (o nel più breve periodo
eventualmente deciso dagli Amministratori a loro discrezione).
Il presente capitolo deve essere letto unitamente al capitolo intitolato “Commissioni e Spese”
del Prospetto.
Come Acquistare le Azioni
La richiesta iniziale di Azioni deve essere effettuata utilizzando il Modulo di Sottoscrizione
da inoltrare all’attenzione dell’Agente Amministrativo della Società, per iscritto o via fax,
affinché l’Agente Amministrativo possa riceverla entro e non oltre il Termine Ultimo di
Negoziazione per il Giorno di Negoziazione interessato. Ogni ulteriore richiesta può essere
inviata via fax o a mezzo lettera.
Le richieste via fax sono trattate come ordini definitivi anche se non confermate
successivamente per iscritto e nessuna richiesta può essere revocata dopo l’accettazione da
parte dell’Agente Amministrativo.
Ciascun investitore del Fondo deve rispettare (a discrezione del Gestore degli Investimenti,
per conto degli Amministratori) l’Investimento minimo a seguito di riscatto parziale,
conversione o trasferimento di Azioni.
Salvo quanto diversamente accordato dagli Amministratori, il pagamento delle Azioni del
Fondo deve pervenire entro la Data di Regolamento in fondi disponibili nella Valuta Base
indicata nel Modulo di Sottoscrizione.
Il presente capitolo deve essere letto unitamente al capitolo intitolato “Sottoscrizione di
Azioni” del Prospetto.
Come Vendere le Azioni
Le richieste di vendita di Azioni devono essere inoltrate all’attenzione dell’Agente
Amministrativo della Società per iscritto o via fax. Le richieste ricevute entro e non oltre il
Termine Ultimo di Negoziazione sono eseguite nel Giorno di Negoziazione di riferimento. Le
domande di riscatto inviate via fax sono trattate come ordini definitivi. Una volta presentata,
una domanda di riscatto non può essere revocata senza il consenso degli Amministratori.
L’importo dovuto per il riscatto delle Azioni di una classe del Fondo sarà normalmente
pagato entro la Data di Regolamento mediante bonifico sul conto bancario specificato nel
Modulo di Sottoscrizione o successivamente comunicato per iscritto all’Agente
Amministrativo. Il pagamento dei proventi del riscatto avverrà solo alla ricezione da parte
dell’Agente Amministrativo del Modulo di Sottoscrizione originale e della relativa
112
documentazione allegata, nonché di eventuale documentazione per il riscatto, e a condizione
che siano state rispettate tutte le procedure di contrasto del riciclaggio di denaro.
Nessun Azionista ha il diritto di realizzare una parte soltanto della sua quota di Azioni di
qualsiasi classe del Fondo ove da tale realizzo determini una riduzione della sua quota di
Azioni di tale classe al di sotto dell’Investimento minimo.
Lo Statuto contiene disposizioni speciali qualora una domanda di riscatto inviata da un
Azionista comporti un riscatto superiore al 5% del Valore Patrimoniale Netto delle Azioni in
circolazione del Fondo in un Giorno di Negoziazione; dette disposizioni sono riassunte nel
capitolo “Riscatto di Azioni” del Prospetto.
Gli Amministratori hanno il diritto di limitare il numero di Azioni del Fondo riscattate in un
Giorno di Negoziazione alle Azioni che rappresentino il 10% del Valore Patrimoniale Netto
totale delle Azioni del Fondo circolanti nel medesimo Giorno di Negoziazione. I riscatti
effettuati in quel Giorno di Negoziazione avvengono su base proporzionale, con le modalità
descritte nel capitolo “Riscatto di Azioni” del Prospetto.
Il presente capitolo deve essere letto unitamente al capitolo intitolato “Riscatto di Azioni” del
Prospetto.
Varie
Attualmente, la Società comprende altri otto Fondi, ovvero il TT Euro Zone Equity Fund, il
TT European Equity Fund, il TT UK Equity Fund, il TT Asia-Pacific Equity Fund, il TT
Global Equity Fund, il TT Emerging Markets Equity Fund, il TT European Long/Short Fund
(ormai chiuso e non più disponibile alla sottoscrizione) e il TT Emerging Markets
Unconstrained Fund.
Ad oggi, il Fondo non detiene capitale di prestito (inclusi i prestiti a termine) circolante o
autorizzato ma non emesso, né mutui, oneri, altre forme di prestito o indebitamento in essere,
inclusi gli scoperti bancari, impegni per accettazioni o fidi cambiari, acquisti rateali o
impegni per finanziamenti leasing, garanzie, prestiti a termine garantiti o non garantiti, o altre
sopravvenienze passive.
113
TT ASIA-PACIFIC EQUITY FUND
Supplemento al Prospetto datato 14 giugno 2016
per TT INTERNATIONAL FUNDS PLC
Questo Supplemento contiene informazioni specifiche su TT Asia-Pacific Equity Fund (il
“Fondo”), un comparto della Società, fondo a ombrello con separazione patrimoniale fra i
comparti e società d’investimento a capitale variabile disciplinata dalle leggi dell’Irlanda ed
autorizzata dalla Banca Centrale.
Il presente Supplemento fa parte integrante del Prospetto datato 14 giugno 2016,
contestualmente al quale deve essere letto.
Gli Amministratori di TT International Funds PLC i cui nomi figurano nel capitolo intitolato
Gli Amministratori della Società del Prospetto si assumono la responsabilità delle
informazioni contenute nel presente Supplemento. In coscienza e in fede, gli Amministratori
(che hanno usato tutta la diligenza necessaria allo scopo) ritengono che tali informazioni
siano coerenti ai fatti cui si riferiscono e non omettano nulla che potrebbe alterarne il senso.
Gli Amministratori si assumono ogni responsabilità al riguardo.
I termini e le espressioni definiti nel Prospetto hanno lo stesso significato quando utilizzati
nel presente Supplemento, a meno che il contesto non richieda altrimenti.
114
Obiettivo e Politiche d’investimento
Obiettivo d’investimento:
L’obiettivo d’investimento del Fondo è produrre una crescita di capitale nel lungo termine.
Politiche d’investimento:
Il Fondo persegue il proprio obiettivo di investimento investendo in un portafoglio
diversificato composto prevalentemente da titoli azionari ed equivalenti come:
-
-
certificati di deposito, American Depositary Receipt, Global Depositary Receipt;
titoli di partecipazione a singoli titoli e ad indici (ossia titoli emessi da banche o
intermediari il cui rendimento - positivo o negativo - riflette la performance delle
azioni o dell’indice sottostanti. Essi permettono di partecipare alla performance delle
azioni o degli indici sottostanti senza possederli direttamente. Generalmente questi
strumenti sono utilizzati per ottenere un’esposizione a mercati nei quali gli accordi di
regolamento sono difficili); oppure
altri titoli legati alle azioni come strumento sottostante, ossia equity linked note e
obbligazioni convertibili
negoziati, o i cui rispettivi titoli sottostanti sono negoziati, nella regione Asia-Pacifico, ad
esclusione del Giappone, e che il Gestore degli Investimenti ritiene abbiano solide prospettive
di crescita sostenibile e rappresentino valore da un punto di vista sia patrimoniale che
reddituale. Benché il Fondo possa investire anche in titoli correlati alle azioni come warrant
(come indicato di seguito), non si prevede che ciò incida sensibilmente sulla leva finanziaria
o sulla volatilità del Fondo. Tuttavia, quando il Fondo è sottoposto a leva finanziaria in
conseguenza all’investimento in tali titoli, la leva non deve superare il Valore patrimoniale
netto totale del Fondo (conformemente con la sezione 5.3 del capitolo FONDI - Limitazioni
all’investimento del Prospetto).
Ad esclusione delle fasi di elevata volatilità del mercato e di altre circostanze straordinarie
(stabilite dal Gestore degli Investimenti di comune accordo con il Depositario), il Fondo
investe almeno l’80% del suo patrimonio netto in titoli azionari ed equivalenti, negoziati - o i
cui rispettivi titoli sottostanti sono negoziati - sulle borse valori dei paesi inclusi nell’Indice
MSCI AC Asia Pacific Ex Japan, ivi incluse azioni ordinarie, azioni privilegiate, warrant e
titoli obbligazionari a reddito fisso ibridi, a tasso fisso e variabile, che comprendono i titoli
obbligazionari non-investment grade di emittenti societari e pubblici di tutto il mondo (non
più del 5% del patrimonio netto del Fondo può essere investito in tali titoli).
Il Fondo può partecipare a offerte pubbliche iniziali di azioni o titoli legati alle azioni delle
categoria suddette se il Gestore degli investimenti lo ritiene opportuno. Il Fondo può anche
investire indirettamente (fino al 5% del suo patrimonio netto) in tali titoli attraverso
partecipazioni in organismi di investimento collettivo a capitale variabile che rispettano
l’Articolo 3(2) dei Regolamenti.
Il Fondo può detenere liquidità a carattere accessorio, di cui fino al 10% del patrimonio netto
del Fondo in contanti (limite da non applicarsi nel caso in cui i contanti vengano detenuti per
agevolare riscatti di importo significativo).
115
L’indice MSCI AC Asia Pacific ex Japan è un indice azionario costruito per misurare la
performance del mercato azionario asiatico, Giappone escluso.
Il Gestore degli investimenti utilizza principalmente una strategia “bottom-up” nella
costruzione del portafoglio; utilizza anche un approccio “top-down” per identificare temi che
rappresentino un’opportunità di investimento o per escludere aree ad alto rischio.
Le azioni, i titoli equivalenti e gli strumenti correlati sono selezionati sulla base di un
processo di investimento rigoroso e sistematico che si propone di:
-
identificare società con valutazioni interessanti in considerazione delle loro
prospettive di crescita e di utile;
-
verificare l’opportunità dell’investimento attraverso più fonti diversificate; e
-
identificare il fattore che stimolerà la creazione di valore.
Questo processo consente al Gestore degli investimenti di investire sia nella crescita che nel
valore, ricercando opportunità attraenti ovunque si presentino.
Limitazioni all’investimento
Si applicano le limitazioni generali all’investimento specificate nel capitolo “Fondi –
Limitazioni all’Investimento” del Prospetto.
Gestione efficiente del Portafoglio
Il Fondo può utilizzare future, contratti a pronti e a termine su valute e swap a scopo di
copertura e per un’efficiente gestione del portafoglio subordinatamente alle relative
restrizioni indicate nel Prospetto alle voci “Limitazioni all’investimento” e “Gestione
efficiente del Portafoglio”. I future sono utilizzati prevalentemente per la copertura di
posizioni esistenti. Inoltre in mercati in fase di ribasso possono essere venduti future sugli
indici anziché azioni per facilitare una raccolta di liquidità più rapida e meno costosa per il
Fondo. I contratti a pronti e a termine su valute possono essere utilizzati per la copertura,
compresa la copertura incrociata, dell’esposizione valutaria del Fondo, in qualunque valuta in
cui gli investimenti siano altrimenti permessi. Si ricorda agli investitori che il rendimento del
Fondo può essere fortemente influenzato dalle variazioni dei tassi di cambio poiché le
posizioni valutarie detenute dal Fondo potrebbero non corrispondere alle posizioni in titoli
detenute dal Fondo. È possibile acquistare swap anziché investire nelle azioni sottostanti
come modalità più conveniente per ottenere un’esposizione su tali azioni. La liquidità degli
swap deve essere pari a quella delle azioni sottostanti. Gli swap comportano un rischio
generico analogo ai future, oltreché un rischio di controparte e un rischio legale in quanto è
possibile che la controparte non sia in grado di far fronte ai suoi obblighi di pagamento, il che
comporterebbe una perdita irrecuperabile per il Fondo; è inoltre possibile che una modifica
nelle normative del mercato non sia esplicitamente contemplata nel contratto applicabile, il
che potrebbe dare luogo a controversie legali. Benché l’utilizzo di swap e future per
aumentare l’effetto leva sia possibile, il Fondo non intende far ricorso alla leva investendo in
swap o future.
116
Il Fondo può assumere posizioni sia lunghe che corte, e si prevede che si mantenga in
generale entro la forbice 20% lungo e 20% corto del Valore Patrimoniale Netto in termini
netti.
Quotazione
È stata presentata richiesta alla Borsa irlandese per l’ammissione alla quotazione sul Listino
Ufficiale e alla negoziazione sul Main Securities Market di alcune Azioni del Fondo emesse e
disponibili per l’emissione (collettivamente, le “Azioni”).
Le Azioni di Classe A1 del Fondo sono quotate sul Listino Ufficiale e sono state ammesse
alla negoziazione sul Main Securities Market della Borsa irlandese il 27 luglio 2009. Le
Azioni di Classe E2 del Fondo sono quotate sul Listino Ufficiale e sono state ammesse alla
negoziazione sul Main Securities Market della Borsa irlandese il 19 giugno 2012. Non è stata
presentata domanda di ammissione delle Azioni di Classe A1 o di Classe E2 alla quotazione
di altre borse valori.
Finanziamenti
Nel rispetto delle disposizioni generali riportate nel Prospetto al capitolo “Fondi – Poteri di
indebitamento e di concessione di finanziamenti”, il Fondo può prendere provvisoriamente in
prestito un ammontare non superiore al 10% del suo patrimonio netto.
Profilo di un investitore tipo
Il Fondo è indicato per investitori che mirano ad accrescere il loro capitale nel lungo periodo
investendo in un portafoglio di azioni dell’Asia-Pacifico (Giappone escluso), pronti ad
accettare un certo grado di volatilità, soprattutto per brevi periodi.
Fattori di rischio
I fattori generali di rischio descritti alla voce “Fattori di Rischio” del Prospetto si applicano al
Fondo.
Aspetti generali
L’investimento nel Fondo non deve costituire una quota significativa di un portafoglio-titoli e
potrebbe non essere opportuno per tutti gli investitori.
Nessuna copertura della Valuta della Classe
La Valuta di Base del Fondo è il dollaro statunitense (USD). Nel Fondo sono disponibili
anche classi di Azioni denominate in Euro e Sterline. Il Gestore degli Investimenti non
intende coprire l’esposizione valutaria dei detentori di classi di Azioni denominate in Euro e
Sterline rispetto alla Valuta di Base. In tali circostanze, queste classi di Azioni saranno
esposte alle fluttuazioni tra la Valuta di Classe e la Valuta di Base. In sede di sottoscrizione,
rimborso, scambio e distribuzioni dalle classi di Azioni espresse in Euro o Sterline, le
conversioni verranno effettuate nella Valuta di Base al tasso di cambio prevalente. Il valore
117
delle classi di Azioni denominate in Euro o Sterline è soggetto ad un rischio di cambio
rispetto alla Valuta di Base.
Rischio valutario
Il rendimento di alcune classi di Azioni può risentire fortemente delle variazioni dei tassi di
cambio poiché le posizioni valutarie detenute dal Fondo potrebbero non corrispondere alle
posizioni in titoli detenute dal Fondo.
Informazioni chiave per le operazioni di compravendita
Valuta base del Fondo
USD
Giorno lavorativo
Un giorno, diverso dal sabato o dalla domenica, in cui le banche sono aperte al pubblico a
Dublino e a Londra.
Giorno di Negoziazione
Salvo quanto diversamente stabilito dagli Amministratori e comunicato in un Supplemento,
ogni Giorno lavorativo è un Giorno di Negoziazione, tranne quando la determinazione del
Valore Patrimoniale Netto sia stata temporaneamente sospesa nelle circostanze indicate nel
capitolo “Sospensione del calcolo del Valore Patrimoniale Netto” nel Prospetto.
Termine ultimo di negoziazione
In relazione ad un Giorno di Negoziazione, le ore 12.00 (ora irlandese) del Giorno lavorativo
immediatamente precedente un Giorno di Negoziazione.
La Valuta della Classe, gli Investimenti iniziali minimi, gli Investimenti successivi minimi,
nonché gli Investimenti minimi per ciascuna classe di Azioni sono previsti nella tabella di
seguito. Gli Amministratori possono ridurre gli Investimenti minimi, gli Investimenti iniziali
minimi e gli Investimenti successivi minimi applicabili a una classe di Azioni. La
Commissione Annuale di gestione e l’Indice di Spesa Totale, il Prezzo di emissione, il Prezzo
di emissione iniziale, il Periodo di offerta e il Periodo di offerta iniziale per ciascuna classe di
Azioni sono stabiliti nella tabella di seguito.
Classe di
Azioni
Valuta
della
Classe
Investimenti iniziali
minimi e successivi
Investime
nto
minimo
Prezzo di
Emissione
Iniziale
Periodo di Offerta
Iniziale
Azioni di
Distribuzio
ne/
Capitalizza
zione
Comm.
ne
annuale
di
gestione
Le Azioni di Classe
A1 sono sempre
disponibili per la
sottoscrizione in ogni
Giorno di
Negoziazione
Distribuzion
e
0,80%
Indice
di
spesa
totale
4
Azioni di
Classe A1
USD
USD
3.000.000
USD
100.000
USD
3.000.000
USD 10
118
1,30%
Classe di
Azioni
Valuta
della
Classe
Investimenti iniziali
minimi e successivi
Investime
nto
minimo
Prezzo di
Emissione
Iniziale
Periodo di Offerta
Iniziale
Azioni di
Distribuzio
ne/
Capitalizza
zione
Comm.
ne
annuale
di
gestione
Indice
di
spesa
totale
Dalle 9.00 (ora
irlandese) del 14
giugno 2016 alle
17.00 (ora irlandese)
del 15 dicembre 2016
Dalle 9.00 (ora
irlandese) del 15
giugno 2016 alle
17.00 (ora irlandese)
del 14 dicembre 2016
Capitalizzaz
ione
0,80%
1,30%
Distribuzion
e
1,50%
2,00%
Capitalizzaz
ione
1,50%
2,00%
Dalle 9.00 (ora
irlandese) del 15
giugno 2016 alle
17.00 (ora irlandese)
del 14 dicembre 2016
Distribuzion
e
0,80%
1,30%
Capitalizzaz
ione
0,80%
1,30%
Dalle 9.00 (ora
irlandese) del 15
giugno 2016 alle
17.00 (ora irlandese)
del 14 dicembre 2016
Distribuzion
e
1,50%
2,00%
Capitalizzaz
ione
1,50%
2,00%
Dalle 9.00 (ora
irlandese) del 15
giugno 2016 alle
17.00 (ora irlandese)
del 14 dicembre 2016
Le Azioni di Classe
E2 sono sempre
disponibili per la
sottoscrizione in ogni
Giorno di
Negoziazione
Distribuzion
e
0,80%
1,30%
Capitalizzaz
ione
0,80%
1,30%
Dalle 9.00 (ora
irlandese) del 15
giugno 2016 alle
17.00 (ora irlandese)
del 14 dicembre 2016
Distribuzion
e
1,50%
2,00%
Capitalizzaz
ione
1,50%
2,00%
Dalle 9.00 (ora
irlandese) del 15
giugno 2016 alle
17.00 (ora irlandese)
del 14 dicembre 2016
Dalle 9.00 (ora
irlandese) del 15
giugno 2016 alle
17.00 (ora irlandese)
del 14 dicembre 2016
Capitalizzaz
ione
0,80%
1,30%
Distribuzion
e
0,80%
1,30%
4
Azioni di
Classe A2
USD
USD
3.000.000
USD
100.000
USD
3.000.000
USD 10
Azioni di
Classe
B1*
USD
USD
10,000
USD
10,000
USD
10,000
USD 10
Azioni di
Classe
B2*
Azioni di
Classe C1
Euro
€ 3.000.000 € 100.000
€
3.000.000
€ 10
Azioni di
Classe C2
Azioni di
Classe
D1*
Azioni di
Classe
D2*
Azioni di
Classe E1
Euro
€ 10.000
€ 10.000
€ 10.000
€ 10
Sterlina
£ 1.000.000 £ 100.000
£
1.000.000
£ 10
Azioni di
Classe E2
Sterlina
£ 1.000.000 £ 100.000
£
1.000.000
Azioni di
Classe
F1*
Sterlina
£ 10.000
£ 10.000
Le Azioni di
Classe E2
sono emesse
al loro
Valore
Patrimonial
e Netto per
Azione del
Giorno di
Negoziazion
e interessato
£ 10
Azioni di
Classe
F2*
Azioni di
Classe G*
Azioni di
Classe H*
£ 10.000
USD
USD
10.000
USD
10.000
USD
10.000
USD 10
Sterlina
£ 10.000
£ 10.000
£ 10.000
£ 10
1
O altro importo stabilito dalla Società e, qualora un incremento dell’importo provochi un superamento del
Indice di Spesa Totale, con l’approvazione preventiva e la comunicazione agli Azionisti.
119
* Le Azioni di Classe B1, B2, D1, D2, F1, F2, G e H sono disponibili soltanto per il tramite
dei sub-distributori periodicamente approvati dal Distributore.
Il Periodo di Offerta Iniziale per ciascuna classe di Azioni può essere accorciato o prolungato
dagli Amministratori previa comunicazione alla Banca Centrale. Dopo il Periodo di Offerta
Iniziale, ogni classe di Azioni è sempre disponibile per la sottoscrizione.
Commissione d’Ingresso
La Società può applicare una Commissione d’Ingresso alla sottoscrizione delle Azioni nella
misura massima dello 0,40% (o percentuale inferiore che gli Amministratori dovessero
stabilire) del Valore Patrimoniale Netto per Azione. L’ammontare di questa commissione è
fissato dagli Amministratori o dal Gestore degli Investimenti i quali possono rinunciarvi e
riflettono, a loro o a suo giudizio, le commissioni di intermediazione, le imposte di bollo, le
imposte sui trasferimenti e le altre spese sostenute per convertire la liquidità o altri beni in
investimenti per il Fondo a seguito delle sottoscrizioni. La Commissione d’Ingresso per le
sottoscrizioni può essere prelevata riducendo il numero di Azioni che sarebbero spettate al
sottoscrittore a seguito dell’acquisto.
Commissione di Riscatto
La Società può applicare una Commissione di Riscatto al riscatto delle Azioni nella misura
massima del 2,00% (o percentuale inferiore che gli Amministratori dovessero stabilire) del
Valore Patrimoniale Netto per Azione. L’ammontare di questa commissione è fissato dagli
Amministratori o dal Gestore degli Investimenti i quali possono rinunciarvi e riflette, a loro o
a suo giudizio, le commissioni di intermediazione, le imposte di bollo, le imposte sui
trasferimenti e le altre spese sostenute per convertire gli investimenti in liquidità o altri beni
per il Fondo a seguito dei riscatti.
Commissione di Conversione
La Società può applicare una Commissione di Conversione alla conversione delle Azioni
nella misura massima dello 0,40% (o percentuale inferiore che gli Amministratori dovessero
stabilire) del Valore Patrimoniale Netto per Azione. L’ammontare di questa commissione è
fissato dagli Amministratori o dal Gestore degli Investimenti i quali possono rinunciarvi e
riflette, a loro o a suo giudizio, le commissioni di intermediazione, le imposte di bollo, le
imposte sui trasferimenti e le altre spese sostenute per convertire la liquidità o altri beni in
investimenti per il Fondo a seguito delle conversioni. La Commissione di Conversione
applicata alle conversioni può essere prelevata riducendo il numero di Azioni che sarebbero
spettate al sottoscrittore a seguito della conversione.
Data di Regolamento
Per le richieste di sottoscrizione, entro due Giorni Lavorativi dal Giorno di Negoziazione
interessato. Per le domande di sottoscrizione che rappresentino una quota pari o superiore al
10% del Valore Patrimoniale Netto del Fondo, al momento della richiesta stessa, i fondi
disponibili devono pervenire entro le ore 15.00 (ora irlandese) nel Giorno di Negoziazione (o
altro orario o altro giorno stabilito dagli Amministratori o dal Gestore degli Investimenti per
120
loro conto), altrimenti la domanda viene trattata il Giorno di Negoziazione successivo alla
ricezione dei fondi disponibili.
