La Rivoluzione neolitica
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La Rivoluzione neolitica
Modulo 1 (006-029) 24-09-2004 12:57 Pagina 23 23 4 La Rivoluzione neolitica Un clima più mite consente ad alcune comunità umane di creare la Mezzaluna fertile 1 A P IO O R NER Çatal Hüyük Tig r E uf Diffusione dell’agricoltura verso l’Europa occidentale (4000 a.C.) C S Intorno all’8000 a.C., 10 000 anni fa, nella Mezzaluna fertile gli uomini impararono ad addomesticare e allevare i nuovi animali. Da questa impresa trassero l’importante vantaggio di avere sempre a portata di mano carne per nutrirsi, pelli per coprirsi e, successivamente, latte, lana, piume. Impararono anche a raccogliere le spighe, MA Mezzaluna fertile (8000 a.C.) AR MARE MEDITERRANEO i rate Gerico ilo Gli abitanti della Mezzaluna fertile diventano allevatori e agricoltori 2 M OCEANO ATLAN T I CO N Circa 12 000 anni fa un altro mutamento climatico segnò la fine dell’era glaciale e la temperatura della Terra cominciò ad alzarsi fino a raggiungere lo stesso livello che ha oggi. La fauna reagì variamente al cambiamento di clima. Le renne, i cervi, i bisonti pelosi emigrarono verso la Scandinavia, il Canada, la Siberia settentrionale in cerca di temperature più basse. Il mammut e l’orso delle caverne si estinsero. Nelle zone temperate del pianeta comparvero nuovi animali: maiali, pecore, capre, asini, polli. Anche la flora subì radicali mutamenti. Sparirono le piante tipiche dei climi freddi, e al loro posto crebbero erbe di ogni tipo tra cui alcune, particolarmente interessanti, che terminavano con spighe piene di chicchi: i cereali. Animali piccoli e cereali comparvero contemporaneamente un po’ ovunque: in Europa, in Cina, in America. Però il luogo dove gli uomini seppero per primi sfruttarli a fondo fu un’area che abbraccia l’Egitto, la Turchia, la Palestina, la Siria e l’Iraq; ad essa gli storici hanno dato il nome di Mezzaluna fertile. Da lì essa si diffuse successivamente in Europa. Nascita e diffusione dell’agricoltura. che contenevano chicchi molto nutrienti i quali diventarono l’elemento base della loro alimentazione. Cominciarono quindi a osservare il ciclo di vita dei cereali, che morivano e rinascevano esattamente come gli uomini e gli animali. Un giorno qualcuno si accorse che dai chicchi caduti per sbaglio sul terreno stava nascendo una nuova pianta. Allora si trattenne dal mangiare tutti i chicchi che raccoglieva, selezionò i più grossi, li seminò e provocò la nascita di nuove spighe, tutte sane e ricche come le migliori di quelle che nascevano spontaneamente nei prati. Da quel momento le comunità umane della Mezzaluna fertile si trasformarono da “cacciatori e raccoglitrici” in “allevatori e agricoltori”. In questo caso, come vogliono le regole della lingua italiana, l’uso del maschile indica che non esisteva più una netta divisione di ruoli, ma che allevamento e coltivazione venivano svolti indifferentemente da uomini e donne. Gli allevatori-agricoltori continuarono a cacciare, pescare, raccogliere frutti; tuttavia queste attività divennero secondarie e non fu più su di esse che si basò la sopravvivenza del gruppo. Spiga coltivata Spiga selvatica Capra selvatica Capra addomesticata SPIGHE E ANIMALI SELVATICI E ADDOMESTICATI. Con la domesticazione le spighe divennero più grosse, mentre alcuni animali, come la capra, divennero più piccoli. Modulo 1 (006-029) 24-09-2004 12:57 Pagina 24 24 MODULO 1 - La Preistoria dell’uomo Comincia la Rivoluzione neolitica 3 I popoli di quella lontana epoca della storia sapevano seminare, ma non sapevano innaffiare. Poiché la loro agricoltura dipendeva interamente dai capricci del clima, è chiamata “agricoltura secca”. Essa fu la prima fase di una grande rivoluzione nel modo di vivere delle comunità umane che chiamiamo Rivoluzione neolitica. Neolitico, cioè “Età della pietra nuova”, è quel periodo che comincia 10 000 