Top margin 1 - Europa Nostra

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Top margin 1 - Europa Nostra
COMUNICATO STAMPA
Premio Europeo del Patrimonio 2016:
Giulia Maria Crespi riceve un Grand Prix
Madrid 24 maggio 2016 – Il Teatro de la Zarzuela in Madrid ha ospitato la premiazione dei vincitori della edizione
2016 del Premio dell'UE per i Beni culturali / Europa Nostra Awards. I Premi del Patrimonio e i 7 Grad Prix, alte
onoreficenze dell'Unione Europea, sono state co-presentate dal Maestro Plácido Domingo, presidente di Europa
Nostra, principale organizzazione di tutela del patrimonio in Europa, e Tibor Navracsics, Commissario europeo
per l'Istruzione, la cultura, la gioventù e lo sport.
I sette vincitori del Grand Prix, selezionati da giurie indipendenti, riceveranno ognuno un premio di €10,000 e
sono i seguenti:
Categoria Conservazione
▪ Mulino ad acqua tradizionale ad Agios Germanos, Prespes, Grecia
▪ Il sentiero del Re nelle gole del Chorro, Malaga, Spagna
▪ Torre gotica di Wimpole Hall a Wimpole, Cambridgeshire, Regno Unito
Categoria Ricerca
▪ Studio di conservazione del villaggio Gostuša nel distretto di Pirot, Serbia
Categoria Contributi Esemplari
▪ Dipendenti e attivisti del National Museum a Sarajevo, Bosnia Erzegovina
▪ Giulia Maria Crespi, Milano, Italia
Categoria Educazione, Formazione e Sensibilizzazione
▪ ‘Adotta un monumento’, Tampere, Finland
Il Grand Prix 2016 assegnato dalla giuria di esperti è andato a “Il sentiero del Re” (Malaga) il quale ha anche
ottenuto il maggior numero di preferenze nel voto del Pubblico nella Categoria Conservazione incoronandolo
come vincitore del Premio del Pubblico. Circa 8.000 persone hanno votato per il Premio del Pubblico e la
votazione online, che è alla sua quinta edizione, è stata condotta attraverso il sito di Europa Nostra.
Durante la cerimonia, i Premi europei per i Beni culturali / Europa Nostra Awards sono stati conferiti ai 28 vincitori
da 16 differenti paesi che partecipano al programma Europa Creativa dell'Unione Europea. Uno dei premi di
Europa Nostra è stato assegnato ad un progetto in Bielorussia, un paese che non partecipa al programma.
"Per 14 anni, con il Premio dell’UE per i Beni Culturali / Europa Nostra Awards, abbiamo festeggiato notevoli
successi nel nostro unico patrimonio culturale, sia quello materiale che immateriale. La qualità e la diversità dei
progetti di quest'anno mettono in evidenza la dedizione e le ottime capacità dei vincitori e le loro squadre. Ancora
una volta i progetti vincitori rivelano l'impatto positivo che il settore del patrimonio ha sul rafforzamento della
responsabilità civica, la coesione sociale, la crescita economica sostenibile, lo sviluppo regionale e locale e anche
nello stimolare creatività e innovazione. Sono felice di proporre il 2018 come l'Anno europeo del patrimonio
culturale, che sottolinea l'importanza del patrimonio e offre un'ottima opportunità per migliorare la consapevolezza
del nostro patrimonio culturale e il suo potenziale educativo. Mi congratulo vivamente con tutti i vincitori, e
soprattutto i Grand Prix e il vincitore del Premio del Pubblico", ha dichiarato Tibor Navracsics, commissario
europeo per l'Istruzione, la cultura, la gioventù e lo sport.
