RELAZIONE 15 MAGGIO-5a2013

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RELAZIONE 15 MAGGIO-5a2013
ISTITUTO TECNICO STATALE
“BELZONI –BOAGA”
Relazione del 15 maggio
Documento del consiglio della classe 5^C
(art.5, DPR 323/’98)
ANNO SCOLASTICO 2013-2014
Data: 15/05/2014
GEOMETRA
CORSO TRADIZIONALE
CON SPERIMENTAZIONE LINGUISTICA
DURATA 5ANNNI
MATURITA’ TECNICA
classe 5^C
profilo professionale
Le aree nelle quali si sviluppa la figura professionale del nuovo geometra sono strettamente collegate ad
una dimensione intermedia, nuova e dinamica, in grado di intervenire in molti settori tecnico-produttivi.
Le aree problematiche ed operative sotto l’aspetto professionale si riferiscono:
•
Area del rilievo
•
Area delle costruzioni
•
Area del territorio
Rilevante è i1 profilo professionale del geometra con obiettivi specifici delle tre aree indicate, secondo finalità
volte a progettare, realizzare, conservare e rilevare interventi su vari settori quali:
Progettare e realizzare modesti impianti tecnologici anche in funzione del risparmio energetico;
Effettuare rilievi utilizzando metodi e tecniche tradizionali e quelle più recenti;
Elaborare carte tematiche e inserirsi in gruppi di lavoro per progettazioni urbanistiche;
Valutare, anche sotto l’aspetto dell’impatto ambientale, immobili civili o interventi territoriali di difesa
dell’ambiente, effettuare accertamenti e stime catastali.
Il livello di formazione, orientato verso un’operatività professionale di grado intermedio, sarà raggiunto
tramite l’acquisizione dei principi e dei metodi fondamentali delle aree di competenza.
Inoltre frequenti esercitazioni e incontri con esperienze reali renderanno familiari all’alunno le moderne
tecniche operative e ne stimoleranno la propensione al continuo aggiornamento, una volta diplomato.
Le funzioni professionali del diplomato Geometra investono un largo settore delle attività inerenti al
patrimonio immobiliare, dalla costruzione e conservazione dell’immobile in genere, alle sue variazioni,
migliorie e trasformazioni, alla consistenza fisica, giuridica ed economica. Il Geometra è inoltre presente nei
problemi di riordinamento, accertamento e valutazione degli immobili, nel rilievo topografico, e presta
frequentemente la sua opera nell’attività dei servizi tecnici catastali e nelle Amministrazioni degli Enti
Pubblici.
Il quadro d’insieme del programma di lavoro quinquennale mira, pertanto a realizzare, sul piano della
formazione tecnologica il processo di maturazione culturale dello studente e fornirgli gli strumenti necessari
per la concreta applicazione .
La struttura del corso è caratterizzata da un biennio di formazione e da un triennio professionalizzante .
Il biennio prevede lo studio delle discipline di base: lingua e lettere italiane, storia, lingua straniera ( inglese
) matematica, fisica, scienze, chimica, disegno.
Il triennio è caratterizzato dallo studio delle discipline che costituiscono l’ambito di intervento professionale
del geometra: costruzioni, progettazione, topografia e fotogrammetria, economia, estimo, diritto, lingua
inglese.
Certificato
ISO 9001
IT 05/0626
xxxnn
Sede centrale di Padova, Via S. Speroni, 39/41, Tel.049.657903 – fax 049.8755385 -
[email protected]
Sez. stacc. “Boaga” Cadoneghe (PD), Via Marconi,7 Tel.049.700611–fax.049.700553
[email protected]
itg belzoni
2012-05-06
CF 80012080281
Rev_nn
Regione Veneto
Accreditamento n. A0365
Pag di pag.
RELAZIONE DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5 C
La classe per la maggior ha seguito il percorso didattico all’interno dell’Istituto e proviene dalla
classe precedenteE’ caratterizzata da livelli di capacità, impegno e profitto nel complesso positivi, anche se non
sempre costanti ed approfonditi; il comportamento è stato per una parte della classe corretto dal
punto di vista del rispetto delle norme scolastiche e, più in generale, delle regole di convivenza
civile, mentre per la parte rimanente il comportamento non è stato sempre adeguato . Il rapporto tra
studenti è stato determinato da un sufficiente clima di solidarietà e correttezza che ha favorito il
regolare svolgimento delle lezioni.
La classe ha partecipato con intensità diversificata alle varie attività nelle discipline dell’ambito
professionale, ha risposto complessivamente in modo continuo alle indicazioni didattiche, dando
prova di un positivo interesse a quanto proposto. Tale interesse e continuità non si è riscontrato a
pari livello per le discipline di tipo umanistico-linguistico e matematica. La maggioranza degli allievi
ha dimostrato in quasi tutte le discipline un almeno sufficiente grado di attenzione, volontà di
partecipazione al dialogo educativo e spirito di collaborazione.
Per quanto riguarda i livelli medi di profitto appaiono, allo stato attuale, sufficienti anche se un po’
inferiori alle attese. La preparazione, ottima per un alunno capace di rielaborazione autonoma e di
riflessione critica, è per un gruppo impegnato e interessato complessivamente discreta o buona, altri
allievi hanno conseguito un profitto complessivamente sufficiente, alcuni alunni manifestano ancora
conoscenze frammentarie in qualche materia.
A.S. 2013/2014
1 - BIOGRAFIA COGNITIVA DELLA CLASSE
CONSIGLIO DI CLASSE 5^ sez.C
DOCENTI
DISCIPLINA
Fioriani Mario
I.R.C.
Savoldo Marta
ITALIANO
Savoldo Marta
STORIA
Parker Kathleen
LINGUA INGLESE
Cosi AnnaRita
ELEM. DI DIRITTO ED
ECONOMIA
MATEMATICA E
INFORMATICA
DISEGNO E
PROGETTAZIONE
COSTRUZIONI
DISCIPLINE
SENZA CONTINUITA’ DIDATTICA
Matematica, Diritto, Inglese, Italiano,
Storia
MOTIVAZIONI
Zirpoli Antonella
Maran Dario
Maran Dario
Baù Emanuele
TOPOGRAFIA E
FOTOGRAMMETRIA
IMPIANTI
Peretti Giorgio
Catania Giuseppe
Zago Donatella
Normale avvicendamento dei docenti
GEOPEDOLOGIA - ECON. ESTIMO
EDUCAZIONE fISICA
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE classe 5^C
•
Corso di Tecnico ETA
•
Allievi frequentanti N° 20 su un totale di N° i scritti 20
•
Allievi n°17 / Allieve n. 3
•
Allievi ripetenti N° 0
•
Allievi corso inglese N° 20
2 – SVILUPPO DEI PROGRAMMI
Lo svolgimento dei programmi è risultato regolare
3 – METODOLOGIE E TECNICHE DI LAVORO
 - Moduli ed Unità didattiche
 - Lavoro di gruppo
 - Conversazione guidata
 - Lezione frontale
 - Stage (frequentati durante il triennio)
 - Attività pluridisciplinari :
 - Problem-solving
 - Compresenza
 - Avviamento all’autovalutazione
4 – STRUMENTI
 - Libro di testo
 - Quotidiani e riviste specializzate
 - Audiovisivi
 - Attrezzature informatiche e multimediali
 - Appunti e dispense predisposte dal docente
 - Altro: fotocopie
5 – VALUTAZIONE
STRUMENTI DI VERIFICA E MISURAZIONE
 - Interrogazione individuale frontale
 - Elaborato scritto
 - relazione orale
 - Riproduzione pratica di apprendimenti
 - Relazione scritta
 - Prova strutturata
 - Prova semistrutturata
CRITERI DI VALUTAZIONE
Le normative vigenti, prevedono l’istituzione di percorsi individualizzati atti al passaggio in itinere ad altri
ordini di scuola, o ai C. F. P., o all’eventuale accesso all’Istituto da altre provenienze, che consentano i
passaggi di cui sopra e nello stesso tempo permettano di definire percorsi individualizzati .
Percorsi di questo genere hanno imposto una riflessione sul significato e sul valore degli obiettivi dei moduli,
nella misura in cui concorrono alla formazione delle competenze.
Le programmazioni modulari contengono sia obiettivi formativi socio – affettivi, sia obiettivi cognitivi:
• i primi vengono valutati collegialmente dai Consigli di Classe sulla base degli accordi assunti all’inizio
dell’anno, mentre la valutazione degli obiettivi cognitivi deriva dagli accordi assunti in sede di
Coordinamento per Materia, sia riguardo la definizione dei livelli minimi di accettabilità, sia riguardo
l’individuazione degli strumenti di misurazione.
Gli obiettivi contenuti nei moduli sono per definizione minimi, tanto che:
• il loro conseguimento parziale comporta attività di recupero nel corso dell’anno;
• Da quanto sopra esposto è emersa comunque la necessità di individuare criteri generali di valutazione
che consentano di formulare equi ed omogenei giudizi di fine corso. Perché ciò sia reso possibile nel
rispetto del principio di collegialità, previsto dalla normativa vigente, la valutazione finale è scaturita
dall’attenta considerazione:
• dei livelli di partenza e dei percorsi individuali;
• della motivazione allo studio ed al lavoro e del senso di responsabilità
La valutazione formativa (in itinere) e quella sommativa, pur mantenendo caratteri distinti, sono
interdipendenti e la prima comunque informa la seconda.
Esame di Stato
6- OBIETTIVI GENERALI FORMATIVI
A) - GENERALI SOCIO-AFFETTIVI
Educare alla motivazione, allo studio ed al lavoro;
Educare al senso di responsabilità;
Fornire agli studenti strumenti di “saperi” polivalenti e flessibili
che permettano di
adattarsi rapidamente a diverse situazioni professionali
Educare alla collaborazione ed all’impegno nel lavoro comune.
Stimolare gli studenti a formarsi una personalità autonoma e sicura
B) – GENERALI COGNITIVI
Uso dei linguaggi specifici;
Conoscenza e utilizzo delle tecnologie specifiche;
Individuazione e creazione dei collegamenti;
Riformulazione dei nuclei concettuali e delle acquisizioni individuali;
Stesura di progetti.
Potenziare la conoscenza e l’uso delle lingue straniere
Utilizzare in maniera consapevole e adeguata le nuove tecnologie strumentali ed
informatiche.
7– RECUPERO
MODALITA’
 - IN ORARIO EXTRASCOLASTICO
DISCIPLINE
- IN ITINERE
Tutte le discipline
8 – ESPERIENZE DI RICERCA E DI PROGETTO
N°
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
Alunno
Bozzato Giovanni
Brunelli Nicolò
Buischio Mattia
Topografia, Storia, Diritto, Inglese
Topografia, Estimo, Diritto
Cracco Filippo
Cristea Ion
De Mori Nicola
Hincu Marius
Lavini Ludovico
Lotto Elena
Morbiato Giovanni
Nalesso Anna
13
Petenello Mattia
Storia-Diritto, Costruzioni, Disegno
e Progettazione
Italiano, Disegno e progettazione
(storia)
Storia, Italiano, Impianti, Diritto,
Estimo
Topografia, Costruzioni, Impianti
Italiano, Storia, Disegno e
progettazione
Disegno e progettazione, Impianti,
Estimo
Storia, Disegno e progettazione,
Diritto
Costruzioni, Topografia, Estimo,
Diritto
Inglese, Italiano, Disegno e
progettazione
Ristrutturazione edilizia di un
appartamento
Il progetto stradale, indennità
e procedura d’esproprio
Il Ponte della Costituzione
(Venezia)
Visione della natura tra
architettura e letteratura
Esplosione centrale nucleare
Chernobyl
Muro di sostegno, strada e
illuminazione stradale
L’alienazione nell’architettura
nell’uomo
Area progetto: casa del
custode del parco e dettaglio
costruttivo
Lo sport nella storia e
nell’edilizia
Progettazione di opere di
messa in sicurezza e raccolta
di acque piovane nel comune
di Alba Adriatica (Teramo)
I problemi delle città
contemporanee e l’utopia
Usoniana come soluzione
Rilievo dal vivo, ricerca
storica e parziale
ristrutturazione di una villa del
‘500
Disegno e progettazione, Impianti,
Costruzioni, Storia, Inglese
Sartori Nicolò
Storia, Estimo, Impianti, Italiano
Bomba atomica:
caratteristiche e danni
ambientali.
Sesti Andrea
Disegno e progettazione, Italiano,
Storia, Inglese
Antoni Gaudì tra Modernismo
Catalano e Renaixença
Van de Castel
Tommaso
Storia, Italiano, Estimo
Il Fascismo, D’Annunzio e
l’inflazione dopo la Prima
guerra mondiale
Vettorato Andrea
Italiano, Storia, Disegno e
progettazione
Il Costruttivismo russo e
l’altra faccia della Rivoluzione
d’Ottobre: una difficile
convivenza
16
17
19
Il dopoguerra a Padova
Rocco Andrea
15
18
titolo
Sviluppo/Ricostruzione delle
città dopo la Seconda guerra
mondiale
Storia, Impianti, Italiano, Inglese
Impianti, Diritto, Estimo, Inglese
Michelini Jessica
14
Inglese, Impianti, Storia
Canton Alberto
11
12
Discipline coinvolte
Zoncapè Luca
20
Impianti, Disegno e Progettazione,
Storia
L’energia geotermica in
edilizia
9 – ATTIVITA’ INTEGRATIVE AL CURRICOLO SCOLASTICO
Partecipazione a visite guidate e al viaggio d’istruzione:
-
Visita guidata a Venezia: Palazzo Balbi incontro responsabile dell’Ufficio Urbanistico della Regione
veneto, Cassa di Risparmio del Veneto, Mostra di Renzo Piano ;
-
Visita d’istruzione a Londra;
Partecipazione a manifestazioni, gare e concorsi culturali:
-
CerSaie a Bologna lectio magistralis Rafael Moneo;
-
Incontri e conferenze con esperti : La Repubblica di Weimar, Il Nazismo con il Prof. Klaus Muller,
Olocausto e campi di sterminio , prof. Ivanoff sul tema le Foibe conferenza con Spisal . Sicurezza
nei luoghi di lavoro problema dell’amianto e delle Demolizioni, progetto di prevenzione andrologica,
Casa clima problemi energetici.
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Docente
FIORIANI
MARIO
Materia
classe
anno scolastico
RELIGIONE CATTOLICA
5C
2013/14
Obiettivi specifici disciplinari conseguiti dalla classe in termini di CONOSCENZE, COMPETENZE E
CAPACITA’
Conoscenze :
La classe in generale espone i contenuti trattati in modo globalmente corretto. Gli allievi dimostrano di aver
appreso in maniera più che soddisfacente gli argomenti proposti e che sono maggiormente vicini al loro
vissuto, sensibilità ed interessi.
Competenze :
Gli studenti sono in grado di effettuare analisi parziali delle diverse tematiche affrontate.
Capacità :
La classe sa applicare le conoscenze acquisite in compiti semplici senza commettere gravi errori. Alcuni
soggetti presentano una maggiore capacità critica nel rielaborare i contenuti acquisiti.
1
Contenuti disciplinari( ) in forma di unità didattiche, moduli o percorsi formativi, approfondimenti
Unità didattiche e/o Percorsi formativi e/o– Moduli /
Ore dedicate
Approfondimenti
Conoscenza della classe e presentazione dell’ora di Religione e del programma
2
annuale.
IDENTITA’ DELLA RELIGIONE CATTOLICA NEI SUOI DOCUMENTI
FONDANTI
2
LA PRASSI DI VITA PROPOSTA DAL MESSAGGIO EVANGELICO
1
LA CONCEZIONE CRISTIANO-CATTOLICA DELLA FAMIGLIA
4
MATRIMONIO SECONDO LA CHIESA CRISTIANA CATTOLICA
2
LA RELIGIONE NELLA SOCIETA DALLA RIVOLUZIONE FRANCESE ALLA SOCIETA’
1
CONTEMPORANEA
LA DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA
2
LE PROBLEMATICHE DEI RAPPORTI UMANI SECONDO LA VISIONE EVANGELICA
2
ANALISI DELLE PROBLEMATICHE LEGATE ALLA MALATTIA – AL DOLORE – ALLA
3
1
() Con dettaglio degli argomenti svolti e di quelli programmati per lo svolgimento entro il termine delle lezioni
ed indicazione dei tempi di realizzazione dell’attività didattica relativa a unità, percorsi, moduli, approfondimenti.
