lungometraggi - concorso

Transcript

lungometraggi - concorso
LUNGOMETRAGGI - CONCORSO
The trap di Srdan Gobulovic ( Serbia/Germania/Ungheria, 2006, drammatico, 106’)
Belgrado, capitale di un paese con un passato turbolento che ha lasciato tanti in un deserto
morale ed esistenziale, è la patria di Mladen, Marija e suo figlio Nemanja. Quando Nemanja
si ammala di una cardiopatia seria, l’unica cura sarebbe un’operazione all’estero per 26,000
€. Proprio nel momento in cui perdono ogni speranza di trovare i soldi Mladen viene
contattato da un uomo che gli offre quella cifra. In cambio Mladen dovrà uccidere il rivale in
affari dell’uomo. Se accetta, salva la vita del figlio ma perde il suo animo; se rifiuta, si
affliggerà per sempre da uomo onesto. La trappola è stata tesa…
Vampire Diary di Mark James e Phil O’Shea (UK, 2007, horror/drammatico,90’)
Holly, girando un documentario sul fenomeno del “Weekend Vampire”, si innamora di Vicky,
che afferma di essere una vera vampira. Holly scopre anche che Vicky è la responsabile di
una serie di terribili e sanguinose uccisioni in stile vampiresco. Quando la polizia si mette
sulle sue tracce, Holly chiede ad Adam di aiutarle a nascondersi nella casa dei suoi genitori
sulla costa, ma gli eventi precipitano e le ragazze sono costrette a prendere decisioni che
cambieranno il futuro di Holly per sempre…
Sin Ti di Raimon Masllorens (Spagna, 2005, drammatico, 97’)
“Without you” è la storia di Lucia, madre di due figli e proveniente da una famiglia
conformista, ha sempre accettato tutto nella vita senza avere pretese. La sua unica
ambizione è conservare ciò che già possiede. Un giorno, un assurdo incidente domestico la
rende completamente cieca; il destino irrompe nella sua esistenza, costringendola a fare ciò
che mai aveva osato prima: affrontare se stessa.
The ramen girl di Robert Allan Ackerman (USA/Giappone, 2007, commedia drammatica, 120’)
Lasciata dal suo fidanzato, Abby, una giovane donna americana, si ritrova sola a Tokyo,
passando tutto il tempo in un bistrot di Ramen del suo quartiere. Qui, convince il tirannico
chef capo giapponese ad insegnarle a confezionare il tipico piatto. Alla fine entrambi
scoprono che ogni scodella di Ramen contiene qualcosa che viene dal cuore.
The project di Ryan Piotrowicz (USA, 2001/2007, drammatico,82’)
Tre registi esordienti, Justin Bell, Dana Murphy e Jon Carter decidono di girare un
documentario sulla difficile vita nel ghetto di Brooklyn. Justin seguirà due agenti della NYPD;
Dan Masterson e Alex Mora. Dana e John saranno sulle tracce di Thomas Coventry, un
ragazzo di colore che cerca di emergere dalle avversità di una comunità svantaggiata.
Andando avanti con le riprese, la violenza e l’emozione si insinuano nell’obbiettività di Justin
e Dana. L’ambiziosa idea iniziale sfugge loro di mano e rimangono perciò intrappolati nel
mondo che stavano descrivendo.
Overnight di Ferenc Toeroek (Ungheria,2007, drammatico, 92’)
Peter Vas é un'illustre agente di cambio di trentacinque anni. Ha a disposizione un solo
giorno ed una sola notte per recuperare un'enorme somma di denaro sparita dal conto del
suo più importante cliente. Il tempo tra l'apertura dei mercati dell'Estremo Oriente e il
sorgere del sole in Europa forse potrebbe essergli sufficiente. Riuscirà però a vincere questa
forte scomessa e risolvere i suoi potenzialmente disastrosi problemi personali nell'arco di 24
ore? Corsa contro il tempo tra Budapest, Berlino e Bombay.
The mud boy di Jorge Algora ( Spagna/Argentina, 2007, Thriller, 103’)
Basato su una storia vera. Buenos Aires, 1912. Una serie di atroci omicidi in città. Mateo, 10
anni, nasconde un segreto: in un luogo oscuro della sua memoria diventa testimone degli
omicidi. Svelato il suo segreto, da molti è ritenuto l’assassino. Estela, la madre, aiutata da
un poliziotto giudiziario, Dr. Soria, cerca di dare una spiegazione razionale alle visioni del
figlio riuscendo a minare lo scetticismo dell’ispettore Petrie. Ma gli omicidi continuano…E il
caos prende il sopravvento.
The key di Guillame Nicoloux ( Francia, 2007, fiction thriller, 115’)
Il giovane Eric Vincent scopre che suo padre, mai conosciuto, potrebbe essere morto,
mentre la moglie gli comunica di essere incinta…Catherine Hoffman sta indagando su un
uomo bruciato vivo, apparentemente sopravvissuto…François Manéri sta cercando sua
figlia…
Nessuno di loro riuscirà nella propria personale impresa ma le loro strade saranno destinate
ad incontrarsi. I loro destini sono accomunati dalla ricerca di identità. Un’unica chiave per
aprire le loro vite: la chiave del cuore.
Just add water di Hart Bochner (USA, 2007, commedia, 95’)
Ray Tuckby è un buon uomo che cerca di lavorare onestamente per mantenere sua moglie
Charlene, agorafobica e suo figlio Eddie, goffo adolescente, nella cupa città di Trona, in
California. Ray vive in uno stato di ansia continua a causa di Dirk, un giovane spacciatore
della zona, e della sua banda di teppisti, che controllano la comunità. Quando gli eventi nella
vita di Ray stanno prendendo una piega inaspettata, un’incontro casuale con un forestiero,
Merl Striker, spingerà Ray a sognare di nuovo.
Journal of a contract killer di Tony Mylam (UK, 2007, thriller, 90’)
Tratta da una storia vera, la drammatica vita di Stephanie, ragazza madre che sembra
vivere un’esistenza alquanto solitaria e monotona, lavorando come cameriera part-time e
allevando la figlia. In realtà ha un secondo lavoro come sicario internazionale. La seconda,
intrigante vita di Stephanie viene svelata attraverso un diario intimo in cui lei ricorda le
persone che ha eliminato, come le ha uccise e persino l’aspetto economico e le conseguenze
emotive. Solo quando la fortuna la abbandona, la sua doppia vita verrà a galla e il suo
destino sarà segnato.
Free to leave di Peter Payer ( Austria/Luxemburg, 2007, drammatico, 96’)
Thomas, capostazione, 12 anni senza un solo errore. All’improvviso l’apocalisse: 22 morti,
più di 100 feriti. Distratto dalle avances di Anna, Thomas si dimentica di abbassare la barra
del passaggio a livello e il treno investe in pieno un camion.
Al processo Anna testimonia in suo favore e Thomas viene assolto. Tra di loro nasce una
relazione passionale, ma né lui né Anna riescono a dimenticare ció che è successo.
Soprattutto lei non riesce a non pensare ai morti. La colpa puó essere condivisa? I morti
possono parlare con loro? La normalità è persa per sempre?
