Oro Argento Bronzo

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Oro Argento Bronzo
Oro Argento Bronzo
1. Le cinque vetrine mostrano per lo più dei trofei, regalati al Museo svizzero del tiro, che appartenevano a grandiosi tiratori di punta del passato. La prima vetrina è dedicata ai tiratori di
punta Konrad Stäheli (117 medaglie su piano internazionale), Emil Kellenbeger (internazionalmente 36 medaglie) e Konrad Roderer (8 medaglie su piano internazionale); la seconda al leggendario Walter Lienhard (internazionalmente 44 medaglie) e a Fritz Kuchen (12 medaglie su
piano internazionale); la terza a Karl Zimmermann (internazionalmente 92 medaglie), a Otto
Horber (36 medaglie su piano internazionale), a Emil Grünig (internazionalmente 23 medaglie); la quarta al Dr. Willy (internazionalmente15 medaglie) e al Dr. Rudolf Schnyder (1 medaglia
internazionale) e infine la quinta a Fritz Zulauf (internazionalmente 11 medaglie), a Heinrich
Keller, a Moritz Minder e a Rolf Beutler (tutti 2 medaglie su piano internazionale).
Vetrina 1
Konrad Stäheli, Emil Kellenberger, Konrad Roderer
2. La Società Svizzera dei Matcheurs (SSM) è stata fondata nel 1922. La fondazione del match
internazionale risale al 1897 e nel 1907 vi fu la fondazione dell’Unione internazionale di tiro
(UIT) a Zurigo. I tiratori svizzeri conobbero tra l’altro grazie a Konrad Stäheli attorno al 1900
parecchi successi e ritirarono molti premi e coppe, che si possono ammirare nelle due vetrine
a sei angoli come pure nelle vetrine sulla parete al secondo piano superiore.
3. Konrad Stäheli
Konrad Stäheli di St. Fiden nel canton San Gallo. Egli visse dal 1866 fino al 1931. Si tratta di una
originale immagine postuma di colui che fu per 24 volte campione olimpionico e campione
del mondo e miglior tiratore svizzero di tutti i tempi con le sue 117 medaglie vinte con il suo
fucile Martini. Questo fucile porta l’incisione «RUD. ELMER» «ST.GALLEN». La canna Hämmerli
lucida e ottagonale è firmata «C. Widmer St. Gallen». Il fucile dispone di uno «stecher», del
sistema di mira di tiro, di un grande guardamano e di un fungo quale sostegno per la mano. Il
calcio in noce è prolungato e completato con un medaglione che specifica il proprietario. La
cinghia di cuoio è pure originale. Con questo attrezzo sportivo Stäheli si è laureato più volte
campione del mondo. La sua collezione di trofei è esposta nelle vetrine dietro a questo padiglione.
4. I più importanti successi personali di Konrad Stähli furono: nel 1900 a Parigi la medaglia
d’oro olimpica a 300m in ginocchio, nel 1904 a Lione, nel 1907 a Zurigo, nel 1909 ad Amburgo, nel 1911 a Roma, nel 1912 a Biarritz, nel 1913 a C. Perry: campione del mondo in
tutte le posizioni. Nel 1906 a Milano campione del mondo con la pistola (ammessa dal 1904)
. Nel 1898, 1904 e 1907: Re del tiro con il revolver, rispettivamente con la pistola alle Feste
federali di tiro a Neuchâtel, San Gallo e Zurigo. Nel 1906 ha ottenuto con la squadra ai Giochi
olimpici di Atene nel match internazionale il 1. rango e vinto la Coppa esposta.
5. Emil Kellenberger
Emil Kellenberger, Walzenhausen, che visse dal 1864 al 1943. Nell’anno 1900 Emil Kellenberger conquistò a Parigi la medaglia d’oro olimpica nel tiro a 300m e nello stesso anno diventò
sempre a Parigi campione del mondo in tutte le posizioni. Nel 1901 fu di nuovo campione
del mondo a Lucerna nel tre posizioni e nella posizione a terra. Nel 1902 a Roma: Campione
del mondo nel tre posizioni e nella posizione in piedi. Nel 1903 a Buenos Aires: Campione del
mondo nel tre posizioni e nella posizione in ginocchio. Nel 1898 Emil Kellenberger si laureò re
del tiro a 300m in occasione della Festa federale di tiro a Neuchâtel.