MORTE
IL RAPPORTO TRA CHIESA E MONDO CONTEMPORANEO
2
MORALE DELLA VITA PRIVATA – PUBBLICA –ETICA DEL CONPORTAMENTO
4
SOCIALE
Totale ore effettivamente svolte dal docente
25
Metodologie didattiche seguite
(lezione frontale, gruppi di lavoro, percorsi individualizzati, risoluzione di casi o problemi)
Lezione frontale, dibattito, approfondimento personale con la lettura di testi. Questa metodologia usata si è
mostrata efficace per una più immediata comprensione dei contenuti e per il coinvolgimento dei ragazzi nelle
attività proposte.
Materiali e strumenti didattici utilizzati (testi adottati, laboratori e aule speciali, tecnologie ecc..)
Testo adottato: LUIGI SOLINAS, Tutti i colori della vita, vol. unico, ed SEI, Torino, 2003.
aggiornato:
Prezzo
€
Fotocopie fornite dal docente ad integrazione del testo.Aula multimediale: proiezione di documenti visivi.
Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione
verifiche orali in itinere e questionari scritti. La valutazione degli allievi ha tenuto conto della loro
partecipazione alla vita scolastica, della disponibilità al dialogo, dell’impegno profuso e dei progressi nel
livello di acquisizione di conoscenze e di abilità.
Valutazione
Criteri, strumenti e metodi di valutazione
(indicatori e descrittori dell’apprendimento; individuazione dei livelli, distribuzione dei punteggi;
corrispondenze voto-giudizio)
Gli studenti/esse saranno valutati secondo la tabella qui di seguito riportata:
LIVELLO DI
LIVELLO DI ABILITA'
VOTO
AGGETTIVO
CONOSCENZA
NOTA DI
VALUTAZIONE
Nessuna conoscenza
Non ha conseguito le abilità
degli argomenti
richieste
Conoscenza superficiale
Qualche abilità utilizzata con
e frammentaria
incertezza
1,2,
3,4
5
Gravemente
Gravemente
insufficiente
insufficiente
Insufficiente
Insufficiente
Conoscenza argomenti
Abilità nel risolvere problemi
fondamentali
semplici
Conosce e sa applicare i
Dimostra abilità nelle procedure
contenuti e padroneggia
con qualche imprecisione.
tutti gli argomenti senza
Organizza autonomamente le
errori
conoscenze in situazioni nuove
Padroneggia tutti gli
Analizza e valuta criticamente
argomenti senza errori
contenuti e procedure; usa la
6
Sufficiente
Sufficiente
7/8
Discreto
Molto
/Buono
9;10
microlingua in modo attento e
corretto
Padova 15 maggio
2014
doc. Mario Fioriani
Ottimo
Moltissimo
10 - SCHEDE DISCIPLINARI
CLASSE 5^ C
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Docente
Materia
classe
anno scolastico
BAU’ EMANUELE
TOPOGRAFIA
5° C
2013/2014
Obiettivi specifici disciplinari conseguiti dalla classe in termini di CONOSCENZE, COMPETENZE E
CAPACITA’
Durante l’anno scolastico sono stati perseguiti i seguenti obbiettivi:
- conoscenze: Il programma svolto nella classe 5C ha affrontato problemi connessi al
calcolo e divisione delle aree, spostamento dei confini, spianamenti, alla progettazione e
realizzazione della strada.
-competenze: recepire e saper usare un linguaggio tecnico usando una corretta
terminologia e comunicando le proprie conoscenze con sufficiente chiarezza, proprietà .
-capacita: presentare gli argomenti in modo logico, operare minimi collegamenti fra gli
argomenti, organizzare il lavoro basandosi sui dati dei problemi con la restituzione
analitica e grafica.
In particolare l'elaborazione del progetto stradale è stata redatta con l'uso del PC. e del
programma di disegno Autocad.
Si fa presente che tutti gli allievi non possiedono questi strumenti, pertanto la redazione
del progetto è stata effettuata a scuola comportando un notevole impiego di tempo oltre
alle ore previste per le esercitazioni e si é limitato alla planimetria, profilo e sezioni, e
area di occupazione.
La partecipazione e l'interesse a questa iniziativa didattica sono state in generale
positive, da parte di quasi tutti gli alunni consapevoli che la conoscenza di moderne
tecniche di disegno sono utili in un prossimo futuro per l'esercizio della professione di
geometra, anche se non hanno rispettato i tempi di consegna previsti.
Si è costatato inoltre una sufficiente attenzione e impegno al dialogo educativo per gli
argomenti teorici e pratici , raggiungendo complessivamente nella classe il minimo degli
obbiettivi sopra descritti ed il programma è stato svolto anche se alcuni argomenti non
sono stati particolarmente approfonditi.
Il livello di preparazione raggiunto ha evidenziato tre livelli così riassunti:
una parte di allievi ha seguito in modo discontinuo e non sempre interessato
evidenziando delle lacune preesistenti ottenendo dei risultati nel profitto quasi sufficiente.
Un altro gruppo di candidati, pur applicandosi in modo continuo ed interessato non ha
manifestato particolari attitudini verso la materia, ottenendo dei risultati comunque più
che sufficienti.
Infine una terza parte d’alunni, si è distinta per i buoni e ottimi risultati raggiunti nel
profitto; non si è soffermata ad una preparazione nozionistica, ma sfruttando le buone
capacità e facilità d’apprendimento, ha cercato di approfondire la propria conoscenza.
2
Contenuti disciplinari in forma di unità didattiche, moduli o percorsi formativi, approfondimenti
Unità didattiche e/o Percorsi formativi e/o– Moduli /
Ore dedicate
Approfondimenti
Problemi piano retta
Curve stradali, curve di livello, planimetria strada
Calcolo aree
Divisione aree
Rettifica confini
Profilo longitudinale
Sezioni stradali
Spianamenti
Calcolo volumi
Diagramma di bruckner
Area di occupazione
Picchettamenti
Fotogrammetria
Totale ore effettivamente svolte dal/dalla docente
3
12
8
12
8
10
10
10
7
5
4
5
7
101
Metodologie didattiche seguite
(lezione frontale, gruppi di lavoro, percorsi individualizzati, risoluzione di casi o problemi)
Lezioni frontali per la spiegazione dei problemi teorici e pratici, esercitazioni scritte numeriche scritte
numeriche
Materiali e strumenti didattici utilizzati (testi adottati, laboratori e aule speciali, tecnologie ecc..)
Testo adottato, appunti delle lezioni frontali, uso dell’aula speciale con personal computer per la redazione
del progetto stradale con l’uso del programma autocad .
Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione
Prove scritte : numero tre per quadrimestre; due prove orali per quadrimestre; valutazione pratica
sull’elaborato stradale:
2
Valutazione
Criteri, strumenti e metodi di valutazione
(indicatori e descrittori dell’apprendimento; individuazione dei livelli, distribuzione dei punteggi;
corrispondenze voto-giudizio)
VOTO(1/10)
1
2
3
4
4 1/2
5
5 1/2
6
6 1/2
7
8
9
10
CONOSCENZE
Nessuna
Gravemente errate,
espressione sconnessa
Conoscenze frammentarie e
gravemente lacunose
Conoscenze carenti, con
errori ed espressione
impropria
Conoscenze carenti,
espressione difficoltosa
COMPETENZE
Nessuna
Non sa cosa fare
CAPACITA’
Nessuna
Non si orienta
Applica le conoscenze minime
solo se guidato, ma con gravi
errori
Applica le conoscenze minime
solo se guidato
Compie analisi errate, non
sintetizza, commette errori
Applica le conoscenze minime
anche autonomamente, ma con
gravi errori
Conoscenze superficiali.
Applica autonomamente le
Improprietà di linguaggio
conoscenze minime con qualche
errore
Conoscenze complete con
Applica autonomamente le
imperfezioni, esposizione a conoscenze minime con
volte imprecisa
imperfezioni
Conoscenze complete, ma Applica autonomamente e
non approfondite,
correttamente le conoscenze
esposizione semplice, ma minime
corretta
Qualche errore, analisi
parziali, sintesi scorrette
Qualche errore, analisi e
sintesi parziali
Analisi parziali, sintesi
imprecise
Imprecisioni, analisi corrette,
difficoltà nel gestire semplici
situazioni nuove
Coglie il significato, esatta
interpretazione di semplici
informazioni, analisi
corrette, gestione di
semplici situazioni nuove
Conoscenze complete, poco Applica autonomamente le
Esatta interpretazione del
approfondite, esposizione
conoscenze anche a problemi più testo, sa definire un concetto,
corretta
complessi, ma con errori
gestisce autonomamente
situazioni nuove
Conoscenze complete,
Applica autonomamente le
Coglie le implicazioni, compie
quando viene guidato sa
conoscenze anche a problemi più analisi complete e coerenti
approfondire, esposizione
complessi, ma con imperfezioni
corretta con proprietà
linguistica
Conoscenze
Applica autonomamente le
Coglie le implicazioni, compie
complete,qualche
conoscenze anche a problemi più correlazioni con imprecisioni,
approfondimento autonomo, complessi, in modo corretto
rielaborazione corretta
esposizione corretta con
proprietà linguistica
Conoscenze complete con
Applica in modo autonomo e
Coglie le implicazioni, compie
approfondimento autonomo, corretto anche a problemi
correlazioni esatte e analisi
esposizione fluida con
complessi le conoscenze: quando approfondite, rielaborazione
utilizzo del linguaggio
guidato trova soluzioni migliori
corretta, completa e
specifico
autonoma
Conoscenze complete,
Applica in modo autonomo e
Sa rielaborare correttamente
approfondite e ampliate,
corretto le conoscenze anche a
e approfondire in modo
esposizione fluida con
problemi complessi, trova da solo autonomo e critico situazioni
utilizzo di un lessico ricco e soluzioni migliori
complesse
appropriato
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA : TOPOGRAFIA
TIPOLOGIA : B
Simulazione del
Candidato………………………………………Classe……………
INDICATORI
CONOSCENZE
UTILIZZO DEL
LINGUAGGIO
SPECIFICO
CHIAREZZA ED
ORDINE LOGICO
DELL’ESPOSIZIONE
DESCRITTORI
SCARSO
Assenza di conoscenze.
Risposte prive di significato.
GRAVEMERNTE INSUFFICIENTE
Conoscenza frammentaria degli argomenti.
Risposte non pertinenti al quesito posto.
INSUFFICIENTE
Conoscenza approssimativa degli argomenti.
Risposte solo in parte pertinente al quesito
posto.
SUFFICIENTE
Conosce gli elementi essenziali ma dimostra
qualche lacuna.
DISCRETO
Preparazione diligente e completa sugli
argomenti proposti.
BUONO
Conoscenza sicura degli argomenti.
Buone capacità di riferimenti e collegamenti.
OTTIMO
Conoscenza sicura, ampia,ed approfondita.
Ottima capacità di riferimenti e collegamenti.
INSUFFICIENTE
Linguaggio non corretto ed appropriato..
SUFFICIENTE
Linguaggio semplice ma corretto..
BUONO
Linguaggio ricco e fluido.
INSUFFICIENTE
Esposizione disordinata, poco comprensibile
ed incoerente.
SUFFICIENTE
Esposizione semplice ed ordinata.
Buono
Esposizione chiara e coerente.
PUNTEGGIO
/15
Padova ……………………………….
Anno Scolastico 2013/2014
PUNTEGGIO
1
2-3
4-7
8
9
10
11
0
1
2
0
1
2
15/15
Quesito
1
Quesito
2
Quesito
3
BAU' EMANUELE
materia: Topografia
Classe 5° C
Programma 1 – 2 Quadrimestre fino al 09/05/2014
Generalità: rappresentazione retta, punto e piano e problemi relativi. Piano passante per tre punti
piano passante per una retta e di pendenza nota.
Agrimensura
1 Calcolo delle aree: metodo per coordinate cartesiane (Gauss), polari, camminamento. Metodi grafici:
integrazione grafica. Metodi grafico-numerici: Bezout, Cavallieri-Simpson.
2 Divisione delle aree: divisione dei terreni con valore unitario uguale. Divisione di un triangolo con dividenti
uscenti da un vertice, paralleli ad un lato, perpendicolari ad un lato, da un punto su un lato, da un punto
interno al triangolo. Il problema del trapezio. Divisione di un poligono con dividenti uscenti da un vertice, da
un punto interno, da un punto su un lato, parallele ad un lato, perpendicolari ad un lato. Divisione delle aree
con valore unitario diverso con dividenti uscenti da un vertice.
3 Rettifica e spostamento dei confini. Sostituzione di un confine bilatero, rettilineo con direzioni rettilinee
perpendicolari e di compenso. Rettifica confine poligonale con confine rettilineo uscente da un punto,
perpendicolare e parallelo ad una direzione e di compenso.
4 Spianamenti: generalità: rappresentazione retta, punto e piano e problemi relativi. Quote rosse, punti e
linee di passaggio, calcolo volumi di sterro e di riporto. Spianamento con piano orizzontale di quota
prestabilita di un terreno rappresentato da un piano quotato e/o di compenso. Spianamento con piano
inclinato prestabilito e/o di compenso.
Strade
Curve: elementi di una curva, curva circolare interna, esterna, passante per tre punti, tangente a tre rettifili,
passante per un punto prefissato, curva circolare bicentrica.
Progetto Stradale
Studio preliminare di massima, definitivo. Planimetria, profilo longitudinale
con risoluzione dei relativi
problemi delle livellette, livellette di compenso nota la quota iniziale, nota la pendenza.
soluzione di problemi con due livellette di compenso successive con dati noti.
Calcolo Volumi solidi stradali formula delle sezioni ragguagliate
Diagramma delle aree e profilo di Bruckner
Diagramma dell’area di occupazione
Programma fino al 13/06/2014
Generalità: classificazione, terminologia stradale,
distanze di visibilità (arresto, sorpasso) velocità di
progetto e velocità media, analisi del traffico, portata.
Caratteristiche geometriche: criteri di scelta della larghezza della strada, del raggio minimo delle curve, della
pendenza massima delle livellette, delle distanza di visibilità, del numero di corsie. Comportamento della
vettura in curva, allargamento della strada in curva. Raccordi verticali parabolici.
Picchettamento di una curva: tracciamento dell'asse stradale e dei punti di tangenza, picchettamento per
perpendicolari alla tangente, alla corda, ai prolungamenti delle corde successive, con poligonale inscritta e
circoscritta, metodo del quarto, per coordinate polari.
Fotogrammetria
Fotogrammetria classica: prospettiva, orientamento interno ed esterno, rilievo fotografico classico:
determinazione delle coordinate planimetriche ed altimetriche di un punto. Stereofotogrammetria: visione
binoculare,
formule
di
stereofotogrammetria,
ricerca
stereoscopica
dei
punti
omologhi.
Presa
fotogrammetrica terrestre, presa fotogrammetrica aerea: quota di volo, frequenza di scatto, numero di
fotogrammi.
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Docente
Zirpoli Antonella
Materia
Matematica
classe
5^C
anno scolastico
2013/14
La classe ha avuto quattro diversi docenti nei cinque anni e la sottoscritta solo in quest’ultimo anno
scolastico.
La classe inizialmente è apparsa divisa in due gruppi uno dei quali ha avuto sempre un comportamento
corretto, ha partecipato attivamente al dialogo educativo applicandosi con serietà sia in classe che nello
studio a casa e, anche se alcuni di loro hanno manifestato qualche lacuna, si sono impegnati per colmarla. I
restanti allievi all’inizio hanno mostrato scarso impegno e partecipazione e una frequenza discontinua alle
lezioni che hanno influito anche sul profitto e, solo nel secondo quadrimestre, la situazione è in parte
migliorata.
La preparazione, ottima per un alunno capace di rielaborazione autonoma e di riflessione critica, è per un
gruppo impegnato e interessato complessivamente discreta o buona, altri allievi hanno conseguito un profitto
complessivamente sufficiente, i restanti alunni manifestano ancora lacune e conoscenze frammentarie della
materia.
Obiettivi specifici disciplinari conseguiti dalla classe in termini di CONOSCENZE, COMPETENZE E
CAPACITA’
CONOSCENZE
- Studio di una funzione reale di variabile reale (funzioni razionali, irrazionali, logaritmiche ed
esponenziali).
- Primitiva di una funzione e integrale indefinito
- Metodi di integrazione: scomposizione, sostituzione e per parti.
- Integrazione di funzioni razionali fratte.
- Calcolo dell’area del trapezoide e integrale definito.
- Calcolo del volume di un solido di rotazione.
- Integrali impropri.
COMPETENZE
- Saper tracciare il grafico di una funzione assegnata.
- Calcolare le primitive di una funzione utilizzando i vari metodi di integrazione.
- Calcolare l’integrale definito di una funzione continua.
- Applicare le proprietà dell’integrale definito.
- Calcolare l’area di una superficie piana o il volume di un solido di rotazione.
