rassegna stampa 3 4 5 settembre 2016
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RASSEGNA STAMPA & NEWS Per iscriversi basta inviare una mail con oggetto “si rassegna” specificando che si acconsente al trattamento dei propri dati personali esclusivamente per le finalità di comunicazione anche istituzionale della presente Rassegna Stampa [email protected]. Se non vuoi più riceverla scrivi in oggetto “No rassegna”. Segnala eventuali doppi invii, cambi di indirizzo. In relazione al D.Lgs 196/2003 riguardante la "Tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali". La informiamo che questa Rassegna Stampa comunale, inviata in CCN (copia nascosta), non contiene pubblicità né promozione di tipo commerciale viene inviata ogni giorno gratuitamente con lo scopo di informare i cittadini su tutto ciò che riguarda il loro comune ed il territorio. Il titolare del trattamento è il Sindaco del comune di Spinea, Silvano Checchin; la responsabile è la dott.ssa Barbara Da Pieve. 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ACTV SI SCUSA IL GAZZETTINO 3 SETTEMBRE Pagina 21 «TIENE FERME DA ANNI 2 AUTO NEI POSTEGGI CHE SONO DI TUTTI» IL CASO FINISCE IN TRIBUNALE NUOVA VENEZIA 5 SETTEMBRE PAG 29 APPLAUSI AI CAMPIONI E ALLE SUPER CHEERLEADERS NUOVA VENEZIA 5 SETTEMBRE PAG 33 LO SPINEA AFFONDA IL DOLO CON UNA SONORA TRIPLETTA NUOVA VENEZIA 4 SETTEMBRE PAG 21 COPPIA DI SPINEA SI PERDE SALVATA DAL SOCCORSO ALPINO NUOVA VENEZIA 4 SETTEMBRE PAG 21 GINO E LORENZO DICONO SÌ SPOSI DOPO 41 ANNI INSIEME NUOVA VENEZIA 4 SETTEMBRE PAG 30 BUS PROIBITO PER IL DISABILE SI SENTE MALE, ARRIVA IL 118 NUOVA VENEZIA 5 SETTEMBRE PAG 30 «LA CASA ATER DOVE VIVO È INADEGUATA VI DENUNCIO» DAL COMUNE ASILO NIDO COMUNALE: BENESSERE PER I BAMBINI E LE FAMIGLIE FORMAZIONE PER I PROFESSIONISTI DEL TERRITORIO. IL PUNTO DELLA SITUAZIONE SUI TITOLI E SUI PROCEDIMENTI EDILIZI IL GAZZETTINO 5 SETTEMBRE Pagina 24 DOLO – SPINEA 1 A 3 Battuta d'arresto casalinga per il Dolo che perde per 3-1 contro uno Spinea apparso già pronto a dettare legge. I biancogranata, per contro, pur privi di uomini di peso e di esperienza, in particolare a centrocampo, come Barizza, Cacco, Polato e Pittaro, hanno disputato una partita anonima, priva di guizzi, ed hanno lasciato per lunghi tratti l'iniziativa agli ospiti i quali, a loro volta, hanno di rado premuto sull'acceleratore, ma hanno saputo trovare in Parpajola, in Nassivera e soprattutto nell'ex-dolese Baldan gli uomini capaci di cambiare il volto alla gara. Lo Spinea passa al 17.: Nassivera batte corner dalla destra, la palla piove in mezzo all'area laddove Parpajola, lasciato solo, può staccare di testa ed insaccare di potenza. Al 36., il raddoppio, protagonista Baldan che entra in area scartando Gomiero che lo stende: per il direttore Soldà è rigore che lo stesso Baldan realizza. Il Dolo fatica a risalire la china e lo Spinea ne approfitta per prendere il largo in chiusura di frazione grazie a Meneghel, altro ex-dolese, che trova la rete da centro area deviando di prima intenzione la sfera servitagli da sinistra da Baldan, abile nell'evitare la marcatura di Zuanti. Nella ripresa lo spartito non cambia, il Dolo soffre e lo Spinea controlla senza strafare. Nel finale di partita, i rivieraschi trovano su rigore il gol della bandiera: questa volta è Grandesso che abbatte in area Libralato, con Stefanello che, incaricatosi del penalty, non sbaglia. DOLO - SPINEA 1-3 GOL: 17° pt. Parpajola, 36° pt. Baldan (rig.), 45° pt. Meneghel; 50° st. Stefanello (rig.). DOLO: Gallo 5,5, Celegato 5,5 (26° st. Bonamin sv.), Gomiero 5,5 (40° st. Beneduce sv.), Mbengue 6, Zuanti 5,5, Stefanello 6, Marchitan 5,5 (8° st. Moresco 5,5), Memmo 6, Monetti E. 5,5, Eulogi 5,5 (32° st. Codato sv.), Monetti N. 5,5 (1° st. Libralato 6). All.: Stocco. SPINEA - Bacco 6,5, Marangon 6,5 (28° st. Simionato sv.), Zanon 6,5, Parpajola 7, Zugno 6,5 (42° st. Grandesso sv.), Grigoletto 6,5, Pavan 6,5 (45° st. Schiavo sv.), Meneghel 7 (36° st. Chinellato sv.), Pasquali 6,5, Baldan 7,5, Nassivera 7 (17° st. Lorenzetto 6,5). All. D'Este. Arbitro: Soldà di Treviso 6. Note - Angoli 3-4; ammoniti: Memmo, Grigoletto, Zuanti, Parpajola, Gomiero, Grandesso.