il Gheppio15 - Associazione Aliante

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il Gheppio15 - Associazione Aliante
Il Gheppio
Il Gheppio
N°15
Notiziario per i soci dell’associazione l’Aliante
Notiziario per i soci dell’associazione l’Aliante
Notiziario per i Soci dell’Associazione l’Aliante
•
Il Notiziario il Gheppio è
distribuito esclusivamente ai soci dell’associazione Aliante. Si declina
ogni responsabilità per
eventuali copie non da
noi prodotte ed usate in
modo improprio.
Amministrare
non è facile
1
Il circolo CEA
di Furore
2
Itinerari Mistici
Costa d’amalfi
3
Riconferma
amministrazione uscente
4
Ricordi,
Riflessioni
Pensieri
5
Quante cose sa
dirti un fiore
6
Marmeeting
500 milioni
7
Ipercolesterolemia e rischio
Cardiovascolare
8
Furore 16 Giugno 2006
Amministrare non è facile
di Angelo Capriglione
Nei periodi di difficoltà,
prendere delle decisioni
non è da tutti. Nel campo
della politica le decisioni
assumono una delicatezza particolare, perché comunque vanno a ledere
degli interessi legittimi e
diffusi e, quindi, ad una
persona soddisfatta ne
corrispondono minimo
altre dieci a dir poco irritate.
Il primo dovere per colui
che ha una posizione di
responsabilità nel campo
della Pubblica Amministrazione è quello di fare
ogni sforzo per mantenere la propria mente libera, lucida, non farsi travolgere dalle emozioni,
dominare l’eventuale agitazione. Dovrebbe essere
capace di mantenere la
calma più assoluta qualunque cosa succeda.
Tutto ciò è la premessa
essenziale per qualsiasi
altro tipo di azione di
debba intraprendere. Sono fermamente convinto,
poi, che chi ha posizioni
di responsabilità non
debba mentire. Non è
necessario che dica sempre tutto. In casi di necessità può essere riservato,
ma non deve cedere alla
tentazione di dire il falso
per evitare problemi e far
ricadere la colpa sugli
altri. Bisogna che abbia
sempre il coraggio delle
proprie azioni, che possono avere risvolti positivi
o negativi per i suoi amministrati. Chi amministra, secondo me, deve
ammettere i propri eventuali errori e sapersi correggere. Non deve stancarsi mai di identificare i
problemi veri, affrontarli
con chiarezza, dare spiegazioni e impegnarsi con
tutte le sue forze per risolverli. Riesca o meno,
l’impegno deve essere
totale e continuo, perché
la gente non è stupida e,
alla fine, capisce di chi
può o non può fidarsi.
Segue . Pag 2
IL Circolo CEA Legambiente di Furore
di Michele Mansi
Ho posto al Presidente
dell’Associazione CEA
Fiordo di Furore la Dott.
Ester Monetti alcune domande per capire cosa
effettivamente l’associazione fa sul territorio. Il
Circolo CEA ( centro di
educazione ambientale) è
stato istituito nell’ ottobre del 2000 contemporaneamente all’ inaugurazione del Fiordo ( luglio
2000) in seguito ad una
serie di iniziative di educazione ambientale realizzate nel territorio di
Furore negli anni precedenti tra cui i campi
scuola under 14 , under
18 e campi di volontariato.Le finalità del CEA
convergono in una variegata gamma di proposte
di educazione ambientale
tese a realizzare una pe-
dagogia del territorio.Per
noi , l’ ambiente ha tutti i
requisiti per diventare l’
ambito privilegiato attraverso il quale è possibile
realizzare un processo di
apprendimento articolato
e completo , in quanto
esso, sotto l’ aspetto cognitivo,
richiede una
pluralità di conoscenze.
