angelo mai altrove occupato viale delle terme di caracalla, 55a (roma)

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angelo mai altrove occupato viale delle terme di caracalla, 55a (roma)
ANGELO MAI ALTROVE OCCUPATO
VIALE DELLE TERME DI CARACALLA, 55A (ROMA)
mercoledì 1 maggio
1 MAGGIO 2013 @ Angelo Mai Altrove Occupato
IL NOSTRO UNICO DEBITO è CON LA BELLEZZA
#romacittàbella #romacittàsenzadebito
dalle 13.00
PICNIC nel Parco di San Sebastiano
dalle 18.00
MUSICA_CONCERTO
con Roberto Angelini, Ballads [Francesco Di Bella & Alfonso Fofò Bruno], Luca Bertelli, Marco
Conidi, Lorenzo Corti, Rodrigo D’Erasmo, Eric Daniel, Roberto Dell’Era, Epo, Alessandro Fiori,
Alessandro Grazian, Ilaria Graziano, honeybird & the birdies, Alessandro Innaro, Gabriele
Lazzarotti, Le Naphta Narcisse, Pino Marino, Andrea [Fish] Pesce, Matteo Pezzolet, Fabio
Rondanini, Angelo Maria Santisi, Milo Scaglioni, Tarall & Wine [Claudio Gnut e Dario Sansone],
The Elephant e molti altri ancora
ospite d’onore L’intonatissimo Coro della Scuola Elementare Giardinieri
venerdì 3 maggio
h 22.00
SELTON LIVE
Saudade Live Tour
a seguire DJ SET a cura di ilmafio e Speakeasy
[rock, nineties, indie gems & soulful tunes]
sabato 4 maggio
h 22.00
MAGNETICA
QUE VIVA MEXICO!
an incredible soundtrax party for dancefloor stompers
djs Bob Corsi, Luzy L, Silver Boy
[swinging cumbia, mariachi funk, surfin' birds, shake senora, tequila beat, soundtracks a go go]
visuals La Colonna Infame
live performance El conjunto magnetico!
giovedì 9 maggio
h 20.00
THAT’S ALL FOLKS!
Fandango Web Radio in diretta dall'Angelo Mai
venerdì 10 maggio
Angelo Mai Altrove Occupato e Tony Clifton Circus presentano
DENTEperDENTE
h 21.30
TONY CLIFTON CIRCUS | LOSERS
II studio
di e con Tony Clifton Circus
e la partecipazione di Federica Santoro, Emanuela Barbati, Elettra Mallaby, Silvia Giacomini, Alice
Palazzi
a seguire DJ SET
sabato 11 maggio
Angelo Mai Altrove Occupato e Tony Clifton Circus presentano
DENTEperDENTE
h 17.30
RIUNIONE DI BOXE DILETTANTI
in collaborazione con Palestra Popolare San Lorenzo
h 21.30
TONY CLIFTON CIRCUS | LOSERS
h 23.00
BACK 2 BACK DJ SET
sul ring Costa vs Knuf
domenica 12 maggio
h 18.00
GO DAI FEST
Spettacolo Totale a cura di Manuel Agnelli
con Manuel Agnelli + Rodrigo D’Erasmo + Angelo Maria Santisi, Alos + Xabier Iriondo duo, Bachi
da Pietra, Valentina Chiappini, Cristiano Carotti, Eleonora Di Vita, Antonio Rezza e Flavia
Mastrella + interazioni e ospiti a sorpresa
dj set Giulio Ragno Favero, Fritz da Cat, ilmafio
mercoledì 15 maggio
h 21.00
Le Narcisse presenta
LUMINAL LIVE
LE NAPHTA NARCISSE LIVE
giovedì 16 maggio
h 20.00
THAT’S ALL FOLKS!
Fandango Web Radio in diretta dall'Angelo Mai
con songwriters Orchestra di Piazza Vittorio
h 21.30
ORCHESTRA DI PIAZZA VITTORIO LIVE
concerto speciale a sostegno della Repubblica Romana per Sandro Medici sindaco
venerdì 17 maggio
h 21.00
MARIANGELA GUALTIERI | LE GIOVANI PAROLE debutto
rito sonoro di e con Mariangela Gualtieri
con la guida di Cesare Ronconi
cura del suono Luca Fusconi
h 23.00
CHITLIN’ DJ SET
Viktor Uolf & Johnny Hell [Soul Kitchen]
special guest Dj Andy Smith [Portishead]
visual More*Tv*V
sabato 18 maggio
h 22.30
LONG PLAYING LIVE
un progetto di Bluemotion
LP#4 OK COMPUTER di Radiohead
a cura di Antonio Diodato e Daniele “ilmafio” Tortora
con Antonio Diodato, Daniele Fiaschi, Duilio Galioto, Alessandro Pizzonia, Danilo Bigioni, Andrea
Pesce
a seguire selezione musicale a cura di Bluemotion
[amnesiac_landscapes, exit_music, nude_sounds]
domenica 19 maggio
ARCIPELAGHI di PINO MARINO LIVE
viaggio a pedali fra isole cittadine # poetica urbana per una bellezza possibile
itinerario e orari: www.angelomai.org
mercoledì 22 maggio
h 21.00
CODICE IVAN | MUORI
prova aperta
liberamente ispirato al Requiem di Mozart
giovedì 23 maggio
h 21.00
CODICE IVAN | MUORI
venerdì 24 maggio
h 23.00
SIDEWALK#5 | ROMA DJ SET
tutte le strade portano al groove
feat. ROME ZOO set
[Dj Stile + Dj Baro]
sabato 25 maggio
h 22.00
AFRODISIA – L’AFRIQUE À ROME
DEBADEMBA LIVE
[Burkina Faso/Costa d'Avorio, rock'n'roll mandingo]
a seguire AFRO-DANCEHALL by Dj Khalab & Sekou Diabate
[afrobeat, soweto funk, bongo flava, hiplife, coupé decalé]
Koreman visuals
domenica 26 maggio
h 19.00
ALESSANDRO FIORI LIVE @ NOCTURAMA
[concerti segreti e cibi prelibati sotto le stelle]
riapertura
mercoledì 29 maggio
h 22.00
Grinding Halt Concerti e Angelo Mai Altrove Occupato presentano
DANIEL JOHNSTON LIVE
unica data in Italia
giovedì 30 maggio
h 20.00
THAT’S ALL FOLKS!
Fandango Web Radio in diretta dall'Angelo Mai
venerdì 31 maggio
h 22.00
TRAN∞ITIO(N)
T∞ LAB featuring BAREFOOT DOCTOR
dancefloor dynamic meditation
T∞ LAB featuring Bluemotion
T∞ dj set Max Passante
mercoledì 1 maggio
1 MAGGIO 2013 @ Angelo Mai Altrove Occupato
IL NOSTRO UNICO DEBITO è CON LA BELLEZZA
#romacittàbella #romacittàsenzadebito
primo maggio gioia angelo mai insieme parco di san sebastiano bellezza picnic festa musica rivolta
dalle 13.00
PICNIC nel Parco di San Sebastiano
#parcodisansebastianobello
#riprendiamociilparcodisansebastiano
dalle 18.00
MUSICA_CONCERTO
#angelomaimusicabella
#angelomaiconcertoprimomaggio
con Roberto Angelini, Ballads [Francesco Di Bella & Alfonso Fofò Bruno], Luca Bertelli, Marco
Conidi, Lorenzo Corti, Rodrigo D’Erasmo, Eric Daniel, Roberto Dell’Era, Epo, Alessandro Fiori,
Alessandro Grazian, Ilaria Graziano, honeybird & the birdies, Alessandro Innaro, Gabriele
Lazzarotti, Le Naphta Narcisse, Pino Marino, Andrea [Fish] Pesce, Matteo Pezzolet, Fabio
Rondanini, Angelo Maria Santisi, Milo Scaglioni, Tarall & Wine [Claudio Gnut e Dario Sansone],
The Elephant e molti altri ancora
ospite d’onore L’intonatissimo Coro della Scuola Elementare Giardinieri
inoltre...
