Traffico e Gestione della Mobilità nei Centri Storici

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Traffico e Gestione della Mobilità nei Centri Storici
Traffico e Gestione della Mobilità nei Centri
Storici – Report dall’incontro di Tolosa
Lo scorso 2 luglio un seminario specifico è stato organizzato a Tolosa tra i partner di THE
ISSUE e le regioni associate per confrontarsi sulle soluzioni adottate in alcune città europee
per risolvere i problemi di traffico e di mobilità nei centri urbani, al fine di condividere le
conoscenze sulle diverse iniziative politiche e tecniche e anche per la progettazione di
interventi in risposta ai bandi europei. Uno dei problemi fondamentali che i governi locali,
soprattutto nei centri urbani europei, di solito incontrano è quello di combinare la qualità
dei servizi, la cura e la fruizione del patrimonio storico e una pianificazione urbana favorendo
l'accessibilità ai luoghi centrali, allo stesso tempo mantenendo bassa la congestione e buona
la qualità dell'aria. Molte città europee hanno le loro radici nel Medioevo, e questo può
rafforzare la loro attrattiva turistica, ma presenta seri problemi per il funzionamento di un
sistema di trasporti efficiente. Pertanto, la gestione del traffico nei centri urbani è uno dei
principali problemi che ogni amministrazione si trova ad affrontare. Inoltre, è difficile
coniugare le esigenze dei residenti nei centri storici con le richieste dei potenziali utenti
esterni (non residenti e turisti nel centro storico), per sfruttare lo spazio culturale e
relazionale rappresentato dal centro storico stesso.
La discussione ha seguito in particolare i seguenti argomenti principali:

soluzioni tecniche e giuridiche adottate a diversi livelli per limitare il traffico nei centri
urbani;

confronto delle soluzioni per ottenere una buona accessibilità per i vari tipi di città in
base alla loro "vocazione" (turistica, industriale, residenziale);

potenziale per il miglioramento delle informazioni raccolte per la preparazione di
proposte progettuali.
Dalla discussione è chiaro che molti paesi devono affrontare problemi di gestione del traffico
e della mobilità nei centri storici (e non solo). Per esempio, in Francia può essere considerato
una buona pratica l'esperienza di Tolosa (che conta circa 500.000 abitanti), dove diverse
soluzioni sono state recentemente adottate in materia di parcheggi sotterranei e
integrazione logistica. In particolare il biglietto di parcheggio costa 1 € e comprende il
servizio di trasferimento in metropolitana. Questa soluzione sembra riscontrare successo tra
i cittadini. Si consideri, inoltre, che il centro di Tolosa è diviso in zone con diverse categorie di
costi di parcheggio. Altre iniziative comprendono la progettazione di percorsi di mobilità per
i ciclisti. Nella città di Saint Etienne (che conta quasi 200.000 abitanti), in assenza di
metropolitana, il trasporto pubblico non può permettersi tutte le esigenze di mobilità. A
Nantes il trasporto pubblico è assicurato da autobus e tram che possono viaggiare su corsie
rapide riservate. Recentemente l'autorità locale ha introdotto una zona ristretta per le auto,
ma gli effetti del provvedimento non sono ancora evidenti. A Bordeaux, l'uso dell'automobile
è sconsigliato con la disponibilità di un sistema di trasporto di tram con priorità di passaggio
(la tecnologia GPS risiede sui semafori): i tram sono wireless, l'impatto urbano è ridotto. Una
tendenza generale in Francia è la diffusione di veicoli elettrici per il trasporto di persone e
merci soprattutto per la consegna in ultimo miglio.
In molti centri storici della Spagna i principali problemi sono legati alla dimensione delle
strade (troppo piccole per le auto). In Terragona, per esempio, i parcheggi sotterranei hanno
facilitato il collegamento con il centro della città. A Leicester (Regno Unito), l'uso della
bicicletta è incoraggiato da parchi riservati alle biciclette. In Tallin (Estonia), il trasporto
pubblico è gratuito per i residenti; questa soluzione, però, non sta generando consenso tra la
gente come i lavoratori che ogni giorno entrano in città. In Italia, la città di Roma ha un'area
riservata (con esclusione delle ore notturne) per i veicoli che entrano nel centro della città.
Nessuna politica dei prezzi è adottata. A Milano, come a Londra, una tassa speciale è
applicata per entrare nel centro. Nella città di Campobasso (Molise), che conta 50.000
abitanti, l'accesso e il parcheggio nel centro storico è formalmente proibito ai non residenti,
ma la mancanza di controlli, di fatto, rende la regola spesso inapplicata. Il problema
principale di Cluj-Napoca (Romania), con 300.000 abitanti, è la rivitalizzazione del centro
storico, un patrimonio urbano, al momento non apprezzato. Il centro storico infatti conta
pochissimi abitanti e viene utilizzato solo per raggiungere le altre zone della città che sono
state costruite intorno al centro. Una soluzione complessa è stata adottata a Berlino
(Germania) grazie alla cooperazione tra le autorità locali e le società commerciali: le zone
storiche di diversi quartieri ospitano molto spesso i centri commerciali e le aree commerciali,
al fine di garantire la fruibilità e la valorizzazione di queste parti della città. La mobilità è
migliorata da un buon sistema di tram e piste ciclabili.
Le esperienze sopra riassunte dimostrano che le soluzioni progettuali politiche, tecnologiche
e urbane possono migliorare l'usabilità dei centri storici con un buon compromesso tra
diverse esigenze. L'esistenza o meno di una metro, il quadro giuridico, la morfologia della
città, il clima e gli aspetti culturali sono le principali variabili da considerare nella
pianificazione di buone soluzioni, già adottate per esempio in altri paesi. L'importanza del
trasferimento delle conoscenze e l'individuazione delle corrette tecnologie per la gestione
del traffico e dei sistemi di parcheggio nei centri storici è una pietra miliare per
l'individuazione di ulteriori sviluppi.
Il Team Editoriale di THE ISSUE