CAPACITÀ
- Utilizzare in modo appropriato il linguaggio e il formalismo matematico.
- Collegare i concetti e utilizzare le procedure matematiche studiate.
- Scegliere autonomamente il metodo più idoneo alla risoluzione dei problemi proposti
- Elaborare i dati e le informazioni in possesso per risolvere situazioni problematiche
3
Contenuti disciplinari ( ) in forma di unità didattiche, moduli o percorsi formativi, approfondimenti
Unità didattiche e/o Percorsi formativi e/o– Moduli /
Approfondimenti
Studio di funzione
Integrale indefinito
Integrale definito
Totale ore effettivamente svolte dal/dalla docente
Ore dedicate
13
25
20
58
Metodologie didattiche seguite
Le lezioni sono state prevalentemente di tipo frontale ma cercando di coinvolgere gli alunni.
La spiegazione dei concetti teorici è stata integrata dallo svolgimento di esercizi volti a facilitarne la
comprensione; dove è stato possibile sono state fornite le interpretazioni e i significati geometrici dei teoremi
svolti. Per rinforzare la preparazione degli alunni sono stati assegnati esercizi da svolgere a casa che sono
stati successivamente corretti in classe.
Materiali e strumenti didattici utilizzati
Libro di testo utilizzato: Matematica. Verde vol. 4 Plus
M.Bergamini- A. Trifone- G. Barozzi
casa editrice Zanichelli
Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione
Per la valutazione degli alunni sono state utilizzate verifiche scritte e orali. Le prove scritte sono state
strutturate con esercizi, problemi, quesiti a risposta singola, a risposta multipla e V/F.
Valutazione
Criteri, strumenti e metodi di valutazione
(indicatori e descrittori dell’apprendimento; individuazione dei livelli, distribuzione dei punteggi;
corrispondenze voto-giudizio)
La valutazione delle verifiche è stata effettuata seguendo i criteri concordati dal dipartimento tenendo
presente il protocollo di valutazione dell’Istituto.
Nella valutazione globale, oltre ai risultati conseguiti nelle singole prove, si sono tenuti in considerazione
anche i progressi, l’impegno, l’interesse, la partecipazione al dialogo educativo dimostrati dagli alunni.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Voto
(/10)
1
2
1
2 /2
3
3
CONOSCENZE
COMPETENZE
Nessuna
Nessuna
Gravemente errate, espressione
Non sa cosa fare
sconnessa
Non riesce ad applicare le
Grosse lacune ed errori
minime conoscenze, anche se
guidato
Applica le conoscenze minime
Conoscenze frammentarie e
solo se guidato, ma con gravi
gravemente lacunose
errori
CAPACITA'
Nessuna
Non si orienta
Non riesce ad analizzare
(non capisce)
Compie analisi errate, non
sintetizza, commette errori
Con dettaglio degli argomenti svolti e di quelli programmati per lo svolgimento entro il termine delle lezioni ed indicazione dei
tempi di realizzazione dell’attività didattica relativa a unità, percorsi, moduli, approfondimenti.
1
3 /2
4
1
4 /2
5
Conoscenze frammentarie,
con errori o lacune
Conoscenze carenti, con errori Applica le conoscenze minime Qualche errore, analisi
ed espressione impropria
parziali sintesi scorrette
solo se guidato
Conoscenze carenti,
espressione difficoltosa
1
6 /2
7
8
9
10
Applica le conoscenze minime
Qualche errore, analisi e
anche autonomamente, ma con
sintesi parziali
gravi errori
Applica autonomamente le
Conoscenze superficiali, improminime conoscenze, con
prietà di linguaggio
qualche errore
Conoscenze complete con
1
5 /2 imperfezioni, esposizione a
volte imprecisa
6
Compie analisi lacunose,
Applica le conoscenze minime
sintesi incoerenti, commette
solo se guidato, ma con errori
errori
Applica autonomamente le
minime conoscenze, con
imperfezioni
Analisi parziali, sintesi
imprecise
Imprecisioni, analisi corrette,
difficoltà nel gestire semplici
situazioni nuove
Coglie il significato, esatta
interpretazione di semplici
informazioni, analisi corrette,
gestione di semplici
situazioni nuove
Esatta interpretazione del
Applica autonomamente le
testo, sa ridefinire un
Conoscenze complete, poco
approfondite, esposizione
cono-scenze anche a problemi concetto, gestisce
corretta
autonomamente situazioni
più complessi, ma con errori
nuove
Conoscenze complete, quando Applica autonomamente le
Coglie le implicazioni,
conoscenze anche a problemi
guidato sa approfondire,
compie analisi complete e
esposizione corretta con
più complessi, ma con
coerenti
proprietà linguistica
imperfezioni
Applica autonomamente le
Coglie le implicazioni,
Conoscenze complete,
qualche approfondimento
conoscenze, anche a problemi compie correlazioni con
autonomo, esposizione corretta più compiessi, in modo
imprecisioni; rielaborazione
con proprietà linguistica
corretta
corretto
Applica in modo autonomo e
Coglie le implicazioni,
Conoscenze complete con
corretto, anche a problemi
compie correlazioni esatte e
approfondimento autonomo,
complessi, le conoscenze;
analisi approfondite,
esposizione fluida con utilizzo
quando guidato trova le
rielaborazione corretta,
del linguaggio specifico
soluzioni migliori
completa e autonoma ______
Applica in modo autonomo e
Sa rielaborare
Conoscenze complete, approcorretto le conoscenze anche
fondite e ampliate,
correttamente e
a
esposizione fluida con utilizzo
approfondire in modo
problemi complessi, trova da
di un lessico ricco e
autonomo e critico
solo
appropriato
situazioni complesse
soluzioni migliori
Conoscenze complete, ma non Applica autonomamente e
approfondite, esposizione
correttamente le conoscenze
semplice, ma corretta
minime
PROGRAMMA DI MATEMATICA
C) Anno scolastico 2013/14
D) Classe 5^C
Prof. Zirpoli Antonella
STUDIO DI UNA FUNZIONE
-
Come affrontare lo studio di una funzione
Esempi di studio di funzioni: razionale, irrazionale, logaritmica ed esponenziale
INTEGRALE INDEFINITO
-
Primitive di una funzione e integrale indefinito
Proprietà degli integrali indefiniti
Integrali indefiniti immediati
Metodo di scomposizione
Integrazione per sostituzione
Integrazione per parti
Integrazione di funzioni razionali fratte
INTEGRALE DEFINITO
-
Area del trapezoide e integrale definito
Proprietà dell’integrale definito
Teorema della media
La funzione integrale
Il teorema fondamentale del calcolo integrale (Torricelli – Barrow)
Il calcolo dell’integrale definito (formula di Newton-Leibniz)
Calcolo delle aree di superfici piane
Calcolo dei volumi dei solidi di rotazione
La lunghezza di un arco di curva e l’area di una superficie di rotazione.
Gli integrali impropri.
Docente: Zirpoli Antonella
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Docente
Materia
Classe
Anno
scolastico
COSI ANNA RITA
Diritto
V-C
2013/2014
Relazione sul lavoro svolto
La classe V C, nei cinque anni del corso di studi, non ha mantenuto la continuità didattica
per quanto riguarda l’insegnamento del Diritto.
In generale, la classe è apparsa divisa in due gruppi distinti: il primo gruppo (ristretto) ha
manifestato da subito interesse, attenzione, curiosità per la materia, applicandosi con
regolarità nello studio individuale; il secondo gruppo (più numeroso) si è limitato, in
prossimità delle verifiche, ad uno studio concentrato al superamento delle stesse, anche
se nella seconda parte del pentamestre ha mostrato maggiori impegno e determinazione.
La classe presenta una preparazione mediamente più che sufficiente, con lacune presenti
solo in alcuni casi mentre alcuni studenti si distinguono per il profitto raggiunto
Sono stati oggetto di ripasso argomenti relativi ad anni scolastici precedenti che sono stati
comunque indispensabili per la comprensione e conoscenza dei successivi temi trattati ed
utili per una migliore interrelazione con le altre discipline scolastiche.
Obiettivi specifici disciplinari conseguiti dalla classe in termini di CONOSCENZE,
COMPETENZE E CAPACITA’
Conoscenze
In relazione alla programmazione curricolare, sono stati perseguiti i seguenti obiettivi in
termini di conoscenze:
• Conoscere i caratteri della Costituzione Repubblicana
• Conoscere le funzioni specifiche e i poteri dei vari organi costituzionali quali il
Governo e il Presidente della Repubblica.
• Conoscere gli organi della Pubblica Amministrazione distinguendo fra organi di
amministrazione diretta e indiretta e fra organi di amministrazione centrale e
periferica.
• Conoscere le fasi del procedimento amministrativo.
• Conoscere i principi fondamentali della giustizia amministrativa.
• Conoscere le principali fonti del Diritto Urbanistico
• Conoscere il contenuto e il procedimento di formazione del Piano Regolatore
Generale.
• Conoscere gli strumenti di governo del territorio previsti dalla L.U.R. Veneto n.
11/2004.
• Conoscere i diversi titoli abilitativi necessari ai fini dell’esecuzione delle singole opere
edilizie.
• Conoscere i presupposti e le fasi della procedura di esproprio
Le conoscenze relativamente ai contenuti proposti, sono state in generale raggiunte. Si
sono evidenziati, comunque, dei risultati diversificati a seconda dell’impegno e delle
attitudini personali. Alcuni allievi hanno ottenuto profitti buoni; la maggior parte di essi ha
ottenuto risultati sufficienti.
Capacità
In relazione alla programmazione curricolare, sono stati perseguiti i seguenti obiettivi in
termini di capacità:
• Saper applicare i concetti appresi a problemi concreti, sviluppando un ragionamento
giuridico elementare.
• Saper effettuare analisi, sintesi e collegamenti pluridisciplinari.
• Saper riconoscere nello Stato italiano i caratteri dello Stato democratico e della
repubblica parlamentare.
• Saper descrivere e distinguere struttura e funzioni dei principali organi costituzionali e
degli Enti locali territoriali come Comune, Provincia e Regione.
• Individuare le differenze tra la tutela delle situazioni soggettive in sede amministrativa
e in sede giurisdizionale.
• Individuare e classificare i principali piani urbanistici, anche in base alle loro finalità.
• Comprendere le caratteristiche fondamentali della legge urbanistica regionale e le
sue differenze rispetto a quanto previsto dalla legge urbanistica fondamentale in
materia urbanistica (i diversi strumenti di pianificazione).
• Riconoscere le principali differenze tra i diversi titoli abilitativi all’esercizio dell’attività
edilizia.
Alcuni allievi sono in grado di procedere autonomamente; altri devono essere guidati. In
buona parte di loro si riscontrano difficoltà nell’esposizione con linguaggio giuridico
appropriato.
Competenze
In relazione alla programmazione curricolare, sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in
termini di competenze:
• Organizzare le informazioni e confrontare i diversi istituti giuridici.
• Comprendere che in uno Stato democratico il Diritto è un insieme di norme che sono
legittimate dal basso e che le decisioni politiche si traducono in norme vincolanti per
tutti.
• Acquisire consapevolezza del ruolo svolto dalla Pubblica Amministrazione.
• Essere consapevole dell’importanza della tutela dei diritti soggettivi e degli interessi
legittimi.
• Comprendere che le norme relative al governo del territorio sono finalizzate alla
realizzazione di uno sviluppo sostenibile e durevole, al fine di garantire la
conservazione del patrimonio territoriale anche per le generazioni future.
Relativamente a quanto sopra esposto, gli allievi hanno raggiunto risultati diversificati.
Unità didattiche, Moduli e
Approfondimenti
Ore dedicate
Modulo 1 RIPASSO
Principali organi costituzionali dello Stato italiano.
I diritti reali.
Il fenomeno successorio
Modulo 2
IL DIRITTO AMMINISTRATIVO
18 h
U.d.A. n.1 : L’organizzazione della Pubblica Amministrazione
(Amministrazione diretta ed indiretta. Poteri e funzionamento degli
EEPPTT e dei loro organi).
9h
U.d.A n. 2 :
U.d.A n. 3:
Modulo 3
U.d.A n. 1 :
U.d.A. n.2 :
6h
2h
L’attività amministrativa
La giustizia amministrativa
IL DIRITTO URBANISTICO
Concetti generali
I Piani urbanistici. La legge urbanistica della Regione Veneto
n.11/2004
2h
7h
U.d A. n. 3 : Il controllo sull’attività edilizia
6h
Totale ore effettivamente svolte dalla docente al 9 maggio 2014
50
Dal 9 maggio, giorno del Consiglio di Classe, al 7 giugno saranno svolte altre 8 ore
di lezione e verranno trattati i seguenti argomenti:
• Modulo 4: L’Espropriazione per pubblica utilità (U.d.A. n. 1: L’ Espropriazione
• Ripassi ed interrogazioni finali.
Metodologie didattiche seguite
•
•
•
•
lezione frontale – interattiva;
frequenti esemplificazioni;
schemi riepilogativi;
confronto fra concetti e definizioni diverse (per sviluppare il senso critico degli allievi).
Materiali e strumenti didattici utilizzati
Libro di testo,”Le basi del Diritto per geometri” Collana giuridica diretta da Federico Del
Giudice. Ed. Simone . Sono stati utilizzati anche la Costituzione, leggi speciali, appunti e
schemi riepilogativi proposti dall’insegnante.
Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione
Il controllo degli apprendimenti è stato effettuato al termine di ogni modulo, mediante i
seguenti strumenti:
• verifiche scritte: prove miste (vero/falso, corrispondenze, quesiti a risposta aperta).
• verifiche orali, per valutare la comprensione e la conoscenza degli argomenti e la
crescita nell’acquisizione della terminologia specifica;
• nel corso dell’anno è stata effettuata, per la disciplina Diritto, una simulazione di terza
prova; in relazione alla disciplina, sono stati somministrati tre quesiti a risposta aperta.
Valutazione
Criteri, strumenti e metodi di valutazione
Per la valutazione del colloquio orale sono stati considerati i seguenti criteri:
• livello di acquisizione delle conoscenze;
• padronanza espositiva e corretto uso della terminologia giuridica.
• capacità di effettuare collegamenti ed approfondimenti;
• capacità critica;
Per la valutazione delle verifiche scritte sono stati considerati i seguenti criteri:
Prova mista: quesiti a risposta aperta, da 0 a 3 punti a risposta; Quesiti vero/falso, un
punto per ogni risposta esatta (con motivazione del “falso”) – Corrispondenze: un punto
per ogni risposta corretta. Sufficienza con il 60% del punteggio massimo della prova mista.
Per la valutazione della simulazione di terza prova è stata utilizzata, ai fini della
valutazione, la griglia in uso nell’Istituto.
Nella valutazione finale si terrà conto, inoltre, dell'impegno e del progresso evidenziato nel
corso dell'anno.
CRITERI DI VALUTAZIONE
PROGRAMMA DI DIRITTO
CLASSE V - C
A.S. 2013/2014
Testo adottato: ,”Le basi del Diritto per geometri” Collana giuridica diretta da Federico Del
Giudice. Ed. Simone.
Prof. Anna Rita Cosi
Modulo 1
RIPASSO
Caratteri della Costituzione Italiana e funzioni fondamentali dei principali organi
costituzionali
I Diritti Reali.
Il fenomeno successorio.
Modulo 2
IL DIRITTO AMMINISTRATIVO
La Pubblica Amministrazione
•
•
•
•
•
•
•
•
La Pubblica Amministrazione in senso oggettivo e soggettivo
I principi fondamentali che regolano l’attività amministrativa e i principi
dell’organizzazione amministrativa
Amministrazione diretta centrale : organi attivi (Presidente della Repubblica,
Presidente del Consiglio, Consiglio dei Ministri, Ministri), organi consultivi, organi di
controllo
Amministrazione diretta periferica: il Prefetto e il Sindaco
Amministrazione indiretta: la riforma degli Enti territoriali (Comune, Provincia, Città
Metropolitana, Regione).
Autonomia degli Enti Territoriali.
La potestà normativa della Regione ex art. 117 Cost.
Poteri e funzionamento degli organi degli Enti Territoriali: Consiglio, Giunta,
Presidente/Sindaco.
L’attività della Pubblica Amministrazione
•
•
•
•
Atti e provvedimenti amministrativi
Elementi e caratteri dell’atto amministrativo
L’invalidità dell’atto amministrativo
Il procedimento amministrativo ed il diritto di accesso ai documenti amministrativi
L. n. 241/90 sulla trasparenza amministrativa
La giustizia amministrativa
• La tutela giurisdizionale: il giudice ordinario e il giudice amministrativo
• La tutela in sede amministrativa: ricorso in opposizione, gerarchico e straordinario
al Presidente della Repubblica.