dalle 18.00 Gran Parillada Argentina
a cura di Progetto SUR cooperazione Italia – Argentina
Grigliata di tagli tipici argentini (asado, vacío, chorizo) e choripan (tipico panino argentino con
salsiccia e salsa chimichurri) + stand informativo e diffusione di materiali e prodotti autogestiti
Progetto Sur è una ONLUS che opera in Argentina sostenendo le organizzazioni locali attraverso
una cooperazione dal basso e realizza in Italia campagne di diffusione e sensibilizzazione sul tema
dei diritti umani e delle esperienze argentine di autogestione, nonché attività di valorizzazione della
cultura argentina. Progetto Sur si auto-finanzia svolgendo proprie iniziative. Questo consente di
lavorare in modo autonomo e indipendente da qualsiasi interesse politico o religioso.
venerdì 3 maggio
h 22.00
SELTON LIVE
Saudade Live Tour
a seguire DJ SET a cura di ilmafio e Speakeasy
[rock, nineties, indie gems & soulful tunes]
A poco più di due anni dal precedente album, i Selton, band brasiliana che passando da
Barcellona è approdata in Italia, tornano con un nuovo disco, Saudade, in uscita il 26 marzo in
Italia per Ghost Records, distribuito Self, e ad aprile in Brasile.
Dopo due album in Italia, innumerevoli concerti e collaborazioni tra le più diverse – da Jannacci ai
Soliti Idioti fino a Daniele Silvestri – Ricardo, Daniel, Eduardo e Ramiro stanno per pubblicare un
album che sia nelle sonorità che nei testi racconta il loro essere divisi tra tutti i luoghi dove hanno
vissuto, le persone che hanno conosciuto e le esperienze che hanno vissuto. Il loro essere apolidi
emotivi, che hanno trovato nell'essere una band la propria vera patria.
“Dopo tanto tempo via non sappiamo più dov'è casa”, racconta la band. “Ci mancano le spiagge
del Brasile, ci manca suonare per strada a Barcellona, ci mancano le nostre storie d'amore
italiane. In questo disco parliamo dei nostri sentimenti, raccontiamo storie e un po' della nostra
storia. E ci rendiamo conto che quando suoniamo insieme non ci manca più niente.”
Il disco è stato registrato grazie al contributo dei fan attraverso il crowdfunding (su Indiegogo.com),
mentre la produzione è stata affidata a Tommaso Colliva, che aveva lavorato con loro già
nell'album precedente.
Saudade è composto da canzoni in tre lingue: inglese, portoghese e italiano; per queste ultime
hanno ricevuto un aiuto da Dente, che ha collaborato anche al primo singolo. Ma il cantautore
italiano non è l'unico che ha partecipato a questo disco, infatti Arto Lindsay collabora in uno dei
brani in inglese.
Dopo aver fatto la cosiddetta gavetta a Barcellona, ed essere stati scoperti da Fabio Volo (che li
scelse come band di studio del suo “Italo Spagnolo” su MTV), si aprì per questi quattro ragazzi la
prospettiva di trovare nuovi stimoli. Sbarcati in Italia per scommessa, senza timori reverenziali
nell’affrontare il repertorio musicale italiano con la spregiudicatezza dei loro anni e con indiscutibile
talento musicale, nel 2008 arrivò il folgorante debutto discografico di Banana a milanesa
(Barlumen Records/Audioglobe) alla cui registrazione parteciparono Enzo Jannacci e Cochi e
Renato, quasi a consacrarli come propri cosmopoliti eredi, seguito da un lunghissimo e capillare
tour di oltre 200 concerti, diventando un piccolo fenomeno di culto e partecipando così ai più noti
show radiofonici e televisivi delle reti nazionali e riempiendo le pagine di riviste e quotidiani.
Pubblicato a novembre 2010 e accompagnato da 100 date in tutta Italia, anche il secondo
omonimo album Selton (Antistar/Self) ha lasciato il segno tra i media e il pubblico: una rassegna
stampa degna di artisti da alta classifica, più di 200 radio che trasmettono i loro brani, due brillanti
videoclip (in esclusiva su Rolling Stone Magazine.it e XL), l’appuntamento mensile della
“SeltonTV” in esclusiva sul sito di XL e tanto entusiasmo in concerti ogni volta incredibilmente
intensi. Registrato da Tommaso Colliva (il quinto uomo dei Calibro 35, nonché produttore di fama
internazionale che ha curato dischi per Franz Ferdinand e Muse, tra gli altri) e Massimo Martellotta
(chitarrista di Calibro 35), Selton è la logica evoluzione di un gruppo che ha compiuto la
metamorfosi ultima, abbracciando infine l'italiano come lingua madre. Uno dei nostri migliori
cantautori – Dente – li ha assistiti nell'adattamento dei testi in italiano (concepiti nell'idioma
originale portoghese), dando così un impatto superlativo agli incastri vocali che hanno fatto ad oggi
la fortuna della band. Ci sono i colori del sixties sound, la coralità tipica della west coast americana
e le ovvie reminiscenze samba e tropicaliste.
In attesa di comporre e registrare il loro terzo ed ultimo album, Saudade (2013 Ghost/Self) i Selton
non hanno smesso la loro frenetica e imprevedibile attività: la pubblicazione di un cd e decine di
concerti della loro alter-ego band, Nelson, una meravigliosa cover band dei Beatles con cui hanno
rivangato i tempi di Parc Guell a Barcellona; una irresistibile collaborazione musicale con I soliti
idioti per i quali hanno composto parte della colonna sonora del loro primo film, comparendo
inoltre in un indimenticabile cameo; infine un prestigioso sodalizio artistico con Daniele Silvestri
che hanno accompagnato come band all’ultima edizione del Premio Tenco.
Quella dei Selton è una musica affascinante nella sua leggerezza, sofisticata nella scrittura,
puntuale nel mettere in circolo le più disparate influenze. É un'estate perenne, sottile, che si
sprigiona nelle performance coinvolgenti e divertenti della band. Chi li ha visti sul palco di certo
non li dimentica.
www.seltonmusic.com
sabato 4 maggio
h 22.00
MAGNETICA
QUE VIVA MEXICO!
an incredible soundtrax party for dancefloor stompers
djs Bob Corsi, Luzy L, Silver Boy
[swinging cumbia, mariachi funk, surfin' birds, shake senora, tequila beat, soundtracks a go go]
visuals La Colonna Infame
live performance El conjunto magnetico!
Dopo le isole polinesiane, il Brasile tropicalista, il selvaggio West e la parentesi criminale da
brivido, prosegue il viaggio di MAGNETICA: l'unico happening che senza soluzione di continuità vi
trascina di mese in mese da un continente all'altro. In tempi e luoghi vicini o lontani, tutti carichi di
suggestioni e fascino, strabordanti di odori, personaggi, storie, colori. Regni di vizi e virtù, nonché
di imprescindibili suoni. E così, la prossima tappa ci rivuole vicini al calore del Centro America,
consci del fascino che questa cultura - musicale e sociale - continua ad avere potentemente su di
noi, e delle ricchezze di cui ci lascia godere generosamente.
Per ricordare, in tempi così politicamente mortificanti, i grandi uomini che in Centro e Sud America
hanno dato vita a forme esemplari di ribellione alle dittature, fondamentali per la storia dei loro
Paesi, e non solo. Villa, Zapata, Calles - protagonisti de la Rivoluzione Messicana degli inizi del
'900 - come i Sandinisti in Nicaragua o Hugo Chàvez in Venezuela.
Per rivivere pezzi di cinema ispirati al Messico: su tutti, la trilogia di Robert Rodriguez composta da
"El Mariachi, suonatore di chitarra", "Desperado" e "C'era una volta in Messico"; e ancora il suo
"Dal tramonto all'alba". O d'animazione come "Speedy Gonzales" - musicato e straballato in tutte
le salse (da Pat Boone a Johnny Dorelli) - e "I tre caballeros".