"È stato un piacere immenso incontrare e rendere omaggio a tutti i vincitori del premio e per celebrare il meglio
del nostro patrimonio comune, insieme a centinaia di professionisti, volontari e sostenitori provenienti da tutta
Europa. Durante questo evento memorabile, abbiamo anche accolto con favore l'intenzione della Commissione
di nominare il 2018 come Anno europeo del patrimonio culturale. In un momento in cui l'Unione europea deve
affrontare molte sfide politiche, economiche e sociali, questa iniziativa ha un significato molto speciale. Il
patrimonio culturale, infatti, connette le persone attraverso le generazioni e oltre i confini, genera crescita
economica e favorisce l'inclusione sociale. Questa sarà un'opportunità senza precedenti per le istituzioni
dell'UE, gli Stati membri e la società civile europee di unire le forze per garantire che il patrimonio culturale
acquisti il suo giusto posto in tutte le politiche e le azioni dell’UE. Europa Nostra è impegnata fino in fondo a
contribuire alla realizzazione di questo anno epocale con competenze e creatività ", afferma Placido Domingo, il
famoso cantante d'opera e Presidente di Europa Nostra.
Alla serata hanno partecipato 1.000 persone, professionisti del patrimonio, volontari e sos tenitori provenienti da
tutta Europa, nonché numerosi rappresentanti di alto livello delle istituzioni europee, degli Stati membri e
naturalmente dalla Spagna, il paese ospitante.
La cerimonia dei Premi è la principale attività del Congresso Europeo del Patrimonio organizzata da Europa
Nostra in collaborazione con la sua rappresentanza in Spagna, Hispania Nostra, la quale tra il 22-27 maggio ha
portato a Madrid centinaia di persone che si occupano di conservazione di patrimonio provenienti da tutta Europa.
Il bando di concorso per i premi 2017 si trova online. La scadenza per le domande è il 1 ottobre 2016.
FOTO DELLA CERIMONIA
disponibili a breve
VIDEO OF THE CEREMONY
disponibili a breve
CONTATTI
PER SAPERNE DI PIU’
Europa Nostra
Joana Pinheiro +31 70 302 40 55
Elena Bianchi +31 70 302 40 58
www.europanostra.org/news/769
Twitter: @europanostra
Sui progetti vincitori:
informazioni e commenti della giuria,
immagini in alta risoluzione e videos
Commissione Europea
Nathalie Vandystadt +32 2 2967083
Axel Fougner +32 2 2957276
Creative Europe website
Twitter: @europe_creative
Commissioner Navracsics website
Giulia Maria Crespi
Valentina Pantalena +39 02 76002996
7 Vincitori del Grand Prix
Categoria Contributi Esemplari
▪ Giulia Maria Crespi, Milano, ITALIA
Giulia Maria Crespi è fonte di ispirazione per tutti coloro che lavorano nel ambito culturale in Europa e non solo.
Fin da giovane, Giulia Maria Crespi si è sempre impegnata in numerose opere sociali e caritatevoli e ha
dedicato la sua vita alla difesa del patrimonio culturale e ambientale italiano. Nel 1975, assieme a Renato
Bazzoni, Franco Russoli e Alberto Predieri, ha fondato il FAI – Fondo Ambiente Italiano: oltre a essersi dedicata
alla sua fondazione e a esserne stata presidente fino al 2009, Giulia Maria Crespi è stata anche un attivo
membro di Italia Nostra ed Europa Nostra, come consigliere rispettivamente dal 1965 al 1983 e dal 1993 al
2001.
La signora Crespi si è inoltre occupata per tutta la vita di agricoltura sostenibile e tutela del paesaggio e ha
avviato le Cascine Orsine, grande azienda agricola dove vengono rigorosamente applicati i principi
dell’agricoltura biodinamica.
L’impegno della signora Crespi non è passato inosservato; ha già ricevuto diversi premi prestigiosi come
riconoscimento del suo lavoro, in particolare l'Ordine al Merito della Repubblica Italiana nel 2003, il Premio
Alessandro Manzoni nel 2014 e la Légion d'Honneur della Repubblica francese nel 2014.
La giuria ha convenuto che "con la sua forte personalità, Giulia Maria Crespi ha avuto una grande influenza su
attività di progettazione che hanno stimolato riforme nel settore della cultura. Ha più volte sfidato le autorità e
ha mobilitato la popolazione, così come le figure di potere, per proteggere il paesaggio e il patrimonio italiano.
Ha sempre lavorato con granitica determinazione e i suoi molti successi sono la conseguenza dei suoi
instancabili sforzi. Con questo premio, rendiamo omaggio a una persona eccezionale che ha dedicato la sua
vita alla salvaguardia del patrimonio culturale e ambientale”.