Fix di Tao Ruspoli (Italia/USA, 2008, documentario/fiction, )
In un’interminabile giornata i documentaristi Bella e Milo corrono da Beverly Hills a Watts
per portare Leo, fratello di Milo, dalla prigione alla riabilitazione entro le 20.00, altrimenti
Leo sarà incarcerato per tre anni. Ispirato da eventi realmente accaduti, il trio documenta il
suo viaggio dalla stazione di polizia, attraverso le ville di Beverly Hills, i bassifondi dell’est di
Los Angeles, gli scarichi rurali e i siti in costruzione nel tentativo di mettere insieme i 5000
dollari necessari per la riabilitazione.
Daylight robbery di Paris Leonti (Uk, 2007, thriller, 93’)
Un gruppo di ladri organizza un piano per derubare una banca di Londra ma uno di loro
rimane gravemente ferito durante la spettacolare irruzione. Decidono di portare avanti lo
stesso la loro azione anche se il ferito vorrebbe cambiare i piani: possono fidarsi ancora di
lui? Intanto la polizia prova senza successo a negoziare con i malviventi ma è costretta ad
attendere e a fare il loro gioco. Finalmente i poliziotti si decidono per un assalto, non
trovando altro che la cassaforte ripulita. E siamo solo all’inizio…
American east di Hesham Issawi (USA, 2007, drammatico, 110’)
AmericanEast è un dramma profondo e attuale sulla vita degli Arabo-Americani a Los
Angeles dopo l’11 Settembre. La storia prende in esame le radicate incomprensioni in merito
alla cultura araba e islamica, e conferisce un volto umano a quella parte della popolazione
statunitense della quale molti americani non conoscono nulla, ma alla quale oggi, sono
particolarmente interessati, sia per semplice curiosità che per diffidenza. La storia evidenzia
le pressioni alle quali molti Arabo-Americani sono sottoposti, soffermandosi sui punti di vista
dei tre personaggi principali.
Noodle di Ayelet Menahemi (Israele,2007, drammatico, 95’)
A trentasette anni, Miri, hostess di volo per la El Al, è già vedova due volte. La sua vita
ordinata è sconvolta da un ragazzino cinese abbandonato, la cui madre, un’immigrata, è
stata espulsa in modo sbrigativo da Israele. Il film è un toccante misto di commedia e
dramma in cui due esseri umani cosi differenti l'uno dall'altro, come Tel Aviv da Pechino, si
fanno compagnia l’un l’altro in un viaggio straordinario che li restituisce ad una vita piena di
significato.
Nothing but ghost di Martin Gypkens (Germania, 2007, drammatico, 119’)
Cinque viaggi alla ricerca di qualcosa che potrebbe cambiare per sempre la vita di ogni
protagonista: Ellen e Felix si rendono conto che la loro relazione è arida come il deserto che
stanno attraversando...L´amicizia di Caro e Ruth sarà distrutta per qualche notte di
passione...La bellezza dell´Islanda riuscirà a distrarre Jonas e Irene appena usciti da
relazioni fallite? Marion ha appena festeggiato il suo 30° compleanno sola, ma a Venezia un
bello sconosciuto finalmente la aiuterà...Christine si ravviva quando un tornado si avvicina in
Jamaica...
Stranger di Erez Tadmor e Guy Nattiv (Israele, 2007, drammatico, 85’)
Eyal, un israeliano, e Rana, una palestinese che vive a Parigi si incontrano a Berlino in
occasione dei finali di coppa del mondo del 2006. Si innamorano. Appena Rana decide di
tornare a Parigi, scoppia la guerra in Libano. Eyal decide di cercarla. Relazionandosi come
individui, i protagonisti vanno oltre il conflitto che divide i loro paesi. La loro storia e la loro
terra, strettamente legate, generano una grande vicinanza tra loro. Il film riflette la
spontaneità della generazione più giovane che cerca di riavvicinare il “nemico” e renderlo
umano.
DOCUMENTARI - CONCORSO
Dalla testa ai piedi di Simone Cangelosi (Italia, 2007, documentario, 28’)
Diario visivo del viaggio di ricerca di identità dell’autore, dai ricordi d’infanzia al transgender.
Falcão-Meninos do Trafico di Mv Bill e Celso Athayoe (Brasile, 2006, documentario,58’)
Falcão- Meninos do Trafico svela la routine giornaliera di coloro che lavorano nel cerchio
della droga. Il produttore di questo materiale non è un esterno ma è uno di loro e così non
va nelle favelas per parlare di loro con occhi stranieri. Nel 2006 il documentario è stato
presentato durante il programma principale della domenica sera in Brasile, “Fantastico”, ed
ha scioccato l’intero paese.
Frontrunner di Virginia Williams (USA, 2007, documentario, 90’)
La dottoressa Massouda Jalal, un’inarrestabile donna che concorre per la carica presidenziale
nelle prime elezioni democratiche afgane, svolge un ruolo importantissimo nella storia del
paese: tra numerose minacce continuerà la sua campagna ovunque per provare che le
donne possono farcela in un paese guidato da uomini. Il suo pericoloso ma necessario
operato determinerà il fato della neonata democrazia.
Feast of Assumption di Marc D. Lewis (USA, 2007, documentario, 85’)
Nel 1974 un ragazzino di 15 anni, Charlie Otero, tornando da scuola trova la sua famiglia
brutalmente uccisa. Avendo paura dell’ assassino, Charlie si trasferisce in New Mexico.
Tempo dopo Charlie finisce in prigione e viene a sapere che il killer della sua famiglia è lo
strangolatore BTK, acronimo di Lega, Tortura e Uccidi. Il film porta alla luce il mistero dello
strangolatore BTK.
Folletti streghe magi di Simonetta Rossi (Italia, 2007, documentario, 38’)
Odissea appenninica di Giouan Baratta da Agrimonte a Pontremoli. Gli abitanti dei luoghi
visitati raccontano di figure magiche legate a una tradizione popolare antichissima,
tramandata oralmente, per svelarne la ricca e variegata mitologia, propria del territori
montani della provincia di Parma.
In the family di Joanna Ruduick (USA, 2002/2008, documentario, 83’)
Appena ventisettenne, la regista Joanna Rudnick risulta positiva alla mutazione genetica
BR[east]CA[ncer]. Da qui l’impossibile decisione: rimuovere seno ed ovaie sani o affrontare
l’elevato rischio di sviluppare il cancro. “In the Family” è un’indagine sconvolgente e
profondamente personale, segue Joanna attraverso il mondo degli esami genetici e della
chirurgia preventiva. Lungo il percorso, lo sguardo si posa su donne e famiglie che
affrontano la medesima battaglia.
Linee d’ombra di Francesco Crispino (Italia, 2007, documentario,75’)
Il cinema di Armando Crispino visto dagli occhi del figlio Francesco: un percorso nel cinema
di genere del secondo dopoguerra.
Nel ventri di Parigi di Angelo Rizzo ( Francia, 2006, documentario, 60’)
Più che un documentario, è un documento inedito di una meticolosa ricerca di informazioni e
contatti con gruppi di Catafilli e artisti parigini “ hors du système”, che scelgono di vivere
nelle viscere della Parigi sotterranea: nelle Katas.