Segue . Pag 2
Il Gheppio
Notiziario per i soci dell’associazione l’Aliante
Amministrare non è facile
di Angelo Capriglione
Bisogna, inoltre, che dimostri rispetto per l’essere umano, per la sua dignità anche
nei riguardi del nemico. E’
facile lasciarsi andare alla
rappresaglia, alla vendetta, è
facile urlare, insultare, calunniare, è un po’ più difficile
aver rispetto di chi soccombe,
perché ha perso, è stato scartato dal popolo, è stato ritenuto incapace di assolvere al
compito di amministrare la
cosa pubblica.
Deve, poi, non solo conservare ottimismo, fiducia, ma
essere anche capace di trasmetterla agli altri. Prima di
tutto perché, anche nei momenti più difficili, una soluzione al problema esiste sempre, basta avere la dovuta
calma per trovarla e applicarla, perché c’è sempre chi fa
leva sulla sfiducia, sul pessimismo, con annunci di catastrofi imminenti e promette
soluzioni miracolistiche. La
paura e la disperazione non
sono buone compagnie per
poter operare delle scelte
nella vita. Chi ha potere e
responsabilità deve affrontare
i disfattisti senza arretrare di
un solo passo.Di conseguenza deve avere coraggio.
Quando tutto diventa incerto,
quando ogni decisione diventa pericolosa, tutti tendono a
nascondersi per non decidere, tentando di gettare nel
dimenticatoio del tempo i
vari problemi, aspettando che
passi la bufera. Chi amministra ed ha posti di responsabilità non può permetterselo.
Amministrare è soprattutto
decidere.
Un buon amministratore,
stabiliti gli obiettivi con il
programma elettorale, non
può fare a meno di impegnarsi per centrarne almeno una
parte di quelli indicati o promessi e deve mettersi a disposizione di tutto il paese,
per essere il rappresentante di
tutti.
IL Circolo CEA Legambiente di Furore
di Michele Mansi
La ricerca d’ambiente in ambiente,
educa al “ saper fare”, “al sapersi
informare” al “ sapersi esprimere”, ed
offre al tempo stesso uno spazio partecipativo per tutti. Il territorio permette a tutti, e soprattutto ai giovani,di mettere in gioco e socializzare
con gli altri le conoscenze acquisite ,
aiuta ad aprirsi alla realtà, sollecita la
capacità di analisi dei propri bisogni e
di elaborazione di personali richieste.In quanto tale, l’ Ecomuseo del
Fiordo di Furore, rappresenta una
straordinaria palestra per la realizzazione di tale progetto perché si propone in chiave di museo dinamico, creativo, al servizio della società , cassaforte di un patrimonio legato ad una
comunità e ad un ambiente. Esso,
offrendosi a tutto il territorio della
Costa d’ Amalfi, svolge una funzione
didattica di particolare importanza per
gli abitanti, per i turisti e soprattutto
per la scuola per l’ interdisciplinarietà
che lo caratterizza. La conoscenza
dell ’Ecomuseo rappresenta un tassello fondamentale per la ri-costruzione
da parte delle comunità, soprattutto le
più giovani, del processo di identità
culturale;un importante strumento di
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sviluppo locale orientato all’ incremento del turismo sostenibile. la sede
dell’ Associazione risiede a Furore
presso il comune ma auspicheremmo
ad una sede autonoma il numero degli
iscritti è piuttosto ampio ma purtroppo i soci sono per lo più napoletani ,
non abbiamo riscontrato grosse adesioni sul territorio soprattutto tra i
giovani segno che dovremo lavorare
ancora molto ed essere più incisivi sul
territorio stesso le nostre attività per l’
anno 2006 continueranno ad essere
finalizzate all’ ed ambientale soprattutto ci rivolgeremo ai giovani ed alle
scuole siamo convinti che una corretta comprensione dell’ “insieme” in
questione permetterà , attraverso un’
educazione a tutto tondo, il conseguimento del recupero della memoria
anche come momento di rinascita
economica.
In particolare stiamo realizzando il
progetto “Fiordo di furore, una macchia in fiore” nell’ ambito dell’ evento “ costiera dei Fiori” con il settore
Ecologia della Regione Campania e l’
Assessorato all’ Agricoltura ed alle
attività Produttive in questo progetto.
