pag. 3 - Comune di Venezia
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progetto grafico: SE Servizi Editoriali srl - stampa: Grafiche Nardin S.a.s. (VE) n° 15 3 sommario pag. 3 L’editoriale del Presidente pag. 8/10 Nel Piano di assetto del territorio… pag. 12 Inaugurata la Ciclovia delle Barene pag. 13 In bicicletta alla scoperta della laguna pag. 14 Un Corso su “La laguna di Venezia” pag. 15 La Darsena abbatte gli inquinanti pag. 16 Il tram è partito da Favaro pag. 18 Ricucito lo strappo di Dese pag. 19 Via Martiri della Libertà cambia volto pag. 20/21 Il punto sui lavori pubblici pag. 22 L’intervento sulla scuola Mameli di Dese pag. 23 Le difficoltà si superano…in coro pag. 24 Un territorio seminato di solidarietà pag. 25 La Municipalità in breve pag. 26 Autunno, stagione di cultura pag. 28/30 Vivere il Natale in Municipalità pag. 32 L’esperienza delle Acli al servizio dei giovani pag. 35 Riapre la piscina comunale di Favaro pag. 36/38 Riduzione del rischio da allagamenti pag. 40 Un gioco di relazione… in bianco e nero pag. 42/43 Le pagine della maggioranza pag. 44/45 Le pagine dell’opposizione Si ringraziano l’Associazione CampaltoViva, il Comitato allagati di Favaro, il Gruppo Giovani Campalto,l’Associazione Astrofili Veneti per le immagini e i contributi forniti per la realizzazione di questo notiziario. QUI EDIZIONI - Edizione di Favaro - dicembre 2009, periodicità: quadrimestrale proprietario/editore: Qui Edizioni Redazione: Via Roma, 246 - 33019 Tricesimo (UD) Tel. 0432.797480 - Fax 0432.797298 Direttore responsabile: Silvano Bertossi - tiratura: 11.600 copie finito di stampare: dicembre 2009 Coordinamento redazionale: Daniele Duso Registr. Trib. di Udine n. 9/2001 del 5-03-2001 www.quiedizioni.it E-mail: [email protected] Nessuna parte della pubblicazione è riproducibile senza il consenso dell’editore e dell’Amministrazione Comunale Desideriamo ricordare che questa pubblicazione è stata resa possibile grazie al fondamentale apporto degli Operatori Economici ai quali va il nostro più vivo ringraziamento. Qui Edizioni Un Natale in carrozza uest’ultimo scorcio d’anno sta trascorrendo davvero, per la nostra Municipalità, sotto il segno dell’operosità: l’avvio delle prove tecniche del nuovo tram, la conclusione della prima fase dei cantieri su via Martiri della libertà, l’apertura della “ciclovia delle barene” e del nuovo sottopasso di Dese. Si tratta di opere a lungo attese dalla cittadinanza, che tutte si riassumono sotto una comune volontà e disegno: quello di elevare la qualità di vita della nostra città e del nostro territorio, e di aumentare quindi la capacità di noi tutti di sentirci comunità civica. A poco varrebbero infatti tutte le opere che si potessero concepire, se esse non si inscrivessero in un disegno ben chiaro e ordinato: consentire a ciascuna persona di sentirsi davvero cittadino, di abitare piuttosto che risiedere nella città, di partecipare alla sua vita pubblica in maniera consapevole, da protagonista. E per la nostra Municipalità questo disegno si traduce soprattutto nella possibilità, forse per la prima volta, di superare una condizione malcelata di periferia, per essere ormai uno dei veri centri della grande città pluriforme che si distende al centro della pianura veneta, e che trova in Venezia la sua capitale naturale. Per accrescere ancora di più questo desiderio di cittadinanza consapevole dobbiamo tutti insieme – le Pubbliche Amministrazioni, le realtà associative e sportive, tutti i corpi sociali presenti nel nostro territorio – fare uno sforzo ancora più grande, senz’altro per offrire più servizi ai nostri residenti, ma anche creando le condizioni perché nuove realtà ed esperienze nascano e maturino, soprattutto a partire da quello straordinario serbatoio di futuro e speranza rappresentato dalle e dai giovani. Questo è l’impegno nuovo che dobbiamo assumere. Ed è davvero provvido porre questo impegno sotto gli auspici del tempo di Natale che si avvicina e del cominciamento del nuovo anno. Sia davvero un tempo lieto e di gioia per tutte le nostre famiglie e coloro che abitano la nostra Municipalità Q Gabriele Scaramuzza Presidente Municipalità di Favaro Veneto 4 Orario di ricevimento degli amministratori della Municipalità di Favaro Veneto Componenti dell’esecutivo Presidente Gabriele SCARAMUZZA Politiche educative (Piano dell’offerta formativa interistituzionale); Coordinamento istituzionale; Comunicazione istituzionale; Personale Riceve Su appuntamento tel. 041.2746662 Enrico NARDIN Vice Presidente dell’Esecutivo Sistema di Welfare locale (Servizi Sociali alla persona); Politiche culturali Riceve Su appuntamento cell. 346.3878724 Valter CABIANCA Angelo LEREDE Componente dell’esecutivo Politiche sportive e impiantistica sportiva; Promozione degli “stili di vita” e del consumo critico; Programmazione sanitaria e integrazione socio-sanitaria; Politiche della Terza Età Componente dell’esecutivo Lavori pubblici e Patrimonio; Programmazione Piano degli Investimenti; Attività produttive e commerciali; Polizia Municipale Riceve Su appuntamento cell. 348.336.0887 Riceve Su appuntamento cell. 346.387.8500 Gianfranco SAMBO Paolo VETTORELLO Componente dell’esecutivo Piano Urbano del Traffico e Promozione cultura della mobilità - Bilancio e programmazione economico-finanziaria Regolamenti. Istituti di Decentramento e Partecipazione (Delegazioni di Zona) Componente dell’esecutivo Pianificazione Urbanistica e Territoriale; Politiche Ambientali e di Sostenibilità Aziende e Contratti di Servizio Riceve Su appuntamento cell. 346.387.8717 Riceve Su appuntamento cell. 346.387.8403 Consigliere con incarico speciale Alessandra POZZI Irene AGOSTINI Vice Presidente del Consiglio di Municipalità Pianificazione Politiche Giovanili. Promozione e rapporti con l’Associazionismo - Terzo Settore Politiche e cultura di Genere Riceve Su appuntamento tel. 041.274.6682 Riceve Su appuntamento tel. 041.2746682 6 L’ORGANIZZAZIONE DELLA MUNICIPALITÀ DI FAVARO VENETO IL SITO INTERNET DELLA MUNICIPALITÀ DI FAVARO VENETO mar-gio dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 17.00 www.comune.venezia.it, cliccare su Municipalità e quindi e-mail: [email protected] su Municipalità di Favaro Veneto ALTRI SERVIZI AL PUBBLICO OPERATIVI PRESSO l’URP GLI UFFICI DELLA MUNICIPALITÀ PUNTO CLIENTE INPS Sede: Piazza Pastrello n. 1 – Favaro Veneto, Aperto il lunedi, mercoledì e venerdì dalle 9.00 alle 13.00 e Palazzo Municipale martedì e giovedì dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 17.00 DIREZIONE MUNICIPALITÀ DI FAVARO VENETO SPORTELLO VESTA Direttore: Marzio Ceselin Aperto il Giovedì dalle ore 14.30 alle ore 17.00 ed è anche SEGRETERIA DI DIREZIONE on-line sul sito: www.vestaspa.net Tel. 041-2746639-0412746640 – Fax 0412746654 SPORTELLO POLITICHE DELLA RESIDENZA SEGRETERIA DI PRESIDENZA Riceve il lunedì, mercoledì e venerdì, su appuntamento Tel. 0412746662 – Fax 0412746642 che può essere fissato telefonando al martedì o giovedì SERVIZIO ATTIVITÀ ISTITUZIONALI dalle ore 10.00 alle ore 12.00 al numero 041.2746685. Tel. 0412746682-0412746681 – Fax 0412746642 SERVIZIO GESTIONE DEL TERRITORIO SERVIZIO BILANCIO E PROGRAMMAZIONE Via Gobbi 19/a - Favaro Veneto Tel. 0412746671 - 0412746698 - Fax 0412746642 Ex Scuola E. De Nicola (1° piano) SERVIZIO SOCIALE ED EDUCATIVO Tel. 0415018118-0415018122 - Fax 0415018119 Tel. 0412746635-0412746675 – Fax 0412746619 e-mail: [email protected] SERVIZIO CULTURA E SPORT LA BIBLIOTECA DELLA MUNICIPALITÀ DI FAVARO VENETO Tel. 0412746638-0412746632 – Fax 0412746642 Nel giardino sul retro del Palazzo municipale I SERVIZI DEMOGRAFICI DI FAVARO VENETO Aperta da lunedì a venerdì dalle 8.30 alle 18.30; Aperti lunedì-mercoledì e venerdì dalle ore 8.45 alle ore al sabato dalle 9.00 alle 12.30. 13.00 ed il martedì e giovedì dalle ore 8.45 alle ore 17.00. Tel. 041630993 - Fax 041635130 Anagrafe: Tel. 0412746617 e-mail: [email protected] Stato Civile: 0412746612 - Fax: 0412746614 LA LUDOTECA “L’ALBERO DEI DESIDERI” e-mail: [email protected] via Orlanda n. 87 - Campalto, accanto alla scuola per l’in- L’UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO – U.R.P. fanzia “Arcobaleno”, tel. 041900535 DI FAVARO VENETO RICHIESTE DI INTERVENTO DI MANUTENZIONE STRADE Fornisce informazioni sui servizi e le attività della scrivere a: [email protected] Municipalità e dell'Amministrazione comunale. SEGNALAZIONE GUASTI ALL'ILLUMINAZIONE PUBBLICA: Aperto lun-mer-ven dalle 9.00 alle 13.00; numero verde gratuito: 800552272 Tel. 0412746690 - Fax 041/2746603 9 8 Nel Piano di assetto del territorio… …I cardini della Favaro Veneto del futuro l Piano di assetto del territorio (PAT) rappresenta la traduzione, in forma tecnica, delle politiche per il territorio. Quelle che la comunità civica, con le sue rappresentanze elettive e istituzionali, elegge come cardini sui quali formare il proprio sviluppo, quello delle proprie infrastrutture materiali e ambientali, dei collegamenti fisici e astratti che fanno, o meno, di ogni conglomerato abitato una città. Venezia, negli ultimi anni, è venuta confermando nei fatti il suo ruolo di vero e proprio caposaldo di quella galassia metropolitana che abbraccia l’intera area centro veneta e comprende, oltre a quella del capoluogo, le provincie di Padova e Treviso. Nel contempo, le reti di connessione e mobilità di questa macroarea scontano oggi molte criticità, sia riguardo l’accessibilità interna al sistema, sia rispetto a quelle con le altre grandi aree metropolitane d’Italia e dell’Europa centrale. Definiti i cardini del PAT per la città di Venezia essi dovranno valere anche come orizzonte di riferimento nella valutazione inerente il territorio della Municipalità di Favaro Veneto. I SULLA NUOVA RESIDENZA E SUL DIMENSIONAMENTO DI PIANO L’obiettivo di dimensionamento abitativo per quanto riguarda i due A.T.O. in cui è diviso il territorio della Municipalità di Favaro Veneto (Frangia est e Dese-aeroporto) somma a ca. 8.300 abitanti nel decennio 2010-2020 (7.000 per il primo A.T.O., 1.300 per il secondo). La citata soglia di 8.300 abitanti teorici deve considerarsi comprensiva dei possibili effetti che l’applicazione del Piano Casa, adottato dalla Regione Veneto durante l’elaborazione istruttoria del Pat, avrà sul tessuto residenziale della nostra Municipalità. Insieme alla soglia del dimensionamento, è necessario riflettere sulle modalità di insediamento della nuova residenza. Infatti, è necessario evitare in ogni modo il consumo di ulteriore fasce di territorio, privilegiando la riqualificazione dei centri abitati esistenti, con particolare riguardo a quelli di Favaro Veneto e di Campalto. Deve essere, quello della riqualificazione urbana, uno dei paradigmi di riferimento dell’attuazione del PAT, per rendere contemporanea la nostra città anche dal punto di vista della qualità dell’e- dificato. Infatti, oltre il 60% delle abitazioni dei centri abitati della nostra Municipalità sono stati costruiti tra il 1946 e il 1971, e scontano ormai una vetustà e, in taluni casi, un progressivo abbruttimento. SULLA QUALITÀ DELL’EDIFICATO L’obiettivo dichiarato di elevare la qualità dei singoli nuclei edificati e quella generale dell’intero centro abitato si ottiene non solo attraverso il graduale svecchiamento degli edifici, delle opere, delle attrezzature a standard, bensì incentivando l’impiego delle moderne opportunità offerte dalla bioarchitettura e dal risparmio energetico nelle nuove costruzioni. Per fare questo è necessario prevedere che le norme tecniche di attuazione del PAT contengano meccanismi di incentivazione per zione di un Piano Guida per la progettazione unitaria degli interventi sulla Gronda lagunare dal parco di San Giuliano sino a Tessera, ma anche mediante lo sviluppo di forme di gestione unitaria del Bosco di Mestre e dell’area di gronda, l’incentivazione per la creazione di attività di valorizzazione economica del capitale ambientale. Tutto questo, ad esempio, tramite la promozione del turismo sostenibile oppure delle attività agricole e agrituristiche, e l’incentivazione ai proprietari, i cui terreni siano compresi all’interno del progetto bosco, per la piantumazione di alberi in sostituzione delle colture esistenti in linea con la vigente Normativa. coloro che ricorrono a queste soluzioni tecnico-ingegneristiche, con particolare riferimento all’orientamento degli edifici, all’impiego di energia solare fotovoltaica, al riciclo e riutilizzo dell’acqua, all’adozione di materiali costruttivi naturali o a basso impatto. Va comunque affermato che il solo inserimento nelle Norme tecniche non rappresenta da solo motivo di incentivazione sufficiente per un’estensione generalizzata di tali interventi, e che è necessaria in questo senso una precisa scelta politica da parte dello Stato e della Regione per adottare provvedimenti legislativi in grado di rendere davvero appetibile l’applicazione della green economy in edilizia, magari con contributi economici o defiscalizzazioni per chi investe in compatibilità ambientale. SUL CAPITALE AMBIENTALE E STORICO Il territorio della Municipalità di Favaro Veneto si distingue dalla rimanente terraferma per la presenza di forti fasce di paesaggio agricolo, e per una spiccata soluzione di continuità tra i diversi nuclei che lo compongono. Tale peculiarità ha consentito nel recente passato l’avvio della realizzazione del Bosco di Mestre nelle aree di proprietà della Fondazione Querini, estese per ca. 200 ha, dei quali 20 (quelli corrispondenti al Bosco Ottolenghi) già aperte al pubblico. Quella del bosco rappresenta una delle due eccellenze ambientali della città di terraferma, essendo l’altra costituita dalla linea di gronda (una tra le aree umide di pregio in Europa) che si spinge dal parco di San Giuliano fino alla località di punta lunga in Tessera, passando attraverso le barene di Campalto e Tessera appunto. È necessario che il Pat consideri in maniera unitaria que- ste due eccellenze ambientali, che insieme costituiscono un vero e proprio anello che cinge l’intero territorio della Municipalità. Non va