More shoes di Lee Kazimir (USA, 2005, documentario, 75’)
Werner Herzog disse: “Cosa potrebbe imparare un filmaker sul cinema se camminasse solo
per 5.000 chilometri, diciamo da Madrid a Kiev?”. L’autore lo prende alla lettera e per sei
mesi, camera alla mano, cammina attraverso sette paesi, imparando la sua piu importante
lezione dall’ ilarità e buoncuore delle persone che incontra sul suo cammino.
Mia zia Lidya di Hermann Weiskopf (Austria, 2007, documentario, 37’)
Lydia, per metà di ebrea, vive a Innsbruck, durante la Seconda Guerra Mondiale. Lì si
innamora di Klaus Jochen. A causa del suo carattere anticonformista e di sfida, viene
arrestata dalla Gestapo. In prigione scopre di essere incinta. Una volta uscita di prigione, le
tribolazioni non terminano: anche Klaus è di origine ebrea e sta cercando di sfuggire ai
controlli nazisti…
La ragione dei vinti di Cesare Semovigo (Italia, 2008, film/documentario, 115’)
Sguardo disilluso sull’Italia di oggi fatta di crisi politiche, azzeramento del dissenso e servitù
militari. In particolare, l’inchiesta tocca il tasto spinoso della costruzione della nuova base
NATO di Vicenza, analizzando le condizioni socio-politiche del paese, ormai avvolto in una
spirale degenerativa. Il regista si avvale dell’aiuto di intellettuali come Dario Fo e Giulietto
Chiesa, e di artisti del calibro di Ascanio Celestini, Giobbe Covatta e Valerio Mastrandrea.
Secrecy di Peter Galison e Robb Moss (USA, 2008, documentario, 85’)
Questo documentario esplora il mondo invisibile della segretezza governativa. È una cosa
positiva o negativa? La segretezza protegge dal diffondersi del nucleare, ed è un’arma
contro il terrorismo. I governi nascondono informazioni che possono minare la sicurezza
nazionale. Ma la segretezza può anche nascondere la corruzione dei potenti. “Secrecy”
esplora la tensione tra la necessità di garantire la sicurezza nazionale e la capacità di
conservare la democrazia.
Spine Tingler! The Willliam Castel story di Jeffry Shwarz (USA, 2007, documentario, 80’)
Spine Tingler: The William Castle Story racconta dell’ultimo grande showman americano
diventato un vero e proprio marchio dei film dell'orrore per i suoi insoliti trucchi rivolti al
pubblico come, ad esempio, quelli dei sedili ronzanti, scheletri volanti o fantasmi
luminescenti. Tuttavia, questa storia rivela anche come Castle per tutto il tempo sia stato
guidato sia dalla paura di un possibile fallimento sia dal desiderio di essere rispettato tra i
suoi simili.
Vampyres di Laurent Courau (Francia/USA, 2008, documentario, 85’)
All’inizio del XXI secolo, l’horror e il fantasy dominano il cinema e la letteratura. Nelle
strade, la realtà è andata persino oltre la finzione. Nuove tribù nascono ogni giorno e stanno
già infestando il sottosuolo delle nostre città. Il film è il resoconto di un viaggio nelle tenebre
della vera vita segreta dei vampiri che porta a nuove considerazioni sulle credenze
contemporanee e sulle culture ai margini della società.
Viaggio in corso nel cinema di Lizzani di Francesca Del Sette (Italia,2007, documentario, 84’)
La vita di Carlo Lizzani maestro di cinema e testimone di un’epoca e di una scuola, il
Neorealismo, in 80 anni di storia d’Italia.
View from the bridge di John Egler e Laura Bialis (Kossovo/USA, 2007, documentario, 103’)
Kosovo, dopo la guerra. Il ponte di Mitrovica è il punto critico del conflitto che ancora
persiste tra Musulmani, Cristiani e Rom. Attraverso varie testimonianze il film accosta le
cicatrici e le lacrime, gli incubi ed i sogni dei kosovari. Ritrae una società che cerca di
costruirsi un futuro nonostante sia inestricabilmente legata al suo passato. Mostra che la
responsabilità ultima per la pace è dentro tutti noi.
Rasta’s Paradise di Parine Jaddo ( Iraq/Ethiopia, 2007, documentario, 50’)
Rasta’s Paradise è un documentario girato in Etiopia durante la commemorazione per il 60˚
compleanno di Bob Marley. È composto di segmenti con musica dal vivo di concerti e musica
improvvisata su un autobus, insieme ad un collage di interviste con molti rastafariani
riguardo lo sviluppo dell’Africa, il loro attaccamento allo stile di vita rasta e il loro messaggio
di giustizia e pace.
CORTOMETRAGGI - CONCORSO
At night di Mark Landes e di Philip Aceto (USA, 2007, noir, 11’)
Un uomo e una donna guardano un intrigante giallo in TV. Presto realtà e finzione si
confondono, nessuno è più responsabile delle proprie azioni, si solleva un interrogativo:
chi muove i fili?
Fototessera di Umberto Zago (Italia, 2007, drammatico, 5’)
Che rappresentazione vogliamo dare di noi stessi? La fototessera come metafora
dell’esistenza: devi decidere chi vuoi essere ma hai poco per tempo per farlo!
Deir Aurfreiber/The pick-up Artist di Stefen Weinert (Germania,2006, commedia, 13’)
Olli voleva solo del sesso facile, ma la figlia della sua preda manda tutto all’aria:la piccola
Yvonne vuole un nuovo papà e un nuovo compagno per la mamma.
Il bambino di Carla di Emanuela Rossi (Italia, 2007, fiction/drammatico, 26’)
Periferia romana. Antonio e Carla vivono insieme. Lei matura non bella, lo ama
totalmente. Lui giovane e affascinante, seppur incapace di diventare attore, incontra
Giorgia che riesce a sbloccarlo…
ARK di Grzegor Jonkajtys (Polonia, 2007, animazione, 8’)
Un virus sconosciuto ha quasi distrutto l’umanità. Ignari della vera natura di questa
malattia, i sopravissuti scappano verso il mare. In una grande nave vanno in cerca di una
terra disabitata.
The elevator di Ben Akim (Israele, 2007,drammatico, 23’)
Una notte, in una città affollata di un vecchio condomino fatiscente, due persone
rimangono bloccate in un ascensore. Per i due estranei quel banale incidente diventerà
qualcosa di molto importante.
Fertilize di Senne Dehandschutter ( Belgio, 2007, drammatico, 9’)
La graziosa protagonista si muove in una realtà futuristica, circondata da migliaia di
guerrieri, tutti parte di una magnificente coreografia di danza e lotta. Alla fine solo un
guerriero affronterà il proprio destino…
Cactus di Alessandro Molatore ( Irlanda, 2007, commedia, 4’)
Cactus è un piccolo esemplare di assurdità. È una commedia surreale nella quale il
trasporto di un inusuale oggetto interagisce irrazionalmente con la varietà della vita
quotidiana di Dublino.
Examen di Paul Nogoescu ( Romania, 2006, drammatico, 12’)
Un ragazzo va a casa della sua fidanzata per farsi aiutare ha svolgere una tesina.
