il Gheppio15 - Associazione Aliante
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Il Gheppio Il Gheppio N°15 Notiziario per i soci dell’associazione l’Aliante Notiziario per i soci dell’associazione l’Aliante Notiziario per i Soci dell’Associazione l’Aliante • Il Notiziario il Gheppio è distribuito esclusivamente ai soci dell’associazione Aliante. Si declina ogni responsabilità per eventuali copie non da noi prodotte ed usate in modo improprio. Amministrare non è facile 1 Il circolo CEA di Furore 2 Itinerari Mistici Costa d’amalfi 3 Riconferma amministrazione uscente 4 Ricordi, Riflessioni Pensieri 5 Quante cose sa dirti un fiore 6 Marmeeting 500 milioni 7 Ipercolesterolemia e rischio Cardiovascolare 8 Furore 16 Giugno 2006 Amministrare non è facile di Angelo Capriglione Nei periodi di difficoltà, prendere delle decisioni non è da tutti. Nel campo della politica le decisioni assumono una delicatezza particolare, perché comunque vanno a ledere degli interessi legittimi e diffusi e, quindi, ad una persona soddisfatta ne corrispondono minimo altre dieci a dir poco irritate. Il primo dovere per colui che ha una posizione di responsabilità nel campo della Pubblica Amministrazione è quello di fare ogni sforzo per mantenere la propria mente libera, lucida, non farsi travolgere dalle emozioni, dominare l’eventuale agitazione. Dovrebbe essere capace di mantenere la calma più assoluta qualunque cosa succeda. Tutto ciò è la premessa essenziale per qualsiasi altro tipo di azione di debba intraprendere. Sono fermamente convinto, poi, che chi ha posizioni di responsabilità non debba mentire. Non è necessario che dica sempre tutto. In casi di necessità può essere riservato, ma non deve cedere alla tentazione di dire il falso per evitare problemi e far ricadere la colpa sugli altri. Bisogna che abbia sempre il coraggio delle proprie azioni, che possono avere risvolti positivi o negativi per i suoi amministrati. Chi amministra, secondo me, deve ammettere i propri eventuali errori e sapersi correggere. Non deve stancarsi mai di identificare i problemi veri, affrontarli con chiarezza, dare spiegazioni e impegnarsi con tutte le sue forze per risolverli. Riesca o meno, l’impegno deve essere totale e continuo, perché la gente non è stupida e, alla fine, capisce di chi può o non può fidarsi. Segue . Pag 2 IL Circolo CEA Legambiente di Furore di Michele Mansi Ho posto al Presidente dell’Associazione CEA Fiordo di Furore la Dott. Ester Monetti alcune domande per capire cosa effettivamente l’associazione fa sul territorio. Il Circolo CEA ( centro di educazione ambientale) è stato istituito nell’ ottobre del 2000 contemporaneamente all’ inaugurazione del Fiordo ( luglio 2000) in seguito ad una serie di iniziative di educazione ambientale realizzate nel territorio di Furore negli anni precedenti tra cui i campi scuola under 14 , under 18 e campi di volontariato.Le finalità del CEA convergono in una variegata gamma di proposte di educazione ambientale tese a realizzare una pe- dagogia del territorio.Per noi , l’ ambiente ha tutti i requisiti per diventare l’ ambito privilegiato attraverso il quale è possibile realizzare un processo di apprendimento articolato e completo , in quanto esso, sotto l’ aspetto cognitivo, richiede una pluralità di conoscenze. Segue . Pag 2 Il Gheppio Notiziario per i soci dell’associazione l’Aliante Amministrare non è facile di Angelo Capriglione Bisogna, inoltre, che dimostri rispetto per l’essere umano, per la sua dignità anche nei riguardi del nemico. E’ facile lasciarsi andare alla rappresaglia, alla vendetta, è facile urlare, insultare, calunniare, è un po’ più difficile aver rispetto di chi soccombe, perché ha perso, è stato scartato dal popolo, è stato ritenuto incapace di assolvere al compito di amministrare la cosa pubblica. Deve, poi, non solo conservare ottimismo, fiducia, ma essere anche capace di trasmetterla agli altri. Prima di tutto perché, anche nei momenti più difficili, una soluzione al problema esiste sempre, basta avere la dovuta calma per trovarla e applicarla, perché c’è sempre chi fa leva sulla sfiducia, sul pessimismo, con annunci di