(((ovizacha))) IL GAZZETTINO 4 SETTEMBRE NAZIONALE Pagina 12 FINALMENTE SPOSI Gino con un elegante abito grigio, Lorenzo con un altrettanto elegante vestito color carta da zucchero. Sono arrivati in municipio sopra una carrozza trainata da due cavalli bianchi. Ad attenderli c'erano un centinaio di persone, molte con i nastrini color arcobaleno. Gino e Lorenzo attendevano questo giorno da una vita: alle 11.45 si sono scambiati le loro fedi in merletto di Burano accompagnati da un applauso ricco di emozione. Perché tutti sapevano quanto loro due sognassero questo momento. Quella celebratata ieri a Spinea tra Lorenzo Tagliapietra e Gino Bagato è la prima unione civile tra due uomini nel Veneziano e una delle prime in tutto il Veneto. Altre coppie prima di loro hanno scelto forme decisamente più private e riservate, Gino e Lorenzo da mesi invece non perdono occasione per urlare al mondo i propri sentimenti. Hanno rispettivamente 65 e 70 anni, stanno assieme da 41 anni e hanno seguito con trepidazione il lungo iter parlamentare che ha portato all'approvazione della legge Cirinnà. Ieri, finalmente, hanno potuto sancire ufficialmente il loro amore. «È un sogno che si avvera, tutti devono farsi forza di fare questo passo - dice Lorenzo - Anni fa era impensabile, ora la legge è a nostro favore. Siamo un esempio di coraggio e determinazione, oggi la gente ha dimostrato quanto ci vuole bene». Accanto a lui Lorenzo sorride raggiante e racconta: «L'Italia per certi versi è ancora un paese bigotto ma qui tutti sono stati molto accoglienti. Noi stiamo provando una forte emozione ma sono in tanti oggi ad essersi emozionati assieme a noi». La cerimonia è stata celebrata da Giampier Chinellato, assessore del Comune di Spinea, che esprime tutta la propria soddisfazione: «Sono onorato di poter celebrare questa prima unione nel nostro Comune. Appena la legge è stata approvata Gino e Lorenzo sono subito corsi in municipio per firmare le varie carte, ora possiamo dire con gioia di avercela fatta. È una coppia che si ama, quindi noi non possiamo che condividere la loro scelta di unirsi ufficialmente. Un altro aspetto che ci rende davvero contenti è vedere tutta questa grande partecipazione dei cittadini - ha concluso l'assessore - Questo è sicuramente un bel segnale». È possibile che anche nel Veneziano i due potranno rappresentare un esempio per altre coppie, che fino a ieri magari avevano scelto la via della riservatezza per paura dei pregiudizi. «Gino e Lorenzo con coraggio e determinazione si sono spesi per questa battaglia, manifestando sempre speranza e orgoglio - ha aggiunto un altro assessore, Loredana Mainardi - La nostra speranza è che queste unioni diventino davvero la normalità. Loro sono innamorati dalla bellezza di 41 anni: la comunità ha accettato il loro amore, è il legislatore ad essere arrivato dopo. Non possiamo certo dire che la legge approvata sia una legge perfetta, ma dobbiamo essere soddisfatti perché finalmente ce l'abbiamo». «Da oggi la loro vita - ha commentato un amico - ha proprio i colori dell'arcobaleno». IL GAZZETTINO 4 SETTEMBRE Pagina 16 «"SPOSI", SOGNO CHE SI AVVERA» «Ora siete ufficialmente uniti». Quando alle 11.45 l'assessore Giampier Chinellato ha pronunciato queste parole, per Gino e Lorenzo è terminata un'attesa durata quasi una vita. Stanno assieme da 41 anni, ieri mattina al municipio di Spinea hanno finalmente potuto scambiarsi le fedi. Lo hanno fatto davanti ad un centinaio di persone e in una cornice di grandissima emozione. Bastava guardarli, Gino nel suo elegante abito grigio e Lorenzo con un altrettanto elegante vestito color carta da zucchero, per comprendere la loro profonda commozione. Tutti, anche chi non li conosce, hanno percepito quanto i due sognassero questo momento. Dopo le due donne di Mira che si sono unite lunedì (prima unione civile del Veneziano), ieri è toccato a Gino e Lorenzo a Spinea. Lorenzo Tagliapietra ha 70 anni, e prima della pensione era impiegato alle Ferrovie. Gino Bagato di anni ne ha invece 65 e lavorava al Provveditorato agli studi. Si erano conosciuti alla villa di Stra nel 1975, proprio nel mese di settembre. Hanno atteso moltissimi anni, hanno seguito con trepidazione il lungo iter di approvazione della legge Cirinnà e ieri hanno potuto finalmente coronare il loro desiderio più grande. Sono arrivati davanti al municipio alle 11.10, seduti sulla carrozza guidata da due cavalli bianchi, in una Spinea già vestita a festa per la sagra patronale e animata pure dal mercato settimanale. Ad aspettarli, tra curiosità e sincera felicità, c'erano