L’atmosfera è carica di tensione. Forse l’argomento d’esame li riguarda più da vicino di
quanto pensassero.
The Interview di Nicolas Bordage ( USA, 2007, drammatico/commedia, 10’)
Charles, giovane giornalista e aspirante sceneggiatore, deve intervistare una famosa
regista francese. È l’occasione della sua vita. L’intervista sorprendentemente si trasforma
in uno scambio di interessi.
The Note di Von Greenhalgh ( Rep. Ceca, 2007, commedia, 3’40’’)
“Ti amo” gli diceva il pezzetto di carta. Non era una semplice annotazione. Aveva in sé un
cuore e stava per unire il ragazzo con la ragazza all’altro capo del filo.
November 20th 1989 di Luca Pascuccio ( Italia, 2007, drammatico, 4’)
La fantasia dei bambini è libera come una farfalla, ma a volte il peso della realtà schiaccia
ciò che di innocente esiste.
Pop Foul di Moon Molson ( USA, 2007, drammatico, 19’30’’)
Un ragazzino venendo a casa da una partita di baseball vede suo padre prenderle da un
teppista. Padre e figlio stringono un patto per nascondere l'accaduto alla madre.
69 Sei Nove di Massimo Bondielli ( Italia, 2007, commedia, 12’)
Dove arriva l’orgoglio di un innamorato? A volte i sentimenti fuorviano e non sempre la realtà
è come sembra. Commedia d’amore, gelosia, equivoci.
L’Oro Rosso di Cesare Fragnelli ( Italia, 2007, fiction, 12’)
Il lavoro stagionale per il cosiddetto “oro rosso”, in sud Italia, fa da sfondo alla vita di
Erika. I problemi e le difficoltà si contrappongono all’innocente curiosità infantile di sua
figlia.
In Orario di Daniele Azzola ( Italia, 2007, drammatico, 7’)
Migranti sospesi nel tempo e in cerca di approdo, viaggiano nel vagone di un treno.
“Dialogo e tolleranza portano gioia, sono praticabili quotidianamente, aiutano a percorrere
i chilometri dell’esistenza” (A. Giacometti)
Mare Nostro di Andrea D’Asaro ( Italia, 2007, drammatico, 20’)
Sicilia: un’imbarcazione di profughi affonda. L’indomani, presso un faro, Marcello trova
Ahmed, l’unico sopravvissuto, che gli racconta del naufragio. Sopraggiunge una
motovedetta. Ad Ahmed impaurito Marcello promette che tornerà a prenderlo.
Mojito di Stefano Bruno ( Italia, 2007, drammatico, 18’)
Anna incontra Paolo, parzialmente cieco a causa di un incidente, e lo sprona a reagire
positivamente alla sua condizione. In cambio Paolo la introduce nell’arte di muoversi nel
buio.
Sam and Piccolo di Adam Walker ( Australia, 2006, animazione, 15’)
Sam e Piccolo conducono una vita semplice in una valle isolata. Un giorno Piccolo scopre
come far crescere rigogliosamente il suo albero preferito. Mentre ciò succede tutto il resto
nella valle appassisce.
Saving mom and dad di Kartik Singh ( Francia, 2007, drammatico, 14’)
A scuola il piccolo Ravi Malhotra scopre che chi non crede in Cristo andrà all’inferno.
Sapendo che i suoi genitori non sono cristiani, la sua sfida sarà: salvare mamma e papà.
Woman in burka di Jonathan Lisecki ( USA, 2008, drammatico, 20’)
Casting per un film medio-orientale. Sarita ambisce al ruolo di un’irachena. Nessuno
conosce ancora il film, ma chiunque veda Sarita la trova perfetta per la parte.
Zona Rossa di Giorgia Farina ( Italia, 2007, drammatico, 8’45’’)
“Zona Rossa” è un dramma che narra la storia di Alfredo un giovane ed onesto ragazzo di
periferia che vive solo con sua madre. Nel giorno del suo diciassettesimo compleanno si
vede costretto a decidere tra diventare uomo o conservare la sua innocenza.
In una notte brava Alfredo conosce un mondo fatto di surreale machismo ed animato da
donne infernali, nel quale la sua vita cambierà inevitabilmente.
Whore di Isabelle Mcewen ( Germania, 2007, porno, 4’)
Basato sul romanzo “Whore” di Nelly Arcan, il film è una visione poetico-pornografica
dell’Inferno. Una donna parla: le sue parole, oltre la cruda realtà delle immagini evocate,
alludono ad un universo surreale.
Lo sguardo ritrovato di Marco Ottavio Graziano ( Italia, 2007, fiction, 15’35’’)
Un anziano uomo che da oltre quarant’anni è cieco, ritrova lo sguardo sui suoi ricordi
grazie alla vitalità del giovane nipote che trascorre qualche giorno con lui nella vecchia
cascina immersa tra le campagne.
CORPORATE FILM
Indesit. Can you immagine? di L. Cetro
Il gioco di un giovane bimbo è interrotto dalla comparsa di un misterioso pannello azzurro.
Inizia così una storia magica, che travolgerà il bimbo e ne guiderà la mano per dipingere forme
e colori sulle pareti bianche. Ma la mamma non tarderà ad arrivare, bisognerà trovare una
soluzione…con un po’ di magia e di creatività. Resterà il ricordo, ed un tocco di colore nella sua
vita.
Asset Management SGR. Euromobiliare di L. Luconi
Il film rientra in un più ampio progetto di riposizionamento della SGR. Il video attraverso il
giusto mix di immagini, parole e musica di grande impatto racconta la storia della società, i
suoi valori e quelle delle persone che ne fanno parte, nonché numerosi successi e prestigiosi
riconoscimenti ottenuti negli anni.
Radici Group. Ein Industrie Organismus di L. Santiago Mora
Azienda pre-figurata, immaginata come Organismo in cui il benessere e l’efficacia di ogni suo
componente influenza direttamente il benessere e l’efficienza dell’intero Organismo.
I dodici personaggi, con patente di invisibilità, sono materialmente condotti in settori della loro
stessa fabbrica in cui mai erano stati prima. Loro compito simbolico, “responsabilizzare e
proteggere” da vicino i propri colleghi.
GNSS. Monitor sistema terra-spazio di P. Giambelli
Monitor sistema terra-spazio è un progetto innovativo e il film ne racconta tre aspetti. Due
interviste con potenziali utenti del sistema descrivono lo stato di fatto degli interventi sui rischi
naturali del territorio e suoi luoghi di lavoro e il desiderio che possa esserci in futuro un
sistema di monitoraggio che garantisca una prevenzione efficace per evitare i danni.
ICC. Stop di F. Garofalo
Un viaggio dietro le quinte del doppiaggio per il video aziendale di ICC. In lotta contro la
tradizione, un committente esigente dovrà affrontare proposte, domande e persino Luigi XVI,
per un finale sicuramente più cinematografico. Una ricetta alternativa, per un contenuto
classico.
