INDIGENI MAYA IXIL - Progettomondo Mlal

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INDIGENI MAYA IXIL - Progettomondo Mlal
PROGETTO
INDIGENI
MAYA IXIL
GIUGNO 2009
Uno dei dati più significativi di questi mesi è stato il consolidamento della
nostra presenza nel Paese
PROGETTOMONDO GUATEMALA
UNA SEDE PIù AUTONOMA
Carissimi sostenitori,
rientro da poco da una missione in Guatemala fatta in compagnia del Presidente della Provincia di Rovigo, Federico Saccardin, del Segretario regionale della
Legautonomie Veneto, Dino Facchini e di Gianni Vidali
del Consorzio Polaris, tre membri della Lega delle Autonomie Locali del Veneto che in questi anni hanno
contribuito in maniera significativa alla promozione
delle nostre attività in Guatemala.
La nostra delegazione ha visitato tutti i Progetti che
abbiamo attualmente in corso e ha colto l’occasione
per approfondire la situazione che sta attraversando
il Paese grazie ad una serie di incontri istituzionali e
informali. Ad accompagnarci è stato Mario Cardenas,
presidente della Cooperativa Katoki, che da poco più
di un mese è anche il nostro rappresentante legale in
Guatemala. Grazie alla disponibilità della Cooperativa
e di Mario, abbiamo così inaugurato una succursale in
Guatemala e oggi siamo in attesa anche del riconoscimento giuridico che ci permetterà di svolgere le nostre
attività di cooperazione con maggiore autonomia.
Uno dei dati più significativi delle attività di questi
ultimi sei mesi, è stato proprio il consolidamento della
nostra presenza nel Paese e la decisione di aprire una
sede locale, grazie al potenziamento della relazione
con la Katoki e con il Centro Educativo Monte Cristo
che ormai come ProgettoMondo Mlal accompagniamo da un anno e mezzo.
Parallelamente è arrivato a termine il periodo di finanziamento concesso dall’Unione Europea al nostro
progetto La Forza dell’acqua, ora entrato in una nuova
fase progettuale che prevede il consolidamento delle
attività svolte in questi due anni.
Con la fine di questa prima fase, è perciò rientrata in
Italia Ermina Martini, nostra capoprogtetto a Comitancil-
lo, a cui va il nostro ringraziamento per il lavoro prezioso
svolto con le comunità devastate dalla tormenta Stan. La
nuova fase sarà invece coordinata da Francesco Anichini
fresco di Paraguay, che da circa due mesi si è trasferito in
Guatemala per lavorare sul nuovo Progetto.
Rimaniamo intanto in attesa di sapere se saranno
approvati alcuni Progetti sui quali abbiamo lavorato
in questi mesi. In particolare speriamo di poter avviare presto un’iniziativa programmata nel dipartimento
di San Marcos con la Pastorale Sociale della Diocesi:
un Progetto a sostegno delle comunità indigene Mam
desplazadas (sfollate) in altre zone a causa della distruzione dei loro villaggi ad opera dell’uragano Stan.
Infine, con l’estate ormai alle porte, stiamo organizzando un viaggio di conoscenza dei nostri Progetti
in Guatemala e in Nicaragua dedicato questa volta ai
soci della nostra Organizzazione perché partecipino
concretamente e in prima persona al nostro Progetto
Mondo.
Giuseppe Cocco
Programmi Centroamerica
ProgettoMondo Mlal
Festeggiato l’Anno nuovo nel Centro Cerimoniale di Nebaj e prossimo all’apertura anche il Centro Culturale di Cotzal
IL RECUPERO DEI RITI MAYA E L’ACCESSO ALLA CULTURA GLOBALE
Le consuete celebrazioni dell’anno nuovo
Maya, iniziato nella notte del 21 febbraio, sono
proseguite anche il giorno successivo, e questa
volta in uno scenario completamente nuovo nel
panorama di Nebaj: il Centro Cerimoniale Xevac.
La nuova struttura si erge sull’area sacra della
campagna limitrofa al centro del villaggio, luogo ancestrale di culti tradizionali e di riti maya.
Il contributo del Progetto per la valorizzazione
della spiritualità ixil si è concretizzato con la costruzione del Centro che ora servirà da luogo
per la celebrazione delle cerimonie tradizionali.
Successivamente sono state realizzate diverse
attività che hanno avuto luogo appunto nella nuova struttura, quali la celebrazione di un
battesimo maya per 15 bambini della zona e un
incontro comunitario con le guide spirituali e le
levatrici della comunità.
Da tempo si era deciso di inaugurare ufficialmente il nuovo Centro Cerimoniale in occasione
dei festeggiamenti per l’anno nuovo e, quindi, di
procedere alla benedizione dei bastoni simbolo
delle autorità tradizionali. E così è avvenuto.
Alla presenza di tre graditi rappresentanti dei
nostri partner italiani (Provincia di Rovigo, Lega
delle Autonomie del Veneto e società Polaris).
