Newsletter 3/04 7.0
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Newsletter 3/04 7.0
Anno XVIII n° 3 - Ottobre 2004 Direttore responsabile: Aureliano Bonini rk a m ade s d n tr e tr la newsletter sul sistema turistico dell’ospitalità, sui trend e le idee del futuro In redazione: Stefano Bonini, Alessandro Lepri, Alberto Paterniani, Massimo Bonini (tel. 0541.55226) Basta lacrime e pianti mo noi, e sanno ospitare, nel 2004 hanno battuto nuovi record; alcuni ridacchiano delle lacrime dei bagnini e dei gestori d’albergo che denunciano redditi inferiori a quelli dei loro camerieri. Altri dicono che chi non ha un reddito d’impresa, prende lo stipendio da papà, lavora in albergo ma non rischia nulla, non è im- altro non è che un trucchetto. Lo afferma uno studio ABTA: solo 4 passeggeri su 100 ottengono condizioni straordinarie, gli altri pagano prezzi molto simili a quelli che le compagnie charter potrebbero praticare domani mattina. Anche le agenzie viaggi affermano che le compagnie low cost prosperano per la negligenza delle compagnie charter che non si mettono in gioco. Se si considera che meno del 10% dei prezzi delle compagnie low cost è davvero speciale, quel mercato possono averlo anche compagnie bollite come Alitalia. In questo campo British Airways appare la più dinamica compagnia europea. Chi sostiene che il 2004 è stato un anno di crisi turistica è miope, anzi è cieco perché non si è accorto che la ripresa è arrivata, che i turisti ci sono e che si sono distribuiti sulle 35.000 nuove camere disponibili sul mercato nazionale. Non vi eravate resi conto della novità, dei mille alberghi nati qua e là? Tenuto conto che una parte di questi alberghi è davvero all’avanguardia e logisticamente favorita, si può affermare che la proliferazione degli investimenti alberghieri è un segnale che contrasta con la cantilena “va tutto male”. Peccato che il pianto e le lamentazioni (secondo L’Hotel Plaza di New York venduto per la cifra record di 675 milioni di dollari, quasi 1,4 mld per camera. le nostre analisi) riguardino gli albergatori peggiori e gli opera- prenditore ma figlio di albergatore. Il pentori più negligenti. Quelli che conoscia- siero di chi vive l’azienda senza rischi, Uno dei più lussuosi e affascinanti alberguadagna eludendo ed evadendo, non è ghi del mondo ha cambiato proprietà. pensiero sano. Manca di competenza, po- Il Plaza, il famoso hotel di Manhattan, In questo numero: teri, rischi e diritti manageriali. in crisi finanziaria dopo la tragedia dell’11 Hotel Management 2 settembre, non appartiene più al princiMarketing Turistico-Alberghiero 3 pe saudita Al Waleed e al gruppo Millennium Copthorne Hotels. E’ stato infatti Research & Statistics 4 acquisito dal gruppo israeliano Elad ProFood & Beverage and Hospitality 5 perties per 675 milioni di dollari, la più Trends 6 La politica delle compagnie aeree è basa- costosa compravendita alberghiera della Il Sistema Turistico 7 ta su trucchi commerciali non su princi- storia. “Un prezzo troppo buono per ripi di marketing. La leggenda del bigliet- fiutare”, si è limitato ad affermare il porNews & Books 8 to Roma-Stoccolma al prezzo di 1 euro tavoce di Al Waleed. Vendita da record! No frills, no marketing 1 HOTEL MANAGEMENT Ristorazione alberghiera e dipendenti I dipendenti sono determinanti per l’albergo in fase di sviluppo. Cosa emerge dai convegni sulla crisi del servizio tenutisi nel corso dell’ultimo NRA Show di Chicago? I guru del settore raccomandano di pensare semplice, pratico e stupido. “Non mandate le anatre a scuola dalle aquile” ha detto qualcuno riferendosi ai camerieri che studiano food & beverage e che poi sono infelici perché non trovano la giusta collocazione. Certo, perché è fondamentale che i camerieri siano soddisfatti, a loro agio, in grado di suggerire atmosfere allegre e di produrre customer satisfaction. Per fare felici i collaboratori si raccomandano diversi stratagemmi: ● offrire ai propri dipendenti sia di sala che di cucina la possibilità di mostrare tutto il proprio talento; ● dargli la possibilità di “creare” il servizio personalizzandolo; ● far partecipare i dipendenti alla progettazione del menù e del servizio di sala, chiedendo pareri e consigli; ● non distinguere mai alta qualità da bassa qualità (servizio alto o servizio basso). Il segreto - dicono tutti - sta nell’ispirare e caratterizzare lo stile del ristorante alle tradizioni locali (non internazionali), sia in materia di design che di cucina. Guerra e pace nelle società alberghiere Per riportare l’armonia nelle società, evitare liti e avvocati, bisogna