Nel caso di richieste di riscatto o rimborso, di norma tre Giorni Lavorativi dopo il Giorno di
Negoziazione che segue la ricezione della documentazione relativa al riscatto debitamente
compilata e firmata, e a condizione che l’Agente Amministrativo abbia ricevuto tutta la
documentazione necessaria.
Momento di Valutazione
Chiusura giornaliera nel mercato di riferimento del Giorno di Negoziazione in oggetto.
Valore Patrimoniale Netto Minimo del Fondo
USD 5.000.000 (gli Amministratori possono discrezionalmente autorizzare importi inferiori)
Accoglienza e rifiuto di domande di sottoscrizione
Gli Amministratori possono a propria assoluta discrezione rifiutarsi di accettare una domanda
di sottoscrizione di azioni della Società o di un Fondo, oppure accettarla in tutto o in parte.
Commissioni e Spese
Commissioni del Gestore degli Investimenti, del Depositario, dei subdepositari, del
Distributore e dell’Agente Amministrativo.
Il Gestore degli Investimenti ha diritto a ricevere dalla Società una commissione annuale di
gestione specificata nella tabella precedente. Il Gestore degli Investimenti ha altresì diritto a
ricevere dalla Società il rimborso dei costi e delle spese ragionevolmente sostenute
nell’espletamento delle sue funzioni. Tali commissioni maturano e sono calcolate ogni
Giorno di Negoziazione e sono pagate mensilmente in via posticipata. Salvo che per le
Azioni di Classe G e H, il Gestore degli Investimenti può retrocedere una parte delle
commissioni che ha ricevuto a favore di un investitore e può differenziare a seconda degli
investitori l’importo di tale retrocessione. Inoltre, salvo che per le Azioni di Classe G e H, il
Gestore degli Investimenti può pagare commissioni di vendita e/o retrocedere una parte delle
commissioni che ha ricevuto a favore di un broker, di un distributore, di un consulente
finanziario e/o di una piattaforma d’investimento. Le Azioni di Classe A, C, E, G e H
possono essere offerte solamente attraverso alcuni grandi distributori e/o piattaforme che
offrono servizi di consulenza e/o collegati agli investitori retail con accordi distinti, incaricati
di volta in volta dal Gestore degli Investimenti, e/o secondo quanto deciso diversamente dalla
Società e/o dal Gestore degli Investimenti a loro sola discrezione.
Le commissioni e le spese sono soggette alla soglia massima specificata alla tabella
precedente. Di conseguenza le commissioni del Gestore degli Investimenti sono ridotte nella
misura in cui tutte le altre commissioni e spese attribuibili alla relativa Classe di Azioni
eccedano lo 0,5% annuo del Valore Patrimoniale Netto della Classe in oggetto.
Il Depositario ha il diritto di prelevare dagli attivi del Fondo una commissione annuale che
non superi lo 0,50% del patrimonio netto del Fondo, ferma restando una soglia minima di
121
USD 10.000 all’anno (più le eventuali imposte applicabili). Questa commissione matura ed è
calcolata ogni Giorno di Negoziazione e viene pagata mensilmente in via posticipata. Il
Depositario ha altresì il diritto di addebitare al Fondo tutte le commissioni concordate per i
sub-depositari e gli oneri di transazione, alle normali condizioni di mercato, unitamente alle
spese vive (più le eventuali imposte applicabili) che debba ragionevolmente sostenere per
conto di tale Fondo nell’espletamento delle proprie funzioni ai sensi del Contratto di
Deposito, da pagarsi mensilmente in via posticipata.
L’Agente Amministrativo ha il diritto di prelevare dagli attivi del Fondo una commissione
annuale che non superi lo 0,06% del patrimonio netto del Fondo, ferma restando una soglia
minima di USD 39.000 all’anno (più le eventuali imposte applicabili). Questa commissione
matura ed è calcolata ogni Giorno di Negoziazione e viene pagata mensilmente in via
posticipata. L’Agente Amministrativo ha altresì il diritto di addebitare al Fondo tutte le
commissioni concordate e gli oneri di transazione, alle normali condizioni di mercato,
unitamente alle spese vive (più le eventuali imposte applicabili) che debba ragionevolmente
sostenere per conto del Fondo nell’espletamento delle proprie funzioni ai sensi del Contratto
di Amministrazione, da pagarsi mensilmente in via posticipata.
Il Distributore non ha il diritto di ricevere una commissione o un rimborso dalla Società per i
costi e le spese vive sostenute in relazione ai servizi resi in qualità di distributore delle Azioni
del Fondo.
Il costo per la costituzione del Fondo, per ottenere l’autorizzazione da ogni autorità, ente
regolamentare o altro organismo, quotare le Azioni sulla Borsa Valori irlandese, le spese di
commissioni di registrazione, per la preparazione e la stampa del presente Supplemento, i
costi di commercializzazione e gli onorari di tutti i professionisti ad essa relativi, secondo le
previsioni, non dovrebbero superare EUR 20.000, e saranno sostenuti dal Fondo ed
ammortizzati durante i primi cinque anni di operatività del Fondo (o nel più breve periodo
eventualmente deciso dagli Amministratori a loro discrezione).
Il presente capitolo deve essere letto unitamente al capitolo intitolato “Commissioni e Spese”
del Prospetto.
Come Acquistare le Azioni
La richiesta iniziale di Azioni deve essere effettuata utilizzando il Modulo di Sottoscrizione
da inoltrare all’attenzione dell’Agente Amministrativo della Società, per iscritto o via fax
(seguito tempestivamente dal Modulo di Sottoscrizione originale e alla documentazione
necessaria per le verifiche in materia di prevenzione del riciclaggio di denaro), affinché
l’Agente Amministrativo possa riceverla entro e non oltre il Termine Ultimo di Negoziazione
per il Giorno di Negoziazione interessato. Ogni ulteriore richiesta può essere inviata via fax o
a mezzo lettera.
Le richieste via fax sono trattate come ordini definitivi anche se non confermate
successivamente per iscritto e nessuna richiesta può essere revocata dopo l’accettazione da
parte dell’Agente Amministrativo.
122
Ciascun investitore del Fondo deve rispettare (a discrezione del Gestore degli Investimenti,
per conto degli Amministratori) l’Investimento minimo a seguito di riscatto parziale,
conversione o trasferimento di Azioni.
Salvo quanto diversamente accordato dagli Amministratori, il pagamento delle Azioni del
Fondo deve pervenire entro la Data di Regolamento in fondi disponibili nella Valuta Base
indicata nel Modulo di Sottoscrizione.
Il presente capitolo deve essere letto unitamente al capitolo intitolato “Sottoscrizione di
Azioni” del Prospetto.
Come Vendere le Azioni
Le richieste di vendita di Azioni devono essere inoltrate all’attenzione dell’Agente
Amministrativo della Società per iscritto o via fax. Le richieste ricevute entro e non oltre il
Termine Ultimo di Negoziazione sono eseguite nel Giorno di Negoziazione di riferimento. Le
domande di riscatto inviate via fax sono trattate come ordini definitivi. Una volta presentata,
una domanda di riscatto non può essere revocata senza il consenso degli Amministratori.
L’importo dovuto per il riscatto delle Azioni di una classe del Fondo sarà normalmente
pagato entro la Data di Regolamento mediante bonifico sul conto bancario specificato nel
Modulo di Sottoscrizione o successivamente comunicato per iscritto all’Agente
Amministrativo. Il pagamento dei proventi del riscatto avverrà solo alla ricezione da parte
dell’Agente Amministrativo del Modulo di Sottoscrizione originale e della relativa
documentazione allegata, nonché di eventuale documentazione per il riscatto, e a condizione
che siano state rispettate tutte le procedure di contrasto del riciclaggio di denaro.
Nessun Azionista ha il diritto di realizzare una parte soltanto della sua quota di Azioni di
qualsiasi classe del Fondo ove da tale realizzo determini una riduzione della sua quota di
Azioni di tale classe al di sotto dell’Investimento minimo.
Lo Statuto contiene disposizioni speciali qualora una domanda di riscatto inviata da un
Azionista comporti un riscatto superiore al 5% del Valore Patrimoniale Netto delle Azioni in
circolazione del Fondo in un Giorno di Negoziazione; dette disposizioni sono riassunte nel
capitolo “Riscatto di Azioni” del Prospetto.
Gli Amministratori hanno il diritto di limitare il numero di Azioni del Fondo riscattate in un
Giorno di Negoziazione alle Azioni che rappresentino il 10% del Valore Patrimoniale Netto
totale delle Azioni del Fondo circolanti nel medesimo Giorno di Negoziazione. I riscatti
effettuati in quel Giorno di Negoziazione avvengono su base proporzionale, con le modalità
descritte nel capitolo “Riscatto di Azioni” del Prospetto.
Il presente capitolo deve essere letto unitamente al capitolo intitolato “Riscatto di Azioni” del
Prospetto.
Varie
TT International (Hong Kong) Limited agisce come sub-gestore degli investimenti del Fondo.
123
Attualmente, la Società comprende altri otto Fondi, ovvero il TT Euro Zone Equity Fund, il
TT European Equity Fund, il TT Europe Ex-UK Equity Fund, il TT UK Equity Fund, il TT
Global Equity Fund, il TT Emerging Markets Equity Fund, il TT European Long/Short Fund
(ormai chiuso e non più disponibile alla sottoscrizione) e il TT Emerging Markets
Unconstrained Fund.
Ad oggi, il Fondo non detiene capitale di prestito (inclusi i prestiti a termine) circolante o
autorizzato ma non emesso, né mutui, oneri, altre forme di prestito o indebitamento in essere,
inclusi gli scoperti bancari, impegni per accettazioni o fidi cambiari, acquisti rateali o
impegni per finanziamenti leasing, garanzie, prestiti a termine garantiti o non garantiti, o altre
sopravvenienze passive.
124
TT EMERGING MARKETS EQUITY FUND
Supplemento al Prospetto datato 14 giugno 2016
per TT INTERNATIONAL FUNDS PLC
Questo Supplemento contiene informazioni specifiche su TT Emerging Markets Equity Fund
(il “Fondo”), un comparto della Società, fondo a ombrello con separazione patrimoniale fra i
comparti e società d’investimento a capitale variabile disciplinata dalle leggi dell’Irlanda ed
autorizzata dalla Banca Centrale.
Il presente Supplemento fa parte integrante del Prospetto datato 14 giugno 2016,
contestualmente al quale deve essere letto. L’investimento nel Fondo non deve costituire
una quota significativa di un portafoglio-titoli e potrebbe non essere opportuno per tutti
gli investitori.
Gli Amministratori di TT International Funds PLC i cui nomi figurano nel capitolo intitolato
Gli Amministratori della Società del Prospetto si assumono la responsabilità delle
informazioni contenute nel presente Supplemento. In coscienza e in fede, gli Amministratori
(che hanno usato tutta la diligenza necessaria allo scopo) ritengono che tali informazioni
siano coerenti ai fatti cui si riferiscono e non omettano nulla che potrebbe alterarne il senso.
Gli Amministratori si assumono ogni responsabilità al riguardo.
I termini e le espressioni definiti nel Prospetto hanno lo stesso significato quando utilizzati
nel presente Supplemento, a meno che il contesto non richieda altrimenti.
125
Obiettivo e Politiche d’investimento
Obiettivo d’investimento:
L’obiettivo d’investimento del Fondo è produrre una crescita di capitale nel lungo termine.
Politiche d’investimento:
Il Fondo persegue il proprio obiettivo di investimento investendo in un portafoglio
diversificato composto prevalentemente da titoli azionari ed equivalenti come:
-
-
certificati di deposito, American Depositary Receipt, Global Depositary Receipt;
titoli di partecipazione a singoli titoli e ad indici (ossia titoli emessi da banche o
intermediari il cui rendimento - positivo o negativo - riflette la performance delle
azioni o dell’indice sottostanti. Non contengono strumenti derivati incorporati). Essi
permettono di partecipare alla performance delle azioni o degli indici sottostanti senza
possederli direttamente. Generalmente questi strumenti sono utilizzati per ottenere
un’esposizione a mercati nei quali gli accordi di regolamento sono difficili); oppure
altri titoli aventi come sottostante le azioni, ossia equity linked note (non contenenti
derivati incorporati), swap su azioni interamente finanziati e obbligazioni convertibili,
negoziati, o i cui rispettivi titoli sottostanti sono negoziati, nei Mercati emergenti (definiti in
riferimento all’Indice MSCI Emerging Markets – si veda nel seguito per maggiori dettagli), e
che il Gestore degli Investimenti ritiene abbiano solide prospettive di crescita sostenibile e
rappresentino valore da un punto di vista sia patrimoniale che reddituale. Fino al 20% del
patrimonio netto del Fondo può essere investito in titoli azionari quotati o negoziati al livello
1 o 2 della Borsa di Mosca in Russia. Benché il Fondo possa investire anche in titoli correlati
alle azioni come warrant, obbligazioni convertibili e opzioni, non si prevede che ciò incida
sensibilmente sulla leva finanziaria o sulla volatilità del Fondo. Tuttavia, quando il Fondo è
sottoposto a leva finanziaria in conseguenza all’investimento in tali titoli, la leva non deve
superare il 100% del Valore patrimoniale netto del Fondo (conformemente con la sezione 5.3
del capitolo FONDI - Limitazioni all’investimento del Prospetto).
Ad esclusione delle fasi di elevata volatilità del mercato e di altre circostanze straordinarie
(stabilite dal Gestore degli Investimenti di comune accordo con il Depositario), il Fondo
investe almeno l’80% del suo patrimonio netto in titoli azionari ed equivalenti compresi
nell’Indice MSCI Emerging Markets, e/o in azioni o titoli assimilabili alle azioni di società
aventi sede o che svolgano la maggioranza della propria attività economica nei paesi
dell’Indice MSCI Emerging Markets, e/o in azioni o titoli assimilabili alle azioni negoziati –
o i cui sottostanti sono negoziati - sulle borse valori dei paesi inclusi nell’Indice MSCI
Emerging Markets, ivi incluse azioni ordinarie, azioni privilegiate, warrant e titoli
obbligazionari a reddito fisso ibridi, a tasso fisso e variabile, che comprendono i titoli
obbligazionari non-investment grade di emittenti societari e pubblici di tutto il mondo (non
più del 5% del patrimonio netto del Fondo può essere investito in tali titoli).
Il Fondo può acquistare e vendere future e opzioni (comprese opzioni su future, opzioni su
indici ed ETF (siano essi valori mobiliari o organismi di investimento collettivo) e opzioni su
azioni) allo scopo di perseguire l’obiettivo d’investimento e ottenere un’esposizione agli
strumenti e all’Indice sopra elencati, nonché ai fini una gestione efficiente del portafoglio di
126
seguito descritti. La vendita di un contratto future instaura un obbligo del venditore a
consegnare il tipo di strumento finanziario indicato nel contratto nel mese di consegna
pattuito e al prezzo definito. L’acquisto di un contratto future instaura un obbligo
dell’acquirente a pagare e ricevere in consegna il tipo di strumento finanziario indicato nel
contratto nel mese di consegna pattuito e al prezzo definito. Un’opzione call su un titolo è un
contratto che conferisce all’acquirente, a fronte del versamento di un premio, il diritto ad
acquistare i titoli sottostanti l’opzione, al prezzo di esercizio specificato, in qualsiasi
momento durante la vita dell’opzione stessa. Il sottoscrittore (venditore) dell’opzione call,
che riceve il premio, ha l’obbligo, all’atto dell’esercizio dell’opzione, di consegnare i titoli
sottostanti a fronte del pagamento del prezzo di esercizio. Un’opzione put è un contratto che
conferisce all’acquirente, a fronte del versamento di un premio, il diritto a vendere i titoli
sottostanti, al prezzo di esercizio specificato, in qualsiasi momento durante la vita
dell’opzione stessa. Il sottoscrittore dell’opzione put, che riceve il premio, ha l’obbligo,
all’atto dell’esercizio dell’opzione, di acquistare i titoli sottostanti al prezzo di esercizio
specificato.
Il Fondo può partecipare a offerte pubbliche iniziali di azioni o titoli legati alle azioni delle
categoria suddette se il Gestore degli investimenti lo ritiene opportuno. Il Fondo può anche
investire indirettamente (fino al 5% del suo patrimonio netto) in tali titoli attraverso
partecipazioni in organismi di investimento collettivo a capitale variabile che rispettano
l’Articolo 3(2) dei Regolamenti.
Il Fondo può detenere liquidità a carattere accessorio, di cui fino al 10% del patrimonio netto
del Fondo in contanti (limite da non applicarsi nel caso in cui i contanti vengano detenuti per
agevolare riscatti di importo significativo).
L’indice MSCI Emerging Markets è un indice finanziario che include una serie di mercati
globali che esso classifica come mercati emergenti (“Mercati Emergenti”).
Il Gestore degli investimenti utilizza principalmente una strategia “bottom-up” nella
costruzione del portafoglio; utilizza anche un approccio “top-down” per identificare temi che
rappresentino un’opportunità di investimento o per escludere aree ad alto rischio.
Le azioni, i titoli equivalenti e gli strumenti correlati sono selezionati sulla base di un
processo di investimento rigoroso e sistematico che si propone di:
-
identificare società con valutazioni interessanti in considerazione delle loro
prospettive di crescita e di utile;
-
verificare l’opportunità dell’investimento attraverso più fonti diversificate; e
-
identificare il fattore che stimolerà la creazione di valore.
Questo processo consente al Gestore degli investimenti di investire sia nella crescita che nel
valore, ricercando opportunità attraenti ovunque si presentino.
127
Limitazioni all’investimento
Si applicano le limitazioni generali all’investimento specificate nel capitolo “Fondi –
Limitazioni all’Investimento” del Prospetto.
Gestione efficiente del Portafoglio
Il Fondo può utilizzare future, opzioni (incluse opzioni su future, opzioni su indici ed ETF –
che a loro volta possono essere valori mobiliari oppure organismi d’investimento collettivo e stock option), contratti a pronti e a termine su valute e swap a scopo di copertura e per
un’efficiente gestione del portafoglio subordinatamente alle relative restrizioni indicate nel
Prospetto alle voci “Limitazioni all’investimento” e “Gestione efficiente del Portafoglio”. I
future sono utilizzati prevalentemente per la copertura di posizioni esistenti. Inoltre in mercati
in fase di ribasso possono essere venduti future sugli indici anziché azioni per facilitare una
raccolta di liquidità più rapida e meno costosa per il Fondo. Le opzioni sono utilizzate per la
copertura di posizioni esistenti. I contratti a pronti e a termine su valute possono essere
utilizzati per la copertura, compresa la copertura incrociata, dell’esposizione valutaria del
Fondo, in qualunque valuta in cui gli investimenti siano altrimenti permessi. Si ricorda agli
investitori che il rendimento del Fondo può essere fortemente influenzato dalle variazioni dei
tassi di cambio poiché le posizioni valutarie detenute dal Fondo potrebbero non corrispondere
alle posizioni in titoli detenute dal Fondo. È possibile acquistare swap anziché investire nelle
azioni sottostanti come modalità più conveniente per ottenere un’esposizione su tali azioni.
La liquidità degli swap deve essere pari a quella delle azioni sottostanti. Gli swap comportano
un rischio generico analogo ai future, oltreché un rischio di controparte e un rischio legale in
quanto è possibile che la controparte non sia in grado di far fronte ai suoi obblighi di
pagamento, il che comporterebbe una perdita irrecuperabile per il Fondo; è inoltre possibile
che una modifica nelle normative del mercato non sia esplicitamente contemplata nel
contratto applicabile, il che potrebbe dare luogo a controversie legali. Sebbene sia possibile
utilizzare swap e future per ottenere una leva finanziaria, il Gestore degli Investimenti non
utilizzerà la leva finanziaria nell’ambito della sua strategia d’investimento, se non laddove la
leva sia incorporata in warrant, obbligazioni convertibili, future e opzioni. Quando il Fondo è
sottoposto a leva finanziaria in conseguenza all’investimento in tali titoli, la leva non deve
superare il 100% del Valore patrimoniale netto del Fondo.
Il Fondo può assumere posizioni sia lunghe che corte, e si prevede che si mantenga in
generale entro la forbice 20% lungo e 20% corto del Valore Patrimoniale Netto in termini
netti.
Quotazione
È stata presentata richiesta alla Borsa irlandese per l’ammissione alla quotazione sul Listino
Ufficiale e alla negoziazione sul Main Securities Market di alcune Azioni del Fondo emesse e
disponibili per l’emissione. Non è stata presentata domanda di ammissione delle Azioni alla
quotazione di altre borse valori.
Le Azioni di Classe A1 e A2 del Fondo sono state quotate sul Listino Ufficiale e ammesse a
negoziazione sul Main Securities Market della borsa irlandese in data martedì 29 marzo 2011.
Non è stata presentata domanda di ammissione delle Azioni di Classe A1 e A2 alla
quotazione di altre borse valori.
128
Finanziamenti
Nel rispetto delle disposizioni generali riportate nel Prospetto al capitolo “Fondi – Poteri di
indebitamento e di concessione di finanziamenti”, il Fondo può prendere provvisoriamente in
prestito un ammontare non superiore al 10% del suo patrimonio netto.
Profilo di un investitore tipo
Il Fondo è indicato per investitori che mirano ad accrescere il loro capitale nel lungo periodo
investendo in un portafoglio di azioni emergenti, e disposti ad accettare un certo grado di
volatilità, soprattutto per brevi periodi.
Fattori di rischio
Investimento in Russia
Per i suoi investimenti in titoli russi si applicano a questo Fondo i seguenti fattori di rischio,
che potrebbero non costituire un elenco esaustivo.
Rischi di natura politica ed economica
Storicamente, questo mercato non ha dato prova di stabilità né offre alcuna garanzia di
stabilità futura. Il carattere emergente del sistema politico russo, nella sua forma democratica
attuale, lo espone maggiormente ad un possibile collasso in caso di instabilità economica o
disordini sociali. La natura dinamica dell’ambiente politico può rendere incerto il futuro. Le
infrastrutture economiche sono scarse e il paese mantiene un elevato livello del debito estero
e interno. Le normative fiscali sono ambigue e poco chiare, e sussiste il rischio di
imposizione di tasse arbitrarie o onerose a causa della mancanza di un regime fiscale equo ed
economicamente razionale.
Rischi commerciali e di credito
Le banche e gli altri sistemi finanziari non sono pienamente sviluppati e regolamentati, e di
conseguenza tendono ad essere difficilmente valutabili e a presentare bassi livelli di rating. Il
contesto imprenditoriale è catatterizzato dalla massiccia presenza della criminalità
organizzata e della corruzione, mentre fallimenti ed insolvenze sono diffusi dal momento che
le imprese stanno imparando a operare nel nuovo contesto. Nelle operazioni liquide, su titoli
e altri investimenti, il rischio di insolvenza di intermediari, controparti e altri soggetti terzi è
elevato. Lo stesso può dirsi per gli emittenti che presentano un elevato rischio di insolvenza.
L’assicurazione è costosa e difficile da ottenere, alla luce della volatilità del contesto
commerciale.
