pag. 3 - Comune di Venezia

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pag. 3 - Comune di Venezia
progetto grafico: SE Servizi Editoriali srl - stampa: Grafiche Nardin S.a.s. (VE)
n° 15
3
sommario
pag. 3
L’editoriale del Presidente
pag. 8/10 Nel Piano di assetto del territorio…
pag. 12
Inaugurata la Ciclovia delle Barene
pag. 13
In bicicletta alla scoperta della laguna
pag. 14
Un Corso su “La laguna di Venezia”
pag. 15
La Darsena abbatte gli inquinanti
pag. 16
Il tram è partito da Favaro
pag. 18
Ricucito lo strappo di Dese
pag. 19
Via Martiri della Libertà cambia volto
pag. 20/21 Il punto sui lavori pubblici
pag. 22
L’intervento sulla scuola Mameli di Dese
pag. 23
Le difficoltà si superano…in coro
pag. 24
Un territorio seminato di solidarietà
pag. 25
La Municipalità in breve
pag. 26
Autunno, stagione di cultura
pag. 28/30 Vivere il Natale in Municipalità
pag. 32
L’esperienza delle Acli al servizio dei giovani
pag. 35
Riapre la piscina comunale di Favaro
pag. 36/38 Riduzione del rischio da allagamenti
pag. 40
Un gioco di relazione… in bianco e nero
pag. 42/43 Le pagine della maggioranza
pag. 44/45 Le pagine dell’opposizione
Si ringraziano l’Associazione CampaltoViva, il Comitato
allagati di Favaro, il Gruppo Giovani Campalto,l’Associazione
Astrofili Veneti per le immagini e i contributi forniti per la
realizzazione di questo notiziario.
QUI EDIZIONI - Edizione di Favaro - dicembre 2009, periodicità: quadrimestrale
proprietario/editore: Qui Edizioni
Redazione: Via Roma, 246 - 33019 Tricesimo (UD)
Tel. 0432.797480 - Fax 0432.797298
Direttore responsabile: Silvano Bertossi - tiratura: 11.600 copie
finito di stampare: dicembre 2009
Coordinamento redazionale: Daniele Duso
Registr. Trib. di Udine n. 9/2001 del 5-03-2001
www.quiedizioni.it E-mail: [email protected]
Nessuna parte della pubblicazione è riproducibile senza il consenso dell’editore
e dell’Amministrazione Comunale
Desideriamo ricordare che questa pubblicazione è stata resa possibile grazie al
fondamentale apporto degli Operatori Economici ai quali va il nostro più vivo
ringraziamento.
Qui Edizioni
Un Natale in carrozza
uest’ultimo scorcio d’anno sta trascorrendo davvero, per la nostra
Municipalità, sotto il segno dell’operosità: l’avvio delle prove
tecniche del nuovo tram, la conclusione della prima fase dei cantieri su via Martiri della libertà,
l’apertura della “ciclovia delle
barene” e del nuovo sottopasso di Dese. Si tratta di opere a lungo
attese dalla cittadinanza, che tutte si riassumono sotto una comune volontà e disegno: quello di elevare la qualità di vita della nostra
città e del nostro territorio, e di aumentare quindi la capacità di noi
tutti di sentirci comunità civica.
A poco varrebbero infatti tutte le opere che si potessero concepire,
se esse non si inscrivessero in un disegno ben chiaro e ordinato:
consentire a ciascuna persona di sentirsi davvero cittadino, di abitare piuttosto che risiedere nella città, di partecipare alla sua vita
pubblica in maniera consapevole, da protagonista. E per la nostra
Municipalità questo disegno si traduce soprattutto nella possibilità,
forse per la prima volta, di superare una condizione malcelata di
periferia, per essere ormai uno dei veri centri della grande città pluriforme che si distende al centro della pianura veneta, e che trova in
Venezia la sua capitale naturale.
Per accrescere ancora di più questo desiderio di cittadinanza consapevole dobbiamo tutti insieme – le Pubbliche Amministrazioni, le
realtà associative e sportive, tutti i corpi sociali presenti nel nostro
territorio – fare uno sforzo ancora più grande, senz’altro per offrire
più servizi ai nostri residenti, ma anche creando le condizioni perché nuove realtà ed esperienze nascano e maturino, soprattutto a
partire da quello straordinario serbatoio di futuro e speranza rappresentato dalle e dai giovani.
Questo è l’impegno nuovo che dobbiamo assumere. Ed è davvero
provvido porre questo impegno sotto gli auspici del tempo di Natale
che si avvicina e del cominciamento del nuovo anno. Sia davvero un
tempo lieto e di gioia per tutte le nostre famiglie e coloro che abitano la nostra Municipalità
Q
Gabriele Scaramuzza
Presidente Municipalità di Favaro Veneto
4
Orario di ricevimento degli amministratori
della Municipalità di Favaro Veneto
Componenti dell’esecutivo
Presidente
Gabriele SCARAMUZZA
Politiche educative (Piano dell’offerta formativa
interistituzionale); Coordinamento istituzionale;
Comunicazione istituzionale; Personale
Riceve
Su appuntamento
tel. 041.2746662
Enrico NARDIN
Vice Presidente dell’Esecutivo
Sistema di Welfare locale
(Servizi Sociali alla persona);
Politiche culturali
Riceve
Su appuntamento
cell. 346.3878724
Valter CABIANCA
Angelo LEREDE
Componente dell’esecutivo
Politiche sportive e impiantistica sportiva; Promozione degli “stili di vita” e del
consumo critico; Programmazione sanitaria e integrazione socio-sanitaria;
Politiche della Terza Età
Componente dell’esecutivo
Lavori pubblici e Patrimonio;
Programmazione Piano degli
Investimenti; Attività produttive
e commerciali; Polizia Municipale
Riceve
Su appuntamento
cell. 348.336.0887
Riceve
Su appuntamento
cell. 346.387.8500
Gianfranco SAMBO
Paolo VETTORELLO
Componente dell’esecutivo
Piano Urbano del Traffico e Promozione
cultura della mobilità - Bilancio e programmazione economico-finanziaria Regolamenti. Istituti di Decentramento e
Partecipazione (Delegazioni di Zona)
Componente dell’esecutivo
Pianificazione Urbanistica e
Territoriale; Politiche Ambientali
e di Sostenibilità
Aziende e Contratti di Servizio
Riceve
Su appuntamento cell. 346.387.8717
Riceve
Su appuntamento
cell. 346.387.8403
Consigliere con incarico speciale
Alessandra POZZI
Irene AGOSTINI
Vice Presidente del Consiglio
di Municipalità
Pianificazione Politiche Giovanili.
Promozione e rapporti con
l’Associazionismo - Terzo Settore
Politiche e cultura di Genere
Riceve
Su appuntamento tel. 041.274.6682
Riceve
Su appuntamento
tel. 041.2746682
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L’ORGANIZZAZIONE DELLA MUNICIPALITÀ DI FAVARO VENETO
IL SITO INTERNET DELLA MUNICIPALITÀ
DI FAVARO VENETO
mar-gio dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 17.00
www.comune.venezia.it, cliccare su Municipalità e quindi
e-mail: [email protected]
su Municipalità di Favaro Veneto
ALTRI SERVIZI AL PUBBLICO OPERATIVI PRESSO l’URP
GLI UFFICI DELLA MUNICIPALITÀ
PUNTO CLIENTE INPS
Sede: Piazza Pastrello n. 1 – Favaro Veneto,
Aperto il lunedi, mercoledì e venerdì dalle 9.00 alle 13.00 e
Palazzo Municipale
martedì e giovedì dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 17.00
DIREZIONE MUNICIPALITÀ DI FAVARO VENETO
SPORTELLO VESTA
Direttore: Marzio Ceselin
Aperto il Giovedì dalle ore 14.30 alle ore 17.00 ed è anche
SEGRETERIA DI DIREZIONE
on-line sul sito: www.vestaspa.net
Tel. 041-2746639-0412746640 – Fax 0412746654
SPORTELLO POLITICHE DELLA RESIDENZA
SEGRETERIA DI PRESIDENZA
Riceve il lunedì, mercoledì e venerdì, su appuntamento
Tel. 0412746662 – Fax 0412746642
che può essere fissato telefonando al martedì o giovedì
SERVIZIO ATTIVITÀ ISTITUZIONALI
dalle ore 10.00 alle ore 12.00 al numero 041.2746685.
Tel. 0412746682-0412746681 – Fax 0412746642
SERVIZIO GESTIONE DEL TERRITORIO
SERVIZIO BILANCIO E PROGRAMMAZIONE
Via Gobbi 19/a - Favaro Veneto
Tel. 0412746671 - 0412746698 - Fax 0412746642
Ex Scuola E. De Nicola (1° piano)
SERVIZIO SOCIALE ED EDUCATIVO
Tel. 0415018118-0415018122 - Fax 0415018119
Tel. 0412746635-0412746675 – Fax 0412746619
e-mail: [email protected]
SERVIZIO CULTURA E SPORT
LA BIBLIOTECA DELLA MUNICIPALITÀ DI FAVARO VENETO
Tel. 0412746638-0412746632 – Fax 0412746642
Nel giardino sul retro del Palazzo municipale
I SERVIZI DEMOGRAFICI DI FAVARO VENETO
Aperta da lunedì a venerdì dalle 8.30 alle 18.30;
Aperti lunedì-mercoledì e venerdì dalle ore 8.45 alle ore
al sabato dalle 9.00 alle 12.30.
13.00 ed il martedì e giovedì dalle ore 8.45 alle ore 17.00.
Tel. 041630993 - Fax 041635130
Anagrafe: Tel. 0412746617
e-mail: [email protected]
Stato Civile: 0412746612 - Fax: 0412746614
LA LUDOTECA “L’ALBERO DEI DESIDERI”
e-mail: [email protected]
via Orlanda n. 87 - Campalto, accanto alla scuola per l’in-
L’UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO – U.R.P.
fanzia “Arcobaleno”, tel. 041900535
DI FAVARO VENETO
RICHIESTE DI INTERVENTO DI MANUTENZIONE STRADE
Fornisce informazioni sui servizi e le attività della
scrivere a: [email protected]
Municipalità e dell'Amministrazione comunale.
SEGNALAZIONE GUASTI ALL'ILLUMINAZIONE PUBBLICA:
Aperto lun-mer-ven dalle 9.00 alle 13.00;
numero verde gratuito: 800552272
Tel. 0412746690 - Fax 041/2746603
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Nel Piano di assetto del territorio…
…I cardini della Favaro Veneto del futuro
l Piano di assetto del territorio (PAT) rappresenta la traduzione, in forma tecnica,
delle politiche per il territorio. Quelle che
la comunità civica, con le sue rappresentanze elettive e istituzionali, elegge come cardini sui quali formare il proprio sviluppo, quello delle proprie infrastrutture materiali e
ambientali, dei collegamenti fisici e astratti
che fanno, o meno, di ogni conglomerato
abitato una città.
Venezia, negli ultimi anni, è venuta confermando nei fatti il suo ruolo di vero e proprio
caposaldo di quella galassia metropolitana
che abbraccia l’intera area centro veneta e
comprende, oltre a quella del capoluogo, le
provincie di Padova e Treviso.
Nel contempo, le reti di connessione e mobilità di questa macroarea scontano oggi
molte criticità, sia riguardo l’accessibilità
interna al sistema, sia rispetto a quelle con
le altre grandi aree metropolitane d’Italia e
dell’Europa centrale.
Definiti i cardini del PAT per la città di
Venezia essi dovranno valere anche come
orizzonte di riferimento nella valutazione
inerente il territorio della Municipalità di
Favaro Veneto.
I
SULLA NUOVA RESIDENZA E SUL
DIMENSIONAMENTO DI PIANO
L’obiettivo di dimensionamento abitativo
per quanto riguarda i due A.T.O. in cui è diviso il territorio della Municipalità di Favaro
Veneto (Frangia est e Dese-aeroporto)
somma a ca. 8.300 abitanti nel decennio
2010-2020 (7.000 per il primo A.T.O., 1.300
per il secondo). La citata soglia di 8.300 abitanti teorici deve considerarsi comprensiva
dei possibili effetti che l’applicazione del
Piano Casa, adottato dalla Regione Veneto
durante l’elaborazione istruttoria del Pat,
avrà sul tessuto residenziale della nostra
Municipalità.
Insieme alla soglia del dimensionamento, è
necessario riflettere sulle modalità di insediamento della nuova residenza. Infatti, è
necessario evitare in ogni modo il consumo
di ulteriore fasce di territorio, privilegiando
la riqualificazione dei centri abitati esistenti,
con particolare riguardo a quelli di Favaro
Veneto e di Campalto. Deve essere, quello
della riqualificazione urbana, uno dei paradigmi di riferimento dell’attuazione del PAT,
per rendere contemporanea la nostra città
anche dal punto di vista della qualità dell’e-
dificato. Infatti, oltre il 60% delle abitazioni
dei centri abitati della nostra Municipalità
sono stati costruiti tra il 1946 e il 1971, e
scontano ormai una vetustà e, in taluni casi,
un progressivo abbruttimento.
SULLA QUALITÀ DELL’EDIFICATO
L’obiettivo dichiarato di elevare la qualità
dei singoli nuclei edificati e quella generale
dell’intero centro abitato si ottiene non solo
attraverso il graduale svecchiamento degli
edifici, delle opere, delle attrezzature a standard, bensì incentivando l’impiego delle
moderne opportunità offerte dalla bioarchitettura e dal risparmio energetico nelle
nuove costruzioni.
Per fare questo è necessario prevedere che
le norme tecniche di attuazione del PAT contengano meccanismi di incentivazione per
zione di un Piano Guida per la progettazione
unitaria degli interventi sulla Gronda lagunare dal parco di San Giuliano sino a
Tessera, ma anche mediante lo sviluppo di
forme di gestione unitaria del Bosco di
Mestre e dell’area di gronda, l’incentivazione per la creazione di attività di valorizzazione economica del capitale ambientale.
Tutto questo, ad esempio, tramite la promozione del turismo sostenibile oppure
delle attività agricole e agrituristiche, e l’incentivazione ai proprietari, i cui terreni siano
compresi all’interno del progetto bosco, per
la piantumazione di alberi in sostituzione
delle colture esistenti in linea con la vigente
Normativa.
coloro che ricorrono a queste soluzioni tecnico-ingegneristiche, con particolare riferimento all’orientamento degli edifici, all’impiego di energia solare fotovoltaica, al riciclo
e riutilizzo dell’acqua, all’adozione di materiali costruttivi naturali o a basso impatto. Va
comunque affermato che il solo inserimento
nelle Norme tecniche non rappresenta da
solo motivo di incentivazione sufficiente per
un’estensione generalizzata di tali interventi, e che è necessaria in questo senso una
precisa scelta politica da parte dello Stato e
della Regione per adottare provvedimenti
legislativi in grado di rendere davvero appetibile l’applicazione della green economy in
edilizia, magari con contributi economici o
defiscalizzazioni per chi investe in compatibilità ambientale.
SUL CAPITALE AMBIENTALE E STORICO
Il territorio della Municipalità di Favaro
Veneto si distingue dalla rimanente terraferma per la presenza di forti fasce di paesaggio agricolo, e per una spiccata soluzione di
continuità tra i diversi
nuclei che lo compongono. Tale peculiarità
ha consentito nel recente passato l’avvio
della realizzazione del Bosco di Mestre nelle
aree di proprietà della Fondazione Querini,
estese per ca. 200 ha, dei quali 20 (quelli
corrispondenti al Bosco Ottolenghi) già
aperte al pubblico.
