AR273 - Rotel RC-06 + RB-06 - Hi

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AR273 - Rotel RC-06 + RB-06 - Hi
ROTEL
R C - 0 6
E
R B - 0 6
PREAMPLIFICATORE E FINALE STEREOFONICI
U
n nuovo sistema di amplificazione
classico nero), ormai divenuti caratterizza- portatile e la potenza del finale è pari a 70
due telai entra a far parte della sezione visiva del costruttore, nonché la fon- W per canale con un carico di 8 ohm.
zione dedicata all’audio stereofoni- damentale definizione come apparecchi di
co del ricco catalogo Rotel: si tratta del classe audiophile che ne condiziona la rea- Funzioni
preamplificatore RC-06 e del suo finale di
lizzazione a partire dal progetto e dalla
potenza RB-06. Iniziata l’esplorazione dei scelta dei componenti. In questa nuova Seguendo la filosofia che caratterizza gli
sistemi di amplificazione completamente
“versione” il preamplificatore è stato dota- apparecchi audiophile, anche quelli nella
famiglia 06 sono equipaggiati con i codigitali e prodotti i primi, e peraltro bento di un supplementare ingresso frontale
mandi ed i controlli strettamente indispensuonanti, amplificatori, Rotel continua il
da utilizzare in abbinamento ad un lettore
sabili; nel caso del preamplifisuo cammino sulla strada dei
catore RC-06 il pannello frontasistemi analogici con la nuova
le offre, perciò, la manopola
linea “06” che, oltre al pre e fiper la regolazione del volume,
nale oggetto della nostra proCostruttore: The Rotel Co. Ltd, 10-10 Shinsen-Cho, Shibuya-Ku, Tokyo 1500045, Giappone. www.rotel.com
il selettore degli ingressi, il pova, comprende anche un lettoDistributore per l’Italia: Audiogamma, Via P. Calvi 16, Milano. Tel. 02
tenziometro per il bilanciare CD siglato RCD-06, un am55181610 - www.audiogamma.it
mento ed, infine, il commutaplificatore integrato riconosciPrezzi: RB-06 Euro 450,00, RC-06 Euro 450,00
tore per il “tape monitoring”
bile come RA-06 ed il sintoniz(intendendo questo termine
zatore RT-06, capace di sintoCARATTERISTICHE DICHIARATE DAL COSTRUTTORE
nel senso più generale dato che
nizzare tanto le più classiche
è possibile collegare ai relativi
emittenti analogiche quanto
Pre RC-06
jack qualsiasi tipo di apparecquelle digitali che trasmettono
Sensibilità: Phono 1,2 mV/68 kohm; altri 150 mV/24 kohm. Risposta in
chio registratore).
frequenza: Phono (20÷20.000) Hz ±0,5 dB; altri (4÷100.000) Hz ±3 dB. Rapsecondo lo standard DAB.
porto S/N: Phono 70 dB; altri 100 dB. Distorsione armonica totale:
Sulla sinistra compaiono, inveLa nuova famiglia è stata svi0,004%. Dimensioni: 437x72x328 mm. Peso: 4,3 kg
ce, il pulsante di accensione e
luppata per succedere alla nota
le due prese minijack dedicate
serie 02 e perciò con questa
Finale RB-06
alla cuffia e, rispettivamente, al
condivide l’aspetto esteriore
Potenza (2 canali): 70 W @ 8 ohm. Potenza (Mono a ponte): 180 W @ 8
collegamento di un lettore porpiacevolmente semplice e puliohm. Distorsione armonica totale: 0,003%. Risposta in frequenza:
tatile; a proposito di questo seto, tutto giocato sulle dimen(10÷100.000) kHz ±dB. Sensibilità ingressi: 1 V. Rapporto S/N: 116 dB.
condo jack, va osservato che
sioni slim e sulla finitura satiDimensioni: 437x72x342 mm. Peso: 7,5 kg
esso viene riconosciuto come
nata in argento (ma è possibile
sorgente “Aux2” e,dato che
avere gli apparecchi anche nel
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Questo è un pre stereo che punta alle prestazioni, non sono dunque necessari controlli e selettori contornati da luci ed accessori vari:
al centro la manopola motorizzata del volume che fa capo ad un ottimo potenziometro Alps e, di seguito, il potenziometro del
bilanciamento, il selettore per il “tape monitor” e quello per la sorgente. Semplice, pulito e sostanziale.