Rischi di liquidità
Gli investimenti esteri sono soggetti a restrizioni in materia di rimpatrio e convertibilità della
valuta. Il rublo è convertibile solo internamente e il valore degli investimenti può essere
influenzato dalle fluttuazioni dei tassi di cambio disponibili e dalle disposizioni in materia di
controllo dei cambi. In alcuni casi, il rimpatrio degli utili può essere soggetto a restrizioni. A
129
causa dello scarso sviluppo del sistema bancario possono verificarsi notevoli ritardi nel
trasferimento di fondi, nella conversione di rubli in altre valute e nella rimessa di fondi fuori
dalla Russia.
Rischi legali e normativi
Il sistema giuridico russo è in continua evoluzione e non presenta un grado di sviluppo
analogo a quello di un paese occidentale. Si basa su un codice civile privo di una
giurisprudenza pregressa. Il quadro normativo è talvolta incerto poiché il diritto generale può
includere il codice civile, atti legislativi, decreti presidenziali e risoluzioni ministeriali. Il
codice, le leggi, i decreti e le risoluzioni (“la Normativa”) sono emanati in tempi diversi e non
necessariamente coerenti. L’emanazione della Normativa non è sempre al passo con gli
sviluppi del mercato e può quindi creare ambiguità e incoerenze.
Potrebbero non esistere norme che disciplinino gli investimenti mobiliari oppure potrebbero
essere interpretate ed applicate in maniera arbitraria o incoerente. Può sussistere un rischio di
conflitto tra le norme e le regolamentazioni degli enti locali, regionali e nazionali. Il concetto
di diritti e controlli relativi alla proprietà azionaria può restare inapplicato o risultare
inapplicabile. L'indipendenza dei giudici dall’influenza economica, politica o nazionale è
sostanzialmente non dimostrata e tribunali e giudici non sono conoscitori esperti di diritto
commerciale e societario. La tutela dei diritti degli investitori esteri in sede giudiziaria può
non essere garantita in caso di violazione delle leggi, dei regolamenti o dei contratti locali.
L’organismo di regolamentazione del mercato mobiliare, la Commissione Federale sui
Mercati Finanziari, è stato fondato nel 1994 ed è responsabile della supervisione dei soggetti
operanti nel mercato, tra cui i conservatori dei registri. Tuttavia, il monitoraggio e
l’applicazione degli obblighi relativi ai conservatori dei registri sono difficili a causa della
dispersione geografica nonché dell’interpretazione e dell’applicazione incoerente delle
normative.
Rischi operativi
Qualità di azionista di titoli: il rischio dell’azionista è un rischio significativo per gli
investimenti azionari in Russia. Per esempio, le azioni sono dematerializzate e l'unica prova
giuridica della proprietà è il nome dell’azionista iscritto nel registro della società. Il concetto
di dovere fiduciario dell’organo direttivo della società è generalmente inesistente. Pertanto,
gli azionisti possono subire una diluizione o una perdita degli investimenti, a causa di
modifiche arbitrarie nel registro degli azionisti della società, con poca o nessuna possibilità di
ricorso o di rivalsa legale. Le leggi e le normative locali potrebbero non vietare né limitare il
potere degli organi direttivi di una società di apportare modifiche sostanziali alla struttura
della società, senza il consenso degli azionisti. La legislazione che vieta le attività di insider
trading è scarsamente evoluta.
Compensazione e liquidazione: le liquidazioni in Russia non sono di tipo consegna contro
pagamento (DVP). Per la liquidazione di azioni, i pagamenti avvengono di solito su piazza
estera in USD dopo la re-iscrizione delle azioni nei libri della società o del suo conservatore
del registro. Tuttavia, l’unica prova della registrazione è un “estratto” della società, che è una
fotocopia della pagina pertinente tratta dal conservatore del registro e indicante il nome del
nuovo azionista. L’estratto non ha valore giuridico per stabilire la proprietà nel caso di una
perdita.
130
Trasparenza: le regole che disciplinano la corporate governance potrebbero non esistere o
essere poco sviluppate ed offrire scarsa tutela agli azionisti di minoranza. Gli obblighi in
materia di divulgazione e rendicontazione non sono all’altezza dei livelli dei paesi occidentali
sviluppati. I principi contabili generalmente utilizzati in Russia non rispettano gli standard
internazionali e in molti casi possono essere basati sul principio di cassa anziché sul principio
della competenza contabile. La qualità, l’affidabilità e la disponibilità di informazioni su
imprese in Russia sono inferiori a quelle della maggior parte dei mercati occidentali.
A causa di questi e altri rischi insiti in Russia, i servizi di deposito disponibili in Russia non
rispettano gli stessi standard in essere nei mercati sviluppati. Come avviene con tutti i mercati
e i rischi, un investitore deve valutare e accettare questi rischi al momento di investire nel
Fondo.
Mercati Emergenti
Il Fondo investirà in attivi dei mercati emergenti. L’investimento nei mercati emergenti
comporta rischi aggiuntivi e valutazioni particolari di norma non associate agli investimenti
in altre economie o mercati finanziari più consolidati. Tali rischi possono comprendere (i)
maggior rischio di nazionalizzazione o di esproprio delle attività o di imposte confiscatorie;
(ii) maggior incertezza sociale, economica e politica, inclusi eventi bellici; (iii) maggior
dipendenza dalle esportazioni e conseguente peso del commercio internazionale; (iv) maggior
volatilità, minor liquidità e capitalizzazione ridotta dei mercati finanziari; (v) maggior
volatilità dei tassi di cambio; (vi) rischio di inflazione; (vii) maggiori controlli sugli
investimenti esteri e limitazioni al rimpatrio dei capitali investiti e minori possibilità di
conversione delle monete locali in altre valute; (viii) maggior probabilità di azioni
governative volte ad interrompere il sostegno dei programmi di riforma economica o ad
imporre una pianificazione economica centralizzata; (ix) differenze nei criteri di
certificazione e nei principi contabili con la conseguente indisponibilità di informazioni
importanti sugli emittenti; (x) regolamentazione meno estesa dei mercati finanziari; (xi)
periodi di liquidazione più lunghi per le operazioni in titoli e accordi di compensazione e
custodia meno affidabili; e (xii) diritto societario meno sviluppato in materia di obblighi
fiduciari dei funzionari e degli amministratori nonché in tema di tutela degli azionisti.
Rischio legato a strumenti derivati
Liquidità: qualora il Fondo acquisisca o valuti titoli su mercati over-the-counter, non sussiste
alcuna garanzia che il Fondo sia in grado di realizzare tali titoli ad un prezzo maggiore a
causa della natura del mercato over-the-counter e alla tendenza a presentare una liquidità
limitata e una volatilità dei prezzi relativamente elevata.
Rischio di controparte: il Fondo può presentare un’esposizione creditizia verso controparti in
virtù delle posizioni di investimento in opzioni e in tassi di cambio a pronti e a termine e di
altri contratti detenuti dal Fondo. Qualora una controparte non ottemperi ai suoi obblighi e si
ritardi o impedisca l’esercizio dei diritti del Fondo in relazione agli investimenti in
portafoglio, il Fondo può registrare una svalutazione della sua posizione, può perdere reddito
e incorrere in costi per far valere i propri diritti.
131
Rischio di regolamento: il rischio che la controparte di un Fondo non riesca a rispettare i
termini di un contratto al momento del pagamento. Il rischio di regolamento può essere
associato al rischio di insolvenza al momento del pagamento e agli eventuali scarti temporali
nel regolamento fra le parti.
Rischi politici, legali e/o normativi: il valore del patrimonio del Fondo può risentire
negativamente delle incertezze, come per esempio sviluppi politici ed economici
internazionali, cambiamenti delle condizioni di mercato, delle politiche governative o delle
prescrizioni legali, regolamentari o fiscali o ancora in caso di applicazione inattesa di una
legge o di un regolamento, oppure perché i contratti non sono giuridicamente vincolanti o
documentati correttamente.
Rischio di base: il rischio che i derivati non siano perfettamente o altamente correlati o
allineati ai titoli sottostanti di riferimento che dovrebbero replicare. Di conseguenza, l’uso da
parte del Gestore degli investimenti di tecniche derivate può non essere sempre un mezzo
efficace e, talvolta, potrebbe risultare controproducente per gli obiettivi di investimento del
Fondo.
I fattori generali di rischio descritti alla voce “Fattori di Rischio” del Prospetto si applicano al
Fondo.
Aspetti generali
Nessuna copertura della Valuta della Classe
La Valuta di Base del Fondo è il dollaro statunitense (USD). Nel Fondo sono disponibili
anche classi di Azioni denominate in Euro e Sterline. Il Gestore degli Investimenti non
intende coprire l’esposizione valutaria dei detentori di classi di Azioni denominate in Euro e
Sterline rispetto alla Valuta di Base. In tali circostanze, queste classi di Azioni saranno
esposte alle fluttuazioni tra la Valuta di Classe e la Valuta di Base. In sede di sottoscrizione,
rimborso, scambio e distribuzioni dalle classi di Azioni espresse in Euro o Sterline, le
conversioni verranno effettuate nella Valuta di Base al tasso di cambio prevalente. Il valore
delle classi di Azioni denominate in Euro o Sterline è soggetto ad un rischio di cambio
rispetto alla Valuta di Base.
Rischio valutario
Il rendimento di alcune classi di Azioni può risentire fortemente delle variazioni dei tassi di
cambio poiché le posizioni valutarie detenute dal Fondo potrebbero non corrispondere alle
posizioni in titoli detenute dal Fondo. Inoltre, il Valore patrimoniale netto per Azione sarà
calcolato nella Valuta Base del Fondo, mentre gli investimenti del Fondo saranno acquisiti in
un ampio ventaglio di valute, alcune delle quali possono essere influenzate da movimenti
valutari di natura più volatile rispetto ai paesi sviluppati e non essere liberamente convertibili.
La copertura dalla conseguente esposizione al rischio di cambio potrebbe non risultare
possibile o praticabile e in taluni casi il Gestore degli Investimenti potrebbe ritenere
opportuno non effettuare alcuna copertura da tale rischio.
Informazioni chiave per le operazioni di compravendita
132
Valuta base del Fondo
USD
Giorno lavorativo
Un giorno, diverso dal sabato o dalla domenica, in cui le banche sono aperte al pubblico a
Dublino e a Londra.
Giorno di Negoziazione
Salvo quanto diversamente stabilito dagli Amministratori e comunicato in un Supplemento,
ogni Giorno lavorativo è un Giorno di Negoziazione, tranne quando la determinazione del
Valore Patrimoniale Netto sia stata temporaneamente sospesa nelle circostanze indicate nel
capitolo “Sospensione del calcolo del Valore Patrimoniale Netto” nel Prospetto.
Termine ultimo di negoziazione
In relazione ad un Giorno di Negoziazione, le ore 12.00 (ora irlandese) del Giorno lavorativo
immediatamente precedente un Giorno di Negoziazione.
La Valuta della Classe, gli Investimenti iniziali minimi, gli Investimenti successivi minimi,
nonché gli Investimenti minimi per ciascuna classe di Azioni sono previsti nella tabella di
seguito. Gli Amministratori possono ridurre gli Investimenti minimi, gli Investimenti iniziali
minimi e gli Investimenti successivi minimi applicabili a una classe di Azioni. Gli Azionisti
saranno informati in merito alla riduzione di Investimenti minimi, Investimenti iniziali
minimi e Investimenti successivi minimi. La Commissione Annuale di gestione e l’Indice di
Spesa Totale, il Prezzo di emissione, il Prezzo di emissione iniziale, il Periodo di offerta e il
Periodo di offerta iniziale per ciascuna classe di Azioni sono stabiliti nella tabella di seguito.
Classe
di
Azioni
Valuta
della
Classe
Azioni
di
Classe
A1
USD
Investimenti
iniziali minimi e
successivi
USD
3.000.000
USD
100.000
Investimento
minimo
USD
3.000.000
Prezzo di
emissione
iniziale
Periodo di
Offerta
Iniziale
Le Azioni di
Classe A1
sono emesse
al loro
Valore
Patrimoniale
Netto per
Azione del
Giorno di
Negoziazione
interessato
Le Azioni di
Classe A1
sono sempre
disponibili
per la
sottoscrizione
in ogni
Giorno di
Negoziazione
133
Azioni di
Distribuzione/
Capitalizzazione
Distribuzione
Comm.ne
annuale
di
gestione5
0,80%
Indice
di
spesa
totale
1,30%
Classe
di
Azioni
Valuta
della
Classe
Investimenti
iniziali minimi e
successivi
Azioni
di
Classe
A2
USD
USD
3.000.000
USD
100.000
USD
3.000.000
Azioni
di
Classe
B1*
Azioni
di
Classe
B2*
USD
USD
10.000
USD
10.000
USD 10.000
Azioni
di
Classe
C1
Azioni
di
Classe
C2
Euro
Azioni
di
Classe
D1*
Azioni
di
Classe
D2*
Euro
Azioni
di
Classe
E1
Azioni
di
Classe
E2
Sterlina
Azioni
di
Classe
F1*
Azioni
di
Classe
F2*
Sterlina
€
3.000.000
€ 10.000
£
1.000.000
£ 10.000
€
100.000
€
10.000
£
100.000
£
10.000
Investimento
minimo
€ 3.000.000
€ 10.000
£ 1.000.000
£ 10.000
Prezzo di
emissione
iniziale
Periodo di
Offerta
Iniziale
Azioni di
Distribuzione/
Capitalizzazione
Le Azioni di
Classe A2
sono emesse
al loro
Valore
Patrimoniale
Netto per
Azione del
Giorno di
Negoziazione
interessato
USD 10
Le Azioni di
Classe A2
sono sempre
disponibili
per la
sottoscrizione
in ogni
Giorno di
Negoziazione
Dalle 9.00
(ora
irlandese) del
15 giugno
2016 alle
17.00 (ora
irlandese) del
14 dicembre
2016
Dalle 9.00
(ora
irlandese) del
15 giugno
2016 alle
17.00 (ora
irlandese) del
14 dicembre
2016
Dalle 9.00
(ora
irlandese) del
15 giugno
2016 alle
17.00 (ora
irlandese) del
14 dicembre
2016
Dalle 9.00
(ora
irlandese) del
15 giugno
2016 alle
17.00 (ora
irlandese) del
14 dicembre
2016
Dalle 9.00
(ora
irlandese) del
15 giugno
2016 alle
17.00 (ora
irlandese) del
14 dicembre
2016
€ 10
€ 10
£ 10
£ 10
134
Capitalizzazione
Comm.ne
annuale
di
gestione5
0,80%
Indice
di
spesa
totale
1,30%
Distribuzione
1,50%
2,00%
Capitalizzazione
1,50%
2,00%
Distribuzione
0,80%
1,30%
Capitalizzazione
0,80%
1,30%
Distribuzione
1,50%
2,00%
Capitalizzazione
1,50%
2,00%
Distribuzione
0,80%
1,30%
Capitalizzazione
0,80%
1,30%
Distribuzione
1,50%
2,00%
Capitalizzazione
1,50%
2,00%
Classe
di
Azioni
Valuta
della
Classe
Investimenti
iniziali minimi e
successivi
Investimento
minimo
Prezzo di
emissione
iniziale
Azioni
di
Classe
G*
USD
USD
10.000
USD
10.000
USD 10.000
USD 10
Azioni
di
Classe
H*
Sterlina
£ 10.000
£
10.000
£ 10.000
£ 10
Azioni
di
Classe
I*
Euro
€ 10.000
€
10.000
€ 10.000
€ 10
Periodo di
Offerta
Iniziale
Azioni di
Distribuzione/
Capitalizzazione
Capitalizzazione
Comm.ne
annuale
di
gestione5
0,80%
Indice
di
spesa
totale
1,30%
Dalle 9.00
(ora
irlandese) del
15 giugno
2016 alle
17.00 (ora
irlandese) del
14 dicembre
2016
Dalle 9.00
(ora
irlandese) del
15 giugno
2016 alle
17.00 (ora
irlandese) del
14 dicembre
2016
Dalle 9.00
(ora
irlandese) del
15 giugno
2016 alle
17.00 (ora
irlandese) del
14 dicembre
2016
Capitalizzazione
0,80%
1,30%
Capitalizzazione
0,80%
1,30%
1
O altro importo stabilito dalla Società e, qualora un incremento dell’importo provochi un superamento del
Indice di Spesa Totale, con l’approvazione preventiva e la comunicazione agli Azionisti.
* Le Azioni di Classe B1, B2, D1, D2, F1, F2, G, H e I sono disponibili soltanto per il tramite
dei sub-distributori periodicamente approvati dal Distributore.
Il Periodo di Offerta Iniziale per ciascuna classe di Azioni può essere accorciato o prolungato
dagli Amministratori previa comunicazione alla Banca Centrale. Dopo il Periodo di Offerta
Iniziale, ogni classe di Azioni è sempre disponibile per la sottoscrizione.
Commissione d’Ingresso
La Società può applicare una Commissione d’Ingresso alla sottoscrizione delle Azioni nella
misura massima dello 0,40% (o percentuale inferiore che gli Amministratori dovessero
stabilire) del Valore Patrimoniale Netto per Azione. L’ammontare di questa commissione è
fissato dagli Amministratori o dal Gestore degli Investimenti i quali possono rinunciarvi e
riflettono, a loro o a suo giudizio, le commissioni di intermediazione, le imposte di bollo, le
imposte sui trasferimenti e le altre spese sostenute per convertire la liquidità o altri beni in
investimenti per il Fondo a seguito delle sottoscrizioni. La Commissione d’Ingresso per le
sottoscrizioni può essere prelevata riducendo il numero di Azioni che sarebbero spettate al
sottoscrittore a seguito dell’acquisto.
Commissione di Riscatto
135
La Società può applicare una Commissione di Riscatto al riscatto delle Azioni nella misura
massima del 2,00% (o percentuale inferiore che gli Amministratori dovessero stabilire) del
Valore Patrimoniale Netto per Azione. L’ammontare di questa commissione è fissato dagli
Amministratori o dal Gestore degli Investimenti i quali possono rinunciarvi e riflette, a loro o
a suo giudizio, le commissioni di intermediazione, le imposte di bollo, le imposte sui
trasferimenti e le altre spese sostenute per convertire gli investimenti in liquidità o altri beni
per il Fondo a seguito dei riscatti.
Commissione di Conversione
La Società può applicare una Commissione di Conversione alla conversione delle Azioni
nella misura massima dello 0,40% (o percentuale inferiore che gli Amministratori dovessero
stabilire) del Valore Patrimoniale Netto per Azione. L’ammontare di questa commissione è
fissato dagli Amministratori o dal Gestore degli Investimenti i quali possono rinunciarvi e
riflette, a loro o a suo giudizio, le commissioni di intermediazione, le imposte di bollo, le
imposte sui trasferimenti e le altre spese sostenute per convertire la liquidità o altri beni in
investimenti per il Fondo a seguito delle conversioni. La Commissione di Conversione
applicata alle conversioni può essere prelevata riducendo il numero di Azioni che sarebbero
spettate al sottoscrittore a seguito della conversione.
Data di Regolamento
Per le richieste di sottoscrizione, entro due Giorni Lavorativi dal Giorno di Negoziazione
interessato. Per le domande di sottoscrizione che rappresentino una quota pari o superiore al
10% del Valore Patrimoniale Netto del Fondo, al momento della richiesta stessa, i fondi
disponibili devono pervenire entro le ore 15.00 (ora irlandese) nel Giorno di Negoziazione (o
altro orario o altro giorno stabilito dagli Amministratori o dal Gestore degli Investimenti per
loro conto), altrimenti la domanda viene trattata il Giorno di Negoziazione successivo alla
ricezione dei fondi disponibili.
Nel caso di richieste di riscatto o rimborso, di norma tre Giorni Lavorativi dopo il Giorno di
Negoziazione che segue la ricezione della documentazione relativa al riscatto debitamente
compilata e firmata, e a condizione che l’Agente Amministrativo abbia ricevuto tutta la
documentazione necessaria.
Momento di Valutazione
Chiusura giornaliera nel mercato di riferimento del Giorno di Negoziazione in oggetto.
Valore Patrimoniale Netto Minimo del Fondo
USD 5.000.000 (gli Amministratori possono discrezionalmente autorizzare importi inferiori).
136
Accoglienza e rifiuto di domande di sottoscrizione
Gli Amministratori possono a propria assoluta discrezione rifiutarsi di accettare una domanda
di sottoscrizione di azioni della Società o di un Fondo, oppure accettarla in tutto o in parte.
Commissioni e Spese
Commissioni del Gestore degli Investimenti, del Depositario, dei subdepositari, del
Distributore e dell’Agente Amministrativo.
Il Gestore degli Investimenti ha diritto a ricevere dalla Società una commissione annuale di
gestione specificata nella tabella precedente. Il Gestore degli Investimenti ha altresì diritto a
ricevere dalla Società il rimborso dei costi e delle spese ragionevolmente sostenute
nell’espletamento delle sue funzioni. Tali commissioni maturano e sono calcolate ogni
Giorno di Negoziazione e sono pagate mensilmente in via posticipata. Il Gestore degli
Investimenti può retrocedere una parte delle commissioni che ha ricevuto a favore di un
investitore o di un distributore e può differenziare a seconda degli investitori l’importo di tale
retrocessione. Salvo che per le Azioni di Classe G, H e I, il Gestore degli Investimenti può
retrocedere una parte delle commissioni che ha ricevuto a favore di un investitore e può
differenziare a seconda degli investitori l’importo di tale retrocessione. Inoltre, salvo che per
le Azioni di Classe G, H e I, il Gestore degli Investimenti può pagare commissioni di vendita
e/o retrocedere una parte delle commissioni che ha ricevuto a favore di un broker, di un
distributore, di un consulente finanziario e/o di una piattaforma d’investimento. Le Azioni di
Classe G, H e I possono essere offerte solamente attraverso alcuni grandi distributori e/o
piattaforme che offrono servizi di consulenza e/o collegati agli investitori retail con accordi
distinti, incaricati di volta in volta dal Gestore degli Investimenti, e/o secondo quanto deciso
diversamente dalla Società e/o dal Gestore degli Investimenti a loro sola discrezione.
Le commissioni e le spese sono soggette alla soglia massima specificata alla tabella
precedente. Di conseguenza le commissioni del Gestore degli Investimenti sono ridotte nella
misura in cui tutte le altre commissioni e spese attribuibili alla relativa Classe di Azioni
eccedano lo 0,5% annuo del Valore Patrimoniale Netto della Classe in oggetto.
Il Depositario ha il diritto di prelevare dagli attivi del Fondo una commissione annuale che
non superi lo 0,50% del patrimonio netto del Fondo, ferma restando una soglia minima di
USD 10.000 all’anno (più le eventuali imposte applicabili). Questa commissione matura ed è
calcolata ogni Giorno di Negoziazione e viene pagata mensilmente in via posticipata. Il
Depositario ha altresì il diritto di addebitare al Fondo tutte le commissioni concordate per i
sub-depositari e gli oneri di transazione, alle normali condizioni di mercato, unitamente alle
spese vive (più le eventuali imposte applicabili) che debba ragionevolmente sostenere per
conto di tale Fondo nell’espletamento delle proprie funzioni ai sensi del Contratto di
Deposito, da pagarsi mensilmente in via posticipata.
L’Agente Amministrativo ha il diritto di prelevare dagli attivi del Fondo una commissione
annuale che non superi lo 0,06% del patrimonio netto del Fondo, ferma restando una soglia
minima di USD 39.000 all’anno (più le eventuali imposte applicabili). Questa commissione
matura ed è calcolata ogni Giorno di Negoziazione e viene pagata mensilmente in via
posticipata. L’Agente Amministrativo ha altresì il diritto di addebitare al Fondo tutte le
137
commissioni concordate e gli oneri di transazione, alle normali condizioni di mercato,
unitamente alle spese vive (più le eventuali imposte applicabili) che debba ragionevolmente
sostenere per conto del Fondo nell’espletamento delle proprie funzioni ai sensi del Contratto
di Amministrazione, da pagarsi mensilmente in via posticipata.