moltissime persone. Gino e Lorenzo indossavano due bombette, hanno stretto decine di mani e sono saliti nella sala consiliare dove alle 11.35 si sono scambiati le fedi realizzate da una zia in merletto di Burano. «È un sogno che si avvera, tutti devono farsi forza di fare questo passo - ha detto Lorenzo, decisamente emozionato -. Anni fa era impensabile, ora la legge è a nostro favore. Siamo un esempio di coraggio e determinazione, oggi la gente ha dimostrato quanto ci vuole bene». Accanto a lui Lorenzo sorride raggiante e aggiunge: «L'Italia per certi versi è ancora un paese bigotto ma gli spinetensi sono stati molto accoglienti. Noi proviamo una forte emozione ma sono in tanti qui oggi ad essersi emozionati». Conclusa la cerimonia la coppia è stata sommersa ancora una volta dall'affetto degli amici e dei familiari, dopo l'ennesima congratulazione tutti si spostati in corteo per la festa organizzata al Castello di Stigliano. Prima all'esterno del municipio, poi in sala consiliare e infine al Castello: ovunque si sono mossi, ieri Gino e Lorenzo era accompagnati da tantissimi nastrini arcobaleno. I colori del loro amore, un amore che non vedevano l'ora di sancire ufficialmente. IL GAZZETTINO 4 SETTEMBRE IL COMUNE: «EVENTO STORICO MA SPERIAMO DIVENTI NORMALE» Mainardi: «La gente li ha accettati ben prima della legge» «Vi diamo il benvenuto come coppia portatrice di diritti nella nostra comunità». Per salutare Gino e Lorenzo l'assessore Loredana Mainardi ha scelto una frase che ha fatto scattare un applauso sentito e scrosciante. A Spinea i due uomini potranno infatti rappresentare un esempio pronto ad essere seguito da molte altre coppie, quelle coppie che fino a ieri magari avevano scelto la via della riservatezza per paura dei pregiudizi altrui. «Loro con coraggio e determinazione si sono spesi per questa battaglia, manifestando sempre speranza e orgoglio - ha detto Loredana Mainardi, affiancando l'assessore Chinellato a nome del sindaco Checchin -. Celebrare questa unione per il Comune di Spinea è un grande privilegio, la nostra speranza è che questa diventi davvero la normalità. Vi facciamo dunque un augurio di libertà, uguaglianza e amore. Gino e Lorenzo - ha proseguito la Mainardi - sono innamorati dalla bellezza di 41 anni: la comunità ha accettato il loro amore, è il legislatore ad essere arrivato dopo. Non possiamo certo dire che la legge approvata sia una legge perfetta, ma dobbiamo essere soddisfatti perché finalmente ce l'abbiamo». Particolarmente felice anche l'assessore Giampier Chinellato, che ha seguito in prima persona nei mesi passati tutto l'iter burocratico per arrivare a questo atteso giorno. «Sono onorato di poter celebrare questa prima unione qui a Spinea. Quello di Gino e Lorenzo è un caso storico - ha detto Chinellato - perché da moltissimo tempo si erano attivati per coronare questo desiderio. Appena la legge è stata approvata sono subito corsi in municipio per firmare le varie carte, ora possiamo dire con gioia di avercela fatta. È una coppia che si ama, quindi noi non possiamo che condividere la loro scelta di unirsi ufficialmente. Un altro aspetto che ci rende davvero contenti è vedere tutta questa grande partecipazione dei cittadini - ha concluso l'assessore -. Questo è sicuramente un bel segnale per il futuro. Perché questa è stata una giornata importante, adesso speriamo di viverne molte altre». IL GAZZETTINO 4 SETTEMBRE Pagina 21 AUTO, MOTO, BICI D’EPOCA: LARGO AI "CAENASSI" Oggi la giornata cruciale della Fiera con sfilate, spettacoli, animazioni SPINEA Grande successo per la Fiera di Spinea che oggi, domenica, vive la sua giornata cruciale. Dalle 7 alle 19 è in programma la chiusura al traffico di via Roma, con l'arrivo delle auto e moto d'epoca e degli espositori, che si posizioneranno lungo la strada principale con il tradizionale mercatino. Alle 15 sfilata dei "Caenassi" (Gruppo ciclostorico d'epoca) che proseguirà anche in piazza Marconi e prevede altri momenti nel corso del pomeriggio. Alle 17, invece, di fronte al municipio, Sfilata Miss Mery Vintage, dedicata alla moda degli anni '50. Ancora un appuntamento, alle 19, con le esibizioni di ballo "Mad for swing" e "Have some fun with...", appuntamento con il boogie-woogie, il rock N'roll, il charleston e lo swing cabaret. Come ogni sera, resta attivo lo stand con specialità della Pro loco e l'ormai sempre più