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R OTEL RC-06 E RB-06
Amplificatore finale ROTEL RB-06. Numero di matricola: 808-6121162
Preamplificatore ROTEL RC-06. Numero di matricola: 809-6171144
CARATTERISTICHE RILEVATE
CARATTERISTICHE RILEVATE
INGRESSO
Impedenza: 12.5 kohm/320 pF
Sensibilità: 1.11 V
Tensione di rumore pesata "A" riportata all'ingresso: 1.97 µV
(ingresso sbilanciato terminato su 600 ohm)
Rapporto segnale/rumore pesato "A": 115 dB
(ingresso terminato su 600 ohm, rif. uscita nominale)
INGRESSO CD
Impedenza: 24.5 kohm / 130 pF. Sensibilità: 153 mV. Tensione di rumore
pesata "A" riportata all'ingresso: terminato su 600 ohm, 1.7 µV. Rapporto segnale/rumore pesato "A": terminato su 600 ohm, 97.5 dB
USCITA DI POTENZA
INGRESSO MM
Impedenza: 100 kohm / 130 pF. Sensibilità: 1.16 mV. Tensione di rumore
pesata "A" riportata all'ingresso: terminato su 600 ohm, 0.55 µV. Rapporto
segnale/rumore pesato "A": terminato su 600 ohm, 79.0 dB
Impedenza di uscita
Linea: 101 ohm
Tape: 1079 ohm
Caratteristica
di carico
limite
Risposta
in frequenza
(tensione di
uscita 1 volt)
Risposta in
frequenza
(a 2.83 V
su 8 ohm)
Risposta in
frequenza
(fono MM)
Fattore di smorzamento su 8 ohm:
2071 a 100 Hz; 1914 a 1 kHz; 1491 a 10 kHz
Slew rate su 8 ohm: salita 18 V/µs, discesa 20 V/µs
Tritim in regime continuo:
Carico resistivo 4 Ω
Carico induttivo 8 Ω/+60˚
Carico capacitivo 8 Ω/–60˚
Tritim in regime impulsivo:
Carico resistivo 4 Ω
Carico induttivo 8 Ω/+60˚
Carico capacitivo 8 Ω/–60˚
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Sbilanciamento dei canali
(in funzione dell'attenuazione di volume,
da 0 a -80 dB)
L’erogazione di targa del finale RB-06 è di 70 watt per canale su 8 ohm, valore superato senza problemi
nel test di carico limite, che mostra curve per regime continuo ed impulsivo relativamente distanti ma in
buona crescita verso i bassi moduli di carico; non esistendo limitazioni, il picco massimo osservato viene
raggiunto in impulsivo su 2 ohm, con ben 216 watt per canale per 40 millisecondi. Le tritim confermano
la buona capacità di pilotaggio, dato che arrivano quasi tutte in zona “rossa” e senza intermodulare prima
della saturazione; i vincoli nella scelta degli altoparlanti riguarderanno quindi, in pratica, solo il livello di
pressione che si intende raggiungere. La risposta del finale, come da tradizione della Casa, risulta estremamente estesa soprattutto all’estremo superiore (0 dB a 210 kHz), e si combina con una risposta del
pre ancora più ampia, seppur moderatamente dipendente dall’attenuazione di volume impostata. Tra le
altre caratteristiche del finale va citato il basso rumore residuo e la bassissima impedenza interna (circa 5
milliohm a 10 kHz), nonché la corretta impedenza d’ingresso.
Il preamplificatore ha buoni ingressi di linea, silenziosi e facili da interfacciare verso le sorgenti, ed anche
un preciso potenziometro di volume, visto che lo sbilanciamento supera il decibel al di sotto dei 65 dB di
attenuazione. Anche l’ingresso fono è molto valido, soprattutto perché è sensibile e molto poco rumoroso, ovvero adatto a pick up MM anche ad uscita relativamente bassa, mentre all’opposto la moderata accettazione rende meno adatti quelli con uscite nominali oltre i 5/6 mV. La deenfasi RIAA viene eseguita
con un errore massimo di 0.6 dB, ben contenuto. L’unico parametro fuori standard, i 100 kohm di impedenza d’ingresso del fono MM, possono determinare una piccola accentuazione delle alte frequenze, e
sono comunque compensabili connettendo in parallelo un carico di pari valore.