6. La raccolta di trofei di Emil Kellenberger di Walzenhausen, che visse dal 1864 al 1943 la potete vedere esposta anche al secondo piano (numero 75 della raccolta).
In questa vetrina trovate una statua di bronzo con zoccolo in marmo, un guerriero romano
con corpetto in cuoio e casco, che estrae la spada. Sul casco c’è un uccello. Lo zoccolo rotondo
porta la firma: „E. PICAULT „. Campionati del Mondo a Roma 1902. Inoltre si possono ammirare la
medaglia d’oro ed il distintivo d’oro per il 1° rango a Roma 1902, un medaglione, il distintivo in
oro e la medaglia d’argento del 1903 a Buenos Aires come pure lo scritto da lui redatto «Schweizer Schützenfahrt nach Argentinien» (viaggio dei tiratori svizzeri in Argentina) del 1903.
7. Conrad Roderer
Conrad Roderer era nato il 12 luglio 1868 a Trogen. Quale artigiano del disegno entrò nella
metropoli dell’industria del ricamo. Durante una sequela di anni fu inoltre il noto ed amato oste
del ristorante «Peter» sullo Rosenberg. Conrad Roderer ha onorato il nostro Paese otto volte a
fianco del suo amico Konrad Stäheli e con gli amici Hess, Richardet, Widmer ecc. ai tiri match
internazionali a 50m. Così si laureò campione olimpionico nel 1900 a Parigi con la pistola e nello
stesso tempo campione del mondo con allora sensazionali 503 punti e nel 1901 Re del tiro con
il revolver alla Festa federale di tiro a Lucerna. E` morto nel 1928.
8. Konrad Stäheli e Conrad Roderer hanno conquistato tra l’altro assieme con la squadra ai
Campionati del Mondo 1900 a Parigi, nel 1901 a Lucerna, nel 1902 a Roma, nel 1904 a Lione, la
medaglia d’oro, revolver/pistola 50m e nel 1906 a Milano e nel 1909 ad Amburgo la medaglia
d’argento e nel 1911 a Roma la medaglia di bronzo. E` esposta la medaglia d’oro del 1900 a
Parigi (vedi anche nr. 18 della collezione).
Vetrina 2
Walter Lienhard, Fritz Kuchen
9.Walter Lienhard
Walter Lienhard. Nato il 15 maggio 1890 a Olten, Walter Lienhard ha trascorso una parte della
sua gioventù a Yverdon, prima che i suoi genitori si trasferissero a Kriens. Nella sua casa arredata come vero e proprio museo dei tiratori – nella «Casa dei Tiratori» che nel 1960 è stata
regalata dal defunto industriale Franz Stirnimann di Olten ad un consiglio di fondazione, dove
egli trascorse la sera della sua vita e dove oggi è la sede della Federazione sportiva svizzera di
tiro – vi erano originariamente collocati oltre 2000 trofei, che oggi fanno parte della collezione
del Museo svizzero dei Tiratori. Il pluricampione del mondo si è laureato Re del Tiro in occasione
delle Feste federali di tiro del 1924 ad Aarau e del 1929 a Bellinzona. E‘ morto nel 1973.
10. Immagini della Festa federale di tiro 1939 a Lucerna con il Generale Guisan, che si congratula con Walter Lienhard per la sua vittoria di squadra nel concorso fucile dell’esercito e per la vincita della Coppa Mannerheim, come pure un’immagine del Campionato del Mondo di Milano
del 1922, dove nella posizione a terra divenne campione del mondo. Inoltre si laureò campione
del mondo a terra nel 1925 a San Gallo, nel 1928 campione del mondo a Loosduinen nel match
con il fucile d’ordinanza e nel 1931 a Lemberg campione del mondo in ginocchio. Da vedere
pure la balestra match del campione del mondo Walter Lienhard, con l’iscrizione: «WALTER
LIENHARD WELTMEISTER». 1970 (W.L. Campione del mondo).