inoltre dimenticato che aree naturali come quelle del bosco e di gronda contribuiscono ad alleggerire nel complesso l’impronta ecologica, cioè le conseguenze dell’attività antropica sulla sostenibilità e tenuta dell’ecosistema. Di conseguenza le norme tecniche e gli strumenti attuativi dovranno contemplare un insieme di azioni volte alla costruzione di tale sistema ambientale, di per sé unico in Europa, dalla creazione di corridoi ecologici di collegamento tra linea di gronda e Bosco di Mestre e verso le altre aree di pregio ambientale del territorio provinciale, fino all’ampliamento delle aree da destinare a bosco. Ciò prevede, quindi, la progettazione e la realizzazione della rete di connessione di mobilità dolce e sostenibile (ciclopedonale, ippovie, etc.) tra i due sistemi e con la città di terraferma, la predisposi- SUL SISTEMA DI MOBILITÀ Il PAT disegna il sistema di mobilità della città, sia riguardo alla rete di distribuzione del traffico locale, sia rispetto alle infrastrutture di attraversamento su scala extraurbana. Questo è tanto più vero per la Municipalità di Favaro, che per la sua collocazione geografica rappresenta nei fatti un’area di cuscinetto tra il centro della terraferma e l’intero Veneto Orientale. All’interno di questo disegno va ricompreso il sistema dei by-pass urbani che interessa i nuclei di Favaro Veneto, Campalto e Tessera, in parte già compresi negli strumenti di pianificazione vigenti o adottati. Per quanto riguarda Campalto, vanno riaffermate in sede di assunzione del PAT e degli strumenti attuativi le osservazioni e gli indirizzi già esplicitati dal Consiglio di Municipalità, avuto riguardo in particolare al divieto di transito ai mezzi pesanti e alle caratteristiche e alla natura urbana del progettato by-pass; per Tessera va valutata l’opportunità di “alzare” l’attuale tracciato 10 del by-pass che si colloca tra l’area abitata e Forte Rossarol a nord di quest’ultimo, per ricomprendere l’ex compendio militare all’interno della zona urbana. Su Favaro Veneto, va valutata l’ipotesi di una bretella che si innesti sulla rotatoria della costruenda via Vallenari bis, posta in corrispondenza del deposito del tram, che mitighi l’afflusso di traffico di attraversamento a nord dell’abitato od in alternativa che ponga in essere in essere una serie di iniziative volte a disincentivare il traffico in transito all’interno dell’abitato. Il solo tema della separazione del traffico di attraversamento da quello locale non è sufficiente a restituire condizioni di mobilità davvero sostenibili e celeri. Uno sforzo straordinario è necessario quindi sul potenziamento e l’incentivazione del Trasporto Pubblico Locale. In questo senso è necessario che il PAT assuma come tema la prosecuzione della linea del Tram da Favaro (via Monte Celo) all’aeroporto Marco Polo e verso l’ospedale dell’Angelo, per servire e connettere i grandi poli di servizi della città. Uno dei temi di maggiore rilievo nella pianificazione della rete di trasporto tra terraferma e città storica è costituito dal collegamento tra Tessera e l’area dell’Arsenale. In questo caso è necessario fare una riflessione improntata al massimo pragmatismo. Va prima di tutto chiarito se e quali saranno le reali prospettive di realizzazione del terminal di Tessera. Laddove la collocazione del terminal venisse confermata, la creazione di un collegamento con la città storica sarebbe nei fatti necessaria. Tali stime dovrebbero essere affidate ad una struttura tecnica di valutazione e analisi in grado di garantire l’imparzialità della scelta che, una volta assunta, dovrebbe essere fatta propria dall’Amministrazione Comunale. LE FRAZIONI DELLA MUNICIPALITÀ Particolare attenzione andrà posta sulla riqualificazione dei centri minori (frazioni) del territorio municipale. Una speciale considerazione si dovrà porre al centro di Favaro che, liberato dal traffico di attraversamento, dovrà essere allargato sino all’area verde della scuola Fucini, all’auditorium Luigi Sbrogiò ed al costruendo distretto sanitario. Questo obiettivo deve essere realizzato anche a mezzo dell’introduzione di concetti quali “strada piazza” (cfr. Piano integrato di Campalto) che coinvolgano i tratti terminali di strada adducenti a Piazza Pastrello. SULL’AEROPORTO Questa Municipalità ribadisce la propria assoluta contrarietà allo sviluppo aeroportuale basato sulla realizzazione di nuove piste. Lo sviluppo aeroportuale deve essere conseguito entro il sedime attuale con l’introduzione delle migliori tecnologie disponibili per la regolazione del traffico aereo e l’opportuna riconfigurazione e ottimizzazione dell’area aeroportuale evitando usi impropri del sedime. SUL “QUADRANTE TESSERA” Uno degli elementi più significativi del Pat è senz’altro rappresentato dal cosiddetto “Quadrante Tessera”. Si tratta, per come è stata concepita la proposta, di un’ipotesi che può rappresentare indubbie potenzialità per la qualificazione delle funzioni di eccellenza della città, esattamente a ridosso di uno dei più grandi nodi di interscambio del nord Italia, ma che reca con sé alcune criticità che rischiano di penalizzare il territorio, e che devono essere tutte analizzate rispetto ai metodi gestione e risoluzione delle stesse. Il Quadrante Tessera deve essere oggetto di particolare attenzione, giacché esso rappresenta senza dubbio la previsione di maggior peso, sia dal punto di vista del dimensionamento che delle conseguenze possibili su scala metropolitana. Non va inoltre dimenticato che pochi chilometri a nord della nuova area del Quadrante Tessera si colloca la zona AEV di Dese, che contempla dal punto di vista delle destinazioni d’uso una quasi perfetta sovrapposizione proprio con il Quadrante. 13 12 Inaugurata la Ciclovia delle Barene In bicicletta alla scoperta della laguna Da Mestre a Campalto, ma con l’idea di collegare Altino e l’intera zona litoranea alto adriatica L’iniziativa organizzata da WWF e La Salsola in collaborazione con la Municipalità inaugurazione, anziché a Passo Campalto, a causa del maltempo è dovuta avvenire eccezionalmente nell’aula magna dell’istituto comprensivo Gramsci di Campalto. Comunque sia l’atteso collegamento ciclopedonale che costeggia l’Osellino e porta da Passo Campalto a San Giuliano è stato inaugurato ufficialmente il 10 ottobre scorso, alla presenza delle autorità cittadine dei numerosi cittadini, dei ragazzi della scuola assieme alla preside Dott.ssa Annavaleria Guazzieri e assieme ai rappresentanti delle associazioni che hanno collaborato alla sua realizzazione, da Blog Territori e Paradossi a Campalto Viva, da La Salsola, alla Federazione italiana amici della Bicicletta, dal Gruppo Giovani Campalto, a Veca e il Gruppo Camicie Verdi. Realizzata dal Consorzio Dese Sile in collaborazione con il Magistrato alle Acque di Venezia e il Comune di Venezia, la ciclovia, costata circa 100 mila euro, misura in totale 1,7 chilometri di percorso il cui fondo compatto è stato creato con un miscuglio di calce e materiali inerti, con parallelo un percorso in terra battuta, parte di quella ippovia che, secondo il progetto, congiungerà San Giuliano a Jesolo e al Cavallino; ai lati staccionate anti fuoripista e al termine, verso san Giuliano, una passerella che permette di superare l’Osellino e tuffarsi nel parco più grande d’Europa nei pressi del canile. Recintata, come da accordi con l’Arpav, la zona della cosiddetta “discari- on una semplice biciclettata, ma un tentativo di avvicinare la gente di Terraferma veneziana a quella parte del suo territorio ormai forse più sconosciuta. Così è nata l’idea di Barena fiorita, un giro in bici che, a partire da Parco San Giuliano, lungo la nuova pista ciclabile parallela all’Osellino, ha portato a Passo Campalto. L’iniziativa si è svolta lo scorso 29 agosto, ed ha visto la partecipazione di qualche decina di cittadini, curiosi di scoprire le bellezze naturali che sono “nascoste” dietro (o davanti) casa. Da Passo Campalto infatti il percorso ha continuato. Poggiate le bici i cittadini sono stati accompagnati in una visita guidata attraverso la barena, partendo dalla darsena del ghebo Morosini, già verso la barena in uno dei suoi momenti più suggestivi, quello della fioritura del limonium. N L’ > Inaugurazione del percorso pedonale da Campalto a San Giuliano ca dei fosfogessi”, per evitare che qualcuno vi si addentri vista la pericolosità delle sostanze scaricate un tempo in questa parte della laguna. Nel prossimo futuro il percorso potrebbe già allungarsi fino a forte Bazzera, passando stavolta lungo l’argine nord dell’Osellino, costeggiando il bosco e attraversando la zona di Punta lunga. Un percorso comunque già oggi straordinario sotto molto aspetti, che oltre a consentire lo spostamento in bici- > Le foto di questa pagine sono state fornite dal Consigliere Lionello Pellizzer cletta in tutta sicurezza, lontano dai pericoli delle strade trafficate, funge da attrattiva per molti cicloturisti che già considerano Mestre, con i suoi chilometri di ciclabili, alla stregua di molte città del Nord Europa. La pista infatti, aperta al pubblico a fine agosto, ha subito registrato un’alta affluenza, continuata anche dopo la breve interruzione, verso fine ottobre, dovuta ad un intervento di sistemazione dei danni causati dalle intense precipitazioni del periodo. La pista offre un paesaggio unico, con da una parte il corso d’acqua dell’Osellino e dall’altra la barena, le acque basse e le velme, con sullo sfondo Venezia, e si inserisce nel progetto più ampio di riqualificazione della linea di gronda lagunare e a più ampio raggio, nel progetto previsto dal Pat di sistemazione dell’intera zona di Campalto e Ca’ Noghera. Per ulteriori informazioni visitare il sito web: wwf.it/venezia (e-mail: [email protected]) o contattare il Gruppo per la Salvaguardia dell'Ambiente "La Salsola", Via Campalton 21, Campalto (Ve) - tel. 339 2436877 - 380 3219135 e-mail: [email protected] Puliamo il mondo 2009 Il 27 settembre scorso la 17^ edizione con un intervento di pulizia nelle barene di Campalto iniziativa è stata realizzata dalla Municipalità di Favaro Veneto con la collaborazione dell'associazione Gruppo Anziani Autogestito "Q8 F.lli Cervi" e di numerose altre istituzioni e associazioni locali. Una mattinata di pulizia incentrata sull’area delle barene di Campalto dove si depositano rifiuti portati dalle mareggiate e > BarenaFiorita > Puliamo il Mondo dallo scarico volontario, ma anche dove molte persone incivili abbando- ambientali e preservare il territorio della lagu- che, partendo da Mestre, ha attraversato il nano in grosse quantità numerosi rifiuti di na. La manifestazione ha infatti coinvolto parco di San Giuliano raggiungendo poi ogni genere. adulti ma anche bambini, cercando di respon- Passo Campalto attraverso la nuova pista Così “Puliamo il mondo” ha puntato, oltre sabilizzarli rendendoli "volontari" nell'azione ciclabile. Ciliegina sulla torta l’escursione che sulla raccolta dei materiali accumulati di difesa del territorio. attraverso il percorso naturalistico guidato a nella zona, anche all'educazione dei cittadini Ad arricchire la giornata la biciclettata orga- scoprire le meraviglie della laguna lungo il sull'importanza di promuovere le politiche nizzata dal gruppo "Amici della bicicletta" ghebo Morosini. L’ 15 14 Un Corso su “La laguna di Venezia” La Darsena abbatte gli inquinanti All’auditorium di Favaro lezioni su genesi, evoluzione, natura e salvaguardia dell’ecosistema lagunare Ecco il progetto di filtraggio delle acqua reflue che sarà realizzato a Campalto l corso svoltosi quest’anno tra ottobre e dicembre è ormai alla quarta edizione, ma ogni anno – come spiegano dall’Osservatorio Naturalistico della Laguna del Comune di Venezia – presenta particolarità nuove e aggiunte ad hoc. In tutto 10 incontri serali sull'ecosistema lagunare, rivolti in particolar modo ai cittadini, a quelli che amano l'ambiente in cui vivono e ne vogliono approfondire la conoscenza. Alla realizzazione dell’evento, che ha raggiunto in poco tempo il massimo delle iscrizioni possibili (100, come l tema della ricezione e dello smaltimento delle acque di prima pioggia, particolarmente importante in ogni sito in cui insista il traffico veicolare, diventa però evidentemente strategico in un’area sensibile come quella rappresentata dalla gronda lagunare. Questo il presupposto che ha spinto la Municipalità a sviluppare un progetto per l’area della darsena di Campalto, che puntasse ad abbattere fortemente le sostanze inquinanti trascinate dalla pioggia verso la laguna. Il progetto in questione, sviluppato dall’Ufficio Gestione del Territorio della Municipalità di Favaro, affronta al meglio questa problematica elaborando un sistema di percorsi ed una struttura di captazione delle acque bianche della zona limitrofa. Dal punto di vista funzionale il progetto intende definire in modo netto il passaggio tra la porzione carrabile e quella pedonale, dal punto di vista idraulico rappresenta il mezzo in cui, grazie allo studio delle pendenze della strada-piazza e all’utilizzo di un sistema di intercettazione delle acque bianche nell’area a parcheggio, verranno convogliate le acque piovane, al fine di trattarle mediante filtrazione prima della loro immissione in laguna. Sul lato ad Est della darsena sono previste aree pedonali e aree verdi. Le vasche verdi in realtà, oltre a assicurare spazi I le sedie dell’auditorium), hanno partecipato, oltre all’Osservatorio in collaborazione con la Municipalità, anche il Centro Studi Riviera del Brenta, l'Ufficio di Educazione Ambientale, l'Istituzione Parco della Laguna, la Coop Hyla e il CAI. Ogni incontro è stato dedicato ad un tema specifico (la genesi della laguna, la storia, le isole, gli ambienti, la flora, la fauna, l'archeologia, la nascita del polo produttivo/industriale, la salvaguardia) ed esposto da personale qualificato e di chiara professio- nalità, con una chiusura, il 9 dicembre, con proiezioni di immagini, lettura di brevi brani, musica dal vivo e un piccolo rinfresco. A completare il ciclo teorico anche due escursioni in