Per riproporre quel Messico cantato da Richie Valens o Trini Lopez - La Bamba - o dal grande
Esquivel, nostro mito sempiterno (vedi "Il Grande Lebowsky"). Senza tralasciare i virtuosismi della
peruviana Yma Sumac o l'esotismo di "Fun in Acapulco" di Elvis (album sempre proposto a
Magnetica). Ma anche il Messico come mito d'evasione ("Messico e nuvole" di Jannacci) o
ambientazione dei nostri migliori caroselli d'annata ("Miguel son mi!" per la pubblicità dei biscotti
Mattutini Talmone).
Ad aprire le danze e portare sul palco dell'Angelo Mai Altrove Occupato quelle sonorità e
quell'allegria ci penserà EL CONJUNTO MAGNETICO (aka Mariachi Sol Mexicano), interpreti con tanto di sombrero e sarape - dei grandi classici della tradizione messicana popolare.
Divertendosi a seguire la scia folcloristica i nostri dj Silver Boy - Luzy L - Bob Corsi, faranno
girare i loro più sorprendenti dischi di cumbia, mambo, latin e mariachi beat, seguiti a ruota dalle
mille visioni di un vj - La Colonna Infame - ben allucinato per l'occasione.
Qualche altra sorpresa ancora non si svela, ma l'importante è per voi dedicarvi in tempo e per
bene alla "siesta", per potervi godere completamente la grande FIESTA che Magnetica sarà.
¡Yepa, yepa, arriba, arriba, ándale, ándale!
giovedì 9, 16 e 30 maggio
h 20.00
THAT’S ALL FOLKS!
Fandango Web Radio in diretta dall'Angelo Mai
cucina creativa della Repubblica dei desideri
sapori del Mediterraneo, ingredienti da tutto il planisp[h]ero, ricette passionali per onnivori,
vegetariani, amanti della buona cucina
Programma radiofonico targato Fandango. Radio sulla rete, racconti, improvvisazioni, interviste. E
musica folk che scorre a fiumi.
Oggi That's all Folks! incontra l’Angelo Mai, e si propone come laboratorio di sperimentazione,
confronto e crescita artistica e professionale. Le arti chiacchierano. E anche la radio ha la sua, da
dire, sempre. Da far ascoltare. Si tratta di immergersi nell'atmosfera del radio show, conoscerne i
protagonisti e gli strumenti, adocchiarne missaggi, trucchetti e quant'altro. Andare a guardare la
radio.
That's all Folks! ama la musica dal vivo e ogni suo appuntamento si arricchisce di un live set
acustico degli artisti ospiti, ma non solo. Non solo, perché all’Angelo Mai i generi e le creatività
si vogliono incontrare e scompigliare, e così ci sarà spazio per interviste, sperimentazioni, storie,
special guest, e, soprattutto, tanta tanta musica live. Musica folk.
Sempre che sappiamo già cosa sia, la musica folk.
Perché anche il jazz, la world, o il rock 'n roll....that's all folk(s)!
E perché "All music is folk music. I ain't never heard a horse sing a song!.."
Questo lo diceva Luis Armstrong e Sylvie Lewis & Valerio Mirabella lo sottoscrivono in pieno.
Ogni Giovedì, alle 20.00, direttamente dall’Angelo Mai Altrove Occupato di Roma.
Streaming su www.fandangowebradio.it
Chi sono
Folksinger indipendente, lei. Tre dischi all'attivo e collaborazioni che spaziano da Scott Matthew a
Sondre Lerche, da Eleni Mandell a Ed Harcourt. British di nascita, ma italiana d'adozione, anche
se al momento Mario Tronco e l'Orchestra di Piazza Vittorio se la scarrozzano un po' in giro per il
mondo con il tour del loro – molto speciale – "Flauto Magico" mozartiano.
Lui, siciliano, musicofilo, studioso di cultura afroamericana ed esploratore radiofonico.
Sylvie Lewis e Valerio Mirabella.
E per questa edizione anche il contributo della vecchia amica Anna Scirè, blogger e music lover di
stanza a Berlino.
venerdì 10 e sabato 11 maggio
Angelo Mai Altrove Occupato e Tony Clifton Circus presentano
DENTEperDENTE
venerdì 10
h 21.30
TONY CLIFTON CIRCUS | LOSERS
II studio
di e con Tony Clifton Circus
e la partecipazione di Federica Santoro, Emanuela Barbati, Elettra Mallaby, Silvia Giacomini, Alice
Palazzi
sabato 11
h 17.30
RIUNIONE DI BOXE DILETTANTI
in collaborazione con Palestra Popolare di San Lorenzo
h 21.30
TONY CLIFTON CIRCUS | LOSERS
h 23.00
BACK 2 BACK DJ SET
sul ring costa vs knuf
- Perché fai il pugile?
- Non so raccontare una storia, non so scrivere una poesia.
intervista a Joe Louis, campione del Mondo Pesi Massimi dal 1937 al 1949
Per due giorni – il 10 e 11 maggio – un ring da boxe sarà montato al centro dello spazio
dell’Angelo Mai Altrove Occupato e sarà usato come palco.
Venerdi 10 e sabato 11 maggio lo spettacolo Losers – II studio, nel quale Nicola Danesi de
Luca e Iacopo Fulgi, i due irriverenti buffoni del Tony Clifton Circus, si affrontano in un match di
pugilato, accompagnati dal commento acido e frastornato di Federica Santoro.
La boxe è dunque un nuovo campo di indagine per questi due attori che sembrano arrendersi alla
frustrante incapacità di trovare nuove risposte nel teatro e, dichiarandosi perdenti, si
autocondannano, come ultima possibilità di riscatto, a dare spettacolo di sé stessi come pugili.
In bilico tra ironia e tragedia lo spettacolo accompagna quello che è il cuore di questo nuovo
progetto targato Angelo Mai e Tony Clifton Circus: una vera e propria riunione di Boxe dilettanti
che, organizzata dalla Palestra Popolare San Lorenzo, si svolgerà in 10 incontri all'interno della
sala teatrale dell'Angelo Mai Altrove Occupato il pomeriggio di sabato 11 maggio.
Nella stessa serata dell’11 maggio dalle ore 23.00 Costa vs Knuf back 2 back dj set.
Sul ring, due dj/producers con molti punti in comune ma con due borse di dischi diverse, si
sfideranno suonando un disco a testa per tutta la notte. Schivare colpi e lanciarne di più forti, sarà
l'esercizio dei due contendenti, come in un incontro di boxe, appunto.
ad un angolo: Raffaele Costantino detto Costa.
dj/producer, conduttore radiofonico (musical box, radio 2); direttore artistico dei festival Meet in
Town e This is Rome; fondatore della Snob Production
all'altro angolo: Maurizio Bilancioni detto knuf
dj/producer, storico dj della scena club della capitale; abile mixatore e remixatore; socio di Costa
nei progetti xcoast ed Afrodisia Soundsystem
Un'occasione di confronto tra tre mondi – boxe, teatro, musica – apparentemente lontani ma che
hanno in comune molto. Sono fatti delle stesse materie: emozione, narrazione, bellezza e crudeltà,
movimento, relazione, sudore, spettacolarità, ruoli e personaggi... ma soprattutto sono, oggi come
sempre, ambienti riservati a chi non ha niente da perdere perché ha già perso tutto o perché non
ha mai avuto niente.