Quella del bosco rappresenta una delle due
eccellenze ambientali della città di terraferma, essendo l’altra costituita dalla linea di
gronda (una tra le aree umide di pregio in
Europa) che si spinge dal parco di San
Giuliano fino alla località di punta lunga in
Tessera, passando attraverso le barene di
Campalto e Tessera appunto. È necessario
che il Pat consideri in maniera unitaria que-
ste due eccellenze ambientali, che insieme
costituiscono un vero e proprio anello che
cinge l’intero territorio della Municipalità.
Non va inoltre dimenticato che aree naturali
come quelle del bosco e di gronda contribuiscono ad alleggerire nel complesso l’impronta ecologica, cioè le conseguenze dell’attività antropica sulla sostenibilità e tenuta dell’ecosistema. Di conseguenza le norme
tecniche e gli strumenti attuativi dovranno
contemplare un insieme di azioni volte alla
costruzione di tale sistema ambientale, di
per sé unico in Europa, dalla creazione di
corridoi ecologici di collegamento tra linea
di gronda e Bosco di Mestre e verso le altre
aree di pregio ambientale del territorio provinciale, fino all’ampliamento delle aree da
destinare a bosco. Ciò prevede, quindi, la
progettazione e la realizzazione della rete di
connessione di mobilità dolce e sostenibile
(ciclopedonale, ippovie, etc.) tra i due sistemi e con la città di terraferma, la predisposi-
SUL SISTEMA DI MOBILITÀ
Il PAT disegna il sistema di mobilità della
città, sia riguardo alla rete di distribuzione
del traffico locale, sia rispetto alle infrastrutture di attraversamento su scala extraurbana. Questo è tanto più vero per la
Municipalità di Favaro, che per la sua collocazione geografica rappresenta nei fatti
un’area di cuscinetto tra il centro della terraferma e l’intero Veneto Orientale. All’interno
di questo disegno va ricompreso il sistema
dei by-pass urbani che interessa i nuclei di
Favaro Veneto, Campalto e Tessera, in parte
già compresi negli strumenti di pianificazione vigenti o adottati.
Per quanto riguarda Campalto, vanno riaffermate in sede di assunzione del PAT e degli
strumenti attuativi le osservazioni e gli indirizzi già esplicitati dal Consiglio di
Municipalità, avuto riguardo in particolare al
divieto di transito ai mezzi pesanti e alle
caratteristiche e alla natura urbana del progettato by-pass; per Tessera va valutata
l’opportunità di “alzare” l’attuale tracciato
10
del by-pass che si colloca tra l’area abitata e
Forte Rossarol a nord di quest’ultimo, per
ricomprendere l’ex compendio militare
all’interno della zona urbana. Su Favaro
Veneto, va valutata l’ipotesi di una bretella
che si innesti sulla rotatoria della costruenda via Vallenari bis, posta in corrispondenza
del deposito del tram, che mitighi l’afflusso
di traffico di attraversamento a nord dell’abitato od in alternativa che ponga in essere
in essere una serie di iniziative volte a disincentivare il traffico in transito all’interno dell’abitato.
Il solo tema della separazione del traffico di
attraversamento da quello locale non è sufficiente a restituire condizioni di mobilità
davvero sostenibili e celeri. Uno sforzo
straordinario è necessario quindi sul potenziamento e l’incentivazione del Trasporto
Pubblico Locale. In questo senso è necessario che il PAT assuma come tema la prosecuzione della linea del Tram da Favaro (via
Monte Celo) all’aeroporto Marco Polo e
verso l’ospedale dell’Angelo, per servire e
connettere i grandi poli di servizi della città.
Uno dei temi di maggiore rilievo nella pianificazione della rete di trasporto tra terraferma e città storica è costituito dal collegamento tra Tessera e l’area dell’Arsenale.
In questo caso è necessario fare una riflessione improntata al massimo pragmatismo.
Va prima di tutto chiarito se e quali saranno
le reali prospettive di realizzazione del terminal di Tessera. Laddove la collocazione del
terminal venisse confermata, la creazione di
un collegamento con la città storica sarebbe
nei fatti necessaria.
Tali stime dovrebbero essere affidate ad una
struttura tecnica di valutazione e analisi in
grado di garantire l’imparzialità della scelta
che, una volta assunta, dovrebbe essere
fatta propria dall’Amministrazione Comunale.
LE FRAZIONI DELLA MUNICIPALITÀ
Particolare attenzione andrà posta sulla
riqualificazione dei centri minori (frazioni)
del territorio municipale. Una speciale considerazione si dovrà porre al centro di Favaro
che, liberato dal traffico di attraversamento,
dovrà essere allargato sino all’area verde
della scuola Fucini, all’auditorium Luigi
Sbrogiò ed al costruendo distretto sanitario.
Questo obiettivo deve essere realizzato
anche a mezzo dell’introduzione di concetti
quali “strada piazza” (cfr. Piano integrato di
Campalto) che coinvolgano i tratti terminali
di strada adducenti a Piazza Pastrello.
SULL’AEROPORTO
Questa Municipalità ribadisce la propria
assoluta contrarietà allo sviluppo aeroportuale basato sulla realizzazione di nuove
piste.
Lo sviluppo aeroportuale deve essere conseguito entro il sedime attuale con l’introduzione delle migliori tecnologie disponibili per la regolazione del traffico aereo e l’opportuna riconfigurazione e ottimizzazione
dell’area aeroportuale evitando usi impropri del sedime.
SUL “QUADRANTE TESSERA”
Uno degli elementi più significativi del Pat è
senz’altro rappresentato dal cosiddetto
“Quadrante Tessera”. Si tratta, per come è
stata concepita la proposta, di un’ipotesi
che può rappresentare indubbie potenzialità per la qualificazione delle funzioni di
eccellenza della città, esattamente a ridosso di uno dei più grandi nodi di interscambio del nord Italia, ma che reca con sé alcune criticità che rischiano di penalizzare il
territorio, e che devono essere tutte analizzate rispetto ai metodi gestione e risoluzione delle stesse. Il Quadrante Tessera deve
essere oggetto di particolare attenzione,
giacché esso rappresenta senza dubbio la
previsione di maggior peso, sia dal punto di
vista del dimensionamento che delle conseguenze possibili su scala metropolitana.
Non va inoltre dimenticato che pochi chilometri a nord della nuova area del
Quadrante Tessera si colloca la zona AEV di
Dese, che contempla dal punto di vista
delle destinazioni d’uso una quasi perfetta
sovrapposizione proprio con il Quadrante.
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Inaugurata la Ciclovia delle Barene
In bicicletta alla scoperta della laguna
Da Mestre a Campalto, ma con l’idea di collegare Altino e l’intera
zona litoranea alto adriatica
L’iniziativa organizzata da WWF e La Salsola in collaborazione con la Municipalità
inaugurazione, anziché a Passo
Campalto, a causa del maltempo è
dovuta avvenire eccezionalmente
nell’aula magna dell’istituto comprensivo
Gramsci di Campalto. Comunque sia l’atteso
collegamento ciclopedonale che costeggia
l’Osellino e porta da Passo Campalto a San
Giuliano è stato inaugurato ufficialmente il
10 ottobre scorso, alla presenza delle autorità cittadine dei numerosi cittadini, dei ragazzi della scuola assieme alla preside Dott.ssa
Annavaleria Guazzieri e assieme ai rappresentanti delle associazioni che hanno collaborato alla sua realizzazione, da Blog Territori e Paradossi a Campalto Viva, da La
Salsola, alla Federazione italiana amici della
Bicicletta, dal Gruppo Giovani Campalto, a
Veca e il Gruppo Camicie Verdi. Realizzata
dal Consorzio Dese Sile in collaborazione
con il Magistrato alle Acque di Venezia e il
Comune di Venezia, la ciclovia, costata circa
100 mila euro, misura in totale 1,7 chilometri
di percorso il cui fondo compatto è stato
creato con un miscuglio di calce e materiali
inerti, con parallelo un percorso in terra battuta, parte di quella ippovia che, secondo il
progetto, congiungerà San Giuliano a Jesolo
e al Cavallino; ai lati staccionate anti fuoripista e al termine, verso san Giuliano, una passerella che permette di superare l’Osellino e
tuffarsi nel parco più grande d’Europa nei
pressi del canile. Recintata, come da accordi
con l’Arpav, la zona della cosiddetta “discari-
on una semplice biciclettata, ma un
tentativo di avvicinare la gente di
Terraferma veneziana a quella parte
del suo territorio ormai forse più sconosciuta. Così è nata l’idea di Barena fiorita,
un giro in bici che, a partire da Parco San
Giuliano, lungo la nuova pista ciclabile
parallela all’Osellino, ha portato a Passo
Campalto.
L’iniziativa si è svolta lo scorso 29 agosto,
ed ha visto la partecipazione di qualche
decina di cittadini, curiosi di scoprire le bellezze naturali che sono “nascoste” dietro (o
davanti) casa.
Da Passo Campalto infatti il percorso ha
continuato.
Poggiate le bici i cittadini sono stati accompagnati in una visita guidata attraverso la
barena, partendo dalla darsena del ghebo
Morosini, già verso la barena in uno dei
suoi momenti più suggestivi, quello della
fioritura del limonium.
N
L’
> Inaugurazione del percorso pedonale da Campalto a San Giuliano
ca dei fosfogessi”, per evitare che qualcuno
vi si addentri vista la pericolosità delle
sostanze scaricate un tempo in questa parte
della laguna.
Nel prossimo futuro il percorso potrebbe già
allungarsi fino a forte Bazzera, passando
stavolta lungo l’argine nord dell’Osellino,
costeggiando il bosco e attraversando la
zona di Punta lunga. Un percorso comunque
già oggi straordinario sotto molto aspetti,
che oltre a consentire lo spostamento in bici-
> Le foto di questa pagine sono state fornite dal Consigliere Lionello Pellizzer
cletta in tutta sicurezza, lontano dai pericoli
delle strade trafficate, funge da attrattiva per
molti cicloturisti che già considerano
Mestre, con i suoi chilometri di ciclabili, alla
stregua di molte città del Nord Europa. La
pista infatti, aperta al pubblico a fine agosto,
ha subito registrato un’alta affluenza, continuata anche dopo la breve interruzione,
verso fine ottobre, dovuta ad un intervento
di sistemazione dei danni causati dalle
intense precipitazioni del periodo.
La pista offre un paesaggio unico, con da
una parte il corso d’acqua dell’Osellino e
dall’altra la barena, le acque basse e le
velme, con sullo sfondo Venezia, e si inserisce nel progetto più ampio di riqualificazione della linea di gronda lagunare e a più
ampio raggio, nel progetto previsto dal Pat
di sistemazione dell’intera zona di Campalto
e Ca’ Noghera.
Per ulteriori informazioni visitare il sito
web: wwf.it/venezia
(e-mail: [email protected]) o contattare il
Gruppo per la Salvaguardia dell'Ambiente
"La Salsola", Via Campalton 21, Campalto
(Ve) - tel. 339 2436877 - 380 3219135
e-mail: [email protected]
Puliamo il mondo 2009
Il 27 settembre scorso la 17^ edizione con un intervento di pulizia nelle barene di
Campalto
iniziativa è stata realizzata dalla Municipalità
di Favaro Veneto con la
collaborazione dell'associazione Gruppo Anziani Autogestito
"Q8 F.lli Cervi" e di numerose
altre istituzioni e associazioni
locali. Una mattinata di pulizia
incentrata sull’area delle barene
di Campalto dove si depositano
rifiuti portati dalle mareggiate e
> BarenaFiorita
> Puliamo il Mondo
dallo scarico volontario, ma
anche dove molte persone incivili abbando- ambientali e preservare il territorio della lagu- che, partendo da Mestre, ha attraversato il
nano in grosse quantità numerosi rifiuti di na. La manifestazione ha infatti coinvolto parco di San Giuliano raggiungendo poi
ogni genere.
adulti ma anche bambini, cercando di respon- Passo Campalto attraverso la nuova pista
Così “Puliamo il mondo” ha puntato, oltre sabilizzarli rendendoli "volontari" nell'azione ciclabile. Ciliegina sulla torta l’escursione
che sulla raccolta dei materiali accumulati di difesa del territorio.
attraverso il percorso naturalistico guidato a
nella zona, anche all'educazione dei cittadini Ad arricchire la giornata la biciclettata orga- scoprire le meraviglie della laguna lungo il
sull'importanza di promuovere le politiche nizzata dal gruppo "Amici della bicicletta" ghebo Morosini.
L’
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Un Corso su “La laguna di Venezia”
La Darsena abbatte gli inquinanti
All’auditorium di Favaro lezioni su genesi, evoluzione, natura e salvaguardia dell’ecosistema lagunare
Ecco il progetto di filtraggio delle acqua reflue che sarà realizzato a Campalto
l corso svoltosi quest’anno tra ottobre e
dicembre è ormai alla quarta edizione, ma
ogni anno – come spiegano dall’Osservatorio Naturalistico della Laguna del
Comune di Venezia – presenta particolarità
nuove e aggiunte ad hoc. In tutto 10 incontri
serali sull'ecosistema lagunare, rivolti in particolar modo ai cittadini, a quelli che amano
l'ambiente in cui vivono e ne vogliono approfondire la conoscenza. Alla realizzazione dell’evento, che ha raggiunto in poco tempo il
massimo delle iscrizioni possibili (100, come
l tema della ricezione e dello smaltimento delle acque di prima pioggia,
particolarmente importante in ogni
sito in cui insista il traffico veicolare,
diventa però evidentemente strategico in
un’area sensibile come quella rappresentata dalla gronda lagunare.
Questo il presupposto che ha spinto la
Municipalità a sviluppare un progetto per
l’area della darsena di Campalto, che
puntasse ad abbattere fortemente le
sostanze inquinanti trascinate dalla pioggia verso la laguna.
Il progetto in questione, sviluppato
dall’Ufficio Gestione del Territorio della
Municipalità di Favaro, affronta al meglio
questa problematica elaborando un sistema di percorsi ed una struttura di captazione delle acque bianche della zona limitrofa.
Dal punto di vista funzionale il progetto
intende definire in modo netto il passaggio tra la porzione carrabile e quella
pedonale, dal punto di vista idraulico rappresenta il mezzo in cui, grazie allo studio
delle pendenze della strada-piazza e
all’utilizzo di un sistema di intercettazione delle acque bianche nell’area a parcheggio, verranno convogliate le acque
piovane, al fine di trattarle mediante filtrazione prima della loro immissione in
laguna.
Sul lato ad Est della darsena sono previste aree pedonali e aree verdi. Le vasche
verdi in realtà, oltre a assicurare spazi
I
le sedie dell’auditorium), hanno partecipato,
oltre all’Osservatorio in collaborazione con la
Municipalità, anche il Centro Studi Riviera del
Brenta, l'Ufficio di Educazione Ambientale,
l'Istituzione Parco della Laguna, la Coop Hyla
e il CAI.
