ALBA 6 - Montaccini Oggi
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ALBA 6 - Montaccini Oggi
L’ ALBA n. 6 volantoneinformativoculturaleironicosatiricoturisticospettacolareaggiornantepoliticanteedaltro per lacittà. Natale2009- N°6 Non canterò! di Giorgio Montaccini Mike Buongiorno presenta Giorgio Montaccini al Festival della Canzone svoltosi a Pesaro nell’anno 1960. No. Non canterò, quest’anno duemilanove, Stille Nacht, Bianco Natale, Tu scendi dalle stelle, Caro Gesù Bambino, Gingle Bells e tanti altri canti natalizi. Come da tradizione tutti gli anni, verso Natale, prendevo dal “chiodo” la mia vecchia chitarra e l’accordavo, facevo qualche vocalizzo e mi preparavo per la notte di Natale a cantare in famiglia, in pubblico, in teatro o in qualsiasi altro posto queste canzoni. No! Non canterò perchè sono troppo rattristato da ciò che avviene in questo mondo, nella nostra Italia, nella nostra Pesaro: bambini che muoiono di fame, uno ogni pochi secondi; oltre due milioni di disoccupati in Italia; cattiverie ed egoismi da tutte le parti. Basta passare in una via (che non citerò) della nostra città per convincersi di quante anime hanno necessità per sopravvivere, cittadini che hanno pensioni da morir di fame, ecc... Ma quello che più mi indigna sono gli sproporzionati e incomprensibili stipendi che vengono “regalati” ai “super”. Duecentoventitremila euro di stipendio all’anno, duecentomila, centomila, cinquantamila e via discendendo (“Italia Oggi del 19 ottobre 2009”). Le motivazioni che vengono edotte per l’elargizione di questi stipendi non mi convincono, anzi mi offendono maggiormente. No! Non canterò. Questa scelta del silenzio, seppur nella sua semplicità, è per me un granello di sabbia di protesta, di dolore e di dispiacere nel non poter fare di più. Per sentirmi confortato ho schiodato uno strumento che avevo dimenticato: la preghiera. Mi rivolgerò e canterò a quel bambino che tra poco nascerà. Montaccini Oggi e Museo Arte della Stampa porgono a Clienti, Amici e Lettori l’augurio di un eccellente anno 2010 È ANCORA NATALE... di Vittorio Cassiani Le feste sono belle. E le vigilie no? Le vigilie, forse, ancor di più perché cariche di attese e di speranze. Per i bambini degli anni Quaranta il desiderio più grande, in tempo di Natale, era volto alla realizzazione del Presepio che richiedeva un notevole impegno. E così, messi faticosamente da parte un po’ di soldini, si andava a … schiacciare il naso contro le vetrine dei negozi che esponevano statuine. Ma mancava sempre qualche spicciolo per acquistare, nonostante il concorso di fratelli e sorelle, il “pezzo” desiderato. Poi la ricerca e la raccolta del muschio, la “stagnola” per i laghi, la carta azzurra trapunta di stelle per il cielo, i ciocchi di legna per la costruzione della capanna e del paesaggio. La visita ai presepi, allestiti nella varie chiese, procurava autentica e profonda gioia. Alcuni recavano la firma di artisti di rilievo quali Carlo Maria Vadi e Stelio Scherpiani. Era quello il momento di recitare il sermoncino imparato a memoria, dopo prove e riprove, per ricevere, in compenso, un meritato e gratificante “bravo”. Il presepio più affascinante lo costruivano gli ospiti del ricovero di via Mazza. Aveva le statuine che si muovevano, gli automatismi che producevano l’effetto giornonotte, le precipitazioni atmosferiche, le suggestioni della natura. La letterina di Natale, nascosta sotto il piatto del capo famiglia, suscitava consensi e commozione. E Gesù Bambino, seppur molto povero, non faceva mancare il dono di qualche ghiotto e desideratissimo mandarino. La festa, allora, era soprattutto dentro di noi. Adesso è molto fuori, nelle luci della città e dei supermercati che già, dai primi giorni del mese di novembre, invitano a comperare. Ma il Natale vive ancora nel ricordo di un Bambino che si è donato per il nostro riscatto. E SE diAMario NATALE ... Perrucci …dovesse accadere qualcosa di straordinario? Immaginiamo che il celebrato scultore Arnaldo Pomodoro, in un momento di particole