C S 02 bis_profili_relatori
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P R E S S ASSEMBLEA GENERALE ANCI ASSOCIAZIONE NAZIONALE CALZATURIFICI ITALIANI Giovedì 7 giugno 2012 - ore 10.30 Milano – PALAZZO CLERICI – Via Clerici 5 Profili relatori Loredana Capone, Vice Presidente Regione Puglia con delega allo Sviluppo Economico Nata a Lecce il 14 febbraio 1964, ultima di otto figli, è sposata e mamma di quattro figlie. Si laurea in Giurisprudenza a Bari con il massimo dei voti e apre, subito dopo la pratica, lo studio di avvocato amministrativista. Nel 1992 riceve la “Toga d’onore”, e nel 1994 la nomina a Magistrato Onorario presso la Pretura Circondariale di Lecce – sezione staccata di Nardò. Unisce all’impegno professionale, la passione per la politica, con una attenzione particolare per le donne. Il primo importante incarico politico è al Comune di Lecce nella Giunta guidata dal Sindaco Stefano Salvemini. Nel 1995, a 31 anni, viene nominata “assessore tecnico” con delega all’Ambiente e poi, nel 1996, con delega all’Urbanistica, ai Contratti e alle Pari Opportunità. Nel 1997, con Decreto del Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica, entra a far parte del Consiglio di amministrazione dell’Università di Lecce. Nel 1998 viene eletta all’unanimità Segretario Provinciale del Partito Popolare Italiano e, nel 1999, Consigliere Nazionale. L’attività in Provincia di Lecce inizia nel 2000, quando il Presidente Lorenzo Ria la chiama nella sua squadra di governo come Assessore delegato alle Pari Opportunità, alla Statistica e all’Innovazione tecnologica. Nel 2003 viene scelta come rappresentante delle Province italiane per partecipare al Tavolo Strategico nazionale per l'innovazione tecnologica. A 40 anni, è eletta prima donna e prima esponente del centrosinistra nel Collegio Centro – Mazzini della Provincia, da sempre roccaforte del centrodestra. Dal 2004, l’impegno politico ed istituzionale continua nella Giunta provinciale nominata da Giovanni Pellegrino, come vicepresidente della Provincia di Lecce e Assessore alla Programmazione Economica, all’Innovazione Tecnologica, all’Ufficio Relazioni con il Pubblico e alle Pari Opportunità. Con il rimpasto di governo avvenuto alla fine del 2006, oltre ad essere vicepresidente, assume le deleghe alla Comunicazione istituzionale, Affari generali, Politiche educative, Sicurezza e qualità sociale, Pari opportunità. Nel 2009 il Centrosinistra punta su di lei alla Provincia come candidata Presidente. Il 6 luglio 2009, il Governatore della Regione Puglia Nichi Vendola la nomina Vicepresidente e Assessore allo sviluppo Economico della Regione Puglia. A marzo 2010 si candida al Consiglio regionale della Puglia nella lista del Partito Democratico, nella circoscrizione di Lecce e viene eletta con oltre 11mila preferenze. Il governatore Nichi Vendola le affida la delega di vice presidente della Regione Puglia e la guida dell’assessorato allo Sviluppo economico, Ricerca e competitività, Attività economiche e consumatori, Industria, Artigianato, Energia, Reti e Infrastrutture materiali per lo sviluppo, Attività estrattive, Cooperazione. _____________________________ Ufficio Stampa e Comunicazione Italia Diomedea - Via Biondelli 9 - 20141 Milano – Tel. 02 89546251 – Fax 02 8466743 - E.mail: [email protected] Segreteria Ufficio Stampa A.N.C.I. Servizi S.r.l. 20149 Milano – Via Monte Rosa, 21 – Telefono 02 43829.1 r.a. – Fax 02 48005833 - E.mail: [email protected] Cap. Soc. € 10.400 i.v. – Registro imprese MI, Codice Fiscale e Partita IVA 07199040150 - R.E.A. Milano 1147818 P R E S S Roberto Formigoni, Presidente Regione Lombardia Nato nel 1947, primo di tre fratelli, a Lecco, dove ha respirato l'impegno sociale e politico, immergendosi pienamente nella vita della comunità del paese e vivendo le grandi battaglie degli anni Settanta. L'incontro con don Luigi Giussani e l'esperienza di Gioventù studentesca prima e di Comunione e Liberazione poi hanno rappresentato il terreno fertile su cui è germogliata la sua passione per la politica. Nel 1971 si laurea in Filosofia all'Università Cattolica di Milano con 110 e lode. Viene eletto nel 1984 e rieletto nel 1989 al Parlamento europeo, di cui diventa vicepresidente. Eletto per la prima volta al Parlamento italiano nel giugno del 1987, rieletto nel 1992 e nel 1994. Nel 1993-94, si è occupato di questioni ambientali, come sottosegretario al ministero dell'Ambiente. Sia al Parlamento europeo che alla commissione Esteri del Parlamento italiano, ha maturato un'ampia esperienza anche in campo internazionale, con particolare attenzione agli interventi umanitari. Nel 1990, alla vigilia della guerra, ha seguito il rientro in