catastrofi imminenti e promette soluzioni miracolistiche. La paura e la disperazione non sono buone compagnie per poter operare delle scelte nella vita. Chi ha potere e responsabilità deve affrontare i disfattisti senza arretrare di un solo passo.Di conseguenza deve avere coraggio. Quando tutto diventa incerto, quando ogni decisione diventa pericolosa, tutti tendono a nascondersi per non decidere, tentando di gettare nel dimenticatoio del tempo i vari problemi, aspettando che passi la bufera. Chi amministra ed ha posti di responsabilità non può permetterselo. Amministrare è soprattutto decidere. Un buon amministratore, stabiliti gli obiettivi con il programma elettorale, non può fare a meno di impegnarsi per centrarne almeno una parte di quelli indicati o promessi e deve mettersi a disposizione di tutto il paese, per essere il rappresentante di tutti. IL Circolo CEA Legambiente di Furore di Michele Mansi La ricerca d’ambiente in ambiente, educa al “ saper fare”, “al sapersi informare” al “ sapersi esprimere”, ed offre al tempo stesso uno spazio partecipativo per tutti. Il territorio permette a tutti, e soprattutto ai giovani,di mettere in gioco e socializzare con gli altri le conoscenze acquisite , aiuta ad aprirsi alla realtà, sollecita la capacità di analisi dei propri bisogni e di elaborazione di personali richieste.In quanto tale, l’ Ecomuseo del Fiordo di Furore, rappresenta una straordinaria palestra per la realizzazione di tale progetto perché si propone in chiave di museo dinamico, creativo, al servizio della società , cassaforte di un patrimonio legato ad una comunità e ad un ambiente. Esso, offrendosi a tutto il territorio della Costa d’ Amalfi, svolge una funzione didattica di particolare importanza per gli abitanti, per i turisti e soprattutto per la scuola per l’ interdisciplinarietà che lo caratterizza. La conoscenza dell ’Ecomuseo rappresenta un tassello fondamentale per la ri-costruzione da parte delle comunità, soprattutto le più giovani, del processo di identità culturale;un importante strumento di Pagina 2 sviluppo locale orientato all’ incremento del turismo sostenibile. la sede dell’ Associazione risiede a Furore presso il comune ma auspicheremmo ad una sede autonoma il numero degli iscritti è piuttosto ampio ma purtroppo i soci sono per lo più napoletani , non abbiamo riscontrato grosse adesioni sul territorio soprattutto tra i giovani segno che dovremo lavorare ancora molto ed essere più incisivi sul territorio stesso le nostre attività per l’ anno 2006 continueranno ad essere finalizzate all’ ed ambientale soprattutto ci rivolgeremo ai giovani ed alle scuole siamo convinti che una corretta comprensione dell’ “insieme” in questione permetterà , attraverso un’ educazione a tutto tondo, il conseguimento del recupero della memoria anche come momento di rinascita economica. In particolare stiamo realizzando il progetto “Fiordo di furore, una macchia in fiore” nell’ ambito dell’ evento “ costiera dei Fiori” con il settore Ecologia della Regione Campania e l’ Assessorato all’ Agricoltura ed alle attività Produttive in questo progetto. Particolare attenzione viene data all’- aspetto floristico del Fiordo il cui studio consentirà attraverso la rievocazione storica e dei miti anche una ricostruzione del processo antropologico sedimentato nel corso degli anni.Gli allievi delle classi partecipanti delle scuole di Furore, Tramonti, Conca dei marini, Maiori e Ponticelli, che parteciperanno al progetto, saranno coinvolti nella creazione ed elaborazione di produzioni grafiche attinenti al tema del progetto di cui le più significative (almeno una per ogni scuola) diventeranno “cartoline” che, distribuite opportunamente, serviranno a promuovere il territorio, i suoi fiori nonché il progetto “Costiera dei Fiori”. le strutture saranno utilizzate in quanto luoghi atti a suscitare nei giovani un interesse permanente verso il proprio ambiente di vita , laboratori aperti sul territorio capaci d’ innescare un processo cognitivo sul quale far emergere sia le relazioni con il contesto globale sia l’ elaborazione di una proposta di valorizzazione e di tutela dell’ ambiente