RENATO POZZETTO – PREMIO ALLA CARRIERA
Il Film Festival Internazionale di Milano quest’anno assegnerà il Premio alla Carriera a Renato
Pozzetto, sottolineando con il Cavallo di Leonardo un percorso artistico variegato, un’intensa
attività televisiva, cinematografica e cabarettistica.
Pozzetto ha letteralmente creato, con l’amico e collega Cochi Ponzoni, una nuova forma di
comicità, caratterizzata da una vena surreale che rende il suo umorismo irresistibile e le sue
gag veri e propri pezzi di teatro dell’assurdo traslati nel cabaret.
Ricordiamo solo alcuni dei famosi spettacoli televisivi che gli hanno dato popolarità: “Quelli
della domenica” (1968), “Il buono e il cattivo “ (1972),
“Il poeta e il contadino” (1973)
e
“Canzonissima” nel 1974. A questi seguirono grandi successi cinematografici.
Il MIFF ha l’onore di riconoscere e premiare la comicità, spesso misconosciuta dai palmares dei
festival cinematografici, l’umanità e la prolificità di questo talento tanto lombardo quanto
apolide che ha fatto della sua “cadenza” milanese il simbolo di un’artisticità non consueta
eppure popolarissima.
FILMOGRAFIA: Per amare Ofelia (1974); La poliziotta (1974); Baby Sitter - Un maledetto
pasticcio (1975); Due cuori, una cappella (1975); Di che segno sei? (1975); Un sorriso, uno
schiaffo, un bacio in bocca (1975); A mezzanotte va la ronda del piacere (1975);Paolo Barca,
maestro elementare, praticamente nudista (1975); Il padrone e l'operaio (1975); Luna di
miele in tre (1976); Sturmtruppen (1976); Telefoni bianchi (1976); Oh, Serafina! (1976); Ecco
noi per esempio... (1977); Tre tigri contro tre tigri (1977); Gran Bollito (1977); Io tigro, tu
tigri, egli tigra (1978); Saxofone (1978); Per vivere meglio divertitevi con noi (1978);
Tesoromio (1979); Agenzia Riccardo Finzi, praticamente detective (1979); Giallo napoletano
(1979); La patata bollente (1979); Sono fotogenico (1980); Zucchero miele e peperoncino
(1980); Porca vacca (1980); Mia moglie è una strega (1980); Fico d'india (1980); Uno contro
l'altro, praticamente amici (1981); Culo e camicia (1981); Nessuno è perfetto (1981); Ricchi,
ricchissimi, praticamente in mutande (1982); La casa stregata (1982); Testa o croce (1982)
Questo e quello (1983); Mani di fata (1983); Un povero ricco (1983); Lui è peggio di me
(1984); Il ragazzo di campagna (1984); È arrivato mio fratello (1985); Sogni e bisogni (1985);
7 chili in 7 giorni (1986); Grandi magazzini (1986); Roba da ricchi (1987); Da grande (1987);
Noi uomini duri (1987); Il volatore di aquiloni (1987); Casa mia casa mia... (1988); Burro
(1989); Le comiche (1990); Non più di uno (1990); Piedipiatti (1991); Le comiche 2 (1991)
Infelici e contenti (1992); Ricky e Barabba (1992); Miracolo italiano (1994); Anche i
commercialisti hanno un'anima (1994); Le nuove comiche (1994); Mollo tutto (1995); Papà
dice messa (1996); Un amore su misura (2007).
Giurie - Lungometraggi
Stefano Dammico
Fondatore e amministratore delegato di Eagle Pictures, fino a quando la compagnia viene venduta,
alla fine del 2007. Fondata nel 1986 con il fratello Ciro, la Eagle Pictures Spa è uno tra i principali
operatori italiani del settore dell'entertainment. Spirito indipendente e struttura organizzativa
mirata ad un modello "major", la società opera ancora a 360 gradi in tutte le aree del mercato
produttivo e distributivo: dalla produzione alla distribuzione cinematografica, all'home
entertainment, all'acquisizione ed al licensing di diritti televisivi.
Giancarlo Zappoli
Critico cinematografico, ha pubblicato e curato numerosi libri sul cinema tra cui “Eric Rohmer” e
“Invito al cinema" di Woody Allen. Collabora con le riviste “Film”, “Il ragazzo selvaggio”. E’
presidente del Centro Studi Cinematografici della Lombardia e direttore resaponsabile di
“Mymovies.it”. E’ direttore artistico di Castellinaria Festival Internazionale del Cinema Giovane di
Bellinzona, di Montecatini Filmvideo e di “I have seen films” ideato dall’attore Rutger Hauer.
Letizia Centinari
Dal 1975 al 2004 ha lavorato presso la direzione del Teatro alla Scala di Milano a stretto contatto
con i sovrintendenti (Paolo Grassi e Carlo Maria Badini) occupandosi anche delle pubbliche relazioni.
Con Carlo Fontana, ha promosso, organizzato e coordinato l'attività esterna del Corpo di Ballo
terminando la sua carriera scaligera nell'ambito della Direzione Artistica. Attualmente si occupa di
consulenza e coordinazione artistica nell’organizzazione di eventi. Ha collaborato, dal 2001 al 2007,
con la direzione del MIFF. Dal 1988 ad oggi ha pubblicato tre libri di poesie con successo di critica e
di vendita: “Solo per amore” (1988 Nastro di Moebius) – “La luna di giorno” (1989 Biblioteca
Cominiana) – “Profumo di allegria” (2000 Libri e Libri).
Fabio Del Prete
Laureato in Filosofia nel 2002 presso l’Università degli Studi di Milano discutendo una tesi di
filosofia del linguaggio. Nel 2005 ha conseguito il Dottorato in Filosofia presso lo stesso ateneo con
una tesi di semantica del linguaggio naturale, dopo avere trascorso un periodo di studio e ricerca
alla Stanford University in California. Successivamente ha insegnato logica formale, semantica e
sintassi del linguaggio naturale presso le Università Vita-Salute San Raffaele e Milano-Bicocca.
Attualmente è titolare di un assegno di ricerca presso l’Università degli Studi di Milano, dove
collabora con le cattedre di Filosofia del Linguaggio, Semantica e Semiotica.
Carlo A. Sigon
Nato nel 1964, vive e lavora a Milano. Dal 1989 inizia la sua attività di regista per la RBA di Renzo
Barzizza dirigendo spot pubblicitari, cortometraggi e videoclip. Nel 1995 dirige “Ketchup”
cortometraggio premiato come miglior corto italiano alla 52° Mostra del Cinema di Venezia. Lo
stesso anno ottiene un Leone di Bronzo al Festival della Pubblicità di Cannes. Alla fine degli anni ’90
incontra Elio e le Storie Tese, per cui gira una serie di videoclip. Del 1998 è “Vite Bruciacchiate”,
telefilm in quattro puntate, per Rai 2, girato durante il tour degli Elii negli USA. Continua l’attività di
regista pubblicitario dirigendo spot per l’Italia e gli Stati Uniti, lavorando con attori come Sergio
Castellitto, Francesca Neri, Natalie Baye, Antonio Banderas e Dustin Hoffmann. Nel 2005 dirige il
suo primo lungometraggio, “La Cura del Gorilla”, tratto dal romanzo di Sandrone Dazieri, con
Claudio Bisio, Stefania Rocca e Ernest Borgnine.