Ogni incontro è stato dedicato ad un tema
specifico (la genesi della laguna, la storia, le
isole, gli ambienti, la flora, la fauna, l'archeologia, la nascita del polo produttivo/industriale, la salvaguardia) ed esposto
da personale qualificato e di chiara professio-
nalità, con una chiusura, il 9 dicembre, con
proiezioni di immagini, lettura di brevi brani,
musica dal vivo e un piccolo rinfresco. A completare il ciclo teorico anche due escursioni in
laguna (la seconda si svolgerà nella prossima
primavera) e la consegna di un attestato di
frequenza a tutti i partecipanti.
Per chi non fosse riuscito a partecipare all’evento e volesse comunque saperne di più
l’Osservatorio ha pubblicato sul sito:
www.comune.venezia.it/ambiente
gli estratti delle lezioni sulle varie tematiche.
La Guardia costiera volontaria
Sentinelle della laguna al servizio dei diportisti in difficoltà
l gruppo si è costituito nel maggio 2007.
In tutto sono una settantina di persone,
amiche tra loro, ma soprattutto amanti
del mare e della natura, che hanno dato vita
a un'associazione onlus dal nome "Guardia
Costiera Volontaria". Loro obiettivo principale è dare soccorso, assolutamente gratuito, ai diportisti che escono in laguna, in particolare quando, nei fine settimana dei mesi
estivi, nelle acque lagunari l’affluenza risulta
maggiore. “Precisiamo che l'attività è rivolta
esclusivamente ai diportisti in difficoltà –
spiega Giannino Votan, uno dei volontari – o
all’assistenza in occasione di manifestazioni
sportive e religiose, ma senza nessuna velleità di sostituirsi a quegli Enti cui è devoluto il compito di accertare il rispetto del
Codice della Navigazione”. Insomma, la
Guardia costiera volontaria non ha compiti
di polizia, e non vuol neanche averli. La sede
ufficiale, da circa un anno, è in via
Litomarino, 2 a Ca' Noghera, ma il sito
importante è l'approdo base, da dove partono i soccorsi, ospitato dal "Cantiere
Beraldo" di Ca' Noghera. “Quì dov'è ormeggiato un gommone di 7,5 m. dotato di motore da 150 cv. – continua Voltan –, un mezzo
acquistato grazie ai contributi della Regione
Veneto e del Comune di Venezia, ma anche
grazie all’autotassazione di noi soci.
I
L’Associazione poi è in contatto con la
Protezione Civile, che ci permette di usufruire di un ufficio adibito ad approdo operativo
supplementare ubicato sull'isola di
Sant'Erasmo.” Questa in breve la Guardia
costiera volontaria, che in due anni è riuscita a ottenere un riconoscimento formale, sia
a livello locale che regionale, anche garantendo la massima professionalità degli associati, che frequentano corsi organizzati dalla
Protezione Civile, dai Vigili del Fuoco e dalla
Croce Verde.
In caso di bisogno in mare, oltre ai numeri di
emergenza già noti delle Forze dell’Ordine e
della Guardia Costiera, chiunque può contattare il 3663331192. Per qualsiasi altra informazione è possibile visitare il sito internet
www.guardiacostieravolontaria.it, o scrivere una e-mail all’associazione all’indirizzo
[email protected]
I
adeguati alla sosta, avranno come prima
funzione quella di garantire la sicurezza
idraulica dell’area, in quanto concepite
come invasi di laminazione in caso di
eventi di pioggia particolarmente intensi.
L’abbattimento degli inquinanti verrà
garantito dal passaggio del refluo nel
sistema di filtraggio, realizzato riempiendo la sezione ricavata con apposito scavo
del terreno sotto il percorso pedonale,
con ghiaia a granulometria variabile in cui
saranno alloggiati due tubazioni di tipo
drenante.
Il progetto, la cui realizzazione è prevista
con l’inizio del 2010 per costo stimato di
100 mila euro, andrà a costituire un altro
tassello del piano di recupero di tutta l’area della darsena di Campalto. La darsena
dunque cambierà volto, entrando a far
parte di un progetto dell’amministrazione
di questa Municipalità, che mira a fare
della linea di gronda una delle grandi
polarità urbane.
16
Il tram è partito da Favaro
Giovedì 26 novembre la prima prova tecnica del mezzo su via San Donà
na giornata di festa, dedicata ai
bambini, i cittadini del domani. Il
tram decide così, nella giornata del
suo primo vagito, di presentarsi con uno
sguardo al futuro. Una giornata costellata
di divertimento, per i più piccoli, che hanno
potuto prendere confidenza con il mezzo
che è destinato a cambiare la viabilità cittadina fin dal mattino.
Al concorso “Stiamo aspettando il Tram”,
cui hanno partecipato le scolaresche
dell’Istituto comprensivo di Favaro Veneto,
hanno fatto seguito infatti la visita dei
ragazzi alle carrozze del tram, con i divertenti momenti di animazione dell’associazione La Mandragola per tutta la mattinata.
Prima del momento clou i rappresentanti
dell’Amministrazione Comunale e della
Municipalità hanno partecipato all’inaugurazione dell’area verde attrezzata allestita
da PMV. Subito dopo l’accensione dei
motori, e il via alla prima prova tecnica del
Tram, nella tratta dal capolinea di via
Monte Celo fino all’incrocio fra via San
Donà e via Monviso, con le carrozze rosso
veneziano seguite da un gruppo di cittadini in bicicletta.
La prima mezz’ora di “viaggio” è stata
quindi salutata da un brindisi, che ha poi
lasciato spazio alla visita alle carrozze del
tram aperta a tutti i cittadini e, d’attorno,
ad un continuo di animazioni, giochi e feste
per i ragazzi fino all’imbrunire.
Così, dopo le presentazioni dei mesi scorsi,
il tram è stato tenuto a battesimo proprio
U
da Favaro Veneto. Un riconoscimento ad un
quartiere che ha subito in questi ultimi
anni tanti disagi derivanti dall’apertura di
questo immenso cantiere.
Un’opera complessa, la cui realizzazione
ha creato rumore, strade interrotte, deviazioni temporanee alla viabilità ordinaria,
ovviamente proteste.
Disagi che ora si trasformano in benefici,
non soltanto dal punto di vista ambientale
e viario, ma anche per lo stesso arredo
urbano, visto come il completamento di
questa grande opera sta cambiando, in
meglio, la città.
Favaro è un quartiere strategico per il futuro della città, si pensi al progetto del quadrante di Tessera, dove sono localizzate le
aree per il nuovo Casinò e il nuovo stadio,
la cittadella dello sport, funzioni di intrattenimento.
Un progetto che vedrà anche la realizzazione del by-pass di Tessera, per assicurare la
necessaria viabilità di accesso e sgravare il
nucleo abitato dal traffico improprio di
attraversamento.
In questo contesto di sviluppo sostenibile
si inserisce un’opera come il tram, perché
grazie ad esso ci si aspetta un futuro più
pulito, una città meno caotica.
Il tram infatti garantirà la diminuzione di
inquinamento atmosferico e acustico,
essendo alimentato da corrente elettrica,
dunque privo di gas di scarico, e silenzioso, poiché agganciato ad una rotaia e trainato su ruote di gomma.
Oltretutto il tram è spazioso, visto che una
carrozza può ospitare fino a 170 passeggeri. In un anno il tram sostituirà 2 milioni e
mezzo di chilometri percorsi dagli autobus
tradizionali, cioè l’equivalente di 17 autobus con il motore acceso per 24 ore al giorno per 365 giorni l’anno.
Facile immaginare quali saranno i benefici.
Tutto questo è il tram, che pochi giorni fa
ha mosso proprio a Favaro i primi passi, in
una giornata di festa, rivolta soprattutto ai
più giovani, abbinando quelli che, per questa città, rappresentano i migliori simboli
per un futuro migliore.
✂
19
18
Ricucito lo strappo di Dese
Via Martiri della Libertà cambia volto
In dirittura d’arrivo il sottopasso sotto la bretella aeroportuale
Con qualche rallentamento sono in arrivo altre due grandi opere
entosessantacinque metri di lunghezza, tre metri e venti di larghezza, 450
mila euro di importo. Sono i numeri
principali del sottopasso ciclopedonale della
bretella autostradale di Dese, realizzato
nelle scorse settimane dopo anni di attesa
da parte della cittadinanza. Il cantiere è partito a fine luglio terminando poco dopo la
metà di novembre. Così si è ricucito lo
“strappo” dell’abitato di Dese che si era
creato in seguito alla realizzazione della bretella aeroportuale.
Il tracciato dell’opera collega l’abitato di
Dese, in corrispondenza del parcheggio pubblico a sud della bretella autostradale, e la
frazione di Praello. 165m. di lunghezza dunque, comprese le rampe di accesso al sottopasso, poste ai due lati della viabilità auto-
C
> La pista dall'altro lato della tangenziale, verso Marcon
stradale, sia il tratto centrale in
trincea, sotto il viadotto, sia i tratti
in tunnel di attraversamento delle
rampe di immissione ed uscita
sulla bretella. Significativo è il procedimento di realizzazione del sottopassaggio delle rampe di entrata/uscita alla viabilità autostradale: infatti, per ottimizzare costi e
tempi si è optato, in luogo di interventi senza scavo, per un intervento di sezionamento della viabilità > Entrata del sottopasso, dall'abitato di Dese
esistente e posa di elementi scatolari prefabbricati. Per la presenza
di una quota di falda piuttosto elevata si è dovuto provvedere nel
tratto centrale alla realizzazione di
micropali per contrastare la sottospinta idraulica. Ma ciò che è forse
più importante è il rispetto dei termini di consegna dell’opera,
costata complessivamente 450
mila euro, la cui inaugurazione è
> Il tratto in trincea, sotto la tangenziale
prevista entro la fine dell’anno.
A margine di questo intervento si può certa- vero piena e coerente. A questo intervento si
mente affermare che, dopo la costruzione collega anche la realizzazione dell’impianto
del parcheggio della palestra Mameli di di illuminazione del tratto stradale fino alla
Dese e la posa delle barriere fonoassorbenti Via Altinia, da dove dovrebbe partire il sottolungo la bretella autostradale, il sottopasso passo previsto dalla Regione per il superacostituisce un passo in avanti per la restitu- mento della linea ferroviaria, permettendo il
zione all’abitato e alla cittadinanza di Dese collegamento fra Dese, via Pialoi, Bosco
di quella dignità urbana che rappresenta la Berizzi e l’area commerciale di Marcon
condizione per una vivibilità dei luoghi dav- (Valecenter).
SOTTOPASSO S.R. 14, INCROCIO
CON VIA S. DONÀ
INTERSEZIONE DI VIA ORLANDA
CON LA S.R. 14 BIS
SCHEDA TECNICA:
Descrizione: Soluzione dell’incrocio tra la SR
14 e via San Donà mediante un’intersezione
a livelli sfalsati (sottopasso lungo via Martiri
e rotatoria a raso al centro della quale, in
direzione Favaro – Mestre Centro, passeranno i binari del tram). A breve Veneto Strade
dovrebbe consegnare l’area a PMV che opererà per la messa a punto del tracciato tramviario.
Committente:
VENETO STRADE s.p.a.
Importo:
16.480.000 euro
Inizio lavori:
settembre 2008
Conclusione lavori:
giugno 2010
SCHEDA TECNICA:
Descrizione: Soluzione dell'incrocio tra la
SR 14 e via Orlanda mediante un’intersezione a livelli sfalsati (sottopasso nella direzione Venezia - Treviso e rotatoria a raso).
Committente:
VENETO STRADE s.p.a.
Importo:
12.225.000 euro
Inizio lavori:
ottobre 2008
Data consegna lavori:
settembre 2010
> Intersezione tra via Martiri e via San Donà
Le fonti per le schede tecniche
qui presentate sono state i siti web:
www.regione.veneto.it
www.venetostrade.it
www.carron.it
21
20
Il punto sui lavori pubblici
LAVORI IN PROGETTAZIONE
OGGETTO
IMPORTO euro
• Pista ciclopedonale da Tessera
a Favaro I° stralcio da Tessera a
Via Abate Trevisan-Torre Antica.
Ex CI 8007-8394
• Completamento marciapiedi
via Dal Cortivo
• Completamento pista ciclabile
Tessera/Favaro 1° lotto
• Municipalità di Favaro Veneto interventi per eliminazione barriere architettoniche.
• Ex scuola Gramsci - completamento ristrutturazione e manutenzione straordinaria 2° lotto
• Lavori di fornitura e posa
ascensore per accessibilità scuola don Milani a Campalto.
• Arredo punta Passo.
• Realizzazione studio di fattibilità per accesso in sicurezza al
sottopasso bretella autostradale
per i residenti di via Pialoi, via
Altinia e via Bosco Berizzi (ai
sensi o.d.g. n. 21 del Consiglio di
Municipalità del 21.11.2007).
• Realizzazione “Piano della
ciclabilità di Campalto” - 1 stralcio - (C. I. 11808).
• Messa in sicurezza del tratto di
via Triestina da via Paliaghetta
alla fermata di trasporto pubblico locale.
• Rifacimento impianti elettrici e
abbattimento barriere architettoniche - Istituto scolastico
“Gramsci-Pascoli”
• Progetto di abbattimento barriere architettoniche - scuola
secondaria di I° grado “Volpi”
• Scuola secondaria Volpi a
Favaro V.to - sostituzione serramenti e adeguamento servizi
igienici palestra.
• Scuola primaria Collodi a
Tessera - sostituzione serramenti, consolidamento e impermeabilizzazione copertura.
• Scuola dell’infanzia Cornaro a
Favaro V.to realizzazione impianto di condizionamento e impermeabilizzazione copertura.
• Scuola primaria Don Milani a
Campalto - adeguamento servizi
igienici e impermeabilizzazione
copertura.
• Scuola primaria Fucini a Favaro
V.to - sostituzione serramenti,
messa in sicurezza spazi esterni,
adeguamento servizi igienici
palestra.
516.456,00
Anno
FASE ATTUALE
2008
Esecutivo approvato
LAVORI IN PROGETTAZIONE
OGGETTO
IMPORTO euro
NOTE
esproprio con Patrimonio
in corso poi gara per l'appalto
120.000,00
2009
Definitivo in redazione
500.000,00
2009
Preliminare in approvazione
120.000,00
2009
Definitivo in redazione
400.000,00
2009
Definitivo in approvazione
Esecutivo da fare
50.000,00
2009
Definitivo in approvazione
Esecutivo da fare contributo
regionale euro 16.000,00
100.000,00
50.000,00
2008
2009
Esecutivo in approvazione
Definitivo in approvazione
FINANZIATO LEGGE SPECIALE
Esecutivo da fare
Esecutivo da fare contributo
regionale 10.000,00
Definitivo da fare
Esecutivo da fare contributo
regionale euro 45.801,60
50.000,00
2009
Definitivo in approvazione
Esecutivo da fare
40.000,00
2009
Definitivo in approvazione
Esecutivo da fare
344.428,57
Bando INAIL
92.027,77
Bando INAIL
333.197,70
Bando Reg.
922
Idonei, ma non finanziato
Idonei, ma non finanziato
in attesa di graduatoria
di assegnazione
299.538,63
Bando Reg.
922
In attesa di graduatoria
di assegnazione
175.162,28
Bando Reg.
922
In attesa di graduatoria
di assegnazione
244.081,03
261.178,86
Bando Reg.
922
In attesa di graduatoria
di assegnazione
Bando Reg.
922
In attesa di graduatoria
di assegnazione
Anno
FASE ATTUALE
NOTE
• Scuola dell’infanzia Girasole a
Campalto - sostituzione serramenti, realizzazione impianto di
condizionamento e impermeabilizzazione copertura.
