“Consu e Londra”, il diario olimpico di Consuelo Mangifesta. Day 5

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“Consu e Londra”, il diario olimpico di Consuelo Mangifesta. Day 5
Lega Pallavolo Serie A Femminile
02/08/2012 Lega Volley Femminile
“Consu e Londra”, il diario olimpico di Consuelo Mangifesta. Day 5
La Gran Bretagna era davvero poca roba. Eppure abbiamo rischiato qualcosa nel corso del primo
set. Chi non ha giocato non può capire quanto sia difficile trovare le motivazioni giuste per
affrontare un avversario di caratura nettamente inferiore. Si prova a mantenere alta la
concentrazione ma spesso si cade nella trappola dell’adeguamento. Si rischia, infatti, di non riuscire
ad imprimere al match il proprio ritmo finendo per cedere a quello dell’avversario.
Questo è quello che è successo alla ragazze di Barbolini nella sfida contro la Gran Bretagna. Io però
provo a guardarla dal mio punto di vista che oggi vuol essere positivo. Complicarsi la vita, in alcune
circostanze, è semplice… uscirne un po’ meno. E invece Gioli e compagne hanno stretto i denti e si
sono portate a casa un set che sembrava a rischio. Il resto è stato un monologo, nonostante i “soliti”
14.000 spettatori impegnati a sostenere le proprie beniamine. Ora ci tocca l’Algeria anche se la
mente, si sa, è proiettata contro la temutissima Russia, attualmente l’incognita tra le squadre
favorite. Ma ci sarà da attendere, per cui mi godo questa vittoria e continuo a tifare fortissimamente
Italia.
La passeggiata che mi ha portato da Queen Street all’Horse Guards Parade si è rivelata stamane più
piacevole del solito. Un tiepido sole mi ha ricordato, infatti, che anche a Londra è estate. All’uscita
della metropolitana l’imponente abbazia di Westminster e poi il Big Ben che, con il suo rintocco, mi
ha suggerito di allungare il passo verso la Beach Arena dove, di lì a poco, sarebbero scese in campo
GRETA e MARTA contro il duo danese Lessard-Martin. Dopo il primo set, vinto nettamente dalle
italiane, Andrea Lucchetta, Alessandro Antinelli ed io ci sentivamo di avere in tasca il risultato. Poi,
esattamente come il clima di Londra, tutto è mutato. Nuvole sulla nostra testa e in quella delle
nostre azzurre.
Il ritorno della Danimarca è stato rapido come un temporale londinese. E così, come d’incanto, ci
siamo ritrovati in perfetta parità. Ma GRETA e MARTA stanno crescendo, non solo dal punto di
vista tecnico. Mi è piaciuta davvero la reazione della coppia italiana che, perso il secondo parziale, è
tornata in campo cinica e spietata. Un’altra bella vittoria importante per il morale e la classifica…
visto che il girone lo abbiamo chiuso al primo posto.
Il sole nel frattempo ha lasciato spazio alle nuvole ma il ritorno a casa, esattamente come l’andata, è
stato molto piacevole. Conta vincere… altroché!
Consuelo