eliminare le possibili cause di guerra ed evitare la peste che avvelena le società di gestione. Questa è la lista delle cose da non fare: ● dare bonus segreti ad alcuni soci; ● pasticciare con i conti per l’ospitalità di amici e conoscenti; permettere al socio di portare con sé i familiari nei viaggi di lavoro; ● svolgere servizi gratis ai soci con attrezzature e personale della società; ● consegnare ai soci prodotti alimentari, detersivi, biancheria “a gratis”; ● dare lavoro ai parenti di un socio quando non è essenziale farlo; ● assumere personale dipendente su raccomandazione di soci; ● gestire un’attività parallela che fattura all’azienda principale. Preferite la pace? Allora garantite queste condizioni: ● NOVITA’ Alessandro Augier, un “Bravissimo”, all’Hotel Principe di Piemonte di Viareggio. COMPLIMENTI ALESSANDRO! DIVIDENDI IDENTICI SENZA BENEFIT SEGRETI DIFFERENZE TRASPARENTI TRA SOCI CHE LAVORANO E SOCI DI SOLO CAPITALE COMPENSI DI LAVORO PROPORZIONATI ALLA PERFORMANCE IN AZIENDA DISTACCO DAI PASTICCI FAMILIARI E DAGLI SCONTRI INTRAFAMILIARI NESSUN FAVORE STRAORDINARIO AI SOCI CON LE RISORSE SOCIETARIE AFFETTUOSI, SIMPATICI E PATERNI NELLA GUIDA MA DI VETRO NEL BILANCIO UNA DATA CERTA PER IL CAMBIO DELLA LEADERSHIP (A.D. O PRESIDENTE) La pace si garantisce prevedendo sia l’allargamento della famiglia che il ritiro (recesso) di alcuni soci. Ramada conquistata da Cendant? Continua la concentrazione delle catene, dei marchi, delle compagnie di gestione alberghiera. Ultimo segnale di assorbimento è quello prodotto da Cendant nei confronti di Ramada. Il passaggio è stato confermato ed ora abbiamo due colossi di dimensioni gigantesche: Intercontinental e Cendant. Quest’ultima è nota solo come un assemblaggio di società multimarchio. Non è un marchio ma ha un potenziale commerciale mostruoso. Si aprono scenari nuovi anche per l’Italia? 2 trademark italia Il miglior gruppo di esperti in: Marketing dell’ospitalità Ringiovanimento procedure Riqualificazione Cambiamento servizio Un’esperienza di 400 alberghi Collaborano con trademark italia le migliori imprese e i più esperti artigiani. La rete degli alberghi riqualificati e la collaudata esperienza nel marketing applicato all’albergo sono garanzia di successo. I servizi TMI per alberghi di qualità • Analisi di fattibilità • Lay out innovativo • Adeguamento della struttura agli standard internazionali • Progettazione di alberghi • Scelta dei materiali più adatti • Selezione e formazione del personale • Orientamento dei gestori • Avviamento aziendale trademark italia tel. 0541 56111 - fax 0541 53332 www.trademarkitalia.com [email protected] MARKETING TURISTICO-ALBERGHIERO Fucilate ai turisti Ho in mano il listino prezzi di un albergo italiano, anzi sud tirolese ... un hotel dove “non sono ancora arrivato ma già mi dicono quando devo partire”. Incredibile: ad un prezioso e curatissimo depliant l’albergatore allega il listino prezzi che riporta: “a garanzia di prenotazione viene richiesta una caparra. In caso di cancellazione, come previsto dall’art. del codice civile 1385 e 1386 essa non viene restituita se non per cause di forza maggiore e con attestazione scritta da parte di un’autorità competente”. Complimenti per l’avviso. Bestiale come impostazione di vendita. Meravigliano anche le diciture in evidenza: “culla: 45 euro al giorno (pasti extra)” e “in caso di partenza anticipata o arrivo posticipato saremo purtroppo costretti ad addebitare l’importo dei letti vuoti”. E questo è uno dei leader di mercato ... chissà gli altri! Prima di modificare prezzi e organizzazione contatta trademark italia Senza benessere si può morire Il mercato dei meeting è cambiato, oggi si organizzano incentive (più che classici convegni e conferenze) con contenuti sempre divertenti dove lavoro, formazione e celebrazione si coniugano con il piacere. E’ una tendenza “forte” che modifica l’offerta congressuale e tocca in particolare gli alberghi, che ora necessitano di spazi aggiuntivi per garantire il cosiddetto benessere che i meeting planners considerano anima essenziale dell’ospitalità. Chi ha vocazione congressuale sappia che per competere sul mercato degli incontri non basta un nuovo promoter o una nuova inserzione pubblicitaria, serve un accessorio strutturale: il centro benessere, un valore aggiunto e un vantaggio di marketing per conquistare incentive e meeting. Al momento tanti albergatori ingenui ed orgogliosi spendono milioni di euro per centri benessere esagerati. All’albergo non servono grandi spazi e grandi investimenti, ma un risultato preciso: quello spazio dev’essere intrigante, suggestivo e palesemente generoso perché sarà la firma dell’azienda e ... non dovrà perdere! Progettare il benessere non è un lavoro da dilettanti. L’albergatore può ricorrere a progettisti di grande esperienza come Patrizia Poli, creatrice di spa funzionali con atmosfere formidabili e ritorni commerciali positivi, oppure a tecnici inesperti e ditte fornitrici di vasche idro. Un dilettante in buona fede potrebbe farvi perdere denaro, immagine e prestigio perché purtroppo i progettisti con esperienze estetiche, tecniche, idrauliche e commerciali sono rarissimi e noi lo vediamo dalle centinaia di centri benessere che deludono le attese e non ottengono i risultati promessi. Il benessere non è un fatto passeggero o una moda, è ormai un costume; non basta un’idea bizzarra per avere successo. Frenate gli entusiasmi e avvaletevi dei migliori specialisti. Prima di interpellare una ditta che vende vasche idromassaggio o bagni turchi chiedete un progetto valido a chi di benessere se ne intende. Noi curiamo i migliori, ad esempio! Chi sarà l’Albergatore dell’Anno 2004? Piovono le candidature e le raccomandazioni per definire il vincitore del Premio Albergatore dell’Anno 2004. Sul sito di Bravissimo (www.bravissimo.it) e via e-mail o via fax a Trademark Italia è ripartita la raccolta di nomination, suggerimenti e segnalazioni dei migliori albergatori italiani. Affrettatevi a segnalare il migliore che conoscete. A valutare le candidature ci sarà una giuria composta dai membri del Club Bravissimo, presieduta da Alberto Schieppati, direttore del 3 prestigioso mensile “Fuoricasa”, partner del premio. La giuria eleggerà l’albergatore che si è maggiormente distinto nel campo dell’ospitalità. Il nome del vincitore sarà annunciato alla stampa entro 24 ore dall’elezione. Nel 2003 il Premio è stato assegnato a: • Amato Ramondetti per il San Clemente Palace di Venezia; • Angelo Boscolo per le sue due nuovissime strutture romane, l’Aleph e l’Exedra; • Leonardo Ferragamo per l’Hotel Continentale di Firenze. LEGGETE FUORICASA! Contiene dati e informazioni preziose per chi lavora, studia ed investe nel settore alberghiero Quanto bisogna essere “limited service”? “Limited service” è la definizione del modello più ampio e dinamico del mercato alberghiero. Si tratta di alberghi privi di ristorazione che forniscono i servizi e i comfort di base: niente facchini, niente doormen, niente room service, niente fantasie, ad un pezzo che varia tra 50 e 100 euro. Pochi servizi accessori, anche il breakfast è spartano. Per i “limited service” contenere i costi del servizio è l’obiettivo più importante. In Italia però i gestori degli alberghi “limited service” sono impegnati a dare servizi in più che permettano di migliorare l’occupazione: hanno capito che i clienti apprezzano sempre più i servizi “aggiuntivi” e le sorprese gratuite. In termini di mercato il vantaggio c’è! Che fare? Offrire dei servizi in più per fidelizzare la clientela e garantirne il ritorno, oppure stare stretti stretti sull’essenziale? Aspettiamo commenti! RESEARCH & STATISTICS Aumentano anche i prezzi delle vacanze Si è ormai consolidata l’idea che la stagione estiva 2004 non sia stata delle migliori. Pochi considerano che l’evoluzione media dei prezzi può avere inciso negativamente sull’andamento stagionale. Certamente la questione dei prezzi, esaltata dalle incisive campagne televisive riguardo ad aumenti “ingiustificati”, ha provocato un’impennata della sensibilità dei consumatori, rendendo tutti gli aumenti (anche i piccoli ritocchi) delle variabili negative, sleali, ovvero dei segnali di furbizia, scaltrezza e avidità. Questa antipatia per gli aumenti di prezzo ha colpito tutte le offerte, anche quelle turistiche creando reazioni dei consumatori, contrazioni della durata delle vacanze, cambiamenti di destinazione (da quelle più care a quelle meno care). La Riviera dell’Emilia Romagna, da sempre percepita nell’immaginario collettivo degli italiani e degli europei come destinazione di vacanza “conveniente ed economica”, non è riuscita a scavalcare questo trend e in effetti il periodico monitoraggio dei prezzi “modali” (più frequenti) nel settore extraricettivo della Riviera evidenzia ritocchi sensibili per numerose componenti della vacanza (rilevazione di settembre 2004). BAR 2001* 2002 2003 2004 % 04/01 Caffè espresso (al banco) 0,83 Cappuccino e brioche 0,85 0,85 0,85 1,70 1,80 1,85 1,90 11,5% Gelato medio (da passeggio) 1,29 1,40 1,50 1,80 39,4% Gelato medio (al tavolo) 3,87 4,50 5,00 5,50 42,0% Gelato ghiacciolo Acqua