• Scuola primaria Mameli a Dese
- realizzazione locale ausiliari e
impermeabilizzazione copertura.
• Scuola primaria Pascoli e scuola secondaria Gramsci a Campalto - sostituzione serramenti,
rifacimento pavimentazione
esterna, adeguamento servizi
igienici e impianti.
• Scuola primaria Valeri e scuola
dell’infanzia Cornaro 2 a Favaro
V.to - sostituzione serramenti,
adeguamento impianto elettrico
e impermeabilizzazione copertura.
• Scuola dell’infanzia Arcobaleno a Campalto - realizzazione dell'impianto di condizionamento.
• Consolidamento strutturale
scuola primaria Mameli a Dese.
• Completamento marciapiede e
lampioni di un tratto di via
Orlanda fronte Punta Prete.
• Lampioni fotovoltaici in località
Montiron.
• Realizzazione nuovo parcheggio presso l’area verde della
palestra Rodari in via Claudia.
• Controsoffittatura palestra
scuola “Gramsci-Pascoli” a
Campalto.
• Pavimentazione palestra scuola Collodi a Tessera.
• Completamento marciapiede e
sponda di un tratto di via Passo
Campalto.
• Realizzazione nuovo percorso
ciclabile alternativo a via San
Donà a Favaro Veneto.
• Sistemazione area mercato in
via Sabbadino a Campalto.
• Realizzazione area per manifestazioni e mercati e in via Chiarin
a Campalto.
• Sistemazione percorsi interni
al Villaggio Laguna in località
Campalto.
• Messa in sicurezza piastra polivalente Parco Fucini.
• Sistemazione piazza
F.lli Pomiato località Dese.
• Sistemazione ex scuola F.lli
Cervi al Villaggio Laguna a
Campalto.
• Messa in sicurezza
di via Litomarino.
270.483,37
Bando Reg.
922
In attesa di graduatoria
di assegnazione
228.316,82
Bando Reg.
922
In attesa di graduatoria
di assegnazione
555.826,67
Bando Reg.
922
In attesa di graduatoria
di assegnazione
595.133,81
Bando Reg.
922
In attesa di graduatoria
di assegnazione
58.044,76
Bando Reg.
922
In attesa di graduatoria
di assegnazione
Somma
7.310.046,36
preliminare in approvazione
53.410,00
Bando Reg.
1357
In attesa di graduatoria
di assegnazione
32.145,00
Bando Reg.
1357
Bando Reg.
1357
In attesa di graduatoria
di assegnazione
In attesa di graduatoria
di assegnazione
71.916,00
Bando Reg.
1357
In attesa di graduatoria
di assegnazione
90.480,00
Bando Reg.
1357
In attesa di graduatoria
di assegnazione
40.210,00
Bando Reg.
1357
In attesa di graduatoria
di assegnazione
82.261,46
Bando Reg.
1357
In attesa di graduatoria
di assegnazione
100.000,00
Bando Reg.
1357
Bando Reg.
1357
In attesa di graduatoria
di assegnazione
325.672,80
Bando Reg.
1357
In attesa di graduatoria
di assegnazione
105.241,36
Bando Reg.
1357
In attesa di graduatoria
di assegnazione
148.734,47
Bando Reg.
1357
Bando Reg.
1357
In attesa di graduatoria
di assegnazione
Bando Reg.
1357
In attesa di graduatoria
di assegnazione
83.104,00
100.000,00
172.995,00
500.000,00
In attesa di graduatoria
di assegnazione
In attesa di graduatoria
di assegnazione
23
22
L’intervento sulla scuola Mameli di Dese
Le difficoltà si superano… in coro
Il consolidamento strutturale dell’edificio si è reso necessario durante le fasi
di verifica statica
L’esperienza dell’Istituto comprensivo di Favaro Veneto
agari rimarrebbe tranquillamente in
piedi altri ottant’anni. Probabile, ma
la verifica statica eseguita agli inizi
dell’estate ha evidenziato che la struttura della
scuola Mameli di Dese, edificio risalente agli
anni ’30 del Novecento, non risponde agli
attuali standard di sicurezza. In particolare l’alta percentuale di vuoto degli elementi costitutivi delle pareti, in proporzione alle parti piene,
rende insicuro l’edificio in caso di sollecitazioni
orizzontali, come potrebbero essere quelle di
un terremoto, e dunque, pur non essendo l’abitato di Dese in zona sismica, ha reso necessario l’intervento di consolidamento previsto
nei prossimi mesi. Per ridurre le percentuali di
on è certo semplice trasformare una difficoltà in opportunità, eppure qualcuno
a Favaro Veneto sembra esserci riuscito
alla grande. È l’esperienza nata all’interno
dell’Istituto comprensivo di Favaro Veneto, che
nei primi mesi di questo anno scolastico ha
dovuto affrontare il problema della chiusura di
un’intera struttura per ragioni di sicurezza. La
chiusura della scuola primaria Mameli di Dese
(ne parliamo nella pagina accanto) ha obbligato 125 bambini a “chiedere ospitalità”, probabilmente fino al termine dell’anno scolastico in
corso, ai coetanei della primaria Fucini di
Favaro. È stato proprio così che, dalla difficoltà,
è germogliato un progetto di educazione musicale sul quale l’Istituto comprensivo sta già
lavorando che comprende molti progetti musicali tra i quali il coro natalizio dei bambini delle
scuole Mameli e Fucini e l'istituzione di un
Coro d’istituto. Così è stato che, anche grazie
alla “convivenza forzata”, i bambini hanno
avuto la possibilità di affinare l’intesa con i
coetanei dell’istituto Fucini, dando vita, ad
un’esperienza di canto in orario scolastico, che
avrà il suo apice nello spettacolo del 23 dicembre al Centro commerciale La Piazza, dove a
esibirsi saranno tutti i bambini delle scuole
Mameli e Fucini in un evento che ha visto la
scuola, da sempre aperta al territorio, collaborare con i commercianti locali e con i Servizi
educativi della Municipalità nella realizzazione
di una festa in occasione del Natale. L'altra
realtà musicale “Il Coro d'istituto”, che vede
coinvolti alunni di varie classi, debutterà l’8
dicembre in occasione dei Mercatini di Natale
M
vuoto della muratura si procederà con riempimenti di cemento armato alleggerito rafforzato
con fibre di acciaio. Per un ulteriore consolidamento è stata decisa anche la chiusura di una
finestra sul lato nord della struttura.
Fin da ora i 125 alunni della scuola Mameli
sono ospitati dalla scuola primaria Fucini di
Favaro Veneto, e lo saranno fino al termine dei
lavori. Attualmente siamo in fase di progettazione preliminare dell’intervento da parte della
Giunta, con individuazione della fonte di finanziamento in quanto l’opera non era prevista nel
piano annuale dei lavori pubblici per l’anno
2009, che pertanto necessita di un assestamento di bilancio.
Quindi si passerà all’approvazione del progetto definitivo, infine all’approvazione del progetto esecutivo e modalità di gara. Dopodiché
i lavori potranno avere inizio; dal loro inizio
necessiteranno di 120 giorni consecutivi. La
spesa prevista è di circa 455 mila euro.
La Municipalità “torna” a scuola
Pronta una lunga serie di interventi negli edifici scolastici del territorio
opo l’impegnativo progetto di consolidamento della struttura della
Mameli di Dese l’attenzione resta
rivolta alla scuola. Sempre alla Mameli si
prevede la realizzazione di alcuni locali
ausiliari e un intervento di impermeabilizzazione della copertura (costo previsto 228
mila euro). Nella zona di Favaro è prevista la
sostituzione dei serramenti con adeguamento dell’impianto elettrico e dell’impermeabilizzazione della copertura nelle scuole Valeri e Cornaro (importo complessivo di
quasi 600 mila euro). Numerosi altri interventi sono ancora allo stadio di progetto,
D
subordinati alla concessione di un contributo regionale in un prossimo futuro.
Manutenzione per l’ex Gramsci. Nella struttura dell’Ex scuola Gramsci è previsto un
intervento di ristrutturazione e manutenzione straordinaria relativa al 2° lotto, per un
importo di 400 mila euro, a completamento
della sostituzione dei serramenti sulla rimanente parte dell’edifico, con la ridipintura
delle facciate esterne ed arredo parte scoperta di pertinenza dell’edificio.
Illuminazione campo da calcio Villaggio
Laguna. Centocinquanta mila euro per il
rifacimento dell’illuminazione del campo da
calcio della zona, a fianco della scuola
materna. La sostituzione del vecchio
impianto è stata eseguita con 4 moderni
torri faro di 18 metri che hanno conferito
all’intera struttura una buona opera di
riqualificazione. Tra i prossimi lavori che
andranno in esecuzione nei primi mesi del
2010 troviamo l’eliminazione delle barriere
architettoniche presso le scuole Volpi, Valeri
e Cornaro, e nella sede AGAPE di Campalto,
(finanziamento regionale di 45.801,60
euro), oltre alla costruzione di un ascensore
alla Don Milani (finanziamento regionale
16.000,00 euro).
N
di Favaro Veneto. È questa del Coro un’esperienza innovativa, alla quale hanno aderito
finora una trentina di bambini che si ritrovano
in orario extrascolastico assieme ai maestri di
musica dell’Associazione La Sordina, per
migliorare la loro abilità canora ed ampliare il
proprio repertorio.
Dopo la prima assoluta dell’8 dicembre, il coro
dell’Istituto comprensivo di Favaro Veneto si
esibirà nuovamente la sera del 17 dicembre
all’Auditorium di Favaro, in occasione di una
iniziativa che vedrà coinvolti altri gruppi canori, anche di adulti.
L’abilità nel superare le difficoltà, tuttavia,
l’Istituto comprensivo di Favaro ha saputo
dimostrarla anche in altri ambiti, come con i
ragazzi più grandi, della scuola secondaria. Pur
avendo subito una riduzione dell’orario scolastico in seguito alla riforma, infatti, comunque
la scuola riesce a garantire anche quest’anno
tutta una serie di attività extra curricolari come
il potenziamento delle lingue straniere, il latino, lo sport e molto altro.
Un sforzo necessario per la scuola, ma sicuramente meritato dai ragazzi, visto che proprio
quelli della scuola secondaria sono stati protagonisti, lo scorso anno, del progetto “Cittadino
amico”, un’attività che si svolge da anni, ma
che nel 2009 ha portato la scuola ad ottenere
un riconoscimento importante: Il progetto
sulla “Educazione alla Cittadinanza” realizzato
dalla scuola secondaria "G. Volpi" è stato
infatti selezionato come "Buona pratica" a
livello nazionale da GOLD - le buone pratiche
della scuola Italiana, l’Agenzia Nazionale per lo
Sviluppo dell'Autonomia Scolastica, andando
ad arricchire un ventaglio di riconoscimenti per
le attività svolte, che fanno dell’Istituto comprensivo di Favaro Veneto uno dei più attivi sul
panorama cittadino.
25
24
Un territorio seminato di solidarietà
Sorgerà in via Pialoi a Dese la nuova struttura della cooperativa “La Rivincita”
per malati epilettici
na struttura avveniristica, unica in
Italia, nella quale disabili soli, senza
più una famiglia alle spalle, potranno
avere assistenza per tutta la giornata e, oltre
a un tetto, anche un’opportunità di inserimento lavorativo.
Non è un sogno, ma il progetto che la
Cooperativa “La Rivincita” di Mestre vorrebbe realizzare nei prossimi anni a Dese.
Venuti a conoscenza dell’idea la Regione ha
subito stanziato 300 mila euro, mentre il
Comune di Venezia ha individuato un’area,
di circa 15 mila mq, dove sorgerà la nuova
struttura. Certo, ancora non basta, ma è una
buona base di partenza.
“È un grande obiettivo – spiega la presidente, Maria Messina – ma contiamo di veder
inaugurata la nostra nuova struttura entro i
prossimi cinque anni.” Nella nuova casa
alloggio saranno 10 gli ospiti, e andrebbero
ad aggiungersi ai 17 ragazzi con handicap
(più 6 tirocinanti) che la cooperativa occupa
attualmente, con regolare contratto, nei
locali di via Milano; ma anche al Gruppo
appartamento, dove sono 5 i ragazzi epilettici che vivono imparando gradualmente l’au-
U
> Uno dei lavori realizzati dai ragazzi
de “La Rivincita”
tonomia. La struttura di Dese, di eccezionale, ha che oltre ad un tetto, offrirebbe anche
lavoro. Una parte di quei 15 mila euro messi
a disposizione dal Comune infatti verrebbero
occupati da una sorta di azienda agricola
“gestita” direttamente dagli ospiti, seguiti
costantemente dagli operatori della cooperativa. Un modo anche per raddrizzare finanza sempre più in crisi, visto che le ordinazioni dell’oggettistica prodotta dalla “La
Rivincita” sono state tra le prime a subire un
calo, ai primi segni di declino, poco più di un
anno fa.
A fronte di questo aumenta la richiesta di
sostegno, tanto che “La Rivincita” ha già
chiesto di poter aumentare i 10 posti a disposizione nel Centro diurno, riservati a persone in grave stato di sofferenza.
La struttura di Dese, chissà, potrebbe dare
una boccata di ossigeno. “Intanto abbiamo
un terreno che pensiamo di far fruttare –
aggiunge la presidente – coltivandolo appena sarà possibile, provando a rivendere i
prodotti della terra che coltiveremo.
Poi speriamo che si riesca a sbloccare la
situazione, e a veder presto in piedi la nuova
struttura. Sarebbe il massimo per tutte quelle persone disabili rimaste sole, senza genitori, o con parenti ormai troppo anziani per
assisterli. In più vogliamo creare anche del
lavoro, magari nella forma di una piccola
azienda, sfruttando il lato salutare, anche e
soprattutto per un disabile, del lavoro della
terra. Per questo tutta “La Rivincita” crede
sia doveroso ringraziare Regione, Comune e
il presidente della Municipalità, per la disponibilità dimostrata nei nostri confronti.”
La Municipalità in breve
ECCO L’ITINERARIO N° 11 DEL BICIPLAN
Un chilometro e mezzo di pista, 370 mila euro
di investimento. Questi i numeri del progetto
che, ormai ai blocchi di partenza, dovrebbe
vedersi concluso nel giro di circa 4 mesi, probabilmente verso la prossima primavera.
L’itinerario collegherà in tutta sicurezza la
zona di impianti sportivi, asili, scuole, da un
lato con via Altinia e, verso sud, con via San
Donà. Verrà costruita una pista ciclabile separata dal marciapiede, interventi di moderazione del traffico in prossimità degli attraversamenti pedonali (che saranno rialzati o colorati) e opere di arredo e riqualificazione urbana,
compresa la rete sotterranea per l’illuminazione pubblica. Un progetto che potrebbe nel
prossimo futuro arricchirsi con un ulteriore
collegamento, lungo via Altinia, con il bosco di
Mestre.
DOPO L’APERTURA “INGLESE”
L’UFFICIO ANAGRAFE ORA
SI PRESENTA ANCHE IN FRANCESE
All’ufficio anagrafe della Municipaltà è ora disponibile un’operatrice che all’occorrenza
saprà fornire indicazioni anche in lingua inglese oltre che in francese.
