NABUCCO anno acc. 2010-11
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NABUCCO anno acc. 2010-11
NABUCCO ( NABUCODONOSOR) ,dramma lirico in 4 atti di Temistocle Solera e musica di Giuseppe Verdi, che la presentò alla Scala il 9 marzo 1842. L’opera,come era consuetudine fra i musicisti,venne dedicata da Verdi a S.Altezza Imperiale la Serenissima Arciduchessa (Maria Adelaide) d’Austria,figlia di Ranieri Arciduca d’Austria,vicerè del LombardoVeneto,consorte,e quindi Regina,del Re di Sardegna Vittorio Emanuele II° (1848) e ,poi, I° Re d’Italia (1861)Adelaide morì nel1855. Temistocle Solera nasce il giorno di Natale del 1816 a Ferrara,da famiglia bresciana. Il padre, magistrato,ricopre la carica di direttore amministrativo dei “Luoghi Pii” e di pretore di Lovere (Bergamo). Iscritto alla società segreta dei “Guelfi”, idea un progetto di federazione italiana in cui Austria e Pontefice avrebbero dovuto essere eliminati. Denunciato,viene condannato a morte; la sentenza viene commutata in 20 anni di carcere allo Spielberg. Per la famiglia giungono ristrettezze economiche,ma l’Imperatore Francesco I°,mosso a pietà da Marianna Solera,ammett e il piccolo Temistocle,gratuitamente,al prestigioso collegio Imperiale di Vienna, da cui fuggirà nel 1826. Accolto da una compagnia di funamboli tzigani,scrive per loro pantomime, gira l’ Austria e l’Ungheria;.qui viene raggiunto dalla polizia che lo riporta a Vienna. Viene iscritto ad un altro collegio,l’Istituto Longone di Milano,già frequentato dal Manzoni. Nel 1827 il padre è graziato e riassunto in servizio.. T. completa gli studi classici e pubblica una raccolta di poesie. Inizia la sua notevole produzione letteraria,che lo porterà a comporre molti libretti d’opera,tra i quali ben 5 sono stati musicati da Verdi: Oberto,Nabucco,I lombardi alla I° crociata,Giovann a D’Arco,Attila.Solera ebbe vita movimentata: impresario in Spagna,antiquario a Parigi,fondatore di riviste religiose,agente segreto di Napoleone III° e Cavour,repressore del b rigantaggio in Calabria, riorganizzatore della polizia italiana ed egiziana, morì in povertà il 27 aprile 1878 a 61 anni. Giuseppe VERDI ( Roncole di Busseto 1813- Milano 1901), chi non lo conosce?.il suo curriculum vitae è incisivo per la sua evoluzione lirica e drammatica..Verdi portò il melodramma a progressi decisivi,staccandolo nettamente dagli schemi dei predecessori (sguardo alla condizione umana) e non si esclude l’incidenza politica sulla condizione umana:alcune delle sue opere contribuirono efficacemente ad alimentare il sentimento dell’indipendenza e del Risorgimento italiano.- VERDI, oppresso da tragedie familiari-morte della moglie e dei due figli- distrutto dall’insuccesso di “Un giorno di regno”,non voleva più comporre…ma l’impresario Merelli gli propose di leggere un libretto; riluttante,Verdi lo lesse si commosse e…sul “ va pensiero sull’ali dorate” si muove l’ispirazione,sul canto degli Ebrei rassegnati e lontani dalla loro patria.NABUCODONOSOR(titolo in origine) è tratto dalla Bibbia e dal dramma francese di Auguste Anicet-Bourgeois, andato in scena al Theatre Ambigue-Comique di Parigi nel 1836,dal quale viene tratto il ballo storico di Antonio Cortesi,dato alla Scala sempre nel 1836. Il periodo storico a cui si rifanno gli autori, è quello della morte di Re Salomone(900 a.C. circa),quando scoppiarono discordie tra le tribù ebraiche e la Palestina si divise in 2 regni: quello di Giuda (capitale GERUSALEMME) e quello di Israele (capitale SICHEM e poi SAMARIA)..Nel 772 a.C. il re degli Assiri occupò il regno di Israele e la popolazione emigrò in altri paesi; poi,Nabucodonosor,re di Babilonia,occupò Gerusalemme,la rase al suolo e condusse gli Ebrei a Babilonia. Gli Ebrei, indeboliti dalle loro antiche controversie,furono la causa prima della loro sconfitta e della schiavitù a Babilonia? T.Solera,all’inizio del libretto,pone due versi del libro del profeta Geremia,cap.XXXII, “..così ha detto il Signore: ecco io darò questa città in mano al re di Babilonia,egli l’arderà col fuoco…” Geremia,(VII_VI sec.a.C.) aveva previsto l’invasione babilonese,attribuita alla corruzione morale del popolo.-Aveva previsto però anche la caduta di Babilonia,città ricca e famosa ,attraversata dal fiume Eufrate che portava acqua ai famosi giardini pensili,voluti da Nabucodonosor per la sua sposa. N. era un grande e valoroso generale,aveva sconfitto gli Egiziani e sottomesso la Palestina espugnando per 2 volte Gerusalemme.