Il circo e il ring sfruttano la stessa materia poetica, la sofferenza: il pubblico la trova sempre
irresistibile. Installare un ring su un palcoscenico è una contraddizione insanabile. Perché tutta la
realtà può esser convocata nel quadrato del teatro, ma a patto che nessun reale vi entri mai in
gioco (Attilio Scarpellini)
venerdi 10 e sabato 11 maggio – ore 21.30
Losers
di e con Tony Clifton Circus
e la partecipazione di Federica Santoro, Emanuela Barbati, Elettra Mallaby, Silvia Giacomini, Alice
Palazzi
organizzazione e comunicazione Francesca Corona per PAV | Diagonale artistica
una produzione Tony Clifton Circus
progetto nato nell’ambito di Perdutamente Teatro India – Teatro di Roma
Due attori, due clown, pubblicamente annunciano il loro fallimento, tolgono il naso rosso e fanno
outing. Si mettono nella scomoda e a tratti patetica condizione di chi cerca disperatamente la
realtà. E la realtà quando arriva è più forte del previsto e ti intrappola senza grosse vie di uscita.
Losers è stato la nostra risposta ad una commissione arrivata inattesa dal Teatro di Roma:
sviluppare un pensiero sul tema della Perdita e trasformarlo in qualcosa che potesse chiamarsi
teatro. In un pomeriggio abbiamo trovato una risposta: un'immagine, una suggestione, una piccola
messa in scena, concreta, efficace, teatrale.
Ma proprio in quel momento si è aperta la voragine... una voragine di senso e significato nella
quale la nostra Perdita è iniziata davvero. Abbiamo sentito il bisogno di metterci in gioco ed
abbiamo trovato il senso della perdita nel perdere la ricerca della messa in scena, del teatro.
Nella prima tappa di lavoro presentata a dicembre al Teatro India, abbiamo montato un ring sul
palcoscenico e ci siamo affrontati in un incontro di boxe. Senza trucchi, senza artifici.
Da sempre la nostra ricerca artistica è legata all’interesse di studiare il limite, il limite del bene e del
male, del comico e del tragico, dell’idiozia e della verità, del limite del gioco teatrale e del lato
oscuro della nostra esistenza, con un’estrema attenzione all’universalità dei temi affrontati. E in
Losers i limiti sono tutti lì a portata di mano, tutto questo convive.
Si parte dal teatro, si prova a sfuggirne la finzione, si passa per la realtà, forse si sfiora il reale per
poi ritornare al teatro con una nuova energia, giusto il tempo che cali il sipario e ci liberi da questa
tortura.
Tony Clifton Circus
Losers ha visto una prima importante fase di lavoro all’interno di “Perdutamente”, la factory di 18
compagnie romane voluta da Gabriele Lavia per il Teatro di Roma che si è svolta al Teatro India
tra ottobre e dicembre 2012.
venerdì 10 e sabato 11 maggio Losers ore 21.30 - ingresso allo spettacolo: 8 euro
sabato 11 maggio ore 17.30 riunione di boxe – ingresso a dieci incontri: 10 euro
sabato 11 maggio ore 23.00 Costa vs Knuf back 2 back dj set – ingresso al dj set: 5 euro
www.tonycliftoncircus.com
domenica 12 maggio
h 18.00
GO DAI FEST
Spettacolo Totale
a cura di Manuel Agnelli
con
Manuel Agnelli + Rodrigo D’Erasmo + Angelo Maria Santisi [chamber trio in anteprima assoluta]
Alos + Xabier Iriondo duo
Bachi da Pietra
Valentina Chiappini [installazioni]
Cristiano Carotti [installazioni]
Eleonora Di Vita [danza]
Antonio Rezza e Flavia Mastrella [performance esclusiva]
+ interazioni e ospiti a sorpresa
dj set Giulio Ragno Favero, Fritz da Cat, ilmafio
mercoledì 15 maggio
h 21.00
Le Narcisse presenta
LUMINAL LIVE
LE NAPHTA NARCISSE LIVE
A maggio escono il primo disco dei Le Naphta Narcisse, "Narcisi Geishe", ed il nuovo atteso disco
dei Luminal, "Amatoriale Italia". Entrambi prodotti da Daniele "ilmafio" Tortora per la neonata
etichetta "Le Narcisse", saranno presentati in anteprima questa sera all'Angelo Mai Altrove
Occupato.
Due dischi, due band, un solo concerto.
È gradita la presenza di un dottore in sala.
Le Naphta Narcisse nasce una sera di gennaio del 1995 a L’Aquila, quando Mirko Marzolo (voce)
e Stefano Valeri (batteria) si conoscono per caso nell’unica birreria degna di questo nome della
città e, sempre per caso, scoprono che di lì a una settimana compiranno diciotto anni a un giorno
di distanza l’uno dall’altro. Parlano tutta la sera. Ognuno è folgorato dalle idee dell’altro, ognuno
ribatezza l’altro… Mirko diventa Caster e Stefano diventa Gas. Decidono di mettere su una band.
Reclutano altri musicisti e iniziano a provare in una storica sala-prove della città che altro non è
che un enorme scantinato di un palazzo del ‘400. È dagli anni settanta che quel posto umido e
puzzolente funge da ritrovo per i giovani musicisti aquilani, è dagli anni settanta che quel posto si
chiama Nafta Benza. È da questo nome e dall’interesse che hanno per il concetto di narcisismo
che Gas e Caster inventano Le Naphta Narcisse. Caster canta e scrive i testi, Gas suona la
batteria e compone. Dopo svariati cambi di formazione e due anni passati sottoterra a cercare
suoni, armonie e parole i Naphta (così si chiamano fra di loro) registrano un demo e finalmente
iniziano ad esibirsi. Fra il ‘97 e il ‘98 hanno un intensa attività live e all’Indhastria di Giulianova (TE)
aprono i concerti di Wolfango, Apha e Subsonica. Sempre al ‘98 risale l’avvenimento più
importante nella storia del gruppo, entra a far parte della band, come chitarrista e non solo,
Daniele Tortora che Gas e Caster nominano subito Mafalda, cioè… ilmafio. Registrano nuovo
materiale e si esibiscono diverse volte a Roma, fra cui ben quattro concerti nello storico club “Il
Locale”. Nel ’99 però ilmafio è costretto a lasciare la band per incompatibilità artistica e personale
con altri membri del gruppo. Per simili motivi alla fine dello stesso anno anche Caster lascia e, di
fatto, scioglie la band ed il sodalizio con Gas che, con i membri rimanenti e una nuova cantante, da
vita ad un diverso progetto. Inizia un nuovo millennio, passano gli anni e Le Naphta Narcisse non
esiste più, o meglio, non esiste più una band con quel nome. Perché Le Naphta Narcisse non è
solo un gruppo rock, non è solo un progetto musicale… è un’Entità Artistica e Sovversiva. Almeno
così è nella testa di Caster che, in solitudine e senza progettualità alcuna, inizia a comporre nuove
canzoni che sottopone solo agli amici in occasioni per lo più conviviali. Fra questi amici c’è, come
c’è sempre stato dal giorno in cui si sono incontrati, ilmafio, il quale alla fine del 2007 si convince e
fa la sua proposta all’amico: rimettere in piedi la band, far rinascere Le Naphta Narcisse. Alcuni
anni sono passati e molte cose sono cambiate, ma ilmafio ha le idee ben chiare: se il progetto
deve rinascere si deve iniziare a lavorare sul nuovo materiale di Caster (più qualche cavallo di
battaglia) e registrare, prima di tutto, un disco, ma, per fare ciò, si dovranno cercare nuovi
riferimenti e una diversa logistica rispetto al passato. Così la sede lavorativa del gruppo si sposta
definitivamente a Roma. Ilmafio invita a far parte del progetto il chitarrista Federico Gullo che
conosce i vecchi demo dei Naphta e accetta. È buio totale sul bassista, ma per il batterista ilmafio
non ha dubbi… bisogna richiamare Gas. Gas c’è e si riparte. Purtroppo per questioni di carattere
pratico la band può riunirsi e lavorare solo pochi giorni al mese, a rallentare ulteriormente i lavori
sono le defezioni che si susseguono al ruolo da sempre più problematico per i Naphta: il basso.