naturale e culturale di riferimento. Il Gheppio Notiziario per i Soci dell’Associazione l’Aliante Itinerari Mistici nella Costa d’Amalfi La Basilica di S. Eustachio di Cesare Sormani La basilica di S. Eustachio sorge su di una collinetta nei pressi di Pontone,visibile dalla strada che da Amalfi conduce a Scala ed a Ravello,domina la valle sottostante come un antico e severo maniero i cui ruderi ancora maestosi trasudano la bellezza ed il fasto di un tempo passato.Ancora oggi chi risalendo la valle del Dragone volge lo sguardo al promontorio che sporge a picco sul fiume ne resta affascinato. Fonti storiche fanno risalire la sua fondazione al XII secolo ad opera della nobile famiglia patizia dei D’afflitto che la eressero in onore di S.Eustachio dal quale vantavano la loro discendenza,Matteo D’afflitto ed il figlio Bartolomeo costuirono il loro sepolcro nelle mura del sacro tempio nel 1240.Narra la leggenda che Eustathius Placidas fu un generale romano ,vissuto nel secondo secolo d.c., che si converti’ al cattolicesimo in seguito ad una visione avuta durante una battuta di caccia,un cervo tra le cui corna apparve una croce luminosa.Rifiutandosi di sacrificare Pagina 3 agli Dei pagani l’imperatore Ducato,molti sitrasferirono Adriano lo martirizzo’ con la nelle citta’ preferendo la pigrizia dei costumi cittadini allo moglie e con i figli. Scrive il De Lellis,storiografo sballottamento dei domini Andel Regno di Napoli che la Ba- gioini ed Aragonesi che si alsilica nel periodo di massimo ternavano nello Stato di Amalsplendore era ricca di colonne fi.Gli arredi furono in parte di marmo ,altari maesto- venduti,in parte dilapidasi,mosaici di Santi, un pulpito ti,mancando cosi’ i mezzi per di marmo sorretto da leoni sti- poter provvedere a tale enorme lofori e volte a crociera ornate patrimonio lo sfacelo spirituada stucchi,arredata con drappi le ed architettonico inizio’ il e velluti,candelabri di bron- suo lento ed inesorabile corso. zo,paliotti di smalti e d’agrento,reliquiari d’avorio ,pavimenti di lastre di marmo,porte di bronzo, libri liturgici ed affreschi.La semplice osservazione di cio’ che resta non fa fatica a confermare che siano esistiti tali tesori. Originariamente la basilica era costituita da tre navate e tre absidi divise da cinque colonne per parte ,tipico della architettura romanica Purtroppo quella che fu la chiesa piu’ bella dell’intero stato amalfitano portava dentro di se ,nel codice genetico della sua stessa fondazione il male che fatalmente la porto’ alla rovina.Era propieta’ di una sola famiglia e nessuno all’infuori dei D’afflitto poteva vantare ingerenze nella sua conduzione ed amministrazione. Con la diminuzione dei commerci e il progressivo impoverimento e deacadenza delle nobili famiglie del Nel 1570 il crollo della cripta fu il colpo di grazia che segno’l’inizio di una lenta e continua spoliazione di colonne ,marmi,e frammenti di ogni tipo che arricchirono le dimore dei nuovi ricchi emergenti e mercanti di antichita’. Restano solo le tre imponenti absidi,ruderi nudi su di un promontorio di roccia ornati da innumerevoli nicchie che come occhi orbi volgono lo sguardo su di un sottostante mondo di incurante negligenza. [email protected] Diventa Socio Dell’Associazione Aliante Il Gheppio Notiziario per i soci dell’associazione l’Aliante Conca dei Marini riconferma l’amministrazione uscente di Simone Sormani Per Conca dei Marini la campagna elettorale che si appena conclusa è stata senza dubbio ricca di novità.Due le principali:la prima è l’uscita dalla scena politica di Gaetano Frate(Udeur),sindaco del paese ininterrottamente dal 1992.La seconda è il ritorno a una competizione a due liste,cosa che non accadeva dal lontano 1987.Dopo anni di silenzio Piazza Olmo(dove ,a detta dello storico Matteo Camera,gli antici conchesi si riunivano per eleggere il sindaco)è tornata a gremirsi di persone di tutte le età per assistere ai comizi.Bande di giovani e appassionati militanti hanno percorso nottetempo le strade del paese per tappezzarle di manifesti.Le macchine munite di altoparlanti hanno battuto le contrade di giorno per annunciare i comizi serali.Il tutto