Determinazione enzimatica UV - intermedical

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Determinazione enzimatica UV - intermedical
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LITIO
Determinazione enzimatica UV
SPE3
PRINCIPIO DEL TEST
Il kit Litio della SELEO Engineering srl. è utilizzato per il dosaggio in vitro del litio nel
siero umano. La determinazione del litio è essenziale per ben valutare il dosaggio del
farmaco in pazienti effetti da disordini bipolari e per evitarne la tossicità.
SIGNIFICATO CLINICO
Per decenni, il carbonato di litio è rimasto uno dei farmaci più attivi nel
trattamento di pazienti affetti da disordini bipolari (psicosi maniacodepressive). Il litio agisce alterando il metabolismo intraneuronale delle
catecolamine, inibendola la noradrenalina-sensitive-adenilatociclasi, e
riducendo la trasmissione sinaptica ed aumentando la eccitabilità neuronale
con modifica dei livelli delle ammine del sistema nervoso centrale.
Recentemente, studi hanno dimostrato che il litio combatte la sindrome di
Alzheimer. Un sovradosaggio di litio può causare un’ intossicazione da ione
litio, che può avvenire facilmente a causa del suo stretto range terapeutico.
Ad esempio, livelli di Litio oltre 1.5 mmol/l dopo 12 ore dalla
somministrazione è usualmente ritenuto come un rischio di intossicazione.
Dunque un accurato e tempestivo dosaggio della litiemia assume un modo
critico.
PRINCIPIO DEL TEST
Il litio è determinato spettrofotometricamente tramite una reazione cinetica che
coinvolge un fosfatase prodotto dalla Diazyme, la quale fosfatasi è sensibile alla
concetrazione del litio (IC50=0.1Mm).
Grazie ad un accoppiamento enzimatico, il substrato fosfatase è convertito in
ipoxantina tramite reazioni enzimatiche per generare acido urico e perossido di
idrogeno, che reagisce con Etil-N-(2-idrossi-3-sulfopropil)-3-metilalanina (EHSPT) e 4aminoantipirina (4-A4) in presenza di per ossidasi (POD) per formare un colorante
CHINONICO con picco di assorbimento a 556 nm. La velocità di formazione del chinone
è inversamente proporzionale alla concentrazione di litio nel campione.
Schema del test:
Phosphatase
Substrate + H2O -------------------------------→ AMP + Pi
5’-NT/ADA/PNP/XOD
AMP+2H2O+Pi+2O2--------------------→ Pi+NH3+R-1-P+Uric Acid +2H2O2
Peroxidase
H2O2 +4-AA +EHSPT---------------------------→ 4H2O + Quinone dye
(λ max 556 nm)
5’-NT: 5’-Nucleotidase
ADA: Adenosine Deaminase
PNP: Purine Nucleoside Phosphorylase
XOD: Xanthine Oxidase
AMP: Adenosine-5'-phosphate
R-1-P: Ribose-1-phosphate
MATERIALI RICHIESTI MA NON FORNITI
Analizzatore Spectra 8P
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Buona pratica di Laboratorio
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Materiali di consumo (puntali)
Micropipette
REATTIVI
REAGENTE 1: Enzimi/Substrati liquido contenente Buffer, substrato
Fosfatasi, 4-AA, stabilizzanti.
REAGENTE 2: Enzimi/Substrati liquido contenente Buffer, enzimi,
EHSPT, Cloruro di magnesio, stabilizzanti.
PREPARAZIONE DEI REAGENTI
PRECISIONE
INTRA RUN
TOTALE
MEAN
CV %
Reagenti liquidi e pronti all’uso, non congelare.
STABILITA’ E CONSERVAZIONE
Stabili sino alla data di scadenza se conservati a 2-8° C.
RACCOLTA DEI CAMPIONI E MANIPOLAZIONE
Non usare campioni bemolizzati. I campioni non vanno diluiti.
PRECAUZIONI
Non ingerire! Evitare il contatto con gli occhi e la pelle.
I campioni vanno trattati come potenzialmente infetti.