patria dall'Iraq di 250 cittadini italiani ostaggi di Saddam Hussein, quasi tutti artigiani brianzoli e tecnici lombardi dell’Eni. Nel 1995 è iniziata la sua avventura come presidente di Regione Lombardia ed è stato rieletto nel 2000. Tra i significativi risultati della VI e della VII legislatura ci sono stati il varo di un'avanzata e articolata politica ambientale, con il Libro azzurro della mobilità e dell'ambiente, il piano sociosanitario, l'innovativa legge sui servizi di pubblica utilità e la realizzazione del polo esterno della Fiera di Milano, uno dei più grandi al mondo. Si è impegnato inoltre a promuovere il sistema socio-economico lombardo in campo internazionale, attraverso progetti come il Club delle Regioni, e missioni istituzionali di altissimo livello che toccano tutti e cinque i continenti, come quella in Cina insieme ai Quattro Motori per l'Europa e al World Regions Forum, quella in Sud Africa e quella in Australia. Un percorso che è proseguito anche dopo il 2005, quando è stato riconfermato presidente. Per l'VIII legislatura (2005-2010) ha posto come priorità strategiche il consolidamento di una governance fondata sulla sussidiarietà e il rilancio dell'attrattività della Lombardia. È nata così l'esperienza del comitato strategico per la competitività, che ha raccolto i protagonisti dello sviluppo industriale e tecnologico italiano tra cui Mario Monti, Alessandro Profumo, Corrado Passera, Marco Tronchetti Provera e Santo Versace. Insieme a loro è stato messo a punto il manifesto per la competitività: un progetto organico e integrato di interventi che ha generato iniziative di rilievo quali un'innovativa legge per la competitività; è nato anche un accordo di programma con il sistema camerale per creare sinergie di progetti e risorse, in particolare su ricerca, innovazione e internazionalizzazione. Grazie anche alla riforma del quadro normativo riguardante istruzione, formazione e mercato del lavoro, e al deciso impulso dato all'adeguamento infrastrutturale, è stato creato un contesto favorevole al pieno protagonismo e alla crescita delle persone e di tutto il sistema Lombardia. Il 28 e 29 marzo 2010 i cittadini lombardi hanno riconfermato la loro fiducia nei suoi riguardi. Il 5 agosto 2011 è stato nominato dalla presidenza del Consiglio del ministri commissario generale per l’Expo 2015. Sara Giannini, Assessore Attività Produttive, Innovazione e Ricerca Regione Marche Sara Giannini è nata a Morrovalle il 30 dicembre 1967. E' diplomata all'Istituto tecnico commerciale di Macerata. Nel 1988 si candida alle elezioni comunali di Morrovalle. Viene eletta consigliere comunale, nel 1991 nominata assessore al Bilancio e dal 1992 al 2001 ricopre la carica di Sindaco del Comune. Nel 2005 viene eletta al Consiglio regionale delle Marche nella lista dell'Ulivo ed P R E S S eletta presidente del Gruppo regionale dei Democratici di Sinistra. Nel quinquennio 2005-2010 ricopre importanti cariche politiche prima come Segretaria regionale dei Democratici di Sinistra e poi, dal 2007 al 2009, Segretaria regionale del Partito Democratico di cui, attualmente, è componente della Direzione nazionale. Nel marzo del 2010 Sara Giannini viene candidata capolista del PD alle elezioni del Consiglio Regionale delle Marche risultando la più votata per il centrosinistra in tutta la Regione. Il Presidente della Giunta Gian Mario Spacca la nomina assessore regionale all'Industria, Artigianato, Ricerca scientifica e tecnologica, Sostegno all'innovazione per i settori produttivi, Cave e miniere, Pesca marittima e nelle acque interne. Incarichi regionali: Assessore con deleghe a Industria, Pesca marittima e nelle acque interne, Artigianato, Ricerca scientifica e tecnologica, Sostegno all’innovazione per i settori produttivi, Cave e miniere. Massimo Rigucci, WW Shoes BU Director di Gucci Group La passione di Massimo per le scarpe inizia fin da piccolo, quando nell'aggiunteria della mamma vede la maestria e la cura con la quale da un disegno vengono realizzate scarpe bellissime. Inizia a fare dei piccoli lavoretti con la madre e la sorella dal ritorno dalla scuola e non abbandona più questo mondo fantastico. Durante gli studi all'Accademia delle Belle Arti inizia a disegnare e realizzare dei campionari per piccole aziende in Toscana. Comincia a lavorare come freelance con aziende importanti come Lamos, Christian Lacroix, Anne Klein, Sesto Meucci, Roger Vivier, Mauro Volponi, Ermanno Daelli, Yves Saint Laurent e fa anche delle consulenze per alcune concerie. Nel 1989 inizia una collaborazione con Sergio Rossi, nel 1990 / 1991con Casadei. Dal 1992 entra nello staff di Ferragamo dove resta fino al 2000 con la carica di Responsabile