la provincia pavese - Fondazione Maddalena Grassi

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la provincia pavese - Fondazione Maddalena Grassi
LA PROVINCIA PAVESE LUNEDÌ 22 AGOSTO 2016
Vigevano
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via decembrio
Aggredisce per gelosia
la compagna e i suoi amici
In piena notte ha visto la donna sull’auto di un imprenditore e ha perso la testa
La 32enne è stata colpita al volto, calci e pugni agli altri due e all’Audi del rivale
di Denis Artioli
Una visita guidata nelle carceri del castello
◗ VIGEVANO
lavori finanziati dal comune
Accecato dalla gelosia ha sferrato un calcio al paraurti di un’Audi Q5 del presunto “rivale”, un
imprenditore 35enne di Borgo
San Siro, ha colpito al volto la
donna che stava parlando con
lui, una ragazza moldava 32enne residente a Vigevano, procurandole una lesione a un labbro,
e ha messo le mani addosso a un
medico 35enne di Vigevano e a
una donna 32enne di Garlasco,
che erano con l’imprenditore.
E’ successo alle 3.30 di notte
di sabato, davanti al distributore
automatico di sigarette in via
Decembrio, a due passi da piazza Sant’Ambrogio e da piazza
Ducale. I carabinieri della compagnia di Vigevano sono intervenuti su richiesta dell’imprenditore che ha segnalato ai militari
l’aggressione e il danneggiamento della propria auto. Secondo la
ricostruzione effettuata dai carabinieri, l’uomo ha colpito con
un calcio la Audi Q5 dell’imprenditore, perché ha visto la 32enne
moldava, con cui avrebbe una
relazione, parlare con lui davanti al distributore di sigarette.
Uno scambio di poche parole
che ha fatto perdere la testa
all’uomo (poi identificato):
M.L., 44 anni, di origini albanesi
ma residente a Vigevano. In pochi istanti, M.L., secondo le accuse, ha colpito l’auto, la ragazza, e i due amici dell’imprenditore, sferrando un pugno al medico (a un braccio) e un calcio
all’altezza dei glutei alla donna
di Garlasco. Prima di allontanarsi ha rotto uno specchietto retrovisore dell’auto. M.L. è stato trovato dai carabinieri poco distante e denunciato per danneggiamenti, in attesa di eventuali querele di parte degli aggrediti.
Castello, entro ottobre
il recupero delle prigioni
©RIPRODUZIONE RISERVATA
◗ VIGEVANO
I carabinieri sono intervenuti dopo l’aggressione tra via Decembrio e piazza Sant’Ambrogio
in corso la malfa
Fuori strada in auto, ferito 57enne
Il conducente vigevanese è stato trasportato all’ospedale di Novara
◗ VIGEVANO
La Ford Fiesta uscita di strada ieri pomeriggio in corso Ugo La Malfa
E’ uscito di strada con la sua auto, una Ford Fiesta grigia, in
corso Ugo La Malfa, quasi all’altezza della rotatoria di strada
Camina, poco dopo le 13. Un
automobilista vigevanese di 57
anni è stato soccorso dai vigili
del fuoco e dall’automedica del
118 che ha inviato la Croce Azzurra di Abbiategrasso. L’uomo era già uscito dall’abitacolo
quando sono arrivati i soccorritori. Dopo le prime cure sul posto, è stato portato all’ospedale
Maggiore di Novara.
negli spazi ex rondo
Fondazione Grassi, altri 20 posti per i malati psichiatrici
◗ VIGEVANO
Gli spazi nell’ex Rondo gestiti dalla Fondazione Maddalena Grassi
Altri 20 posti letto per malati
psichiatrici. Ad annunciarli è
Alessandro Pirola, direttore generale della Fondazione Maddalena Grassi, che gestisce la
struttura nell’ex Rondo, in via
Manara Negrone. «Abbiamo
due comunità residenziali per
malati psichiatrici, un centro
diurno e un nucleo destinato a
persone con minima coscienza e stato vegetativo – spiega
Pirola – . C’è anche un appartamento per malatti psichiatriche che hanno recuperato una
certa autonomia. La Fondazione riceve un contributo per
ogni giornata di degenza fissa-
to dalla Regione, quest’anno
festeggia i 25 anni di attività
anche attraverso la mostra “La
casa e la cura” presentata in
questi giorni al Meeting di Rimini. Appena avremo tutti i
documenti, potremo accogliere in via Manara Negrone gli
utenti che sono in lista attesa,
o che ci verranno inviati dalle
Asst».
Con Vigevano c’è un legame
particolare: «La famiglia Rondo – racconta Pirola – diede lavoro a molti vigevanesi
nell’azienda di tessitura che
occupava gli spazi dove ora ci
siamo noi. L’ultimo erede ha
disposto questo lascito a nostro favore».
(s.bo.)
Continuano i lavori nelle ex
prigioni del castello. «Non appena verrà approvato il piano
della sicurezza potremo riaprire le ex prigioni – commenta
Riccardo Ghia, assessore con
delega al Castello – ma si potranno fare solo visite accompagnate a piccoli gruppi, perché non ci sono uscite di emergenza». La passata amministrazione aveva pensato di destinare quegli spazi a mostre
d’arte contemporanea. «Se il
piano sicurezza lo permetterà
- dice Ghia - nulla ci vieta di
farle». Nell’aprile del 2012, il
Comune aveva affidato l'incarico per la progettazione esecutiva e la direzione dei lavori
di completamento dei locali
delle ex-prigioni e di altri due
locali del Maschio all'architetto Alessandro Rastelli di Milano, per quasi 20mila euro.
Ora, il direttore dei lavori ha
constatato l’assenza delle uscite delle tubazioni di ventilazione degli scarichi e di estrazione dell’aria dei servizi igienici,
ed ha ritenuto necessario prolungare le tubazioni fino
all’esterno della copertura. Il
nuovo intervento, affidato alla
ditta appaltatrice (Edil color
service) comporterà una spesa
ulteriore di 4.290 euro. La stessa Edil Color aveva poi chiesto
una proroga dei termini contrattuali di 45 giorni per la difficoltà di trovare alcuni materiali per il restauro.
La richiesta ha trovato l’ok
del Comune che ha fissato il
nuovo termine contrattuale al
27 ottobre. «Quella è la data di
fine lavori - prosegue Ghia poi si penserà alla riapertura.
Anche le sale al piano inferiore
di Leonardiana sono agibili,
ma vanno arredate. Potrebbero ospitare “Il tredicesimo testimone” una mostra che riscosse enorme successo».
Per quanto riguarda “Shoe
Style Lab”, il progetto presentato dal Comune con il consorzio Ast e vincitore di un finanziamento dalla Fondazione Telecom Italia per più di 200mila
euro, lo scorso 5 agosto il Comune ha dato l’ok al progetto
del nuovo allestimento, redatto dallo Studio Migliore e Servetto di Milano. L’acquisto delle strutture espositive sarà a carico del Comune, che ad oggi
ha accantonato quasi 15mila
euro. ShoeStyle Lab prevede il
riallestimento multimediale
del Museo della Calzatura, cui
si aggiunge l’istituzione di una
“Fab Lab della creatività calzaturiera”, ovvero un centro di
documentazione digitale e di
una banca dati con informazioni storiche e di prodotto, un
software per il disegno grafico
e pittorico bidimensionale,
nonché macchinari avanzati
come stampanti 3D per la realizzazione diretta di componenti stilistici ed accessori. «La
Fab Lab della creatività - conclude Ghia - verrà ospitata in
Mascalcia».
(s.bo.)