condito da un bonario “sfottò” che mai è diventato offesa, e da una sana rivalità che mai è scesa al livello della rissa. A spuntarla,con quasi il 75% dei consensi,la lista “Uniti per Conca”,espressione dell’amministrazione uscente,capeggiata dall’ex vicesindaco Luigi Criscuolo,imprenditore ed esponente della Margherita.Il quale si è trovato a fronteggiare un avversario ostico e di grande esperienza politica:Paolo Rispoli,già assessore più volte tra gli anni Settanta e Ottanta e segretario del comune di Capri.Questi ha guidato la lista,anch’essa di centro-sinistra, “Rinascita Popolare”,che si proponeva di rinnovare,con volti e idee nuove,la politica conchese.Il risultato finale dello scontro tra la Vela,di casiniana memoria,e la Colomba e il Delfino,nettamente a vantaggio della prima con uno scarto di ben 250 voti,non rende l’idea di quella che è stata l’asprezza del confronto politico nel corso della campagna elettorale.L’ amministrazione uscente ha difeso le opere pubbliche realizzate e ha presentato un bilancio in attivo . Troppo poco secondo i componenti della lista “Rinascita Popolare”,i quali hanno denunciato un abusivismo edilizio dilaPagina 4 gante ,e l’ assenza di una vera progettazione nella realizzazione delle opere pubbliche .Inoltre hanno messo in luce una cattiva gestione dei beni comunali, alcuni praticamente svenduti ai privati,altri,come la Torre del Capo di Conca e il Teatro all’Aperto,completamente inutilizzati.Per quanto guarda riguarda la questione della Festa della Sfogliatella Santa Rosa,essa è stata una vera e propria bomba innescata,fatta esplodere nel corso della campagna elettorale. L’amministrazione uscente ha dichiarato di volerla ripristinare,ma è stata contestata duramente dagli avversari,che l’hanno accusata di voler utilizzare in maniera strumentale questo argomento senza spiegare il perché essa stessa aveva abolito anni addietro questa manifestazione. In ogni caso,più che gli argomenti usati in campagna elettorale, ha influito probabilmente negli elettori la paura di cambiare affidandosi a persone per lo più nuove alla vita politica,la difficoltà a sradicare un sistema di potere ormai radicato da tempo,nonché l’appoggio fornito alla lista “Uniti per Conca” proprio dall’ex sindaco Gaetano Frate,da sempre ben visto dalla popolazione.In ogni caso la nuova opposizione può ritenersi soddisfatta. “Abbiamo costruito un movimento alternativo dopo diciassette anni e,nonostante tutto ,siamo riusciti a portare con noi una parte dell’elettorato.-ha detto Paolo Rispoli subito dopo la proclamazione del risultato-Sono state gettate le basi per un cambiamento futuro,che è vitale per questo paese.Ora dobbiamo fare una opposizione dura ma leale.Due punti in particolare abbiamo a cuore:una maggiore trasparenza nella amministrazione della cosa pubblica e un decollo turistico che possa arrecare benefici per tutta la popolazione e non leda i diritti dei conchesi.Mi riferisco in particolare alla gestione degli spazi pubblici che,come ho denunciato in campagna elettorale,sono stati svenduti agli operatori turistici locali e sottratti ad un utilizzo anche da parte dei cittadini”. Intanto si attende l’insediamento del Consiglio Comunale,previsto per sabato 10 Giugno alle ore 19.30.La lista vincitrice,che ha sontuosamente festeggiato il succes- so,non ha per il momento rilasciato dichiarazioni su cosa intende fare nell’immediato. L’ opposizione ha invece dichiarato che primo obbiettivo è di realizzare un nuovo piano spiaggia,cercando di recuperare degli spazi liberi occupati dagli operatori turistici, e una nuova regolamentazione dei parcheggi,con posti riservati gratuitamente ai residenti. Votanti: 521 Uniti per Conca-candidato sindaco Luigi Criscuolo:380 voti Voti di preferenza: Pietro Frate 78 Giuseppe Ferrara 51 Eugenio Rispoli 46 Rita Gambardella 39 Alfonso Cavaliere 37 Angelo Carrano 30 Raffaele Casabona 20 Gaetano Milo 19 Pietro Buonocore 16 Luigi Martucciello 10 Francesco Vozza 10 Tiziana Carbone 5 Rinascita Popolare-candidato sindaco Paolo Rispoli:131 voti Voti di preferenza: Giuseppe Milo 30 Adele Viviani 20 Andrea Pignuolo 17 Ciro Sicignano 15 Anna Maria