Giurie - Documentari
Alvise Orlandini
Psichiatra e analista è nato a Verona nel 1961. È socio analista del Centro Italiano di Psicologia
Analitica e della International Association for Analytical Psychology, e Fellow della American
Academy of Psychoanalysis and Dynamic Psychiatry. Si occupa prevalentemente degli effetti
psicologici della violenza sessuale: è stato dal 1998 al 2001 supervisore del “Soccorso Violenza
Sessuale” presso la clinica “L. Mangiagalli” di Milano, e dal 2003 è supervisore del “Soccorso
Violenza Sessuale” presso l’Azienda Ospedaliera OIRM - S. Anna di Torino. Insegna presso la
Facoltà di Psicologia dell’Università degli Studi di Torino.
Laura Marcellino
Lavora da oltre 25 anni nel settore dei festival e mercati cinematografici internazionali, vantando
una collaborazione ventennale con la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e di 5
anni con il Festival di Locarno in Svizzera. Ha collaborato inoltre con il Festival Latino Americano di
Trieste, il Programma MEDIA dell’Unione Europea, l’International Institute of Sociology World
Congress, il Festival Human Rights Nights di Bologna, il Festival di Torino-Museo Nazionale del
Cinema, il Book Film Bridge-Fiera del Libro di Torino, il Festival di Alba, gli Incontri Cinematografici
Italo-Svizzeri di Stresa. Ha curato la retrospettiva integrale sul videomaker Chris Cunningham per
Mostra Invideo di Milano, ed è stata membro della Giuria Human Rights Film Network Award alla
64. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.
Gian Claudio Guiducci
Laureato in Scienze Politiche poi trasferitosi nel 1996 in Florida, si laurea in Produzione Film e Video
nel 2000. Dopo gli studi si trasferisce a New York dove lavora come assistente di produzione su set
prestigiosi. Nel 2003 ha esordito alla regia con il film documentario “American Eunuchs”. Realizza il
cortometraggio “L'assassinio di via Belpoggio” (2004), il mediometraggio “Novembre” e “Le
giornate di Trieste” (2005). Il suo secondo lungometraggio “Centravanti nato” viene premiato nel
2007 come miglior documentario al MIFF, vincendo anche il “Neuro Award”, e al Valdarno Cinema
FEDIC. È stato nominato al “Davide di Donatello” 2008.
Giurie - Cortometraggi
Antonella Sica
Dal 1991 lavora con Cristiano Palozzi con cui dirige il Genova Film Festival. Si occupa di
comunicazione e di formazione come docente di linguaggio audiovisivo e cinematografico. Ha
realizzato numerosi audiovisivi, collabora a produzioni nazionali ed è autrice di vari corti e
documentari. Fa parte del Comitato di Promozione del Centro Nazionale del Cortometraggio e
collabora alla selezione dei film per i Nastri d’Argento. Dal 2001 fa parte della commissione
selezionatrice “Cinema Video” della Biennale dei Giovani Artisti dell’Europa e del Mediterraneo. È
vicepresidente della Fondazione Genova-LiguriaFilmCommission ed ideatrice e promotrice del
progetto per la fondazione di una Casa del Cinema a Genova.
Nicola Falcinella
Nato a Chiavenna (So) nel 1971, si laurea in chimica ma diventa giornalista e critico
cinematografico. Dal 1993 collabora con decine di testate, dal ’96 segue i maggiori festival
cinematografici europei, scrive di cinema per quotidiani quali “Metro”, “La Provincia di Como”, “Il
Manifesto”, e varie riviste. Collabora con numerosi Film Festival ed è curatore di varie rassegne di
corti, sul cinema iraniano e svizzero e di una personale su Villi Hermann per il Morbegno Film
Festival. Come regista ha realizzato il mediometraggio “Denis del pane” (2001), i corti “Binari”
(2005), “Al supermercato” (2007) e il documentario “La Bagüta di Menarola” (2008) di cui cura
anche riprese e montaggio.
Laila Pozzo
Laureata in Architettura al Politecnico di Milano, inizia a fotografare frequentando i corsi “Donna
Fotografa” tenuti da Giuliana Traverso. Nel 1990 viene selezionata per la Biennale Europea dei
Giovani Artisti tenutasi a Marsiglia. Ha esposto in numerose mostre, personali e collettive, e ha
vinto vari premi tra cui “Le Logge” al Toscana Foto Festival per il miglior portfolio (1997), nel 2002,
a Milano, “l Lomographic World League” e nel 2006 è tra gli artisti selezionati per il I° Premio
“Fotografia Italiana arte contemporanea”. Ha lavorato come assistente insieme a Douglas Kirkland,
Joyce Tenneson e Sarah Moon. Inseparabile dalla sua vecchia Pentax Spotmatic percorre una
carriera dedicata alla continua ricerca del giusto equilibrio tra lavoro personale e commerciale. Sue
immagini fanno parte di collezioni italiane e straniere (tra le altre ricordiamo l’Accademia Carrara di
Bergamo – donazione Lanfranco Colombo).
Giurie – Corporate Film
Mitch Gavin
Mitch Gavin è cresciuto in Virginia e, dopo essersi laureato alla Boston University, si è trasferito a
Los Angeles per proseguire la sua carriera di insegnante; quindi ha cominciato a studiare
recitazione. Apparso in numerose pubblicità e film indipendenti (Little Athens, MIFF 2006) ha
iniziato a lavorare dietro la macchina da presa e ha intrapreso la carriera da regista. Dopo aver
formato la Hurricane Mitch Productions, è stato selezionato con il suo documentario The Faces of
Hope, alla settima edizione del MIFF. Oggi con la sua casa di produzione sta lavorando a diversi
progetti tra cui un Podcasting per la Nickelodeon Network.
Maurizio Mareschi
Sono nato nel 1965 e ho iniziato la mia carriera in pubblicità nel 1987 trasferendomi da Capri a
Milano. Sì, proprio così. Sono stato copywriter in McCann-Erickson, Ammirati Puris Lintas, Lowe
Pirella, formando la mia esperienza su importanti marchi italiani e internazionali. Dal 2006 sono
amministratore delegato di Arnold Italy, agenzia di comunicazione del Gruppo Havas. Ho sempre
pensato che la comunicazione sia uno degli ambiti in cui si può esprimere la propria creatività tutti i
giorni, è un lavoro che consente, a chi ha talento, di parlare ad un vastissimo pubblico con la
leggerezza e la profondità di un’artista senza l’onere di esserlo. Pur dovendo sottostare a
compromessi imposti da un mercato, spesso il pensiero e la rappresentazione che portano un
prodotto al successo hanno una qualità pari alle forme d’espressione più nobili. Perché una cosa è
perseguire un’idea, un’altra è sbatterci contro.