11. Manuale: «Lerne Schiessen, Zwei Schützenkönige veröffentlichen ihre Erfahrungen und
Trainingsmethoden» (Impara a tirare, due re del tiro pubblicano le loro esperienze e metodi
di allenamento), autori Walter Lienhard ed Emil Grünig, Lucerna 1936; corona d’argento del
campionato del mondo 1928 a Loosduinen per il 1. rango della squadra svizzera, della quale
facevano parte, con il fucile a canna corta, anche Karl Zimmermann e Walter Lienhard.
12. Fritz Kuchen, Winterthur
Il maestro tiratore, che è nato nel 1877, è morto nel 1973 prima del suo 96. compleanno. Era
meccanico di macchine e a partire dal 1913 armaiolo con una propria officina (vedi pubblicità
nel Carabiniere). Nel 1893, a 16 anni ha sparato alla festa cantonale di tiro con la sezione Veltheim. E` entrato a far parte della società di tiro della città di Winterthur a cavallo dei due secoli.
Ancora a 90 anni ha battuto in occasione del tiro del giubileo tutti i 1200 concorrenti delle 46
sezioni presenti con l’arma libera a terra, con il risultato: Colpi di prova (2): 10,10 – serie (2):
10,9,9,10,10,10, cioè 58 punti (vedi ritaglio di giornale).
13. Il calice preferito di Fitz Kuchen è quello conquistato alla Festa federale di tiro 1907 a Zurigo
quale meglio classificato al 1. rango e che si può vedere sulla foto esposta e nel giornale della
festa del 1907. Inoltre occupò il 10. rango alla Festa federale di tiro 1910 a Berna ed il 1. rango in ginocchio ai Campionati del Mondo 1911 a Roma. Ad Anversa ha ottenuto in occasione
dell’Olimpiade il 3. rango a 300m «armes libres» e «armes de guerre couché» . Con la squadra
ha conquistato oro ai Campionati del mondo 1912 a Biaritz e 1914 a Vibourg (Danimarca).
14. Diversi trofei di Fritz Kuchen, tra l’altro le Coppe dei Campionati del mondo 1911 a Roma,
con diploma e 1930 ad Anversa, come pure il diploma per il 3. rango all’Olimpiade 1920 sempre
ad Anversa. La statua della dea della vittoria dello scultore francese Laurent-Honoré Marqueste,
che visse dal 1848 al 1920, firmato, quale primo premio nella classifica a squadre (Konrad Stäheli vinse l’oro con la squadra ed individualmente), all’undicesimo Match al fucile internazionale
del 1912 a Biaritz.
Vetrina 3
Karl Zimmermann, Otto Horber, Emil Grünig
15. Ritratto di Karl Zimmermann, che ha vissuto dal 1894 al 1986, quando nel 1939 alla Festa
federale di tiro di Lucerna diventò Re del Tiro, insieme al fucile di campione del mondo e l’aquila
di Meissen (vedi nr. 17), un premio d’onore, che aveva ricevuto a Helsinki nel 1937 dall’Unione
dei Tiratori germanici. Egli ha vinto 92 medaglie in occasione di Campionati del Mondo e si trova al 2. rango dopo Konrad Stäheli. Nel 1922 a Milano e nel 1924 a Reims, si laureò campione
del mondo nella posizione in piedi. A Stoccolma conseguì nel 1929 il record del mondo con
1114 punti e a Lemberg nel 1931 divenne campione del mondo con 1109 punti in tutte le posizioni. Complessivamente nei suoi 27 anni di attività fu per 14 volte campione del mondo, 6 titoli
nella posizione in piedi e due in quella in ginocchio; realizzò inoltre otto primati del mondo.
Prestito: Roman Zinniker, Lucerna
16. Foto del fucile del campionato del mondo Martini di Karl Zimmermann al Museo Storico di
Lucerna, tra l’altro il, decorato con foglie, scene incise di Tell e Winkelried, la medaglia dei CdM
del 1924 a Reims, La Coppa Impero in argento dei CdM del 1928 a Loosduinen, il 1. rango per
la squadra svizzera (Karl Zimmermann e Walter Lienhard tra gli altri), la rosata dei colpiti del
record mondiale 1929 a Stoccolma, un cavaliere della guardia italiana, premio del re Vittorio
Emanuele ai CdM di Roma 1935, corona da mettere in testa dei CdM 1939 a Lucerna e quadro
con medaglie di Lione 1921, Milano 1922 tra le altre).