Con l’occasione anche i nostri ospiti hanno potuto approfondire la conoscenza delle tematiche affrontate dal progetto e di quelle politiche
della regione, grazie anche a un incontro con le
delegazioni dei sindaci indigeni dei 3 municipi
dell’area Ixil, beneficiari del Progetto. Occasione
fondamentale per cementare il ponte di solidarietà che unisce il Guatemala all’Italia. Di fronte
Cultura guatemalteco che ha autorizzato l’opera di ristrutturazione dei locali nel rispetto delle
strutture architettoniche antiche.
Le attività del Progetto Indigeni Maya Ixil
termineranno ufficialmente a fine settembre. Ci
attendono dunque ancora importanti fasi di lavoro, soprattutto nell’ambito del settore dell’artigianato: le donne dell’Associazione stanno
cimentandosi proprio in queste settimane nel
difficile compito di trovare sbocchi commercia-
L A
li per la vendita dei prodotti che hanno ormai
imparato a confezionare. Questo per garantire continuità al lavoro svolto in questi tre anni
dal Progetto e per garantire un giusto sviluppo
delle comunità indigene Maya Ixil.
Simone Dalmasso
capoprogetto Indigeni Maya Ixil
N O V I T à
Presto i lavori di esumazione delle tante vittime sepolte nelle fosse comuni
alla situazione socio-politica complessa e problematica della zona, i nostri ospiti hanno infatti confermato la propria solidarietà ai gruppi di
autorità tradizionali impegnati nel riscatto del
protagonismo indigeno nella vita sociale della
regione, e si sono impegnati a promuovere la
causa Maya anche, e soprattutto, nella propria
realtà italiana.
Sul fronte di Cotzal sta per essere inaugurato
a breve il nuovo Centro Culturale del comune.
Attraverso il progetto infatti, è stata da poco ristrutturata l’antica ala del Municipio, nel rispetto della struttura e dei materiali di costruzione
tradizionali. Il Centro Culturale consta ora di 5
nuovi locali. In uno di questi è stata allestita la
biblioteca comunale.
Da parte sua il Progetto ha contribuito all’acquisto di 250 nuovi volumi: con i ragazzi delle
organizzazioni giovanili di Cotzal, principali
beneficiari della biblioteca, avevamo deciso di
comprare soprattutto libri scolastici, dato che
gli istituti del paese non riescono a soddisfare
le necessità degli alunni, ma anche una ricca varietà di volumi sulle tematiche indigeniste, culturali e spirituali maya, oltre ad una selezionata
lista di letteratura classica latinoamericana.
Sempre nel nuovo Centro verrà allestito un
piccolo museo per la promozione della cultura
Maya Ixil, una sala di lettura e studio, un laboratorio musicale e una sala con servizio di internet gratuito per i componenti della comunità.
L’inaugurazione del Centro è prevista per inizio
luglio in occasione della visita del Ministero di
FINALMENTE È L’ORA DELLA MEMORIA STORICA
Fra poco meno di un mese inizieranno i lavori di esumazione delle tante vittime sepolte nelle fosse
comuni ubicate nei pressi del Centro Culturale di Chajul, anche sede ufficiale del Progetto.
Come forse alcuni ricordano, il Centro di Chajul era stato edificato sulle fondamenta dell’antico distaccamento militare del villaggio che, nel corso degli anni bui della repressione e della politica di terra
bruciata perpetuata dai governi militari degli Anni 80, era stato il vergognoso scenario di sparizioni forzate, di uccisioni sommarie, di violazioni e abusi di ogni tipo perpetuati nei confronti della popolazione
civile del posto.
In un contesto come quello del Guatemala, Paese in cui non è mai stata realmente promossa una riconciliazione sociale, e dove non è mai stata riconosciuta giustizia alle migliaia di famiglie di oppressi,
un sostegno ai familiari delle vittime del conflitto costituisce il primo passo per restituire dignità a una
generazione di popolazione che ancora vive nel buio del terrore dei soprusi patiti, senza neppure il conforto dell’essere riconosciuta e risarcita quale vittima del genocidio subito.
Come in tutti i Paesi in cui sono perpetuate stragi e
massacri, anche il Guatemala vive in una dimensione surreale: i principali responsabili delle ingiustizie sociali e di
episodi di violenza e morte continuano ad avere il proprio
posto al sole nel governo nella più completa impunità che
lo Stato corrotto continua ad assicurare loro.
A Chajul sono per esempio rimaste davvero poche le
famiglie che trovano il coraggio di denunciare le uccisioni
patite: la repressione ha infatti lasciato ferite aperte che
ancora non consentono di parlare di ciò che è avvenuto,
nemmeno di ricordare.