Particolare attenzione viene data all’-
aspetto floristico del Fiordo il cui studio consentirà attraverso la rievocazione storica e dei miti anche una
ricostruzione del processo antropologico sedimentato nel corso degli anni.Gli allievi delle classi partecipanti
delle scuole di Furore, Tramonti,
Conca dei marini, Maiori e Ponticelli,
che parteciperanno al progetto, saranno coinvolti nella creazione ed elaborazione di produzioni grafiche attinenti al tema del progetto di cui le più
significative (almeno una per ogni
scuola) diventeranno “cartoline” che,
distribuite opportunamente, serviranno a promuovere il territorio, i suoi
fiori nonché il progetto “Costiera dei
Fiori”. le strutture saranno utilizzate
in quanto luoghi atti a suscitare nei
giovani un interesse permanente verso
il proprio ambiente di vita , laboratori
aperti sul territorio capaci d’ innescare un processo cognitivo sul quale far
emergere sia le relazioni con il contesto globale sia l’ elaborazione di una
proposta di valorizzazione e di tutela
dell’ ambiente naturale e culturale di
riferimento.
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Itinerari Mistici nella Costa d’Amalfi
La Basilica di S. Eustachio
di Cesare Sormani
La basilica di S. Eustachio sorge su di una collinetta nei
pressi di Pontone,visibile dalla
strada che da Amalfi conduce
a Scala ed a Ravello,domina la
valle sottostante come un antico e severo maniero i cui ruderi ancora maestosi trasudano la
bellezza ed il fasto di un tempo passato.Ancora oggi chi
risalendo la valle del Dragone
volge lo sguardo al promontorio che sporge a picco sul fiume ne resta affascinato. Fonti
storiche fanno risalire la sua
fondazione al XII secolo ad
opera della nobile famiglia patizia dei D’afflitto che la eressero in onore di S.Eustachio
dal quale vantavano la loro discendenza,Matteo D’afflitto ed
il figlio Bartolomeo costuirono
il loro sepolcro nelle mura del
sacro tempio nel 1240.Narra la
leggenda che Eustathius Placidas fu un generale romano ,vissuto nel secondo secolo
d.c., che si converti’ al cattolicesimo in seguito ad una visione avuta durante una battuta di
caccia,un cervo tra le cui corna
apparve una croce luminosa.Rifiutandosi di sacrificare
Pagina 3
agli Dei pagani l’imperatore Ducato,molti
sitrasferirono
Adriano lo martirizzo’ con la nelle citta’ preferendo la pigrizia dei costumi cittadini allo
moglie e con i figli.
Scrive il De Lellis,storiografo sballottamento dei domini Andel Regno di Napoli che la Ba- gioini ed Aragonesi che si alsilica nel periodo di massimo ternavano nello Stato di Amalsplendore era ricca di colonne fi.Gli arredi furono in parte
di marmo ,altari maesto- venduti,in parte dilapidasi,mosaici di Santi, un pulpito ti,mancando cosi’ i mezzi per
di marmo sorretto da leoni sti- poter provvedere a tale enorme
lofori e volte a crociera ornate patrimonio lo sfacelo spirituada stucchi,arredata con drappi le ed architettonico inizio’ il
e velluti,candelabri di bron- suo lento ed inesorabile corso.