Il 6 aprile del 2009 alle 3:32 la vita di Caster e Gas (e di altre cinquantamila persone) viene per
sempre sconvolta dal terremoto più violento mai registrato in Abruzzo negli ultimi trecento anni. La
città de L’Aquila è distrutta. Quella notte trecentonove persone perdono la vita sotto le macerie.
Decine di migliaia perdono casa e lavoro; soprattutto, perdono quelle poche certezze che avevano
fino ad allora. Fra queste anche Gas e Caster. Ma non c’è tempo per piangere e commiserarsi,
bisogna rifarsi una vita. Gas si trasferisce a Pescara. Caster viene letteralmente prelevato dal
Mafio e portato a Roma dove è ospite dell’amico per qualche settimana, poi trova un lavoro e una
camera in affitto. Anche se può sembrare assurdo, non è poi così difficile diventare fatalisti quando
nella vita ti capitano certe cose. Nella mente di Mirko scatta qualcosa, per lui il terremoto era un
appuntamento… un appuntamento tellurico. La sua presenza a Roma, la vicinanza con ilmafio e
Federico e una nuova, più cinica visione del mondo lo portano a scrivere altro materiale e,
soprattutto, a spingere se stesso e gli altri a fare di più. I Naphta si esibiscono con brevi
performance in alcuni locali della capitale fra i quali il Contestaccio e Stazione Birra. L’obbiettivo
principale però resta la lavorazione del loro primo album che però è di nuovo frenata dalle
oggettive difficoltà di Gas che è troppo lontano, troppo impegnato o forse troppo poco coinvolto.
Fatto sta che Gas non riesce a garantire una presenza costante di cui la band, adesso più che
mai, ha un assoluto bisogno. Siamo arrivati al maggio 2010 e le strade artistiche di Caster e Gas si
separano ancora ma questa volta Caster non rimane solo. A Gas subentra Corrado D’Agostino
(detto Dagus). L’attività del gruppo subisce un’accellerazione, il live migliora e diventa più corposo.
“Narcisi Geishe” il loro primo album sta per venire alla luce.
Post scriptum
In questo resoconto manca volutamente ogni tipo di descrizione di quello che i Naphta più di ogni
altra cosa fanno e vogliono fare, cioè la loro musica, e ciò perché quello che fanno è
semplicemente indescrivibile… non è una carineria tanto per dire, è la verità pura. Come si può
descrivere a parole una cosa tanto semplice e naturale e allo stesso tempo così complessa e così
diversa da quello che normalmente ci capita di ascoltare? Non si può, pertanto…
VIVA I NAPHTA… VIVA LE NARCISSE!!!
Narcisi geishe: un disco d'esordio di una band che peró vive da anni attraverso mutazioni e cambi
di percorso. Nata a l'Aquila alla fine degli anni 90, ha macinato chilometri e situazioni in giro per
l'Italia, fino al suo scioglimento ed alla sua rifondazione a Roma. Molti compagni di viaggio lasciati
alle spalle, ma con maggior consapevolezza rispetto all'itinerario da intraprendere, si riparte da
Narcisi Geishe. Disco variegato e complesso, come la natura dei suoi componenti e la dinamica
dell'evoluzione della band stessa. Partendo da ciò che di buono c'era nel pensiero originale fino a
farlo collimare con l'idea attuale. La destrutturazione e distruzione dell'icona per eccellenza. La
cronologia decadente della graduale perversione dell'idea stessa di icona. La corruzione
dell'essenza e del significato derivante.
DESCRIZIONE
A due anni di distanza da “Io non credo” e cinque dal fortunato esordio “Canzoni di tattica e
disciplina”, i Luminal tornano con un disco che sorprenderà e spiazzerà il loro pubblico, realizzato
da una band inedita, con nuove idee e uno stile musicale completamente rinnovato.
Amatoriale Italia è stato registrato/prodotto/mixato da Daniele ilmafio Tortora presso il Clivo
Studio per Le Narcisse, neonata etichetta romana, utilizzando solo basso, batteria, armonica e
voce, e in larghissima parte in presa diretta di strumenti e parti vocali. Masterizzato da Giovanni
Versari presso La Maestà di Forlì, il disco è un violentissimo racconto dell’Italia di internet (Blues
maiuscolo del maniaco su Facebook, L’aquila reale), dell’Italia televisiva e post-televisiva costruita
da Berlusconi a sua immagine e somiglianza (Lele Mora, Casa in campagna, Donne du du du) e
della vita di un gruppo indie rock e delle sue contraddizioni alle prese con la scena indipendente
italiana (C’è vita oltre Rockit, Dio ha ancora molto in Serbia per me, Giovane musicista italiano,
vecchio italiano). Al contrario degli album precedenti i Luminal affrontano e parlano di quello che
vivono, di quello che li circonda, di storie piccolissime ma non per questo meno importanti, e lo
fanno con un linguaggio chiaro e immediato.
La cultura da talent, da reality, da social, da file/video/porno sharing, sta forgiando eserciti di
dilettanti e moltitudini di persone impegnatissime a “non prendersi troppo sul serio” e a scacciare
con un gesto della mano tutto quello che è sostanza, impegno, ricerca nell’arte. Il minimo comune
denominatore tra la cultura pop e le tendenze più hip dell’indie italiano è proprio questo: il non
prendersi sul serio. In questo album i Luminal si adeguano a modo loro a tutto questo, realizzando
un disco che si prende talmente tanto sul serio da essere disposto a sporcarsi le mani con il
qualunquismo e le realtà più vacue che si possa immaginare, usando come arma una musica dura
e rozza come un’ascia e dei testi che oltrepassano il sarcasmo e arrivano al sadismo.
Particolarmente significativi i videoclip, scritti dalla band (e realizzati spesso con il fotografo e
videomaker Andrea Labate, autore anche della copertina dell’album) e capaci di rappresentare con
violentissima ironia l’immaginario dell’album: da “Grande madre Russia”, un live con Stalin che
rimbalza sui sottotitoli in stile karaoke, a “Lele Mora” dove tra le mille immagini fulminee ci sono un
cantante da piano bar sullo sfondo della Costa Concordia affondata e uno spogliarello in
parlamento, a “Canzone per Antonio Masa (cover dei Laghetto)” un folle b-movie dove una
papessa fantasma irrompe dalla televisione in un salotto surreale compiendo una strage, fino a
“Carlo vs. il giovane hipster” che racconta con spirito dissacrante e punk l’omologazione di una
generazione, rivendicando la possibilità di un’altra vita, di un altro modo di essere.
Luminal
Carlo Martinelli: voce, armonica
Alessandra Perna: basso e voce
Alessandro Commisso: batteria
www.luminalband.it
giovedì 16 maggio
h 20.00
THAT’S ALL FOLKS!
Fandango Web Radio in diretta dall'Angelo Mai
con songwriters Orchestra di Piazza Vittorio
h 21.30
ORCHESTRA DI PIAZZA VITTORIO LIVE
concerto speciale a sostegno della Repubblica Romana per Sandro Medici sindaco
venerdì 17 maggio
h 21.00
MARIANGELA GUALTIERI | LE GIOVANI PAROLE
debutto in prima nazionale
rito sonoro di e con Mariangela Gualtieri
con la guida di Cesare Ronconi
cura del suono Luca Fusconi
organizzazione Elisa De Carli con Elisa Bello
amministrazione Morena Cecchetti
produzione Teatro Valdoca
con il sostegno di Comune di Cesena/Emilia Romagna Teatro Fondazione
con il contributo di Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Emilia Romagna, Provincia di
Forlì-Cesena
Con Le giovani parole, Mariangela Gualtieri ridà vita orale ai propri versi, cucendo insieme tre
movimenti. In primo luogo il “Sermone ai cuccioli delle mia specie”, testo che ha il tono accorato,
riflessivo ed esortativo dei sermoni, dedicato a tutti coloro che dell’infanzia avvertono la potenza, la
meraviglia, il dono, la leggerezza e anche la minaccia che su essa incombe.