Barone 10 Giovanni Casabona 6 Andrea Camera 6 Raffaele Capriglione 4 Vincenzo Galoppi 4 Rosa Avossa 3 [email protected] Il Gheppio Notiziario per i Soci dell’Associazione l’Aliante Ricordi, Riflessioni, Pensieri di Antonio Merolla “o Lamaro” Quante cose sa dirti un fiore di Maria Evangelista Ricordi , riflessioni, pensieri. Dal fronte di una lunga guerra, un soldato scrive alla sua ragazza.. Da molti giorni non ti scrivo amore; ma il tuo ricordo, mi è sempre presente anche in quest’ora di pausa, io soldato ritorno fidanzato e poeta. Son certo che, i miei versi giungeranno graditi al tuo cuore innamorato, versi buoni versi da soldato, fior di campo subito appassiti, la guerra è dura, però affraterna le creature del cielo e dei soldati. Stamane sul sentiero, ho raccolto una rondine smarrita, aveva il petto bianco e l’occhio nero; il tuono del cannone l’aveva tramortita, e mentre la tenevo nella mano, udivo forte battere il suo cuore; ma poi rinvigorita dal tepore con un balzo è volata via agitando le sue ali di velluto, soave e dolce messaggero, è venuta a posarsi sul tuo davanzale per donarti il mio saluto.Grazie rondine, va lontano ma torna per portarci una nuova primavera d’amore. Quante cose sa dirti un fiore……… Ho sempre gli occhi rivolti al balcone, dove anche d’inverno c’è una pianta che lotta al vento e stringe a se come una madre quel ramoscello in fiore, prodigio della natura e del suo Creatore. Penso che ogni ramo fiorito nasconde parole a centinaia. Grande è lo stupore per chi guarda l’umile fiore della mammola, quando spunta in primavera, e con il suo profumo ti inonda e ti fa capire dove è nascosta. Tutti i fiori sono meravigliosi e meritano di essere ammirati, sono il simbolo delle cose belle di quaggiù. Non a caso si dice che la violetta è il simbolo della tenerezza, un fiore anche se piccolo merita rispetto . Marmeeting 500 milioni di telespettatori di Michele Mansi L’evento che da oltre un decennio vede protagonista la città di Furore è arrivata ad una svolta, bisogna capire e far capire a tutti i furoresi che questa è un’occaPagina 5 sione da non perdere, come dice nel suo intervento nella sala convegni del hotel Furoreinn Resort il Presidente della Comunità Montana Penisola Amalfitana Raffaele Ferraioli, ed usa una metafora calzante come non mai per questa comunità,”sta passando un treno c’è bisogno che la nostra comunità attacchi la propria carrozza” per poter finalmente uscire allo scoperto e dimostrare che in costa d’Amalfi oltre alle eccellenze note c’è un paese che va vissuto intensamente con tutti i cinque sensi. C’è bisogno che questa comunità faccia squadra, aprendosi alle novità che ci vengono proposte da tecnici del settore, la Dott.ssa Fernanda Ruggero Project Manager ,nel suo intervento ha spiegato la strategia da usare per poter raggiungere in tre anni l’obiettivo prefissato. L’evento Marmeeting tuffi dalle grandi altezze quest’anno si terrà il 1516 Luglio nello stupendo scenario del Fiordo. Quest’anno ci saranno delle novità di grande rilievo, nei due giorni si terranno passeggiate sui sentieri di Furore, un’attenzione particolare hai prodotti enogastronomici tipici del nostro territorio, la riscoperta della tranquillità di uno dei borghi più belli d’Italia, dei tantissimi murales che fanno di questo borgo un paese dipinto. Il Gheppio Notiziario per i Soci dell’Associazione l’Aliante Ipercolesterolemia e rischio Cardiovascolare Dott. Giuseppe Cavaliere Per ipercolesterolemia s’intende un eccesso di colesterolo nel sangue Il colesterolo è una sostanza che viene assunta con la dieta ed è indispensabile per la vita. Tuttavia quando è presente in eccesso può causare gravi problemi alla salute. Come tutti i grassi, non è solubile in acqua, per cui nel sangue viene veicolato da proteine, chiamate lipoproteine. Esistono due tipi di lipoproteine; le LDL, che trasportano il colesterolo dal fegato ai tessuti e le HDL, che rimuovono il colesterolo in eccesso dai tessuti e lo trasportano al fegato dove viene eliminato. Queste due modalità di trasporto permettono di distinguere due tipi di colesterolo: il colesterolo LDL, cosiddetto “colesterolo