zo,paliotti di smalti e d’agrento,reliquiari
d’avorio ,pavimenti di lastre di marmo,porte di bronzo, libri liturgici ed affreschi.La semplice
osservazione di cio’ che resta
non fa fatica a confermare che
siano esistiti tali tesori. Originariamente la basilica era costituita da tre navate e tre absidi divise da cinque colonne
per parte ,tipico della architettura romanica Purtroppo quella che fu la chiesa piu’ bella
dell’intero stato amalfitano
portava dentro di se ,nel codice genetico della sua stessa
fondazione il male che fatalmente la porto’ alla rovina.Era
propieta’ di una sola famiglia
e nessuno all’infuori dei D’afflitto poteva vantare ingerenze
nella sua conduzione ed amministrazione. Con la diminuzione dei commerci e il progressivo impoverimento e deacadenza delle nobili famiglie del
Nel 1570 il crollo della cripta
fu il colpo di grazia che segno’l’inizio di una lenta e continua spoliazione di colonne ,marmi,e frammenti di ogni
tipo che arricchirono le dimore
dei nuovi ricchi emergenti e
mercanti di antichita’. Restano
solo le tre imponenti absidi,ruderi nudi su di un promontorio di roccia ornati da
innumerevoli nicchie che come occhi orbi volgono lo
sguardo su di un sottostante
mondo di incurante negligenza.
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Dell’Associazione Aliante
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Notiziario per i soci dell’associazione l’Aliante
Conca dei Marini riconferma l’amministrazione uscente
di Simone Sormani
Per Conca
dei Marini
la campagna elettorale che si
appena
conclusa è
stata senza
dubbio ricca di novità.Due le principali:la prima è l’uscita dalla scena politica
di Gaetano Frate(Udeur),sindaco del
paese ininterrottamente dal 1992.La
seconda è il ritorno a una competizione
a due liste,cosa che non accadeva dal
lontano 1987.Dopo anni di silenzio
Piazza Olmo(dove ,a detta dello storico
Matteo Camera,gli antici conchesi si
riunivano per eleggere il sindaco)è tornata a gremirsi di persone di tutte le età
per assistere ai comizi.Bande di giovani
e appassionati militanti hanno percorso
nottetempo le strade del paese per tappezzarle di manifesti.Le macchine munite di altoparlanti hanno battuto le contrade di giorno per annunciare i comizi
serali.Il tutto condito da un bonario
“sfottò” che mai è diventato offesa, e da
una sana rivalità che mai è scesa al livello della rissa. A spuntarla,con quasi
il 75% dei consensi,la lista “Uniti per
Conca”,espressione dell’amministrazione uscente,capeggiata dall’ex vicesindaco Luigi Criscuolo,imprenditore ed esponente della Margherita.Il quale si è
trovato a fronteggiare un avversario
ostico e di grande esperienza politica:Paolo Rispoli,già assessore più volte
tra gli anni Settanta e Ottanta e segretario del comune di Capri.Questi ha guidato la lista,anch’essa di centro-sinistra,
“Rinascita Popolare”,che si proponeva
di rinnovare,con volti e idee nuove,la
politica conchese.Il risultato finale dello
scontro tra la Vela,di casiniana memoria,e la Colomba e il Delfino,nettamente
a vantaggio della prima con uno scarto
di ben 250 voti,non rende l’idea di quella che è stata l’asprezza del confronto
politico nel corso della campagna elettorale.L’ amministrazione uscente ha
difeso le opere pubbliche realizzate e ha
presentato un bilancio in attivo . Troppo
poco secondo i componenti della lista
“Rinascita Popolare”,i quali hanno denunciato un abusivismo edilizio dilaPagina 4
gante ,e l’ assenza di una vera progettazione nella realizzazione delle opere
pubbliche .Inoltre hanno messo in luce
una cattiva gestione dei beni comunali,
alcuni praticamente svenduti ai privati,altri,come la Torre del Capo di Conca
e il Teatro all’Aperto,completamente
inutilizzati.Per quanto guarda riguarda
la questione della Festa della Sfogliatella Santa Rosa,essa è stata una vera e
propria bomba innescata,fatta esplodere
nel corso della campagna elettorale.