Modulo 3 IL DIRITTO URBANISTICO
•
•
Concetto di urbanistica
L’evoluzione della legislazione urbanistica nazionale
I piani urbanistici
•
•
•
•
•
I livelli di pianificazione nel rispetto dei principi di sussidiarietà e coerenza
I Piani Territoriali di Coordinamento
Il Piano Regolatore Generale: contenuto e procedimento di formazione
Legge urbanistica regione Veneto n.11/2004: obiettivi della legge, strumenti di
pianificazione (P.R.C.-P.A.T. e P.I.- P.A.T.I.), art. 5 la partecipazione, art. 35 la
perequazione urbanistica.
La pianificazione urbanistica di attuazione: il piano di lottizzazione, il piano di zona,
il piano per gli insediamenti produttivi, il recupero dell’edilizia degradata, i parcheggi
(cenni: appunti e schemi)
Il controllo sull’attività edilizia
•
•
•
Il Testo Unico sulla disciplina dell’attività edilizia: D.P.R. 380/2001
Il Regolamento Edilizio, il Permesso di Costruire, la c.d. “SuperDia” e la Scia (cenni)
L’abusivismo edilizio, le sanzioni in materia urbanistica e il condono edilizio (cenni)
Successivamente al 9 maggio, giorno del Consiglio di Classe, sarà svolto il
seguente argomento:
Modulo 4: L’ ESPROPRIAZIONE PER PUBBLICA UTILITA’
•
L’Espropriazione
L’insegnante
________________
I rappresentanti di classe
________________________
________________________
10 - SCHEDE DISCIPLINARI
CLASSE 5^C
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Docente
Giorgio Peretti
Materia
IMPIANTI
classe
VC
anno scolastico
2013-2014
Obiettivi specifici disciplinari conseguiti dalla classe in termini di CONOSCENZE, COMPETENZE E
CAPACITA’
Conoscenze
Conoscenza generale degli aspetti caratterizzanti l’impiantistica e le sue implicazioni di carattere sociale ed
economico nel settore edile; conoscenza delle basi teoriche e dei principi dell’idraulica e della tecnica
antincendio; conoscenza dei termini, delle definizioni ed in generale del linguaggio specifico in uso
nell’impiantistica.
Competenze
Utilizzazione pratica delle conoscenze acquisite nell’impostazione di progetti esecutivi e nel controllo della
rispondenza degli impianti alle condizioni d’impiego; utilizzazione dei metodi e delle tecniche costruttive
finalizzate al controllo della rispondenza alle condizioni di sicurezza; applicazione della normativa tecnica e
di legge.
Capacità
Di elaborare le conoscenze e le competenze, in merito alle esperienze di lavoro per il calcolo e
dimensionamento di massima di impianti di limitate estensioni; progettazione impianti antincendio nell’ambito
civile ed industriale; capacità di operare collegamenti trasversali con le altre materie professionalizzanti;
capacità di concorrere e sovrintendere alla messa in opera di impianti tecnici negli edifici e nel territorio, sia
che si tratti di nuove costruzioni, sia che si tratti di interventi di recupero e di restauro, relazionandosi con
tecnici del settore.
4
Contenuti disciplinari in forma di unità didattiche, moduli o percorsi formativi, approfondimenti
Si rinvia al programma allegato dove sono esposti, suddivisi per moduli, i singoli argomenti trattati fino a
Maggio 2014 e quelli che prevedibilmente saranno svolti entro la fine dell’anno scolastico. Lo svolgimento
del programma ha risentito delle ore effettivamente avute a disposizione e inferiori a quelle preventivate, per
impegni quali uscite ed incontri di orientamento post diploma.
4
Con dettaglio degli argomenti svolti e di quelli programmati per lo svolgimento entro il termine delle lezioni
ed indicazione dei tempi di realizzazione dell’attività didattica relativa a unità, percorsi, moduli, approfondimenti.
Unità didattiche e/o Percorsi formativi e/o– Moduli /
Approfondimenti
Moduli
1
2
3
4
Ore dedicate
periodi
Settembre - Ottobre
Novembre - dicembre
Gennaio- aprile
maggio giugno
Totale ore effettivamente svolte dal/dalla docente
19
17
34
15
85
Metodologie didattiche seguite
(lezione frontale, gruppi di lavoro, percorsi individualizzati, risoluzione di casi o problemi)
Date le caratteristiche dei destinatari del programma, è stata adottata la lezione frontale sostenuta da
spiegazioni e discussione di casi pratici e professionali. Lezioni frontali partecipate con coinvolgimento degli
alunni attraverso:
domande stimolo
scoperta guidata: lettura, analisi e commento in classe di progetti
problem solving: risoluzione di casi elementari o di semplici problemi con applicazione concreta delle
conoscenze acquisite
costruzione di scalette argomentative e di schemi sintetici di unità didattiche complesse
Materiali e strumenti didattici utilizzati (testi adottati, laboratori e aule speciali, tecnologie ecc..)
Libro di testo: De Felice Impianti tecnici in edilizia e territorio 2 CALDERINI
Dispense e materiale didattico comprendente elementi di norme tecniche e di legge afferenti la materia
fornite dal Docente.
Materiale didattico: schemi riepilogativi o riassuntivi, appunti integrativi forniti dall’insegnante.
Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione
Colloquio docente-discente per accertare le conoscenze e abilità acquisite
Verifiche orali come momento formale volto a valutare conclusivamente il grado di competenza disciplinare
conseguito dall’alunno al termine di una o più unità didattiche, al termine del quadrimestre e al termine
dell’anno scolastico
Valutazione
Criteri, strumenti e metodi di valutazione
(indicatori e descrittori dell’apprendimento; individuazione dei livelli, distribuzione dei punteggi;
corrispondenze voto-giudizio)
Per la valutazione del colloquio orale si sono adottati i seguenti parametri:
conoscenza degli argomenti richiesti livello di acquisizione delle conoscenze
capacità di utilizzare e collegare sul piano argomentativo le conoscenze acquisite
capacità di approfondire gli argomenti proposti con autonomia critica e di partecipare alle dinamiche
relazionali del colloquio
correttezza e proprietà linguistica ed uso della terminologia giuridica, competenze linguistiche, espressive
Test oggettivi a risposte multiple, vero o falso (motivati), per verificare sia il livello di conoscenza in itinere
sia il raggiungimento degli obiettivi al termine di una o più unità didattiche
Quesiti a risposta singola
Soluzione di semplici casi
VALUTAZIONE DELLE PROVE SEMISTRUTTURATE
Fac simile di griglia di valutazione
TIPO DI QUESITO
VALORE UNITARIO
VALORE TOTALE
VERO/FALSO
Con breve motivazione
Punti 1 per ogni risposta esatta
Punti 0,5per ogni risposta esatta
N° delle domande moltiplicato
con motivazione parzialmente
per i punti ottenuti
corretta o incompleta
Punti 0.25 per ogni risposta
esatta con motivazione sbagliata
o senza motivazione
Punti 0 per ogni risposta
omessa
Punti – 0,25 per ogni risposta
sbagliata
Punti 1 per ogni risposta esatta
Punti 0 per ogni risposta
omessa
Punti – 0,25 per ogni risposta
sbagliata
N° delle domande moltiplicato
per i punti ottenuti
COMPLETAMENTI
Punti 0,5 per ogni risposta
esatta
N° delle domande moltiplicato
per i punti ottenuti
CORRISPONDENZE
Punti 0,5 per ogni risposta
esatta
N° delle domande moltiplicato
per i punti ottenuti
SCELTE MULTIPLE
CASO PRATICO
RISPOSTE APERTE
Da 0 a 4 punti
Valutazione a discrezione del
docente in relazione alla
completezza della risposta
formulata
Da 0 a 4 punti
Valutazione a discrezione del
docente in relazione alla
completezza della risposta
formulata
N° delle domande moltiplicato
per i punti ottenuti
Il punteggio massimo corrisponde a ottimo (10). Si procederà attribuendo 1 voto ogni 4-6 punti in ordine
decrescente. La soglia di sufficienza è il 60%
Sono state effettuate prove scritte ed orali. Simulazione della 3° prova scritta dell’esame di Stato.
Padova, 7 maggio 2014
prof. Giorgio Peretti
•
- - - Segue programma della disciplina - - - -
IMPIANTI
Ore settimanali: 3
Prove d'esame: - scritto - grafica- orale
SVILUPPO MODULI
M
1 IMPIANTI
IGIENICOSANITARI
OBIETTIVI
Acque reflue, scegliere con
cognizione le possibili
alternative e dispositivi
2
Influenza del clima nelle
costruzioni edili. Conoscere
le caratteristiche e le
prestazioni dal punto di vista
termico dei materiali e dei
componenti strutturali
impiegati nell’edilizia al fine
di valutarne l’impatto
energetico.
3
4
RISPARMIO
ENERGETICO
CONTENUTI
Gli scarichi idrici, la rete di scarico delle acque nere
domestiche, fosse settiche, dispersione delle acque nei
terreni permeabili, Trattamento delle acque reflue urbane.
Invarianza idraulica. Impianti di depurazione. Locali igienici
destinati a persone con mobilità ridotta e anziani (DM
236/1989 per edifici privati e DPR 503/1996 per edifici
pubblici).
Richiami di fisica tecnica: teoria della trasmissione del
calore applicata alle strutture edili; scambi di energia
termica attraverso pareti monostrato e multistrato, i
pavimenti al suolo, le strutture trasparenti, le coperture;
scambi di energia termica per ventilazione degli ambienti.
Conduttività e trasmittanza, calcolo e dimensionamento
pacchetto murario. Analisi del rischio muffa e condensa:
dalle verifiche di legge alla diagnosi strumentale. Umidità:
Verifica termoigrometrica di Glaser e relative applicazioni
software. Indizi per valutare le cause e sistemi di indagine
proposte di soluzioni e metodiche comportamentali.
Calcolo delle temperature di parete e cenni sul diagramma
delle pressioni. Definizione Ponti termici e loro correzione
ottimale. Ristrutturazioni e benefici fiscali. I cappotti in
edilizia capitolati di posa. Confort ambientale inerzia
termica. Cenni sul calcolo del FEP e introduzione del
D.Lgs 192/2005 D.Lgs. 311/2006 DPR 59/2009 e
successive modifiche. La certificazione energetica cenni:
zone climatiche, gradi giorno.
CENNI
Conoscere le principali
Cenni principali definizioni inerenti caratteristiche
LEGISLAZION caratteristiche e applicazioni costruttive, distanza, affollamento, esodo e mezzi
E SICUREZZA, in ambito di scelta
antincendio.
PREVENZIONE progettuale nonché il
Riferimenti normativi per la sicurezza rispetto agli incendi,
INCENDI.
panorama legislativo degli
norme antincendio per gli edifici civili e autorimesse.
Impianti Antincendio.
Contenuti specifici: la sicurezza antincendio, definizioni, il
certificato di prevenzione incendi CPI, La resistenza al
fuoco dei fabbricati REI, Protezione delle strutture
metalliche, Lo spegnimento, Norme antincendio per edifici
civili.
CENNI
Conoscere i principi del
Principi costituzionali e civilistici, la legislazione generale e
SICUREZZA
D.Lgs. 81/2008 Legge
speciale in materia di prevenzione infortuni e igiene del
AMBIENTE DI
quadro sicurezza e succ.
lavoro, i principali soggetti coinvolti ed i relativi obblighi, la
LAVORO
modifiche ed integrazioni
definizione e l’individuazione dei fattori di rischio, la
valutazione dei rischi, l’individuazione delle misure
(tecniche, organizzative, procedurali) di prevenzione e
protezione.
Prof. Peretti
_______________________
I rappresentanti di classe 5C_______________________
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Docente
Dario MARAN
Materia
COSTRUZIONI
classe
5C
anno scolastico
2013/2014
Obiettivi specifici disciplinari conseguiti dalla classe in termini di Conoscenze, Competenze,
Capacità
Conoscenze Gli allievi hanno conseguito, nei contenuti affrontati, un grado di conoscenza nel complesso
adeguato.
Competenze Gli allievi hanno conseguito una competenza orientata alla gestione operativa del processo
risolutivo - con l’uso costante del Prontuario di Costruzioni – ed una consapevolezza della complessità del
procedimento risolutivo, che può comportare la necessità di rivedere le ipotesi di lavoro.. Hanno compreso
che la soluzione strutturale di un progetto edilizio si ottiene mettendo a sistema una molteplicità di esigenze funzionali, costruttive, formali, economiche, normative e, appunto, strutturali - articolate in una scala
gerarchica non prefissata - anzi, mutevole – e, soprattutto, sempre interdipendente. Per alcuni l’esposizione
orale risulta ancora molto accidentata e con qualche imprecisione, altri manifestano qualche insicurezza, ma
la gran parte della classe è in grado di organizzare in maniera soddisfacente il percorso risolutivo degli
argomenti affrontati. Nell'intero corso di studi un allievo, in particolare, ha sempre evidenziato spiccate
capacità di impegno e di profitto, costituendo un riferimento costante per tutti i compagni di classe.
Capacità L’attività didattica ha portato gli alunni a sviluppare le seguenti capacità:
• Saper intervenire in un manufatto edilizio, individuando e/o inserendo le strutture di uso più
comune;
• Svolgere l’analisi dei carichi;
• Verificare e in alcuni casi dimensionare gli elementi strutturali col metodo delle tensioni ammissibili;
• Organizzare e produrre un computo metrico ed estimativo relativo ad alcune categorie di
lavori edilizi;
• Uso del prontuario finalizzato alla ricerca di dati necessari allo svolgimento dei punti sopra descritti;
• Realizzare un computo metrico estimativo di opere edili
5
Contenuti disciplinari in forma di unità didattiche, moduli o percorsi formativi, approfondimenti
Unità didattiche e/o Percorsi formativi e/o– Moduli /Approfondimenti
Ore dedicate
5
Con dettaglio degli argomenti svolti e di quelli programmati per lo svolgimento entro il termine delle lezioni
ed
indicazione dei tempi di realizzazione dell’attività didattica relativa a unità, percorsi, moduli,
approfondimenti.
RECUPERO CONOSCENZE PRE-REQUISITE
SPINTA DELLE TERRE E MURI DI SOSTEGNO
PONTI: TIPOLOGIE E NOMENCLATURA
AREA-PROGETTO
ALTRE ATTIVITA' (MOSTRE , FIERE, VISITE D'ISTRUZIONE)
Da svolgere
CONTABILITA’ DEI LAVORI E SICUREZZA DEI CANTIERI
ALTRE ATTIVITA' (MOSTRE , FIERE, VISITE D'ISTRUZIONE)
Totale ore effettivamente svolte dal docente
18
30
20
26
10
104
Metodologie didattiche seguite
L’esposizione dei contenuti della materia é stata svolta attraverso esemplificazioni, finalizzate ad
illustrare sia il corretto procedimento risolutivo di quanto esposto a livello teorico (o esemplificato nel
libro di testo in adozione), sia come modello di una corretta ed ordinata impostazione metodologica.
Durante le lezioni è stato sollecitato l'intervento degli studenti, anche finalizzato a favorire,il
chiarimento di parti non comprese.
Gli esercizi applicativi, introdotti in classe, sono stati completati principalmente a casa, allo scopo di
fare acquisire una sicura padronanza sia nel procedimento risolutivo che nell'accuratezza formale.
Controllo e correzione degli elaborati assegnati per studio domestico.
Rimando costante al libro di testo sui contenuti affrontati.
Ricerche e Tesine
Costruzione di schemi logici e diagrammi di flusso
Progetti individuali.
Esercitazioni ex-tempore (da risolvere in un tempo prefissato)
Materiali e strumenti didattici utilizzati (testi adottati, laboratori e aule speciali, tecnologie ecc..)
U.Alasia, Corso di Costruzioni, Vol.5-SEI Editrice
Manuale di Costruzioni
Lo spazio utilizzato è stata principalmente l'aula scolastica, ma numerose attività sono state svolte
presso il laboratorio informatico (per le unità didattiche previste); in qualche occasione si è utilizzata
l’aula multimediale LIM, oltre alle lezione differite esterne.
Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione
L'acquisizione dei contenuti svolti è stata verificata mediante:
quesiti posti durante le spiegazioni, con
interrogazioni orali,
prove scritto-grafiche,
produzione di piccole presentazioni digitali.
simulazioni di terza prova (quesito a risposta aperta)
Valutazione
Criteri, strumenti e metodi di valutazione
(indicatori e descrittori dell’apprendimento; individuazione dei livelli, distribuzione dei punteggi;
corrispondenze voto-giudizio)
I criteri di valutazione adottati e i “saperi minimi” richiesti sono quelli che sono stati discussi e concordati
nelle riunioni di Coordinamento materia (cfr .griglia pagina seguente).