anni fa, nell’8000 a.C., con la comparsa delle prime spighe, e che finisce nel 7000 a.C., quando la pietra cessò di essere l’unico materiale resistente per costruire utensili perché l’uomo imparò a fondere i metalli. Gli agricoltori abbandonano il nomadismo e diventano sedentari 4 Finché erano stati cacciatori e raccoglitrici, uomini e donne erano stati costretti a praticare il nomadismo. Per allevare animali e raccogliere cereali, invece, ciò non era più necessario. Le comunità di agricoltori e allevatori della ÇATAL HÜYÜK, UN VILLAGGIO IN TURCHIA Il villaggio di Çatal Hüyük aveva un originale sistema difensivo. Esso consisteva infatti di case rettangolari di una sola stanza attaccate le une alle altre e prive di porte. Mezzaluna fertile si trasformarono quindi da nomadi in sedentarie, cioè occuparono un territorio che divenne la loro sede permanente. In questo territorio, che comprendeva i prati dove crescevano spontaneamente i cereali, fondarono villaggi come Gerico e Çatal Hüyük, costituiti non più da tende smontabili, ma da vere e proprie case di mattoni d’argilla seccati al sole. Le donne inventano il pane e la ceramica 5 Restare fermi in uno stesso luogo accelerò i tempi del progresso tecnico. In poche centinaia di anni le donne inventarono un sistema per trasformare i chicchi in pane, macinandoli, impastandoli con l’acqua e confezionando focacce da abbrustolire su piastre roventi. Ancora le donne, probabilmente, applicarono lo stesso sistema all’argilla: la impastarono, le diedero una forma e la fecero cuocere in grandi forni all’aperto. Così inventarono la ceramica. Questa manifattura divenne così importante nell’economia dei villaggi neolitici che ben presto fu perfezionata dall’invenzione della ruota da vasaio, che permise di lavorare più velocemente e di ottenere forme perfettamente regolari, e dall’invenzione del forno chiuso, che consentiva una cottura uniforme e quindi la rottura di un numero molto minore di vasi. Le altre grandi invenzioni neolitiche 6 Gli abitanti entravano in casa attraverso una botola praticata sulla terrazza, che raggiungevano con delle scale di legno. In caso di attacco, le scale venivano ritirate e le botole chiuse. Il nemico in questo modo si ritrovava di fronte a solide mura lisce e impenetrabili. La pietra del Neolitico si chiama “nuova” perché è levigatissima, oltre che tagliente come un coltello. Con la pietra gli abitanti dei villaggi costruirono falci per mietere le spighe, zappe per dissodare la terra, e inoltre asce, anelli, collane. Inventarono la filatura quando impararono a tosare le pecore e a ridurne la lana in fili, nonché a macerare e battere i fusti delle piante di lino, riducendoli in fibre. Quindi costruirono il telaio per intrecciare i filati con il sistema della trama e dell’ordito e inventarono la tessitura. Per la prima volta i tessuti sostituirono le pelli per confezionare abiti, coperte, tende e tappeti. Modulo 1 (006-029) 24-09-2004 12:57 Pagina 25 4 - La Rivoluzione neolitica LE INVENZIONI DEL NEOLITICO Il forno chiuso La ceramica e la ruota Dopo aver impastato la creta, la donna ne fa un serpentone, lo arrotola su se stesso fino a formare un cilindro e lo fissa su una “sfoglia” rotonda di creta che funge da base. La forma a cupola permette una distribuzione del calore uniforme e un minor numero di vasi rotti. A destra, la sistemazione dei vasi, separati da materiale refrattario, resistente alle alte temperature, all’interno del forno. Il serpentone e la base vengono appoggiati su una ruota di legno. Il telaio orizzontale Il pane e il grano La falce. Una mano gira la ruota, l’altra, dall’interno, imprime alla creta tutte le forme volute. Il moto rotatorio rende la forma perfetta e la superficie liscia e regolare. 