▪ Dipendenti e attivisti del National Museum a Sarajevo, BOSNIA ERZEGOVINA
“Il Museo Nazionale della Bosnia-Erzegovina a Sarajevo ospita oltre 4 milioni di artefatti, i quali lo rendono una
delle più importanti raccolte museali nell’Europa sud-orientale. Privo di finanziamenti pubblici e di sostegno, il
Museo chiuse le porte nel 2012. Tuttavia, nonostante la chiusura, i dipendenti continuarono a lavorare ogni
giorno per i successivi tre anni senza stipendio. Hanno custodito cosi il Museo in condizioni prec arie e si sono
presi cura dei manufatti il meglio possibile. "Il loro impegno per la loro vocazione, che è stato pubblicamente
articolato attraverso la vasta campagna civica condotta dalla ONG AKCIJA, ha mobilitato un immenso sostegno
da parte del pubblico e dei media in Bosnia-Erzegovina e oltre. La vasta campagna della ONG AKCIJA ha
inotlre influenzato la politica a livello statale, ha dichiarato la giuria. Il museo e’ stato riaperto nel settembre
2015, con una garanzia di finanziamenti pubblici fino al 2018. "Questa vittoria per l'impegno civile nel
patrimonio culturale è veramente impressionante e noi celebriamo il loro successo con questo Grand Prix", ha
sottolineato la giuria.
Categoria Conservazione
▪ Mulino ad acqua tradizionale ad Agios Germanos, Prespes, Grecia
Questo mulino tradizionale, situato nella regione montuosa del Parco Nazionale di Prespa, è stato costruito nel
1930. Il restauro ha coinvolto la riparazione dell’ edificio abbandonato, ricostruendo i sistemi distrutti meccanici
(per la macina la farina, per la pulizia dei tessuti e per il finissaggio tessile), il sistema idrico, e l’installazione di
nuove costruzioni nella zona circostante facilitando cosi l’accesso al pubblico del mulino. Il progetto era
ambizioso, con l'obiettivo di creare un "monumento vivente" del patrimonio industriale della regione, e
ripristinare la produzione di farina commestibile, che a sua volta migliorerà e sosterrà i lavori tradizionali del
villaggio e anche la coltivazione di cereali biologici nell’area circostante. "Con questo Grand Prix, congratuliamo
il recupero di uno dei primi mulini industriali, un simbolo caratteristico della industrializzazione in Europa", ha
dichiarato la giuria, che ha anche notato "l'alto impegno educativo e sociale che ha contribuito allo sviluppo
economico e ambientale sostenibile nel paese e regione ".
▪ Il sentiero del Re nelle gole del Chorro, Malaga, SPAGNA (anche Premio del Pubblico)
Questa passerella sospesa passa attraverso la gola Gaitanejo e Los Gaitanes nella provincia di Malaga, e
porta i visitatori in una zona alta e di una bellezza naturale fenomenale. Il percorso è stato costruito nei primi
anni del XX secolo per consentire alla popolazione del villaggio El Chorro l’accesso alla centrale idroelettrica,
dove la maggior parte degli abitanti lavoravano. Tramite il passaggio gli abitanti del villaggio evitavano il lungo
cammino intorno alla montagna. Il percorso veniva utilizzato anche da bambini che raggiungeva no la vicina
scuola a piedi. In tempi recenti, il piccolo sentiero del Re era diventato una meta per escursionisti. Tuttavia, la
natura fatiscente della struttura invecchiata la rendeva "una delle escursioni più spaventos e al mondo". "La
ristrutturazione del piccolo sentiero del Re ha aperto questo esempio unico di patrimonio naturale ed industriale
a tutti i visitatori, e questo Grand Prix è un riconoscimento di questo risultato. Il suo restauro è riuscito ad
attirare una nuova ondata di turismo nella zona", ha affermato la giuria, che ha anche elogiato la squadra di
conservazione per aver incorporato parte del percorso.