Nessun problema dunque anche per i cittadini
stranieri di lingua francese nel caso avessero
L'Avis a Favaro per visite di idoneità
e donazioni
Il 20 dicembre 2009 alla scuola Fucini, sede del Distretto n. 4
l tuo dono aiuta a vivere. È lo
slogan dell’Avis comunale, che
invita tutti i cittadini maggiorenni a donare sangue, del quale
continua sempre ad esserci grande necessità.
Chi volesse effettuare una donazione può
recarsi il 20 dicembre, dalle 8 alle 10.30, a
Favaro Veneto in via Triestina alla Scuola
Fucini, presso il Distretto n°4 - Ulss12.
L’Avis ricorda che prima della donazione è
possibile fare una leggera colazione, con
I
caffè poco zuccherato o una spremuta d'arancia e due fette biscottate.
Per ulteriori informazioni si può far riferimento all’Avis di Mestre-Marghera, Via
Einaudi 74 – Mestre, Tel. 041.981372
Orari: lun-sab, 8 -11.30
> Un’immagine dello Sportello
Anagrafe in attivita
necessità di procedimenti anagrafici (certificati, dichiarazioni sostitutive di certificazione o
notorietà, autenticazioni, carte d’identità,
bandi di residenza).
DONNA E DIFESA PERSONALE
Si è svolto nel mese novembre il corso di preparazione fisica e tecnica per aiutare le donne
ad accrescere attenzione e capacità di reazione nel vivere il quotidiano.
La serie di incontri, organizzata dal Centro
Antiviolenza del servizio Cittadinanza delle
Donne e cultura della differenze del Comune
di Venezia in collaborazione con le
Municipalità di Favaro Veneto e di MestreCarpenedo, ha visto una cospicua partecipazione di donne di ogni età guidate da istruttori federali, psicologi, psicoterapisti e avvocati,
che hanno affrontato numerosi temi, tra i quali
la violenza intra-famigliare.
LA LUDOTECA DELLA MUNICIPALITÀ
Prosegue, a Campalto in via Orlanda n. 87,
dietro la ex scuola Pascoli, l’attività della
Ludoteca municipale, una casa dei giochi e dei
giocattoli. È un luogo ideato per accogliere e
far incontrare bambini e ragazzi proponendo il
gioco come momento creativo e socializzante.
È rivolta a bambini e ragazzi dai 3 ai 14 anni e
agli adulti che intendano arricchire la relazione con il proprio figlio attraverso la dimensione del gioco. La ludoteca è aperta dal lunedì
al venerdì dalle ore 15.00 alle ore 19.00. Per
informazioni telefonare al numero
0412746686.
CANTIERI D'ARTE
Quest’anno nel territorio di Favaro Veneto è
stato aperto un servizio rivolto ai ragazzi/e dai
14 ai 22 anni, coordinato da un educatore del
Servizio sociale ed educativo della Municipalità di Favaro, il cui obiettivo è offrire
contesti di vita e di crescita sani. Le attività
proposte sono di natura manuale-creativa si
faranno lavori di decorazione su vetro, decoupage e si impareranno le tecniche base della
pittura ad olio. Il progetto si chiama "Cantieri
d'Arte", i lavori partiranno in dicembre e
hanno come motivo d'esistere il cercare di far
stare assieme i ragazzi/e del territorio in modo
divertente e utile, favorendo la socializzazione, la conoscenza, le relazioni amicali tra giovani. È un modo per dare un servizio in più alla
comunità e per abituare i ragazzi ad assaporare un modo nuovo per divertirsi, rilassarsi e
superare le fatiche dello studio e della quoti-
dianità, usando uno strumento come l'arte
che per quanto a piccole dosi è un modo per
evadere e star bene. È possibile iscriversi in
qualunque momento dell'anno telefonando
allo 041/2746684 o 2746683 e chiedendo
dell'educatrice De Checchi Luisa.
BIBLIOTECA DI FAVARO VENETO
La biblioteca è collocata nel verde, all'interno
del giardino pubblico sul retro della sede della
Municipalità di Favaro Veneto in piazza
Pastrello. Ha una dotazione libraria di circa
9.000 volumi e la sezione emeroteca offre
quattro quotidiani e nove riviste periodiche.
Sono disponibili circa 80 posti per studio e
consultazione, articolati in 2 sale lettura per
adulti, 1 sala lettura per bambini, 1 una sala
emeroteca. In biblioteca puoi leggere e studiare, chiedere in prestito libri da leggere a casa,
leggere giornali e conoscere nuovi amici. Puoi
anche navigare in internet e ci organizzeremo
per aiutarti se non sai da dove cominciare. Gli
orari della struttura vanno da lunedì a venerdì: ore 8.30/13.00 e ore 14.00/18.30. Il servizio di prestito libri termina alle ore 18.15.
Sabato: ore 8.30/12.30.
INAUGURATA L’IPPOVIA DA CAMPALTO
A SAN GIULIANO
L’inaugurazione ufficiale è avvenuta domenica
15 novembre 2009, in occasione delle festività
di San Martino in Strata. Il taglio del nastro,
eseguito dalla madrina Alice Patelli dell’associazione Campaltoviva, è avvenuto alla presenza del Vicesindaco di Venezia, Michele
Mognato, dell'assessore comunale all’Ambiente, Pierantonio Belcaro, dell’assessore
provinciale alla Cultura, Raffaele Speranzon,
dell’ingegner Carlo Bendoricchio, direttore del
Consorzio Dese Sile e di Lionello Pellizzer in
rappresentanza della Municipalità. Nella foto
si vedono i cavalli e i cavalieri di VE.C.A., l’associaizone Venezia Cavalli ed Ambiente, e dell'associazione “Camicie verdi”.
Informazione pubblicitaria
26
Autunno, stagione di cultura
Numerose le iniziative proposte dalla Municipalità in collaborazione con le molte
associazioni del territorio. Un ricco calendario partito dopo l’estate, che si concluderà sotto Natale
Che cos’è e a cosa serve
l’Ortodonzia intercettiva?
La bicicletta tema portante della 9a edizione di
S. Martino in Strata
a bicicletta il tema portante della nona
edizione della festa di S. Martino in
Strata. I tre giorni di festa, realizzati in
collaborazione tra le associazioni Campalto
Viva, La Salsola e Terra Antica, hanno visto
tante attività all’aperto, conferenze e un
concorso per la bicicletta più pazza.
Momenti clou il 4° mercatino della massaria
Faxemo San Martin e il Mercato di San
Martino. Spettacolare, l’11 novembre, il corteo di bambini che suonando trombe, tamburi e coperchi hanno raggiunto la chiesa di
San Benedetto dove è stato consegnato il
Mantello di San Martino.
Ma anche l’incontro con rappresentanti di
L
L’
Villanova di Bagnacavallo (Ra), paese che
ospita il Centro Etnografico della Civiltà
Palustre.
Nonostante le condizioni atmosferiche
avverse, tutte le iniziative previste si sono
Non solo poiane…
a un’apoteosi dei più belli
e colorati pennuti allevati
in Italia. Questo è stata la
52^ esposizione ornitologica,
tenutasi tra sabato 7 e domenica 8
novembre 2009.
Organizzato
dall'Associazione
M
superiori è pressoché conclusa in entrambi i sessi.
Una delle malocclusioni che più di frequente riscontriamo nei nostri piccoli pazienti è il cross-bite o
morso crociato. Il morso crociato è dato da una contrazione del palato, ciò rende l'espansione del palato il
trattamento più frequente nella terapia ortodontica
intercettiva.
Il morso crociato può causare degli scivolamenti laterali della mandibola.
Questi scivolamenti possono alterare l'equilibrio dei
muscoli masticatori e tale sofferenza può dare una
crescita asimmetrica e nel tempo creare squilibri
posturali.
A fronte di quanto esposto è sempre consigliabile
effettuare una visita ortodontica specialistica tra i 6 e
gli 8 anni di età.
Inoltre, qualora a fine permuta dentale fosse indicata
una terapia “fissa”, questa risulta facilitata dalla correzione ottenuta con la precedente terapia intercettiva.
Ornitologica "La Serenissima",
nella palestra della ex scuola
Gramsci a Campalto, l’evento è
stato visitato da numerosissimi
visitatori proponendosi anche ai
più esperti come un appuntamento di sicura qualità.
Dal sottobosco a Favaro Veneto
n vero successo per la 1^
Mostramercato del fungo, organizzata tra il 7 e l’8 novembre nel Centro
Commerciale "La Piazza" di via Triestina.
Curata dall'associazione culturale "Arte e
U
svolte con successo.
Unico neo il maltempo che, nella seconda
giornata di mercatino (domenica 8) ha
costretto tutte le bancarelle ad una precipitosa chiusura a metà giornata.
Ortodonzia “INTERCETTIVA” è la fase più precoce del trattamento ortodontico. Questa è
rivolta a favorire uno sviluppo armonico della
mascella e della mandibola e ad agevolare un corretto ricambio dentale.
In pratica l'ortodonzia intercettiva riequilibria il rapporto tra le arcate dentali e i denti presenti, lavorando
solo sulle strutture ossee è quindi una terapia di tipo
ortopedico e può essere da sola sufficiente a risolvere una malocclusione scheletrica o dentale in atto. Il
presupposto per il quale la terapia intercettiva possa
svolgere la sua azione è che si sia in presenza di un
“potenziale di crescita” delle basi ossee mascellari.
Questa crescita non è correlata a quella corporea ed
avviene in maniera differente da bambino a bambino.
Il picco di crescita da poter sfruttare nelle bambine è
più precoce (9 - 11 anni ), mentre nei bambini è più
tardivo (10 - 12 anni).
Dopo i 12 anni, comunque la crescita dei mascellari
cultura a Favaro Veneto", l’iniziativa ha proposto, oltre a una nutrita mostra micologica,
anche vendita di funghi coltivati e assaggi di
risotto di funghi.
STUDIO DENTISTICO RUSSO DR.SSA NADIA
Dottore in odontoiatria e protesi dentaria
Dr. ENRICO
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In collaborazione con Dr. ENRICO DE MARCHI - Specialista in ortognatodonzia
ANTONELLA
29
28
Festa di Natale al Centro “La Piazza”
Per la gioia dei bambini ci sarà anche Babbo Natale
utta la mattina del 23 dicembre, nell’area centrale del centro commerciale, grande festa di Natale per i
bambini della scuola elementare.
Protagonisti assoluti saranno i 310 bambini delle scuole Fucini di Favaro e Mameli di
Dese, che presenteranno il Coro d’Istituto
con una serie di esibizioni apprese durante l’anno scolastico.
Subito dopo tanto divertimento, con i
bambini che potranno incontrare Babbo
Natale, in esposizione su un palco al centro dell’edificio, accerchiato da un piccolo
boschetto che ricostruisce l’ambientazione del paese di provenienza di Babbo
Natale.
Durante la mattinata, grazie alla collabo-
T
razione di un circolo di anziani, saranno 6
i Babbo Natale che gireranno per il centro
commerciale facendosi fotografare assieme ai bambini e regalando loro caramelle
e dolciumi. Al termine dell’iniziativa una
bella sorpresa per tutte le 14 classi invitate, visto che il Centro “La Piazza” offrirà a
ciascuna un pacco regalo dal contenuto
utilissimo, pieno di varia oggettistica
necessaria alle attività da svolgere in classe. Il centro commerciale “La Piazza”, al
momento in cui scriviamo, non ha ancora
un programma definitivo, ma promette
una grossa sorpresa anche in occasione
dell’arrivo della Befana, per la quale sta
preparando una gran bella festa alla quale
sono invitati tutti i bambini.
Il calendario culturale che accompagna verso le festività natalizie 2009
DOMENICA 6 DICEMBRE
Ore 17 – Auditorium “G. Sbrogiò”
Concerto di Natale, a cura del CCRT
Banda Musicale di Tessera.
MARTEDÌ 8 DICEMBRE
Dalle 9 alle 20 a Favaro Veneto, lungo via San Donà
Mercatino di Natale a Favaro
a cura dell’Associazione Vivifavaro
Tra il resto spettacoli di strada, mostra di moto
d’epoca e il debutto del Coro dei bambini
dell’Istituto comprensivo di Favaro Veneto. Per
tutta la giornata, vista la chiusura al traffico di via
San Donà, sarà in funzione un trenino di collegamento.
SABATO 12 DICEMBRE
Ore 21 – Auditorium “G. Sbrogiò”
Spettacolo teatrale
“30 secondi d’amore”
di A. De Benedetti,
a cura della Compagnia teatrale
“Tarvisium Teatro”.
DOMENICA 13 DICEMBRE
Dalle 9 alle 20 in piazza Pastrello a Favaro Veneto
e, contemporaneamente, nella zona
dell’Euroresidence (manifestazione itinerante)
Cioccolando per Favaro,
a cura dell’Associazione Vivifavaro
Una iniziativa che invita a conoscere meglio il cioccolato, dal seme alla tavoletta.
Con spettacoli di strada, truccabimbi, mercatino,
giri in carrozza per i più piccoli.
VENERDÌ 18 DICEMBRE
Ore 16.30 – Auditorium “G. Sbrogiò”
Lettura animata per bambini
“Fiabe sotto l’albero”,
a cura dell’Associazione Teatro Idea.
SABATO 19 DICEMBRE
Ore 21 – Auditorium “G. Sbrogiò”
Spettacolo teatrale “Sere d’inverno”
di S. Geyer, a cura della Compagnia teatrale
“GAT Roncade”.
DOMENICA 20 DICEMBRE
Ore 17.30 – Auditorium “G. Sbrogiò”
Concerto di Natale,
a cura del Gruppo musicale Siderea Noctis.
Il XXIV Concorso letterario di poesia e
prosa dell’associazione Agape
Il 19 dicembre l’associazione campaltina premia scrittori e poeti in lingua e vernacolo
l concorso letterario nazionale è ormai
una tradizione, essendo ormai giunto al
suo 24esimo anno di vita.
Indetto dall’Associazione Agape di Campalto in collaborazione con la Municipalità,
“Natale Insieme 2009” ha raccolto ancora
una volta numerose opere poetiche e narrative, in lingua e in dialetto. Il 19 dicembre
I
alle 20.30, nella sala Lux di piazza
Carpenedo, nell’omonima località, la premiazione delle prime tre poesie in italiano,
delle prime tre poesie in vernacolo e i primi
tre racconti, opere che saranno poi pubblicate nel notiziario agape di marzo 2010 e,
con le foto della premiazione, sul sito web
www.associazioneagape.org
30
Il tradizionale Pan e Vin
Guardando le faville per capire che 2010 sarà
appuntamento è per il 6 gennaio
2010, alle 17.30. Sarà il momento
in cui si rinnova la tradizione con
il Pan e Vin sul sagrato della chiesa di
Sant’Andrea a Favaro Veneto, sotto il
campanile*.
Il paviner si accenderà all’imbrunire,
dopo un pomeriggio di giochi e divertimento per tutti i bambini. I più piccoli
potranno infatti incontrare la Befana, che
ha assicurato la sua presenza e arriverà
L’
con un carico di calze e dolciumi da regalare a tutti i presenti.
*Al momento in cui questo giornale va in
stampa non vi è ancora la certezza dell’inizio dei lavori per la sistemazione del
sagrato della chiesa. Nel caso il sagrato
sia ancora impegnato dal cantiere il Pan e
Vin si sposterà in un altro luogo della parrocchia, quasi sicuramente nell’area del
campo sportivo.