minerale (1/2 litro) 0,52 0,77 0,60 1,00 1,00 1,50 1,00 1,50 93,6% 93,6% RISTOR./PIZZERIE 2001* 2002 2003 2004 % 04/01 Primo piatto sugo di carne 5,16 6,50 7,00 8,00 54,9% Primo piatto sugo di pesce 6,71 8,00 8,50 9,00 34,0% Pizza margherita 3,36 3,70 4,00 4,50 34,0% Pizza 4 Stagioni 4,65 5,70 6,00 6,50 39,8% Dessert (al cucchiaio) 3,62 4,30 4,50 5,50 52,1% Birra media alla spina 2,84 3,20 3,50 4,40 54,9% Bibita in lattina 1,81 2,20 2,50 3,00 66,0% Cena a base di pesce 44,67 44,80 46,30 47,45 6,2% TEMPO LIBERO 2001* 2002 2003 2004 % 04/01 Tennis 1 ora (a persona) 3,87 4,00 4,50 5,00 29,1% Sala giochi (1 gettone) 0,26 0,50 0,50 0,50 93,6% Lettino (1 gg) - tariffa uff. 4,65 5,00 5,00 5,50 18,3% Ombrell.+2 lettini (gg x 7g.) 9,89 10,30 10,50 11,40 15,3% Pedalò (1 ora) 6,20 7,50 21,0% Mirabilandia 19,11 20,00 20,00 21,00 6,50 7,00 9,9% * equivalente in Euro dei prezzi in Lire Turismo sessuale Dopo i recenti provvedimenti restrittivi adottati dai governi della Thailandia e delle Filippine, il turismo sessuale continua verso Cuba e Brasile e si dirige verso il Gambia. Una recente ricerca dell’UNICEF e del I primi 10 aeroporti mondiali per passeggeri AEROPORTO Atlanta London Heathrow Chicago Tokyo Los Angeles Dallas/Ft. Worth Francoforte Parigi Amsterdam Denver 2,9% PASSEGGERI 2003 79.086.000 63.468.000 63.354.000 63.172.000 54.969.000 53.243.000 48.351.000 48.122.000 39.959.000 37.462.000 VAR. % 03 SU 02 +2,9% +0,2% +4,2% +3,4% -2,2% +0,8% -0,2% -0,8% -1,9% +5,1% governo del Gambia rileva, infatti, che la crescita dei visitatori europei nel paese africano è probabilmente dovuta a motivazioni di tipo sessuale. Per ora il numero di turisti europei che entrano in Gambia è relativamente basso: secondo le statistiche circa 80mila visitatori all’anno, contro un milione di persone che entrano a Cuba. Il governo locale in collaborazione con l’UNICEF e altre organizzazioni internazionali sta cercando di mettere un freno all’espansione di questo tipo di turismo. Operazione difficile. Strabiliante Las Vegas Abituati a vedere i piccoli alberghi italiani è strabiliante osservare che sulla Strip di Las Vegas ci sono alberghi enormi e con servizi da sogno. Su questa arteria ci sono 73.000 camere di livello superiore alla media europea. Sconvolgente! COMPAGNIA: MANDALAY RESORT GROUP Hotel Camere Mandalay Bay 4.760 Luxor 4.408 Excalibur 4.002 Circus Circus 3.744 MonteCarlo 3.002 Totale camere 19.916 COMPAGNIA: MGM MIRAGE Hotel Camere MGM Grand 5.034 Mirage 3.049 Bellagio 3.005 Treasure Island 2.900 New York New York 2.023 Boardwalk 653 Totale camere 16.665 COMPAGNIA: CAESARS ENTERTAINMENT Hotel Camere Flamingo 3.565 Paris 2.900 Bally’s 2.800 Caesar’s Palace 2.400 Totale camere 11.665 COMPAGNIA: HARRAH’S ENTERTAINMENT Hotel Camere Harrah’s Las Vegas 2.526 COMPAGNIA: LAS VEGAS SANDS INC. Hotel Camere The Venetian 4.049 COMPAGNIA: ALADDIN GAMING Hotel Camere Aladdin Resort & Casino 2.567 Fonte: H&MM Fonte: Trend 4 FOOD & BEVERAGE AND HOSPITALITY Il cameriere che parla di Giuseppe Pezzotti Sta per uscire un nuovo libro di Aureliano Bonini, un amico per tanti albergatori e ristoratori italiani. L’Italia, che vedo durante le mie visite professionali come docente della Cornell University, ha un drammatico bisogno di “talking waiters” ovvero di camerieri abilitati a suggerire cibi e pietanze, a sorridere per mettersi in gioco, a prendere comande corrette distribuendo cordialità ai turisti e agli ospiti del Bel Paese. Il nuovo manuale dedicato al cameriere, così essential and friendly è un’ottima risposta per addestrare i giovani e metterli consapevolmente sulla scena del servizio. Il libro è friendly, è un manuale che non parla di caviale e ostriche, che non contiene fotografie esaltanti, che non rimanda tutto alle ricette di alta cucina. Svela invece come si prende una comanda senza passare dalle 5.000 ore di studio in una scuola alberghiera. Aureliano Bonini con il suo stile rapido e moderno in poche ore di allegra lettura vi insegnerà a servire un ospite e a renderlo felice. Giuseppe Pezzotti School of Hotel & Restaurant Administration, Cornell University Ithaca, N.Y. Yotel Dapprima è stato pesce crudo servito su un nastro trasportatore, poi sono state le spine di birra sui tavoli dei bar di tendenza. Adesso è il momento degli alberghi a 4 e 5 stelle a ore. A Londra il primo esperimento a 75 sterline a notte, una decina di sterline all’ora. Dopo Yo! Sushi e Yo! Below, Simon Woodroffe crea Yotel, evoluzione alberghiera dei motel giapponesi per coppie clandestine in cerca di romantica tranquillità. Moderno, hi-tech e