Elementi di valutazione delle esercitazioni e compiti in decimi:
Abilità considerate:
Peso percentuale:
- Impostazione
10%
- Sviluppo parti esplicative del procedimento
- Rilevazione dati e conteggi
10-30% (in relazione al quesito)
60-80% (in relazione al quesito)
VOTO
(1-10)
CONOSCENZE
COMPETENZE
CAPACITA’
Gravemente errate,
1
espressione sconnessa
Conoscenze frammentarie e
2
3
gravemente lacunose
Conoscenze carenti, con
errori ed espressione
impropria
Non sa cosa fare
Non si orienta
Applica le conoscenze minime
Compie analisi errate, non
solo se guidato, ma con gravi
errori
sintetizza, commette errori
Applica le conoscenze minime
Qualche errore, analisi
solo se guidato
parziali, sintesi scorrette
Applica le conoscenze minime
Conoscenze carenti,
4
anche autonomamente, ma
con
espressione difficoltosa
gravi errori
Qualche errore, analisi e
sintesi parziali
Applica autonomamente le
Conoscenze superficiali.
conoscenze minime con
Improprietà di linguaggio
qualche errore
5
Conoscenze complete con
6
imperfezioni, esposizione a
volte imprecisa
Applica autonomamente le
conoscenze minime con
imperfezioni
Conoscenze complete, ma
Applica autonomamente e
7
non approfondite, esposizione
semplice, ma corretta
correttamente le conoscenze
minime
8
9
Conoscenze complete,
quando viene guidato sa
approfondire, esposizione
corretta con proprietà
linguistica
Conoscenze
complete,qualche
Analisi parziali, sintesi
imprecise
Imprecisioni, analisi
corrette, difficoltà nel gestire
semplici situazioni nuove
Coglie il significato, esatta
interpretazione di semplici
informazioni, analisi corrette,
gestione di semplici situazioni
nuove
Applica autonomamente le
conoscenze anche a problemi
più complessi, ma con
imperfezioni
Applica autonomamente le
Coglie le implicazioni, compie
analisi complete e coerenti
Coglie le implicazioni,
conoscenze anche a problemi compie correlazioni con
approfondimento autonomo,
esposizione corretta con
più complessi, in modo
corretto
imprecisioni, rielaborazione
corretta
proprietà linguistica
Applica in modo autonomo e
10
Conoscenze complete,
approfondite e ampliate,
esposizione fluida con
utilizzo di un lessico ricco e
appropriato
corretto le conoscenze anche
a
problemi complessi, trova da
Sa rielaborare correttamente
e approfondire in modo autonomo
e critico situazioni complesse
solo soluzioni migliori
• - - - Segue programma della disciplina - - - -
ISTITUTO TECNICO “G.B.BELZONI” PADOVA
Edilizia, Territorio, Ambiente
ANNO SCOLASTICO 2013-14
PROGRAMMA SVOLTO
Classe : 5 C
PROF. Dario Maran
MATERIA DI INSEGNAMENTO
COSTRUZIONI
_____________________________________________________________________
RECUPERO CONOSCENZE ANNI PRECEDENTI
Analisi dei carichi
Teorema di Varignon.
Geometria delle masse
Studio delle sollecitazioni e tracciamento dei diagrammi N, T, M
Casi particolari di sollecitazioni (presso-flessione, carico di punta, flessione deviata)
Progetto, Verifica e Collaudo di una struttura isostatica
Tecnologia del cemento armato: dimensionamento delle strutture resistenti con l’uso del
prontuario.
SPINTA DELLE TERRE E MURI DI SOSTEGNO
Le terre: caratteristiche fisiche e meccaniche (attrito, coesione, compattezza)
Classificazione dei terreni
La Teoria di Coulomb per terrapieni con e senza sovraccarico
Il metodo grafico di Poncelet
Muri di sostegno: materiali, tipologie, criteri costruttivi
Le verifiche di stabilità
Muri di sostegno a sbalzo in c.a. (MTA)
Verifica alla stabilità globale
PONTI: TIPOLOGIA E NOMENCLATURA
Nomenclatura e geometria dei ponti
Tipologie costruttive e schemi di carico
Ponti in legno
AREA PROGETTO ED ATTIVITA’ INTEGRATIVE
Il tema svolto riprende la maturità 2013, ovvero il progetto di una serie di edifici afferenti a un
parco ambientale: il coinvolgimento della disciplina “Costruzioni” è stato limitato alla definizione
dello schema strutturale di uno degli edifici in progetto (casa del custode).
da svolgersi dopo il giorno 9 maggio
CONTABILITA’ DEI LAVORI E SICUREZZA DEI CANTIERI
Preventivazione: Analisi dei prezzi, Elenco Prezzi, Computo metrico
Gli elaborati della contabilità dei lavori
Organizzazione del cantiere: funzionalità e sicurezza
Cenni sulla classificazione dell’evento sismico
Prof. Dario Maran
VISTO, GLI ALLIEVI
Andrea Vettorato
Nicolò Sartori
____________________________________________
_______________________________________________
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Docente
Dario MARAN
Materia
DISEGNO E PROGETTAZIONE
classe
5C
anno scolastico
2013/2014
Obiettivi specifici disciplinari conseguiti dalla classe in termini di Conoscenze, Competenze,
Capacità
Conoscenze
Rispetto agli obiettivi prefissati in sede di programmazione preliminare, la conoscenza
dei percorsi formativi ha raggiunto, nella quasi totalità degli alunni, un livello
soddisfacente. Permangono, tuttavia, in alcuni casi, lievi incertezze relative ad un metodo
di applicazione delle conoscenze autonomo e diversificato. Il programma è stato
svolto secondo tre principali moduli: la teoria della progettazione architettonica, la
storia dell’architettura moderna e contemporanea, la disciplina degli strumenti urbanistici. I
contenuti tecnico-teorici sono stati analizzati ed approfonditi quale supporto fondamentale
alla progettazione architettonica. I livelli di competenza raggiunti sono tali da consentire
sia la capacità applicativa necessaria alla completa risoluzione delle proposte progettuali,
sia la capacità di rielaborazione e di sintesi dei principi teorici. Le conoscenze della
materia risultano sufficienti per la grande parte della classe, con alcune personalità spiccata, una di vera
eccellenza
Competenze
conoscenze
Il gruppo classe ha dimostrato di possedere capacità diversificate nell'applicare le
acquisite e di saperle rielaborare, in maniera appropriata, per adeguarle alle differenti
tipologie progettuali. La quasi totalità della classe ha raggiunto un discreto grado di
autonomia nello svolgimento e rielaborazione delle proposte progettuali. Alcuni elementi hanno dimostrato
buona autonomia nell’interpretazione e
risoluzione delle problematiche loro proposte, arrivando anche a sviluppare lavori
significativi, che sono andati oltre le normali richieste curriculari. Nel complesso il gruppo classe ha
evidenziato competenze piuttosto buone e quasi
sempre ha dimostrato di essere in grado di stabilire opportuni collegamenti nei vari ambiti
della disciplina. La diversa intensità di impegno ed applicazione ha fatto emergere, in alcuni, buone e talvolta
ottime capacità di risoluzione e di autonomia nella gestione e nell’ applicazione
delle conoscenze, mentre in altri, meno motivati nello studio, si sono ancorati ai livelli di sopravvivenza
disciplinare.
Capacità
Nell’insieme, il gruppo classe ha dimostrato di essere capace di riconoscere gli elementi che
stanno alla base dell’attività di progettazione e di analisi di un problema progettuale. Ha dimostrato, inoltre, di
saper applicare le conoscenze della storia dell’architettura moderna e dei principi della disciplina urbanistica.
6
Contenuti disciplinari in forma di unità didattiche, moduli o percorsi formativi, approfondimenti
Unità didattiche e/o Percorsi formativi e/o– Moduli /Approfondimenti
Ore dedicate
PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA
STORIA DELL’ARCHITETTURA MODERNA
ELEMENTI DI TECNICA URBANISTICA
AREA-PROGETTO
ALTRE ATTIVITA' (MOSTRE , FIERE, VISITE D'ISTRUZIONE)
Da svolgere
EVOLUZIONE DEI TIPI E DELLE TIPOLOGIE EDILIZIE
ALTRE ATTIVITA' (MOSTRE)
Totale ore effettivamente svolte dal docente
16
20
16
26
10
88
Metodologie didattiche seguite
Lo svolgimento delle lezioni è stato di tipo frontale (lezione dialogo) coadiuvato da
strumenti come Power Point, schemi alla lavagna, appunti e schede progettuali integrative,
dispense specifiche di alcuni argomenti di particolare importanza (normatia regionale).
La materia stata
trattata in modo completo, affiancando alla teoria la pratica applicativa. Sono state
predilette le esercitazioni guidate, in classe, concernenti problemi diretti e inversi per costringere
l’alunno al
ragionamento. Sono state affrontate differenti tipologie architettoniche legate ad edifici di
destinazione pubblica. Le prove sono state strutturate in modo tale da consentire a tutti
una corretta e ampia risoluzione, con la possibilità di spaziare nello svolgimento fra le varie
soluzioni tipologiche note
Materiali e strumenti didattici utilizzati (testi adottati, laboratori e aule speciali, tecnologie ecc..)
- C. Amerio, .L.Brusasco, G. Aragona, STRUMENTI PER LA PROGETTAZIONE EDILIZIA
SEI
- F. Ognbene, ELEMENTI DI URBANISTICA SEI
- C. Amerio, .L.Brusasco, STORIA DELLA COSTRUZIONE SEI
Lo spazio utilizzato è stata principalmente l'aula scolastica, ma numerose attività sono state svolte
presso il laboratorio informatico (per le unità didattiche previste); in qualche occasione si è utilizzata
l’aula multimediale LIM, oltre alle lezione differite esterne.
Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione
L'acquisizione dei contenuti svolti è stata verificata mediante:
quesiti posti durante le spiegazioni, con
interrogazioni orali,
prove scritto-grafiche,
6
Con dettaglio degli argomenti svolti e di quelli programmati per lo svolgimento entro il termine delle lezioni
ed
indicazione dei tempi di realizzazione dell’attività didattica relativa a unità, percorsi, moduli,
approfondimenti.
produzione di piccole presentazioni digitali.
simulazioni di terza prova (quesito a risposta aperta)
Valutazione
Criteri, strumenti e metodi di valutazione
(indicatori e descrittori dell’apprendimento; individuazione dei livelli, distribuzione dei punteggi;
corrispondenze voto-giudizio)
I criteri di valutazione adottati e i “saperi minimi” richiesti sono quelli che sono stati discussi e concordati
nelle riunioni di Coordinamento materia (cfr .griglia pagina seguente). Di seguito vengono riportati i “saperi
minimi” per il raggiungimento di una preparazione sufficiente:
- Saper applicare i metodi della teoria della progettazione
- saper progettare un edificio destinato a pubblici servizi
- saper applicare le normative vigenti in materia di edilizia
- saper conoscere le tematiche strutturali connesse con le tipologie edilizie.
VOTO
(1-10)
CONOSCENZE
COMPETENZE
CAPACITA’
Gravemente errate,
1
espressione sconnessa
Conoscenze frammentarie e
2
3
gravemente lacunose
Conoscenze carenti, con
errori ed espressione
impropria
Non sa cosa fare
Non si orienta
Applica le conoscenze minime
Compie analisi errate, non
solo se guidato, ma con gravi
errori
sintetizza, commette errori
Applica le conoscenze minime
Qualche errore, analisi
solo se guidato
parziali, sintesi scorrette
Applica le conoscenze minime
Conoscenze carenti,
4
anche autonomamente, ma
con
espressione difficoltosa
gravi errori
Qualche errore, analisi e
sintesi parziali
Applica autonomamente le
Conoscenze superficiali.
conoscenze minime con
Improprietà di linguaggio
qualche errore
5
Conoscenze complete con
6
imperfezioni, esposizione a
volte imprecisa
Applica autonomamente le
conoscenze minime con
imperfezioni
Conoscenze complete, ma
Applica autonomamente e
7
non approfondite, esposizione
semplice, ma corretta
correttamente le conoscenze
minime
8
9
Conoscenze complete,
quando viene guidato sa
approfondire, esposizione
corretta con proprietà
linguistica
Conoscenze
complete,qualche
Analisi parziali, sintesi
imprecise
Imprecisioni, analisi
corrette, difficoltà nel gestire
semplici situazioni nuove
Coglie il significato, esatta
interpretazione di semplici
informazioni, analisi corrette,
gestione di semplici situazioni
nuove
Applica autonomamente le
conoscenze anche a problemi
più complessi, ma con
imperfezioni
Applica autonomamente le
Coglie le implicazioni, compie
analisi complete e coerenti
Coglie le implicazioni,
conoscenze anche a problemi compie correlazioni con
approfondimento autonomo,
esposizione corretta con
più complessi, in modo
corretto
imprecisioni, rielaborazione
corretta
proprietà linguistica
Applica in modo autonomo e
10
Conoscenze complete,
approfondite e ampliate,
esposizione fluida con
utilizzo di un lessico ricco e
appropriato
corretto le conoscenze anche
a
problemi complessi, trova da
Sa rielaborare correttamente
e approfondire in modo autonomo
e critico situazioni complesse
solo soluzioni migliori
- - - Segue programma della disciplina - - - -
ISTITUTO TECNICO “G.B.BELZONI” PADOVA
Edilizia, Territorio, Ambiente
ANNO SCOLASTICO 2013-14
PROGRAMMA SVOLTO
Classe : 5 C
PROF. Dario Maran
MATERIA DI INSEGNAMENTO
DISEGNO E PROGETTAZIONE
_____________________________________________________________________
PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA
- Il quadro delle esigenze funzionali.
- L’assetto distributivo
- Lo schema costruttivo e strutturale
- Barriere architettoniche: adattabilità, visitabilità, accessibilità
- Elaborazione del modello in CAD 3D (Sketch-up).
STORIA DELL’ARCHITETTURA MODERNA
- Architettura e Ingegneria nel XIX secolo.
- Nascita del Movimento Moderno.169-194
- Dal post-bellico al postmodern fino al sistema delle archi-star
ELEMENTI DI TECNICA URBANISTICA
- Legislazione nazionale.
- Legislazione regionale: PTRC, PATI, PAT, PI.
- Gli strumenti attuativi della pianificazione urbanistica vigente: PUA, PIP, PEEP, PDL, PR.
AREA PROGETTO
L’area progetto svolta ha preso spunto dal tema della maturità 2013. Nel primo periodo sono stati
individuati i parchi (esistenti) all’interno dei quali definire gli ambiti di intervento, quindi è stata edè
stata raccolta la documentazione cartografica e normativa vigente . Nel secondo periodo sono
stati delineati gli schemi progettuali e le localizzazioni dei quattro interventi previsti,
approfondendo lo studio a scala edilizia della casa del custode.(in raccordo con le altre discipline
coinvolte).
ATTIVITA’ INTEGRATIVE
- Lectio magistralis Rafael Moneo, (Bologna, Cersaie 2013:).
