Secondo noi la favola di Pinocchio ci vuol far capire: Che non si

Transcript

Secondo noi la favola di Pinocchio ci vuol far capire: Che non si
DIREZIONE DIDATTICA STATALE I
Via S. Antonio Abate 84018- Scafati- Tel. E Fax
081/8631737
C.M. SAEE16100T – C.F. 80035520653
LA PROGRAMMAZIONE NEURO LINGUISTICA
NELLA CLASSE SECONDA D DELLA SCUOLA PRIMARIA
COME METODOLOGIA DIDATTICA INNOVATIVA
INSEGNANTE ANNA GAY
L’alunno deve prendere coscienza gradualmente che la lingua è un mezzo flessibile che può essere adattato alle varie situazioni
comunicative, ai diversi interlocutori, ai vari scopi e, nello stesso tempo, avere l ’ opportunità di sperimentare le modalità
linguistiche, di esercitarsi in attività di comunicazione orale, di attivare atteggiamenti positivi nei confronti dell’altro e di
superare incertezze e difficoltà.
In molte attività quotidiane si ricorre all’uso della metafora per trasmettere un insegnamento dirett0 e veloce, tra quelle
presentate c’era anche la favola di PINOCCHIO.
Queste sono le considerazioni dei bambini.
 Secondo noi la favola di Pinocchio ci vuol far capire:
 Che non si dicono le bugie perché presto o tardi vengono





scoperte.
Si deve andare a scuola e studiare.
Bisogna ascoltare i consigli degli adulti, soprattutto
quelli che ci vengono dati dai genitori.
Non bisogna fidarsi degli sconosciuti.
Bisogna essere buoni e bravi.
Ci sono bambini bravi e bambini meno bravi.
Gli alunni si sono anche cimentati ad analizzare la figura di alcuni
personaggi della favola e ad interpretarli in un simpatico gioco di ruoli.
IL GRILLO
PARLANTE
MASTRO
CILIEGIA
MANGIAFUOCO
PINOCCHIO
GEPPETTO
LUCIGNOLO
LA FATA
TURICHINA
IL GATTO E LA
VOLPE
GLI ALUNNI DELLA 2A D SONO LIETI DI INVITARLA ALLA PICCOLA
RAPPRESENTAZIONE TEATRALE SU PINOCCHIO
Immedesimarsi in ruoli diversi dai
propri ci permette di meglio
comprendere gli altri e contestualmente
di adottare un ulteriore canale di
comunicazione.
Gli alunni della seconda D hanno
ritenuto opportuno sperimentare
l’assunzione di ruoli interpretando
alcuni personaggi della fiaba di
Pinocchio mettendo in scena un piccolo
recital.
Mastro Ciliegia
Geppetto
Pinocchio
Il Grillo Parlante
Mangiafuoco
Il Gatto e la Volpe
Lucignolo e i bambini
La Fata Turchina
Il pesce Tonno
I Presentatori
Dario
Roberto
Chiara
Luca
Giuseppe
Viola e Alexandra
Vincenzo, Hanan, Pietro,
Emanuela
Filomena
Salvatore
M. Elena, Angela,
Filomena, Alessandra,
Dario, Salvatore, Bruno,
Giuseppe, Benedetta,
Martina, Andrea, Luigi
PINOCCHIO
Rappresenta:
 Quando è un burattino un bambino come noi, che fa i
capricci, che non va volentieri a scuola, che preferisce
giocare e divertirsi e non studiare.
 Quando è un bambino vero il figlio che tutti i genitori
vorrebbero avere, buono, ubbidiente, studioso.
Noi bambini siamo come Pinocchio sia quando è un
burattino, forse dovremmo essere un po’ più ubbidienti, e
sia quando diventa bambino vero.
MASTRO CILIEGIA
Rappresenta:
 Una persona buona
 Pronta ad aiutare gli altri.
 Una persona che, anche se è povero, cerca di aiutare un
amico in difficoltà.
GEPPETTO
Rappresenta:
 Un persona, che diventato anziano, si rende conto di
essere solo.
 Una persona che non si è sposato, quindi non ha la
compagnia di una moglie e allora si accontenta anche
di parlare con un burattino pur di non essere solo.
IL GRILLO PARLANTE
Rappresenta:
 la coscienza.
 L’angelo Custode.
 Un genitore, un fratello o una sorella, un parente che ci
dà buoni consigli e che noi spesso, forse quasi sempre,
non ascoltiamo.
MANGIAFUOCO
 Sembra una persona cattiva perché è grande e grosso,
con un vocione, ma in fondo è buono.
Ci fa capire che non bisogna giudicare le persone solo dal
loro aspetto fisico, ma dobbiamo prima conoscerle, vedere
come si comporta e poi giudicare.
IL GATTO E LA VOLPE
Rappresentano:
 le persone furbe.
 Gli imbroglioni.
 I ladri
 I truffatori.
 I bugiardi.
 I traditori.
 Quelli che si approfittano delle persone buone, dei
creduloni.
LUCIGNOLO
Rappresenta:
 l’amico che ci tenta.
 L’amico che non è molto buono, bravo.
 Quello che cerca di farci fare le monellerie.
È una cattiva compagnia e, pur frequentandola,
non è dà imitare.
LA FATA TURCHINA
Rappresenta:
 La mamma che ci perdona sempre, anche se facciamo i
monelli
 Ci sgrida o ci punisce se non siamo bravi, ma ci perdona
sempre
 Ci fa le coccole
 Ci ascolta
 Ci premia se siamo buoni