L’amministrazione uscente ha dichiarato di volerla ripristinare,ma è stata contestata duramente dagli avversari,che
l’hanno accusata di voler utilizzare in
maniera strumentale questo argomento
senza spiegare il perché essa stessa aveva abolito anni addietro questa manifestazione. In ogni caso,più che gli argomenti usati in campagna elettorale, ha
influito probabilmente negli elettori la
paura di cambiare affidandosi a persone
per lo più nuove alla vita politica,la
difficoltà a sradicare un sistema di potere ormai radicato da tempo,nonché l’appoggio fornito alla lista “Uniti per Conca” proprio dall’ex sindaco Gaetano
Frate,da sempre ben visto dalla popolazione.In ogni caso la nuova opposizione
può ritenersi soddisfatta. “Abbiamo
costruito un movimento alternativo dopo diciassette anni e,nonostante tutto ,siamo riusciti a portare con noi una
parte dell’elettorato.-ha detto Paolo Rispoli subito dopo la proclamazione del
risultato-Sono state gettate le basi per
un cambiamento futuro,che è vitale per
questo paese.Ora dobbiamo fare una
opposizione dura ma leale.Due punti in
particolare abbiamo a cuore:una maggiore trasparenza nella amministrazione
della cosa pubblica e un decollo turistico che possa arrecare benefici per tutta
la popolazione e non leda i diritti dei
conchesi.Mi riferisco in particolare alla
gestione degli spazi pubblici che,come
ho denunciato in campagna elettorale,sono stati svenduti agli operatori turistici locali e sottratti ad un utilizzo anche da parte dei cittadini”. Intanto si
attende l’insediamento del Consiglio
Comunale,previsto per sabato 10 Giugno alle ore 19.30.La lista vincitrice,che
ha sontuosamente festeggiato il succes-
so,non ha per il momento rilasciato dichiarazioni su cosa intende fare nell’immediato. L’ opposizione ha invece dichiarato che primo obbiettivo è di realizzare un nuovo piano spiaggia,cercando di recuperare degli spazi
liberi occupati dagli operatori turistici, e
una nuova regolamentazione dei parcheggi,con posti riservati gratuitamente
ai residenti.
Votanti: 521
Uniti per Conca-candidato sindaco
Luigi Criscuolo:380 voti
Voti di preferenza:
Pietro Frate 78
Giuseppe Ferrara 51
Eugenio Rispoli 46
Rita Gambardella 39
Alfonso Cavaliere 37
Angelo Carrano 30
Raffaele Casabona 20
Gaetano Milo 19
Pietro Buonocore 16
Luigi Martucciello 10
Francesco Vozza 10
Tiziana Carbone 5
Rinascita Popolare-candidato sindaco
Paolo Rispoli:131 voti
Voti di preferenza:
Giuseppe Milo 30
Adele Viviani 20
Andrea Pignuolo 17
Ciro Sicignano 15
Anna Maria Barone 10
Giovanni Casabona 6
Andrea Camera 6
Raffaele Capriglione 4
Vincenzo Galoppi 4
Rosa Avossa 3
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Il Gheppio
Notiziario per i Soci dell’Associazione l’Aliante
Ricordi, Riflessioni, Pensieri
di Antonio Merolla “o Lamaro”
Quante cose sa dirti un
fiore
di Maria Evangelista
Ricordi , riflessioni, pensieri.
Dal fronte di una lunga guerra,
un soldato scrive alla sua ragazza.. Da molti giorni non ti scrivo
amore; ma il tuo ricordo, mi è
sempre presente anche in quest’ora di pausa, io soldato ritorno
fidanzato e poeta. Son certo che,
i miei versi giungeranno graditi
al tuo cuore innamorato, versi
buoni versi da soldato, fior di
campo subito appassiti, la guerra
è dura, però affraterna le creature
del cielo e dei soldati. Stamane
sul sentiero, ho raccolto una rondine smarrita, aveva il petto bianco e l’occhio nero; il tuono del
cannone l’aveva tramortita, e
mentre la tenevo nella mano, udivo forte battere il suo cuore; ma
poi rinvigorita dal tepore con un
balzo è volata via agitando le sue
ali di velluto, soave e dolce messaggero, è venuta a posarsi sul
tuo davanzale per donarti il mio
saluto.Grazie rondine, va lontano
ma torna per portarci una nuova
primavera d’amore.
