Basket Un tempo da Centrale e la serie finale è riaperta

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Basket Un tempo da Centrale e la serie finale è riaperta
24 SPORT
LUNEDÌ 17 GIUGNO 2013 GIORNALE DI BRESCIA
Basket Un tempo da Centrale
e la serie finale è riaperta
I biancoblù vincono nettamente gara-3 al San Filippo
e si meritano una nuova chance interna già domani
CENTRALE DEL LATTE
GIORGIO TESI GROUP
70
55
CENTRALE DEL LATTE BRESCIA Fernandez 4,
Scanzi 2, Giddens 25, Barlos 15, Brkic 16; Stojkov 2,
Lombardi 2, Loschi 2, Cuccarolo 2. Ne Jenkins,
Dalovic, Vinati. Allenatore: Martelossi.
GIORGIO TESI GROUP PISTOIA Meini 5, Graves
11, Hicks 14, Toppo 4, Fajardo 7; Borra, Galanda 4,
Cortese 2, Saccaggi 4, Rullo 4. Allenatore: Moretti.
Arbitri Pascotto di Venezia, Rossi di Arezzo e
Ranaudo di Milano.
Note Parziali 12-17; 24-30; 47-45.Tiri liberi: Brescia
17/21; Pistoia 8/14. Tiri da 3 punti: Brescia 3/18;
Pistoia 5/15 . Nessun giocatore uscito per raggiunto
limite di falli. Spettatori 3.000 circa con folta
rappresentanza ospite.
BRESCIA E adesso mancano (bastano) due vittorie per salire in serie A.
La Centrale del latte supera nettamente Pistoia in gara-3 e si guadagna
il diritto di tornare domani sera sul
parquet del San Filippo per una nuova sfida della serie conclusiva.
Nella partita più difficile, quella senza rete, che in caso di sconfitta avrebbe decretato la fine della stagione,
Brescia balbetta per quasi 20 minuti,
scrivendo un autentico post scriptum alle partite disputate al PalaCarrara, poi si ritrova e vince largamente, lanciando diversi segnali incoraggianti.
Se infatti Pistoia, l’avrete già capito,
ha giocato la sua solita partita di questa serie, la Centrale nel secondo tempo si è gettata alle spalle l’incubo di
100 minuti sofferti, pasticciati, caratterizzati dall’enorme difficoltà a mettere in fila due cose giuste, per tornare la formazione che nei play off aveva annichilito prima Forlì e poi Trento. Vale a dire una squadra semplicemente superiore alla Giorgio Tesi
Group di questa serie. Nonostante, si
badi bene, la perdurante indisponibi-
lità di Jenkins. Un miracolo? Per nulvano in due il suo stesso bottino,
la. La singolarità - al netto dell’abilità
nemmeno avvicinandosi in quanto a
difensiva di Pistoia, ivi compresa la
rimbalzi.
capacità di sfruttare al meglio il meLa partita è presto raccontata. Bretro arbitrale se non addirittura di
scia inizia come in gara-2 con Scanzi
adattarlo alle proprie caratteristiche
in quintetto al posto di Jenkins, si por- era casomai vedere la squadra di
ta su un illusorio 4-0, resta avanti fiMartelossi, abituata a segnare una
no al 7-5 e poi si spegne tra palle permedia di 80 punti, fermarsi prima a
se, forzature, ma anche tiri aperti che
60 e poi a 56.