diffusa amatriciana solidale. Infine, alle 21, la giornata si chiude con il concerto dei Larry and the Drunkats. IL GAZZETTINO 4 SETTEMBRE Pagina 11 «PEDANE DIFETTOSE». ACTV SI SCUSA Il disabile che ha fatto bloccare il bus incontrerà il presidente. Lavezzo: «Il Comune faccia verificare i mezzi» Disabili e bus Actv, prove di dialogo. Maurizio Biasutti, il diversamente abile di Spinea che ha denunciato al Gazzettino il problema riscontrato da lui stesso per con la carrozzina sui bus usando le pedane spesso non funzionanti ha accettato l'invito del presidente dell’azienda di trasporto, Luca Scalabrin, e lo incontrerà per discutere e confrontarsi. L'invito del numero uno dell'azienda dei trasporti è stato accolto con entusiasmo da Biasutti che anche ieri, a quanto pare, ha avuto il suo da fare per spostarsi con i mezzi pubblici. Luca Scalabrin, intanto, prova a spiegare meglio la vicenda legata al parco bus in dotazione all'Actv: «Tutti gli autobus urbani e suburbani acquistati dopo il 1995 sono dotati di pedana per l'accesso delle carrozzelle per disabili - dice -. Degli autobus interurbani a pianale rialzato, solo alcuni sono dotati di sollevatore, in quanto è un dispositivo più complesso da utilizzare. In tutto i bus attrezzati per disabili sono più di 400 su 570. Esistono poi le linee cosiddette "Bus facile" sulle quali viene garantito, salvo purtroppo le eccezioni dovute a guasti imprevedibili, l'impiego di autobus con pedana». Pedane che, però, spesso si inceppano. «Sono dispositivi molto delicati e spesso possono incepparsi anche se all'uscita del pullman dal deposito sono perfettamente funzionanti - precisa Scalabrin -. Diverse aziende si indirizzano sempre più verso le pedane manuali non soggette a guasti meccanici e, su alcuni degli ultimi autobus acquistati, abbiamo fatto installare una pedana manuale da utilizzare in caso di guasto di quella elettrica. Su altri bus nuovi abbiamo invece fatto installare, su nostro progetto innovativo, un nuovo tipo di pedana collocata all'interno del pavimento, più protetta da urti e sporco. Nonostante si ponga la massima attenzione, la pedana continua ad essere un componente critico dal punto di vista della continuità di funzionamento, essendo dotata di sensori di sicurezza che possono impedirne l'uscita». Sulla questione ieri è intervenuto anche Giampaolo Lavezzo, uno che di trasporto disabili e barriere architettoniche se ne intende.«Ho letto la questione e penso che possa sussistere anche l'ipotesi di un mancato controllo da parte del Comune sui mezzi Actv - sostiene Lavezzo -. L'azienda di trasporto ha un contratto di esercizio con il Comune che impone di avere un determinato numero di bus accessibili e funzionanti. Violare queste regole prevede pure il pagamento di una penale. Basterebbe quindi applicarlo». IL GAZZETTINO 3 SETTEMBRE Pagina 21 «TIENE FERME DA ANNI 2 AUTO NEI POSTEGGI CHE SONO DI TUTTI» IL CASO FINISCE IN TRIBUNALE Battaglie tra vicini, a Spinea una nuova puntata. Dopo il caso, raccontato ieri dal "Gazzettino", delle liti per un divieto di sosta "fasullo", c'è chi racconta di simili rancori da vicinato che vanno avanti da anni, e in alcuni casi addirittura finiscono in tribunale. La vicenda di L.P., per esempio, è uno di questi: abita in centro a Spinea, in una via lunga circa 200 metri, a senso unico, in cui su un lato sono delimitati una decina di posti auto. I classici parcheggi bianchi, pubblici, quindi di tutti e di nessuno. «C'e però chi ha fatto propri due di questi posti racconta la donna - parcheggiando da oltre 10 anni due auto in maniera permanente e continuativa. La sporcizia che si è accumulata sotto le vetture ne è la prova». I vicini non trovano spazio per parcheggiare e si infuriano. «Sono ferme da anni, assicurate ma inutilizzate. I posteggi sono adiacenti al muretto di casa mia e ho chiesto di spostarle per dipingerlo: si sono rifiutati. Ho chiesto al Comune cosa posso fare e mi hanno detto che pretendere di farlo spostare sarebbe occupazione di suolo pubblico, quindi dovrei pagare l'imposta». Da anni quindi si chiede invano l'intervento dell'amministrazione comunale e della polizia municipale, che non sembrano avere gli strumenti per intervenire. «Ma c'è di più - continua la donna - il posto auto che si trovava di fronte al carraio del proprietario delle due auto è stato cancellato con la pittura nera e al suo posto è comparso