- Viaggio d’Istruzione a Londra
- Incontro con Il responsabile dell’Ufficio Urbanistica della Regione Veneto: il nuovo Piano Casa.
da svolgersi dopo il giorno 9 maggio
EVOLUZIONE DEI TIPI E DELLE TIPOLOGIE EDILIZIE
- Edilizia pubblica, collettiva, produttiva
- Edifici per la cultura
ATTIVITA’ INTEGRATIVE
- Visita guidata alla mostra “Renzo Piano , pezzo per pezzo”
Prof. Dario Maran
VISTO, GLI ALLIEVI
Andrea Vettorato
Nicolò Sartori
____________________________________________
_______________________________________________
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Docente
SAVOLDO MARTA
Materia
ITALIANO
Classe
5C
Anno
Scolastico
2013-2014
Obiettivi specifici disciplinari conseguiti dalla classe in termini di CONOSCENZE, COMPETENZE E
CAPACITA’
OBIETTIVI MINIMI PREVISTI - ITALIANO
a – IN TERMINI DI CONOSCENZE
l’alunno deve dimostrare di conoscere in relazione a:
- i movimenti letterari: il quadro storico-cronologico del periodo considerato, gli aspetti ideologici e culturali
fondamentali ed i principali autori;
- ciascuno degli autori più significativi: la biografia e il contesto storico-culturale, le diverse fasi di
produzione artistica e le principali opere, gli elementi fondamentali della poetica;
- i generi letterari: i principali caratteri strutturali, alcuni esempi significativi di opere appartenenti al genere
e l’evoluzione nel tempo di alcuni temi e forme;
- le caratteristiche formali: le principali strutture narratologiche (in particolare narratore, focalizzazione,
tecniche di rappresentazione di pensieri e parole) e le principali figure retoriche (di suono, dell’ordine, di
significato);
- la produzione scritta: le procedure generali di stesura di un testo scritto (progettazione, pianificazione,
stesura e revisione), le tipologie della prova dell’esame di stato e i loro aspetti strutturali.
b – IN TERMINI DI CAPACITA’
l’alunno deve essere in grado di:
collocare in modo corretto i movimenti culturali, gli autori e le opere letterarie nel loro contesto
storico-cronologico;
individuare i temi fondamentali di un testo mettendoli in relazione con la corrente letteraria e la
poetica dell’autore;
riconoscere nei testi proposti le strutture del genere a cui appartengono;
riconoscere nei testi proposti le principali caratteristiche formali e stilistiche;
utilizzare modelli di scrittura derivati da altri testi (in particolare l’articolo di giornale).
c – IN TERMINI DI COMPETENZE
l’alunno deve essere in grado di:
operare collegamenti di carattere generale tra movimenti culturali e autori diversi, individuando
elementi di continuità e differenze;
cogliere gli apporti personali e il punto di vista di un autore rispetto al contesto storico-culturale in cui
opera;
operare opportuni raffronti tra opere appartenenti allo stesso genere, individuando permanenze e
variazioni in epoche e contesti letterari diversi;
produrre testi chiari, coerenti e conformi alle consegne;
utilizzare forme di scrittura diverse, in funzione delle diverse situazioni comunicative.
OBIETTIVI CONSEGUITI - ITALIANO
•
in termini di conoscenze: ad eccezione delle conoscenze relative alle caratteristiche formali dei testi (in
particolare le figure retoriche), in cui parecchi tuttora dimostrano incertezze, negli altri ambiti una parte
della classe dimostra di aver raggiunto almeno gli obiettivi minimi e in qualche caso il livello è discreto.
Alcuni presentano invece conoscenze un po’ lacunose o superficiali e pertanto non del tutto
soddisfacenti. L’ultima fascia è composta da qualche allievo il cui livello è decisamente scarso.
•
in termini di capacità: nella maggior parte dei casi gli allievi sono in grado di contestualizzare
movimenti, autori e testi, ma non appaiono ancora del tutto autonomi nell’analisi testuale e riescono a
compiere tale operazione solo con la guida dell’insegnante. Per quanto riguarda la produzione scritta,
non da tutti appaiono sufficientemente acquisite, neppure in linea teorica, le tecniche di utilizzazione dei
documenti e di redazione dell'articolo di giornale e del saggio breve.
•
in termini di competenze: in questo ambito si sono evidenziate le difficoltà maggiori. Molti allievi non
sono in grado di operare autonomamente collegamenti e raffronti e riescono a farlo solo se guidati dal
docente. Una componente della classe, poi, incontra ancora difficoltà nel progettare e realizzare forme
di scrittura funzionali alle varie situazioni comunicative utilizzando documenti dati. In alcuni casi, infine,
l’esposizione scritta risulta poco corretta dal punto di vista formale.
7
Contenuti disciplinari ( ) in forma di unità didattiche, moduli o percorsi formativi, approfondimenti
Unità didattiche e/o Percorsi formativi e/o– Moduli /
Approfondimenti
Ore dedicate
Tipologie testuali esame di Stato
10
Positivismo; Naturalismo; Simbolismo; Verismo; Giovanni Verga
15
L’età del Decadentismo: Estetismo; Giovanni Pascoli; Gabriele D’Annunzio
20
La crisi della ragione: avanguardie artistiche; Futurismo; il romanzo del 900; Italo
Svevo; Luigi Pirandello
20
L’età dei totalitarismi e della guerra: Ungaretti; Primo Levi
10
Italo Calvino
5
Totale ore effettivamente svolte dal/dalla docente
80
Metodologie didattiche seguite
(lezione frontale, gruppi di lavoro, percorsi individualizzati, risoluzione di casi o problemi)
Si è fatto principalmente ricorso alla lezione frontale per le spiegazioni di carattere generale su un
argomento, stimolando comunque l’intervento degli alunni e la discussione.
Per quel che riguarda l’italiano, la programmazione ha avuto carattere modulare e si è articolata mediante la
trattazione di quadri storico – culturali di carattere generale per ogni periodo, su cui si sono poi innestati i vari
moduli tematici (su generi o autori). In taluni casi il punto di partenza è stato offerto dalla lettura e
dall’interpretazione dei testi, effettuate in classe o individualmente. I concetti generali sono poi emersi come
sintesi, guidata dall’insegnante, del materiale letto e utilizzato.
Per quanto concerne la produzione scritta, sono state prese in considerazione tutte le tipologie delle prove
d’esame, analizzate nei loro aspetti strutturali nel corso delle lezioni.
Materiali e strumenti didattici utilizzati
TESTO ADOTTATO: M. Sambugar – G. Salà – E. Zanette , “Visibile parlare”, Edizione La Nuova Italia,
Volumi 3A – 3B
Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione
Produzione di testi scritti: analisi del testo, articolo di giornale – saggio breve e tema tradizionale; colloqui
orali e prove oggettive con quesiti di tipologia B (risposta singola).
Valutazione
Criteri, strumenti e metodi di valutazione
(indicatori e descrittori dell’apprendimento; individuazione dei livelli, distribuzione dei punteggi;
corrispondenze voto-giudizio)
7
( ) Con dettaglio degli argomenti svolti e di quelli programmati per lo svolgimento entro il termine delle
lezioni ed indicazione dei tempi di realizzazione dell’attività didattica relativa a unità, percorsi, moduli,
approfondimenti.
CRITERI E LIVELLI DI VALUTAZIONE GENERALI (Italiano ORALE):
3: non trova le parole per esprimersi, conosce solo qualche nozione isolata degli argomenti in programma,
non riesce ad effettuare operazioni logiche di rielaborazione, anche se semplici, e non è in grado di utilizzare
procedimenti operativi.
4: possiede un lessico limitato e si esprime in modo scorretto e stentato, ha conoscenze gravemente
lacunose e frammentarie, la comprensione è limitata, le analisi sono parziali e scorrette e le sintesi confuse.
5: ha difficoltà di espressione e comprensione lessicale e l’esposizione non è sempre chiara e corretta,
possiede conoscenze superficiali e mnemoniche o lacunose, la comprensione è approssimativa, le analisi
sono parziali e le sintesi difficoltose.
6: si esprime in modo semplice, ma in genere corretto, conosce gli argomenti in programma nelle linee
fondamentali, la comprensione è essenziale, le analisi e le sintesi appaiono non approfondite e semplificate.
7: è corretto e chiaro nell’esposizione, possiede una discreta qualità lessicale, ha una chiara conoscenza dei
contenuti, la comprensione è corretta, anche se non molto approfondita, è in grado di rielaborare i concetti
ed effettuare analisi e sintesi efficaci.
8: gestisce con consapevolezza e disinvoltura il linguaggio, possiede una conoscenza approfondita dei
contenuti e la comprensione appare sicura e piena, dimostra sicurezza nelle operazioni di analisi e sintesi.
9: possiede buone competenze linguistiche e si esprime con fluidità, conosce in maniera organica e
approfondita tutti gli argomenti, compie in modo preciso le operazioni di analisi, sintesi e rielaborazione,
inquadrando i contenuti in un contesto interdisciplinare.
10: ha ottime competenze linguistiche e si esprime in modo ricercato, conosce in maniera organica e
approfondita tutti gli argomenti, compie con estrema sicurezza tutte le operazioni di analisi, sintesi e
rielaborazione, dimostrando capacità critica e originalità nell’approccio.
N. B.: i criteri e i livelli di valutazione sopra indicati si rifanno alla griglia allegata .
CRITERI E LIVELLI DI VALUTAZIONE DEGLI ELABORATI SCRITTI (Italiano):
3: formula periodi gravemente scorretti dal punto di vista sintattico, grammaticale e ortografico e privi di
proprietà lessicale. Non rispetta le consegne. Non conosce affatto temi e contenuti richiesti.
4: formula periodi scorretti dal punto di vista sintattico, grammaticale, ortografico e privi di proprietà lessicale.
Non rispetta le consegne. Non interpreta correttamente la traccia, sviluppandola in modo arbitrario e
incoerente. Dimostra di conoscere solo parzialmente i contenuti richiesti.
5: formula periodi stentati dal punto di vista sintattico e con alcuni errori grammaticali e ortografici,
evidenziando povertà lessicale. Rispetta solo in parte le consegne, interpreta la traccia in modo non
completamente corretto o sviluppandola solo parzialmente Espone i contenuti in modo stentato e
superficiale.
6: formula periodi coordinati logicamente e sufficientemente corretti dal punto di vista grammaticale e
ortografico, utilizzando un linguaggio semplice. Interpreta correttamente la traccia, rispettando le consegne e
producendo un’esposizione semplice, ma coerente. Conosce ed espone i contenuti a grandi linee.
7: formula un discorso chiaro e corretto dal punto di vista formale, mostrando una discreta padronanza
lessicale. Rispetta le consegne, interpretando correttamente la traccia e producendo un’esposizione
coerente. Dimostra una conoscenza abbastanza sicura dei contenuti. Formula giudizi personali
sufficientemente motivati e argomentati.
8: formula un discorso fluido e corretto, lessicalmente vario e ricco. Rispetta in pieno le consegne ed
interpreta correttamente la traccia, organizzando l’esposizione in modo personale e coerente e dando prova
di capacità critica. Conosce ed espone i contenuti in modo preciso.
9: dimostra buona padronanza dei mezzi espressivi e delle convenzioni proprie del genere testuale.
Organizza l’esposizione in modo personale, formulando valutazioni critiche appropriate. Conosce ed espone
i contenuti in modo approfondito.
10:dimostra piena padronanza dei mezzi espressivi e delle convenzioni proprie del genere testuale.
Conosce ed espone i contenuti in modo organico e approfondito, organizza l’esposizione in modo personale,
formulando giudizi critici originali.
N. B.: i criteri e i livelli di valutazione degli elaborati scritti di italiano (qui indicati in decimi) sono stati
rielaborati e trasformati in quindicesimi secondo la griglia allegata.
CRITERI DI VALUTAZIONE
VOTO(1/10)
1
2
3
CONOSCENZE
Nessuna
Gravemente errate,
espressione sconnessa
Conoscenze frammentarie e
COMPETENZE
Nessuna
Non sa cosa fare
CAPACITA’
Nessuna
Non si orienta
Applica le conoscenze minime
Compie analisi errate, non
gravemente lacunose
4
4 1/2
Conoscenze carenti, con
errori ed espressione
impropria
Conoscenze carenti,
espressione difficoltosa
5
Conoscenze superficiali.
Improprietà di linguaggio
5 1/2
Conoscenze complete con
imperfezioni, esposizione a
volte imprecisa
Conoscenze complete, ma
non approfondite,
esposizione semplice, ma
corretta
6
6 1/2
Conoscenze complete, poco
approfondite, esposizione
corretta
7
Conoscenze complete,
quando viene guidato sa
approfondire, esposizione
corretta con proprietà
linguistica
Conoscenze
complete,qualche
approfondimento autonomo,
esposizione corretta con
proprietà linguistica
Conoscenze complete con
approfondimento autonomo,
esposizione fluida con utilizzo
del linguaggio specifico
8
9
10
Conoscenze complete,
approfondite e ampliate,
esposizione fluida con utilizzo
di un lessico ricco e
appropriato
solo se guidato, ma con gravi
errori
Applica le conoscenze minime
solo se guidato
sintetizza, commette errori
Applica le conoscenze minime
anche autonomamente, ma con
gravi errori
Applica autonomamente le
conoscenze minime con qualche
errore
Applica autonomamente le
conoscenze minime con
imperfezioni
Applica autonomamente e
correttamente le conoscenze
minime
Qualche errore, analisi e
sintesi parziali
Qualche errore, analisi
parziali, sintesi scorrette
Analisi parziali, sintesi
imprecise
Imprecisioni, analisi corrette,
difficoltà nel gestire semplici
situazioni nuove
Coglie il significato, esatta
interpretazione di semplici
informazioni, analisi
corrette, gestione di
semplici situazioni nuove
Applica autonomamente le
Esatta interpretazione del
conoscenze anche a problemi più testo, sa definire un concetto,
complessi, ma con errori
gestisce autonomamente
situazioni nuove
Applica autonomamente le
Coglie le implicazioni, compie
conoscenze anche a problemi più analisi complete e coerenti
complessi, ma con imperfezioni
Applica autonomamente le
Coglie le implicazioni, compie
conoscenze anche a problemi più correlazioni con imprecisioni,
complessi, in modo corretto
rielaborazione corretta
Applica in modo autonomo e
corretto anche a problemi
complessi le conoscenze: quando
guidato trova soluzioni migliori
Applica in modo autonomo e
corretto le conoscenze anche a
problemi complessi, trova da solo
soluzioni migliori
Coglie le implicazioni, compie
correlazioni esatte e analisi
approfondite, rielaborazione
corretta, completa e
autonoma
Sa rielaborare correttamente
e approfondire in modo
autonomo e critico situazioni
complesse
ITALIANO: PROGRAMMA SVOLTO
SVILUPPO ANALITICO
(argomenti)
la cultura positivistica
Zola, Brano antologico del Romanzo sperimentale; De Goncourt, Luigi
Capuana
Giovanni Verga: cenni biografici e il percorso letterario e la poetica
Lettura ed analisi delle novelle dalle raccolte
Vita dei campi e Novelle Rusticane.
Luigi Capuana
Caratteristiche del simbolismo francese
analisi delle liriche più significative
Definizione e periodizzazione
Lettura integrale de “Il ritratto di Dorian Gray”
Cenni biografici, percorso letterario e poetica; la poetica del fanciullino
Analisi delle liriche
Cenni biografici, percorso letterario e poetica (estetismo, panismo e
superomismo);
Analisi delle opere.
Caratteri generali, lettura del Manifesto di Marinetti e del manifesto.
Cenni biografici, percorso letterario e poetica; la poetica dell’umorismo
Lettura di alcune novelle; Il teatro
Lettura integrale de “Il fu Mattia Pascal”.
Cenni biografici, percorso letterario e poetica
Analisi brani de’ “La coscienza di Zeno”
Cenni biografici, percorso letterario, poetica
Analisi delle liriche.
Cenni biografici, Lettura di frammenti da “Se questo è un uomo”
Cenni biografici, poetica. Letture di alcuni racconti.
Opera integrale “Le cosmicomiche”
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Docente
Materia
SAVOLDO MARTA
STORIA
Anno
Scolastico
2013-2014
Classe
5C
Obiettivi specifici disciplinari conseguiti dalla classe in termini di CONOSCENZE, COMPETENZE E
CAPACITA’
Conoscenze
Le prime lezioni sono state dedicate al recupero degli ultimi argomenti del programma di Storia di quarta. I
contenuti del programma di Storia comprendono l’analisi dei fatti storici verificatisi all’incirca dalla seconda
metà dell’Ottocento alla fine del Novecento. Gli studenti conoscono i fatti principali e i fenomeni economici,
politici e sociali del passato in rapporto alla continuità con il presente. L’impegno degli studenti non è stato
costante e lo studio a casa molto carente. Nell’ultimo periodo l’impegno e studio sono addirittura diminuiti.
Competenze
Solo alcuni alunni sono in grado di richiamare alla memoria concetti e notizie in modo pressoché completo,
approfondire e operare collegamenti anche interdisciplinari. Il lessico specifico della materia è stato
assimilato dalla maggior parte degli studenti. Alcuni alunni sono in grado di operare connessioni fra fatti
storici e letterari dello stesso momento storico.
Capacità
Solo alcuni alunni hanno assimilato i contenuti della materia in modo tale da acquisire la capacità di
effettuare un approccio critico agli eventi storici studiati. Quasi tutti gli alunni sono in grado di esporre i fatti
storici collegandoli con le relative componenti economiche e sociali.
8
Contenuti disciplinari ( ) in forma di unità didattiche, moduli o percorsi formativi, approfondimenti
Unità didattiche e/o Percorsi formativi e/o– Moduli /
Approfondimenti
Ore dedicate
1- La seconda rivoluzione industriale e l’età dell’imperialismo
15
2- La Prima Guerra Mondiale
10
3- L’Europa tra le due guerre: crisi, democrazie e totalitarismi
22
4- La Seconda Guerra Mondiale
8
5- Il nuovo equilibrio bipolare USA-URSS
Da svolgere
6- L’Italia repubblicana
Da svolgere
Totale ore effettivamente svolte dalla docente
8
55
( ) Con dettaglio degli argomenti svolti e di quelli programmati per lo svolgimento entro il termine delle
lezioni ed indicazione dei tempi di realizzazione dell’attività didattica relativa a unità, percorsi, moduli,
approfondimenti.
