IL FASCINO DELLA COSTA AZZURRA

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IL FASCINO DELLA COSTA AZZURRA
IL FASCINO DELLA
COSTA AZZURRA
ST. PAUL
GRASSE
ST. RAPHAEL
HYERES
NIZZA
ANTIBES
CANNES
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MENTONE
MONTE CARLO
FRANCIA
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Documento: carta d’identità
circa 300 lire;
moneta: franco francese,
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Promontorio dell’Esterl
Tra i classici itinerari per camperisti, la Costa
Azzurra è una meta irrinunciabile. In pochi chilometri raccoglie il
meglio della Francia: spiagge famose, mondanità, monumenti e
segni del passato, ma anche una natura vera da scoprire ed assaporare con calma.
Viaggio d’approccio per chi è alle prime esperienze col camper, la
Costa Azzurra permette spostamenti brevi e una grande varietà di
paesaggi e occasioni di sosta. Il nostro itinerario ha ovviamente
preso l’avvio da Mentone per proseguire poi per Monaco e Nizza.
Dalla città della Promenade des Anglais, deviazione a Saint-Paul-deVance e ritorno al mare lungo la litoranea sino ad Antibes e Cannes.
Da qui un’altra deviazione d’obbligo sino a Grasse, la città dei profumi. Ritorno quindi verso il mare nella magica natura dell’Esterel
e proseguimento verso Saint-Raphael sino a Port Grimaud e SaintTropez. Un breve taglio all’interno e poi un altro bel tratto “bord
de la mer” sino a Le Lavandou e Hyères. Dalla più antica stazione di
soggiorno della Côte, ritorno via autostrada in Italia. In totale sono
circa 500 chilometri che si possono percorrere con calma in 3-4
giorni, un classico ponte di primavera o nei dolci autunni mediterranei.
10
Antibes
Tantissime le cose da vedere. Ovviamente, anche
per questo viaggio vale il consiglio di “partire informati”. Un buon sistema è quello di telefonare
all’Ente nazionale francese per il Turismo a Milano
(via Larga 7, tel. 166116216) o di visitare il suo valido sito in italiano (http://www.turismofrancese.it).
Spedendo una e-mail a mailto:[email protected] si possono ricevere gratuitamente depliant e
pieghevoli. Altre informazioni si possono ottenere
telefonando o scrivendo all’Ufficio turistico del
Principato di Monaco (Boulevard des Moulins 2a,
tel. 037792166116).
Un accorgimento utile è comunque quello di pianificare con una
certa elasticità le
tappe del viaggio.
Alcune soste sono
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Elnagh Doral 114
miliardari, celebre non solo per il suo Casinò, ma Elnagh Doral 114
anche per la sua pista urbana dove si corre il più
famoso gran premio al mondo di Formula 1. E che
dire di Nizza. La capitale della Costa Azzurra merita una tappa non solo per i suoi musei (interessantissimi quelli di Arte Moderna e Contemporanea, il
Matisse e lo Chagall), ma anche per la città vecchia
dove si può passeggiare nelle strette viuzze, assaggiare la socca, la farinata francese, e bere un buon
bicchiere di vino. E per chi ama l’arte, deviazione
d’obbligo a Saint-Paul-de-Vence, il delizioso paesino posto su uno sperone di roccia, tra due profonde vallate che ospita la Fondazione Maeght, straordinario museo all’aria aperta. Da mozzafiato il
ritorno verso la Costa con arrivo a Cannes e soste
ad Antibes e Juan-les-Pins. Dalla città del festival
del cinema una seconda deviazione verso nord a
Grasse, la città dei profumi dove si possono visitare gli antichi laboratori che forniscono le essenze a
tutta l’industria francese.
Di grande interesse il segmento di viaggio lungo la
nazionale 98 che costeggia il mare da La Napoule a
Saint-Rapahel Frejus con alle spalle l’aspro massiccio dell’Esterel che al tramonto si tinge di rosso.
Altra fermata obbligatoria è Saint-Tropez, forse la
cittadina più mondana della Costa, con i suoi miti
anni Sessanta e le sue splendide spiagge. Superata
Saint-Tropez , è lo stesso paesaggio a suggerire
ritmi più lenti, quasi intimi. Ecco quindi i paesi di
Cavalaire sur mer e le Lavandou
per arrivare a Hyères ed al suo
famoso porto, una delle grandi
basi velistiche del mondo.
Un itinerario, dicevamo, che permette una grande libertà di movimento. Si possono scegliere luoghi appartati o tuffarsi nel traffico
caotico delle città, cercare nell’entroterra qualche angolo
dimenticato dal tempo o perdersi
fra le incontaminate isole
d’Hyères , tenendo sempre però
presente che la Costa Azzurra non
è mai come ce la aspettiamo o
come è dipinta in un depliant.
In Costa Azzurra valgono le regole
fondamentali del turismo “plein
air” che sono quelle di muoversi
usando sempre il buon senso.
Non parcheggiare dove ci sono
espressi divieti e, soprattutto, non
entrare nei vecchi centri abitati dove
fare manovra diventa un problema.
Le strutture ricettive sono centinaia
e l’elenco dei campeggi si trova in
qualsiasi buona guida o su internet
all’indirizzo http://www.campingfrance.com . Nei periodi non estivi
sono molti i posti dove è possibile
dormire una notte, anche fuori da
un campeggio. Nei pressi dei porti
(Mentone, Antibes, Sainte-Maxime)
è facile incontrare gruppi di camper,
ma anche sulle stradine che salgono
verso l’interno sono molti gli spazi
sicuri. Più rari i camper service. Nel
nostro viaggio, oltre a quelli nelle
aree di servizio lungo le autostrade,
ne abbiamo incontrato solo uno e
per giunta un po’ malandato a
Cavalière sulla D559. Insomma
Costa Azzurra e camper formano un
binomio accattivante con un grande
affiatamento.
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IN VIAGGIO CON I
BAMBINI
il Doral 114, uno
Azzurra abbiamo utilizzato
Per il nostro viaggio in Costa
ne, il Doral 114
Elnagh. Ideale per 5/6 perso
dei mezzi di fascia alta di casa
i spazi interni,
molto elevati, grazie ai grand
garantisce livelli di comfort
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delle finitur Dotato di due
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no ed intere variabile con accesso ester
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i affiatati. Il motoliare numeroso o due grupp
dell'affidabilità. Tra
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il forno elettrico, il
i tanti particolari da citare
riscaldamento eletfrigorifero da 110 litri e il
tronico ad aria forzata.
es, Sainte-Maxime
e le Lavandou a bordo di
speciali imbarcazioni che
permettono la visione dei
fondali marini. Da non
perdere poi il Museo Ocea
nografico di Monaco,
forse il più famoso al mond
o (tel. 037793153600
http://www.oceano.org).