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metropolisweb.it whatsApp 342 55 33 138 15 PENISOLA/CAPRI #Cronaca MERCOLEDÌ 28 dicembre 2016 Massa Lubrense. Un avviso pubblico per ospitare i riti in strutture private di mare e collina Convenzione annuale, domande entro gennaio. Le condizioni: «Location storiche e sale ampie» Matrimoni civili nelle dimore vip Il Comune vuole appena 150 euro Un business d’oro. Che può garantire incassi da capogiro sia ai Comuni sia ad alberghi, dimore e residenze culturali. E’ quello dei matrimoni civili che tanto piacciono anche ai turisti. Ecco dunque che in tempi di spending review e tagli incessanti di trasferimenti statali anche l’amministrazione di Massa Lubrense decide di scommettere sull’affare nuziale. Via libera al nuovo avviso per stilare una lista di strutture private che intendano concedere al Comune la celebrazione dei riti per il 2017. Si tratta di una scelta benedetta già alcuni tempi fa dal sindaco Lorenzo Balducelli quando occupava i banchi dell’opposizione. Sia chiaro: per il momento il Comune ha optato per un bando “esplorativo”, che non impegna l’ente a stipulare accordi con le strutture. Ma IK UQPQǪUUCVKKVGTOKPKRGT ospitare i riti civili. Le location devono essere «luoghi di rilevanza storico/ culturale, architettonica, ambientale/paesaggistica». Oltre ad essere aperte destinandole esclusivamente ai matrimoni (a esclusione di barche e motonavi), le sale devono essere ampie almeno 25 metri quadrati e arredate con almeno un tavolo, una UGFKC RGT NƺWHǪEKCNG FK 5VCVQ civile, due per gli sposi e due per i testimoni. A ciò devono essere aggiunte anche le bandiere dell’Italia e dell’Unione europea. La durata minima della convenzione da stipulare tra il Comune e gli imprenditori dovrà essere almeno di un anno. E la fornitura di arredi? E l’allestimento di rinfreschi e buffet? Il Comune non se ne occuperà, sarà cura degli sposi e della location stabilire tutto. L’amministrazione di Massa Lubrense, in cambio, chiede il versamento della somma di 150 euro a cerimonia «a titolo di compenso per KNDGPGǪEKQTKEGXWVQKPVGTOKni di ritorno di immagine». Le domande dovranno essere presentate al protocollo del Comune entro le 12 del prossimo 23 gennaio. Rimangono inalterate le tariffe che gli sposi dovranno pagare al Comune per celebrare il rito. I nubendi residenti possono dire sì gratuitamente se il rito si tiene KPIKQTPQHGTKCNGPGNNƺWHǪEKQ del sindaco, da pagare invece 200 euro in prefestivi e festivi. Chiesti 300 e 400 euro per i matrimoni presso il Castello dell’Annunziata e Villa Cerulli. Aumentano i costi per gli sposi non residenti. Si passa da un minimo di 200 euro a un massimo di 400 per le cerimonie in Comune, almeno ǪPQCRGTURQUCTUK nelle altre due residenze. Salvatore Dare IL DATO Sorrento vola Il boom di Sì vale 100mila € Un sì eterno. Ma soprattutto molto costoso per un affare che frutta al Comune di Sorrento incassi da capogiro. Almeno 100 mila euro, almeno per il momento, per un giro che spalmato sull’intero 2016 rischia anche di raddoppiare. E al di là del boom di riti che permettono a ristoranti, alberghi e operatori di raschiare ulteriormente incassi. Sono i numeri del boom di matrimoni a Sorrento in un’estate memorabile per presenze e fatturati. E che vede i turisti pronti a non voler perdere l’occasione di giurarsi l’amore eterno. CAPRI Già svolti alcuni sopralluoghi nel complesso valutato 35 milioni di euro Sull’isola scatta il “toto-acquirente”. In tanti ipotizzano il patron dell’Inter Villa