laguna (la seconda si svolgerà nella prossima primavera) e la consegna di un attestato di frequenza a tutti i partecipanti. Per chi non fosse riuscito a partecipare all’evento e volesse comunque saperne di più l’Osservatorio ha pubblicato sul sito: www.comune.venezia.it/ambiente gli estratti delle lezioni sulle varie tematiche. La Guardia costiera volontaria Sentinelle della laguna al servizio dei diportisti in difficoltà l gruppo si è costituito nel maggio 2007. In tutto sono una settantina di persone, amiche tra loro, ma soprattutto amanti del mare e della natura, che hanno dato vita a un'associazione onlus dal nome "Guardia Costiera Volontaria". Loro obiettivo principale è dare soccorso, assolutamente gratuito, ai diportisti che escono in laguna, in particolare quando, nei fine settimana dei mesi estivi, nelle acque lagunari l’affluenza risulta maggiore. “Precisiamo che l'attività è rivolta esclusivamente ai diportisti in difficoltà – spiega Giannino Votan, uno dei volontari – o all’assistenza in occasione di manifestazioni sportive e religiose, ma senza nessuna velleità di sostituirsi a quegli Enti cui è devoluto il compito di accertare il rispetto del Codice della Navigazione”. Insomma, la Guardia costiera volontaria non ha compiti di polizia, e non vuol neanche averli. La sede ufficiale, da circa un anno, è in via Litomarino, 2 a Ca' Noghera, ma il sito importante è l'approdo base, da dove partono i soccorsi, ospitato dal "Cantiere Beraldo" di Ca' Noghera. “Quì dov'è ormeggiato un gommone di 7,5 m. dotato di motore da 150 cv. – continua Voltan –, un mezzo acquistato grazie ai contributi della Regione Veneto e del Comune di Venezia, ma anche grazie all’autotassazione di noi soci. I L’Associazione poi è in contatto con la Protezione Civile, che ci permette di usufruire di un ufficio adibito ad approdo operativo supplementare ubicato sull'isola di Sant'Erasmo.” Questa in breve la Guardia costiera volontaria, che in due anni è riuscita a ottenere un riconoscimento formale, sia a livello locale che regionale, anche garantendo la massima professionalità degli associati, che frequentano corsi organizzati dalla Protezione Civile, dai Vigili del Fuoco e dalla Croce Verde. In caso di bisogno in mare, oltre ai numeri di emergenza già noti delle Forze dell’Ordine e della Guardia Costiera, chiunque può contattare il 3663331192. Per qualsiasi altra informazione è possibile visitare il sito internet www.guardiacostieravolontaria.it, o scrivere una e-mail all’associazione all’indirizzo [email protected] I adeguati alla sosta, avranno come prima funzione quella di garantire la sicurezza idraulica dell’area, in quanto concepite come invasi di laminazione in caso di eventi di pioggia particolarmente intensi. L’abbattimento degli inquinanti verrà garantito dal passaggio del refluo nel sistema di filtraggio, realizzato riempiendo la sezione ricavata con apposito scavo del terreno sotto il percorso pedonale, con ghiaia a granulometria variabile in cui saranno alloggiati due tubazioni di tipo drenante. Il progetto, la cui realizzazione è prevista con l’inizio del 2010 per costo stimato di 100 mila euro, andrà a costituire un altro tassello del piano di recupero di tutta l’area della darsena di Campalto. La darsena dunque cambierà volto, entrando a far parte di un progetto dell’amministrazione di questa Municipalità, che mira a fare della linea di gronda una delle grandi polarità urbane. 16 Il tram è partito da Favaro Giovedì 26 novembre la prima prova tecnica del mezzo su via San Donà na giornata di festa, dedicata ai bambini, i cittadini del domani. Il tram decide così, nella giornata del suo primo vagito, di presentarsi con uno sguardo al futuro. Una giornata costellata di divertimento, per i più piccoli, che hanno potuto prendere confidenza con il mezzo che è destinato a cambiare la viabilità cittadina fin dal mattino. Al concorso “Stiamo aspettando il Tram”, cui hanno partecipato le scolaresche dell’Istituto comprensivo di Favaro Veneto, hanno fatto seguito infatti la visita dei ragazzi alle carrozze del tram, con i divertenti momenti di animazione dell’associazione La Mandragola per tutta la mattinata. Prima del momento clou i rappresentanti dell’Amministrazione Comunale e della Municipalità hanno partecipato all’inaugurazione dell’area verde attrezzata allestita da PMV. Subito dopo l’accensione dei motori, e il via alla prima prova tecnica del Tram, nella tratta dal capolinea di via Monte Celo fino all’incrocio fra via San Donà e via Monviso, con le carrozze rosso veneziano seguite da un gruppo di cittadini in bicicletta. La prima mezz’ora di “viaggio” è stata quindi salutata da un brindisi, che ha poi lasciato spazio alla visita alle carrozze del tram aperta a tutti i cittadini e, d’attorno, ad un continuo di animazioni, giochi e feste per i ragazzi fino all’imbrunire. Così, dopo le presentazioni dei mesi scorsi, il tram è stato tenuto a battesimo proprio U da Favaro Veneto. Un riconoscimento ad un quartiere che ha subito in questi ultimi anni tanti disagi derivanti dall’apertura di questo immenso cantiere. Un’opera complessa, la cui realizzazione ha creato rumore, strade interrotte, deviazioni temporanee alla viabilità ordinaria, ovviamente proteste. Disagi che ora si trasformano in benefici, non soltanto dal punto di vista ambientale e viario, ma anche per lo stesso arredo urbano, visto come il completamento di questa grande opera sta cambiando, in meglio, la città. Favaro è un quartiere strategico per il futuro della città, si pensi al progetto del quadrante di Tessera, dove sono localizzate le aree per il nuovo Casinò e il nuovo stadio, la cittadella dello sport, funzioni di intrattenimento. Un progetto che vedrà anche la realizzazione del by-pass di Tessera, per assicurare la necessaria viabilità di accesso e sgravare il nucleo abitato dal traffico improprio di attraversamento. In questo contesto di sviluppo sostenibile si inserisce un’opera come il tram, perché grazie ad esso ci si aspetta un futuro più pulito, una città meno caotica. Il tram infatti garantirà la diminuzione di inquinamento atmosferico e acustico, essendo alimentato da corrente elettrica, dunque privo di gas di scarico, e silenzioso, poiché agganciato ad una rotaia e trainato su ruote di gomma. Oltretutto il tram è spazioso, visto che una carrozza può ospitare fino a 170 passeggeri. In un anno il tram sostituirà 2 milioni e mezzo di chilometri percorsi dagli autobus tradizionali, cioè l’equivalente di 17 autobus con il motore acceso per 24 ore al giorno per 365 giorni l’anno. Facile immaginare quali saranno i benefici. Tutto questo è il tram, che pochi giorni fa ha mosso proprio a Favaro i primi passi, in una giornata di festa, rivolta soprattutto ai più giovani, abbinando quelli che, per questa città, rappresentano i migliori simboli per un futuro migliore. ✂ 19 18 Ricucito lo strappo di Dese Via Martiri della Libertà cambia volto In dirittura d’arrivo il sottopasso sotto la bretella aeroportuale Con qualche rallentamento sono in arrivo altre due grandi opere entosessantacinque metri di lunghezza, tre metri e venti di larghezza, 450 mila euro di importo. Sono i numeri principali del sottopasso ciclopedonale della bretella autostradale di Dese, realizzato nelle scorse settimane dopo anni di attesa da parte della cittadinanza. Il cantiere è partito a fine luglio terminando poco dopo la metà di novembre. Così si è ricucito lo “strappo” dell’abitato di Dese che si era creato in seguito alla realizzazione della bretella aeroportuale. Il tracciato dell’opera collega l’abitato di Dese, in corrispondenza del parcheggio pubblico a sud della bretella autostradale, e la frazione di Praello. 165m. di lunghezza dunque, comprese le rampe di accesso al sottopasso, poste ai due lati della viabilità auto- C > La pista dall'altro lato della tangenziale, verso Marcon stradale, sia il tratto centrale in trincea, sotto il viadotto, sia i tratti in tunnel di attraversamento delle rampe di immissione ed uscita sulla bretella. Significativo è il procedimento di realizzazione del sottopassaggio delle rampe di entrata/uscita alla viabilità autostradale: infatti, per ottimizzare costi e tempi si è optato, in luogo di interventi senza scavo, per un intervento di sezionamento della viabilità > Entrata del sottopasso, dall'abitato di Dese esistente e posa di elementi scatolari prefabbricati. Per la presenza di una quota di falda piuttosto elevata si è dovuto provvedere nel tratto centrale alla realizzazione di micropali per contrastare la sottospinta idraulica. Ma ciò che è forse più importante è il rispetto dei termini di consegna dell’opera, costata complessivamente 450 mila euro, la cui inaugurazione è > Il tratto in trincea, sotto la tangenziale prevista entro la fine dell’anno. A margine di questo intervento si può certa- vero piena e coerente. A questo intervento si mente affermare che, dopo la costruzione collega anche la realizzazione dell’impianto del parcheggio della palestra Mameli di di illuminazione del tratto stradale fino alla Dese e la posa delle barriere fonoassorbenti Via Altinia, da dove dovrebbe partire il sottolungo la bretella autostradale, il sottopasso passo previsto dalla Regione per il superacostituisce un passo in avanti per la restitu- mento della linea ferroviaria, permettendo il zione all’abitato e alla cittadinanza di Dese collegamento fra Dese, via Pialoi, Bosco di quella dignità urbana che rappresenta la Berizzi e l’area commerciale di Marcon condizione per una vivibilità dei luoghi dav- (Valecenter). SOTTOPASSO S.R. 14, INCROCIO CON VIA S. DONÀ INTERSEZIONE DI VIA ORLANDA CON LA S.R. 14 BIS SCHEDA TECNICA: Descrizione: Soluzione dell’incrocio tra la SR 14 e via San Donà mediante un’intersezione a livelli sfalsati (sottopasso lungo via Martiri e rotatoria a raso al centro della quale, in direzione Favaro – Mestre Centro, passeranno i binari del tram). A breve Veneto Strade dovrebbe consegnare l’area a PMV che opererà per la messa a punto del tracciato tramviario. Committente: VENETO STRADE s.p.a. Importo: 16.480.000 euro Inizio lavori: settembre 2008 Conclusione lavori: giugno 2010 SCHEDA TECNICA: Descrizione: Soluzione dell'incrocio tra la SR 14 e via Orlanda mediante un’intersezione a livelli sfalsati (sottopasso nella direzione Venezia - Treviso e rotatoria a raso). Committente: VENETO STRADE s.p.a. Importo: 12.225.000 euro Inizio lavori: ottobre 2008 Data consegna lavori: settembre 2010 > Intersezione tra via Martiri e via San Donà Le fonti per le schede tecniche qui presentate sono state i siti web: www.regione.veneto.it www.venetostrade.it www.carron.it 21 20 Il punto sui lavori pubblici LAVORI IN PROGETTAZIONE OGGETTO IMPORTO euro • Pista ciclopedonale da Tessera a Favaro I° stralcio da Tessera a Via Abate Trevisan-Torre Antica. Ex CI 8007-8394 • Completamento marciapiedi via Dal Cortivo • Completamento pista ciclabile Tessera/Favaro 1° lotto • Municipalità di Favaro Veneto interventi per eliminazione barriere architettoniche. • Ex scuola Gramsci - completamento ristrutturazione e manutenzione straordinaria 2° lotto • Lavori di fornitura e posa ascensore per accessibilità scuola don Milani a Campalto. • Arredo punta Passo. • Realizzazione studio di fattibilità per accesso in sicurezza al sottopasso bretella autostradale per i residenti di via Pialoi, via Altinia e via Bosco Berizzi (ai sensi o.d.g. n. 21 del Consiglio di Municipalità del 21.11.2007). • Realizzazione “Piano della ciclabilità di Campalto” - 1 stralcio - (C. I. 11808). • Messa in sicurezza del tratto di via Triestina da via Paliaghetta alla fermata di trasporto pubblico locale. • Rifacimento impianti elettrici e abbattimento barriere architettoniche - Istituto scolastico “Gramsci-Pascoli” • Progetto di abbattimento barriere architettoniche - scuola secondaria di I° grado “Volpi” • Scuola secondaria Volpi a Favaro V.to - sostituzione serramenti e adeguamento servizi igienici palestra. • Scuola primaria Collodi a Tessera - sostituzione serramenti, consolidamento e impermeabilizzazione copertura. • Scuola dell’infanzia Cornaro a Favaro V.to realizzazione impianto di condizionamento e impermeabilizzazione copertura. • Scuola primaria Don Milani a Campalto - adeguamento servizi igienici e impermeabilizzazione copertura. • Scuola primaria Fucini a Favaro V.to - sostituzione serramenti, messa in sicurezza spazi esterni, adeguamento servizi igienici palestra. 516.456,00 Anno FASE ATTUALE 2008 Esecutivo approvato LAVORI IN PROGETTAZIONE OGGETTO IMPORTO euro NOTE esproprio con Patrimonio in corso poi gara per l'appalto 120.000,00 2009 Definitivo in redazione 500.000,00 2009 Preliminare in approvazione 120.000,00 2009 Definitivo in redazione 400.000,00 2009 Definitivo in approvazione Esecutivo da fare 50.000,00 2009 Definitivo in approvazione Esecutivo da fare contributo regionale euro 16.000,00 100.000,00 50.000,00 2008 2009 Esecutivo in approvazione Definitivo in approvazione FINANZIATO LEGGE SPECIALE Esecutivo da fare Esecutivo da fare contributo regionale 10.000,00 Definitivo da fare Esecutivo da fare contributo regionale euro 45.801,60 50.000,00 2009 Definitivo in approvazione Esecutivo da fare 40.000,00 2009 Definitivo in approvazione Esecutivo da fare 344.428,57 Bando INAIL 92.027,77 Bando INAIL 333.197,70 Bando Reg. 922 Idonei, ma non finanziato Idonei, ma non finanziato in attesa di graduatoria di assegnazione 299.538,63 Bando Reg. 922 In attesa di graduatoria di assegnazione 175.162,28 Bando Reg. 922 In attesa di graduatoria di assegnazione 244.081,03 261.178,86 Bando Reg. 922 In attesa di graduatoria di assegnazione Bando Reg. 922 In attesa di graduatoria di assegnazione Anno FASE ATTUALE NOTE • Scuola dell’infanzia Girasole a Campalto - sostituzione serramenti, realizzazione impianto di condizionamento e impermeabilizzazione copertura. • Scuola primaria Mameli a Dese - realizzazione locale ausiliari e impermeabilizzazione copertura. • Scuola primaria Pascoli e scuola secondaria Gramsci a Campalto - sostituzione serramenti, rifacimento pavimentazione esterna, adeguamento servizi igienici e impianti. • Scuola primaria Valeri e scuola dell’infanzia Cornaro 2 a Favaro V.to - sostituzione serramenti, adeguamento impianto elettrico e impermeabilizzazione copertura. • Scuola dell’infanzia Arcobaleno a Campalto - realizzazione dell'impianto di condizionamento. • Consolidamento strutturale scuola primaria Mameli a Dese. • Completamento marciapiede e lampioni di un tratto di via Orlanda fronte Punta Prete. • Lampioni fotovoltaici in località Montiron. • Realizzazione nuovo parcheggio presso l’area verde della palestra Rodari in via Claudia. • Controsoffittatura palestra scuola “Gramsci-Pascoli” a Campalto. • Pavimentazione palestra scuola Collodi a Tessera. • Completamento marciapiede e sponda di un tratto di via Passo Campalto. • Realizzazione nuovo percorso ciclabile alternativo a via San Donà a Favaro Veneto. • Sistemazione area mercato in via Sabbadino a Campalto. • Realizzazione area per manifestazioni e mercati e in via Chiarin a Campalto. • Sistemazione percorsi interni al Villaggio Laguna in località Campalto. • Messa in sicurezza piastra polivalente Parco Fucini. • Sistemazione piazza F.lli Pomiato località Dese. • Sistemazione ex scuola F.lli Cervi al Villaggio Laguna a Campalto. • Messa in sicurezza di via Litomarino. 