RELAZIONE 15 MAGGIO-5a2013
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RELAZIONE 15 MAGGIO-5a2013
ISTITUTO TECNICO STATALE “BELZONI –BOAGA” Relazione del 15 maggio Documento del consiglio della classe 5^C (art.5, DPR 323/’98) ANNO SCOLASTICO 2013-2014 Data: 15/05/2014 GEOMETRA CORSO TRADIZIONALE CON SPERIMENTAZIONE LINGUISTICA DURATA 5ANNNI MATURITA’ TECNICA classe 5^C profilo professionale Le aree nelle quali si sviluppa la figura professionale del nuovo geometra sono strettamente collegate ad una dimensione intermedia, nuova e dinamica, in grado di intervenire in molti settori tecnico-produttivi. Le aree problematiche ed operative sotto l’aspetto professionale si riferiscono: • Area del rilievo • Area delle costruzioni • Area del territorio Rilevante è i1 profilo professionale del geometra con obiettivi specifici delle tre aree indicate, secondo finalità volte a progettare, realizzare, conservare e rilevare interventi su vari settori quali: Progettare e realizzare modesti impianti tecnologici anche in funzione del risparmio energetico; Effettuare rilievi utilizzando metodi e tecniche tradizionali e quelle più recenti; Elaborare carte tematiche e inserirsi in gruppi di lavoro per progettazioni urbanistiche; Valutare, anche sotto l’aspetto dell’impatto ambientale, immobili civili o interventi territoriali di difesa dell’ambiente, effettuare accertamenti e stime catastali. Il livello di formazione, orientato verso un’operatività professionale di grado intermedio, sarà raggiunto tramite l’acquisizione dei principi e dei metodi fondamentali delle aree di competenza. Inoltre frequenti esercitazioni e incontri con esperienze reali renderanno familiari all’alunno le moderne tecniche operative e ne stimoleranno la propensione al continuo aggiornamento, una volta diplomato. Le funzioni professionali del diplomato Geometra investono un largo settore delle attività inerenti al patrimonio immobiliare, dalla costruzione e conservazione dell’immobile in genere, alle sue variazioni, migliorie e trasformazioni, alla consistenza fisica, giuridica ed economica. Il Geometra è inoltre presente nei problemi di riordinamento, accertamento e valutazione degli immobili, nel rilievo topografico, e presta frequentemente la sua opera nell’attività dei servizi tecnici catastali e nelle Amministrazioni degli Enti Pubblici. Il quadro d’insieme del programma di lavoro quinquennale mira, pertanto a realizzare, sul piano della formazione tecnologica il processo di maturazione culturale dello studente e fornirgli gli strumenti necessari per la concreta applicazione . La struttura del corso è caratterizzata da un biennio di formazione e da un triennio professionalizzante . Il biennio prevede lo studio delle discipline di base: lingua e lettere italiane, storia, lingua straniera ( inglese ) matematica, fisica, scienze, chimica, disegno. Il triennio è caratterizzato dallo studio delle discipline che costituiscono l’ambito di intervento professionale del geometra: costruzioni, progettazione, topografia e fotogrammetria, economia, estimo, diritto, lingua inglese. Certificato ISO 9001 IT 05/0626 xxxnn Sede centrale di Padova, Via S. Speroni, 39/41, Tel.049.657903 – fax 049.8755385 - [email protected] Sez. stacc. “Boaga” Cadoneghe (PD), Via Marconi,7 Tel.049.700611–fax.049.700553 [email protected] itg belzoni 2012-05-06 CF 80012080281 Rev_nn Regione Veneto Accreditamento n. A0365 Pag di pag. RELAZIONE DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5 C La classe per la maggior ha seguito il percorso didattico all’interno dell’Istituto e proviene dalla classe precedenteE’ caratterizzata da livelli di capacità, impegno e profitto nel complesso positivi, anche se non sempre costanti ed approfonditi; il comportamento è stato per una parte della classe corretto dal punto di vista del rispetto delle norme scolastiche e, più in generale, delle regole di convivenza civile, mentre per la parte rimanente il comportamento non è stato sempre adeguato . Il rapporto tra studenti è stato determinato da un sufficiente clima di solidarietà e correttezza che ha favorito il regolare svolgimento delle lezioni. La classe ha partecipato con intensità diversificata alle varie attività nelle discipline dell’ambito professionale, ha risposto complessivamente in modo continuo alle indicazioni didattiche, dando prova di un positivo interesse a quanto proposto. Tale interesse e continuità non si è riscontrato a pari livello per le discipline di tipo umanistico-linguistico e matematica. La maggioranza degli allievi ha dimostrato in quasi tutte le discipline un almeno sufficiente grado di attenzione, volontà di partecipazione al dialogo educativo e spirito di collaborazione. Per quanto riguarda i livelli medi di profitto appaiono, allo stato attuale, sufficienti anche se un po’ inferiori alle attese. La preparazione, ottima per un alunno capace di rielaborazione autonoma e di riflessione critica, è per un gruppo impegnato e interessato complessivamente discreta o buona, altri allievi hanno conseguito un profitto complessivamente sufficiente, alcuni alunni manifestano ancora conoscenze frammentarie in qualche materia. A.S. 2013/2014 1 - BIOGRAFIA COGNITIVA DELLA CLASSE CONSIGLIO DI CLASSE 5^ sez.C DOCENTI DISCIPLINA Fioriani Mario I.R.C. Savoldo Marta ITALIANO Savoldo Marta STORIA Parker Kathleen LINGUA INGLESE Cosi AnnaRita ELEM. DI DIRITTO ED ECONOMIA MATEMATICA E INFORMATICA DISEGNO E PROGETTAZIONE COSTRUZIONI DISCIPLINE SENZA CONTINUITA’ DIDATTICA Matematica, Diritto, Inglese, Italiano, Storia MOTIVAZIONI Zirpoli Antonella Maran Dario Maran Dario Baù Emanuele TOPOGRAFIA E FOTOGRAMMETRIA IMPIANTI Peretti Giorgio Catania Giuseppe Zago Donatella Normale avvicendamento dei docenti GEOPEDOLOGIA - ECON. ESTIMO EDUCAZIONE fISICA PRESENTAZIONE DELLA CLASSE classe 5^C • Corso di Tecnico ETA • Allievi frequentanti N° 20 su un totale di N° i scritti 20 • Allievi n°17 / Allieve n. 3 • Allievi ripetenti N° 0 • Allievi corso inglese N° 20 2 – SVILUPPO DEI PROGRAMMI Lo svolgimento dei programmi è risultato regolare 3 – METODOLOGIE E TECNICHE DI LAVORO - Moduli ed Unità didattiche - Lavoro di gruppo - Conversazione guidata - Lezione frontale - Stage (frequentati durante il triennio) - Attività pluridisciplinari : - Problem-solving - Compresenza - Avviamento all’autovalutazione 4 – STRUMENTI - Libro di testo - Quotidiani e riviste specializzate - Audiovisivi - Attrezzature informatiche e multimediali - Appunti e dispense predisposte dal docente - Altro: fotocopie 5 – VALUTAZIONE STRUMENTI DI VERIFICA E MISURAZIONE - Interrogazione individuale frontale - Elaborato scritto - relazione orale - Riproduzione pratica di apprendimenti - Relazione scritta - Prova strutturata - Prova semistrutturata CRITERI DI VALUTAZIONE Le normative vigenti, prevedono l’istituzione di percorsi individualizzati atti al passaggio in itinere ad altri ordini di scuola, o ai C. F. P., o all’eventuale accesso all’Istituto da altre provenienze, che consentano i passaggi di cui sopra e nello stesso tempo permettano di definire percorsi individualizzati . Percorsi di questo genere hanno imposto una riflessione sul significato e sul valore degli obiettivi dei moduli, nella misura in cui concorrono alla formazione delle competenze. Le programmazioni modulari contengono sia obiettivi formativi socio – affettivi, sia obiettivi cognitivi: • i primi vengono valutati collegialmente dai Consigli di Classe sulla base degli accordi assunti all’inizio dell’anno, mentre la valutazione degli obiettivi cognitivi deriva dagli accordi assunti in sede di Coordinamento per Materia, sia riguardo la definizione dei livelli minimi di accettabilità, sia riguardo l’individuazione degli strumenti di misurazione. Gli obiettivi contenuti nei moduli sono per definizione minimi, tanto che: • il loro conseguimento parziale comporta attività di recupero nel corso dell’anno; • Da quanto sopra esposto è emersa comunque la necessità di individuare criteri generali di valutazione che consentano di formulare equi ed omogenei giudizi di fine corso. Perché ciò sia reso possibile nel rispetto del principio di collegialità, previsto dalla normativa vigente, la valutazione finale è scaturita dall’attenta considerazione: • dei livelli di partenza e dei percorsi individuali; • della motivazione allo studio ed al lavoro e del senso di responsabilità La valutazione formativa (in itinere) e quella sommativa, pur mantenendo caratteri distinti, sono interdipendenti e la prima comunque informa la seconda. Esame di Stato 6- OBIETTIVI GENERALI FORMATIVI A) - GENERALI SOCIO-AFFETTIVI Educare alla motivazione, allo studio ed al lavoro; Educare al senso di responsabilità; Fornire agli studenti strumenti di “saperi” polivalenti e flessibili che permettano di adattarsi rapidamente a diverse situazioni professionali Educare alla collaborazione ed all’impegno nel lavoro comune. Stimolare gli studenti a formarsi una personalità autonoma e sicura B) – GENERALI COGNITIVI Uso dei linguaggi specifici; Conoscenza e utilizzo delle tecnologie specifiche; Individuazione e creazione dei collegamenti; Riformulazione dei nuclei concettuali e delle acquisizioni individuali; Stesura di progetti. Potenziare la conoscenza e l’uso delle lingue straniere Utilizzare in maniera consapevole e adeguata le nuove tecnologie strumentali ed informatiche. 7– RECUPERO MODALITA’ - IN ORARIO EXTRASCOLASTICO DISCIPLINE - IN ITINERE Tutte le discipline 8 – ESPERIENZE DI RICERCA E DI PROGETTO N° 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Alunno Bozzato Giovanni Brunelli Nicolò Buischio Mattia Topografia, Storia, Diritto, Inglese Topografia, Estimo, Diritto Cracco Filippo Cristea Ion De Mori Nicola Hincu Marius Lavini Ludovico Lotto Elena Morbiato Giovanni Nalesso Anna 13 Petenello Mattia Storia-Diritto, Costruzioni, Disegno e Progettazione Italiano, Disegno e progettazione (storia) Storia, Italiano, Impianti, Diritto, Estimo Topografia, Costruzioni, Impianti Italiano, Storia, Disegno e progettazione Disegno e progettazione, Impianti, Estimo Storia, Disegno e progettazione, Diritto Costruzioni, Topografia, Estimo, Diritto Inglese, Italiano, Disegno e progettazione Ristrutturazione edilizia di un appartamento Il progetto stradale, indennità e procedura d’esproprio Il Ponte della Costituzione (Venezia) Visione della natura tra architettura e letteratura Esplosione centrale nucleare Chernobyl Muro di sostegno, strada e illuminazione stradale L’alienazione nell’architettura nell’uomo Area progetto: casa del custode del parco e dettaglio costruttivo Lo sport nella storia e nell’edilizia Progettazione di opere di messa in sicurezza e raccolta di acque piovane nel comune di Alba Adriatica (Teramo) I problemi delle città contemporanee e l’utopia Usoniana come soluzione Rilievo dal vivo, ricerca storica e parziale ristrutturazione di una villa del ‘500 Disegno e progettazione, Impianti, Costruzioni, Storia, Inglese Sartori Nicolò Storia, Estimo, Impianti, Italiano Bomba atomica: caratteristiche e danni ambientali. Sesti Andrea Disegno e progettazione, Italiano, Storia, Inglese Antoni Gaudì tra Modernismo Catalano e Renaixença Van de Castel Tommaso Storia, Italiano, Estimo Il Fascismo, D’Annunzio e l’inflazione dopo la Prima guerra mondiale Vettorato Andrea Italiano, Storia, Disegno e progettazione Il Costruttivismo russo e l’altra faccia della Rivoluzione d’Ottobre: una difficile convivenza 16 17 19 Il dopoguerra a Padova Rocco Andrea 15 18 titolo Sviluppo/Ricostruzione delle città dopo la Seconda guerra mondiale Storia, Impianti, Italiano, Inglese Impianti, Diritto, Estimo, Inglese Michelini Jessica 14 Inglese, Impianti, Storia Canton Alberto 11 12 Discipline coinvolte Zoncapè Luca 20 Impianti, Disegno e Progettazione, Storia L’energia geotermica in edilizia 9 – ATTIVITA’ INTEGRATIVE AL CURRICOLO SCOLASTICO Partecipazione a visite guidate e al viaggio d’istruzione: - Visita guidata a Venezia: Palazzo Balbi incontro responsabile dell’Ufficio Urbanistico della Regione veneto, Cassa di Risparmio del Veneto, Mostra di Renzo Piano ; - Visita d’istruzione a Londra; Partecipazione a manifestazioni, gare e concorsi culturali: - CerSaie a Bologna lectio magistralis Rafael Moneo; - Incontri e conferenze con esperti : La Repubblica di Weimar, Il Nazismo con il Prof. Klaus Muller, Olocausto e campi di sterminio , prof. Ivanoff sul tema le Foibe conferenza con Spisal . Sicurezza nei luoghi di lavoro problema dell’amianto e delle Demolizioni, progetto di prevenzione andrologica, Casa clima problemi energetici. RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Docente FIORIANI MARIO Materia classe anno scolastico RELIGIONE CATTOLICA 5C 2013/14 Obiettivi specifici disciplinari conseguiti dalla classe in termini di CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’ Conoscenze : La classe in generale espone i contenuti trattati in modo globalmente corretto. Gli allievi dimostrano di aver appreso in maniera più che soddisfacente gli argomenti proposti e che sono maggiormente vicini al loro vissuto, sensibilità ed interessi. Competenze : Gli studenti sono in grado di effettuare analisi parziali delle diverse tematiche affrontate. Capacità : La classe sa applicare le conoscenze acquisite in compiti semplici senza commettere gravi errori. Alcuni soggetti presentano una maggiore capacità critica nel rielaborare i contenuti acquisiti. 1 Contenuti disciplinari( ) in forma di unità didattiche, moduli o percorsi formativi, approfondimenti Unità didattiche e/o Percorsi formativi e/o– Moduli / Ore dedicate Approfondimenti Conoscenza della classe e presentazione dell’ora di Religione e del programma 2 annuale. IDENTITA’ DELLA RELIGIONE CATTOLICA NEI SUOI DOCUMENTI FONDANTI 2 LA PRASSI DI VITA PROPOSTA DAL MESSAGGIO EVANGELICO 1 LA CONCEZIONE CRISTIANO-CATTOLICA DELLA FAMIGLIA 4 MATRIMONIO SECONDO LA CHIESA CRISTIANA CATTOLICA 2 LA RELIGIONE NELLA SOCIETA DALLA RIVOLUZIONE FRANCESE ALLA SOCIETA’ 1 CONTEMPORANEA LA DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA 2 LE PROBLEMATICHE DEI RAPPORTI UMANI SECONDO LA VISIONE EVANGELICA 2 ANALISI DELLE PROBLEMATICHE LEGATE ALLA MALATTIA – AL DOLORE – ALLA 3 1 () Con dettaglio degli argomenti svolti e di quelli programmati per lo svolgimento entro il termine delle lezioni ed indicazione dei tempi di realizzazione dell’attività didattica relativa a unità, percorsi, moduli, approfondimenti. MORTE IL RAPPORTO TRA CHIESA E MONDO CONTEMPORANEO 2 MORALE DELLA VITA PRIVATA – PUBBLICA –ETICA DEL CONPORTAMENTO 4 SOCIALE Totale ore effettivamente svolte dal docente 25 Metodologie didattiche seguite (lezione frontale, gruppi di lavoro, percorsi individualizzati, risoluzione di casi o problemi) Lezione frontale, dibattito, approfondimento personale con la lettura di testi. Questa metodologia usata si è mostrata efficace per una più immediata comprensione dei contenuti e per il coinvolgimento dei ragazzi nelle attività proposte. Materiali e strumenti didattici utilizzati (testi adottati, laboratori e aule speciali, tecnologie ecc..) Testo adottato: LUIGI SOLINAS, Tutti i colori della vita, vol. unico, ed SEI, Torino, 2003. aggiornato: Prezzo € Fotocopie fornite dal docente ad integrazione del testo.Aula multimediale: proiezione di documenti visivi. Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione verifiche orali in itinere e questionari scritti. La valutazione degli allievi ha tenuto conto della loro partecipazione alla vita scolastica, della disponibilità al dialogo, dell’impegno profuso e dei progressi nel livello di acquisizione di conoscenze e di abilità. Valutazione Criteri, strumenti e metodi di valutazione (indicatori e descrittori dell’apprendimento; individuazione dei livelli, distribuzione dei punteggi; corrispondenze voto-giudizio) Gli studenti/esse saranno valutati secondo la tabella qui di seguito riportata: LIVELLO DI LIVELLO DI ABILITA' VOTO AGGETTIVO CONOSCENZA NOTA DI VALUTAZIONE Nessuna conoscenza Non ha conseguito le abilità degli argomenti richieste Conoscenza superficiale Qualche abilità utilizzata con e frammentaria incertezza 1,2, 3,4 5 Gravemente Gravemente insufficiente insufficiente Insufficiente Insufficiente Conoscenza argomenti Abilità nel risolvere problemi fondamentali semplici Conosce e sa applicare i Dimostra abilità nelle procedure contenuti e padroneggia con qualche imprecisione. tutti gli argomenti senza Organizza autonomamente le errori conoscenze in situazioni nuove Padroneggia tutti gli Analizza e valuta criticamente argomenti senza errori contenuti e procedure; usa la 6 Sufficiente Sufficiente 7/8 Discreto Molto /Buono 9;10 microlingua in modo attento e corretto Padova 15 maggio 2014 doc. Mario Fioriani Ottimo Moltissimo 10 - SCHEDE DISCIPLINARI CLASSE 5^ C RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Docente Materia classe anno scolastico BAU’ EMANUELE TOPOGRAFIA 5° C 2013/2014 Obiettivi specifici disciplinari conseguiti dalla classe in termini di CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’ Durante l’anno scolastico sono stati perseguiti i seguenti obbiettivi: - conoscenze: Il programma svolto nella classe 5C ha affrontato problemi connessi al calcolo e divisione delle aree, spostamento dei confini, spianamenti, alla progettazione e realizzazione della strada. -competenze: recepire e saper usare un linguaggio tecnico usando una corretta terminologia e comunicando le proprie conoscenze con sufficiente chiarezza, proprietà . -capacita: presentare gli argomenti in modo logico, operare minimi collegamenti fra gli argomenti, organizzare il lavoro basandosi sui dati dei problemi con la restituzione analitica e grafica. In particolare l'elaborazione del progetto stradale è stata redatta con l'uso del PC. e del programma di disegno Autocad. Si fa presente che tutti gli allievi non possiedono questi strumenti, pertanto la redazione del progetto è stata effettuata a scuola comportando un notevole impiego di tempo oltre alle ore previste per le esercitazioni e si é limitato alla planimetria, profilo e sezioni, e area di occupazione. La partecipazione e l'interesse a questa iniziativa didattica sono state in generale positive, da parte di quasi tutti gli alunni consapevoli che la conoscenza di moderne tecniche di disegno sono utili in un prossimo futuro per l'esercizio della professione di geometra, anche se non hanno rispettato i tempi di consegna previsti. Si è costatato inoltre una sufficiente attenzione e impegno al dialogo educativo per gli argomenti teorici e pratici , raggiungendo complessivamente nella classe il minimo degli obbiettivi sopra descritti ed il programma è stato svolto anche se alcuni argomenti non sono stati particolarmente approfonditi. Il livello di preparazione raggiunto ha evidenziato tre livelli così riassunti: una parte di allievi ha seguito in modo discontinuo e non sempre interessato evidenziando delle lacune preesistenti ottenendo dei risultati nel profitto quasi sufficiente. Un altro gruppo di candidati, pur applicandosi in modo continuo ed interessato non ha manifestato particolari attitudini verso la materia, ottenendo dei risultati comunque più che sufficienti. Infine una terza parte d’alunni, si è distinta per i buoni e ottimi risultati raggiunti nel profitto; non si è soffermata ad una preparazione nozionistica, ma sfruttando le buone capacità e facilità d’apprendimento, ha cercato di approfondire la propria conoscenza. 2 Contenuti disciplinari in forma di unità didattiche, moduli o percorsi formativi, approfondimenti Unità didattiche e/o Percorsi formativi e/o– Moduli / Ore dedicate Approfondimenti Problemi piano retta Curve stradali, curve di livello, planimetria strada Calcolo aree Divisione aree Rettifica confini Profilo longitudinale Sezioni stradali Spianamenti Calcolo volumi Diagramma di bruckner Area di occupazione Picchettamenti Fotogrammetria Totale ore effettivamente svolte dal/dalla docente 3 12 8 12 8 10 10 10 7 5 4 5 7 101 Metodologie didattiche seguite (lezione frontale, gruppi di lavoro, percorsi individualizzati, risoluzione di casi o problemi) Lezioni frontali per la spiegazione dei problemi teorici e pratici, esercitazioni scritte numeriche scritte numeriche Materiali e strumenti didattici utilizzati (testi adottati, laboratori e aule speciali, tecnologie ecc..) Testo adottato, appunti delle lezioni frontali, uso dell’aula speciale con personal computer per la redazione del progetto stradale con l’uso del programma autocad . Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione Prove scritte : numero tre per quadrimestre; due prove orali per quadrimestre; valutazione pratica sull’elaborato stradale: 2 Valutazione Criteri, strumenti e metodi di valutazione (indicatori e descrittori dell’apprendimento; individuazione dei livelli, distribuzione dei punteggi; corrispondenze voto-giudizio) VOTO(1/10) 1 2 3 4 4 1/2 5 5 1/2 6 6 1/2 7 8 9 10 CONOSCENZE Nessuna Gravemente errate, espressione sconnessa Conoscenze frammentarie e gravemente lacunose Conoscenze carenti, con errori ed espressione impropria Conoscenze carenti, espressione difficoltosa COMPETENZE Nessuna Non sa cosa fare CAPACITA’ Nessuna Non si orienta Applica le conoscenze minime solo se guidato, ma con gravi errori Applica le conoscenze minime solo se guidato Compie analisi errate, non sintetizza, commette errori Applica le conoscenze minime anche autonomamente, ma con gravi errori Conoscenze superficiali. Applica autonomamente le Improprietà di linguaggio conoscenze minime con qualche errore Conoscenze complete con Applica autonomamente le imperfezioni, esposizione a conoscenze minime con volte imprecisa imperfezioni Conoscenze complete, ma Applica autonomamente e non approfondite, correttamente le conoscenze esposizione semplice, ma minime corretta Qualche errore, analisi parziali, sintesi scorrette Qualche errore, analisi e sintesi parziali Analisi parziali, sintesi imprecise Imprecisioni, analisi corrette, difficoltà nel gestire semplici situazioni nuove Coglie il significato, esatta interpretazione di semplici informazioni, analisi corrette, gestione di semplici situazioni nuove Conoscenze complete, poco Applica autonomamente le Esatta interpretazione del approfondite, esposizione conoscenze anche a problemi più testo, sa definire un concetto, corretta complessi, ma con errori gestisce autonomamente situazioni nuove Conoscenze complete, Applica autonomamente le Coglie le implicazioni, compie quando viene guidato sa conoscenze anche a problemi più analisi complete e coerenti approfondire, esposizione complessi, ma con imperfezioni corretta con proprietà linguistica Conoscenze Applica autonomamente le Coglie le implicazioni, compie complete,qualche conoscenze anche a problemi più correlazioni con imprecisioni, approfondimento autonomo, complessi, in modo corretto rielaborazione corretta esposizione corretta con proprietà linguistica Conoscenze complete con Applica in modo autonomo e Coglie le implicazioni, compie approfondimento autonomo, corretto anche a problemi correlazioni esatte e analisi esposizione fluida con complessi le conoscenze: quando approfondite, rielaborazione utilizzo del linguaggio guidato trova soluzioni migliori corretta, completa e specifico autonoma Conoscenze complete, Applica in modo autonomo e Sa rielaborare correttamente approfondite e ampliate, corretto le conoscenze anche a e approfondire in modo esposizione fluida con problemi complessi, trova da solo autonomo e critico situazioni utilizzo di un lessico ricco e soluzioni migliori complesse appropriato GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA : TOPOGRAFIA TIPOLOGIA : B Simulazione del Candidato………………………………………Classe…………… INDICATORI CONOSCENZE UTILIZZO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO CHIAREZZA ED ORDINE LOGICO DELL’ESPOSIZIONE DESCRITTORI SCARSO Assenza di conoscenze. Risposte prive di significato. GRAVEMERNTE INSUFFICIENTE Conoscenza frammentaria degli argomenti. Risposte non pertinenti al quesito posto. INSUFFICIENTE Conoscenza approssimativa degli argomenti. Risposte solo in parte pertinente al quesito posto. SUFFICIENTE Conosce gli elementi essenziali ma dimostra qualche lacuna. DISCRETO Preparazione diligente e completa sugli argomenti proposti. BUONO Conoscenza sicura degli argomenti. Buone capacità di riferimenti e collegamenti. OTTIMO Conoscenza sicura, ampia,ed approfondita. Ottima capacità di riferimenti e collegamenti. INSUFFICIENTE Linguaggio non corretto ed appropriato.. SUFFICIENTE Linguaggio semplice ma corretto.. BUONO Linguaggio ricco e fluido. INSUFFICIENTE Esposizione disordinata, poco comprensibile ed incoerente. SUFFICIENTE Esposizione semplice ed ordinata. Buono Esposizione chiara e coerente. PUNTEGGIO /15 Padova ………………………………. Anno Scolastico 2013/2014 PUNTEGGIO 1 2-3 4-7 8 9 10 11 0 1 2 0 1 2 15/15 Quesito 1 Quesito 2 Quesito 3 BAU' EMANUELE materia: Topografia Classe 5° C Programma 1 – 2 Quadrimestre fino al 09/05/2014 Generalità: rappresentazione retta, punto e piano e problemi relativi. Piano passante per tre punti piano passante per una retta e di pendenza nota. Agrimensura 1 Calcolo delle aree: metodo per coordinate cartesiane (Gauss), polari, camminamento. Metodi grafici: integrazione grafica. Metodi grafico-numerici: Bezout, Cavallieri-Simpson. 2 Divisione delle aree: divisione dei terreni con valore unitario uguale. Divisione di un triangolo con dividenti uscenti da un vertice, paralleli ad un lato, perpendicolari ad un lato, da un punto su un lato, da un punto interno al triangolo. Il problema del trapezio. Divisione di un poligono con dividenti uscenti da un vertice, da un punto interno, da un punto su un lato, parallele ad un lato, perpendicolari ad un lato. Divisione delle aree con valore unitario diverso con dividenti uscenti da un vertice. 3 Rettifica e spostamento dei confini. Sostituzione di un confine bilatero, rettilineo con direzioni rettilinee perpendicolari e di compenso. Rettifica confine poligonale con confine rettilineo uscente da un punto, perpendicolare e parallelo ad una direzione e di compenso. 4 Spianamenti: generalità: rappresentazione retta, punto e piano e problemi relativi. Quote rosse, punti e linee di passaggio, calcolo volumi di sterro e di riporto. Spianamento con piano orizzontale di quota prestabilita di un terreno rappresentato da un piano quotato e/o di compenso. Spianamento con piano inclinato prestabilito e/o di compenso. Strade Curve: elementi di una curva, curva circolare interna, esterna, passante per tre punti, tangente a tre rettifili, passante per un punto prefissato, curva circolare bicentrica. Progetto Stradale Studio preliminare di massima, definitivo. Planimetria, profilo longitudinale con risoluzione dei relativi problemi delle livellette, livellette di compenso nota la quota iniziale, nota la pendenza. soluzione di problemi con due livellette di compenso successive con dati noti. Calcolo Volumi solidi stradali formula delle sezioni ragguagliate Diagramma delle aree e profilo di Bruckner Diagramma dell’area di occupazione Programma fino al 13/06/2014 Generalità: classificazione, terminologia stradale, distanze di visibilità (arresto, sorpasso) velocità di progetto e velocità media, analisi del traffico, portata. Caratteristiche geometriche: criteri di scelta della larghezza della strada, del raggio minimo delle curve, della pendenza massima delle livellette, delle distanza di visibilità, del numero di corsie. Comportamento della vettura in curva, allargamento della strada in curva. Raccordi verticali parabolici. Picchettamento di una curva: tracciamento dell'asse stradale e dei punti di tangenza, picchettamento per perpendicolari alla tangente, alla corda, ai prolungamenti delle corde successive, con poligonale inscritta e circoscritta, metodo del quarto, per coordinate polari. Fotogrammetria Fotogrammetria classica: prospettiva, orientamento interno ed esterno, rilievo fotografico classico: determinazione delle coordinate planimetriche ed altimetriche di un punto. Stereofotogrammetria: visione binoculare, formule di stereofotogrammetria, ricerca stereoscopica dei punti omologhi. Presa fotogrammetrica terrestre, presa fotogrammetrica aerea: quota di volo, frequenza di scatto, numero di fotogrammi. RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Docente Zirpoli Antonella Materia Matematica classe 5^C anno scolastico 2013/14 La classe ha avuto quattro diversi docenti nei cinque anni e la sottoscritta solo in quest’ultimo anno scolastico. La classe inizialmente è apparsa divisa in due gruppi uno dei quali ha avuto sempre un comportamento corretto, ha partecipato attivamente al dialogo educativo applicandosi con serietà sia in classe che nello studio a casa e, anche se alcuni di loro hanno manifestato qualche lacuna, si sono impegnati per colmarla. I restanti allievi all’inizio hanno mostrato scarso impegno e partecipazione e una frequenza discontinua alle lezioni che hanno influito anche sul profitto e, solo nel secondo quadrimestre, la situazione è in parte migliorata. La preparazione, ottima per un alunno capace di rielaborazione autonoma e di riflessione critica, è per un gruppo impegnato e interessato complessivamente discreta o buona, altri allievi hanno conseguito un profitto complessivamente sufficiente, i restanti alunni manifestano ancora lacune e conoscenze frammentarie della materia. Obiettivi specifici disciplinari conseguiti dalla classe in termini di CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’ CONOSCENZE - Studio di una funzione reale di variabile reale (funzioni razionali, irrazionali, logaritmiche ed esponenziali). - Primitiva di una funzione e integrale indefinito - Metodi di integrazione: scomposizione, sostituzione e per parti. - Integrazione di funzioni razionali fratte. - Calcolo dell’area del trapezoide e integrale definito. - Calcolo del volume di un solido di rotazione. - Integrali impropri. COMPETENZE - Saper tracciare il grafico di una funzione assegnata. - Calcolare le primitive di una funzione utilizzando i vari metodi di integrazione. - Calcolare l’integrale definito di una funzione continua. - Applicare le proprietà dell’integrale definito. - Calcolare l’area di una superficie piana o il volume di un solido di rotazione. CAPACITÀ - Utilizzare in modo appropriato il linguaggio e il formalismo matematico. - Collegare i concetti e utilizzare le procedure matematiche studiate. - Scegliere autonomamente il metodo più idoneo alla risoluzione dei problemi proposti - Elaborare i dati e le informazioni in possesso per risolvere situazioni problematiche 3 Contenuti disciplinari ( ) in forma di unità didattiche, moduli o percorsi formativi, approfondimenti Unità didattiche e/o Percorsi formativi e/o– Moduli / Approfondimenti Studio di funzione Integrale indefinito Integrale definito Totale ore effettivamente svolte dal/dalla docente Ore dedicate 13 25 20 58 Metodologie didattiche seguite Le lezioni sono state prevalentemente di tipo frontale ma cercando di coinvolgere gli alunni. La spiegazione dei concetti teorici è stata integrata dallo svolgimento di esercizi volti a facilitarne la comprensione; dove è stato possibile sono state fornite le interpretazioni e i significati geometrici dei teoremi svolti. Per rinforzare la preparazione degli alunni sono stati assegnati esercizi da svolgere a casa che sono stati successivamente corretti in classe. Materiali e strumenti didattici utilizzati Libro di testo utilizzato: Matematica. Verde vol. 4 Plus M.Bergamini- A. Trifone- G. Barozzi casa editrice Zanichelli Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione Per la valutazione degli alunni sono state utilizzate verifiche scritte e orali. Le prove scritte sono state strutturate con esercizi, problemi, quesiti a risposta singola, a risposta multipla e V/F. Valutazione Criteri, strumenti e metodi di valutazione (indicatori e descrittori dell’apprendimento; individuazione dei livelli, distribuzione dei punteggi; corrispondenze voto-giudizio) La valutazione delle verifiche è stata effettuata seguendo i criteri concordati dal dipartimento tenendo presente il protocollo di valutazione dell’Istituto. Nella valutazione globale, oltre ai risultati conseguiti nelle singole prove, si sono tenuti in considerazione anche i progressi, l’impegno, l’interesse, la partecipazione al dialogo educativo dimostrati dagli alunni. CRITERI DI VALUTAZIONE Voto (/10) 1 2 1 2 /2 3 3 CONOSCENZE COMPETENZE Nessuna Nessuna Gravemente errate, espressione Non sa cosa fare sconnessa Non riesce ad applicare le Grosse lacune ed errori minime conoscenze, anche se guidato Applica le conoscenze minime Conoscenze frammentarie e solo se guidato, ma con gravi gravemente lacunose errori CAPACITA' Nessuna Non si orienta Non riesce ad analizzare (non capisce) Compie analisi errate, non sintetizza, commette errori Con dettaglio degli argomenti svolti e di quelli programmati per lo svolgimento entro il termine delle lezioni ed indicazione dei tempi di realizzazione dell’attività didattica relativa a unità, percorsi, moduli, approfondimenti. 