La parte centrale riprenderà i temi della natura e dell’amore, fino ai più recenti inediti, mentre a
chiudere sarà “Bello mondo”, un luminoso sfaccettato ‘grazie’ che partendo da un poema di Borges
prosegue intrecciando versi della Gualtieri e versi di poeti amati.
Tutto potrà infine sciogliersi in dialogo, dando ascolto alle possibili richieste dei presenti o alla
ripresa di temi suggeriti dalla contemporaneità.
Il rito sonoro di questa poeta si prosciuga, divenendo sempre più essenziale, in una dimissione che
abbraccia gli astanti e li guida nell’attenzione plenaria dell’ascolto, fino ad avvicinarsi allo stesso
dinamismo energetico in cui è avvenuta la scrittura dei versi.
Mariangela Gualtieri è nata a Cesena, in Romagna. Si è laureata in architettura allo IUAV di
Venezia. Nel 1983 ha fondato, insieme al regista Cesare Ronconi, il Teatro Valdoca, di cui è
drammaturga. Fin dall’inizio ha curato la consegna orale della poesia, dedicando piena attenzione
all’apparato di amplificazione della voce e al sodalizio fra verso poetico e musica dal vivo.
Fra i testi pubblicati: Antenata (ed. Crocetti, Milano 1992), Sue Dimore (Palazzo dell’Esposizioni di
Roma, Roma 1996), Nei Leoni e nei Lupi (I Quaderni del Battello Ebbro, Porretta 1996), Parsifal
(Teatro Valdoca, Cesena 2000), Chioma (Teatro Valdoca, Cesena 2000), Fuoco Centrale (Giulio
Einaudi ed. Torino 2003), Donna che non impara (Galleria Emilio Mazzoli, Modena 2003), Senza
polvere senza peso (Giulio Einaudi ed., Torino 2006), Sermone ai cuccioli della mia specie
(L’arboreto Editore, Mondaino 2006), Paesaggio con fratello rotto (libro e DVD, Luca Sossella
Editore, Roma 2007), Bestia di gioia (Giulio Einaudi ed., Torino 2010), Caino, (Giulio Einaudi ed.,
Torino 2011), Sermone ai cuccioli della mia specie - CD+libro (Teatro Valdoca, Cesena 2012).
venerdì 17 maggio
h 23.00
CHITLIN’ DJ SET
Viktor Uolf & Johnny Hell [Soul Kitchen]
special guest Dj Andy Smith [Portishead]
visual More*Tv*V
Dopo Robert Del Naja e Daddy G (Massive Attack), James Lavelle (Unkle) e Andy Barlow (Lamb),
l’Angelo Mai chiude il cerchio del sound di Bristol con un altro dei padri fondatori del trip hop,
ospite speciale della serata targata Soul Kitchen.
Andy Smith, storico dj e creatore di beat dei Portishead, sbarca a Roma per un’edizione di Chitlin’
che promette di lasciare il segno. Resident ogni sabato del leggendario Madame Jo Jo’s di Londra,
avido collezionista di perle a 45 giri e autore di cd e compilation che sono diventate pietre miliari (i
tre volumi della serie The Document sono stati accolti da un vero trionfo di pubblico e critica), Andy
è senza dubbio uno dei dj più eclettici e completi in circolazione. Partendo dall’hip hop e dal funk
con una predilezione per il “rare groove”, i suoi set spaziano dal nothern soul al boogaloo, dall’old
school al boogie, dal rhythm & blues più selvaggio al rockabilly più sfrenato con incursioni nello
ska, nel rocksteady e nella tradizione della musica latina. Aspettatevi di tutto da un dj che con il
suo sterminato bagaglio di conoscenza musicale e la sua abilità ha contribuito a scrivere una delle
pagine più importanti della storia musicale degli ultimi decenni.
Ad accompagnare l’esclusivo ospite ci saranno i dj di Soul Kitchen, sempre a loro agio quando le
guest parlano il linguaggio del groove d’annata su 45 giri.
Dj e creatore dei beat dei Portishead, ma non solo (ha collaborato anche con Prodigy e
Fugees), Andy Smith è indubbiamente uno dei padri fondatori del trip hop, genere che ha
caratterizzato le sonorità di Bristol e di tutti gli anni '90, portando alla luce nomi come Massive
Attack o Tricky.
Alla consolle è tecnicamente tra i migliori sulla piazza, capace di proporre selezioni bollenti in cui
vengono riletti il funk e il rhythm & blues attraverso campionamenti vari e strumenti acustici
analogicamente registrati, innestandovi sopra beats di matrice hip-hop e scratch. Quando poi
passa alla selezione di 45" ecco Jimy Hendrix, Grandmasterflash, James Brown, Jungle Brothers:
groove del passato splendidamente riletti per una dance hall infuocata. Il suo cd The
Document (1998), in cui sono mixate tracce di Tom Jones, Peggy Lee, Jungle Brothers, The
Spancer David Group e molti altri, è diventato subito la colonna sonora di un’intera generazione.
Dopo il successo di questo disco che ha venduto oltre 100mila copie, Smith ha pubblicato The
Document 2 e 3, accolti da un vero trionfo di pubblico e di critica. La serie The Document, raffinata
e varia, offre funk, hip hop e trip hop assemblati con grande abilità. Negli ultimi anni ha pubblicato
altre splendide compilation: Freestyle Mix, Let's Boogaloo vol. 4, Andy Smith's Northern Soul e
infine Trojan Document e Greensleeves Document, due raccolte di ottimo roots reggae d'annata.
Andy Smith è dj resident dello storico Madame Jo Jo’s di Londra, dove ogni sabato infiamma la
pista con selezioni r&b, rockabilly, ska, latin & soul su bollenti 45 giri.
www.djandysmith.com
sabato 18 maggio
h 22.30
LONG PLAYING LIVE
un progetto di Bluemotion
LP#4 OK COMPUTER di Radiohead
a cura di Antonio Diodato e Daniele “ilmafio” Tortora
con Antonio Diodato, Daniele Fiaschi, Duilio Galioto, Alessandro Pizzonia, Danilo Bigioni, Andrea
Pesce
a seguire selezione musicale a cura di Bluemotion
"Sarebbe bello riascoltare per intero e dal vivo album che hanno segnato in maniera indelebile le
nostre vite" abbiamo sentito dire e ci siamo detti più volte.
A noi i condizionali però sono sempre andati stretti e l'idea di LONG PLAYING è una sfida
dichiarata a questo tempo verbale.
Decidiamo quindi di usare l’indicativo e di farlo.
Bluemotion annuncia che all’Angelo Mai Altrove Occupato dal 26 gennaio 2013 al 31 febbraio
2846 riproporremo quegli LP che ci hanno graffiato l’anima.
LONG PLAYING nasce da un’idea di Andrea Pesce del collettivo Bluemotion.
LONG PLAYNG è curato in ogni suo dettaglio da Bluemotion.
Nel nostro primo appuntamento – gennaio 2013 – abbiamo scelto un capolavoro assoluto come
Harvest di Neil Young. È stato affidato alle sapienti mani di Francesco Forni e Alfonso Fofò Bruno.
Il secondo appuntamento – marzo 2013 – è stato dedicato a Histoire de Melody Nelson di Serge
Gainsbourg e affidato a Fabio Rondanini.
Il terzo appuntamento – aprile 2013 – era per Nick Drake col suo capolavoro Pink Moon, curato da
Roberto Angelini.
Il quarto appuntamento – maggio 2013 – si dedica invece ai Radiohead con Ok computer, ed è
affidato ad Antonio Diodato e Daniele Tortora.
domenica 19 maggio
ARCIPELAGHI di PINO MARINO LIVE
viaggio a pedali fra isole cittadine # poetica urbana per una bellezza possibile
itinerario e orari: www.angelomai.org
mercoledì 22 e giovedì 23 maggio
h 21.00
CODICE IVAN | MUORI
prova aperta
liberamente ispirato al Requiem di Mozart
Immagini e parole dentro ed intorno al lavoro.