un divieto di parcheggio». Lo scopo è quello di entrare e uscire da casa comodamente (con una terza auto). «Abbiamo chiamato subito le forze dell'ordine ma alla fine, anziché sanzionarlo, il Comune ha posto il divieto di parcheggio». «Io e gli altri residenti della via - conclude - ci chiediamo come sia possibile tollerare tale occupazione permanente del suolo pubblico impedendo agli altri (che dovrebbero avere gli stessi diritti) di poter usufruire dei parcheggi. Martedì incontreremo il sindaco e gli chiederemo di intervenire, per esempio mettendo la zona a disco orario». NUOVA VENEZIA 5 SETTEMBRE PAG 29 APPLAUSI AI CAMPIONI E ALLE SUPER CHEERLEADERS JESOLO Hanno attirato su di loro le attenzioni di tutto il mondo ballando sulla sabbia alle Olimpiadi di Pechino nel 2008 e quattro anni più tardi in quelle di Londra. Il beach soccer europeo si colora con le piramidi e gli stacchetti danzanti delle cheerleader. Loro sono le spagnole Idaira Rodriguez, Carla Del Estal, Giovanna Lee, Zaida Caceres, Selena Perez e la portoghese Lynn de Sousa. Sono le migliori cheerleaders sulla sabbia a livello mondiale, bellissime in costume ma che potrebbero essere tranquillamente la ragazza della porta accanto. Idaira ha due lauree, Giovanna e Selena studiano economia del turismo all’università, Carla è infermiera e Zaida sta facendo la magistrale per l’insegnamento. Dicono che “la danza è semplicemente tutta la nostra vita”. Il pubblico del beach soccer balla sugli spalti a ritmo di gol sulle note di Fedez, J-Ax e il classico ritornello da stadio di Seven nation army, non disdegnando di fare la ola quando l’Italia segna. Quando gioca la nazionale le tribune sono strapiene, gente in piedi e ragazzini che per starci stanno attaccati alle transenne seduti per terra. Tra questi spicca la camminata a ciondoloni del piccolo Alexandru Binzari di San Donà che ha un anno e cinque mesi e sembra quasi che balli a ritmo della musica che va a tutto volume. Di San Donà è anche Anna De Vivo che studentessa in scienze motorie appena finito gli studi forse andrà a giocare a beach soccer. Di casa sono Cristina Rampon e Davide Ferirti avvolti nell'asciugamano per proteggersi dall'aria, trascinati in arena da loro figlio Francesco che impazzisce per il beach soccer. Emma Anastasio di Santa Maria di Sala stravede per Gori mentre suo papà Moreno ex difensore del Crea Spinea negli anni ’80 è rimasto colpito delle acrobazie volanti. Con loro ci sono Vanessa e Luca Favaron e Naiche Furlanetto di Martellago. NUOVA VENEZIA 5 SETTEMBRE PAG 33 LO SPINEA AFFONDA IL DOLO CON UNA SONORA TRIPLETTA DOLO Lo Spinea supera con tre reti il Dolo e si qualifica al prossimo turno di Coppa Veneto di Promozione. La formazione di Pierpaolo D'Este ha giocato un ottimo primo tempo segnando tre reti e poi ha amministrato il vantaggio nella seconda frazione di gara. La squadra ospite, tra le più accreditate per la vittoria del campionato, ha mostrato la sua compattezza in difesa e centrocampo oltre ad essere più avanti nella preparazione. Il Dolo, che lamentava le assenze di quattro titolari – Polato, Cacco, Barizza e Pittaro – ha faticato a costruire gioco e non ha mai impensierito la porta difesa da Bacco. Le due formazioni si sono schierate in campo con uno schema speculare (4-3-3). È proprio la formazione gialloblu di Spinea a prendere in mano le redini della partita con un gioco molto preciso e con un pressing “alto” nei confronti del Dolo. La cronaca. Al 9' punizione da 35 metri di Nassivera con Gallo che si rifugia in angolo deviando la palla sopra la traversa. Al 17' lo Spinea passa in vantaggio. Calcio d'angolo battuto da Nassivera, palla al centro per Parpajola che tutto solo colpisce di testa mandando la palla in rete. La trama della partita non cambia con lo Spinea più manovriero su tutto il fronte d'attacco. Al 35' Baldan scatta sulla destra, si accentra e viene atterrato da Gomiero con l'arbitro che assegna il calcio di rigore. Dal dischetto lo stesso Baldan aspetta che Gallo si tuffi sulla sua destra per poi piazzare la palla sulla sinistra per il secondo gol degli ospiti. Al 44' azione centrale in percussione di Parpajola che poi scocca un tiro da 30 metri con palla a lato. Al 45' arriva il tris dello Spinea. Azione di Baldan sulla sinistra, supera Zuanti e serve in area Meneghel che di piatto al volo insacca. Nella ripresa mister Andrea Stocco