1 3 /2 4 1 4 /2 5 Conoscenze frammentarie, con errori o lacune Conoscenze carenti, con errori Applica le conoscenze minime Qualche errore, analisi ed espressione impropria parziali sintesi scorrette solo se guidato Conoscenze carenti, espressione difficoltosa 1 6 /2 7 8 9 10 Applica le conoscenze minime Qualche errore, analisi e anche autonomamente, ma con sintesi parziali gravi errori Applica autonomamente le Conoscenze superficiali, improminime conoscenze, con prietà di linguaggio qualche errore Conoscenze complete con 1 5 /2 imperfezioni, esposizione a volte imprecisa 6 Compie analisi lacunose, Applica le conoscenze minime sintesi incoerenti, commette solo se guidato, ma con errori errori Applica autonomamente le minime conoscenze, con imperfezioni Analisi parziali, sintesi imprecise Imprecisioni, analisi corrette, difficoltà nel gestire semplici situazioni nuove Coglie il significato, esatta interpretazione di semplici informazioni, analisi corrette, gestione di semplici situazioni nuove Esatta interpretazione del Applica autonomamente le testo, sa ridefinire un Conoscenze complete, poco approfondite, esposizione cono-scenze anche a problemi concetto, gestisce corretta autonomamente situazioni più complessi, ma con errori nuove Conoscenze complete, quando Applica autonomamente le Coglie le implicazioni, conoscenze anche a problemi guidato sa approfondire, compie analisi complete e esposizione corretta con più complessi, ma con coerenti proprietà linguistica imperfezioni Applica autonomamente le Coglie le implicazioni, Conoscenze complete, qualche approfondimento conoscenze, anche a problemi compie correlazioni con autonomo, esposizione corretta più compiessi, in modo imprecisioni; rielaborazione con proprietà linguistica corretta corretto Applica in modo autonomo e Coglie le implicazioni, Conoscenze complete con corretto, anche a problemi compie correlazioni esatte e approfondimento autonomo, complessi, le conoscenze; analisi approfondite, esposizione fluida con utilizzo quando guidato trova le rielaborazione corretta, del linguaggio specifico soluzioni migliori completa e autonoma ______ Applica in modo autonomo e Sa rielaborare Conoscenze complete, approcorretto le conoscenze anche fondite e ampliate, correttamente e a esposizione fluida con utilizzo approfondire in modo problemi complessi, trova da di un lessico ricco e autonomo e critico solo appropriato situazioni complesse soluzioni migliori Conoscenze complete, ma non Applica autonomamente e approfondite, esposizione correttamente le conoscenze semplice, ma corretta minime PROGRAMMA DI MATEMATICA C) Anno scolastico 2013/14 D) Classe 5^C Prof. Zirpoli Antonella STUDIO DI UNA FUNZIONE - Come affrontare lo studio di una funzione Esempi di studio di funzioni: razionale, irrazionale, logaritmica ed esponenziale INTEGRALE INDEFINITO - Primitive di una funzione e integrale indefinito Proprietà degli integrali indefiniti Integrali indefiniti immediati Metodo di scomposizione Integrazione per sostituzione Integrazione per parti Integrazione di funzioni razionali fratte INTEGRALE DEFINITO - Area del trapezoide e integrale definito Proprietà dell’integrale definito Teorema della media La funzione integrale Il teorema fondamentale del calcolo integrale (Torricelli – Barrow) Il calcolo dell’integrale definito (formula di Newton-Leibniz) Calcolo delle aree di superfici piane Calcolo dei volumi dei solidi di rotazione La lunghezza di un arco di curva e l’area di una superficie di rotazione. Gli integrali impropri. Docente: Zirpoli Antonella RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Docente Materia Classe Anno scolastico COSI ANNA RITA Diritto V-C 2013/2014 Relazione sul lavoro svolto La classe V C, nei cinque anni del corso di studi, non ha mantenuto la continuità didattica per quanto riguarda l’insegnamento del Diritto. In generale, la classe è apparsa divisa in due gruppi distinti: il primo gruppo (ristretto) ha manifestato da subito interesse, attenzione, curiosità per la materia, applicandosi con regolarità nello studio individuale; il secondo gruppo (più numeroso) si è limitato, in prossimità delle verifiche, ad uno studio concentrato al superamento delle stesse, anche se nella seconda parte del pentamestre ha mostrato maggiori impegno e determinazione. La classe presenta una preparazione mediamente più che sufficiente, con lacune presenti solo in alcuni casi mentre alcuni studenti si distinguono per il profitto raggiunto Sono stati oggetto di ripasso argomenti relativi ad anni scolastici precedenti che sono stati comunque indispensabili per la comprensione e conoscenza dei successivi temi trattati ed utili per una migliore interrelazione con le altre discipline scolastiche. Obiettivi specifici disciplinari conseguiti dalla classe in termini di CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’ Conoscenze In relazione alla programmazione curricolare, sono stati perseguiti i seguenti obiettivi in termini di conoscenze: • Conoscere i caratteri della Costituzione Repubblicana • Conoscere le funzioni specifiche e i poteri dei vari organi costituzionali quali il Governo e il Presidente della Repubblica. • Conoscere gli organi della Pubblica Amministrazione distinguendo fra organi di amministrazione diretta e indiretta e fra organi di amministrazione centrale e periferica. • Conoscere le fasi del procedimento amministrativo. • Conoscere i principi fondamentali della giustizia amministrativa. • Conoscere le principali fonti del Diritto Urbanistico • Conoscere il contenuto e il procedimento di formazione del Piano Regolatore Generale. • Conoscere gli strumenti di governo del territorio previsti dalla L.U.R. Veneto n. 11/2004. • Conoscere i diversi titoli abilitativi necessari ai fini dell’esecuzione delle singole opere edilizie. • Conoscere i presupposti e le fasi della procedura di esproprio Le conoscenze relativamente ai contenuti proposti, sono state in generale raggiunte. Si sono evidenziati, comunque, dei risultati diversificati a seconda dell’impegno e delle attitudini personali. Alcuni allievi hanno ottenuto profitti buoni; la maggior parte di essi ha ottenuto risultati sufficienti. Capacità In relazione alla programmazione curricolare, sono stati perseguiti i seguenti obiettivi in termini di capacità: • Saper applicare i concetti appresi a problemi concreti, sviluppando un ragionamento giuridico elementare. • Saper effettuare analisi, sintesi e collegamenti pluridisciplinari. • Saper riconoscere nello Stato italiano i caratteri dello Stato democratico e della repubblica parlamentare. • Saper descrivere e distinguere struttura e funzioni dei principali organi costituzionali e degli Enti locali territoriali come Comune, Provincia e Regione. • Individuare le differenze tra la tutela delle situazioni soggettive in sede amministrativa e in sede giurisdizionale. • Individuare e classificare i principali piani urbanistici, anche in base alle loro finalità. • Comprendere le caratteristiche fondamentali della legge urbanistica regionale e le sue differenze rispetto a quanto previsto dalla legge urbanistica fondamentale in materia urbanistica (i diversi strumenti di pianificazione). • Riconoscere le principali differenze tra i diversi titoli abilitativi all’esercizio dell’attività edilizia. Alcuni allievi sono in grado di procedere autonomamente; altri devono essere guidati. In buona parte di loro si riscontrano difficoltà nell’esposizione con linguaggio giuridico appropriato. Competenze In relazione alla programmazione curricolare, sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di competenze: • Organizzare le informazioni e confrontare i diversi istituti giuridici. • Comprendere che in uno Stato democratico il Diritto è un insieme di norme che sono legittimate dal basso e che le decisioni politiche si traducono in norme vincolanti per tutti. • Acquisire consapevolezza del ruolo svolto dalla Pubblica Amministrazione. • Essere consapevole dell’importanza della tutela dei diritti soggettivi e degli interessi legittimi. • Comprendere che le norme relative al governo del territorio sono finalizzate alla realizzazione di uno sviluppo sostenibile e durevole, al fine di garantire la conservazione del patrimonio territoriale anche per le generazioni future. Relativamente a quanto sopra esposto, gli allievi hanno raggiunto risultati diversificati. Unità didattiche, Moduli e Approfondimenti Ore dedicate Modulo 1 RIPASSO Principali organi costituzionali dello Stato italiano. I diritti reali. Il fenomeno successorio Modulo 2 IL DIRITTO AMMINISTRATIVO 18 h U.d.A. n.1 : L’organizzazione della Pubblica Amministrazione (Amministrazione diretta ed indiretta. Poteri e funzionamento degli EEPPTT e dei loro organi). 9h U.d.A n. 2 : U.d.A n. 3: Modulo 3 U.d.A n. 1 : U.d.A. n.2 : 6h 2h L’attività amministrativa La giustizia amministrativa IL DIRITTO URBANISTICO Concetti generali I Piani urbanistici. La legge urbanistica della Regione Veneto n.11/2004 2h 7h U.d A. n. 3 : Il controllo sull’attività edilizia 6h Totale ore effettivamente svolte dalla docente al 9 maggio 2014 50 Dal 9 maggio, giorno del Consiglio di Classe, al 7 giugno saranno svolte altre 8 ore di lezione e verranno trattati i seguenti argomenti: • Modulo 4: L’Espropriazione per pubblica utilità (U.d.A. n. 1: L’ Espropriazione • Ripassi ed interrogazioni finali. Metodologie didattiche seguite • • • • lezione frontale – interattiva; frequenti esemplificazioni; schemi riepilogativi; confronto fra concetti e definizioni diverse (per sviluppare il senso critico degli allievi). Materiali e strumenti didattici utilizzati Libro di testo,”Le basi del Diritto per geometri” Collana giuridica diretta da Federico Del Giudice. Ed. Simone . Sono stati utilizzati anche la Costituzione, leggi speciali, appunti e schemi riepilogativi proposti dall’insegnante. Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione Il controllo degli apprendimenti è stato effettuato al termine di ogni modulo, mediante i seguenti strumenti: • verifiche scritte: prove miste (vero/falso, corrispondenze, quesiti a risposta aperta). • verifiche orali, per valutare la comprensione e la conoscenza degli argomenti e la crescita nell’acquisizione della terminologia specifica; • nel corso dell’anno è stata effettuata, per la disciplina Diritto, una simulazione di terza prova; in relazione alla disciplina, sono stati somministrati tre quesiti a risposta aperta. Valutazione Criteri, strumenti e metodi di valutazione Per la valutazione del colloquio orale sono stati considerati i seguenti criteri: • livello di acquisizione delle conoscenze; • padronanza espositiva e corretto uso della terminologia giuridica. • capacità di effettuare collegamenti ed approfondimenti; • capacità critica; Per la valutazione delle verifiche scritte sono stati considerati i seguenti criteri: Prova mista: quesiti a risposta aperta, da 0 a 3 punti a risposta; Quesiti vero/falso, un punto per ogni risposta esatta (con motivazione del “falso”) – Corrispondenze: un punto per ogni risposta corretta. Sufficienza con il 60% del punteggio massimo della prova mista. Per la valutazione della simulazione di terza prova è stata utilizzata, ai fini della valutazione, la griglia in uso nell’Istituto. Nella valutazione finale si terrà conto, inoltre, dell'impegno e del progresso evidenziato nel corso dell'anno. CRITERI DI VALUTAZIONE PROGRAMMA DI DIRITTO CLASSE V - C A.S. 2013/2014 Testo adottato: ,”Le basi del Diritto per geometri” Collana giuridica diretta da Federico Del Giudice. Ed. Simone. Prof. Anna Rita Cosi Modulo 1 RIPASSO Caratteri della Costituzione Italiana e funzioni fondamentali dei principali organi costituzionali I Diritti Reali. Il fenomeno successorio. Modulo 2 IL DIRITTO AMMINISTRATIVO La Pubblica Amministrazione • • • • • • • • La Pubblica Amministrazione in senso oggettivo e soggettivo I principi fondamentali che regolano l’attività amministrativa e i principi dell’organizzazione amministrativa Amministrazione diretta centrale : organi attivi (Presidente della Repubblica, Presidente del Consiglio, Consiglio dei Ministri, Ministri), organi consultivi, organi di controllo Amministrazione diretta periferica: il Prefetto e il Sindaco Amministrazione indiretta: la riforma degli Enti territoriali (Comune, Provincia, Città Metropolitana, Regione). Autonomia degli Enti Territoriali. La potestà normativa della Regione ex art. 117 Cost. Poteri e funzionamento degli organi degli Enti Territoriali: Consiglio, Giunta, Presidente/Sindaco. L’attività della Pubblica Amministrazione • • • • Atti e provvedimenti amministrativi Elementi e caratteri dell’atto amministrativo L’invalidità dell’atto amministrativo Il procedimento amministrativo ed il diritto di accesso ai documenti amministrativi L. n. 241/90 sulla trasparenza amministrativa La giustizia amministrativa • La tutela giurisdizionale: il giudice ordinario e il giudice amministrativo • La tutela in sede amministrativa: ricorso in opposizione, gerarchico e straordinario al Presidente della Repubblica. Modulo 3 IL DIRITTO URBANISTICO • • Concetto di urbanistica L’evoluzione della legislazione urbanistica nazionale I piani urbanistici • • • • • I livelli di pianificazione nel rispetto dei principi di sussidiarietà e coerenza I Piani Territoriali di Coordinamento Il Piano Regolatore Generale: contenuto e procedimento di formazione Legge urbanistica regione Veneto n.11/2004: obiettivi della legge, strumenti di pianificazione (P.R.C.-P.A.T. e P.I.