Prestiti: Museo storico di Lucerna (dal lascito di Karl Zimmermann)
17. Aquila in porcellana di Meissen, in piedi su una roccia, un premio d’onore dell’Unione dei
Tiratori tedeschi, che Karl Zimmermann ha ricevuto nel 1937 a Helsinki; si trova sulla foto nr. 15.
Prestiti: Museo storico Lucerna (dal lascito di Karl Zimmermann)
18. Coppa d’argento placcata oro per il 2. rango con il fucile d’ordinanza svedese, 2576 punti
per la squadra svizzera con tra gli altri Karl Zimmermann e Emil Grünig ai CdM 1947 a Stoccolma, un regalo di B.A. Hjorth & Cie., Stoccolma.
19. Libri di Karl Zimmermann: „Die Schiesskunst, von K. Zimmermann, Weltmeisterschütze Luzern“ (L’arte del tiro di K.Z., tiratore campione del mondo Lucerna) del 1942, con il suo fucile da
campione del mondo (vedi anche foto sotto nr. 15/16) con rosata dei colpiti del record mondiale del 1929 a Stoccolma (vedi anche nr. 16): «Einfache Schiesslehre für den feldmässigen
Gebrauch von Gewehr, Karabiner, Pistole und Revolver»,(Semplice istruzione al tiro per l’uso da
campo con il moschetto, la pistola ed il revolver) del1942, «Die Ursache der Trefferabweichung
beim Scheibenschiessen», (La causa di deviazione dei colpiti nel tiro su bersaglio) del 1945 e
«Die Lebensweise des Schützen und die erfolgreiche Bekämpfung des Schützenfestfiebers» ( Il
modo di vivere del tiratore e la lotta vincente contro la febbre della gara) del 1946.
Otto Horber
20. La collezione di trofei di Otto Horber, che è morto il 14 marzo 2003 nel suo 91. anno di vita
è stata regalata al Museo svizzero dei Tiratori nel 2007 da parte del figlio Otto Horber junior. Il
tiratore di successo Otto Horber ha vinto 36 medaglie ai Campionati del Mondo, individuali e
di squadra. Nel 1924 e nel 1926 vinse il «Knabenschiessen» (Tiro dei ragazzi) a Zurigo. Nel 1952
ad Oslo Otto Horber ha chiuso la propria carriera sportiva con tre medaglie d’oro di squadra e
la medaglia d’argento a 50m in ginocchio. Quale unico tiratore aveva conquistato in occasione
di tre Campionati del mondo il titolo a squadra con l’arma d’ordinanza. Nel 1955 Otto Horber
è stato eletto nella Unione di tiro internazionale UIT. Nel 1993 divenne socio onorario della
Federazione sportiva svizzera di tiro e della Confederazione europea dei tiratori. Inoltre la Federazione mondiale, dopo la sua morte, lo ha onorato con il «Blue Cross», il nastro azzurro per i
suoi grandi meriti nel mondo del tiro.
21. Ritaglio di giornale di Otto Horber con la sua prima moglie, alla quale mostra con fierezza
la sua prima medaglia di campione del mondo. Divenne campione del mondo a Stoccolma nel
1947 nel programma americano con un punto di vantaggio su Karl Zimmermann. È esposto
anche il programma del banchetto con il menu 1947 a Stoccolma; c’era tra l’altro una torta di
Tell. E‘ pure esposta la carta del menu del Campionato del mondo di Lucerna 1939; nel menu di
4 portate c’era tra l’altro «anatra giovane arrostita e torta al Kirsch di Zugo». Si può vedere anche
un telegramma del tavolo 9, al «Re del tiro Horber Lucerna» e la corona di maestria.
22. Fra i numerosi documenti, coppe, distinzioni e oggetti ricordo del lascito di Otto Horber, che
sono esposti, vanno ancora citati particolarmente: dei Campionati del mondo 1937 a Helsinki,
targhe d’oro, d’argento e di bronzo, 1949 a Buenos Aires medaglia di bronzo e medaglione,
1952 a Oslo piatti d’argento, medaglie d’oro e d’argento, libretti di tiro, diverse medaglie ricordo delle Olimpiadi 1948 a Londra, 1952 a Helsinki e 1956 a Melbourne e medaglioni d’oro di
Monaco 1972. Lettera da Stoccolma1947, documento di viaggio per Helsinki 1937, occhiali di
Otto Horber, ricordo da Seoul 1986 ecc.