Quante cose sa dirti un fiore………
Ho sempre gli occhi rivolti al balcone, dove anche d’inverno c’è una
pianta che lotta al vento e stringe a
se come una madre quel ramoscello
in fiore, prodigio della natura e del
suo Creatore. Penso che ogni ramo
fiorito nasconde parole a centinaia.
Grande è lo stupore per chi guarda
l’umile fiore della mammola, quando spunta in primavera, e con il suo
profumo ti inonda e ti fa capire dove
è nascosta. Tutti i fiori sono meravigliosi e meritano di essere ammirati,
sono il simbolo delle cose belle di
quaggiù. Non a caso si dice che la
violetta è il simbolo della tenerezza,
un fiore anche se piccolo merita rispetto .
Marmeeting 500 milioni di telespettatori
di Michele Mansi
L’evento che da oltre un decennio vede protagonista la città di
Furore è arrivata ad una svolta,
bisogna capire e far capire a tutti
i furoresi che questa è un’occaPagina 5
sione da non perdere, come dice
nel suo intervento nella sala
convegni del hotel Furoreinn
Resort il Presidente della Comunità Montana Penisola Amalfitana Raffaele Ferraioli, ed usa
una metafora calzante come non
mai per questa comunità,”sta
passando un treno c’è bisogno
che la nostra comunità attacchi
la propria carrozza” per poter
finalmente uscire allo scoperto e
dimostrare che in costa d’Amalfi
oltre alle eccellenze note c’è un
paese che va vissuto intensamente con tutti i cinque sensi.
C’è bisogno che questa comunità faccia squadra, aprendosi alle
novità che ci vengono proposte
da tecnici del settore, la Dott.ssa
Fernanda Ruggero Project
Manager ,nel suo intervento ha
spiegato la strategia da usare per
poter raggiungere in tre anni
l’obiettivo prefissato. L’evento
Marmeeting tuffi dalle grandi
altezze quest’anno si terrà il 1516 Luglio nello stupendo scenario del Fiordo. Quest’anno ci
saranno delle novità di grande
rilievo, nei due giorni si terranno
passeggiate sui sentieri di Furore, un’attenzione particolare hai
prodotti enogastronomici tipici
del nostro territorio, la riscoperta della tranquillità di uno dei
borghi più belli d’Italia, dei tantissimi murales che fanno di
questo borgo un paese dipinto.
Il Gheppio
Notiziario per i Soci dell’Associazione l’Aliante
Ipercolesterolemia e rischio Cardiovascolare
Dott. Giuseppe Cavaliere
Per ipercolesterolemia s’intende un
eccesso di colesterolo nel sangue Il
colesterolo è
una sostanza
che
viene
assunta con
la dieta ed è
indispensabile per la vita.
Tuttavia
quando
è
presente in
eccesso può
causare gravi
problemi alla salute. Come tutti i grassi,
non è solubile in acqua, per cui nel sangue viene veicolato da proteine, chiamate lipoproteine. Esistono due tipi di
lipoproteine; le LDL, che trasportano il
colesterolo dal fegato ai tessuti e le
HDL, che rimuovono il colesterolo in
eccesso dai tessuti e lo trasportano al
fegato dove viene eliminato. Queste due
modalità di trasporto permettono di
distinguere due tipi di colesterolo: il
colesterolo
LDL,
cosiddetto
“colesterolo cattivo” ed il colesterolo
HDL, cosiddetto colesterolo buono”,
che rappresenta un fattore di protezione.