spleen, volesse vedere assieme nello stesso momento e nello stesso posto due sue opere similari, sceglierebbe le celeberrime “sfere” dette volgarmente “palle”.? Una di esse è a Roma, e fa bella mostra di sé dinanzi al Ministero degli Affari Esteri (La Farnesina) mentre l’altra digrigna all’Adriatico … selvaggio (?) da Pesaro. Dalla scultura contemporanea, un breve excursus nella gematria dantesca (in seguito il perché). Nel suo Convivio al cap. XII, Dante, dopo le sette arti o “sfere” liberali, cita l’ottava quale quella riguardante la scienza naturale, la scienza morale sarà la nona e la scienza divina (la teologia) Elegante e Raffinato potrà essere la decima. Poi ci sarebbe la “armonia delle sfere” nella musica cosmica e nella matematica da Pitagora, Platone, Keplero, ecc. Ma lasciamo andare…lasciamo andare… Il buon lettore avrà già capito che trattiamo di incontri, accoppiamenti più o meno casuali e quant’altro di simile. Torniamo sulla Terra: parliamo di uomini. Soggetti sociali con tanto di tessera per votare; chi? poi perché? Allora, ordunque, ecco: immaginiamo un incontro (non televisivo, per carità!) tra Roberto Benigni e Vittorio Sgarbi (in ordine alfabetico !). Incontro “non televisivo” d’accordo ma… un giorno, nei locali del ristoro della Rai in via Teulada, inavvertitamente Vittorio garbi si siede ad un tavolino reggendo una tazza di caffè, tavolino al quale siede Roberto Benigni che tiene spalancato Continua a pag. 2 Cosi ridevano: da “la Domenica del Corriere” 26 Gennaio 1936 Una elegantissima immagine di Gioachino Rossini realizzata al tratto e trovata in un mercatino dell’antiquariato, è stata riprodotta in numero 100 copie da Montaccini Oggi su cartoncino Cotton 120gr delle Cartiere Fedrigoni nel formato 35x48, con stampa color nero profondo e cornice in oro porporina. La stampa è in vendita al costo di Euro 20,00. Per collezionisti ed amatori. Con Rossini anche uno splendido album per fotografie raffinata idea regalo. Archaeopteryx di Marco Picasso La lettura nuoce gravemente all’ignoranza La litografia a servizio della paleontologia... Se non sapete cos’è (o meglio cos’era) un Archaeopteryx chiedetelo a figli e nipoti: tutti i bambini dai 6 agli 11 anni sono appassionati di dinosauri e affini. Bene l’Archaeopteryx è il più antico uccello conosciuto. Era un antenato degli uccelli (non più grande di un corvo, aveva le penne e una lunga coda, ma non il becco) e visse in un ambiente lagunare verso la fine del Giurassico (intorno ai 135 milio- Ciò che per la crisalide è la fine del mondo il mondo chiama farfalla (Lao TZE) Un uomo veramente ricco è quello i cui figli gli corrono fra le braccia quando ha le mani vuote. ni di anni fa). Dobbiamo la sua scoperta (avvenuta nel 1861) alla pietra litografica: fu infatti trovato in una lastra di quel calcare molto fine dei giacimenti di Solenhofen in Baviera, pressoché l’unico posto da dove veniva estratta la pietra per la stampa litografica. Se “Senefelder” non avesse inventato questo sistema di stampa, che è antenato della odierna stampa offset, forse non sapremmo nulla di questi antenati degli uccelli. Le parfum de la maison nel nostro salone “E se a Natale...” Prosegue da pag. 1. dinanzi a sé un quotidiano. Sgarbi gli volge le spalle e comincia a sorseggiare. A un tratto Vittorio sobbalza, un fragoroso “BUM!” quasi lo colpisce alle spalle. È Roberto che, riconosciutolo, così intende salutarlo. Di qui i soliti convenevoli preliminari, la pioggia, i taxì che non si trovano, la carne dura… poi il Toscano, con l’indice quasi accusatorio, gli spara: “Quanti anni hai, Vittorio”? “Beh, risponde un po’ inquieto Sgarbi, sono nato nel 1952…” “Alla faccia del bischero, prorompe Roberto, hai la mia stessa età; poi, dopo la solita risatina, come te lo sei permesso ? E così, tra il Toscano e l’Emiliano si continua a tessere un colloquio dai termini e temi tra i più usuali. Ma a un tratto… A un tratto Vittorio esce in questa “ma siamo a Natale e non ancora ho sentito una tua lectura Dantis, eppure…”. “C’è poco da