33
32
L’esperienza delle Acli al servizio dei giovani
Gli eventi estivi del Punto Giovani
A breve nuove iniziative per il centro giovanile di via Altinia 9
Il successo di Filiamocela e Guaranito cup
Giovani delle Acli di Venezia, che rappresentano il movimento giovanile delle
Acli (Associazioni Cristiane Lavoratori
Italiani), si occupano ormai da tempo di
promuovere la partecipazione dei giovani
con meno di 32 anni alla vita della polis. Il
nostro movimento, in particolare, ha come
obiettivo principale la promozione della
partecipazione dei giovani cattolici alla vita
della comunità, creando in tutti loro una
coscienza sociale che li spinga ad essere
attivi cittadini nelle nostre città, in modo
tale che vi sia una maggiore possibilità che
i nostri giovani si facciano promotori dei
problemi sociali e che instaurino un ottimo
dialogo con le rappresentanze amministrative e politiche al fine di poter individuare
insieme una soluzione dei problemi stessi.
Il fine consiste, non esclusivamente nella
risoluzione dei problemi, ma anche nel tentativo di migliorare il benessere sociale
delle fasce più deboli e maggiormente
bisognose di attenzioni.
In città ci sono già vari esempi dei progetti
che i Giovani delle Acli di Venezia hanno
portato a termine negli ultimi anni. A
Catene (Marghera) ad esempio, dove il circolo è nato nel gennaio 2007, presso la
Parrocchia Madonna della Salute, sono
ue gli eventi nati dalla collaborazione fra gli educatori del Servizio
Sociale ed Educativo della
Municipalità e le associazioni o gruppi
informali aderenti al progetto punto giovani.
I
D
> Il concerto in occasione
della Guaranitocup
state organizzate, per iniziare, delle feste di
Capodanno e di Carnevale per i ragazzi
delle medie e delle superiori, un music
festival il cui ricavato è stato donato alla
Città della Speranza, uno spritz solidale al
termine della celebrazione domenicale il
cui ricavato è stato donato a favore delle
adozioni a distanza, un ciclo di incontri sul
tema Porto Marghera: storia, attualità,
spettacolo teatrale e futuro (solitamente
ogni circolo per cominciare la propria attività prepara e sottopone dei questionari alla
comunità per individuare quelli che sono i
temi sui quali si riscontra maggiore sensibilità), incontri sul tema ambientale (risparmio energetico, discariche abusive, impianti di smaltimento rifiuti tossici, dibattiti
politici), formazione mensile sulla Dottrina
Sociale della Chiesa con esperti. Poi c’è
Zelarino, dove l’impegno del circolo, nato
solo l’anno scorso, è sempre stato gratificato dall’intensa partecipazione della
comunità alle proposte, quali cineforum,
incontri sul tema del lavoro, incontri con i
candidati alle elezioni provinciali, serate di
beneficenza.
A Robegano abbiamo organizzato cineforum, incontri politici e su temi di lavoro e
ambiente hanno caratterizzato l’ultimo
anno associativo; sempre a Robegano è
stata avviata, presso la sede del Circolo,
un’aula studio autogestita dai ragazzi in
modo tale da evitare che gli stessi debbano
spostarsi continuamente presso i centri più
vicini.
In generale i Giovani delle Acli di Venezia
organizzano anche eventi sportivi, come
tornei di calcio, di calcio a cinque, e come i
tornei organizzati presso il tennis club di
Marcon, quello di Gambarare di Mira e
presso i campi delle diverse parrocchie.
Con l’ultimo progetto in ordine cronologico
i Giovani delle Acli sbarcano a Favaro, con
un impegno a partecipare e collaborare per
un gruppo giovanile autogestito anche
nella Municipalità di Favaro Veneto in modo
da poter coinvolgere i giovani locali in un
progetto ambizioso e stimolante.
Prossimamente, magari proprio su queste
pagine, potremo darvi qualche informazione più precisa, ma sin da adesso ci auguriamo di poter dare il nostro contributo attivo anche in questa nuova, appassionante
esperienza.
Andrea Selva Volpi
Giovani delle Acli di Venezia
FILIAMOCELA IN VIA ALTINIA 9:
Un evento realizzato in collaborazione
con il gruppo giovanile “viaAltinia9” che
ha sede presso i locali del punto giovani,
l’iniziativa consisteva in due serate di
musica dal vivo, mostre fotografiche, filmati e calcio balilla, con lo scopo di promuovere l’aggregazione giovanile a
Favaro
e
dare
la
necessaria
continuità/visibilità
al
gruppo
“ViaAltinia9” come "spazio a disposizione dei giovani per promuovere le loro idee
ed i momenti di socialità. Le due serate
hanno richiamato l'attenzione e la soddisfazione di un discreto numero di giovani,
stimato intorno alle 80 unità, per ognuna
delle serate. Sia dal punto di vista musicale, sia da quello culturale (le mostre
fotografiche) il posto di viaAltinia9 ha
dato il solito riscontro di altissimo gradimento tra i presenti.
GUARANITO CUP:
Nei mesi di settembre ed ottobre si è svolto l’ormai classico torneo di calcetto su
erba naturale denominato “Guaranito
Cup”, quest’anno organizzato dall’associazione sportiva UISP Tortuga e dal gruppo giovanile viaAltinia9. A partire da
sabato 12 settembre otto squadre, inquadrate in due differenti gironi, si sono
affrontate sul terreno erboso fino ad arrivare alla finale per il 2° e 3° posto e la
finalissima svoltesi il 3 ottobre.
Ad ogni giornata di competizione è corrisposto un momento di aggregazione e
socializzazione denominato “terzo tempo”, uno stand di ristoro e condivisione
attorno alla bevanda equa e solidale
“guaranito”.
Il 3 ottobre, oltre alle finali, si è svolta
anche la premiazione delle squadre vincitrici, per l’occasione è stata organizzata
una serata con musica dal vivo all’aperto
alla quale hanno partecipato circa 200
persone.
Obiettivo del torneo, oltre a quello agonistico, e quello di innescare processi di
partecipazione alla promozione della
salute sul territorio intesa anche come la
generazione di una responsabilità condivisa in cui i cittadini siano portati al formulare proposte sull’utilizzo delle risorse
strutturali, ambientali, organizzative del
territorio, diventando promotori della crescita della vita comunitaria trasversalmente alle culture, provenienze ed età
anagrafiche.
I palloni e le maglie utilizzati durante il
torneo rispettavano le norme internazionali contro lo sfruttamento del lavoro
minorile (“No child labour”) e sono diventate occasione di sensibilizzazione su tale
problematica.
I giovani del gruppo “viaAltinia9” colgono
inoltre l’occasione per ringraziare per la
collaborazione dimostrata in occasione
della festa finale della Guaranito Cup
2009 tutte le attività commerciali del territorio che hanno partecipato (pizzeria Da
Piero; pizzeria da asporto Jungle; pasticceria Bellinazzi; pasticceria Bindi; panificio Trabuio; l'azienda di commercio di
prodotti ittici Tagliapietra).
> azioni di gioco
> La festa Guaranitocup, in via Altinia 9
35
34
Progetto Veneziamoci
el mese di settembre 2009 il LISL
ha proposto alla cittadinanza
della Municipalità di Favaro
Veneto il progetto “Veneziamoci”.
Si è trattato di un percorso di conoscenza e scoperta del territorio veneziano,
delle sue radici e tradizioni nonché del
passaggio di altre culture che da secoli
ormai sono entrate in contatto con la
città di Venezia.
L’attività ha coinvolto in totale 50 cittadini italiani e stranieri con la finalità di
creare un momento di incontro e di
riflessione su come il nostro territorio
sia teatro di scambio multiculturale già
da molto tempo.
Il progetto si è realizzato attraverso tre
incontri.
Il primo è stato un’uscita organizzata a
Venezia dove si sono ripercorsi i luoghi
più conosciuti della città in cui il passaggio di altre civiltà ha lasciato testimonianze evidenti:cà dei mori, cà d’oro,
ghetto ebraico, fondamenta degli arme-
N
Un sabato nel Villaggio…
guardando il cielo
ni… Per il secondo incontro è stata organizzata una visita al museo storico
dell’Ass. Terra Antica a Campalto.
Tramite ricostruzioni di ambienti
domestici, esposizione di materiali,
attrezzi e foto il museo propone un
percorso attraverso la storia e la tradizione locale.
Dall’agricoltura alla pesca, dai giochi
dei bambini agli ambienti scolastici del
passato.
Un viaggio esplicativo nel passato del
nostro territorio alla riscoperta delle
radici culturali non così lontane da quelle di altri paesi ieri ed oggi.
L’ultimo incontro ha visto i partecipanti
incontrare lo storico ed etnografico
Prof. Paolo Rigoni che ha presentato il
suo studio sulle tradizioni venete,dalle
festività pagane e religiose alle ricette
culinarie più antiche.
Il progetto si è concluso con un piccolo
rinfresco a base di specialità nostrane
come momento di condivisione e saluto.
Nell’anno dell’Astronomia a Campalto l'incontro su Galileo Galilei
iniziativa realizzata nella sede dell’associazione Astrofili Veneti (ex
scuola media Gramsci) in Via
Sabbadino, Villaggio Laguna, a Campalto,
lo scorso sabato 3 ottobre, ha riscosso un
buon successo di pubblico.
Organizzata nell’ambito della rassegna di
incontri per le celebrazioni galileiane dal
Comune di Venezia in collaborazione con
l'Associazione Astrofili Veneti, il Circolo
Astrofili “Ruggieri”, l’Associazione Astrofili
Veneziani, la conferenza dal titolo “Galileo
Galilei”, ha proposto un approfondimento
sulla figura del grande scienziato italiano,
presentata da Mattia Scomparin che ha
descritto come Galileo Galilei sia stato
colui che ha dato l’impulso più importante
per far uscire la scienza dal chiuso isolamento medievale.
L’
Spazio lavoro
a febbraio 2009 il LISL, tutti i lunedì
dalle ore 15.00 alle ore 18.00, presso il Punto Giovani della
Municipalità di Favaro Veneto, p.zza
Pastrello 1, ha attivato lo “Spazio Lavoro”.
Il servizio è rivolto a tutta la cittadinanza
della Muncipalità.
Per poterne usufruire bisogna prendere
appuntamento al LISL, presso la Biblioteca
Civica di Favaro p.zza Pastrello 1, ogni
D
lunedì-mercoledì e venerdì dalle ore 15.30
alle ore 18.30 oppure telefonando, nei
medesimi orari, allo 346-3802505.
Lo Spazio Lavoro offre un servizio di
orientamento lavorativo che consiste in:
> Accesso individualizzato attraverso
appuntamento.
> Accoglienza/presentazione dell’operatore e delle modalità di funzionamento del
servizio;
> Consulenza orientativa mirata;
> Analisi della/e richiesta/e;
> Stesura Curriculum Vitae;
> Strumenti di ricerca attiva nel mercato
del lavoro e della formazione;
> Valutazione delle opportunità/alternative di inserimento e concertazione di un
piano realistico e coerente di inserimento
professionale.
Il suo misurare e ridurre un fenomeno a
quantità gli ha permesso di individuare le
relazioni matematiche che consentono di
descriverlo in modo semplice e generale.
Nel presentare l’iniziativa l’assessore
comunale all’Ambiente, Pierantonio Belcaro, non ha potuto far a meno di ricorda-
re che, tra gli obiettivi dell’Anno internazionale dell’Astronomia, ci si sono la divulgazione delle scoperte in campo astronomico, ma anche l’invito alla riflessione sull’inquinamento luminoso, ragionando
sulle misure per combatterlo risparmiando
energia.
Riapre la piscina comunale di Favaro
A breve l’intervento di ampliamento e di riqualificazione a spese del gestore
opo l’accordo, nei mesi scorsi, tra la
società Aquafit che gestisce l’impianto, e l’Amministrazione comunale, che ne è proprietaria, la piscina di via
Gobbi ha finalmente riaperto i battenti
ormai da alcune settimane. Alla soddisfazione dell’assessore comunale allo Sport,
Sandro Simionato, del presidente della
Municipalità di Favaro Veneto, Gabriele
Scaramuzza, si è presto aggiunta anche
quella degli utenti della piscina che si
erano visti chiudere improvvisamente le
porte alcuni mesi fa. La piscina presenta
infatti alcuni limiti strutturali, ed è diventato ormai urgente intervenire, al fine di
sanare l'edificio. Ecco che il percorso condiviso tra gli attuali gestori e l’amministrazione, renderà ora possibile tutto ciò. A
fronte di un prolungamento del contratto di
D
gestione dell’impianto, la società Aquafit
infatti si impegna ad effettuare tutti i
necessari interventi manutentivi e non
solo.
I gestori hanno infatti ideato un progetto
che, con un impegno di circa un milione di
euro, trasformerà radicalmente l’impianto
Marco Polo, ampliandolo e realizzando
anche una struttura da dedicare a percorsi
di riabilitazione e magari anche ad attività
di carattere sociale.
Tramonta così invece l’ipotesi di realizzare,
a spese pubbliche, una nuova piscina
comunale nei pressi della nuova via
Vallenari grazie ad un project financing. I
costi altissimi di mantenimento oltre alla
mancanza di promotori in questi tempi di
ristrettezze economiche anche per l’Ente
pubblico, hanno fatto desistere dall’intra-
prendere questo percorso. L’accordo con
Aquafit anche in questo senso fa ben sperare, dimostrando ancora una volta come il
dialogo tra pubblico e privato può portare a
risultati proficui e in tempi brevi, anche e
soprattutto a favore della cittadinanza.
La piscina comunale si trova
in via Triestina Favaro Veneto
tel. 041 5010819
e-mail: [email protected]
Tra le offerte della piscina Marco Polo: corsi
di nuoto per baby (6 mesi - 3 anni) bambini
(4-13 anni), adulti (dai 14 anni) e senior,
corsi di acquagym, corsi per gestanti e
lezioni di nuoto private (su prenotazione).
37
36
Riduzione del rischio da allagamenti
Uno sguardo allo stato di avanzamento dei lavori
ontro il rischio idrico quelli trascorsi
sono stati due anni di intenso lavoro.
Nelle prossime pagine proponiamo,
con il contributo di Fabrizio Zabeo, portavoce
del Comitato allagati di Favaro Veneto, l’ormai consueto sguardo agli ultimi interventi
fatti, lasciando uno spazio anche a quanto
C
ancora resta da fare.
Ancora molti sono infatti i lavori che dovranno essere eseguiti, per di più in un periodo di
grosse difficoltà economiche per le casse
degli enti pubblici.
Lo spirito giusto, in un contesto simile, si è
finora rivelato essere quello che ha portato
alla situazione attuale, già ben lontana dal
punto di partenza.
Uno spirito che ha spinto molti cittadini a
lavorare assieme all’ente pubblico e allo staff
del Commissario, contribuendo con molto
buon senso, e in modo concreto, a migliorare
un aspetto idrico ancora molto sofferente.
razione delle acque miste. Lavoro ultimato
completamente è invece quello sulle laterali
di via Marmolada (foto B), con il rifacimento
delle fognature. Continuano i lavori sugli
abbinati lungo la 14bis prolungando e quadruplicando le tubature (foto C e D). Terminati
anche i lavori sullo sfioro in Fossa Pagana
(foto E e F), con l’automazione della paratoia.
