Piombo al bando, di Bill Bryson

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Piombo al bando, di Bill Bryson
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Piombo al bando, di Bill Bryson
Tratto dal libro "Breve storia di (quasi) tutto"
Autore: Bill Bryson
Questo libro prova a spiegare in maniera arguta, brillante e con un lingaggio molto semplice la serie di eventi fortunati e
per molti versi assolutamente misteriosi che hanno portato alla nostra vita...un vero colpo di fortuna; o meglio prova a
spiegare il modo in cui gli scienziati hanno fatto le loro scoperte parlando della vita, del modo di essere di tanti di
loro...dai più noti ai meno conosciuti.....IL PIOMBO AL BANDO
Verso la fine degli anni Ottanta, Clair Patterson (che nonostante il nome di battesimo era un ragazzo dell'Iowa di origini
contadine), allora specializzando presso la University of Chicago, stava usando un nuovo metodo per la misurazione
degli isotopi del piombo nel tentativo di dare alla Terra un'età definitiva. Purtroppo, si ritrovava sempre tutti i campioni di
roccia contaminati, di solito in misura molto pesante. La maggior parte di essi presentava livelli di piombo circa duecento
volte superiori a quelli che ci si sarebbe aspettati di riscontrare in condizioni normali.
Sarebbero passati molti anni prima che Patterson scoprisse che la ragione di ciò era da ricondursi al fatto che, sebbene si
sapesse che era pericoloso, nei primi anni del ventesimo secolo il piombo era presente in una grande quantità di prodotti
di largo consumo. Il cibo era conservato in lattine saldate con il piombo. L'acqua veniva spesso tenuta in cisterne
rivestite di piombo. L'arseniato di piombo veniva spruzzato sulla frutta come pesticida. Il piombo si ritrovava nella
composizione dei tubetti per il dentifricio. Praticamente non esisteva un prodotto che non immettesse un pò di piombo
nella vita dei consumatori. A consentirgli una maggiore e duratura intimità con noi, però, nulla contribuì più efficacemente
della sua aggiunta ai carburanti. Il piombo è una neurotossina. Una esposizione eccessiva causa danni irreparabili al
cervello e al sistema nervoso centrale. Tra i molti sintomi associati ad una sovraesposizione al piombo possiamo
annoverare cecità, insonnia, insufficienza renale, perdita dell'udito, cancro, paralisi e convulsioni. Nella sua forma più
acuta, la sovraesposizione al piombo produce improvvise, spaventose allucinazioni - sconvolgenti sia per le vittime sia
per chi vi assiste - che di solito portano al coma e alla morte. Davvero non è il caso di assumenerne troppo.
D'altro canto, il piombo era facile da estrarre e lavorare , e la sua produzione industriale era talmente remunerativa da
risultare quasi imbarazzante, a questo si aggiunga che indubbiamente il piombo tetraetile riduce il fastidio del 'motore
che batte in testa'. Fu così che nel 1923 tre delle più grandi società di capitali americane - la General Motors, la DuPont e
la Standard Oil del New Jersey - formarono un'impresa in compartecipazione, chiamandola Ethyl Gasoline Corporation
(più tardi abbreviata in Ethyl Corporation) con l'intenzione di produrre tutto il piombo tetraetile che il mondo fosse
disposto ad acquistare, una quantità che si rivelò davvero enorme. Denominarono il loro additivo etile perchè aveva un
suono più rassicurante e meno tossico di piombo, e lo introdussero sul mercato (in modo molto più capillare di quanto i
consumatori si resero conto) l'1 febbraio del 1923.