- P.A.T.I.), art. 5 la partecipazione, art. 35 la perequazione urbanistica. La pianificazione urbanistica di attuazione: il piano di lottizzazione, il piano di zona, il piano per gli insediamenti produttivi, il recupero dell’edilizia degradata, i parcheggi (cenni: appunti e schemi) Il controllo sull’attività edilizia • • • Il Testo Unico sulla disciplina dell’attività edilizia: D.P.R. 380/2001 Il Regolamento Edilizio, il Permesso di Costruire, la c.d. “SuperDia” e la Scia (cenni) L’abusivismo edilizio, le sanzioni in materia urbanistica e il condono edilizio (cenni) Successivamente al 9 maggio, giorno del Consiglio di Classe, sarà svolto il seguente argomento: Modulo 4: L’ ESPROPRIAZIONE PER PUBBLICA UTILITA’ • L’Espropriazione L’insegnante ________________ I rappresentanti di classe ________________________ ________________________ 10 - SCHEDE DISCIPLINARI CLASSE 5^C RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Docente Giorgio Peretti Materia IMPIANTI classe VC anno scolastico 2013-2014 Obiettivi specifici disciplinari conseguiti dalla classe in termini di CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’ Conoscenze Conoscenza generale degli aspetti caratterizzanti l’impiantistica e le sue implicazioni di carattere sociale ed economico nel settore edile; conoscenza delle basi teoriche e dei principi dell’idraulica e della tecnica antincendio; conoscenza dei termini, delle definizioni ed in generale del linguaggio specifico in uso nell’impiantistica. Competenze Utilizzazione pratica delle conoscenze acquisite nell’impostazione di progetti esecutivi e nel controllo della rispondenza degli impianti alle condizioni d’impiego; utilizzazione dei metodi e delle tecniche costruttive finalizzate al controllo della rispondenza alle condizioni di sicurezza; applicazione della normativa tecnica e di legge. Capacità Di elaborare le conoscenze e le competenze, in merito alle esperienze di lavoro per il calcolo e dimensionamento di massima di impianti di limitate estensioni; progettazione impianti antincendio nell’ambito civile ed industriale; capacità di operare collegamenti trasversali con le altre materie professionalizzanti; capacità di concorrere e sovrintendere alla messa in opera di impianti tecnici negli edifici e nel territorio, sia che si tratti di nuove costruzioni, sia che si tratti di interventi di recupero e di restauro, relazionandosi con tecnici del settore. 4 Contenuti disciplinari in forma di unità didattiche, moduli o percorsi formativi, approfondimenti Si rinvia al programma allegato dove sono esposti, suddivisi per moduli, i singoli argomenti trattati fino a Maggio 2014 e quelli che prevedibilmente saranno svolti entro la fine dell’anno scolastico. Lo svolgimento del programma ha risentito delle ore effettivamente avute a disposizione e inferiori a quelle preventivate, per impegni quali uscite ed incontri di orientamento post diploma. 4 Con dettaglio degli argomenti svolti e di quelli programmati per lo svolgimento entro il termine delle lezioni ed indicazione dei tempi di realizzazione dell’attività didattica relativa a unità, percorsi, moduli, approfondimenti. Unità didattiche e/o Percorsi formativi e/o– Moduli / Approfondimenti Moduli 1 2 3 4 Ore dedicate periodi Settembre - Ottobre Novembre - dicembre Gennaio- aprile maggio giugno Totale ore effettivamente svolte dal/dalla docente 19 17 34 15 85 Metodologie didattiche seguite (lezione frontale, gruppi di lavoro, percorsi individualizzati, risoluzione di casi o problemi) Date le caratteristiche dei destinatari del programma, è stata adottata la lezione frontale sostenuta da spiegazioni e discussione di casi pratici e professionali. Lezioni frontali partecipate con coinvolgimento degli alunni attraverso: domande stimolo scoperta guidata: lettura, analisi e commento in classe di progetti problem solving: risoluzione di casi elementari o di semplici problemi con applicazione concreta delle conoscenze acquisite costruzione di scalette argomentative e di schemi sintetici di unità didattiche complesse Materiali e strumenti didattici utilizzati (testi adottati, laboratori e aule speciali, tecnologie ecc..) Libro di testo: De Felice Impianti tecnici in edilizia e territorio 2 CALDERINI Dispense e materiale didattico comprendente elementi di norme tecniche e di legge afferenti la materia fornite dal Docente. Materiale didattico: schemi riepilogativi o riassuntivi, appunti integrativi forniti dall’insegnante. Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione Colloquio docente-discente per accertare le conoscenze e abilità acquisite Verifiche orali come momento formale volto a valutare conclusivamente il grado di competenza disciplinare conseguito dall’alunno al termine di una o più unità didattiche, al termine del quadrimestre e al termine dell’anno scolastico Valutazione Criteri, strumenti e metodi di valutazione (indicatori e descrittori dell’apprendimento; individuazione dei livelli, distribuzione dei punteggi; corrispondenze voto-giudizio) Per la valutazione del colloquio orale si sono adottati i seguenti parametri: conoscenza degli argomenti richiesti livello di acquisizione delle conoscenze capacità di utilizzare e collegare sul piano argomentativo le conoscenze acquisite capacità di approfondire gli argomenti proposti con autonomia critica e di partecipare alle dinamiche relazionali del colloquio correttezza e proprietà linguistica ed uso della terminologia giuridica, competenze linguistiche, espressive Test oggettivi a risposte multiple, vero o falso (motivati), per verificare sia il livello di conoscenza in itinere sia il raggiungimento degli obiettivi al termine di una o più unità didattiche Quesiti a risposta singola Soluzione di semplici casi VALUTAZIONE DELLE PROVE SEMISTRUTTURATE Fac simile di griglia di valutazione TIPO DI QUESITO VALORE UNITARIO VALORE TOTALE VERO/FALSO Con breve motivazione Punti 1 per ogni risposta esatta Punti 0,5per ogni risposta esatta N° delle domande moltiplicato con motivazione parzialmente per i punti ottenuti corretta o incompleta Punti 0.25 per ogni risposta esatta con motivazione sbagliata o senza motivazione Punti 0 per ogni risposta omessa Punti – 0,25 per ogni risposta sbagliata Punti 1 per ogni risposta esatta Punti 0 per ogni risposta omessa Punti – 0,25 per ogni risposta sbagliata N° delle domande moltiplicato per i punti ottenuti COMPLETAMENTI Punti 0,5 per ogni risposta esatta N° delle domande moltiplicato per i punti ottenuti CORRISPONDENZE Punti 0,5 per ogni risposta esatta N° delle domande moltiplicato per i punti ottenuti SCELTE MULTIPLE CASO PRATICO RISPOSTE APERTE Da 0 a 4 punti Valutazione a discrezione del docente in relazione alla completezza della risposta formulata Da 0 a 4 punti Valutazione a discrezione del docente in relazione alla completezza della risposta formulata N° delle domande moltiplicato per i punti ottenuti Il punteggio massimo corrisponde a ottimo (10). Si procederà attribuendo 1 voto ogni 4-6 punti in ordine decrescente. La soglia di sufficienza è il 60% Sono state effettuate prove scritte ed orali. Simulazione della 3° prova scritta dell’esame di Stato. Padova, 7 maggio 2014 prof. Giorgio Peretti • - - - Segue programma della disciplina - - - - IMPIANTI Ore settimanali: 3 Prove d'esame: - scritto - grafica- orale SVILUPPO MODULI M 1 IMPIANTI IGIENICOSANITARI OBIETTIVI Acque reflue, scegliere con cognizione le possibili alternative e dispositivi 2 Influenza del clima nelle costruzioni edili. Conoscere le caratteristiche e le prestazioni dal punto di vista termico dei materiali e dei componenti strutturali impiegati nell’edilizia al fine di valutarne l’impatto energetico. 3 4 RISPARMIO ENERGETICO CONTENUTI Gli scarichi idrici, la rete di scarico delle acque nere domestiche, fosse settiche, dispersione delle acque nei terreni permeabili, Trattamento delle acque reflue urbane. Invarianza idraulica. Impianti di depurazione. Locali igienici destinati a persone con mobilità ridotta e anziani (DM 236/1989 per edifici privati e DPR 503/1996 per edifici pubblici). Richiami di fisica tecnica: teoria della trasmissione del calore applicata alle strutture edili; scambi di energia termica attraverso pareti monostrato e multistrato, i pavimenti al suolo, le strutture trasparenti, le coperture; scambi di energia termica per ventilazione degli ambienti. Conduttività e trasmittanza, calcolo e dimensionamento pacchetto murario. Analisi del rischio muffa e condensa: dalle verifiche di legge alla diagnosi strumentale. Umidità: Verifica termoigrometrica di Glaser e relative applicazioni software. Indizi per valutare le cause e sistemi di indagine proposte di soluzioni e metodiche comportamentali. Calcolo delle temperature di parete e cenni sul diagramma delle pressioni. Definizione Ponti termici e loro correzione ottimale. Ristrutturazioni e benefici fiscali. I cappotti in edilizia capitolati di posa. Confort ambientale inerzia termica. Cenni sul calcolo del FEP e introduzione del D.Lgs 192/2005 D.Lgs. 311/2006 DPR 59/2009 e successive modifiche. La certificazione energetica cenni: zone climatiche, gradi giorno. CENNI Conoscere le principali Cenni principali definizioni inerenti caratteristiche LEGISLAZION caratteristiche e applicazioni costruttive, distanza, affollamento, esodo e mezzi E SICUREZZA, in ambito di scelta antincendio. PREVENZIONE progettuale nonché il Riferimenti normativi per la sicurezza rispetto agli incendi, INCENDI. panorama legislativo degli norme antincendio per gli edifici civili e autorimesse. Impianti Antincendio. Contenuti specifici: la sicurezza antincendio, definizioni, il certificato di prevenzione incendi CPI, La resistenza al fuoco dei fabbricati REI, Protezione delle strutture metalliche, Lo spegnimento, Norme antincendio per edifici civili. CENNI Conoscere i principi del Principi costituzionali e civilistici, la legislazione generale e SICUREZZA D.Lgs. 81/2008 Legge speciale in materia di prevenzione infortuni e igiene del AMBIENTE DI quadro sicurezza e succ. lavoro, i principali soggetti coinvolti ed i relativi obblighi, la LAVORO modifiche ed integrazioni definizione e l’individuazione dei fattori di rischio, la valutazione dei rischi, l’individuazione delle misure (tecniche, organizzative, procedurali) di prevenzione e protezione. Prof. Peretti _______________________ I rappresentanti di classe 5C_______________________ RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Docente Dario MARAN Materia COSTRUZIONI classe 5C anno scolastico 2013/2014 Obiettivi specifici disciplinari conseguiti dalla classe in termini di Conoscenze, Competenze, Capacità Conoscenze Gli allievi hanno conseguito, nei contenuti affrontati, un grado di conoscenza nel complesso adeguato. Competenze Gli allievi hanno conseguito una competenza orientata alla gestione operativa del processo risolutivo - con l’uso costante del Prontuario di Costruzioni – ed una consapevolezza della complessità del procedimento risolutivo, che può comportare la necessità di rivedere le ipotesi di lavoro.. Hanno compreso che la soluzione strutturale di un progetto edilizio si ottiene mettendo a sistema una molteplicità di esigenze funzionali, costruttive, formali, economiche, normative e, appunto, strutturali - articolate in una scala gerarchica non prefissata - anzi, mutevole – e, soprattutto, sempre interdipendente. Per alcuni l’esposizione orale risulta ancora molto accidentata e con qualche imprecisione, altri manifestano qualche insicurezza, ma la gran parte della classe è in grado di organizzare in maniera soddisfacente il percorso risolutivo degli argomenti affrontati. Nell'intero corso di studi un allievo, in particolare, ha sempre evidenziato spiccate capacità di impegno e di profitto, costituendo un riferimento costante per tutti i compagni di classe. Capacità L’attività didattica ha portato gli alunni a sviluppare le seguenti capacità: • Saper intervenire in un manufatto edilizio, individuando e/o inserendo le strutture di uso più comune; • Svolgere l’analisi dei carichi; • Verificare e in alcuni casi dimensionare gli elementi strutturali col metodo delle tensioni ammissibili; • Organizzare e produrre un computo metrico ed estimativo relativo ad alcune categorie di lavori edilizi; • Uso del prontuario finalizzato alla ricerca di dati necessari allo svolgimento dei punti sopra descritti; • Realizzare un computo metrico estimativo di opere edili 5 Contenuti disciplinari in forma di unità didattiche, moduli o percorsi formativi, approfondimenti Unità didattiche e/o Percorsi formativi e/o– Moduli /Approfondimenti Ore dedicate 5 Con dettaglio degli argomenti svolti e di quelli programmati per lo svolgimento entro il termine delle lezioni ed indicazione dei tempi di realizzazione dell’attività didattica relativa a unità, percorsi, moduli, approfondimenti. RECUPERO CONOSCENZE PRE-REQUISITE SPINTA DELLE TERRE E MURI DI SOSTEGNO PONTI: TIPOLOGIE E NOMENCLATURA AREA-PROGETTO ALTRE ATTIVITA' (MOSTRE , FIERE, VISITE D'ISTRUZIONE) Da svolgere CONTABILITA’ DEI LAVORI E SICUREZZA DEI CANTIERI ALTRE ATTIVITA' (MOSTRE , FIERE, VISITE D'ISTRUZIONE) Totale ore effettivamente svolte dal docente 18 30 20 26 10 104 Metodologie didattiche seguite L’esposizione dei contenuti della materia é stata svolta attraverso esemplificazioni, finalizzate ad illustrare sia il corretto procedimento risolutivo di quanto esposto a livello teorico (o esemplificato nel libro di testo in adozione), sia come modello di una corretta ed ordinata impostazione metodologica. Durante le lezioni è stato sollecitato l'intervento degli studenti, anche finalizzato a favorire,il chiarimento di parti non comprese. Gli esercizi applicativi, introdotti in classe, sono stati completati principalmente a casa, allo scopo di fare acquisire una sicura padronanza sia nel procedimento risolutivo che nell'accuratezza formale. Controllo e correzione degli elaborati assegnati per studio domestico. Rimando costante al libro di testo sui contenuti affrontati. Ricerche e Tesine Costruzione di schemi logici e diagrammi di flusso Progetti individuali. Esercitazioni ex-tempore (da risolvere in un tempo prefissato) Materiali e strumenti didattici utilizzati (testi adottati, laboratori e aule speciali, tecnologie ecc..) U.Alasia, Corso di Costruzioni, Vol.5-SEI Editrice Manuale di Costruzioni Lo spazio utilizzato è stata principalmente l'aula scolastica, ma numerose attività sono state svolte presso il laboratorio informatico (per le unità didattiche previste); in qualche occasione si è utilizzata l’aula multimediale LIM, oltre alle lezione differite esterne. Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione L'acquisizione dei contenuti svolti è stata verificata mediante: quesiti posti durante le spiegazioni, con interrogazioni orali, prove scritto-grafiche, produzione di piccole presentazioni digitali. simulazioni di terza prova (quesito a risposta aperta) Valutazione Criteri, strumenti e metodi di valutazione (indicatori e descrittori dell’apprendimento; individuazione dei livelli, distribuzione dei punteggi; corrispondenze voto-giudizio) I criteri di valutazione adottati e i “saperi minimi” richiesti sono quelli che sono stati discussi e concordati nelle riunioni di Coordinamento materia (cfr .griglia pagina seguente). Elementi di valutazione delle esercitazioni e compiti in decimi: Abilità considerate: Peso percentuale: - Impostazione 10% - Sviluppo parti esplicative del procedimento - Rilevazione dati e conteggi 10-30% (in relazione al quesito) 60-80% (in relazione al quesito) VOTO (1-10) CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’ Gravemente errate, 1 espressione sconnessa Conoscenze frammentarie e 2 3 gravemente lacunose Conoscenze carenti, con errori ed espressione impropria Non sa cosa fare Non si orienta Applica le conoscenze minime Compie analisi errate, non solo se guidato, ma con gravi errori sintetizza, commette errori Applica le conoscenze minime Qualche errore, analisi solo se guidato parziali, sintesi scorrette Applica le conoscenze minime Conoscenze carenti, 4 anche autonomamente, ma con espressione difficoltosa gravi errori Qualche errore, analisi e sintesi parziali Applica autonomamente le Conoscenze superficiali. conoscenze minime con Improprietà di linguaggio qualche errore 5 Conoscenze complete con 6 imperfezioni, esposizione a volte imprecisa Applica autonomamente le conoscenze minime con imperfezioni Conoscenze complete, ma Applica autonomamente e 7 non approfondite, esposizione semplice, ma corretta correttamente le conoscenze minime 8 9 Conoscenze complete, quando viene guidato sa approfondire, esposizione corretta con proprietà linguistica Conoscenze complete,qualche Analisi parziali, sintesi imprecise Imprecisioni, analisi corrette, difficoltà nel gestire semplici situazioni nuove Coglie il significato, esatta interpretazione di semplici informazioni, analisi corrette, gestione di semplici situazioni nuove Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più complessi, ma con imperfezioni Applica autonomamente le Coglie le implicazioni, compie analisi complete e coerenti Coglie le implicazioni, conoscenze anche a problemi compie correlazioni con approfondimento autonomo, esposizione corretta con più complessi, in modo corretto imprecisioni, rielaborazione corretta proprietà linguistica Applica in modo autonomo e 10 Conoscenze complete, approfondite e ampliate, esposizione fluida con utilizzo di un lessico ricco e appropriato corretto le conoscenze anche a problemi complessi, trova da Sa rielaborare correttamente e approfondire in modo autonomo e critico situazioni complesse solo soluzioni migliori • - - - Segue programma della disciplina - - - - ISTITUTO TECNICO “G.B.BELZONI” PADOVA Edilizia, Territorio, Ambiente ANNO SCOLASTICO 2013-14 PROGRAMMA SVOLTO Classe : 5 C PROF. Dario Maran MATERIA DI INSEGNAMENTO COSTRUZIONI _____________________________________________________________________ RECUPERO CONOSCENZE ANNI PRECEDENTI Analisi dei carichi Teorema di Varignon. Geometria delle masse Studio delle sollecitazioni e tracciamento dei diagrammi N, T, M Casi particolari di sollecitazioni (presso-flessione, carico di punta, flessione deviata) Progetto, Verifica e Collaudo di una struttura isostatica Tecnologia del cemento armato: dimensionamento delle strutture resistenti con l’uso del prontuario. SPINTA DELLE TERRE E MURI DI SOSTEGNO Le terre: caratteristiche fisiche e meccaniche (attrito, coesione, compattezza) Classificazione dei terreni La Teoria di Coulomb per terrapieni con e senza sovraccarico Il metodo grafico di Poncelet Muri di sostegno: materiali, tipologie, criteri costruttivi Le verifiche di stabilità Muri di sostegno a sbalzo in c.a. (MTA) Verifica alla stabilità globale PONTI: TIPOLOGIA E NOMENCLATURA Nomenclatura e geometria dei ponti Tipologie costruttive e schemi di carico Ponti in legno AREA PROGETTO ED ATTIVITA’ INTEGRATIVE Il tema svolto riprende la maturità 2013, ovvero il progetto di una serie di edifici afferenti a un parco ambientale: il coinvolgimento della disciplina “Costruzioni” è stato limitato alla definizione dello schema strutturale di uno degli edifici in progetto (casa del custode). da svolgersi dopo il giorno 9 maggio CONTABILITA’ DEI LAVORI E SICUREZZA DEI CANTIERI Preventivazione: Analisi dei prezzi, Elenco Prezzi, Computo metrico Gli elaborati della contabilità dei lavori Organizzazione del cantiere: funzionalità e sicurezza Cenni sulla classificazione dell’evento sismico Prof. Dario Maran VISTO, GLI ALLIEVI Andrea Vettorato Nicolò Sartori ____________________________________________ _______________________________________________ RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Docente Dario MARAN Materia DISEGNO E PROGETTAZIONE classe 5C anno scolastico 2013/2014 Obiettivi specifici disciplinari conseguiti dalla classe in termini di Conoscenze, Competenze, Capacità Conoscenze Rispetto agli obiettivi prefissati in sede di programmazione preliminare, la conoscenza dei percorsi formativi ha raggiunto, nella quasi totalità degli alunni, un livello soddisfacente. Permangono, tuttavia, in alcuni casi, lievi incertezze relative ad un metodo di applicazione delle conoscenze autonomo e diversificato. Il programma è stato svolto secondo tre principali moduli: la teoria della progettazione architettonica, la storia dell’architettura moderna e contemporanea, la disciplina degli strumenti urbanistici. I contenuti tecnico-teorici sono stati analizzati ed approfonditi quale supporto fondamentale alla progettazione architettonica. I livelli di competenza raggiunti sono tali da consentire sia la capacità applicativa necessaria alla completa risoluzione delle proposte progettuali, sia la capacità di rielaborazione e di sintesi dei principi teorici. Le conoscenze della materia risultano sufficienti per la grande parte della classe, con alcune personalità spiccata, una di vera eccellenza Competenze conoscenze Il gruppo classe ha dimostrato di possedere capacità diversificate nell'applicare le acquisite e di saperle rielaborare, in maniera appropriata, per adeguarle alle differenti tipologie progettuali. La quasi totalità della classe ha raggiunto un discreto grado di autonomia nello svolgimento e rielaborazione delle proposte progettuali. Alcuni elementi hanno dimostrato buona autonomia nell’interpretazione e risoluzione delle problematiche loro proposte, arrivando anche a sviluppare lavori significativi, che sono andati oltre le normali richieste curriculari. Nel complesso il gruppo classe ha evidenziato competenze piuttosto buone e quasi sempre ha dimostrato di essere in grado di stabilire opportuni collegamenti nei vari ambiti della disciplina. La diversa intensità di impegno ed applicazione ha fatto emergere, in alcuni, buone e talvolta ottime capacità di risoluzione e di autonomia nella gestione e nell’ applicazione delle conoscenze, mentre in altri, meno motivati nello studio, si sono ancorati ai livelli di sopravvivenza disciplinare. Capacità Nell’insieme, il gruppo classe ha dimostrato di essere capace di riconoscere gli elementi che stanno alla base dell’attività di progettazione e di analisi di un problema progettuale. Ha dimostrato, inoltre, di saper applicare le conoscenze della storia dell’architettura moderna e dei principi della disciplina urbanistica. 6 Contenuti disciplinari in forma di unità didattiche, moduli o percorsi formativi, approfondimenti Unità didattiche e/o Percorsi formativi e/o– Moduli /Approfondimenti Ore dedicate PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA STORIA DELL’ARCHITETTURA MODERNA ELEMENTI DI TECNICA URBANISTICA AREA-PROGETTO ALTRE ATTIVITA' (MOSTRE , FIERE, VISITE D'ISTRUZIONE) Da svolgere EVOLUZIONE DEI TIPI E DELLE TIPOLOGIE EDILIZIE ALTRE ATTIVITA' (MOSTRE) Totale ore effettivamente svolte dal docente 16 20 16 26 10 88 Metodologie didattiche seguite Lo svolgimento delle lezioni è stato di tipo frontale (lezione dialogo) coadiuvato da strumenti come Power Point, schemi alla lavagna, appunti e schede progettuali integrative, dispense specifiche di alcuni argomenti di particolare importanza (normatia regionale). La materia stata trattata in modo completo, affiancando alla teoria la pratica applicativa. Sono state predilette le esercitazioni guidate, in classe, concernenti problemi diretti e inversi per costringere l’alunno al ragionamento. Sono state affrontate differenti tipologie architettoniche legate ad edifici di destinazione pubblica. Le prove sono state strutturate in modo tale da consentire a tutti una corretta e ampia risoluzione, con la possibilità di spaziare nello svolgimento fra le varie soluzioni tipologiche note Materiali e strumenti didattici utilizzati (testi adottati, laboratori e aule speciali, tecnologie ecc..) - C. Amerio, .L.Brusasco, G. Aragona, STRUMENTI PER LA PROGETTAZIONE EDILIZIA SEI - F. Ognbene, ELEMENTI DI URBANISTICA SEI - C. Amerio, .L.Brusasco, STORIA DELLA COSTRUZIONE SEI Lo spazio utilizzato è stata principalmente l'aula scolastica, ma numerose attività sono state svolte presso il laboratorio informatico (per le unità didattiche previste); in qualche occasione si è utilizzata l’aula multimediale LIM, oltre alle lezione differite esterne. Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione L'acquisizione dei contenuti svolti è stata verificata mediante: quesiti posti durante le spiegazioni, con interrogazioni orali, prove scritto-grafiche, 6 Con dettaglio degli argomenti svolti e di quelli programmati per lo svolgimento entro il termine delle lezioni ed indicazione dei tempi di realizzazione dell’attività didattica relativa a unità, percorsi, moduli, approfondimenti. produzione di piccole presentazioni digitali. simulazioni di terza prova (quesito a risposta aperta) Valutazione Criteri, strumenti e metodi di valutazione (indicatori e descrittori dell’apprendimento; individuazione dei livelli, distribuzione dei punteggi; corrispondenze voto-giudizio) I criteri di valutazione adottati e i “saperi minimi” richiesti sono quelli che sono stati discussi e concordati nelle riunioni di Coordinamento materia (cfr .griglia pagina seguente). Di seguito vengono riportati i “saperi minimi” per il raggiungimento di una preparazione sufficiente: - Saper applicare i metodi della teoria della progettazione - saper progettare un edificio destinato a pubblici servizi - saper applicare le normative vigenti in materia di edilizia - saper conoscere le tematiche strutturali connesse con le tipologie edilizie. VOTO (1-10) CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’ Gravemente errate, 1 espressione sconnessa Conoscenze frammentarie e 2 3 gravemente lacunose Conoscenze carenti, con errori ed espressione impropria Non sa cosa fare Non si orienta Applica le conoscenze minime Compie analisi errate, non solo se guidato, ma con gravi errori sintetizza, commette errori Applica le conoscenze minime Qualche errore, analisi solo se guidato parziali, sintesi scorrette Applica le conoscenze minime Conoscenze carenti, 4 anche autonomamente, ma con espressione difficoltosa gravi errori Qualche errore, analisi e sintesi parziali Applica autonomamente le Conoscenze superficiali. conoscenze minime con Improprietà di linguaggio qualche errore 5 Conoscenze complete con 6 imperfezioni, esposizione a volte imprecisa Applica autonomamente le conoscenze minime con imperfezioni Conoscenze complete, ma Applica autonomamente e 7 non approfondite, esposizione semplice, ma corretta correttamente le conoscenze minime 8 9 Conoscenze complete, quando viene guidato sa approfondire, esposizione corretta con proprietà linguistica Conoscenze complete,qualche Analisi parziali, sintesi imprecise Imprecisioni, analisi corrette, difficoltà nel gestire semplici situazioni nuove Coglie il significato, esatta interpretazione di semplici informazioni, analisi corrette, gestione di semplici situazioni nuove Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più complessi, ma con imperfezioni Applica autonomamente le Coglie le implicazioni, compie analisi complete e coerenti Coglie le implicazioni, conoscenze anche a problemi compie correlazioni con approfondimento autonomo, esposizione corretta con più complessi, in modo corretto imprecisioni, rielaborazione corretta proprietà linguistica Applica in modo autonomo e 10 Conoscenze complete, approfondite e ampliate, esposizione fluida con utilizzo di un lessico ricco e appropriato corretto le conoscenze anche a problemi complessi, trova da Sa rielaborare correttamente e approfondire in modo autonomo e critico situazioni complesse solo soluzioni migliori - - - Segue programma della disciplina - - - - ISTITUTO TECNICO “G.B.BELZONI” PADOVA Edilizia, Territorio, Ambiente ANNO SCOLASTICO 2013-14 PROGRAMMA SVOLTO Classe : 5 C PROF. Dario Maran MATERIA DI INSEGNAMENTO DISEGNO E PROGETTAZIONE _____________________________________________________________________ PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA - Il quadro delle esigenze funzionali. - L’assetto distributivo - Lo schema costruttivo e strutturale - Barriere architettoniche: adattabilità, visitabilità, accessibilità - Elaborazione del modello in CAD 3D (Sketch-up). STORIA DELL’ARCHITETTURA MODERNA - Architettura e Ingegneria nel XIX secolo. - Nascita del Movimento Moderno.169-194 - Dal post-bellico al postmodern fino al sistema delle archi-star ELEMENTI DI TECNICA URBANISTICA - Legislazione nazionale. - Legislazione regionale: PTRC, PATI, PAT, PI. - Gli strumenti attuativi della pianificazione urbanistica vigente: PUA, PIP, PEEP, PDL, PR. AREA PROGETTO L’area progetto svolta ha preso spunto dal tema della maturità 2013. Nel primo periodo sono stati individuati i parchi (esistenti) all’interno dei quali definire gli ambiti di intervento, quindi è stata edè stata raccolta la documentazione cartografica e normativa vigente . Nel secondo periodo sono stati delineati gli schemi progettuali e le localizzazioni dei quattro interventi previsti, approfondendo lo studio a scala edilizia della casa del custode.