inserisce l'attaccante Libralato per provare a ridurre lo svantaggio. Al 6' punizione di Nassivera a giro sul secondo palo ma Gallo fa buona guardia. Al 12 Monetti Enrico parte in velocità, scarica la palla a Mbengue il cui tiro dal limite va alto. Al 23' errato disimpegno di Gallo, palla a Pasquali ma il suo tiro va fuori. Al 34' un tiro da posizione defilata di Lorenzetto va a lato. Al 37' Zugno tocca male di testa all'indietro per Bacco, sul pallone si avventa Moresco che tenta il tiro ma pronto è il portiere dello Spinea a bloccare la palla. Al 48' ci prova al volo Memmo con il pallone che va sopra la traversa. Al 50' Libralato viene atterrato in area da Grandesso con l'arbitro che assegna il rigore. Dal dischetto capitan Stefanello realizza con un preciso tiro che si insacca a fil di palo. NUOVA VENEZIA 4 SETTEMBRE PAG 21 COPPIA DI SPINEA SI PERDE SALVATA DAL SOCCORSO ALPINO TREVISO Partiti dalla chiesetta di San Rocco per un giro ad anello nei boschi tra Segusino e Valdobbiadene, ieri sera due escursionisti di Spinea, 38 anni lui, 29 anni lei, nella fase del rientro,si sono persi ritrovandosi su un ripido ghiaione. Poco prima delle 19 hanno quindi contattato il 118, lui con un taglio sulla mano dopo essere scivolato sulle pietre. Individuato il punto in cui si trovava la coppia con l’apposita applicazione di geolocalizzazione, una squadra del Soccorso alpino ha riportato a monte i due escursionisti e quindi riaccompagnati fino alla loro auto. NUOVA VENEZIA 4 SETTEMBRE PAG 21 GINO E LORENZO DICONO SÌ SPOSI DOPO 41 ANNI INSIEME SPINEA Forse il più bell’augurio a Lorenzo Bagato e a Gino Tagliapietra è arrivato nel discorso in sala giunta dall’assessore alle Pari opportunità di Spinea Loredana Mainardi: «Siete un esempio di coraggio e determinazione. Vi siete spesi con tenacia e orgoglio. Oggi (ieri ndr) è un giorno straordinario e vi diamo benvenuti nella nostra comunità come coppia portatrice di diritti». Era un attimo prima delle 11.43, momento in cui i due si sono uniti civilmente. La cerimonia è avvenuta in municipio a Spinea alla presenza di centinaia di persone, tra invitati, un’ottantina, e tanti amici e curiosi. Lorenzo e Gino sono i primi a unirsi a Spinea ma altri sono già pronti a farlo; nei prossimi giorni un’altra coppia di uomini seguirà le loro orme ma solo alla presenza dei funzionari per celebrare il rito. Ma ieri è stato un giorno, comunque, storico; il primo ha 70 anni, è in pensione ma è stato impiegato alle Ferrovie, il secondo ne ha 65 e lavorava al Provveditorato agli studi. Nel piazzale del Comune sono arrivati poco dopo le 11 in sella a una carrozza trainata da due cavalli e ci sono voluti diversi minuti prima di entrare in sala giunta, dove ad aspettarli c’erano l’assessore alla Viabilità e Lavori pubblici di Spinea nonché celebrante Gianpier Chinellato, e la collega Mainardi. Tanti gli applausi e gli inviti ad avere un prosieguo di vita ancora da innamorati come lo sono stati in questi 41 anni. Foto, pacche sulle spalle, baci, entrambi con la bombetta in testa, l’emozione nei loro volti era visibile. Testimoni i coniugi Mariano Memo e Patrizia Battain di Cavallino Treporti, mentre le fedi erano custodite all’interno di un merletto di Burano confezionato da un parente che non ha potuto partecipare. Entrati in sala giunta, dov’era presente anche l’ex sindaco Claudio Tessari, Chinellato ha cercato di mettere Lorenzo e Gino a loro agio. «Siete tranquilli?» ha chiesto, invitandoli poi a sedersi. Dopo aver letto gli articoli di legge, lo scambio degli anelli, le firme e il saluto di decine di persone. «Sentiamo l’affetto della gente» dice Lorenzo Bagato non appena la cerimonia si è chiusa «e lo abbiamo visto stavolta come in passato. È vero, siamo un esempio di coraggio e determinazione da dare agli altri». E una volta uscito dal municipio ha aggiunto: «Ce l’abbiamo fatta». Il compagno Gino Tagliapietra si è “complimentato” con Spinea. «Un Comune accogliente» spiega «con una mentalità aperta. L’Italia è ancora bigotta». Poco dopo mezzogiorno, hanno lasciato il piazzale e si sono diretti al Castello di Stigliano per il ricevimento dov’era invitato lo stesso Chinellato. NUOVA VENEZIA 4 SETTEMBRE PAG 30 BUS PROIBITO PER IL DISABILE SI SENTE MALE, ARRIVA IL 118 SPINEA. Davanti alle proteste di Maurizio e all'ormai prossima denuncia che arriverà sulle loro scrivanie, l'Actv si difende