Quasi immediatamente gli operai addetti alla produzione iniziarono a mostrare la tipica andatura barcollante e la
confusione mentale caratteristica dei soggetti con avvelenamento recente. Quasi con pari subitaneità, la Ethyl Corporation
avviò una politica di smentita, tanto compassata quanto inflessibile, che le avrebbe reso ottimi servigi per interi decenni a
venire. Come racconta Sharon Bertsch McGrayne nella sua appassionante storia della chimica industriale, Prometheans
in the Lab, quando in un impianto gli operai caddero in uno stato di irreversibile delirio, un portavoce informò i giornalisti
dichiarando con indifferenza che con ogni probabilità quelle persone erano impazzite a causa del troppo lavoro. In totale,
nei primi giorni di produzione della benzina addizionata con piombo, morirono almeno 15 lavoratori, e un numero
imprecisato si ammalò, spesso molto gravemente. Le cifre esatte restano ignote perchè l'azienda riuscì quasi sempre a
mettere a tacere imbarazzanti notizie di perdite, fuoriscite e avvelenamenti.
Ritornando a Patterson, ci vollero sette anni di paziente lavoro prima che riuscisse a trovare, e poi sottoporre a
misurazione, campioni idonei all'esperimento finale. Ad un convegno nel Wisconsin, Patterson annunciò che l'età definitiva
della Terra era 4550 milioni di anni , "cifra rimasta immutata a distanza di 50 anni", come sottolinea ammirato McGrayne.
Dopo 200 anni di tentativi finalmente la Terra aveva un'età.
Quasi immediatamente, Patterson si concentrò sul problema di tutto quel piombo presente nell'atmosfera. Scoprì con
stupore che quel poco che si sapeva circa l'effetto del piombo sugli esseri umani era quasi immancabilmente sbagliato o
fuorviante. e non c'era di che meravigliarsi, giacchè per 40 anni gli studi sugli effetti del piombo erano stati finanziati
esclusivamente dalle industrie produttrici di additivi al piombo.
In uno di questi studi, un medico senza alcuna specializzazione in patologia chimica aveva intrapreso un progetto della
durata di 5 anni, nel quale si chiedeva ad alcuni volontari di inalare e ingerire dosi elevate di piombo. Successivamente si
procedeva all'analisi di urine e feci. Purtroppo il dottore ignorava che il piombo viene eliminato come prodotto di rifiuto,
ma va ad accumularsi nelle ossa e nel sangue (proprio per questo è tanto pericoloso), e quindi nè le ossa nè il sangue
dei volontari furono mai analizzati. Di conseguenza, il piombo fu certificato come sostanza non nociva.
Patterson stabilì rapidamente che l'atmosfera conteneva moltissimo piombo (e di fatto lo contiene ancora perchè il
piombo non se ne va) e che circa il 90% di esso sembrava provenire dai tubi di scarico delle automobili, ma non poteva
dimostrarlo. Avrebbe avuto bisogno di un sistema per confrontare, nell'atmosfera, i livelli di piombo attuali con quelli
antecedenti il 1923, anno dell'immissione sul mercato del piombo tetraetile. A quel punto gli venne in mente che la
risposta poteva trovarsi nel cuore dei ghiacci. Si sapeva che in luoghi come la Groenlandia la neve si accumula in strati
annuali distinti, poichè le differenze stagionali di temperatura danno luogo a lievi variazioni nella colorazione della neve
estiva e invernale. Contando a ritroso questi strati, e misurando la quantità di piombo presente in ognuno di essi,
Patterson riuscì a calcolare le concentrazioni atmosferiche globali di piombo in qualsiasi momento della storia, risalendo
di centinaia o anche migliaia di anni. Questa sua idea divenne poi la base degli studi di carotaggio dei ghiacciai, su cui si
fonda gran parte della moderna ricerca climatologica.
Patterson scoprì che prima del 1923 l'atmosfera era pressocchè priva di piombo, e che a partire da allora i livelli del
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metallo erano costantemente aumentati in maniera pericolosa. Da quel momento, Patterson dedicò la sua vita
all'eliminazione del piombo dalla benzina e a questo scopo divenne un critico assiduo ed esplicito dell'industria del
piombo e dei suoi interessi.
Si sarebbe rivelata una battaglia infernale. La Ethyl Corporation era una potente multinazionale, con molti amici nelle alte
sfere (tra i suoi amministratori c'erano il giudice Lewis Powell della Corte Suprema e Gilbert Grosvenor della National
Geographic Society). Patterson si ritrovò improvvisamente con i fondi di ricerca tagliati, e con serie difficoltà a reperirli.