finiscono sul ferro. In difesa le cose
È qui troviamo i primi segnali conforperò non vanno così male - ma antanti. Pistoia sta declinando in attacche Pistoia ci mette del suo - e il ritarco (65, 58, 55 punti realizzati) e ancor
do resta accettabile. Almeno fino a
più a rimbalzo: 43, 36, ieri la miseria
quando Hicks a 3’40’’ dall’intervallo,
di 23, mentre Brescia è in crescita: 29,
mette la sua terza «bomba», unico
37, 38. Strettamente correlato a quegiocatore fino a quel punto ad aver
sto dato la flessione di rensegnato da 3 e poi, sul
dimento dei «lunghi» Top30-20 per Pistoia conquipo e Fajardo (Galanda fista un rimbalzo in attacPERFETTO
nora non si è mai elevato
co, subisce fallo e va in ludalla mediocrità), cui ieri
netta. Lì di fatto gira la
Giddens gioca
ha fatto riscontro il ritorpartita. L’esperta ala stala sua partita
no ai suoi livelli di Barlos,
tunitense sbaglia entrammigliore:
il grande assente delle pribi i liberi, la Giorgio Tesi
me due sfide, mentre
non segna più fino al ripo25 punti
Brkic, già positivo a Pistoso e Brescia recupera
14 rimbalzi
ia, ha inanellato l’ennesiquattro punticini. Il se5 recuperi
ma perla di quella collana
condo tempo inizia con
iniziata in casa con Capo
40 di valutazione una penetrazione vincend’Orlando che conta dite di Scanzi, preludio di
ciassette partite consecuuna nuova partita, quella
tiva in doppia cifra. Dulin stile Centrale, che piazcis, ma molto dulcis in fundo, Gidza un parziale di 25-9, passando
dens, uomo da play off per eccellendall’appena citato 20-30 del 16’20’’ al
za, ha sciorinato la partita perfetta,
45-39 del 27’50’’, per poi chiudere il
adeguatamente fotografata dal 40 di
terzo quarto su un contenuto +2 che
valutazione, dapprima tenendo a galconferma comunque che si sta giola una barca che faceva acqua da tutcando un’altra gara rispetto alle prite le parti (3/14 al tiro nel primo quarme due... e mezza della serie. Pistoia
to, quando J.R. ha realizzato 7 dei 12
non è infatti in grado di rispondere
punti della Centrale) per poi costituiad una Centrale che finalmente va
re la spina dorsale del 15-1 nel cuore
anche in contropiede e soprattutto
del decisivo terzo parziale e proseguipiazza due quarti da 23 punti ciascure il suo show, perché tale è stato, in
no. I 10 messi a segno dalla squadra
entrambe le metà campo, fino alla sidi Moretti nel quarto conclusivo sorena.
no molto più di una resa.
E questo mentre i suoi due connaE da lì si partirà domani.
Franco Bassini
zionali in maglia biancorossa fattura-
LE PAGELLE
stici 4. Prende 7 palloni dal cielo e uno di questi lo trasforma anche in punti.
FERNANDEZ 6.5
Che litigate col canestro! Ma quando c’è da
scavare fino in fondo la fossa dell’avversario
anche lui prende in mano la vanga e lavora
duro. Mette la tripla del 57-45 e, più da guardia che da play, difende forte sugli esterni.
Con 3 assist e 3 rimbalzi, quell’1/10 al tiro chi
se lo ricorda più?
STOJKOV 6.5
Il saldo del - 3 recuperate-perse alla fine non
incide sul fatturato globale. Sta tenendo un
minutaggio mai avuto quest’anno (23’ anche
ieri). Fido scudiero del «lupetto». E se Meini
infila un’altra prestazione modesta c’è anche
la sua griffe.
LOMBARDI 6.5
Fa tre-quattro cose in otto minuti, ma la fa benissimo. Un canestro, un recupero e un paio
di difese da manuale. Quando la panchina è
una miniera d’oro.
LOSCHI 6
Più difensore che bomber eppure un po’ alla
volta sta entrando in questa finale.
CUCCAROLO 7
Nella vittoria dei rimbalzi le sue braccia sono
come quelle dell’uomo di gomma dei Fanta-
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GIDDENS 10
Sì è vero: un giorno scrivemmo che non saremmo mai andati sopra il 9.5 e sotto il 4 perché ancora non capiamo quei professori che
usano una forbice troppo elevata esaltando e
deprimendo in un amen gli studenti. Sì è vero che Amendola nel primo «Vacanze di Natale», quello del 1983 dice che 10 si dà solo a Farcao. Ma ieri con la maglia di Brescia c’era E.T.
e come tale va valutato. Extraterrestre, fuori
categoria per come tiene a galla da solo (sì,
da solo!), sia in difesa che in attacco, Brescia
per un tempo e per come affossa Pistoia con
Brkic e Barlos nella ripresa. E al 30’ era già in
doppia doppia: 17 punti e 13 rimbalzi. Una
meraviglia.