7 Nei villaggi tutti fanno tutto I villaggi erano formati da diverse famiglie che costituivano una tribù cioè un gruppo di diverse decine di persone unite da legami di parentela. Nel villaggio non vi era più alcuna divisione di ruoli, ma tutti facevano tutto: la stessa persona raccoglieva i cereali nei campi, portava le capre a pascolare, tesse- Un sasso serve a macinare il grano. va, lavorava la pietra e la ceramica, difendeva la terra. Nessuno aveva motivo di emergere. Tutti invece avevano interesse a far parte di un gruppo familiare; chi ne veniva espulso non aveva più posto nella società, era costretto ad aggirarsi ai margini del villaggio ed era destinato alla morte o a una vita di stenti e di solitudine. 25 Modulo 1 (006-029) 24-09-2004 12:57 Pagina 26 26 MODULO 1 - La Preistoria dell’uomo Il governo e i culti magici sono affidati agli anziani 8 Le decisioni venivano prese dal Consiglio degli anziani, cioè dai capi di ciascuna delle famiglie che formavano la tribù. Gli anziani rappresentavano la volontà dei propri familiari e, se una decisione non era gradita, non erano obbligati a partecipare a nessuna impresa: dicevano di no e la loro famiglia si ritirava. Questa libertà, però, rendeva deboli i villaggi, perché nessuno poteva mai realizzare un progetto di grandi dimensioni, a meno che non trovasse tutti d’accordo. Gli anziani erano anche i depositari della magia e nei villaggi alcuni ambienti delle case di abitazione furono adibiti a luoghi di culto. 9 I LUOGHI DI CULTO DI ÇATAL HÜYÜK. Nelle case di questo villaggio sono stati scoperti molti piccoli santuari come quello del disegno. Le loro pareti erano decorate con pitture e piccole sculture di gesso, raffiguranti le forze della natura. Figura umana, forse una “Dea madre” stilizzata. Ha inizio l’Età dei metalli Intorno al 7000 a.C. gli agricoltori della Mezzaluna fertile compirono un altro fondamentale passo avanti: scoprirono le tecniche per la fusione dei metalli. Da tempo essi erano attirati dalla lucentezza del rame e dell’oro che, in piccole quantità, affioravano qua e là sulla superficie terrestre. Li scaldavano sulla brace per ammorbidirli e li battevano per ottenere lamine e piccoli oggetti. storia delle mentalità La magia e la “Dea madre” Molti reperti archeologici ci dicono che i popoli agricoltori continuavano a credere che le immagini racchiudessero la forza di un essere vivente o di un elemento della natura e che toccarle e venerarle “trasferisse” questa forza alla comunità. Nei luoghi di culto dei villaggi sono state trovate corna di bisonte appese alle pareti o spighe di grano e statuette femminili. Queste ultime continuavano la tradizione delle “Veneri” paleolitiche ed erano il simbolo della fertilità: fertilità delle donne, degli animali e, ormai, anche dei campi coltivati. Esse erano anche il simbolo del ciclo della vita, che nei popoli agricoltori collegava il ciclo delle piante a quello della vita umana: nascita, maturità, morte, semina (o sepoltura sottoterra) e rinascita. A questo tipo di statuette, diffuse tra tutte le comunità agricole del mondo (prima nella Mezzaluna fertile poi ovunque comparisse l’agricoltura) gli archeologi hanno dato il nome di “Dea Madre”. Ma la rivoluzione avvenne quando scoprirono che, collocato in un forno, il rame fondeva, cioè diventava liquido; quindi, versato in uno stampo, ne assumeva la forma e infine, freddandosi, si induriva. Intorno al 4000 a.C. questa scoperta fu completata da un’altra: unito allo stagno, il rame dava luogo a una lega lucente quasi come l’oro, ma più resistente: il bronzo. Elmi, scudi e asce di bronzo erano più belli di quelli di rame e non si ammaccavano né si spezzavano con la stessa facilità. Corna di bisonte. Modulo 1 (006-029) 24-09-2004 12:57 Pagina 27 4 - La Rivoluzione neolitica 27 In sintesi 1-3 L’era glaciale finisce circa 12 000 anni fa. Fauna e flora mutano. Nella Mezzaluna fertile compaiono maiali, pecore, capre, asini, polli e nascono i cereali. Circa 10 000 anni fa uomini e donne diventano allevatori e agricoltori. L’agricoltura dipende dai capricci del clima ed è chiamata “agricoltura secca”. Inizia la Rivoluzione neolitica ossia l’“Età della pietra nuova” (8000-7000 a.C.). 