L'American Petroleum Institute gli revocò un contratto di ricerca e lo stesso fece lo US Public Health Service, un organo
governativo che si supporrebbe neutrale.
Patterson intanto diventava sempre più un peso per la stessa istituzione per cui lavorava, e i responsabili del Caltech
furono più volte sottoposti a pressioni da parte dell'industria del piombo, affinchè lo zittissero e lo facessero andar via.
Stando a quanto scrisse nel 2000 Jamie Lincon Kitman su The Nation, con ogni probabilità i dirigenti della Ethyl
Corporation offrirono al Caltech il finanziamento di una cattedra, purchè "Patterson fosse stato costretto a fare i bagagli".
Nel 1971 fu clamorosamente escluso da un gruppo nominato dal National Research Council per indagare sui rischi
dell'avvelenamento causato dal piombo presente nell'aria, sebbene all'epoca egli fosse incontestabilmente il massimo
esperto americano in materia di piombo atmosferico.
A suo gran merito va detto che Patterson non vacillò mai. Alla fine, nel 1970, i suoi sforzi portarono all'introduzione del
Clean Air Act e, nel 1986, al ritiro dal commercio di tutti i carburanti addizzionati con piombo sul territorio statunitense.
Quasi di colpo, i livelli di piombo nel sangue degli americani precipitarono dell'80%. Tuttavia, poichè il piombo , ahimè, è
per sempre, oggi gli americani hanno livelli ematici di piombo circa 625 volte superiori a quelli dei loro connazionali di un
secolo fa. Come se non bastasse, la quantità di piombo presente nell'atmosfera continua illegalmente ad aumentare di
circa centomila tonnellate all'anno, provenienti in massima parte dalle attività minerarie, dalle fonderie e dalle industrie. Gli
Stati Uniti bandirono il piombo dalle vernici per interni "44 anni dopo la maggior parte degli stati europei", come fa notare
McGrayne. Considerata la sua eccezionale tossicità, è davvero strano che le industrie americane abbiano continuato a
saldare col piombo i contenitori per alimenti fino al 1993.
Quanto alla Ethyl Corporation, è ancora un'azienda prospera, sebbene la General Motors, la Standard Oil e la DuPont
non possiedano più quote di partecipazione (vendettero tutto nel 1962 ad una compagnia chiamata Albermarle Paper).
Secondo McGrayne, ancora nel febbraio del 2001, la Ethyl Corporation insisteva nell'affermare che "la ricerca non è
riuscita a dimostrare che la benzina al piombo rappresenti una minaccia per la salute umana o per l'ambiente". Sul suo
sito web, un testo della storia della Ethyl non fa alcun accenno al piombo; si riferisce semplicemente al prodotto originale
come contenente "una particolare combinazione di sostanze chimiche".
La Ethyl Corporation non produce più benzina addizionata col piombo, ciò nondimeno, stando ai bilanci del 2001, il
piombo tetraetile (o TEL come lo chiamano) rendeva ancora conto, nel 2000 di un fatturato pari a 25,1 milioni di dollari...
Clair Patterson è morto nel 1995, senza aver ricevuto nessun Nobel. I geologi non ne ricevono mai. Cosa ancor più
sorprendente non divenne famoso , nè ricevette molta attenzione per mezzo secolo di ricerche che non conobbero
cedimenti e procedettero in modo sempre più disinteressato, producendo risultati importanti.
Si potrebbe sostenere a ragione, che Patterson sia stato il geologo più influente del ventesimo secolo. Eppure chi ha mai
sentito parlare di lui? La maggior parte dei manuali di geologia non ne fa menzione. Due recenti libri di divulgazione, nei
quali si tratta la storia della datazione della Terra, sono riusciti persino a storpiarne il nome. All'inizio del 2001, sulla
rivista Nature, il recensore di uno di questi libri aggiunse un ulteriore sconcertante errore, pensando che Patterson fosse
una donna.....
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