Ufficio Stile Calzature Donna e Merchandising. Dal 2001 ricopre la carica di WW Shoe Business Unit Director Gucci Group Stefano Savoldi, Senior Vice President, Supply Chain Jimmy Choo Stefano Savoldi e’ dal 2011 Senior Vice President Supply Chain in Jimmy Choo. Durante il 2010 e’ stato Direttore Generale di SINV. Dal 2000 al 2009 e’ stato all’interno del Gruppo Gucci, ove ha coperto prima la posizione di WW Integrated Logistics Director, poi di Direttore Generale di Luxury Goods International, e dal 2005 al 2009 la posizione di WW Operations and Logistics Director. Dal 1995 al 2000 è stato Senior Manager presso Pricewaterhousecoopers, con il ruolo di Responsabile della service line “Supply Chain ed Operations”. Precedentemente ha lavorato in altri settori con differenti posizioni. Stefano Savoldi e’ nato a Bergamo nel 1961, e si è laureato in Ingegneria Gestionale presso il Politecnico di Milano nel 1986. Flavio Sciuccati, Senior Partner e responsabile dei settori Tessile, Moda e Lusso di The EuropeanHouse Ambrosetti Flavio Sciuccati, è attualmente Partner della società di consulenza e servizi professionali The European House-Ambrosetti al cui interno presiede e coordina l’area Strategia, Gestione e Politiche Industriali ed è il punto di riferimento per l’intero settore Tessile, Moda e Lusso e tutte le numerose filiere di prodotti ed accessori che lo rappresentano. La traiettoria professionale di Flavio è assolutamente originale e trasversale: si laurea dapprima in Fisica Nucleare nel 1983 e cerca di fare il ricercatore (di nuclei e particelle ma con scarso successo ed entusiasmo), si trasferisce quindi a fare il “ricercatore applicato” in azienda (Saes Getters Spa) nel settore delle tecnologie del vuoto ma nel frattempo si diploma MBA serale (1989) presso la P R E S S Scuola di Direzione Aziendale dell’Università Bocconi di Milano e, infine, decide di cambiare per l’ennesima volta approdando (definitivamente per ora ...) al mondo del Management Consulting all’inizio degli anni ’90 dove si appassiona e studia da vicino sul campo l’applicazione delle più moderne ed innovative tecniche produttive giapponesi d’ispirazione modello Toyota (Jmac Considi, 1991). Il primo progetto nel settore Moda risale al mitico Lanificio Ermenegildo Zegna (1991), sul tema riduzione dei lead time, e da quell’anno sarà tutto in crescendo di passione, competenza ed utilità di Flavio al servizio soprattutto dei comparti industriali del Tessile, Moda e Lusso per la popolazione delle grandi, medie e piccole (artigiani inclusi) Imprese del nostro Bellissimo Paese. Oggi, Flavio è uno dei pochi (forse pochissimi ...) strenui difensori del “made in Italy”, assolutamente convinto dell’importanza strategica di mantenere/sviluppare le numerose Filiere di creazione e trasformazione di prodotti che tutto il mondo (ancora) ci invidia e sempre molto ben disposto a mettersi le “vesti del predicatore o del semi-esperto di politica industriale” per cercare di dimostrare concretamente la necessità di non disperdere un patrimonio tanto inestimabile (che equivale ad occupazione, numero di imprese, creazione di valore, export elevato e bilancio positivo bilancia commerciale e molto altro) e con quali soluzioni (a livello sia di singole Imprese, di reti e sistemi d’Imprese e anche di Istituzioni). Flavio, nel suo piccolo, ha cercato anche di contribuire alla crescita del tasso demografico Italiano generando nel frattempo 4 figli splendidi: Sara, Federica, Francesco ed Ilaria. Giuseppe Tripoli, Capo Dipartimento Sviluppo e Internazionalizzazione Ministero Sviluppo Economico Nato a Catania, laureato in Giurisprudenza, è coniugato con 3 figli. Da maggio 2009 è Capo del Dipartimento per l’impresa e l’internazionalizzazione del Ministero dello Sviluppo economico. Il 28 febbraio 2010 è stato nominato responsabile per l’Italia per le piccole e medie imprese (“Mr. PMI”). Nel marzo di quest’anno, il Presidente del Consiglio Monti l’ha nominato Garante Nazionale per le micro e PMI. In precedenza ha maturato una lunga esperienza nel sistema camerale, ricoprendo la carica di Segretario generale dell’Unioncamere dal 2001 al 2009.In qualità di componente di Eurochambres (l’Organizzazione Europea delle Camere di commercio), si è a lungo occupato di internazionalizzazione. Tra il 1999 ed il 2001, aveva ricoperto l’incarico di Vice Segretario Generale della Confcommercio, occupandosi della modernizzazione del settore distributivo e dei servizi, delle politiche territoriali, dei Rapporti con le Regioni e per la programmazione negoziata ed i fondi strutturali. Milano, 7 giugno 2012 anci\assemblea_2012\cartella_stampa\bozze\cs_02_bis_profili_relatori_bozza1.doc