SCANZI 7.5
L’intensità che mette il capitano(nella foto in
marcatura su Graves) non ha precedenti e
nemmeno limiti. Tutt’altro che trascurabile
la pesantezza del canestro con il quale apre le
danze a inizio ripresa.
BARLOS 8
Ecce Homo. L’abbiamo atteso per dieci lunghissimi quarti in questa finale, ma è arrivato. Leader del terzo quarto. E adesso non abbandonarci più, Nikos.
BRKIC 8
Nei primi 20’ è spettrale, quasi non riuscisse a
togliersi di dosso la scimmia del tiro conil quale si è chiuso gara-2. Le mani di pastafrolla e
gli occhi di Pierrot nella ripresa diventano, le
prime, da violoncelliste e i secondi quelli della tigre.
PISTOIA Meini 6, Toppo 5, Galanda 5, Hicks 6, Cortese 4.5, Saccagi 5, Fajardo 5.5, Graves 6.5, Rullo 5.5.
Cristiano Tognoli
Festaper tutti
■ Qui sopra Giddens (protagonista
indiscusso) riceve i complimenti dei
compagni di squadra. A destra una sua
prepotente schiacciata. A sinistra Sergio
Scariolo: anche lui ieri era al San Filippo a
tifare per la Centrale (foto Reporter/Chiecchi)
Scanzi: «Ora tutto è possibile»
Barlos: «Stanchi, ma pronti alla battaglia di martedì»
BRESCIA L’assenza di una
pedina di rilievo quale Michael Jenkins sembrava poter essere determinante dopo la
prima parte di una gara-3 che
stava diventando molto difficile per Brescia. Per vincere e
per sopperire a questa defezione era necessario che anche le seconde linee riuscissero a dare quel quid in più che
puntualmente è arrivato nella seconda parte.
Uno di questi protagonisti è
stato senza dubbio capitan
Andrea Scanzi, che nei 23 minuti complessivi di impiego
si è rivelato decisivo nel fare
salire l’intensità difensiva dei
suoi compagni: «Nei primi
due quarti - commenta la
guardia di Gardone Vt - avevamo anche difeso bene senza
però concretizzare nell’altra
metàdel campo. La svolta della gara è stata al rientro dopo
l’intervallo. Finalmente ci siamo scrollati di dosso la tensione, dettata dall’aver perso di
un soffio le prime due partite.
Una volta presa in mano
l’inerzia del match abbiamo
giocato con più tranquillità».
Gara-3 ha aumentato dunque le responsabilità di Scanzi: «Dopo la stagione regolare
per un giocatore è un’emozione poter vivere in campo in
NIkos Barlos alle prese con Fiorello Toppo
primo piano i momenti tesi
ed intensi di una serie finale.
Un ringraziamento va anche
al pubblico».
Domani si ritorna sul parquet per il quarto atto. Quale
sarà l’aspetto determinante?
«La concentrazione - sottolinea Scanzi -. Certo giocare
con questo caldo non sarà facile, ma fisicamente la squadra sta bene e può ripetersi.
Arrivati fin qui penso che tutto sia ancora possibile e Pistoia sia alla nostra portata».
Anche Nikos Barlos ha fatto
vedere il suo lato migliore nei
due quarti finali. Il pivot greco ha ancora addosso tutta
l’adrenalina accumulata in
una serata incredibile: «Sono
moltoemozionato, ma altempo stesso anche stanco mentalmente. Ho estremo bisogno di qualche ora di riposo,
c’è un’altra grande battaglia.
Noi saremo pronti e carichi».
Ad assistere all’entusiasmante gara-3 anche personaggi di
spicco quali Udo Marusic e il
presidente della Legadue
Marco Bonamico. All’ex stella del Basket Brescia ha fatto
piacere rivedere in città
l’amore per la pallacanestro,
mentre Bonamico ha apprezzato il cuore che ha dimostrato la Centrale nel saper cambiare il volto della sfida.
Roberto Cassamali