-Egli fece della sua corte un centro d’arte e di cultura. Ma ossequiato dai cortigiani,accontentato in ogni suo desiderio,pretese di essere adorato come un dio. Gli ebrei furono per 50 anni schiavi di Babilonia;non fu però Nabucodonosor e il suo successore a liberali,bensì CIRO,re dei persiani,che nel 538 a.C. aveva conquistato tutti i paesi d’Oriente, non imponeva la propria religione ai popoli sottomessi e concesse agli Ebrei di ritornare alla loro terra, sempre però sottomessi ai Persiani. Fino a dopo la II guerra mondiale , gli Ebrei non sono riusciti a vivere in pace :quelli scampati dai campi di sterminio nazisti,sono rientrati in Palestina formando lo Stato di Israele. Il libretto non è attinente alla verità storica ma, per i personaggi inventati , per l’intreccio amoroso e soprattutto per la musica, l’atmosfera cupa dell’opera è resa palpitante e pienamente romantica. LA TRAMA I° e II° ATTO in breve:Nabucco, re d’Assiria, invade Israele: Il profeta ebraico, Zaccaria,tiene in ostaggio Fenena,figlia di Nabucco,innamorata del giovane Ismaele,contraccambiata.Il giovane la vuole liberare,ma Abigaille,schiava creduta figlia primogenita di Nabucco,accusa Ismaele di tradimento e di esserne innamorata .Ma rifiutata,ora lo odia. Abigaille inneggia a Nabucco che ha fatto irruzione nel tempio;viene fermato da Zaccaria che minaccia di uccidere Fenena, Ismaele lo ferma e la fanciulla vola tra le braccia del padre.- Abigaille ha in mano uno scritto,sottratto a Nabucco,nel quale scopre le sue origini serviliperciò Nabucco destina il trono a Fenena e tiene schiava Abigaille..Questa è irata con tutti,specie quando apprende che Fenena vuole liberare gli Ebrei -si fa allora acclamare regina dagli Assiri. Annunciano la morte di Nabucco e Abigaille intima a Fenena di darle la corona ; ma Nabucco riappare,strappa la corona dalle mani di Abigaille,ripudia il dio di Babilonia e quello degli Ebrei e dichiara se stesso dio. A questo punto viene colpito da un fulmine;sconvolto,cade,invoca Fenena mentre Abigaille raccoglie la corona. III° ATTO:nei giardini di Babilonia,Abigaille è reg ina; il coro canta le sue lodi(“è l’Assiria una regina”) è adulata da tutti sotto l’occhio del sacerdote di Belo. Sopraggiunge Nabucco che resta solo con Abigaille, la quale lo costringe a firmare un decreto di morte per tutti gli Ebrei,compresa Fenena ,la figlia. Alla viva reazione del re, Abigaille prende il foglio in cui si diceva che non era figlia di Nabucco (lei si era vantata in tal senso) e lo straccia. Nabucco è l’ombra di se stesso,piange ma Abigaille non ha pietà ed esulta ;Dice che dovrà avere lei come figlia e che prenderà il trono. Presso le sponde dell’Eufrate gli Ebrei incatenati e costretti al lavoro pensano con nostalgia alla loro patria, a Gerusalemme (“va pensiero sull’ali dorate”) : disperati, offesi, ricordano i clivi e i colli, l’aure dolci ,le rive del Giordano,le torri di Sionne (la cittadella di Gerusalemme);invocano che “simile di Solima ai fati”,l’arpa che pende muta dal salice, deve trarre un suono di lamento grave ,simile al destino di Gerusalemme. (Solima dal nome latino di Gerusalemme);ma anche deve dare un suono che stimoli il coraggio e che infonda al patire virtù.(Il coro termina su una nota sospesa,proprio a descrivere il pensiero che vaga lontano). Zaccaria rimprovera però la sua gente(“Oh!,chi piange?) e la spinge alla riscossa.IV° ATTO: Nabucco solo e confuso. La musica fa stra ordinario commento all’evoluzione del personaggio che sta ritrovando la grandezza di re e la sua umanità di padre; vede la figlia condotta al supplizio, si inginocchia e prega il Dio degli Ebrei (DIO DI GIUDA). Un gruppo di guerrieri si unisce a Nabucco per riconquistare il trono- Zaccaria conforta Fenena (“va: la palma del martirio!”Nella reggia si urla “VIVA NABUCCO”: questi,di nuovo armato, ferma il sacrificio della figlia e degli Ebrei, abbatte l’idolo, dichiara libero il popolo di Israele e inneggia a Jehovah(“ immenso Jeova…)Tutti si inginocchiano ringraziando Dio,-anche Abigaille, che si era avvelenata, morente,chiede perdono e raccomanda a Nabucco Fenena e Ismaele.- Zaccaria saluta Nabucco re dei re-