come può. Nonostante la gentilezza degli autisti, la risposta è di quelle formali ma preoccupanti al tempo stesso. «Sono dispiaciuto - ammette il presidente Luca Scalabrin - ma purtroppo non dipende solo da noi. Abbiamo un parco autobus molto vecchio e spesso capita che all'uscita dal deposito le passerelle siano funzionanti, ma poi al momento dell'utilizzo si incastrino. Non è questione di problemi di progettazione, ma solo che i bus sono vecchi e danno di questi problemi. Spero che chiami per parlargli di persona. Credo che il dialogo sia la cosa migliore» (g.n.p.)SPINEA La quotidiana odissea di un disabile che per muoversi deve usare i mezzi pubblici. Non è la prima volta che Maurizio Biasutti si scontra contro questa tragica realtà. Già mercoledì alla fermata di via Carducci, ha fermato il bu Actv ed ha chiesto l’intervento delle forze dell’ordine prima di riuscire a salire su un bus sul quale finalmente - funzionasse la passerella che consentisse l’accesso a bordo per le sedie a rotelle che fosse in grado di riportarlo a casa. «Purtroppo non è la prima volta che mi trovo in una situazione simile», racconta Biasutti, «ma quella di ieri è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso». Proprio ieri, infatti, l’ennesimo episodio con anche l’arrivo dell’ambulanza e la denuncia contro l’Actv pronta a partire attraverso lo studio legale dell’avvocato Tagliapietra. Una situazione che dura da quasi un anno. Tra pulsanti di stop non funzionanti che lo costringono a urlare per scendere, bus privi della pedana e, paradossalmente, se ce l’hanno e permette a Maurizio di salire, per guasti meccanici non rientra e impedisce al mezzo di ripartire fino all’arrivo del tecnico. Ieri di mezzi ne ha presi 4. Si parte alla fermata davanti al Comune di Spinea e il primo e il secondo mezzo in direzione Mestre hanno funzionato regolarmente, tranne per la cintura di sicurezza troppo corta o il pulsante di chiamata rotto che costringeva il povero Maurizio a sgolarsi per scendere alla fermata. Ma al ritorno verso casa, all’altezza del Graspo de Uva, ecco il problema. Il primo mezzo non riesce a far uscire la pedana e chiama in soccorso un secondo bus. Stavolta la manovra funziona ma la pedana non rientra. Il mezzo è fermo e una passeggera inizia a inveire perché non può tornare a casa. La signora ne ha per tutti: dall’autista al povero Biasutti che, colto da tachicardia, chiama l’intervento dell’ambulanza che impiega un quarto d’ora ad arrivare e porta lo spinetense all’ospedale per accertamenti. Tutto viene documentato con perizia. La cintura di sicurezza risulta essere troppo corta e Maurizio viene tenuto fermo solo con l’aiuto di qualche persona generosa che tiene bloccata la carrozzina. I pulsanti di stop non mandano il segnale alla centralina operativa dell’autista che spesso non apre l’uscita con la pedana se non dopo diversi richiami. Quando poi il mezzo è un po’ più vecchio o la pedana non esce o, se esce, non rientra impedendo la ripartenza del mezzo che così ha bloccato per trenta minuti via Miranese. «Quando è troppo è troppo», chiude sconsolato Biasutti, «pago l’abbonamento e pretendo un servizio che mi aiuti a vivere una vita il più normale possibile. Non c’è alcun rispetto verso di noi». Gli autisti, per carità, sono stati gentilissimi. Prima hanno rimproverato aspramente la passeggera maleducata invitandola a prendere un altro mezzo. Poi, prima di non accogliere sul bus Maurizio, hanno provato in tutti i modi. Da chi apriva il vano per vedere di far uscire la passerella manualmente a chi, quando ha notato che quest’ultima non rientrava, ha tentato aprendo e chiudendo le porte almeno una decina di volte e ha aspettato con lui l’arrivo dell’ambulanza. Ora Maurizio sta bene, è già stato dimesso ed è stato solo un momento di agitazione dovuto a quanto successo ieri e l’altro giorno. NUOVA VENEZIA 5 SETTEMBRE PAG 30 «LA CASA ATER DOVE VIVO È INADEGUATA VI DENUNCIO» SPINEA La battaglia di Maurizio, a difesa dei portatori di handicap, non si ferma comunque solo ai mezzi pubblici. Lui, che alterna la carrozzina a motore a quella normale, inoltre, ha già presentato un esposto contro l'Ater, dopo aver fatto effettuare due sopralluoghi ai vigili del fuoco che hanno dichiarato la casa non idonea per un disabile. Maurizio abita al terzo piano di un palazzone in Villaggio dei Fiori nel quale, sono scoppiate le