23. Moschetto 31, nr. P 400778, con l’iscrizione sul medaglione „Il Dipartimento militare federale a OTTO HORBER in ricordo della sua vittoria al match internazionale dell’esercito con il fucile,
Lucerna 1939“ con adesivo della «Festa federale di tiro, Zurigo 1963», con tracolla. Donazione
Otto Horber jun., Zurigo.
Emil Grünig
24. Nato il 26 luglio 1915 a Krattigen e morto nel 1995, Emil Grünig, che ha ultimato uno studio
in diritto ed amministrazione, ha vinto internazionalmente 23 medaglie. Diciannovenne diventò Re del tiro 300m alla Festa federale di tiro a Friburgo 1934 come pure nel 1935 a Olten alla
Festa federale di tiro 50m (vedi foto, a sinistra risultato del 1934 e a destra 1935, un prestito di
Kurt Grünig, Malters). Walter Lienhard era entusiasta di lui e l’ha preso nella sua fabbrica d’armi
sportive a Kriens. Là fece la conoscenza della sua futura moglie Frieda Schaub, una nipote di
Walter Lienhard. Nello sport del tiro fu attivo dal 1935 al 1954 nella squadra nazionale e con
la stessa vinse 10 medaglie d’oro e ulteriori medaglie d’argento e di bronzo. Dal 1955 al 1961 è
stato allenatore della squadra nazionale.
25. Fotografie del 1948: a sinistra. Emil Grünig alla premiazione e consegna della medaglia
d’oro al match 3 posizioni 300m ai Giochi Olimpici 1948 a Londra, nello stadio di Wembley con
100‘000 spettatori e 5‘000 atleti, come pure a destra: Emil Grünig con il suo assistente Walter
Lienhard (un dono del Dr. Friedl. Pezzei). Emil Grünig riuscì a vincere di nuovo, come primo tiratore svizzero, una medaglia d’oro ai Giochi Olimpici dopo la 2. Guerra Mondiale. Emil Grünig
vinse inoltre nel 1937 e nel 1939 tre medaglie d’argento.
26. Copia della medaglia d’oro olimpica, che Emil Grünig ha vinto nel 1948 a Londra ed un ritaglio di giornale, che mostra la rosata dei colpiti del vincitore ed Emil Grünig con il suo fucile a
Londra. Prestito: Kurt Grünig, Malters.
27. Emil Grünig ed Otto Horber hanno vinto in occasione del Campionato del Mondo 1949 a
Buenos Aires nel match alla carabina con 5508 punti il 2. premio, la „COPA CONFEDERACION
ARGENTINA DE DEPORTES Comite OLYMPICO ARGENTINO Campeonato Mundial de Tiro“, che
qui è esposto.
28. Dal 1910 si spara un concorso nazionale, con il fucile d’ordinanza del Paese che ospita, in
occasione dei Campionati del Mondo. Nel 1962 al Cairo con il moschetto 1931 svizzero e dal
1970 l’arma d’ordinanza è stata sostituita dal fucile standard. Fritz Kuchen ha vinto una volta
in ginocchio. Il match tre posizioni l’hanno vinto Emil Kellenberger una volta (1922), Karl Zimmermann tre volte (1925, 1930, 1931) come pure Walter Lienhard una volta (1928). La miglior
prestazione nelle singole posizioni Zimmermann l’ha realizzata quattro volte in ginocchio e
una volta sia in piedi, sia a terra. Il Dr. Willy Schnyder , il campione del mondo alla pistola, due
volte in ginocchio come pure Josias Hartmann e Walter Lienhard ognuno una volta in piedi. A
partire dal 1935 fu introdotta la classifica per nazioni, anno in cui la Svizzera vinse la medaglia
di bronzo.