Castiglione, si sogna Suning Il blitz degli intermediari dei cinesi QUEL CASTELLO CHE PIACEVA A BERLUSCONI Villa Castiglione era un pallino dell’ex premier Silvio Berlusconi che alcuni anni fa fu tentato dall’ipotesi di presentare un’offerta e acquistare il complesso storico dell’isola azzurra. L’affare non si è mai concluso. Adesso a Capri c’è chi vorrebbe villa Castiglione pronta a finire nel mirino del patron dell’Inter Suning. Capri versione cinese, continuano le indiscrezioni. Per Villa Castiglione, infatti, il castello che svetta dall’alto della piazzetta salotto del mondo, sembra che l’interesse dei magnati orientali a rilevarne la proprietà sia ben più di una boutade. Una serie di contatti in questo senso sarebbero stati avviati in Italia, presso un importante studio ǪPCP\KCTKQEQPUGFGC Milano. E se nella città meneghina la “Cina che conta” è ormai di casa, questo potrebbe essere un ulteriore tassello a comporre il mosaico di una trattativa che porterebbe NƺCNVC ǪPCP\C CUKCVKEC ad avere una dimora privata con vista esclusiva sui Faraglioni. A ulteriore conferma ci sarebbero anche alcuni sopralluoghi all’ombra dei Faraglioni tra alcuni emissari inviati dalla Cina in compagnia di intermediari italiani e forse anche di casa sull’isola. E aldilà della bellezza e della maestosità, l’investimento, trentacinque milioni di euro, sarebbe la congrua valutazione per le dimensioni di una costruzione di origine medievale che conta, oggi, su due piani, otto camere da letto, sette bagni, un salone di oltre duecento metri quadrati, uno studio con biblioteca e locali destinati al personale domestico per un totale di oltre mille metri quadri “al coperto” e oltre trecento di terrazzamenti esterni. All’interno della villa ci sarebbero anche numerosi quadri che andrebbero ad arricchire insieme alle ceramiche il valore della “casa”. A colpire l’interesse dei cinesi, inoltre, sembra sia stata anche la cucina, in rigoroso “stile italiano”, un ulteriore indizio che gli orientali pronti all’investimento siano già legati al Bel Paese e che porterebbe dritto al gruppo Suning, il colosso di elettrodomestici e costruzioni che fattura più di quindici miliardi di euro che di recente ha rilevato le quote di maggioranza dell’Inter. Il Castiglione di Capri, dunque, dopo l’interesse di Roman Abramovich, di Silvio Berlusconi e del miliardario australiano James Packer che voleva farne il regalo di nozze alla sua Mariah Carey, si appresta a issare la bandiera nerazzurra? Un castello di assoluto prestigio in una località pregiata nell’immaginario collettivo come Capri, infatti, potrebbe rappresentare la “testa di ariete” per lo sbarco cinese sull’isola azzurra. Marco Milano “QUESTA SQUADRA” IL LIBRO PRESENTATO A SORRENTO Domani, alle ore 17, nella sala consiliare del Comune di Sorrento, si terrà la presentazione del libro “Questa squadra. La ginnastica ritmica, la mia vita”, scritto da Emanuela Maccarani ed edito da Baldini&Castoldi. Oltre all’autrice, da vent’anni allenatrice della squadra nazionale di Ginnastica Ritmica, pluricampionessa mondiale, medaglia d’argento alle Olimpiadi di Atene 2004, medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Londra 2012 e quarta alle ultime Olimpiadi di Rio interverranno, moderati da Celeste Maione, giornalista e direttrice di Calcio Napoli 1926, il sindaco di Sorrento, Giuseppe Cuomo e l’assessore alle Pari Opportunità, Maria Teresa De Angelis. L’incontro è organizzato dal Comune di Sorrento in collaborazione con l’Asd Ginnastica Sorrento.