LE NUOVE IDROVORE DI TESSERA
Dopo un certosino lavoro di progettazione da parte dello staff del Commissario
straordinario per gli Allagamenti, in sintonia con il Consorzio Dese Sile, ecco
finalmente, le nuove idrovore installate
nella struttura di Tessera (le foto H, I, L
mostrano i vari particolari che le compongono, oltre alla loro grandezza: la
campana di aspirazione, la turbina, il
cilindro contenente l’albero di trasmissione, in blu i motori elettrici).
> Foto H
> Foto I
> Foto L
LAVORI ESEGUITI…
…che comunque non vogliono intendersi
come terminati del tutto, come può essere ad
esempio il lavoro di via Ca’ Fornoni (foto A)
importante in quanto primo esempio di sepa-
LAVORI PROGRAMMATI
A Tessera (foto M) e Campalto (foto N) i prossimi interventi da realizzare. Finanziamenti permettendo.
> Foto A
> Foto B
> Foto M
> Foto N
Il punto sugli ultimi interventi
contro il rischio idrico
Il 19 novembre l’ultima “visita” del Commissario Carraro a Favaro Veneto
> Foto C
> Foto E
> Foto D
> Foto F
ala consigliare affollata il 19
novembre scorso in occasione dell’ultimo incontro con il Commissario per gli Allagamenti, Mariano
Carraro, e il suo staff. Numerosi anche gli
interventi da parte dei cittadini allagati,
tra i quali anche coloro che hanno subito
disagi con i recenti acquazzoni del 16 settembre 2009 (oltre 127millimetri caduti a
Favaro Veneto nell’occasione). Ancora
una volta è emersa la fragilità del territo-
S
rio, ed in particolare di quello
municipale, non solo per l’aspetto idrico. Per questioni di
spazio non riusciamo, in queste pagine, ad approfondire
ulteriormente. Per chi volesse
saperne di più è da qualche
tempo attivo il Sistema
Informativo Territoriale (Web
GIS). Visitando il sito web http://alluvione2007.regione.veneto.it/?q=node/15 è
> Il Commissario
per gli Allagamenti
Mariano Carraro a Favaro
possibile consultare e scaricare le mappe digitali con la
localizzazione degli interventi realizzati ed in corso
di realizzazione dal Commissario Delegato per gli allagamenti del
26 settembre 2007.
38
Alla Fossa Pagana in bicicletta
Partita da Favaro l’iniziativa del Centro di documentazione sulla città contemporanea
StoriAmestre, associazione per la storia di Mestre e del territorio, presenta l’iniziativa «ACQUE ALTE A MESTRE E DINTORNI. Un laboratorio di storia e geografia delle acque in terraferma» che prevede incontri pubblici sotto forma di uscite nel territorio («Per una geografia dal vivo», ottobre 2009), un ciclo di seminari (novembre 2009), un convegno (febbraio 2010) e si propone come punto di raccolta di documentazione relativa all’alluvione di Mestre-Marghera del 2007.
Semplicemente Vesta e Consorzio
Dese-Sile non si erano parlati sui
lavori.
Negli ultimi due anni è stato aggiunto un tubo di dimensioni più grandi
sia in questo punto, sia dove ci fermiamo poco più avanti, quando la
Pagana sottopassa il collettore di
Favaro.
All’incrocio con il collettore acque
alte, la Fossa Pagana è ancora
cementificata, come si faceva negli
anni Settanta, più avanti invece è
stata rinaturalizzata. Lì Pino Sartori,
dell’associazione la Salsola, ci porta
a vedere le fragmiti (le canne) piantate per la fitodepurazione, ci spiega
che le loro radici trattengono l’azoto
e depurano le acque, creando anche
un bel paesaggio.
Arriviamo in un punto dove nuovamente la Fossa Pagana entra in un
tubo, e qui Zabeo ci fa notare lo slargo che c’è oltre il ponte sotto cui
“…La prima tappa della biciclettata
passa il tubo e ci dice che quella è
è stata in via Monte Mesola, in
fondo alla quale c’è un centro di > Fabrizio Zabeo spiega, documenti alla mano, gli una vasca di laminazione naturale
per raccogliere le acque e farle
raccolta delle “acque di prima piog- ultimi interventi
Pagana che sta subito dietro. All’inizio defluire pian piano.
gia” gestito da Veritas.
Queste acque sono quelle che cadono nei c’era una sola pompa, poi Vesta ne ha Questa vasca era prevista, ma nel 2006
primi minuti di pioggia, e che raccolgono aggiunte altre due, dato che con le nuove non era stata ancora fatta, e solo ora,
tutto lo sporco delle strade: fumi di scari- edificazioni arrivava sempre più acqua. dopo i disastri, è pronta. Proseguiamo poi
co, grassi, residui di pneumatici, etc. Torniamo indietro, imbocchiamo via fino all’idrovora di Campalto. La Fossa
Poco oltre una spianata tonda di cemen- Gobbi, poi sulla sinistra via Domenico Pagana si va a buttare lì. Dal ponte su cui
to, una specie di vasca quadrata recinta- Savio e alla fine ci troviamo all’incrocio ci troviamo si vede da una parte l’idrovota, una costruzione che somiglia a una tra il Collettore acque alte e la Fossa ra e il suo bacino per metà fangoso, dall’altra la Pagana stretta nel cemento e
chiusa e a destra un edificio rossastro. Pagana.
Sotto questo paesaggio di cemento, invi- Zabeo ci mostra alcune foto della zona puzzolente.
sibili, possono starci sette piani di acque. durante l’allagamento del 2006, spiegan- Ci guardiamo intorno e dovunque posiaL’impianto serve a depurare dall’inquina- do che più a monte, le tre pompe di Vesta, mo lo sguardo vorremmo essere altrove,
mento e a rallentare il deflusso delle di cui sopra, buttavano più acqua (in ma guardando giù dal ponte, dove la
metri cubi al secondo) nella Fossa fossa Pagana lo sottopassa, vediamo
acque in caso di forte pioggia.
Fabrizio Zabeo, del Comitato allagati Pagana, mentre nel punto dove siamo ora movimento nelle acque: sono carpe,
Favaro, spiega che queste acque vengono i tubi esistenti allora non erano in grado tante, una grandissima, sembra un siluro,
poi versate, con delle pompe, nella Fossa di sopportare quel volume d’acqua. chissà che età ha.”
a partenza è stata il 17 ottobre
scorso, con una uscita in bicicletta proprio in quel di
Favaro. Nutrita la partecipazione di
cittadini, tra i quali alcuni soci di
storiAmestre, alcuni iscritti ai comitati allagati, qualche famiglia con
bambini, appassionati di uscite in
bicicletta e consiglieri della Municipalità.
Nel gruppo anche Massimo Bonella, direttore di Pianeta Oggi Tv,
che segue da vicino i comitati attraverso la sua rete, e che sul suo sito
web ha pubblicato alcune videointerviste da lui stesso realizzate
nell’occasione.
Qui sotto un estratto dal resoconto
dell’iniziativa pubblicato da una
delle organizzatrici, Giovanna
Lazzarin, sul sito internet di
storiAmestre.
L
40
Un gioco di relazione… in bianco e nero
Il valore degli scacchi visto dal circolo scacchistico “Alvise Zichichi”
di Villaggio Laguna
l nome è quello del grande scacchista italiano, Alvise Zichichi, fratello
del più famoso scienziato. Due
anni di vita, per il Circolo che ha sede
all’ex Gramsci di Villaggio Laguna, ma
una storia che parte da lontano, almeno dalla metà degli anni 70, quando
gli scacchi a Villaggio Laguna riuscivano a raggruppare anche 80 ragazzi
davanti alle scacchiere. Adesso, dopo
più di trent’anni, torri, cavalli e alfieri
stanno vivendo una nuova giovinezza
in riva alla laguna, e si torna a vedere
giovani scacchisti di Campalto che
ottengono ottimi risultati in tornei di
livello provinciale e regionale. “Per
ora, dopo 2 anni – spiega Giovanni
Coianis, presidente del Circolo
Zichichi – abbiamo solo 23 iscritti,
dagli 8 anni in su, ma siamo in crescita, anche a livello cittadino”. Tra le iniziative più interessanti del recente
passato ci sono le attività in collaborazione con la scuola. Ai corsi che
fanno amare gli scacchi ai più piccoli,
che imparano più velocemente a leggere le scacchiere che i libri, il Circolo
Zichichi ha associato anche, nel 2008,
la curiosa iniziativa della scacchiera
vivente nella scuola elementare, con
“vestiti” cuciti da mamme, nonne e
zie. Per Natale 2009 invece è già in
programma un torneo in collaborazione con la Coop, mentre il Circolo
pensa in grande per il prossimo anno,
quando probabilmente lo attende l’organizzazione di un Grand Prix provinciale
(forse addirittura regionale) proprio a
Campalto. Visto anche che l’aspetto
organizzativo è una delle grandi doti del
Circolo Zichichi. Proprio recentemente
infatti, a fine novembre (nei giorni 24 e
25), ha organizzato il 13° torneo
Gherardo Mongiello, al quale hanno partecipato i ragazzi degli istituti superiori
della provincia di Venezia. Una bella
vetrina, quella offerta dal centro anziani
Fratelli Cervi messo a disposizione dalla
I
Municipalità, per far conoscere ancora di
più un gioco di pazienza e abilità, ma
soprattutto di intelligenza e rispetto
delle regole e dell’avversario. Anche per
questo, infatti, il gioco degli scacchi
viene accolto piacevolmente nelle scuole. A Campalto il Circolo Zichichi ha avviato corsi in tutto l’istituto comprensivo.
“Ciò che soprattutto emerge dalla nostra
attività anche nelle scuole – spiega infatti Giovanni Coianis, conosciuto dai piccoli soci come “nonno Giovanni” – è che il
gioco degli scacchi aiuta a ritrovare un
rapporto autentico con chi si ha di fronte.
Al di là del fatto che gli scacchi stimolano l’intelligenza, la logica, con
lo studio di strategie sempre nuove
su un campo limitato e sempre uguale, riceviamo spesso i ringraziamenti
di genitori che, proprio grazie a qualche mezz’ora di partita a scacchi
assieme ai figli, hanno ritrovato con
loro un dialogo che nella frenesia
della vita quotidiana ormai spesso
non si riesce a ottenere.” L’approccio
dei ragazzi al mondo degli scacchi a
Villaggio Laguna è innovativo: “li
invitiamo a venire anche se hanno i
compiti da fare – continua Coianis –,
possono fare i compiti da noi, senza
frenesia, visto che il gioco degli scacchi è tranquillo e silenzioso; poi possono distrarsi quando vogliono, concentrandosi sulla scacchiera”. Un
metodo molto apprezzato, visti i
risultati, dai tanti piccoli campioncini
che stanno crescendo sotto le ali di
Giovanni Coianis, giocatore ed ex
arbitro di livello nazionale, e del
direttore tecnico Giuliano Cesaro,
bravissimo scacchista, maestro di
caratura nazionale. “Abbiamo già
qualcuno che gioca ad alto livello,
pur se di terza o quarta elementare –
continua Coianis –, l’altr’anno ci
siamo tolti numeroso soddisfazioni
al torneo provinciale, arrivando con i
più piccoli, delle elementari, a classificarci con due squadre per le finali regionali.” Ma la soddisfazione più grande,
per un insegnante di scacchi, è un’altra, e
Giovanni Coianis la confessa tradendo,
nella voce, l’amore per questa affascinante disciplina: “È bellissimo vedere i
ragazzi che si fermano uno di fronte
all’altro, si stringono la mano con l’avversario e poi cominciano la sfida. Al termine, qualunque sia l’esito, un’altra stretta
di mano. È sempre una grande emozione
– confessa Coianis –, perché insita nel
gioco degli scacchi c’è la cavalleria allo
stato puro.”
42
L’opinione dei Gruppi Consiliari di maggioranza
L’opinione dei Gruppi Consiliari di maggioranza
I comunisti italiani per la Municipalità
di Favaro-Veneto
Improponibile l’ampliamento ulteriore
del tessuto urbano
Un impegno verso i cittadini e il territorio
No a ulteriori piste dell’aeroporto, sublagunare, stadio, alberghi, centri commerciali e
linee ferroviarie a Tessera
accio parte della maggioranza di questa
fermate), e ANAS per via Orlanda e Triestina, dove
municipalità come consigliere delegato
realizzo unitamente al biciplan con collegamenti
si è riusciti, grazie alla collaborazione di ANAS, a
F
Le piste ciclabili. Hanno seguito un percorso di
(mobilità, bilancio, regolamenti, delegazioni
utili alla ciclabilità interna con le partecipazioni
sistemare e riordinare le fermate di Ca’ Noghera,
di zona), componente dell’esecutivo e capogrup-
dei comitati presenti nel territorio. Il tram. Questo
con percorsi in sicurezza e nuove pensiline. Poi la
po del partito dei Comunisti Italiani. Una delle mie
progetto ha visto da parte nostra come
soluzione dei camminamenti alle due fermate di
deleghe, penso la più importante, è quella della
Municipalità un importante impegno per i cantieri
Dese. Il lavoro fino a oggi svolto, in sinergia con
mobilità/viabilità. Inizialmente ho cercato di dare
in sede stradale con realizzo del capolinea a m.te
l’Esecutivo e il Consiglio, mi sembra che abbia
continuità al lavoro di chi mi ha preceduto. Il PPTU
Celo. La fase iniziale del progetto ha avviato
sempre portato a obiettivi che nel territorio erano
(piano del traffico della municipalità). Rivisto e
un’importante partecipazione tra gli esecutori del
se non indispensabili certo necessari. Per quanto
ragionato con gli uffici preposti ha intrapreso un
progetto la cittadinanza e la Municipalità, con vari
riguarda la mia competenza per il bilancio oltre ad
percorso di messa in sicurezza e riordino di mobi-
incontri per coordinare e concepire che tipi di can-
affermare che gli uffici hanno sempre lavorato per
lità e viabilità, dagli incroci pericolosi con rotato-
tierizzazioni erano meno impattanti per il sistema
un equilibrio di spese ed entrate, con un’accorta
rie, attraversamenti pedonali con isole rialzate
di mobilità. Questo ci ha coinvolto non poco con
attenzione al sociale, un tema che in questi anni di
specie in zone all’uscita dalle scuole, laddove non
deviazioni, zone a ztl, zone di carico/scarico
crisi ci ha visto impegnati a raschiamenti di barili
è stato possibile intervenire con infrastrutture si è
merci, percorsi ex novo in parti del territorio mai
già svuotati da ristrettezze e tagli di finanziarie
rafforzata la segnaletica verticale e orizzontale,
interessate a lunghi periodi di mobilità interna a
che hanno creato non pochi dissesti, penalizzan-
percorsi ciclo e pedonali con marciapiedi o riser-
strade di quartiere, ove è stato utile intervenire
do soprattutto il bilancio comunale. Altra cosa che
ve/piste ciclabili, parcheggi, creando nuovi spazi
con provvisorie infrastrutture per mettere in sicu-
mi auguro di poter con il Consiglio portare all’at-
di sosta dove era possibile, e individuandone altri
rezza l’utenza debole della strada. Non meno
tenzione dell’amministrazione sono il riordino dei
ora in fase di progettazione, come il parcheggio
importante l’organizzare un trasporto pubblico
confini di Municipalità, realtà oggettiva più volte
scambiatore a via m. Celo. Molto nel territorio è
locale alternativo. Tpl (trasporto pubblico locale).
richiesta da cittadini che non si riconoscono in
stato realizzato con commissioni partecipate dai
Altro progetto iniziato dalla precedente ammini-
quelli attuali. Per motivi di spazio tralascio l’elen-
cittadini, nel rispetto delle linee guida del PPTU.
strazione e portato a fase di ultimazione. Il riordi-
co degli interventi effettuati, lo troverete nel pros-
Con mio rammarico devo dire che abbiamo cesti-
no di tutte le pensiline per il tpl (circa 30 nuove
simo numero di questo notiziario. Mi auguro che
nato un progetto di riordino del quadrante ovest
strutture), il monitoraggio delle linee e le propo-
la partecipazione, con il mio partito, alla guida di
di Favaro, dove potevano trovare collocazione
ste al loro riordino con il nuovo ospedale, e la
questa municipalità, abbia concorso ai buoni esiti
piste ciclabili e una riserva ciclabile su via San
messa in sicurezza delle fermate per nostra com-
della stessa. Chiudo con un ringraziamento ai cit-
Donà; il lavoro sarà ripreso nell’ipotesi di sensi
petenza. Meno facile cercare di intervenire su fer-
tadini, per la fiducia che mi hanno riposto in que-
unici così come richiesto dai cittadini. Si è conclu-
mate di autorità di altre amministrazioni: la pro-
sti anni, e per la loro presenza nelle scelte prese.
so, sempre con la partecipazione dei cittadini, il
vincia con SP40 via Altinia (la cosa troverà solu-
completamento del riordino del quadrante est di
zione con l’esecuzione della pista ciclabile
Gianfranco Sambo
Favaro, riguardo alle zone 30.