F. Montanucci
Preamplificatore due canali raffinato e fortemente versato nell’audio di qualità, l’RC-06 supporta le principali sorgenti senza dimenticare il “vecchio”
giradischi che può fare affidamento su una ottima sezione di ingresso; in alternativa, mediante una serie di ponticelli posti internamente si può convertire
tale ingresso in un “normale” linea. Tra i jack di servizio segnaliamo quello relativo al trigger, che risulta molto utile per l’accensione contemporanea di
un altro apparecchio quale, ad esempio, il finale RB-06.
questo identificativo compete anche ad
una delle coppie di connettori presenti sul
pannello posteriore, qualora si colleghi il
player portatile alla presa frontale questi
ultimi verranno scollegati. Sul retro
dell’unità sono presenti i pin-jack per il
collegamento di cinque diverse sorgenti,
due delle quali classificate come ausiliarie;
di questi cinque ingressi uno dispone di
stadio di segnale separato ed è stato predisposto per il collegamento di un giradischi, ma può esser facilmente convertito
ad ingresso linea tramite due jumper disposti internamente, sullo stampato, accessibili dunque rimuovendo la copertura. Un anello di Rec/Play mette, poi, a disposizione i quattro pin-jack per il collegamento di un apparecchio registratore.
Le uscite disponibili sono due, e la presenza di alcuni altri minijack permette di
collegare ripetitori di telecomando, nonché di controllare l’accensione/spegnimento di due diversi apparecchi così da
abilitarne il funzionamento tramite il telecomando del pre (questa è l’applicazione
normale quando come finale se ne utilizzi
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uno prodotto da Rotel).
L’amplificatore di potenza, ovviamente,
presenta un pannello frontale completamente “liscio”, fatta eccezione per il pulsante di accensione ed i due LED che segnalano lo stato di accensione e, rispettivamente, l’abilitazione dei circuiti di protezione; l’accensione di questa unità può
essere tanto manuale, quanto comandata
da un altro apparecchio. Questa seconda
modalità viene abilitata tramite un deviatore accessibile dal pannello posteriore, e
perché funzioni richiede che l’interruttore
sia posto in posizione ON. Sul pannello
posteriore si trovano i due pin-jack per il
collegamento al pre, quattro morsetti destinati ad altrettanti diffusori ed il gruppo
delle prese di servizio, quali quella per
l’accensione asservita ed i due minijack
per l’entrata e l’uscita dei segnali di trigger. Le due coppie di diffusori sono internamente collegate in parallelo, così, se si
dovesse utilizzare questa configurazione,
ci si dovrà assicurare che le impedenze
dei singoli sistemi di altoparlanti abbiano
la corretta impedenza, comunque non in-
feriore agli 8 ohm. Il finale, come tutti gli
amplificatori prodotti dall’azienda giapponese, offre la modalità di collegamento
a ponte che lo converte in una possente
sezione mono da 180 W; in questa configurazione, Rotel raccomanda di utilizzare
diffusori con impedenza non inferiore ad
8 ohm.
Realizzazione
La rimozione della copertura superiore di
entrambe le unità è affare di pochi minuti,
dato che per il bloccaggio dei cofani sono
presenti soltanto poche viti. In entrambi i
casi, la realizzazione segue gli stringenti
standard qualitativi sviluppati dal costruttore giapponese per finalizzare le varie fasi in cui un progetto può essere articolato, ed in particolare per quanto attiene
alla scelta dei componenti ed all’ingegnerizzazione degli apparecchi, alle prestazioni audio: per gli stadi di alimentazione
di entrambe le unità sono stati impiegati
trasformatori toroidali, quello presente nel
finale ovviamente di dimensioni tali da
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R OTEL RC-06 E RB-06
Osservando la quasi totale assenza di comandi mi sono chiesto se non fosse stato meglio disporre anche il pulsante di accensione
sul retro dell’unità così da mantenere un frontale più “pulito” possibile. Ma anche così è comunque gradevole.
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R OTEL RC-06 E RB-06
Gli ingressi per i due canali sono molto distanziati in conseguenza della struttura dual-mono dei circuiti interni, soltanto il trasformatore
è in comune. I morsetti per i diffusori sono molto comodi da manipolare... se soltanto fossero un filino più distanti!
garantire la corretta erogazione agli stadi
di potenza, costruiti su specifiche Rotel,
mentre il filtraggio è affidato a condensatori elettrolitici del tipo slit foil specifici
per applicazioni audio.
Tutti circuiti del pre sono alloggiati su
un grande stampato che occupa, in pratica, l’intera superficie dello châssis ed
in corrispondenza dei pin-jack dedicati
si nota la piccola scheda che ospita la
preamplificazione per l’ingresso phono
e che utilizza una coppia di NMC5534
di produzione JRC, che altro non sono
se non una nuova versione dei famosi
5532 a basso rumore e larga banda, alimentati da altrettanti regolatori di precisione JNM431 prodotti ancora da JRC.