Il Distributore non ha il diritto di ricevere una commissione o un rimborso dalla Società per i
costi e le spese vive sostenute in relazione ai servizi resi in qualità di distributore delle Azioni
del Fondo.
Il costo per la costituzione del Fondo, per ottenere l’autorizzazione da ogni autorità, ente
regolamentare o altro organismo, quotare le Azioni sulla Borsa Valori irlandese, le spese di
commissioni di registrazione, per la preparazione e la stampa del presente Supplemento, i
costi di commercializzazione e gli onorari di tutti i professionisti ad essa relativi, secondo le
previsioni, non dovrebbero superare € 20.000, e saranno sostenuti dal Fondo ed ammortizzati
durante i primi cinque anni di operatività del Fondo (o nel più breve periodo eventualmente
deciso dagli Amministratori a loro discrezione).
Il presente capitolo deve essere letto unitamente al capitolo intitolato “Commissioni e Spese”
del Prospetto.
Come Acquistare le Azioni
La richiesta iniziale di Azioni deve essere effettuata utilizzando il Modulo di Sottoscrizione
da inoltrare all’attenzione dell’Agente Amministrativo della Società, per iscritto o via fax
(seguito tempestivamente dal Modulo di Sottoscrizione originale e alla documentazione
necessaria per le verifiche in materia di prevenzione del riciclaggio di denaro), affinché
l’Agente Amministrativo possa riceverla entro e non oltre il Termine Ultimo di Negoziazione
per il Giorno di Negoziazione interessato. Ogni ulteriore richiesta può essere inviata via fax o
a mezzo lettera.
Le richieste via fax sono trattate come ordini definitivi anche se non confermate
successivamente per iscritto e nessuna richiesta può essere revocata dopo l’accettazione da
parte dell’Agente Amministrativo.
Ciascun investitore del Fondo deve rispettare (a discrezione del Gestore degli Investimenti,
per conto degli Amministratori) l’Investimento minimo a seguito di riscatto parziale,
conversione o trasferimento di Azioni.
Salvo quanto diversamente accordato dagli Amministratori, il pagamento delle Azioni del
Fondo deve pervenire entro la Data di Regolamento in fondi disponibili nella Valuta Base
indicata nel Modulo di Sottoscrizione.
Il presente capitolo deve essere letto unitamente al capitolo intitolato “Sottoscrizione di
Azioni” del Prospetto.
Come Vendere le Azioni
Le richieste di vendita di Azioni devono essere inoltrate all’attenzione dell’Agente
Amministrativo della Società per iscritto o via fax. Le richieste ricevute entro e non oltre il
138
Termine Ultimo di Negoziazione sono eseguite nel Giorno di Negoziazione di riferimento. Le
domande di riscatto inviate via fax sono trattate come ordini definitivi. Una volta presentata,
una domanda di riscatto non può essere revocata senza il consenso degli Amministratori.
L’importo dovuto per il riscatto delle Azioni di una classe del Fondo sarà normalmente
pagato entro la Data di Regolamento mediante bonifico sul conto bancario specificato nel
Modulo di Sottoscrizione o successivamente comunicato per iscritto all’Agente
Amministrativo. Il pagamento dei proventi del riscatto avverrà solo alla ricezione da parte
dell’Agente Amministrativo del Modulo di Sottoscrizione originale e della relativa
documentazione allegata, nonché di eventuale documentazione per il riscatto, e a condizione
che siano state rispettate tutte le procedure di contrasto del riciclaggio di denaro.
Nessun Azionista ha il diritto di realizzare una parte soltanto della sua quota di Azioni di
qualsiasi classe del Fondo ove da tale realizzo determini una riduzione della sua quota di
Azioni di tale classe al di sotto dell’Investimento minimo.
Lo Statuto contiene disposizioni speciali qualora una domanda di riscatto inviata da un
Azionista comporti un riscatto superiore al 5% del Valore Patrimoniale Netto delle Azioni in
circolazione del Fondo in un Giorno di Negoziazione; dette disposizioni sono riassunte nel
capitolo “Riscatto di Azioni” del Prospetto.
Gli Amministratori hanno il diritto di limitare il numero di Azioni del Fondo riscattate in un
Giorno di Negoziazione alle Azioni che rappresentino il 10% del Valore Patrimoniale Netto
totale delle Azioni del Fondo circolanti nel medesimo Giorno di Negoziazione. I riscatti
effettuati in quel Giorno di Negoziazione avvengono su base proporzionale, con le modalità
descritte nel capitolo “Riscatto di Azioni” del Prospetto.
Il presente capitolo deve essere letto unitamente al capitolo intitolato “Riscatto di Azioni” del
Prospetto.
Varie
TT International (Hong Kong) Limited agisce come sub-gestore degli investimenti del Fondo.
Attualmente, la Società comprende altri otto Fondi, ovvero il TT Euro Zone Equity Fund, il
TT European Equity Fund, il TT UK Equity Fund, il TT Europe Ex-UK Equity Fund, il TT
Global Equity Fund, il TT Asia-Pacific Equity Fund, il TT European Long/Short Fund (ormai
chiuso e non più disponibile alla sottoscrizione) e il TT Emerging Markets Unconstrained
Fund.
Ad oggi, il Fondo non detiene capitale di prestito (inclusi i prestiti a termine) circolante o
autorizzato ma non emesso, né mutui, oneri, altre forme di prestito o indebitamento in essere,
inclusi gli scoperti bancari, impegni per accettazioni o fidi cambiari, acquisti rateali o
impegni per finanziamenti leasing, garanzie, prestiti a termine garantiti o non garantiti, o altre
sopravvenienze passive.
139
TT EURO ZONE EQUITY FUND
Supplemento al Prospetto datato 14 giugno 2016
per TT INTERNATIONAL FUNDS PLC (la Società)
Questo Supplemento contiene informazioni specifiche su TT Euro Zone Equity Fund (il
“Fondo”), un comparto della Società, fondo a ombrello con separazione patrimoniale fra i
comparti e società d’investimento a capitale variabile disciplinata dalle leggi dell’Irlanda ed
autorizzata dalla Banca Centrale.
Il presente Supplemento fa parte integrante del Prospetto datato 14 giugno 2016,
contestualmente al quale deve essere letto (contestualmente il “Prospetto").
Gli Amministratori di TT International Funds PLC i cui nomi figurano nel capitolo intitolato
Gli Amministratori della Società del Prospetto si assumono la responsabilità delle
informazioni contenute nel Prospetto e nel presente Supplemento. In coscienza e in fede, gli
Amministratori (che hanno usato tutta la diligenza necessaria allo scopo) ritengono che tali
informazioni siano coerenti ai fatti cui si riferiscono e non omettano nulla che potrebbe
alterarne il senso. Gli Amministratori si assumono ogni responsabilità al riguardo.
I termini e le espressioni definiti nel Prospetto hanno lo stesso significato quando utilizzati
nel presente Supplemento, a meno che il contesto non richieda altrimenti.
140
Obiettivo e Politiche d’investimento
Obiettivo d’investimento:
L’obiettivo d’investimento del Fondo è produrre una crescita di capitale nel lungo termine.
Politiche d’investimento:
Il Fondo persegue il proprio obiettivo investendo principalmente in un portafoglio
diversificato di titoli azionari ed equivalenti, negoziati nei mercati dell’Eurozona che il
Gestore degli investimenti ritiene abbiano solide prospettive di crescita sostenibile e
costituiscano valore in termini sia patrimoniali che reddituali.
In normali condizioni di mercato, il Fondo investe almeno l’80% del suo patrimonio netto in
titoli azionari ed equivalenti negoziati sulle borse valori dei paesi inclusi nell’Indice MSCI
EMU, ivi incluse azioni ordinarie, azioni privilegiate, warrant (per non oltre il 5% del
patrimonio netto del Fondo) e titoli obbligazionari convertibili, inclusi i titoli obbligazionari a
tasso fisso o variabile considerati non investment grade da un’agenzia di rating riconosciuta
(non più del 5% del patrimonio netto del Fondo può essere investito in tali titoli di debito).
Fino al 5% del patrimonio netto del Fondo può essere investito in titoli azionari quotati o
negoziati al livello 1 o 2 della Borsa di Mosca in Russia.
Il Fondo può partecipare a offerte pubbliche iniziali se il Gestore degli investimenti lo ritiene
opportuno. Il Fondo può anche investire indirettamente (fino al 5% del suo patrimonio netto)
in tali titoli attraverso partecipazioni in organismi di investimento collettivo a capitale
variabile che rispettano l’Articolo 3(2) dei Regolamenti.
Il Fondo può detenere liquidità a carattere accessorio, di cui fino al 10% del patrimonio netto
del Fondo in contanti (limite da non applicarsi nel caso in cui i contanti vengano detenuti per
agevolare riscatti di importo significativo).
L’Indice MSCI EMU è attualmente un indice di società large e mid cap che fornisce la
copertura dei mercati industrializzati dell’Eurozona. Ulteriori dettagli sono disponibili sul sito
www.msci.com.
I warrant e le obbligazioni convertibili in cui investe il Fondo possono incorporare derivati
e/o leva finanziaria.
Il Gestore degli investimenti utilizza principalmente una strategia “bottom-up” nella
costruzione del portafoglio; utilizza anche un approccio “top-down” per escludere i paesi in
cui sia inopportuno investire, da una prospettiva economica o politica, e per identificare temi
che rappresentino un’opportunità di investimento.
Le azioni, i titoli equivalenti e gli strumenti correlati sono selezionati sulla base di un
processo di investimento rigoroso e sistematico che si propone di:
-
identificare società con valutazioni interessanti in considerazione delle loro
prospettive di crescita e di utile;
141
-
verificare l’opportunità dell’investimento attraverso più fonti diversificate; e
-
identificare il fattore che stimolerà la creazione di valore.
Questo processo consente al Gestore degli investimenti di investire sia nella crescita che nel
valore, ricercando opportunità attraenti ovunque si presentino.
Limitazioni all’investimento
Si applicano le limitazioni generali all’investimento specificate nel capitolo “Fondi –
Limitazioni all’Investimento” del Prospetto.
Gestione efficiente del Portafoglio
Il Fondo può utilizzare future, opzioni (incluse opzioni su future e stock option), contratti a
pronti e a termine su valute e contratti differenziali (“CFD”) a scopo di copertura e per
un’efficiente gestione del portafoglio subordinatamente alle relative restrizioni indicate nel
Prospetto alle voci “Limitazioni all’investimento” e “Gestione efficiente del Portafoglio”. I
future sono utilizzati prevalentemente per la copertura di posizioni esistenti. Inoltre in mercati
in fase di ribasso possono essere venduti future sugli indici anziché azioni per facilitare una
raccolta di liquidità più rapida e meno costosa per il Fondo. Le opzioni sono utilizzate
unicamente per la copertura di posizioni esistenti. I contratti a pronti e a termine su valute
possono essere utilizzati per la copertura, compresa la copertura incrociata, dell’esposizione
valutaria del Fondo, in qualunque valuta in cui gli investimenti siano altrimenti permessi. Si
ricorda agli investitori che il rendimento del Fondo può essere fortemente influenzato dalle
variazioni dei tassi di cambio poiché le posizioni valutarie detenute dal Fondo potrebbero non
corrispondere alle posizioni in titoli detenute dal Fondo. È possibile acquistare CFD anziché
investire nelle azioni sottostanti come modalità più conveniente per ottenere un’esposizione
su tali azioni. La liquidità dei CFD deve essere pari a quella delle azioni sottostanti. I CFD
comportano un rischio generico analogo ai future, oltreché un rischio di controparte e un
rischio legale in quanto è possibile che la controparte non sia in grado di far fronte ai suoi
obblighi di pagamento, il che comporterebbe una perdita irrecuperabile per il Fondo; è inoltre
possibile che una modifica nelle normative del mercato non sia esplicitamente contemplata
nel contratto applicabile, il che potrebbe dare luogo a controversie legali. Benché l’utilizzo di
CFD per aumentare l’effetto leva sia possibile, il Fondo non intende far ricorso alla leva
investendo in CFD.
Il Fondo può assumere posizioni sia lunghe che corte, e si prevede che si mantenga in
generale entro la forbice 20% lungo e 20% corto del Valore Patrimoniale Netto in termini
netti.
Quotazione
Non è stata presentata domanda di ammissione delle Azioni in alcuna borsa.
Finanziamenti
142
Nel rispetto delle disposizioni generali riportate nel Prospetto al capitolo “Fondi – Poteri di
indebitamento e di concessione di finanziamenti”, il Fondo può prendere provvisoriamente in
prestito un ammontare non superiore al 10% del suo patrimonio netto.
Profilo di un investitore tipo
Il Fondo è indicato per investitori che mirano ad accrescere il loro capitale nel lungo periodo
investendo in un portafoglio di azioni europee, pronti ad accettare un certo grado di volatilità,
soprattutto per brevi periodi.
Fattori di rischio
I fattori generali di rischio descritti alla voce “Fattori di Rischio” del Prospetto si applicano al
Fondo. Inoltre, si applicano i seguenti fattori di rischio:
Investimento in Russia
Per i suoi investimenti in titoli russi si applicano a questo Fondo i seguenti fattori di rischio,
che potrebbero non costituire un elenco esaustivo. Inoltre, si applicano i seguenti fattori di
rischio:
Rischi di natura politica ed economica
Storicamente, questo mercato non ha dato prova di stabilità né offre alcuna garanzia di
stabilità futura. Il carattere emergente del sistema politico russo, nella sua forma democratica
attuale, lo espone maggiormente ad un possibile collasso in caso di instabilità economica o
disordini sociali. La natura dinamica dell’ambiente politico può rendere incerto il futuro. Le
infrastrutture economiche sono scarse e il paese mantiene un elevato livello del debito estero
e interno. Le normative fiscali sono ambigue e poco chiare, e sussiste il rischio di
imposizione di tasse arbitrarie o onerose a causa della mancanza di un regime fiscale equo ed
economicamente razionale.
Rischi commerciali e di credito
Le banche e gli altri sistemi finanziari non sono pienamente sviluppati e regolamentati, e di
conseguenza tendono ad essere difficilmente valutabili e a presentare bassi livelli di rating. Il
contesto imprenditoriale è catatterizzato dalla massiccia presenza della criminalità
organizzata e della corruzione, mentre fallimenti ed insolvenze sono diffusi dal momento che
le imprese stanno imparando a operare nel nuovo contesto. Nelle operazioni liquide, su titoli
e altri investimenti, il rischio di insolvenza di intermediari, controparti e altri soggetti terzi è
elevato. Lo stesso può dirsi per gli emittenti che presentano un elevato rischio di insolvenza.
L’assicurazione è costosa e difficile da ottenere, alla luce della volatilità del contesto
commerciale.
Rischi di liquidità
Gli investimenti esteri sono soggetti a restrizioni in materia di rimpatrio e convertibilità della
valuta. Il rublo è convertibile solo internamente e il valore degli investimenti può essere
influenzato dalle fluttuazioni dei tassi di cambio disponibili e dalle disposizioni in materia di
143
controllo dei cambi. In alcuni casi, il rimpatrio degli utili può essere soggetto a restrizioni. A
causa dello scarso sviluppo del sistema bancario possono verificarsi notevoli ritardi nel
trasferimento di fondi, nella conversione di rubli in altre valute e nella rimessa di fondi fuori
dalla Russia.
Rischi legali e normativi
Il sistema giuridico russo è in continua evoluzione e non presenta un grado di sviluppo
analogo a quello di un paese occidentale. Si basa su un codice civile privo di una
giurisprudenza pregressa. Il quadro normativo è talvolta incerto poiché il diritto generale può
includere il codice civile, atti legislativi, decreti presidenziali e risoluzioni ministeriali. Il
codice, le leggi, i decreti e le risoluzioni (“la Normativa”) sono emanati in tempi diversi e non
necessariamente coerenti. L’emanazione della Normativa non è sempre al passo con gli
sviluppi del mercato e può quindi creare ambiguità e incoerenze.
Potrebbero non esistere norme che disciplinino gli investimenti mobiliari oppure potrebbero
essere interpretate ed applicate in maniera arbitraria o incoerente. Può sussistere un rischio di
conflitto tra le norme e le regolamentazioni degli enti locali, regionali e nazionali. Il concetto
di diritti e controlli relativi alla proprietà azionaria può restare inapplicato o risultare
inapplicabile. L'indipendenza dei giudici dall’influenza economica, politica o nazionale è
sostanzialmente non dimostrata e tribunali e giudici non sono conoscitori esperti di diritto
commerciale e societario. La tutela dei diritti degli investitori esteri in sede giudiziaria può
non essere garantita in caso di violazione delle leggi, dei regolamenti o dei contratti locali.
L’organismo di regolamentazione del mercato mobiliare, la Commissione Federale sui
Mercati Finanziari, è stato fondato nel 1994 ed è responsabile della supervisione dei soggetti
operanti nel mercato, tra cui i conservatori dei registri. Tuttavia, il monitoraggio e
l’applicazione degli obblighi relativi ai conservatori dei registri sono difficili a causa della
dispersione geografica nonché dell’interpretazione e dell’applicazione incoerente delle
normative.
Rischi operativi
Qualità di azionista di titoli: il rischio dell’azionista è un rischio significativo per gli
investimenti azionari in Russia. Per esempio, le azioni sono dematerializzate e l'unica prova
giuridica della proprietà è il nome dell’azionista iscritto nel registro della società. Il concetto
di dovere fiduciario dell’organo direttivo della società è generalmente inesistente. Pertanto,
gli azionisti possono subire una diluizione o una perdita degli investimenti, a causa di
modifiche arbitrarie nel registro degli azionisti della società, con poca o nessuna possibilità di
ricorso o di rivalsa legale. Le leggi e le normative locali potrebbero non vietare né limitare il
potere degli organi direttivi di una società di apportare modifiche sostanziali alla struttura
della società, senza il consenso degli azionisti. La legislazione che vieta le attività di insider
trading è scarsamente evoluta.
Compensazione e liquidazione: le liquidazioni in Russia non sono di tipo consegna contro
pagamento (DVP). Per la liquidazione di azioni, i pagamenti avvengono di solito su piazza
estera in USD dopo la re-iscrizione delle azioni nei libri della società o del suo conservatore
del registro. Tuttavia, l’unica prova della registrazione è un “estratto” della società, che è una
fotocopia della pagina pertinente tratta dal conservatore del registro e indicante il nome del
144
nuovo azionista. L’estratto non ha valore giuridico per stabilire la proprietà nel caso di una
perdita.
Trasparenza: le regole che disciplinano la corporate governance potrebbero non esistere o
essere poco sviluppate ed offrire scarsa tutela agli azionisti di minoranza. Gli obblighi in
materia di divulgazione e rendicontazione non sono all’altezza dei livelli dei paesi occidentali
sviluppati. I principi contabili generalmente utilizzati in Russia non rispettano gli standard
internazionali e in molti casi possono essere basati sul principio di cassa anziché sul principio
della competenza contabile. La qualità, l’affidabilità e la disponibilità di informazioni su
imprese in Russia sono inferiori a quelle della maggior parte dei mercati occidentali.
A causa di questi e altri rischi insiti in Russia, i servizi di deposito disponibili in Russia non
rispettano gli stessi standard in essere nei mercati sviluppati. Come avviene con tutti i mercati
e i rischi, un investitore deve valutare e accettare questi rischi al momento di investire nel
Fondo.
Rischio legato a strumenti derivati
Liquidità: qualora il Fondo acquisisca o valuti titoli su mercati over-the-counter, non sussiste
alcuna garanzia che il Fondo sia in grado di realizzare tali titoli ad un prezzo maggiore a
causa della natura del mercato over-the-counter e alla tendenza a presentare una liquidità
limitata e una volatilità dei prezzi relativamente elevata.
Rischio di controparte: il Fondo può presentare un’esposizione creditizia verso controparti in
virtù delle posizioni di investimento in opzioni e in tassi di cambio a pronti e a termine e di
altri contratti detenuti dal Fondo. Qualora una controparte non ottemperi ai suoi obblighi e si
ritardi o impedisca l’esercizio dei diritti del Fondo in relazione agli investimenti in
portafoglio, il Fondo può registrare una svalutazione della sua posizione, può perdere reddito
e incorrere in costi per far valere i propri diritti.
Rischio di regolamento: il rischio che la controparte di un Fondo non riesca a rispettare i
termini di un contratto al momento del pagamento. Il rischio di regolamento può essere
associato al rischio di insolvenza al momento del pagamento e agli eventuali scarti temporali
nel regolamento fra le parti.
Rischi politici, legali e/o normativi: il valore del patrimonio del Fondo può risentire
negativamente delle incertezze, come per esempio sviluppi politici ed economici
internazionali, cambiamenti delle condizioni di mercato, delle politiche governative o delle
prescrizioni legali, regolamentari o fiscali o ancora in caso di applicazione inattesa di una
legge o di un regolamento, oppure perché i contratti non sono giuridicamente vincolanti o
documentati correttamente.
Rischio di base: il rischio che i derivati non siano perfettamente o altamente correlati o
allineati ai titoli sottostanti di riferimento che dovrebbero replicare. Di conseguenza, l’uso da
parte del Gestore degli investimenti di tecniche derivate può non essere sempre un mezzo
efficace e, talvolta, potrebbe risultare controproducente per gli obiettivi di investimento del
Fondo.
Nessuna copertura della Valuta della Classe
145
La Valuta di base del Fondo è l’Euro. Nel Fondo sono disponibili anche classi di Azioni
denominate in USD e Sterline. Il Gestore degli Investimenti non intende coprire l’esposizione
valutaria dei detentori di classi di Azioni denominate in USD e Sterline rispetto alla Valuta di
Base. In tali circostanze, queste classi di Azioni saranno esposte alle fluttuazioni tra la Valuta
di Classe e la Valuta di Base. In sede di sottoscrizione, rimborso, scambio e distribuzioni
dalle classi di Azioni espresse in USD o Sterline, le conversioni verranno effettuate nella
Valuta di Base al tasso di cambio prevalente. Il valore delle classi di Azioni denominate in
USD o Sterline è soggetto ad un rischio di cambio rispetto alla Valuta di Base.
Aspetti generali
L’investimento nel Fondo non deve costituire una quota significativa di un portafoglio-titoli e
potrebbe non essere opportuno per tutti gli investitori.
Informazioni chiave per le operazioni di compravendita
Valuta base del Fondo
Euro
Giorno lavorativo
Un giorno, diverso dal sabato o dalla domenica, in cui le banche sono aperte al pubblico a
Dublino e a Londra.
Giorno di Negoziazione
Salvo quanto diversamente stabilito dagli Amministratori e comunicato in un Supplemento,
ogni Giorno lavorativo è un Giorno di Negoziazione, tranne quando la determinazione del
Valore Patrimoniale Netto sia stata temporaneamente sospesa nelle circostanze indicate nel
capitolo “Sospensione del calcolo del Valore Patrimoniale Netto” nel Prospetto.
Termine ultimo di negoziazione
In relazione ad un Giorno di Negoziazione, le ore 16.00 (ora irlandese) del Giorno lavorativo
immediatamente precedente un Giorno di Negoziazione.
La Valuta della Classe, gli Investimenti iniziali minimi, gli Investimenti successivi minimi,
nonché gli Investimenti minimi per ciascuna classe di Azioni sono previsti nella tabella di
seguito. Gli Amministratori possono ridurre gli Investimenti minimi, gli Investimenti iniziali
minimi e gli Investimenti successivi minimi applicabili a una classe di Azioni. La
Commissione Annuale di gestione e l’Indice di Spesa Totale, il Prezzo di emissione, il Prezzo
di emissione iniziale, il Periodo di offerta e il Periodo di offerta iniziale per ciascuna classe di
Azioni sono stabiliti nella tabella di seguito.