Una prova aperta strutturata in un modo fluido, una chiacchierata informale con il pubblico, con
delle parole, dentro, intorno ed oltre il lavoro. Nelle sue urgenze, motivazioni e difficoltà.
Vita e morte non coincidono, ma vorremmo vivere così: pieni di vita perché consapevoli che stiamo
morendo.
Muori indaga non la morte in sé ma il decadere di ciò che forma l'identità. E lo fa attraverso tre
performer e tre linguaggi (parola, corpo, immagine) che convivono e si confrontano in scena. La
parola crea drammaturgia attraverso il corpo e i resti delle azioni divengono reliquie e
successivamente immagine in movimento.
Tutto il processo di sperimentazione è in qualche misura guidato e sorretto da un dispositivo
scenico rigido e ben definito. In scena ci sono tre attori: il primo scrive sulla tastiera di un computer
un testo (il racconto di una visione attraverso una successione di azioni) che viene proiettato su
uno schermo bianco. Il secondo esegue le azioni che fuoriescono, come ordini e indicazioni, dal
testo. Il terzo, in un percorso di creazione di una memoria personale, riprende brevi cut video delle
azioni.
Tutto si completa quando il corpo in azione è sfinito e non è più in grado di andare avanti. Cadono
tutte le forme dell'identità lasciando spazio all'essenza dell'essere umano. In questo momento, i
brevi cut video fatti durante tutto il percorso, montati direttamente in macchina dalla performer che
li ha eseguiti, vengono proiettati su un grande fondale.
Qui il Requiem di Mozart entra in scena come cortocircuito: ingurgita parola, azione e immagine,
svelando un nuovo piano. Uno sguardo altro in cui la dimensione poetica apre ad una nuova vita.
Non si tratta di un invito a morire ma di uno stimolo alla vita.
La vita e la morte coincidono così in un solo momento presente in cui l'uomo è vivo e morto; è cioè
vivente e morente. La vita e la morte, una sull’altra, una dentro l’altra.
venerdì 24 maggio
h 23.00
SIDEWALK#5 | ROMA DJ SET
tutte le strade portano al groove
feat. ROME ZOO set
[Dj Stile + Dj Baro]
sabato 25 maggio
h 22.00
AFRODISIA – L’AFRIQUE À ROME
DEBADEMBA LIVE
[Burkina Faso/Costa d'Avorio, rock'n'roll mandingo]
a seguire AFRO-DANCEHALL by Dj Khalab & Sekou Diabate
[afrobeat, soweto funk, bongo flava, hiplife, coupé decalé]
Koreman visuals
The music of Debademba leaves the acoustics and the tradition to slide towards the electricity and
hypnotic dancing rhythmics. Libération
One concentrated of innocence which hits the bull’s eye in every title. Mondomix
La musica del West Africa è già molto varia di suo. Ma l’esperienza dei Debademba, se possibile,
l’ha resa ancora più ricca e contaminata. Il virtuoso chitarrista Abdoulaye Traoré e l'esplosivo
cantante maliano Mohamed Diaby (in arte Debademba, la grande famiglia) sono infatti gli
ambasciatori di un suono universale che mescola assieme jazz, blues, funk, salsa e rock, ma non
dimentica certo le straordinarie musiche tradizionali dell’Impero Mandinga. Un mix esplosivo che
arriva a deflagrazione piena soprattutto dal vivo, grazie ad un approccio maledettamente creativo,
originale e ritmico.
Per anni, Debademba è stato uno dei segreti meglio nascosti delle zone popolari di Parigi. È per
mezzo di concerti incendiari, dall’Olympic Café fino al Kafe Bleu, passando per le serate folli nella
zona di Sainte Marthe, questa "grande famiglia" ha iniziato a far parlare prepotentemente di sé. Al
centro della banda, Abdoulaye Traoré, un figlio del Burkina Faso, il paese degli uomini incorruttibili,
che dal 1990 ha iniziato a girare l’Africa occidentale arricchendo la sua esperienza con
numerose collaborazioni; Sieka Barou e Victor Démé, Adama Dramé, e i Go de Kotéba, che lo
portano anche in Europa. Dal palco alle sessioni in studio, come nel lavoro di Hindi Zahra,
Abdoulaye Traoré è riconosciuto e richiesto per il suono potente e brillante, il fraseggio virtuoso e il
senso di improvvisazione. Ma Abdou svetta anche in qualità di compositore e arrangiatore, come si
è visto del resto nel disco di debutto, nel quale firma tutti i titoli.
Incontra Mohamed Diaby nel 2009, il figlio della famosa cantante ivoriana Coumba Kouyaté.
Questo giovane cantante è uscito alla ribalta nel 2007 grazie al talent show " Casa Sanga"
(trampolino TV sponsorizzato dalla diva Oumou Sangaré). La voce di Diaby è come l’oro, pura e
potente, con un tono immediatamente riconoscibile. Nel celebrato disco di debutto viene preso per
mano dall’amico e mentore Abdoulaye, le cui composizioni sono regali perfetti per la sua
straripante gioia vocale.
Parallelamente, oltre a suonare tantissimo in tutta la Francia, il duo Abdoulaye Traoré / Mohamed
Diaby collabora spesso con molte altre realtà musicali. Grazie ad esse, l’imminente secondo album
è stato registrato con la partecipazione di molti musicisti della band "Mercenaires de l'ambiance" e
con i cantanti Fafa Rufino e Michel Pinheiro alle parti vocali. Registrato a Canal 93 dal tecnico del
suono Clotilde Fauchille. "Souleyman" (dal nome del figlio di Abdoulaye) è un viaggio affascinante
nei ritmi joulaba, yagba, wassoulou e daffin. Un lavoro completo, che mette in luce tutti i colori
dell'Africa e dell'anima: accenti di beguine (Touma), ballate struggenti (Souleyman), energico
afrobeat (Seiwa), mbalax andaluso (Dianamo) e blues africano (Moko). "Pleine lune" celebra un
evento tradizionale daffin, il Pipini, in cui le donne si riuniscono e battono le mani per tutta la notte.
Un album sorprendente e ricco, quello di un gruppo giunto a piena maturazione che ha deciso di
superare i confini musicali e dare ascolto solo al proprio talento.
domenica 26 maggio
h 19.00
ALESSANDRO FIORI LIVE @ NOCTURAMA
[concerti segreti e cibi prelibati sotto le stelle]
dalle 19.00: aperitivo e cena
ore 21.00: concerto
Alessandro Fiori nasce ad Arezzo il 6/6/76. Compie studi musicali dall’età di 11 anni. Impara a
suonare violino e pianoforte. A 14 anni inizia a scrivere canzoni accompagnandosi con la chitarra
del padre prima e col pianoforte poi. Si diploma all’accademia d’arte drammatica “Piccolo Teatro
Città di Arezzo”. L’esperienza universitaria a Bologna non porta frutti se non l’intensificarsi
dell’attività di scrittura di canzoni.
Nel 1999 fonda la band Mariposa con la quale ha all’attivo 9 dischi e più di 400 concerti. Nel 2002
inizia a collaborare con il compositore Lorenzo Brusci (“Zarathustra” – Timet, 2002). Nel 2004
fonda gli Amore, rock band di base a Firenze con la quale ha pubblicato 2 dischi. Dal 2007 stringe
un sodalizio artistico con Alessandro “Asso” Stefana (chitarrista con Vinicio Capossela, Mike
Patton) e lavora come insegnante di teatro nelle scuole elementari del Mugello. Viene ospitato in
veste di violinista da alcuni colleghi musicisti come Andrea Chimenti (“Vietato Morire” - Soffici
Dischi/Santeria, 2004) e Paolo Benvegnù (“Le labbra” - La pioggia, 2008). Nel 2009 fonda con
Marco Parente il duo Betti Barsantini. “Attento a me stesso” (Urtovox, 2010), registrato con
Alessandro Stefana, è il suo primo disco solista. Dipinge e si diletta nella scrittura di poesie e
racconti.