soprattutto economico, lo Yotel ha microstanze di 10 metri quadrati senza finestre. Caratterizzate da un design ultramoderno, a dispetto delle dimensioni, le camere dispongono di comfort e tecnologia all’avanguardia. Gli alberghi “a tempo” nati per fornire valide alternative alle coppie in cerca di un ambiente piacevole, dove trascorrere qualche momento di passione, vengono anche definiti “love hotels”. In Giappone sono già una trentina, e la domanda sembra in forte crescita. Gli alberghi europei per Una camera tipo degli Yotel coppie in cerca di rifugio sessuale saranno aperti non solo nelle vicinanze di importanti scali aeroportuali, ma anche nelle aree centrali delle città: a Londra i primi due Yotel sorgeranno nella zona trendy di Shoreditch e nel West End. La camera prototipo, disegnata da Priestman Goode (esperienze con Virgin e Lufthansa), non è in grado di gareggiare con gli alberghi a quattro o cinque stelle per gli spazi, ma in fatto di eleganza e modernità certamente sì! Le micro-stanze sono tutte dotate di bagno con doccia, letto matrimoniale rotante, aria condizionata, televisore flat screen e connessioni wi-fi a banda larga. Massima riservatezza per la registrazione dei clienti. Grazie a un sistema automatizzato, infatti, il check-in può essere compiuto senza la presenza del personale e con grande discrezione. QUESTA NEWSLETTER VIENE SPEDITA A: Presidenti di Enti Turistici Assessori Regionali, Provinciali, Comunali Dirigenti di Amministrazioni Pubbliche Consorzi, cooperative, gruppi che hanno rapporti con il turismo e l’ospitalità • Albergatori, ristoratori, gestori di parchi • Catene alberghiere, società di gestione, fornitori di arredi alberghieri E OLTRE 4.000 INDIRIZZI DI GRANDE INTERESSE • • • • Tra “cappelli” e “forchette” Prima L’Espresso poi il Gambero Rosso hanno sancito che i più grandi sono ancora loro: Fulvio Pierangelini de “Il Gambero Rosso” di San Vincenzo (LI) e Gianfranco Vissani dell’omonimo ristorante di Baschi (TR). Dopo la presentazione delle prime due più importanti guide enogastronomiche d’Italia (la terza e forse la più importante Guida Michelin esce più avanti) al vertice della cucina italiana ci sono sempre loro due: Fulvio Pierangelini e Gianfranco Vissani. Sembra che quest’anIL TOP DELLA RISTORAZIONE ITALIANA no le due guide si siaRistorante L’Espresso Gambero Rosso no messe d’accordo, 1. Gambero Rosso (San Vincenzo, LI) 19/20 96/100 basta guardare la classifica qui a lato per 2. Vissani (Baschi, TR) 19/20 95/100 rendersene conto. 3. La Pergola dell’Hotel Hilton (Roma) 19/20 93/100 Due sole le eccezioni: 4. Dal Pescatore (Canneto sull’Oglio, MN) 18,5/20 93/100 Gualtiero Marchesi, premiato con i “tre 5. Enoteca Pinchiorri (Firenze) 18,5/20 92/100 cappelli” da L’Espres6. Le Calandre (Rubano, PD) 18,5/20 91/100 so, ma non citato nei primi 20 del Gambero Rosso e L’Ambasciata di Quistello (MN), 93/100 dal Gambero Rosso, ma al di sotto dei 16,5/20 per L’Espresso. Dalle guide arriva un’altra conferma: la preminenza della cucina di provincia su quella di città. Per il Gambero Rosso ben 17 dei 20 ristoranti al top si trovano in piccoli centri, per L’Espresso 5 su 7. Tutte due le guide quest’anno si dimostrano poi particolarmente attente ai prezzi e al rapporto qualità/prezzo: il Gambero Rosso indica (come fa da anni, peraltro) i migliori locali per il rapporto tra qualità e prezzo, in più segnala anche, con i 3 gamberi, le migliori trattorie italiane; L’Espresso aggiunge invece un simbolo, il salvadanaio, con il quale indica i ristoranti con il miglior rapporto “prezzo-piacere”, a meno di 30 euro (bevande escluse). 5 TRENDS Mosca: dati esaltanti Mentre Sidney, New York, Hong Kong, Tokyo perdono, c’è una città che non risente della crisi planetaria, dove i dati alberghieri aumentano del 10% all’anno, dove i prezzi salgono inesorabili. Che cosa succede ? A Mosca l’economia è diversa, è in perenne fermento. Tra corruzione, inflazione, ambizione, la prudenza non è di casa. A Mosca chi è intraprendente ha successo, basta essere pronti a rischiare e ad accettare il filibustering commerciale. Qui si corre incontro all’economia per fare affaroni (non affari). Nella capitale russa si rischia tutto, anche la vita, per diventare ricchi, mai per presidiare quello che si è ottenuto. L’aria è molto simile a quella che si respirava in Italia prima della scoperta della qualità della vita, prima della caduta dell’intraprendenza. Anche gli alberghi stanno alzandosi di tono e dirigono sul lusso estremo, sul superfluo, sul benessere. Sbarca a Mosca persino il management Raffles ... da