29. In seguito la Svizzera ha vinto con la squadra: A. Salzmann, M. Ciocco, E. Grünig K. Zimmermann, O. Horber a Helsinki con il fucile d’ordinanza finlandese la medaglia d’oro come pure la
Coppa d’oro di Mannerheim, assegnata per la prima volta (e della quale ne esiste ancora una
d’argento e di bronzo) e quale dono d’onore l’orso vivente AMEKO, il cui nome si compone
prendendo la lettera iniziale dei nomi dei tiratori e che si può ammirare al secondo piano. La
squadra svizzera vinse la Coppa Mannerheim anche nel 1939 a Lucerna con il moschetto 31, nel
1952 a Oslo e nel 1982 ai CdM a Caracas. E‘ esposta la Coppa del vincitore d’argento di Oslo, un
regalo della «Confédération Argentina».
30. Foto della Coppa di Mannerheim
La challenge d’oro di Mannerheim, donata dal maresciallo finlandese barone Carl Gustav Mannerheim, è stata consegnata alla squadra vincitrice del concorso dell’esercito in occasione dei
Campionati del Mondo dal 1937 al 1986. La Coppa era, secondo le indicazioni di Ernst Büchi,
l’allora direttore del museo dal 1982 (Caracas) fino alla sua partenza 1987 esposta nel Museo
del Tiro. Stando al sopra citato ritaglio di giornale (vedi allegato) avrebbe dovuto finire quale
ultima stazione nel Museo Mannerheim a Helsinki. Tuttavia a partire dal 2000 si trova, secondo
le indicazioni di Kaisa Laitinen nel Museo dello sport della Finlandia, ad Helsinki ed appartiene
alla Federazione finlandese di tiro (i finlandesi l’hanno vinta nel 1986 a Skövde, Svezia quale
ultima squadra).
Foto: Museo dello Sport della Finlandia, Helsinki
31. Ulteriori risultati dei tiratori di punta, che hanno plasmato in misura determinante il 20.
secolo. In occasione dei Campionati del Mondo 1947 a Stoccolma Otto Horber ha vinto la medaglia di bronzo nel match tre posizioni con l’arma libera a 300m e la medaglia d’oro con tra
gli altri Emil Grünig nella classifica a squadre per nazioni. Il programma tiro celere che venne
effettuato per la prima volta ha portato la medaglia d’oro agli svizzeri (Ciocco, Horber, Grünig,
Tellenbach) e Horber si laureò campione del mondo, Karl Zimmermann vinse con un punto in
meno la medaglia d’argento congedandosi dallo sport di punta. E` esposto il cavallo d’argento
su marmo, un regalo del presidente argentino Peron, quale premio per il 1. rango (nr. 66).
Vetrina 4
Dr. Willy Schnyder, Dr. Rudolf Schnyder
32. Immagine di Willy Schnyder, dipinta da Friedrich Traffelet (1897-1954). „Gli anni d’oro del
medico di Balsthal Dr. Willy Schnyder“ intitola Heinz Häsler nell’edizione speciale della Gazzetta
svizzera dei Tiratori del 1999 […], pag. 13, gli anni venti del tiratore nato nel 1894 e deceduto
nel 1946, il quale internazionalmente ha vinto 15 medaglie; Diventò vincitore individuale ai
Campionati del Mondo nel 1924 a Reims, nel 1925 a San Gallo, nel 1927 a Roma, e nel 1928 a
Loosduinen nel tiro alla pistola 50m e nel 1930 ad Anversa vinse la medaglia di bronzo. Inoltre
realizzò un nuovo record del mondo, che Fritz Zulauf gli ha tolto nel 1929 con 542 punti. Campione del mondo 300m in ginocchio con il fucile d’ordinanza nel 1922 e nel 1931.