cattivo” ed il colesterolo HDL, cosiddetto colesterolo buono”, che rappresenta un fattore di protezione. Un aumento del colesterolo LDL rappresenta un fattore di rischio importantissimo per lo sviluppo dell’aterosclerosi e delle malattie ad essa connesse, in primo luogo l’infarto cardiaco e l’ictus cerebrale. Infatti, si deposita sulle pareti delle arterie causando la formazione di placche, che impediscono il flusso del sangue verso organi come il cuore e il cervello. Ma quali sono i valori normali della colesterolemia? Per conoscere i livelli di colesterolo, bisogna sottoporsi al prelievo ematico per dosare sia il colesterolo totale, sia le sue due frazioni ed i trigliceridi, precisando che il prelievo dev’essere eseguito dopo dodici ore di digiuno. Il colesterolo totale dev’essere inferiore a 200 mg/dl ed i livelli di normalità per il colesterolo LDL variano in relazione alla coesisten- Visita il sito dove potrai trovare le attività dell’associazione e tutti i numeri del Gheppio www.associazionealiante.it za di altri fattori di rischio per malattie cardiovascolari, quali il diabete mellito, il fumo di sigaretta, l’ipertensione arteriosa, il sesso, l’età e la familiarità per malattie cardiovascolari. Per ridurre il rischio di malattie cardiovascolari, si considerano normali i seguenti valori per il colesterolo LDL: inferiore a 160 mg/dl nei soggetti giovani e sani; inferiore a 130 mg/dl in presenza di un fattore di rischio oppure negli uomini > 45 anni di età o nelle donne > 55 anni di età; inferiore a 100 mg/dl nei soggetti con pregresso infarto miocardio o diabete mellito. Cause: L’ipercolesterolemia è dovuta alla contemporanea partecipazione di fattori genetici e ambientali, in primo luogo una dieta ricca di grassi. In alcuni soggetti entrano in gioco, invece, fattori genetici, come nel caso dell’ipercolesterolemia familiare, malattia che viene trasmessa dai genitori ai figli, ed è caratterizzata dalla presenza di elevati valori di colesterolo. Altre volte, invece, l’incremento di colesterolo rappresenta la conseguenza di altre patologie, come nei casi di cattivo funzionamento della tiroide e nel corso di certe malattie renali. Anche nel diabete mellito si ha un’alterazione dei grassi nel sangue. Consigli utili Il primo passo nel trattamento dell’ipercolesterolemia è adottare uno stile di vita che deve prevedere: 1) incremento dell’attività fisica; 2) dieta a basso apporto di colesterolo e di grassi saturi; 3) dieta a basso apporto di calorie , se obesi; 4) abolizione del fumo.L’attività fisica dev’essere costante e praticata per almeno 30 minuti ininterrottamente tre o quattro volte alla settimana. La dieta è fondamentale. Alimenti da preferire: carni: pollo senza pelle, tacchino, coniglio, vitello, maiale magro (lonza o filetto); pesci: freschi o surgelati tipo sogliola, merluzzo, dentice, orata, tonno in scatola al naturale; latte e latticini: latte scremato, yogurt magro, ricotta fresca; vari: tutte le verdure, i legumi, la frutta, pane, pasta o riso; condimenti: olio d’oliva, di soia, di mais; salumi: prosciutto cotto o crudo magro metodi di cottura: a vapore, al forno, alla griglia, allo spiedo Alimenti da usare con moderazione: pesci: molluschi, crostacei, pesci conservati sott’olio, aragoste; uova: consentito un uovo due volte a settimana; vino: uno o due bicchieri di vino al giorno; Alimenti da evitare: carni: fegato, cotechino, frattaglie (fegato, rognone, cuore), estratti di carne, maiale grasso; salumi: salame, mortadella, pancetta, salsiccia, dolci: crema al burro, panna; condimenti: burro, lardo, strutto, olio di semi vari; metodi di cottura: evitare fritti in grassi animali (burro, lardo). Quando la dieta non permette di tenere sotto controllo i valori del colesterolo, è possibile ricorrere ad una terapia farmacologica. Esistono in commercio farmaci (le statine), che hanno mostrato un’elevata utilità terapeutica con bassi effetti collaterali. In conclusione, l’identificazione dell’ipercolesterolemia deve costituire un’importante obiettivo per prevenire l’infarto cardiaco e l’ictus cerebrale. Siamo su Internet www.associazionealiante.it [email protected]