Singapore. Cosa fare per il termalismo tradizionale? Le ricerche non lo evidenziano e chi sa sull’argomento non lo amplifica, ma la crisi degli stabilimenti termali tradizionali è arrivata a livelli assolutamente inediti. I vecchi termalisti, ai quali piace essere definiti “tradizionali” e “medicali”, si contrappongono a quelli nuovi che hanno saltato il fosso verso il settore benessere (ritenuto “in” e di gran moda), e siamo sconcertati per quanto accade e per l’ignavia generale di fronte alla catastrofe. Gli arrivi dei clienti termali nel 2003 sono diminuiti a livello nazionale del 4,1%, un andamento in discesa che si inserisce peraltro in un trend di lungo periodo; la riduzione del numero di arrivi dei clienti termali a livello nazionale è stata – dal 1991 al 2003 – del 44,6%. Montecatini, Fiuggi, Chianciano, Boario, Recoaro, Aqui, i dati sono negativi: le acque che curavano fegato, stomaco ed intestino non hanno più appeal. Lo stesso servizio sanitario nazionale sembra non favorevole alle cure termali e pone dubbi sulla loro efficacia. Va meglio per le località con acque termali salsobromoiodiche, meno grave la crisi per le destinazioni famose per i fanghi e i bagni in acque tiepide, cuore di un termalismo che offre più opportunità, cura e svago assieme, meno rigidità e più benessere! Le località che si salvano dal crollo della domanda sono quelle dove imprenditori accorti, ancora molto pochi per la verità, sono riusciti a ridurre la divaricazione tra camici bianchi e benessere. 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. Ischia Saturnia Viterbo (Terme dei Papi, ecc.) Sirmione Bormio Bagno di Romagna Montegrotto Suio e Riccione A questo impasse come pensano di rispondere i manager di Federterme? Assisteremo alle solite affrettate e superficiali giustificazioni o vedremo entrare in scena albergatori/imprenditori che mettendosi dalla parte dei clienti hanno superato i confini del termalismo per assicurare piaceri, appagamenti e convivialità riempiendo le giornate di attenzioni discrete? Il fattore tempo non sembra preoccupare i termalisti...(ma questo è un argomento per un prossimo approfondimento). La prima impressione è quella che conta Per dare una buona impressione di sé H.Feiertag consiglia a consulenti, professionisti e venditori operanti nel settore dell’ospitalità modi di fare e di essere che funzionano e migliorano i rapporti con la clientela. Auto : rigorosamente berlina, di colore scuro, cilindrata occulta, mai coupé, ca- 6 brio, Suv. Niente autista; il cliente pensa: quello devo pagarlo io. Abbigliamento: scarpe pulite, lucide e brillanti di format classico (niente scarpe a punta, colori e foggie strane). L’abito? Non si sbaglia, vestito grigio o blazer blue marine con pantaloni grigi (no jeans). Camicia bianca o azzurro chiaro, senza cifre, un vezzo da aristocratici che non piace ai committenti. Accessori: niente bracciali, orologi da privilegiati, niente cappello, solo una borsa modello “avvocato” non troppo pesante o carica di carte. Guai alle borse firmate, perché sono la tomba delle consulenze. Passo: no alla camminata disinvolta, sbocciona, no all’andatura ciondolante, alle mani in tasca. Si raggiunge il cliente con passo normale (né svelto, né lento). Stretta di mano: per fare buona impressione al primo incontro l’importante è avvicinarsi sorridendo e mantenendo il contatto visivo (eye contact), passare ad una profonda stretta di mano (2/3 secondi). Voce: l’ideale è sintonizzarsi sul tono di voce del cliente usando le parole “di tutti i giorni” senza cambiare dizione, pronuncia e toni. In qualche caso, quando il cliente è ruspante, può essere necessario (o consigliato) l’utilizzo di una tonalità più cordiale, rassicurante e accattivante. Atteggiamento: rispettoso e non viscido, cortese ma non sdolcinato. Vietato fumare; si fuma solo se il cliente fuma e vi offre una sigaretta (non estraete mai le vostre). Gli ultimi lavori di trademark italia • Piano programma per il Consorzio Riviera del Garda e Colline Moreniche • Studio di marketing “Shopping a Rimini” • “Ricerca sulla customer satisfaction e sul turismo nella Repubblica di San Marino” • Analisi di mercato “La portualità turistica sulle coste e le isole del Lazio” • Manuale del Cameriere per IAL e Scuola di Ristorazione della Romagna • Indagine sulle scelte turistiche dei Lions (con la collaborazione dei Club di 40 nazioni europee) IL SISTEMA TURISTICO Sviluppo Italia ai privati Ifil, Gruppo Marcegaglia e Banca Intesa sono i protagonisti della privatizzazione di Sviluppo Italia: entro il mese di dicembre