33. Munizione del Dr. Willy Schnyder, con l’iscrizione: «Dr. Willi Schnyder, Schützenkönig, 50 m,
Aarau 1924» (Dr. W.S., re del tiro 50m, Aarau 1924) e libretto di tiro del 27. Concorso nazionale
di tiro 1924 a Reims e diploma del Campionato del mondo 1929 a Stoccolma. Inoltre il fuci-
le Martini, confezionato da Jakob Häuptli a Soletta, con medaglione del possessore: „Dr. Willy
Schnyder Balsthal” (mehrfacher Weltmeister) (Dr. W.S. Balsthal [più volte campione del mondo])
34. Challenge in onore del Dr. Willy Schnyder, donato dalla signora Dr. M. Schnyder-Fröhlicher,
la vedova del tiratore di punta, morto nel 1946 dopo essere stato per parecchi anni presidente
della Società svizzera dei Matcheurs. La challenge, riproduzione della sua pistola match con
i due stemmi di famiglia Schnyder e Fröhlicher di bronzo e d’argento su una tavola di legno,
deve toccare al miglior tiratore alla pistola in occasione dei campionati di match o al miglior
tiratore di gruppo alla pistola in occasione di Campionati del mondo o di Olimpiadi. Nel 1976
fu regalata alla società di tiro di Balsthal ed esposta nella sala dei tiratori del ristorante „Rössli“
a Balsthal.
Prestito: Società di tiro Balsthal
35. Fritz Zulauf (vedi vetrina cinque) e Willy Schnyder hanno tra l’altro conquistato la medaglia
d’oro con la squadra pistola 50m ai Campionati del mondo 1922 a Milano, 1927 a Roma, 1928 a
Loosduinen, 1929 a Stoccolma, 1930 ad Anversa, 1931 a Lemberg. E` esposta la statua in bronzo con zoccolo in argento placcato oro, il premio per il 1. rango del 1922 a Milano.
36. Il tiratore alla pistola Dr. med. dent. Rudolf Schnyder, nato il 22 agosto 1919 e deceduto nel
2009, ha vinto la medaglia d’argento esposta in occasione dei Giochi Olimpici 1948 a Londra
con la pistola libera a 50m quale tiratore individuale e nella squadra con tra gli altri Heinrich
Keller nel 1952 ai Campionati mondiali di Oslo. Sia internazionalmente sia su piano nazionale
ha partecipato a parecchie gare fino al 1971. In gare europee ha ottenuto il 2. rango nel 1950 a
Versailles, nel 1951 a Zurigo e nel 1957 a Lucerna il 1. rango e nel 1959 con la squadra occupò
il 3. rango. Nel 1951, 1953, 1954 come pure nel 1955 si laureò campione svizzero con la pistola
grosso calibro e con la pistola libera. Nel 1963 fu primo nel tiro di caccia. Nel 1977 ottenne la
medaglia al merito della FST.
37. Testamento di Rudolf Schnyder: il lascito del tiratore spetta alla Federazione svizzera dei Tiratori, e di conseguenza al Museo svizzero del tiro, cosa che avvenne il 9 giugno 2010 tramite la
signora Grollymund-Schnyder, una dei suoi 9 figli. Fanno parte di questa generosa donazione
anche i bersagli esposti del tiro di caccia come pure i piatti del Campionati del Mondo 1974 a
Thun e Berna, dove Rudolf Schnyder aveva organizzato il tiro di caccia a Hinterkappellen.
Vetrina 5
Fritz Zulauf, Heinrich Keller, Moritz Minder, Rolf Beutler
Fritz Zulauf
38. Collezione di trofei di Fritz Zulauf, Altstetten nel canton Zurigo, nato nel 1883. All’età di
soltanto 58 anni è morto il maestro tiratore alla pistola Fritz Zulauf, molto noto nelle cerchie
dei tiratori. Le sue eccellenti capacità nella sua specialità gli assicurano nell’anno 1921, per la
prima volta l’assunzione nella squadra dei Campionati del mondo, che allora si recò a Lione.
Fino al 1933 prese parte a quasi tutte le competizioni internazionali alla pistola ed i suoi successi maggiori risalgono all’anno 1929, quando al match internazionale di Stoccolma realizzò il
nuovo record mondiale con 542 punti e alla Festa federale di tiro di Bellinzona diventò maestro
tiratore con 544 punti nel tiro alla pistola.
39. Nel 1920 ai Giochi Olimpici di Anversa Fritz Zulauf ha inoltre vinto la medaglia di bronzo.
Nella vetrina sono esposti i suoi bersagli di Loosduinen 1928, Stoccolma 1929 ed Anversa 1930
come pure le medaglie d’oro dei Campionati del Mondo di Roma 1927 e Stoccolma 1929. Inoltre vi sta la Coppa d’argento vinta pure a Stoccolma nel 1929 per il primo rango di squadra con la
pistola match con tra gli altri Fritz Zulauf ed il Dr. Willy Schnyder, che è stata donata dal console
generale C.F. Hagströms (ulteriori trofei li potete trovare al 2. piano, nr. 77).