(in raccordo con le altre discipline coinvolte). ATTIVITA’ INTEGRATIVE - Lectio magistralis Rafael Moneo, (Bologna, Cersaie 2013:). - Viaggio d’Istruzione a Londra - Incontro con Il responsabile dell’Ufficio Urbanistica della Regione Veneto: il nuovo Piano Casa. da svolgersi dopo il giorno 9 maggio EVOLUZIONE DEI TIPI E DELLE TIPOLOGIE EDILIZIE - Edilizia pubblica, collettiva, produttiva - Edifici per la cultura ATTIVITA’ INTEGRATIVE - Visita guidata alla mostra “Renzo Piano , pezzo per pezzo” Prof. Dario Maran VISTO, GLI ALLIEVI Andrea Vettorato Nicolò Sartori ____________________________________________ _______________________________________________ RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Docente SAVOLDO MARTA Materia ITALIANO Classe 5C Anno Scolastico 2013-2014 Obiettivi specifici disciplinari conseguiti dalla classe in termini di CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’ OBIETTIVI MINIMI PREVISTI - ITALIANO a – IN TERMINI DI CONOSCENZE l’alunno deve dimostrare di conoscere in relazione a: - i movimenti letterari: il quadro storico-cronologico del periodo considerato, gli aspetti ideologici e culturali fondamentali ed i principali autori; - ciascuno degli autori più significativi: la biografia e il contesto storico-culturale, le diverse fasi di produzione artistica e le principali opere, gli elementi fondamentali della poetica; - i generi letterari: i principali caratteri strutturali, alcuni esempi significativi di opere appartenenti al genere e l’evoluzione nel tempo di alcuni temi e forme; - le caratteristiche formali: le principali strutture narratologiche (in particolare narratore, focalizzazione, tecniche di rappresentazione di pensieri e parole) e le principali figure retoriche (di suono, dell’ordine, di significato); - la produzione scritta: le procedure generali di stesura di un testo scritto (progettazione, pianificazione, stesura e revisione), le tipologie della prova dell’esame di stato e i loro aspetti strutturali. b – IN TERMINI DI CAPACITA’ l’alunno deve essere in grado di: collocare in modo corretto i movimenti culturali, gli autori e le opere letterarie nel loro contesto storico-cronologico; individuare i temi fondamentali di un testo mettendoli in relazione con la corrente letteraria e la poetica dell’autore; riconoscere nei testi proposti le strutture del genere a cui appartengono; riconoscere nei testi proposti le principali caratteristiche formali e stilistiche; utilizzare modelli di scrittura derivati da altri testi (in particolare l’articolo di giornale). c – IN TERMINI DI COMPETENZE l’alunno deve essere in grado di: operare collegamenti di carattere generale tra movimenti culturali e autori diversi, individuando elementi di continuità e differenze; cogliere gli apporti personali e il punto di vista di un autore rispetto al contesto storico-culturale in cui opera; operare opportuni raffronti tra opere appartenenti allo stesso genere, individuando permanenze e variazioni in epoche e contesti letterari diversi; produrre testi chiari, coerenti e conformi alle consegne; utilizzare forme di scrittura diverse, in funzione delle diverse situazioni comunicative. OBIETTIVI CONSEGUITI - ITALIANO • in termini di conoscenze: ad eccezione delle conoscenze relative alle caratteristiche formali dei testi (in particolare le figure retoriche), in cui parecchi tuttora dimostrano incertezze, negli altri ambiti una parte della classe dimostra di aver raggiunto almeno gli obiettivi minimi e in qualche caso il livello è discreto. Alcuni presentano invece conoscenze un po’ lacunose o superficiali e pertanto non del tutto soddisfacenti. L’ultima fascia è composta da qualche allievo il cui livello è decisamente scarso. • in termini di capacità: nella maggior parte dei casi gli allievi sono in grado di contestualizzare movimenti, autori e testi, ma non appaiono ancora del tutto autonomi nell’analisi testuale e riescono a compiere tale operazione solo con la guida dell’insegnante. Per quanto riguarda la produzione scritta, non da tutti appaiono sufficientemente acquisite, neppure in linea teorica, le tecniche di utilizzazione dei documenti e di redazione dell'articolo di giornale e del saggio breve. • in termini di competenze: in questo ambito si sono evidenziate le difficoltà maggiori. Molti allievi non sono in grado di operare autonomamente collegamenti e raffronti e riescono a farlo solo se guidati dal docente. Una componente della classe, poi, incontra ancora difficoltà nel progettare e realizzare forme di scrittura funzionali alle varie situazioni comunicative utilizzando documenti dati. In alcuni casi, infine, l’esposizione scritta risulta poco corretta dal punto di vista formale. 7 Contenuti disciplinari ( ) in forma di unità didattiche, moduli o percorsi formativi, approfondimenti Unità didattiche e/o Percorsi formativi e/o– Moduli / Approfondimenti Ore dedicate Tipologie testuali esame di Stato 10 Positivismo; Naturalismo; Simbolismo; Verismo; Giovanni Verga 15 L’età del Decadentismo: Estetismo; Giovanni Pascoli; Gabriele D’Annunzio 20 La crisi della ragione: avanguardie artistiche; Futurismo; il romanzo del 900; Italo Svevo; Luigi Pirandello 20 L’età dei totalitarismi e della guerra: Ungaretti; Primo Levi 10 Italo Calvino 5 Totale ore effettivamente svolte dal/dalla docente 80 Metodologie didattiche seguite (lezione frontale, gruppi di lavoro, percorsi individualizzati, risoluzione di casi o problemi) Si è fatto principalmente ricorso alla lezione frontale per le spiegazioni di carattere generale su un argomento, stimolando comunque l’intervento degli alunni e la discussione. Per quel che riguarda l’italiano, la programmazione ha avuto carattere modulare e si è articolata mediante la trattazione di quadri storico – culturali di carattere generale per ogni periodo, su cui si sono poi innestati i vari moduli tematici (su generi o autori). In taluni casi il punto di partenza è stato offerto dalla lettura e dall’interpretazione dei testi, effettuate in classe o individualmente. I concetti generali sono poi emersi come sintesi, guidata dall’insegnante, del materiale letto e utilizzato. Per quanto concerne la produzione scritta, sono state prese in considerazione tutte le tipologie delle prove d’esame, analizzate nei loro aspetti strutturali nel corso delle lezioni. Materiali e strumenti didattici utilizzati TESTO ADOTTATO: M. Sambugar – G. Salà – E. Zanette , “Visibile parlare”, Edizione La Nuova Italia, Volumi 3A – 3B Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione Produzione di testi scritti: analisi del testo, articolo di giornale – saggio breve e tema tradizionale; colloqui orali e prove oggettive con quesiti di tipologia B (risposta singola). Valutazione Criteri, strumenti e metodi di valutazione (indicatori e descrittori dell’apprendimento; individuazione dei livelli, distribuzione dei punteggi; corrispondenze voto-giudizio) 7 ( ) Con dettaglio degli argomenti svolti e di quelli programmati per lo svolgimento entro il termine delle lezioni ed indicazione dei tempi di realizzazione dell’attività didattica relativa a unità, percorsi, moduli, approfondimenti. CRITERI E LIVELLI DI VALUTAZIONE GENERALI (Italiano ORALE): 3: non trova le parole per esprimersi, conosce solo qualche nozione isolata degli argomenti in programma, non riesce ad effettuare operazioni logiche di rielaborazione, anche se semplici, e non è in grado di utilizzare procedimenti operativi. 4: possiede un lessico limitato e si esprime in modo scorretto e stentato, ha conoscenze gravemente lacunose e frammentarie, la comprensione è limitata, le analisi sono parziali e scorrette e le sintesi confuse. 5: ha difficoltà di espressione e comprensione lessicale e l’esposizione non è sempre chiara e corretta, possiede conoscenze superficiali e mnemoniche o lacunose, la comprensione è approssimativa, le analisi sono parziali e le sintesi difficoltose. 6: si esprime in modo semplice, ma in genere corretto, conosce gli argomenti in programma nelle linee fondamentali, la comprensione è essenziale, le analisi e le sintesi appaiono non approfondite e semplificate. 7: è corretto e chiaro nell’esposizione, possiede una discreta qualità lessicale, ha una chiara conoscenza dei contenuti, la comprensione è corretta, anche se non molto approfondita, è in grado di rielaborare i concetti ed effettuare analisi e sintesi efficaci. 8: gestisce con consapevolezza e disinvoltura il linguaggio, possiede una conoscenza approfondita dei contenuti e la comprensione appare sicura e piena, dimostra sicurezza nelle operazioni di analisi e sintesi. 9: possiede buone competenze linguistiche e si esprime con fluidità, conosce in maniera organica e approfondita tutti gli argomenti, compie in modo preciso le operazioni di analisi, sintesi e rielaborazione, inquadrando i contenuti in un contesto interdisciplinare. 10: ha ottime competenze linguistiche e si esprime in modo ricercato, conosce in maniera organica e approfondita tutti gli argomenti, compie con estrema sicurezza tutte le operazioni di analisi, sintesi e rielaborazione, dimostrando capacità critica e originalità nell’approccio. N. B.: i criteri e i livelli di valutazione sopra indicati si rifanno alla griglia allegata . CRITERI E LIVELLI DI VALUTAZIONE DEGLI ELABORATI SCRITTI (Italiano): 3: formula periodi gravemente scorretti dal punto di vista sintattico, grammaticale e ortografico e privi di proprietà lessicale. Non rispetta le consegne. Non conosce affatto temi e contenuti richiesti. 4: formula periodi scorretti dal punto di vista sintattico, grammaticale, ortografico e privi di proprietà lessicale. Non rispetta le consegne. Non interpreta correttamente la traccia, sviluppandola in modo arbitrario e incoerente. Dimostra di conoscere solo parzialmente i contenuti richiesti. 5: formula periodi stentati dal punto di vista sintattico e con alcuni errori grammaticali e ortografici, evidenziando povertà lessicale. Rispetta solo in parte le consegne, interpreta la traccia in modo non completamente corretto o sviluppandola solo parzialmente Espone i contenuti in modo stentato e superficiale. 6: formula periodi coordinati logicamente e sufficientemente corretti dal punto di vista grammaticale e ortografico, utilizzando un linguaggio semplice. Interpreta correttamente la traccia, rispettando le consegne e producendo un’esposizione semplice, ma coerente. Conosce ed espone i contenuti a grandi linee. 7: formula un discorso chiaro e corretto dal punto di vista formale, mostrando una discreta padronanza lessicale. Rispetta le consegne, interpretando correttamente la traccia e producendo un’esposizione coerente. Dimostra una conoscenza abbastanza sicura dei contenuti. Formula giudizi personali sufficientemente motivati e argomentati. 8: formula un discorso fluido e corretto, lessicalmente vario e ricco. Rispetta in pieno le consegne ed interpreta correttamente la traccia, organizzando l’esposizione in modo personale e coerente e dando prova di capacità critica. Conosce ed espone i contenuti in modo preciso. 9: dimostra buona padronanza dei mezzi espressivi e delle convenzioni proprie del genere testuale. Organizza l’esposizione in modo personale, formulando valutazioni critiche appropriate. Conosce ed espone i contenuti in modo approfondito. 10:dimostra piena padronanza dei mezzi espressivi e delle convenzioni proprie del genere testuale. Conosce ed espone i contenuti in modo organico e approfondito, organizza l’esposizione in modo personale, formulando giudizi critici originali. N. B.: i criteri e i livelli di valutazione degli elaborati scritti di italiano (qui indicati in decimi) sono stati rielaborati e trasformati in quindicesimi secondo la griglia allegata. CRITERI DI VALUTAZIONE VOTO(1/10) 1 2 3 CONOSCENZE Nessuna Gravemente errate, espressione sconnessa Conoscenze frammentarie e COMPETENZE Nessuna Non sa cosa fare CAPACITA’ Nessuna Non si orienta Applica le conoscenze minime Compie analisi errate, non gravemente lacunose 4 4 1/2 Conoscenze carenti, con errori ed espressione impropria Conoscenze carenti, espressione difficoltosa 5 Conoscenze superficiali. Improprietà di linguaggio 5 1/2 Conoscenze complete con imperfezioni, esposizione a volte imprecisa Conoscenze complete, ma non approfondite, esposizione semplice, ma corretta 6 6 1/2 Conoscenze complete, poco approfondite, esposizione corretta 7 Conoscenze complete, quando viene guidato sa approfondire, esposizione corretta con proprietà linguistica Conoscenze complete,qualche approfondimento autonomo, esposizione corretta con proprietà linguistica Conoscenze complete con approfondimento autonomo, esposizione fluida con utilizzo del linguaggio specifico 8 9 10 Conoscenze complete, approfondite e ampliate, esposizione fluida con utilizzo di un lessico ricco e appropriato solo se guidato, ma con gravi errori Applica le conoscenze minime solo se guidato sintetizza, commette errori Applica le conoscenze minime anche autonomamente, ma con gravi errori Applica autonomamente le conoscenze minime con qualche errore Applica autonomamente le conoscenze minime con imperfezioni Applica autonomamente e correttamente le conoscenze minime Qualche errore, analisi e sintesi parziali Qualche errore, analisi parziali, sintesi scorrette Analisi parziali, sintesi imprecise Imprecisioni, analisi corrette, difficoltà nel gestire semplici situazioni nuove Coglie il significato, esatta interpretazione di semplici informazioni, analisi corrette, gestione di semplici situazioni nuove Applica autonomamente le Esatta interpretazione del conoscenze anche a problemi più testo, sa definire un concetto, complessi, ma con errori gestisce autonomamente situazioni nuove Applica autonomamente le Coglie le implicazioni, compie conoscenze anche a problemi più analisi complete e coerenti complessi, ma con imperfezioni Applica autonomamente le Coglie le implicazioni, compie conoscenze anche a problemi più correlazioni con imprecisioni, complessi, in modo corretto rielaborazione corretta Applica in modo autonomo e corretto anche a problemi complessi le conoscenze: quando guidato trova soluzioni migliori Applica in modo autonomo e corretto le conoscenze anche a problemi complessi, trova da solo soluzioni migliori Coglie le implicazioni, compie correlazioni esatte e analisi approfondite, rielaborazione corretta, completa e autonoma Sa rielaborare correttamente e approfondire in modo autonomo e critico situazioni complesse ITALIANO: PROGRAMMA SVOLTO SVILUPPO ANALITICO (argomenti) la cultura positivistica Zola, Brano antologico del Romanzo sperimentale; De Goncourt, Luigi Capuana Giovanni Verga: cenni biografici e il percorso letterario e la poetica Lettura ed analisi delle novelle dalle raccolte Vita dei campi e Novelle Rusticane. Luigi Capuana Caratteristiche del simbolismo francese analisi delle liriche più significative Definizione e periodizzazione Lettura integrale de “Il ritratto di Dorian Gray” Cenni biografici, percorso letterario e poetica; la poetica del fanciullino Analisi delle liriche Cenni biografici, percorso letterario e poetica (estetismo, panismo e superomismo); Analisi delle opere. Caratteri generali, lettura del Manifesto di Marinetti e del manifesto. Cenni biografici, percorso letterario e poetica; la poetica dell’umorismo Lettura di alcune novelle; Il teatro Lettura integrale de “Il fu Mattia Pascal”. Cenni biografici, percorso letterario e poetica Analisi brani de’ “La coscienza di Zeno” Cenni biografici, percorso letterario, poetica Analisi delle liriche. Cenni biografici, Lettura di frammenti da “Se questo è un uomo” Cenni biografici, poetica. Letture di alcuni racconti. Opera integrale “Le cosmicomiche” RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Docente Materia SAVOLDO MARTA STORIA Anno Scolastico 2013-2014 Classe 5C Obiettivi specifici disciplinari conseguiti dalla classe in termini di CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’ Conoscenze Le prime lezioni sono state dedicate al recupero degli ultimi argomenti del programma di Storia di quarta. I contenuti del programma di Storia comprendono l’analisi dei fatti storici verificatisi all’incirca dalla seconda metà dell’Ottocento alla fine del Novecento. Gli studenti conoscono i fatti principali e i fenomeni economici, politici e sociali del passato in rapporto alla continuità con il presente. L’impegno degli studenti non è stato costante e lo studio a casa molto carente. Nell’ultimo periodo l’impegno e studio sono addirittura diminuiti. Competenze Solo alcuni alunni sono in grado di richiamare alla memoria concetti e notizie in modo pressoché completo, approfondire e operare collegamenti anche interdisciplinari. Il lessico specifico della materia è stato assimilato dalla maggior parte degli studenti. Alcuni alunni sono in grado di operare connessioni fra fatti storici e letterari dello stesso momento storico. Capacità Solo alcuni alunni hanno assimilato i contenuti della materia in modo tale da acquisire la capacità di effettuare un approccio critico agli eventi storici studiati. Quasi tutti gli alunni sono in grado di esporre i fatti storici collegandoli con le relative componenti economiche e sociali. 