acquisiranno infatti il 49% del capitale della società pubblica, per un valore complessivo di circa 80 milioni di euro. Tra le proprietà immobiliari e le società che fanno capo a Sviluppo Italia, anche il 77,8% della catena alberghiera Pregio Hotels. Nel frattempo Sviluppo Italia è impegnata nel tentativo di salvataggio di Cit: è stata proprio la società pubblica a volere che Deloitte & Bain realizzassero un piano industriale di rilancio della Compagnia Italiana Turismo così da indurre banche e Governo a intervenire. Chi sa come vanno queste cose dice che la privatizzazione è una manovra del sistema politico per alleggerire l’impossibile obiettivo di rilanciare il Sud con il turismo. I progetti in corso vanno in questa direzione. 2004. Padrini della crisi? Abbiamo sempre sostenuto che i bagnini italiani sono una forza della natura, una categoria granitica, una cricca da non stuzzicare. Era vero. Da quando il governo ha deciso di triplicare i canoni di concessione delle spiagge, i bagnini (i gestori di stabilimenti balneari) hanno avviato una campagna distruttiva per il turismo balneare: il mare fa schifo, è sporco, ci fanno pagare l’affitto ma non fanno nulla per il mare. I turisti, senza di noi se ne andrebbero... Hanno avviato anche la teoria della crisi (un’estate a -20%). Sono riusciti a dimostrare che il migliore agosto climatico degli ultimi 10 anni per loro è stato negativo. La Conferenza Nazionale di Genova ha sancito così un crollo medio nazionale degli ombrelloni del 20% ed è bastato per far saltare la prevista triplicazione dei canoni demaniali. Poveri bagni- ni: così potenti nelle relazioni pubbliche, così influenti politicamente, così poveri da non poter pagare l’affitto al demanio. Master in ristorazione Si moltiplicano i corsi universitari per amanti della ristorazione, ma che tipo di laurea sarà? Per gourmet o per camerieri? E chi saranno gli insegnanti? I soliti ristoratori vanitosi o professionisti che non si accontentano dei 3.500 euro che l’Università paga per 6 mesi di insegnamento? l’Università chiamerà gli chef stagionali in cerca di un impiego invernale? Piemonte ed Emilia Romagna sono al centro del nuovo pianeta accademico, ma anche Lazio, Puglia e Sicilia stanno affrontando corsi di laurea in gastronomia. Ne vedremo delle belle. trademark italia Dal 1982 un know-how imbattibile, procedure e formazione per ... ● Accoglienza di qualità ● Ristrutturazioni alberghiere ● Marketing e comunicazione ● Migliorare la qualità del servizio ai piani, del breakfast, della ristorazione Colline moreniche Il Consorzio della Riviera del Garda e Colline Moreniche è la nuova realtà del panorama turistico gardesano. Lo compongono cinque Comuni (Sirmione, Desenzano, Padenghe, Lonato e Pozzolengo) ed altre importanti realtà, come le Terme di Sirmione, il Consorzio Albergatori e Operatori Turistici di Desenzano del Garda, l’Associazione Sirmionese Albergatori, l’ASCOM di Sirmione, il Consorzio Tutela Lugana Doc. Il Consorzio, che è stato fortemente voluto dall’Amministrazione Provinciale, dai Comuni e dalle associazioni impren- 7 ditoriali locali, si propone di tutelare e promuovere in maniera più dinamica la qualità turistica del territorio tramite la valorizzazione dei suoi aspetti ambientali, culturali, artistici ed enogastronomici. La promozione dell’immagine turistica e delle attività produttive e commerciali di questo angolo di Lago di Garda e del suo entroterra, è la mission del Consorzio, che si occupa anche di gestione delle azioni pubblicitarie, ricerche di mercato e sviluppo delle iniziative turistiche. Per il Consorzio, la sfida è quella di rilanciare un territorio variegato, dandogli un’immagine unitaria più forte, facilmente identificabile, che superi, facendone un plus dell’intera area, le caratteristiche forti e distintive dei 5 comuni. trademark italia Corso d’Augusto, 97 - 47900 Rimini tel. 0541.56111 - fax 0541.53332 www.trademarkitalia.com [email protected] ENIT: now or never Nessun dubbio: per promuovere l’Italia serve un ente unico, efficiente che svolga servizi e amplifichi l’esistenza dell’Italia sui mercati internazionali. Le Regioni finora hanno solo sgomitato tra loro in un clima di assurda competizione, sprecando denaro pubblico per esibizioni stravaganti e turisticamente inutili. Lo show delle Regioni vedrà il culmine alla BIT 2005 quando la campagna elettorale troverà nel turismo spazi esagerati. Il budget disponibile all’Enit è di almeno 12 volte inferiore a quello congiunto delle Regioni italiane che sprecano risorse in promozione territoriale senza considerare