Metodologie didattiche seguite
(lezione frontale, gruppi di lavoro, percorsi individualizzati, risoluzione di casi o problemi)
Ho privilegiato la lezione frontale, sempre cercando il coinvolgimento degli alunni al dialogo educativo e al
confronto fra passato e presente Ho cercato di trattare i diversi argomenti procedendo con gradualità, dai
concetti più semplici a quelli più complessi, usando un linguaggio chiaro e di facile comprensione,
sollecitando i collegamenti interdisciplinari. Ho cercato di rispettare il più possibile le potenzialità ed i tempi di
apprendimento di ciascun ragazzo/a per permettere a tutti gli allievi di raggiungere almeno gli obiettivi
minimi, con l’intento di rafforzare il gusto della ricerca e l’interesse per la conoscenza.
Materiali e strumenti didattici utilizzati (testi adottati, laboratori e aule speciali, tecnologie ecc..)
TESTO ADOTTATO: M. Fossati – G. Luppi – E. Zanette , “Parlare di storia”, Edizioni Bruno Mondadori,
Volume 3
Documentari e filmati (Istituto Luce)
Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione
Interrogazioni
Prove semistrutturate
Valutazione
Criteri, strumenti e metodi di valutazione
(indicatori e descrittori dell’apprendimento; individuazione dei livelli, distribuzione dei punteggi;
corrispondenze voto-giudizio)
VOTO(1/10)
CONOSCENZE
COMPETENZE
CAPACITA’
1
Nessuna
Nessuna
Nessuna
2
Gravemente errate,
Non sa cosa fare
Non si orienta
espressione sconnessa
3
Conoscenze frammentarie e Applica le conoscenze minime
Compie analisi errate, non
gravemente lacunose
solo se guidato, ma con gravi
sintetizza, commette errori
errori
4
Conoscenze carenti, con
Applica le conoscenze minime
Qualche errore, analisi
errori ed espressione
solo se guidato
parziali, sintesi scorrette
impropria
4 1/2
Conoscenze carenti,
Applica le conoscenze minime
Qualche errore, analisi e
espressione difficoltosa
anche autonomamente, ma con
sintesi parziali
gravi errori
5
Conoscenze superficiali.
Applica autonomamente le
Analisi parziali, sintesi
Improprietà di linguaggio
conoscenze minime con qualche imprecise
errore
5 1/2
Conoscenze complete con
Applica autonomamente le
Imprecisioni, analisi corrette,
imperfezioni, esposizione a conoscenze minime con
difficoltà nel gestire semplici
volte imprecisa
imperfezioni
situazioni nuove
6
Conoscenze complete, ma Applica autonomamente e
Coglie il significato, esatta
non approfondite,
correttamente le conoscenze
interpretazione di semplici
esposizione semplice, ma minime
informazioni, analisi
corretta
corrette, gestione di
semplici situazioni nuove
6 1/2
Conoscenze complete, poco Applica autonomamente le
Esatta interpretazione del
approfondite, esposizione
conoscenze anche a problemi più testo, sa definire un concetto,
corretta
complessi, ma con errori
gestisce autonomamente
situazioni nuove
7
8
9
10
Conoscenze complete,
quando viene guidato sa
approfondire, esposizione
corretta con proprietà
linguistica
Conoscenze
complete,qualche
approfondimento autonomo,
esposizione corretta con
proprietà linguistica
Conoscenze complete con
approfondimento autonomo,
esposizione fluida con
utilizzo del linguaggio
specifico
Conoscenze complete,
approfondite e ampliate,
esposizione fluida con
utilizzo di un lessico ricco e
appropriato
Applica autonomamente le
Coglie le implicazioni, compie
conoscenze anche a problemi più analisi complete e coerenti
complessi, ma con imperfezioni
Applica autonomamente le
Coglie le implicazioni, compie
conoscenze anche a problemi più correlazioni con imprecisioni,
complessi, in modo corretto
rielaborazione corretta
Applica in modo autonomo e
corretto anche a problemi
complessi le conoscenze: quando
guidato trova soluzioni migliori
Applica in modo autonomo e
corretto le conoscenze anche a
problemi complessi, trova da solo
soluzioni migliori
Coglie le implicazioni, compie
correlazioni esatte e analisi
approfondite, rielaborazione
corretta, completa e
autonoma
Sa rielaborare correttamente
e approfondire in modo
autonomo e critico situazioni
complesse
- - - - Segue programma della disciplina - - - -
Il programma di Storia della classe V C comprende i seguenti contenuti.
1-La seconda rivoluzione industriale e l ‘età dell’Imperialismo
Elementi tipici della II rivoluzione industriale: scienza e industria; innovazioni; concentrazioni; positivismo;
nazionalizzazione delle masse; società, cultura e tempo libero; migrazioni.
L’Imperialismo: specificità dell’imperialismo del ‘900; cause; geografia dell’Imperialismo; spartizione
dell’Africa; Imperialismo in Asia (India, Cina, Giappone); l’Imperialismo statunitense.
La società di massa: allargamento dei suffragi; partiti moderni e ideologie.
L’Europa dalla fine del XIX secolo alla prima guerra mondiale: volontà di potenza e crisi internazionali.
L’Italia dalla fine del XIX secolo alla prima guerra mondiale: sinistra storica, età giolittiana.
2-La Prima Guerra Mondiale
La Prima Guerra Mondiale: motivi del conflitto; lo scoppio; prime fasi; nuovo concetto di guerra; intervento dell’Italia;
seconda fase; fine delle ostilità; trattati di pace
e nuovo ordine internazionale.
La Rivoluzione Russa: motivi della crisi; rivoluzione di febbraio; tesi di aprile;
rivoluzione di ottobre; guerra civile.
3-L’Europa tra le due guerre: crisi, democrazie e totalitarismi.
La crisi economica e sociale in Europa nel primo dopoguerra: dissenso, scioperi, tensioni.
Il dopoguerra in Italia, vittoria mutilata, biennio rosso, fascismo al potere.
Il regime fascista:organizzazione del potere e della società; politiche; economia; organizzazioni di massa; politica coloniale la
conquista dell’Etiopia; il patto col nazismo; le leggi razziali.
Il nazismo: crisi del primo dopoguerra e repubblica di Weimar; instabilità economica e politica; Hitler al potere; il regime
nazista; dittatura; culto del Fuhrer, propaganda, violenza, persecuzioni, economie di guerra.
Il regime stalinista: gli anni venti e l’ascesa di Stalin; organizzazione del potere, piani quinquennali; industrializzazione forzata
e collettivismo; arcipelago gulag.
La crisi del 29
Le democrazie tra le due guerre: Gran Bretagna, Francia, Stati Uniti d’america; uno sguardo all’India, Cina, Giappone.
4- La Seconda Guerra Mondiale
Le cause del conflitto: la politica estera di Hitler, conferenza di Monaco e Patto di non-aggressione; le prima fasi del conflitto
(1939-1941): l’espansione dell’asse, il “nuovo ordine”; la seconda fase del conflitto: l’intervento degli USA, avanzata di
URSS e Alleati; la Resistenza in Italia e in Europa; liberazione dell’Italia, resa della Germania, Hiroshima e Nagasaki.
5-Il nuovo equilibrio bipolare USA-URSS
Nuovo ordine mondiale; nascita dell’ONU, il sistema bipolare e la guerra fredda, piano Marshall, Patto Atlantico, il blocco
orientale; la decolonizzazione.
Lo sviluppo in occidente dagli anni ’50 ai ’70, la coesistenza pacifica; ricetta keynesiana; il modello europeo, la nascita della
CEE; la società dei consumi; il movimento del ’68; la crisi degli anni ’70; ricetta neoliberista; la nuova guerra fredda; la nuova
economia; la terza rivoluzione industriale.
6- L’Italia repubblicana
La ricostruzione; referendum, Costituzione, elezioni del ‘48
Il miracolo economico: sviluppo migrazioni, centro-sinistra
L’Italia negli anni settanta e ottanta; compromesso storico, nuovi modelli culturali
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Docente
Materia
classe
Kathleen P. Parker
Inglese
5C
anno
scolastico
2013-2014
Obiettivi specifici disciplinari conseguiti dalla classe in termini di CONOSCENZE, COMPETENZE E
CAPACITA’
Conoscenze
Conoscere l'evoluzione dell'Architettura e dell'Urbanistica nel mondo occidentale, le modalità di stesura di un
CV correlato da Lettera accompagnatoria, nonché le strutture grammaticali, fonologiche, e comunicative di
base, della lingua inglese. Conoscere strategie per la comprensione globale e selettiva di testi e messaggi
semplici e chiari, scritti, orali e multimediali, su argomenti noti inerenti la sfera personale, sociale o l’attualità.
Tecniche di lettura, scrittura ed ascolto (in Chunks, Clustering, etc.). Lessico e fraseologia idiomatica
frequenti relativi ad argomenti di vita quotidiana, sociale o professionale inerenti la sfera personale, sociale o
il mondo della tecnica e dell'edilizia. Conoscere la pronuncia in inglese di un repertorio di parole e frasi di
microlingua, seppur con qualche inesattezza. Conoscere in modo sufficiente le strutture grammaticalilinguistiche elementari della lingua inglese.
Competenze
Capacità di usare le strutture linguistiche apprese in situazioni di lavoro o di studio e per lo sviluppo
personale e professionale, riguardo i temi dell'architettura, l'urbanistica, e la ricerca di lavoro;
Comprensione globale e selettiva di testi e messaggi semplici, su argomenti inerenti la sfera personale, o
del mondo della tecnica, della scienza, e dell'edilizia.
Utilizzo della lingua inglese per i principali scopi comunicativi ed operativi con interazioni brevi e semplici su
temi riguardanti l'edilizia e l'ambiente, con una esposizione pertinente e foneticamente accettabile, pur in
presenza di qualche imperfezione ed inesattezza.
Produzione di semplici testi scritti di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi.
Capacità di traduzione in lingua italiana di testi di carattere scientifico.
Capacità
Applicare conoscenze e di utilizzare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi. Cogliere le
idee principali, dettagli e connettori per produrre un riassunto del testo in microlingua. Utilizzare appropriate
strategie ai fini della ricerca di informazioni e della comprensione dei punti essenziali in messaggi chiari, di
breve estensione, scritti e orali, su argomenti noti e di interesse personale, quotidiano, sociale o d’attualità.
Applicare strategie diverse di lettura ed ascolto completando questionari o griglie. Descrivere per iscritto
situazioni, processi o immagini relative ad argomenti tecnico/scientifici, con discreta precisione
terminologica. Cogliere idee principali, dettagli e connettori per produrre un riassunto del testo in
microlingua. Utilizzare i dizionari monolingue e bilingue, compresi quelli multimediali.
9
Contenuti disciplinari in forma di unità didattiche, moduli o percorsi formativi, approfondimenti
Unità didattiche e/o Percorsi formativi e/o– Moduli /
Ore dedicate
Approfondimenti
Modulo 1
11 (sett-ott)
Cos'è un CV – Scrivere un CV – scrivere una lettera accompagnatoria; lessico inerente
all'argomento; p.
verifica scritta e interrogazioni
Modulo 2
Town Planning
Introduction, p. 228-29
The Greek City, p. 230-32
The Modern City, p.233
Zoning Ordinances and Master Plans, p. 234-35
What should suburbia look like?, p. 236-37
9
12 (nov-gen)
Con dettaglio degli argomenti svolti e di quelli programmati per lo svolgimento entro il termine delle lezioni
ed
indicazione dei tempi di realizzazione dell’attività didattica relativa a unità, percorsi, moduli,
approfondimenti.
Urban planning as a reflection of social values
Carbonia – a Fascist city, p.238
Los Angeles – autopia, p. 242
The Ideal City, p. 253-55
Verifica scritta e interrogazioni
Module 3
Architectural Styles
Greek Architecture – power point del docente; p. 259-62
Roman Architecture – power point del docente; p. 263-64
temples and theatres, p 265
residential buildings: domus, insulae, villa, p. 266
Romanesque Architecture – power point del docente; p. 268
Durham cathedral, p. 269
religious buildings
Gothic Architecture, power point del docente; p.271
religious buildings
Renaissance Architecture, power point del docente, p. 273-74
religious buildings
residential buildings
Module 4
Masters of Architecture, p. 288-89
Student presentations on modern architects
preparation and research
Antoni Gaudì, p. 291-94
Le Corbusier, p. 295-97
Frank Lloyd Wright, p. 298-300
Frank Gehry, p. 301-03
Renzo Piano, p.304-06
Zaha Hadid
Repasso e revisione del programma
19 (feb-apr)
2 (maggio)
2
3
2 (mag-giugno)
Totale ore effettivamente svolte dal/dalla docente
51
Metodologie didattiche seguite
lezione frontale, lezione-interrogazione, ricerca in gruppo (per presentazioni orali)
Materiali e strumenti didattici utilizzati (testi adottati, laboratori e aule speciali, tecnologie ecc..)
libro di testo:
A Brick in the Wall, Ilaria Piccioli, editrice San Marco.
aula LIM, power point del docente
Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione
Interrogazione orale
presentazione orale dalla parte degli studenti
Verifica scritta - tipologia 3° della prova dell'es ame di stato
Valutazione
Criteri, strumenti e metodi di valutazione
(indicatori e descrittori dell’apprendimento; individuazione dei livelli, distribuzione dei punteggi;
corrispondenze voto-giudizio)
Per le verifiche orali (interrogazioni e presentazioni orali) si fa riferimento al griglia di valutazione del
dipartimento di Inglese
VOTO(1/10)
CONOSCENZE
COMPETENZE
CAPACITA’
1
2
Nessuna
Gravemente errate,
espressione sconnessa
Conoscenze frammentarie e
gravemente lacunose
3
4
4 1/2
Conoscenze carenti, con
errori ed espressione
impropria
Conoscenze carenti,
espressione difficoltosa
5
Conoscenze superficiali.
Improprietà di linguaggio
5 1/2
Conoscenze complete con
imperfezioni, esposizione a
volte imprecisa
Conoscenze complete, ma
non approfondite,
esposizione semplice, ma
corretta
6
6 1/2
Conoscenze complete, poco
approfondite, esposizione
corretta
7
Conoscenze complete,
quando viene guidato sa
approfondire, esposizione
corretta con proprietà
linguistica
Conoscenze
complete,qualche
approfondimento autonomo,
esposizione corretta con
proprietà linguistica
Conoscenze complete con
approfondimento autonomo,
esposizione fluida con utilizzo
del linguaggio specifico
Conoscenze complete,
approfondite e ampliate,
esposizione fluida con utilizzo
di un lessico ricco e
appropriato
8
9
10
Nessuna
Non sa cosa fare
Nessuna
Non si orienta
Applica le conoscenze minime
solo se guidato, ma con gravi
errori
Applica le conoscenze minime
solo se guidato
Compie analisi errate, non
sintetizza, commette errori
Applica le conoscenze minime
anche autonomamente, ma con
gravi errori
Applica autonomamente le
conoscenze minime con qualche
errore
Applica autonomamente le
conoscenze minime con
imperfezioni
Applica autonomamente e
correttamente le conoscenze
minime
Qualche errore, analisi e
sintesi parziali
Qualche errore, analisi
parziali, sintesi scorrette
Analisi parziali, sintesi
imprecise
Imprecisioni, analisi corrette,
difficoltà nel gestire semplici
situazioni nuove
Coglie il significato, esatta
interpretazione di semplici
informazioni, analisi
corrette, gestione di
semplici situazioni nuove
Applica autonomamente le
Esatta interpretazione del
conoscenze anche a problemi più testo, sa definire un concetto,
complessi, ma con errori
gestisce autonomamente
situazioni nuove
Applica autonomamente le
Coglie le implicazioni, compie
conoscenze anche a problemi più analisi complete e coerenti
complessi, ma con imperfezioni
Applica autonomamente le
Coglie le implicazioni, compie
conoscenze anche a problemi più correlazioni con imprecisioni,
complessi, in modo corretto
rielaborazione corretta
Applica in modo autonomo e
corretto anche a problemi
complessi le conoscenze: quando
guidato trova soluzioni migliori
Applica in modo autonomo e
corretto le conoscenze anche a
problemi complessi, trova da solo
soluzioni migliori
Coglie le implicazioni, compie
correlazioni esatte e analisi
approfondite, rielaborazione
corretta, completa e autonoma
Sa rielaborare correttamente e
approfondire in modo
autonomo e critico situazioni
complesse
Per le verifiche scritte si fa riferimento al griglio seguente
Completezza e
pertinenza
dell'informazione
Capacità di sintesi
Coerenza e coesione
espositiva
Correttezza formale e
uso del linguaggio
specifico
Punteggio
ottima
ottima
ottima
ottima
15
buona
buona
buona
buona
13-14
discreta
discreta
discreta
discreta
11-12
sufficiente
sufficiente
sufficiente
sufficiente
10
insufficiente
insufficiente
insufficiente
insufficiente
8-9
scarsa
scarsa
scarsa
scarsa
1-7
Voto
11 – PERCORSI PLURIDISCIPLINARI STABILITI DAL CONSIGLIO DI CLASSE
TIPOLOGIA DEL PERCORSO:
Area di progetto: Progetto studio aree protette con inserimento di quattro interventi edilizi
MATERIE COINVOLTE:
Costruzioni, Disegno e Progettazioni e Estimo
I Componenti del Consiglio di Classe
•
I DOCENTI:
Fioriani Mario
………………………………………..………….