provocare” prontamente replica Roberto: e soggiunge: “tu hai tanto ma proprio tanto su Natale mentre Dante mi ha lasciato ben poco (anche se il Suo «poco» è…)”. Il Ferrarese, stranamente, ha un attimo di assenza, quasi e rimane per un po’ silente. Allora il novello Aretino, con aria provocatoria, “Sei mai stato a Manciano La Misericordia?” Al che Sgarbi risponde: “So che al tuo paese sorge la tua statua… Io non l’avrei sopportato…!” – “A parte il fatto, (quasi interrompendo, esclama Roberto) che passarono ben quattrocentosessanta anni dalla mia alla nascita di quel Pietro, la mia licenziosità è popolare, quella del grande scrittore rinascimentale era del tutto aristocratica. Ora i due personaggi si concedono un attimo di meditazione trascorso il quale Vittorio Sgarbi, pacatamente, così si esprime: “In fondo hai ragione, io potrei parlate della Natività citando e commentando opere di universale importanza. Penso a quanto ci hanno lasciato un Filippo Lippi, un Guido Reni, Lorenzo Lotto, Giotto, il Beato Angelico, ecc, ecc..” E Benigni, quasi in trance: Rarità... Il Museo “Arte della Stampa” ha realizzato, unitamente alla collaborazione di Rocco (anni 8), un manifesto per collezionisti e simpatizzanti della stampa tipo- Mario Perrucci Le parfum de la maison nel nostro salone È una classica affermazione di clienti che entrano per la prima volta nell’elegante ed eccentrico salone di Montaccini Oggi (di fronte a Villa Caprile). L’entusiamo aumenta man mano che ci si aggira nei vari corridoi pieni di oggetti originali utili e belli. Il crescendo e l’ammirazione si completano, trovato l’oggetto desiderato, con la composizione del pacco, realizzato con amore, maestria e competenza da Mira Montaccini nobilitandone la scelta fatta. E direte anche voi...: «Non pensavo fosse così bello!». Ildallodentista non fa più paura Studio Odontoiatrico del Dott. Daniele Lazzari grafica. Sono stati utillizzati vecchi caratteri di legno in pero evaporato incisi a mano con la “sgorbia”. Il manifesto è stato stampato su macchina Optima Nebiolo piano cilindrica formato 70x100 con cartoncino Murillo bianco 190 gr delle Cartiere Miliani Fabriano. La tiratura di 100 copie, numerate, è in vendita presso Montaccini Oggi a € 20,00. Altri manifesti saranno realizzati dagli appassionati della stampa tipografica in un imminente corso: “Conoscere la Tipografia” che si terrà presso il Museo stesso. Sono gradite le adesioni al corso: per prenotarsi telefonare allo 0721 403 803. Cosi ridevano: da “la Domenica del Corriere” 26 Gennaio 1936 «Per non soffrire alla virtù che vole Freno a suo prode, quell’uom che non nacque, dannando sé, dannò tutta sua prole; onde l’umana specie inferma giacque giù per secoli molti in grande errore, fin ch’al Verbo di Dio discender piacque u’ la natura, che dal suo fattore s’era allungata, unì a sé in persona con l’atto sol del suo etterno amore.» E aggiunse: E ecco le espressioni che Dante lancia a proposito della nascita di Gesù nel settimo canto della terza Cantica. Ed è Beatrice che rammenta a Poeta quel Natale, il Natale per eccellenza. A questo punto Vittorio Sgarbi e Roberto Benigni restano muti e assorti sino a quando prorompe dall’altoparlante del locale questa chiamata: “I signori Roberto Benigni e Vittorio Sgarbi sono attesi allo studio numero sette. Ripetiamo:… I signori…… I nostri due interlocutori si alzano e silenti si avviano all’uscita del locale. È un venticinque dicembre del XXI secolo. «Non pensavo fosse così bello!» Caro Giorgio, non pensare che abbia deciso di spaventare i lettori de “L’Alba”; il dentista non è l’amico più gradito. Con queste brevi note vorrei dare una notizia che farà piacere a parecchie persone, paurose e non. Si tratta della Sedazione Cosciente. Cos’è la sedazione cosciente? Come avviene il trattamento? Tramite una piccola maschera nasale viene somministrata una miscela di ossigeno e protossido d’azoto. Già dopo pochi respiri inizia una sensazione di leggerezza e rilassamento mantenendo il paziente cosciente e padrone dei propri sensi. Paure