270.483,37 Bando Reg. 922 In attesa di graduatoria di assegnazione 228.316,82 Bando Reg. 922 In attesa di graduatoria di assegnazione 555.826,67 Bando Reg. 922 In attesa di graduatoria di assegnazione 595.133,81 Bando Reg. 922 In attesa di graduatoria di assegnazione 58.044,76 Bando Reg. 922 In attesa di graduatoria di assegnazione Somma 7.310.046,36 preliminare in approvazione 53.410,00 Bando Reg. 1357 In attesa di graduatoria di assegnazione 32.145,00 Bando Reg. 1357 Bando Reg. 1357 In attesa di graduatoria di assegnazione In attesa di graduatoria di assegnazione 71.916,00 Bando Reg. 1357 In attesa di graduatoria di assegnazione 90.480,00 Bando Reg. 1357 In attesa di graduatoria di assegnazione 40.210,00 Bando Reg. 1357 In attesa di graduatoria di assegnazione 82.261,46 Bando Reg. 1357 In attesa di graduatoria di assegnazione 100.000,00 Bando Reg. 1357 Bando Reg. 1357 In attesa di graduatoria di assegnazione 325.672,80 Bando Reg. 1357 In attesa di graduatoria di assegnazione 105.241,36 Bando Reg. 1357 In attesa di graduatoria di assegnazione 148.734,47 Bando Reg. 1357 Bando Reg. 1357 In attesa di graduatoria di assegnazione Bando Reg. 1357 In attesa di graduatoria di assegnazione 83.104,00 100.000,00 172.995,00 500.000,00 In attesa di graduatoria di assegnazione In attesa di graduatoria di assegnazione 23 22 L’intervento sulla scuola Mameli di Dese Le difficoltà si superano… in coro Il consolidamento strutturale dell’edificio si è reso necessario durante le fasi di verifica statica L’esperienza dell’Istituto comprensivo di Favaro Veneto agari rimarrebbe tranquillamente in piedi altri ottant’anni. Probabile, ma la verifica statica eseguita agli inizi dell’estate ha evidenziato che la struttura della scuola Mameli di Dese, edificio risalente agli anni ’30 del Novecento, non risponde agli attuali standard di sicurezza. In particolare l’alta percentuale di vuoto degli elementi costitutivi delle pareti, in proporzione alle parti piene, rende insicuro l’edificio in caso di sollecitazioni orizzontali, come potrebbero essere quelle di un terremoto, e dunque, pur non essendo l’abitato di Dese in zona sismica, ha reso necessario l’intervento di consolidamento previsto nei prossimi mesi. Per ridurre le percentuali di on è certo semplice trasformare una difficoltà in opportunità, eppure qualcuno a Favaro Veneto sembra esserci riuscito alla grande. È l’esperienza nata all’interno dell’Istituto comprensivo di Favaro Veneto, che nei primi mesi di questo anno scolastico ha dovuto affrontare il problema della chiusura di un’intera struttura per ragioni di sicurezza. La chiusura della scuola primaria Mameli di Dese (ne parliamo nella pagina accanto) ha obbligato 125 bambini a “chiedere ospitalità”, probabilmente fino al termine dell’anno scolastico in corso, ai coetanei della primaria Fucini di Favaro. È stato proprio così che, dalla difficoltà, è germogliato un progetto di educazione musicale sul quale l’Istituto comprensivo sta già lavorando che comprende molti progetti musicali tra i quali il coro natalizio dei bambini delle scuole Mameli e Fucini e l'istituzione di un Coro d’istituto. Così è stato che, anche grazie alla “convivenza forzata”, i bambini hanno avuto la possibilità di affinare l’intesa con i coetanei dell’istituto Fucini, dando vita, ad un’esperienza di canto in orario scolastico, che avrà il suo apice nello spettacolo del 23 dicembre al Centro commerciale La Piazza, dove a esibirsi saranno tutti i bambini delle scuole Mameli e Fucini in un evento che ha visto la scuola, da sempre aperta al territorio, collaborare con i commercianti locali e con i Servizi educativi della Municipalità nella realizzazione di una festa in occasione del Natale. L'altra realtà musicale “Il Coro d'istituto”, che vede coinvolti alunni di varie classi, debutterà l’8 dicembre in occasione dei Mercatini di Natale M vuoto della muratura si procederà con riempimenti di cemento armato alleggerito rafforzato con fibre di acciaio. Per un ulteriore consolidamento è stata decisa anche la chiusura di una finestra sul lato nord della struttura. Fin da ora i 125 alunni della scuola Mameli sono ospitati dalla scuola primaria Fucini di Favaro Veneto, e lo saranno fino al termine dei lavori. Attualmente siamo in fase di progettazione preliminare dell’intervento da parte della Giunta, con individuazione della fonte di finanziamento in quanto l’opera non era prevista nel piano annuale dei lavori pubblici per l’anno 2009, che pertanto necessita di un assestamento di bilancio. Quindi si passerà all’approvazione del progetto definitivo, infine all’approvazione del progetto esecutivo e modalità di gara. Dopodiché i lavori potranno avere inizio; dal loro inizio necessiteranno di 120 giorni consecutivi. La spesa prevista è di circa 455 mila euro. La Municipalità “torna” a scuola Pronta una lunga serie di interventi negli edifici scolastici del territorio opo l’impegnativo progetto di consolidamento della struttura della Mameli di Dese l’attenzione resta rivolta alla scuola. Sempre alla Mameli si prevede la realizzazione di alcuni locali ausiliari e un intervento di impermeabilizzazione della copertura (costo previsto 228 mila euro). Nella zona di Favaro è prevista la sostituzione dei serramenti con adeguamento dell’impianto elettrico e dell’impermeabilizzazione della copertura nelle scuole Valeri e Cornaro (importo complessivo di quasi 600 mila euro). Numerosi altri interventi sono ancora allo stadio di progetto, D subordinati alla concessione di un contributo regionale in un prossimo futuro. Manutenzione per l’ex Gramsci. Nella struttura dell’Ex scuola Gramsci è previsto un intervento di ristrutturazione e manutenzione straordinaria relativa al 2° lotto, per un importo di 400 mila euro, a completamento della sostituzione dei serramenti sulla rimanente parte dell’edifico, con la ridipintura delle facciate esterne ed arredo parte scoperta di pertinenza dell’edificio. Illuminazione campo da calcio Villaggio Laguna. Centocinquanta mila euro per il rifacimento dell’illuminazione del campo da calcio della zona, a fianco della scuola materna. La sostituzione del vecchio impianto è stata eseguita con 4 moderni torri faro di 18 metri che hanno conferito all’intera struttura una buona opera di riqualificazione. Tra i prossimi lavori che andranno in esecuzione nei primi mesi del 2010 troviamo l’eliminazione delle barriere architettoniche presso le scuole Volpi, Valeri e Cornaro, e nella sede AGAPE di Campalto, (finanziamento regionale di 45.801,60 euro), oltre alla costruzione di un ascensore alla Don Milani (finanziamento regionale 16.000,00 euro). N di Favaro Veneto. È questa del Coro un’esperienza innovativa, alla quale hanno aderito finora una trentina di bambini che si ritrovano in orario extrascolastico assieme ai maestri di musica dell’Associazione La Sordina, per migliorare la loro abilità canora ed ampliare il proprio repertorio. Dopo la prima assoluta dell’8 dicembre, il coro dell’Istituto comprensivo di Favaro Veneto si esibirà nuovamente la sera del 17 dicembre all’Auditorium di Favaro, in occasione di una iniziativa che vedrà coinvolti altri gruppi canori, anche di adulti. L’abilità nel superare le difficoltà, tuttavia, l’Istituto comprensivo di Favaro ha saputo dimostrarla anche in altri ambiti, come con i ragazzi più grandi, della scuola secondaria. Pur avendo subito una riduzione dell’orario scolastico in seguito alla riforma, infatti, comunque la scuola riesce a garantire anche quest’anno tutta una serie di attività extra curricolari come il potenziamento delle lingue straniere, il latino, lo sport e molto altro. Un sforzo necessario per la scuola, ma sicuramente meritato dai ragazzi, visto che proprio quelli della scuola secondaria sono stati protagonisti, lo scorso anno, del progetto “Cittadino amico”, un’attività che si svolge da anni, ma che nel 2009 ha portato la scuola ad ottenere un riconoscimento importante: Il progetto sulla “Educazione alla Cittadinanza” realizzato dalla scuola secondaria "G. Volpi" è stato infatti selezionato come "Buona pratica" a livello nazionale da GOLD - le buone pratiche della scuola Italiana, l’Agenzia Nazionale per lo Sviluppo dell'Autonomia Scolastica, andando ad arricchire un ventaglio di riconoscimenti per le attività svolte, che fanno dell’Istituto comprensivo di Favaro Veneto uno dei più attivi sul panorama cittadino. 25 24 Un territorio seminato di solidarietà Sorgerà in via Pialoi a Dese la nuova struttura della cooperativa “La Rivincita” per malati epilettici na struttura avveniristica, unica in Italia, nella quale disabili soli, senza più una famiglia alle spalle, potranno avere assistenza per tutta la giornata e, oltre a un tetto, anche un’opportunità di inserimento lavorativo. Non è un sogno, ma il progetto che la Cooperativa “La Rivincita” di Mestre vorrebbe realizzare nei prossimi anni a Dese. Venuti a conoscenza dell’idea la Regione ha subito stanziato 300 mila euro, mentre il Comune di Venezia ha individuato un’area, di circa 15 mila mq, dove sorgerà la nuova struttura. Certo, ancora non basta, ma è una buona base di partenza. “È un grande obiettivo – spiega la presidente, Maria Messina – ma contiamo di veder inaugurata la nostra nuova struttura entro i prossimi cinque anni.” Nella nuova casa alloggio saranno 10 gli ospiti, e andrebbero ad aggiungersi ai 17 ragazzi con handicap (più 6 tirocinanti) che la cooperativa occupa attualmente, con regolare contratto, nei locali di via Milano; ma anche al Gruppo appartamento, dove sono 5 i ragazzi epilettici che vivono imparando gradualmente l’au- U > Uno dei lavori realizzati dai ragazzi de “La Rivincita” tonomia. La struttura di Dese, di eccezionale, ha che oltre ad un tetto, offrirebbe anche lavoro. Una parte di quei 15 mila euro messi a disposizione dal Comune infatti verrebbero occupati da una sorta di azienda agricola “gestita” direttamente dagli ospiti, seguiti costantemente dagli operatori della cooperativa. Un modo anche per raddrizzare finanza sempre più in crisi, visto che le ordinazioni dell’oggettistica prodotta dalla “La Rivincita” sono state tra le prime a subire un calo, ai primi segni di declino, poco più di un anno fa. A fronte di questo aumenta la richiesta di sostegno, tanto che “La Rivincita” ha già chiesto di poter aumentare i 10 posti a disposizione nel Centro diurno, riservati a persone in grave stato di sofferenza. La struttura di Dese, chissà, potrebbe dare una boccata di ossigeno. “Intanto abbiamo un terreno che pensiamo di far fruttare – aggiunge la presidente – coltivandolo appena sarà possibile, provando a rivendere i prodotti della terra che coltiveremo. Poi speriamo che si riesca a sbloccare la situazione, e a veder presto in piedi la nuova struttura. Sarebbe il massimo per tutte quelle persone disabili rimaste sole, senza genitori, o con parenti ormai troppo anziani per assisterli. In più vogliamo creare anche del lavoro, magari nella forma di una piccola azienda, sfruttando il lato salutare, anche e soprattutto per un disabile, del lavoro della terra. Per questo tutta “La Rivincita” crede sia doveroso ringraziare Regione, Comune e il presidente della Municipalità, per la disponibilità dimostrata nei nostri confronti.” La Municipalità in breve ECCO L’ITINERARIO N° 11 DEL BICIPLAN Un chilometro e mezzo di pista, 370 mila euro di investimento. Questi i numeri del progetto che, ormai ai blocchi di partenza, dovrebbe vedersi concluso nel giro di circa 4 mesi, probabilmente verso la prossima primavera. L’itinerario collegherà in tutta sicurezza la zona di impianti sportivi, asili, scuole, da un lato con via Altinia e, verso sud, con via San Donà. Verrà costruita una pista ciclabile separata dal marciapiede, interventi di moderazione del traffico in prossimità degli attraversamenti pedonali (che saranno rialzati o colorati) e opere di arredo e riqualificazione urbana, compresa la rete sotterranea per l’illuminazione pubblica. Un progetto che potrebbe nel prossimo futuro arricchirsi con un ulteriore collegamento, lungo via Altinia, con il bosco di Mestre. DOPO L’APERTURA “INGLESE” L’UFFICIO ANAGRAFE ORA SI PRESENTA ANCHE IN FRANCESE All’ufficio anagrafe della Municipaltà è ora disponibile un’operatrice che all’occorrenza saprà fornire indicazioni anche in lingua inglese oltre che in francese. Nessun problema dunque anche per i cittadini stranieri di lingua francese nel caso avessero L'Avis a Favaro per visite di idoneità e donazioni Il 20 dicembre 2009 alla scuola Fucini, sede del Distretto n. 4 l tuo dono aiuta a vivere. È lo slogan dell’Avis comunale, che invita tutti i cittadini maggiorenni a donare sangue, del quale continua sempre ad esserci grande necessità. Chi volesse effettuare una donazione può recarsi il 20 dicembre, dalle 8 alle 10.30, a