Attento a me stesso è il primo disco solista è una nuova esperienza nella carriera musicale di
Alessandro Fiori. Lo abbiamo conosciuto come fondatore, voce e frontman dei Mariposa, da anni
faro nella scena musicale indipendente italiana, o con gli Amore, e con le sue altre collaborazioni
eccellenti, come ”Betti Barsantini”, insieme a Marco Parente o "Assodifiori” con Alessandro ”Asso”
Stefana. Tutti questi progetti hanno in comune il suo comporre e scrivere canzoni, con lo stile di un
cantautore moderno che riesce a coniugare una scrittura cruda, essenziale e al contempo poetica
e visionaria.
Alessandro Fiori racconta storie dei nostri giorni e lo fa attingendo ai suoi tanti interessi e agli artisti
(Raymond Carver, Julio Cortazar, il Jannacci di ”Giovanni Telegrafista”, Piero Ciampi, il primo
Lucio Dalla, Ivan Graziani, Francis Bacon...) che in un modo o nell’altro ispirano le sue canzoni, i
suoi scritti e la sua pittura. Alessandro Fiori è uno dei giovani artisti più rappresentativi della scena
musicale italiana, e difficilmente può essere accostato per stile ad altri. È lì col suo tocco dolce a
mostrarti il lato impalpabile insieme a quello concreto e ruvido della nostra esistenza.
Attento a me stesso è un disco che descrive la consapevolezza che la morte è in essere senza
sorpresa (qualcosa che c'è non ha da arrivare) e riflette sull'interrelazione tra abbandono e
resistenza attraverso una curiosità ed un’arguzia lirica che ben si coniugano ad uno stile musicale
assai originale e inconfondibile fin dai primi ascolti.
nocturAma è il luogo più esterno dell’Angelo Mai, il più misterioso.
È una panoramica sul parco di notte.
È una soggettiva su alberi e cespugli.
A nocturAma si beve, si mangia, si danza, ci si guarda di continuo.
Accadono strane cose a nocturAma, soprattutto la domenica sera.
Concerti segreti, ospiti inattesi, picnic notturni con cibi prelibati.
Le domeniche a nocturAma sono appuntamenti per creare comunità, per diffondere sogni.
A nocturAma notte e giorno si confondono in un nuovo bosco che ti aspetta per creare ogni
domenica un happening segreto di cui tu farai parte.
mercoledì 29 maggio
h 22.00
Grinding Halt Concerti e Angelo Mai Altrove Occupato presentano
DANIEL JOHNSTON LIVE
unica data in Italia
apertura h 21.00
concerto h 22.00
biglietti disponibili la sera del concerto
Dopo il grande successo dell'anno scorso torna in Italia Daniel Johnston, atteso all'Angelo Mai di
Roma il 29 maggio, in data unica italiana.
Daniel Johnston è uno degli autori principali della scena indipendente americana. Kurt Cobain,
Sonic Youth, Matt Groening e Tom Waits sono solo alcuni degli artisti che hanno tributato il loro
amore per Daniel Johnston. Tra il 2012 e il 2013 Daniel ha pubblicato il suo primo fumetto, 'Space
Ducks', per cui ha composto una colonna sonora originale in collaborazione con Unknown Mortal
Orchestra e Fruit Bats.
Daniel Johnston è uno dei più grandi outsider della scena folk e rock americana, un autore
capace di reinventare negli anni '80 il termini lo-fi, e dargli un nuovo significato adattandolo al pop.
Daniel è un artista a trecentosessanta gradi, tra il freak e il geniale, abilissimo nello scrivere
canzoni, cantare e disegnare con uno stile divenuto sinonimo di arte contemporanea. La sua è la
storia di un bambino che sognava di diventare i Beatles, ma che invece è diventato Daniel
Johnston. La sua discografia è infinita, oltre cinquanta titoli tra full lenght, ep e collaborazioni varie.
Daniel Johnston è nato nel 1961 a Sacramento, California, da una famiglia cristiana metodista che
gli ha trasmesso un forte legame con la Bibbia e la spiritualità in generale. Le sue più grandi
passioni da giovane sono i comics della Marvel, Capitan America su tutti, e la musica dei Beatles:
«... a 19 anni volevo essere i Beatles - racconta -, e ci rimasi male quando mi accorsi che non
sapevo cantare ...». Nel 1981 registra il suo esordio ('Songs of Pain') da solo, con un organetto e
un registratore da 59 dollari. Così nasce il lo-fi di concezione moderna, il suono che illuminerà le
menti di una nuova generazione, dai Sonic Youth ai Nirvana, dai Pavement a Beck.
Dopo l'esordio autoprodotto Daniel lascia la scuola d'arte per seguire un luna park itinerante con la
mansione di venditore di pop corn, oltre a continuare a scrivere e registrare nuovo materiale. Nel
1983 pubblica 'Tip/Jump Music' e il celebre 'Hi How Are You?', dischi osannati nel corso del tempo
da Sonic Youth e Nirvana. Nel 1988 viene pubblicato 'It's Spooky', in collaborazione con Jad Fair
(nume tutelare della scena alternativa newyorkese). Durante gli anni '90 Daniel è già considerato
un autore leggendario, e la sua figura elevata allo status di artista di culto dalla nuova generazione
indipendente. 'Artistic Vice' del 1992 gli apre le porte della Atlantic records, con cui pubblicherà
anche 'Fun' nel 1994.
Verso il 2000 Daniel Johnston riprende a scrivere e disegnare, collaborando con artisti del calibro
di Mark Linkous degli Sparklehorse, Tom Waits, Beck, Tv on the Radio, Eels, Bright Eyes,
Death Cab For Cutie, Mercury Rev e Flaming Lips (molti di questi artisti nel 2004 hanno preso
parte a 'The Late Great Daniel Johnston: Discovered Covered'). Nel 2005 esce anche un film
documentario sulla vita dell'artista, 'The Devil and Daniel Johnston' di Jeff Feuerzeig. Nel 2009
Daniel pubblica 'Is and Always Was', nel 2012 esce la colonna sonora legata al suo fumetto 'Space
Ducks' e riprende l'attività live che finalmente lo vede anche dalle nostre parti. Atteso in data unica
italiana il 29 Maggio all'Angelo Mai Altrove Occupato di Roma.
www.hihowareyou.com
www.GrindingHalt.it
venerdì 31 maggio
h 22.00
TRAN∞ITIO(N)
T∞ LAB featuring BAREFOOT DOCTOR
dancefloor dynamic meditation
T∞ LAB featuring Bluemotion
T∞ dj set Max Passante
In questo momento così delicato dove comincia ad essere chiaro a tanti che il vecchio paradigma
non funziona più, Tran∞itio[N] vuole stimolare un nuovo modo di concepire lo stare insieme
divertendosi con consapevolezza. Le arti diventano il trampolino per immaginare, sognare e
manifestare delle nuove realtà
Tran∞itio[N] è creatività sostenibile - musica, performance, meditazione in movimento, cinema
d'ispirazione, danza. Tran∞itio[N] è un evento consapevole, che pur nello svago non dimentica che
bisogna provare a cambiare lo status quo. Tran∞itio[N] ospiterà arte e artisti che con le loro opere
mostrano e ispirano questa volontà di cambiamento. Tran∞itio[N] vuole esplorare le nuove
possibilità con la riflessione, ma anche fermando il flusso dei pensieri, con l'aiuto della musica ad
esempio.
Tran∞itio[N] è un piccolo gesto, un passo verso il cambiamento necessario che parte dal cuore. E
attraverso la mente cerca le sue più nobili applicazioni.
Tran∞itio[N] all'Angelo Mai = Angelo Mai in Transizione
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ANGELO MAI ALTROVE OCCUPATO
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