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Comunicato stampa
AMARONE E RISO FANNO RIVIVERE LA ‘BOTTEGA DEL VINO’ DI VERONA
(Verona, 10 marzo 2011). Riapre l’osteria simbolo di Verona e forse d’Italia. La Bottega del
vino, la cui chiusura nell’agosto 2010 era stata definita “una sciagura da evitare” dal ministro
dell’Agricoltura Galan, ritorna agli antichi fasti grazie a una cordata tutta veronese formata
dalle 12 Famiglie dell’Amarone d’Arte e dalla Riseria Ferron. Lo storico locale di Scudo di
Francia riparte da riso e vino, i due ingredienti chiave di una bottega che negli anni ha fatto del
risotto all’Amarone il piatto simbolo, accompagnato da una cantina unica di cui ancora nessuno è
riuscito a stimarne il valore. “Per noi questa operazione è al 90 per cento culturale – ha detto il
presidente dell’antica Bottega del Vino srl, Franco Allegrini – un tuffo nella veronesità ma anche
per certi versi in uno degli epicentri enologici del mondo: un locale glocal per eccellenza, dove i
‘goti’ dell’aperitivo si mescolano con le etichette di Chateau Mouton Rothschild disegnate da Mirò
e Picasso. Ci prendiamo la responsabilità di mantenere l’incanto che si è creato nel rapporto della
Bottega con Verona e il resto del mondo”.
Si riaccende quindi la tradizione di quel tempio scaligero del vino che dal 1860 è crocevia
dell’intellighenzia veronese e di personaggi illustri come il presidente Pertini, la regina d’Olanda,
scrittori, artisti e viaggiatori gourmet. ‘La botega’ – così è chiamata affettuosamente dai veronesi –
accanto ai 14mila vini provenienti da 5 continenti e ai 120 vini quotidianamente in mescita,
tornerà a servire, oltre al classico risotto all’amarone e ai suoi piatti forti (pastissada de caval,
brasato all’amarone, bigoli all’anatra, pasta e fasoi) anche nuove proposte gastronomiche. Con un
plus: accanto al locale sarà predisposto un laboratorio culinario dove gli chef lavoreranno paste
fresche e pasticceria. Tra le curiosità di un locale rimasto identico da oltre 150 anni e con lo
stesso ‘custode’ da 5 lustri - Severino Barzan – un Acinatico di Bertani del 1928, anno in cui a
poche centinaia di metri andava in scena per la prima volta all’Arena di Verona il Rigoletto di
Giuseppe Verdi. Una bottega mitteleuropea che ha visto brindare più di 5 milioni di persone e
dove accanto agli habitué fanno tappa fissa americani, francesi e giapponesi di ritorno dal
balcone di Giulietta.
La nuova proprietà (60% Famiglie dell'Amarone d'Arte, 40% Riseria Ferron) manterrà
intatte le peculiarità e l’assortimento enologico del locale.
La gestione della Bottega del Vino è affidata a Stefano Sganzerla.
L'associazione "Le Famiglie dell'Amarone d'Arte" - nata con lo scopo di difendere l'eccellenza
del prodotto simbolo della Valpolicella - riunisce 12 storiche famiglie della Valpolicella:
Allegrini, Begali, Brigaldara, Masi, Musella, Nicolis, Speri, Tedeschi, Tenuta Sant'Antonio,
Tommasi, Venturini, Zenato. La Riseria Ferron è un'azienda artigianale che da cinque
generazioni conserva ancora la tradizione della lavorazione del riso nella Pila Vecia del 1650,
la più antica d'Italia funzionante e produttiva a tutt'oggi.
interCOM: Ufficio stampa “Le Famiglie dell’Amarone d’arte”
Ministero delle politiche agricole
alimentari e forestali
COMUNICATO STAMPA
BOTTEGA DEL VINO DI VERONA, GALAN: GRANDE SODDISFAZIONE
PER LA RIAPERTURA DI UN LUOGO SACRO DELL’ENOGASTRONOMIA ITALIANA
“Desidero esprimere la mia grande felicità per la riapertura di un luogo “sacro” per la cultura del
vino in Italia come La Bottega del Vino di Verona. Già ad agosto del 2010 avevo avuto modo di
dire che la chiusura del locale era una sciagura da evitare. Oggi, grazie all'appassionato contributo
delle Famiglie dell'Amarone d'Arte ed alla Riseria Ferron, si è riusciti nell'importantissimo obiettivo
di salvaguardare un patrimonio, una porta d'accesso per tutti gli amanti del bere d'eccellenza.
Sono profondamente convinto che il vino italiano abbia bisogno di vetrine come questa per
riaffermare la sua natura di prodotto tradizionale, di piacere quotidiano, di simbolo della nostra
tavola del mondo. Anche per i giovani è importante potersi avvicinare a questo mondo, scoprendo
le tante produzioni di qualità garantita del nostro Paese.
È l'ennesima dimostrazione del buono stato di salute del settore, confermato anche dai recenti dati
che danno in crescita la vendita dei vini a denominazione nella grande distribuzione. Ora
dobbiamo puntare al rilancio dei consumi interni, considerando che siamo davanti ad un
consumatore sempre più attento all'aspetto qualitativo e ad un export che cresce”.
Così il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Giancarlo Galan, in occasione della
riapertura del La Bottega del vino di Verona.
L’Ufficio del Portavoce

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