8 Contenuti disciplinari ( ) in forma di unità didattiche, moduli o percorsi formativi, approfondimenti Unità didattiche e/o Percorsi formativi e/o– Moduli / Approfondimenti Ore dedicate 1- La seconda rivoluzione industriale e l’età dell’imperialismo 15 2- La Prima Guerra Mondiale 10 3- L’Europa tra le due guerre: crisi, democrazie e totalitarismi 22 4- La Seconda Guerra Mondiale 8 5- Il nuovo equilibrio bipolare USA-URSS Da svolgere 6- L’Italia repubblicana Da svolgere Totale ore effettivamente svolte dalla docente 8 55 ( ) Con dettaglio degli argomenti svolti e di quelli programmati per lo svolgimento entro il termine delle lezioni ed indicazione dei tempi di realizzazione dell’attività didattica relativa a unità, percorsi, moduli, approfondimenti. Metodologie didattiche seguite (lezione frontale, gruppi di lavoro, percorsi individualizzati, risoluzione di casi o problemi) Ho privilegiato la lezione frontale, sempre cercando il coinvolgimento degli alunni al dialogo educativo e al confronto fra passato e presente Ho cercato di trattare i diversi argomenti procedendo con gradualità, dai concetti più semplici a quelli più complessi, usando un linguaggio chiaro e di facile comprensione, sollecitando i collegamenti interdisciplinari. Ho cercato di rispettare il più possibile le potenzialità ed i tempi di apprendimento di ciascun ragazzo/a per permettere a tutti gli allievi di raggiungere almeno gli obiettivi minimi, con l’intento di rafforzare il gusto della ricerca e l’interesse per la conoscenza. Materiali e strumenti didattici utilizzati (testi adottati, laboratori e aule speciali, tecnologie ecc..) TESTO ADOTTATO: M. Fossati – G. Luppi – E. Zanette , “Parlare di storia”, Edizioni Bruno Mondadori, Volume 3 Documentari e filmati (Istituto Luce) Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione Interrogazioni Prove semistrutturate Valutazione Criteri, strumenti e metodi di valutazione (indicatori e descrittori dell’apprendimento; individuazione dei livelli, distribuzione dei punteggi; corrispondenze voto-giudizio) VOTO(1/10) CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’ 1 Nessuna Nessuna Nessuna 2 Gravemente errate, Non sa cosa fare Non si orienta espressione sconnessa 3 Conoscenze frammentarie e Applica le conoscenze minime Compie analisi errate, non gravemente lacunose solo se guidato, ma con gravi sintetizza, commette errori errori 4 Conoscenze carenti, con Applica le conoscenze minime Qualche errore, analisi errori ed espressione solo se guidato parziali, sintesi scorrette impropria 4 1/2 Conoscenze carenti, Applica le conoscenze minime Qualche errore, analisi e espressione difficoltosa anche autonomamente, ma con sintesi parziali gravi errori 5 Conoscenze superficiali. Applica autonomamente le Analisi parziali, sintesi Improprietà di linguaggio conoscenze minime con qualche imprecise errore 5 1/2 Conoscenze complete con Applica autonomamente le Imprecisioni, analisi corrette, imperfezioni, esposizione a conoscenze minime con difficoltà nel gestire semplici volte imprecisa imperfezioni situazioni nuove 6 Conoscenze complete, ma Applica autonomamente e Coglie il significato, esatta non approfondite, correttamente le conoscenze interpretazione di semplici esposizione semplice, ma minime informazioni, analisi corretta corrette, gestione di semplici situazioni nuove 6 1/2 Conoscenze complete, poco Applica autonomamente le Esatta interpretazione del approfondite, esposizione conoscenze anche a problemi più testo, sa definire un concetto, corretta complessi, ma con errori gestisce autonomamente situazioni nuove 7 8 9 10 Conoscenze complete, quando viene guidato sa approfondire, esposizione corretta con proprietà linguistica Conoscenze complete,qualche approfondimento autonomo, esposizione corretta con proprietà linguistica Conoscenze complete con approfondimento autonomo, esposizione fluida con utilizzo del linguaggio specifico Conoscenze complete, approfondite e ampliate, esposizione fluida con utilizzo di un lessico ricco e appropriato Applica autonomamente le Coglie le implicazioni, compie conoscenze anche a problemi più analisi complete e coerenti complessi, ma con imperfezioni Applica autonomamente le Coglie le implicazioni, compie conoscenze anche a problemi più correlazioni con imprecisioni, complessi, in modo corretto rielaborazione corretta Applica in modo autonomo e corretto anche a problemi complessi le conoscenze: quando guidato trova soluzioni migliori Applica in modo autonomo e corretto le conoscenze anche a problemi complessi, trova da solo soluzioni migliori Coglie le implicazioni, compie correlazioni esatte e analisi approfondite, rielaborazione corretta, completa e autonoma Sa rielaborare correttamente e approfondire in modo autonomo e critico situazioni complesse - - - - Segue programma della disciplina - - - - Il programma di Storia della classe V C comprende i seguenti contenuti. 1-La seconda rivoluzione industriale e l ‘età dell’Imperialismo Elementi tipici della II rivoluzione industriale: scienza e industria; innovazioni; concentrazioni; positivismo; nazionalizzazione delle masse; società, cultura e tempo libero; migrazioni. L’Imperialismo: specificità dell’imperialismo del ‘900; cause; geografia dell’Imperialismo; spartizione dell’Africa; Imperialismo in Asia (India, Cina, Giappone); l’Imperialismo statunitense. La società di massa: allargamento dei suffragi; partiti moderni e ideologie. L’Europa dalla fine del XIX secolo alla prima guerra mondiale: volontà di potenza e crisi internazionali. L’Italia dalla fine del XIX secolo alla prima guerra mondiale: sinistra storica, età giolittiana. 2-La Prima Guerra Mondiale La Prima Guerra Mondiale: motivi del conflitto; lo scoppio; prime fasi; nuovo concetto di guerra; intervento dell’Italia; seconda fase; fine delle ostilità; trattati di pace e nuovo ordine internazionale. La Rivoluzione Russa: motivi della crisi; rivoluzione di febbraio; tesi di aprile; rivoluzione di ottobre; guerra civile. 3-L’Europa tra le due guerre: crisi, democrazie e totalitarismi. La crisi economica e sociale in Europa nel primo dopoguerra: dissenso, scioperi, tensioni. Il dopoguerra in Italia, vittoria mutilata, biennio rosso, fascismo al potere. Il regime fascista:organizzazione del potere e della società; politiche; economia; organizzazioni di massa; politica coloniale la conquista dell’Etiopia; il patto col nazismo; le leggi razziali. Il nazismo: crisi del primo dopoguerra e repubblica di Weimar; instabilità economica e politica; Hitler al potere; il regime nazista; dittatura; culto del Fuhrer, propaganda, violenza, persecuzioni, economie di guerra. Il regime stalinista: gli anni venti e l’ascesa di Stalin; organizzazione del potere, piani quinquennali; industrializzazione forzata e collettivismo; arcipelago gulag. La crisi del 29 Le democrazie tra le due guerre: Gran Bretagna, Francia, Stati Uniti d’america; uno sguardo all’India, Cina, Giappone. 4- La Seconda Guerra Mondiale Le cause del conflitto: la politica estera di Hitler, conferenza di Monaco e Patto di non-aggressione; le prima fasi del conflitto (1939-1941): l’espansione dell’asse, il “nuovo ordine”; la seconda fase del conflitto: l’intervento degli USA, avanzata di URSS e Alleati; la Resistenza in Italia e in Europa; liberazione dell’Italia, resa della Germania, Hiroshima e Nagasaki. 5-Il nuovo equilibrio bipolare USA-URSS Nuovo ordine mondiale; nascita dell’ONU, il sistema bipolare e la guerra fredda, piano Marshall, Patto Atlantico, il blocco orientale; la decolonizzazione. Lo sviluppo in occidente dagli anni ’50 ai ’70, la coesistenza pacifica; ricetta keynesiana; il modello europeo, la nascita della CEE; la società dei consumi; il movimento del ’68; la crisi degli anni ’70; ricetta neoliberista; la nuova guerra fredda; la nuova economia; la terza rivoluzione industriale. 6- L’Italia repubblicana La ricostruzione; referendum, Costituzione, elezioni del ‘48 Il miracolo economico: sviluppo migrazioni, centro-sinistra L’Italia negli anni settanta e ottanta; compromesso storico, nuovi modelli culturali RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Docente Materia classe Kathleen P. Parker Inglese 5C anno scolastico 2013-2014 Obiettivi specifici disciplinari conseguiti dalla classe in termini di CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’ Conoscenze Conoscere l'evoluzione dell'Architettura e dell'Urbanistica nel mondo occidentale, le modalità di stesura di un CV correlato da Lettera accompagnatoria, nonché le strutture grammaticali, fonologiche, e comunicative di base, della lingua inglese. Conoscere strategie per la comprensione globale e selettiva di testi e messaggi semplici e chiari, scritti, orali e multimediali, su argomenti noti inerenti la sfera personale, sociale o l’attualità. Tecniche di lettura, scrittura ed ascolto (in Chunks, Clustering, etc.). Lessico e fraseologia idiomatica frequenti relativi ad argomenti di vita quotidiana, sociale o professionale inerenti la sfera personale, sociale o il mondo della tecnica e dell'edilizia. Conoscere la pronuncia in inglese di un repertorio di parole e frasi di microlingua, seppur con qualche inesattezza. Conoscere in modo sufficiente le strutture grammaticalilinguistiche elementari della lingua inglese. Competenze Capacità di usare le strutture linguistiche apprese in situazioni di lavoro o di studio e per lo sviluppo personale e professionale, riguardo i temi dell'architettura, l'urbanistica, e la ricerca di lavoro; Comprensione globale e selettiva di testi e messaggi semplici, su argomenti inerenti la sfera personale, o del mondo della tecnica, della scienza, e dell'edilizia. Utilizzo della lingua inglese per i principali scopi comunicativi ed operativi con interazioni brevi e semplici su temi riguardanti l'edilizia e l'ambiente, con una esposizione pertinente e foneticamente accettabile, pur in presenza di qualche imperfezione ed inesattezza. Produzione di semplici testi scritti di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi. Capacità di traduzione in lingua italiana di testi di carattere scientifico. Capacità Applicare conoscenze e di utilizzare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi. Cogliere le idee principali, dettagli e connettori per produrre un riassunto del testo in microlingua. Utilizzare appropriate strategie ai fini della ricerca di informazioni e della comprensione dei punti essenziali in messaggi chiari, di breve estensione, scritti e orali, su argomenti noti e di interesse personale, quotidiano, sociale o d’attualità. Applicare strategie diverse di lettura ed ascolto completando questionari o griglie. Descrivere per iscritto situazioni, processi o immagini relative ad argomenti tecnico/scientifici, con discreta precisione terminologica. Cogliere idee principali, dettagli e connettori per produrre un riassunto del testo in microlingua. Utilizzare i dizionari monolingue e bilingue, compresi quelli multimediali. 9 Contenuti disciplinari in forma di unità didattiche, moduli o percorsi formativi, approfondimenti Unità didattiche e/o Percorsi formativi e/o– Moduli / Ore dedicate Approfondimenti Modulo 1 11 (sett-ott) Cos'è un CV – Scrivere un CV – scrivere una lettera accompagnatoria; lessico inerente all'argomento; p. verifica scritta e interrogazioni Modulo 2 Town Planning Introduction, p. 228-29 The Greek City, p. 230-32 The Modern City, p.233 Zoning Ordinances and Master Plans, p. 234-35 What should suburbia look like?, p. 236-37 9 12 (nov-gen) Con dettaglio degli argomenti svolti e di quelli programmati per lo svolgimento entro il termine delle lezioni ed indicazione dei tempi di realizzazione dell’attività didattica relativa a unità, percorsi, moduli, approfondimenti. Urban planning as a reflection of social values Carbonia – a Fascist city, p.238 Los Angeles – autopia, p. 242 The Ideal City, p. 253-55 Verifica scritta e interrogazioni Module 3 Architectural Styles Greek Architecture – power point del docente; p. 259-62 Roman Architecture – power point del docente; p. 263-64 temples and theatres, p 265 residential buildings: domus, insulae, villa, p. 266 Romanesque Architecture – power point del docente; p. 268 Durham cathedral, p. 269 religious buildings Gothic Architecture, power point del docente; p.271 religious buildings Renaissance Architecture, power point del docente, p. 273-74 religious buildings residential buildings Module 4 Masters of Architecture, p. 288-89 Student presentations on modern architects preparation and research Antoni Gaudì, p. 291-94 Le Corbusier, p. 295-97 Frank Lloyd Wright, p. 298-300 Frank Gehry, p. 301-03 Renzo Piano, p.304-06 Zaha Hadid Repasso e revisione del programma 19 (feb-apr) 2 (maggio) 2 3 2 (mag-giugno) Totale ore effettivamente svolte dal/dalla docente 51 Metodologie didattiche seguite lezione frontale, lezione-interrogazione, ricerca in gruppo (per presentazioni orali) Materiali e strumenti didattici utilizzati (testi adottati, laboratori e aule speciali, tecnologie ecc..) libro di testo: A Brick in the Wall, Ilaria Piccioli, editrice San Marco. aula LIM, power point del docente Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione Interrogazione orale presentazione orale dalla parte degli studenti Verifica scritta - tipologia 3° della prova dell'es ame di stato Valutazione Criteri, strumenti e metodi di valutazione (indicatori e descrittori dell’apprendimento; individuazione dei livelli, distribuzione dei punteggi; corrispondenze voto-giudizio) Per le verifiche orali (interrogazioni e presentazioni orali) si fa riferimento al griglia di valutazione del dipartimento di Inglese VOTO(1/10) CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’ 1 2 Nessuna Gravemente errate, espressione sconnessa Conoscenze frammentarie e gravemente lacunose 3 4 4 1/2 Conoscenze carenti, con errori ed espressione impropria Conoscenze carenti, espressione difficoltosa 5 Conoscenze superficiali. Improprietà di linguaggio 5 1/2 Conoscenze complete con imperfezioni, esposizione a volte imprecisa Conoscenze complete, ma non approfondite, esposizione semplice, ma corretta 6 6 1/2 Conoscenze complete, poco approfondite, esposizione corretta 7 Conoscenze complete, quando viene guidato sa approfondire, esposizione corretta con proprietà linguistica Conoscenze complete,qualche approfondimento autonomo, esposizione corretta con proprietà linguistica Conoscenze complete con approfondimento autonomo, esposizione fluida con utilizzo del linguaggio specifico Conoscenze complete, approfondite e ampliate, esposizione fluida con utilizzo di un lessico ricco e appropriato 8 9 10 Nessuna Non sa cosa fare Nessuna Non si orienta Applica le conoscenze minime solo se guidato, ma con gravi errori Applica le conoscenze minime solo se guidato Compie analisi errate, non sintetizza, commette errori Applica le conoscenze minime anche autonomamente, ma con gravi errori Applica autonomamente le conoscenze minime con qualche errore Applica autonomamente le conoscenze minime con imperfezioni Applica autonomamente e correttamente le conoscenze minime Qualche errore, analisi e sintesi parziali Qualche errore, analisi parziali, sintesi scorrette Analisi parziali, sintesi imprecise Imprecisioni, analisi corrette, difficoltà nel gestire semplici situazioni nuove Coglie il significato, esatta interpretazione di semplici informazioni, analisi corrette, gestione di semplici situazioni nuove Applica autonomamente le Esatta interpretazione del conoscenze anche a problemi più testo, sa definire un concetto, complessi, ma con errori gestisce autonomamente situazioni nuove Applica autonomamente le Coglie le implicazioni, compie conoscenze anche a problemi più analisi complete e coerenti complessi, ma con imperfezioni Applica autonomamente le Coglie le implicazioni, compie conoscenze anche a problemi più correlazioni con imprecisioni, complessi, in modo corretto rielaborazione corretta Applica in modo autonomo e corretto anche a problemi complessi le conoscenze: quando guidato trova soluzioni migliori Applica in modo autonomo e corretto le conoscenze anche a problemi complessi, trova da solo soluzioni migliori Coglie le implicazioni, compie correlazioni esatte e analisi approfondite, rielaborazione corretta, completa e autonoma Sa rielaborare correttamente e approfondire in modo autonomo e critico situazioni complesse Per le verifiche scritte si fa riferimento al griglio seguente Completezza e pertinenza dell'informazione Capacità di sintesi Coerenza e coesione espositiva Correttezza formale e uso del linguaggio specifico Punteggio ottima ottima ottima ottima 15 buona buona buona buona 13-14 discreta discreta discreta discreta 11-12 sufficiente sufficiente sufficiente sufficiente 10 insufficiente insufficiente insufficiente insufficiente 8-9 scarsa scarsa scarsa scarsa 1-7 Voto 11 – PERCORSI PLURIDISCIPLINARI STABILITI DAL CONSIGLIO DI CLASSE TIPOLOGIA DEL PERCORSO: Area di progetto: Progetto studio aree protette con inserimento di quattro interventi edilizi MATERIE COINVOLTE: Costruzioni, Disegno e Progettazioni e Estimo I Componenti del Consiglio di Classe • I DOCENTI: Fioriani Mario ………………………………………..