4-6 Gli agricoltori diventano sedentari; nascono i primi villaggi costituiti da case di mattoni d’argilla. Le donne iniziano a impastare e cuocere il pane su pietre roventi. Inventano la ceramica impastando l’argilla che viene cotta in grandi forni all’aperto. Con la pietra costruiscono: falci, zappe, asce, anelli, collane. Dopo aver appreso la filatura della lana e del lino, inventano il telaio e la tessitura. 7-9 Nei villaggi tutti fanno tutto e le decisioni vengono prese dal Consiglio degli anziani, composto dai capi delle famiglie della tribù, depositari della magia. Nascono le prime divinità e i primi luoghi di culto. Intorno al 7000 a.C. si scoprono le tecniche per la fusione dei metalli; prima il rame, poi, dal 4000 a.C., il bronzo (una lega di rame e stagno). Pagine operative 1 Colora su questa striscia le caselle comprese tra l’inizio e la fine dell’Età Neolitica. 20 000 anni fa 12 000 anni fa 10 000 anni fa 7000 anni fa 4000 anni fa 3300 anni fa 2000 anni fa 2 Osserva queste pitture eseguite da popolazioni neolitiche. Definisci le attività che rappresentano le figure 1 , 2 e 3 , quindi descrivi il soggetto della figura 4 . 1 3 2 4 ................................................................................................................... ................................................................................................................... 3 ................................................................................................................... 4 ................................................................................................................... 1 2 Modulo 1 (006-029) 24-09-2004 12:57 Pagina 28 28 MODULO 1 - La Preistoria dell’uomo Su questo termometro colora la parte che corrisponde al clima in cui vissero gli allevatori-agricoltori. 3 40 35 30 25 20 15 10 5 0 – 10 Completa i brani relativi alle tecniche per la fusione dei metalli. 6 Il rame, collocato in un forno, ...... ............., cioè diventava ................ 7000 a.C. ........... Quindi, versato in uno stampo, ne assumeva la .............. e infine, freddandosi, si .................. ............. . torrido temperato Il rame, unito ........................., dava 4000 a.C. luogo a una .............. più resistente dell’oro, il ................... . glaciale – 20 Per un recente e serissimo Congresso archeologico, l’umorista Choppy ha creato queste vignette, che rappresentano 5 tappe dell’evoluzione umana. Ispirandoti a ciascuna di esse, scrivi un breve testo scherzoso sul tuo quaderno. 7 4 Completa la tabella seguente. Le grandi invenzioni neolitiche .................................................................................. .................................................................................. .................................................................................. .................................................................................. .................................................................................. .................................................................................. .................................................................................. .................................................................................. .................................................................................. Indica con una crocetta se le seguenti affermazioni sono vere (V) o false (F). 5 Una tribù era formata da decine di persone unite da legami di parentela. Nel villaggio ognuno aveva un suo compito da svolgere. Chi veniva espulso da un gruppo familiare ne fondava subito un altro. Le decisioni venivano prese dal Consiglio degli anziani. I culti magici erano affidati alle donne. V F V F V F V F V F