Favaro Veneto in via Triestina alla Scuola Fucini, presso il Distretto n°4 - Ulss12. L’Avis ricorda che prima della donazione è possibile fare una leggera colazione, con I caffè poco zuccherato o una spremuta d'arancia e due fette biscottate. Per ulteriori informazioni si può far riferimento all’Avis di Mestre-Marghera, Via Einaudi 74 – Mestre, Tel. 041.981372 Orari: lun-sab, 8 -11.30 > Un’immagine dello Sportello Anagrafe in attivita necessità di procedimenti anagrafici (certificati, dichiarazioni sostitutive di certificazione o notorietà, autenticazioni, carte d’identità, bandi di residenza). DONNA E DIFESA PERSONALE Si è svolto nel mese novembre il corso di preparazione fisica e tecnica per aiutare le donne ad accrescere attenzione e capacità di reazione nel vivere il quotidiano. La serie di incontri, organizzata dal Centro Antiviolenza del servizio Cittadinanza delle Donne e cultura della differenze del Comune di Venezia in collaborazione con le Municipalità di Favaro Veneto e di MestreCarpenedo, ha visto una cospicua partecipazione di donne di ogni età guidate da istruttori federali, psicologi, psicoterapisti e avvocati, che hanno affrontato numerosi temi, tra i quali la violenza intra-famigliare. LA LUDOTECA DELLA MUNICIPALITÀ Prosegue, a Campalto in via Orlanda n. 87, dietro la ex scuola Pascoli, l’attività della Ludoteca municipale, una casa dei giochi e dei giocattoli. È un luogo ideato per accogliere e far incontrare bambini e ragazzi proponendo il gioco come momento creativo e socializzante. È rivolta a bambini e ragazzi dai 3 ai 14 anni e agli adulti che intendano arricchire la relazione con il proprio figlio attraverso la dimensione del gioco. La ludoteca è aperta dal lunedì al venerdì dalle ore 15.00 alle ore 19.00. Per informazioni telefonare al numero 0412746686. CANTIERI D'ARTE Quest’anno nel territorio di Favaro Veneto è stato aperto un servizio rivolto ai ragazzi/e dai 14 ai 22 anni, coordinato da un educatore del Servizio sociale ed educativo della Municipalità di Favaro, il cui obiettivo è offrire contesti di vita e di crescita sani. Le attività proposte sono di natura manuale-creativa si faranno lavori di decorazione su vetro, decoupage e si impareranno le tecniche base della pittura ad olio. Il progetto si chiama "Cantieri d'Arte", i lavori partiranno in dicembre e hanno come motivo d'esistere il cercare di far stare assieme i ragazzi/e del territorio in modo divertente e utile, favorendo la socializzazione, la conoscenza, le relazioni amicali tra giovani. È un modo per dare un servizio in più alla comunità e per abituare i ragazzi ad assaporare un modo nuovo per divertirsi, rilassarsi e superare le fatiche dello studio e della quoti- dianità, usando uno strumento come l'arte che per quanto a piccole dosi è un modo per evadere e star bene. È possibile iscriversi in qualunque momento dell'anno telefonando allo 041/2746684 o 2746683 e chiedendo dell'educatrice De Checchi Luisa. BIBLIOTECA DI FAVARO VENETO La biblioteca è collocata nel verde, all'interno del giardino pubblico sul retro della sede della Municipalità di Favaro Veneto in piazza Pastrello. Ha una dotazione libraria di circa 9.000 volumi e la sezione emeroteca offre quattro quotidiani e nove riviste periodiche. Sono disponibili circa 80 posti per studio e consultazione, articolati in 2 sale lettura per adulti, 1 sala lettura per bambini, 1 una sala emeroteca. In biblioteca puoi leggere e studiare, chiedere in prestito libri da leggere a casa, leggere giornali e conoscere nuovi amici. Puoi anche navigare in internet e ci organizzeremo per aiutarti se non sai da dove cominciare. Gli orari della struttura vanno da lunedì a venerdì: ore 8.30/13.00 e ore 14.00/18.30. Il servizio di prestito libri termina alle ore 18.15. Sabato: ore 8.30/12.30. INAUGURATA L’IPPOVIA DA CAMPALTO A SAN GIULIANO L’inaugurazione ufficiale è avvenuta domenica 15 novembre 2009, in occasione delle festività di San Martino in Strata. Il taglio del nastro, eseguito dalla madrina Alice Patelli dell’associazione Campaltoviva, è avvenuto alla presenza del Vicesindaco di Venezia, Michele Mognato, dell'assessore comunale all’Ambiente, Pierantonio Belcaro, dell’assessore provinciale alla Cultura, Raffaele Speranzon, dell’ingegner Carlo Bendoricchio, direttore del Consorzio Dese Sile e di Lionello Pellizzer in rappresentanza della Municipalità. Nella foto si vedono i cavalli e i cavalieri di VE.C.A., l’associaizone Venezia Cavalli ed Ambiente, e dell'associazione “Camicie verdi”. Informazione pubblicitaria 26 Autunno, stagione di cultura Numerose le iniziative proposte dalla Municipalità in collaborazione con le molte associazioni del territorio. Un ricco calendario partito dopo l’estate, che si concluderà sotto Natale Che cos’è e a cosa serve l’Ortodonzia intercettiva? La bicicletta tema portante della 9a edizione di S. Martino in Strata a bicicletta il tema portante della nona edizione della festa di S. Martino in Strata. I tre giorni di festa, realizzati in collaborazione tra le associazioni Campalto Viva, La Salsola e Terra Antica, hanno visto tante attività all’aperto, conferenze e un concorso per la bicicletta più pazza. Momenti clou il 4° mercatino della massaria Faxemo San Martin e il Mercato di San Martino. Spettacolare, l’11 novembre, il corteo di bambini che suonando trombe, tamburi e coperchi hanno raggiunto la chiesa di San Benedetto dove è stato consegnato il Mantello di San Martino. Ma anche l’incontro con rappresentanti di L L’ Villanova di Bagnacavallo (Ra), paese che ospita il Centro Etnografico della Civiltà Palustre. Nonostante le condizioni atmosferiche avverse, tutte le iniziative previste si sono Non solo poiane… a un’apoteosi dei più belli e colorati pennuti allevati in Italia. Questo è stata la 52^ esposizione ornitologica, tenutasi tra sabato 7 e domenica 8 novembre 2009. Organizzato dall'Associazione M superiori è pressoché conclusa in entrambi i sessi. Una delle malocclusioni che più di frequente riscontriamo nei nostri piccoli pazienti è il cross-bite o morso crociato. Il morso crociato è dato da una contrazione del palato, ciò rende l'espansione del palato il trattamento più frequente nella terapia ortodontica intercettiva. Il morso crociato può causare degli scivolamenti laterali della mandibola. Questi scivolamenti possono alterare l'equilibrio dei muscoli masticatori e tale sofferenza può dare una crescita asimmetrica e nel tempo creare squilibri posturali. A fronte di quanto esposto è sempre consigliabile effettuare una visita ortodontica specialistica tra i 6 e gli 8 anni di età. Inoltre, qualora a fine permuta dentale fosse indicata una terapia “fissa”, questa risulta facilitata dalla correzione ottenuta con la precedente terapia intercettiva. Ornitologica "La Serenissima", nella palestra della ex scuola Gramsci a Campalto, l’evento è stato visitato da numerosissimi visitatori proponendosi anche ai più esperti come un appuntamento di sicura qualità. Dal sottobosco a Favaro Veneto n vero successo per la 1^ Mostramercato del fungo, organizzata tra il 7 e l’8 novembre nel Centro Commerciale "La Piazza" di via Triestina. Curata dall'associazione culturale "Arte e U svolte con successo. Unico neo il maltempo che, nella seconda giornata di mercatino (domenica 8) ha costretto tutte le bancarelle ad una precipitosa chiusura a metà giornata. Ortodonzia “INTERCETTIVA” è la fase più precoce del trattamento ortodontico. Questa è rivolta a favorire uno sviluppo armonico della mascella e della mandibola e ad agevolare un corretto ricambio dentale. In pratica l'ortodonzia intercettiva riequilibria il rapporto tra le arcate dentali e i denti presenti, lavorando solo sulle strutture ossee è quindi una terapia di tipo ortopedico e può essere da sola sufficiente a risolvere una malocclusione scheletrica o dentale in atto. Il presupposto per il quale la terapia intercettiva possa svolgere la sua azione è che si sia in presenza di un “potenziale di crescita” delle basi ossee mascellari. Questa crescita non è correlata a quella corporea ed avviene in maniera differente da bambino a bambino. Il picco di crescita da poter sfruttare nelle bambine è più precoce (9 - 11 anni ), mentre nei bambini è più tardivo (10 - 12 anni). Dopo i 12 anni, comunque la crescita dei mascellari cultura a Favaro Veneto", l’iniziativa ha proposto, oltre a una nutrita mostra micologica, anche vendita di funghi coltivati e assaggi di risotto di funghi. STUDIO DENTISTICO RUSSO DR.SSA NADIA Dottore in odontoiatria e protesi dentaria Dr. ENRICO Via Altinia, 250/D - 30173 Dese (VE) TEL./FAX 041/5417767 e-mail: [email protected] MICHELA Dr.ssa NADIA In collaborazione con Dr. ENRICO DE MARCHI - Specialista in ortognatodonzia ANTONELLA 29 28 Festa di Natale al Centro “La Piazza” Per la gioia dei bambini ci sarà anche Babbo Natale utta la mattina del 23 dicembre, nell’area centrale del centro commerciale, grande festa di Natale per i bambini della scuola elementare. Protagonisti assoluti saranno i 310 bambini delle scuole Fucini di Favaro e Mameli di Dese, che presenteranno il Coro d’Istituto con una serie di esibizioni apprese durante l’anno scolastico. Subito dopo tanto divertimento, con i bambini che potranno incontrare Babbo Natale, in esposizione su un palco al centro dell’edificio, accerchiato da un piccolo boschetto che ricostruisce l’ambientazione del paese di provenienza di Babbo Natale. Durante la mattinata, grazie alla collabo- T razione di un circolo di anziani, saranno 6 i Babbo Natale che gireranno per il centro commerciale facendosi fotografare assieme ai bambini e regalando loro caramelle e dolciumi. Al termine dell’iniziativa una bella sorpresa per tutte le 14 classi invitate, visto che il Centro “La Piazza” offrirà a ciascuna un pacco regalo dal contenuto utilissimo, pieno di varia oggettistica necessaria alle attività da svolgere in classe. Il centro commerciale “La Piazza”, al momento in cui scriviamo, non ha ancora un programma definitivo, ma promette una grossa sorpresa anche in occasione dell’arrivo della Befana, per la quale sta preparando una gran bella festa alla quale sono invitati tutti i bambini. Il calendario culturale che accompagna verso le festività natalizie 2009 DOMENICA 6 DICEMBRE Ore 17 – Auditorium “G. Sbrogiò” Concerto di Natale, a cura del CCRT Banda Musicale di Tessera. MARTEDÌ 8 DICEMBRE Dalle 9 alle 20 a Favaro Veneto, lungo via San Donà Mercatino di Natale a Favaro a cura dell’Associazione Vivifavaro Tra il resto spettacoli di strada, mostra di moto d’epoca e il debutto del Coro dei bambini dell’Istituto comprensivo di Favaro Veneto. Per tutta la giornata, vista la chiusura al traffico di via San Donà, sarà in funzione un trenino di collegamento. SABATO 12 DICEMBRE Ore 21 – Auditorium “G. Sbrogiò” Spettacolo teatrale “30 secondi d’amore” di A. De Benedetti, a cura della Compagnia teatrale “Tarvisium Teatro”. DOMENICA 13 DICEMBRE Dalle 9 alle 20 in piazza Pastrello a Favaro Veneto e, contemporaneamente, nella zona dell’Euroresidence (manifestazione itinerante) Cioccolando per Favaro, a cura dell’Associazione Vivifavaro Una iniziativa che invita a conoscere meglio il cioccolato, dal seme alla tavoletta. Con spettacoli di strada, truccabimbi, mercatino, giri in carrozza per i più piccoli. VENERDÌ 18 DICEMBRE Ore 16.30 – Auditorium “G. Sbrogiò” Lettura animata per bambini “Fiabe sotto l’albero”, a cura dell’Associazione Teatro Idea. SABATO 19 DICEMBRE Ore 21 – Auditorium “G. Sbrogiò” Spettacolo teatrale “Sere d’inverno” di S. Geyer, a cura della Compagnia teatrale “GAT Roncade”. DOMENICA 20 DICEMBRE Ore 17.30 – Auditorium “G. Sbrogiò” Concerto di Natale, a cura del Gruppo musicale Siderea Noctis. Il XXIV Concorso letterario di poesia e prosa dell’associazione Agape Il 19 dicembre l’associazione campaltina premia scrittori e poeti in lingua e vernacolo l concorso letterario nazionale è ormai una tradizione, essendo ormai giunto al suo 24esimo anno di vita. Indetto dall’Associazione Agape di Campalto in collaborazione con la Municipalità, “Natale Insieme 2009” ha raccolto ancora una volta numerose opere poetiche e narrative, in lingua e in dialetto. Il 19 dicembre I alle 20.30, nella sala Lux di piazza Carpenedo, nell’omonima località, la premiazione delle prime tre poesie in italiano, delle prime tre poesie in vernacolo e i primi tre racconti, opere che saranno poi pubblicate nel notiziario agape di marzo 2010 e, con le foto della premiazione, sul sito web www.associazioneagape.org 30 Il tradizionale Pan e Vin Guardando le faville per capire che 2010 sarà appuntamento è per il 6 gennaio 2010, alle 17.30. Sarà il momento in cui si rinnova la tradizione con il Pan e Vin sul sagrato della chiesa di Sant’Andrea a Favaro Veneto, sotto il campanile*. Il paviner si accenderà all’imbrunire, dopo un pomeriggio di giochi e divertimento per tutti i bambini. I più piccoli potranno infatti incontrare la Befana, che ha assicurato la sua presenza e arriverà L’ con un carico di calze e dolciumi da regalare a tutti i presenti. *Al momento in cui questo giornale va in stampa non vi è ancora la certezza dell’inizio dei lavori per la sistemazione del sagrato della chiesa. Nel caso il sagrato sia ancora impegnato dal cantiere il Pan e Vin si sposterà in un altro luogo della parrocchia, quasi sicuramente nell’area del campo sportivo. 