Alberto Guglielmone
Ha maturato esperienze considerevoli nel mondo pubblicitario in due delle principali agenzie
internazionali; Ogilvy & Mather e Leo Burnett, nell'area del planning strategico e dell'accounting. Ha
lavorato nei settori del marketing e della comunicazione d’azienda. Recentemente ha curato alcuni
progetti di advertising e sponsorizzazioni per Samsung in Italia e in precedenza nel Gruppo Intesa
SanPaolo, dove dal 2002 si è occupato della comunicazione pubblicitaria sui mass media e delle
filiali come Responsabile Marketing Communication. Al suo attivo anche due esperienze di start up
importanti: il lancio di Lycos, portale web del Gruppo Bertelsmann; nel mondo finanziario con
Banca Primavera (banca segmento affluent del Gruppo Intesa).
INFORMAZIONI
La serata inaugurale si svolgerà lunedì 7 aprile presso il Cinema Orfeo, in viale
Coni Zugna 50. Seguirà un cocktail presso Le Banque (Via Bassano Porrone, 6).
La serata di premiazione dei film vincitori e la consegna del Premio alla Carriera a
Renato Pozzetto si svolgeranno sabato 12 aprile nuovamente a Le Banque.
Il Cinema Rosetum (Via Pisanello, 1) e il Cinema Mexico (Via Savona, 57)
ospiteranno le proiezioni e gli eventi di questa ottava edizione.
Per maggiori informazioni consultare il sito www.miff.it.
GRANDE NOVITA’ DEL MIFF 2008
L’ottava edizione sarà ad ingresso gratuito. Basterà iscriversi al sito
www.madeinmilan.org e diventare soci dell’Associazione culturale Non-profit “Made in
Milan” per prenotare il proprio posto al cinema.
Saranno i singoli spettatori a decidere liberamente se lasciare un ‘offerta
all’associazione nel momento in cui si recheranno nelle sale.
Altri luoghi del Festival:
 Hotel Watt Tredici (Via Watt, 13 – www.watttredicihotel.it): accoglierà i
filmmakers, gli ospiti di riguardo, le interviste e i photo call.
 Le Banque (Via Bassano Porrone, 6): si svolgeranno qui il cocktail della
serata inaugurale e la cena della serata di chiusura del Festival.
Inoltre da quest’anno torna la “MIFF news”, newsletter del MIFF- Film Festival
International di Milano, grazie alla quale migliaia di utenti e sostenitori del festival
potranno ricevere tutte le informazioni sulla manifestazione, aggiornate in tempo
reale.
Si ringraziano per l’imprescendibile supporto: Governance
Lombardia Film Commission, Lo Scrittoio Technicolor e XTV.
Ufficio stampa MIFF
Lo Scrittoio sas
Via Sardegna, 34 –20146 Milano-02.4983111
Isabella Rhode: [email protected] - mob. 339.8549445
Mirella Calcaterra: [email protected]
Erica Bruni: [email protected]
Adv,
IGP
Decaux,
CALENDARIO MIFF 2008
LUNEDI 7 APRILE
Ore 20.00 – Cinema Orfeo – Serata d’apertura
Anteprima Nazionale: The Trap di Srdan Golubovic’ – presente il regista
Film Vincitore del NeuroAward.
MARTEDI 8 APRILE
Ore 14.30 – Cinema Mexico
Proiezione de Gli Invisibili: esordi del cinema italiano, 200-2006 prodotto
dal Dipartimento di Comunicazione e Spettacolo dell’Università di Roma Tre.
A seguire l’incontro con i registi e “una passeggiata” tra i sentieri, da tracciare,
della distribuzione del cinema italiano indipendente, d’autore ed esordiente.
SABATO 12 APRILE
Ore 15.00 - Hotel Watt Tredici- Tonino Accolla e il doppiaggio di Postal Riservato alla stampa
Ore 17.00 – Rosetum – Fuori Concorso - Anteprima Nazionale
Postal di Uwe Boll – In lingua originale con sottotitoli Italiani
Ore 20.00 – Le Banque – serata di chiusura
Premio ai vincitori delle categorie in concorso e Premio alla Carriera a Renato
Pozzetto. AD INVITI.
DOMENICA 13 APRILE
Rosetum
Proiezioni dei film vincitori della mostra
Ore 13.30 - Brunch con i registi vincitori – Hotel Watt Tredici – Riservato
alla Stampa
Ore 14.30 Miglior Interpretazione Maschile
Ore 16.45 Miglior Film + Miglior Cortometraggio
Ore 20.00 Film di chiusura L’amore non basta di Stefano Chiantini presente il cast Giovanna Mezzogiorno e il regista Stefano Chiantini.
Ore 22.15 Miglior Interpretazione Femminile + Miglior Cortometraggio
LUNEDI 14 APRILE
Rosetum
Proiezioni dei vincitori della mostra
Ore 18.00 Miglior Regia
Ore 20.15 Miglior Corporate
Miglior Sceneggiatura
Ore 22.30 Miglior Documentario
Miglior Cortometraggio
Per informazioni e prenotazioni posti in sala www.miff.it
COMUNICATO STAMPA
Milano 03/04/2008
Il MIFF - Film Festival Internazionale di Milano
8^ EDIZIONE - Milano, 7 - 14 aprile 2008
“CONTRO I MURI DI GOMMA IL MIFF VINCE”
Il MIFF – Film Festival Internazionale di Milano è costretto a comunicare un vistoso cambiamento di
programma indipendente dalla propria volontà, ma allo stesso tempo segnala che resta e resterà ostinato ad
esistere, fermo nelle proprie convinzioni e forte della conferma di stima e fiducia tributatagli anche quest’anno da tutto
l’ambiente cinematografico internazionale.
La solidarietà che i filmmakers di tutto il mondo ci hanno espresso dopo aver appreso i problemi intervenuti, la loro
adesione a rimanere in concorso al MIFF, nonostante siano previste solo le proiezioni dei vincitori, ha spronato la
direzione e lo staff a credere che la qualità e la professionalità vadano comunque testimoniate al di là di impedimenti e
contingenze.
Vistosi ritardi di soggetti terzi non hanno permesso che venisse alla luce quella versione compatta, ricca di eventi
collaterali, comunicata in precedenza e che, nonostante i problemi di budget segnalati da Andrea Galante, il MIFF ha
comunque cercato di offrire al pubblico milanese.
La serata di apertura sarà dedicata al Neuro Award, riconoscimento che Neurothon - Associazione Onlus impegnata
nella creazione di una “Banca delle Cellule Staminali Cerebrali Umane”- assegna dallo scorso anno alla pellicola ritenuta
più in linea con la campagna congiunta Neurothon – MIFF “Il cinema che fa bene al cervello”. Lo stesso premio, nel
2007, è stato assegnato a Gian Claudio Guiducci con “Centravanti nato”, poi vincitore anche nella categoria
documentari MIFF 2007 ed in lizza in questi giorni ai David di Donatello 2008; proprio stasera questo film sarà tra
l’altro proiettato a Roma alle ore 21.00 presso il cine-bistrot OFF!CINE, nell’ambito di una delle iniziative del MIFF in
Tour.
LA PREMIERE D’APERTURA DEL 7 APRILE - IN ANTEPRIMA ITALIANA - SARÀ PERCIÒ IL FILM IN CONCORSO
THE TRAP DI SRDAN GOLUBOVIĆ, LA CUI PROIEZIONE È FISSATA ALLE ORE 20.00 PRESSO IL CINEMA ORFEO
ALLA PRESENZA DEL REGISTA.