e tensioni si trasformano in una confortante sensazione di sicurezza. Insieme alla paura diminuisce di molto anche la sensibilità al dolore; la puntura d’anestesia in bocca, per molti pazienti un vero e proprio incubo, praticamente non viene più percepita. Anche i fastidiosi conati di vomito (per esempio durante la presa dell’impronta) ed i riflessi di deglutizione, tipici di molti pazienti ansiosi, sono quasi completamente eliminati sotto sedazione cosciente. Dopo la seduta, il paziente respira ancora per circa cinque minuti dell’ossigeno puro; quando l’effetto del gas è scomparso completamente, il paziente lascia lo Studio Odontoiatrico da solo ed in condizioni fisico-mentali perfettamente normali. Ideale anche per i bambini. Il protossido d’azoto è un ausilio ideale per il trattamento di bambini paurosi; grazie alla forte azione rilassante e ansiolitica del gas, circa l’ottanta per cento dei bambini che rifiutano un trattamento odontoiatrico, possono essere trattati. La sedazione cosciente per inalazione è un metodo estremamente sicuro: negli USA ed in molte altre nazioni (Inghilterra, Australia, Scandinavia) più del 50% dei dentisti usa regolarmente il protossido d’azoto. Caro Giorgio, non è una bella notizia? Naturalmente sei invitato in studio, via XXIV Maggio 66 tel. 0721 67010, per provare “il bell’effetto che fa”. T’IMMAGINI ... Il più bel regalo T’IMMAGINI Onlus è un’associazione di volontariato che si occupa di cooperazione internazionale attraverso la promozione di progetti di formazione e clownterapia nei paesi emergenti. Si occupa inoltre di diffondere la cultura del turismo responsabile come mezzo per promuovere lo sviluppo sostenibile. I progetti per cui, in questo momento, l’Associazione sta ricercan- do fondi sono rivolti ai bambini del Brasile, nelle comunità di Aracati, Salvador de Bahia, Rio de Janeiro (favela di Rosinha). T’IMMAGINI Onlus si è presentata alla città con un aperitivo solidale il 18 dicembre a Palazzo Gradari in via Rossini a Pesaro. Visitate il sito: www.timmagini.org Mail: [email protected] Cod. IBAN: IT57I0100513300000000002753 L’Alba presenta Zafferana Etnea “SKUDO” Dispositivo che protegge le persone dall’uso del telefono cellulare. 100% made in ITALY. Novità assoluta al mondo. Approvato dal Ministero della Sanità. Ideato dal Dott. Nicola Limardo. In vendita presso i banchi Hi-fi delle Coop Italia. Carillon da collezionare Alle pendici dell’Etna si è attratti dallo splendore del vulcano e del suo paesaggio ma anche dalla genuinità dei prodotti che l’azienda Agricola Miele di Sicilia (con annesso Casa Museo dell’Apicoltore di Sebastiano di Prima www.mieledisicilia.com) produce da più generazioni. Miele, insaccati e tanti prodotti tipici racchiudono in se storia tradizione folclore e cultura della città di Zafferana Etnea. Il Museo dell’Apicoltore vi accoglie con l’intento di mostrarvi la passione di chi lo ha realizzato e la storia di un dono della natura che l’uomo con la sua sensibilità e intelligenza ha saputo valorizzare. Testuali parole The End Volantone informativo curioso, volenteroso, spassoso, “cavolatoso”, leggero, pesante, poetico, nostalgico, familiare, giornaliero, settimanale, quindicinale o mensile? (ancora non sappiamo). Ideato e redatto da Giorgio Montaccini, corretto da Mira Montaccini, impaginato da Mila Montaccini su Apple Imac 24”. Collaborano in questo numero: Vittorio Cassiani, Mario Perrucci, Museo Arte della Stampa, Marco Picasso. Stampato in proprio in litografia, colore nero profondo carta Palatina delle Cartiere Fabriano da gr. 85, tutto a spese della ditta Montaccini Oggi (montaccinioggi@ virgilio.it - Pesaro Strada Statale Adriatica 339 - Tel 0721 403803) distribuito ovunque gratuitamente (per adesso), sesta tiratura copie 5.000= Si accettano contributi da devolvere al Museo Arte della Stampa Associazione Culturale. ... da Muraglia sono venuta da Montaccini Oggi (di fronte a Villa Caprile) perchè ho sempre sentito dire che ci sono cose belle... Noemi con Daniela Bambole da collezionare