33 32 L’esperienza delle Acli al servizio dei giovani Gli eventi estivi del Punto Giovani A breve nuove iniziative per il centro giovanile di via Altinia 9 Il successo di Filiamocela e Guaranito cup Giovani delle Acli di Venezia, che rappresentano il movimento giovanile delle Acli (Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani), si occupano ormai da tempo di promuovere la partecipazione dei giovani con meno di 32 anni alla vita della polis. Il nostro movimento, in particolare, ha come obiettivo principale la promozione della partecipazione dei giovani cattolici alla vita della comunità, creando in tutti loro una coscienza sociale che li spinga ad essere attivi cittadini nelle nostre città, in modo tale che vi sia una maggiore possibilità che i nostri giovani si facciano promotori dei problemi sociali e che instaurino un ottimo dialogo con le rappresentanze amministrative e politiche al fine di poter individuare insieme una soluzione dei problemi stessi. Il fine consiste, non esclusivamente nella risoluzione dei problemi, ma anche nel tentativo di migliorare il benessere sociale delle fasce più deboli e maggiormente bisognose di attenzioni. In città ci sono già vari esempi dei progetti che i Giovani delle Acli di Venezia hanno portato a termine negli ultimi anni. A Catene (Marghera) ad esempio, dove il circolo è nato nel gennaio 2007, presso la Parrocchia Madonna della Salute, sono ue gli eventi nati dalla collaborazione fra gli educatori del Servizio Sociale ed Educativo della Municipalità e le associazioni o gruppi informali aderenti al progetto punto giovani. I D > Il concerto in occasione della Guaranitocup state organizzate, per iniziare, delle feste di Capodanno e di Carnevale per i ragazzi delle medie e delle superiori, un music festival il cui ricavato è stato donato alla Città della Speranza, uno spritz solidale al termine della celebrazione domenicale il cui ricavato è stato donato a favore delle adozioni a distanza, un ciclo di incontri sul tema Porto Marghera: storia, attualità, spettacolo teatrale e futuro (solitamente ogni circolo per cominciare la propria attività prepara e sottopone dei questionari alla comunità per individuare quelli che sono i temi sui quali si riscontra maggiore sensibilità), incontri sul tema ambientale (risparmio energetico, discariche abusive, impianti di smaltimento rifiuti tossici, dibattiti politici), formazione mensile sulla Dottrina Sociale della Chiesa con esperti. Poi c’è Zelarino, dove l’impegno del circolo, nato solo l’anno scorso, è sempre stato gratificato dall’intensa partecipazione della comunità alle proposte, quali cineforum, incontri sul tema del lavoro, incontri con i candidati alle elezioni provinciali, serate di beneficenza. A Robegano abbiamo organizzato cineforum, incontri politici e su temi di lavoro e ambiente hanno caratterizzato l’ultimo anno associativo; sempre a Robegano è stata avviata, presso la sede del Circolo, un’aula studio autogestita dai ragazzi in modo tale da evitare che gli stessi debbano spostarsi continuamente presso i centri più vicini. In generale i Giovani delle Acli di Venezia organizzano anche eventi sportivi, come tornei di calcio, di calcio a cinque, e come i tornei organizzati presso il tennis club di Marcon, quello di Gambarare di Mira e presso i campi delle diverse parrocchie. Con l’ultimo progetto in ordine cronologico i Giovani delle Acli sbarcano a Favaro, con un impegno a partecipare e collaborare per un gruppo giovanile autogestito anche nella Municipalità di Favaro Veneto in modo da poter coinvolgere i giovani locali in un progetto ambizioso e stimolante. Prossimamente, magari proprio su queste pagine, potremo darvi qualche informazione più precisa, ma sin da adesso ci auguriamo di poter dare il nostro contributo attivo anche in questa nuova, appassionante esperienza. Andrea Selva Volpi Giovani delle Acli di Venezia FILIAMOCELA IN VIA ALTINIA 9: Un evento realizzato in collaborazione con il gruppo giovanile “viaAltinia9” che ha sede presso i locali del punto giovani, l’iniziativa consisteva in due serate di musica dal vivo, mostre fotografiche, filmati e calcio balilla, con lo scopo di promuovere l’aggregazione giovanile a Favaro e dare la necessaria continuità/visibilità al gruppo “ViaAltinia9” come "spazio a disposizione dei giovani per promuovere le loro idee ed i momenti di socialità. Le due serate hanno richiamato l'attenzione e la soddisfazione di un discreto numero di giovani, stimato intorno alle 80 unità, per ognuna delle serate. Sia dal punto di vista musicale, sia da quello culturale (le mostre fotografiche) il posto di viaAltinia9 ha dato il solito riscontro di altissimo gradimento tra i presenti. GUARANITO CUP: Nei mesi di settembre ed ottobre si è svolto l’ormai classico torneo di calcetto su erba naturale denominato “Guaranito Cup”, quest’anno organizzato dall’associazione sportiva UISP Tortuga e dal gruppo giovanile viaAltinia9. A partire da sabato 12 settembre otto squadre, inquadrate in due differenti gironi, si sono affrontate sul terreno erboso fino ad arrivare alla finale per il 2° e 3° posto e la finalissima svoltesi il 3 ottobre. Ad ogni giornata di competizione è corrisposto un momento di aggregazione e socializzazione denominato “terzo tempo”, uno stand di ristoro e condivisione attorno alla bevanda equa e solidale “guaranito”. Il 3 ottobre, oltre alle finali, si è svolta anche la premiazione delle squadre vincitrici, per l’occasione è stata organizzata una serata con musica dal vivo all’aperto alla quale hanno partecipato circa 200 persone. Obiettivo del torneo, oltre a quello agonistico, e quello di innescare processi di partecipazione alla promozione della salute sul territorio intesa anche come la generazione di una responsabilità condivisa in cui i cittadini siano portati al formulare proposte sull’utilizzo delle risorse strutturali, ambientali, organizzative del territorio, diventando promotori della crescita della vita comunitaria trasversalmente alle culture, provenienze ed età anagrafiche. I palloni e le maglie utilizzati durante il torneo rispettavano le norme internazionali contro lo sfruttamento del lavoro minorile (“No child labour”) e sono diventate occasione di sensibilizzazione su tale problematica. I giovani del gruppo “viaAltinia9” colgono inoltre l’occasione per ringraziare per la collaborazione dimostrata in occasione della festa finale della Guaranito Cup 2009 tutte le attività commerciali del territorio che hanno partecipato (pizzeria Da Piero; pizzeria da asporto Jungle; pasticceria Bellinazzi; pasticceria Bindi; panificio Trabuio; l'azienda di commercio di prodotti ittici Tagliapietra). > azioni di gioco > La festa Guaranitocup, in via Altinia 9 35 34 Progetto Veneziamoci el mese di settembre 2009 il LISL ha proposto alla cittadinanza della Municipalità di Favaro Veneto il progetto “Veneziamoci”. Si è trattato di un percorso di conoscenza e scoperta del territorio veneziano, delle sue radici e tradizioni nonché del passaggio di altre culture che da secoli ormai sono entrate in contatto con la città di Venezia. L’attività ha coinvolto in totale 50 cittadini italiani e stranieri con la finalità di creare un momento di incontro e di riflessione su come il nostro territorio sia teatro di scambio multiculturale già da molto tempo. Il progetto si è realizzato attraverso tre incontri. Il primo è stato un’uscita organizzata a Venezia dove si sono ripercorsi i luoghi più conosciuti della città in cui il passaggio di altre civiltà ha lasciato testimonianze evidenti:cà dei mori, cà d’oro, ghetto ebraico, fondamenta degli arme- N Un sabato nel Villaggio… guardando il cielo ni… Per il secondo incontro è stata organizzata una visita al museo storico dell’Ass. Terra Antica a Campalto. Tramite ricostruzioni di ambienti domestici, esposizione di materiali, attrezzi e foto il museo propone un percorso attraverso la storia e la tradizione locale. Dall’agricoltura alla pesca, dai giochi dei bambini agli ambienti scolastici del passato. Un viaggio esplicativo nel passato del nostro territorio alla riscoperta delle radici culturali non così lontane da quelle di altri paesi ieri ed oggi. L’ultimo incontro ha visto i partecipanti incontrare lo storico ed etnografico Prof. Paolo Rigoni che ha presentato il suo studio sulle tradizioni venete,dalle festività pagane e religiose alle ricette culinarie più antiche. Il progetto si è concluso con un piccolo rinfresco a base di specialità nostrane come momento di condivisione e saluto. Nell’anno dell’Astronomia a Campalto l'incontro su Galileo Galilei iniziativa realizzata nella sede dell’associazione Astrofili Veneti (ex scuola media Gramsci) in Via Sabbadino, Villaggio Laguna, a Campalto, lo scorso sabato 3 ottobre, ha riscosso un buon successo di pubblico. Organizzata nell’ambito della rassegna di incontri per le celebrazioni galileiane dal Comune di Venezia in collaborazione con l'Associazione Astrofili Veneti, il Circolo Astrofili “Ruggieri”, l’Associazione Astrofili Veneziani, la conferenza dal titolo “Galileo Galilei”, ha proposto un approfondimento sulla figura del grande scienziato italiano, presentata da Mattia Scomparin che ha descritto come Galileo Galilei sia stato colui che ha dato l’impulso più importante per far uscire la scienza dal chiuso isolamento medievale. L’ Spazio lavoro a febbraio 2009 il LISL, tutti i lunedì dalle ore 15.00 alle ore 18.00, presso il Punto Giovani della Municipalità di Favaro Veneto, p.zza Pastrello 1, ha attivato lo “Spazio Lavoro”. Il servizio è rivolto a tutta la cittadinanza della Muncipalità. Per poterne usufruire bisogna prendere appuntamento al LISL, presso la Biblioteca Civica di Favaro p.zza Pastrello 1, ogni D lunedì-mercoledì e venerdì dalle ore 15.30 alle ore 18.30 oppure telefonando, nei medesimi orari, allo 346-3802505. Lo Spazio Lavoro offre un servizio di orientamento lavorativo che consiste in: > Accesso individualizzato attraverso appuntamento. > Accoglienza/presentazione dell’operatore e delle modalità di funzionamento del servizio; > Consulenza orientativa mirata; > Analisi della/e richiesta/e; > Stesura Curriculum Vitae; > Strumenti di ricerca attiva nel mercato del lavoro e della formazione; > Valutazione delle opportunità/alternative di inserimento e concertazione di un piano realistico e coerente di inserimento professionale. Il suo misurare e ridurre un fenomeno a quantità gli ha permesso di individuare le relazioni matematiche che consentono di descriverlo in modo semplice e generale. Nel presentare l’iniziativa l’assessore comunale all’Ambiente, Pierantonio Belcaro, non ha potuto far a meno di ricorda- re che, tra gli obiettivi dell’Anno internazionale dell’Astronomia, ci si sono la divulgazione delle scoperte in campo astronomico, ma anche l’invito alla riflessione sull’inquinamento luminoso, ragionando sulle misure per combatterlo risparmiando energia. Riapre la piscina comunale di Favaro A breve l’intervento di ampliamento e di riqualificazione a spese del gestore opo l’accordo, nei mesi scorsi, tra la società Aquafit che gestisce l’impianto, e l’Amministrazione comunale, che ne è proprietaria, la piscina di via Gobbi ha finalmente riaperto i battenti ormai da alcune settimane. Alla soddisfazione dell’assessore comunale allo Sport, Sandro Simionato, del presidente della Municipalità di Favaro Veneto, Gabriele Scaramuzza, si è presto aggiunta anche quella degli utenti della piscina che si erano visti chiudere improvvisamente le porte alcuni mesi fa. La piscina presenta infatti alcuni limiti strutturali, ed è diventato ormai urgente intervenire, al fine di sanare l'edificio. Ecco che il percorso condiviso tra gli attuali gestori e l’amministrazione, renderà ora possibile tutto ciò. A fronte di un prolungamento del contratto di D gestione dell’impianto, la società Aquafit infatti si impegna ad effettuare tutti i necessari interventi manutentivi e non solo. I gestori hanno infatti ideato un progetto che, con un impegno di circa un milione di euro, trasformerà radicalmente l’impianto Marco Polo, ampliandolo e realizzando anche una struttura da dedicare a percorsi di riabilitazione e magari anche ad attività di carattere sociale. Tramonta così invece l’ipotesi di realizzare, a spese pubbliche, una nuova piscina comunale nei pressi della nuova via Vallenari grazie ad un project financing. I costi altissimi di mantenimento oltre alla mancanza di promotori in questi tempi di ristrettezze economiche anche per l’Ente pubblico, hanno fatto desistere dall’intra- prendere questo percorso. L’accordo con Aquafit anche in questo senso fa ben sperare, dimostrando ancora una volta come il dialogo tra pubblico e privato può portare a risultati proficui e in tempi brevi, anche e soprattutto a favore della cittadinanza. La piscina comunale si trova in via Triestina Favaro Veneto tel. 041 5010819 e-mail: [email protected] Tra le offerte della piscina Marco Polo: corsi di nuoto per baby (6 mesi - 3 anni) bambini (4-13 anni), adulti (dai 14 anni) e senior, corsi di acquagym, corsi per gestanti e lezioni di nuoto private (su prenotazione). 37 36 Riduzione del rischio da allagamenti Uno sguardo allo stato di avanzamento dei lavori ontro il rischio idrico quelli trascorsi sono stati due anni di intenso lavoro. Nelle prossime pagine proponiamo, con il contributo di Fabrizio Zabeo, portavoce del Comitato allagati di Favaro Veneto, l’ormai consueto sguardo agli ultimi interventi fatti, lasciando uno spazio anche a quanto C ancora resta da fare. Ancora molti sono infatti i lavori che dovranno essere eseguiti, per di più in un periodo di grosse difficoltà economiche per le casse degli enti pubblici. Lo spirito giusto, in un contesto simile, si è finora rivelato essere quello che ha portato alla situazione attuale, già ben lontana dal punto di partenza. Uno spirito che ha spinto molti cittadini a lavorare assieme all’ente pubblico e allo staff del Commissario, contribuendo con molto buon senso, e in modo concreto, a migliorare un aspetto idrico ancora molto sofferente. razione delle acque miste. Lavoro ultimato completamente è invece quello sulle laterali di via Marmolada (foto B), con il rifacimento delle fognature. Continuano i lavori sugli abbinati lungo la 14bis prolungando e quadruplicando le tubature (foto C e D). Terminati anche i lavori sullo sfioro in Fossa Pagana (foto E e F), con l’automazione della paratoia. LE NUOVE IDROVORE DI TESSERA Dopo un certosino lavoro di progettazione da parte dello staff del Commissario straordinario per gli Allagamenti, in sintonia con il Consorzio Dese Sile, ecco finalmente, le nuove idrovore installate nella struttura di Tessera (le foto H, I, L mostrano i vari particolari che le compongono, oltre alla loro grandezza: la campana di aspirazione, la turbina, il cilindro contenente l’albero di trasmissione, in blu i motori elettrici). > Foto H > Foto I > Foto L LAVORI ESEGUITI… …che comunque non vogliono intendersi come terminati del tutto, come può essere ad esempio il lavoro di via Ca’ Fornoni (foto A) importante in quanto primo esempio di sepa- LAVORI PROGRAMMATI A Tessera (foto M) e Campalto (foto N) i prossimi interventi da realizzare. Finanziamenti permettendo. > Foto A > Foto B > Foto M > Foto N Il punto sugli ultimi interventi contro il rischio idrico Il 19 novembre l’ultima “visita” del Commissario Carraro a Favaro Veneto > Foto C > Foto E > Foto D > Foto F ala consigliare affollata il 19 novembre scorso in occasione dell’ultimo incontro con il Commissario per gli Allagamenti, Mariano Carraro, e il suo staff. Numerosi anche gli interventi da parte dei cittadini allagati, tra i quali anche coloro che hanno subito disagi con i recenti acquazzoni del 16 settembre 2009 (oltre 127millimetri caduti a Favaro Veneto nell’occasione). Ancora una volta è emersa la fragilità del territo- S rio, ed in particolare di quello municipale, non solo per l’aspetto idrico. Per questioni di spazio non riusciamo, in queste pagine, ad approfondire ulteriormente. Per chi volesse saperne di più è da qualche tempo attivo il Sistema Informativo Territoriale (Web GIS). Visitando il sito web http://alluvione2007.regione.veneto.it/?q=node/15 è > Il Commissario per gli Allagamenti Mariano Carraro a Favaro possibile consultare e scaricare le mappe digitali con la localizzazione degli interventi realizzati ed in corso di realizzazione dal Commissario Delegato per gli allagamenti del 26 settembre 2007. 