Un aumento del colesterolo LDL rappresenta un fattore di rischio importantissimo per lo sviluppo dell’aterosclerosi e delle malattie ad essa connesse, in
primo luogo l’infarto cardiaco e l’ictus
cerebrale. Infatti, si deposita sulle pareti
delle arterie causando la formazione di
placche, che impediscono il flusso del
sangue verso organi come il cuore e
il cervello. Ma quali sono i valori normali della colesterolemia? Per conoscere i livelli di colesterolo, bisogna sottoporsi al prelievo ematico per dosare sia
il colesterolo totale, sia le sue due frazioni ed i trigliceridi, precisando che il
prelievo dev’essere eseguito dopo dodici ore di digiuno. Il colesterolo totale
dev’essere inferiore a 200 mg/dl ed i
livelli di normalità per il colesterolo
LDL variano in relazione alla coesisten-
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attività dell’associazione e tutti i
numeri del Gheppio
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za di altri fattori di rischio per malattie
cardiovascolari, quali il diabete mellito,
il fumo di sigaretta, l’ipertensione arteriosa, il sesso, l’età e la familiarità per
malattie cardiovascolari. Per ridurre il
rischio di malattie cardiovascolari, si
considerano normali i seguenti valori
per il colesterolo LDL: inferiore a 160
mg/dl nei soggetti giovani e sani; inferiore a 130 mg/dl in presenza di un fattore di rischio oppure negli uomini > 45
anni di età o nelle donne > 55 anni di
età; inferiore a 100 mg/dl nei soggetti
con pregresso infarto miocardio o diabete mellito.
Cause: L’ipercolesterolemia è dovuta
alla contemporanea partecipazione di
fattori genetici e ambientali, in primo
luogo una dieta ricca di grassi. In alcuni
soggetti entrano in gioco, invece, fattori
genetici, come nel caso dell’ipercolesterolemia familiare, malattia che viene
trasmessa dai genitori ai figli, ed è caratterizzata dalla presenza di elevati
valori di colesterolo. Altre volte, invece,
l’incremento di colesterolo rappresenta
la conseguenza di altre patologie, come
nei casi di cattivo funzionamento della
tiroide e nel corso di certe malattie
renali. Anche nel diabete mellito si ha
un’alterazione dei grassi nel sangue.
Consigli utili
Il primo passo nel trattamento dell’ipercolesterolemia è adottare uno stile
di vita che deve prevedere: 1) incremento dell’attività fisica; 2) dieta a
basso apporto di colesterolo e di grassi saturi; 3) dieta a basso
apporto di calorie , se obesi; 4) abolizione del fumo.L’attività fisica dev’essere
costante e praticata per almeno 30 minuti ininterrottamente tre o quattro volte
alla settimana.
La dieta è fondamentale. Alimenti da
preferire:
carni: pollo senza pelle, tacchino, coniglio, vitello, maiale magro (lonza o filetto);
pesci: freschi o surgelati tipo sogliola,
merluzzo, dentice, orata, tonno in scatola al naturale;
latte e latticini: latte scremato, yogurt
magro, ricotta fresca;
vari: tutte le verdure, i legumi, la frutta,
pane, pasta o riso;
condimenti: olio d’oliva, di soia, di
mais;
salumi: prosciutto cotto o crudo magro
metodi di cottura: a vapore, al forno,
alla griglia, allo spiedo
Alimenti da usare con moderazione:
pesci: molluschi, crostacei, pesci
conservati sott’olio, aragoste;
uova: consentito un uovo due volte a
settimana;
vino: uno o due bicchieri di vino al
giorno;
Alimenti da evitare:
carni: fegato, cotechino, frattaglie
(fegato, rognone, cuore), estratti di
carne, maiale grasso;
salumi: salame, mortadella, pancetta, salsiccia,
dolci: crema al burro, panna;
condimenti: burro, lardo, strutto,
olio di semi vari;
metodi di cottura: evitare fritti in
grassi animali (burro, lardo).
Quando la dieta non permette di
tenere sotto controllo i valori del
colesterolo, è possibile ricorrere ad
una terapia farmacologica. Esistono
in commercio farmaci (le statine),
che hanno mostrato un’elevata utilità terapeutica con bassi effetti collaterali.
In conclusione, l’identificazione
dell’ipercolesterolemia deve costituire un’importante obiettivo per
prevenire l’infarto cardiaco e l’ictus
cerebrale.
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