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VALORITALIA
Società per la Certificazione delle Qualità e
delle Produzioni Vitivinicole Italiane S.r.l.
Torrazza Coste 16/04/2015
Claudio Salaris – Christian Magliola
COS’È L’AGRICOLTURA BIOLOGICA
La produzione biologica è un sistema globale di gestione
dell’azienda agricola basato su:
-interazione tra le migliori pratiche ambientali;
- alto livello di biodiversità;
- salvaguardia delle risorse naturali;
- applicazione di criteri rigorosi in materia di benessere
degli animali;
che consente di ottenere prodotti di qualità in grado di
soddisfare consumatori attenti e esigenti.
Fonte: Reg. CE n. 834/07
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PERCHÉ CERTIFICARSI?
• VALORE QUALITATIVO: l’esigenza, da parte del
consumatore, di avere un prodotto sano, per la cui
produzione non vengano utilizzate sostanze chimiche che
possano essere dannose per la salute;
• VALORE AMBIENTALE: salvaguardia dell’ambiente
agricolo sia in termini di biodiversità che di fertilità del
suolo (mantenimento sostanza organica);
• VALORE ECONOMICO: in contro-tendenza rispetto alla
situazione globale di crisi, il mercato dei prodotti biologici
è in continua crescita;
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PERCHÉ FARLO CON VALORITALIA?
• Struttura capillare sul territorio, con oltre 30 sedi, che
consentono di conoscere a fondo le realtà locali anche
quelle delle piccole aziende;
• Personale qualificato che segue l’operatore durante tutti i
passaggi della certificazione;
• Tariffario competitivo (quota calcolata sui volumi e non
sul fatturato);
• Avere un solo Odc di riferimento sia per Regolamentato
che Bio;
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La vite biologica in Italia….
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In Conversione
Biologico
Totale
23.763 ha
44.174 ha
67.937 ha
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% 13/12
18,5
…. in Lombardia….
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Totale 2012
Totale 2013
Variazione 13/12
1.042 ha
1.197 ha
+14,9%
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….nel mondo….
Totale mondo
275.000 ha
3,6% sup bio/conv
Spagna
81.262 ha
8,4% sup bio/conv
Francia
64.610 ha
8,5% sup bio/conv
Italia
57.347 ha
7,9% sup bio/conv
Stati Uniti
15.647 ha
3,9% sup bio/conv
Germania
7.400 ha
7,4% sup bio/conv
Argentina
5.360 ha
2,4% sup bio/conv
Dati 2012
Spagna, Francia, Italia = 73% superficie mondiale
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…. quanto vino produciamo……
Produzione
stimata
Totale mondo
Produzione
esportata
%
6.000.000 hl
2.368.000 hl
100
Spagna
1.000.000 hl
928.000 hl
39
Francia
1.040.000 hl
455.000 hl
19
850.000 hl
400.000 hl
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Italia
Dati 2012
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…. e dove lo esportiamo
Produzione esportata
Germania
55%
Regno Unito
8%
Stati Uniti
7%
Svezia
4%
Svizzera
4%
Olanda
2%
Giappone
1%
Altri
19%
Dati 2012
Germania, Francia, Italia = 53% del consumo mondiale di vino bio
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RIFERIMENTI NORMATIVI
1. Reg. CE 834/2007: relativo alla produzione biologica ed
all’etichettatura dei prodotti biologici e che abroga il
regolamento (CEE) n. 2092/91
2. Reg. CE 889/2008: recante modalità di applicazione del
regolamento (CE) n. 834/2007 per quanto riguarda la
produzione, l’etichettatura ed i controlli
3. DM 18354-2009: disposizioni per l’attuazione dei
regolamenti (CE) 834/2007 e 889/2008 riguardanti la
produzione e l’etichettatura dei prodotti biologici
4. Reg. UE 203/2012: che modifica il regolamento (CE)
889/2008 del Consiglio in ordine alle modalità di
applicazione relative al vino biologico
5. DM 15992-2012: disposizioni per l’attuazione del Reg.
UE 203/2012
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L’ITER DI CERTIFICAZIONE
• Trasmissione della NOTIFICA DI INIZIO ATTIVITÀ sul
sistema regionale;
Pratica effettuata dai CAA sul sistema regionale, acquisisce
i dati dal fascicolo aziendale che deve essere
AGGIORNATO
• Descrizione strutturale e gestionale dell’azienda (Piano di
gestione, confini a rischio, visura camerale, foto aeree,
ecc.)
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L’ITER DI CERTIFICAZIONE
Visita ispettiva iniziale
Consiste nella validazione dei dati inseriti nella notifica e
nello stabilire la conformità o meno degli aspetti
strutturali e gestionali dell’azienda rispetto alle
prescrizioni generali e specifiche contenute nei Reg.
834/07 e 889/08
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L’ITER DI CERTIFICAZIONE
Revisione, da parte del Comitato Esecutivo di Certificazione,
della documentazione e del verbale di visita ispettiva, con
conseguente rilascio del DOCUMENTO GIUSTIFICATIVO
o richiesta di correzioni;
ATTENZIONE: il Doc. Giustificativo non autorizza
l’Operatore a rilasciare dichiarazioni di conformità e non è
utilizzabile come strumento di certificazione del prodotto.
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IL BIO A REGIME
• Verifiche ispettive (1,2 o 3 volte all’anno a seconda della
classe di rischio dell’azienda);
• Prelievo di un campione per l’analisi chimica almeno una
volta all’anno per le aziende di trasformazione;
• Comunicazione delle modifiche aziendali (compravendita
terreni, cambio di destinazione d’uso ecc.);
• Tenuta dei registri.
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Periodo di Conversione
Periodo di transizione dall’agricoltura convenzionale
all’agricoltura biologica.
La durata dipende dal tipo di coltura:
• Due anni per le colture annuali (cereali, ortaggi, ecc..)
• Tre anni per le colture poliennali (frutteti, vigneti)
È possibile richiedere alla propria Provincia o Comunità
montana di riferimento una riduzione del periodo di
conversione.
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ENSE
• Art. 7 del DM 18354-2009
Organo preposto al rilascio delle deroghe all’uso di
semente, o materiale di moltiplicazione vegetativa, non
biologico
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PRATICHE ENOLOGICHE VIETATE
• Concentrazione parziale a freddo;
• Eliminazione della solforosa con procedimenti fisici;
• Trattamento per elettrodialisi e con scambiatori di cationi
(per la stabilizzazione del vino);
• Dealcolizzazione parziale del vino;
• I trattamenti termici non possono
superare i 70°
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L’ANIDRIDE SOLFOROSA
• Il tenore massimo non deve superare i 100 mg/l nei vini
rossi con un residuo zuccherino inferiore a 2 g/l;
• Il tenore massimo non deve superare i 150 mg/l nei vini
bianchi con un residuo zuccherino inferiore a 2 g/l;
• Per tutte le altre tipologie di vino il tenore massimo viene
ridotto di 30 mg/l rispetto a quanto previsto dal
regolamento (CE) n. 606/2009;
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LA SICUREZZA DELL’ETICHETTATURA
La normativa del biologico prevede che l’OdC autorizzi la
stampa delle etichette, dopo averne validato i contenuti.
IT-BIO-015
AGRICOLTURA ITALIA
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DOMANDE
Riferimenti:
Magliola Christian
tel. 0141 436915
cell.342 0530600
[email protected]
[email protected]