Heinrich Keller (internazionalmente 2 medaglie)
40. In questa vetrina vi è esposto un pezzo particolarissimo. La pistola- parabellum con la canna
lunga 200mm al posto di 120mm e un magazzino per cartucce speciali parabellum del calibro
di 7.65, una confezione speciale della fabbrica d’armi di Berna per i Campionati del mondo
1949 a Buenos Aires. Con una di queste pistole Heinrich Keller a Buenos Aires, si è laureato
campione del mondo 1949 con 559 punti a 50m. Siete pregati di osservare la rosata allegata.
Anche la seconda arma con canna più corta di 170mm fu prodotta per i CM di Buenos Aires e
dopo gli stessi venne ritornata per essere distrutta ! Per fortuna tre paia di queste pistole non
vennero distrutte.
Moritz Minder (internazionalmente 2 medaglie)
41. In questa vetrina ve n’è una che si fa notare in modo particolare. Si tratta della pistola sport,
marca TOZ con il numero MW 202 / T 03-35. Kal. 22 , una costruzione in proprio di Moritz
Minder, il quale con questa pistola dell’anno 1973, stabilì nel 1978 a Seoul con 577 il record
mondiale e si laureò campione del mondo. Questa pistola colpo per colpo dispone di un otturatore a blocco, di un sistema di mira micrometrica e di un’impugnatura in plastica da lui stesso
costruita, avvitata due volte e provvista dell’adesivo dei CM di Seoul Nr. 3326. Questa pistola
colpisce per il suo aspetto unico, poiché il suo utilizzatore ha conseguito i suoi successi attraverso la tenuta obliqua, inclinata del suo attrezzo di tiro.
42. Foto ed immagine di copertina del giornale sportivo „uit“ di Moritz Minder in occasione del
record del mondo 1978 a Seoul con la rosata dei colpiti, la sua pistola ed il suo modo ineguagliabile di impugnare la pistola. Secondo le indicazioni dell’ufficio controllo abitanti di Samedan,
egli è nato nel 1936 a Poschiavo ed è morto nel 1987 a Samedan. Uno dei suoi quattro figli,
l’unico maschio, gestisce il negozio di sport Minder a Samedan.
Rolf Beutler (internazionalmente 2 medaglie)
43. Il campione del mondo Rolf Beutler, che possiamo vedere sulla foto allegata, ha regalato
al Museo svizzero dei Tiratori a Berna, la pistola ad aria compressa, con la quale nel 1985 a
Mexico diventò campione del mondo UIT con la medaglia relativa. La pistola ad aria, modello
2 Feinwerkbau, con il numero 07303 è un’arma a carica colpo per colpo con leva di tensione;
sotto la canna si trova la cartuccia contenente l’aria compressa. Il sistema di mira è regolabile, l’impugnatura in legno ha un appoggiamano regolabile. Autoadesivo del Campionato del
mondo di Monaco 1989.
44. I numeri di gara e le distinzioni di diverse gare di Rolf Beutler, nato nel 1940. Nella sua carriera ha inoltre ottenuto quanto segue: medaglia d’argento ai Campionati del Mondo 1981 a
Santo Domingo e nel 1985 medaglia d’oro ai Campionati Europei a Varna Bulgaria, tutte e due
con la pistola ad aria compressa e con la squadra; nel 1984 ai Giochi Olimpici di Los Angeles,
14. rango con la pistola libera 50m come pure nel 1988 a Seoul 20. rango con la pistola ad aria
compressa, diversi titoli di campione svizzero, record nazionali e vittorie in Coppa del mondo
nelle discipline 50 e 10 m. Inoltre nel 1985 alla Festa federale di Tiro di Coira divenne Re del tiro
con la pistola 50m e tiratore dell’anno. Fanno pure parte dei suoi successi diverse vittorie a gare
internazionali della polizia e una medaglia di bronzo ai Campionati Europei della Polizia con la
squadra.