che la “marca Italia” viene prima di Friuli, Veneto, Puglia o Abruzzo. Serve una soluzione di buonsenso, visto che la Costituzione è chiara: il turismo spetta alle regioni che però non hanno una “vision italiana”. NEWS & BOOKS Il cameriere, cuore dell’ospitalità Si intitola “Il cameriere di ristorante, il cameriere d’albergo: il cuore dell’ospitalità” il seminario sull’evoluzione della professione del cameriere che IAL Emilia Romagna, Trademark Italia, Confcommercio Emilia Romagna e IPSSAR Riccione organizzano in occasione del SIA 2004 di Rimini. Lunedì 29 novembre, presso la Fiera di Rimini (Sala Ravezzi, ore 14.30-17.30) si parlerà di camerieri, un mestiere che fatica a diventare una professione vera. Si discuterà di formazione (i cui modelli utilizzati sino ad ora non rispondono più alle esigenze del mercato), di addestramento, di training. Si cercherà di dare delle risposte concrete a tutte le domande riguardanti il mondo dei camerieri; si affronterà il problema dell’esigenza di un’evoluzione culturale e formativa per la figura del cameriere. Al convegno interverranno Lubiano Montaguti, responsabile della Scuola di Ristorazione della Romagna; Umberto Giraudo, responsabile di sala del Ristorante La Pergola del Cavalieri Hilton di Roma; Giuseppe Pezzotti, docente presso la Cornell University di Ithaca (N. Y.) e numerosi esperti del settore. Nell’occasione verrà anche presentato il manuale dedicato agli “eroi del servizio”, realizzato da Trademark Italia per la Scuola di Ristorazione della Romagna e intitolato “L’Arte del Servire. Il manuale del cameriere parlante”. Diventare Bravissimo Nell’ambito della attività di innovazione e miglioramento della qualità del management e del marketing alberghiero Bravissimo Italian Hotel Company e Trademark Italia, in collaborazione con Fiera di Rimini, organizzano all’interno del prestigioso Salone Internazionale dell’Attrezzatura Alberghiera un seminario dal titolo “Stratagemmi di marketing per vincere” (SIA 2004 - Fiera di Rimini c/o Sala Ravezzi, domenica 28 novembre ore 10.30-13.00). In questo momento di incertezza e di transizione, Bravissimo e Trademark Italia presentano casi reali di aziende di successo, ipotesi collaudate e strategie di marketing e di ITALIAN HOTEL COMPANY management per emergere nel mondo degli alberghi. Il seminario si svilupperà attraverso brevi relazioni di alcuni soci di Bravissimo Italian Hotel Company: ● introduce Aureliano Bonini, “Contro la crisi, la genialità dei pionieri”; Piero Marzot, “Declinare l’albergo al femminile”; ● Erminio Beghé, “Come fare il 90% di occupazione”; ● Antonio Rossignotti, “La generosità come strumento di marketing”; ● Carlo Fontana, “Sopravissuto alla crisi di Lugano”; ● Filippo Ferné, “Come vincere la maturità del sistema termale”; ● Glauco Sangiovanni, “La verità sul benessere”; ● Patrizia Poli, “Quando il benessere cede il passo alla felicità”. Seguirà un interessante question time con i relatori. Il seminario è aperto a tutti gli operatori dell’ospitalità. ● COME RICEVERE LE NOSTRE PUBBLICAZIONI Compilate, ritagliate e spedite con ricevuta del vaglia postale (anche via fax) la scheda a: Trademark Italia - Corso d'Augusto 97 - 47900 RIMINI - fax 0541/53332 per informazioni sui manuali: www. trademarkitalia.com/pubbli.htm copie euro - Hotel Web Marketing 12,00 euro ……..………… - Hotel Surprise, Manuale di marketing diretto 15,00 euro ……..………… - Il Manuale della Qualità alberghiera (2a edizione) 17,00 euro ……..………… - Marketing & Comunicazione 18,00 euro ……..………… - Manuale di Management 17,00 euro ……..………… - La piccola colazione 15,00 euro ……..………… - Il perfetto receptionist 10,00 euro ……..………… - Il Manuale della cameriera ai piani 15,00 euro ……..………… - Guestology (La nuova disciplina per capire il turismo) (novità) 15,00 euro ……..………… - Il Manuale del perfetto ristoratore (2a edizione) 18,00 euro ……..………… - Hotel & Restaurant Marketing (Best Seller, 1990) 15,00 euro ……..………… - 5 Case Histories (5a edizione) 16,00 euro ……..………… - Marketing Germania, Manuale per ospitare i turisti tedeschi 14,00 euro ……..………… - Marketing Polonia, Manuale per ospitare i turisti polacchi 9,00 euro ……..………… - Manuale per ospitare i Bikers 10,00 euro ……..………… Spese di spedizione (posta ordinaria) ……………………………………5,00 euro Totale ordine Nome Cognome Azienda Posizione Indirizzo Telefono Grazie ! Spedizione in abbonamento postale vendita per corrispondenza Autorizzazione C.C.I.A.A. nr. 196761. Modalità di pagamento: vaglia postale. Proposta accettazione prezzo e invio del prodotto si realizzano attraverso i sevizi postali. 8