Proprio per questo, attività principale del nostro impegno come ProgettoMondo Mlal è dare oggi il nostro contributo per accompagnare le famiglie delle vittime nella ricerca dei propri cari, affinché possano quanto
meno dare loro una sepoltura adeguata, e possano, forse, cominciare a sopportare meglio il grande peso
del triste passato che hanno vissuto.
Infine rappresenta un dovere di tutti non dimenticare: perseguire la giustizia affinché una generazione
intera, cancellata dalla faccia della terra, possa continuare a vivere nel ricordo dei suoi posteri, nella
storia del Paese. Perché tante atrocità non debbano mai tornare a ripetersi.
Simone Dalmasso
capoprogetto Indigeni Maya IxiL
primo piano
Pubblicazione di ProgettoMondo Mlal Comunicazione con immagini e grafica originale,
dedicata ai più piccoli
ALLA RISCOPERTA DELLE LEGGENDE MAYA IXIL
Riscoprire il proprio passato attraverso le leggende è il modo più naturale e semplice per leggere il
proprio presente.
E una leggenda negata, o un
libro dato alle fiamme, è una violenza fatta prima di tutto al nostro passato, alla nostra cultura,
alla pace della nostra mente.
La riscoperta di 15 leggende
Maya Ixil, da parte dell’Ong veronese ProgettoMondo Mlal, è
un servizio reso alle comunità
indigene di questa regione guatemalteca umiliata da ogni tipo
di violenza, non ultima quella
culturale che, con cattiveria inaudita, per trent’anni
le ha negato storia, tradizioni ancestrali e dunque
identità.
Malgrado la violenza subita (nel decennio tra
il 1980 e il 1990 la popolazione fu infatti tra le più
colpite), il popolo Ixil ha mantenuto vivi gli aspetti
più forti legati alla tradizione culturale millenaria: le
persone parlano la lingua materna, l’Ixil, le donne vestono ancora gli abiti tradizionali, le guide spirituali
celebrano i culti nelle aree sacre sulla montagna e gli
anziani continuano a orientare la vita delle loro comunità trasmettendo oralmente di padre in figlio gli
antichi valori maya.
I tre comuni in cui sono state raccolte oralmente queste leggende, e che appunto costituiscono la
regione Ixil, sono Nebaj, Chajul e Cotzal. Ciascuno
rappresenta un’area particolare
e identifica una popolazione distinta, conserva cioè tradizioni
culturali proprie, caratteristiche
climatiche differenti, usi e costumi riconoscibili.
La traduzione di queste 15
leggende inedite, raccolte grazie all’impegno dei cooperanti Chiara Sgreva e Simone Dal
masso e oggi disponibili nella
versione anche italiana, vuole
essere un omaggio a questa cultura millenaria, e un
servizio reso anche ai nostri bambini che, in questo
modo, avranno l’opportunità di aprire una finestra su
un mondo magico e reale allo stesso tempo, la Grande Terra Maya.
La pubblicazione “Leggende Maya Ixil”, curata da
ProgettoMondo Mlal Comunicazione con immagini
e grafica originale, è disponibile presso la sede di
ProgettoMondo Mlal (in viale Palladio 16 a Verona, o
per posta facendone richiesta a [email protected]
- 045.8102105)
Lucia Filippi
Comunicazione ProgettoMondo Mlal
B R E V I
• MAYA IXIL APPRODA IN RETE. è finalmente disponibile la pagina web del progetto www.mayaixil.
com. Il nuovo portale consentirà di consultare i materiali informativi realizzati sulla realtà municipale delle autorità tradizionali, nonché le pubblicazioni didattiche per la promozione dell’educazione bilingue, nonché un catalogo di presentazione dei prodotti dell’associazione delle tessitrici Ixil. Ma il nuovo sito costituirà soprattutto uno strumento d’informazione a disposizione di
tutti coloro che vorranno conoscere qualcosa in più rispetto alla storia, la cultura e le tradizioni
maya dell’area.
• PRESTO UN VIDEOREPORTAGE PER NON DIMENTICARE. Il titolo provvisorio del video è “Storie personali di memoria collettiva” e, grazie a un cofinanziamento del Ministero degli Affari esteri, raccoglierà alcune toccanti testimonianze raccolte dall’equipe di Kenzi Production nell’area Maya
Ixil, lo scorso mese di giugno. Si tratta di un documento importante, fortemente voluto dall’equipe del Progetto, per potere raccontare anche in Italia, con semplicità e direttamente dalla viva
voce dei suoi protagonisti, un passato drammatico vissuto nel Paese da una generazione intera
di indigeni, vittime del genocidio. Info: [email protected].
viale Palladio, 16 37138 Verona, tel. 045 8102105, e-mail [email protected] www.progettomondomlal.org
Versamenti Intestati a ProgettoMondo Mlal
c/c postale 12808374
c/c bancario, Banca Popolare Etica (IBAN IT 51 Z 05018 12101 000000512650), causale “Progetto Indigeni Maya Ixil”