…………. Savoldo Marta • ……………….……………………….…………. Parker Kathleen ………………………………………………. Catania Giuseppe ……………………………………………….. Maran Dario ………………………………………………..... Bau’ Emanuele ………………………………………………… Zirpoli Antonella ………………………………………………….. Peretti Giorgio ………………………………………………….. Cosi Anna Rita ………………………………………………… Zago Donatella ……………………………………………….… I RAPPRESENTANTI DEGLI STUDENTI: Vettorato Andrea …………………………………………………. Sartoti Nicolò ……………………………………………………. Padova, 15 Maggio 2014 IL DIRIGENTE SCOLASTICO Dott. Vincenzo Amato ___________________________________________ ISTITUTO TECNICO STATALE “BELZONI –BOAGA” Allegato alla relazione del 15 maggio Documento del consiglio della classe 5^__ - SIMULAZIONI DELLA III^ PROVA - GRIGLIE DI VALUTAZIONE ANNO SCOLASTICO 2013-2014 Data: 15/05/2014 Griglia di valutazione della prova scritta di ESTIMO Classe: 5 ___ Candidato: ___________ ELEMENTI DELLA VALUTAZIONE PUNTI Motivazione dei dati assunti e svolgimento della relazione estimativa – non motiva i dati assunti e non relaziona in modo sufficiente – motiva e relaziona in modo sufficiente i dati assunti – motiva in modo completo e adeguato i dati assunti con elaborazioni personali 1 2 3 Determinazione del valore del diritto di sopralzo – non determina il valore del diritto – determina in modo incompleto il valore del diritto – determina in modo preciso il valore del diritto con riferimenti di legge 0 2 3 Determinazione della rata mensile del mutuo – non determina la rata mensile del mutuo – determina in modo incompleto la rata mensile del mutuo – determina in modo preciso la rata mensile del mutuo Predisposizione delle tabelle millesimali e divisione delle spese – non predispone le tabelle millesimali – predispone le tabelle millesimali in modo incompleto – predispone le tabelle millesimali in modo preciso e completo e predispone la ripartizione dei costi Determinazione dell’indennità per occupazione temporanea 0 1 2 0 2 4 – non determina l’indennità – determina in modo incompleto l’indennità – determina in modo preciso l’indennità Operazioni catastali 0 1 2 - non descrive le operazioni catastali - descrive le operazioni catastali richieste 0 1 TOTALE 15 ASSEGNATI ESAME DI STATO PER GEOMETRI 2012-2013 I.T.G. “G.B. BELZONI” PADOVA GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA :_______________ TIPOLOGIA: B Candidato __________________ INDICATORI Classe 5° ___ DESCRITTORI PUNTEGGIO SCARSO Assenza di conoscenze. Risposte prive di significato. 1 CONOSCENZE GRAVEMENTE INSUFFICIENTE Conoscenza frammentaria degli argomenti. Risposte non pertinente al quesito. INSUFFICIENTE Conoscenza approssimativa degli argomenti. Risposte solo in parte pertinenti al quesito posto. SUFFICIENTE Conosce gli elementi essenziali ma dimostra qualche lacuna DISCRETO Preparazione diligente e completa sugli argomenti proposti. BUONO Conoscenza sicura degli argomenti. Buone capacità di riferimenti e collegamenti. OTTIMO Conoscenza sicura, ampia e approfondita. Ottima capacità di riferimenti e collegamenti. UTILIZZO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO 2-3 4-6 7 8 9 10 INSUFFICIENTE Linguaggio non corretto ed appropriato 1 SUFFICIENTE 2 Linguaggio semplice ma corretto CHIAREZZA ED ORDINE LOGICO DELL’ESPOSIZIONE BUONO Linguaggio ricco e fluido 3 INSUFFICIENTE Esposizione disordinata, poco comprensibile ed incoerente. 0 SUFFICIENTE Esposizione semplice ed ordinata 1 QUESITO 1 QUESITO 2 QUESITO 3 BUONO Esposizione chiara e coerente PUNTEGGIO /15 2 15/15 Totale punteggio assegnato Prova di simulazione del TEMA di ESTIMO Data : 28marzo 2014 CANDIDATO:____________________________________ Un tecnico è stato incaricato di procedere alla divisione di un patrimonio ereditario. Al momento della morte risultano di proprietà esclusiva del defunto i seguenti beni relitti: - un appartamento sito in una località balneare di interesse turistico; - un appartamento locabile al canone equo di mercato di € 550,00 mensili anticipati, abitato dalla sorella usufruttuaria di anni 75; - un’area in zona urbana che, secondo il piano regolatore può essere destinata all’edilizia residenziale; ha dimensioni di m. 28 per m. 27 e presenta le seguenti possibilità edificatorie: indice di edificabilità 3,5 m3 / m2 , altezza massima dei fabbricati 9 metri e rapporto di copertura 0,50; - un ex fabbricato rurale della superficie lorda di mq. 130, sito in un borgo agricolo collinare , elevatosi su due piani in cattive condizioni e richiedente spese immediate per il rifacimento della copertura per € 8000. Il fabbricato ex - rurale fa parte di un piccolo fondo rustico di 5 campi coltivati ad uliveto, con età media delle piante pari a 20 anni. Il de cuius ha lasciato , inoltre, i seguenti beni in comproprietà con il coniuge: - la casa di abitazione familiare, consistente in una villetta signorile della superficie commerciale di mq. 230, situata in una zona semicentrale di una grande città; - mobilio di casa per un valore di € 50.000 - titoli per un valore nominale di € 150.000 - un conto bancario di € 50.000. Sono eredi legittimari il coniuge e i due figli . Il de cuius ha disposto nel testamento un legato a favore di un’opera di beneficenza per un valore di € 100.000 e un legato al primo figlio per € 50.000 ; le spese che lascia da pagare per ultime cure e funerale ammontano a € 9.000. Il candidato stimi il valore dell’asse ereditario e stabilisca se le disposizioni testamentarie sono attuabili senza lesione di legittima. Avendo gli eredi disposto l’immediata divisione dei beni, il candidato determini, inoltre, le quote di diritto e progetti la divisione di fatto. Sono demandati alla scelta del candidato, con riferimento ad una zona di sua conoscenza, ipotesi, assunzione e dati necessari ed opportuni per fornire risposta ai quesiti. Durata massima della prova: 6 ore. E' consentito l'uso di manuali tecnici. Non è consentito lasciare la classe prima che siano trascorse 2 ore dalla dettatura del tema. Prova di simulazione del TEMA di ESTIMO Data : _______________ CANDIDATO:_____________________________________________________ Su un'area fabbricabile in un centro urbano è stato realizzato un fabbricato di 3 piani fuori terra. Le possibilità edificatorie dell'area sono state sfruttate solo parzialmente, essendo consentita l'elevazione fino a 5 piani fuori terra. Il fabbricato presenta un seminterrato adibito a 10 posti auto (due per ogni piano). All'atto della costituzione del condominio, il costruttore del fabbricato si è riservato il diritto di sopraelevazione. Di tale diritto è oggi richiesta la stima per un'ipotetica cessione. Sono stati rilevati i seguenti dati: - tutto il PT è adibito a negozio, mentre in ogni altro piano del fabbricato vi sono 2 appartamenti di rispettivamente 140 mq e 120 mq; - il fabbricato è provvisto di ascensore e tutte le U.I. presentano stesso prospetto; - in ognuno dei due piani sopraelevabili possono essere realizzati appartamenti uguali a quelli dei piani preesistenti; - il costo di sopraelevazione per fabbricati dello stesso tipo, nella zona, viene indicato dalla Associazione Costruttori in € 280/mc vuoto per pieno: tale costo riguarda la sola realizzazione delle opere e non comprende il profitto d'impresa (circa il 15% del costo di costruzione), le spese di progetto e direzione lavori (circa il 5% del costo di costruzione), gli oneri di urbanizzazione (15€/mc); - il canone annuo medio di locazione per unità immobiliari simili, di nuova costruzione, nella zona è di 55 €/mq da pagare con rate mensili anticipate ; - il valore attuale di mercato dell'area di pertinenza del fabbricato, supposta libera ed edificabile, è stato stimato in € 400.000. Il candidato, dopo aver effettuato la descrizione del fabbricato e delle nuove u. i., assunto con giusto criterio i dati mancanti e giustificato le scelte effettuate, provveda a: a) stimare il valore del diritto di sopraelevazione; b) calcolare la rata mensile anticipata di ammortamento di un mutuo che il potenziale acquirente intende richiedere per procedere all’acquisto, per un importo pari al 65% del valore del diritto di sopraelevazione, da estinguere in 5 anni al saggio del 6% annuo; c) predisporre la tabella millesimale di proprietà generale e la tabella millesimale per scale e ascensore per il nuovo condominio; d)ipotizzando di effettuare i seguenti lavori: automazione cancello carraio € 3000; pittura ringhiera fronte strada € 1500; impianto irriguo per il giardino €2000; piantumazione di due cedri, un liquidambar, una magnolia sempreverde e una mimosa € 800, procedere alla suddivisione tra i condomini di tali spese; e) stimare l’indennità per occupazione temporanea della durata di dodici mesi della superficie di 300 mq. di terreno agricolo adiacente coltivato a seminativo, da destinare ad area di cantiere nell’ipotesi di realizzare la sopraelevazione; d) indicare le operazioni catastali necessarie da effettuare per la denuncia al Catasto dei Fabbricati delle nuove unità. Durata massima della prova: 6 ore. E' consentito l'uso di manuali tecnici. Non è consentito lasciare la classe prima che siano trascorse 2 ore dalla dettatura del tema. I.T.G. “G.B. BELZONI” PADOVA 1° Simulazione 3° Prova: Matematica TIPOLOGIA B : Quesiti a risposta singola Risposte massimo 10 righe Tempo utile per completare la prova: 3 ore dalla consegna del testo. Durante la prova non è concesso uscire dall’aula. Strumenti ammessi durante la prova: calcolatrice non programmabile. Classe 5^ Sez. C 13 maggio 2014 CANDIDATO________________ 1. Spiega come calcoli l’integrale ∫ ax px + q dx nel caso in cui il discriminante sia + bx + c 2 uguale a zero, applicandolo al calcolo di 2. Sia f(x) una funzione definita in un ∫x 2 2x − 3 dx . − 4x + 4 intervallo [a, b], continua e positiva in tale intervallo. Spiega che cosa si intende con il termine trapezoide relativo a questa funzione e come sia possibile definire l’area. 1 3. Dato l’integrale ∫ ln xdx 1 e a) indica il metodo risolutivo e calcolane il valore b) il valore trovato rappresenta la misura dell’area della parte di piano sottesa alla curva di equazione y=lnx nell’intervallo[1/e; 1]? Motiva la risposta Simulazione 3° prova – Inglese 1. Discuss Norman architecture with special reference to Durham Cathedral. 2. Discuss Renaissance architecture in England with special reference to the work of Inigo Jones. 3. "Town plans reflect the values of the societies that produce them." Agree or disagree with this statement considering what you have studied about Greek towns, Carbonia, and Los Angeles. Completezza e pertinenza dell'informazione Capacità di sintesi Coerenza e coesione espositiva Correttezza formale e uso del linguaggio specifico Punteggio ottima ottima ottima ottima 15 buona buona buona buona 13-14 discreta discreta discreta discreta 11-12 sufficiente sufficiente sufficiente sufficiente 10 insufficiente insufficiente insufficiente insufficiente 8-9 scarsa scarsa scarsa scarsa 1-7 Voto 1. Discuss classical Greek architecture. Include the following information in your answer: historical period – characteristics – an important example. 2. Briefly describe the three types of Roman residential architecture. 3. Discuss some examples of continuity between classical architecture and Romanesque architecture. Completezza e pertinenza dell'informazione Capacità di sintesi Coerenza e coesione espositiva Correttezza formale e uso del linguaggio specifico Punteggio ottima ottima ottima ottima 15 buona buona buona buona 13-14 discreta discreta discreta discreta 11-12 sufficiente sufficiente sufficiente sufficiente 10 insufficiente insufficiente insufficiente insufficiente 8-9 scarsa scarsa scarsa scarsa 1-7 Voto Candidato/a …………………………... ………………………. (cognome) (nome) ITG “BELZONI” – Padova a.s. 2013/2014 Classe 5 sez. C Simulazione di Terza prova dell’ESAME DI STATO come Verifica valida per l’orale di DIRITTO PUBBLICO GRIGLIA di CORREZIONE Docente: Prof. Anna Rita COSI Testo in adozione: “Le basi del Diritto per Geometri” - Vol. 2 Collana Giuridica diretta da Federico Del Giudice – Ed. Simone per la Scuola Tipologia B (3 domande a risposta breve massimo 10 righe) 24 aprile 2014 1) Il/LA CANDIDATO/A ILLUSTRI BREVEMENTE I CARATTERI E LA FUNZIONE DEL P.E.E.P. ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ 2) IL/LA CANDIDATO/A ILLUSTRI BREVEMENTE GLI STANDARDS URBANISTICI. ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ 3) IL/LA CANDIDATO/A INDICHI DI COSA SI OCCUPA IL DIRITTO URBANISTICO ED I SETTORI IN CUI E’ SUDDIVISO ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ Terza prova IMPIANTI ITG BELZONI Padova tipologia B Cognome Nome _________________________________ Classe V__ DATA __________ Antincendio: descrivi i sistemi portatili per l’estinzione di un incendio e la loro classificazione. Antincendio: descrivi in dettaglio le fasi di un incendio e una proposta schematica di accorgimenti anche tecnologici/ comportamentali da utilizzare nelle singole fasi. Risparmio energetico: quali sono i motivi perché è preferibile una coibentazione perimetrale esterna e quali problematiche si hanno in una coibentazione su parete interna. Descrivi inoltre quali metodiche /strumenti hai a disposizione per una verifica di dimensionamento prima dell’intervento. ISTITUITO TECNICO GB BELZONI ESAME DI STATO 2013/2014 del 11/03/2014 TERZA PROVA tipologia B Quinta C Materia TOPOGRAFIA 1) Il candidato illustri il procedimento del calcolo dell’area con il metodo di Simpson . 2) Il candidato illustri il procedimento per la graduazione grafica e analitica della retta con AB=112 mt , Qa=38.60, Qb=51.30 con disegno in scala 1:1000 3) Il candidato definisca la divisione un appezzamento triangolare con dividente uscente da un vertice con la relativa dimostrazione proporzionale ai numeri m1, m2, m3. TERZA PROVA Materia: STORIA Classe: 5C Padova, 24/04/2014. Docente: Marta Savoldo 1) Descrivi la politica estera di aggressione messa in atto da Hitler prima dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale. 2) “Operazione Barbarossa”, descrivi come si svolge e come si conclude il conflitto tra Germania e Russia. 3) Descrivi le motivazioni che hanno portato gli Stati Uniti ad entrare in guerra e a concluderla con l’impiego della bomba atomica.