SCHEMA ANALITICO
PROCEDIMENTO
0) Dispensare 180 ul di Reagente R1 nell’ apposita provetta, se non
predispensato.
1) Preriscaldare la cuvetta contenente il reagente R1.
2) Aggiungere 5 ul di campione e agitare delicatamente per qualche
secondo.
3) Incubare nella camera di incubazione del fotometro e
digitare il tasto Enter.
4) Aggiungere 90 ul di Reagente 2 e agitare delicatamente per
qualche secondo.
5) Inserire la cuvetta nella cella di lettura e attendere la fine del
periodo di incubazione per il risultato.
CALIBRAZIONE
Non necessaria su Spectra 8P. La SMART CARD contiene la master curve.
CONTROLLO DI QUALITA’
Per garantire l’ adeguato controllo di qualità, un controllo normale e
patologico deve essere dosato ogni volta che si quantizzano campioni ignoti.
RISULTATI
Il Spectra 8P calcola i risultati automaticamente.
RANGE DI RIFERIMENTO
Dopo 12 h dall’ assunzione del farmaco il dosaggio del litio ematico deve
essere compreso fra 1.0 e 1.2 mMol/l. Livelli superiori a 1.2 mMol/l dopo 12
ore dall’ assunzione sono da intendersi come un significativo rischio di
intossicazione. I valori indicati sono orientativi: ogni laboratorio deve
stabilire i propri range di riferimento in base alla propria popolazione.
LIMITAZIONI
1) Il test prevede l’ uso di siero umano.
2) Potrebbero esservi sostanze, procedure tecniche o errori
procedurali che possono causare risultati errati.
ACCURATEZZA
Diazyme Liquid Stable
Diazyme Liquid Stable
vs Diazyme Lyophi-lized
vs ISE
(Hitachi 717 analyzer)
N
62
62
0.987
0.99
r2
Slope
0.932
1.03
Y intercept
0.088
-0.04
1.0 mM Li+
(10 days, n=4)
0.97 mM
4.3 %
2.5 mM Li+
(10 days, n=4)
2.50 mM
1.2 %
1.0 mM Li+
(10 days, n=4)
0.97 mM
4.8 %
2.5 mM Li+
(10 days, n=4)
2.50 mM
1.3 %
MEAN
CV %
LINEARITA’
Il range di linearità è compreso fra 0.19 e 3.0 mMol/l.
SENSIBILITA’
Limite del bianco: 0.02 mM/l
Limite di rilevamento: 0.051 mM/l
Limiti di quantizzazione: 0.19 mM/l
ANALITA
SODIO
AMMONIO
CALCIO
MAGNESIO
ACIDO ASCORBICO
ZINCO
FERRO
BIBLIOGRAFIA
mM
200
0.5
4.0
2.0
5.0
0.25
0.25
ANALITA
RAME
POTASSIO
TRIGLICERIDI
BIL. TOTALE
BIL. DIRETTA
EMOGLOBINA
mM
0.25
10
1000 mg/dl
20 mg/dl
45 mg/dl
500 mg/dl
1. J.R. Murguia, J.M. Belles and R. Serrano A salt-sensitive 3'(2'),5'-bisphosphate
nucleotidase involved in sulfate activa-tion (1995), Science 267: 232-234
2. T.P. Moyer and C.E. Pippenger, Therapeutic Drug Monitor-ing, Tietz Textbook of
Clinical Chemistry. CA C.A. Burtis and E.R. Ashwood eds, (Second ed.) W.B.
Saunders Company.
3. A. Amdisen, Serum Lithium Determinations for Clinical Use (1967), Scand. J. Clin.
Lab Invest. 20:104-108.
4. M.S. Wachtel et al.., Creation and Verification of Reference Intervals (1995),
Laboratory Medicine 26: 93-597.
SIMBOLOGIA
Consultare istruzioni per l’uso
Marchio CE (prodotto conforme ai requisiti della Dir. 98/79/CE)
Limiti temperatura di conservazione
Dispositivo medico-diagnostico in vitro
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Fabbricante
Rev. 0 05/2016