▪ Torre gotica di Wimpole Hall a Wimpole, Cambridgeshire, REGNO UNITO
La Torre gotica nel parco di Wimpole Hall è una rovina superba pseudo-medioevale di un castello, basato su
uno schizzo dell'architetto Sanderson Miller del 1749. Questa rovina iconica ha servito da esempio per la
costruzione di strutture simili in Europa. Nel corso dei secoli, la Torre ha subito vasti danni a causa della
vulnerabilità dei suoi bordi spezzati, anche se accuratamente progettati, delle finestre vuote, dei merli mancanti
e dell’assenza del tetto. La sua merlatura - il modello di pietra che si trovano lungo la parte superiore delle
pareti - una caratteristica importante della torre gotica - era quasi completamente mancante. "Intellettualmente,
questo progetto eleva questioni interessanti verso la conservazione di un rudere progettato e ci ispira sul la
natura della conservazione. Questo restauro include una ricerca dettagliata e registrazioni archeologiche ed è
un modello di impresa cooperativa. Il restauro intelligente della Torre ha restituito questo bel punto di
riferimento al pubblico e ha arricchito la nostra conoscenza della storia sociale e culturale della tenuta. Questo
Grand Prix è assegnato in riconoscimento di questo lavoro diligente ", ha sottolineato la giuria.
Categoria Ricerca
▪ Studio di Conservazione del villaggio Gostuša nel distretto di Pirot, SERBIA
I ricercatori hanno effettuato un rilievo architettonico su ogni edificio del villaggio Gostuša, situato nel quartiere
Pirot, e hanno prodotto una documentazione dettagliata e c ompleta per quanto riguarda l'architettura e le
tecniche di costruzione utilizzate in ogni singola struttura. Lo studio ha un elemento educativo avvincente con
un forte impegno di studenti. Oltre alla protezione evidente dell’architettura vernacolare, lo studio è andato al di
là di questi fattori materiali nel promuovere l'identità culturale del territorio e nel fornire nuove potenzialità per la
crescita sociale ed economica in questa regione. "Lo studio di conservazione per l'architettura vernacolare in
via di estinzione in questo piccolo ma unico paese di montagna è una testimonianza del lavoro svolto in un alto
livello di conservazione che, a dispetto di un bilancio limitato, si può raggiungere con un impegno fermo. La
ricerca per il lavoro di conservazione era notevolmente approfondita ed è stata condotta con una visione e un
piano d'azione chiara. Questo Grand Prix è assegnato in riconoscimento dei vasti successi di questa ricerca",
ha sottolineato la giuria.
Categoria Educazione, Formazione e Sensibilizzazione
▪ ‘Adotta un monumento’, Tampere, FINLANDIA
Questo progetto di base, facilitato dal Museo Provinciale Pirkanmaa, incoraggia i cittadini a d 'adottare'
monumenti di importanza storica e culturale nel loro ambiente e restituirli all’ uso. Come custodi dei monumenti,
i cittadini sensibilizzano in questo modo le comunità locali circa il loro patrimonio. 'Adotta un monumento' ha
goduto di un’enorme popolarità nella regione Pirkanmaa e ha iniziato a diffondersi poco a poco per tutto il resto
del paese. "I volontari che organizzano le "adozioni" sono asssititi da professionisti di musei mentre i progetti
per il restauro degli edifici sono asssititi da professionisti nel settore di conservazione. L'entusiasmo
dimonstrato dei volontari accoppiato con le competenze dei professionisti ha portato ad un progetto credibile ed
altamente efficiente, che ha un grande impatto, nonostante il suo bilancio modesto. Il potenziale del progetto
per essere applicato in tutta l'Europa è evidente ", ha affermato la giuria. "Questo Grand Prix loda il lavoro di
coloro che sono stati coinvolti in questo progetto e l'enorme sforzo che hanno messo insieme per promuovere
una cittadinanza buona e attiva e per favorire l'affidamento del patrimonio locale alla comunità locale," ha
evidenziato la giuria.
Contesto
Il Premio dell’Unione Europea per il Patrimonio Culturale / Europa Nostra Awards è stato lanciato dalla
Commissione Europea nel 2002 e da allora è gestito da Europa Nostra. Il premio celebra e promuove le migliori
pratiche relative alla conservazione del patrimonio, la ricerca, la gestione, il volontariato, l'educ azione e la
comunicazione. In questo modo, contribuisce a creare un più forte riconoscimento pubblico del patrimonio
culturale come risorsa strategica per l'economia e la società europee. Il Premio è sostenuto dal programma
Europa Creativa dell'Unione Europea.