Classe
di
Azioni
Valuta
della
Classe
Investimenti iniziali
minimi e successivi
Investimento
minimo
Prezzo di
emissione
146
Periodo di
offerta
Azioni a
distribuzione/
capitalizzazion
e
Comm.ne
annuale
di
gestione
Indice di
spesa
totale
Classe
di
Azioni
Valuta
della
Classe
Investimenti iniziali
minimi e successivi
Investimento
minimo
Prezzo di
emissione
Periodo di
offerta
Azioni a
distribuzione/
capitalizzazion
e
Distribuzione
Comm.ne
annuale
di
gestione
0,60%
Indice di
spesa
totale
0,80%
Azioni
di
Classe
A
Sterlina
£ 3.000.000
£ 100.000
£ 3.000.000
£ 10
Dalle 9.00
(ora irlandese)
del 15 giugno
2016 alle
17.00 (ora
irlandese) del
14 dicembre
2016
Azioni
di
Classe
B
Euro
€ 3.000.000
€ 100.000
€ 3.000.000
€ 10
Dalle 9.00
(ora irlandese)
del 15 giugno
2016 alle
17.00 (ora
irlandese) del
14 dicembre
2016
Capitalizzazione
0,60%
0,80%
Azioni
di
Classe
C*
Euro
€ 10.000
€ 10.000
€ 10.000
€ 10
Dalle 9.00
(ora irlandese)
del 15 giugno
2016 alle
17.00 (ora
irlandese) del
14 dicembre
2016
Capitalizzazione
1,50%
1,70%
Azioni
di
Classe
D
USD
USD
3.000.000
USD
100.000
USD
3.000.000
USD 10
Dalle 9.00
(ora irlandese)
del 15 giugno
2016 alle
17.00 (ora
irlandese) del
14 dicembre
2016
Capitalizzazione
0,60%
0,80%
Azioni
di
Classe
E*
USD
USD 10.000
USD 10.000
USD 10,000
USD 10
Dalle 9.00
(ora irlandese)
del 15 giugno
2016 alle
17.00 (ora
irlandese) del
14 dicembre
2016
Capitalizzazione
1,50%
1,70%
Azioni
di
Classe
H
Sterlina
£ 10.000
£ 10.000
£ 10.000
£ 10
Dalle 9.00
(ora irlandese)
del 15 giugno
2016 alle
17.00 (ora
irlandese) del
14 dicembre
2016
Distribuzione
1,50%
1,70%
147
Classe
di
Azioni
Valuta
della
Classe
Investimenti iniziali
minimi e successivi
Investimento
minimo
Prezzo di
emissione
Periodo di
offerta
Dalle 9.00
(ora irlandese)
del 15 giugno
2016 alle
17.00 (ora
irlandese) del
14 dicembre
2016
Dalle 9.00
(ora irlandese)
del 15 giugno
2016 alle
17.00 (ora
irlandese) del
14 dicembre
2016
Dalle 9.00
(ora irlandese)
del 15 giugno
2016 alle
17.00 (ora
irlandese) del
14 dicembre
2016
Azioni
di
Classe
I*
USD
USD 10.000
USD 10.000
USD 10.000
USD 10
Azioni
di
Classe
J*
Sterlina
£ 10.000
£ 10.000
£ 10.000
£ 10
Azioni
di
Classe
K*
Euro
€ 10.000
€ 10.000
€ 10.000
€ 10
Azioni a
distribuzione/
capitalizzazion
e
Capitalizzazione
Comm.ne
annuale
di
gestione
0,60%
0,80%
Capitalizzazione
0,60%
0,80%
Capitalizzazione
0,60%
0,80%
1
O altro importo stabilito dalla Società e, qualora un incremento dell’importo provochi un superamento del
Indice di Spesa Totale, con l’approvazione preventiva e la comunicazione agli Azionisti.
* Le Azioni di Classe C, E, H, I, J e K sono disponibili soltanto per il tramite dei subdistributori periodicamente approvati dal Distributore.
Il Periodo di Offerta Iniziale può essere accorciato o allungato dagli Amministratori previa
comunicazione alla Banca Centrale. Dopo il Periodo di Offerta Iniziale, le Azioni saranno
sempre disponibili per la sottoscrizione.
Commissione d’Ingresso
La Società può applicare una Commissione d’Ingresso alla sottoscrizione delle Azioni nella
misura massima dello 0,20% (o percentuale inferiore che gli Amministratori dovessero
stabilire) del Valore Patrimoniale Netto per Azione. L’ammontare di questa commissione è
fissato dagli Amministratori o dal Gestore degli Investimenti i quali possono rinunciarvi e
riflettono, a loro o a suo giudizio, le commissioni di intermediazione, le imposte di bollo, le
imposte sui trasferimenti e le altre spese sostenute per convertire la liquidità o altri beni in
investimenti per il Fondo a seguito delle sottoscrizioni. La Commissione d’Ingresso per le
sottoscrizioni può essere prelevata riducendo il numero di Azioni che sarebbero spettate al
sottoscrittore a seguito dell’acquisto.
Commissione di Riscatto
La Società può applicare una Commissione di Riscatto al riscatto delle Azioni nella misura
massima del 2,00% (o percentuale inferiore che gli Amministratori dovessero stabilire) del
Valore Patrimoniale Netto per Azione. L’ammontare di questa commissione è fissato dagli
Amministratori o dal Gestore degli Investimenti i quali possono rinunciarvi e riflette, a loro o
148
Indice di
spesa
totale
a suo giudizio, le commissioni di intermediazione, le imposte di bollo, le imposte sui
trasferimenti e le altre spese sostenute per convertire gli investimenti in liquidità o altri beni
per il Fondo a seguito dei riscatti.
Commissione di Conversione
La Società può applicare una Commissione di Conversione alla conversione delle Azioni
nella misura massima dello 0,20% (o percentuale inferiore che gli Amministratori dovessero
stabilire) del Valore Patrimoniale Netto per Azione. L’ammontare di questa commissione è
fissato dagli Amministratori o dal Gestore degli Investimenti i quali possono rinunciarvi e
riflette, a loro o a suo giudizio, le commissioni di intermediazione, le imposte di bollo, le
imposte sui trasferimenti e le altre spese sostenute per convertire la liquidità o altri beni in
investimenti per il Fondo a seguito delle conversioni. La Commissione di Conversione
applicata alle conversioni può essere prelevata riducendo il numero di Azioni che sarebbero
spettate al sottoscrittore a seguito della conversione.
Data di Regolamento
Per le richieste di sottoscrizione, entro due Giorni Lavorativi dal Giorno di Negoziazione
interessato. Per le domande di sottoscrizione che rappresentino una quota pari o superiore al
10% del Valore Patrimoniale Netto del Fondo, al momento della richiesta stessa, i fondi
disponibili devono pervenire entro le ore 15.00 (ora irlandese) nel Giorno di Negoziazione (o
altro orario o altro giorno stabilito dagli Amministratori o dal Gestore degli Investimenti per
loro conto), altrimenti la domanda viene trattata il Giorno di Negoziazione successivo alla
ricezione dei fondi disponibili.
Nel caso di richieste di riscatto o rimborso, di norma tre Giorni Lavorativi dopo il Giorno di
Negoziazione che segue la ricezione della documentazione relativa al riscatto debitamente
compilata e firmata, e a condizione che l’Agente Amministrativo abbia ricevuto tutta la
documentazione necessaria.
Momento di Valutazione
Chiusura giornaliera nel mercato di riferimento del Giorno di Negoziazione in oggetto.
Valore Patrimoniale Netto Minimo del Fondo
€ 5.000.000 (gli Amministratori possono discrezionalmente autorizzare importi inferiori)
Accoglienza e rifiuto di domande di sottoscrizione
Gli Amministratori possono a propria assoluta discrezione rifiutarsi di accettare una domanda
di sottoscrizione di azioni della Società o di un Fondo, oppure accettarla in tutto o in parte.
Commissioni e Spese
Commissioni del Gestore degli Investimenti, del Depositario, dei subdepositari, del
Distributore e dell’Agente Amministrativo.
149
Il Gestore degli Investimenti ha diritto a ricevere dalla Società una commissione annuale di
gestione specificata nella tabella precedente. Il Gestore degli Investimenti ha altresì diritto a
ricevere dalla Società il rimborso dei costi e delle spese ragionevolmente sostenute
nell’espletamento delle sue funzioni. Tali commissioni maturano e sono calcolate ogni
Giorno di Negoziazione e sono pagate mensilmente in via posticipata. Salvo che per le
Azioni di Classe I, J e K, il Gestore degli Investimenti può retrocedere una parte delle
commissioni che ha ricevuto a favore di un investitore e può differenziare a seconda degli
investitori l’importo di tale retrocessione. Inoltre, salvo che per le Azioni di Classe I, J e K, il
Gestore degli Investimenti può pagare commissioni di vendita e/o retrocedere una parte delle
commissioni che ha ricevuto a favore di un broker, di un distributore, di un consulente
finanziario e/o di una piattaforma d’investimento. Le Azioni di Classe I, J e K possono essere
offerte solamente attraverso alcuni grandi distributori e/o piattaforme che offrono servizi di
consulenza e/o collegati agli investitori retail con accordi distinti, incaricati di volta in volta
dal Gestore degli Investimenti, e/o secondo quanto deciso diversamente dalla Società e/o dal
Gestore degli Investimenti a loro sola discrezione.
Le commissioni e le spese sono soggette alla soglia massima specificata alla tabella
precedente. Di conseguenza le commissioni del Gestore degli Investimenti sono ridotte nella
misura in cui tutte le altre commissioni e spese attribuibili alla relativa Classe di Azioni
eccedano lo 0,2% annuo del Valore Patrimoniale Netto della Classe in oggetto.
Il Depositario ha il diritto di prelevare dagli attivi del Fondo una commissione annuale che
non superi lo 0,50% del patrimonio netto del Fondo, ferma restando una soglia minima di
USD 10.000 all’anno (più le eventuali imposte applicabili). Questa commissione matura ed è
calcolata ogni Giorno di Negoziazione e viene pagata mensilmente in via posticipata. Il
Depositario ha altresì il diritto di addebitare al Fondo tutte le commissioni concordate per i
sub-depositari e gli oneri di transazione, alle normali condizioni di mercato, unitamente alle
spese vive (più le eventuali imposte applicabili) che debba ragionevolmente sostenere per
conto di tale Fondo nell’espletamento delle proprie funzioni ai sensi del Contratto di
Deposito, da pagarsi mensilmente in via posticipata.
L’Agente Amministrativo ha il diritto di prelevare dagli attivi del Fondo una commissione
annuale che non superi lo 0,06% del patrimonio netto del Fondo, ferma restando una soglia
minima di USD 39.000 all’anno (più le eventuali imposte applicabili). Questa commissione
matura ed è calcolata ogni Giorno di Negoziazione e viene pagata mensilmente in via
posticipata. L’Agente Amministrativo ha altresì il diritto di addebitare al Fondo tutte le
commissioni concordate e gli oneri di transazione, alle normali condizioni di mercato,
unitamente alle spese vive (più le eventuali imposte applicabili) che debba ragionevolmente
sostenere per conto del Fondo nell’espletamento delle proprie funzioni ai sensi del Contratto
di Amministrazione, da pagarsi mensilmente in via posticipata.
Il Distributore non ha il diritto di ricevere una commissione o un rimborso dalla Società per i
costi e le spese vive sostenute in relazione ai servizi resi in qualità di distributore delle Azioni
del Fondo.
Il costo per la costituzione del Fondo, per ottenere l’autorizzazione da ogni autorità, ente
regolamentare o altro organismo, quotare le Azioni sulla Borsa Valori irlandese, le spese di
commissioni di registrazione, per la preparazione e la stampa del presente Supplemento, i
costi di commercializzazione e gli onorari di tutti i professionisti ad essa relativi, secondo le
150
previsioni, non dovrebbero superare € 50.000, e saranno sostenuti dal Fondo ed ammortizzati
durante i primi cinque anni di operatività del Fondo (o nel più breve periodo eventualmente
deciso dagli Amministratori a loro discrezione).
Il presente capitolo deve essere letto unitamente al capitolo intitolato “Commissioni e Spese”
del Prospetto.
Come Acquistare le Azioni
La richiesta iniziale di Azioni deve essere effettuata utilizzando il Modulo di Sottoscrizione
da inoltrare all’attenzione dell’Agente Amministrativo della Società, per iscritto o via fax
(seguito tempestivamente dal Modulo di Sottoscrizione originale e alla documentazione
necessaria per le verifiche in materia di prevenzione del riciclaggio di denaro), affinché
l’Agente Amministrativo possa riceverla entro e non oltre il Termine Ultimo di Negoziazione
per il Giorno di Negoziazione interessato. Ogni ulteriore richiesta può essere inviata via fax o
a mezzo lettera.
Le richieste via fax sono trattate come ordini definitivi anche se non confermate
successivamente per iscritto e nessuna richiesta può essere revocata dopo l’accettazione da
parte dell’Agente Amministrativo.
Ciascun investitore del Fondo deve rispettare (a discrezione del Gestore degli Investimenti,
per conto degli Amministratori) l’Investimento minimo a seguito di riscatto parziale,
conversione o trasferimento di Azioni.
Salvo quanto diversamente accordato dagli Amministratori, il pagamento delle Azioni del
Fondo deve pervenire entro la Data di Regolamento in fondi disponibili nella Valuta Base
indicata nel Modulo di Sottoscrizione.
Il presente capitolo deve essere letto unitamente al capitolo intitolato “Sottoscrizione di
Azioni” del Prospetto.
Come Vendere le Azioni
Le richieste di vendita di Azioni devono essere inoltrate all’attenzione dell’Agente
Amministrativo della Società per iscritto o via fax. Le richieste ricevute entro e non oltre il
Termine Ultimo di Negoziazione sono eseguite nel Giorno di Negoziazione di riferimento. Le
domande di riscatto inviate via fax sono trattate come ordini definitivi. Una volta presentata,
una domanda di riscatto non può essere revocata senza il consenso degli Amministratori.
L’importo dovuto per il riscatto delle Azioni di una classe del Fondo sarà normalmente
pagato entro la Data di Regolamento mediante bonifico sul conto bancario specificato nel
Modulo di Sottoscrizione o successivamente comunicato per iscritto all’Agente
Amministrativo. Il pagamento dei proventi del riscatto avverrà solo alla ricezione da parte
dell’Agente Amministrativo del Modulo di Sottoscrizione originale e della relativa
documentazione allegata, nonché di eventuale documentazione per il riscatto, e a condizione
che siano state rispettate tutte le procedure di contrasto del riciclaggio di denaro.
151
Nessun Azionista ha il diritto di realizzare una parte soltanto della sua quota di Azioni di
qualsiasi classe del Fondo ove da tale realizzo determini una riduzione della sua quota di
Azioni di tale classe al di sotto dell’Investimento minimo.
Lo Statuto contiene disposizioni speciali qualora una domanda di riscatto inviata da un
Azionista comporti un riscatto superiore al 5% del Valore Patrimoniale Netto delle Azioni in
circolazione del Fondo in un Giorno di Negoziazione; dette disposizioni sono riassunte nel
capitolo “Riscatto di Azioni” del Prospetto.
Gli Amministratori hanno il diritto di limitare il numero di Azioni del Fondo riscattate in un
Giorno di Negoziazione alle Azioni che rappresentino il 10% del Valore Patrimoniale Netto
totale delle Azioni del Fondo circolanti nel medesimo Giorno di Negoziazione. I riscatti
effettuati in quel Giorno di Negoziazione avvengono su base proporzionale, con le modalità
descritte nel capitolo “Riscatto di Azioni” del Prospetto.
Il presente capitolo deve essere letto unitamente al capitolo intitolato “Riscatto di Azioni” del
Prospetto.
Varie
Attualmente, la Società comprende altri otto Fondi, ovvero il TT European Equity Fund, il
TT UK Equity Fund, il TT Europe Ex-UK Equity Fund, il TT Asia-Pacific Equity Fund, il
TT Global Equity Fund, il TT Emerging Markets Equity Fund, il TT European Long/Short
Fund (ormai chiuso e non più disponibile alla sottoscrizione) e il TT Emerging Markets
Unconstrained Fund.
152
TT GLOBAL EQUITY FUND
Supplemento al Prospetto datato 14 giugno 2016
per TT INTERNATIONAL FUNDS PLC
Questo Supplemento contiene informazioni specifiche su TT Global Equity Fund (il
“Fondo”), un comparto della Società, fondo a ombrello con separazione patrimoniale fra i
comparti e società d’investimento a capitale variabile disciplinata dalle leggi dell’Irlanda ed
autorizzata dalla Banca Centrale.
Il presente Supplemento fa parte integrante del Prospetto datato 14 giugno 2016,
contestualmente al quale deve essere letto. L’investimento nel Fondo non deve costituire
una quota significativa di un portafoglio-titoli e potrebbe non essere opportuno per tutti
gli investitori.
Gli Amministratori di TT International Funds PLC i cui nomi figurano nel capitolo intitolato
Gli Amministratori della Società del Prospetto si assumono la responsabilità delle
informazioni contenute nel presente Supplemento. In coscienza e in fede, gli Amministratori
(che hanno usato tutta la diligenza necessaria allo scopo) ritengono che tali informazioni
siano coerenti ai fatti cui si riferiscono e non omettano nulla che potrebbe alterarne il senso.
Gli Amministratori si assumono ogni responsabilità al riguardo.
I termini e le espressioni definiti nel Prospetto hanno lo stesso significato quando utilizzati
nel presente Supplemento, a meno che il contesto non richieda altrimenti.
153
Obiettivo e Politiche d’investimento
Obiettivo d’investimento:
L’obiettivo d’investimento del Fondo è produrre una crescita di capitale nel lungo termine.
Politiche d’investimento:
Il Fondo persegue il proprio obiettivo investendo in un portafoglio diversificato composto
prevalentemente da titoli azionari ed equivalenti, negoziati nei mercati azionari del mondo
elencati nell’Appendice 1, che il Gestore degli investimenti ritiene abbiano solide prospettive
di crescita sostenibile e costituiscano valore in termini sia patrimoniali che reddituali.
In normali condizioni di mercato, il Fondo investe almeno l’85% del suo patrimonio netto in
titoli azionari ed equivalenti negoziati sulle borse dei paesi inclusi nell’Indice MSCI ACWI,
ivi incluse azioni ordinarie, azioni privilegiate, warrant e titoli obbligazionari convertibili a
tasso fisso e variabile, fra cui obbligazioni di emittenti societari e pubblici di tutto il mondo..
Fino al 5% del patrimonio netto del Fondo può essere investito in titoli azionari quotati o
negoziati al livello 1 o 2 della Borsa di Mosca in Russia. Il Fondo può anche investire in:
-
-
titoli di partecipazione a singoli titoli e ad indici (ossia titoli emessi da banche o
intermediari il cui rendimento - positivo o negativo - riflette la performance delle
azioni o dell’indice sottostanti. Non contengono strumenti derivati incorporati). Essi
permettono di partecipare alla performance delle azioni o degli indici sottostanti senza
possederli direttamente. Generalmente questi strumenti sono utilizzati per ottenere
un’esposizione a mercati nei quali gli accordi di regolamento sono difficili; oppure
altri titoli aventi come sottostante le azioni, ossia equity linked note (non contenenti
derivati incorporati), e swap su azioni interamente finanziati,
negoziati, o i cui rispettivi titoli sottostanti sono negoziati, nei mercati azionari del mondo
(definiti in riferimento all’Indice MSCI ACWI - si veda nel seguito per maggiori dettagli), e
che il Gestore degli Investimenti ritiene abbiano solide prospettive di crescita sostenibile e
rappresentino valore da un punto di vista sia patrimoniale che reddituale. Benché il Fondo
possa investire anche in warrant, obbligazioni convertibili, future e opzioni, non si prevede
che ciò incida sensibilmente sulla leva finanziaria o sulla volatilità del Fondo. Tuttavia,
quando il Fondo è sottoposto a leva finanziaria in conseguenza all’investimento in tali titoli,
la leva non deve superare il 100% del Valore patrimoniale netto del Fondo (conformemente
con la sezione 5.3 del capitolo FONDI - Limitazioni all’investimento del Prospetto).
Il Fondo può acquistare e vendere future (compresi future su indici) allo scopo di perseguire
l’obiettivo d’investimento e ottenere un’esposizione agli strumenti e all’Indice sopra elencati,
nonché ai fini una gestione efficiente del portafoglio di seguito descritti. La vendita di un
contratto future instaura un obbligo del venditore a consegnare il tipo di strumento finanziario
indicato nel contratto nel mese di consegna pattuito e al prezzo definito. L’acquisto di un
contratto future instaura un obbligo dell’acquirente a pagare e ricevere in consegna il tipo di
strumento finanziario indicato nel contratto nel mese di consegna pattuito e al prezzo definito.
Il Fondo può partecipare a offerte pubbliche iniziali di azioni o titoli legati alle azioni delle
categorie suddette se il Gestore degli investimenti lo ritiene opportuno. Il Fondo può anche
154
investire indirettamente (fino al 5% del suo patrimonio netto) in tali titoli attraverso
partecipazioni in organismi di investimento collettivo a capitale variabile che rispettano
l’Articolo 3(2) dei Regolamenti.
Il Fondo può detenere liquidità a carattere accessorio, di cui fino al 10% del patrimonio netto
del Fondo in contanti (limite da non applicarsi nel caso in cui i contanti vengano detenuti per
agevolare riscatti di importo significativo).
L’Indice MSCI ACWI è un indice pensato per misurare la performance dei mercati azionari
del mondo. Ulteriori informazioni su questo indice sono reperibili sul sito
http://www.msci.com/products/indexes/country_and_regional/all_country/.
I warrant e le obbligazioni convertibili in cui investe il Fondo possono incorporare derivati
e/o leva finanziaria. Le obbligazioni in cui il Fondo può investire possono essere a tasso fisso
o variabile, considerate non-investment grade da parte di un’agenzia di rating o essere del
tutto prive di rating.
Il Gestore degli investimenti utilizza principalmente una strategia “bottom-up” nella
costruzione del portafoglio; utilizza anche un approccio “top-down” per escludere i paesi in
cui sia inopportuno investire, da una prospettiva economica o politica, e per identificare temi
che rappresentino un’opportunità di investimento.
Le azioni, i titoli equivalenti e gli strumenti correlati sono selezionati sulla base di un
processo di investimento rigoroso e sistematico che si propone di:
-
identificare società con valutazioni interessanti in considerazione delle loro
prospettive di crescita e di utile;
-
verificare l’opportunità dell’investimento attraverso più fonti diversificate; e
-
identificare il fattore che stimolerà la creazione di valore.
Il Gestore degli Investimenti ritiene che questo processo gli consenta di investire sia nella
crescita che nel valore, ricercando opportunità attraenti ovunque si presentino.
Limitazioni all’investimento
Si applicano le limitazioni generali all’investimento specificate nel capitolo “Fondi –
Limitazioni all’Investimento” del Prospetto.