tubature fognarie. Tolto il bagno e un piccolo atrio, l'aria in casa è irrespirabile. L'Ater è già stata diffidata dal garante ma non è ancora intervenuta e non rilascia dichiarazioni. Ecco che allora Maurizio scrive alla Procura della Repubblica allegando i referti e segnalando che la casa non può essere usata anche per dissesti alla pavimentazione dell'immobile (situazione già nota all'Ater, sottolinea Biasutti) e che l'Ater si rifiuta nonostante le segnalazioni di adempiere ai suoi obblighi. «Abito al terzo piano - sottolinea Maurizio - con un grave pregiudizio della mia autonomia e della libertà di movimento che sono arrecati alla mia persona dai continui guasti all'ascensore. Per questo, dopo essermi rivolto al Comune di Spinea, ai servizi sociali, al Garante dei diritti e della difesa della persona, ora chiedo si proceda contro il Direttore pro Tempore dell'Ater». Insomma, ormai per Maurizio è guerra aperta ma anche la necessità di vedere riconosciuti i suoi diritti di essere umano. DAL COMUNE ASILO NIDO COMUNALE: BENESSERE PER I BAMBINI E LE FAMIGLIE Riapre oggi l’Asilo Nido Comunale Piccole Querce che dimostra di essere un servizio sempre più apprezzato dalle famiglie del nostro Comune. L’orario è stato reso più flessibile in modo da incontrare le esigenze dei genitori lavoratori e, grazie alla nuova concessione, è stato possibile contenere la quota a carico delle famiglie attraverso una retta calmierata con la compensazione economica del Comune. L’asilo comunale durante l’estate ha subito diversi interventi di ottimizzazione. Non solo è stato completamente ridipinto con colori vivaci e più adatti ai piccoli ospiti ma è anche stata fatta una importante operazione di miglioramento e sostituzione della pavimentazione. Il Comune ha eseguito inoltre numerosi lavori per migliorare la sicurezza dell’immobile (sistema di rilevamento anticendio, porte tagliafuoco, uscite d’emergenza, segnaletica) in modo da ammodernare la struttura. I lavori sono iniziati il 1 agosto e sono terminati perfettamente in tempo e oggi 5 settembre l’asilo nido è pronto ad accogliere i bimbi e le famiglie. Lo staff di educatori, oltre ad una attenta programmazione didattica per i piccoli, sta già preparando anche una serie di eventi mirati per i neo genitori. Si tratta di incontri formativi specifici su tutti i problemi della primissima infanzia perché una famiglia serena è una risorsa per tutta la comunità e garantisce il benessere dei bimbi. L’Asilo nido comunale fa parte della rete di punti Baby Pit Stop dell’UNICEF che assicura un luogo accogliente dove tutti i genitori possono fermarsi e dar da mangiare ai propri bambini. “Mettendo a disposizione strutture come questa – spiega l’Assessora all’Asilo Nido Loredana Mainardi – puntiamo ad integrare le politiche per la famiglia e soprattutto a creare momenti di aggregazione fra i neo-genitori del territorio con una attenzione particolare per le neo-mamme, anche straniere”. INFO: Telefono 041 997538 Cellulare 3440183790 email [email protected] Orari di apertura Lunedi-Venerdì 7.30-17.30 FORMAZIONE PER I PROFESSIONISTI DEL TERRITORIO. IL PUNTO DELLA SITUAZIONE SUI TITOLI E SUI PROCEDIMENTI EDILIZI Cosa si deve fare quando si presenta una Cil (comunicazione inizio lavori), Cila (comunicazione inizio lavori asseverata) , Scia (segnalazione certificata inizio attività) , Dia (denuncia inizio attività) o un Pdc (permesso di costruire)? Iscriviti al seminario organizzato dall’Assessorato all’Urbanistica e diretto a tutti i professionisti del territorio dal titolo “I decreti legislativi 126 e 127 del 30.06.2016: il punto della situazione sui titoli e sui procedimenti edilizi” che si svolgerà il prossimo 15 settembre a Spinea, dalle ore 9.00 alle ore 14.00 registrazione partecipanti dalle 8.30 alle 9.00). Gli iscritti sono già oltre le attese e per accogliere tutti si è deciso di svolgere il seminario presso la sala parrocchiale della Chiesa di San Vito e Modesto. Le tante richieste di partecipazione sono il segno più tangibile di quanto queste iniziative formative promosse dall’Assessorato all’Urbanistica sono ritenute molto utili dai professionisti del territorio. I relatori sono gli avvocati Stefano Bigolaro, Domenico Chinello e Alessandro Veronese. Per informazioni: Kairos Spa tel. 041 5100598 oppure e-mail [email protected].
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