Negli ultimi 14 anni, le organizzazioni e gli individui provenienti da 39 Paesi hanno presentato un totale di 2.540
candidature per i premi. Per quanto riguarda il numero di candidature per Paese, la Spagna è prima in
classifica, con 480 progetti, seguita dal Regno Unito, con 276. L’Italia occupa la terza posizione (239 iscrizioni),
la Germania quarta (190 iscrizioni), e la Francia è al quinto posto (114 iscrizioni). Per quanto riguarda le
categorie, quella della Conservazione ha avuto il maggior numero di candidature (1.524). Seguono le categorie
dell’istruzione, formazione e sensibilizzazione (378), poi ricerca (319), e, infine, Contributi Esemplari (297).
Dal 2002 giurie di esperti indipendenti hanno selezionato 426 progetti premiati provenienti da 34 paesi. In linea
con il numero di candidature la Spagna è in vetta alla lista con 59 riconoscimenti ricevuti. Il Regno Unito è al
secondo posto con 58. L'Italia risiede al terzo posto (33 premi), Germania al quarto (28 premi), e Grecia al quinto
(25 premi). Per quanto riguarda le categorie, la Conservazione ha il maggior numero di vincitori (256) seguiti
dalla categoria Contributi Esemplari (63), dall’ Istruzione, Formazione e Sensibilizzazione (55), e, infine, dalla
Ricerca (52).
Un totale di 95 Grand Prix da € 10.000 l’uno sono stati consegnati ad eccezionali iniziative nell’ambito del
patrimonio culturale, selezionate tra i progetti già premiati.
Il Premio dell’Unione europea per il Patrimonio Culturale / Europa Nostra Awards ha ulteriormente rafforzato
l’influenza del settore del patrimonio culturale in Europa, evidenziando le best practice, incoraggiando lo
scambio di conoscenze tra Paesi e collegando i vari soggetti interessati a reti più ampie. Ha anche portato
importanti vantaggi per i vincitori, come una maggiore esposizione (inter)nazionale, successivi finanziamenti e
un incremento del numero di visitatori. Inoltre, ha aumentato la consapevolezza dei cittadini del nostro
patrimonio condiviso, evidenziando il suo carattere intrinsecamente europeo. Il Premio è quindi uno strumento
fondamentale per promuovere il patrimonio europeo.
Europa Nostra è la federazione paneuropea di organizzazioni a difesa del patrimonio, che è anche supportata da
una vasta rete di enti pubblici, aziende private e singoli individui. Coprendo 40 paesi in Europa, l'organizzazione è
la voce della società civile impegnata nella salvaguardia e promozione del patrimonio culturale e naturale in
Europa. Fondata nel 1963, Europa Nostra è oggi riconosciuta come la rete più rappresentativa del patrimonio in
Europa. Plácido Domingo, cantante lirico di fama mondiale e direttore d'orchestra, è il presidente
dell'organizzazione. Europa Nostra organizza campagne per salvare monumenti, siti e paesaggi d'Europa in
pericolo, in particolare attraverso il programma “I 7 più a rischio”. Europa Nostra celebra l'eccellenza attraverso il
Premio dell'Unione europea per il Patrimonio Culturale / Europa Nostra Awards; contribuisce inoltre alla
formulazione e l'attuazione delle strategie europee e delle politiche connesse al patrimonio, attraverso un dialogo
strutturato con le istituzioni europee e il coordinamento del patrimonio europeo Alleanza 3.3.
Europa Creativa è il nuovo programma dell'UE per sostenere i settori culturali e creativi, permettendo loro di
aumentarne il contributo alla crescita e all’occupazione. Con un bilancio di 1,46 miliardi di euro per il 201 4-2020,
‘Europa Creativa’ supporta le organizzazioni nel campo del patrimonio, arti dello spettacolo, belle arti, arti, editoria
interdisciplinare, film, TV, musica, e video giochi e decine di migliaia di artisti, operatori culturali e audiovisivi. Il
finanziamento permetterà loro di operare in tutta Europa, per raggiungere maggior pubblico e per sviluppare le
competenze necessarie nell'era digitale.