Favaro/Dese che riordinerà pure la sicurezza delle
Capogruppo dei Comunisti Italiani
Noi Verdi, contro il Quadrante di Tessera
Porterà la zona ad una situazione ingovernabile
erchè i Verdi di Favaro Veneto sono contro il
P
del masterplan dell'aereoporto di Venezia.
dal sindaco di Venezia, Massimo Cacciari, e dal
Quadrante di Tessera? Il motivo è semplice:
Se a questo ci aggiungiamo la storia del tubo
presidente di Save, Enrico Marchi, non sono mai
con questa delibera si vuole aprire una gros-
(ossia della Sublagunare) possiamo capire come
stati discussi dai cittadini. Il sacco di Tessera sta
sa speculazione edilizia che porterà l'abitato di
verrà stravolto tutto il nostro territorio. A dire il
avvenendo con il compiacimento del PD e dei
tessera e Ca' Noghera ad una situazione ingover-
vero manca ancora un altro pezzo, che si chiama
poteri forti, che con la scusa delle olimpiadi voglio-
nabile per tutta la popolazione. Ci saranno
altavelocità, e che secondo il corridoio Lisbona-
no far passare le infrastrutture come interventi che
aumenti di inquinamento acustico, aumenterà il
Kiev dovrebbe passare sotto il parco di S. Giuliano
modificano lo status simbol dei cittadini della ter-
traffico sulla statale Triestina, ci saranno sempre
e, percorrendo tutta la gronda lagunare, arrivare
raferma, dimenticando sempre più la carenza di
più casi di allergie e malattie dovute all'inquina-
con una fermata proprio all'interno dell'aereopor-
politiche sociali e l'inasprimento delle condizioni
mento dei gas discarico. Se ciò non bastasse vi è
to Marco Polo.
dei cittadini più deboli.
anche, da parte di Save e dei poteri forti, la triste-
È evidente che questa situazione ha responsabili-
Walter Cabianca
mente famosa realizzazione della seconda pista
tà politiche molto precise, poiché gli accordi fatti
Verdi Città Nuova
e questioni gestite da questa
Municipalità sono molte, tanto che
la condizione è ormai paragonabile
a quella di un Comune come ce ne sono
tanti in Italia. Favaro Veneto ha 25.000
abitanti, sei frazioni, centri grandi e piccoli, una rete di sottoservizi che si articola su un territorio che rappresenta un
terzo dell’intera terraferma veneziana e
che, di conseguenza, costa come una
città grande due, tre volte di più. Tutto
questo per spiegare come l’idea di
ampliare, con nuove edificazioni, il tessuto urbano, sia quanto di più improponibile si possa pensare. Questo vorrà dire
aggravi di costi per i residenti attuali
della città, intensificazione del traffico
sulle strade esistenti, creazione di nuove
arterie viarie, conseguente impermeabilizzazione dei suoli e ulteriore dissesto
della situazione idrogeologica dell’area
di gronda. Sparizione di terreni fertili
attualmente impiegati per l’agricoltura
(cosa che, unica, non ha ancora trovato
nello sviluppo scientifico qualche surrogato adeguato). In questo quadro si inseriscono i progetti presentati da Enti
Pubblici e Soggetti Privati.
Entrambi concordi nell’idea che qualsiasi
cosa abbia il sapore del “naturale”, del
“biologico”, dell’”agricolo” sia da considerarsi come superato.
La modernità impone l’accelerazione di
ogni cosa. Le distanze devono essere
L
coperte in breve tempo, sempre più
breve. I treni devono essere sempre più
veloci, battere gli aerei. Allora gli aerei si
propongono di sviluppare nuove piste,
aeroporti sempre più estesi, aumentare i
traffici. Venezia deve diventare una meta
per un numero sempre maggiore di individui. A discapito dei suoi residenti, dei
suoi ritmi di vita, persino delle sue pietre
che percorse da milioni di persone,
saranno ben presto ridotte ad un ricordo.
La fruizione della città deve essere favorita da un accesso rapido che faccia sentire chi arriva da New York o Londra come
a casa propria: facendogli trovare una
metropolitana che permetta loro in pochi
minuti di essere in Piazza S. Marco, prendere il caffè seduti ai tavolini, ed andarsene senza essere stati minimante sfiorati dall’idea che la città per essere a
“misura d’uomo” ha bisogno di essere
attraversata, magari a piedi. La sua gente
ha bisogno di essere incontrata, conosciuta, “annusata”. L’esperienza di una
città è anche questo, i suoi odori, i suoi
tempi, i suoi colori che si perdono nel
momento in cui un individuo viene
costretto dentro un tubo e spedito come
posta pneumatica a quella che si ritiene
essere l’unica destinazione legittima,
dotata per il turista di un qualche significato.
Venezia rappresenta un’altra cosa: i
tempi legati alla presenza dell’acqua la
rendono unica, e contro questa cosa la
macchina modernista, “progressista”, si
sta muovendo. Non può esistere
nell’Occidente moderno, qualcosa che
stia a testimoniare che un’altra vita è
possibile. Il “Pensiero Unico” ha deciso
di spazzare via ciò che lo contrasta. Tutti
i progetti votati o in fase di votazione da
part e della Municipalità, dal Comune,
Provincia, Regione, Stato… vanno in questa direzione.
Ulteriori piste dell’aeroporto, sub lagunari, stadi, casinò, nuovi alberghi, altri
centri commerciali, linee ferroviarie, ecc.
tutto questo è il futuro previsto da alcuni
soggetti per la nostra comunità, per l’area di Tessera, ma che vuol dire per tutti
coloro che vivono in questo angolo di
mondo.
Continuo a professare il mio totale dissenso su questa cosa, mio e della forza
politica che rappresento.
Enrico Nardin
Rifondazione Comunista
43
45
44
L’opinione dei Gruppi Consiliari di minoranza
L’opinione dei Gruppi Consiliari di minoranza
A un territorio fortemente urbanizzato servono
politiche di tutela del territorio
Continuano le battaglie di Alleanza Nazionale
Popolo della Libertà
Perché il Comune non ha ancora redatto il “Piano regolatore delle acque”?
Per un’opposizione al servizio dei Cittadini
n Veneto sono i comuni a rischio idrogeologico individuati dal Ministero
dell’Ambiente e dall’UPI sono 161,
quasi il 30% del totale. I primati negativi
di rischio nel territorio veneto sono detenuti dalle province di Venezia (50% dei
comuni a rischio idrogeologico) e di
Rovigo (42%).
Questi dati mettono in luce chiaramente la
fragilità di un territorio in cui semplici
temporali, provocano continui allagamenti e disagi per la popolazione. Una situazione che deriva soprattutto
e non solo dalla pesante urbanizzazione.
Le amministrazioni comunali italiane, tardano a svolgere un’efficace ed adeguata
politica di prevenzione, informazione e
pianificazione d’emergenza. Un comune
I
su quattro non fa praticamente nulla per
prevenire i danni derivanti da alluvioni e
frane.
Il Comune di Venezia ha visto nel settembre del 2006 e del 2007 e recentissimamente il verificarsi di estesi allagamenti e
danni ingenti ai quartieri urbani, che
hanno mobilitato le persone e le istituzioni designando un quadro di fragilità territoriale tale da richiedere ingenti risorse
per arginare tale stato.
La nomina del Commissario Straordinario
ha permesso di dare attuazione immediata ad una serie di interventi e molti ancora
mancano, ma c’è la necessità di non operare sempre in uno stato di emergenza. La
redazione del “Piano delle Acque” o
“Piano regolatore delle acque” è obbliga-
torio ed è uno strumento che permette la
pianificazione territoriale dettando prescrizioni specifiche sui futuri piani di lottizzazione e su tutti i progetti di trasformazione del territorio. L’Amministrazione
Comunale nel 2004 con un impegno di
spesa di circa 60.000,00 impegnò il
Consorzio di Bonifica Dese Sile e Medio
Brenta alla sua stesura, i quali ne consegnarono una prima “bozza” nel 2005.
Da allora, sono passati oltre 4 anni, a
parte l’espressione delle Municipalità, l’iter di approvazione non è ancora stato
avviato e il contenuto è già da rivedere,
ma rimane la preoccupazione dei cittadini
ogni qual volta arrivi un temporale.
Deborah Onisto
Consigliera PDL/FI
Una opportunità da non perdere
per il nostro territorio
Il ruolo strategico del “Quadrante di Tessera”
a grande opportunità che ci viene
offerta è quella dello sviluppo del
Quadrante di Tessera sul territorio
della nostra Municipalità. E ancora più
propizia è la nuova candidatura di
Venezia come sede delle Olimpiadi per il
2020. Vent’anni dopo la bocciatura
dell’EXPO in laguna, dopo il no dei GIOCHI del MEDITERRANEO, questa è una
occasione da non perdere, nella speranza
che i nostri amministratori ne tengano
conto. Il nostro territorio è rimasto bloccato per troppi anni ed è bisognoso di
infrastrutture ed è solo grazie
all’Assessore Regionale alla Mobilità che
una parte di queste opere si stanno
sbloccando e attuando. Inoltre il nostro
territorio ha bisogno di altre opere quali
L
l’Alta Velocità, la Sub-lagunare, il completamento della SFMR, le varie strade complanari con svincoli e rotatorie necessarie
per rendere più fluido il traffico, ma prioritariamente le piste ciclopedonali.
Queste opere devono essere completate
per poter arrivare allo sviluppo dei prossimi anni. Il Quadrante di Tessera comprenderà, in quest’ottica, non solo le infrastrutture sportive dallo Stadio - che non
servirà solo per il calcio ma sarà adatto
anche per concerti ed eventi - al Palazzo
dello Sport, alle Piscine ma anche la
nuova sede del Casinò, il Polo Logistico,
le strutture Alberghiere, le strutture
Direzionali ed i Parcheggi. Tutto questo
con l’aggiunta di una nuova area
Boschiva di 105 ha. Da quanto ci è fatto
sapere la progettazione di tutte queste
opere avrà un costo che si aggirerà dai 710 miliardi di euro. Un investimento che
creerà sul nostro territorio nuove opportunità di lavoro e attirerà nuovi investimenti. Questa prospettiva ci proietta
verso il futuro e ci rendera competitivi sia
a livello nazionale che internazionale,
anche in vista del prossimo EXPO di
Milano del 2015. Mi auguro che tutto questo si possa avverare e non sia solo un
sogno.
Consiglieri PDL/FI Favaro Veneto
Giancarlo Giacomin
Ugo Battistelli
BY PASS DI CAMPALTO:
l’Anas con nota in data 30.3.2009 ha comunicato che “le caratteristiche tecniche della
nuova infrastruttura, non richiedono l’apposizione di particolari divieti né è nelle
intenzioni di Anas di disporli”. L’ Anas inoltre nel presentare il By Pass ha sostenuto
che era necessario realizzarlo per ripristinare nella sua interezza la S.S. 14 “della
Venezia Giulia”.
Mi chiedo quali sono le motivazioni che
hanno indotto l’Anas a cambiare la posizione e sostenere con nota in data 22.10.2009
che “anche successivamente alla realizzazione della nuova variante, non intende
modificare gli attuali limiti per i mezzi
pesanti oltre i 35 q.li vigenti nel tratto di SS
14 compreso tra l’innesto dell’aeroporto e
lo svincolo di San Giuliano.
Conseguentemente anche nel nuovo by
pass, che andrà ad innestare in un tratto
ricompresso in quello sopraccitato, non
potranno circolare i mezzi pesanti oltre i 35
q.li”, sono in molti a non capirlo.
E sono in molti a condividere con me il fatto
che dopo l’apertura del passante e la imminente realizzazione della Vallenari Bis una
strada con i requisiti tecnici di Statale che
dividerà il territorio di Campalto e non sarà
al servizio dei Campaltini, sia uno spreco di
denaro pubblico.
quando non verrà trovata una soluzione
che almeno parzialmente soddisfi i
Cittadini interessati.
PERCORSO CICLOPEDONALE
ALTERNATIVO A VIA SAN DONÀ:
auspico che i lavori riprendano solo dopo
che un nuovo progetto che tenga conto
anche della proposta alternativa presentata, venga portato in discussione nelle competente Commissione:
VIA MONTE CERVINO – VIA SAN FELICE:
quando con Amico Albero e il Comitato di
Via Monte Cervino abbiamo iniziato la battaglia per salvare alcuni alberi, tra le nostre
richieste figurava anche lo spostamento
della fermata del tram, progettata al centro
strada, e portata ai lati della stessa. A
malincuore purtroppo la nostra battaglia è
stata vinta parzialmente, infatti, alcuni
alberi sono stati salvati mentre la fermata
che è rimasta al centro strada costituirà un
pericolo per gli utenti del tram e impedimenti ai Cittadini di Via San Felice fino a
CAMPALTO LA “FONTANA DEL TUBO”:
“è in corso inoltre l’allestimento di un
dosatore meccanico di sostanze antivegetative, come avviene per vasche similari e
piscine”, allo scopo di evitare gli inconvenienti lamentati”, questa in sintesi la risposta del Presidente della Municipalità ad
una mia interrogazione sul mal funzionamento della fontana. È difficile per me pensare che il dosatore installato eviti gli convenienti che si sono manifestati e che tutti
hanno potuto constatare. Questo potrà
risolvere i problemi manifestati da vasche
similari e piscine che certamente non sono
state realizzate sotto degli alberi. Non ritiene signor Presidente che per la soluzione
delle problematiche della fontana sia giunta l’ora di prendere in esame il modellino
che ho elaborato in una apposita
Commissione?
Per quanti avessero la necessità di incontrarmi sono a disposizione,
su appuntamento cell. 339.7932844.
Consigliere Giorgio Ragazzoni
Capogruppo A.N. - Pdl