38 Alla Fossa Pagana in bicicletta Partita da Favaro l’iniziativa del Centro di documentazione sulla città contemporanea StoriAmestre, associazione per la storia di Mestre e del territorio, presenta l’iniziativa «ACQUE ALTE A MESTRE E DINTORNI. Un laboratorio di storia e geografia delle acque in terraferma» che prevede incontri pubblici sotto forma di uscite nel territorio («Per una geografia dal vivo», ottobre 2009), un ciclo di seminari (novembre 2009), un convegno (febbraio 2010) e si propone come punto di raccolta di documentazione relativa all’alluvione di Mestre-Marghera del 2007. Semplicemente Vesta e Consorzio Dese-Sile non si erano parlati sui lavori. Negli ultimi due anni è stato aggiunto un tubo di dimensioni più grandi sia in questo punto, sia dove ci fermiamo poco più avanti, quando la Pagana sottopassa il collettore di Favaro. All’incrocio con il collettore acque alte, la Fossa Pagana è ancora cementificata, come si faceva negli anni Settanta, più avanti invece è stata rinaturalizzata. Lì Pino Sartori, dell’associazione la Salsola, ci porta a vedere le fragmiti (le canne) piantate per la fitodepurazione, ci spiega che le loro radici trattengono l’azoto e depurano le acque, creando anche un bel paesaggio. Arriviamo in un punto dove nuovamente la Fossa Pagana entra in un tubo, e qui Zabeo ci fa notare lo slargo che c’è oltre il ponte sotto cui “…La prima tappa della biciclettata passa il tubo e ci dice che quella è è stata in via Monte Mesola, in fondo alla quale c’è un centro di > Fabrizio Zabeo spiega, documenti alla mano, gli una vasca di laminazione naturale per raccogliere le acque e farle raccolta delle “acque di prima piog- ultimi interventi Pagana che sta subito dietro. All’inizio defluire pian piano. gia” gestito da Veritas. Queste acque sono quelle che cadono nei c’era una sola pompa, poi Vesta ne ha Questa vasca era prevista, ma nel 2006 primi minuti di pioggia, e che raccolgono aggiunte altre due, dato che con le nuove non era stata ancora fatta, e solo ora, tutto lo sporco delle strade: fumi di scari- edificazioni arrivava sempre più acqua. dopo i disastri, è pronta. Proseguiamo poi co, grassi, residui di pneumatici, etc. Torniamo indietro, imbocchiamo via fino all’idrovora di Campalto. La Fossa Poco oltre una spianata tonda di cemen- Gobbi, poi sulla sinistra via Domenico Pagana si va a buttare lì. Dal ponte su cui to, una specie di vasca quadrata recinta- Savio e alla fine ci troviamo all’incrocio ci troviamo si vede da una parte l’idrovota, una costruzione che somiglia a una tra il Collettore acque alte e la Fossa ra e il suo bacino per metà fangoso, dall’altra la Pagana stretta nel cemento e chiusa e a destra un edificio rossastro. Pagana. Sotto questo paesaggio di cemento, invi- Zabeo ci mostra alcune foto della zona puzzolente. sibili, possono starci sette piani di acque. durante l’allagamento del 2006, spiegan- Ci guardiamo intorno e dovunque posiaL’impianto serve a depurare dall’inquina- do che più a monte, le tre pompe di Vesta, mo lo sguardo vorremmo essere altrove, mento e a rallentare il deflusso delle di cui sopra, buttavano più acqua (in ma guardando giù dal ponte, dove la metri cubi al secondo) nella Fossa fossa Pagana lo sottopassa, vediamo acque in caso di forte pioggia. Fabrizio Zabeo, del Comitato allagati Pagana, mentre nel punto dove siamo ora movimento nelle acque: sono carpe, Favaro, spiega che queste acque vengono i tubi esistenti allora non erano in grado tante, una grandissima, sembra un siluro, poi versate, con delle pompe, nella Fossa di sopportare quel volume d’acqua. chissà che età ha.” a partenza è stata il 17 ottobre scorso, con una uscita in bicicletta proprio in quel di Favaro. Nutrita la partecipazione di cittadini, tra i quali alcuni soci di storiAmestre, alcuni iscritti ai comitati allagati, qualche famiglia con bambini, appassionati di uscite in bicicletta e consiglieri della Municipalità. Nel gruppo anche Massimo Bonella, direttore di Pianeta Oggi Tv, che segue da vicino i comitati attraverso la sua rete, e che sul suo sito web ha pubblicato alcune videointerviste da lui stesso realizzate nell’occasione. Qui sotto un estratto dal resoconto dell’iniziativa pubblicato da una delle organizzatrici, Giovanna Lazzarin, sul sito internet di storiAmestre. L 40 Un gioco di relazione… in bianco e nero Il valore degli scacchi visto dal circolo scacchistico “Alvise Zichichi” di Villaggio Laguna l nome è quello del grande scacchista italiano, Alvise Zichichi, fratello del più famoso scienziato. Due anni di vita, per il Circolo che ha sede all’ex Gramsci di Villaggio Laguna, ma una storia che parte da lontano, almeno dalla metà degli anni 70, quando gli scacchi a Villaggio Laguna riuscivano a raggruppare anche 80 ragazzi davanti alle scacchiere. Adesso, dopo più di trent’anni, torri, cavalli e alfieri stanno vivendo una nuova giovinezza in riva alla laguna, e si torna a vedere giovani scacchisti di Campalto che ottengono ottimi risultati in tornei di livello provinciale e regionale. “Per ora, dopo 2 anni – spiega Giovanni Coianis, presidente del Circolo Zichichi – abbiamo solo 23 iscritti, dagli 8 anni in su, ma siamo in crescita, anche a livello cittadino”. Tra le iniziative più interessanti del recente passato ci sono le attività in collaborazione con la scuola. Ai corsi che fanno amare gli scacchi ai più piccoli, che imparano più velocemente a leggere le scacchiere che i libri, il Circolo Zichichi ha associato anche, nel 2008, la curiosa iniziativa della scacchiera vivente nella scuola elementare, con “vestiti” cuciti da mamme, nonne e zie. Per Natale 2009 invece è già in programma un torneo in collaborazione con la Coop, mentre il Circolo pensa in grande per il prossimo anno, quando probabilmente lo attende l’organizzazione di un Grand Prix provinciale (forse addirittura regionale) proprio a Campalto. Visto anche che l’aspetto organizzativo è una delle grandi doti del Circolo Zichichi. Proprio recentemente infatti, a fine novembre (nei giorni 24 e 25), ha organizzato il 13° torneo Gherardo Mongiello, al quale hanno partecipato i ragazzi degli istituti superiori della provincia di Venezia. Una bella vetrina, quella offerta dal centro anziani Fratelli Cervi messo a disposizione dalla I Municipalità, per far conoscere ancora di più un gioco di pazienza e abilità, ma soprattutto di intelligenza e rispetto delle regole e dell’avversario. Anche per questo, infatti, il gioco degli scacchi viene accolto piacevolmente nelle scuole. A Campalto il Circolo Zichichi ha avviato corsi in tutto l’istituto comprensivo. “Ciò che soprattutto emerge dalla nostra attività anche nelle scuole – spiega infatti Giovanni Coianis, conosciuto dai piccoli soci come “nonno Giovanni” – è che il gioco degli scacchi aiuta a ritrovare un rapporto autentico con chi si ha di fronte. Al di là del fatto che gli scacchi stimolano l’intelligenza, la logica, con lo studio di strategie sempre nuove su un campo limitato e sempre uguale, riceviamo spesso i ringraziamenti di genitori che, proprio grazie a qualche mezz’ora di partita a scacchi assieme ai figli, hanno ritrovato con loro un dialogo che nella frenesia della vita quotidiana ormai spesso non si riesce a ottenere.” L’approccio dei ragazzi al mondo degli scacchi a Villaggio Laguna è innovativo: “li invitiamo a venire anche se hanno i compiti da fare – continua Coianis –, possono fare i compiti da noi, senza frenesia, visto che il gioco degli scacchi è tranquillo e silenzioso; poi possono distrarsi quando vogliono, concentrandosi sulla scacchiera”. Un metodo molto apprezzato, visti i risultati, dai tanti piccoli campioncini che stanno crescendo sotto le ali di Giovanni Coianis, giocatore ed ex arbitro di livello nazionale, e del direttore tecnico Giuliano Cesaro, bravissimo scacchista, maestro di caratura nazionale. “Abbiamo già qualcuno che gioca ad alto livello, pur se di terza o quarta elementare – continua Coianis –, l’altr’anno ci siamo tolti numeroso soddisfazioni al torneo provinciale, arrivando con i più piccoli, delle elementari, a classificarci con due squadre per le finali regionali.” Ma la soddisfazione più grande, per un insegnante di scacchi, è un’altra, e Giovanni Coianis la confessa tradendo, nella voce, l’amore per questa affascinante disciplina: “È bellissimo vedere i ragazzi che si fermano uno di fronte all’altro, si stringono la mano con l’avversario e poi cominciano la sfida. Al termine, qualunque sia l’esito, un’altra stretta di mano. È sempre una grande emozione – confessa Coianis –, perché insita nel gioco degli scacchi c’è la cavalleria allo stato puro.” 42 L’opinione dei Gruppi Consiliari di maggioranza L’opinione dei Gruppi Consiliari di maggioranza I comunisti italiani per la Municipalità di Favaro-Veneto Improponibile l’ampliamento ulteriore del tessuto urbano Un impegno verso i cittadini e il territorio No a ulteriori piste dell’aeroporto, sublagunare, stadio, alberghi, centri commerciali e linee ferroviarie a Tessera accio parte della maggioranza di questa fermate), e ANAS per via Orlanda e Triestina, dove municipalità come consigliere delegato realizzo unitamente al biciplan con collegamenti si è riusciti, grazie alla collaborazione di ANAS, a F Le piste ciclabili. Hanno seguito un percorso di (mobilità, bilancio, regolamenti, delegazioni utili alla ciclabilità interna con le partecipazioni sistemare e riordinare le fermate di Ca’ Noghera, di zona), componente dell’esecutivo e capogrup- dei comitati presenti nel territorio. Il tram. Questo con percorsi in sicurezza e nuove pensiline. Poi la po del partito dei Comunisti Italiani. Una delle mie progetto ha visto da parte nostra come soluzione dei camminamenti alle due fermate di deleghe, penso la più importante, è quella della Municipalità un importante impegno per i cantieri Dese. Il lavoro fino a oggi svolto, in sinergia con mobilità/viabilità. Inizialmente ho cercato di dare in sede stradale con realizzo del capolinea a m.te l’Esecutivo e il Consiglio, mi sembra che abbia continuità al lavoro di chi mi ha preceduto. Il PPTU Celo. La fase iniziale del progetto ha avviato sempre portato a obiettivi che nel territorio erano (piano del traffico della municipalità). Rivisto e un’importante partecipazione tra gli esecutori del se non indispensabili certo necessari. Per quanto ragionato con gli uffici preposti ha intrapreso un progetto la cittadinanza e la Municipalità, con vari riguarda la mia competenza per il bilancio oltre ad percorso di messa in sicurezza e riordino di mobi- incontri per coordinare e concepire che tipi di can- affermare che gli uffici hanno sempre lavorato per lità e viabilità, dagli incroci pericolosi con rotato- tierizzazioni erano meno impattanti per il sistema un equilibrio di spese ed entrate, con un’accorta rie, attraversamenti pedonali con isole rialzate di mobilità. Questo ci ha coinvolto non poco con attenzione al sociale, un tema che in questi anni di specie in zone all’uscita dalle scuole, laddove non deviazioni, zone a ztl, zone di carico/scarico crisi ci ha visto impegnati a raschiamenti di barili è stato possibile intervenire con infrastrutture si è merci, percorsi ex novo in parti del territorio mai già svuotati da ristrettezze e tagli di finanziarie rafforzata la segnaletica verticale e orizzontale, interessate a lunghi periodi di mobilità interna a che hanno creato non pochi dissesti, penalizzan- percorsi ciclo e pedonali con marciapiedi o riser- strade di quartiere, ove è stato utile intervenire do soprattutto il bilancio comunale. Altra cosa che ve/piste ciclabili, parcheggi, creando nuovi spazi con provvisorie infrastrutture per mettere in sicu- mi auguro di poter con il Consiglio portare all’at- di sosta dove era possibile, e individuandone altri rezza l’utenza debole della strada. Non meno tenzione dell’amministrazione sono il riordino dei ora in fase di progettazione, come il parcheggio importante l’organizzare un trasporto pubblico confini di Municipalità, realtà oggettiva più volte scambiatore a via m. Celo. Molto nel territorio è locale alternativo. Tpl (trasporto pubblico locale). richiesta da cittadini che non si riconoscono in stato realizzato con commissioni partecipate dai Altro progetto iniziato dalla precedente ammini- quelli attuali. Per motivi di spazio tralascio l’elen- cittadini, nel rispetto delle linee guida del PPTU. strazione e portato a fase di ultimazione. Il riordi- co degli