La scelta della proiezione della pellicola insignita del Neuro Award va intesa come un appoggio totale e appassionato alla
ricerca dell’Associazione Neurothon. Se al MIFF è stata immotivatamente preclusa la possibilità di mostrare le opere in
concorso non si è voluto in alcun modo “ridimensionare” il nostro sostegno alla ricerca. La direzione del MIFF invita
pertanto tutti alla proiezione di The Trap per sostenere, anche solo con la presenza, una ricerca necessaria e di qualità.
Il MIFF, da sempre vicino alle problematiche dei filmmakers e delle produzioni, è lieto di annunciare che L’AMORE NON
BASTA DI STEFANO CHIANTINI CON GIOVANNA MEZZOGIORNO, ALESSANDRO TIBERI, ROCCO PAPALEO E
ALESSANDRO HABER (DISTRIBUZIONE MEDIAFILM) SARÀ COMUNQUE IL CLOSING FILM DEL FESTIVAL.
La proiezione, per motivi indipendenti dalla volontà della produzione e del Festival, è stata infatti solo rimandata
a domenica 13 aprile alle ore 20.00 presso il Cinema Rosetum. Saranno presenti in sala Giovanna Mezzogiorno
e il regista Stefano Chiantini.
Quest’anno il focus sulla cinematografia italiana riguarderà i cineasti e le produzioni di valore che non hanno trovato la
giusta distribuzione per arrivare al grande pubblico. La proiezione del documentario “Gli invisibili: esordi nel cinema
italiano 2000-2006” a cura di Vito Zagarrio - importante contributo del Dipartimento Comunicazione e Spettacolo
Università degli Studi di Roma Tre - costituirà un momento di incontro per approfondire questo argomento di grande
attualità e rappresenterà esclusivamente la prima tappa di un percorso di promozione e sostegno al cinema indipendente
italiano che il MIFF intende portare avanti anche dopo la conclusione di questa ottava edizione. Ad ospitare l’iniziativa martedì 8 aprile alle ore 14.30 – sarà il Cinema Mexico, storica sala milanese da sempre attenta sostenitrice delle
migliori produzioni indipendenti italiane e straniere ed emblema di un modo di fare programmazione purtroppo oggi
giorno sempre più raro.
Rimane invariato l’atteso appuntamento con l’irriverente e caustico Postal di Uwe Boll, anteprima italiana - fuori
concorso - distribuito in Italia da Onemovie che sarà proiettato mercoledì 9 aprile alle ore 21.00 presso il cinema
Rosetum, alla presenza del regista.
Il PREMIO ALLA CARRIERA di questa 8^ Edizione sarà dedicato a RENATO POZZETTO, artista istrionico, interprete
esemplare di una comicità e di una commedia tutta “lombarda”.
Le sezioni in concorso saranno, come sempre, le seguenti: lungometraggi, documentari, cortometraggi e corporate
film. Quest’anno la direzione, non potendo dare visibilità a tutte le opere, ha deciso di non presentare, come tradizione, la
categoria mixer, fuori concorso; in considerazione dell’alto livello qualitativo delle pellicole pervenute in selezione ha
ritenuto infatti opportuno proporle tutte in concorso nelle rispettive categorie. Per non enfatizzare singole opere a
discapito di altre, troverete in calce l’elenco alfabetico dei film. In cartella stampa sono comunque presenti schede
sintetiche di tutti i film in concorso.
La direzione del MIFF segnala che qualsiasi giornalista interessato a visionare i film in concorso al MIFF, potrà farne
richiesta all’ufficio stampa. Invitiamo comunque tutta la stampa ad assistere alle proiezioni dei vincitori che si terranno
domenica 13 e lunedì 14 aprile presso il cinema Rosetum. Privilegiare la visione in sala significherà testimoniare ai
filmmaker quell’attenzione che il loro lavoro merita al di la dei premi, e offrire allo staff del MIFF un attestato di fiducia per
gli sforzi compiuti nel corso di un intero anno.
Un ringraziamento particolare va alle nostre giurie cui abbiamo chiesto uno sforzo da premiare soprattutto se
rapportato alla qualità che sono in grado di esprimere e rispetto alla ricchezza della loro esperienza e della loro passione
“senza scopo di lucro” per il cinema.
Da quest’anno torna la “MIFF news”, newsletter del MIFF - Film Festival Internazionale di Milano, grazie alla quale
migliaia di utenti web e sostenitori del festival potranno ricevere tutte le informazioni sulla manifestazione, aggiornate
praticamente in tempo reale.
GRANDE NOVITÀ DEL MIFF 2008: L’OTTAVA EDIZIONE SARÀ AD INGRESSO GRATUITO.
Basterà iscriversi al sito www.madeinmilan.org e diventare soci dell’Associazione Culturale Non-profit "Made in Milan" per
prenotare il proprio posto al cinema. Saranno i singoli spettatori a decidere liberamente se lasciare un’offerta
all’Associazione nel momento in cui si recheranno nelle sale.
Un ringraziamento va ai partner e gli sponsor che hanno creduto nella manifestazione: il loro sostegno è rimasto
invariato e mai come quest’anno il MIFF si sente riconoscente verso quanti hanno voluto garantire, in qualunque forma, il
proprio appoggio al Festival. In particolare Sweet Years, Hollywood Milano, Governance adv, Lo Scrittoio, Le Banque,
Kora Events, Hotel Watt Tredici, XTV, Technicolor, IGP Decaux.
Grazie infine alle istituzioni, all’Assessorato allo Sport e Tempo libero del Comune di Milano, alla Presidenza e
all’Assessorato alle Culture, Identità e Autonomie della Regione Lombardia, alla Lombardia Film Commission.
Ufficio Stampa MIFF
Lo Scrittoio S.a.s.
Via Sardegna, 34 - 20146 Milano - Tel. 02.4983111
Isabella Rhode: [email protected] - mob. +39 339.8549445
Lungometraggi
American East
Daylight Robbery
Fix
Journal of a Contract Killer
Just Add Water
Noodle
Overnight
Sin Ti
Strangers
The Key
The Mud Boy
The Project
The Ramen Girl
The Trap
Vampire Diary
Documentari
Dalla Testa Ai Piedi
Falcao Maninos Do Traffico
Feast of Assumption: The Otero Family Murders
Folletti Streghe Magie. …laTradiz.dell'Appennino.
Front Runner
In the Family
La ragione dei vinti
Linee d’ombra (Crispino)
Meine Tante Lydia
More Shoes
Nel ventre di Parigi
Rasta’s Paradise
Secrecy
Spine Tingler! The William Castle Story
Vampires
Viaggio in corso nel Cinema di C. Lizzani
View from the Bridge
Cortometraggi
69 Sei Nove
Ark
At Night
Cactus
Der Aufreisser
Exam
Fertilize
Fototessera
Il Bambino di Carla
In orario
L’oro rosso
Lo Sguardo Ritrovato
Mare Nostro
Mojito
November 20th 1989
Pop Foul
Sam and Piccolo
Saving Mom and Dad
The Elevator
The Interview
The Note
Whore
Woman in Burka
Zona Rossa