Gestione efficiente del Portafoglio
Il Fondo può utilizzare future (compresi future su indici), opzioni (incluse opzioni su future,
opzioni su indici ed ETF – che a loro volta possono essere valori mobiliari oppure organismi
d’investimento collettivo - e stock option), contratti a pronti e a termine su valute e swap a
scopo di copertura e per un’efficiente gestione del portafoglio subordinatamente alle relative
restrizioni indicate nel Prospetto alle voci “Limitazioni all’investimento” e “Gestione
efficiente del Portafoglio”. I future sono utilizzati prevalentemente per la copertura di
posizioni esistenti. Inoltre in mercati in fase di ribasso possono essere venduti future sugli
155
indici anziché azioni per facilitare una raccolta di liquidità più rapida e meno costosa per il
Fondo. Le opzioni sono utilizzate per la copertura di posizioni esistenti. I contratti a pronti e a
termine su valute possono essere utilizzati per la copertura, compresa la copertura incrociata,
dell’esposizione valutaria del Fondo, in qualunque valuta in cui gli investimenti siano
altrimenti permessi. Si ricorda agli investitori che il rendimento del Fondo può essere
fortemente influenzato dalle variazioni dei tassi di cambio poiché le posizioni valutarie
detenute dal Fondo potrebbero non corrispondere alle posizioni in titoli detenute dal Fondo. È
possibile acquistare swap anziché investire nelle azioni sottostanti come modalità più
conveniente per ottenere un’esposizione su tali azioni. La liquidità degli swap deve essere
pari a quella delle azioni sottostanti. Gli swap comportano un rischio generico analogo ai
future, oltreché un rischio di controparte e un rischio legale in quanto è possibile che la
controparte non sia in grado di far fronte ai suoi obblighi di pagamento, il che comporterebbe
una perdita irrecuperabile per il Fondo; è inoltre possibile che una modifica nelle normative
del mercato non sia esplicitamente contemplata nel contratto applicabile, il che potrebbe dare
luogo a controversie legali. Sebbene sia possibile utilizzare swap e future per ottenere una
leva finanziaria, il Gestore degli Investimenti non utilizzerà la leva finanziaria nell’ambito
della sua strategia d’investimento, se non laddove la leva sia incorporata in warrant,
obbligazioni convertibili, future e opzioni. Quando il Fondo è sottoposto a leva finanziaria in
conseguenza all’investimento in tali titoli, la leva non deve superare il 100% del Valore
patrimoniale netto del Fondo.
Il Fondo può assumere posizioni sia lunghe che corte, e si prevede che si mantenga in
generale entro la forbice 20% lungo e 20% corto del Valore Patrimoniale Netto in termini
netti.
Quotazione
Non è stata presentata domanda di ammissione delle Azioni in alcuna borsa.
Finanziamenti
Nel rispetto delle disposizioni generali riportate nel Prospetto al capitolo “Fondi – Poteri di
indebitamento e di concessione di finanziamenti”, il Fondo può prendere provvisoriamente in
prestito un ammontare non superiore al 10% del suo patrimonio netto.
Profilo di un investitore tipo
Il Fondo è indicato per investitori che mirano ad accrescere il loro capitale nel lungo periodo
investendo in un portafoglio di azioni globali, e disposti ad accettare un elevato grado di
volatilità, soprattutto per brevi periodi.
Fattori di rischio
I fattori generali di rischio descritti alla voce “Fattori di Rischio” del Prospetto si applicano al
Fondo, oltre ai seguenti.
Investimento in Russia
156
Per i suoi investimenti in titoli russi si applicano a questo Fondo i seguenti fattori di rischio,
che potrebbero non costituire un elenco esaustivo.
Rischi di natura politica ed economica
Storicamente, questo mercato non ha dato prova di stabilità né offre alcuna garanzia di
stabilità futura. Il carattere emergente del sistema politico russo, nella sua forma democratica
attuale, lo espone maggiormente ad un possibile collasso in caso di instabilità economica o
disordini sociali. La natura dinamica dell’ambiente politico può rendere incerto il futuro. Le
infrastrutture economiche sono scarse e il paese mantiene un elevato livello del debito estero
e interno. Le normative fiscali sono ambigue e poco chiare, e sussiste il rischio di
imposizione di tasse arbitrarie o onerose a causa della mancanza di un regime fiscale equo ed
economicamente razionale.
Rischi commerciali e di credito
Le banche e gli altri sistemi finanziari non sono pienamente sviluppati e regolamentati, e di
conseguenza tendono ad essere difficilmente valutabili e a presentare bassi livelli di rating. Il
contesto imprenditoriale è catatterizzato dalla massiccia presenza della criminalità
organizzata e della corruzione, mentre fallimenti ed insolvenze sono diffusi dal momento che
le imprese stanno imparando a operare nel nuovo contesto. Nelle operazioni liquide, su titoli
e altri investimenti, il rischio di insolvenza di intermediari, controparti e altri soggetti terzi è
elevato. Lo stesso può dirsi per gli emittenti che presentano un elevato rischio di insolvenza.
L’assicurazione è costosa e difficile da ottenere, alla luce della volatilità del contesto
commerciale.
Rischi di liquidità
Gli investimenti esteri sono soggetti a restrizioni in materia di rimpatrio e convertibilità della
valuta. Il rublo è convertibile solo internamente e il valore degli investimenti può essere
influenzato dalle fluttuazioni dei tassi di cambio disponibili e dalle disposizioni in materia di
controllo dei cambi. In alcuni casi, il rimpatrio degli utili può essere soggetto a restrizioni. A
causa dello scarso sviluppo del sistema bancario possono verificarsi notevoli ritardi nel
trasferimento di fondi, nella conversione di rubli in altre valute e nella rimessa di fondi fuori
dalla Russia.
Rischi legali e normativi
Il sistema giuridico russo è in continua evoluzione e non presenta un grado di sviluppo
analogo a quello di un paese occidentale. Si basa su un codice civile privo di una
giurisprudenza pregressa. Il quadro normativo è talvolta incerto poiché il diritto generale può
includere il codice civile, atti legislativi, decreti presidenziali e risoluzioni ministeriali. Il
codice, le leggi, i decreti e le risoluzioni (“la Normativa”) sono emanati in tempi diversi e non
necessariamente coerenti. L’emanazione della Normativa non è sempre al passo con gli
sviluppi del mercato e può quindi creare ambiguità e incoerenze.
Potrebbero non esistere norme che disciplinino gli investimenti mobiliari oppure potrebbero
essere interpretate ed applicate in maniera arbitraria o incoerente. Può sussistere un rischio di
conflitto tra le norme e le regolamentazioni degli enti locali, regionali e nazionali. Il concetto
157
di diritti e controlli relativi alla proprietà azionaria può restare inapplicato o risultare
inapplicabile. L'indipendenza dei giudici dall’influenza economica, politica o nazionale è
sostanzialmente non dimostrata e tribunali e giudici non sono conoscitori esperti di diritto
commerciale e societario. La tutela dei diritti degli investitori esteri in sede giudiziaria può
non essere garantita in caso di violazione delle leggi, dei regolamenti o dei contratti locali.
L’organismo di regolamentazione del mercato mobiliare, la Commissione Federale sui
Mercati Finanziari, è stato fondato nel 1994 ed è responsabile della supervisione dei soggetti
operanti nel mercato, tra cui i conservatori dei registri. Tuttavia, il monitoraggio e
l’applicazione degli obblighi relativi ai conservatori dei registri sono difficili a causa della
dispersione geografica nonché dell’interpretazione e dell’applicazione incoerente delle
normative.
Rischi operativi
Qualità di azionista di titoli: il rischio dell’azionista è un rischio significativo per gli
investimenti azionari in Russia. Per esempio, le azioni sono dematerializzate e l'unica prova
giuridica della proprietà è il nome dell’azionista iscritto nel registro della società. Il concetto
di dovere fiduciario dell’organo direttivo della società è generalmente inesistente. Pertanto,
gli azionisti possono subire una diluizione o una perdita degli investimenti, a causa di
modifiche arbitrarie nel registro degli azionisti della società, con poca o nessuna possibilità di
ricorso o di rivalsa legale. Le leggi e le normative locali potrebbero non vietare né limitare il
potere degli organi direttivi di una società di apportare modifiche sostanziali alla struttura
della società, senza il consenso degli azionisti. La legislazione che vieta le attività di insider
trading è scarsamente evoluta.
Compensazione e liquidazione: le liquidazioni in Russia non sono di tipo consegna contro
pagamento (DVP). Per la liquidazione di azioni, i pagamenti avvengono di solito su piazza
estera in USD dopo la re-iscrizione delle azioni nei libri della società o del suo conservatore
del registro. Tuttavia, l’unica prova della registrazione è un “estratto” della società, che è una
fotocopia della pagina pertinente tratta dal conservatore del registro e indicante il nome del
nuovo azionista. L’estratto non ha valore giuridico per stabilire la proprietà nel caso di una
perdita.
Trasparenza: le regole che disciplinano la corporate governance potrebbero non esistere o
essere poco sviluppate ed offrire scarsa tutela agli azionisti di minoranza. Gli obblighi in
materia di divulgazione e rendicontazione non sono all’altezza dei livelli dei paesi occidentali
sviluppati. I principi contabili generalmente utilizzati in Russia non rispettano gli standard
internazionali e in molti casi possono essere basati sul principio di cassa anziché sul principio
della competenza contabile. La qualità, l’affidabilità e la disponibilità di informazioni su
imprese in Russia sono inferiori a quelle della maggior parte dei mercati occidentali.
A causa di questi e altri rischi insiti in Russia, i servizi di deposito disponibili in Russia non
rispettano gli stessi standard in essere nei mercati sviluppati. Come avviene con tutti i mercati
e i rischi, un investitore deve valutare e accettare questi rischi al momento di investire nel
Fondo.
Mercati Emergenti
158
Il Fondo investirà in attivi dei mercati emergenti. L’investimento nei mercati emergenti
comporta rischi aggiuntivi e valutazioni particolari di norma non associate agli investimenti
in altre economie o mercati finanziari più consolidati. Tali rischi possono comprendere (i)
maggior rischio di nazionalizzazione o di esproprio delle attività o di imposte confiscatorie;
(ii) maggior incertezza sociale, economica e politica, inclusi eventi bellici; (iii) maggior
dipendenza dalle esportazioni e conseguente peso del commercio internazionale; (iv) maggior
volatilità, minor liquidità e capitalizzazione ridotta dei mercati finanziari; (v) maggior
volatilità dei tassi di cambio; (vi) rischio di inflazione; (vii) maggiori controlli sugli
investimenti esteri e limitazioni al rimpatrio dei capitali investiti e minori possibilità di
conversione delle monete locali in altre valute; (viii) maggior probabilità di azioni
governative volte ad interrompere il sostegno dei programmi di riforma economica o ad
imporre una pianificazione economica centralizzata; (ix) differenze nei criteri di
certificazione e nei principi contabili con la conseguente indisponibilità di informazioni
importanti sugli emittenti; (x) regolamentazione meno estesa dei mercati finanziari; (xi)
periodi di liquidazione più lunghi per le operazioni in titoli e accordi di compensazione e
custodia meno affidabili; e (xii) diritto societario meno sviluppato in materia di obblighi
fiduciari dei funzionari e degli amministratori nonché in tema di tutela degli azionisti.
Rischio legato a strumenti derivati
Liquidità: qualora il Fondo acquisisca o valuti titoli su mercati over-the-counter, non sussiste
alcuna garanzia che il Fondo sia in grado di realizzare tali titoli ad un prezzo maggiore a
causa della natura del mercato over-the-counter e alla tendenza a presentare una liquidità
limitata e una volatilità dei prezzi relativamente elevata.
Rischio di controparte: il Fondo può presentare un’esposizione creditizia verso controparti in
virtù delle posizioni di investimento in opzioni e in tassi di cambio a pronti e a termine e di
altri contratti detenuti dal Fondo. Qualora una controparte non ottemperi ai suoi obblighi e si
ritardi o impedisca l’esercizio dei diritti del Fondo in relazione agli investimenti in
portafoglio, il Fondo può registrare una svalutazione della sua posizione, può perdere reddito
e incorrere in costi per far valere i propri diritti.
Il rendimento di alcune classi di Azioni può risentire fortemente delle variazioni dei tassi di
cambio poiché le posizioni valutarie detenute dal Fondo potrebbero non corrispondere alle
posizioni in titoli detenute dal Fondo. Inoltre, il Valore patrimoniale netto per Azione sarà
calcolato nella Valuta Base del Fondo, mentre gli investimenti del Fondo saranno acquisiti in
un ampio ventaglio di valute, alcune delle quali possono essere influenzate da movimenti
valutari di natura più volatile rispetto ai paesi sviluppati e non essere liberamente convertibili.
La copertura dalla conseguente esposizione al rischio di cambio potrebbe non risultare
possibile o praticabile e in taluni casi il Gestore degli Investimenti potrebbe ritenere
opportuno non effettuare alcuna copertura da tale rischio.
Informazioni chiave per le operazioni di compravendita
Valuta base del Fondo
USD
Giorno lavorativo
159
Un giorno, diverso dal sabato o dalla domenica, in cui le banche sono aperte al pubblico a
Dublino e a Londra.
Giorno di Negoziazione
Salvo quanto diversamente stabilito dagli Amministratori e comunicato in un Supplemento,
ogni Giorno lavorativo è un Giorno di Negoziazione, tranne quando la determinazione del
Valore Patrimoniale Netto sia stata temporaneamente sospesa nelle circostanze indicate nel
capitolo “Sospensione del calcolo del Valore Patrimoniale Netto” nel Prospetto.
Termine ultimo di negoziazione
In relazione ad un Giorno di Negoziazione, le ore 12.00 (ora irlandese) del Giorno lavorativo
immediatamente precedente un Giorno di Negoziazione.
La Valuta della Classe, gli Investimenti iniziali minimi, gli Investimenti successivi minimi,
nonché gli Investimenti minimi per ciascuna classe di Azioni sono previsti nella tabella di
seguito. Gli Amministratori possono ridurre gli Investimenti minimi, gli Investimenti iniziali
minimi e gli Investimenti successivi minimi applicabili a una classe di Azioni. Gli Azionisti
saranno informati in merito alla riduzione di Investimenti minimi, Investimenti iniziali
minimi e Investimenti successivi minimi. La Commissione Annuale di Gestione e l’Indice di
Spesa Totale, il Prezzo di emissione, il Prezzo di Emissione iniziale e il Periodo di offerta
iniziale per ciascuna classe di Azioni sono stabiliti nella tabella di seguito.
Classe Valuta Investimenti iniziali
di
della
minimi e successivi
Azioni Classe
Investime
nto
minimo
Prezzo di
Emissione
iniziale
Periodo di
Offerta Iniziale
Azioni USD
di
Classe
A1
USD
3.000.000
Le Azioni
di Classe
A1 e A2
sono
emesse al
loro Valore
Patrimonial
e Netto per
Azione del
Giorno di
Negoziazio
ne
interessato
USD 10
Le Azioni di
Classe A1 e A2
sono sempre
disponibili per
la sottoscrizione
in ogni Giorno
di Negoziazione
USD
USD
3.000.000 100.000
Azioni
di
Classe
A2
Azioni USD
di
Classe
B1*
USD
10.000
USD
10.000
USD
10.000
Dalle 9.00 (ora
irlandese) del 15
giugno 2016
alle 17.00 (ora
irlandese) del 14
dicembre 2016
Azioni di
Distribuzione/
Capitalizzazion
e
Capitalizzazione
160
Indice
di spesa
totale
0,80%
1,30%
1,50%
2,00%
Distribuzione
Capitalizzazione
Distribuzione
Azioni
di
Classe
B2*
Comm.ne
annuale di
gestione
Classe Valuta Investimenti iniziali
di
della
minimi e successivi
Azioni Classe
Investime
nto
minimo
Prezzo di
Emissione
iniziale
Periodo di
Offerta Iniziale
Azioni Sterlina £
£ 100.000
di
3.000.000
Classe
C
£
3.000.000
Le Azioni di
Classe C sono
sempre
disponibili per
la sottoscrizione
in ogni Giorno
di Negoziazione
Azioni Sterlina £ 10.000
di
Classe
D*
£ 10.000
Le Azioni
di Classe C
sono
emesse al
loro Valore
Patrimonial
e Netto per
Azione del
Giorno di
Negoziazio
ne
interessato
£ 10
€ 10
Azioni Euro
di
Classe
E1
£ 10.000
€
€ 100.000
3.000.000
€
3.000.000
Azioni di
Distribuzione/
Capitalizzazion
e
Distribuzione
Comm.ne
annuale di
gestione
Indice
di spesa
totale
0,80%
1,30%
Dalle 9.00 (ora
irlandese) del 15
giugno 2016
alle 17.00 (ora
irlandese) del 14
dicembre 2016
Distribuzione
1,50%
2,00%
Dalle 9.00 (ora
irlandese) del 15
giugno 2016
alle 17.00 (ora
irlandese) del 14
dicembre 2016
Capitalizzazione
0,80%
1,30%
1,50%
2,00%
0,80%
1,30%
Distribuzione
Azioni
di
Classe
E2
Azioni Euro
di
Classe
F1*
€ 10.000
€ 10.000
€ 10.000
€ 10
Dalle 9.00 (ora
irlandese) del 15
giugno 2016
alle 17.00 (ora
irlandese) del 14
dicembre 2016
Capitalizzazione
Distribuzione
Azioni
di
Classe
F2*
Azioni USD
di
Classe
G*
USD
10.000
USD
10.000
USD
10.000
USD 10
161
Dalle 9.00 (ora
irlandese) del 15
giugno 2016
alle 17.00 (ora
irlandese) del 14
dicembre 2016
Capitalizzazione
Classe Valuta Investimenti iniziali
di
della
minimi e successivi
Azioni Classe
Investime
nto
minimo
Prezzo di
Emissione
iniziale
Periodo di
Offerta Iniziale
Azioni Sterlina £ 10.000
di
Classe
H*
£ 10.000
£ 10.000
£ 10
Dalle 9.00 (ora
irlandese) del 15
giugno 2016
alle 17.00 (ora
irlandese) del 14
dicembre 2016
€ 10.000
€ 10.000
€ 10.000
€ 10
Dalle 9.00 (ora
irlandese) del 15
giugno 2016
alle 17.00 (ora
irlandese) del 14
dicembre 2016
Azioni Euro
di
Classe
I*
Azioni di
Distribuzione/
Capitalizzazion
e
Capitalizzazione
Comm.ne
annuale di
gestione
Indice
di spesa
totale
0,80%
1,30%
Capitalizzazione
0,80%
1,30%
1
O altro importo stabilito dalla Società e, qualora un incremento dell’importo provochi un superamento del
Indice di Spesa Totale, con l’approvazione preventiva e la comunicazione agli Azionisti.
* Le Azioni di Classe B1, B2, D, F1, F2, G, H e I sono disponibili soltanto per il tramite dei
sub-distributori periodicamente approvati dal Distributore.
Il Periodo di Offerta Iniziale per ciascuna classe di Azioni può essere accorciato o prolungato
dagli Amministratori previa comunicazione alla Banca Centrale. Dopo il Periodo di Offerta
Iniziale, ogni classe di Azioni è sempre disponibile per la sottoscrizione.
Commissione d’Ingresso
La Società può applicare una Commissione d’Ingresso alla sottoscrizione delle Azioni nella
misura massima dello 0,40% (o percentuale inferiore che gli Amministratori dovessero
stabilire) del Valore Patrimoniale Netto per Azione. L’ammontare di questa commissione è
fissato dagli Amministratori o dal Gestore degli Investimenti i quali possono rinunciarvi e
riflettono, a loro o a suo giudizio, le commissioni di intermediazione, le imposte di bollo, le
imposte sui trasferimenti e le altre spese sostenute per convertire la liquidità o altri beni in
investimenti per il Fondo a seguito delle sottoscrizioni. La Commissione d’Ingresso per le
sottoscrizioni può essere prelevata riducendo il numero di Azioni che sarebbero spettate al
sottoscrittore a seguito dell’acquisto.
Commissione di Riscatto
La Società può applicare una Commissione di Riscatto al riscatto delle Azioni nella misura
massima del 2,00% (o percentuale inferiore che gli Amministratori dovessero stabilire) del
Valore Patrimoniale Netto per Azione. L’ammontare di questa commissione è fissato dagli
Amministratori o dal Gestore degli Investimenti i quali possono rinunciarvi e riflette, a loro o
162
a suo giudizio, le commissioni di intermediazione, le imposte di bollo, le imposte sui
trasferimenti e le altre spese sostenute per convertire gli investimenti in liquidità o altri beni
per il Fondo a seguito dei riscatti.
Commissione di Conversione
La Società può applicare una Commissione di Conversione alla conversione delle Azioni
nella misura massima dello 0,40% (o percentuale inferiore che gli Amministratori dovessero
stabilire) del Valore Patrimoniale Netto per Azione. L’ammontare di questa commissione è
fissato dagli Amministratori o dal Gestore degli Investimenti i quali possono rinunciarvi e
riflette, a loro o a suo giudizio, le commissioni di intermediazione, le imposte di bollo, le
imposte sui trasferimenti e le altre spese sostenute per convertire la liquidità o altri beni in
investimenti per il Fondo a seguito delle conversioni. La Commissione di Conversione
applicata alle conversioni può essere prelevata riducendo il numero di Azioni che sarebbero
spettate al sottoscrittore a seguito della conversione.
Data di Regolamento
Per le richieste di sottoscrizione, entro due Giorni Lavorativi dal Giorno di Negoziazione
interessato. Per le domande di sottoscrizione che rappresentino una quota pari o superiore al
10% del Valore Patrimoniale Netto del Fondo, al momento della richiesta stessa, i fondi
disponibili devono pervenire entro le ore 15.00 (ora irlandese) nel Giorno di Negoziazione (o
altro orario o altro giorno stabilito dagli Amministratori o dal Gestore degli Investimenti per
loro conto), altrimenti la domanda viene trattata il Giorno di Negoziazione successivo alla
ricezione dei fondi disponibili.
Nel caso di richieste di riscatto o rimborso, di norma tre Giorni Lavorativi dopo il Giorno di
Negoziazione che segue la ricezione della documentazione relativa al riscatto debitamente
compilata e firmata, e a condizione che l’Agente Amministrativo abbia ricevuto tutta la
documentazione necessaria.
Momento di Valutazione
Chiusura giornaliera nel mercato di riferimento del Giorno di Negoziazione in oggetto.
Valore Patrimoniale Netto Minimo del Fondo
USD 2.500.000 (gli Amministratori possono discrezionalmente autorizzare importi inferiori)
Accoglienza e rifiuto di domande di sottoscrizione
Gli Amministratori possono a propria assoluta discrezione rifiutarsi di accettare una domanda
di sottoscrizione di azioni della Società o di un Fondo, oppure accettarla in tutto o in parte.
Commissioni e Spese
Commissioni del Gestore degli Investimenti, del Depositario, di eventuali subdepositari,
del Distributore e dell’Agente Amministrativo
163
Il Gestore degli Investimenti ha diritto a ricevere dalla Società una commissione annuale di
gestione specificata nella tabella precedente. Il Gestore degli Investimenti ha altresì diritto a
ricevere dalla Società il rimborso dei costi e delle spese ragionevolmente sostenute
nell’espletamento delle sue funzioni. Tali commissioni maturano e sono calcolate ogni
Giorno di Negoziazione e sono pagate mensilmente in via posticipata. Salvo che per le
Azioni di Classe G, H e I, il Gestore degli Investimenti può retrocedere una parte delle
commissioni che ha ricevuto a favore di un investitore e può differenziare a seconda degli
investitori l’importo di tale retrocessione. Inoltre, salvo che per le Azioni di Classe G, H e I,
il Gestore degli Investimenti può pagare commissioni di vendita e/o retrocedere una parte
delle commissioni che ha ricevuto a favore di un broker, di un distributore, di un consulente
finanziario e/o di una piattaforma d’investimento. Le Azioni di Classe G, H e I possono
essere offerte solamente attraverso alcuni grandi distributori e/o piattaforme che offrono
servizi di consulenza e/o collegati agli investitori retail con accordi distinti, incaricati di volta
in volta dal Gestore degli Investimenti, e/o secondo quanto deciso diversamente dalla Società
e/o dal Gestore degli Investimenti a loro sola discrezione.