Savoldo Marta
•
……………….……………………….………….
Parker Kathleen
……………………………………………….
Catania Giuseppe
………………………………………………..
Maran Dario
……………………………………………….....
Bau’ Emanuele
…………………………………………………
Zirpoli Antonella
…………………………………………………..
Peretti Giorgio
…………………………………………………..
Cosi Anna Rita
…………………………………………………
Zago Donatella
……………………………………………….…
I RAPPRESENTANTI DEGLI STUDENTI:
Vettorato Andrea ………………………………………………….
Sartoti Nicolò
…………………………………………………….
Padova, 15 Maggio 2014
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Dott. Vincenzo Amato
___________________________________________
ISTITUTO TECNICO STATALE
“BELZONI –BOAGA”
Allegato alla relazione del 15 maggio
Documento del consiglio della classe 5^__
- SIMULAZIONI DELLA III^ PROVA
- GRIGLIE DI VALUTAZIONE
ANNO SCOLASTICO 2013-2014
Data: 15/05/2014
Griglia di valutazione della prova scritta di ESTIMO
Classe: 5 ___
Candidato: ___________
ELEMENTI DELLA VALUTAZIONE
PUNTI
Motivazione dei dati assunti e svolgimento della relazione
estimativa
– non motiva i dati assunti e non relaziona in modo sufficiente
– motiva e relaziona in modo sufficiente i dati assunti
– motiva in modo completo e adeguato i dati assunti con
elaborazioni personali
1
2
3
Determinazione del valore del diritto di sopralzo
– non determina il valore del diritto
– determina in modo incompleto il valore del diritto
– determina in modo preciso il valore del diritto con riferimenti di
legge
0
2
3
Determinazione della rata mensile del mutuo
– non determina la rata mensile del mutuo
– determina in modo incompleto la rata mensile del mutuo
– determina in modo preciso la rata mensile del mutuo
Predisposizione delle tabelle millesimali e divisione delle
spese
– non predispone le tabelle millesimali
– predispone le tabelle millesimali in modo incompleto
– predispone le tabelle millesimali in modo preciso e completo e
predispone la ripartizione dei costi
Determinazione dell’indennità per occupazione temporanea
0
1
2
0
2
4
– non determina l’indennità
– determina in modo incompleto l’indennità
– determina in modo preciso l’indennità
Operazioni catastali
0
1
2
- non descrive le operazioni catastali
- descrive le operazioni catastali richieste
0
1
TOTALE
15
ASSEGNATI
ESAME DI STATO PER GEOMETRI 2012-2013
I.T.G. “G.B. BELZONI” PADOVA
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA :_______________
TIPOLOGIA: B
Candidato __________________
INDICATORI
Classe 5° ___
DESCRITTORI
PUNTEGGIO
SCARSO
Assenza di conoscenze.
Risposte prive di significato.
1
CONOSCENZE
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE
Conoscenza frammentaria degli argomenti.
Risposte non pertinente al quesito.
INSUFFICIENTE
Conoscenza approssimativa degli argomenti.
Risposte solo in parte pertinenti al quesito
posto.
SUFFICIENTE
Conosce gli elementi essenziali ma dimostra
qualche lacuna
DISCRETO
Preparazione diligente e completa sugli
argomenti proposti.
BUONO
Conoscenza sicura degli argomenti.
Buone capacità di riferimenti e collegamenti.
OTTIMO
Conoscenza sicura, ampia e approfondita.
Ottima capacità di riferimenti e collegamenti.
UTILIZZO DEL
LINGUAGGIO
SPECIFICO
2-3
4-6
7
8
9
10
INSUFFICIENTE
Linguaggio non corretto ed appropriato
1
SUFFICIENTE
2
Linguaggio semplice ma corretto
CHIAREZZA ED
ORDINE LOGICO
DELL’ESPOSIZIONE
BUONO
Linguaggio ricco e fluido
3
INSUFFICIENTE
Esposizione disordinata, poco comprensibile
ed incoerente.
0
SUFFICIENTE
Esposizione semplice ed ordinata
1
QUESITO
1
QUESITO
2
QUESITO
3
BUONO
Esposizione chiara e coerente
PUNTEGGIO
/15
2
15/15
Totale punteggio
assegnato
Prova di simulazione del TEMA di ESTIMO
Data : 28marzo 2014
CANDIDATO:____________________________________
Un tecnico è stato incaricato di procedere alla divisione di un patrimonio ereditario.
Al momento della morte risultano di proprietà esclusiva del defunto i seguenti beni relitti:
- un appartamento sito in una località balneare di interesse turistico;
-
un appartamento locabile al canone equo di mercato di € 550,00 mensili anticipati, abitato
dalla sorella usufruttuaria di anni 75;
-
un’area in zona urbana che, secondo il piano regolatore può essere destinata all’edilizia
residenziale; ha dimensioni di m. 28 per m. 27 e presenta le seguenti possibilità edificatorie:
indice di edificabilità 3,5 m3 / m2 , altezza massima dei fabbricati 9 metri e rapporto di
copertura 0,50;
-
un ex fabbricato rurale della superficie lorda di mq. 130, sito in un borgo agricolo collinare ,
elevatosi su due piani in cattive condizioni e richiedente spese immediate per il rifacimento
della copertura per € 8000. Il fabbricato ex - rurale fa parte di un piccolo fondo rustico di 5
campi coltivati ad uliveto, con età media delle piante pari a 20 anni.
Il de cuius ha lasciato , inoltre, i seguenti beni in comproprietà con il coniuge:
- la casa di abitazione familiare, consistente in una villetta signorile della superficie
commerciale di mq. 230, situata in una zona semicentrale di una grande città;
-
mobilio di casa per un valore di € 50.000
-
titoli per un valore nominale di € 150.000
-
un conto bancario di € 50.000.
Sono eredi legittimari il coniuge e i due figli . Il de cuius ha disposto nel testamento un legato a
favore di un’opera di beneficenza per un valore di € 100.000 e un legato al primo figlio per €
50.000 ; le spese che lascia da pagare per ultime cure e funerale ammontano a € 9.000.
Il candidato stimi il valore dell’asse ereditario e stabilisca se le disposizioni testamentarie sono
attuabili senza lesione di legittima. Avendo gli eredi disposto l’immediata divisione dei beni, il
candidato determini, inoltre, le quote di diritto e progetti la divisione di fatto.
Sono demandati alla scelta del candidato, con riferimento ad una zona di sua conoscenza, ipotesi,
assunzione e dati necessari ed opportuni per fornire risposta ai quesiti.
Durata massima della prova: 6 ore.
E' consentito l'uso di manuali tecnici.
Non è consentito lasciare la classe prima che siano trascorse 2 ore dalla dettatura del tema.
Prova di simulazione del TEMA di ESTIMO
Data : _______________
CANDIDATO:_____________________________________________________
Su un'area fabbricabile in un centro urbano è stato realizzato un fabbricato di 3 piani fuori terra. Le
possibilità edificatorie dell'area sono state sfruttate solo parzialmente, essendo consentita
l'elevazione fino a 5 piani fuori terra.
Il fabbricato presenta un seminterrato adibito a 10 posti auto (due per ogni piano).
All'atto della costituzione del condominio, il costruttore del fabbricato si è riservato il diritto di
sopraelevazione.
Di tale diritto è oggi richiesta la stima per un'ipotetica cessione. Sono stati rilevati i seguenti dati:
- tutto il PT è adibito a negozio, mentre in ogni altro piano del fabbricato vi sono 2 appartamenti di
rispettivamente 140 mq e 120 mq;
- il fabbricato è provvisto di ascensore e tutte le U.I. presentano stesso prospetto;
- in ognuno dei due piani sopraelevabili possono essere realizzati appartamenti uguali a quelli dei
piani preesistenti;
- il costo di sopraelevazione per fabbricati dello stesso tipo, nella zona, viene indicato dalla
Associazione Costruttori in € 280/mc vuoto per pieno: tale costo riguarda la sola realizzazione delle
opere e non comprende il profitto d'impresa (circa il 15% del costo di costruzione), le spese di
progetto e direzione lavori (circa il 5% del costo di costruzione), gli oneri di urbanizzazione
(15€/mc);
- il canone annuo medio di locazione per unità immobiliari simili, di nuova costruzione, nella zona è
di 55 €/mq da pagare con rate mensili anticipate ;
- il valore attuale di mercato dell'area di pertinenza del fabbricato, supposta libera ed edificabile, è
stato stimato in € 400.000.
Il candidato, dopo aver effettuato la descrizione del fabbricato e delle nuove u. i., assunto con giusto
criterio i dati mancanti e giustificato le scelte effettuate, provveda a:
a) stimare il valore del diritto di sopraelevazione;
b) calcolare la rata mensile anticipata di ammortamento di un mutuo che il potenziale acquirente
intende richiedere per procedere all’acquisto, per un importo pari al 65% del valore del diritto di
sopraelevazione, da estinguere in 5 anni al saggio del 6% annuo;
c) predisporre la tabella millesimale di proprietà generale e la tabella millesimale per scale e
ascensore per il nuovo condominio;
d)ipotizzando di effettuare i seguenti lavori: automazione cancello carraio € 3000; pittura ringhiera
fronte strada € 1500; impianto irriguo per il giardino €2000; piantumazione di due cedri, un
liquidambar, una magnolia sempreverde e una mimosa € 800, procedere alla suddivisione tra i
condomini di tali spese;
e) stimare l’indennità per occupazione temporanea della durata di dodici mesi della superficie di
300 mq. di terreno agricolo adiacente coltivato a seminativo, da destinare ad area di cantiere
nell’ipotesi di realizzare la sopraelevazione;
d) indicare le operazioni catastali necessarie da effettuare per la denuncia al Catasto dei Fabbricati
delle nuove unità.
Durata massima della prova: 6 ore.
E' consentito l'uso di manuali tecnici.
Non è consentito lasciare la classe prima che siano trascorse 2 ore dalla dettatura del tema.
I.T.G. “G.B. BELZONI” PADOVA
1° Simulazione 3° Prova: Matematica
TIPOLOGIA B : Quesiti a risposta singola
Risposte massimo 10 righe
Tempo utile per completare la prova: 3 ore dalla consegna del testo.
Durante la prova non è concesso uscire dall’aula.
Strumenti ammessi durante la prova: calcolatrice non programmabile.
Classe 5^ Sez. C
13 maggio 2014
CANDIDATO________________
1. Spiega come calcoli l’integrale
∫ ax
px + q
dx nel caso in cui il discriminante sia
+ bx + c
2
uguale a zero, applicandolo al calcolo di
2. Sia f(x) una funzione definita in un
∫x
2
2x − 3
dx .
− 4x + 4
intervallo [a, b], continua e positiva in tale
intervallo. Spiega che cosa si intende con il termine trapezoide relativo a questa
funzione e come sia possibile definire l’area.
1
3. Dato l’integrale
∫ ln
xdx
1
e
a) indica il metodo risolutivo e calcolane il valore
b) il valore trovato rappresenta la misura dell’area della parte di piano sottesa alla
curva di equazione y=lnx nell’intervallo[1/e; 1]? Motiva la risposta
Simulazione 3° prova – Inglese
1. Discuss Norman architecture with special reference to Durham Cathedral.
2. Discuss Renaissance architecture in England with special reference to the work of Inigo
Jones.
3. "Town plans reflect the values of the societies that produce them." Agree or disagree with this
statement considering what you have studied about Greek towns, Carbonia, and Los Angeles.
Completezza e pertinenza
dell'informazione
Capacità di sintesi
Coerenza e coesione
espositiva
Correttezza formale e uso
del linguaggio specifico
Punteggio
ottima
ottima
ottima
ottima
15
buona
buona
buona
buona
13-14
discreta
discreta
discreta
discreta
11-12
sufficiente
sufficiente
sufficiente
sufficiente
10
insufficiente
insufficiente
insufficiente
insufficiente
8-9
scarsa
scarsa
scarsa
scarsa
1-7
Voto
1. Discuss classical Greek architecture. Include the following information in your answer:
historical period – characteristics – an important example.
2. Briefly describe the three types of Roman residential architecture.
3. Discuss some examples of continuity between classical architecture and Romanesque
architecture.
Completezza e pertinenza
dell'informazione
Capacità di sintesi
Coerenza e coesione
espositiva
Correttezza formale e uso
del linguaggio specifico
Punteggio
ottima
ottima
ottima
ottima
15
buona
buona
buona
buona
13-14
discreta
discreta
discreta
discreta
11-12
sufficiente
sufficiente
sufficiente
sufficiente
10
insufficiente
insufficiente
insufficiente
insufficiente
8-9
scarsa
scarsa
scarsa
scarsa
1-7
Voto
Candidato/a …………………………... ……………………….
(cognome)
(nome)
ITG “BELZONI” – Padova
a.s. 2013/2014
Classe 5 sez. C
Simulazione di Terza prova dell’ESAME DI STATO come Verifica valida per l’orale
di DIRITTO PUBBLICO
GRIGLIA di CORREZIONE
Docente: Prof. Anna Rita COSI
Testo in adozione: “Le basi del Diritto per Geometri” - Vol. 2
Collana Giuridica diretta da Federico Del Giudice – Ed. Simone per la Scuola
Tipologia B (3 domande a risposta breve massimo 10 righe)
24 aprile 2014
1) Il/LA CANDIDATO/A ILLUSTRI BREVEMENTE I CARATTERI E LA
FUNZIONE DEL P.E.E.P.
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
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____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
2) IL/LA CANDIDATO/A ILLUSTRI BREVEMENTE GLI STANDARDS
URBANISTICI.
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
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____________________________________________________________________
3) IL/LA CANDIDATO/A INDICHI DI COSA SI OCCUPA IL DIRITTO
URBANISTICO ED I SETTORI IN CUI E’ SUDDIVISO
____________________________________________________________________
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Terza prova IMPIANTI
ITG BELZONI Padova
tipologia B
Cognome Nome _________________________________ Classe V__
DATA __________
Antincendio: descrivi i sistemi portatili per l’estinzione di un incendio e la loro classificazione.
Antincendio: descrivi in dettaglio le fasi di un incendio e una proposta schematica di
accorgimenti anche tecnologici/ comportamentali da utilizzare nelle singole fasi.
Risparmio energetico: quali sono i motivi perché è preferibile una coibentazione perimetrale
esterna e quali problematiche si hanno in una coibentazione su parete interna.
Descrivi inoltre quali metodiche /strumenti hai a disposizione per una verifica di
dimensionamento prima dell’intervento.
ISTITUITO TECNICO GB BELZONI
ESAME DI STATO 2013/2014
del 11/03/2014
TERZA PROVA tipologia B Quinta C
Materia TOPOGRAFIA
1) Il candidato illustri il procedimento del calcolo dell’area con il metodo di Simpson .
2) Il candidato illustri il procedimento per la graduazione grafica e analitica della retta con
AB=112 mt , Qa=38.60, Qb=51.30 con disegno in scala 1:1000
3) Il candidato definisca la divisione un appezzamento triangolare con dividente uscente
da un vertice con la relativa dimostrazione proporzionale ai numeri m1, m2, m3.
TERZA PROVA
Materia: STORIA
Classe: 5C
Padova, 24/04/2014.
Docente: Marta Savoldo
1) Descrivi la politica estera di aggressione messa in atto da Hitler prima dello scoppio della
Seconda Guerra Mondiale.
2) “Operazione Barbarossa”, descrivi come si svolge e come si conclude il conflitto tra
Germania e Russia.
3) Descrivi le motivazioni che hanno portato gli Stati Uniti ad entrare in guerra e a concluderla
con l’impiego della bomba atomica.