interventi effettuati, lo troverete nel pros- Con mio rammarico devo dire che abbiamo cesti- no di tutte le pensiline per il tpl (circa 30 nuove simo numero di questo notiziario. Mi auguro che nato un progetto di riordino del quadrante ovest strutture), il monitoraggio delle linee e le propo- la partecipazione, con il mio partito, alla guida di di Favaro, dove potevano trovare collocazione ste al loro riordino con il nuovo ospedale, e la questa municipalità, abbia concorso ai buoni esiti piste ciclabili e una riserva ciclabile su via San messa in sicurezza delle fermate per nostra com- della stessa. Chiudo con un ringraziamento ai cit- Donà; il lavoro sarà ripreso nell’ipotesi di sensi petenza. Meno facile cercare di intervenire su fer- tadini, per la fiducia che mi hanno riposto in que- unici così come richiesto dai cittadini. Si è conclu- mate di autorità di altre amministrazioni: la pro- sti anni, e per la loro presenza nelle scelte prese. so, sempre con la partecipazione dei cittadini, il vincia con SP40 via Altinia (la cosa troverà solu- completamento del riordino del quadrante est di zione con l’esecuzione della pista ciclabile Gianfranco Sambo Favaro, riguardo alle zone 30. Favaro/Dese che riordinerà pure la sicurezza delle Capogruppo dei Comunisti Italiani Noi Verdi, contro il Quadrante di Tessera Porterà la zona ad una situazione ingovernabile erchè i Verdi di Favaro Veneto sono contro il P del masterplan dell'aereoporto di Venezia. dal sindaco di Venezia, Massimo Cacciari, e dal Quadrante di Tessera? Il motivo è semplice: Se a questo ci aggiungiamo la storia del tubo presidente di Save, Enrico Marchi, non sono mai con questa delibera si vuole aprire una gros- (ossia della Sublagunare) possiamo capire come stati discussi dai cittadini. Il sacco di Tessera sta sa speculazione edilizia che porterà l'abitato di verrà stravolto tutto il nostro territorio. A dire il avvenendo con il compiacimento del PD e dei tessera e Ca' Noghera ad una situazione ingover- vero manca ancora un altro pezzo, che si chiama poteri forti, che con la scusa delle olimpiadi voglio- nabile per tutta la popolazione. Ci saranno altavelocità, e che secondo il corridoio Lisbona- no far passare le infrastrutture come interventi che aumenti di inquinamento acustico, aumenterà il Kiev dovrebbe passare sotto il parco di S. Giuliano modificano lo status simbol dei cittadini della ter- traffico sulla statale Triestina, ci saranno sempre e, percorrendo tutta la gronda lagunare, arrivare raferma, dimenticando sempre più la carenza di più casi di allergie e malattie dovute all'inquina- con una fermata proprio all'interno dell'aereopor- politiche sociali e l'inasprimento delle condizioni mento dei gas discarico. Se ciò non bastasse vi è to Marco Polo. dei cittadini più deboli. anche, da parte di Save e dei poteri forti, la triste- È evidente che questa situazione ha responsabili- Walter Cabianca mente famosa realizzazione della seconda pista tà politiche molto precise, poiché gli accordi fatti Verdi Città Nuova e questioni gestite da questa Municipalità sono molte, tanto che la condizione è ormai paragonabile a quella di un Comune come ce ne sono tanti in Italia. Favaro Veneto ha 25.000 abitanti, sei frazioni, centri grandi e piccoli, una rete di sottoservizi che si articola su un territorio che rappresenta un terzo dell’intera terraferma veneziana e che, di conseguenza, costa come una città grande due, tre volte di più. Tutto questo per spiegare come l’idea di ampliare, con nuove edificazioni, il tessuto urbano, sia quanto di più improponibile si possa pensare. Questo vorrà dire aggravi di costi per i residenti attuali della città, intensificazione del traffico sulle strade esistenti, creazione di nuove arterie viarie, conseguente impermeabilizzazione dei suoli e ulteriore dissesto della situazione idrogeologica dell’area di gronda. Sparizione di terreni fertili attualmente impiegati per l’agricoltura (cosa che, unica, non ha ancora trovato nello sviluppo scientifico qualche surrogato adeguato). In questo quadro si inseriscono i progetti presentati da Enti Pubblici e Soggetti Privati. Entrambi concordi nell’idea che qualsiasi cosa abbia il sapore del “naturale”, del “biologico”, dell’”agricolo” sia da considerarsi come superato. La modernità impone l’accelerazione di ogni cosa. Le distanze devono essere L coperte in breve tempo, sempre più breve. I treni devono essere sempre più veloci, battere gli aerei. Allora gli aerei si propongono di sviluppare nuove piste, aeroporti sempre più estesi, aumentare i traffici. Venezia deve diventare una meta per un numero sempre maggiore di individui. A discapito dei suoi residenti, dei suoi ritmi di vita, persino delle sue pietre che percorse da milioni di persone, saranno ben presto ridotte ad un ricordo. La fruizione della città deve essere favorita da un accesso rapido che faccia sentire chi arriva da New York o Londra come a casa propria: facendogli trovare una metropolitana che permetta loro in pochi minuti di essere in Piazza S. Marco, prendere il caffè seduti ai tavolini, ed andarsene senza essere stati minimante sfiorati dall’idea che la città per essere a “misura d’uomo” ha bisogno di essere attraversata, magari a piedi. La sua gente ha bisogno di essere incontrata, conosciuta, “annusata”. L’esperienza di una città è anche questo, i suoi odori, i suoi tempi, i suoi colori che si perdono nel momento in cui un individuo viene costretto dentro un tubo e spedito come posta pneumatica a quella che si ritiene essere l’unica destinazione legittima, dotata per il turista di un qualche significato. Venezia rappresenta un’altra cosa: i tempi legati alla presenza dell’acqua la rendono unica, e contro questa cosa la macchina modernista, “progressista”, si sta muovendo. Non può esistere nell’Occidente moderno, qualcosa che stia a testimoniare che un’altra vita è possibile. Il “Pensiero Unico” ha deciso di spazzare via ciò che lo contrasta. Tutti i progetti votati o in fase di votazione da part e della Municipalità, dal Comune, Provincia, Regione, Stato… vanno in questa direzione. Ulteriori piste dell’aeroporto, sub lagunari, stadi, casinò, nuovi alberghi, altri centri commerciali, linee ferroviarie, ecc. tutto questo è il futuro previsto da alcuni soggetti per la nostra comunità, per l’area di Tessera, ma che vuol dire per tutti coloro che vivono in questo angolo di mondo. Continuo a professare il mio totale dissenso su questa cosa, mio e della forza politica che rappresento. Enrico Nardin Rifondazione Comunista 43 45 44 L’opinione dei Gruppi Consiliari di minoranza L’opinione dei Gruppi Consiliari di minoranza A un territorio fortemente urbanizzato servono politiche di tutela del territorio Continuano le battaglie di Alleanza Nazionale Popolo della Libertà Perché il Comune non ha ancora redatto il “Piano regolatore delle acque”? Per un’opposizione al servizio dei Cittadini n Veneto sono i comuni a rischio idrogeologico individuati dal Ministero dell’Ambiente e dall’UPI sono 161, quasi il 30% del totale. I primati negativi di rischio nel territorio veneto sono detenuti dalle province di Venezia (50% dei comuni a rischio idrogeologico) e di Rovigo (42%). Questi dati mettono in luce chiaramente la fragilità di un territorio in cui semplici temporali, provocano continui allagamenti e disagi per la popolazione. Una situazione che deriva soprattutto e non solo dalla pesante urbanizzazione. Le amministrazioni comunali italiane, tardano a svolgere un’efficace ed adeguata politica di prevenzione, informazione e pianificazione d’emergenza. Un comune I su quattro non fa praticamente nulla per prevenire i danni derivanti da alluvioni e frane. Il Comune di Venezia ha visto nel settembre del 2006 e del 2007 e recentissimamente il verificarsi di estesi allagamenti e danni ingenti ai quartieri urbani, che hanno mobilitato le persone e le istituzioni designando un quadro di fragilità territoriale tale da richiedere ingenti risorse per arginare tale stato. La nomina del Commissario Straordinario ha permesso di dare attuazione immediata ad una serie di interventi e molti ancora mancano, ma c’è la necessità di non operare sempre in uno stato di emergenza. La redazione del “Piano delle Acque” o “Piano regolatore delle acque” è obbliga- torio ed è uno strumento che permette la pianificazione territoriale dettando prescrizioni specifiche sui futuri piani di lottizzazione e su tutti i progetti di trasformazione del territorio. L’Amministrazione Comunale nel 2004 con un impegno di spesa di circa 60.000,00 impegnò il Consorzio di Bonifica Dese Sile e Medio Brenta alla sua stesura, i quali ne consegnarono una prima “bozza” nel 2005. Da allora, sono passati oltre 4 anni, a parte l’espressione delle Municipalità, l’iter di approvazione non è ancora stato avviato e il contenuto è già da rivedere, ma rimane la preoccupazione dei cittadini ogni qual volta arrivi un temporale. Deborah Onisto Consigliera PDL/FI Una opportunità da non perdere per il nostro territorio Il ruolo strategico del “Quadrante di Tessera” a grande opportunità che ci viene offerta è quella dello sviluppo del Quadrante di Tessera sul territorio della nostra Municipalità. E ancora più propizia è la nuova candidatura di Venezia come sede delle Olimpiadi per il 2020. Vent’anni dopo la bocciatura dell’EXPO in laguna, dopo il no dei GIOCHI del MEDITERRANEO, questa è una occasione da non perdere, nella speranza che i nostri amministratori ne tengano conto. Il nostro territorio è rimasto bloccato per troppi anni ed è bisognoso di infrastrutture ed è solo grazie all’Assessore Regionale alla Mobilità che una parte di queste opere si stanno sbloccando e attuando. Inoltre il nostro territorio ha bisogno di altre opere quali L l’Alta Velocità, la Sub-lagunare, il completamento della SFMR, le varie strade complanari con svincoli e rotatorie necessarie per rendere più fluido il traffico, ma prioritariamente le piste ciclopedonali. Queste opere devono essere completate per poter arrivare allo sviluppo dei prossimi anni. Il Quadrante di Tessera comprenderà, in quest’ottica, non solo le infrastrutture sportive dallo Stadio - che non servirà solo per il calcio ma sarà adatto anche per concerti ed eventi - al Palazzo dello Sport, alle Piscine ma anche la nuova sede del Casinò, il Polo Logistico, le strutture Alberghiere, le strutture Direzionali ed i Parcheggi. Tutto questo con l’aggiunta di una nuova area Boschiva di 105 ha. Da quanto ci è fatto sapere la progettazione di tutte queste opere avrà un costo che si aggirerà dai 710 miliardi di euro. Un investimento che creerà sul nostro territorio nuove opportunità di lavoro e attirerà nuovi investimenti. Questa prospettiva ci proietta verso il futuro e ci rendera competitivi sia a livello nazionale che internazionale, anche in vista del prossimo EXPO di Milano del 2015. Mi auguro che tutto questo si possa avverare e non sia solo un sogno. Consiglieri PDL/FI Favaro Veneto Giancarlo Giacomin Ugo Battistelli BY PASS DI CAMPALTO: l’Anas con nota in data 30.3.2009 ha comunicato che “le caratteristiche tecniche della nuova infrastruttura, non richiedono l’apposizione di particolari divieti né è nelle intenzioni di Anas di disporli”. L’ Anas inoltre nel presentare il By Pass ha sostenuto che era necessario realizzarlo per ripristinare nella sua interezza la S.S. 14 “della Venezia Giulia”. Mi chiedo quali sono le motivazioni che hanno indotto l’Anas a cambiare la posizione e sostenere con nota in data 22.10.2009 che “anche successivamente alla realizzazione della nuova variante, non intende modificare gli attuali limiti per i mezzi pesanti oltre i 35 q.li vigenti nel tratto di SS 14 compreso tra l’innesto dell’aeroporto e lo svincolo di San Giuliano. Conseguentemente anche nel nuovo by pass, che andrà ad innestare in un tratto ricompresso in quello sopraccitato, non potranno circolare i mezzi pesanti oltre i 35 q.li”, sono in molti a non capirlo. E sono in molti a condividere con me il fatto che dopo l’apertura del passante e la imminente realizzazione della Vallenari Bis una strada con i requisiti tecnici di Statale che dividerà il territorio di Campalto e non sarà al servizio dei Campaltini, sia uno spreco di denaro pubblico. quando non verrà trovata una soluzione che almeno parzialmente soddisfi i Cittadini interessati. PERCORSO CICLOPEDONALE ALTERNATIVO A VIA SAN DONÀ: auspico che i lavori riprendano solo dopo che un nuovo progetto che tenga conto anche della proposta alternativa presentata, venga portato in discussione nelle competente Commissione: VIA MONTE CERVINO – VIA SAN FELICE: quando con Amico Albero e il Comitato di Via Monte Cervino abbiamo iniziato la battaglia per salvare alcuni alberi, tra le nostre richieste figurava anche lo spostamento della fermata del tram, progettata al centro strada, e portata ai lati della stessa. A malincuore purtroppo la nostra battaglia è stata vinta parzialmente, infatti, alcuni alberi sono stati salvati mentre la fermata che è rimasta al centro strada costituirà un pericolo per gli utenti del tram e impedimenti ai Cittadini di Via San Felice fino a CAMPALTO LA “FONTANA DEL TUBO”: “è in corso inoltre l’allestimento di un dosatore meccanico di sostanze antivegetative, come avviene per vasche similari e piscine”, allo scopo di evitare gli inconvenienti lamentati”, questa in sintesi la risposta del Presidente della Municipalità ad una mia interrogazione sul mal funzionamento della fontana. È difficile per me pensare che il dosatore installato eviti gli convenienti che si sono manifestati e che tutti hanno potuto constatare. Questo potrà risolvere i problemi manifestati da vasche similari e piscine che certamente non sono state realizzate sotto degli alberi. Non ritiene signor Presidente che per la soluzione delle problematiche della fontana sia giunta l’ora di prendere in esame il modellino che ho elaborato in una apposita Commissione? Per quanti avessero la necessità di incontrarmi sono a disposizione, su appuntamento cell. 339.7932844. Consigliere Giorgio Ragazzoni Capogruppo A.N. - Pdl