Le commissioni e le spese sono soggette alla soglia massima specificata alla tabella
precedente.
Il Depositario ha altresì il diritto di addebitare al Fondo tutte le commissioni concordate per i
sub-depositari e gli oneri di transazione, alle normali condizioni di mercato, unitamente alle
spese vive (più le eventuali imposte applicabili) che debba ragionevolmente sostenere per
conto di tale Fondo nell’espletamento delle proprie funzioni ai sensi del Contratto di
Deposito, da pagarsi mensilmente in via posticipata.
La Depositario ha il diritto di prelevare dagli attivi del Fondo una commissione annuale che
non superi lo 0,06 del patrimonio netto del Fondo, ferma restando una soglia minima di USD
39.000 all’anno (più le eventuali imposte applicabili). Questa commissione matura ed è
calcolata ogni Giorno di Negoziazione e viene pagata mensilmente in via posticipata.
L’Agente Amministrativo ha altresì il diritto di addebitare al Fondo tutte le commissioni
concordate e gli oneri di transazione, alle normali condizioni di mercato, unitamente alle
spese vive (più le eventuali imposte applicabili) che debba ragionevolmente sostenere per
conto del Fondo nell’espletamento delle proprie funzioni ai sensi del Contratto di
Amministrazione, da pagarsi mensilmente in via posticipata.
Il Distributore non ha il diritto di ricevere una commissione o un rimborso dalla Società per i
costi e le spese vive sostenute in relazione ai servizi resi in qualità di distributore delle Azioni
del Fondo.
Il costo per la costituzione del Fondo, per ottenere l’autorizzazione da ogni autorità, ente
regolamentare o altro organismo, quotare le Azioni sulla Borsa Valori irlandese, le spese di
commissioni di registrazione, per la preparazione e la stampa del presente Supplemento, i
costi di commercializzazione e gli onorari di tutti i professionisti ad essa relativi, secondo le
previsioni, non dovrebbero superare $ 30.472,01, e saranno sostenuti dal Fondo ed
ammortizzati durante i primi cinque anni di operatività del Fondo (o nel più breve periodo
eventualmente deciso dagli Amministratori a loro discrezione).
Il presente capitolo deve essere letto unitamente al capitolo intitolato “Commissioni e Spese”
del Prospetto.
164
Come Acquistare le Azioni
La richiesta iniziale di Azioni deve essere effettuata utilizzando il Modulo di Sottoscrizione
da inoltrare all’attenzione dell’Agente Amministrativo della Società, per iscritto o via fax
(seguito tempestivamente dal Modulo di Sottoscrizione originale e alla documentazione
necessaria per le verifiche in materia di prevenzione del riciclaggio di denaro), affinché
l’Agente Amministrativo possa riceverla entro e non oltre il Termine Ultimo di Negoziazione
per il Giorno di Negoziazione interessato. Ogni ulteriore richiesta può essere inviata via fax o
a mezzo lettera.
Le richieste via fax sono trattate come ordini definitivi anche se non confermate
successivamente per iscritto e nessuna richiesta può essere revocata dopo l’accettazione da
parte dell’Agente Amministrativo.
Ciascun investitore del Fondo deve rispettare (a discrezione del Gestore degli Investimenti,
per conto degli Amministratori) l’Investimento minimo a seguito di riscatto parziale,
conversione o trasferimento di Azioni.
Salvo quanto diversamente accordato dagli Amministratori, il pagamento delle Azioni del
Fondo deve pervenire entro la Data di Regolamento in fondi disponibili nella Valuta Base
indicata nel Modulo di Sottoscrizione.
Il presente capitolo deve essere letto unitamente al capitolo intitolato “Sottoscrizione di
Azioni” del Prospetto.
Come Vendere le Azioni
Le richieste di vendita di Azioni devono essere inoltrate all’attenzione dell’Agente
Amministrativo della Società per iscritto o via fax. Le richieste ricevute entro e non oltre il
Termine Ultimo di Negoziazione sono eseguite nel Giorno di Negoziazione di riferimento. Le
domande di riscatto inviate via fax sono trattate come ordini definitivi. Una volta presentata,
una domanda di riscatto non può essere revocata senza il consenso degli Amministratori.
L’importo dovuto per il riscatto delle Azioni di una classe del Fondo sarà normalmente
pagato entro la Data di Regolamento mediante bonifico sul conto bancario specificato nel
Modulo di Sottoscrizione o successivamente comunicato per iscritto all’Agente
Amministrativo. Il pagamento dei proventi del riscatto avverrà solo alla ricezione da parte
dell’Agente Amministrativo del Modulo di Sottoscrizione originale e della relativa
documentazione allegata, nonché di eventuale documentazione per il riscatto, e a condizione
che siano state rispettate tutte le procedure di contrasto del riciclaggio di denaro.
Nessun Azionista ha il diritto di realizzare una parte soltanto della sua quota di Azioni di
qualsiasi classe del Fondo ove da tale realizzo determini una riduzione della sua quota di
Azioni di tale classe al di sotto dell’Investimento minimo.
Lo Statuto contiene disposizioni speciali qualora una domanda di riscatto inviata da un
Azionista comporti un riscatto superiore al 5% del Valore Patrimoniale Netto delle Azioni in
165
circolazione del Fondo in un Giorno di Negoziazione; dette disposizioni sono riassunte nel
capitolo “Riscatto di Azioni” del Prospetto.
Gli Amministratori hanno il diritto di limitare il numero di Azioni del Fondo riscattate in un
Giorno di Negoziazione alle Azioni che rappresentino il 10% del Valore Patrimoniale Netto
totale delle Azioni del Fondo circolanti nel medesimo Giorno di Negoziazione. I riscatti
effettuati in quel Giorno di Negoziazione avvengono su base proporzionale, con le modalità
descritte nel capitolo “Riscatto di Azioni” del Prospetto.
Il presente capitolo deve essere letto unitamente al capitolo intitolato “Riscatto di Azioni” del
Prospetto.
Varie
Attualmente, la Società comprende altri otto Fondi, ovvero il TT Emerging Markets Equity
Fund, il TT Euro Zone Equity Fund, il TT European Equity Fund, il TT UK Equity Fund, il
TT Europe Ex-UK Equity Fund, il TT Asia-Pacific Equity Fund, il TT European Long/Short
Fund (ormai chiuso e non più disponibile alla sottoscrizione) e il TT Emerging Markets
Unconstrained Fund.
166
TT EMERGING MANRKETS UNCONSTRAINED FUND
Supplemento al Prospetto datato 14 giugno 2016
per TT INTERNATIONAL FUNDS PLC
Questo Supplemento contiene informazioni specifiche su TT Emerging Markets
Unconstrained Fund (il “Fondo”), un comparto della Società, fondo a ombrello con
separazione patrimoniale fra i comparti e società d’investimento a capitale variabile
disciplinata dalle leggi dell’Irlanda ed autorizzata dalla Banca Centrale.
Il presente Supplemento fa parte integrante del Prospetto datato 14 giugno 2016,
contestualmente al quale deve essere letto. L’investimento nel Fondo non deve costituire
una quota significativa di un portafoglio-titoli e potrebbe non essere opportuno per tutti
gli investitori.
Gli Amministratori di TT International Funds PLC i cui nomi figurano nel capitolo del
Prospetto intitolato Gli Amministratori della Società si assumono la responsabilità delle
informazioni contenute nel presente Supplemento. In coscienza e in fede, gli Amministratori
(che hanno usato tutta la diligenza necessaria allo scopo) ritengono che tali informazioni
siano coerenti con i fatti cui si riferiscono e non omettano nulla che potrebbe alterarne il
senso. Gli Amministratori si assumono ogni responsabilità al riguardo.
I termini e le espressioni definiti nel Prospetto avranno lo stesso significato quando utilizzati
nel presente Supplemento, a meno che il contesto non richieda altrimenti.
167
Obiettivo e Politiche d’investimento
Obiettivo d’investimento:
L’obiettivo d’investimento del Fondo è produrre una crescita di capitale nel lungo termine.
Politiche d’investimento:
Il Fondo persegue il proprio obiettivo di investimento investendo in un portafoglio
diversificato composto prevalentemente da titoli azionari ed equivalenti come:
-
-
certificati di deposito, American Depositary Receipt, Global Depositary Receipt;
titoli di partecipazione a singoli titoli e ad indici (ossia titoli emessi da banche o
intermediari il cui rendimento - positivo o negativo - riflette la performance delle
azioni o dell’indice sottostanti; questi strumenti non contengono derivati incorporati,
permettono di partecipare alla performance delle azioni o degli indici sottostanti senza
possederli direttamente e generalmente sono utilizzati per ottenere un’esposizione a
mercati nei quali gli accordi di regolamento sono difficili); oppure
altri titoli aventi come sottostante le azioni, ossia equity linked note (non contenenti
derivati incorporati), swap su azioni interamente finanziati e obbligazioni convertibili
negoziati o i cui rispettivi titoli sottostanti siano compresi nei paesi dell’indice MSCI
Emerging Markets Horizon o nelll’indice MSCI Emerging Markets e che il Gestore degli
Investimenti ritiene possiedano solide prospettive di crescita sostenibile e rappresentino
valore sotto forma di attività e redditi.
Benché il Fondo possa investire anche in titoli correlati alle azioni come warrant,
obbligazioni convertibili, future e opzioni, non si prevede che ciò incida sensibilmente sulla
leva finanziaria o sulla volatilità del Fondo. Tuttavia, quando il Fondo è sottoposto a leva
finanziaria in conseguenza dell’investimento in tali titoli, la leva non deve superare il 100%
del Valore patrimoniale netto del Fondo (conformemente con la sezione 5.3 del capitolo
FONDI - Limitazioni all’investimento del Prospetto).
Il Fondo può investire in titoli obbligazionari a reddito fisso ibridi e convertibili, a tasso fisso
e variabile, che comprenderanno titoli obbligazionari non-investment grade di emittenti
societari e pubblici di tutto il mondo (ma non più del 5% del patrimonio netto del Fondo può
essere investito in tali titoli).
Il Fondo può acquistare e vendere future e opzioni (comprese opzioni su future, opzioni su
indici ed ETF (che possono essere valori mobiliari o organismi d’investimento collettivo) e
stock option), allo scopo di perseguire l’obiettivo d’investimento e ottenere un’esposizione
agli strumenti e all’Indice sopra elencati, nonché ai fini una gestione efficiente del portafoglio
come di seguito descritto. La vendita di un contratto future instaura un obbligo del venditore
a consegnare il tipo di strumento finanziario indicato nel contratto nel mese di consegna
pattuito e al prezzo definito. L’acquisto di un contratto future instaura un obbligo
dell’acquirente a pagare e ricevere in consegna il tipo di strumento finanziario indicato nel
contratto nel mese di consegna pattuito e al prezzo definito. Un’opzione call su un titolo è un
contratto che conferisce all’acquirente, a fronte del versamento di un premio, il diritto ad
acquistare i titoli sottostanti l’opzione, al prezzo di esercizio specificato, in qualsiasi
168
momento durante la vita dell’opzione stessa. Il sottoscrittore (venditore) dell’opzione call,
che riceve il premio, ha l’obbligo, all’atto dell’esercizio dell’opzione, di consegnare i titoli
sottostanti a fronte del pagamento del prezzo esercizio. Un’opzione put è un contratto che
conferisce all’acquirente, a fronte del versamento di un premio, il diritto a vendere i titoli
sottostanti, al prezzo di esercizio specificato, in qualsiasi momento durante la vita
dell’opzione stessa. Il sottoscrittore dell’opzione put, che riceve il premio, ha l’obbligo,
all’atto dell’esercizio dell’opzione, di acquistare i titoli sottostanti al prezzo di esercizio
specificato.
Il Fondo può partecipare a offerte pubbliche iniziali di azioni o titoli legati alle azioni delle
categorie suddette se il Gestore degli Investimenti lo ritiene opportuno. Il Fondo può anche
investire indirettamente (fino al 5% del suo patrimonio netto) in tali titoli attraverso
partecipazioni in organismi di investimento collettivo a capitale variabile che rispettano
l’Articolo 3(2) dei Regolamenti.
Il Fondo può detenere liquidità a carattere accessorio, di cui fino al 10% del patrimonio netto
del Fondo in contanti (limite da non applicarsi nel caso in cui i contanti vengano detenuti per
agevolare riscatti di importo significativo). Inoltre, fino al 5% del patrimonio netto del Fondo
può essere investito in titoli azionari che siano quotati o negoziati sul livello 1 o 2 della Borsa
di Mosca.
I warrant ed i titoli ibridi (comprese le obbligazioni convertibili) in cui investe il Fondo
possono incorporare derivati e/o leva finanziaria.
Il Gestore degli Investimenti utilizza principalmente una strategia “bottom-up” nella
costruzione del portafoglio; utilizza anche un approccio “top-down” per identificare temi che
rappresentino un’opportunità di investimento o per escludere aree ad alto rischio.
Le azioni, i titoli equivalenti e gli strumenti correlati sono selezionati sulla base di un
processo di investimento rigoroso e sistematico che si propone di:
-
identificare società con valutazioni interessanti in considerazione delle loro
prospettive patrimoniali e reddituali;
-
verificare l’opportunità dell’investimento attraverso più fonti diversificate; e
-
identificare il fattore che stimolerà la creazione di valore.
Questo processo consente al Gestore degli Investimenti di investire risorse sia nella crescita
che nel valore, ricercando opportunità attraenti ovunque si presentino.
Limitazioni all’investimento
Si applicheranno le limitazioni generali all’investimento specificate nel capitolo “Fondi –
Limitazioni all’Investimento” del Prospetto.
169
Gestione efficiente del Portafoglio
Il Fondo può utilizzare future, opzioni (incluse opzioni su future, opzioni su indici ed ETF –
che a loro volta possono essere valori mobiliari oppure organismi d’investimento collettivo –
e stock option), contratti a pronti e a termine su valute e swap a scopo di copertura e per
un’efficiente gestione del portafoglio, subordinatamente alle relative restrizioni indicate nel
Prospetto alle voci “Limitazioni all’investimento” e “Gestione efficiente del Portafoglio”. I
future saranno utilizzati principalmente per la copertura di posizioni esistenti. Inoltre in
mercati in fase di ribasso potranno essere venduti future sugli indici anziché azioni per
facilitare una raccolta di liquidità più rapida e meno costosa per il Fondo. Le opzioni saranno
utilizzate per la copertura di posizioni esistenti. I contratti a pronti e a termine su valute
possono essere utilizzati per la copertura, compresa la copertura incrociata, dell’esposizione
valutaria del Fondo, in qualunque valuta in cui gli investimenti siano altrimenti permessi. Si
ricorda agli investitori che il rendimento del Fondo può essere fortemente influenzato dalle
variazioni dei tassi di cambio poiché le posizioni valutarie detenute dal Fondo potrebbero non
corrispondere alle posizioni in titoli detenute dal Fondo. È possibile acquistare swap anziché
investire nelle azioni sottostanti come modalità più conveniente per ottenere un’esposizione a
tali azioni. La liquidità degli swap deve essere pari a quella delle azioni sottostanti. Gli swap
comportano un rischio generico analogo ai future, oltreché un rischio di controparte e un
rischio legale, in quanto è possibile che la controparte non sia in grado di far fronte ai suoi
obblighi di pagamento, il che comporterebbe una perdita irrecuperabile per il Fondo; è inoltre
possibile che una modifica nelle normative del mercato non sia esplicitamente contemplata
nel contratto applicabile, il che potrebbe dare luogo a controversie legali. Sebbene sia
possibile utilizzare swap e future per ottenere una leva finanziaria, il Gestore degli
Investimenti non utilizzerà la leva finanziaria nell’ambito della sua strategia d’investimento,
se non laddove la leva sia incorporata in warrant, obbligazioni convertibili, future e opzioni.
Quando il Fondo è sottoposto a leva finanziaria in conseguenza dell’investimento in tali titoli,
la leva non deve superare il 100% del Valore patrimoniale netto del Fondo.
Il Fondo può assumere posizioni sia lunghe che corte, e si prevede che si mantenga in
generale entro la forbice 20% lungo e 20% corto del Valore Patrimoniale Netto in termini
netti.
Quotazione
Non è stata presentata domanda di ammissione delle Azioni in alcuna borsa.
170
Finanziamenti
Nel rispetto delle disposizioni generali riportate nel Prospetto al capitolo “Fondi – Poteri di
indebitamento e di concessione di finanziamenti”, il Fondo può prendere provvisoriamente in
prestito un ammontare non superiore al 10% del suo patrimonio netto.
Profilo di un investitore tipo
Il Fondo è indicato per investitori che mirano ad accrescere il loro capitale nel lungo periodo
investendo in un portafoglio di azioni emergenti, e che sono disposti ad accettare un certo
grado di volatilità, soprattutto per brevi periodi.
Fattori di rischio
Investimento in Russia
Fino al 5% del patrimonio netto del Fondo può essere investito in azioni negoziate in Russia.
Di conseguenza, per i suoi investimenti in titoli russi si applicano a questo Fondo i seguenti
fattori di rischio, che potrebbero non costituire un elenco esaustivo, relativamente agli
investimenti in titoli negoziati in Russia.
Rischi di natura politica ed economica
Storicamente, questo mercato non ha dato prova di stabilità né offre alcuna garanzia di
stabilità futura. Il carattere emergente del sistema politico russo, nella sua forma democratica
attuale, lo espone maggiormente ad un possibile collasso in caso di instabilità economica o
disordini sociali. La natura dinamica dell’ambiente politico può rendere incerto il futuro. Le
infrastrutture economiche sono scarse e il paese presenta un elevato livello di debito estero e
interno. Le normative fiscali sono ambigue e poco chiare, e sussiste il rischio di imposizione
di tasse arbitrarie o onerose a causa della mancanza di un regime fiscale equo ed
economicamente razionale.
Rischi commerciali e di credito
Le banche e gli altri sistemi finanziari non sono pienamente sviluppati e regolamentati, e di
conseguenza tendono ad essere difficilmente valutabili e a presentare bassi livelli di rating. Il
contesto imprenditoriale è caratterizzato dalla massiccia presenza della criminalità
organizzata e della corruzione, mentre fallimenti ed insolvenze sono diffusi dal momento che
le imprese stanno imparando a operare nel nuovo contesto. Nelle operazioni liquide, su titoli
e altri investimenti, il rischio di insolvenza di intermediari, controparti e altri soggetti terzi è
elevato. Lo stesso può dirsi per gli emittenti che presentano un elevato rischio di insolvenza.
L’assicurazione è costosa e difficile da ottenere, alla luce della volatilità del contesto
commerciale.
Rischi di liquidità
Gli investimenti esteri sono soggetti a restrizioni in materia di rimpatrio e convertibilità della
valuta. Il rublo è convertibile solo internamente e il valore degli investimenti può essere
influenzato dalle fluttuazioni dei tassi di cambio disponibili e dalle disposizioni in materia di
controllo dei cambi. In alcuni casi, il rimpatrio degli utili può essere soggetto a restrizioni. A
causa dello scarso sviluppo del sistema bancario possono verificarsi notevoli ritardi nel
171
trasferimento di fondi, nella conversione di rubli in altre valute e nella rimessa di fondi fuori
dalla Russia.
Rischi legali e normativi
Il sistema giuridico russo è in continua evoluzione e non presenta un grado di sviluppo
analogo a quello di un paese occidentale. Si basa su un codice civile privo di una
giurisprudenza pregressa. Il quadro normativo è talvolta incerto poiché il diritto generale può
includere il codice civile, atti legislativi, decreti presidenziali e risoluzioni ministeriali. Il
codice, le leggi, i decreti e le risoluzioni (“la Normativa”) sono emanati in tempi diversi e non
sono necessariamente coerenti. L’emanazione della Normativa non è sempre al passo con gli
sviluppi del mercato e può quindi creare ambiguità e incoerenze.
Potrebbero non esistere norme che disciplinino gli investimenti mobiliari oppure le norme
esistenti potrebbero essere interpretate ed applicate in maniera arbitraria o incoerente. Può
sussistere un rischio di conflitto tra le norme e le regolamentazioni degli enti locali, regionali
e nazionali. Il concetto di diritti e controlli relativi alla proprietà azionaria può restare
inapplicato o risultare inapplicabile. L’indipendenza dei giudici dall’influenza economica,
politica o nazionale è sostanzialmente non dimostrata e tribunali e giudici non sono
conoscitori esperti di diritto commerciale e societario. La tutela dei diritti degli investitori
esteri in sede giudiziaria può non essere garantita in caso di violazione delle leggi, dei
regolamenti o dei contratti locali.
L’organismo di regolamentazione del mercato mobiliare, la Commissione Federale sui
Mercati Finanziari, è stato fondato nel 1994 ed è responsabile della supervisione dei soggetti
operanti nel mercato, tra cui i conservatori dei registri. Tuttavia, il monitoraggio e
l’applicazione degli obblighi relativi ai conservatori dei registri sono difficili a causa della
dispersione geografica nonché dell’interpretazione e dell’applicazione incoerente delle
normative.
Rischi operativi
Qualità di azionista di titoli: il rischio dell’azionista è un rischio significativo per gli
investimenti azionari in Russia. Per esempio, le azioni sono dematerializzate e l’unica prova
giuridica della proprietà è il nome dell’azionista iscritto nel registro della società. Il concetto
di dovere fiduciario dell’organo direttivo della società è generalmente inesistente. Pertanto,
gli azionisti possono subire una diluizione o una perdita degli investimenti, a causa di
modifiche arbitrarie nel registro degli azionisti della società, con poca o nessuna possibilità di
ricorso o di rivalsa legale. Le leggi e le normative locali potrebbero non vietare né limitare il
potere degli organi direttivi di una società di apportare modifiche sostanziali alla struttura
della società, senza il consenso degli azionisti. La legislazione che vieta le attività di insider
trading è scarsamente evoluta.
Compensazione e liquidazione: le liquidazioni in Russia non sono di tipo DVP (consegna
contro pagamento). Per la liquidazione di azioni, i pagamenti avvengono di solito su piazza
estera in USD dopo la re-iscrizione delle azioni nei libri della società o del suo conservatore
del registro. Tuttavia, l’unica prova della registrazione è un “estratto” della società, che è una
fotocopia della pagina pertinente tratta dal registro e indicante il nome del nuovo azionista.
L’estratto non ha valore giuridico per stabilire la proprietà nel caso di una perdita.
172
Trasparenza: le regole che disciplinano la corporate governance potrebbero non esistere o
essere poco sviluppate ed offrire scarsa tutela agli azionisti di minoranza. Gli obblighi in
materia di divulgazione e rendicontazione non sono ai livelli dei paesi occidentali sviluppati.
I principi contabili generalmente utilizzati in Russia non rispettano gli standard internazionali
e in molti casi possono essere basati sul principio di cassa anziché sul principio della
competenza contabile. La qualità, l’affidabilità e la disponibilità di informazioni su imprese
in Russia sono inferiori a quelle della maggior parte dei mercati occidentali.
A causa di questi e altri rischi insiti in Russia, i servizi di deposito disponibili in Russia non
rispettano gli stessi standard in essere nei mercati sviluppati. Come avviene con tutti i mercati
e i rischi, un investitore deve valutare e accettare questi rischi al momento di investire nel
Fondo.