Uno stadio di amplificazione per testine, semplice ma dalle prestazioni notevoli. Come è nella tradizione Rotel, anche la componentistica passiva attinge
alle migliori produzioni, come testimo-
niato ad esempio dai resistori a strato
metallico ovvero a carbone a basso rumore, oppure dai vari operazionali di
produzione Burr-Brown o, infine,
dall’ottimo potenziometro motorizzato
di Alps; il disegno del circuito stampato
è tale, poi, da minimizzare la lunghezza
delle tracce ed utilizzare una razionale
disposizione delle piste di massa.
Per quanto riguarda il finale, oltre al già
citato stadio di alimentazione, che monta condensatori per una capacità complessiva pari a 32 mF, notiamo innanzitutto la struttura dual-mono che prevede come unico componente comune ai
due canali il trasformatore di alimentazione. Gli stadi di potenza, infine, utilizzano due coppie di 2SB817-2SD1047
capaci di 10 A di collettore a garanzia
delle possibilità di erogazione, ed anche
in questo caso l’ingegnerizzazione complessiva appare molto curata.
Conclusioni
Questa nuova accoppiata pre e finale di
Rotel non mancherà di suscitare l’interesse
di quanti, appassionati di audio, conferiscono la giusta importanza al rapporto
qualità/prezzo; da questo punto di vista le
due elettroniche sono praticamente imbattibili dato che, secondo il listino, per l’acquisto sono sufficienti 900 euro. Con questa cifra si entra in possesso di un sistema
capace di ottime prestazioni tanto al banco
di misura quanto nelle prove di ascolto, il
che permette, appunto, la definizione di
imbattibilità data sopra.
Come osservazione finale, guardiamo anche al lato estetico delle due elettroniche,
che nella sua semplicità e pulizia costituisce un ulteriore elemento di attrazione.
Valutazione dunque molto positiva sotto
tutti i punti di vista.
Giancarlo Corsi
L’ASCOLTO
La prova di ascolto che ha visto protagonisti i due nuovi arrivati in casa Rotel ha confermato le capacità progettuali e l’attenzione verso la
qualità del suono, che costituiscono l’invidiabile bagaglio professionale cui i tecnici della Casa giapponese attingono puntualmente ad
ogni nuova realizzazione.
Per quanto collocabili nella fascia di prezzo che compete ai cosiddetti
sistemi “entry level”, l’RC-06 e l’RB-06 dimostrano di possedere la
stoffa delle elettroniche di qualità: notevoli, quasi sorprendenti direi,
se non fosse per il fatto che queste peculiarità costituiscono quell’impronta sonora che risalta da tutte le realizzazione Rotel che ho avuto il
piacere di ascoltare, sono la pulizia ed il dettaglio che risaltano immediatamente, già dalle prime note della musica riprodotta, di qualunque genere essa sia. Il che trova sicuramente degna applicazione nelle incisioni in cui la voce gioca l’unico ruolo, ovvero quello principale,
come si verifica nelle incisioni di canto corale o in quelle in cui la voce è accompagnata da uno strumento. E proprio a tale categoria appartiene la splendida Messa di Dufay, la cui originaria articolazione
del canto e la composizione del coro vengono restituite in maniera
limpida e veritiera: i due differenti motivi che si intrecciano e sovrappongono devono la loro “vivacità” alla composizione del coro, pun-
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tualmente messa in evidenza dalle elettroniche giapponesi che ne rispettano anche le più sottili sfumature. Il basso continuo e le vibranti,
ma ferme, voci femminili si mescolano nei crescendo in cui l’impatto
acustico diviene possente ed il coinvolgimento totale. Analoghe impressioni si ricavano dall’ascolto di voce e strumento, ad esempio
quella di Tom Waits accompagnato dal pianoforte, ed in qualche caso
dalla batteria, che appaiono sempre ben definiti e stabili in una scena
sonora esattamente disegnata e dalle corrette dimensioni (il che rappresenta l’altra peculiarità dei prodotti della Casa orientale osservata
in ogni realizzazione). Ma non è sicuramente questione di genere,
perché quando le possibilità ci sono, ci sono e basta: è così che anche con brani strumentalmente più ricchi, “L’uccello di fuoco”, ad
esempio, o una classica “Eroica”, o ancora “Una notte sul Monte Calvo”, il tessuto musicale si spiega nella sua interezza: bassi profondi e,
quando serve, correttamente energici, gamma media ricca e godibile,
senza sovraesposizioni, che diventa senza soluzione di continuità,
parte alta dello spettro rifinita e in perfetta armonia con il tutto.
Piacevoli da guardare, raffinati e godibili nelle prestazioni ed acquistabili ad un prezzo molto conveniente: sicuramente da ascoltare.
G.C.
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