Mercati Emergenti
Il Fondo investirà in attivi dei mercati emergenti. L’investimento nei mercati emergenti
comporta rischi aggiuntivi e valutazioni particolari di norma non associate agli investimenti
in altre economie o mercati finanziari più consolidati. Tali rischi possono comprendere (i)
maggior rischio di nazionalizzazione o di esproprio delle attività o di imposte confiscatorie;
(ii) maggior incertezza sociale, economica e politica, inclusi eventi bellici; (iii) maggior
dipendenza dalle esportazioni e conseguente peso del commercio internazionale; (iv) maggior
volatilità, minor liquidità e capitalizzazione ridotta dei mercati finanziari; (v) maggior
volatilità dei tassi di cambio; (vi) maggior rischio di inflazione; (vii) maggiori controlli sugli
investimenti esteri e limitazioni al rimpatrio dei capitali investiti e minori possibilità di
conversione delle monete locali in altre valute; (viii) maggior probabilità di azioni
governative volte ad interrompere il sostegno dei programmi di riforma economica o ad
imporre una pianificazione economica centralizzata; (ix) differenze nei criteri di
certificazione e nei principi contabili con la conseguente indisponibilità di informazioni
importanti sugli emittenti; (x) regolamentazione meno estesa dei mercati finanziari; (xi)
periodi di liquidazione più lunghi per le operazioni in titoli e accordi di compensazione e
custodia meno affidabili; e (xii) diritto societario meno sviluppato in materia di obblighi
fiduciari dei funzionari e degli amministratori nonché in tema di tutela degli azionisti.
Rischio legato a strumenti derivati
Liquidità: qualora il Fondo acquisisca o valuti titoli su mercati over-the-counter, non sussiste
alcuna garanzia che il Fondo sia in grado di realizzare tali titoli ad un prezzo maggiore a
causa della natura del mercato over-the-counter e della tendenza a presentare una liquidità
limitata e una volatilità dei prezzi relativamente elevata.
Rischio di controparte: Il Fondo può presentare un’esposizione creditizia verso controparti in
virtù delle posizioni di investimento in opzioni e in tassi di cambio a pronti e a termine e di
altri contratti detenuti dal Fondo. Qualora una controparte non ottemperi ai suoi obblighi e
ritardi o impedisca l’esercizio dei diritti del Fondo in relazione agli investimenti in
portafoglio, il Fondo può registrare una svalutazione della sua posizione, può perdere reddito
e incorrere in costi per far valere i propri diritti.
Rischio di regolamento: il rischio che la controparte di un Fondo non riesca a rispettare i
termini di un contratto al momento del pagamento. Il rischio di regolamento può essere
173
associato al rischio di insolvenza al momento del pagamento e agli eventuali scarti temporali
nel regolamento fra le parti.
Rischi politici, legali e/o normativi: il valore del patrimonio del Fondo può risentire
negativamente delle incertezze, come per esempio sviluppi politici ed economici
internazionali, cambiamenti delle condizioni di mercato, delle politiche governative o delle
prescrizioni legali, regolamentari o fiscali o ancora in caso di applicazione inattesa di una
legge o di un regolamento, oppure perché i contratti non sono giuridicamente vincolanti o
documentati correttamente.
Rischio di base: Il rischio che i derivati non siano perfettamente o altamente correlati o
allineati ai titoli sottostanti di riferimento che dovrebbero replicare. Di conseguenza, l’uso da
parte del Gestore degli Investimenti di tecniche derivate può non essere sempre un mezzo
efficace e, talvolta, potrebbe risultare controproducente per gli obiettivi di investimento del
Fondo.
I fattori generali di rischio descritti alla voce “Fattori di Rischio” del Prospetto si applicano al
Fondo.
Aspetti generali
Nessuna copertura della Valuta della Classe
La Valuta Base del Fondo è il dollaro statunitense (USD). Nel Fondo sono disponibili anche
classi di Azioni denominate in Euro e Sterline. Il Gestore degli Investimenti non intende
coprire l’esposizione valutaria dei detentori di classi di Azioni denominate in Euro e Sterline
rispetto alla Valuta Base. In tali circostanze, queste classi di Azioni saranno esposte alle
fluttuazioni tra la Valuta della Classe e la Valuta Base. In sede di sottoscrizione, rimborso,
scambio e distribuzioni dalle classi di Azioni espresse in Euro o Sterline, le conversioni
verranno effettuate nella Valuta Base al tasso di cambio prevalente. Il valore delle classi di
Azioni denominate in Euro o Sterline è soggetto ad un rischio di cambio rispetto alla Valuta
Base.
Rischio valutario
Il rendimento di alcune classi di Azioni può risentire fortemente delle variazioni dei tassi di
cambio poiché le posizioni valutarie detenute dal Fondo potrebbero non corrispondere alle
posizioni in titoli detenute dal Fondo. Inoltre, il Valore Patrimoniale Netto per Azione sarà
calcolato nella Valuta Base del Fondo, mentre gli investimenti del Fondo saranno acquisiti in
un ampio ventaglio di valute, alcune delle quali possono essere influenzate da movimenti
valutari di natura più volatile rispetto a quelle dei paesi sviluppati e non essere liberamente
convertibili. La copertura dalla conseguente esposizione al rischio di cambio potrebbe non
risultare possibile o praticabile e in taluni casi il Gestore degli Investimenti potrebbe ritenere
opportuno non effettuare alcuna copertura da tale rischio.
Informazioni chiave per le operazioni di compravendita
Valuta Base del Fondo
174
USD
Giorno lavorativo
Un giorno, diverso dal sabato o dalla domenica, in cui le banche sono aperte al pubblico a
Dublino e a Londra.
Giorno di Negoziazione
Salvo quanto diversamente stabilito dagli Amministratori e comunicato in un Supplemento,
ogni Giorno lavorativo è un Giorno di Negoziazione, tranne quando la determinazione del
Valore Patrimoniale Netto sia stata temporaneamente sospesa nelle circostanze indicate nel
capitolo “Sospensione del calcolo del Valore Patrimoniale Netto” nel Prospetto.
Termine ultimo di negoziazione
In relazione ad un Giorno di Negoziazione, le ore 12.00 (ora irlandese) del Giorno lavorativo
immediatamente precedente un Giorno di Negoziazione.
La Valuta della Classe, gli Investimenti iniziali minimi, gli Investimenti successivi minimi,
nonché gli Investimenti minimi per ciascuna classe di Azioni sono indicati nella tabella che
segue. Gli Amministratori potranno ridurre gli Investimenti minimi, gli Investimenti iniziali
minimi e gli Investimenti successivi minimi applicabili a una classe di Azioni. Gli Azionisti
saranno informati in merito alla riduzione di Investimenti minimi, Investimenti iniziali
minimi e Investimenti successivi minimi. La Commissione Annuale di gestione e l’Indice di
Spesa Totale, il Prezzo di emissione, il Prezzo di emissione iniziale, il Periodo di offerta e il
Periodo di Offerta Iniziale per ciascuna classe di Azioni sono parimenti indicati nella tabella
che segue.
Classe Valuta Investimenti iniziali
di
della
minimi e successivi
Azioni Classe
Investime
nto
minimo
Azioni USD
di
Classe
A1
USD
3.000.000
Azioni
di
Classe
A2
USD
USD
3.000.000 100.000
Prezzo
di
Emission
e iniziale
Le
Azioni di
Classe
A1 e A2
sono
emesse al
loro
Valore
Patrimon
iale Netto
per
Azione
del
Giorno di
Negoziaz
ione
interessat
o
Periodo di
Offerta Iniziale
Le Azioni di
Classe A1 e A2
sono sempre
disponibili per la
sottoscrizione in
ogni Giorno di
Negoziazione
175
Azioni di
Distribuzione/
Capitalizzazione
Distribuzione
Capitalizzazione
Comm.ne
annuale
di
gestione8
0,80%
Indice
di spesa
totale
1,30%
Classe Valuta Investimenti iniziali
di
della
minimi e successivi
Azioni Classe
Investime
nto
minimo
Azioni USD
di
Classe
B1*
USD
10.000
USD
10.000
USD
10.000
Prezzo
di
Emission
e iniziale
USD 10
Periodo di
Offerta Iniziale
Dalle 9.00 (ora
irlandese) del 15
giugno 2016 alle
17.00 (ora
irlandese) del 14
dicembre 2016
Azioni di
Distribuzione/
Capitalizzazione
Distribuzione
Comm.ne
annuale
di
gestione8
1,50%
Indice
di spesa
totale
0,80%
1,30%
1,50%
2,00%
0,80%
1,30%
2,00%
Capitalizzazione
Azioni
di
Classe
B2*
Azioni Sterlina £
£ 100.000
di
3.000.000
Classe
C1
£
3.000.000
£ 10
Dalle 9.00 (ora
irlandese) del 15
giugno 2016 alle
17.00 (ora
irlandese) del 14
dicembre 2016
Distribuzione
Capitalizzazione
Azioni
di
Classe
C2
Azioni Euro
di
Classe
D1
€
€ 100.000
3.000.000
€
1.000.000
€ 10
Dalle 9.00 (ora
irlandese) del 15
giugno 2016 alle
17.00 (ora
irlandese) del 14
dicembre 2016
Azioni
di
Classe
D2
Azioni Euro
di
Classe
E1
Distribuzione
Capitalizzazione
€ 10.000
€ 10.000
€ 10.000
€ 10
Dalle 9.00 (ora
irlandese) del 15
giugno 2016 alle
17.00 (ora
irlandese) del 14
dicembre 2016
Capitalizzazione
Distribuzione
Azioni
di
Classe
E2
176
Classe Valuta Investimenti iniziali
di
della
minimi e successivi
Azioni Classe
Investime
nto
minimo
Azioni Sterlina £ 10.000
di
Classe
F1*
£ 10.000
£ 10.000
Prezzo
di
Emission
e iniziale
£ 10
Periodo di
Offerta Iniziale
Dalle 9.00 (ora
irlandese) del 15
giugno 2016 alle
17.00 (ora
irlandese) del 14
dicembre 2016
Azioni di
Distribuzione/
Capitalizzazione
Distribuzione
Comm.ne
annuale
di
gestione8
1,50%
Indice
di spesa
totale
2,00%
Capitalizzazione
Azioni
di
Classe
F2*
Azioni USD
di
Classe
G*
USD
10.000
USD
10.000
USD 10
Dalle 9.00 (ora
irlandese) del 15
giugno 2016 alle
17.00 (ora
irlandese) del 14
dicembre 2016
Capitalizzazione
0,80%
1,30%
Azioni Sterlina £ 10.000
di
Classe
H*
£ 10.000
£ 10.000
£ 10
Dalle 9.00 (ora
irlandese) del 15
giugno 2016 alle
17.00 (ora
irlandese) del 14
dicembre 2016
Capitalizzazione
0,80%
1,30%
€ 10.000
€ 10.000
€ 10.000
€ 10
Dalle 9.00 (ora
irlandese) del 15
giugno 2016 alle
17.00 (ora
irlandese) del 14
dicembre 2016
Capitalizzazione
0,80%
1,30%
Azioni Euro
di
Classe
I*
USD
10.000
1
O altro importo stabilito dalla Società e, qualora un incremento dell’importo provochi un superamento del
Indice di Spesa Totale, con l’approvazione preventiva e la comunicazione agli Azionisti.
* Le Azioni di Classe B1, B2, F1, F2, H e I sono disponibili soltanto per il tramite dei subdistributori periodicamente approvati dal Distributore.
177
Il Periodo di Offerta Iniziale per ciascuna classe di Azioni può essere accorciato o prolungato
dagli Amministratori previa comunicazione alla Banca Centrale. Dopo il Periodo di Offerta
Iniziale, ogni classe di Azioni è sempre disponibile per la sottoscrizione.
Commissione d’Ingresso
La Società potrà applicare una Commissione d’Ingresso alla sottoscrizione delle Azioni nella
misura massima dello 0,40% (o percentuale inferiore che gli Amministratori potranno
stabilire) del Valore Patrimoniale Netto per Azione. L’ammontare di questa commissione
sarà fissato dagli Amministratori o dal Gestore degli Investimenti i quali potranno rinunciarvi
e rifletterà, a loro o a suo giudizio, le commissioni di intermediazione, le imposte di bollo, le
imposte sui trasferimenti e le altre spese sostenute per convertire la liquidità o altri beni in
investimenti per il Fondo a seguito delle sottoscrizioni. La Commissione d’Ingresso per le
sottoscrizioni potrà essere prelevata riducendo il numero di Azioni che sarebbero spettate al
sottoscrittore a seguito dell’acquisto.
Commissione di Riscatto
La Società potrà applicare una Commissione di Riscatto al riscatto delle Azioni nella misura
massima del 2,00% (o percentuale inferiore che gli Amministratori potranno stabilire) del
Valore Patrimoniale Netto per Azione. L’ammontare di questa commissione sarà fissato dagli
Amministratori o dal Gestore degli Investimenti i quali potranno rinunciarvi e rifletterà, a
loro o a suo giudizio, le commissioni di intermediazione, le imposte di bollo, le imposte sui
trasferimenti e le altre spese sostenute per convertire gli investimenti in liquidità o altri beni
per il Fondo a seguito dei riscatti.
Commissione di Conversione
La Società potrà applicare una Commissione di Conversione alla conversione delle Azioni
nella misura massima dello 0,40% (o percentuale inferiore che gli Amministratori potranno
stabilire) del Valore Patrimoniale Netto per Azione. L’ammontare di questa commissione
sarà fissato dagli Amministratori o dal Gestore degli Investimenti i quali potranno rinunciarvi
e rifletterà, a loro o a suo giudizio, le commissioni di intermediazione, le imposte di bollo, le
imposte sui trasferimenti e le altre spese sostenute per convertire la liquidità o altri beni in
investimenti per il Fondo a seguito delle conversioni. La Commissione di Conversione
applicata alle conversioni potrà essere prelevata riducendo il numero di Azioni che sarebbero
spettate al sottoscrittore a seguito della conversione.
Data di Regolamento
Per le richieste di sottoscrizione, entro due Giorni Lavorativi dal Giorno di Negoziazione
interessato. Per le domande di sottoscrizione che rappresentino una quota pari o superiore al
10% del Valore Patrimoniale Netto del Fondo, al momento della richiesta stessa, i fondi
disponibili dovranno pervenire entro le ore 15.00 (ora irlandese) nel Giorno di Negoziazione
(o altro orario o altro giorno stabilito dagli Amministratori o dal Gestore degli Investimenti
per loro conto), altrimenti la domanda sarà trattata il Giorno di Negoziazione successivo alla
ricezione dei fondi disponibili.
178
Nel caso di richieste di riscatto o rimborso, di norma tre Giorni Lavorativi dopo il Giorno di
Negoziazione che segue la ricezione della documentazione relativa al riscatto debitamente
compilata e firmata, e a condizione che l’Agente Amministrativo abbia ricevuto tutta la
documentazione necessaria.
Momento di Valutazione
Chiusura giornaliera nel mercato di riferimento del Giorno di Negoziazione in oggetto.
Valore Patrimoniale Netto Minimo del Fondo
USD 3.000.000 (gli Amministratori possono discrezionalmente autorizzare importi inferiori).
Accoglienza e rifiuto di domande di sottoscrizione
Gli Amministratori possono a propria assoluta discrezione rifiutarsi di accettare una domanda
di sottoscrizione di azioni della Società o di un Fondo, oppure accettarla in tutto o in parte.
Commissioni e Spese
Commissioni del Gestore degli Investimenti, del Depositario, dei subdepositari, del
Distributore e dell’Agente Amministrativo.
Il Gestore degli Investimenti avrà diritto a ricevere dalla Società una commissione annuale di
gestione specificata nella tabella precedente. Il Gestore degli Investimenti avrà altresì diritto a
ricevere dalla Società il rimborso dei costi e delle spese ragionevolmente sostenute
nell’espletamento delle sue funzioni. Tali commissioni matureranno e saranno calcolate ogni
Giorno di Negoziazione e saranno pagate mensilmente in via posticipata. Salvo che per le
Azioni di Classe G, H e I, il Gestore degli Investimenti può retrocedere una parte delle
commissioni che ha ricevuto a favore di un investitore e può differenziare a seconda degli
investitori l’importo di tale retrocessione. Inoltre, salvo che per le Azioni di Classe G, H e I,
il Gestore degli Investimenti può pagare commissioni di vendita e/o retrocedere una parte
delle commissioni che ha ricevuto a favore di un broker, di un distributore, di un consulente
finanziario e/o di una piattaforma d’investimento. Le Azioni di Classe G, H e I possono
essere offerte solamente attraverso alcuni grandi distributori e/o piattaforme che offrono
servizi di consulenza e/o collegati agli investitori retail con accordi distinti, incaricati di volta
in volta dal Gestore degli Investimenti, e/o secondo quanto deciso diversamente dalla Società
e/o dal Gestore degli Investimenti a loro sola discrezione.
Le commissioni e le spese di cui al presente capitolo saranno soggette alla soglia massima
sopra specificata.
Il Depositario ha il diritto di prelevare dagli attivi del Fondo una commissione annuale che
non superi lo 0,50% del patrimonio netto del Fondo, ferma restando una soglia minima di
USD 10.000 all’anno (più le eventuali imposte applicabili). Questa commissione matura ed è
calcolata ogni Giorno di Negoziazione e viene pagata mensilmente in via posticipata. Il
Depositario ha altresì il diritto di addebitare al Fondo tutte le commissioni dei subdepositari e
tutti gli oneri di transazione concordati, alle normali condizioni di mercato, unitamente alle
spese vive (più le eventuali imposte applicabili) che debba ragionevolmente sostenere per
179
conto di tale Fondo nell’espletamento delle proprie funzioni ai sensi del Contratto di
Deposito, da pagarsi mensilmente in via posticipata.
L’Agente Amministrativo ha il diritto di prelevare dagli attivi del Fondo una commissione
annuale che non superi lo 0,06% del patrimonio netto del Fondo, ferma restando una soglia
minima di USD 39.000 all’anno (più le eventuali imposte applicabili). Questa commissione
matura ed è calcolata ogni Giorno di Negoziazione e viene pagata mensilmente in via
posticipata. L’Agente Amministrativo ha altresì il diritto di addebitare al Fondo tutte le
commissioni concordate e gli oneri di transazione, alle normali condizioni di mercato,
unitamente alle spese vive (più le eventuali imposte applicabili) che debba ragionevolmente
sostenere per conto del Fondo nell’espletamento delle proprie funzioni ai sensi del Contratto
di Amministrazione, da pagarsi mensilmente in via posticipata.
Il Distributore non avrà il diritto di ricevere una commissione o un rimborso dalla Società per
i costi e le spese vive sostenute in relazione ai servizi resi in qualità di distributore delle
Azioni del Fondo.
Il costo per la costituzione del Fondo, per ottenere l’autorizzazione da ogni autorità, ente
regolamentare o altro organismo, quotare le Azioni sulla Borsa Valori irlandese, le spese di
commissioni di registrazione, per la preparazione e la stampa del presente Supplemento, i
costi di commercializzazione e gli onorari di tutti i professionisti ad essa relativi, secondo le
previsioni, non dovrebbero superare USD 25.410,04, e saranno sostenuti dal Fondo ed
ammortizzati durante i primi cinque anni di operatività del Fondo (o nel più breve periodo
eventualmente deciso dagli Amministratori a loro discrezione).
Il presente capitolo deve essere letto unitamente al capitolo intitolato “Commissioni e Spese”
del Prospetto.
Come Acquistare le Azioni
La richiesta iniziale di Azioni deve essere effettuata utilizzando il Modulo di Sottoscrizione
da inoltrare all’attenzione dell’Agente Amministrativo della Società, per iscritto o via fax
(seguito tempestivamente dal Modulo di Sottoscrizione originale e dalla documentazione
necessaria per le verifiche in materia di prevenzione del riciclaggio di denaro), affinché
l’Agente Amministrativo possa riceverla entro e non oltre il Termine Ultimo di Negoziazione
per il Giorno di Negoziazione interessato. Ogni ulteriore richiesta può essere inviata via fax o
a mezzo lettera.
Le richieste via fax saranno trattate come ordini definitivi anche se non confermate
successivamente per iscritto e nessuna richiesta potrà essere revocata dopo l’accettazione da
parte dell’Agente Amministrativo.
Ciascun investitore del Fondo dovrà rispettare (a discrezione del Gestore degli Investimenti,
per conto degli Amministratori) l’Investimento Minimo a seguito di riscatto parziale,
conversione o trasferimento di Azioni.
Salvo quanto diversamente accordato dagli Amministratori, il pagamento delle Azioni del
Fondo deve pervenire entro la Data di Regolamento in fondi disponibili nella Valuta Base
indicata nel Modulo di Sottoscrizione.
180
Il presente capitolo deve essere letto unitamente al capitolo intitolato “Sottoscrizione di
Azioni” del Prospetto.
Come Vendere le Azioni
Le richieste di vendita di Azioni devono essere inoltrate all’attenzione dell’Agente
Amministrativo della Società per iscritto o via fax. Le richieste ricevute entro e non oltre il
Termine Ultimo di Negoziazione saranno eseguite nel Giorno di Negoziazione di riferimento.
Le domande di riscatto inviate via fax saranno trattate come ordini definitivi. Una volta
presentata, una domanda di riscatto non potrà essere revocata senza il consenso degli
Amministratori.
L’importo dovuto per il riscatto delle Azioni di una classe del Fondo sarà normalmente
pagato entro la Data di Regolamento mediante bonifico sul conto bancario specificato nel
Modulo di Sottoscrizione o successivamente comunicato per iscritto all’Agente
Amministrativo. Il pagamento dei proventi del riscatto avverrà solo alla ricezione da parte
dell’Agente Amministrativo del Modulo di Sottoscrizione originale e della relativa
documentazione allegata, nonché di eventuale documentazione per il riscatto, e a condizione
che siano state rispettate tutte le procedure di contrasto del riciclaggio di denaro.
Nessun Azionista avrà il diritto di realizzare una parte soltanto della sua partecipazione in una
classe del Fondo ove tale realizzo determinasse una riduzione delle sue Azioni in tale classe
al di sotto dell’Investimento minimo.
Lo Statuto contiene disposizioni speciali qualora una domanda di riscatto inviata da
un’Azionista comporti un riscatto superiore al 5% del Valore Patrimoniale Netto delle Azioni
in circolazione del Fondo in un Giorno di Negoziazione; dette disposizioni sono riassunte nel
capitolo “Riscatto di Azioni” del Prospetto.
Gli Amministratori hanno il diritto di limitare il numero di Azioni del Fondo riscattate in un
Giorno di Negoziazione alle Azioni che rappresentino il 10% del Valore Patrimoniale Netto
totale delle Azioni del Fondo circolanti nel medesimo Giorno di Negoziazione. I riscatti
effettuati in quel Giorno di Negoziazione avverranno su base proporzionale, con le modalità
descritte nel capitolo “Riscatto di Azioni” del Prospetto.
Il presente capitolo deve essere letto unitamente al capitolo intitolato “Riscatto di Azioni” del
Prospetto.
Varie
TT International (Hong Kong) Limited agisce come sub-gestore degli investimenti del Fondo.
Attualmente, la Società comprende altri otto Fondi, ovvero il TT Euro Zone Equity Fund, il
TT European Equity Fund, il TT UK Equity Fund, il TT Europe Ex-UK Equity Fund, il TT
Global Equity Fund, il TT Asia-Pacific Equity Fund, il TT Emerging Markets Equity Fund e
il TT European Long/Short Fund (ormai chiuso e non più disponibile alla sottoscrizione).
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